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venerdì, Agosto 15, 2025
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Il boss di Twitter dona 1 miliardo di dollari per la lotta al Coronavirus

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Coronavirus : Jack Dorsey di Twitter dona un miliardo di dollari: il 28% del suo patrimonio

A livello di donazioni personali Jack Dorsey è al momento il miliardario da battere nel mondo della tecnologia per l’impegno assunto per contrastare gli effetti del Coronavirus. Il fondatore di Twitter ha annunciato sulla stessa piattaforma di mettere a disposizione un miliardo di dollari, ossia più di un quarto della sua ricchezza privata che ammonta a 3,6 miliardi. Dorsey ha anche specificato che si tratta di una cifra derivante dalle azioni della sua società di pagamenti digitali Square che verranno riversate in una nuova società appositamente creata e ribattezzata Start Small. L’inventore del famoso social networl ha spiegato di aver attinto alle azioni Square perché ne possiede un numero più elevato rispetto a quelle di Twitter.

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Trasparenza totale

Sarà proprio Start Small ad occuparsi di destinare i fondi in particolare  verso progetti di cui si possano vedere gli effetti nel lungo periodo. I temi più importanti saranno la salute delle donne, l’educazione e il reddito universale. Il fondatore di Twitter ha tenuto poi a precisare di voler mantenere la massima trasparenza per l’intera operazione. Non è un caso che ha reso pubblico un documento dove sarà tenuta traccia di come saranno impiegati questi soldi. Al momento è segnata solamente una donazione da 100 mila dollari al fondo americano che si occupa di questioni alimentari.

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CORONAVIRUS: la “fase 2” sarà in due step: si parte con le aziende

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CORONAVIRUS: la “fase 2” per il post lockdown: riguarderebbe piccole aperture per le attività produttive e in seguito delle misure per spostamenti e uscite

Sarebbe questo l’orientamento emerso nel corso del vertice tra il premier Conte e i tecnici in vista della scadenza delle misure contro il coronovurs In ogni caso non sarebbero ancora stare ipotizzate date.

La linea ribadita sarebbe quella della gradualità e prudenza nelle riaperture. Da qui a una settimana l’Italia non sarà fuori dall’emergenza, sottolineano tutti gli scienziati e lo sa bene il governo che continua a ribadire la linea della massima cautela. “Quella che iniziai, dice il commissario Domenico Arcuri, è una “lunga fase di transizione nella quale sarebbe imperdonabile” non mantenere le misure adottate finora perché vorrebbe dire rendere inutili i sacrifici fatti dagli italiani.

La linea della gradualità Proprio questa fase di transizione è stata al centro del vertice tra il premier Conte, i ministri e il comitato Tecnico scientifico: una riunione nella quale, anche se non si sono fatte date per le possibili riaperture, sono stati delineati alcuni punti fermi, a partire dall’applicazione rigorosa di misure di distanziamento.

“Indice di rischio” per i lavoratori Il premier già nelle prossime ore, in vista della scadenza del Dpcm del 13 aprile, vedrà i rappresentanti delle imprese e dei sindacati, oltre alle Regioni, per decidere come allargare il novero delle attività consentite. Tra queste potrebbero esserci quelle connesse alle filiere alimentare, farmaceutica e sanitaria ma anche l’agricoltura, le aziende meccaniche, magari introducendo una sorta di “indice di rischio” per i lavoratori: chi è più esposto dovrà utilizzare i dispositivi di protezione.

Entro venerdì Conte dovrebbe aver concluso gli incontri per poi procedere al nuovo Dpcm nella giornata di sabato. Già questa settimana, inoltre, dovrebbe esser pronto lo studio sui test sierologici: verrà effettuato su un campione Istat della popolazione di circa 200mila persone per avere quanto più chiara possibile la diffusione del virus nel nostro Paese. Test e tamponi per i quali serviranno linee chiare, osservano fonti governative, da parte del comitato tecnico scientifico.

Attesa per maggio Ma quando verrà consentito alla popolazione di uscire di casa con regolarità o, ad esempio, andare nei parchi? Molto probabilmente non prima di maggio. E dovrebbe essere questo il secondo step. Una data possibile potrebbe essere quella del 4, per un motivo specifico: come per Pasqua – quando verranno aumentati i controlli di polizia e alcune Regioni stanno ipotizzando di chiudere intere zone agli ospiti che arrivano da fuori – c’è la necessità di evitare un “esodo” nei weekend del 25 aprile e del 1 maggio

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Ernst Knam distribuisce torte negli ospedali milanesi: “Provo a regalare sorrisi ai medici”

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Ernst Knam distribuisce torte negli ospedali milanesi: Provo a regalare sorrisi ai medici

Ernst Knam, allievo di Gualtiero Marchesi entra infatti nella sua cucina come Maestro Pasticcere, oggi è considrato uno dei più bravi artisti del dolce d’Europa !

Ernst Knam ha lanciato la ” Cake’s Anatomy Challenge ” per sostenere i medici che combattono in prima linea contro il Coronavirus. Ha sfidato i pasticceri italiani, invitandoli a portare negli ospedali delle loro città torte e dolci. Non appena sarà possibile, lui stesso regalerà agli ospedali milanesi le sue crostate al cioccolato Frau Knam Señorita 72.

Un appello lanciato a tutti i pasticceri d’Italia per risollevare quantomeno il morale di tutti i pazienti, medici, infermieri e addetti ai lavori che, in questo momento difficilissimo del nostro paese, hanno indubbiamente bisogno di energie positive: questa è la challenge lanciata dello Chef Maestro nell’arte della pasticceria, accompagnata dagli hashtag #iostoconknam e #cakesanatomychallenge.

La sfida è partita a mezzo social da Knam e dalla moglie Alessandra ‘Frau’ Knam ed è stata – appunto – chiamata Cake’s Anatomy Challenge.

“Ora mi rivolgo a tutti gli altri pasticceri e gli chiedo di rispondere a questa challenge – scrive lo Chef – che dolce porterete agli ospedali delle vostre città?”. Tra i colleghi taggati, figurano i nomi di Iginio Massari, AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), Luigi Biasetto, Sal De Riso, Roberto Rinaldini, Leonardo Di Carlo, Pasticceria Martesana, Gino Fabbri Pasticcere – La Caramella, Fabrizio Galla – Master Pastry Chef & Chocolatier, Luca Montersino, Gianluca Fusto, Davide Comaschi e Emmanuele Forcone. “Chi di voi è con me?” chiede Ernst Knam.

Ernst Knam ha accompagnato la sua challenge con un messaggio toccante, un vero e proprio omaggio a tutti coloro che combattono in prima linea contro il virus.

Lo chef ha dichiarato:

Di solito, quando in rete qualcosa ha successo e viene seguito da tante persone, si dice che è diventato “virale”. Basta con questa parola. Stiamo imparando tutti che nella vita, quella vera, conta chi combatte ciò che è virale, ogni giorno, per ciascuno di noi. Tutti i giorni accendo la TV, apro la finestra, parlo con persone e mi rendo conto di quanto siamo fortunati ad avere medici infermieri, operatori sanitari, paramedici e tutte le persone che in prima linea rischiano la propria vita per aiutarci a vincere questa guerra contro un nemico invisibile. Io faccio dolci, regalo sorrisi. Loro fanno molto di più, salvano vite.

La speranza dello chef è che questo incubo finisca presto ma nel frattempo con un gesto dolce e semplice prova a regalare un sorriso a tutti coloro che ogni giorno combattono al fianco dei pazienti in terapia intensiva.

 

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AEROPORTO MALPENSA: milioni di mascherine e ventilatori in arrivo da tutto il mondo

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AEROPORTO MALPENSA: in arrivo dieci milioni di mascherine e 200 ventilatori trasportati in Italia in meno di 72 ore! Donazioni in prevalenza dalla Cina

E’ atterrato a Milano Malpensa il volo Neos partito da Pechino con a bordo 25 tonnellate di materiale sanitario: circa 1,5 milioni di mascherine, 155 ventilatori polmonari, 205mila guanti di lattice, mille kit diagnostici e altrettante tute protettive.

Si lavora 24 ore su 24 in 75mila metri quadri: funzionari della dogana e uomini della guardia di finanza sono impegnati no-stop all’aeroporto di Milano Malpensa, dove atterra il 70% dei dispositivi sanitari da tutto il mondo. In 72 ore sono arrivate in Italia 10 milioni di mascherine, prevalentemente dalla Cina, e 200 ventilatori polmonari. Si tratta di materiale medico-sanitario in parte acquistato dalla Protezione Civile e in parte reso disponibile su donazione.

cinaQui Malpensa – Prosegue senza sosta anche il ponte aereo sanitario coordinato dall’Ambasciata d’Italia e dai Consolati italiani in Cina, in raccordo con la Farnesina e il Dipartimento della Protezione Civile. In programma all’aeroporto di Milano Malpensa tre cargo speciali, che si aggiungono al volo, donato da Snam e operato dalla compagnia Neos, atterrato il giorno prima.

A consegne avvenute, l’ammontare complessivo di mascherine trasportate in Italia in meno di 72 ore supererà i dieci milioni di pezzi, cui si aggiungono duecento ventilatori polmonari. Per consentire a tutto il materiale di giungere prontamente alla Protezione Civile, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli dell’Ufficio delle dogane di Malpensa, presenti i militari della guardia di finanza, “hanno ancora una volta prestato assistenza e vigilanza sotto bordo per snellire le procedure di sdoganamento“.

Tutte le spedizioni attese sono in partenza dall’aeroporto internazionale di Shenzhen. Due voli della Protezione Civile, operati dalla stessa Neos, sono destinati anch’essi a Milano Malpensa. Il terzo volo, curato dall’Aeronautica Militare Italiana, è invece diretto a Pratica di Mare. Nuovi voli sono già in calendario nei prossimi giorni da Pechino e altre località del Paese.

A pieno regime lo sdoganamento anche a Roma Fiumicino – Si susseguono senza sosta anche all’aeroporto di Roma Fiumicino, crocevia per gli aiuti per il territorio nazionale, gli arrivi di voli speciali con materiale sanitario, da smistare nelle varie destinazioni per affrontare l’emergenza coronavirus.

In mattinata sono atterrati rispettivamente un volo militare e uno della guardia di finanza, provenienti da Pratica di Mare con, complessivamente, oltre una tonnellata di dispositivi individuali di protezione arrivati dalla Cina.

Come avviene da mesi, con un’attività intensa, è all’opera personale, nel rispetto delle norme, lavorando sempre ad un metro di distanza interpersonale e con la sicurezza dei dispositivi, dell’Agenzia delle Dogane, di Aeroporti di Roma, oltre che della guardia di finanza e della polizia per il controllo dei dispositivi e delle mascherine arrivati, e per le procedure dei successivi carichi a bordo degli aerei per lo smistamento del materiale.

Dei dispositivi arrivati con un volo dell’Esercito, una parte è stata poi trasferita a Cagliari e una a Palermo; con un volo della guardia di finanza il restante materiale sarà trasferito a Bari. Dall’inizio dell’emergenza, con gli arrivi odierni, superano ormai quota 160 tonnellate di materiale sanitario quelle arrivate all’aeroporto Leonardo da Vinci.

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A Wuhan fine del lockdown : il primo giorno di libertà, gioia e abbracci commoventi tra gli abitanti

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Wuhan esce dal lockdown e ritornano gli abbracci 

In migliaia si sono spostati per dimenticare una chiusura senza precedenti, scattata il 23 gennaio scorso, con misure molto rigide per contenere la diffusione del contagio.

E in tanti si sono diretti anche alla stazione per salire su uno dei primi treni in partenza.

Sono almeno 65mila le persone che lasceranno oggi la città, Escludendo il trasporto su strada, in 55mila prenderanno il treno, mentre più di 10mila l’aereo con la riapertura del Wuhan Tianhe, lo scalo cittadino dove ci sono già oltre 200 voli in entrata e in uscita. Esclusi, per ora, i collegamenti internazionali e per Pechino. Chi andrà nella capitale, secondo i media locali, dovrà sottoporsi al test coronavirus a Wuhan e all’arrivo

Con la vita da alcuni giorni orientata verso un’insperata normalità, considerando le gravi cronache di fine gennaio, molti residenti hanno ricominciato a lavorare da alcuni giorni e ad andare fuori, anche se con tante precauzioni.

Una liberazione, quella scattata dopo mesi di isolamento, di ingressi dei condomini controllati dagli agenti.

Le attività commerciali, dai negozi ai ristoranti e fino ai grandi magazzini, sono stati riaperti nell’ultima settimana per far ripartire l’economia.

I medici dell’Università di Jilin salutano, finalmente con un abbraccio, i loro colleghi di Wuhan, mentre si preparano a partire dall’aeroporto.

Tutti, però, rigorosamente con mascherina !

Gli ultimi numeri dalla Cina

La Cina ha registrato ieri 62 nuovi casi di infezione di cui 59 importati (saliti in totale a 1.042) e tre domestici in Shandong (2) e Guangdong (1). I contagi sono nel complesso 81.802, di cui 1.190 sotto trattamento, 3.333 decessi e 77.279 guariti. Sono 137 i nuovi asintomatici, di cui 102 importati, mentre sono 1.095 quelli sotto osservazione.

 

 

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Ferrero dona 180 quintali di uova Kinder per Pasqua a medici e infermieri

ferrero regala uova per pasqua
ferrero regala uova per pasqua

Migliaia di uova Kinder donati a medici e infermieri 

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In questo triste e difficile momento che stanno vivendo gli ospedali italiani, la Ferrero ha deciso di portare un po’ di dolcezza donando a medici, infermieri e operatori socio sanitari impegnati in questi giorni nella battaglia contro il Covid-19,  migliaia di uova Sorpresa Kinder.

Oggi i primi a ricevere il “dolce” dono sono stati i medici dell’Asl di Vercelli che ne hanno ricevuto 2 mila !
Altre ne seguiranno in questi giorni e saranno destinati ai presìdi delle regioni italiane più colpite  dall’emergenza Coronavirus.

«Grazie a Ferrero Italia – scrivono dall’Asl nella pagina Facebook -, quest’anno sarà una Pasqua diversa, ma noi non la dimenticheremo anche per tutto l’affetto e la vicinanza nei confronti dei nostri operatori impegnati a gestire l’emergenza. La dolcezza è in un uovo di cioccolato, ma soprattutto in gesti del genere. Grazie di cuore».

ferrero dona uova kinder

 

Complessivamente saranno consegnati  180 quintali di uova di Pasqua.

“Grandi e piccini ne riconoscono i colori anche a grande distanza. Sarà una Pasqua di certo diversa quella di quest’anno, ma noi non la dimenticheremo anche per tutto l’affetto e la vicinanza nei confronti dei nostri operatori impegnati per gestire l’emergenza #covid19 – scrivono i medici e infermieri -. Grazie alla Ferrero Italia per averci fatto recapitare oggi 2060 uova Kinder:una per ogni dipendente! Sono in corso di distribuzione nei diversi reparti.
La dolcezza è in un uovo di cioccolato ma soprattutto nei gesti di solidarietà! Grazie di cuore

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BUONI SPESA: prorogati i termini per la richiesta fino a mercoledì 15 aprile!

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BUONI SPESA: Resterà online sul sito del Comune fino alle ore 13 di mercoledì 15 aprile il modulo per la richiesta dei buoni utili per la spesa alimentare

In alternativa è possibile rivolgersi allo 020202, dal lunedì al sabato tra le 8 e le 20: in questo caso la compilazione del modulo avverrà telefonicamente con l’assistenza di un operatore dedicato. Non costituirà in alcun modo priorità per l’accettazione delle domande l’ordine cronologico di arrivo.

I termini per l’accettazione delle domande sono stati prorogati di due giorni perché, a causa dell’elevato numero di richieste, si stanno registrando rallentamenti nella piattaforma di compilazione online. Il fornitore del servizio, su richiesta dell’Amministrazione, è costantemente al lavoro per ridurre i disagi e consentire a tutti gli utenti di accedere al form.

Potrà essere presentata una sola domanda per nucleo familiare. Una volta scaduti i termini dell’avviso, il Comune provvederà alla verifica dei requisiti richiesti per l’accesso e a ordinare le domande con la compilazione della graduatoria. L’importo complessivo attualmente disponibile ammonta a 5 milioni 848mila euro; nel caso venissero resi disponibili ulteriori finanziamenti i termini potranno venire riaperti.

Gli importi dei buoni ammontano a 150 euro al mese per 2 mesi per una famiglia fino a tre componenti e di 350 euro al mese per 2 mesi per le famiglie con più di tre componenti. Per l’attivazione del servizio, all’atto della compilazione della domanda, si può scegliere tra due modalità.

Una è quella della carta prepagata con la piattaforma Soldo, fruibile nel circuito Mastercard: in questo caso, una volta compilata la graduatoria, i beneficiari del contributo verranno contattati dagli uffici comunali per la consegna della carta.

Oppure si può optare per l’utilizzo dell’applicazione su smartphone Satispay: in questo caso il beneficiario potrà spendere il buono negli oltre 300 punti vendita alimentari, supermercati e piccoli esercenti, che aderiscono al circuito, il cui elenco verrà pubblicato sul sito del Comune, oltre ad essere visibile sulla stessa app.

Sia Soldo che Satispay hanno offerto la disponibilità delle proprie piattaforme a costo zero per il Comune.

I requisiti richiesti
Possono presentare domanda le famiglie residenti a Milano, monoreddito o prive di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore a 5mila euro al 31 marzo 2020 e che hanno un reddito complessivo familiare inferiore a 20mila euro (il riferimento è al reddito 2018) o inferiore ai 40mila euro (sempre con riferimento al 2018) se hanno perso il lavoro a causa dell’emergenza dopo l’1 febbraio 2020.

Tra le richieste che perverranno, in caso fossero superiori allo stanziamento disponibile, costituiranno criteri di precedenza la presenza di figli minori o persone anziane di età pari o superiore ai 65 anni nel nucleo familiare; la presenza in famiglia di persone con disabilità; l’essere lavoratori autonomi con reddito precario; il non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o di altri contributi di sostegno al reddito erogati dal Comune di Milano; il non avere la piena proprietà di altri immobili (con riferimento a tutti i componenti).

Le modalità di pagamento
L’applicazione di pagamento Satispay permette di attivare un vero e proprio borsellino sul proprio smartphone. Già utilizzata da oltre 1 milione di persone, è un circuito alternativo alle carte di credito e debito, conveniente anche perché consente di abbattere i costi di distribuzione, così da trasferire ai cittadini l’intero valore dei fondi stanziati. Disponibile per tutti i principali sistemi operativi, nel caso specifico – grazie al lavoro di coordinamento e gestione dei dati svolto congiuntamente dal Comune e da Satispay – può essere attivato da tutti i beneficiari del buono spesa semplicemente scaricando l’applicazione e facendo direttamente il login inserendo numero di telefono e indirizzo e-mail. L’importo verrà caricato immediatamente sull’applicazione.

Si chiama Soldo per il Corona Virus, invece, il nuovo progetto lanciato da Soldo, la società fintech che fornisce ad aziende ed enti una piattaforma per la gestione delle spese fatte dai dipendenti. La società, attiva da 2015 e oggi leader in Italia, mette a disposizione, a canone zero, le carte Soldo per tutte le istituzioni e le imprese che in questo periodo stanno gestendo attività di supporto all’emergenza.

Soldo rende disponibile la propria infrastruttura per fornire e gestire carte di pagamento Mastercard, personalizzabili e controllabili in tempo reale. Il Comune, dopo avere attivato un conto sulla piattaforma, potrà richiedere e creare le proprie carte, caricandole con somme personalizzate, in tempo reale e senza costi. Ogni carta sarà limitata nell’uso da regole definite e assegnate di volta in volta per consentirne l’utilizzo solo su specifiche categorie di esercenti (in questo caso supermercati/alimentari) liberamente scelti dalle famiglie, con massimali di spesa legati a specifici periodi, ed essere ricaricata in tempo reale.

Buoni spesa – Modulo di richiesta

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Sky, sconto di 15,20 euro al mese per tutti gli abbonati ai pacchetti Calcio e Sport

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Sky propone uno sconto di 15,20 euro al mese fino al 31 maggio ai suoi clienti, sia su digitale terrestre che sul satellite.

Sky propone uno sconto di 15,20 euro al mese fino al 31 maggio ai suoi clienti, sia su digitale terrestre che sul satellite. La promozione, però, potrà essere richiesta solamente dagli abbonati sia al pacchetto Calcio che al pacchetto Sport.

Per richiedere lo sconto, bisogna andare sulla propria pagina personale sul sito di Sky (“Fai da te”), alla voce “Promozioni”, e richiedere lo sconto, valido fino al 31 maggio. “Lo sconto”, precisa Sky, “è valido dall’adesione fino al 31 maggio, ovvero pro-rata mensile”.

Per la login al sito, serve iscriversi al sito creando uno SKY ID con email personale, codice fiscale e codice cliente indicato in fattura.

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Alla scoperta dei luoghi del FAI . #Italiamimanchi il progetto per visitare i beni online da casa

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Ogni giorno una rubrica per conoscere le più belle storie del FAI, anche se da casa.

Questi sono giorni che rimarranno impressi nella memoria dei nostri cuori. Il primo pensiero è rivolto a tutti coloro che in questo momento soffrono e a quanti sono in prima linea a lottare per la vita di tutti noi; un atto di coraggio, responsabilità, ma soprattutto di amore nei confronti degli altri.

L’impegno del FAI prosegue dalle nostre case, a testimonianza del fatto che, non senza sforzi, è possibile stare insieme anche se distanti. Quotidianamente sulle nostre pagine social potrete visitare virtualmente dal divano i nostri Beni, passeggiare per i giardini, conoscere le storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico, scoprire spazi nascosti e godere dell’infinita bellezza del nostro Paese.

È un piccolo gesto per sentirci più vicini, nell’attesa che ritorni, per quanto possibile, la normalità e con essa una rinnovata voglia di stupirci di fronte a ciò che ci circonda.

C’è poi una novità: anche il Fai – Fondo Ambiente Italiano, decide di spostarsi online. È attivo sui canali social il progetto #Italiamimanchi, che permette a tutti di visitare virtualmente i suoi beni, accompagnati da Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo Fai e dallo staff della Fondazione. Si potrà così passeggiare per i giardini, conoscere le storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico, scoprire spazi nascosti e godere dell’infinita bellezza del nostro paese.

Per coprire i beni del Fai visitabili online clicca QUI 

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Della Valle dona 5 milioni di euro ai familiari del personale sanitario scomparso causa coronavirus

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Gruppo Della Valle dona 5 milioni alle famiglie delle vittime coronavirus

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La famiglia Della Valle, anche a nome dei propri dipendenti, ha donato la somma di 5 milioni di euro da destinare ai familiari del personale sanitario che ha perso la vita nella lotta al Covid-19. “Il loro altruismo e il loro coraggio saranno per sempre un esempio per tutti noi” si legge in una nota, che così prosegue: “l’amministrazione del fondo sarà affidata alla Protezione Civile, che ringraziamo per l’immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus”.

La conferma della Protezione civile

La notizia è stata data durante la consueta conferenza stampa sul Coronavirus dal capo-dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ha confermato di aver firmato un’ordinanza per dare vita al fondo; proprio alla Protezione Civile, infatti, i fratelli Diego e Andrea della Valle ne hanno affidato l’amministrazione, ringraziando l’istituzione, assieme al governo italiano, «per l’immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus»

Un fondo nuovo

Il fondo si chiamerà “Sempre con Voi” e chiunque vorrà, potrà contribuire tramite il conto aperto dalla Protezione Civile: IBAN IT66 J030 6905 0201 0000 0066 432. Meno di una settimana fa, Diego e Andrea Della Valle, rispettivamente presidente e vice presidente di Tod’s, hanno deciso di rinunciare ai compensi che erano stati già deliberati in loro favore per l’esercizio 2020.

La rinuncia ai compensi

La decisione è stata presa durante la riunione del cda, tenutasi con procedura di urgenza per deliberare di posticipare la data dell’assemblea ordinaria dei soci. Originariamente prevista per il 22 aprile in prima convocazione e il 29 maggio in seconda convocazione, è stata rinviata al prossimo 3 giugno in prima convocazione e, occorrendo, al 26 giugno in seconda convocazione, con l’obiettivo di rendere possibile la presenza fisica dei soci. Considerando il progressivo peggioramento dello scenario globale dell’epidemia da covid-19, inoltre, il consiglio di amministrazione del gruppo luxury ha deciso di non distribuire alcun dividendo sui profitti dell’esercizio fiscale 2019. È stata confermata la destinazione dell’1% dell’utile netto consolidato a iniziative di solidarietà, mentre l’utile dell’esercizio 2019 sarà, per il resto, interamente destinato a riserva.

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NUOVO DECRETO: Scuola, didattica a distanza obbligatoria e promozione per tutti

scuola aula
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Approvato il decreto che cambia la maturità e abolisce per quest’anno l’esame di terza media. Il nodo dei precari e dei concorsi per avere in cattedra gli insegnanti già all’inizio di settembre.

Cosa contiene il Decreto

Le nuove regole

Marcia indietro (parziale) sulle promozioni per spingere gli studenti ad impegnarsi fino alla fine dell’anno. Restano confermato il passaggio all’anno successivo per tutti, ma nel voto sarà valutato «l’impegno» nelle lezioni di questi mesi di didattica a distanza. E’ una delle misure del decreto scuola, approvato ieri dal consiglio dei ministri. «Un provvedimento per traghettare gli studenti e la scuola al prossimo anno scolastico», secondo la ministra Azzolina. Nel decreto sono contenute le regole per la maturità, l’esame di terza media e anche per i concorsi per gli insegnanti.

Maturità superleggera

Per la Maturità 2020 sono confermate le indiscrezioni della vigilia: l’esame consta di un solo orale, che potrà svolgersi anche da casa, se non sarà possibile convocare i maturandi a scuola alla fine di giugno. A giudicarli sarà la commissione interna, cioè i professori delle singole classi, con un presidente esterno. Gli studenti saranno tutti ammessi, vista la straordinarietà della situazione. Anche per quanto riguarda la votazione dell’esame, l’orale potrebbe valere fino a 60 punti. Cambieranno i criteri di attribuzione della lode.
Nel caso (improbabile) in cui la scuola riprenda in classe entro il 18 maggio, l’esame sarà semplificato: prova di italiano, prova di indirizzo preparata dalla commissione, dunque diversa da classe a classe, e colloquio.

Terza media, niente esame

Quella che riguarda l’esame di terza media è la misura più drastica dell’intero decreto: la prova finale della scuola secondaria di primo grado è destinata a scomparire quest’anno, a meno che non si torni a scuola prima del 18 maggio, che è uno scenario molto remoto. Se dunque non si tornerà, l’esame di terza media sarà sostituito da una tesina, «un elaborato del candidato», si legge nel decreto, che sarà definito in un’ordinanza del ministro prevista per le prossime settimane. Il consiglio di classe farà una valutazione finale degli studenti, probabilmente con uno scrutinio a distanza, tenendo conto anche della tesina. Se invece si dovesse tornare in classe entro la metà di maggio, l’esame sarebbe comunque ridotto «eliminando una o più prove».

Che cosa succede a settembre?

Il prossimo anno scolastico inizierà lo stesso giorno in tutta Italia e non con i calendari regionali differenziati. Gli studenti saranno in classe già il primo o al massimo il 2 settembre. Non è ancora chiaro se saranno a scuola o se si ricomincerà con la didattica a distanza che con il decreto di ieri diventa obbligatoria: è ormai una modalità di insegnamento e i professori non potranno rifiutarsi di collegarsi da casa con i propri studenti. Le prime settimane dell’anno scolastico 2020/21 saranno dedicate al «recupero degli apprendimenti» per tutti gli studenti. Resta il nodo dei professori: a settembre ci saranno 200 mila supplenti a meno che si riescano a svolgere i concorsi. Nel decreto è contenuta la deroga per pubblicare i bandi e se le prove non si potessero fare entro l’estate non è escluso che si proceda ad una «sanatoria» per titoli.

Tutti promossi

Promozione eccezionalmente garantita a tutti, salvo a chi dovrà fare la Maturità, che sarà comunque valutato anche sulla prova. Decadono per quest’anno i requisiti per passare alla classe successiva (avere la sufficienza in tutte le materie, aver frequentato la maggior parte delle lezioni e anche il voto di condotta): nessun bocciato né rimandato. Rispetto alla prima bozza di decreto, quello approvato ieri introduce alcuni elementi per la valutazione delle lezioni online che dovrà pesare sul voto in pagella. Nello scrutinio finale — che potrà essere svolto a distanza — i professori dovranno valutare anche l’eventuale recupero degli apprendimenti nel secondo quadrimestre e «l’impegno dimostrato dagli alunni» nelle lezioni da casa. Difficile che eventuali insufficienze compaiano in pagella, senza scatenare ricorsi.

Tirocinii e abilitazioni

Ci sono «misure eccezionali» anche per i futuri architetti, ingegneri, psicologi, avvocati, commercialisti, dentisti, farmacisti, veterinari, commercialisti e pure dei tecnologi alimentari: gli esami di abilitazione sono sospesi come i concorsi pubblici, ma il ministro dell’Università potrà decidere che si terranno in modalità telematica. Anche per i tirocini è prevista la possibilità di svolgerli a distanza. Per quanto riguarda gli avvocati, il governo ha previsto una misura specifica a tutela di tutti coloro che stavano svolgendo il tirocinio in tribunale ma non hanno potuto concluderlo perché le udienze sono sospese: il semestre di tirocinio è da considerarsi svolto positivamente anche nel caso in cui il praticante non abbia assistito al numero minimo di udienze. Non solo: la durata del tirocinio è ridotta da 18 a 16 mesi.

Non si aggiornano le graduatorie

Le graduatorie di istituto non saranno aggiornate per il prossimo anno scolastico. Lo annuncia la ministra Azzolina che si scusa con i precari. «Non riusciamo a evadere oltre un milione di domande cartacee, per l’anno prossimo cambieremo le modalità».

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ARTE, la mostra di Raffaello riapre online. Ecco come visitarla dal divano di casa

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La mostra di Raffaello costretta a chiudere riapre online

Per gli amanti dell’arte (e non solo) la mostra di Raffaello era considerata l’evento dell’anno. L’attesissima Raffaello In Mostra delle Scuderie del Quirinale dedicata alla celebrazione dei 500 anni della morte dell’artista doveva infatti iniziare il 5 marzo ma è stata costretta a chiudere a fine febbraio per via delle misure restrittive contenute nel decreto anti Coronavirus. Ora, però, è in arrivo una bella notizia: sarà possibile visitare la mostra online.

Gli organizzatori della grande esposizione dedicata al genio urbinate hanno offerto la possibilità di fare una passeggiata all’interno delle sale delle scuderie per ammirare alcune tra le più belle opere esposte di Raffaello, tra cui La Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado e la Velata, di nuovo dagli Uffizi.

La mostra Raffaello 1520-1482 viene così riaperta offrendo ai visitatori la possibilità di visitarla online tramite video racconti, approfondimenti e incursioni virtuali nel dietro le quinte dell’esposizione. Grazie all’hashtag #RaffaelloOltreLaMostra è possibile ascoltare il racconto dei curatori e partecipare virtualmente anche agli eventi ospitati a palazzo Altemps prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione.

Qui la mostra virtuale online di Raffaello.

 

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POSTE: I Carabinieri porteranno la pensione agli anziani

ufficio postale scaled 1
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Accordo con Poste, carabinieri porteranno la pensione agli anziani

Poste e Arma dei carabinieri hanno firmato una convenzione che prevede che “23mila pensionati di età pari o superiore a 75 anni potranno richiedere, delegando al ritiro i carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici postali”.

E’ il nuovo servizio che, in tempi di coronavirus, lanciano le Poste Italiane e l’Arma: una convenzione “grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri”.

La nota che annuncia la novità specifica che c’è una limitazione al servizio: “Non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione”.

I pensionati interessati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 delle Poste o la più vicina Stazione dei Carabinieri per le informazioni.

pensione poste carabinieri

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LOMBARDIA: mascherine gratis dalla Regione nelle farmacie!

mascherine coronavirus milano
mascherine coronavirus milano

LOMBARDIA: La presidente di Federfarma: “Cominceranno a distribuirle quando tutti gli esercizi avranno la loro provvista e criteri chiari sulle persone a cui darle”

L’annuncio ieri sera in conferenza stampa era stato chiaro: “A partire da domani (oggi, ndr) grazie a un accordo con Federfarma Lombardia saranno distribuite nelle farmacie della Lombardia 300 mila mascherine”, aveva spiegato l’assessore alla Protezione civile del Pirellone Pietro Foroni. Una parte dei 3,3 milioni di dispositivi di protezione che sempre ieri la Regione Lombardia aveva annunciato in arrivo gratuitamente in tutto il territorio, per rendere applicabile anche l’ordinanza che obbliga a coprire naso e bocca quando si esce di casa. Ma oggi potrebbe essere inutile mettersi in coda fuori dalle farmacie per riceverne una. Perché ieri sera una comunicazione della Federazione degli Ordini della Lombardia, Conferservizi e Federfarma Lombardia in una nota inviata ai membri dell’assemblea regionale Federfarma, alle associazioni provinciali titolari di farmacie in Lombardia e all’Ordine dei farmacisti lombardo specificava: “In relazione alle voci diffuse oggi dell’imminente distribuzione delle mascherine nelle farmacie, si informa che le stesse saranno disponibili in farmacia non prima di fine settimana prossima”, ovvero da questo fine settimana e non da oggi. “Regione Lombardia comunicherà a breve i criteri che permetteranno la distribuzione ai cittadini”.

E quindi? Nessun dubbio sulle parole degli assessori regionali in diretta Facebook né del governatore Attilio Fontana, anche se poi Foroni in serata aveva parzialmente corretto il tiro: “Inizieranno ad arrivare domani nelle farmacie e saranno quindi distribuite probabilmente a partire da martedì a chi ne è privo o a determinate categorie di persone fragili”. Ma che la distribuzione inizi davvero domani, a questo punto, è molto difficile, come spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia: “Noi siamo ben felici di poter distribuire gratuitamente queste mascherine a tutti quelli che ne hanno bisogno: oggi da quanto sappiamo inizia la distribuzione attraverso i grossisti a tutte le 3 mila farmacie sparse in Lombardia, ma fino a quando tutte non avranno ricevuto la loro provvista non possiamo iniziare a distribuirle. Stiamo preparando dei cartelli per avvisare i cittadini”.

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CORONAVIRUS: proposta la spesa a giorni alterni in base al sesso!

L25
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CORONAVIRUS: La decisione del sindaco di Canonica D’Adda (Bergamo) al confine con la provincia di Milano. La spesa a giorni alterni in base al sesso

Uomini lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Donne martedì, giovedì e sabato. È stata divisa così, per genere, la possibilità di uscire per recarsi al supermercato all’interno del territorio comunale di Canonica D’Adda, comune in provincia di Bergamo al confine con il Milanese.

Per evitare il formarsi di code ai supermercati in queste settimane di emergenza coronavirus il sindaco ha chiesto ai suoi concittadini di andare a fare acquisti a giorni alterni, in base al sesso. L’obiettivo dell’ordinanza comunale è rispettare il distanziamento sociale. Una decisione simile a quella di Canonica era stata presa la scorsa settimana dal presidente di Panama, Laurentino Cortizo. Con l’obiettivo di arginare la diffusione del contagio, si applica una stretta molto particolare, a giorni alterni e in base al genere.

Il comune dove gli uomini e le donne escono a giorni alterni

La decisione della spesa per sesso è stata comunicata ufficialmente sulla pagina ufficiale del Comune su Facebook. Un esperimento per limitare le persone che ancora oggi escono di casa. Qualcuno ha pensato a una fake news ma è tutto vero.

Dal 6 aprile, a uomini e donne è permesso di uscire di casa per fare la spesa solo in giorni diversi. Ecco l’annuncio sul social.

 

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Superluna in arrivo, sarà la più grande dell’anno 2020

superluna 2020
superluna 2020

ARRIVA LA TERZA SUPERLUNA DEL 2020 E SARA’ LA PIU’ BELLA

Ancora un importante appuntamento con il cielo e riguarda la Luna, dopo gennaio e marzo è infatti in arrivo la terza Superluna del 2020 mercoledì 8 aprile e sarà la più bella dell’anno . Vi spieghiamo perché: L’orbita lunare è ellittica e la distanza dalla Terra varia da un minimo di 356mila km ad un massimo di 406mila km.

Una Superluna si ha quando si realizza una situazione di Luna piena nel momento in cui il nostro satellite si trova ad una distanza minima dalla Terra ma è molto difficile che la fase di luna piena coincida perfettamente con la distanza minima possibile di 356mila km, molti di più sono i casi intermedi. In concomitanza della luna piena che si verifica ogni mese esistono quindi diverse possibilità, alcune di queste, 4 nel caso del 2020 si verificano nel momento in cui la distanza della Luna dalla Terra è abbastanza  ravvicinata, la più ravvicinata di tutte sarà proprio quella di mercoledì 8 aprile quando la luna disterà dalla Terra solo 356.908 km ovvero quasi la minima distanza possibile. Nell’ultima Superluna, quella verificatasi il 9 marzo la distanza  fu maggiore, di 357.122km. Il nostro satellite  ci apparirà più grande di circa l’11/12% e più luminoso del 25/30%

Per osservare la Superluna non servono particolari indicazioni, l’unica condizione è che il cielo sia sereno e a quanto pare ci dovrebbe andare bene, grazie all’alta pressione. Si parte da martedì 7 aprile dopo le 19 per arrivare al momento clou delle ore 4,35 della notte del giorno seguente. La prossima Superluna, l’ultima significativa del 2020 sarà il 7 maggio

superluna 2020 fasi lunari

Una sincronicità al femminile

In questa occasione, assieme a quella che arriverà il prossimo 16 ottobre, sarà possibile godere la Luna nei sui punti piu’ vicini alla Terra. Quella notte, accanto alla Superluna rosa, la stella più splendente sarà Spica, della costellazione della Vergine, dando al fenomeno una connotazione esponenzialmente “femminile”.

Questa sincronicità tra Superluna, la Vergine e la Spiga, va a simboleggiare l’inizio della vera primavera nell’emisfero nord, quando i semi della “spiga” trovano terreno fertile e pronto.

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MASCHERINE GRATIS in Lombardia : ne saranno distribuite più di 3 milioni

masherine gratis in lombardia distribuite
masherine gratis in lombardia distribuite

Coronavirus, Fontana: “In Lombardia mascherine obbligatorie”

mascherine gratis

A partire da domani, lunedì 6 aprile, in Lombardia oltre 3 milioni di mascherine saranno accessibili gratuitamente nei punti di distribuzione. Ad annunciarlo tramite un messaggio postato sui social è stato il presidente della Regione, Attilio Fontana, il quale ieri ha firmato un’ordinanza con cui si rende obbligatorio indossare la mascherina quando si esce di casa in regione.
Durante il consueto punto stampa di oggi pomeriggio, l’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni, ha poi spiegato che in tutto saranno distribuite 3 milioni e 300mila mascherine. Di queste, 300mila saranno consegnate gratuitamente nelle farmacie a determinate categorie di ” persone fragili”, mentre gli altri 3 milioni sono già stati inviati ai 12 capoluoghi di provincia (ad esempio, 900mila a Milano, 249mila a Varese, 95mila a Lodi).

La distribuzione

Sarà la protezione civile a distribuirle da domani in banche, supermercati, uffici postali, tabaccai e negozi di vicinato. L’invito è comunque quello di “non fare la corsa alle farmacie”, ha aggiunto l’assessore al Bilancio Davide Caparini, in quanto le mascherine continueranno a essere consegnate.

mascehrino gratuite

I NUMERI DEI CONTAGI

Poi il consueto bollettino giornaliero per la regione Lombardia, letto dall’assessore Giulio Gallera: 1.337 positivi in più di ieri (oltre 400 solo a Milano, dato che non cala, a differenze delle altre province), ma con più tamponi effettuati, soprattutto tra gli operatori sanitari. Cresce di sole 7 unità il numero degli attualmente ricoverati in ospedale. Il numero delle vittime nelle ultime 24 ore è di 249, notizie positive dai reparti di terapia intensiva: rispetto a ieri, si sono liberati 9 posti letto.

Da domenica 5 aprile, mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

Mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

 

 

I dati contagi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). Nella foto in alto è visibile quello dei soggetti attualmente positivi. La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 50455 (+1337; +2.7%)
Emilia-Romagna 17.089 (+549, +3.3%)
Veneto 11.226 (+402, +3.7%)
Piemonte 12.362 (+653, +5.6%)
Marche 4.464 (+123, +2.8%)
Liguria 4.449 (+246, +5.9%)
Campania 2.960 (+132, +4.7%)
Toscana 5.847 (+176, +3.1%)
Sicilia 1.994 (+62, +3.2%)
Lazio 3.880 (+123, +3.3%)
Friuli-Venezia Giulia 2.048 (+62, +3.1%)
Abruzzo 1.703 (+75, +4.6%)
Puglia 2.317 (+77, +3.4%)
Umbria 1.239 (+29, +2.4%)
Bolzano 1.644 (+52, +3.3%)
Calabria 795 (+54, +7.3%)
Sardegna 907 (+33, +3.8%)
Valle d’Aosta 782 (+34, +4.5%)
Trento 2.285 (+65, +2.9%)
Molise 224 (+18, +8.7%)
Basilicata 278 (+14, +5.3%)

Ripartizione dei contagiati per provincia al 5/04/2020

LOMBARDIA
Bergamo 9712
Brescia 9340
Como 1384
Cremona 4233
Lecco 1678
Lodi 2255
Monza Brianza 3046
Milano 11230
Mantova 2044
Pavia 2619
Sondrio 591
Varese 1191
Altro/in fase di verifica 1132

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BOSCHI: “Bonus da 500 euro a famiglia per andare in vacanza in Italia”

la deputata maria elena boschi propone di introdurre un bonus di 500 euro per le famiglie italiane che verranno in vacanza in italia 2433149
la deputata maria elena boschi propone di introdurre un bonus di 500 euro per le famiglie italiane che verranno in vacanza in italia 2433149

BOSCHI: Maria Elena, capogruppo alla Camera di Italia Viva, lancia una proposta per aiutare il settore del turismo

Tra i settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus c’è sicuramente quello del turismo. E per questo motivo la capogruppo alla Camera di Italia Viva, Maria Elena Boschi, lancia la proposta di un buono per le famiglie italiane da spendere per le vacanze nel nostro Paese. Una cifra che dovrebbe essere almeno di 500 euro, secondo la prima previsione dell’ex ministro, e che servirebbe a ridare fiato a un settore messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria e che rischia di pagare le conseguenze ancora a lungo. Boschi spiega la sua proposta in un post su Facebook: “Il Coronavirus ha messo in ginocchio il turismo nel nostro Paese. Ci vorrà tempo prima che possiamo tornare a godere della bellezza della nostra Italia e ancora di più che tornino i turisti dall’estero”.

Boschi: bonus da 500 per vacanze in Italia
L’idea è quella di sostenere le imprese del settore, “spesso a conduzione familiare, albergatori, ristoratori, guide turistiche, tutto il mondo collegato al turismo. Per questo, come Italia Viva, abbiamo proposto nelle scorse settimane una misura per incentivare le famiglie italiane a fare le vacanze nel nostro Paese, aiutando così il settore ricettivo e turistico”. Per farlo si vorrebbe, quindi, istituire un bonus: “Con il governo siamo al lavoro per un bonus da almeno 500 euro a famiglia. Chiaramente, un bonus che possa essere utilizzato dopo la fine dell’emergenza Coronavirus quando potremo tornare ad uscire serenamente”.

Agevolazioni per ristrutturare gli edifici turistici

Italia Viva punta anche a un’altra iniziativa per aiutare il settore turistico: “Chiediamo che venga riconosciuta una agevolazione fiscale a coloro che decidono di ristrutturare, modernizzare la propria attività turistico-ricettiva. So che è difficile immaginare oggi il giorno in cui potremo permetterci una vacanza, ma dobbiamo evitare che un settore vitale per il nostro Paese muoia. Abbiamo sempre detto che l’Italia ha nelle sue bellezze artistiche, naturali, paesaggistiche il proprio petrolio, bene, è il momento di dimostrare che ci crediamo davvero”.

 

La situazione ad oggi contagi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). Nella foto in alto è visibile quello dei soggetti attualmente positivi. La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 50455 (+1337; +2.7%)
Emilia-Romagna 17.089 (+549, +3.3%)
Veneto 11.226 (+402, +3.7%)
Piemonte 12.362 (+653, +5.6%)
Marche 4.464 (+123, +2.8%)
Liguria 4.449 (+246, +5.9%)
Campania 2.960 (+132, +4.7%)
Toscana 5.847 (+176, +3.1%)
Sicilia 1.994 (+62, +3.2%)
Lazio 3.880 (+123, +3.3%)
Friuli-Venezia Giulia 2.048 (+62, +3.1%)
Abruzzo 1.703 (+75, +4.6%)
Puglia 2.317 (+77, +3.4%)
Umbria 1.239 (+29, +2.4%)
Bolzano 1.644 (+52, +3.3%)
Calabria 795 (+54, +7.3%)
Sardegna 907 (+33, +3.8%)
Valle d’Aosta 782 (+34, +4.5%)
Trento 2.285 (+65, +2.9%)
Molise 224 (+18, +8.7%)
Basilicata 278 (+14, +5.3%)

Ripartizione dei contagiati per provincia al 5/04/2020

LOMBARDIA
Bergamo 9712
Brescia 9340
Como 1384
Cremona 4233
Lecco 1678
Lodi 2255
Monza Brianza 3046
Milano 11230
Mantova 2044
Pavia 2619
Sondrio 591
Varese 1191
Altro/in fase di verifica 1132

 

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I falchetti del Pirellone stanno per nascere, ultimi giorni di cova delle uova !

falchi regione lombardia
falchi regione lombardia

Ultimi giorni di cova per Giulia. Attesa per l’inizio della prossima settimana la nascita dei falchetti di Palazzo Pirelli.

falchetti

Dal 2017 una coppia di falchi pellegrini nidifica in cima al Grattacielo Pirelli. I rapaci sono stati scoperti durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, in seguito è stato costruito un nido artificiale per ospitare la cova ed è stata installata una webcam che osserva la vita dei falchi 24 ore su 24. L’osservazione di Giò&Giulia (nomi scelti in omaggio a Giò Ponti, progettista del “Pirellone”, e alla moglie Giulia) è diventata una consuetudine per molti cittadini che attendono ogni anno il ritorno dei volatili al nido.

Nella primavera 2019 dopo la cova sono nati due piccoli di falco chiamati Lisa&Lea, nomi scelti in seguito a un sondaggio pubblicato sulla pagina facebook ufficiale di Regione Lombardia in omaggio alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

La caratterista del falco pellegrino è la sua velocità, pensate che è l’animale più veloce in assoluto, si ritiene che in picchiata possa superare i 380 km/h .

Il coronavirus non sembra preoccupare i volatili, infatti anche quest’anno ritornano a nidificare in cima al grattacielo Pirelli di Milano, ormai la loro casa, a ben 125 metri d’altezza .

Quindi sembra mancare veramente pochissimo alla nascita dei 3 falchetti, ultimi giorni di cova,settimana prossiama attendiamo il lieto evento….. intanto cominciamo a pensare a come chiamarli !

 

falchi pellegrini regione lombardia
Comunque vedendo negli archivi questa immagine del 2018, forse capiamo che anche Giò&Giulia si sono innamorati di Milano e della sua vista, sarà per quello che tornano ogni anno !
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LOMBARDIA: nuove assunzioni per agenti di polizia locale e impiegati

POLIZIA LOCALE
POLIZIA LOCALE

LOMBARDIA: la Regione ha bandito quattro concorsi per l’assunzione di 194 impiegati presso la Giunta Regionale e 20 agenti di polizia locale

La Regione Lombardia ha bandito quattro concorsi per l’assunzione di 194 impiegati presso la Giunta Regionale Lombarda. I vincitori saranno destinati a prestare servizio presso gli uffici della Giunta regionale con sede a Milano o in una delle sedi territoriali (UTR – Uffici Territoriali Regionali) presenti a Monza, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Lecco, Legnano, Varese, Como, Pavia, Lodi e Sondrio. Ecco i bandi nel dettaglio:

  • 70 assistenti area amministrativa cat. C a tempo pieno e indeterminato. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore – Vai al bando
  • 35 specialisti area amministrativa cat. D da assumere con contratto di formazione e lavoro della durata di 24 mesi. Requisiti: età non superiore ai 32 non compiuti e una qualsiasi laurea – Vai al bando
  • 58 assistenti area tecnica cat. C a tempo pieno e indeterminato. Requisiti: diploma in tecnico costruzioni o geometra o laurea, anche triennale, in architettura o ingegneria civile o ingegneria edile – Vai al bando
  • 31 specialisti area tecnica cat. D, a tempo pieno e indeterminato cat. D. Requisiti: laurea, anche triennale, in architettura o ingegneria civile o ingegneria edile o ingegneria edile – Vai al bando

Per tutti i concorsi le domande di partecipazione vanno inviate entro il 5 maggio 2020.

Il Comune di Monza ha bandito un concorso pubblico per l’assunzione di 20 agenti di polizia locale categoria C. Per partecipare è richiesto un qualsiasi diploma di scuola superiore e la patente B. E’ richiesta inoltre la cittadinanza italiana. La domanda di partecipazione va inviata al Comune di Monza entro il 27 aprile 2020.
Scarica la scheda del concorso
Scarica il bando

SCOPRI ALTRI CONCORSI

CONCORSI BANCA D’ITALIA

La Banca d’Italia ha indetto cinque concorsi pubblici destinati a laureati triennali e diplomati per l’assunzione a tempo indeterminato di 105 profili:

  • 10 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline economiche. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze dell’economia e della gestione aziendale o scienze economiche.
  • 10 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline giuridiche. Requisiti:qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze dei servizi giuridici o scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione o scienze politiche e delle relazioni internazionali.
  • 20 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline statistiche. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in statistica o scienze matematiche o ingegneria dell’informazione o scienze e tecnologie fisiche.
  • 25 Assistenti (profilo tecnico) con orientamento nel campo dell’ICT1. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze e tecnologie informatiche o ingegneria dell’informazione o statistica o scienze matematiche o scienze e tecnologie fisiche.
  • 40 Vice assistenti (profilo amministrativo). Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore.

Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 18 giugno 2020.
Scarica il bando

CONCORSI A CATTEDRE SCUOLE STATALI

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato da tempo l’uscita nel 2020 dei grandi concorsi ordinari e straordinari per l’assunzione di DOCENTI nelle scuole elementari, medie e superiori e per INSEGNANTI DI SOSTEGNO. Si tratta di un’opportunità straordinaria che metterà a bando decine di migliaia di posti. Sono pronti e già fruibili i corsi di preparazione.

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