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martedì, Novembre 25, 2025
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MANTERO: l’azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson

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MANTERO: l’azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson

MANTERO: l'azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson
MANTERO: l’azienda amplia il suo archivio con le opere di Ken Scott e le collezioni di Nancy Martin Stetson

Mantero, azienda tessile tra le più ricche e complete al mondo (oltre 10.000 volumi, 60.000 foulards di prestigiose maison, migliaia di disegni realizzati a mano archiviati per tematica, carte prova, stampe su tessuto, tessuti uniti e jacquard), amplia ulteriormente il proprio archivio.
Il gruppo della seta ha infatti trasferito nella propria sede di Grandate (Como), l’importante archivio Ken Scott, marchio acquisito nel 2019, conservato dalla Fondazione Ken Scott e concesso in esclusiva alla storica azienda comasca iscritta al registro delle Imprese Storiche.

Si tratta di una raccolta di oltre 6000 disegni originali dell’artista statunitense morto 20 anni fa, oltre a campioni di tessuto, carte prova e cartelle di varianti colore, 500 quadri ed elementi in cornice, 1000 capi di abbigliamento, tessuti, bijoux, arredi, documenti. L’azienda ha inoltra acquistato l’archivio tessile della collezione di Kimono giapponesi di Nancy Martin Stetson e quello di Avantgard, studio comasco specializzato nell’utilizzo della tecnologia digitale applicata al disegno tradizionale a mano. Entrano così nella sede di Grandate centinaia di kimono, alcuni risalenti anche al 1800, giacche, tessuti, insieme ad una raccolta bibliografica di volumi dedicati alla tessitura giapponese e alle sue innumerevole tecniche, della consulente, ricercatrice e docente universitaria americana Nancy Martin Stetson, con circa 20 anni di permanenza in Giappone. L’archivio di Avantgard si compone invece di circa 270.000 disegni digitali, quasi 3000 fatti a mano a cui si aggiungono almeno una trentina di volumi dedicati alle raccolte di tessuto e quasi 5000 libri fotografici.
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LOMBARDIA: firmata l’ordinanza per la riapertura delle stazioni sciistiche con capienza al 30%

Localita sciistiche in Lombardia unesco

LOMBARDIA: firmata l’ordinanza per la riapertura delle stazioni sciistiche con capienza al 30%

Dal prossimo 15 febbraio, in Lombardia, potranno riaprire gli impianti sciistici. L’ordinanza firmata il 10 febbraio, dal governatore Attilio Fontana prevede che in ogni stazione sciistica, il numero massimo delle presenze giornaliere non potrà superare il 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti di risalita, mentre per le stazioni sciistiche che non hanno più di due impianti, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva.

LOMBARDIA: firmata l'ordinanza per la riapertura delle stazioni sciistiche con capienza al 30% Agli abbonati pluri-giornalieri, settimanali e stagionali dovrà essere garantito il posto, nel limite del contingente giornaliero, anche attraverso appositi sistemi di prenotazione.

Eccezion fatta per il comprensorio sciistico Ponte di Legno – Tonale, che si estende tra i territori della Regione Lombardia e della Provincia Autonoma di Trento, nel quale è presente un sistema unico di prenotazione e gestione dei titoli di ingresso.
Per assicurare un adeguato monitoraggio delle misure adottate, i gestori di ogni stazione sciistica dovranno comunicare sia a Regione Lombardia che alle Agenzie di Tutela della Salute competenti per territorio, entro la data di apertura degli impianti, gli impianti aperti, la portata oraria dei singoli impianti e complessiva del comprensorio sciistico o della stazione sciistica, le presenze giornaliere ammissibili nel comprensorio sciistico.

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Coronavirus, trovata una “variante milanese”: potrebbe dare sintomi più gravi

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La variante milanese: può ridurre la protezione immunitaria

E’ stata identificata una nuova mutazione del Coronavirus Sars-CoV-2 in due pazienti. La scoperta arriva dai ricercatori dell’Università Statale di Milano, che hanno pubblicato lo studio su “Emerging Microbes and Infections”. L’alterazione riguarda il gene codificante per la proteina Orf6. La mutazione della cosiddetta “variante milanese” potrebbe portare a sintomi più pesanti negli individui infettati

Lo studio scientifico, appena pubblicato sulla rivista Emerging Microbes & Infections, si addentra in particolari estremamente tecnici su genomi, proteine, interferoni. La sostanza è che “la modificazione scoperta può essere un fattore in grado di alterare i meccanismi patogenetici e avere conseguenze sulla diffusione del virus nell’organismo umano infettato e sull’evoluzione clinica della malattia” spiega il prof. Pasquale Ferrante, direttore della struttura Istituto Clinico Città Studi e coordinatore della ricerca.

Nel caso studiato dai ricercatori milanesi, la significativa alterazione della proteina accessoria Orf-6 non riguarda direttamente le capacità infettanti del virus, ma può essere un fattore in grado di alterare i meccanismi patogenetici della malattia Covid-19. Dal momento che il ruolo di questa proteina nel corso della replicazione virale è quello di modulare la risposta immunitaria dell’ospite, interferendo con la produzione degli interferoni, la sua modificazione potrebbe avere conseguenze sulla diffusione del virus nell’organismo umano infettato e sull’evoluzione clinica della malattia, spiegano gli studiosi.

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CityLife Shopping District un intero weekend dedicato agli innamorati

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Anche CityLife Shopping District è pronto a vestirsi di rosso in occasione di San Valentino. Tante le iniziative e come sempre non mancheranno le idee per portare i visitatori a condividere tutto sul web!

San Valentino a CityLife Shopping District

San Valentino è di casa a CityLife Shopping District: in occasione del periodo più romantico dell’anno, i ristoranti e bar del distretto commerciale urbano più grande d’Italia aderenti all’iniziativa CityLifers IN LOVE hanno ideato una serie di proposte tematiche dedicate ai food lover. Dai sapori della cucina messicana al fast casual californiano, dai piatti fusion alle proposte food più informali, non c’è che l’imbarazzo della scelta per dedicarsi ai piaceri della tavola insieme alla persona amata.

Per tutto il weekend, sabato 13 e domenica 14 febbraio, coloro che acquisteranno presso uno dei punti vendita della ristorazione aderenti all’iniziativa, sia attraverso il takeaway che il delivery, riceveranno in omaggio e fino a esaurimento scorte un kit per il loro San Valentino a casa: 2 romantiche tovagliette CityLifers IN LOVE” e una minibox di praline per concludere la serata con un tocco di dolcezza.

Per scaldare l’atmosfera, l’area food dello Shopping District sarà allestita a tema durante tutta la settimana dall’8 al 14 febbraio: un maxi cuore è stato installato sul palco della Food Hall e i visitatori potranno scattarsi delle foto e condividerle sui canali social.

Infine, per rafforzare ulteriormente il senso di appartenenza della community è stato creato appositamente il filtro su Instagram “CLSD” e tutti i CityLifers saranno invitati a condividerlo taggando il profilo dello Shopping District @citylifeshoppingdistrict.

I bar e ristoranti che hanno aderito all’iniziativa sono:

  • Venchi, Svinazzando, Poke House (colazione, pranzo e cena)
  • Panini Durini, Carrefour Bar (colazione e pranzo)
  • La Piadineria, Calavera Fresh Mex, Bistrot Autogrill, Panino Giusto, RoadHouse Meatery, Vivo Restaurant (pranzo e cena)
  • Bomaki (pranzo)
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Musei: riaperture col botto a Milano

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La cultura è mancata a tutti e ora non sono più solo parole, ma i numeri che i musei hanno registrato in questi primi giorni di riapertura ne sono la prova. Ecco dunque com’è andata a poco meno di una settimana dalla ripartenza a Milano.

Musei i dati delle riaperture a Milano

La Pinacoteca di Brera, nel suo primo giorno di riapertura, sicuramente anche complice il biglietto gratuito previa prenotazione obbligatoria, ha registrato il tutto esaurito. Per l’occasione della ripartenza la Pinacoteca non ha rinunciato a un bellissimo spettacolo grazie al nuovo sistema di luci del cortile che verrà replicato poi a San Valentino e mantenuto poi per le occasioni importanti.

Una settimana di apertura per l’Hangar Pirelli Bicocca che ha registrato circa duemila visitatori in soli tre giorni. Alle Galleria invece, la mostra sul Tiepolo, inaugurata negli scorsi mesi e poi subito chiusa a causa dell’emergenza, ha raggiunto i duemila e cinquecento ingressi in quattro giorni.

Grande felicità per i visitatori de Il Cenacolo, riaperto da un solo giorno, che hanno potuto acquistare i biglietti direttamente in biglietteria. E ancora oltre 200 visitatori in uno dei beni Fai più belli della città, Villa Necchi; tanti ingressi anche ai musei civici tra i quali anche Palazzo Reale con oltre 300 biglietti venduti. Infine il Mudec, anche se ha aperto solamente la nuova mostra al momento, ha avuto la sua piccola fetta di risultato.

A seguito dei risultati Filippo Del Corno ha sollecitato la riapertura della cultura anche nel fine settimana.

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Milano dedica un giardino a Sandra e Raimondo Vianello

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Sono sicuramente una delle coppie della tv italiana più amate di sempre e ora saranno ricordate anche con un giardino a loro intitolato a Milano. Stiamo parlando di Sandra e Raimondo Vianello ai quali la città di Milano ha deciso di dedicare un angolo di verde.

Il giardino di Sandra e Raimondo Vianello

La proposta fatta da Filippo del Corno negli scorsi mesi è stata accolta e l’iter si è da poco concluso stabilendo che sì, ci sarà il giardino di Sandra e Rimondo Vianello a Milano. Più precisamente nel quartiere Adriano.

Il giardino si trova tra via Ugo Tognazzi e un altro polmone verde dedicato a Franca Rame. Insomma Sandra e Raimondo saranno in una zona già ricca di ricordi di volti noti.

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MILANO FASHION WEEK: per la moda femminile, ecco il calendario completo degli eventi in programma

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MILANO FASHION WEEK: per la moda femminile, ecco il calendario completo degli eventi in programma

Nella capitale della moda italiana si torna a sfilare, ad un anno esatto dall’inizio della pandemia. Il calendario ufficiale iscritto da Camera Nazionale della Moda Italiana prevede 61 sfilate digitali, 57 presentazioni e presentazioni su appuntamento. Di queste, 15 presentazioni fisiche e 42 digitali, inoltre annunciati 6 eventi; per un totale di 124 appuntamenti.

Tra i grandi nomi del lusso presenti in calendario troviamo: MissoniAlberta FerrettiMax MaraBlumarineAntonio MarrasEtroTod’sSportmaxGiorgio ArmaniSalvatore Ferragamo e Dolce & Gabbana. Non mancano poi Fendi sotto la nuova direzione creativa di Kim Jones e Prada guidata dal magico duo formato da Miuccia Prada e Raf Simons. Si riconferma anche Valentino, già spostato a Milano lo scorso settembre. Non presenzieranno invece Versace e Gucci.

MILANO FASHION WEEK: per la moda femminile, ecco il calendario completo degli eventi in programma Presentano invece per la prima volta nel calendario: Brunello Cucinelli, Alessandro dell’Acqua x Elena Mirò, Del Core, Onitsuka Tiger, Fabio Quaranta, Dima Leu, Münn, Budapest Select, Alessandro Vigilante, Giuseppe Buccinnà e CHB.

In sostegno ai nuovi talenti emergenti, si riconferma l’impegno di CNMI che rinnova la collaborazione con Rinascente proponendo un pop-store patrocinato da giovani brand del Made in Italy. Come la precedente edizione, l’evento potrà essere seguito sul sito di Camera Moda.

IL CALENDARIO COMPLETO:

Mercoledì 24 febbraio

10:00 Tributo a Beppe Modenese
10:15 We are made in Italy (Black Lives Matter in Italian Fashion Collective)
11:00 Missoni
11:30 Simona Marziali
12:00 Calcaterra
12:30 Giuseppe Buccinnà
13:00 Alberta Ferretti
14:00 Fendi
15:00 N.21
15:30 Del Core (live)
16:00 Brunello Cucinelli
17:00 Fabio Quaranta
18:00 Human Poetics by Polimoda

Giovedì 25 febbraio

10:00 Max Mara
10:30 Genny
11:00 Blumarine
11:30 Vìen
12:00 Andrea Pompilio
13:00 Dima Leu
13:00 Anteprima
14:00 Prada
15:00 moschino
16:00 Emporio Armani
17:00 Luisa Beccaria
18:00 Daniela Gregis
20:00 GCDS

Venerdì 26 febbraio

10:00 Marco Rambaldi
10:30 Münn
11:00 Budapest Select
12:00 Antonio Marras
12:30 Act n.1
13:00 Vivetta
14:00 Etro
15:00 Tod’s
17:00 Francesca Liberatore
18:00 Alessandro Vigilante

Sabato 27 febbraio

10:00 Sportmax
10:30 Gabriele Colangelo
11:00 Onitsuka Tiger
11:30 Alessandro Dell’Acqua x Elena Mirò
12:00 Giorgio Armani
13:00 Ermanno Scervino
14:00 Salvatore Ferragamo
15:00 Philosophy di Lorenzo Serafini
16:00 Cividini
17:00 Annakiki
18:00 Laura Biagiotti

Domenica 28 febbraio

10:00 Shuting Qiu
10:30 MM6 Maison Margiela
11:00 Dsquared2
12:00 Drome
13:00 Fila
15:00 Emilio Pucci
16:30 Gilberto Calzorali
17:00 CHB
18:00 Elisabetta Franchi

Lunedì 1 marzo

10:00 Ports 1961
12:00 MSGM
14:00 Valentino
16:00 Dolce&Gabbana

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Abbassa la mascherina durante il turno di lavoro, licenziato operaio alla Star di Agrate

star licenziato operaio senza mascherina
star licenziato operaio senza mascherina

Un operaio è stato licenziato perché aveva abbassato la mascherina mentre si trovava sul posto di lavoro.

“Ha abbassato la mascherina durante il turno di lavoro”: con questa motivazione la Star di Agrate Brianza, in provincia di Monza Brianza, ha licenziato un operaio di 51 anni.

Operaio licenziato: aveva la mascherina abbassata

L’ uomo era impegnato nel reparto in cui avvengono le preparazioni dei prodotti alimentari. Nel suo racconto, scrive il Corriere, in quel momento si trovava «praticamente solo», perché «il collega più vicino era a non meno di a sette metri di distanza».  E aveva la mascherina abbassata sul mento. Tanto è bastato per far scattare il provvedimento disciplinare.

Per effetto «della contestazione della recidiva» subito dopo è arrivata la lettera di licenziamento nonostante l’impugnazione da parte del sindacato.

La denuncia del sindacato

Per la Cgil è stato punito per il suo impegno sindacale. «Un iscritto, da oltre 20 anni alla Cgil e 25 anni dipendente in Star, a inizio gennaio ha ricevuto una lettera dove gli si contestava l’uso non corretto della mascherina, perché abbassata. Ed è stato contestualmente sospeso. Il 3 febbraio lo hanno licenziato». Un «pretesto – spiega in una nota la Flai Cgil – per liberarsi di un lavoratore impegnato sindacalmente». Mentre un altro operaio ha spiegato al Corriere: «Con una mascherina sola per un giorno intero è impossibile resistere, sotto sforzo non si può non abbassarla. Hanno voluto colpire lui perché ha promosso lo sciopero precedente e in assemblea si è schierato contro un accordo che l’azienda voleva».

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San Valentino: le proposte dei ristoranti di Milano

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Mancano ormai pochissimi giorni a San Valentino e se le vetrine dei negozi sono piene di cuori, i ristoranti continuano a lanciare le loro proposte tra delivery e pranzi speciali. Ecco alcune delle proposte dei ristoranti di Milano.

28 posti

Lo Chef Marco Ambrosino di 28Posti propone una speciale box per due persone composta da un menù di cinque portate, accompagnato dal pane della casa, burro affumicato, una dolce tentazione e una bottiglia di vino naturale. Un menù dai sapori mediterranei, da condividere a casa con il proprio partner.
Per info e prenotazioni: 028392377

Wicky’s Innovative Japanese Cuisine

Lo Chef Wicky Priyan propone un menù degustazione pensato per due persone. Una selezione di piatti signature accompagnano alcune creazioni inedite e, dulcis in fundo, la versione romantica del famoso dessert Miquit. Il menù ha un costo di
200 € vini esclusi, ed è prenotabile sul sito del ristorante.

Sant’Ambroeus Milano

Sant’Ambroues Milano lancia, per la prima volta, il pranzo di San Valentino.
Lo chef Alberto ha pensato, per l’occasione, a due proposte molto diverse dai piatti che solitamente abbiamo sulla carta. Ogni menù si concluderà con una sfera di cioccolato, che il cameriere andrà a sciogliere, con all’interno una dolce sorpresa! Ovviamente non mancheranno le torte, i biscotti e le nostre frittelle ripiene.. tutto a forma di cuore!

Pokè House

Poke House ha scelto di festeggiare creando una ricetta speciale per l’occasione: Passion Poke, un mix di ingredienti pregiati e afrodisiaci dai gusti e colori vivaci.  Gamberi rossi crudi di Mazara del Vallo, avocado, cavolo rosso, fragole e zenzero, adagiati su una base di riso bianco e arricchiti da salsa di soia, olio, sale e limone, mandorle e sesamo per una poke bowl inedita che non lascerà affievolire la passione, nonostante i tanti divieti del periodo.

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Palazzo Reale: la mostra Margaret Bourke-White prorogata al 16 maggio

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La mostra Margaret Bourke-White prorogata al 16 maggio

Con la riapertura di Palazzo Reale a Milano torna anche la cultura in piazza del Duomo con tutte le mostre che erano rimaste ferme a causa dell’emergenza. Tra queste anche Prima, donna. Margaret Bourke-White, prorogata fino al 16 maggio 2021. La mostra, inaugurata lo scorso settembre, celebra una delle figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo.

L’accesso alla mostra è contingentato ed è suggerita la prenotazione volta a tutelare la sicurezza e la salute dei visitatori.

Prima, donna. Margaret Bourke-White

Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’Apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.

Oltre 100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenziale di Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.

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Moratti contro Arcuri : In Lombardia mancherà il personale per il piano vaccini

moratti arcuri vaccini lombardia
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È di nuovo polemica tra Regione Lombardia e il Governo. Da una parte Letizia Moratti, che accusa il commissario Domenico Arcuri per le “incertezze” nell’invio del personale per vaccinare e nell’approvvigionamento delle dosi. La replica di Arcuri: “Abbiamo inviato 229 tra medici, infermieri e sanitari ma solo 4 sono al lavoro, gli altri attendono da giorni le visite mediche da Ats”.

Quando mancano pochi giorni all’avvio ufficiale della fase 2 della campagna di vaccinazione contro il Covid in Lombardia arriva un nuovo attacco della Regione contro il governo. In particolare, della vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti contro il commissario Domenico Arcuri. Un attacco su due temi: i tempi di invio delle dosi e la carenza del personale medico che serve per mantere quei ritmi serrati di vaccinazioni che Moratti e il suo consulente Guido Bertolaso stanno promettendo ai cittadini lombardi.

MORATTI, LOMBARDIA E’ PRONTA

“Regione Lombardia è pronta, ma urge personale e la certezza di avere a disposizione vaccini sufficienti per avviare le somministrazioni”, detta Moratti. Specificando che chiede risposte “innanzitutto sull’invio promesso di un apporto di risorse umane aggiuntive. Arcuri ha previsto l’arrivo in Lombardia di personale sanitario a supporto, medici ed infermieri, ma a oggi nessuno si è visto. Per febbraio si attendono 123 unità, fino a un massimo nei mesi estivi di 2.544 addetti al mese per giugno, luglio ed agosto. Non è possibile fare affidamento su numeri totalmente aleatori. È già stata richiesta più volte la pianificazione relativa alla gradualità degli arrivi del personale, ma non abbiamo mai ricevuto risposta”.

Secondo punto – ma importante quanto il primo – l’arrivo dei vaccini: “L’incertezza dell’approvvigionamento programmato delle dosi costituisce per la Lombardia un grave ostacolo all’organizzazione di una macchina che non può permettersi rallentamenti, men che meno stop improvvisi in una fase delicatissima come quella della vaccinazione di massa. Necessitiamo – conclude Letizia Moratti – non solo di rassicurazioni, ma di certezze concrete”.

Secondo Arcuri il personale ci sarebbe ma Ats non li ha attivati sul territorio

“In riferimento alla nota diffusa questo pomeriggio dal Vicepresidente e Assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, che ha sottolineato come la Regione attende dal Commissario straordinario per l’Emergenza Covid, per il mese di febbraio, 123 fra medici, infermieri e assistenti sanitari, come da programma condiviso per rafforzare la campagna di vaccinazione, gli Uffici del Commissario rendono noto che, in realtà, il personale aggiuntivo già selezionato e destinato alla Lombardia è di gran lunga maggiore: si tratta, infatti, di 229 fra medici, infermieri e assistenti sanitari. Di questi, purtroppo, soltanto 4 hanno già potuto entrare in servizio presso l’Ats di Pavia. Tutti gli altri sono infatti in attesa, ormai da diversi giorni, delle necessarie visite mediche da parte delle Ats Regionali”. E’ quanto fa sapere l’ufficio stampa del commissario straordinario per l’emergenza Covid.

In particolare, “12 da parte dell’Ats Val Padana, 10 dell’Ats Pavia, 43 dell’Ats Brescia, 13 dell’Ats Brianza, 27 dell’Ats Bergamo, 28 dell’Ats Insubria e 86 dell’Ats Milano. Infine, 6 hanno effettuato le visite mediche presso l’Ats della Montagna ma sono in attesa di ricevere dalla stessa Ats l’idoneità. Oggi alle 15 e 46, gli Uffici del Commissario hanno inviato una comunicazione ai referenti regionali lombardi per sollecitare gli adempimenti a carico della Regione e poter così soddisfare le richieste dell’Assessore Moratti”.

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Vaccino Covid : “Medici no-vax via dagli ospedali” vanno allontanati

parte da Milano
ospedale di bergamo coronavirus

“Medici no-vax via dagli ospedali: lo dice la legge”

Il presidente nazionale dell’Ordine dei Medici Filippo Anelli torna a tuonare contro i medici no-vax: “Via dagli ospedali: lo dice la legge”, dice oggi a La Repubblica. “Vanno trasferiti o licenziati”, intima. Mentre, sempre secondo il quotidiano, “le Asl verso una linea comune: chi rifiuta di immunizzarsi non potrà più lavorare a contatto con i pazienti”.

Sarà. Ma finora, nonostante i proclami che si succedono ormai da un anno – e che si sono moltiplicati nell’ultimo mese, da quando i vaccini anti-covid sono arrivati davvero – di fatti se ne son visti pochi. Come non si sono mai visti dei numeri esatti. Quanti sono i reprobi no vax? “Da nord a sud non sono più di 100”, aveva detto lo stesso Anelli il 29 dicembre scorso all’Ansa.

Per poi correggere il tiro il 25 gennaio parlando con l’Agenzia DIRE; a quella data i no-vax sarebbero spariti del tutto: “Con la campagna vaccinale per i sanitari in atto, siamo nella fase del richiamo, non ci sono più i no-vax, semmai alcuni rifiuti dovuti alla precauzione, ad un’eccessiva prudenza. Con un dibattito sul piano scientifico si può superare il problema, diverso il discorso se è un problema ideologico. Non è concepibile, in ogni caso, che un medico non voglia sottoporsi al vaccino. Con la Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche condividiamo la necessità di vaccinare e proteggere i pazienti ma sul territorio la situazione è a macchia di leopardo”.

Il 2 gennaio però evidentemente i medici no-vax erano ancora in circolazione, se Anelli si sentiva di dover diramare all’Adnkronos Salute: “I medici no vax sono quelli che negano la validità del vaccino. Questo è incompatibile con la professione. Non è una cosa possibile. I medici sono parte integrante della comunità scientifica. In questi casi l’Ordine interviene comminando sanzioni, che arrivano anche alla radiazione. Molti medici no vax – in passato – sono stati radiati”. Filippo Anelli, tornava però sul suo distinguo: “Diversa la questione di chi non vuole vaccinarsi”: cioè chi rifiuta, come aveva spiegato il presidente, per “un’eccessiva prudenza”.

Che siano stati “molti” i medici radiati, non risulta affatto: a livello nazionale si contano sulle dita di una mano e non in tempi recenti. Ultimamente alcuni Ordini regionali si sono mossi, ma nessuno ha radiato nè licenziato nessuno.

Ancora più blanda la posizione dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Bologna. Che finora, riferiva l’ANSA il 3 febbraio, si è limitato ad annunciare che “valuterà provvedimenti disciplinari”.

Insomma siamo alle raccomandazioni o poco più. “Non sarebbe deontologicamente corretto e né rispettoso delle vittime da Covid-19, in particolare in questo momento storico, che da parte anche solo di pochi medici provenissero voci contrarie alla vaccinazione, non sostenute da alcune evidenze e basate solo su notizie non verificate e, peggio ancora, artatamente interpretate”, si leggeva in un documento redatto dalla Commissione Vaccini dell’Ordine Bolognese. “Se non vi sono controindicazioni individuali, che risultano ad oggi veramente rare, la vaccinazione deve essere effettuata”, si concludeva. Senza trarre ulteriori conseguenze.

 

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LAVORO: si chiama “Smart working+ Farm supporting” ed è la nuova frontiera del lavoro da remoto

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LAVORO: si chiama “Smart working+ Farm supporting” ed è la nuova frontiera del lavoro da remoto

Stufi di lavorare da casa vostra? niente paura, è arrivata la nuova frontiera del lavoro da remoto; si chiama “smart working + farm supporting” e se vi piace essere circondati dal verde è la soluzione che fa per voi!

Ma di cosa si tratta esattamente?

Come suggerisce la parola “farm” ovvero “fattoria” in inglese, questa formula, ideata da Borgo Office, propone di lavorare in smart working alloggiando gratis in aziende agricole dotate di tutti i comfort necessari, nonché di una rete wi-fi potentissima, per il supporto del lavoro da remoto. In cambio, coloro che sceglieranno di imbarcarsi in quest’iniziativa, seppur non obbligati, saranno invitati a sostenere la struttura attraverso l’acquisto di pacchetti con prodotti tipici dell’azienda. In questo modo si creerà una rete virtuosa per cui essi potranno sdebitarsi  aiutando, allo stesso tempo, le realtà locali.

I pacchetti di soggiorno gratuiti, proposti al momento, sono 3: si va da una notte, al weekend per arrivare poi all’intera settimana. Ciò non toglie che prossimamente, se l’iniziativa dovesse riscuotere particolare successo, non si possa arrivare ad organizzare soggiorni più lunghi, fino a sei mesi.

Al momento, le strutture operative da Nord a Sud (isole comprese) sono 10. L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere le piccole realtà dei borghi, spesso spopolate e abbandonate a sé stesse. Borgo Office si occupa di trovare e selezionare strutture idonee ad ospitare lavoratori da remoto, offrendo comodità come wi-fi, stampanti, work desk panoramici e altri servizi. Inoltre prevede una commissione sul primo acquisto di “pacchetti di sostegno” del cliente nell’azienda agricola e successivamente dal secondo anno di affiliazione della struttura al portale, una modesta tassa per la presenza sulla vetrina digitale.

Smart working+ Farm supporting

I borghi in cui, al momento, è possibile soggiornare sono:

  • Caldonazzo, in Trentino Alto Adige, centro collocato nella piana alluvionale del Centa, all’estremità meridionale dell’omonimo lago.
  • Bagolino, antico borgo medievale situato nell’alta Valle Sabbia, poco distante dal Lago d’Idro.
  • Paderna, in provincia di Alessandria, sui colli tortonesi dove si coltivano le uve di Timorasso e si producono i baci di dama.
  • Bertinoro, a 15 km da Forlì, conosciuto come il “Balcone della Romagna” per la vista incantevole su tutta la pianura romagnola.
  • Staffolo, centro medioevale che sorge in cima ad un colle a circa 40 km da Ancona e insignito della Bandiera Arancione per la qualità del turismo e della Bandiera Verde per l’agricoltura.
  • Sarteano, paesino del senese tra la Valdichiana e Val d’Orcia il cui profilo è dominato dal Castello quattrocentesco
  • Tuscania, antico borgo laziale che sorge su promontori di roccia tufacea a 180 m sul livello del mare
  • Oratino, in provincia di Campobasso, centro isolato su una rupe nella Valle del Biferno.
  • Aci Trezza, pittoresco borgo di pescatori a pochi chilometri da Catania dove Giovanni Verga ambientò il suo celebre romanzo “I Malavoglia”
  • Gavoi, borgo circondato dai monti del Gennargentu nel cuore della Sardegna, a 800 m di altitudine e al centro di un’area di più di 3000 ettari ricoperta per 2/3 da boschi.

Allora, che famo, si parte?

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Cosa regalare a San Valentino? Una cooking class!

Cattura
Cattura

Certo mangiare con la propria dolce metà è sempre bello e romantico, soprattutto a lume di candela, ma volete mettere cucinare insieme piatti romantici? E’ la proposta di Italia keeps on cooking che per questo San Valentino propone tre cooking class in diretta tutte ovviamente con piatti romantici!

Cooking class di San Valentino

L’amore, che cosa meravigliosa! Quello per la cucina poi è qualcosa di speciale.
Ed è proprio da qui che nasce il progetto di Italia keeps on cooking che già a Natale ha tenuto compagnia per 24 giorni con cooking class tutte diverse. Ora la proposta torna: tre cooking class in un giorno solo, il giorno degli innamorati. Domenica 14 febbraio infatti si alterneranno 3 video lezioni, dall’antipasto al dolce con tre carismatici cuochi, giusto in tempo per una cena speciale!

Si parte alle 11 con Franco Aliberti e le dolci tentazioni al cioccolato dal tortino al cuore caldo, fino alla mousse di cioccolato bianco e lampone. Segue poi alle ore 16 Mirko Ronzoni con l’aperitivo che accende la passione tra polpette di mare e mango cioccolato e cardamomo. Per concludere arriva lo chef Niccolò Rizzi con lo sformato d’amore di lasagne e carciofi.


 

Se volete semplicemente farvi o fare un regalo e fare un pò di Shopping, ecco la proposta da non perdere !!!

Moscova District Market “Spring Preview 2021”

 

I Nostri clienti

 

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CONCERTI: disponibili i biglietti per il grande ritorno in Italia dell’artista reggaeton, Ozuna

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CONCERTI: disponibili i biglietti per il grande ritorno in Italia dell’artista reggaeton, Ozuna

Ozuna,  il pluripremiato artista reggaeton di origini portoricane,  è finalmente pronto a tornare in Italia con il suo European Tour 2021. Le date di RomaCatania e Milano, previste in un primo momento per l’estate 2020 sono state poi posticipate al 2021 e si aggiunge così anche la data di Rimini.

Gli eventi, prodotti da Vivo Concerti e Lurova Music in collaborazione con Mamacita per le date di Milano e Rimini e Brutal IBIZA per la data di Catania, sono previsti:

  • giovedì 15 luglio 2021 a Roma – Rock in Roma
  • venerdì 16 luglio a Rimini – Rimini Beach Arena
  • sabato 17 luglio 2021 a Catania – Zouk Spazio Eventi
  • venerdì 23 luglio 2021 a Milano – Ippodromo Snai San Siro

Nelle date di sabato 17 luglio 2021 a Catania e venerdì 23 luglio 2021 a Milano, per la prima volta in Italia saranno insieme sullo stesso palco due big del reggaeton, Ozuna e Karol G.

Ozuna inizia a produrre la sua musica e a pubblicarla sui suoi canali social nel 2014, anno in cui esce “Si Tu Marido No Te Quiere, che diventa poi una hit in tutta l’America  Latina dove l’artista inizia ad esibirsi in numerosi concerti. Il successo mondiale arriva però solo a partire dal 2016 con i singoli “La Ocasión”, realizzato in collaborazione con Arcangel e Anuel AA con oltre 131,5 milioni di stream su Spotify, e “No Quiere Enamorarse” featuring Daddy Yankee, canzone che conta più di 24 milioni di stream su Spotify.

OZUNA, secondo il Guinness Book of World Records, detiene quattro record mondiali:

  1. è il primo artista under 27 ad aver raggiunto nel minor tempo 1 miliardo di visualizzazioni ad un video su Youtube
  2. è l’artista che per più tempo ha avuto un album (Odisea) alla prima posizione nella Top Latin Albums di Billboard su Spotify
  3. è l’unico ad aver ottenuto ben 23 nomination in 15 categorie per i Billboard Latin Music Awards
  4. è l’unico ad averne vinti ben 11

Compra qui i biglietti per la data di Milano.

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La proposta dolce di San Valentino di Peck

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Non poteva ovviamente mancare la proposta dolce di Peck, pensata appositamente per la giornata degli innamorati di San Valentino.

La proposta dolce di San Valentino di Peck

Per il 14 febbraio il Pastry Chef Peck Galileo Reposo propone 6 creazioni dedicate a
celebrare le molte diverse forme dell’amore: opere in cioccolato, tavolette decorate, dolci
raffinatezze e inattesi retrogusti pensati per sorprendere, divertire e abbandonarsi al piacere dei sensi, con eleganza e buon gusto in stile Peck.
Le creazioni di Peck sono da sempre realizzate a mano negli storici laboratori di via
Spadari con materie prime pregiate e rare, tra cui un blend delle migliori fave di cacao da
tutto il mondo.

  • Lui&Lei: Una coppia di innamorati si scambia un goloso cuore al cacao, simbolo dei loro sentimenti: questa scultura di cioccolato celebra la bellezza e la spontaneità dell’amore.
    Le due figure sono diverse e allo stesso tempo complementari: Lei, dalle forme morbide e sinuose, è realizzata in cioccolato al latte biskelia e presenta irresistibili note di caramello e biscotto tostato, a rappresentare la dolcezza femminile Lui , dalle linee più nette, è costituito di cioccolato fondente all’85%, a simboleggiare la tenacia maschile
  • Exotci Passion: Una torta a forma di cuore racchiude le migliori materie prime di stagione: arance Moro siciliane, ananas e crema chantilly al peperoncino fresco per conferire un leggero tocco di piccantezza. Questo inedito connubio di ingredienti dà vita a un dolce all’insegna di armonia, freschezza e dal lieve sentore esotico.
    Un’autentica esplosione di sapore, per celebrare con gusto il Giorno degli Innamorati;
  • Love cookies: Due biscottini di friabile pasta frolla a forma di cuore contengono una deliziosa ganache di cioccolato bianco e lampone;
  • Red Heart: Un’irresistibile tavoletta di cioccolato equatoriale fondente 55%
    ospita al suo interno 5 cuori ripieni di lampone e frutto della passione croccante.
    Un dono perfetto per celebrare ogni genere di amore;
  • Tavoletta I love you: Una tavoletta di cioccolato bianco diventa una tela incorniciata di cioccolato, che si fa portavoce di un messaggio d’amore scritto a mano,
    sempre unico, come unico è l’amore;
  • By Peck with love: Una serie speciale di tavolette serigrafate, dove la scritta Peck,
    con un gioco di dimensioni e orientamenti diversi, va inaspettatamente a creare un cuore rosso
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Palestre e piscine verso la riapertura. Ecco le nuove regole rigide per chi si allena

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Il Comitato tecnico-scientifico ha validato le nuove regole studiate dal ministero dello Sport verso la riapertura di palestre e piscine. La chiusura, da Dpcm del 16 gennaio, è prevista fino al 5 marzo: sarà quindi il nuovo Governo a dare l’eventuale via libera alle riaperture (in zona arancione e gialla) nel prossimo decreto.

In palestra ok alle lezioni individuale e in piscina uno spazio di 10 metri quadri per persona.

Lezioni individuali in palestra e 10 metri quadrati per persona in piscina sono le due regole chiave stabilite dal Ministero dello Sport e accettate dal Comitato tecnico scientifico per permettere agli impianti sportivi di tornare ad accogliere gli appassionati.

Gli scienziati del Cts, infatti, se da una parte vorrebbero allentare la morsa che attanaglia il mondo dello sport amatoriale, dall’altra sono preoccupati per le varianti del virus in arrivo da diverse parti del mondo

Rimane il rispetto della distanza interpersonale, non inferiore a 2 metri e che dovrà essere stabilita tra i 7 metri proposti dal ministro e i 10 richiesti dal Cts.

Gli operatori dovranno indossare la mascherina, rendere disponibili i gel disinfettanti e sanificare attrezzi e materiali dopo ogni utilizzo. Vietate le docce, gli indumenti personali dovranno essere riposti in borse personali e non lasciati in luoghi condivisi, si dovrà bere da bicchieri/bottiglie monouso personali e gettare i fazzoletti in appositi contenitori.

ATTIVITÀ SPORTIVA ZONA PER ZONA:

Zona rossa e aree sottoposte a lockdown locali: sport individuali all’aperto
Zona arancione: oltre alle attività consentite in zona rossa, anche allenamenti individuali in palestre, piscine e tensostrutture ma solo per attività di base individuali oltre a quelle dilettantistiche non di squadra o non di contatto
Zona gialla: oltre alle attività consentite in zona arancione, consentiti allenamenti per sport da contatti e di squadra dilettantistico e di base

La decisione finale spetterà al nuovo governo, chiamato a esprimersi nel nuovo Dpcm, ma nel frattempo gli scienziati hanno espresso le loro considerazioni: sì allo sport, soprattutto per ragazzi e anziani, ma niente aggregazioni. 

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Infettivologo Galli : “Per combattere le varianti del Covid servono più zone rosse”

Massimo Galli
Massimo Galli

Sul tema Covid e varianti, è intervenuto all’AGI Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive al Sacco di Milano

Continua a preoccupare il Covid, soprattutto a causa delle ultime varianti rilevate in giro per il mondo. Ancora non è chiaro al 100% se i vaccini possano essere efficaci anche in questi casi, motivo per cui l’allerta è ancor maggiore e si sta cercando di accelerare con gli studi.

“Avere il polso della situazione permette di ottenere un’identificazione rapida dei focolai e di mettere subito in zona rossa totale i comuni. Perché non c’è alcuna alternativa al lockdown per arginare l’avanzata del virus“.

Ne è convinto il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, in merito alla pericolosità delle varianti del Covid.

La pericolosità è tutta ancora da definire ma qualche dato in quella direzione purtroppo c’è – ha sottolineato l’infettivologo

Per non farci cogliere impreparati è necessario attivare un sistema funzionante e puntuale per la rilevazione dei fenomeni quando accadono. Ogni Regione dovrebbe effettuare un certo numero di analisi settimanali per ottenere una campionatura rappresentativa a livello nazionale delle alterazioni che si presentano“. E ancora: “Misure non sufficientemente stringenti o poco rispettate, temo favoriscano la creazione delle varianti. E’ quello che sembrerebbe sia accaduto in Brasile, Sudafrica e in Inghilterra che, con un lockdown piu’ mirato, avrebbe potuto evitare un simile contagio“.

Il Bollettino di Oggi

+ 7.970 i contagi registrati in Italia nelle ultime 24 ore secondo quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. I morti nelle ultime 24h sono 307, 15.082 invece i guariti. Si registra un incremento di +36 posti occupati nelle terapie intensive, +261 i ricoveri. I test effettuati sono 144.270 tamponi. Tasso di positività: 5,5% (-0,1%)

La regione con più casi giornalieri è l’Emilia Romagna (+1.273, da giorni in crescita), seguita da Campania (+1.189), Lombardia (+895), Lazio (+782) e Toscana (+523).

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Tornano le visite turistiche al Duomo di Milano

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In conformità a quanto sancito dalle recenti disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri che consentono l’apertura dei musei, a esclusione dei fine settimana, nelle Regioni in area gialla, dopo la sospensione degli accessi turistici a partire dal 5 novembre 2020, la Veneranda Fabbrica sta predisponendo le misure necessarie per permettere la riapertura del Complesso Monumentale del Duomo di Milano alle visite turistiche nel rispetto di tutte le norme vigenti.

Tornano le visite turistiche al Duomo di Milano

La data di riapertura prevista per le visite turistiche è giovedì 11 febbraio 2021

In questa prima fase, il Complesso Monumentale sarà accessibile per la visita dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 17.00

Per celebrare la riapertura turistica, la Veneranda Fabbrica del Duomo propone promozioni e opportunità per tutti i visitatori. È previsto uno sconto speciale del 20% su tutte le proposte di visita guidata.

Tutti i possessori della nuova Milano Duomo Card possono finalmente utilizzare il proprio ingresso omaggio al Duomo e alle Terrazze, usufruire dell’abbonamento che prevede l’accesso illimitato al Museo del Duomo o approfittare di un’eccezionale opportunità e convertire il proprio ticket in una visita guidata individuale, con una guida in esclusiva, con sconto del 25%, prenotandosi sul sito e inserendo il codice identificativo della card.

 Informazioni utili

  • È fortemente consigliato l’acquisto del Biglietto on-line al fine di evitare la formazione di assembramenti e il pagamento con moneta elettronica, limitando al massimo l’uso dei contanti.
  • Gli spazi e i servizi del Complesso Monumentale osservano i seguenti orari:

Duomo, Area Archeologica e Terrazze: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Ultimo biglietto alle ore 16.50. Ultimo accesso alle ore 17.00

Museo del Duomo: dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Ultimo biglietto alle ore 16.50. Ultimo accesso alle ore 17.00

Per info e biglietti Duomo,Terrazze ecc… clicca QUI

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VACCINO COVID dal 24 Febbraio per gli over 80 in Lombardia. Ecco come prenotare

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VACCINO COVID – Dopo il personale medico e gli anziani ospiti delle Rsa partirano le vaccinazioni anti-Covid per gli over 80, a partire dal 24 Febbraio. Una macchina complessa già avviata in alcune regioni.

Come prenotare

La prenotazione del vaccino avverrà attraverso piattaforme e sistemi realizzati a livello regionale.

Chi può prenotare

Per ora le vaccinazioni sono riservate agli over 80 (nati prima del 1941). Essendo una fascia di popolazione anziana (la più esposta al rischio complicazioni e decessi) ci saranno prenotazioni per chi si può recare ai centri vaccinali e invece per chi dovrà ricevere la somministrazione a domicilio.

VACCINARSI IN LOMBARDIA

La seconda fase (la prima era quella destinata a operatori sanitari e Rsa) delle vaccinazioni partirà mercoledì 24 febbraio.

Prima di questa data entrerà in funzione il portale (la data indicata è il 16 febbraio) per le prenotazioni. Per il 23 febbraio si concluderà la fase 1 con la somministrazione del vaccino ai medici, infermieri, ospiti e operatori sanitari delle rsa. L’obiettivo della Regione è di “vaccinare tutti i lombardi entro fine giugno”. In questa seconda fase saranno interessate circa 700mila persone oltre 80 anni, di cui 620mila malati cronici. Una volta effettuata la registrazione sul portale la persona sarà contattata telefonicamente o tramite un sms in cui saranno indicati luogo, ora e data della somministrazione (a domicilio, dal medico di famiglia o in uno dei punti di somministrazione). Ci saranno anche altri canali di prenotazione i cittadini infatti potranno aderire alla campagna vaccinale anche attraverso il portale dei farmacisti, dei medici di famiglia oppure tramite contatto diretto con il call center (previsto un numero unico dedicato).

Il portale potrà poi essere utilizzato nelle fasi successive per la prenotazione delle vaccinazioni delle altre categorie e fasce d’età in base al piano delle priorità previsto dall’Istituto Superiore di Sanità. La Regione sta predisponendo diversi centri vaccinali, oltre alle strutture ospedaliere, padiglioni fieristici, hangar dell’aeroporto di Linate, palestre e teatri.

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