Ottavio Dantone
Ottavio Dantone
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Ricominciare a vivere, superando le difficoltà. Queste le parole citate dai Sindaci di Torino e Milano Chiara Appendino e Giuseppe Sala in occasione della presentazione di MITO SettembreMusica 2020 che andrà in scena dal 4 al 19 settembre.

MITO Settembre Musica 2020

“Spiriti”, ecco il nome della quattordicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, che si svolgerà a Torino e a Milano in una versione rimodulata e seguendo le nuove regole dettate dalla pandemia, che conserva, però, la sua fisionomia e l’identità ormai consolidata. Oltre 80 concerti per un programma costruito attorno al nuovo tema: uno sforzo creativo effettuato anche sulla base della quantità di musicisti che possono esibirsi insieme sul palcoscenico rispettando i protocolli sanitari. Saranno programmi ricchi di musica sacra e di pagine riferibili a una dimensione spirituale dell’esistere. Tra le ulteriori novità principali di questa edizione, la presenza di interpreti tutti italiani, con un occhio di riguardo per le forze che sono espressione dei territori piemontese e lombardo, che permetterà di ascoltare le
nostre eccellenze nazionali. Non mancheranno, poi, le brevi introduzioni ai concerti curate da Stefano Catucci e Carlo Pavese a Torino e da Enrico Correggia, Luigi Marzola e Gaia Varon a Milano.

Ad aprire il festival il 4 settembre al Teatro Regio di Torino e 5 settembre al Teatro Dal Verme di Milano, l’ Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi guidata da Daniele Rustioni, con la violinista Francesca Dego con il concerto intitolato “Futuro”. A chiusura del festival invece il concerto intitolato “Cinema”, eseguito dall’Orchestra del Teatro Regio diretta da Sesto Quatrini, con Giuseppe Albanese al pianoforte e Sandro Angotti alla tromba. Al centro le pagine di musica classica prese a prestito dal grande schermo, ed ecco che si potrà ascoltare:

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  • la Danza ungherese n. 5 di Johannes Brahms presente nel film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin (1940);
  • il Notturno dal Quartetto per archi n. 2 in re maggiore di Alexander Borodin inserito nella colonna sonora di “007 – Zona pericolo” di John Glen (1987);
  • Souvenir de Florence op. 70 di Pëtr Il’ič Čajkovskij che si ode in “40.000 dollari per non morire” di Karel Reisz (1974) e ancora il Concerto per pianoforte n. 1 in do minore op. 35 di Dmítrij Šostakovič con accompagnamento di orchestra d’archi e tromba.

MITO: informazioni utili

I concerti dureranno un’ora e si terranno al chiuso senza intervallo nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, e avranno tra le sedi di riferimento il Teatro Regio e il Conservatorio a Torino e il Teatro Dal Verme a Milano. Nel capoluogo piemontese i principali concerti serali saranno replicati e proposti sia alle 20.00 sia alle 22.30, per consentire un più ampio accesso di pubblico; mentre in quello lombardo, dove la possibilità di afflusso del pubblico è maggiore in seguito all’ordinanza della Regione, manterranno l’orario unico delle 21.00. Non mancheranno anche i concerti pomeridiani.I prezzi dei biglietti quest’anno saranno ancora più contenuti e accessibili: quelli per i concerti serali costano 10 euro (ma chi è nato dal 2006 in poi paga solo 5 euro), quelli per i concerti pomeridiani e per i bambini 5 euro, mentre quelli per i concerti serali diffusi nel territorio metropolitano 3 euro.

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