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mercoledì, Maggio 7, 2025
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LOMBARDIA CONFERMATA ZONA ROSSA : firmata ordinanza fino al 3 dicembre,rinnovate le misure per le zone rosse e arancioni

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Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta restano in zona rossa.   

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che rinnova le misure per sei Regioni, quelle che erano state inserite in queste fasce subito dopo il dpcm del 3 novembre, ormai due settimane fa.

Vengono quindi confermate le misure previste per Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta.

L’ordinanza firmata da Speranza è in vigore da oggi e prevede il rinnovo delle misure relative a questi sei territori. La nuova ordinanza, viene sottolineato dal ministero della Salute, è valida fino al 3 dicembre. Data in cui, peraltro, scade anche il dpcm che ha istituito le regole tutt’ora in vigore. Sempre dal ministero viene sottolinea come resta ferma “la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020”.

 Piemonte e Lombardia, che tecnicamente sono già in fascia arancione, in virtù del Dpcm in vigore dovranno aspettare il 27 novembre per poter scendere nella classificazione e passare a misure meno severe.

Le Regioni tra zona arancione e rossa

Le sei Regioni coinvolte nell’ordinanza firmata oggi sono quindi quelle che erano state per prime inserite in zona arancione (Puglia e Sicilia) e in zona rossa (Calabria, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta). Per questi territori non ci dovrebbero essere, quindi, possibilità di passaggio a una zona di rischio meno elevata fino al 3 dicembre. Al contrario, quantomeno per Puglia e Sicilia, la possibilità di entrare in zona rossa non può essere del tutto esclusa, anche se non dovrebbe arrivare prima di un’altra settimana, quando verranno valutati i nuovi dati sulla situazione epidemiologica di ogni singolo territorio sulla base del report settimanale dell’Istituto superiore di sanità.

In attesa del monitoraggio Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta sono in rosso, Puglia e Sicilia in arancione. Il 27 novembre sarà dunque fatta la nuova classificazione

 

 

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LOMBARDIA: una stanza degli abbracci in ogni residenza per gli anziani

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LOMBARDIA: una stanza degli abbracci in ogni residenza per gli anziani. La proposta avanzata dai sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil alla Regione

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LOMBARDIA: una stanza degli abbracci in ogni residenza per gli anziani.

La cosiddetta “stanza degli abbracci” si sta già sperimentando in alcune strutture del Veneto. La richiesta per la Lombardia è stata avanzata dai sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil. La proposta più concretamente consiste nel finanziare o comunque facilitare la creazione di spazi di incontro fra chi è dentro e chi vive fuori dall’istituto, genitori e figli, nonni e nipoti, che da settimane non possono più vedersi se non attraverso smartphone e tablet.

Il funzionamento delle stanze è semplice: i parenti aspettano all’esterno e poi, dopo i controlli di sicurezza e l’igienizzazione, entrano in piccoli gruppi. All’interno delle stanze possono vedere le persone ospitate nella casa di riposo, separati da una specie di telo di plastica che però azzera la possibilità di trasmissione del Covid. Grazie a questo telo è contemplata anche la possibilità di toccarsi.

“È dimostrato dalla medicina che la vicinanza degli affetti famigliari è un aspetto determinante per le condizioni di salute e psicologiche degli anziani”

ragiona la segretaria regionale dello Spi Cgil regionale, Federica Trapletti. Del resto la solitudine e l’isolamento possono avere effetti devastanti, sopratutto se si è molto anziani. Secondo i sindacati, le “stanze degli abbracci” rappresentano una soluzione che dimostra quando serva veramente poco per consentire le visite dei familiari in totale sicurezza. A rendere possibile l’idea,  è il fatto che non servano grossi investimenti: all’atto pratico si tratta semplicemente di una “tenda” di plastica.

Dall’assessorato al Welfare la richiesta, per ora, non è stata presa in considerazione. Per quanto riguarda invece le case di riposo, il presidente di Uneba Lombardia Luca Degani, associazione che riunisce le Rsa, si dice “tutt’altro che contrario, l’idea è bella e sappiamo benissimo quanto sia fondamentale il rapporto con i familiari. La premessa di qualsiasi stanza degli abbracci dev’essere però la possibilità per tutti i parenti di fare un tampone rapido al loro arrivo, e questa certezza per ora non ce l’abbiamo. Non solo, perché prima servirebbe anche la garanzia del vaccino anti-influenzale per gli ospiti”

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MILANO: da Gennaio 2021 scatta il divieto di fumo all’aperto, ecco le novità

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Milano, da gennaio in città scatta il divieto di fumo all’aperto | Sarà consentito solo nei luoghi isolati

Fino al 2025 sarà possibile solo se non ci sono altre persone nel raggio di 10 metri, poi il divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche.

Dal primo gennaio 2021 Milano bandisce il fumo all’aperto, tranne che in luoghi isolati. Lo ha deciso Palazzo Marino, che ha approvato il nuovo “Regolamento per la qualità dell’aria”.

Sarà quindi vietato fumare alle fermate dei mezzi pubblici e nei parchi, nei cimiteri e nelle strutture sportive, come negli stadi, nel raggio di 10 metri da altre persone.

Dal gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto.

Il provvedimento, che definisce priorità e scadenze di una serie di azioni tese a migliorare la qualità ambientale in città, è passato in consiglio comunale con 25 voti favorevoli, otto contrari, quattro astenuti e due consiglieri che non hanno partecipato al voto. “Si tratta – precisa il Comune in una nota – di misure che hanno un duplice obiettivo: aiutano a ridurre il Pm10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni e tutelano la salute dei cittadini dal fumo attivo e passivo nei luoghi pubblici e frequentati anche dai minori”.

Colonnine elettriche dai benzinai

Il regolamento prevede anche l’obbligo per tutti i punti vendita di carburante di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica entro il 2023.

I distributori esistenti devono presentare il progetto entro il primo gennaio 2022 e l’installazione delle colonnine deve avvenire entro i 12 mesi successivi alla presentazione dello stesso. In caso di impossibilità tecnica, viene spiegato, la colonnina dovrà essere realizzata in un’area pubblica diversa entro il primo gennaio 202

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BJÖRK SWEDISH BRASSERIE: la cucina svedese direttamente a casa tua

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BJÖRK SWEDISH BRASSERIE: la cucina svedese direttamente a casa tua

BJÖRK SWEDISH BRASSERIE: la cucina svedese direttamente a casa tua
BJÖRK SWEDISH BRASSERIE: la cucina svedese direttamente a casa tua

Il menu di Björk Swedish Brasserie si divide tra Smorrebrod, Ristorante, Gastronomia, box aperitivo e dolci. Smorrebrod, originariamente “burro e pane” sono un piatto tipico della cucina scandinava composto da fette di pane di segale a pasta acida (rugbrød) imburrato e cui poi vengono aggiunte come condimento fette di carne, pesce, salumi o formaggio. Dal menù di Björk è possibile ordinare Smorrebrod (5 euro) con salmone marinato all’aneto, senape dolce e patate, oppure con tartare di manzo, maionese, senape e capperi fritti. Salmone marinato all’aneto con senape dolce e patate, formaggio västerbotten, ovvero formaggio svedese con fave, marmellata di cipolla rossa, mandorle e dragoncello. Infine barbabietola, insalata di patate con maionese, porro e chips di carote. Tra i piatti del ristorante invece troviamo le seguenti proposte: aringhe marinate alle verdure, alla senape e alla cipolla e pepe di Giamaica, crackers e formaggio svedese (14 euro),  polpette (svedesi) con purè di patate, cetrioli marinati e mirtilli rossi selvatici (14 euro) e per finire gnocchi (svedesi) con ripieno di verdure e mirtilli rossi selvatici (13 euro).

Sono disponibili anche box aperitivo x2 / x4 persone. Quella per due prevede: 2 mini smorrebrod al salmone marinato, mini smorrebrod con barbabietola e insalata di patate, mini smorrebrod all’aringa fermentata, mini smorrebrod con tartare di manzo e una bottiglia di vino bianco da 75 cl.

Se invece avete voglia di dolce, potete provare il crumble di biscotti svedesi con mele al miele e panna acida (6 euro).

BJÖRK Milano Delivery adotta tutti i protocolli necessari per garantire la massima sicurezza e consegna prodotti sigillati, protetti e igienicamente sicuri.

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Dopo la svendita della scarpe Lidl apre tre punti vendita

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Sono passati solo pochi giorni dalla svendita delle scarpe Lidl che ha provocato code anche a Milano che non si vedevano dal primo lockdown. Una trovata di marketing così geniale che ha lanciato la sfida ad alcuni dei marketer più noti. Ora Lidl lancia un’altra notizia: l’inaugurazione di tre punti vendita.

Lidl apre tre nuovi punti vendita

A soli quindici giorni dalla triplice inaugurazione di giovedì 5 novembre, Lidl non arresta il suo piano di sviluppo e cala un altro tris di aperture da Nord a Sud: Legnano (MI), Ambivere (BG) e Molfetta (BA). L’investimento complessivo sostenuto dall’Azienda per la realizzazione di questi tre nuovi punti vendita, inaugurati giovedì 19 novembre, ammonta a oltre 14 milioni di euro che rientrano nel piano di sviluppo denominato “Lidl per l’Italia” fondato su tre pilastri:

  1. investimenti immobiliari per oltre 400 milioni di euro con l’apertura prevista di 50 nuovi punti vendita entro la fine dell’esercizio fiscale, diversi interventi di restyling della rete esistente e importanti investimenti nella logistica;
  2. la creazione di nuovi posti di lavoro con oltre 2.000 assunzioni previste per l’anno in corso;
  3. la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana anche attraverso l’export di oltre 1,6 miliardi di euro di prodotti Made in Italy nei circa 11.200 punti vendita dell’Insegna nel mondo.

Lidl raddoppia la propria presenza nella città di Legnano (MI), con il nuovo punto vendita di Via Saronnese 3. Particolarmente positivo, specialmente nell’attuale contesto economico, il risvolto occupazionale. Infatti, sono ben 27 i neoassunti che inizieranno a lavorare presso il nuovo supermercato.

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Fa’ la cosa giusta!: la fiera torna online dal 20 al 29 novembre

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Dal 20 al 29 novembre online, torna Fa’ la cosa giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata da Terre di mezzo Editore, con un’edizione speciale che vede un ricco programma culturale in versione digitale con cento appuntamenti in streaming e webinar.

Fa’ la cosa giusta!

Quattro i focus di questa edizione speciale:

  • Ecosistemi e innovazione: è il focus dedicato alla tutela della biodiversità, ai
    cambiamenti climatici e al ruolo centrale che l’innovazione scientifica gioca in relazione
    alla natura per creare un’alleanza virtuosa capace di trovare nuove strade di sviluppo
    sostenibile;
  • Covid-19: come rileggere la società: per riflettere sul presente e iniziare a immaginare la
    società post-pandemia: dalle trasformazioni delle città e del tessuto sociale alla ricerca di
    nuovi linguaggi condivisi;
  • Ripartire dai territori: incontri per parlare di luoghi marginali e non solo, ricchi di
    patrimoni inestimabili, fucine di idee capaci di riattivare economie, risvegliare il turismo
    dolce, sostenere comunità e nuovi progetti imprenditoriali che generano sviluppo;
  • La settimana dei cammini – Walk and live, Slower deeper: ” è un ciclo di incontri per
    parlare di turismo sostenibile, che valorizza anche i territori fuori dai grandi flussi
    turistici, proponendo esperienze di viaggio a piedi e in bicicletta alla scoperta di itinerari
    storici, culturali e spirituali.

Gli appuntamenti in streaming saranno trasmessi su falacosagiusta.org, sulla pagina
Facebook e sul canale Youtube di Fa’ la cosa giusta!, mentre i webinar, tutti gratuiti su
iscrizione, si svolgeranno sulla piattaforma Zoom.

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Treno Milano – Orio al Serio : confermato inizio lavori nel 2021

orio al serio aeroporto
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L’aeroporto di Orio al Serio compie 50 anni e avrà presto la sua ferrovia.

Un treno ogni trenta minuti da Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi (via Treviglio) e un treno ogni ora da Lecco e Ponte San Pietro. Questa l’ipotesi elaborata da Rete Ferroviaria Italiana per la nuova stazione dell’aeroporto di Orio al Serio, punto finale del nuovo collegamento ferroviario tra la stazione di Bergamo e lo scalo aeroportuale.

Stando all’ipotesi “di esercizio” prefigurata dai progettisti, ogni giorno a Orio dovrebbero arrivare 146 treni. Un numero equamente diviso tra le quattro “direttrici“ e cioè Milano centrale, Milano Porta Garibaldi (per le due stazioni milanesi è previsto sempre il transito da Treviglio e Verdello), Lecco e Ponte San Pietro. La stragrande maggioranza dei convogli (128) circolerà dalle 6 alle 22.

“Per un tratto  – aveva evidenziato – si affiancherà la linea per Brescia, poi devierà verso l’aeroporto. L’ultimo tratto, di 600 metri, sarà interrato per rispettare il cono di volo dello scalo. La stazione si integrerà alla perfezione con la modernità del luogo e si collegherà con l’edificio aeroportuale tramite un percorso sotterraneo meccanizzato: ci vorranno 7 minuti per arrivare alle partenze, due agli arrivi. Una volta completata, sarà una stazione di testa con quattro binari, uno in più rispetto alle previsioni iniziali. E a quel punto avremo anche il raddoppio della Ponte-Montello, altra opera da 170 milioni già finanziata, che consentirà di avere, a regime, un treno per Orio ogni 10 minuti. Dieci minuti è anche il tempo di percorrenza della tratta Bergamo-Orio, sessanta di quella Orio-Milano”.

Quando vedremo tutto questo? A luglio l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, ha parlato di metà 2021 per ottenere tutte le autorizzazioni e del 2024 per la fine dei lavori.

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Si! Lombardia – Ecco tutte le misure a sostegno delle microimprese e autonomi

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Si! Lombardia – Sostegno Impresa Lombardia- Dal 23 novembre Domanda Online – microimprese. Da Gennaio per gli autonomi.

Con delibera n. 3869  del 17 novembre 2020 la Giunta regionale ha approvato la misura “Sì! Lombardia”, che sostiene le microimprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle imprese.

Si ricorda che le domande per il contributo a fondo perduto relativo ai lavoratori autonomi sarà online nei primi giorni di Gennaio 2021, mentre per il bando riguardante le microimprese la finestra delle domande aprirà dal 23 novembre.

Le domande, da presentare online, sono previste per:

  • microimprese, dal 23 al 27 novembre con pagamento entro il 31 dicembre 2020;
  • partite IVA individuali, dall’11 al 15 gennaio con pagamento entro il 24 gennaio 2021.

DOMANDA ONLINE


1)Rivolto a: Imprese

Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. La dotazione finanziaria complessiva è di 54,5 MLN. euro.

L’avviso 1 per le microimprese è pubblicato e disponibile in allegato in fondo alla pagina e sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia, SO 47, del 19 novembre 2020.

IMPORTANTE:

  1. per presentare la domanda di contributo la microimpresa deve avere un profilo attivo su bandi online. Le istruzioni per la registrazione preventiva su bandi online sono dettagliate al punto C.1.c dell’avviso 1.
  2. è necessario verificare con attenzione l’IBAN perchè in caso errore di digitazione la domanda sarà invalida e non potrà essere fatta alcuna correzione
  3. si suggerisce di utilizzare SPID-Sistema di Identità Digitale o TS/CNS–Tessera Sanitaria Carta Nazionale dei Servizi per l’accesso a bandi online poiché in questo modo non occorre firmare digitalmente la domanda.

REQUISITI E MODALITA’ DI ACCESSO AL FONDO PERDUTO

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MILANO AIUTA : la rete solidale per i più bisognosi . Approvati fondi per spesa,affitto e assistenza

milano aiuta
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A disposizione 700mila euro per enti del Terzo settore per l’acquisto e la distribuzione di cibo alle famiglie in difficoltà. Ripartito Milano aiuta per richieste di spesa, trasporto e assistenza a domicilio

Nuovo Dispositivo di aiuto alimentare, che sarà basato sull’erogazione di contributi, fino a 700mila euro, in favore di enti del Terzo settore attivi a Milano per l’acquisto e la distribuzione di derrate alimentari alle fasce deboli della popolazione.

Il primo Dispositivo di aiuto alimentare avviato lo scorso 16 marzo, e rimasto operativo fino al 29 giugno, ha consentito di distribuire complessivamente 616 tonnellate di cibo, equivalenti a 1.600.000 pasti: sono state oltre 45.100 le consegne di pacchi effettuate, per un peso medio di 13 chili, che hanno raggiunto settimanalmente più di 6.300 famiglie (oltre 20.700 persone).

Il Comune di Milano intende proseguire l’impegno per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e in attuazione della Food policy riattiva il meccanismo di supporto alimentare che ha mostrato la sua efficacia nella scorsa primavera, adattandolo al periodo attuale e rafforzando dunque direttamente l’azione degli enti del Terzo settore che, a differenza di marzo, non hanno dovuto sospendere le attività.

“Nelle scorse settimane abbiamo valutato i bisogni della città, delle famiglie, delle persone sole in questo momento di lockdown – commentano la vicesindaco con delega alla Food policy Anna Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – e quale fosse la forma più efficace per raggiungere le persone che questa seconda ondata sta mettendo più in difficoltà. Quelli che stiamo mettendo in campo non sono servizi ordinari e, nonostante comportino uno sforzo non indifferente da parte dell’Amministrazione pubblica, abbiamo ritenuto giusto e utile riproporli. La straordinaria risposta di marzo trova oggi una nuova modalità di distribuzione, in grado di rispondere alle nuove esigenze e di tener vivo il grande lavoro di collaborazione e il know-how acquisito in relazione alle necessità e ai bisogni che le persone stanno esprimendo”.

L’avviso pubblico è finalizzato all’individuazione delle progettualità in essere a livello cittadino, secondo l’ottica del potenziamento delle pratiche esistenti, e i contributi che verranno erogati dovranno essere utilizzati per almeno il 90% per l’acquisto diretto di derrate alimentari.

Le famiglie beneficiarie degli aiuti alimentari acquistati saranno composte sia dai nuclei già in carico all’ente del Terzo settore sia da ulteriori beneficiari segnalati dal COC della Protezione civile – Milano aiuta.

Per favorire un’equa distribuzione in tutta Milano verranno concessi contributi ad un massimo di 9 soggetti equamente distribuiti in città. Le proposte potranno essere presentate da associazioni, enti ed istituzioni del Terzo settore, anche in partenariato tra loro, che già svolgano attività sociali a vario titolo nel contesto cittadino a favore delle fasce deboli della popolazione da non meno di 3 anni.

È ripartita intanto l’attività di Milano aiuta, la rete di associazioni, imprese, cooperative che, sotto la regia del Comune di Milano, si sono rese disponibili ad aiutare gli anziani, le persone più fragili, quelle in isolamento obbligatorio o fiduciario, in questo periodo di emergenza sanitaria.

Chiamando lo 020202, il contact center del Comune (in funzione dal lunedì al sabato in orario 8÷20), si potranno ottenere informazioni generali relative all’emergenza e puntuali sulle offerte messe in campo: in particolare, si può fare richiesta di spesa e farmaci a domicilio, di assistenza domiciliare, di accompagnamento e trasporto per visite e commissioni urgenti. Nel caso, quando il servizio verrà avviato, si potrà anche segnalare il bisogno di un pasto gratuito che verrà distribuito attraverso il nuovo Dispositivo di aiuto alimentare.

L’informazione sull’offerta disponibile in città verrà man mano implementata: sono diverse, infatti, le opportunità messe a disposizione dai privati già attivi durante lo scorso lockdown e che si sono resi disponibili anche in questo periodo, mentre l’indirizzo , riattivato da poco, raccoglie le nuove adesioni.

Le richieste verranno gestite, in collaborazione con la Protezione civile, dagli uffici appositi dell’Assessorato alle Politiche sociali in modo collegato al territorio dei nove municipi in modo da poter garantire una risposta al bisogno il più precisa possibile, che contempli anche i servizi di prossimità, il lavoro dei servizi sociali territoriali, della rete WeMi e l’attività dei custodi sociali.

Per informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Milano alla pagina dedicata Milano aiuta https://www.comune.milano.it/web/milanoaiuta.

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ATM: introduce pullman privati per potenziare alcune tratte

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ATM: introduce pullman privati per potenziare alcune tratte

L’azienda dei trasporti milanesi Atm, nonostante il calo di passeggeri e in vista delle prossime settimane, ha scelto di servirsi di pullman di aziende di trasporto private per coprire alcune tratte, o meglio segmenti di tratte, in modo da poter dirottare i propri bus sulle linee dove può essere utile potenziare la frequenza delle corse.

Per l’esattezza, sono 5 le linee dove è possibile imbattersi in pullman privati che svolgono il servizio per conto di Atm: la 27, la 48, la 162, la 709 e la linea 353. Per tutte le linee sopracitate Atm si è affidata all’azienda privata Air Pullman, che si occupa solitamente di collegare la stazione Centrale di Milano con gli aeroporti di Malpensa, Orio Al Serio e Linate. A quest’azienda appartengono anche i pullman “Flixbus“.

Per quanto riguarda la linea 27: il bus si sostituisce al tram nella tratta compresa tra piazza Ovidio e viale Ungheria.

Per la linea 48: la tratta coperta dal pullman privato è quello compreso tra la stazione Lotto della M1 e della M5 e l’istituto Palazzolo-Don Gnocchi.

Per la linea 162: il bus garantisce il collegamento delle linee tranviarie 1 e 10, tra corso Sempione e largo Quinto Alpini.

Lungo la 709: i bus di Air Pullman coprono la tratta compresa tra la stazione Cologno Sud della M2 e il quartiere di San Maurizio.

Infine lungo la 353: il collegamento è tra la stazione M2 di Assago Nord e via del Sole, sempre ad Assago.

A queste si aggiungono le due linee interne al cimitero Maggiore e al cimitero di Bruzzano, la 171 e 176, affidate interamente ad Air Pullman, nel primo caso, e ad AMP nel secondo, per un totale di 7 linee sulle quali sono attivi operatori privati.

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MERCATO CENTRALE aprirà a fine dell’emergenza Covid. Ecco il progetto

mercato centrale
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Mercato Centrale: Pronti gli spazi in piazza IV Novembre: allestite tutte le postazioni che accoglieranno 30 botteghe artigiane, oltre mille posti a sedere e un laboratorio radiofonico sospeso che dominerà dall’alto la struttura di 5mila metri quadri per la quale sono stati investiti oltre 15 milioni di euro.

Un luogo che prenderà vita in un’ala della stazione Centrale, di proprietà di Grandi Stazioni, a fine pandemia: “Siamo pronti – annuncia il presidente e fondatore di Mercato Centrale Umberto Montano – ma potremo aprire solo quando l’emergenza Covid sarà passata. Non si può pensare di mettere in moto, altrimenti, una squadra di quasi 400 persone” per questo progetto presentato lo scorso 14 febbraio ma poi rimasto congelato.

Dalla piazza, intanto, i dehor colorati fanno capire che oltre quelle pareti ci sarà un mondo da vivere: “Nelle botteghe artigiane si produrranno pane, pasta, pasticceria ma non solo – fa sapere Montano –. Avremo una delle più grandi pescherie d’Europa con un banco del pesce lungo 13 metri, una grandissima enoteca e un ristorante di pesce dell’Isola d’Elba che aprirà la sua prima attività a Milano, cucinando pesce a carbone. Ci saranno anche specialità straniere: ravioli cinesi al vapore, sushi, micropasticceria francese… Saremo la sintesi della cucina italiana tradizionale aperta al dialogo con le altre tradizioni culinarie”.

Si potrà mangiare in loco o asportare “e per la prima volta – aggiunge il presidente – i clienti avranno a disposizione anche un servizio di delivery”.

Quello di Milano contribuirà alla riqualificazione della zona della stazione Centrale e sarà il Mercato Centrale più faraonico, che segue le realtà di Firenze, il primo progetto, nato nel 2014 al primo piano dello storico mercato coperto di San Lorenzo, di Roma, alla Cappa Mazzoniana della Stazione Termini, di “Ai banchi del Mercato Centrale” al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, e di Torino, al Centro Palatino.

IL PROGETTO

Un mercato coperto innovativo e contemporaneo, con banchi di artigiani e produttori dove fare la spesa, un ristorante, una caffetteria, un grande dehors e poi un fitto calendario di attività culturali: ecco cosa sarà Mercato centrale Milano.

Il format è nato nel Mercato di San Lorenzo a Firenze nel 2014: due anni dopo ha aperto anche a Roma all’interno di Stazione Termini e ad aprile inaugurerà anche a Torino, a Porta Palazzo.

Il progetto milanese prevede invece la conversione a Mercato Centrale di uno spazio di 4.400 mq all’interno della Stazione Centrale, suddiviso su due piani: qui troveranno spazio 20 banchi di artigiani del gusto con la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale, il ristorante, la caffetteria e un dehors.

Il tutto si inserisce – com’è da tradizione per Mercato Centrale – in un progetto più ampio di riqualificazione di una zona ad oggi poco vissuta della città. L’obiettivo, infatti, è creare un forte legame con il quartiere, gli enti e le istituzioni, attivando un fittissimo calendario di eventi culturali che vadano oltre il food: mostre, presentazioni di libri, installazioni, laboratori, incontri. 

Cosa si fa al Mercato Centrale? La spesa innanzitutto. E poi si mangia, scegliendo direttamente dai banchi, sedendosi ai tavoloni centrali e ordinando quindi da bere.

Ma l’idea è creare un crocevia di volti, persone e iniziative: si può venire al mercato a fare colazione, a prendere un aperitivo con gli amici, ad ascoltare una presentazione. Sarà un posto da vivere, insomma, con quante più persone possibile.

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IRLANDA: comprano biglietti aerei per aggirare il lockdown e bere birra in aeroporto

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IRLANDA: comprano biglietti aerei per aggirare il lockdown e bere birra in aeroporto. Una notizia divertente che ci fa sorridere un po’ in questo momento così delicato 

IRLANDA: comprano biglietti aerei per aggirare il lockdown e bere birra in aeroporto
IRLANDA: comprano biglietti aerei per aggirare il lockdown e bere birra in aeroporto

Un gruppo di amici ha messo in atto un curioso stratagemma per poter eludere le stringenti norme anti Covid dell’isola di smeraldo, che impongono tra le altre cose la chiusura di bar, ristoranti e pub su tutto il territorio nazionale. I protagonisti di questa vicenda riportata dai giornali locali hanno infatti ben pensato di acquistare un biglietto aereo per poter così avere libero accesso al pub presente all’interno dell’aeroporto di Dublino, unico esercizio di questo tipo a cui è ancora concesso rimanere aperto nonostante la seconda ondata della pandemia. Con le ultime restrizioni approvate dal governo di Micheál Martin lo scorso 20 ottobre, in Irlanda infatti sono stati chiusi anche bar, pub e ristoranti ad eccezioni di quelli presenti all’interno degli aeroporti. È così che ai quattro amici è venuta l’idea di eludere le restrizioni semplicemente comprando un biglietto per Londra Gatewick a 9,99 euro – con prezzi ancora più stracciati a causa dell’emergenza sanitaria – per poter in seguito recarsi con calma al terminal a prendere una pinta senza che nessuno potesse dir loro nulla. A causa di un cavillo normativo infatti, non è proibito consumare cibo o bevande all’interno degli scali aeroportuali e di contro non è nemmeno sanzionabile il passeggero che una volta acquistato un biglietto poi non sale a bordo di un aereo. La stessa polizia irlandese (la Garda) ha laconicamente affermato in un comunicato che sulla questione: “Non possiamo farci niente”. L’Irlanda è stato uno dei primi paesi in Europa ad attuare un secondo lockdown agli inizi di ottobre per contrastare l’arrivo della seconda ondata di contagi. Una misura in gran parte preventiva che si è successivamente dimostrata efficace, con solo 456 nuovi casi registrati nella giornata di ieri rispetto ai 1.284 del 18 ottobre.

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‘Natale senza Amazon’ per aiutare i negozi locali, ecco la petizione partita in Francia

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Petizione in Francia, ‘Natale senza Amazon’

Firmano esponenti politici e associazioni ‘per aiutare i negozi’. In Italia Salvini aderisce.

Esponenti politici di sinistra, come la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ecologisti, personalità del mondo della cultura e associativo sono riuniti in Francia in una petizione lanciata con l’obiettivo di boicottare la piattaforma di vendite on line Amazon durante il periodo di Natale. “Caro Babbo Natale, quest’anno prendiamo l’impegno di un #NatalesenzaAmazon”, scrivono i firmatari della petizione, persone fisiche e associazioni come Greenpeace, la confederazione dei commercianti di Francia e il sindacato dei librai.

Nella petizione si dipinge un quadro a tinte fosche delle conseguenze sociali, fiscali e ambientali dello sviluppo di Amazon e si chiede di privilegiare il ricorso ai negozi di quartiere o all’economia circolare per i regali di Natale.

“Tra un anno potremo avere le città deserte, i negozi chiusi e la vita sul click.

Amazon rispetti le norme fiscali e giuridiche che rispettano tutti i negozianti italiani”.

Così il segretario della Lega, Matteo Salvini a “Ore 14” su Rai 2. “Noi non siamo contro il futuro ma va accompagnato: oggi ho fatto un sondaggio sui social e c’è il 61% che preferisce fare la spesa in negozio invece che on-line” ha aggiunto il segretario della Lega

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Piazza Duomo nuovo punto per i vaccini influenzali per gli over 65 su prenotazione

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Vaccinazione contro l’influenza, quartier generale in piazza Duomo

La Protezione civile ha montato un accampamento per affrontare la campagna di vaccini di massa.

Un altro punto per i vaccini antinfluenzali, questa volta dietro piazza Duomo, dove da venerdì sarà operativa una struttura della protezione civile del Comune di Milano. Ad annunciarlo il sindaco di Milano Beppe Sala e la vicesindaco Anna Scavuzzo.

“Prosegue la collaborazione del Comune di Milano per destinare propri luoghi alla cura della salute dei cittadini – scrive Scavuzzo su Facebook -. Dopo il parcheggio di Trenno, dedicato ai tamponi rapidi per il mondo della scuola, e la Cattedrale della Fabbrica del Vapore, per le vaccinazioni di donne incinta e bambini, da venerdì diventa operativa anche la struttura della Protezione civile in piazzetta Reale, che sarà destinata alla somministrazione dell’antinfluenzale alle persone con più di 65 anni d’età, che prenotano attraverso i canali della Regione”.

Grazie alla collaborazione con Asst Nord Milano e Ats Milano Città Metropolitana, l’obiettivo è arrivare a vaccinare 700 persone alla settimana con slot di dieci minuti dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 16, e la domenica, dalle 10 alle 13. Per informazioni e prenotazioni nell’ambulatorio dietro il Duomo contattare i numeri 800 638 638 (da rete fissa) 02 99 95 99 (da mobile) o consultare il sito prenotasalute.regione.lombardia.it.

Sempre per la campagna di vaccini contro l’influenza quattro ambulatori sono stati aperti anche negli edifici Aler della città; mentre, per i bambini, è disponibile un altro punto vaccini all’interno della metro ‘Lilla’, alla fermata ‘Gerusalemme M5’.

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Natale 2020: ecco alcuni dei panettoni più buoni di Milano

natale panettone milano
natale panettone milano

Nonostante l’anno che stiamo vivendo e l’incertezza su come si potrà festeggiarlo, il Natale si fa sempre più vicino e la città è pronta per addobbarsi a festa. Le luminarie sono state montate, molte vetrine si sono colorate di rosso e qualcuno ha già persino acceso le luci sui balconi. Anche le pasticcerie milanesi non sono da meno con vetrine e prodotti natalizi già pronti e in tanti casi anche già spediti. Tra questi ovviamente non poteva mancare il panettone, simbolo delle feste meneghine. Ma quali sono alcuni dei migliori di Milano, tra insegne storiche, grandi classici e proposte più innovative? Ecco dunque una speciale selezione di alcuni dei panettoni più buoni di Milano!

Pasticceria Clivati 1969

natale panettone Milano

Solo materie prime di alta qualità, ecco il segreto del successo dei Mastri Pasticceri Clivati. Una qualità che non poteva certo mancare anche a Natale con il panettone che nasce da una ricetta antica con lievito madre che conferisce un gusto delicato, con una crosta elastica e compatta e con meno grassi e zuccheri.

La scelta del panettone Clivati 2020 è tra la ricetta classica e tradizionale o le versioni speciali ai tre cioccolati, al caffè e amaretto, al marron glacé o al vermouth e zenzero.

Dove: Viale Coni Zugna 57 o sul sito.

Pasticceria Marchesi 1824

natale panettone Milano

Uno dei simboli di Milano è sicuramente la Pasticceria Marchesi. Da diversi anni è ormai tradizione passare in Galleria per ammirare le bellissime vetrine natalizie tra panettoni e dolci di ogni genere. Per questo Natale 2020 la pasticceria ha pensato, oltre ai classici Panettone e Pandoro che vantano oltre due secoli di passione, di ampliare la propria offerta. Eccolo dunque nella versione con crema chantilly, marron glacé, gocce di cioccolato e granella di nocciola pralinata, e nella versione decorata a mano, in diversi stili natalizi, tra cui l’elegante cervo in un bosco di abeti innevati, il paesaggio londinese con la classica cabina telefonica rossa e gli angioletti dorati che si rincorrono.

Il Pandoro decorato a mano, disponibile esclusivamente su ordinazione, invece è ispirato alla corona Marchesi 1824, simbolo di tradizione, qualità e passione.

Dove: via Santa Maria alla Porta 11/a, via Monte Napoleone 9 e Galleria Vittorio Emanuele II. Una selezione di prodotti è disponibile online.

Pasticceria Sant’Ambroeus Milano

natale panettone Milano

C’è chi ama sperimentare e proporre soluzioni sempre nuove e chi invece fa della qualità e della tradizione il suo marchio distintivo. Tra questi c’è sicuramente la pasticceria Sant’Ambroeus di Milano che realizza il suo panettone solo con materie prima di origine nazionale, lievito madre e aromi naturali ottenuti dalle sapienti mani e dalle antiche ricette dei maestri fornai. Ovviamente però ci sono anche le varianti, in edizione limitata, per i più golosi con gocce di cioccolato e marron glacé.

La novità di quest’anno sarà il servizio pensato appositamente per il momento che stiamo vivendo. Sarà infatti disponibile a breve l’e-commerce per far avere a tutti la tradizione sulle proprie tavole, anche a coloro che non potranno passare nello storico negozio nel cuore della città.

Dove: Corso Matteotti 7 e a breve online.

Pasticceria Giovanni Cova & C.

natale panettone Milano

Una vera e propria opera d’arte di panettone si potrà trovare invece nella pasticceria Giovanni Cova & C. Grazie alla sua collaborazione con la Pinacoteca Ambrosiana e la Pinacoteca di Brera, il Natale 2020 della pasticceria celebra, tra gli altri, anche i 500 anni di Raffaello. Lo storico dolce natalizio, infatti, verrà racchiuso in eleganti ed uniche confezioni. Il panettone Grancioccolato con granella di nocciole, verrà racchiuso nella scatola che riproduce “la Scuola di Atene” di Raffaello, il simbolo della perfezione pittorica nel mondo, mentre il Panettone Classico, premiato con le Tre Stelle dall’ International Taste and Quality Institute, è avvolto nella riproduzione dell’opera di Raffaello “Lo Sposalizio della Vergine”.

Ad impreziosire ogni singola confezione, in regalo un libro con la descrizione esclusiva delle opere realizzato a cura delle due pinacoteche milanesi, proposto assieme a sei coupon di sconto.

Dove: via Cusani 10 e sul sito.

Pasticceria culinaria Clèa

natale panettone Milano

Tra le insegne più recenti ma che di certo non sono passate inosservate c’è anche la Pasticceria culinaria Clèa che per il Natale ha preparato diverse varianti del dolce più richiesto. Il panettone sarà dunque disponibile nel suo gusto classico, al cioccolato, cioccolato e pere, albicocca e mandorle e veneziana. Non mancheranno poi anche gli specialissimi: Marron glacé e Pistacchio e Amarena. Il panettone Clèa è un vero prodotto artigianale realizzato con materie prime di qualità e ingredienti naturali che, se da una parte gli conferiscono una durata di vita limitata, la scadenza è a 30 giorni dalla data di produzione, dall’altra sono marchio di garanzia della qualità!

Dove: via Giacomo Boni 25

Pasticceria Martesana

natale panettone Milano

La Pasticceria Martesana si distingue per la sua grande varietà di proposte di prodotti natalizi che quest’anno si arricchisce anche di una novità. E’ così che si potrà scegliere tra il panettone tradizionale, al cioccolato, allo strudel, ai marron glacés, la veneziana e il più amato di tutti il Panetùn de l’Enzo con la famosa farcitura al cioccolato e albicocche in confettura e semi candite. La novità 2020 invece è una vera e propria sfida: l’unione di due grandi protagonisti della pasticceria, il cioccolato e il pistacchio. Il risultato è una ricca, voluttuosa farcitura di cioccolato al latte che si sposa ad un’avvolgente ganache al pistacchio, il tutto ricoperto da una glassa di cioccolata fondente e granella di pistacchi.

Infine, Pasticceria Martesana aderisce al progetto Panettone Sospeso, per donare un panettone a chi ne ha bisogno.

Dove: Via Cagliero, 14, via Sarpi 62, Piazza Sant’Agostino, 7 e sul sito.

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Vaccino Covid pronto e efficace al 95% ma solo un Italiano su 3 vorrebbe farlo subito

coronavirus farmaco artrite gratis
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Secondo un sondaggio Ipsos per la trasmissione DiMartedì, gli italiani non hanno grande fiducia nel vaccino anti-Covid: il 42% ha detto che se fosse disponibile a inizio 2021 aspetterebbe comunque a farlo, il 16% ha detto che non lo farebbe comunque, mentre solo un cittadino su tre vorrebbe vaccinarsi. Pessimismo anche per il prossimo anno: secondo più della metà degli italiani, nel 2021 non ci saranno vaccini per tutti.

Vaccino Covid, annuncio di Pfizer: «Il nostro è efficace al 95%». Test su 43.500 persone senza problemi

Pfizer: il colosso americano fa sapere che il suo candidato vaccino è efficace al 95% e non ha avuto effetti collaterali gravi. Si tratta della prima serie di risultati completi di una sperimentazione in fase avanzata, come rileva il ‘New York Times’. Dopo le anticipazioni della scorsa settimana, i dati presentati oggi hanno mostrato che il vaccino ha prevenuto le forme sia lievi che gravi di Covid-19, ha comunicato il colosso del farmaco. Ed è risultato efficace al 94% negli anziani, più vulnerabili allo sviluppo di Covid-19 grave e meno propensi a una piena risposta ad alcuni tipi di vaccini.

Il sondaggio, andato in onda su La7 ieri sera, chiede agli intervistati cosa farebbero se ci fosse un vaccino disponibile all’inizio del 2021 e si potesse scegliere se farlo o no. Quattro categorie di risposte considerate: chi vorrebbe farlo subito, appena ce ne sarà uno disponibile sul mercato, chi preferisce aspettare, chi non vuole assolutamente essere vaccinato e chi non ha ancora un’idea precisa. Negli italiani emerge una grande incertezza sul tema, considerando che il 42% ha risposto che preferirebbe aspettare di capire l’efficacia prima di sottoporsi alla vaccinazione. Mentre il 37% è sicuro di farlo il prima possibile, il 16% ha risposto tassativamente che non lo farà. Il 5% non ha saputo rispondere, ancora indeciso.

La sperimentazione ‘targata’ Pfizer e BionTech ha incluso quasi 44mila volontari, metà dei quali ha ricevuto il vaccino. L’altra metà ha ricevuto un placebo a base di acqua e sale. Quindi i ricercatori hanno aspettato di vedere quanti sviluppassero Covid-19. Ebbene, su 170 casi di Covid-19, 162 erano nel gruppo placebo e 8 nel gruppo vaccinato. Su 10 casi di Covid-19 grave, 9 avevano ricevuto il placebo. L’evento avverso grave più comune è stato l’affaticamento, con il 3,7% dei volontari che ha segnalato stanchezza dopo aver assunto la seconda dose. Il 2% dei volontari ha riferito mal di testa dopo la seconda dose. Gli anziani hanno riportato effetti collaterali minori e più lievi, hanno detto le due aziende.

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Black Friday : shopping scontato del 70% con offerte imperdibili !

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Il periodo più bello dell’anno sta arrivando ed è giusto celebrarlo con tanti pensieri speciali per i nostri parenti e per gli amici e, perché no, per fare un regalo a noi stessi! Il Black Friday è l’occasione perfetta per coniugare la nostra voglia di shopping alla massima convenienza, sia che si tratti di acquisti di Natale che per comprare qualcosa di bello per noi!

Tutti conoscono Zalando, il famosissimo e-commerce dedicato allo shopping. Grazie al grande successo è stato introdotto Zalando Privé.

Si tratta di uno shopping club esclusivo che offre ai membri tantissimi vantaggi e sconti per prodotti di ottima qualità che possono arrivare fino al 75%. Non ha un catalogo o una gamma di prodotti fissa, ma ogni giorno è possibile approfittare di vantaggi e promozioni a tempo limitato, su tutte le marche.

I prodotti in offerta riguardano qualsiasi genere: abbigliamento per uomo, donna, bambino, oltre ad accessori, ma anche articoli per la casa, da accessori per la cucina ai decori per l’ambiente.

Le vendite durano dai 3 ai 5 giorni e gli articoli sono soggetti a esaurimento scorte, quindi dovete affrettarvi. Per chi non vuole perdere l’ultimo paio di décolleté alla moda o i jeans del vostro marchio preferito, tutto quello che dovete fare è scaricare l’app sul vostro smartphone in modo da accedere immediatamente alle offerte.

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Come iscriversi

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CORVETTO SOLIDALE: un conto aperto per aiutare le famiglie più in difficoltà

Milano: i costi della vita in crescita costante
Milano: i costi della vita in crescita costante

CORVETTO SOLIDALE: un conto aperto per aiutare le famiglie più in difficoltà. l fulcro del progetto è proprio il supermercato di corso Lodi, dove qualche giorno fa il direttore del Carrefour aveva pagato la spesa a un uomo che aveva cercato di rubare per fame

Da quel suo gesto, che lui non aveva voluto pubblicizzare ma era stato notato da una cliente e applaudito sui social, ha preso spunto un gruppo di cittadini della stessa zona di Corvetto di Milano per lanciare l’iniziativa “Corvetto solidale“.

L’idea nata “visti i tempi che stiamo vivendo e l’approssimarsi del Natale”: grazie agli accordi presi dai promotori dell’iniziativa con il direttore del Carrefour di Corso Lodi, presso la cassa centrale sarà disponibile una busta con la scritta “Corvetto solidale” per la raccolta delle offerte.
“Questi soldi verranno utilizzati quando se ne presenterà l’occasione e la necessità, per pensionati che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, persone che hanno perso il lavoro, famiglie che attraversano un momento di difficoltà e così via – si legge ancora nel post – Ovviamente ci auguriamo che servano il meno possibile, ma così facendo abbiamo la possibilità di dare una mano”. Saranno le stesse cassiere a informare le persone bisognose della possibilità di attingere alla somma contenuta nella busta. Un modo efficace per dimostrarsi comunità in un momento che sta mettendo a dura prova tante famiglie.
“Parteciperò senz’altro. C’è davvero chi crollerà con questo secondo lockdown” è uno dei commenti dei membri della social street, mentre tanti altri fanno i complimenti “per la bellissima iniziativa” e c’è anche chi si dichiara “felice che il supermercato dove ho passato anni a fare la spesa con mia mamma abbia fatto questo grande gesto”.

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L’ALBERO DELLA VITA si illumina di bianco in onore ai medici impegnati nell’emergenza Covid-19

albero della vita expo bianco medici
albero della vita expo bianco medici

Un’idea bellissima: da oggi e per tutto il mese, l’Albero della vita,sarà illuminato di bianco in onore dei medici e di tutto il personale sanitario.

L’Albero della Vita simbolo dell’area su cui si è svolta Expo 2015 e dove si sta sviluppando MIND da oggi sarà illuminato di bianco in onore dei medici e di tutto il personale sanitario impegnato in prima linea nell’affrontare l’emergenza dovuta alla pandemia. Arexpo, la società proprietaria dell’area, già la scorsa primavera aveva deciso di illuminare l’Albero della Vita con il Tricolore.

L’illuminazione di bianco rimarrà fino alla fine del mese con la sola eccezione del 19 novembre in cui l’Albero sarà illuminato anche quest’anno di viola in occasione della giornata per la sensibilizzazione contro il tumore al pancreas.

“La pandemia ha messo ancora più in evidenza l’importanza della cura alle persone e della ricerca scientifica che sono i pilastri del progetto MIND. Per questo abbiamo deciso di illuminare l’Albero della Vita di bianco -spiega Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo- in onore di tutti i ‘camici bianchi’, medici e personale sanitario, impegnati ogni giorno nell’affrontare l’emergenza dovuta alla diffusione del Covid. E’ un gesto simbolico che esprime la vicinanza di tanti cittadini verso chi mette a rischio anche la propria salute per aiutare chi ne ha bisogno”.

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Ristoranti: tre delivery imperdibili a Milano

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Tante, tantissime le proposte di food delivery a Milano. Un simbolo di voglia di continuare, oltre che di necessità, dei tantissimi ristoranti e bar di Milano, ma anche la voglia di rinnovarsi e rimanere sempre accanto ai loro clienti. Ecco tre ristoranti delivery a Milano da provare!

Particolare Milano

Un piccolo shop online che propone prodotti di qualità, dal food al wine, e tre speciali box per due da ‘ricostruire’ a casa propria. Tre le ricette tra le quali scegliere, Polpo tre cotture con patata viola, olive taggiasche e sedano; il Risotto al Parmigiano con crudo di gamberi, pesto in polvere, pomodorini confit e lime e il Tiramisù Particolare. Il servizio delivery e take away è attivo sette giorni su sette a Milano e hinterland.

28 Posti

28 posti lancia la carta delivery con proposte riadattate per l’asporto ma anche panini gourmet e sughi pronti. La filosofia rimane quella del ristorante, votata alla stagionalità dei prodotti, al rispetto dell’ambiente e all’equità dei processi di produzione. Il risultato è un menù che soddisfa le esigenze di tutti i palati, affiancando alcune rielaborazioni di piatti della tradizione partenopea a portate più sofisticate e gourmet.

Per concludere, è possibile ordinare anche una “Cena per due” (75 €), che include un sugo, due portate principali, due contorni, due dolci e il vino. Il servizio è attivo dal martedì alla domenica per pranzo o cena, sia per l’asporto che per il delivery, ed è possibile prenotare direttamente dal sito web del ristorante o tramite le piattaforme Sergio e mymenu.it.

Al Mercato Street

Infine anche Al Mercato Street lancia la sua proposta delivery con una nuova linea di hamburger ispirata a una concezione più semplice e golosa dei “deli” americani, le tipiche tavole calde statunitensi. Gli ingredienti utilizzati sono più essenziali, le dimensioni e i prezzi più contenuti, senza però rinunciare alla qualità.

Accanto al “classico” Deli Burger Al Mercato, con carne, pomodoro, cipolla fritta e salsa speciale, lo Chef propone Deli Fried Chicken Burger, per gli amanti del pollo fritto, e il Deli Beyond Veggie Burger, per vegetariani. Sempre presenti anche le fries, declinate in tre versioni – classiche, al tartufo e parmigiano e “spicy” -, e gli onion rings.

Al Mercato Street è disponibile tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.00 sulle principali piattaforme di delivery (Deliveroo, Glovo, JustEat e Uber Eats).

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