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lunedì, Aprile 28, 2025
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GREEN PASS, ecco i luoghi in cui sarà obbligatorio dal 6 agosto in Italia

green pass immuni
green pass immuni

Con il 20% di malati Covid nelle terapie intensive e il 30% negli altri reparti per le Regioni scatterà la zona arancione.

E’ quanto emerge dalla Cabina di regia che, dicono fonti Ansa, ha deciso l’ingresso in zona rossa con i reparti di urgenza al 30% e quelli ordinari al 40%.

Secondo ambienti della Conferenza delle Regioni, dopo l’incontro con il governo il green pass sarà obbligatorio anche per piscine, palestre, fiere e concorsi.

Green pass dal 6 agosto, anche per bar e ristoranti al chiuso

L’entrata in vigore del green pass sarà posticipata di due settimane affinché sia dato il tempo necessario di uniformarsi alle regole, con tamponi a costo calmierato per le famiglie e per chi non può vaccinarsi. Dal 6 agosto il certificato verde servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti. Non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso.

Green pass valido con una dose o tampone negativo

Il green pass sarà valido per chi abbia avuto almeno una dose di vaccino, abbia fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o sia guarito dal Covid nei sei mesi precedenti. Per chi sarà in possesso del green pass sarà ridotta la quarantena.

Come si ottiene?

Dopo 48 ore dalla prima dose del vaccino (accade anche in tempi più stretti), il ministero della Salute invia a chi si è vaccinato una email (o anche un sms) all’indirizzo di posta elettronica indicato al momento della vaccinazione. L’indirizzo del mittente è: . Nella email viene spiegato che è disponibile la Certificazione verde Covid-19, e che è possibile averla gratuitamente utilizzando il codice AUTHCODE (segue il codice) al link https://www.dgc.gov.it/spa/public/ oppure con l’App Immuni (https://www.immuni.italia.it/download.html).

Va inserito il codice, la data di scadenza e il numero della tessera sanitaria dell’intestatario della certificazione.

Se non si ha la tessera sanitaria, perchè non si è iscritti al Servizio sanitario nazionale, va inserito il codice AUTHCODE con il tipo e numero del documento comunicato al momento della prima dose.

La Certificazione è disponibile anche su App IO (https://io.italia.it/): l’intestatario della Certificazione riceverà la notifica direttamente sull’app, e potrà visualizzarla direttamente, senza fare alcuna richiesta nè inserire codici o altri dati. B

asterà aver effettuato l’accesso all’App IO con l’identità digitale Spid o Cie. Per avere tutte le informazioni sul Green pass basta visitare il sito: www.dgc.gov.it.

Le discoteche restano chiuse  Non sarà consentito alcun accesso, neanche per i possessori di green pass, alle discoteche. La Lega in cabina di regia avrebbe insistito per l’apertura, con nuove regole.

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CENA WHITE in Hotel Villa Carlotta sul Lago Maggiore

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WHITE PARTY con vista SUL LAGO MAGGIORE

Circondato da uno splendido orto botanico paesaggistico, l’Hotel Villa Carlotta vanta un ambiente affascinante nella località di Belgirate, con affaccio sul Lago Maggiore.

Potrete anche usufruire della piscina della struttura alberghiera.

Villa Carlotta risale alla fine del XIX secolo. Dispone di un parco di 30.000 m² ricco di fiori e vegetazione mediterranea.

villa carlotta Hotel lago maggiore

Potrete rilassarvi nella piscina o nella spiaggia privata, dove avrete la possibilità di praticare vari sport acquatici.

Il ristorante, che fa parte di una prestigiosa catena internazionale, propone una combinazione di pietanze regionali e internazionali.

Villa Carlotta offre l’ambiente perfetto per organizzare matrimoni, cene e cocktail party.

Prezzi 

Ingresso solo cena White 50€ ( 2 tipologie di menù fisso a scelta)

SILVER:

Ingresso piscina + lettino + cena = 65€ a persona

GOLD : ( IN ESAURIMENTO)

Ingresso piscina +cena + pernottamento + colazione = 99 € a persona

Info e prenotazioni : 

02 84106534 


MENU DINNER  A SCELTA

MENU PESCE:

Primo : Risotto delle chef con gamberi, carote e zucchine a losanga

Secondo : Turbante di branzino con patate allo zafferano

Dolce : Tiramisù

MENU CARNE:

Primo : Mezze maniche con crema di fave, guanciale e pecorino

Secondo : vitello tonnato con verdure

Dolce : Tiramisù

1 bottiglia di vino ogni 4 persone e 1 bottiglia d’acqua ogni 2 persone .


Sabato 24 Luglio White Party sul Lago Maggiore

Info e prenotazioni : 

 Recapito Telefonico
02 84106534 

SHG Hotel Villa Carlotta – Via Mazzini, 121/125, 28832 Belgirate (VB) – Lago Maggiore
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BRUNELLO CUCINELLI:” a chi non si vaccina dirò ti pago ma non lavori e stai a casa”

Ritratto BrunelloCucinelli 3 2
Ritratto BrunelloCucinelli 3 2

Stipendiato, ma a casa. Questa la posizione dell’imprenditore Brunello Cucinelli per i lavoratori della sua azienda che hanno scelto di non vaccinarsi.

“La mia proposta per loro – spiega – è quella di stare a casa con un’aspettativa di sei mesi retribuita e poi si vedrà. Dio vede e provvede”. “In azienda ci passi 9 ore al giorno, e il rischio a cui esponi chi ti sta al fianco è molto più alto”, aggiunge.

Sulla proposta invece avanzata da Confindustria, l’imprenditore aggiunge a Repubblica: “Non voglio parlare per gli altri, ma non si possono stravolgere il funzionamento dell`azienda, le competenze e gli stipendi delle persone. Sono inoltre fiducioso che presto il governo interverra’ per dirimere la questione”.

“Del resto – conclude Cucinelli – chi non e’ vaccinato non potrà viaggiare e andare al ristorante, ma in azienda ci passi 9 ore al giorno, e il rischio a cui esponi chi ti sta al fianco è molto più alto”.

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Quore italiano: il fuori menù dedicato all’estate italiana

Quore Italiano estate 2021 2
Quore Italiano estate 2021 2

Quore Italiano, il concept nato nel 2012 da un’idea degli imprenditori della ristorazione Marcella Rizza e Giuseppe Beani con l’obiettivo di incarnare la qualità del Made in Italy attraverso prodotti freschi e di qualità, celebra l’estate italiana con un fuori menù esclusivo.

Quore italiano: il fuori menù dedicato all’estate italiana

Tre nuove pizze, nate dalla sinergia degli Chef Tymur Isayev e Francesco De Marco, pensate per omaggiare le straordinarie materie prime di tre territori ricchi di eccellenze: la Liguria, il Lazio e la Campania, tre destinazioni iconiche attraverso le quali orientarsi in un viaggio gastronomico, da Nord a Sud, alla scoperta della tradizione italiana, abbracciando i sapori tipici e distintivi del nostro Paese.

  • Pizza Tigullio Un omaggio al Golfo di Levante e alle sue spiagge straordinarie, da Portofino a Santa Margherita Ligure, da Rapallo a Sestri Levante. Ingredienti: Fior di latte, pesto genovese, ricotta al forno, polvere di olive taggiasche e basilico fresco.
  • Pizza alla Romana Uno sguardo al Colosseo e uno al Litorale Laziale, da Ostia a Sabaudia, in un sogno d’altri tempi che sa di dolce vita e di borgate. Ingredienti: Fior di latte, cicoria saltata, guanciale croccante e pecorino romano DOP
  • Pizza Cetara Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, destinazione unica della Costiera Amalfitana, Cetara ha nel suo nome la propria origine di terra di pescatori(cetari), ma anche la sua straordinaria materia prima, il limone (citrus). Ingredienti: Mozzarella di bufala, pomodoro, battuto di capperi, acciughe, parmigiano, prezzemolo e crumble di pane al limone.

Il temporary fuori menù sarà disponibile in tutte e cinque le venue milanesi di Quore Italiano, dal flagship di Gae Aulenti (inaugurato a gennaio 2021 in Via Capelli 2) a Piazza XXIV Maggio, da Piazza Guglielmo Oberdan a Vittorio Emanuele II fino a Corso Garibaldi.

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Mauro Sironi in mostra al Museo del ‘900

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Museo del 900 MI 005 1024x768

Una grande e approfondita retrospettiva ripercorre l’opera di Mario Sironi a sessant’anni dalla morte. E’ così che al Museo del ‘900 arriva la mostra “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità” che rimarrà fino al 27 marzo 2022.

Mauro Sironi in mostra al Museo del ‘900

Le 110 opere esposte in mostra ricostruiscono l’intero percorso artistico di Sironi: dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta; fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse dipinta poco prima della morte. Sono esposti, infatti, alcuni capolavori che non comparivano in un’antologica sironiana da quasi mezzo secolo (l’affascinante “Pandora”, 1921-1922; “Paese nella valle”, 1928; “Case e alberi”, 1929; “L’abbeverata”, 1929-30), e altri completamente inediti.

Il ciclo dei paesaggi urbani, il tema più famoso di Sironi, è uno dei più rappresentati in mostra. Tra questi i ben noti “Sintesi di paesaggio urbano”, 1921; “La cattedrale”, 1921; “Paesaggio urbano col tram” 1925-28, del Museo del Novecento, esposto alla Biennale di Venezia del 1928; “la Periferia” del 1943. Un gruppo nutrito di opere però testimonia Sironi come interprete anche della figura umana: il pierfranceschiano “Nudo” del 1923, prediletto da Margherita Sarfatti; la misteriosa “Donna con vaso” del 1924; il “Pescatore”, 1925; “La fata della montagna”, 1928; la “Niobide” del 1931, e il doloroso “Lazzaro”, 1946, dove, per la prima volta nella millenaria iconografia del soggetto, Sironi dipinge un Lazzaro che non risorge, simbolo del crollo di tutte le sue idee, a cominciare dal fascismo in cui aveva creduto.

Il “viaggio” nell’arte di Sironi volge al termine nelle ultime sale che documentano i drammatici anni finali dell’artista, tormentato anche dalla perdita della figlia Rossana, che si toglie la vita nel 1948 a diciotto anni.

Numerosi i prestiti da importanti musei come la Pinacoteca di Brera, Ca’ Pesaro e la Fondazione Guggenheim di Venezia, il Mart di Trento e Rovereto e diverse collezioni private che hanno consentito di riunire i maggiori capolavori del Maestro. L’esposizione continua negli spazi del Museo del Novecento al quarto piano e in alcune sale a lui dedicate nella Casa Museo Boschi Di Stefano.

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Al Castello Sforzesco la mostra da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento

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Ospitata nelle sale del Musée du Louvre di Parigi fino al 21 giugno scorso, apre al pubblico sino al 24 ottobre nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco la mostra “Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento”, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Castello Sforzesco, Musée du Louvre e realizzata grazie a Civita Mostre Musei, con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Da Donatello a Michelangelo al Castello Sforzesco

Un affondo su oltre sessant’anni di storia dell’arte, dal ritorno di Donatello a Firenze nel 1453 fino alla morte dei più perfetti interpreti del Rinascimento, Leonardo e Raffaello, scomparsi rispettivamente nel 1519 e nel 1520. Sessant’anni durante i quali i maestri del Rinascimento hanno scavato la materia per far emergere “i moti dell’anima”, i tormenti e le tensioni, i palpiti, per rendere ancora più viva l’emozione. Sessant’anni di opere strappate al marmo, modellate nella terracotta, intagliate nel legno, fuse nel bronzo, in un percorso che trova il suo apice nella “Pietà Rondanini”, sulla quale Michelangelo lavorò fino alla sua morte, avvenuta nel 1564.

Il percorso è stato studiato e progettato congiuntamente da Musée du Louvre e Castello Sforzesco, in particolare da Marc Bormand, conservatore al dipartimento delle sculture del Louvre; Beatrice Paolozzi Strozzi, direttrice del Museo del Bargello dal 2001 al 2014; Francesca Tasso, conservatrice responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco di Milano.

Le 120 opere esposte provengono dai più importanti musei del mondo: dal Metropolitan Museum di New York al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Museo Nacional del Prado di Madrid al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, dal Victoria&Albert Museum di Londra alla “Her Majesy the Queen Elisabeth II from the British Royal Collection”, oltre che, naturalmente, dal Musée du Louvre e dalle raccolte civiche del Castello Sforzesco.

Il cuore della mostra si colloca nella seconda metà del Quattrocento, quando i maestri del Rinascimento come Leonardo, Donatello, Raffaello, il Pollaiolo, Michelangelo, il Verrocchio, il Bambaia e molti altri ancora, lavoravano tra Milano, Venezia, Roma, Firenze, ma anche Ferrara, Padova, Bologna, allargando così la geografia del Rinascimento italiano, e dunque del percorso espositivo, verso il nord. Una regione vasta ma a quei tempi politicamente spezzettata da molti confini e diversi regni, all’interno dei quali il Rinascimento è germogliato con caratteristiche particolari: innovazioni fiorentine e tradizioni locali – senza dimenticare l’influenza dell’arte cortese fiamminga e della Borgogna – si sono infatti mescolate in ciascuno di questi focolai creativi, per dare il via a una straordinaria varietà di linguaggi artistici.

Il Rinascimento ha portato nell’arte italiana molte novità: oltre al grande impulso allo studio dell’anatomia, della prospettiva, dell’ottica, anche quello dell’anima fu oggetto di ricerca approfondita: dalla nascita della fisiognomica alla passione per il grottesco, che ha caratterizzato l’esperienza di alcuni artisti come Leonardo, si comprende come fosse nato in quel periodo un interesse nuovo nella rappresentazione: la figura umana ora non doveva più essere slegata dalle emozioni – furore o grazia, tormento o estasi che siano – ma profondamente legata all’anima, al desiderio, alla componente meno visibile del soggetto “uomo”.

Nell’interpretazione innovativa data dagli scultori di questo tempo, i movimenti dell’anima sono resi visibili attraverso l’attitudine dei corpi, e gli artisti indagano la loro psiche rappresentandoli a riposo, in movimento, mentre lottano o sognano, evidenziando le emozioni, tanto nell’ambito sacro che in quello profano, in un modo sia ferocemente espressivo che, al contrario, sublimemente dolce.

Articolata in quattro sezioni (1. Guardando gli antichi: il furore e la grazia; 2. L’arte sacra: commuovere e convincere; 3. Da Dionisio ad Apollo; 4. Roma “Caput mundi”), la mostra sviluppa nelle Sale Viscontee pressochè lo stesso percorso ospitato al Louvre, a parte l’ultima sala che vedeva esposti a Parigi gli Schiavi (o Prigioni) e a Milano la Pietà Rondanini: entrambe opere di Michelangelo, entrambe inamovibili.

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A Milano la prima donatrice volontaria di ovociti per le coppie che non possono avere figli

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All’ospedale Niguarda di Milano, la prima donatrice volontaria di ovociti della Lombardia per le coppie che non possono avere figli. 

All’ospedale Niguarda la prima donatrice lombarda di ovociti ha portato a termine la procedura che consentirà a quattro coppie di sottoporsi alla fecondazione eterologa. La donna ha intrapreso un lungo iter che è poi culminato nella donazione dei gameti, 23 ovuli.

“Siamo molto contenti di questo risultato – ha detto Maurizio Bini, responsabile del Centro di Diagnosi e Terapia della Sterilità di Niguarda – in Italia non è facile trovare donatrici femminili, infatti nel nostro Paese la donazione è totalmente volontaria e non remunerata e il percorso si compone di molti controlli e step intermedi. Non va dimenticata, inoltre, la procedura di prelievo molto più complicata rispetto alla donazione maschile”.

L’ovodonazione (o donazione di ovociti) è un processo in cui un individuo di sesso femminile dona spontaneamente parte dei propri ovuli, affinché possano essere utilizzati con la fecondazione eterologa da una coppia con problemi di fertilità.

Questa procedura è più complicata rispetto alla donazione del liquido seminale maschile (semedonazione), poiché richiede un piccolo intervento chirurgico (detto puntura follicolare) allo scopo di estrarre gli ovociti.

I gameti femminili così prelevati vengono poi fecondati in laboratorio con il seme del partner o di un donatore estraneo alla coppia, tramite le tecniche di procreazione medicalmente assistita più adeguate al caso.

La donatrice che decide di donare i propri ovociti ad altre donne presso una clinica di riproduzione assistita dev’essere sottoposta ad esami specifici, come, ad esempio, l’anamnesi sanitaria e le analisi per le patologie infettive e genetiche.

La donatrice dell’ospedale Niguarda, come previsto dalla normativa, per poter portare a termine la procedura, si è sottoposta ai diversi controlli di tipo clinico, genetico, a cui si affianca anche un percorso di valutazione psicologica necessario per sondare fino in fondo la reale motivazione alla base della volontà di donare.

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Not in Milan, la nuova campagna di YesMilano

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Milano&Partners e YesMilano, hanno lanciato la nuova campagna di comunicazione internazionale “Not in Milan” che propone Milano come la migliore destinazione europea dove poter organizzare il primo viaggio di lavoro dell’anno, post pandemia.

Not in Milan

YesMilano si rivolge agli operatori del settore e agli opinion leader per riportarli a Milano, facendo leva sugli asset distintivi che sono alla base dell’attuale rinascita della città: Gateway to Italy, Patrimonio culturale, Mobilità, Socialità e Lifestyle. La missione di YesMilano è supportare la ripresa del turismo attraverso un marketing originale e un Convention Bureau di nuova creazione.

A Milano, più che in ogni altra città, business e lifestyle vanno di pari passo. È questa la premessa alla base dello slogan della campagna “Not in Milano”, che si basa sulla confutazione degli stereotipi e dei cliché negativi solitamente legati ai viaggi di lavoro, con copywriting e immagini che ritraggono Milano come la città in cui un ambiente professionale efficace ed un’alta qualità della vita sono contemporaneamente presenti.

“Questa campagna di comunicazione senza precedenti arriva in un momento cruciale per la nostra città e per l’intero Paese colpito dalla pandemia, mostrando l’energia, il dinamismo ed il forte spirito di resilienza con cui Milano è pronta a dare il più caloroso benvenuto a chiunque venga nella nostra città per affari, turismo e studio” dice il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

La campagna coinvolgerà diversi testimonial, uomini e donne, stranieri e italiani, provenienti da diversi settori professionali come arte, business, design, sport e moda, attivamente collegati a Milano e disposti a mostrare la città come luogo vivace, dinamico e con attività sempre nuove. Questi sostenitori hanno pienamente accolto la campagna e messo la loro immagine e il loro legame con la città al servizio della sua rinascita.  Margherita Maccapani Missoni – Designer, Rossana Orlandi – Collectible Design Gallerist, Carlo Cracco – Chef e Alberto Dalmasso – CEO & co-founder di Satispay introdurranno sui propri canali social il format “Not in Milano”, ponendo l’accento sull’unicità e sulla sofisticata attrattiva della città.

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Al Museo di Storia Naturale arriva un dinosauro a grandezza naturale

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Il Museo di Storia Naturale inaugura, Giovedì 22 luglio alle 10, un modello di Saltriovenator a grandezza naturale.

Dinosauro a grandezza naturale al Museo di Storia Naturale

Domani alle ore 10, nei Giardini Montanelli davanti all’ingresso del Museo di Storia Naturale, alla presenza dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, sarà inaugurato il modello a grandezza naturale di un Saltriovenator, primo e al momento unico dinosauro lombardo il cui fossile, risalente a 200 milioni di anni fa, è stato ritrovato nel 1996 a Saltrio in provincia di Varese da uno staff di paleontologi italiani.

Il modello, di qualità museale per la precisione con cui riproduce fedelmente le caratteristiche anatomiche descritte dai paleontologi, diventerà un’installazione permanente e dunque un’icona rappresentativa del Museo e delle collezioni che custodisce ed espone.

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GREEN PASS, verso l’obbligo a tappe per ristoranti e mezzi pubblici

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GREEN PASS sempre più obbligatorio, di fronte alla curva dei contagi che risale il Governo lavora alle contromisure.

Il decreto anti-Covid con i nuovi parametri di rischio per le regioni e con la disciplina del green pass arriverà sul tavolo del Cdm mercoledì o giovedì.

Si va verso una proroga dello stato d’emergenza per un periodo lungo, anche fino a fine anno. Prima, sarà la cabina di regìa ad analizzerà il decreto legge.

Il braccio di ferro in corso

Un nuovo braccio di ferro è in corso tra Regioni e Governo sulle percentuali da definire per le nuove soglie di occupazione dei posti letto negli ospedali, che determineranno il passaggio da un colore all’altro.

E la maggioranza è spaccata sull’estensione dell’obbligo del green pass.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sostenuto da Pd, Italia Viva, parte di Forza Italia, vorrebbe – come Cts e Iss – che il green pass venisse reso obbligatorio per tutti i settori dove si creano assembramenti, compresi i ristoranti al chiuso. Matteo Salvini, i 5Stelle e l’altra parte di Forza Italia invece frenano.

Green pass a tappe

La mediazione dovrebbe essere una serie di step per un uso sempre più “estensivo”: lo scopo è andare verso una road map che preveda un rafforzamento graduale dell’obbligo per accedere a luoghi affollati e attività di svago.

L’ipotesi è anche quella di convincere così gli indecisi del vaccino e garantire alcune attività – come i ristoranti al chiuso – già con la prima dose, per poi passare alla fase dell’accesso solo col ciclo vaccinale completo.

Le riserve delle Regioni

Aspetti su cui non tutti i governatori sono d’accordo, più propensi a chiedono l’uso del pass per ristoranti e locali al chiuso solo nelle aree al di fuori della zona bianca.

I governatori chiedono inoltre di introdurre l’obbligo di accesso con il green pass a discoteche e grandi eventi per permettere, almeno nella fase attuale, la riapertura di queste attività ancora chiuse.

La battaglia sui ristoranti al chiuso

Ma sembra ormai certo che, sia pure a tappe e in tempi diversi, il pass sarà obbligatorio per i viaggi su aerei, treni, navi e bus a lunga percorrenza, ma anche grandi eventi, concerti, cinema e teatri al chiuso, piscine, palestre e discoteche (ma balli solo all’aperto e con capienza al 50%).

Si valuta anche l’obbligo di avere il green pass per i docenti in presenza.

Il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o ’tamponati’ negativi entro le 48 ore dovrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso, ma ci sarà battaglia. Con la Lega nettamente contraria.

Fico: “No green pass per entrare in Parlamento”

Un green pass per i deputati “è una proposta a cui non ho pensato. Fino a quando rimane il distanziamento dobbiamo lavorare comunque in queste condizioni. Non mi sento molto vicino alla posizione di dire qui dentro si entra solo col green pass”. Lo ha spiegato il presidente della Camera Roberto Fico durante la cerimonia di consegna del Ventaglio da parte dell’Associazione stampa parlamentare. “Non credo si possa chiedere ai parlamentari o ai dipendenti della Camera chi si è vaccinato”, ha aggiunto.

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A settembre il mondo Disney in mostra al MUDEC!

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Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde – come spesso accade nel mondo dell’arte – un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie.
“Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, al MUDEC di Milano dal 2 settembre al 13 febbraio 2022, è la mostra che racconta al pubblico questo processo creativo.

Disney in mostra al MUDEC

C’era una volta Walt Disney, un pioniere nell’arte dell’animazione. Il suo innovativo approccio creativo allo storytelling ha creato alcuni dei film più belli e famosi del Ventesimo Secolo, tra cui Biancaneve e i Sette Nani, Pinocchio e Fantasia. La mostra presenta preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di questi immortali lungometraggi e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios, tra cui Hercules, e La Sirenetta, fino al più recente film d’animazione Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle.

Il percorso racconta al visitatore i capolavori di Walt Disney riconducendo le storie alle antiche matrici di tradizione epica: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo, un vero e proprio melting pot tra i diversi continenti. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra, in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative.

Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney fu infatti – e lo è tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano – elemento fondativo del lavoro negli Studios – all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale.
L’animazione infatti è un medium artistico che permette di rappresentare le diverse narrazioni con immediatezza. Sin dall’inizio, Walt Disney e la sua équipe lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e ai nani delle fiabe, con una tale naturalezza e verosimiglianza che rapidamente raggiunsero un successo planetario. Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Miti e leggende di dei ed eroi, favole di animali, racconti di cavalieri, streghe, maghi e principesse assumono le fattezze dei cartoni animati: da Robin Hood a La Spada nella Roccia a I Tre Porcellini, da Hercules a Pinocchio, Biancaneve e i Sette Nani, La Bella Addormentata nel Bosco, Cenerentola, La Sirenetta, fino a Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle.

Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono le tecniche di produzione a essersi evolute. In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney.

Infine, il visitatore viene incoraggiato a diventare egli stesso un narratore e potrà percorrere le sale della mostra non solo come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi.
L’obiettivo è infatti quello di costruire il proprio racconto, che si comporrà in un piccolo ‘libretto’ da portare con sé a casa. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione – ambientazione, personaggi, plot narrativo – fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios.

Informazioni utili

  • DATE 02/09/2021 – 13/03/2023
  • ORARI Lun 14.30 ‐19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 10.00 ‐ 19.30 | Gio, Sab 10.00‐22.30
    Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
  • BIGLIETTI Intero € 17 (sabato, domenica e festivi), € 15 (dal lunedì al venerdì)
    Ridotto € 13
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Tre ristoranti con dehors per una cena all’aperto a luglio!

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Cosa c’è di meglio che cenare all’aperto durante l’estate? Nulla! E Milano lo sa bene tanto che sono sempre più i ristoranti che si attrezzano per regalare ai loro clienti delle piacevoli ore all’aperto mentre gustano deliziosi piatti!

Trattoria Aurora

Situata nel cuore della zona Tortona si trova una piccola trattoria d’altri tempi. Un’architettura risalente agli anni ’30 e un piccolo cortile segreto circondato da vite selvatica. Nel piatto invece potrete degustare proposte tipiche della tavola lombarda e piemontese!

Dove: via Savona 23

Erba Brusca

Amore per la cucina e per la natura si incontrano in questo angolo di paradiso milanese gestito dalla chef Alice Delcourt. Un dehor che sembra situato su una campagna urbana abbellito dal rosso del legno di tavoli e sedie e da un menù a km zero di verdure, ma anche carne e pesce.

Dove: Alzaia Naviglio Pavese 286

Ratanà

All’ombra della “nuova Milano” e del Bosco Verticale, si trova Ratanà. L’osteria contemporanea porta in tavola sapori rivisti in chiave gourmet in un dialogo continuo tra ieri e domani!

Dove: via Gaetano de Castillia, 28

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Tre piscine all’aperto a Milano a luglio

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L’estate è ormai arrivata e tra una call su zoom e l’altra, cosa c’è di meglio di un bel tuffo in piscina?

Ceresio 7 pools and restaurant

Sicuramente non è tra le piscine meno note di Milano in questo qui spesso avvengono eventi o accorrono persone da ogni dove per un ottimo aperitivo a bordo piscina. Ceresio 7 infatti offre sia un bel tuffo rinfrescante sia ottimi cocktail, il tutto unito da una bellissima vista sugli skyline meneghini! L’accesso è limitato a pochissimi posti e per questo sarà una vera giornata esclusiva e solo a maggiorenni.

Dove: via Ceresio 7 Milano

Piscina Romano

Realizzata dall’architetto Luigi Secchi la Piscina Romano di Milano è finalmente pronta a riaccogliere i visitatori per un tuffo in piscina, dopo i suoi importanti lavori di riqualificazione!

Dove: via Ampére 20

Piscina del Novotel Milano Linate

Brunch e piscina? A mecenate è possibile grazie al PicNic sul prato dell’hotel che per tutto il mese di luglio è pronto ad accogliere i suoi visitatori con ceste di vimini, cibo e accesso libero alla piscina!

Dove: via Mecenate 121

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Tre nuovi ristoranti da provare a luglio a Milano

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Eccoci tornati con la nostra rubrica mensile sui ristoranti con le aperture più recenti da provare! Ecco quindi tre ristoranti da provare a luglio a Milano!

Yifan

Sushi, uramaki ma anche dim sum, poke e piatti tipici della cucina cinese. Ecco la proposta alla you can eat fusion di Yifan!

Dove: via Solari 23

Poormanger

Brand noto a Torino è arrivato ora a Milano portando le sue patate ripiene. Tra le proposte irrinunciabili anche lardo d’Arnad, fontina e pesto di spinaci!

Dove: via vigevano 10

The Gallery Meravigli

Dalla colazione al dopocena un cocktail bar ristorante aperto in un angolo liberty meneghino!

Dove: Galleria Meravigli

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Aperitivo da illy Caffè in via Monte Napoleone

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Mercoledì 21.07 illy Caffè Monte Napoleone

Mercoledì 21 Luglio
Dalle 18:00 alle 22:00

Cocktail & DJ Set by Miss Malevich

Ti aspettiamo da illy Caffè di Via Monte Napoleone, 19
Dalle 18:00 la prima consumazione (Prosecco, Spritz Aperol o Campari) sarà accompagnata da una selezione di finger food: € 15,00

*La prenotazione è obbligatoria

Info e prenotazioni : 

02 84106534


illy caffè

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Riapre il Museo di Storia Naturale di Milano

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Il Museo di Storia Naturale di Milano riapre al pubblico martedì 20 luglio, al termine dei lavori di riparazione dell’impianto di condizionamento.

Riapre il Museo di Storia Naturale di Milano

L’intervento, effettuato in urgenza, ha consentito di riattivare l’impianto in 20 sale espositive, mentre nelle restanti 4, comunque aperte al pubblico, il condizionamento sarà ripristinato a seguito del rifacimento integrale delle reti interrate principali da parte dell’Ufficio Tecnico.

Il Museo di Storia Naturale è aperto al pubblico da martedì a domenica, dalle 10 alle 17:30, ultimo ingresso alle ore 16:30. Resta chiuso lunedì.

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SPRITZ Party con Dj Set all’Idroscalo

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SABATO 24 Luglio 2021


MilanoEvents.it
Tutte le News 2.0 e gli Eventi a 360° in città

Ha il Piacere di Invitarti
c/o GUD IDROSCALO
ad un altro  SPRITZ PARTY  per festeggaire la stagione estiva nella straordinaria cornice del, GUD Idroscalo
idroscalo gud milano aperitivoL’estate ai tuoi piedi,
vieni a viverla a Milano, da GUD!
Evento con Dj Set

Prezzi:

Promo € 15,00 3 Spritz dalle 19.00 alle 22 + Pop corn GUD aromatizzati.
Possibilità di ordinare tapas e food extra menu.
Dalle 22.oo alle 2.00 Musica con Dj Set e drink a 10 euro
La prenotazione è obbligatoria!
Vi aspettiamo dalle 19.00 per l’aperitivo
Dalle 22.00 inizierà il Party con il Dj set di DANKAN DJ fino a tarda notte.
idroscalo aperitivo milano

Prenotazione Obbligatoria

GUD Milano Idroscalo … nella a zona storica dell’Idroscalo – ingresso 3 Parcheggio B
Via Circonvallazione Est 19 Punta dell’Est – Idroscalo, 20090 Segrate MI

 

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White Dinner Party a Villa Carlotta sul Lago Maggiore

white party giulietta lago di como
white party lago di como

WHITE PARTY con vista SUL LAGO MAGGIORE

Circondato da uno splendido orto botanico paesaggistico, l’Hotel Villa Carlotta vanta un ambiente affascinante nella località di Belgirate, con affaccio sul Lago Maggiore.

Potrete anche usufruire della piscina della struttura alberghiera.

Villa Carlotta risale alla fine del XIX secolo. Dispone di un parco di 30.000 m² ricco di fiori e vegetazione mediterranea.

villa carlotta Hotel lago maggiore

Potrete rilassarvi nella piscina o nella spiaggia privata, dove avrete la possibilità di praticare vari sport acquatici.

Il ristorante, che fa parte di una prestigiosa catena internazionale, propone una combinazione di pietanze regionali e internazionali.

Villa Carlotta offre l’ambiente perfetto per organizzare matrimoni, cene e cocktail party.

Prezzi 

Ingresso solo cena White 50€ ( 2 tipologie di menù fisso a scelta)

SILVER:

Ingresso piscina + lettino + cena = 65€ a persona

GOLD :

Ingresso piscina +cena + pernottamento + colazione = 99 € a persona

Info e prenotazioni : 

02 84106534 


MENU DINNER 

MENU PESCE:

Primo : Risotto delle chef con gamberi, carote e zucchine a losanga

Secondo : Turbante di branzino con patate allo zafferano

Dolce : Tiramisù

MENU CARNE:

Primo : Mezze maniche con crema di fave, guanciale e pecorino

Secondo : vitello tonnato con verdure

Dolce : Tiramisù

1 bottiglia di vino ogni 4 persone e 1 bottiglia d’acqua ogni 2 persone .


Sabato 24 Luglio White Party sul Lago Maggiore

Info e prenotazioni : 

 Recapito Telefonico
02 84106534 

SHG Hotel Villa Carlotta – Via Mazzini, 121/125, 28832 Belgirate (VB) – Lago Maggiore
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Parco delle Culture ha un nuovo sito web per tutti gli appuntamenti estivi

milano green parco sempione ok
milano green parco sempione ok

Ideato e promosso da Comune di Milano e Triennale Milano, “Parco delle Culture” è nato nel 2018 dalla volontà di riunire in un unico programma le iniziative culturali delle istituzioni che si affacciano sul Parco Sempione. Oggi “Parco delle Culture” diventa un sito web e raccoglie tutte le proposte artistiche e culturali di Acquario Civico, Biblioteca del Parco Sempione, Castello Sforzesco, I Pomeriggi Musicali, Piccolo Teatro di Milano e Triennale Milano, durante la stagione estiva.

Il sito del Parco delle Culture

Il sito propone il ricco calendario d’arte, teatro, musica, scienza e letteratura, realizzato a cura delle diverse istituzioni che abitano il Parco, in linea con la propria missione culturale, e viene costantemente aggiornato; un unico accesso per essere informati costantemente sulle molte iniziative che si svolgono all’interno del principale parco cittadino.

Il comune denominatore “Parco Sempione” unisce quindi le collezioni e le mostre di Castello Sforzesco, Triennale Milano, Acquario Civico e Biblioteca del Parco; le multiformi espressioni della programmazione estiva del Piccolo Teatro; il calendario di spettacolo live di Estate Sforzesca, che spazia dalla musica alla danza, dal talk al teatro; i tanti e diversi temi di “Triennale Estate. Collecting Stories”, raccontati da esperti e professionisti, per tornare a vivere insieme la cultura.

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M4. Linate – Forlanini Fs, la linea Blu è pronta

Metropolitana Milano M4 Linate
Metropolitana Milano M4 Linate

Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture e per le Mobilità Sostenibili ha dato il nulla osta per l’avvio dell’esercizio delle prime tre stazioni della linea metropolitana.

M4 pronta

Stazioni, treni e apparati hanno dunque superato tutti i collaudi, il pre-esercizio e le simulazioni negli orari di viaggio e con i passeggeri: la prima tratta M4 è pronta sotto ogni punto di vista.

Come già annunciato, la linea non sarà attivata: il numero di passeggeri destinati a Linate è tuttora, in ragione della situazione pandemica, ancora al 30% del normale e il numero di utenti che usufruirebbero della linea 4 non giustificherebbe il costo di un servizio che graverebbe sulla città.

Per questo l’Amministrazione ha deciso di continuare a tenere sotto controllo la situazione di Linate e, in assenza di incrementi significativi di passeggeri, di attivare il servizio quando la linea raggiungerà la stazione di Dateo.

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Milano
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