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giovedì, Maggio 15, 2025
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Alla Scala di Milano torna Jewels di George Balanchine

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Jewels di George Balanchine alla Scala

Dall’11 al 24 Marzo 2022 torna, alla Scala di Milano, Jewels, con un nuovo allestimento per la stagione del balletto scaligero, la coreografia di George Balanchine e il Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala.

Jewels è un balletto del coreografo George Balanchine ispirato a tre grandi scuole di danza: il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, l’Opéra di Parigi e il New York City Ballet.

Le tre parti del balletto sono basate su musiche che vogliono rappresentare l’essenza di ciascun gioiello. Smeraldi richiama le danze dell’ottocento francese con le musiche di Gabriel Fauré. In Rubini risuona l’atmosfera frizzante delle musiche di Igor’ Stravinskij. Diamanti ricorda l’atmosfera della Russia imperiale di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Biglietti disponibili qui.

Prima Delle Prime – Jewels

Presso il Ridotto dei palchi “A. Toscanini” sarà tenuta la presentazione di Silvia Poletti: “Tra chorus line e nostalgie imperiali. Il supremo omaggio di Balanchine all’arte del balletto” (con video).

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Guerra in Ucraina: Fabrizio Corona vuole “morire in gloria”

CoronaImma
CoronaImma

Fabrizio Corona vuole “morire in gloria” combattendo nell’esercito ucraino contro i russi

Fabrizio Corona ha preso molto sul serio la guerra in Ucraina, al punto di volersi arruolare nell’esercito di Zelensky per combattere gli invasori russi.

Sotto il profilo social ufficiale del Presidente dell’Ucraina che invita chiunque ne abbia coraggio a difendere il suo Paese, spunta il commento dell’ex paparazzo: “io voglio andare, andrò, voglio morire in gloria“.

Sui social, come prevedibile, il suo post è stato riempito d’insulti: “Ma dove vai, patetico”, ha scritto un utente, mentre un altro gli ha fatto eco scrivendo: “Ma dove vai che se volano due schiaffi ne prendi venti”. Corona replicherà agli insulti?

Fabrizio Corona è agli arresti domiciliari dallo scorso dicembre e lo sarà per un anno. Lo scorso ottobre aveva ricevuto un permesso per recarsi a Roma, probabilmente con la motivazione di far visita a qualche parente, ma i militari della Guardia di Finanza lo avevano notato in un locale di Genova e lo avevano posto in stato di fermo giudiziario. Per questo motivo una sua partenza per Kyiv appare uno scenario più che remoto.

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E’ in arrivo un nuovo sciopero dei trasporti

sciopero
sciopero

Nuovo sciopero dei trasporti per martedì 8 marzo

Martedì 8 marzo è stato proclamato uno sciopero generale che riguarderà anche il mondo dei trasporti e coinvolgerà: treni, metro, bus e tram.

A Milano e in Lombardia, mezzi a rischio per l’8 marzo: l’agitazione nazionale durerà 24 ore e riguarderà tutti i settori pubblici e privati.

Lo sciopero interesserà i treni Trenord dalla mezzanotte alle 21, ma sono previste due fasce di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

In caso di cancellazione dei treni diretti a Malpensa saranno implementati dei bus sostitutivi in partenza dalla stazione di Milano Cadorna, in via Paleocapa 1.

La metro è garantita per tutta la giornata, con una possibile riduzione del servizio a partire dalle 18.

Per autobus, tram e filobus, potrebbero esserci disagi, con cancellazioni o ritardi nel servizio, dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18.

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Basta Moscow Mule negli Stati Uniti il cocktail diventa “Kiev Mule”

Cocktail Moscow Mule
Cocktail Moscow Mule

Dagli Stati Uniti parte la protesta simbolica contro la Russia

Come riportato anche dall’ANSA, è la protesta simbolica lanciata da molti locali statunitensi contro la Russia, a seguito dell’invasione militare in Ucraina.

In molti bar americani il ‘Moscow Mule’ è diventato il ‘Kiev Mule’ o il ‘Snake Island Mule’, in riferimento all’isola ucraina. La Caipiroska verrà chiamata “Caipi Island“, mentre i cocktail “White Russian” e “Black Russian” diventeranno “White Ukrainian” e “Black Ukrainian“.

Oltre al cambio di nomi, in molti hanno iniziato a boicottare i prodotti russi, in primis la vodka. Una mossa che, secondo gli osservatori, non ha un forte impatto sull’economia russa ma ha un valore simbolico importante perché punta a infliggere un duro colpo all’identità.

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L’omaggio di Peck alle donne

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Sorprendere con un tocco di dolcezza: per la Festa della Donna Peck propone due creazioni di alta pasticceria, all’insegna di maestria, creatività e gusto.

L’omaggio di Peck alle donne

La nuova torta “Her”, disponibile anche nella pratica monoporzione, è un’esplosione di sapori esotici che rende omaggio alla forza e all’eleganza dell’universo femminile. A questa si aggiunge l’iconica torta Mimosa, un classico per l’8 marzo.
Le creazioni di Peck sono da sempre realizzate a mano dai maestri pasticceri, guidati dal pastry chef Galileo Reposo, negli storici laboratori di via Spadari. Possono essere acquistate presso i 3 negozi Peck di Milano – il Flagship di via Spadari 9; Peck CityLife in Piazza Tre Torri; Peck Porta Venezia in via Salvini 3 (Metro Palestro) – oppure online sull’e-commerce di Peck (https://delivery.peck.it/) nella sezione dedicata alla “Festa della Donna”.

Torta Her: La torta Her, un dolce fresco dai profumi esotici, si distingue per il suo colore rosa, delicato ed elegante. Il gusto acidulo della mousse di guajava incontra la dolcezza della bisquit di banana e il profumo del cremoso ai fiori realizzato con l’infuso Forever Love di Peck. Il palato viene subito colpito da questo equilibrio di sapori e dalla consistenza morbida della mousse, che contrasta la croccantezza del bisquit. Questo nuova torta vuole rappresentare la sintesi delle diverse sfaccettature che compongono l’universo femminile: dalla dolcezza dei fiori fino alla sensualità della frutta esotica.

Torta Mimosa: Grande classico dell’offerta Peck è la torta mimosa: realizzata con pan di spagna aromatizzato al limone con all’interno ananas sciroppato al lime.
Una golosità irrinunciabile da regalare a tutte le donne che contano nella propria vita.

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Covid Lombardia: iniziate le vaccinazioni per ricevere la 4° dose

4 dose vaccino covid
4 dose vaccino covid

4° dose di vaccino anti-covid

Da martedì 1° marzo, sono partite in Lombardia, le somministrazioni della 4° dose. Circa 190.000 persone dai 12 anni in su in Lombardia potranno ricevere la quarta dose del vaccino anti Covid.

Si tratta di una platea di pazienti fragili con marcata compromissione della risposta immunitaria per malattia o farmaci e trapiantati d’organo solido.

Di questi, circa 25.000 possono essere vaccinati subito in quanto hanno già completato il ciclo vaccinale con la terza dose da almeno da 4 mesi. La vaccinazione potrà essere effettuata presso le strutture sanitarie che hanno in carico i pazienti, oppure presso gli hub vaccinali presentando la documentazione necessaria.

Intanto, il 28 febbraio, è anche iniziata la somministrazione dell’ultimo vaccino approvato dall’autorità sanitaria, il Novavax che, diversamente dai vaccini ad Rna (Pfizer e Moderna) è a base proteica. Sarà utilizzato per coloro che devono iniziare il ciclo, essendo ancora sforniti di vaccinazione. La seconda dose è prevista a distanza di 21 giorni.

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Open Day al Conservatorio di Milano

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Conservatorio di Milano: open day sabato 12 marzo

Sabato 12 marzo, porte aperte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel foyer della Sala Verdi, direttore, vicedirettore, docenti e studenti rispondono alle domande degli ospiti. Sono previsti concerti degli studenti in Sala Puccini e visite guidate al conservatorio e alla biblioteca.

Il Conservatorio di Milano non è solo una “scuola” di musica, ma è anche un ente di produzione a 360°, con un ampio ventaglio di proposte al pubblico milanese ed eventi che nascono dal lavoro che docenti e allievi svolgono al suo interno.

I giovani che vogliono intraprendere la formazione musicale, possono scegliere tra oltre un centinaio di corsi di diploma accademico tra primo e secondo livello che offrono ottime possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

Al suo interno, il Conservatorio ha attivato una propria Orchestra Sinfonica e la VJO-Verdi Jazz Orchestra, entrambe formate da studenti. Eminenti docenti di fama internazionale tengono regolarmente seminari e master class.

 

 

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Dry Aged: il ristorante di Milano che sperimenta frollature e macerazioni

Dry stampa che e maitre
Dry stampa che e maitre

Dry Aged: il ristorante milanese che sperimenta frollature e macerazioni

In questi due anni di pandemia, molti locali sono stati costretti a chiudere definitivamente, mentre altri sono riusciti a riaprire cambiando gestione.

E’ questo il caso del Dry Aged (sito in Via Cesare da Sesto, 1), il nuovo progetto di due giovani, Matteo Ferrario e Stefano Carenzi, che hanno deciso di unire le loro esperienze come chef e maitre per portare in tavola la loro idea di cucina, rilevando il pre-esistente Dry Aged situato nel cuore della città, tra Sant’Ambrogio e Corso Genova.

Dry Aged” si riferisce al “dry aging” un metodo di frollatura della carne a secco, che avviene ad una temperatura attorno ai 0-4 gradi in appositi stagionatori.

Questo processo disidrata la carne facendole assumere un colore più scuro; ciò si traduce in una maggiore concentrazione del gusto e tenerezza della carne.

La sinergia tra i due titolari del locale si concretizza nella ricerca della concentrazione del gusto, nella sperimentazione di frollature e macerazioni.

Tutte le materie prime per le frollature vengono selezionate dallo chef che, in generale, ha una predilezione per piccoli produttori locali. Il Dry Age si prefigge di portare una tipologia di cucina che a Milano ancora mancava.

 

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Storia di un’amicizia: spettacolo tratto dall’Amica Geniale di Elena Ferrante

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storia di unamicizia

Storia di un’amicizia: spettacolo tratto dall’Amica Geniale di Elena Ferrante al Teatro Carcano

Al Teatro Carnano di Milano andrà in scena, martedì 8 marzo 2022, lo spettacolo in due atti e tre capitoli tratto dalla tetralogia “L’amica geniale” di Elena Ferrante.

Protagoniste, Chiara Lagani e Fiorenza Menni per la regia di Luigi De Angelis.

Storia di un’amicizia racconta l’amicizia tra due donne durante la loro crescita individuale, i sentimenti, il modo di influenzarsi a vicenda.

Nel romanzo di Elena Ferrante, Un’amicizia era il titolo del libro che raccontava, a posteriori, la vicenda del rapporto tra due donne; Storia di un’amicizia diviene qui, invece, il titolo del racconto, in forma di spettacolo.

Il primo capitolo è dedicato all’infanzia, il secondo alla giovinezza mentre il terzo alla maternità.

Biglietti disponibili qui.

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Timur Zangiev sostituirà Gergiev “La Dama di Picche” di Čajkovskij alla Scala

alla scala milano
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Zangiev sostituirà Gergiev per “La Dama di Picche” alla Scala di Milano

Il Teatro alla Scala, ribadendo la sua vicinanza al popolo ucraino vittima dell’invasione russa, ha già sostituito Valery Gergiev dalla direzione de La Dama di Picche. Al suo posto è stato designato il giovane direttore 27enne, Timur Zangiev.

Come è noto, il sindaco Sala e la direzione artistica della Scala, avevano formalmente chiesto con una lettera a Gergiev di esprimersi contro l’invasione russa dell’Ucraina. La mancanza di riscontro da parte del musicista, è stata decisiva per la sua cacciata dal teatro, cosi come avvenuto in altri teatri europei. Al contrario invece, altri direttori russi hanno manifestato il loro dissenso per l’azione di guerra ordinata da Putin, sospendendo i loro impegni in Russia.

Timur Zangiev, originario dell’Ossezia, ha studiato al conservatorio di Mosca ed ha al suo attivo numerose collaborazioni con orchestre russe. Ha già iniziato le prove dell’opera, ottenendo positivi giudizi da parte dei professori d’orchestra.

All’allontamento di Gergiev si collega la sostituzione della cantante russa Anna Netrebko con Maria Agresta in Adriana Lecouvreur, l’opera di Francesco Cilea in cartellone dal 4 marzo.

Nei giorni scorsi la Netrebko, pur dichiarando la sua contrarietà alla guerra, aveva manifestato la propria vicinanza al direttore allontanato, pubblicando anche una foto insieme a lui.

Il tenore Yusif Eyvazov, marito della Netrebko, sostituirà Freddie De Tommaso (positivo al Covid) proprio nella Adriana Lecouvreur.

 

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L’Università Bicocca cancella un corso su Dostoevskij a causa della guerra (ma poi ci ripensa)

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Corso su Dostoevskij cancellato alla Bicocca “per evitare polemiche”

L’Università Bicocca di Milano ha annullato il corso che Paolo Nori avrebbe dovuto tenere nell’ateneo sull’autore russo Fedor Dostoevskij.

Lo scrittore Paolo Nori ha comunicato, durante una diretta su Instagram, di aver ricevuto una lettera dell’Università Bicocca, dove avrebbe dovuto tenere una lezione su Dostoevskij, per annunciargli la cancellazione di questo corso aperto e gratuito.

“Essere un russo è una colpa”- ha detto Nori sbigottito e quasi in lacrime nella diretta Instagram. E continua: “Quello che sta succedendo in Ucraina è orribile, e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma queste cose qua sono ridicole: un’università italiana che proibisce un corso su Dostoevskij, non ci volevo credere. Bisognerebbe parlare di più di Dostoevskij. O di Tolstoj, primo ispiratore dei movimenti non violenti, molto ammirato da Gandhi che poi ha perfezionato la pratica. Questa cosa che l’università italiana proibisca un corso su Dostoevskij per evitare ogni forma di polemica è incredibile”.

L’ateneo, che inizialmente aveva preso la decisione “per evitare polemiche”, ha poi confermato il corso.

La rettrice dell’Ateneo, Giovanna Iannantuoni, ha infatti spiegato: “nessuna censura, il corso si terrà come previsto. Ho invitato Nori per un caffè in rettorato e lui ha accettato. C’è stato un malinteso in un momento di grande tensione. Dall’idea di questa università non c’è niente di più lontano della censura”.

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Settimo Milanese: è stata attivata una maxi racconta di cibo e medicine per l’Ucraina

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Settimo Milanese: maxi raccolta di cibo e medicine per l’Ucraina

I cittadini di Settimo Milanese si sono attivati per raccogliere prodotti da inviare in Ucraina. Omogenizzati, zucchero, bende e paracetamolo sono soltanto alcuni di questi.

La raccolta viene eseguita in due punti: davanti alla farmacia Culzoni di via Bianchi e nello spazio polifunzionale Castelletto di via Reiss Romoli.

Sono numerosi i cittadini che hanno donato cibo, vestiti e medicine affinché venissero consegnati alla popolazione ucraina.

La raccolta è nata da un’iniziativa di una donna Ucraina che collabora con la farmacia Culzoni, la quale aveva deciso di voler comprare farmaci e disinfettanti.

Da lì a poco, grazie al passaparola, la raccolta si è estesa anche agli altri cittadini che hanno donato alimenti, vestiti, pannolini e giocattoli.

 

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Salvini vuole andare in Ucraina per promuovere una manifestazione di pace

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Salvini vuole andare in Ucraina per dire no alla guerra

Matteo Salvini sta valutando di andare in Ucraina: il leader della Lega ha detto di essere in contatto con i leader di Polona e Ungheria per organizzare una manifestazione di pace.

“La settimana prossima, magari, il prossimo collegamento lo faremo non dalla Camera dei deputati, ma dal territorio in conflitto”, ha detto il leader presentando un sondaggio sull’opinione degli italiani sulla guerra in Ucraina.

“L’8 marzo è la festa della donna, lì le donne scappano, festeggiarla in Ucraina avrebbe un altro senso. Se qualcuno proponesse una marcia della pace che da Varsavia invadesse pacificamente un territorio sotto assedio avrebbe valore evidente”.

“La pace, ha sottolineato Salvini, non è mai politicamente scorretta”, ma va perseguita con ogni mezzo necessario senza mai sospendere il tempo del dialogo, del confronto e dell’ascolto. Altrimenti bomba chiama bomba e un conflitto nucleare è da evitare con ogni mezzo”.

Salvini ci ha tenuto a sottolineare che in questo momento “c’è qualcuno che invade e qualcuno che è invaso” e – ovviamente – lui e la Lega sono al fianco “degli invasi”. La priorità, però, “è fermare le armi“. E aggiunge: “prima voglio sentire l’Ambasciata: le cose vanno fatte per aiutare, non per complicare”.

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Abramovich vende il Chelsea e donerà i guadagni alle vittime della guerra in Ucraina

Abramovich vende il Chelsea
Abramovich vende il Chelsea

l magnate russo in una nota: “Decisione per il bene del club”

Dalla vittoria del Mondiale per club, ennesimo trofeo della sua esperienza da proprietario, alla cessione: tutto in poche settimane.

Dopo aver affidato la gestione del club, Roman Abramovich mette ufficialmente in vendita il Chelsea, tramite une nota ufficiale.

“Ho sempre preso decisioni con il miglior interesse del Club. Nella situazione attuale, ho quindi preso la decisione di vendere il Club, poiché credo che ciò sia nell’ interesse del Club, dei tifosi, dei dipendenti, nonché degli sponsor e dei partner del Club”.

Una presa di posizione forte che arriva dopo pochi giorni dall’altra nota che comunicava la decisione di Abramovich di affidare la gestione della società alla Chelsea Foundation.

“La cessione della società non sarà accelerata, ma seguirà il giusto iter. Non chiederò alcun rimborso: non si è mai trattato di affari né di soldi per me, ma di pura passione per il calcio e per il club”.

Abramovich ha poi comunicato un’iniziativa relativa al conflitto tra Ucraina e Russia.

“Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della cessione: la fondazione aiuterà tutte le vittime della guerra in Ucraina“.

Emotivamente coinvolgente il saluto finale rivolto ai tifosi dei Blues, che in 19 anni di proprietà Abramovich sono arrivati 3 volte in finale di Champions League, vincendo le uniche 2 della sua storia e raggiungendo, come detto, il tetto del mondo.

“Sappiate che questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere e mi addolora separarmi dal club in questo modo. Spero di poter visitare Stamford Bridge un’ultima volta per salutare tutti voi di persona. E’ stato un privilegio far parte del Chelsea e sono orgoglioso di tutti i risultati. Il Chelsea e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore”.

LEGGI ANCHE : Taglia su Putin,uomo d’affari Russo offre un milione di dollari come ricompensa

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Taglia su Putin : uomo d’affari Russo offre un milione di dollari come ricompensa

taglia su putin
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Un milione di dollari se viene arrestato il presidente russo.

E’ questa la taglia messa su Putin da un uomo di affari. L’offerta, come riportato da Il Sole 24 Ore, è rivolta “a qualsiasi agente di polizia che, adempiendo al proprio dovere costituzionale, arresti Putin come criminale di guerra ai sensi delle leggi russe e incostituzionali“.

Si tratta di una vicenda sicuramente molto particolare e vedremo se in futuro qualcuno deciderà di accogliere questo invito e proverà ad arrestare l’inquilino del Cremlino.

putin guerra ucraina

La taglia su Putin

La taglia su Putin, come detto, è stata messa da questo imprenditore ed è valida per tutti gli agenti di polizia che sono disponibili ad arrestare il presidente perché responsabile di crimini di guerra. Si tratta di una proposta che difficilmente verrà accettata, ma conferma un certo isolamento per l’inquilino del Cremlino.

Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se alla fine qualcuno riuscirà ad accontentare questo imprenditore oppure, come è molto probabile, questo appello cadrà nel vuoto considerando anche che difficilmente si riuscirà ad arrestare il presidente russo.

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Tre mercatini per gli amanti del vintage a Milano

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Il fine settimana a Milano è sempre pieno di tanti eventi imperdibili ma se siete appassionati di mercatini vintage, ecco qui tre appuntamenti!

Retrograde by East Market

In via Mecenate 84 sabato 5 e domenica 6 marzo dalle 10 alle 20 si svolgerà Retrograde by East Market. Oltre 1000 metri quadri che saranno occupati da oltre diecimila capi che vanno dagli anni ’60 fino ai primi anni 2000.

Fiera di Sinigaglia

Ogni sabato, dalle 8 alle 18 in riva al Naviglio va in scena la storica Fiera di Sinigaglia. Qui si possono trovare tantissime bancarelle che vanno dall’abbigliamento vintage ai vinili, dagli arredi per la casa all’oggettistica fino ai second hand di ogni genere.

Wunder Mrkt

Domenica 6 marzo, dalle 11 alle 21, allo Spirit de Milan si potrà passeggiare tra le tantissime bancarelle vintage del Wunder Mrkt. Abbigliamento, creazioni di seconda mano, arte, vinili e oggetti di design…c’è solo da scegliere!

 

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Tre eventi imperdibili del weekend

Milano Museo city 2022 bis
Milano Museo city 2022 bis

Il fine settimana si fa sempre più vicino e, ormai, è già ora di programmare cosa fare! Ecco quindi tre proposte di eventi imperdibili per questo weekend a Milano!

Run for Life

Questo fine settimana il Parco di Monza ospiterà la sesta edizione della Run For Life. Il programma di domenica 6 marzo 2022 prevede una camminata di 5km e due corse competitive e non di 10,2 e 21 km. Le iscrizioni sono aperte e il il ricavato andrà in beneficienza.

MuseoCity

Una scorpacciata di cultura. Ecco quello che aspetta i tanti milanesi e turisti che questo fine settimana potranno partecipare al ricco calendario di eventi di MuseoCity. Il filo conduttore sono Le stanze dell’arte e i luoghi della cultura che apriranno le loro porte dal 4 al 6 marzo saranno oltre settanta. Un’occasione unica per scoprire angoli nascosti della città e solitamente non accessibili.

MilanoSposi

A Novegro torna una delle fiere più romantiche di sempre. Stiamo parlando di MilanoSposi dove tutti i futuri sposi possono scegliere l’abito del loro giorno speciale. L’evento, giunto alla sua 57esima edizione avrà luogo da venerdì 4 a domenica 6 marzo.

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Festa della donna: alcuni dei principali eventi

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L’8 marzo si celebrano le donne e, come ogni anno, Milano si prepara al grande giorno con tanti eventi. Ecco una breve lista di alcuni dei principali.

Gli eventi per la Festa della Donna

  • Il corteo femminista Non una di meno, martedì 8 marzo 2022 ore 18 in piazza Duca d’Aosta;
  • Cascina in rosa alla Cascina Merlata dal 6 13 marzo 2022 con laboratori di cucina alle 11.30, visite contro l’osteoporosi gratuite e la mostra Doona. La musa dell’arte;
  • Le mostre al femminile, da quella di Tiziano a Palazzo Reale fino alla mostra sulle direttrici dei Musei italiani Ritratte.

Infine per la festa della donna non mancheranno visite guidate a tema da Milano Guida che propone tour al Gam, al Castello e alla Biblioteca Ambrosiana.

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Medici senza frontiere e Magnum: la mostra alla Fabbrica del Vapore

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Fino a domenica 6 marzo si potranno ammirare, con ingresso gratuito, le foto della mostra alla Fabbrica del Vapore MSF & Magnum, guardare oltre: 50 anni sul campo tra azione e testimonianza.

Medici senza frontiere e Magnum: la mostra alla Fabbrica del Vapore

Le équipe di Medici Senza Frontiere ed i fotografi di Magnum si sono incontrati nelle più gravi crisi umanitarie dal 1971 ad oggi, gli uni portando cure e assistenza alle popolazioni più vulnerabili e testimoniandone le sofferenze, gli altri fissando immagini nell’obiettivo della macchina fotografica e riportandole al pubblico internazionale per raccontare la resilienza di persone e comunità.

Questa collaborazione ha dato vita ad un progetto che ha l’obiettivo di raccontare storie di umanità attraverso una selezione di 24 foto dagli archivi Magnum, che narrano le principali crisi umanitarie dal 1971 ad oggi, e una serie di 7 nuove produzioni che fanno luce su alcuni scenari di crisi attuali.

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Ha aperto a Milano l’hamburgeria vegetale dove la carne è finta

FS Imm. articoli sito copia 1
FS Imm. articoli sito copia 1

L’hamburgeria vegetale dove la carne è finta

A Milano ha aperto un’hamburgeria dove i prodotti vegetali diventano un’alternativa alla carne. Il ristorante si chiama 3B (Burger, Beer, Better) e si trova al numero 13 di via Vigevano.

Gli hamburger che propone sono preparati con carne finta, ovvero “plant based“. Vengono utilizzati prodotti vegetali che riproducono consistenza e succosità della carne di origine animale.

Adesso si rovescia completamente il paradigma per cui la solita alternativa vegetale e vegana diventa invece la protagonista.

Il ristorante propone hamburger, insalate, hot dog e sandwich, tutto rigorosamente vegetale a marchio Future Farm, società sempre più attiva nel mercato italiano.

Il locale dispone anche di una drink list niente male, con birre artigianali del birrificio VETRA e oltre 100 etichette di bitter, tra cui vermouth italiani.

L’idea è di Giovanni Parmeggiani e Giuseppe Mazzeo, imprenditori attivi da tempo nel mondo della ristorazione, il cui obiettivo è puntare al benessere dei propri clienti.

Il progetto si basa su concetti chiave quali: alta qualità delle materie prime, equilibrio nutrizionale, sostenibilità dei processi produttivi.

 

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