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mercoledì, Aprile 30, 2025
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Palio dell’Agnolotto: sfida solidale tra ristoranti dell’Oltrepò Pavese

agnolotti al brasato
agnolotti al brasato

Palio dell’Agnolotto 2022

Alla Tenuta Cordero San Giorgio di Santa Giuletta (Pavia), si terrà, domenica 24 aprile 2022, la 4° edizione del Palio dell’Agnolotto.

Si tratta di una sfida solidale organizzata in collaborazione con la Onlus Chicco per Emdibir, impegnata da diversi anni nel sostegno allo sviluppo rurale ed educativo di una comunità a Emdibir, zona molto arida e povera nel cuore dell’Etiopia.

Come da tradizione, l’evento prevede la preparazione del piatto tipico d’Oltrepò Pavese, gli agnolotti.

Si sfideranno i ristoranti di zona per la preparazione della celebre pasta ripiena di brasato.

A giudicare i piatti ci sarà una platea di esperti ed una giuria costituita da coloro che hanno piacere di prendere parte alla degustazione.

L’intero ricavato della serata e dell’asta, sarà devoluto in beneficienza a favore del progetto di sviluppo agricolo che sostiene la comunità etiope, gestito dalla Onlus Chicco per Embdibir.

Il Palio dell’Agnolotto 2022 ha inizio alle 17.00 di domenica 24 aprile, ed i posti disponibili sono 150, previa prenotazione telefonando al numero 335 7667530.

Il costo è di 30 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini (fino 14 anni).

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“Avremo ancora l’occasione di ballare insieme” con la coppia Deflorian/Tagliarini alla Triennale Milano Teatro

triennale avremo ancora loccasione di ballare insieme
triennale avremo ancora loccasione di ballare insieme

Avremo ancora l’occasione di ballare insieme

Dal 20 al 23 aprile 2022 ore 19:30, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, autori e performer tra i più brillanti del panorama italiano contemporaneo, mettono in scena un lavoro liberamente ispirato a “Ginger e Fred” di Federico Fellini: “Avremo ancora l’occasione di ballare insieme”.

Nel film, una coppia di anziani ballerini (Giulietta Masina e Marcello Mastroianni), si incontra su una tv privata per uno show natalizio all’insegna di una triste “operazione nostalgia”.

Il titolo dello spettacolo però, rovescia le parole alla fine del film “Non credo che avremo ancora l’occasione di ballare insieme” ed è una riflessione sul dialogo di coppia per procedere insieme e generare nuove azioni, oltre che una performance corale dedicata agli artisti, alla loro determinazione a giocare e a essere altro.

 

Biglietti disponibili qui.

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Il trombettista Emilio Soana chiude il Jazz Bar da Eataly Smeraldo

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La tromba di Emilio Soana racconta il be bob sul palco di Eataly

Jazz Bar allo Smeraldo chiude la stagione in grande stile: mercoledì 20 aprile ore 18:30 torna sul palco di Eataly la straordinaria tromba di Emilio Soana, per l’occasione accompagnato da un valido trio: Carlo Uboldi piano, Roberto Piccolo contrabbasso, Marco Castiglioni batteria.

Tema conduttore del concerto è il ruolo della tromba nell’ambito del be bop, la corrente del jazz che si sviluppò a New York a partire dagli anni ‘40, che caratterizzerà tutta la beat generation degli anni ‘60.

In contrapposizione al precedente swing, suonato da big band con rigide parti scritte, il be bop è suonato da piccole formazioni, improntato a una maggiore libertà espressiva e caratterizzato da un ritmo veloce.

Emilio Soana suona nella Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra e collabora con altre importanti big band internazionali. Ha suonato con importanti jazzisti del calibro di Gerry Mulligan, Art Farmer, Francis Boland, Harry Edison, Kenny Barron e altri musicisti italiani.

 

Info e prenotazioni al numero: 347 325 5558.

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Vinicio Capossela al Teatro Lirico con il “Bestiario d’amore”

Vinicio Capossela Bestiario 2021 1980x1020
Vinicio Capossela Bestiario 2021 1980x1020

Concerto di Vinicio Capossela

Mercoledì 20 aprile 2022 ore 21:00 il Teatro lirico è la sede del concerto di Vinicio CaposselaBestiario d’amore”, ispirato all’omonima opera letteraria scritta nel XIII secolo del letterato francese Richard de Fournival.

Il testo letterario un trattato sulla fenomenologia dell’amore, mediante similitudini zoologiche, allegorie e paragoni tra i comportamenti amorosi e gli animali (reali o fantastici), prendendo come spunto l’amore non corrisposto dell’autore per una donna.

Il concerto di Capossela parte dai brani di ambientazione trobadorica dell’ultimo CD Bestiario d’amore, un’opera di grande originalità ed irresistibile ironia con la quale il musicista si diverte a giocare, trasformando il bestiario letterario in un poema musicale.

l discorso musicale si allarga poi in un percorso narrativo che attinge alla sua vasta discografia, per esplorare le differenti forme dell’amore.

 

Biglietti disponibili qui.

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MILANO SEGRETA : posti nascosti e curiosi per una visita insolita

villa invernizzi compressed
villa invernizzi compressed

Esiste una Milano segreta. Si trova dietro il portone di un palazzo nobiliare, nelle vie più defilate, appena fuori dal centro. Oppure, proprio sotto i tuoi occhi, nascosta all’ombra dei monumenti più famosi. Scoprila in questo itinerario tra luoghi curiosi, insoliti e ricchi di mistero. Perché, quando pensi di conoscere tutto, Milano ti sa stupire ancora.

Villa Necchi Campiglio e la prima piscina privata di Milano

Nella Milano tra le due guerre, il bel mondo si dava appuntamento (e faceva festa) a casa di Nedda e Gigina Necchi e di Angelo Campiglio: Villa Necchi Campiglio, oggi una delle più belle case-museo della Milano segreta. Nel cuore del Quadrilatero del Silenzio, vicino alla fermata della metropolitana Palestro (M1), la dimora, progettata nei primi anni Trenta Pietro Portaluppi, fece notizia per la presenza di una piscina privata nel giardino: era la prima in città, dopo quella comunale, segno di un nuovo modo di vivere il tempo libero.

Fai come i primi ospiti, fermati al bistrot e goditi un caffè a bordo piscina. Poi, lasciati sorprendere dalle tecnologie d’avanguardia adottate all’epoca dall’architetto – citofoni interni, porte blindate scorrevoli e un virtuoso sistema per il recupero e il riciclo dell’acqua per la piscina, l’irrigazione del giardino e l’impianto di riscaldamento – e dalla ricca collezione d’arte che impreziosisce gli interni della villa.

La “Ca’ de l’Oreggia”

Attenzione a raccontare un segreto: anche i muri hanno le orecchie. E a Milano mai detto potrebbe essere più vero. Appena fuori da Villa Necchi Campiglio, in via Serbelloni 10, accanto al portone di Palazzo Sola Busca, noterai un orecchio sporgere dal muro. Si tratta di un citofono in bronzo (uno dei primissimi a Milano) realizzato da Adolfo Wildt negli anni Trenta, dalla forma così particolare che valse al palazzo il soprannome di “Ca’ de l’Oreggia”.

I fenicotteri rosa di Villa Invernizzi

Se lungo la strada verso Villa Necchi Campiglio hai notato alcune persone intente a sbirciare tra le siepi che nascondono la facciata di Villa Invernizzi, fermati e tieniti pronto a scattare una foto: nel giardino privato, attorno a un laghetto, vive una colonia di fenicotteri rosa.

La Casa del rabbino  

Mattoncini rossi, lunghe e strette finestre, un bovindo e tre frontoni a punta. Alcuni la chiamano “l’olandese” per lo stile dell’architettura che ricorda quella tipica nordeuropea. In realtà, l’abitazione in via Carlo Poerio 35 è una delle sedici case 770 costruite identiche in diverse città del mondo dalla comunità ebraica ortodossa dei Lubavitcher. Questa di Milano è l’unica presente in Europa.

Via Lincoln, la “Burano” di Milano

Basta poco più di un chilometro per passare dal Quartiere del Silenzio a quello Arcobaleno. Un altro posto da vedere della Milano segreta. Ti troverai davanti a villette a schiera basse, con balconcini, palme e giardini privati. Ma, soprattutto, a facciate dalle tinte sgargianti. Si tratta di Via Lincoln, una strada privata di soli pochi metri, ma così colorata da essere conosciuta come la “Burano milanese”.

Fai un giro nei dintorni, tra locali e ristoranti per la sera. In Corso XXII Marzo troverai il mercato del Suffragio e il murale dedicato a Sant’Ambrogio apicoltore, una delle ultime opere di street art realizzate a Milano, omaggio alla laboriosità e resilienza dei suoi cittadini.

La Statua della Libertà in piazza Duomo

A volte i segreti meglio nascosti si trovano proprio davanti ai tuoi occhi. Cammina fino in centro e prova ad osservare con attenzione il Duomo, soffermandoti sulle statue che decorano la facciata. Sul lato sinistro del portone centrale, ce n’è una che assomiglia molto alla Statua della Libertà. É la Legge Nuova di Camillo Pacetti, realizzata nel 1810, e si dice che ispirò Frédéric Auguste Bartholdi, autore della più nota scultura-icona di New York.

La Casa degli Omenoni 

Sapevi che i Barbari vivono a 500 metri dal Duomo e dal Teatro alla Scala? Per la precisione, sono otto giganti e campeggiano sulla facciata di Palazzo Leoni-Calchi, via degli Omenoni numero 3, un altro gioiello della Milano nascosta.

Queste imponenti sculture maschili rappresentano le stirpi dei barbari sconfitti – Svevo, Quado, Adiabene, Parto, Sarmata e Marcomanno – e sono ispirate a quelle della Roma antica. Alcuni vedono delle somiglianze con i “Prigioni” di Michelangelo, forse non a torto: l’aretino Leone Leoni, proprietario del palazzo e promotore della sua ristrutturazione, fu scultore della Zecca di Milano nel 1542 e grande appassionato d’arte. Parte della sua collezione, che comprendeva per esempio il Codice Atlantico di Leonardo, è oggi raccolta nella Pinacoteca Ambrosiana.

La Chiesa di San Bernardino alle Ossa

Incamminati verso via Larga, fino a raggiungere piazza Santo Stefano, e armati di coraggio: d’altronde, stai per attraversare la “Stretta dei morti“, oggi Vicolo di San Bernardino. Fai ancora in tempo a tornare sui tuoi passi. Altrimenti, varca il portone della chiesa di San Bernardino alle Ossa e scendi nell’Ossario. Nel piccolo ambiente avvolto nella penombra, teschi, vertebre, femori e ulne rivestono interamente le pareti e incorniciano stipiti e colonne.

Prova a tornare qui il 2 novembre. Si dice che nel giorno dei morti una bambina, le cui ossa si trovano presso l’altare, torni in vita per trascinare gli altri scheletri in una danza macabra.

I misteri di Palazzo Acerbi

Se il diavolo veste Prada, sicuramente ha casa a Milano. Uscito da San Bernardino alle Ossa, bussa alla porta di Palazzo Acerbi, in corso di Porta Romana 3 (M3 – Missori), chissà mai che tu possa incontrarlo ancora. Le cronache del 1630 raccontano infatti che qui abitasse il demonio in persona, l’aristocratico Ludovico Acerbi. L’uomo era solito spostarsi a bordo di una carrozza trainata da cavalli neri e si ostinava a organizzare feste e balli, nonostante tra le strade di Milano imperversasse la peste. Che sembrava colpire proprio tutti, tranne lui e i suoi invitati. Evidenti indizi di una presenza demoniaca…

Tra le altre stranezze di Palazzo Acerbi, una palla di cannone incastonata sulla facciata. Risale alle battaglie delle gloriose cinque Giornate di Milano, del 1848.

La colonna del diavolo 

C’è un altro posto a Milano in cui il diavolo ha lasciato lo zampino. Fuori dalla Basilica di Sant’Ambrogio (M2 – Sant’Ambrogio), una colonna in pietra mozzata ha due fori ben visibili. Secondo la leggenda furono proprio le corna di Lucifero, scaraventato a terra nella lotta con Sant’Ambrogio, a causarli. Odore di zolfo e rumori sinistri: se ti avvicini ai buchi, potrai sentire il richiamo dell’Inferno. O almeno, così si dice. Hai il coraggio di provare?

Il cortile segreto di Corso Magenta

Risali piazza Sant’Ambrogio in direzione Castello Sforzesco, per un altro posto curioso lungo Corso Magenta. A discapito del nome, piuttosto comune, Casa Rossi ha ben poco di convenzionale. Te ne accorgerai varcando il suo ingresso al civico 12. Posizionati al centro del cortile interno (è accessibile al pubblico) e alza lo sguardo: l’architettura di cinque piani, disegnata da pilastri, capitelli e finestre, incornicia una porzione di cielo azzurro in un perfetto ottagono. La foto giusta da postare sui social. A soli 10 minuti a piedi, potrai raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Vinciano.

La Vigna di Leonardo

A proposito di posti da visitare a due passi da uno dei capolavori del genio da Vinci più famosi al mondo, ecco Casa degli Atellani con la Vigna di Leonardo. Nascosta dietro al portone dell’unico edificio in stile Rinascimentale in Corso Magenta, al numero 65, si scopre una casa museo con tanto di giardino, che fino a qualche anno fa era uno dei segreti meglio custoditi di Milano.

Visita la sala dello Zodiaco, lo studio di Ettore Conti, lo Scalone monumentale del Portaluppi e la sale con i ritratti del Luini. Poi, affacciati sul giardino delle delizie: proprio qui, in occasione di Expo 2015, è stata ripiantata, nella collocazione originaria, la vigna che Ludovico il Moro donò a Leonardo in segno di ringraziamento per gli anni di lavoro presso il Ducato.

Gli igloo del quartiere Maggiolina

Le case igloo progettate dall’ingegnere Mario Cavallè sono uno degli esperimenti residenziali più curiosi di Milano. Si trovano in via Lepanto, nel quartiere della Maggiolina (M5 Marche o Istria), e furono costruite nel dopoguerra come unità abitative provvisorie, per ospitare le famiglie sfollate dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, solo due case hanno mantenuto l’impianto originale, ma continuano ad attirare curiosi e instagrammer a caccia di posti da scoprire della Milano segreta.

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BOSCO VERTICALE E IL QUARTIERE ISOLA : ecco cosa visitare

milano bosco verticale
milano bosco verticale

Accanto al Bosco Verticale, grattacielo pioniere del rinnovamento green grazie alla foresta che si sviluppa sui balconi, convivono le torri avveniristiche che hanno cambiato lo skyline e le piazze dove fermarsi a chiacchierare seduti a un tavolino. Chi si racconta un viaggio o di come sistemare la bici, chi dell’ultimo chef scoperto o chi lavora al concept di una campagna pubblicitaria. Al quartiere Isola si passeggia lungo strade come via Borsieri tra circoli, kebab, trattorie, ristoranti, che illuminano la nightlife milanese. Tra un concerto al Blue Note e un cocktail, dalla Casa della Memoria alla chiesa di Santa Maria alla Fontana, fino al mercato coperto, la vita scorre tra tradizione e modernità, godendosi la vita di quartiere e abbracciando il cambiamento.

E’ possibile abitare in una foresta in centro città? Grazie al Bosco Verticale sì. Questo grattacielo, che ha vinto numerosi premi come “grattacielo più bello del mondo” e come esempio di sostenibilità e design, si staglia ai confini del quartiere Isola con i suoi due edifici di 18 e 26 piani.

Le facciate sono coperte da 800 alberi, 15mila piante e 5mila arbusti, che equivalgono a 30.000 metri quadrati di bosco: uno spettacolo unico, che con il cambiare delle stagioni regala colori sempre nuovi. Per questo è uno dei palazzi più instagrammati della città.

Casa della Memoria: guardiamo al passato per immaginare il futuro

Alle spalle del Bosco Verticale sorge un edificio che parla a chiunque gli si avvicini: è la Casa della Memoria, un edificio in mattoni rossi nato per il 70° anniversario della Liberazione. E’ uno spazio pubblico dedicato ai valori di libertà e democrazia ed è un monumento in omaggio a chi ha lottato contro il nazifascismo, alle vittime del terrorismo e delle stragi del secondo ‘900.

Le facciate realizzate in mattoni di diversi colori ci parlano: diciannove quadrati accolgono immagini storiche e ritratti. Raccontano eventi determinanti della storia della Liberazione e volti tratti da fotografie scattate in momenti salienti della storia di Milano.

All’interno, spazi dedicati ad eventi e all’archivio della memoria.

Tip dei local: entra e ammira la grande scala a vite gialla che unisce i livelli. Uno scatto perfetto per i social!

Chiesa di Santa Maria alla Fontana: acqua miracolosa in uno scrigno variopinto

Sono tanti i luoghi di Milano in cui si racconta di miracoli, e uno di questi è proprio all’Isola. Qui sorge il santuario di Santa Maria alla Fontana, costruito per custodire una fonte di acqua miracolosa.

Fin dal XII secolo qui sorge una chiesa molto amata dai fedeli, meta di pellegrinaggi per curare artriti e artrosi bagnandosi all’acqua che zampilla da 11 fontanelle. Secondo tradizione, fu il governatore di Milano a far costruire la chiesa nel 1507 dopo essere stato guarito miracolosamente da una malattia agli occhi.

Ancora oggi ciò che più stupisce è la bellezza del portico che sorge sopra le fontane: un tripudio di affreschi colorati, con santi e angeli che guardano dall’alto chi si bagna nell’acqua miracolosa.

Il nuovo mercato coperto: gusto del vivere a portata di quartiere

In Piazzale Lagosta c’è un nuovo posto dove sedersi, chiacchierare e mangiare qualcosa di sfizioso: è il Mercato Isola. Tutti i giorni, dalle 9:00 alle 24:00, le dieci botteghe dello storico mercato di quartiere diventano luogo dove comprare carni, salumi, formaggi, pasta, pesce, dolci e tanto altro, ma anche dove farseli cucinare per gustarli nei dehor.

Dalla storica macelleria aperta da decenni al panettiere, dal banco della frutta alla bottega che propone piatti che mixano ingredienti caraibici e sapori orientali, dalle birre artigianali ai vini naturali, passando per prodotti artigianali italiani e pesce fresco pronto per essere gustato, ce n’è per tutti i gusti. C’è persino la macelleria che vende carni da tutto il mondo, comprese quelle di zebra o di canguro.

E c’è anche l’attenzione agli altri: una gelateria artigianale con pasticceria guidata da Viviana Varese, chef 1 stella Michelin. La bottega è gestita da una squadra tutta al femminile, assemblata grazie alla collaborazione con CADMI, Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate, a cui verrà donato 1 euro per ogni chilogrammo di gelato venduto.

La sostenibilità che caratterizza l’Isola è essenziale anche qui: il mercato è completamente plastic-free.

Un posto ideale per gustare insieme tradizione ed innovazione nel cuore del quartiere.

Esplora il quartiere tra tradizione e contemporaneità

Ti consigliamo di fare una passeggiata tra le strade del quartiere Isola, per vivere l’atmosfera della tradizione della vecchia Milano. Botteghe, circoli, locali storici si susseguono lungo le strade, ma se alzi lo sguardo puoi vedere i grattacieli che sorgono lì accanto.

Tradizione e contemporaneità si uniscono per portare tutti verso un ritmo più slow e sostenibile.

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Pasqua e Pasquetta a Milano, ecco cosa fare e tutti i Musei aperti

riapertura musei e siti archeologici franceschini

 

  • Alla Pinacoteca di Brera, domenica pomeriggio alle 17:30 puoi partecipare a Brera e i suoi capolavori family edition, una visita guidata per tutta la famiglia dove anche i più piccoli saranno coinvolti nella scoperta dei capolavori della Pinacoteca, con uno sguardo attento ai particolari, ai personaggi e alle curiosità.
  • Sempre domenica alle 17:30 sali sulle terrazze del Duomo di Milano con la visita guidata Passeggiata tra le guglie, un percorso di un’ora per viaggiare attraverso la storia e allenare lo sguardo all’infinita ed eterna bellezza. Tra frutta, verdura, pugili e santi, tutti nati dalle mani degli scalpellini nel marmo della cattedrale.
  • Il Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci organizza per tutto il weekend laboratori su diversi temi: dallo spazio a Leonardo da Vinci, fino ai colori e il mondo digitale. E poi come lasciarsi sfuggire l’attività su come preparare il gelato e le uova, dalla decorazione… all’assaggio.
  • A Pasquetta il MUBA – Museo dei bambini propone il laboratorio Natura per i bambini dai 3 ai 7 anni, mentre Pirelli HangarBicocca organizza il Family Lab gratuito alle ore 16:00 Il nostro grande quadro polimaterico (dai 4 ai 7 anni), dedicato alle tele de I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer. Che cosa ha utilizzato per realizzarle? Adulti e bambini lo scopriranno insieme agli Arts Tutors, per poi creare un grande quadro di famiglia con semi, sabbie colorate e tanti altri materiali.
  • Sempre a Pasquetta, alla BAM – Biblioteca degli Alberi non perdere una intera giornata con picnic, mercatini a km 0 e laboratori per bambini con la collaborazione di Campagna Amica, e lanciati nella prima grande caccia al tesoro in simultanea in tutta Italia in tutte le realtà connesse dei Grandi Giardini Italiani.

Musei aperti a Pasqua e Pasquetta

Gita di Pasquetta: i fuoriporta a poche ore da Milano

Per i milanesi è tradizione fare una gita fuoriporta il giorno di Pasquetta. Vicino alla città ci sono tantissime possibilità per godersi una giornata all’aperto tra natura e cultura.

 

Da qualche anno una delle attività preferite per trascorrere una giornata all’aria aperta è visitare un campo you-pick di tulipani. Le grandi distese multicolori di questi fiori non sono più solo nei Paesi Bassi: intorno a Milano puoi trovare diversi campi dove creare i tuoi bouquet.
Abbiamo raccolto per te gli indirizzi dove trascorrere qualche ora di divertimento: buona raccolta!

Vicino a Milano si trova uno dei gioielli della regione: Monza, con la Villa Reale e il parco recintato più grande d’Europa, il Duomo che custodisce la Corona Ferrea che ha incoronato re ed imperatori, e l’Autodromo, dove sfrecciano le auto più veloci del mondo.

 

Lodi offre una pausa green che può diventare romantica (ad esempio con una minicrociera lungo il fiume Adda), un city break culturale tra castelli e musei, senza rinunciare a qualche peccato di gola, tra formaggi tipici, amaretti e biscotti.

 

Sapevi che la Lombardia è la regione con il maggior numero di siti riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco? Dalle mura veneziane di Bergamo alle incisioni rupestri in Val Camonica ai Sacri Monti, scegli una meta e lasciati affascinare.

 

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha creato per te un percorso tra i luoghi che custodisce intorno a Milano, per una gita fuoriporta all’insegna della bellezza. Da Villa Balbianello sul lago di Como a Villa Panza e la sua collezione di arte contemporanea a Varese, visita i siti protetti del territorio intorno a Milano.

 

Per una gita in famiglia puoi visitare una delle tante oasi faunistiche nei dintorni, dalle Oasi del WWF al Parco delle Cornelle, con animali da conoscere da vicino.

 

Una gita al lago è un must in questo periodo, e hai l’imbarazzo della scelta: dal lago di Como al lago Maggiore al lago di Garda, camminare lungo le rive è uno dei passatempi più rilassanti. Se porti con te i tuoi amici a quattro zampe, abbiamo individuato per te le spiagge dog friendly sui laghi lombardi.

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Vaccinazione anti-Covid, primo open day per quarta dose

prenotazione vaccino covid regione lombardia
prenotazione vaccino covid regione lombardia

Moratti: continuiamo a proteggere anziani e vulnerabili

Primo ‘open day’ per la quarta dose di vaccino anti-Covid. Lunedì 18 aprile, presso il Centro Vaccinale Covid di Sesto San Giovanni (Viale Matteotti, 83), le persone di età pari o superiore a 80 anni e le persone con elevata fragilità dai 60 anni di età potranno ricevere la somministrazione della quarta dose di vaccino (seconda dose booster) senza prenotare dalle ore 10 alle 18.

In Lombardia eccezionale numero di vaccinati

Lo stato di emergenza è cessato – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione LombardiaLetizia Moratti – ma la nostra lotta contro il coronavirus non è ancora finita. In Lombardia, grazie all’eccezionale numero di vaccinati, nonostante l’aumento dei contagi di questi giorni, la situazione resta sotto controllo. Tuttavia, è fondamentale mantenere alta l’attenzione nei comportamenti quotidiani e, soprattutto, continuare a proteggere con il vaccino i nostri anziani e le persone estremamente vulnerabili”.

Seconda dose di richiamo dopo almeno 4 mesi

La seconda dose di richiamo può essere somministrata dopo almeno 4 mesi (120 giorni) dalla prima dose di richiamo. Al momento non è indicata per i soggetti che abbiano contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione del primo booster.

Nel caso di persone con elevata fragilità devono comunque portare con sé la documentazione sanitaria attestante le condizioni di salute per le quali si ha diritto alla quarta dose (per l’elenco delle patologie consultare la pagina dedicata alla campagna anti Covid-19 sul sito di Regione Lombardia o rivolgersi al proprio medico curante) e i certificati vaccinali relativi alle precedenti somministrazioni.

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Dal 1° maggio ambulatori aperti la sera e nei giorni prefestivi e festivi

CDI Bicocca poliambulatorio scaled
CDI Bicocca poliambulatorio scaled

Ambulatori aperti per le prestazioni di diagnostica per immagini

Dal prossimo 1° maggio tutte le Aziende Sanitarie pubbliche (ASST/IRCCS) della Lombardia dovranno garantire prestazioni anche nelle fasce serali (dalle 20 alle 24) dal lunedì al venerdì, nei pomeriggi dei giorni prefestivi e nei giorni festivi.

Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta della vicepresidente Letizia Moratti che avvia una sperimentazione di 12 mesi.
Si parte dalle prestazioni di diagnostica per immagini erogate dalle grandi attrezzature (tac, risonanza magnetica, mammografia).
Nulla cambia per i cittadini che dovranno pagare soltanto il ticket, se dovuto.

Vicepresidente Moratti: altro tassello per riduzione liste d’attesa

“Anche questo importante provvedimento – sottolinea la vicepresidente Letizia Moratti – rientra nel più ampio progetto di riduzione delle liste d’attesa, fortemente voluto da Regione Lombardia”.

“La fase sperimentale di 12 mesi relativa agli ambulatori aperti – conclude Letizia Moratti – potrà certamente estendersi. Così come estenderemo la tipologia di prestazioni erogate dalle Aziende Sanitarie”.

Ambulatori aperti, ulteriori precisazioni della DG Welfare

“Il provvedimento – scrive la DG Welfare – dà ampia libertà alle singole Aziende di organizzare queste attività. Si richiede anche di individuare una struttura, a discrezione dell’Azienda stessa, anche a rotazione, dove erogare queste prestazioni. Inoltre, altrettanta autonomia è data alle Aziende nel determinare le prestazioni da erogare (tra Tac, Risonanza Magnetica e Mammografia) in base alle aree più critiche rispetto ai tempi di attesa”.

“Le Aziende – prosegue – hanno autonomia nel decidere eventuali estensioni di orario per altre prestazioni. Gli orari aggiuntivi vengono finanziati con le risorse già stanziate, sia per strutture pubbliche che private, attraverso il fondo per l’abbattimento delle liste d’attesa. Le somme a disposizione ammontano a 84 milioni di euro. Le estensioni di orario sono state presentate alle Direzioni Strategiche delle Aziende, in alcuni casi con il coinvolgimento degli specialisti radiologici, senza che vi fossero obiezioni particolari”.

“Tutto ciò – conclude la Nota – ha lo scopo primario di offrire al cittadino residente o domiciliato in Regione Lombardia l’opportunità di ricevere prestazioni di specialistica ambulatoriale in orari in cui sia più agevole raggiungere le strutture. Sia in termini di minore densità di traffico automobilistico, sia per impegni lavorativi dell’assistito o, nel caso di persona anziana, del suo eventuale accompagnatore”.

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La nuova sede di Milano della grossa azienda farmaceutica Boehringer Ingelheim

coronavirus farmaco artrite gratis
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Salute, ambiente, valore per la comunità. Sono i tre pilastri su cui poggia il futuro di Boehringer Ingelheim Italia. La multinazionale tedesca, attiva nel campo della salute umana e animale, celebra quest’anno i 50 anni di attività nel nostro Paese e per l’occasione ha inaugurato a Milano (il 12 aprile) la nuova sede italiana che ospita gli uffici delle business unit human pharma e animal pharma. Nel corso della cerimonia è stato anche presentato un report sui risultati economici del 2021: tra i dati più significativi quello sugli investimenti, che ammontano a 22 milioni di euro. Di questi, cinque milioni sono stati destinati ai trial clinici.

Un patto con le future generazioni

More health, more green, more potential. È lo slogan che accompagna l’ ipotetico “patto” tra Boheringer Ingelheim Italia e le generazioni future. Per quanto riguarda la Salute umana e animale, nel capitolo More Health rientrano gli investimenti rilevanti programmati in ricerca & sviluppo, nelle nuove tecnologie produttive e negli studi clinici.

Gli impegni a tutela dell’ambiente sono riassunti nel capitolo “more green”, che si pone obiettivi di sostenibilità ambientale in prospettiva “One Health”, volti ad abbattere le emissioni di CO2, ridurre l’impatto energetico e a tutelare le acque. Il valore generato per la collettività è invece al centro del capitolo “more potential”, che punta sul partenariato, sullo sviluppo delle persone e sulla promozione della diversità e inclusione nel mondo del lavoro, attraverso un approccio “3 g” (genere, geografia, generazioni).

Investimenti e impatto sul territorio

Come certificato da Kpmg, nel 2021 Boehringer Ingelheim ha investito in Italia 22 milioni di euro, di cui 5 milioni in trial clinici, con investimenti in aumento nei poli produttivi e contribuendo in maniera costante alla crescita e allo sviluppo del territorio. Lo scorso anno l’azienda ha generato per l’Italia un valore aggiunto diretto, indiretto e indotto pari a 276 milioni di euro, con un impatto concreto e positivo sul Prodotto Interno Lordo (per ogni euro di valore aggiunto diretto, indiretto e indotto si sono generati 0,99 euro di PIL) e con un circolo virtuoso anche in termini di occupazione: per ogni dipendente Boehringer Ingelheim si sono creati 2 posti di lavoro distribuiti in tutto il Paese, per un totale di 3.143 posti di lavoro attivati. L’azienda partecipa al 43% degli studi clinici avviati a livello globale e al 47% dei progetti di ricerca che hanno raggiunto la fase 3.

A questo proposito, ha dichiarato Morena Sangiovanni, Presidente di Boehringer Ingelheim Italia: “Negli ultimi 50 anni, Boehringer Ingelheim Italia è cresciuta fino a diventare una realtà di quasi 1.000 collaboratori che conta due siti produttivi, a Fornovo Sangiovanni e a Noventa Padovana, e una sede commerciale a Milano. Dalla nostra fondazione operiamo con lo scopo di crescere insieme al Paese, in un’ottica di partenariato e con costante attenzione al reciproco valore. Coerentemente con questa visione, lo scorso anno abbiamo investito oltre 22 milioni di euro in Italia, 5 dei quali in Ricerca e Sviluppo, e, attraverso l’indotto, abbiamo generato oltre 2 posti di lavoro per ogni collaboratore di Boehringer Ingelheim. Questo è lo spirito con cui guardiamo al futuro, con l’obiettivo di continuare a portare valore alla collettività e contribuire a un domani più sostenibile per le prossime generazioni”.

Passo in avanti per l’industria italiana

“L’investimento di Boehringer rappresenta un segnale importante per consolidare la partnership tra noi e la Germania, Paese con cui condividiamo il ruolo di leadearship europea nel campo della presenza industriale. Rappresenta inoltre il valore che l’Italia ha per l’industria farmaceutica a livello internazionale“, ha commentato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria.

Gli fa eco Giarncarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, intervenuto all’inaugurazione con un video messaggio. L’attuale scenario è particolarmente complicato ed è impossibile fare ogni tipo di previsione. Il conflitto bellico ci ha sorpreso, aprendo in Europa scenari inimmaginabili, già sconvolti da due anni di terribile pandemia da Covid-19, che oggi non abbiamo ancora totalmente debellato, seppure abbiamo arginato grazie al grande sforzo compiuto dalle imprese del vostro settore. Oggi celebriamo allora questi primi 50 anni di impegno, di proficua collaborazione con il Sistema italiano, dove gli impianti di Fornovo San Giovanni e Noventa Padovana rappresentano le eccellenze in termini di specializzazione produttiva e radicamento sul territorio. Questi tempi difficili ci hanno dato conferma di una cosa: tecnologia e capacità di innovare sono gli elementi che maggiormente incidono sul peso strategico che ogni Paese ha nel mondo

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La Lombardia si conferma la regione più ricca d’Italia, ecco la classifica dei redditi

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La Lombardia è la regione più ricca d’Italia: ultima la Calabria

La Lombardia ha il reddito medio annuo più elevato d’Italia. La conferma arriva dai dati pubblicati il 13 aprile dal ministero dell’Economia e delle finanze delle dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) presentate nel 2021, riferite all’anno di imposta 2020. In un contesto di pandemia da Covid-19 in cui tutte le principali voci di entrata hanno subito una flessione, è ancora il lavoro autonomo a registrare l’incasso più alto nell’anno (52.980 euro), mentre gli imprenditori hanno dichiarato 19.900 euro.

I centri maggiori

Se ci si limita ai Comuni più popolosi la geografia della ricchezza cambia ma non troppo con l’Emilia Romagna che fa capolino. La classifica dei redditi Irpef vede in testa da Milano, unica grande città a superare la soglia dei 30mila euro pro capite (31.778 per l’esattezza). Subito dietro Padova (25.487), Parma (25.355) e Bologna (25.334). Al quarto posto Roma (24.964), dove i contribuenti dichiarano quasi 7mila euro in meno rispetto a Milano.

La distribuzione dei redditi

Le statistiche che permettono di stilare queste classifiche provengono, come ogni anno, dal Ministero dell’economia e delle finanze. Si tratta dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2021 che riguardano l’anno fiscale 2020, vale a dire l’anno di insorgenza della pandemia, fenomeno che ha avuto un impatto sulle finanze degli italiani. Il reddito medio dichiarato su base nazionale si è infatti fermato a 21.570 euro, l’1,1% in meno rispetto all’anno precedente.

Se i dati a livello comunale vengono trasferiti su una mappa si ottiene un’ulteriore fotografia di come sono distribuiti i redditi sul territorio del Paese, con la consueta differenza tra Nord e Sud, la concentrazione di ricchezza lungo la pianura padana e nel nord est.

Numero di contribuenti Irpef

“Circa 41,2 milioni di contribuenti hanno assolto l’obbligo dichiarativo, direttamente attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione ‘Redditi Persone Fisiche’ e “730”, o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta”, si legge sul sito del Mef. Il numero totale dei contribuenti è diminuito di oltre 345.000 soggetti (-0,8%) rispetto all’anno precedente.

Sono 22,6 milioni le persone fisiche che hanno utilizzato il modello 730 con un aumento di oltre 566.000 contribuenti rispetto all’anno precedente; 9 milioni di soggetti hanno presentato invece il modello “Redditi Persone Fisiche”, mentre i dati dei restanti 9,6 milioni di contribuenti, non tenuti a presentare direttamente la dichiarazione, sono stati acquisiti tramite il modello CU compilato dal sostituto d’imposta.

I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’84% del reddito complessivo dichiarato, nello specifico, il reddito da pensione costituisce il 31% del totale del reddito complessivo.

Il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro.Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.720 euro, quello dei pensionati a 18.650 euro. Infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate risulta di 16.450 euro.

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Le case a Milano costano troppo, il Sindaco Sala vuole trovare soluzioni al problema

Foto Regione Lombardia 3
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“A Milano ci sono due grandi problemi: la disomogeneità dei quartieri e le abitazioni troppo care. Serve un nuovo modello che tenga conto dell’istanza ambientale ma anche di un tema di equità sociale, che è ancora più evidente che in passato. Un modello che si allontani un po’ da quello occidentale basato sui consumi”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala nella giornata di mercoledì 13 aprile in occasione della presentazione del libro ‘Raccontami.

Sala ha sottolineato che c’è ancora molta strada da fare: “Alcune cose sono state risolte, molte altre no. In funzione di quello che siamo riusciti ad offrire (scuole, sanità, servizi, verde, sport) spesso c’è una grande differenza tra centro e periferie. Alcune di queste hanno fatto progressi altre no. Primo dovere della istituzioni: omogeneizzare questi squilibri, anche con l’aiuto dei privati”.

Sul caro abitazioni il sindaco ha sottolineato che “Mette in difficoltà giovani e deboli, le categorie che non hanno una stabilità economica. Abbiamo 70mila appartamenti di edilizia pubblica tra noi e la Regione, vuol dire 150mila persone, più del 10% dei milanesi, che vivono in quelle che una volta chiamavamo case popolari”. Non solo, il comune di Milano si è attivato anche con appositi regolamenti sul piano di governo del territorio: tutte le volte che si danno autorizzazioni a investire sugli immobili viene chiesto che “più di un terzo venga destinato all’housing social e all’edilizia convenzionata”, ma nonostante ciò i prezzi delle case a Milano sono in crescita.

“Dobbiamo tutelare, attrarre e proteggere i giovani, che saranno la linfa di Milano e hanno la naturale predisposizione a scegliere la nostra città perché offre le opportunità di una grande metropoli internazionale – ha concluso Sala -. Essere il traino del Paese non vuol dire solamente misurazioni in termini di Pil ma essere un esempio di nuova modalità e socialità. Milano ha 26 secoli di storia e tutte le volte che è sembrata in difficoltà ha trovata la forza di rialzarsi”.

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Le proposte di Pasqua e Pasquetta dei ristoranti di Milano

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La Pasqua è ormai vicina ma se c’è ancora qualcuno che deve organizzare un pranzo o una cena all’ultimo momento…Ecco alcune delle migliori proposte dei ristoranti di Milano.

Daniel Canzian

Lo Chef Daniel Canzian, domenica 17 aprile, propone due menu dai sapori primaverili. Il primo, in cui spiccano piatti della tradizione quali la Torta Pasqualina, gli Asparagi “en plen air”, la Nocetta di agnello agli agrumi, sedano rapa e mentuccia, può essere gustato nel ristorante di Brera. Il secondo, invece, può essere ordinato comodamente da casa con formula delivery: tra i piatti proposti figurano le Cappesante alla vignarola, i Ravioli del plin alle ortiche, crema alle noci e pecorino e il Rustin negaa’.

Cocciuto

Una proposta dedicata a tutti i brunch lovers che desiderano festeggiare la Pasqua in maniera non convenzionale facendo il pieno di gusto. L’offerta Brunch di Cocciuto è varia, realizzata con materie prime di alta qualità e caratterizzata da un twist di sapori internazionali. Nei tre locali dell’insegna, a partire dalle ore 12:00, sarà possibile ordinare gli iconici Pancake dolci o salati e i tradizionali Bagels, oppure – novità in carta – le Jacked Potatoes e l’Avocado Toast Pink e per concludere… ovetti di cioccolato per tutti!

God Save The Food

Da God Save The Food in occasione di Pasquetta sarà possibile ordinare l’irresistibile proposta brunch anche di lunedì. Oltre alla celebre English Breakfast, i Club sandwich e gli amati Pancake sarà disponibile la speciale Easter Wok, con agnello, carciofi e menta, servita con riso thai e semi di papavero. Ad accompagnare l’offerta gastronomica healty e dal sapore internazionale dell’insegna è anche una ricca lista di vini e alternative analcoliche, dal caffè americano ai centrifugati di frutta e verdura.

Eataly Milano Smeraldo

Il dehors di Eataly Milano Smeraldo è la location ideale per festeggiare la Pasquetta in compagnia e all’insegna della buona cucina. Che sia per pranzoaperitivo oppure cena, lo store di Piazza XXV Aprile propone una carta che accontenta proprio tutti. Dalle iconiche pizze al padellino – intere oppure a spicchi – e le farinate, passando per i taglieri, i primi piatti e le insalate, fino a dolci come il tiramisù, Eataly è la meta perfetta per ritagliarsi una pausa di gusto all’aperto e costruirsi un percorso gastronomico ad hoc in abbinamento a vini, birre e cocktail.

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A CityLife, l’edizione primaverile di Flora et Decora

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CityLife, la vasta area con grattacieli, zone verdi, zone commerciali e uffici, ospita, anche quest’anno, l’edizione primaverile di Flora et Decora.

La manifestazione si svolge dal 22 al 24 aprile in orario 10:00 – 20:00 e occupa Piazza Elsa Morante e la zona adiacente di Piazza Giulio Cesare.

La precedente edizione del 2021 ha fatto grandi numeri, con oltre 100.000 visitatori, e gli organizzatori prevedono quest’anno di fare ancora meglio, con espositori provenienti non solo dalla Lombardia, ma anche da tutta Italia.

La mostra è suddivisa nelle due classiche sezioni:

  • la sezione FLORA è dedicata al florovivaismo con un vasto assortimento di fiori e piante;
  • la sezione DECORA, offre un’ampia selezione di decorazioni per il giardino, la casa e il terrazzo, mobili, oggetti d’arredo e accessori, tessuti e  api di abbigliamento realizzati con filati naturali, essenze e profumi, oggetti d’arte orafa.

Particolarmente apprezzata dal pubblico la nuova sezione RISTORA (riproposta con la presente edizione), dedicata all’enogastronomia d’eccellenza e ai prodotti del settore agroalimentare di indiscussa qualità.

Tra gli eventi previsti: degustazioni di prodotti enogastronomici, area bimbi con Recup, visite guidate a CityLife e agli Orti Fioriti.

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Bryan Adams: Exposed, mostra fotografica

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Bryan Adams: Exposed, mostra fotografica

A due passi dal Duomo, e precisamente presso la Leica Galerie di Milano, verrà allestita dal 21 aprile al 9 maggio 2022, la mostra fotografica Bryan Adams: Exposed.

La mostra desidera celebrare uno dei rocker più amati ed acclamati a livello mondiale, che negli ultimi venti anni, si è costruito una fama come fotografo, firmando l’edizione 2022 del calendario Pirelli.

Durante la mostra saranno presenti 28 opere in grande formato che approfondiscono la sua carriera da ritrattista.

Le immagini di Bryan Adams vedono una serie di protagonisti del mondo dello spettacolo, della musica, della moda e dell’arte, da Amy Winehouse a Ben Kingsley, da Kate Moss a Mick Jagger, da Pink a Lindsay Lohan, da Morrissey a Michael Jackson a molti altri.

Ai tradizionali ritratti in studio si contrappongono quelli meno convenzionali che testimoniano il rapporto di grande complicità che Adams è riuscito a instaurare con i suoi modelli – sono spesso amici di lunga data – e a scavare nella natura più intima delle celebrità.

Biglietti disponibili qui.

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Hard Rock Cafe cerca personale per la nuova apertura di Milano

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IL NUOVO HARD ROCK CAFE MILAN APRE 100 POSIZIONI

Hard Rock Cafe Milan mette la bandierina nel capoluogo lombardo e lo fa in grande stile. Il 20 e 21 aprile, presso un Grand Hotel, si terrà infatti il primo job fair per selezionare oltre 100 figure che lavoreranno nel nuovo Hard Rock Cafe a Milano. Host, bartender, camerieri, personale di sala e cucina: Hard Rock Cafe è alla ricerca del team che accoglierà i fan della musica e gli appassionati del brand, che vogliono vivere la vera e autentica Hard Rock experience.

Il nuovo locale, che aprirà entro l’estate 2022 in via Dante 5, con i suoi 900 metri quadri su due livelli e due palchi adibiti alla musica dal vivo, ospiterà 280 posti a sedere. Milano sarà l’ultima nata della famiglia italiana di Hard Rock Cafe, unendosi a Venezia, Verona, Firenze e Roma. Il locale milanese offrirà un’esperienza multisensoriale, dove food, drink e musica di alta qualità si mescolano in un’atmosfera glamour con riferimenti all’arte italiana, tutto in perfetto stile rock ‘n’ roll. Ci sarà inoltre l’inimitabile Rock Shop, che darà vita ad una shopping experience tra oggetti classici, da collezione e i nuovi ed entusiasmanti prodotti del mondo Hard Rock.

Durante l’evento, dedicato alla selezione del personale per il nuovo locale di Milano, i candidati pre-selezionati per la seconda fase di colloqui avranno modo di incontrare i recruiter in meeting one-to one.

Al momento, si ricercano:

-Personale di cucina

-Camerieri

-Host

-Retail Sales Associates

-Bartenders

È possibile candidarsi mandando il proprio curriculum all’indirizzo:

Per acquistare la merce di Hard Rock Cafe, visita il Rock Shop online all’indirizzo https://shop.hardrock.com.

Per ulteriori informazioni su Hard Rock Cafe, visitare il sito www.hardrockcafe.com/.

 

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PrimaVera Mind: festa per l’apertura del Mind Village

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PrimaVera Mind Village: festa d’apertura

7 anni dopo dall’apertura di Expo 2015, sabato 30 aprile e domenica 1° maggio 2022, è in programma l’organizzazione del Mind Village al Milano Innovation District.

Due giornate di festa per l’inaugurazione del nuovo quartiere milanese di Mind Village, con musica, arte, scienza, sport e benessere per sperimentare il distretto dell’innovazione ed esplorare il nuovo Mind Village e vedere il futuro dall’alto su una mongolfiera.

Sarà possibile ascoltare musica dal vivo, partecipare a workshop di street art, tirare di scherma con i neo campioni mondiali della nazionale under 20 o fare due canestri a basket. E ancora, alternare i corsi collettivi di hip hop e i training camp con Paolo Zotta con i workshop di upcycling e co-creazione artistica curati da Artway of Thinking.

La passeggiata al Mind può diventare esplorazione della mente, con personaggi del calibro del professore di neurochirurgia Giulio Maira, o l’occasione per conoscere le ultime ricerche legate alle scienze della vita.

Le due giornate prevedono inoltre laboratori per bambini e adulti sulla città del futuro e un mondo più sostenibile.

In zona centrale del Mind Village sarà allestita un’area di ristoro con food truck, per una offerta di bevande e cibo per tutti i gusti (inclusi vegan, gluten free ed etnico).

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David LaChapelle. I believe in miracles. Mostra al Mudec

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David LaChapelle. I believe in miracles

Prodotta da 24 ore Cultura- Gruppo 24 ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura, la mostra LaChapelle. I believe in Miracles, si terrà al Mudec, dal 22 aprile all’11 settembre 2022.

La mostra è il risultato di una ricerca artistica che dura da una vita e che racconta un David LaChapelle inedito.

Il percorso espositivo che mette al centro uno sguardo critico sull’animo umano indagato nelle sue pieghe fatte di dolori, solitudini, gioie, passioni e ideali.

L’uomo e il rapporto con sé stesso, l’uomo nell’ambiente circostante e nella società umana, l’uomo nella natura. Una visione personalissima che il Mudec ha scelto di presentare attraverso l’allestimento di questa retrospettiva dell’artista, portando uno strumento ulteriore di riflessione antropologica sul presente.

Saranno in esposizione circa 90 fotografe in grandi formati, che guideranno il visitatore attraverso immagini che indicano il cammino verso un mondo nuovo, caratterizzato da una natura intatta, dalla spiritualità, dall’amore e dalla bellezza, dove uomini e donne sono fnalmente liberi dalle costrizioni del mondo contemporaneo.

 

Biglietti disponibili qui.

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Concerto The Dead South all’Alcatraz di Milano

The Dead South press shot
The Dead South press shot

The Dead South in concerto

The Dead South, band canadese dal suono inconfondibile, faranno tappa all’Alcatraz di Milano, sabato 16 aprile 2022.

Spericolati e spregiudicati, The Dead South hanno un suono molto particolare, costruito sulla base di un violoncello, mandolino, banjo e chitarra, che va dritto come un treno a definire gli spazi più grintosi e chiassosi della musica acustica e del mondo bluegrass.

La band deve il suo successo grazie ad un video del 2014 che ha raggiunto 130 milioni di visualizzazioni, consolidando ed ampliando la propria fanbase show dopo show, offrendo uno spettacolo ricco di frenesie energiche.

Biglietti 18 euro + diritti di prevendita (restano validi i biglietti già acquistati per la data annullata il 17 aprile 2021).

 

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Parco Sempione: alla scoperta di fiori, foglie e…

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Parco Sempione: alla scoperta di fiori, foglie e…

Il Fai – Fondo Ambiente Italiano, sta organizzando per il giorno di Pasqua, una speciale esperienza dedicata ai bambini (età consigliata dai 6 agli 11 anni).

L’obiettivo dell’evento è andare alla scoperta delle incredibili varietà botaniche che si trovano al Parco Sempione, nel cuore di Milano.

I bambini diventeranno i protagonisti di un percorso immerso nel verde tra storie, aneddoti e curiosità.

Muniti di matita e taccuino, si potranno divertire a scovare, disegnare, colorare i tesori verdi custoditi nel parco.

Il costo per partecipare è di 15 euro, sono inclusi nel prezzo, la visita al parco e il kit esploratore (erbario, matita e spilletta).

La quota è ridotta a 10 euro per gli iscritti al Fai.

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