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venerdì, Agosto 1, 2025
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Gardaland pronta ad aprire non appena sarà possibile

Gardaland Oktoberfest 2020 scaled
Gardaland Oktoberfest 2020 scaled

“Gardaland è pronto ad aprire in sicurezza i cancelli a fine Aprile per una nuova fantastica stagione ricca di divertimento ed eccezionali novità, afferma il dott. Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland. “Ovviamente, siamo consapevoli dell’attuale situazione ma confidiamo nelle misure che il Governo ha varato e nelle indicazioni che verranno date nel prossimo Dpcm per le attività nella primavera inoltrata.”

Gardaland pronta a ripartire

La ripartenza della stagione di Gardaland è fondamentale anche per la tutela dell’occupazione dei 230 dipendenti fissi, attualmente in FIS (Fondo Integrazione Salariale), e degli oltre mille lavoratori stagionali – che il Parco coinvolge in una stagione regolare e completa – oltre che per il rilancio dell’economia del territorio grazie alle aziende dell’indotto.

Il Parco Divertimenti gardesano guarda al futuro con ottimismo e si prepara ad inaugurare a metà maggio LEGOLAND® Water Park Gardaland, primo Parco Acquatico LEGOLAND® d’Europa e il primo al mondo costruito in un Parco Divertimenti non a marchio LEGOLAND®, per il quale è stato stanziato un investimento di ben 20 milioni di euro. “Siamo certi che l’apertura di LEGOLAND® Water Park Gardaland, vista l’importanza internazionale del brand LEGO® contribuirà a rafforzare la nostra posizione come primaria destinazione del divertimento, in particolare per famiglie”, continua il dottor Vigevani. Nel cantiere si sta ultimando il Portale d’Ingresso, che permetterà di accedere ad un fantastico mondo di mattoncini LEGO® e si sta preparando il riempimento delle vasche mentre già spiccano gli immensi scivoli colorati tutto intorno.

Ma le novità coinvolgono anche molte delle aree più iconiche del Parco: “Gardaland non si è mai fermata e ha approfittato del periodo di chiusura forzata anche per svolgere un’intensa attività di manutenzione straordinaria per migliorare l’esperienza di diverse attrazioni” racconta il dott. Vigevani.

In attesa del via libera all’esecuzione anche degli show indoor – che prevedono la novità 2021 Wonder Woman – The 4D Experience, uno speciale adattamento della potente storia cinematografica ad alta tensione, esaltata da straordinari effetti speciali e dall’uso degli speciali occhialini, che catapulterà gli spettatori nell’avventuroso mondo dell’amazzone più famosa del cinema – Gardaland prepara anche tanti spettacoli outdoor come 44 Gatti Rock Show che tornerà a divertire i bambini dopo il grande successo dello scorso anno.

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Vaccini in Lombardia , approvate le somministrazioni in azienda ai dipendenti

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Il governatore: vaccinazione di massa unico mezzo per vincere battaglia

Presentato a Palazzo Lombardia il ‘Protocollo per la partecipazione delle aziende produttive lombarde alla campagna vaccinale anti-Covid‘.

Il Protocollo per i vaccini nelle aziende coinvolge Regione Lombardia, Confindustria Lombardia, Confapi, Associazione Nazionale Medici d’azienda e competenti.

Primo accordo a livello nazionale

“Questo sui vaccini nelle aziende è il primo accordo del genere – ha sottolineato il presidente Fontana – che viene raggiunto in tutto il nostro Paese”. “Le imprese che aderiranno al Protocollo – ha proseguito – potranno vaccinare direttamente i propri dipendenti in azienda. Ci sarà l’opportunità di avere altri centri vaccinali, altri medici a disposizione dei cittadini perché siamo convinti che la vaccinazione di massa sia l’unico mezzo per vincere la battaglia”.

Moratti: puntiamo alla vaccinazione massiva

“Il nostro obiettivo – ha spiegato la vicepresidente Moratti – è completare la vaccinazione massiva il prima possibile, entro giugno di quest’anno”. “Noi – ha detto ancora la vicepresidente – vogliamo correre più veloci del virus” . “Vogliamo vaccinare più rapidamente possibile – ha detto ancora – chi ha diritto ad essere vaccinato. Il secondo obiettivo: nel rispetto delle categorie individuate dal piano di vaccinazione nazionale (operatori sanitari, Rsa, persone over 80 e persone con fragilità), abbiamo necessità e opportunità che è giusto che si amplino le possibilità di inoculare il vaccino”.

Uno sgravio per il servizio sanitario

“Questo accordo – è entrata nel dettaglio l’assessore Moratti – sgrava il servizio sanitario regionale pubblico e privato perché le aziende opereranno con proprio personale medico: un allargamento che ci consente di aver minor tensione sugli ospedali e mettiamo in sicurezza i lavoratori delle nostre imprese”. “Anche in questo caso – ha concluso Moratti – anticipiamo le evoluzioni future (i vaccini in più che riceveremo) e quando si arriverà a vaccinazione massiva, avremo un canale in più. La nostra delibera approvata mercoledì 10 marzo in Giunta sarà inviata al Commissario straordinario per l’emergenza Covid“.

Ulteriore opportunità di scelta per dipendenti e lavoratori

“Diamo un’ulteriore opportunità di scelta – ha concluso Guidesi – ai dipendenti e ai lavoratori lombardi. Credo che la guerra sia guerra e il nemico lo abbiamo tutti ben chiaro. Vinciamo se c’è l’alleanza tra pubblico e privato e se mettiamo a disposizione tutte le strutture, tutte le risorse umane e professionali. Dalla vaccinazione dipenderà il rilancio economico della nostra Regione che equivale a dire il rilancio economico di tutto il Paese. Abbiamo bisogno di far squadra e abbiamo bisogno di darci una mano e in questo modo la guerra la vinceremo sicuramente”.

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World’s Best Hospital 2021 : l’Ospedale Niguarda è il migliore della Lombardia e il terzo di Italia

OSPEDALE NIGUARDA milano trapianti
OSPEDALE NIGUARDA
La  classifica World’s Best Hospital 2021 stilata come ogni anno dallo storico magazine statunitense ‘Newsweek’, in collaborazione con Statista Inc. La classifica del settimanale ha preso in esame 2.000 ospedali di 25 nazioni e il ranking tiene conto dell’eccellenza delle cure erogate, della presenza di medici di chiara fama, di uno staff infermieristico di prima qualità e di un’offerta di tecnologie all’avanguardia.
Gli ospedali da prendere in esame per il ranking mondiale vengono selezionati sulla base delle ‘nomination’ suggerite da esperti in campo sanitario (sono stati coinvolti oltre 74mila tra medici, manager e professionisti sanitari tra settembre e novembre 2020), sulla base dei risultati di indagini condotte sui pazienti e dei key performance indicator medici sugli ospedali (per esempio dati sulla qualità dei trattamenti, sulle misure igieniche e sulla safety dei pazienti, rapporto numero di pazienti per medico e per infermiere). Dopo aver selezionato in questo modo gli ospedali, un board di esperti internazionali procede alla loro valutazione e a stilare la classifica mondiale.

L’ OSPEDALE NIGUARDA

L’Ospedale Niguarda si conferma tra i migliori ospedali a livello internazionale, secondo l’annuale classifica del magazine Newsweek.
Nella “World’s Best Hospitals 2021” Niguarda si colloca infatti al terzo posto in Italia (primo tra gli ospedali lombardi) e al 72esimo nel mondo.
Il ranking 2021 di Newsweek prende in esame 2.000 ospedali di 25 nazioni e verifica l’eccellenza delle cure erogate oltre alla la presenza di uno staff sanitario di prima qualità e di un’offerta di tecnologie all’avanguardia.
Gli ospedali sono stati indicati da esperti in campo sanitario e valutati attraverso specifici indicatori (tra questi: giudizi dei pazienti, qualità dei trattamenti, misure igieniche, sicurezza, rapporto numerico tra pazienti e personale sanitario) e, dopo questa prima selezione, è stata stilata la classifica mondiale finale da un pool di esperti internazionali.

ECCO LA CLASSIFICA DEI PRIMI 20 OSPEDALI Italiani

Rank
Hospital
Score
City
Footnotes
1 Policlinico Universitario A. Gemelli 93.27% Roma
2 Policlinico Sant’Orsola-Malpighi 89.66% Bologna
3 Grande Ospedale Metropolitano Niguarda 89.03% Milano
4 Istituto Clinico Humanitas 88.55% Rozzano
5 Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato 87.19% Milano
6 IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova 82.86% Reggio Nell’Emilia
7 Azienda Ospedaliera di Padova 82.01% Padova
8 Ospedale Papa Giovanni XXIII 80.55% Bergamo 3
9 Ospedale Policlinico San Matteo 80.45% Pavia
10 Ospedale Borgo Trento 80.12% Verona
11 Presidio Ospedaliero Spedali Civili di Brescia 78.59% Brescia
12 Ospedale Luigi Sacco 77.88% Milano
13 Ospedale San Raffaele Turro – Gruppo San Donato 77.37% Milano
14 Ospedale San Gerardo 77.26% Monza
15 Presidio Ospedaliero Molinette – A.O.U. Città della Salute e della Scienza 77.10% Torino
16 Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano 76.83% Torino
17 Ospedale San Martino di Genova 76.81% Genova
18 Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea 76.68% Roma
19 Ospedale di Parma 76.66% Parma
20 Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana 76.65% Pisa

 

«La qualifica di eccellenza della nostra Sanità – commenta l’assessore al Welfare Letizia Moratti – è confermata anche da ricerche e classifiche come quelle illustrata da Newsweek che testimoniano lo spessore e la qualità portata avanti all’interno delle nostre strutture. Un risultato ancor più importante se si considera che questa classifica è stata stilata non solo sulle risposte di direttori di ospedali, medici, professionisti sanitari, ma anche attraverso questionari sottoposti ai pazienti».

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LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, l’11 marzo la prima estrazione. Ecco i premi in palio

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axonmicrelec NEWS LOTTERIA SCONTRINI 250719 01

LOTTERIA DEGLI SCONTRINI – Sono oltre 4 i milioni gli italiani che, secondo i dati del ministero dell’Economia, hanno richiesto il codice per poter partecipare alla prima estrazione mensile, riservata agli scontrini emessi dall’1 al 28 febbraio.

Si svolge giovedì 11 marzo la prima estrazione mensile della lotteria degli scontrini, parte del piano cashless del Governo per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici.

Non sarà però facile rientrare nella lista dei 10 vincitori a cui spetteranno 100mila euro ciascuno.

COME FUNZIONA LA LOTTERIA?

Dieci premi per gli acquirenti e altrettanti per gli esercenti, per un montepremi totale di 1,2 milioni di euro. Parte ufficialmente domani la lotteria degli scontrini, il concorso lanciato dal governo lo scorso febbraio per incentivare l’acquisto con carte e quindi combattere l’evasione.

Sono oltre 4 i milioni gli italiani che, secondo i dati del ministero dell’Economia, hanno richiesto il codice per poter partecipare alla prima estrazione mensile, riservata agli scontrini emessi dall’1 al 28 febbraio. Le transazioni valide hanno toccato i 17 milioni, per un totale di 535 milioni di biglietti che competeranno per i 10 premi in palio da 100mila euro ciascuno.

A sperare, però, sono anche gli esercenti a cui sono riservati altri 10 premi da 20 mila euro ciascuno. La prima estrazione si svolgerà presso il campus Sogei, partner “tecnologico” dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli che coordinerà le operazioni.

I codici vincenti – spiega la stessa Adm – saranno resi pubblici domani stesso alle 13 in anteprima nazionale sul canale Twitter dell’Agenzia. Ma se i premi in palio sono allettanti, molto meno sembrano essere le possibilità di portarsi a casa uno dei premi.

Secondo quanto stimato dall’agenzia specializzata Agipronews, infatti, c’è una probabilità su 53 milioni di essere tra i 10 fortunati che vinceranno i 100 mila euro in palio. Possibilità di vincita, quindi, più basse rispetto a tanti altri giochi a premio: ad esempio il MillionDay, il gioco che premia con una vincita da 1 milione di euro chi indovina i 5 numeri estratti sui 55 disponibili, prevede 1 possibilità su 3.478.761 di aggiudicarsi la vincita massima, mentre il premio massimo del Lotto, ossia la cinquina con cinque numeri giocati su una ruota, è pari a 1 su 43.949.268.

Più difficile della lotteria degli scontrini, c’è il SuperEnalotto: centrare il jackpot, ossia i 6 numeri vincenti, prevede una possibilità su 622.614.630, ma in questi caso le cifre sono anche più elevate. Basti pensare che l’ultimo jackpot in palio ha già toccato i 120 milioni di euro. Nel primo mese della Lotteria, ricorda Agipronews, le transazioni valide hanno toccato i 17 milioni per un totale di 535 milioni di biglietti.

Per ogni scontrino elettronico emesso, vengono distribuiti i biglietti virtuali: a ogni euro speso corrisponde un tagliando, fino a un massimo di 1.000 per ogni scontrino.

Le vincite verranno comunicate tramite Pec o tramite raccomandata con avviso di ricevimento. I vincitori avranno poi 90 giorni di tempo dalla comunicazione per riscuotere il premio, trascorsi i quali la vincita finirà all’Erario. 

I premi della lotteria non sono soggetti ad alcuna tassazione. Da giugno, inoltre, alle estrazioni mensili si aggiungeranno anche quelle settimanali che metteranno in palio 15 premi da 25mila euro ciascuno, mentre la prima estrazione annuale è in programma a inizio 2022 e premierà con 5 milioni di euro uno dei biglietti emessi fino al 31 dicembre.

Per gli esercenti saranno in palio 15 premi da 5 mila euro a settimana e un premio annuale da 1 milione.

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MANESKIN, dopo le prime due date subito sold out, ecco aggiunte altri due concerti a Roma e Milano

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I Måneskin, vincitori della 71ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “Zitti e Buoni”, che conta già 11 milioni di streaming, oltre al sold out in sei ore al Mediolanum Forum di Milano, annunciano il tutto esaurito anche al Palazzo dello Sport di Roma, raddoppiando con una seconda data e toccando oltre 24.000 biglietti venduti!!

Le nuova date dei MANESKIN:
15 dicembre 2021 Roma, Palazzo dello Sport
19 dicembre 2021 Assago (Mi), Mediolanum Forum

Attenzione! La disponibilità dei biglietti è limitata.

Damiano, Victoria, Thomas e Ethan porteranno la loro strabiliante carica live sui palchi di Roma e Milano.

Le altre date già SOLD OUT:
14 dicembre 2021 Roma, Palazzo dello Sport – SOLD OUT
18 dicembre 2021 Assago (Mi), Mediolanum Forum – SOLD OUT

Il debutto nei palazzi sarà l’occasione per presentare il secondo album della band “Teatro D’Ira – Vol. I” in uscita il 19 marzo, da oggi disponibile in preorder e presave.

Nel disco è contenuto “Zitti e Buoni” inedito portato a Sanremo interamente scritto e composto dai Måneskin, dalle sonorità crude e distorte, e con un graffio rock che caratterizza l’attitudine della band. Un brano carico che ha la dimensione live nel suo dna, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel primo lungo tour di oltre 70 date sold out. “Zitti e buoni” è un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo. Il videoclip, diretto da Simone Peluso, vede Damiano, Victoria, Thomas e Ethan alternarsi sulla scena interpretando con un’energia vigorosa il brano, tutto girato in un set minimal dove a risaltare è la musica attraverso la performance di ogni membro della band. Il video di “Zitti e Buoni” trasuda l’energia live che i Måneskin fanno vivere dal palco con grande impeto, catapultando il pubblico in quella dimensione.

I Måneskin a Sanremo hanno ricreato il loro luogo ideale, un covo segreto con i propri strumenti da cui si collegheranno in vari momenti della giornata per narrare in presa diretta la loro prima esperienza al Festival e condividere con il pubblico sensazioni e aneddoti, a volte accompagnati da ospiti speciali.

BIGLIETTI ONLINE MANESKIN 2021 – NUOVE DATE

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DECRETO SOSTEGNO slitta a metà marzo, per i ristori alle Partite Iva bisogna attendere

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Decreto Sostegno 2021 quando arriverà? Il Consiglio dei ministri potrebbe slittare alla prossima settimana. Bisogna attendere per i prossimi ristori promessi dal Governo Draghi.

A quanto apprende l’Adnkronos, l’approvazione del dl con la nuova tranche di ristori, attesa per venerdì al Cdm, verrebbe posticipato di qualche giorno per integrare le norme arrivate dai dicasteri, come il pacchetto lavoro con le misure per la proroga della Cig.

Ristori

Indennizzi per le attività fino a 5 milioni di euro: per il ristoro si terrà conto del calo di fatturato su base annua e non bimestrale, come trapelato in alcune bozze. O per lo meno questo è il chiarimento giunto dal Mise dopo i malumori delle attività minori. Il ristoro decresce con l’aumento del fatturato (annuo, calcolato sul 2019): al 20% fino a 400mila euro, al 15% fino a 1 milione e al 10% fra 1 e 5 milioni. In ogni caso il sostegno sarebbe compreso fra un minimo di mille euro (2mila per le società) e 150mila euro. Costo complessivo dell’operazione: circa 9,5 miliardi di euro.

Lavoro e reddito

Il pacchetto ‘lavoro’ del dl Sostegni dovrebbe prevedere la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno e l’allungamento a fine anno della Cig Covid-19. Nel decreto potrebbe trovare spazio anche una nuova deroga al dl dignità per facilitare i contratti a termine.

Il dl dovrebbe destinare 1 miliardo al rifinanziamento del Reddito di cittadinanza e dovrebbe prorogare il Reddito di emergenza.

Fisco, Partite Iva e Cartelle

Nel Dl Sostegni dovrebbe entrare lo stralcio delle cartelle pre-2015 entro i 5mila euro.

In arrivo una rottamazione ad hoc per la partite Iva che nel 2020 hanno registrato una diminuzione del volume d’affari superiore al 33% La norma consentirebbe ai beneficiari il pagamento senza sanzioni e interessi delle somme dovute nei periodi di imposta 2017 e 2018. Le scadenze per i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile ma dal 1 marzo riparte la macchina della riscossione con la notifica dei nuovi atti. Le scadenze sospese andranno saldate “entro il sessantesimo giorno” dal termine della sospensione. Modificate anche le scadenze per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio del 2018.

Bonus 1.000 euro lavoratori stagionali

Il bonus per i lavoratori stagionali rientrerebbe nelle misure volte ad aiutare chi lavora nel turismo, fortemente colpito dall’emergenza per la pandemia da Covid-19
L’ex Ministro del Lavoro, la pentastellata Nunzia Catalfo, si era già espressa in favore di un bonus per i lavoratori del turismo con quello che era il Decreto Ristori 5.
In un post pubblicato su Facebook a metà febbraio annunciava come, tra le proposte normative elaborate, figurasse:
Una ulteriore indennità, pari a 3.000 euro, per i lavoratori dello spettacolo, stagionali, stagionali del turismo, intermittenti, autonomi privi di partita IVA etc., con possibilità di fare domanda anche per chi non ne ha mai fruito”.
Il governo Draghi starebbe mettendo a punto l’idea già profilata dal Governo Conte bis: secondo le prima indiscrezioni si parlerebbe di tre mensilità da 1.000 euro a sostegno dei lavoratori stagionali come forma di compensazione dei mesi di lavoro persi nel 2021, per una somma complessiva pari a 3.000 euro. Il bonus potrebbe essere erogato nella seconda metà di marzo 2021 nelle migliori delle ipotesi, o al massimo agli inizi del mese di aprile.

Dl Sostegno, i beneficiari: stagionali, lavoratori del turismo e non solo

Per quanto riguarda i beneficiari, si tratterebbe delle categorie economiche che più di tutte risentono delle conseguenze delle misure anti-Covid. Se dovesse essere confermato lo schema già adottato nei mesi scorsi, l’assegno di 1.000 euro verrebbe riconosciuto alle seguenti categorie di lavoratori, le stesse individuate dal dl Agosto:

  • lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.
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Lombardia e Piemonte verso la zona rossa da lunedì 15 marzo

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ll Dpcm entrato in vigore il 6 marzo cambierà. Dopo la strada tracciata dal Cts il governo si prepara a inasprire le restrizioni, con possibile lockdown nei weekend in tutta Italia.

Il sistema dei colori non sarebbe per ora in discussione. Ma in base alle indicazioni fornite dal comitato tecnico scientifico la zona rossa dovrebbe scattare automaticamente in quelle regioni e province dove i contagi settimanali superino i 250 casi ogni 100mila abitanti.

E chissà che venerdì 12 marzo, dopo il consueto monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità, non arrivi un’ordinanza che sposti la regione nella fascia che prevede le restrizioni più severe

Numeri che farebbero scivolare verso il rosso diverse Regioni, a partire dalla Lombardia che già con i normali parametri basati sull’Rt (indice di contagio) è a rischio, come ammette lo stesso governatore Fontana.

Lazio e Puglia a rischio arancione

Con il nuovo monitoraggio la maggior parte delle regioni dovrebbe finire in fascia rossa e arancione. A parte la Sardegna che dovrebbe restare bianca, in giallo dovrebbero rimanere Sicilia, Valle d’Aosta e Calabria. Lazio, Puglia e Liguria sono a forte rischio di passare in arancione. Ma sono molte le regioni che rischiano di affiancarsi in zona rossa a Campania, Molise e Basilicata (quest’ultima potrebbe scalare però in fascia arancione). La soglia di incidenza dei 250 casi a settimana per 100.000 abitanti era stata superata già nell’ultimo monitoraggio dell’Iss nelle Province autonoma di Trento e Bolzano, Emilia-Romagna, Marche e Lombardia. Ma è stata oltrepassata ora anche in Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. Tutte a rischio rosso, dunque.

Lombardia e Piemonte verso la zona rossa

In Lombardia sono molti gli elementi che indicano come la regione sia a un passo dalla zona rossa da lunedì prossimo.

A partire dai numeri dell’incidenza dei casi, quello che potrebbe diventare il parametro centrale nelle decisioni del governo.

Siamo a 312 contagi, rispetto ai 252 di venerdì scorso. Un indice trainato dal trend nel Bresciano dove l’incidenza è arrivata a 580. C’è poi da considerare la tenuta del sistema sanitario.

Con parametri critici. La percentuale di letti occupati in terapia intensiva da malati Covid, infatti, è salita al 43% (la soglia critica è il 30%) e quella in area non critica al 46% (la soglia d’allarme è il 40%).

Gli occhi sono soprattutto puntati sui dati dell’ultimo documento di Ats città metropolitana di Milano.

Rt giornaliero per data di tampone, media su 7 giorni è 1,28, che sale a 1,31 se calcolato su una media di 14 giorni. L'”Rt giornaliero per data di ricovero, media su 7 giorni” è 1.27, mentre è 1.23 se la media viene allargata ai 14 giorni.

Considerando solo il comune di Milano la situazione è più o meno simile: Rt giornaliero per data di tampone a 1.27 per 7 giorni e 1,30 per 14 giorni. La soglia d’allarme stabilita per il passaggio in zona rossa, stando ai criteri del ministero della salute e della cabina di monitoraggio, è 1.25. 

Dunque, la Lombardia è a rischio ulteriore restrizione.

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Parte dalla Lombardia il treno-ospedale sanitario per gestire l’emergenza covid

treno ospedale sanitario covid lombardia
treno ospedale sanitario covid lombardia

Parte dalla Lombardia il primo treno sanitario per le emergenze covid

E’ stato presentato alla Stazione Centrale di Milano dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, affiancato dall’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, dall’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi e dal direttore generale dell’Agenzia Regionale per l’Emergenza Urgenza (AREU), Alberto Zoli.

treno sanitario esterno

Cos’è un treno sanitario

Il treno sanitario è un convoglio che consente di trasferire e curare i pazienti con personale sanitario dedicato su carrozze equipaggiate con specifiche attrezzature mediche.

Il convoglio, che sarà impiegato a servizio del Paese per emergenze e calamità, è stato realizzato da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) nelle Officine Manutenzione Ciclica di Voghera in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU).

Il treno può avere la funzione di trasporto pazienti verso altre zone d’Italia o all’estero per alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, oltre a rappresentare un’integrazione al servizio sanitario territoriale per la gestione delle emergenze, in caso di utilizzo come Posto Medico Avanzato.

L’utilizzo del treno è definito da una convenzione sottoscritta da Trenitalia, Dipartimento della Protezione Civile e AREU.

Il treno sanitario, com’è fatto

Il treno è costituito da otto carrozze e due locomotori posizionati alla testa e alla coda del convoglio.

Le carrozze sono così suddivise:

– tre carrozze sanitarie con posti letto di terapia intensiva per pazienti ventilati in modo invasivo;

– due carrozze tecniche necessarie per il funzionamento delle apparecchiature medicali e, in particolare, per ospitare i gruppi elettrogeni che creano un sistema indipendente di alimentazione delle dotazioni sanitarie;

– due carrozze di cui una con posti letto per il personale e la seconda predisposta per il coordinamento tecnico-sanitario e per l’area filtro necessaria per il passaggio tra l’area pulita e l’area operativa;

– una carrozza magazzino per il trasporto di tutti i materiali e dei dispositivi medici.

Principali caratteristiche del treno

Il convoglio è stato progettato per offrire un livello di assistenza sanitaria fino alla terapia intensiva, anche in biocontenimento, con la possibilità di integrare altre carrozze con ulteriori funzioni medico-sanitarie.

Ognuna delle tre carrozze sanitarie può trasportare fino a sette pazienti per un totale di 21 postazioni disponibili. Queste carrozze sono gestite da personale sanitario specializzato, personale tecnico-logistico e di direzione per un massimo di 45 operatori.

Attrezzature sanitarie

Il treno ha un’attrezzatura minima necessaria a gestire qualsiasi tipo di emergenza o calamità così composta:

–    21 ventilatori polmonari;

–    1 ecografo;

–    2 emogas analizzatore;

–    21 fra monitor, aspiratori e altre attrezzature;

–    3 postazioni di monitoraggio.

 

 

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La mostra le Signore dell’Arte prosegue online

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cover 02 fede galizia giuditta con la testa di oloferne 1
In attesa di poter tornare a visitare i Musei e godere dell’arte dal vivo, sono disponibili nuovi imperdibili appuntamenti on line alla scoperta delle grandi artiste protagoniste della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”, promossa dal Comune di Milano-Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia ,  con il sostegno di Fondazione Bracco.

La mostra le Signore dell’Arte prosegue online

A grande richiesta sono in programma nuovi appuntamenti della serie Art.Live!, per partecipare a esclusive visite guidate in diretta dalla mostra, per ammirare opere straordinarie e inedite, e conoscere aneddoti, opere e vicende personali delle artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600:
  • 11 marzo, ore 19.00
  • 14 marzo, ore 18.00
  • 18 marzo, ore 19.00
  • 21 marzo, ore 18.00

La modalità è semplice: si acquista il biglietto (5 euro) sul sito www.lesignoredellarte.it, si prenota la visita, ci si connette in maniera molto semplice e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di mostra, guidati da esperti comunicatori.
Inoltre, se dopo la visita online si vuole visitare la mostra dal vivo, il costo della visita online sarà quasi completamente detratto dal biglietto di ingresso!

Un’occasione per preparare prima la propria visita alla mostra e usufruire di due modalità di visita al prezzo di una.

Informazioni utili

  • Acquisto su
    www.palazzorealemilano.it
    www.lesignoredellarte.it
    www.arthemisia.it
    (acquisto possibile fino alle ore 15.00 di ciascuna data)
  • Biglietto
    5€ (+ diritti d’agenzia)
  • Modalità di partecipazione
    App Zoom
  • Istruzioni per partecipare
    – acquistare la visita (*se si tratta di un regalo a terzi, specificare nei campi appositi i dati del partecipante all’evento: nome, cognome e email)
    – a partire dalle ore 15.00 del giorno dell’evento, riceverete da Zoom la mail con il link e le credenziali di accesso per partecipare alla visita in diretta. In ogni caso, un’ora prima della partenza del tour, verrà inviata una mail di promemoria
    – scaricare la app Zoom
    – accedere a Zoom cliccando sul link ricevuto o inserendo le credenziali indicate
    – momento Q&A alla fine della visita
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Poke House continua la sua crescita e apre in Porta Venezia

Porta Venezia House logo neon scaled
Porta Venezia House logo neon scaled

Continua l’inarrestabile crescita di Poke House che è pronta ad aprire il decimo punto vendita a Milano, in Porta Venezia.

Poke House apre in Porta Venezia

Nel cuore del district eclettico e LGBTQ+ friendly di Milano, Porta Venezia House – con i suoi 80 mq e 28 posti a sedere – Poke House invade di brezza californiana via Spallanzani, animandola dei colori dell’arcobaleno che illuminano l’iconico logo del pesciolino con le luci al neon. All’interno, l’iride multicolore lascia spazio alle tonalità pastello del rosa salmone e azzurro oceano, da cui è possibile scorgere attraverso le ampie finestre un luminoso dehors con 36 posti a sedere.

Il menu di Porta Venezia House offre una scelta variegata, pensata non solo per il pranzo o la cena, ma per tutti i momenti della giornata. Per i più mattinieri, colazione per fare il pieno di vitamine a base di fruit poke ed estratti, per poi migrare dal pranzo in avanti verso le ormai celebri poke bowl, da assaporare anche come spuntino energetico in perfetto mood californiano. Per rinfrescarsi, Acquainbrick, tè e più in generale bevande naturali, perfettamente in tema con la filosofia californiana. Dulcis in fundo, per i più golosi il tiramisù, realizzato in partnership con Mascherpa, scegliendo tra la variante classica, alla frutta o vegana.

Nel rispetto delle norme di sicurezza, i milanesi potranno gustare il menù di Poke House attraverso il servizio di food delivery fornito da Glovo, Deliveroo, JustEat e UberEats o di take away – contattando telefonicamente il locale in via Spallanzani, 16, tramite WhatsApp oppure via sito web.

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La Thailanda offre una quarantena su uno Yacht di lusso per i turisti esteri

la thailandia quarentena di lusso
la thailandia quarentena di lusso

La Thailandia offre ai turisti una quarantena di lusso, all’interno di yacht con ogni comfort possibile per stimolare il ritorno di turisti esteri.

Il Paese asiatico ha deciso così di rilanciare il turismo – uno dei settori di maggiore importanza per il Pil nazionale -, che vede entrare nei confini ogni anno circa 280mila viaggiatori italiani (l’ultimo dato risale al 2018), con un incremento del 6 per cento. Il turismo vale per la Thailandia 10 miliardi di dollari e conta (sempre prima della pandemia) circa 37 milioni di arrivi all’anno, con Bangkok al terzo posto tra le città più visitate al mondo.

la thailandia

Il periodo di quarantena di 14 giorni è, comunque, obbligatorio e il governo vuole creare entrate con questa nuova iniziativa per 58 milioni di dollari a favore del settore nautico. Anche in Thailandia il turismo e tutti i settori collegati sono stati colpiti duramente dalla pandemia, ma l’esecutivo già nel gennaio scorso aveva pensato a un’iniziativa per promuovere il Paese: la quarantena si poteva trascorrere in un resort su un campo da golf, invece che rinchiusi in una stanza di albergo.

Il programma, partito con viaggi di prova, prevede che i turisti con un tampone negativo possano restare due settimane su uno yacht o anche scegliere una nave da crociera a Phuket. La crisi causata dal nuovo Coronavirus ha visto il numero di turisti diretti verso la popolare meta crollare da 50mila la giorno a poche centinaia nel momento di massima emergenza. Sono 100 le imbarcazioni di lusso selezionate per prendere parte al piano turistico-sanitario.

I turisti dovranno indossare un braccialetto elettronico, per poter controllare gli impulsi vitali come pressione sanguigna e saturazione, oltre a tracciare la posizione di chi arriva nel Paese fino alla fine dell’isolamento. Il dispositivo può trasmettere informazioni anche in mezzo al mare, entro un raggio di dieci chilometri. L’idea del governo, dopo aver riaperto gradualmente i confini, è quella di proporre la quarantena anche in località turistiche popolari e balneari, tra cui Phuket, Krabi e Chiang Mai.

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EMIRATI ARABI entrano nella Top Ten dei paradisi fiscali

emirati arabi paradisi fiscali
emirati arabi paradisi fiscali

TOP TEN – Pubblicata la classifica aggiornata di Tax Justice Network sui primi dieci paradisi fiscali al mondo. Ci sono anche Olanda, Lussemburgo e Svizzera. In vetta le isole caraibiche britanniche. Ci sono anche le isole Cayman che l’Unione europea ha recentemente depennato dalla sua lista nera.

Ogni anno 245 miliardi di dollari (205 miliardi di euro) di tasse che dovrebbero essere pagate da aziende multinazionali spariscono. Accade grazie a giurisdizioni fiscali compiacenti, molte delle quali appartengono ai 36 paesi Ocse e/o all’Unione europea. Per avere qualche termine di paragone sulla portata di questo ammanco può essere utile tenere presente che ogni anno l‘intera Africa spende per la sanità 50 miliardi di dollari, un quinto del gettito mancante.

DUBAI balza nella top ten – L’organizzazione Tax Justice Network ha diffuso oggi la lista aggiornata dei 10 principali paradisi al mondo. Sul podio ci sono i rinomati centri caraibici: Isole vergini britanniche, le isole Cayman e Bermuda. Formalmente si tratta di giurisdizioni quasi indipendenti, nella sostanza sono una sorta di appendice della Gran Bretagna che conserva poteri di veto e diritto di nomine. Subito dopo c’è il terzetto europeo Olanda, Svizzera, Lussemburgo. L’Olanda in particolare conferma la sua funzione di “hub” a cui si appoggiano le multinazionali per dirottare i profitti verso paesi in cui l’imposizione fiscale è bassa o inesistente. 

Il Lussemburgo si caratterizza invece per essere un centro che offre servizi fiscali “à la carte”, ossia elaborando specifiche soluzioni su richiesta delle grandi aziende. Seguono poi Hong Kong, Jersey, Singapore, ossia altre giurisdizioni con legami più o meno stretti con la Gran Bretagna e infine una new entry: gli Emirati Arabi Uniti. Verso Abu Dhabi e Dubai sono stati dirottati dall’Olanda flussi di denaro per 200 miliardi di dollari per approfittare dal basso livello impositivo degli Emirati.

I paesi che fanno parte dell’Ocse, a cominciare da Svizzera, Olanda e Lussemburgo, sono responsabili dei due terzi della sottrazione di gettito

Alla luce di queste indicazioni appare in tutta la sua evidenza anche l’inconsistenza della lista europea delle legislazioni fiscali opache.

La “black list” non include infatti Olanda e Lussemburgo in quanto membri dell’Unione e recentemente ha escluso anche le isole Cayman dopo alcune che sono state giudicate però dagli esperti puramente formali.

Cayman ha infatti accettato di condividere informazioni sui depositi domiciliati nell’arcipelago. Il problema è però che poi è praticamente impossibile risalire ai veri titolari di questi depositi grazie all’uso di strutture giuridiche come il trust e all’assenza di registri.

Tax Justice Network fornisce anche dati relativi alla perdita di gettito dei singoli paesi. L’Italia ci rimette ogni anno circa 10 miliardi di euro, 200 euro per ogni abitante.

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VACCINO, a Milano 220 “furbetti” si sono prenotati senza averne diritto

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VACCINO: Duecentoventi persone hanno tentato di farsi vaccinare contro il Coronavirus benché non rientrassero né tra le categorie professionali né nella fascia d’età alle quali è riservata questa fase della campagna vaccinale.

È successo all’Azienda Socio Sanitaria dei Santi Paolo e Carlo, che nel tardo pomeriggio di ieri ha diffuso una nota con la quale confermava e circostanziava quanto anticipato lunedì da un’inchiesta di Radio Popolare.

In sintesi, secondo quanto riferisce l’Asst, in 220 sono riusciti ad appropriarsi del link interno riservato al personale medico inserito negli elenchi degli aventi diritto forniti da Ats Città Metropolitana di Milano. “Il sistema di prenotazioni interne all’Azienda – si legge nella nota dell’Asst Santi Paolo e Carlo –, grazie ad attente verifiche e controlli effettuati quotidianamente prima dell’accesso al Centro Vaccinale collocato presso il Centro Ospedaliero Militare prevede l’identificazione del soggetto avente diritto: il giorno antecedente l’appuntamento si effettuano controlli incrociati con l’elenco degli aventi diritto e, successivamente in loco, si prosegue con l’identificazione dell’individuo, la compilazione di autocertificazione del diritto alla somministrazione del vaccino e colloquio informativo con il medico”. “Grazie ai controlli interni – precisa l’azienda sanitaria – sono state individuate, identificate ed eliminate dagli appuntamenti fissati 220 persone non aventi diritto, pari allo 0,4%, degli oltre 18mila vaccinati, che, consapevoli di non essere autorizzati, hanno tentato senza successo di ovviare le regole”.

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Ryanair contro il passaporto sanitario proposto dall’Europa : “Non lo chiederemo ai nostri passeggeri”

RYANAIR
RYANAIR

Ryanair contro i passaporti sanitari proposti dall’Ue

In un momento molto delicato per i viaggi, Ryanair prende ancora una volta le distanze dal resto delle compagnie aeree (tra cui moltissime big del settore) favorevoli all’adozione del passaporto vaccinale.

La compagnia low cost si è, infatti, schierata sul fronte del no, annunciando che non richiederà ai propri passeggeri il certificato di vaccinazione che l’Unione europea sta varando in queste settimane.

A riferirlo, il giornale spagnolo Preferente, secondo il quale il vettore irlandese si starebbe smarcando dal coro di approvazione per il ‘pass verde’ Covid che dovrebbe consentire di tornare gradualmente a viaggiare in Europa e nel mondo, adducendo la motivazione che questo strumento andrebbe a ledere il libero mercato.

“Sui voli a corto raggio in Europa non verrà richiesta nessuna certificazione di avvenuta vaccinazione – spiega la compagnia in una nota riportata dal giornale spagnolo – In accordo con il sistema di libera circolazione Ue, inoltre, Ryanair prevede che le misure di quarantena vadano eliminate nel momento in cui i vaccini sono disponibili in quantità sufficienti a proteggere le persone ad alto rischio”.

L’annuncio in controtendenza della compagnia low cost arriva nei giorni in cui l’Unione europea sta studiando le modalità per creare il passaporto vaccinale ribattezzato “Digital Green Pass”, la cui introduzione è prevista dal 17 marzo.

In attesa di vedere come la decisione di Ryanair andrà a influire sulle scelte dei viaggiatori, il vettore ha dato il via a moltissimi nuovi voli sia per l’estate che per l’inverno.

Il CEO Michael O’Leary si è detto ottimista per la stagione estiva e conta di ospitare a bordo fino al 70% dei passeggeri del 2019. Stando a quanto dichiarato da O’Leary a una commissione parlamentare britannica, la compagnia aerea si aspetta di far volare poco più di 27 milioni di passeggeri nell’anno finanziario che si concluderà a marzo, chiudendo con una perdita di circa 850 milioni di euro.

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OLIMPIADI TOKYO: la competizione universale si svolgerà senza spettatori stranieri

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OLIMPIADI TOKYO SENZA SPETTATORI STRANIERI QUESTA ESTATE

Lo riferisce Kyodo News citando fonti a conoscenza del dossier. L’annuncio ufficiale è atteso a fine marzo.

Nel tentativo di contenere un’ulteriore diffusione del coronavirus, il governo giapponese avrebbe deciso di escludere gli spettatori stranieri dalla Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo in programma questa estate.

Lo anticipa l’agenzia Kyodo, citando fonti a conoscenza del dossier.

La disposizione finale verrà comunicata a fine mese in occasione della riunione tra il Cio e gli organizzatori dei Giochi.

DATE: Giochi della XXXII Olimpiade 2021. 

dal 23 luglio a domenica 8 agosto

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CTS:zona rossa in tutta Italia solo nel weekend come a Natale, ecco le ultime novità

tamponi fai da te covid
tamponi fai da te covid

CTS: Rafforzare le misure per le zone gialle, con l’obiettivo di ridurre i contatti tra le persone; zone rosse locali con misure più stringenti e severe, sul modello Codogno, chiusure da subito nei fine settimana in tutta Italia, come già fatto durante le vacanze di Natale.

Sono alcune delle indicazioni che, secondo quanto si apprende, gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato al governo alla luce dell’aumento dei contagi.

Gli esperti avrebbero anche segnalato la necessità di ridurre l’incidenza per ristabilire il contact tracing. Non solo. Tra le altre indicazioni del Cts c’è anche quella di estendere la campagna vaccinale a più soggetti possibili e nei tempi più brevi possibile.

Gli esperti hanno anche segnalato la necessità di potenziare il sequenziamento del virus per individuare prima possibile le varianti.

Niente lockdown nazionale

Niente lockdown nazionale, dunque.

La strada giusta per il Cts resta il sistema a fasce, ma tutte le regole, per ogni livello, vanno inasprite, rendendo per esempio automatico il passaggio in zona rossa per regioni o territori dove incidenza supera 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti; con zone rosse in tutta Italia nei weekend, come a Natale, da subito e fino a che l’incidenza dei contagi non scenderà in modo da consentire di riprendere il tracciamento.

Velocizzare la trasmissioni dei dati

Per il Cts, inoltre, urge velocizzare la trasmissione dei dati per evitare di fare valutazioni su dati vecchi.

Per poter applicare la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti per far scattare la zona rossa, secondo quanto avrebbero spiegato gli esperti del Comitato, è necessario velocizzare la trasmissione dei dati così da avere un’incidenza più rispondente al periodo che si sta valutando e non corrispondente a due settimane prima.

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CASHBACK: il programma non verrà eliminato ma ci saranno variazioni anti “furbetti”

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Il Governo non ha intenzione di cancellare il programma Cashback: lo ha dichiarato nei giorni scorsi la viceministra dell’Economia, Laura Castelli. Ma è probabile che apporti delle modifiche sostanziali per arginare i furbetti, come ha spiegato la Sottosegretaria Maria Cecilia Guerra, durante un question time in commissione Finanze.

Dal 1° gennaio 2021, registrandosi al programma Cashback, chi effettua almeno 50 pagamenti in un semestre utilizzando moneta elettronica (carte di credito, di debito e prepagate, bancomat, app), ha diritto a un rimborso del 10% su quanto speso (fino a un tetto massimo di rimborsi pari a 150 euro). Inoltre, chi effettua il maggior numero di transazioni digitali partecipa ad un super premio: il Super Cashback da 1.500 euro.

I furbetti

Non essendoci una soglia minima, basta frazionare un acquisto (il classico esempio è pieno di benzina) in decine di pagamenti da pochi spiccioli per “accumulare transazioni”. Si arriva addirittura a delle vere e proprie attività da quasi truffa: utilizzando un POS senza partita IVA da collegare allo smartphone, si effettuano transazioni che risultano come se fossero portate a termine presso un negozio fisico invece che online.

I controlli

Dunque, alla luce di queste segnalazioni, è partito il monitoraggio da parte di PagoPA per individuare le operazioni anomale (in particolare, i furbetti del divano e le mini-transazioni elettroniche) rientrate tra quelle ammesse al Cashback di Stato. E, come ha riportato Guerra, al termine delle verifiche, “saranno analizzate le risultanze emerse anche al fine di valutare eventuali modifiche da apportare al programma stesso”.

Le risorse

Alcune indiscrezioni hanno parlato di un dirottamento dei fondi (4 miliardi) del Cashback verso altre misure, ad esempio sostegni economici alle famiglie. Ma più che ipotesi sono richieste politiche. Tuttavia, la ratio alla base di questo stanziamento è la volontà di incentivare un cambio di cultura negli italiani, per favorire il passaggio alla moneta elettronica e ridurre in questo modo anche l’evasione fiscale nel Paese. Proprio su questo obiettivo si sono concentrate le critiche allo strumento, che per alcune forze di maggioranza non sarebbe sufficiente a raggiungere i suoi scopi. Almeno così come è strutturato.

Alcuni organi di stampa hanno riportato l’ipotesi di Governo bloccare il superpremio (il bonus da 1500 euro), altri la volontà di terminare il programma a fine 2021, utilizzando diversamente i 3 miliardi destinati al Cashback di Stato per il 2022 (con risorse del Recovery Plan). Ipotesi entrambe smentite, almeno per adesso, dagli stessi esponenti di Governo.

I punti deboli

Resta il fatto che così come opera adesso, il sistema presenta delle criticità evidenti. Basterebbe mettere una soglia minima alle operazioni che possono concorrere al Super Casback ad esempio, se non addirittura a tutte le transazioni ammesse. Altre criticità sono quelle riportate da Confesercenti, in particolare le commissioni bancarie sui pagamenti elettronici, penalizzanti per le piccole imprese.

Insomma, il programma sta comunque funzionando attivamente coinvolgendo milioni di italiani, dunque è difficile che il Governo lo cancelli in blocco. Ma è assai probabile che per il prossimo anno (se non prima) si apporteranno delle correzioni, sulla stregua di quelle ad esempio previste dal programma complementare Lotteria Nazionale degli Scontrini, a pochi giorni dal debutto riveduto e corretto escludendo i contanti dalle operazioni ammesse.

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800 anni dell’Abbazia di Chiaravalle

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800px AbbaziaChiaravalle

Un ricco calendario di eventi è in programma all’Abbazia di Chiaravalle Milanese dal 21 marzo per culminare il 2 maggio, giorno in cui ricorre l’ottavo centenario della consacrazione della chiesa abbaziale, 1221–2021.

 

800 anni dell’Abbazia di Chiaravalle

Tre conferenze, un convegno, tre concerti con canti gregoriani e organo antico, i vespri celebrati dall’Arcivescovo Mario Delpini ci prepareranno alla giornata culmine delle celebrazioni di domenica 2 maggio, quando in chiesa si svolgerà la celebrazione alla presenza di Monsignor Paolo Martinelli, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e per la Pastorale Scolastica, seguita dalla rievocazione storica in costume d’epoca e, nel pomeriggio, una visita guidata tematica.

A partire da maggio si susseguiranno altre visite tematiche e in chiostro sarà visitabile fino ad ottobre la mostra che ripercorre gli otto secoli della chiesa, mostrando le modifiche artistiche e architettoniche intercorse nei suoi 800 anni di vita.

 

Fondata nel 1135 da San Bernardo come filiazione dell’Abbazia di Clairvaux, l’Abbazia di Chiaravalle Milanese è tutt’oggi popolata da una comunità monastica cistercense. La sua chiesa abbaziale è uno straordinario esempio architettonico di coesistenza di stile romanico e gotico, perfettamente amalgamatisi e declinati alla maniera tipicamente lombarda. Si tratta di uno dei monumenti più significativi dell’intera Arcidiocesi ambrosiana dal punto di vista storico, culturale, architettonico, spirituale e devozionale. 

 

Le attività si svolgeranno in presenza o online in base alle normative vigenti, saranno gratuite e necessiteranno di prenotazione sul sito 

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Il vaccino russo Sputnik sarà prodotto anche in Italia

putin coronavirus
putin coronavirus

Sarà prodotto anche in Italia a partire da giugno il vaccino russo Sputnik V sul quale però l’Agenzia europea del farmaco (Ema) continua ad avere forti perplessità.

«Abbiamo bisogno di documenti che si possano verificare e al momento non abbiamo elementi sulle persone vaccinate, sugli effetti collaterali». Secondo quanto ha riferito la vicepresidente della regione Lombardia Letizia Moratti, che ha denunciato la lentezza dell’Ema, solo ai primi di aprile partirà una missione di scienziati per verificare in Russia la fabbricazione. (qui i test dello Spallanzani sull’efficacia)

Il Fondo russo che commercializza lo Sputnik (Rdif) ha concluso un accordo con la Adienne Pharma, che produrrà dieci milioni di dosi del vaccino russo. «A partire da giugno-luglio nello stabilimento di Caponago, vicino Monza», ha detto al Corriere il presidente della Adienne Antonio Di Naro. Il numero uno di Rdif, Dmitriev ha affermato che «molte regioni italiane vogliono realizzare il farmaco» e che, sempre da giugno, anche in diverse altre fabbriche potranno essere sfornate «decine di milioni di dosi».

LA PRODUZIONE IN RUSSIA

Produrre milioni di flaconi di vaccino in tempi record, ma garantendo la massima affidabilità. Era questo il punto di partenza della società russa Biocad per produrre in tempi record a San Pietroburgo il vaccino Sputnik. Il punto di svolta i manager russi lo hanno trovato nella Packaging Valley emiliana e nelle linee di produzione, l’automazione digitale, sviluppate dal Marchesini Group di Pianoro sull’appennino bolognese.

«Il vaccino russo viene prodotto in un’azienda a San Pietroburgo sulle nostre linee» ha spiegato Valentina Marchesini direttore delle risorse umane, della Beauty Division, del reparto Marketing&Communications e membro del consiglio di amministrazione del Marchesini Group.

A rendere vincente in tutto il mondo la tecnologia made in Italy di casa Marchesini è la Corima, azienda senese specializzata nelle macchine automatiche per il riempimento di flaconi di vetro, fiale e sirighe con prodotti iniettabili. I vaccini appunto che escono pronti all’uso al ritmo di 200 flaconi al minuto.

 

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Parte la campagna vaccinale al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano

museo della scienza k
museo della scienza k

Il direttore: “Prevediamo 550 somministrazioni al giorno per il personale scolastico”

Da lunedì 8 marzo 2021 il Museo, insieme a Multimedica, sarà tra le sedi della campagna vaccinale anti-Covid secondo le indicazioni ministeriali e la normativa vigente.

Non sarà possibile presentarsi senza prenotazione né chiamare MultiMedica.

Per accedere occorre registrare la propria adesione sul portale https://vaccinazionicovid.servizirl.it/ oppure in farmacia o dal proprio medico di famiglia.
Il Servizio Sanitario Regionale contatterà direttamente i cittadini per comunicare giorno, ora e sede presso cui recarsi.

In tutta la regione, infatti, nel primo giorno di somministrazioni, sono state circa 4.833 le persone a ricevere la prima dose del vaccino AstraZeneca.

A Milano, lo spazio Olona, un’area museale del Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia, per l’occasione si è trasformato in un presidio in più  in città, presso il quale sottoporre la popolazione milanese al vaccino.

Ma non è la prima volta che il Museo ha messo a disposizione i suoi spazi per il bene della città.

La trasformazione dello spazio Olona in nuovo punto vaccinale è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’ospedale San Giuseppe del Gruppo Multimedica.

E tra i primi insegnati a ricevere il vaccino anticovid, era presente anche l’assessore all’edilizia Scolastica Paolo Limonta, anch’esso maestro di scuola.

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