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domenica, Giugno 8, 2025
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H&M: in arrivo la collaborazione con Simone Rocha

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H&M: in arrivo la collaborazione con Simone Rocha

H&M: in arrivo la collaborazione con Simone Rocha

La collezione Simone Rocha x H&M sarà disponibile in alcuni store di retail, oltre che online, a partire dall’11 marzo 2021 e includerà capi femminili, maschili e per bambini.

La designer Simone Rocha sviluppa per la prima volta un guardaroba completo. Ci saranno abiti in tulle, sartoriali e da cerimonia, insieme a maglieria, camicie e capispalla, t-shirt, accessori scintillanti e calzature impreziosite da perle, emblema della maison. Simone è la prima designer irlandese ad instaurare una partnership con H&M. La collezione si propone di celebrare la sua personale eredità multiculturale e le ispirazioni che hanno definito la crescita del suo brand, dalle tradizioni all’artigianato di Hong Kong, fino ai grandi simboli della storia dell’arte.

H&M: in arrivo la collaborazione con Simone RochaLa collezione Simone Rocha x H&M presenta diverse silhouette, forme, decorazioni e influenze che hanno definito il suo mondo. Le ispirazioni spaziano dai cortigiani Tudor ai fiori selvaggi, dai ritratti alle fotografie di bambole e giocattoli. Compaiono elementi come tartan, perline, fiori, i colori rosa e rosso insieme a tessuti sartoriali ideati appositamente per questa collaborazione.

H&M: in arrivo la collaborazione con Simone Rocha

“Sono così entusiasta di lavorare con H&M per questa collezione speciale. È davvero una celebrazione dei tratti distintivi del mio brand e delle influenze che mi hanno plasmato. Come designer, e come cliente, sono stata una grande fan delle collaborazioni di H&M con i designer. MargielaAlber ElbazComme des Garçons: è un elenco incredibile di ex alunni di cui far parte” – dice Simone.

La designer ha scelto di attingere al suo archivio, dandone però un’ reinterpretazione nuova e rielaborando attentamente alcuni dei suoi capi preferiti. La capsule celebra anche un decennio dalla fondazione di Simone Rocha, marchio indipendente con sede a Londra.

 

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La nuova mappa della linea metropolitana di Milano

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Milano ha 4 linee della metropolitana:

  • Linea 1 Rossa: Sesto F.S. – Rho Fiera Milano / Bisceglie
  • Linea 2 Verde: Gessate / Cologno Nord – Assago Milanofiori Forum / P.za Abbiategrasso Chiesa Rossa
  • Linea 3 Gialla: Comasina – San Donato
  • Linea 5 Lilla: Bignami Parco Nord – San Siro Stadio
  • La linea 4 è attualmente in costruzione.

Alle linee della metro si aggiunge il Passante ferroviario.

Atm ha presentato la nuova mappa completa della linea metropolitana milanese e che verrà installata presto nelle pensiline.

La nuova mappa della linea metropolitana di Milano

Se da una parte i lavori della nuova linea blu della metropolitana sembrano non finire mai, specialmente per i residenti e i commercianti delle zone interessate, dall’altra si comincia a vedere la luce infondo al tunnel. Da oggi infatti sono cominciati i lavori di installazione nelle pensiline della nuova mappa della metropolitana di Milano che si tinge di blu con l’aggiunta della nuova linea M4 in costruzione e delle linee suburbane.

Le fermate invece pare che saranno attive solo verso la fine del 2023 e il 2024.

 

mappa metropolitana

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Armani/Ristorante di PARIGI conferma la sua Stella Michelin per il quarto anno

Armani Ristorante Parigi scaled
Armani Ristorante Parigi scaled

L’Armani/Ristorante di Parigi conferma la sua Stella Michelin per il quarto anno consecutivo.

L’Armani/Ristorante di Parigi, situato nel cuore della città nel famoso quartiere di Saint Germain, accoglie con piacere e onore la conferma della Stella Michelin, ricevuta per la prima volta nel 2018 e ora riconfermata per il quarto anno consecutivo.

Il ristorante guidato dall’Executive Chef Massimo Tringali è apprezzato per aver portato nella capitale francese un’eclettica cucina italiana, di primissima qualità e attenzione al dettaglio.

armani ristorante parigiTra i piatti che hanno meritato il riconoscimento: i Ravioli freschi farciti di burrata, pomodoro giallo del Vesuvio e datterino confit, il Vitello tonnato piemontese in salsa di capperi di Salina e verdurine in agrodolce e il Tiramisù goloso montato al momento, biscotto croccante con grappa a scelta, caffè espresso Illy e amaretti.

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CINA: quarantena di 28 giorni per chi arriva dall’estero a Pechino. Ecco le novità

virus cina landscape
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CINA – Pechino estenderà il periodo di osservazione sanitaria a 28 giorni per i viaggiatori in entrata dall’estero per evitare l’importazione di casi di Covid-19. Lo hanno reso noto oggi le autorità municipali in una conferenza stampa.

Il nuovo modello ’14 + 7 + 7′ comprende la quarantena medica centralizzata di 14 giorni, una settimana di isolamento domiciliare o quarantena centralizzata e un’altra settimana di monitoraggio sanitario.
Le persone in arrivo attraverso altre città cinesi devono attendere 21 giorni prima di entrare nella capitale e dopo il loro ingresso è richiesto un monitoraggio sanitario di sette giorni.
Per chi ha un periodo di ingresso inferiore a 21 giorni ma si trova già a Pechino, l’isolamento ‘7 + 7’ e il monitoraggio sanitario devono essere completati nella città, hanno detto le autorità locali.
Durante i sette giorni di monitoraggio della salute, le persone possono seguire le loro normali routine evitando le riunioni. Si consiglia inoltre di riferire regolarmente le proprie condizioni di salute alle comunità locali.

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MELZO: “sold out” per il drive through low cost, test rapido a 20 euro in area Fiera

tamponi rapidi drive Milano Drive Through
tamponi rapidi drive Milano Drive Through

Le auto in attesa fuori dall’area di via Colombo che, ancora per quest’anno,   ormai certamente, rimarrà orfana della centenaria Fiera delle Palme, operatori e sanitari pronti: per la campagna tamponi drive through promossa da Comune, Azienda speciale Farmacia comunale e Life Brain a Melzo una giornata d’esordio da tutto esaurito. I cittadini, residenti in gran parte, ma in arrivo anche da fuori, hanno seguito le istruzioni per la prenotazione e si sono messi in fila.

Per tutti i melzesi il tampone rapido al costo ribassato di venti euro (35 per il secondo test e per i non residenti a Melzo), quello  molecolare a ottanta. L’atout: tampone molecolare gratuito e dunque in carico al Servizio sanitario nazionale  a chi risulti positivo al rapido. Primo giorno, slot polverizzati. “Per mercoledì – spiegano gli organizzatori – è prevista un’uguale affluenza”.

Si proseguirà almeno due, tre mesi –  il martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13 –  per 70-100 tamponi al giorno: la durata dell’iniziativa sarà strettamente correlata all’andamento epidemiologico. In ogni caso, i numeri degli accessi forniscono un dato: “L’emergenza c’è ancora e il facile accesso al tampone è un servizio indispensabile, di vicinanza alla cittadinanza”.

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Inizia a Milano il divieto di fumare nei parchi e alle fermate di bus e tram : multe fino a 240 euro

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Milano, in città scatta il divieto di fumare all’aperto


Da martedì 19 gennaio 2021 , entra in vigore ufficialmente nel Comune di Milano il nuovo “Regolamento per la qualità dell’aria”  che prevede il divieto di fumare all’aperto:
oltre che nelle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport o alle attività ricreative dei bambini e nelle aree cani (già previsto nei rispettivi regolamenti vigenti), anche nelle aree cimiteriali e nelle strutture sportive di qualsiasi tipologia, comprese le aree adibite al pubblico come gli spalti;
nelle aree destinate al verde pubblico e alle fermate di attesa dei mezzi pubblici, incluse quelle dei taxi, salvo in luoghi isolati dove sia possibile il rispetto della distanza di almeno 10 metri da altre persone.
 Dal 1° gennaio 2025 il Divieto verrà esteso a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico, comprese quelle stradali, salvo in luoghi isolati dove sia possibile il rispetto della distanza di almeno 10 metri da altre persone.

MULTE E SANZIONI 

Proprio l’emergenza sanitaria in corso, con Milano che come il resto della Lombardia è in “zona rossa”, avrebbe spinto Palazzo Marino a optare per una partenza “soft” del provvedimento: all’inizio, come per tutti i nuovi provvedimenti, l’atteggiamento degli agenti della polizia locale sarà più informativo che repressivo. Alcuni cartelli informativi sul nuovo divieto saranno posizionati nelle aree interessate nei prossimi giorni, e ci sarà qualche giorno di tolleranza per gli incalliti fumatori prima che possano scattare le multe per i trasgressori: le sanzioni vanno da 40 a 240 euro.

 

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Ospedale Niguarda : l’89 per cento del personale si è vaccinato contro il Covid

ospedale niguarda vaccini
ospedale niguarda vaccini

L’89%dei lavoratori dell’ospedale Niguarda di Milano ha ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid.

Vaccinato l’89% dei “niguardesi” e ieri ( lunedì 18 gennaio )si è partiti con la somministrazione della seconda dose.
Si è conclusa domenica 17 gennaio la prima fase della campagna vaccinazione, con la somministrazione delle prime dosi per il personale del sistema sanitario.
A Niguarda si sono raggiunti numeri da record regionali, sia in termini assoluti che percentuali. Con l’89% del personale vaccinato (dipendenti, collaboratori e frequentatori a vario titolo) l’ospedale è la prima azienda a chiudere nei tempi richiesti le somministrazioni.
Oltre al personale di Niguarda, sono state eseguite le vaccinazioni anche a medici di medicina generale, personale di AREU e delle pubbliche assistenze, dipendenti ATS e operatori e ospiti di 4 RSA.

FONTANA, IL PUNTO SUI VACCINI

“La Lombardia ha somministrato 184.919 vaccini (78,8%) Questa settimana il ritardo sulle consegne Pfizer comporterà per la nostra regione 25.740 dosi in meno di vaccino”.

“Andiamo avanti nella campagna entro i numeri disponibili, con picchi di oltre 20 mila vaccini al giorno in questa prima fase, ma voglio fare un chiarimento sulla % che sovente viene usata per attaccare la Lombardia con la solita disinformazione. Come sapete il vaccino Pfizer necessità di un richiamo dopo 21 giorni, una seconda dose. Essendoci concrete possibilità di ritardi nelle forniture, mantenere una % di dosi di sicurezza è fondamentale – afferma – per essere certi di arrivare alla fase dei richiami con le dosi necessarie. Mancare il richiamo significa vanificare anche la prima vaccinazione”, conclude, ringraziando “tutto il personale sanitario per l’alta adesione volontaria alla campagna, il miglior esempio che potevano darci”.

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Multe in arrivo per i clienti e proprietari delle cene proibite il giorno della protesta di #ioapro

io apro ristoranti multati
io apro ristoranti multati

Protesta dei ristoratori a Milano, in arrivo oltre duecento multe 

Come riposta il sito di notizie Ansa, sono circa 200 le persone, tra ristoratori e avventori, identificate e multate dalla polizia per aver partecipato a Milano all’iniziativa di venerdì sera “#Ioapro1501”, durante la quale alcuni locali hanno effettuato il servizio al tavolo violando le normative anti Covid-19.
Gli agenti di diversi commissariati milanesi hanno controllato 20 esercizi pubblici aderenti all’apertura di protesta nei quartieri Centro, Sempione, Garibaldi Venezia, Monforte Vittoria e Porta Genova.

In tutti i casi i ristoratori servivano cibo e bevande in piena violazione. Alcuni di loro sono stati sorpresi in attività anche durante i controlli di sabato e domenica. Per una decina di questi, oltre alla sanzione amministrativa, si sta valutando la segnalazione in Prefettura per l’eventuale sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’attività (incluso asporto e delivery).
In caso di violazione reiterata, infatti, oltre al raddoppio della multa è prevista la chiusura per un massimo di 30 giorni.

Milano, cenano e ballano in un ristorante violando le regole: identificate 90 persone

La gente era ingestibile a un certo punto“. A parlare a “Mattino Cinque” è Mery Marchese, la titolare del ristorante messicano di corso Sempione a Milano che lo scorso weekend ha aderito alla protesta #ioapro1501. La cena spettacolo, però, è sfuggita al controllo della proprietaria e nel locale si sono creati diversi assembramenti, le cui immagini filmate e postate in rete sono diventate virali provocando non poche polemiche al riguardo. “I clienti hanno esagerato – spiega Marchese – ciò dimostra che la gente non ce la fa più a stare così dopo un anno“.

La titolare del ristorante che si ritiene responsabile solo dei suoi dipendenti e non dei clienti, garantisce che i ballerini che si sono esibiti nel locale avevano le mascherine e rispettavano le adeguate distanze di sicurezza. Allo stesso tempo, però, Marchese giustifica in qualche modo l’atteggiamento dei clienti che a suo parere “hanno esagerato, ma volevano solo divertirsi“. Mery che ha ribadito più volte che il suo ristorante è aperto nonostante la zona rossa, si dichiara costretta ad agire in questo modo perché “gli aiuti non arrivano“. “Il governo deve aiutarci – conclude Marchese – altrimenti falliremo tutti“.

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Museo Diocesano: continuano gli incontri online gratuiti

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Il Museo Diocesano propone un nuovo ciclo di appuntamenti online per rimanere in contatto con il proprio pubblico. Ogni martedì la direttrice Nadia Righi incontrerà virtualmente su Zoom storici dell’arte, giornalisti, direttori di museo per conoscere attraverso libri, mostre, progetti, opere d’arte le molteplici sfumature della bellezza.

Museo Diocesano: il programma

  • MARTEDI’ 19 gennaio / ore 18
    MILANO ADAGIO. A spasso per la città. / Parte II
    Incontro con Teresa Monestiroli, giornalista di Repubblica. Dopo il successo del primo incontro torneremo con alla ricerca di altri tesori nascosti della nostra città: chiese, giardini ed edifici che potremo visitare anche ora e che vi sveleranno una Milano inedita.
  • MARTEDI’ 26 gennaio / ore 18 IL MUSEO DALLA PARTE DEI BAMBINI Incontro con James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera
  • MARTEDI’ 2 febbraio / ore 18. SMASCHERATI. A caccia delle storie nascoste dietro i ritratti più famosi. Incontro con Francesca Bonazzoli, giornalista del Corriere della Sera
  • MARTEDI’ 9 febbraio / ore 18. INTORNO A TADDEO GADDI. Incontro con Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e Gail Solberg, curatrice della mostra Taddeo Gaddi
  • MARTEDI’ 16 febbraio / ore 18 MILANO: Monumenti per la città del terzo millennio. Viaggio alla scoperta degli interventi di arre contemporanea che hanno cambiato il volto della città. Incontro con Giuseppe Frangi, giornalista, direttore del mensile Vita.
  • MARTEDI’ 23 febbraio / ore 18 GAETANO PREVIATI. Dalla mistica della “Via Crucis” alla sinfonia dei “Notturni”. Incontro con Micol Forti, direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani
  • MARTEDI’ 2 marzo / ore 18 DA MATISSE A LE CORBUSIER. La scommessa di padre Couturier per l’arte sacra. Incontro con Luca Fiore, giornalista di Tracce e de Il Foglio
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Il Memoriale del Covid verrà inaugurato a Codogno il 21 febbraio

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Nella prima zona rossa italiana sta prendendo vita un giardino per non dimenticare mai non solo quello che stiamo vivendo che sarà sempre impresso nella nostra memoria, ma anche e soprattutto tutte le persone che non ce l’hanno fatta e quelle che hanno lottato tutti i giorni. E’ così che il 21 febbraio verrà inaugurato a Codogno il Memoriale del Covid.

Il Memoriale del Covid a Codogno

Verrà inaugurato il 21 febbraio in una data che non è una data qualsiasi. Il 21 febbraio 2020 infatti arrivava all’ospedale Mattia Maestri e fu così che venne reso noto il primo caso ufficiale di Covid nel mondo occidentale.

Il luogo vuole essere un luogo da vivere come ha assicurato il primo cittadino Francesco Passerini. Un posto pieno di verde e di fiori, pieno di vita, per pensare, per ricordare.

Simbolo principale di quest’area è il monumento che raffigura tre lapidi di acciaio che rappresentano Codogno e le sue due frazioni, Maiocca e Triulza. Il materiale usato per realizzarla è stato donato da un’azienda locale, simbolo della forza e resilienza dei codognesi. Ma non solo, nel progetto c’è anche il melo di cotogno, simbolo anch’esso della città e del suo amore per la vita e la tavola e lo spazio di meditazione con cubi e iscrizioni di parole che ormai sono diventate più che familiari durante questa pandemia.

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Dopo The Floating Piers sul Lago d’Iseo arriva Your World

Cattura
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Era il 2016 quando Christo permise a tantissime persone di camminare sull’acqua grazie alla sua installazione The Floating Piers sul Lago d’Iseo. Ora a distanza di anni le acque di quello stesso lago si preparano per l’arrivo di Your World di Lorenzo Quinn.

Your World sul Lago d’Iseo

Il rendering del progetto è stato diffuso in questi giorni ed è un incrocio tra le opere di Lorenzo Quinn che pone spesso le mani come soggetti delle sue opere, basti pensare alle mani che spuntavano dall’acqua di Venezia davanti a Ca’ Sagredo, e The Floating Piers di Christo. Un’opera che comunica col passato, col futuro e col presente e che mette, nuovamente in stretto contatto uomo e natura.

Your World, questo il nome dell’opera, dovrebbe essere realizzato nel 2022 a Sulzano in provincia di Brescia. Si potrà dunque camminare nuovamente sulle acque del Lago d’Iseo ma, questa volta, si ammirerà anche l’opera: due enormi mani pronte a sorreggere un enorme globo. Le mani per l’artista di fama internazionale Lorenzo Quinn sono fondamentali proprio per conoscere e scoprire il mondo come abbiamo già visto in altre sue famose opere, ma in questo caso vogliono farci capire anche che sono proprio le mani dell’uomo che così come hanno la capacità di creare, ce l’hanno anche di distruggere.

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Ristorazione: a Milano apre Empanadas del Flaco

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Ristorazione: a Milano apre Empanadas del Flaco.

Se non si fosse già capito dal nome, EMPANADAS del Flaco porta in città una delle specialità argentine per eccellenza: le empanadas! Il nuovo locale ha da poco aperto in via San Maurilio, nel cuore di Milano.

Il classico street food che ricorda i nostri panzerotti, ha aperto alla fine del 2020 portando in città i colori del Mercato de la Boca di Buenos Aires grazie ai tre grandi chef Simon Press, Matias Perdomo e Thomas Piras.

Al momento, da EMPANADAS del Flaco si possono trovare le farciture classiche argentine come pollo, pesce, manzo, verdure, prosciutto e formaggio o formaggio e cipolla, ma la promessa dei tre giovani, che poi è quello che li accomuna di più, è quella di sperimentare tante nuove varianti.

Ma le novità non finiscono qui, perché presto il trio inaugurerà anche un nuovo pastificio in via degli Orti!

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Ariosto Social Club store: porta energia positiva aprendo in tempo di Covid

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Non è da tutti aprire un negozio nel bel mezzo di una pandemia. Ma c’è chi invece l’ha fatto per cercate di portare una ventata di energia positiva a tutti. Stiamo parlando di Valeria Benatti e del suo Ariosto Social Club inaugurato alla fine del 2020.

Ariosto Social Club store

Giornalista, scrittrice e voce di Radio Rtl 102.5 Valeria Benatti ha girato tutta l’Italia alla ricerca di oggetti per il suo negozio-bazar che ha da poco aperto a Milano. Si chiama Ariosto Social Club e qui non vi sono solo oggetti belli e a poco prezzo, ma anzi prima di tutto vi sono storie e racconti.

E’ così che al suo interno potrete trovare abiti morbidi, accessori originali, gioielli artigianali e mala tibetani, e tante idee per regali da fare e da farsi. Non mancheranno le proposte solidali, per sostenere idee e progetti meritevoli. Tanti modi diversi per fare acquisti a fin di bene.

Il negozio fa parte di un progetto più ampio di ristrutturazione dell’intero palazzo che un tempo ospitava l’Hotel Ariosto.

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Teatro alla Scala: dopo 11 mesi l’Opera torna sul palco

teatro alla scala
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Sono passati 11 mesi da quanto lockdown ha fermato l’Opera al Teatro alla Scala di Milano. Oggi, dopo alcuni concerti e spettacoli, è pronta a tornare con “Così fan tutte”.

Teatro alla Scala presenta l’Opera Cosi fan tutte

L’appuntamento è previsto per sabato 23 gennaio 2021 con Così fan tutte di Mozart. Naturalmente lo spettacolo si svolgerà senza pubblico così come nel rispetto delle norme vigenti, ma verrà trasmesso in diretta streaming sul sito e da RaiCultura su RaiPlay rimanendo poi disponibile anche nei giorni successivi.

Nel cast della rappresentazione vi saranno Giovanni Antonini, Eleonora Buratto (Fiordiligi), Emily d’Angelo (Dorabella), Bogdan Volkov (Ferrando), Alessio Arduini (Guglielmo), Federica Guida (Despina) e Pietro Spagnoli (Don Alfonso).

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AMAZON apre due nuovi centri, 1.100 posti di lavoro totali a tempo indeterminato

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Amazon aprirà nel 2021 due nuovi centri in Italia, creando così 1.100 nuovi posti di lavoro. L’annuncio del gigante dell’e-commerce riguarda un centro di distribuzione a Novara, e uno di smistamento a Spilamberto (Modena).

Amazon afferma che creerà 1.100 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni. La multinazionale conta già 8.500 impiegati nel nostro Paese.

In una nota si legge: “Il lancio di questi due nuovi siti comporterà un ulteriore investimento di oltre 230 milioni di euro, che si aggiungeranno ai 5,8 miliardi di euro già investiti in Italia negli ultimi dieci anni”.

Nel centro di distribuzione situato ad Agognate, frazione di Novara, si avranno 900 posti di lavoro entro tre anni dall’apertura. Il sito sarà dotato dell’avanzata tecnologia Amazon Robotics con un’attenzione particolare alla salute e al benessere dei dipendenti.

Invece a Spilamberto, provincia di Modena, aprirà il secondo centro di smistamento Amazon in Emilia Romagna, dopo quello di Castel San Giovanni, e il terzo a livello nazionale. Lì sono previsti oltre 200 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro il 2023.

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Giacomo Poretti: tutti i lunedì sera un salotto virtuale

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Prende il via lunedì 18 gennaio 2021 il nuovo progetto culturale di deSidera Teatro: un piccolo salotto virtuale che ha come protagonista Giacomo Poretti e tanti ospiti.

Il salotto virtuale di Giacomo Poretti

Il Teatro del Lunedì è questo il nome che deSidera ha dato al nuovo appuntamento cultural del lunedì sera. Una rubrica settimanale di incontri, pensata per rispondere al desiderio di dialogo degli spettatori ma anche per commentare le criticità attuali perché diventino una strada verso il futuro. Appuntamento dunque ogni lunedì, su Zoom, alle ore 18.30!

Il TEATRO DEL LUNEDÌ nasce da un’idea di Luca Doninelli, Giacomo Poretti e Gabriele Allevi, direttori della stagione milanese di deSidera al Teatro Oscar. Tantissimi i contenuti che verranno proposti nella nuova rubrica, a partire da un editoriale firmato da Giacomo Poretti, le perle etimologiche della docente e linguista Cristina dell’Acqua, le presentazioni del critico d’arte Giuseppe Frangi, le note del compositore Roberto Andreoni, e molto altro ancora. E, soprattutto, l’incontro vero e proprio: Luca Doninelli dialogherà con ospiti speciali, mettendo ogni volta sul tavolo una parola diversa: il Teatro, certo, ma anche la Città, che dà vita ai suoi teatri, e poi la Poesia (cosa sarebbe il teatro senza poesia?), il Linguaggio, la Politica (il teatro è sempre politico perché è un atto comunitario), l’impero delle immagini; e ancora temi vertiginosi ma necessari (che cos’è la verità? e la natura? la libertà?).

L’ospite della prima serata sarà MARCO MARTINELLI, del Teatro delle Albe, con cui si parlerà della forza, della bellezza e della necessità del teatro per tutti, anche sui social. DeSidera c’è e vi farà saltare sulla poltrona anche questa volta.

Per partecipare al primo incontro su zoom, CLICCA QUI.

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BLUE MONDAY: il lunedì più “triste” di ogni anno, ecco come affrontarlo al meglio

tristezza
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BLUE MONDAY – Non poteva dunque che chiamarsi “Blue” il lunedì più triste dell’anno. Nato però da una trovata commerciale, La formula fu elaborata dallo psicologo Cliff Arnall, dell’Università di Cardiff incrociando alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi dopo le feste del Natale e la crescente necessità di darsi da fare.

Piangere mi tranquillizza, mi fissa sulla gravità dei problemi della vita”. Lo diceva Tristezza, uno dei personaggi del cartoon Inside Out, rappresentato in blu, colore che ricorre, nella tradizione angloamericana per identificare il “feeling blue”, il sentirsi “tristi”.

Nella musica c’è il “blues” con la sua vena di malinconia che deve il suo nome forse ai “blue devils”, portatori di tristezza.

Non poteva dunque che chiamarsi “Blue” il lunedì più triste dell’anno.

In questo periodo dell’anno riceviamo meno luce naturale rispetto alle altre stagioni e questo finisce per alterare il nostro ritmo circadiano, il nostro riposo e il nostro umore.

Anche se ormai tutti conoscono la storia della “bufala”, quando si avvicina il terzo lunedì di gennaio, puntuali arrivano consigli, studi, pubblicità e, ovviamente, l’hashtag “bluemonday” balza in cima ai trending topic.

Anche quest’anno, nonostante i giorni bui non siano certo mancati.

PROPOSTE CONTRO LA “TRISTEZZA” DEL BLUE MONDAY

Ecco dunque qualche proposta per contrastare la tristezza del Blue Monday, ma anche quella di un qualsiasi altro giorno dell’anno non propriamente felice, che Fabiana Pavone, psicologa e psicoterapeuta, ha elaborato:

1.Via allo sport. Anche una semplice camminata può essere un antidoto alla tristezza

2. Persone negative? No, grazie. Circondati di persone positive che ti facciano sorridere.

3. La solitudine può essere una risorsa: iniziamo a dedicare del tempo alla persona più importante della nostra vita: noi stessi.

4. Mai abbandonare i buoni propositi. Se gli obiettivi fissati a inizio anno iniziano a tentennare, allora, perché no, riformuliamoli.

5. Largo al cambiamento. Eliminiamo dalla nostra quello che non ci piace e impegniamoci per ottenere un nuovo obiettivo ( il decluttering)

Il decluttering è un ottimo punto di partenza per dare il via alla nostra fase di cambiamento.

Fare spazio nell’ambiente circostante è sinonimo di riordinare la propria vita, per questo il decluttering diventa una vera e propria pratica terapeutica. Si inizia con il liberare camera dopo camera, togliendo tutto il superfluo che non serve: oggetti, vestiti e persino mobili che non sono indispensabili, che ci permettono di lasciare libero spazio a pensieri freschi, nuove idee, progetti e nuovi inizi. Curiosità: analizzando la top ten dei prodotti di seconda mano più venduti nel 2020 su eBay, è emerso che lo scorso anno gli italiani hanno deciso di rivendere per la maggior parte libri: quasi 113.000 i volumi di narrativa di seconda mano a disposizione sul marketplace nel 2020 e oltre 100.000 i saggi. Seguono giochi, fumetti e graphic novel (quasi 88.000) e cellulari (quasi 56.500). E orologi – oltre 56.000 – e articoli di abbigliamento (oltre 50.000), senza tralasciare i pezzi da collezionismo: Pokémon (48.600), cartoline di paesaggi italiani (oltre 47.000) e vinili (41.600). In testa alla classifica delle regioni dove si è rivenduto di più su eBay la Lombardia, con oltre 7 milioni di articoli, davanti a Lazio (quasi 5 milioni e 200 mila) e Emilia-Romagna, con quasi 4 milioni di prodotti rivenduti.
Rivendere gli oggetti che decidiamo di dismettere incentiva un approccio sostenibile e circolare: l’acquisto di un oggetto di seconda mano impatta sull’ambiente fino a 2,5 volte in meno rispetto a un oggetto nuovo. La piattaforma si è impegnata per ridurre di 3 milioni di tonnellate le emissioni di carbonio entro il 2025, anche attraverso la promozione della rivendita di oggetti tra privati sul sito, che rappresenta un’opportunità non solo per guadagnare, ma soprattutto per dare una nuova vita a qualcosa che non ci è più utile e che può invece rendere felici altre persone.

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MILANO: da domani scatta il divieto di fumo, ma niente multe (per ora)

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MILANO – Pronti, via. Domani scatta il divieto di fumo all’aperto nei parchi, nelle fermate di tram, autobus e filobus, nei cimiteri, nella aree cani e allo stadio di San Siro, che comunque resterà chiuso ai tifosi fino a data da destinarsi a causa dell’emergenza Covid.

La partenza dei nuovi divieti anti-fumo sarà soft, gli amanti di sigarette, sigari e pipe potranno stare tranquilli almeno per qualche altro giorno.

Il Comune non ha previsto nessuna campagna informativa ad hoc, ma i milanesi saranno informati sulle nuove regole “no smoking’’ con cartelli posizionati nei parchi, nelle fermate e nei cimiteri.

Cartelli che, a quanto si apprende dal Comune, non saranno già tutti posizionati entro domani, il giorno di partenza del divieto, negli spazi dove non si potrà più accendere una sigaretta. Ci vorrà qualche altro giorno per completare l’installazione dei cartelli.

L’obiettivo del Comune e del comando della Polizia locale sembra quello di non prevedere subito multe a raffica per i trasgressori dei divieti.

Si darà qualche giorno ai fumatori per conoscere le nuove regole e poi si passerà alle sanzioni. Oggi saranno distribuite ai “ghisa’’ le disposizioni operative sui divieti anti-fumo. Il punto più delicato è quello relativo ai parchi, perché il regolamento del Comune non prevede un divieto assoluto di fumare nelle aree verdi: lo si potrà fare se distanti almeno dieci metri dagli altri frequentatori del parco. Un modo per attenuare, almeno inizialmente, la stretta della crociata “no smoking’’.

Attenzione, però. Nel documento approvato dal Consiglio comunale lo scorso novembre c’è già scritto che il 1° gennaio 2025 scatterà il divieto di fumo in tutte le aree pubbliche, quindi anche strade e piazze.

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Le Isole Canarie sempre più ambite da chi lavora in remote working

le bellissime spiagge delle canarie view of famous beach and ocean lagoon playa de las teresitas tenerife canary islands spain 828 3b5d
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Cento spazi digitali dedicati al lavoro web,clima mite, regime fiscale agevolato e splendide spiagge con natura incontaminata. Ecco perchè si scelgono le Canarie.

Le Canarie sono a tutti gli effetti territorio spagnolo, in quanto tale godono di tutti i vantaggi che offre l’Unione Europea.

Si stima che 14.000 “lavoratori” digitali abbiano visitato le Isole Canarie negli ultimi cinque anni: un numero che è destinato a crescere come effetto dell’attuale pandemia che ha spinto molti professionisti a ripensare al lavoro e ai suoi luoghi

I remote workers che scelgono le Isole Canarie come “ufficio” arrivano soprattutto dalla Germania, la nazionalità più rappresentata con una quota del 20% del totale. Seguono il Regno Unito e gli Stati Uniti con rispettivamente il 15% e il 10%.

Sono in genere programmatori, grafici, responsabili marketing digitale, esperti in tecnologia, ma anche giovani imprenditori, traduttori, giornalisti e content manager.

Ottime infrastrutture – Non è solo l’ottima infrastruttura ad attirare i nomadi digitali alle Canarie, ma anche l’elevata qualità della vita.

A una manciata di ora di volo dai vari Paesi europei, l’arcipelago li accoglie con un clima primaverile costante e 4.800 ore di luce all’anno, ma anche splendide spiagge, una natura lussureggiante e la possibilità di dedicarsi agli sport più disparati, dal parapendio alle immersioni subacquee. 

L’arcipelago ha 146 spazi naturali protetti tra cui quattro parchi nazionali, attività culturali uniche e bellissime spiagge distribuite su oltre 1.500 chilometri di costa. L’UNESCO ha riconosciuto gli ambienti unici dell’arcipelago atlantico assegnando alle isole sette riserve della biosfera, due siti del patrimonio naturale dell’umanità e tre siti culturali.

Basso costo della vita – Il costo della vita alle Canarie è in genere più basso rispetto al resto dell’Europa. L’offerta di alloggi soddisfa tutti i gusti e include anche soluzioni di co-living che favoriscono ancora di più la creazione di una solida rete di contatti. Gli spazi di co-living assicurano una maggiore flessibilità in termini di soggiorno, che varia di solito tra poche settimane a sei mesi.

Primato digitale – Nel 2018 Wifi Tribe ha classificato Gran Canaria tra le prime quattro città consigliate per lavorare da remoto. Gran Canaria è nota come un hub globale per i nomadi digitali ed è uno dei pochi luoghi in Europa dove è possibile godere del bel tempo durante tutto l’anno. Non mancano però gli svaghi culturali, il buon cibo e le esperienze in mezzo alla natura che solo queste isole sanno offrire. Inoltre, la destinazione è eccezionalmente sicura e ha fatto un ottimo lavoro per contrastare il Covid-19″.

Per maggiori informazioni: www.ciaoisolecanarie.com


Il regime fiscale delle Isole Canarie nel 2020

Allo stesso tempo però le Isole Canarie sono anche considerate Regione Ultraperiferica e in quanto tali hanno il risvolto positivo di poter beneficiare di un regime fiscale molto ridotto rispetto a quello di tutti gli altri stati Europei.

Con il termine Ultraperiferica si definiscono quegli stati europei che si trovano però distanti fisicamente dall’Europa e che in base agli articoli 349 e 355 del trattato sul funzionamento dell’UE gli venga riconosciuto il disagio di dover affrontare delle difficoltà derivanti proprio dalla loro posizione e dal fatto che spesso la loro economia dipende da un solo settore (turistico) e non godono di un mercato diversificato che offre particolari sbocchi.

Non parliamo di uno dei così detti paradisi fiscali, ma semplicemente di un territorio che gode di alcune agevolazioni. È la stessa Spagna a voler promuovere questa area come centro di affari internazionali, grazie anche alla sua posizione strategica nelle principali rotte marine ed aeree derivanti dall’Africa occidentale e dall’America Latina.

Per quanto riguarda le realtà imprenditoriali possono contare su una tassazione ridotta all’osso, si parla del 4% che permetterà loro di reinvestire i loro ricavi senza doversi preoccupare del peso gravoso dell’Agenzia delle Entrate.

Quella che noi chiamiamo IVA per loro è la IGIC cioè la tassa sulle transazioni interne che dal 2020 si piazza a un’Aliquota del 7%.

Inoltre la IGIC ha anche il ruolo di dazio doganale in quanto per le Canarie è prevista la libera circolazione delle persone, ma non delle merci.

Per quanto riguarda l’Irpef le aliquote applicate sono di tipo proporzionale.

Le aliquote previsto sono allo 0% sui beni di consumo basilari come l’energia, acqua e telefonia, 2% per quanto riguarda le merci e il 5% sui servizi.

Per quanto riguarda i prodotti di lusso l’aliquota si assesta sul 13,5%.
Tutto ció da una forte spinta all’economia del paese e lo rende una realtà perfettamente vivibile che non va ad asfissiare i commercianti con tassazioni elevate, rivelandosi uno dei regimi fiscali migliori d’Europa.
Per quanto riguarda gli sgravi essi vanno in aiuto delle famiglie, che siano esse numerose o meno.

Sono previsti:

1700 euro di sgravio se si ha un figlio che studia su un’altra isola dell’arcipelago
Circa 2000 euro per ogni figlio al di sotto dei 13 anni;
1500 euro per ogni figlio che ha piú di 15 anni;
Qualora si abbiano 3 o piú figli si è considerati famiglia numerosa, quindi si ha diritto ad ulteriori sgravi.

I coniugi possono inoltre decidere se presentare dichiarazione separata o in comune. Non solo se si hanno a carico dei figli, ma delle agevolazioni sono previste anche nei seguenti casi:

Se si ha piú di 65 anni e si lavora è possibile avere riduzioni doppie rispetto a quelle di un normale lavoratore.I costi del mutuo sono scaricabili se vi si abita o se si è stati costretti a spostarsi per lavoro.

Le donazioni sono deducibili.

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PROCIDA sarà la città italiana della cultura 2022, l’anno della rinascita

procida
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PROCIDA – La vincitrice è stata annunciata dal Ministero dei beni culturali tra una rosa di dieci finaliste.

Sarà Procida la Città italiana della Cultura 2022. Lo ha annunciato il ministero per i Beni culturali.

Procida è stata scelta da una giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni tra 10 finaliste su un totale di 28 che hanno presentato la propria candidatura: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Solito e le Terre Alte della Marca Trevigiana, Taranto e la Grecìa Salentina, Trapani, Verbania, Volterra e, appunto, Procida.

«È un anno – ha detto il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Franceschini aprendo la cerimonia della proclamazione – complicato per tutti: stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione oggi della Capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia».

Il ministro, che ha fatto i complimenti a Procida e al sindaco che era in collegamento, ha sottolineato come «l’ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo, come per i candidati all’Oscar».

Le vincitrici delle edizioni passate

Nel 2015 lo scettro era stato condiviso da Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Nel 2016 era salita sul podio Mantova, nel 2017 Pistoia, nel 2018 Palermo, nel 2019 Matera (che era anche Capitale europea della cultura). Nel 2020 e 2021 Parma, a causa dell’annullamento degli eventi nel eventi 2020 in seguito all’emergenza.

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