11.7 C
Milano
domenica, Novembre 16, 2025
Advertisement

Arrivano i treni Covid tested: si viaggerà solo con tampone negativo

stazione centrale milano coronavirus
stazione centrale milano coronavirus

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che dà il via libera (sperimentale) ai treni covid-tested, dove i passeggeri potranno salire solo previo tampone negativo.
In questa fase le aziende ferroviarie potranno istituire collegamenti di questo tipo solo fra Milano e Roma

I viaggiatori dovranno presentare il risultato negativo di un tampone eseguito nelle ultime 48 ore oppure fare il test (gratuito) prima di salire sul treno. Esentati solo i bambini fino ai sei anni.
Le aziende ferroviarie dovranno informare la Regione su quali corse saranno covid-tested e soprattutto dovranno informare i passeggeri. A loro carico sarà l’allestimento delle aree per i tamponi e il costo degli esami.

Le aziende ferroviarie dovranno informare la Regione su quali corse saranno Covid-tested e soprattutto dovranno informare i passeggeri. A loro carico sarà l’allestimento delle aree per i tamponi e il costo degli esami. Chi non intende presentare il risultato del tampone e non intende eseguirlo in stazione sarà spostato su altre corse. Mentre chi risulterà positivo, dovrà seguire le normali procedure previste in questo caso. L’azienda ferroviaria dovrà rimborsargli l’intero costo della corsa o, su sua richiesta, emettere un voucher valido per almeno 18 mesi. Ogni mese è richiesto alle società che istituiscono questi treni, con partenza permessa solo da Milano Centrale e Milano Rogoredo, di presentare un rapporto con il numero di viaggiatori di ogni corsa, il numero dei positivi ai controlli. L’ordinanza entra in vigore dal 15 aprile e potrà essere estesa anche ad altre tratte.

 

Advertisement

Cosa cambia da zona rossa ad arancione ?

59334836 2354304534591626 5227481395487571968 n 2
59334836 2354304534591626 5227481395487571968 n 2

Cosa è cambiato oggi

Il primo parametro tenuto in considerazione dagli esperti è stato l’incidenza settimanale dei casi (se si superano i 250 ogni 100mila abitanti scatta automaticamente il rosso). Però – a differenza di quanto accade per Rt e rischio che richiedono 14 giorni con dati compatibili da scenario inferiore – per l’incidenza basta una sola settimana. Ed è quanto è successo per Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia che una settimana fa superavano i 250 ma non oggi: gli ultimi dati infatti vedono la Lombardia a 183, l’Emilia Romagna a 206, il Friuli a 188, il Piemonte a 238 e la Toscana a 230.

Restano invece in zona rossa la Val d’Aosta (che una settimana fa aveva un Rt altissimo (1.52) e che comunque anche questa settimana ha un’incidenza di 415), la Campania per via dell’Rt di sette giorni fa (1.33) nonostante l’incidenza sia a 199 e la Puglia che non è riuscita a calare sotto i 250 di incidenza. A queste si aggiunge come detto la Sardegna.

Spostamenti

Tra zona rossa ed arancione ci sono regole differenti riguardo agli spostamenti dentro e fuori dal Comune: nella prima si può uscire soltanto per motivi di salute, lavoro e necessità  mentre nella seconda gli spostamenti all’interno del Comune di residenza/domicilio sono liberi.

Il divieto di uscire dalla Regione, invece, vale sia in fascia rossa che arancione, se non per comprovati motivi e per tornare al luogo di domicilio e residenza.

Seconde case

Regole analoghe in zona rossa e arancione per quanto riguarda le seconde case fuori dal Comune e dalla Regione: si possono raggiungere da soli o insieme al nucleo familiare convivente, l’abitazione deve essere disabitata e serve il possesso di un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021 (ad esempio contratto di affitto o di compravendita).

Coprifuoco


Il divieto di uscire nella fascia oraria del coprifuoco 22-5 vale in tutta Italia, a prescindere dalla zona di rischio. Chi esce senza motivo rischia la multa da 400 a 1.000 euro.

Negozi e attività aperti e chiusi

In zona arancione sono aperti tutti i negozi, anche quelli non essenziali, ad esempio l’abbigliamento per adulti.

In zona, rossa invece, l’elenco di negozi e attività aperti è più limitato: supermercati e alimentari al dettaglio, edicole, librerie e tabacchi, negozi di intimo e abbigliamento per bambini, farmacie, igiene della casa e della persona e riparazione di apparecchiature elettroniche.

In entrambe le zone, i centri commerciali sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di supermercati e farmacie al loro interno.

Parrucchieri, barbieri e centri estetici sono chiusi in zona rossa mentre funzionano regolarmente in fascia arancione.

Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie

Zona rossa e arancione hanno le stesse regole riguardo bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie. Gli esercizi di ristorazione sono chiusi al pubblico tutto il giorno e tutti i giorni.

Si possono fare l’asporto e la consegna a domicilio: il primo fino alle 22.00 o fino alle 18.00 per le bevande, la seconda senza limitazioni orarie in entrambe le zone.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: le scuole

• Sono aperti per le lezioni in presenza i nidi, le scuole materne, le scuole elementari e le medie.
• I licei garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.

Visite ai congiunti

Le visite tra le mura domestiche sono vietate in modo assoluto in zona rossa mentre sono consentite in arancione con questi limiti:

  • entro i confini del Comune;
  • una sola visita al giorno;
  • 2 persone al massimo, esclusi i figli under 14 e i disabili con conviventi.

SPORT

• Restano chiuse palestre e piscine.
• È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base.
• È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

 

Covid Lombardia, Fontana: inizia il ritorno graduale alla normalità

Da lunedì 12 aprile la Lombardia torna in fascia arancione”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, aggiungendo che “si intravvede la luce in fondo al tunnel” dopo il secondo inverno difficile per l’emergenza Coronavirus.

Advertisement

Fontana : Lombardia zona arancione, inizio il ritorno graduale alla normalità . “Si vede la luce in fondo al tunnel”

flash mob levante
flash mob levante

Covid Lombardia, Fontana: inizia il ritorno graduale alla normalità

Da lunedì 12 aprile la Lombardia torna in fascia arancione”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, aggiungendo che “si intravvede la luce in fondo al tunnel” dopo il secondo inverno difficile per l’emergenza Coronavirus.

“Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio”.
Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato il ritorno in zona arancione da lunedì prossimo. “Lunedì – spiega ancora il presidente – i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75%. Riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all’interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Penso ai titolari delle attività che ancora non potranno riaprire. Mi auguro che dopo il 20 aprile, così come promesso dal Governo, possano anche loro accogliere nuovamente i propri clienti”. “Io sosterrò con forza – conclude Fontana – che possano farlo in sicurezza. Si intravvede la luce in fondo al tunnel, chiedo ai cittadini di non mollare e tornare ad avere fiducia nel grande spirito lombardo”.

Vaccini in Lombardia, Moratti: presto apriranno 85 centri

“Dopo aver da tempo terminato la vaccinazione nelle residenze per anziani e delle Forze dell’ordine, apriremo l’attività di 85 hub. Così da procedere alla campagna di vaccinazione massiva che, secondo il piano del generale Figliuolo, potrebbe portarci ad effettuare fino a 144.000 somministrazioni quotidiane”: ad annunciarlo è stata la vicepresidente della Lombardia ed assessore al Welfare Letizia Moratti che oggi a Milano ha visitato l’hub allestito alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini. “Se saremo forniti di vaccini a sufficienza – ha aggiunto -, potremo concludere questa fase entro metà luglio avendo somministrato almeno la prima dose di vaccino a 6,6 milioni di cittadini lombardi”. L’hub alla Fabbrica del Vapore, che è gestito dall’Asst Fatebenefratelli, presenta 15 linee per anamnesi e 12 linee dedicate alla somministrazione vaccinale in grado di dispensare fino a 1.200 dosi al giorno. “Si è trattato di una visita – ha commentato Letizia Moratti – volta soprattutto a ringraziare tutti gli operatori che quotidianamente si prodigano per far funzionare al meglio il centro, in una fase cruciale della campagna vaccinale. In questi giorni infatti toccheremo in Lombardia 2 milioni di dosi somministrate, terminando la vaccinazione degli over 80 e del personale scolastico e avviando da lunedì la fase dedicata ai settantenni.
Per sapere cosa si può fare in zona arancione clicca QUI
Advertisement

Lombardia ufficialmente in zona arancione da lunedì 12 Aprile

regione lombardia coronavirus
regione lombardia coronavirus

Dal confronto tra l’Istituto superiore di sanità e i tecnici della Regione la conferma dei dati. Il ministro Speranza firmerà a breve la nuova ordinanza. Riapriranno i negozi, i parrucchieri e i centri estetici

Nelle prossime ore il ministro Speranza firmerà le ordinanze

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato che nelle prossime ore saranno firmate le ordinanze che porteranno a un passaggio di zona da rossa ad arancione: “Sulla base dei numeri che abbiamo una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all’arancione, ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva”. Anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha affermato che la Lombardia rientra tra quelle regioni che hanno indicatori epidemici “che di fatto incoraggiano in questa direzione”, ossia la zona arancione.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: i ristoranti e i bar

• È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
• Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande (dalle 5 alle 18 senza restrizioni, dalle 18 alle 22 vietata a chi svolte prevalentemente attività di bar senza cucina).
• La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
• È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti.
I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti: quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno della struttura.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: i negozi

• Riaprono negozi, parrucchieri, centri estetici.
• Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: le scuole

• Sono aperti per le lezioni in presenza i nidi, le scuole materne, le scuole elementari e le medie.
• I licei garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.

Gli spostamenti

È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le 5 e le 22Non ci si può spostare da un comune all’altro, né da diverse regioni, salvo esigenze di lavoro, studio, salute o necessità. In tali casi, serve sempre l’autodichiarazione.

Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza è sempre consentito. Ci si può muovere per motivi di emergenza o per esigenze lavorative, di necessità o di salute.

La raccomandazione è di evitare gli spostamenti non necessari, anche all’interno del proprio Comune. Riguardo i comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti, ci si può spostare per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. Sono in ogni caso esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Si può uscire dal proprio Comune per esigenze specifiche, quali fare la spesa (laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti punti vendita con maggiore disponibilità, anche in termini di convenienza economica) o per acquistare beni diversi da quelli alimentari.

Advertisement

Morto il Principe Filippo: il marito della Regina Elisabetta d’Inghilterra 

regina elisabetta principe filippo morto
regina elisabetta principe filippo morto

Morto il principe Filippo, l’annuncio con «profondo dolore» della regina Elisabetta

L’annuncio di Buckingham Palace: avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno .

Filippo, nato a Corfù nel 1921, avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno. Era stato dimesso di recente, dopo alcune settimane in ospedale a Londra a causa di una non meglio precisata infezione – non legata al Covid – cui si erano aggiunti problemi al cuore. Inossidabile punto di riferimento della corte britannica per decenni, il duca di Edimburgo aveva celebrato a novembre i 73 anni di matrimonio con la quasi 95enne Elisabetta II.

Le parole di Boris Johnson

“Ricorderemo il duca di Edimburgo per il suo contributo alla nazione e per il suo solido supporto alla regina”, ha detto il premier britannico Boris Johnson parlando fuori da Downing Street. “Come nazione e come regno ringraziamo la straordinaria figura e il lavoro” del principe Filippo, ha detto ancora. E l’ha definito “un amorevole marito, un padre e un nonno affettuoso”.

Advertisement

MILANO DESIGN CITY 2021 : ecco tutti gli appuntamenti da non perdere !

fuorisalone foto
fuorisalone foto

Milano Design City 2021 :  installazioni e appuntamenti in città

Dal 12 aprile si riaccende lo scenario del design milanese: scegli fra le nostre proposte levisioni in cui immergerti, in digitale e onsite, nei luoghi dedicati della città.

Oltre i confini tradizionali, amplificando l’esperienza fisica attraverso l’impiego di nuove tecnologie.

Webinar, live talk, percorsi in città alla scoperta delle nuove zone del design, installazioni, esposizioni, mostre, esperienze virtuali e l’inaugurazione di un giardino zen per seguire il racconto delle più interessanti attività progettuali o del ritorno in scena delle arti applicate, piuttosto che esplorare il nuovo territorio virtuale che regala esperienze di fruizione aumentate o amplificate.

Il tutto in una cornice di imprevedibilità per il momento che stiamo vivendo e della ricerca-sfida verso nuovi modi di fare Design.

Life in Vogue. Love letters to Milan

Cuore del progetto è una completa reinterpretazione del palazzo di Condè Nast e della redazione di Vogue Italia, decontestualizzato dall’ambiente urbano e immerso nella natura, secondo le visioni creative di interior designer internazionali.

 

Dal 12 al 18 aprile verranno svelati i progettisti protagonisti che lo hanno disegnato e prenderà vita un luogo virtuale –  con appuntamenti, interviews, video, podcast e progetti – fruibile gratuitamente sulla piattaforma dedicata fino a fine giugno 2021

Interni Designer’s Week: il saper fare dell’industria italiana

Fra le principali attività proposte dal 12 al 23 aprile: talk e incontri con architetti e designer al Meeting Point Interni presso l’Istituto Marangoni e l’ installazione di grande impatto visivo presso la BAM Biblioteca degli Alberi  di Mario Cucinella, fondatore della School of Sustainability di Bologna, nonchè progettista della torre in costruzione a Porta Nuova,

Molte altre iniziative sono visibili sulla piattaforma dedicata, oltre alla Guida cartacea day by day allegata a INTERNI aprile o che trovi presso i luoghi degli eventi.

Materially – per una fruizione tangibile e sensoriale dei materiali

Sei un progettista interessato ad approfondire i nuovi materiali in chiave di innovazione sostenibile, estetica e tecnologica?

Prenotati dal 12 al 23 aprile alle iniziative di Materially, che integrano strumenti diretti con tool virtuali per allargare il più possibile la platea di chi vuole partecipare: webinair sull’economia circolare sulle ultime tendenze materiali, visite guidate onsite della library e del database di Material ConneXion (solitamente riservata agli abbonati) ed altri incontri disponibili a breve qui.

Fuorisalone.it

Le Forme dell’Abitare è il tema dell’edizione 2021, uno spazio di riflessione su come potrebbero evolversi in futuro gli spazi abitativi.

Le iniziative registrati sulla piattaforma dedicata o presso gli showroom se consentito dalle attuali prescrizioni antiCovid19.

Vanity Fair Green – from challenge to change

Dal 12 al 18 aprile sulla piattaforma di Vanity Fair ascolta le storie che danno voce a grandi storie e personaggi sulla sostenibilità, tema già protagonista di numerosi contenuti editoriali.

Donne straordinarie che stanno cambiando il mondo, un affresco della nuova imprenditoria italiana che fa della sostenibilità lo strumento fondamentale per costruire un futuro migliore e altre storie di impegno e crescita, ispirazione per la community di Vanity Fair.

 

Accedi qui a breve alla piattaforma dedicata; nelle settimane successive all’evento digitale i contenuti saranno disponibili on demand

Giardino Zen Teresa Pomodoro: inaugurazione il 18 aprile

Domenica 18 aprile alle 17 lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro inaugura il Giardino Zen con musica, danza e la lettura dei testi della drammaturga e attrice Teresa Pomodoro a cui il Giardino è intitolato.

In contemporanea nel Giardino di Piazza Piola e presso lo Spazio Teatro No’hma in Via Andrea Orcagna 2.

Il progetto di riqualificazione del giardino-rotonda di Piazza Gabrio Piola – che si presenta ora fuori misura umana e disordinato –  ridisegna nuovi luoghi che permettono agli user di riappropriarsi più armoniosamente del loro spazio.

 

Lo spazio diventa un luogo di meditazione più fruibile grazie all’installazione artistica “Colloquio” di Kengiro Azuma – 5 gradoni cilindrici di diverse altezze che accolgono 2 rospi in bronzo – e alla MU 765 Goccia, un’area pedonale a forma di goccia abbracciata da 21 ciliegi intervallati da panche.

Con Alpha District in tour alla scoperta del Portello

Dal 12 al 18 aprile segui il percorso guidato all’interno dell’area Portello – Cagnola – QT8 e Fiera, un concentrato di architetture d’autore ancora poco conosciuto al grande pubblico.

Nella Piazza Gino Valle – la piazza più grande di Milano – e nei dintorni spiccano nomi quali Fabio Novembre, Emilio Isgrò, Jorrit Tornquist, Cino Zucchi, Guido Canali, Charles Jencks e Mario Bellini, fino ad arrivare alle Torri di Citylife

 

Alpha District è il nome dato al progetto di marketing territoriale di rivitalizzazione artistica e culturale del Portello e delle aree limitrofe all’ex comprensorio industriale Alfa Romeo, metre il quartiere QT8 – Quartiere della Triennale Ottava – è nato da un gruppo di  progettisti capitanati da Piero Bottoni, ispirato all’opera di Le Corbusier e al concetto di città-giardino e portatore di una nuova concezione dello spazio urbano

CNA – Design Reset VS Contaminazioni

Il “fatto a mano” o meglio il ritorno in scena dell’artigianato e delle arti applicate, della tensione al pezzo unico e alla piccola serie sta portando a nuovi mood.

Collegati in streaming il 15 aprile alle ore 11 per un webinair dove figure diverse si confrontano portando alcuni case history, ospiti della Casa Museo Boschi Di Stefano: Luciano Galimberti, presidente ADI; l’architetto designer Ugo La PietraSabrina Sguanci, designer e docente; Silvia Annicchiarico architetto già direttore del Triennale Design Museum fino al 2018 e altre voci delle istituzioni.

Post home

Come si connota la casa del dopo pandemia? Come un luogo reale in grado di garantire l’ibridazione degli spazi e che offre un’esperienza abitativa multifunzionale.

Esplora come il futuro di POSThome sia legato al quartiere e alla città che lo ospita nel talk digitale del 15 aprile alle 14 POSThome meeting:Anticipare la casa e la città di domani tra progetto e ricerca.

Approfondisci come il design coincida con una particolare idea di futuro strettamente legata al concetto di smart city.

Tecno – Back to emotions & future work

Esplora la nuova frontiera del vivere la casa e gli spazi lavorativi dal 12 al 23 aprile in un percorso espositivo lungo le stanze che rappresentano sia i luoghi di lavoro condiviso che gli interni delle abitazioni, tornate oggi al centro del nostro vivere quotidiano.

Grazie al contributo della storica azienda del design milanese Zanotta, gli interni dei Caselli daziari di Piazza XXV Aprile sono allestiti grazie al “know-how” di prodotto ed alle tecnologie più innovative.

Architour

Avviati in un percorso di edutainment tra le zone e gli showroom più rappresentativi di Milano legati al mondo del design.

All’interno delle locations verranno accompagnati gli architetti per ammirare insieme le esposizioni di prodotti  e confrontarsi sui temi più attuali grazie alle presentazioni, talk e performance.

La Design, Ladies Design

Il titolo provocatorio di questa mostra narrativa video-fotografica organizzata da Area Porta Romana vuole ribaltare la consuetudine di attribuire alla parola design l’articolo maschile “il”.

Dal 19 al 25 aprile lo sguardo del fotoreporter Ermes Beltrami racconta presso lo studio di design Sillabe in Milano di Via dei Pellegrini 6 le imprese e le donne che ne sono artefici attraverso foto, video, parole, oggetti e luoghi.

5 VIE – Design & Art for a Better World

Il ruolo del design nel processo di costruzione e ricostruzione dell’identità, del valore, delle economie nel Bel Paese: questo il terreno d’esplorazione sulla piattaforma digital dal 12 al 19 aprile.

Tra le iniziative suggeriamo il forum TEC: Turismo è Cultura con  4 tavoli di lavoro tematici, il cui fil rouge sarà la ripartenza integrata del comparto turistico attraverso i driver della cultura e del design.

Qualora le norme vigenti lo permettano, alcuni forum si realizzano in presenza all’interno di spazi privati del distretto cinque vie.

Isola Design Festival

Profili designer e presentazioni di progetti, live talk e interviste con ospiti internazionali su Isola TV, mostre virtuali, e tante iniziative dal 12 al 18 aprile per dare visibilità ai progetti che guardano al futuro per caratteristiche sostenibili, innovazione, ricerca, ma anche per estetica e funzionalità.

Noroo per la sicurezza colorata a Milano

Il 16 aprile partecipa al talk online sul potere e la rilevanza del progetto del colore nel contesto urbano.

Il colore inteso come codice di lettura immediato capace di attivare, guidare, direzionare il movimento degli utenti in funzione delle aree urbane in modo efficace.

Gremove verso un nuovo umanesimo digitale

Design, musica, moda, tecnologia, imprenditoria: Milano riprogetta lo spazio-tempo sostenibile del nuovo umanesimo digitale: questo il titolo del webinar in diretta il 22 aprile da uno showroom e trasmesso in streaming dove imprese e professionisti del territorio milanese si confrontano su come il design possa scrivere una nuova pagina storica al servizio del nuovo vivere.

Nello showroom saranno esposti prodotti di design innovativi.

Wired Next Festival 2021

Il primo dei 5 appuntamenti nel 2021 dell’evento Condè Nast più famoso dedicato all’innovazione, tecnologia e creatività è il 14 aprile; il tema è Play.

Dedicati una giornata con i talk dedicati al futuro della creatività e dell’innovazione nell’ambito del design, portatrici di progresso, sostenibilità e inclusione.

Durini Design District

Siamo nel cuore del design nel centro di Milano: l’Associazione Milano Durini Design District racchiude le più importanti ed esclusive aziende di design in centro città che hanno scelto questo distretto per insediare i propri flagship store aziendali.

Fra il 12 e il 18 aprile scegli i momenti di incontro e networking tra pubblico e architetti, designer, critici, giornalisti, nonché presentazioni di novità di prodotto e ambiente, anteprime esclusive, approfondimenti e interviste.

Alcune aziende e showroom possono realizzare iniziative in presenza se le normative attuali lo consentono. Giovedì 15 aprile verifica se è confermata l’apertura straordinaria degli showroom fino alle 22.

DOS2021 Pixel City

DOS, Design Open’ Spaces, è il primo phygital district del design, nato nel 2019 per riaprire spazi dimenticati in una collaborazione sinergica fra istituzioni e attori privati.

Lo scenario applicativo è quello della città, un mondo in cui la vita sociale spesso non è più solo fisica ma anche virtuale; l’elemento digitale diventa di fatto un motore per il progresso anche dal punto di vista urbano.

 

L’edizione di dal 15 al 18 aprile 2021 è un’anteprima a quella del prossimo settembre e propone:

– mostra diffusa attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie invisibili e non impattanti: Tag nascosti e attivatori invisibili, posizionati all’interno del territorio, consentiranno agli utenti l’accesso a contenuti in realtà aumentata, all’interno di un catalogo on-line sulla piattaforma Pixel City;

– sessioni in live streaming con storie e interventi sui prodotti o temi più discussi del momento;

– tavole rotonde in streaming  con designer, maker, influencer

The Cassina perspective 2021

Presentazione dal 12 al 23 aprile delle collezioni 2021 e della nuova Cassina Pro – collezione professionale – orientata al progetto e con prodotti certificati, che riunisce dai mobili contemporanei alle icone più amate di Cassina, insieme a sette nuovi progetti sviluppati per soddisfare le esigenze legate agli spazi pubblici, da hotel e ristoranti a lobby e spazi di lavoro.

Advertisement

Vaccini dipendenti ATM : saranno su base volontaria per tutti i 10 mila lavoratori

ATM
ATM

Atm punta a vaccinare in azienda i suoi 10mila dipendenti. 

Atm somministrerà i vaccini anti covid ai propri dipendenti. La decisione dopo l’accordo tra Confindustria, Assolombarda e Regione Lombardia per consentire alle aziende di vaccinare il proprio personale.

dipendenti di Atm che vorranno vaccinarsi potranno ricevere i vaccini anti covid direttamente in azienda.

La priorità, come spiegano dall’azienda, verrà data ai lavoratori di “front line” cioè che sono a contatto con il pubblico.

L’azienda procederà sin da subito a raccogliere le adesioni del proprio personale, circa 10mila dipendenti.

Dopo questa prima fase, che sarà gestita telematicamente, l’azienda trasformerà dieci sedi aziendali in aree appositamente dedicate alla somministrazione del vaccino anti covid per il personale Atm.

La decisione è arrivata dopo l’accordo firmato tra Regione Lombardia con Confindustria e Assolombarda, per permettere alle aziende di vaccinare in sede i propri dipendenti. Con questo accordo sarà più semplice procedere nella fase della vaccinazione di massa, aiutando così il sistema sanitario lombardo. Molte aziende  hanno già dichiarato di essere disponibili a vaccinare nelle proprie sedi i dipendenti, uno dei primi a farlo è stato Giorgio Armani, che trasformerà il Teatro Armani in punto vaccinale per i propri dipendenti.

Vaccini anche in azienda: il Protocollo

Proprio ieri è arrivato anche il via libera di Governo, imprese e sindacati all’accordo che potenzierà la campagna nazionale consentendo le vaccinazioni anche in azienda su base volontaria. Un percorso parallelo alla rete ordinaria e non una procedura alternativa, spiega Palazzo Chigi: costituirà infatti, si legge nel Protocollo, un’attività di sanità pubblica nell’ambito del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-Covid-19 predisposto dal Commissario straordinario generale Figliuolo.

E non si tradurrà in norme vincolanti: presupporrà l’adesione volontaria dei datori di lavoro e dei lavoratori. Tutte le aziende potranno candidarsi liberamente, non è previsto nessun requisito minimo numerico o dimensionale, e la vaccinazione sarà offerta a tutti i lavoratori, a prescindere dalla tipologia contrattuale.

Se la vaccinazione verrà eseguita in orario di lavoro, prosegue il Protocollo, il tempo necessario sarà equiparato a tutti gli effetti all’orario di lavoro, mentre i costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, inclusi quelli per la somministrazione, sono interamente a carico del datore di lavoro. Altro aspetto importante è che viene esclusa la responsabilità penale degli operatori sanitari per eventi avversi nelle ipotesi di uso conforme del vaccino.

Advertisement

Facebook e Instagram down : i social non funzionano e si bloccano

facebook
facebook

Facebook e Instagram down: migliaia di segnalazioni in tutta Italia

Oggi giovedì 8 aprile 2021 il sito web Downdetector, che si occupa di monitorare in tempo reale eventuali problemi ad app di messaggistica e social network, ha iniziato a ricevere segnalazioni a partire dalle 22.15. Per quanto riguarda Instagram, in migliaia non riuscivano ad accedere al proprio feed o ad aggiornarlo. Ad alcuni compariva invece un messaggio di errore al server quando si provava ad accedere da pc sulla pagina web del servizio. Su Facebook l’errore più segnalato è ” Sorry, something went wrong.
We’re working on getting this fixed as soon as we can.”

Ci ricordiamo l’ultimo errore momentaneo è stato il 19 marzo 2021, mentre l’altro blackout mondiale che aveva mandato in tilt WhatsApp, Instagram e Facebook si era registrato il 3 luglio 2019 e un episodio simile, ancora precedente . Il 13 marzo 2019, infatti, si è registrato il blocco più lungo che si ricordi, un record di 14 ore di stop per le app.

Advertisement

Bonus Vacanze prorogato, come richiederlo con l’app IO

visual club esse famiglia tuffo mare stintino
visual club esse famiglia tuffo mare stintino

L’incentivo ammonta a un massimo di 500 euro e spetta solo a chi ha un ISEE inferiore a 40mila euro.

Il Decreto Milleproroghe ha prorogato il bonus vacanze fino al 31 dicembre 2021 per coloro che lo avevano richiesto dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, senza però utilizzarlo. Al momento, quindi, non è possibile fare domanda per usufruirne.

Uno slittamento di sei mesi rispetto alla scadenza prevista nel novembre scorso dal Decreto Ristori: il 30 giugno 2020.

Per quanto riguarda l’entità del bonus, ciascun nucleo potrà ottenere un importo variabile in funzione del numero dei soggetti. Le famiglie di 3 persone potranno ottenere 500 euro; quelle da due otterranno 300 euro; le persone singole 150 euro.

Per fare domanda è necessario possedere le credenziali SPID o la carta di identità elettronica. Sarà possibile spenderlo in strutture ricettive aderenti come alberghi, campeggi, villaggi, bed and breakfast, alcune delle quali consultabili sul sito Italyhotels.it. Vediamo come funziona l’incentivo, come ottenere il bonus vacanza attraverso l’app e come spenderlo.

Dopo esserti autenticato con SPID o CIE (versione 3.0), puoi accedere alla funzione per richiedere il Bonus Vacanze entrando nella sezione “Portafoglio” dell’app: tramite il pulsante “Aggiungi” in corrispondenza della voce nuovo Bonus/Sconto, basta scegliere “Bonus Vacanze” dalla lista di quelli disponibili.

Advertisement

Enrico Nigiotti rinvia il tour teatrale in autunno. Info e biglietti

Enrico Nigiotti live 2021 grafica
Enrico Nigiotti live 2021 grafica

Col perdurare dell’emergenza sanitaria, anche Enrico Nigiotti ha deciso di rinviare il suo tour teatrale in autunno 2021.

Enrico Nigiotti rinvia il tour teatrale in autunno. Info e biglietti

Alla luce delle vigenti disposizioni ministeriali, è stato rinviato all’autunno 2021 il tour teatrale di ENRICO NIGIOTTI.

Queste le nuove date del tour:

  • 7 novembreTeatro Dal Verme – MILANO (recupero del 5 maggio 2020 e del 24 maggio 2021)
  • 9 novembreTeatro Colosseo – TORINO (recupero dell’11 maggio e del 19 ottobre 2020 e dell’8 maggio 2021)
  • 11 novembreTeatro Goldoni – LIVORNO (recupero del 21 maggio 2020 e del 20 maggio 2021)
  • 13 novembreTeatro Celebrazioni – BOLOGNA (recupero del 2 maggio e del 20 ottobre 2020 e del 7 maggio 2021)
  • 20 novembreAuditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) – ROMA (recupero del 19 maggio e dell’8 ottobre 2020 e del 13 maggio 2021)
  • 22 novembreTeatro Verdi – FIRENZE (recupero del 4 maggio e del 22 ottobre 2020 e del 15 maggio 2021)

 Entro il 31 maggio verrà comunicata la data di recupero del concerto al Teatro Acacia di NAPOLI (recupero dell’8 maggio e del 26 ottobre 2020 e del 12 maggio 2021).

I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti.

Per INFO E BIGLIETTI clicca QUI

Advertisement

Bar, ristoranti e teatri : si ipotizza graduale riapertura dal 20 aprile

occupazione suolo pubblico
occupazione suolo pubblico

Speranza di ripresa

Non siamo qui per chiedere niente: noi vogliamo solo riaprire, continuare a lavorare». Questa la frase più diffusa nelle proteste e manifestazioni in tutta Italia .

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Credo che tra il 20 aprile e il 15 maggio una scaletta di riaperture sia verosimile”, afferma Sileri a Radio Cusano Campus.

Il modello da seguire prova a tracciarlo lo stesso Sileri, puntando a programmare le riaperture: “Dobbiamo ‘copiare’ il Regno Unito, mutuando la loro esperienza e dare una tempistica sulla base di quello che hanno fatto loro. Poiché come Europa siamo partiti un po’ in ritardo, possiamo ipotizzare riaperture un mese e mezzo dopo Gran Bretagna e Usa”. Secondo il sottosegretario alla Salute negli ultimi giorni di aprile i dati saranno più chiari e si potrà capire cosa riaprire e cosa no.

La data del 20 aprile era stata individuata anche dalla ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini: “Riaperture ci saranno, soprattutto da maggio, forse qualcosa già dal 20 aprile si potrà riaprire”. La riapertura ad aprile, in effetti, non è esclusa dal precedente decreto Covid, il quale prevede la possibilità – entro la fine del mese – di modificare le misure adottate ricorrendo, però, a nuove deliberazioni del Consiglio dei ministri. Il governo potrebbe anche andare incontro alla richiesta delle Regioni, che chiedono riaperture a partire dal 20 aprile, in caso di miglioramento dei dati.

Draghi: “Prossime settimane per riaprire, non per chiusure”

“Il 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto nell’ultimo decreto” per le misure anti contagio da Covid, “ma lì si dice anche che qualora l’andamento delle vaccinazioni e dei contagi mostrasse la possibilità, si possono riconsiderare le cose anche prima. Il governo sta lavorando su tutto questo – ha detto ancora Draghi – Avere date significa conoscere esattamente i parametri rilevanti a una certa data. In tutto questo c’è la volontà del governo di vedere le prossime settimane come di riaperture non di chiusure”

“Stagione turistica? Giugno? Speriamo anche prima”

“La stagione turistica? Manca una data. Garavaglia dice a Giugno. Speriamo, magari anche prima chi lo sa – ha detto Draghi parlando del turismo – Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt’altro”

Report Covid di Gimbe: “Casi e decessi in calo ma campagna vaccinazione va ancora a rilento”

Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 31 marzo-6 aprile, una riduzione dei nuovi casi (-11,1%) anche se sovrastimata dal crollo delle persone testate. In lieve calo decessi, casi attualmente positivi e persone in isolamento domiciliare, mentre rimane alta l’allerta ospedali. Cciclo vaccinale completo solo per il 36,8% degli over 80 e per il 2,2% della fascia 70-79 anni.

Molti segni meno nel monitoraggio di questa settimana di Gimbe: calano i decessi, i positivi in isolamento a casa, i nuovi casi e in complesso gli attualmente positivi. Ma resta il problema delle terapie intensive ancora sopra la soglia critica di occupazione del 30% in 14 Regioni, del calo dei tamponi (soprattutto a Pasqua) e la lentezza della campagna di vaccinazione che al momento fa intravedere come un “miraggio” le 500mila somministrazioni al girono promesse da Draghi e Figliuolo.

Nel dettaglio i dati della settimana 31 marzo-6 aprile 2021, rispetto alla precedente, messi a punto da Gimbe indicano una diminuzione dei nuovi casi (125.695 vs 141.396), legata in parte alla netta riduzione dell’attività di testing. In lieve calo anche i decessi (2.868 vs 3.000), i casi attualmente positivi (555.705 vs 562.832) e le persone in isolamento domiciliare (522.625 vs 529.885). Sostanzialmente stabili i ricoveri con sintomi (29.337 vs 29.231) e le terapie intensive (3.743 vs 3.716).

In particolare, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
• Decessi: 2.868 (-4,4%)
• Terapia intensiva: +27 (+0,7%)
• Ricoverati con sintomi: +106 (+0,4%)
• Isolamento domiciliare: -7.260 (-1,4%)
• Nuovi casi: 125.695 (-11,1%)
• Casi attualmente positivi: -7.127 (-1,3%)

“Per la terza settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – continua la lenta discesa dei nuovi casi, anche se il calo degli ultimi giorni è sovrastimato per il tracollo dell’attività di testing durante il periodo pasquale: -128.141 persone testate rispetto alla settimana precedente e -304.499 rispetto a quella ancora prima”.

“La lentezza con cui scendono i nuovi casi – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – insieme alla limitata copertura vaccinale dei soggetti più fragili non permettono di ridurre la pressione sugli ospedali, dove la situazione rimane critica». Le soglie di allerta di occupazione dei posti letto da parte di pazienti COVID in area medica (>40%) e in terapia intensiva (>30%) si attestano rispettivamente al 44% e al 41%, con 8 Regioni sopra soglia per l’area medica e 14 sopra soglia per le terapie intensive. Per queste ultime preoccupa il superamento del 50% in Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Marche, Valle d’Aosta, con una punta del 60% in Lombardia.

“Sui nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva – sottolinea Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – la media mobile a 7 giorni ha iniziato la discesa, ma il valore registrato il 6 aprile (229 ingressi/die) rimane ancora superiore a quello di un mese fa (202 ingressi/die)”.

Advertisement

Fontana : chiederò di passare la Lombardia in zona arancione, i numeri vanno in questa direzione

regione lombardia tasse
regione lombardia tasse

Il governatore: “L’indice di incidenza, l’Rt e la pressione sugli ospedali sono in lento ma graduale miglioramento”

La dichiarazione del Presidente Attilio Fontana vanno nella direzione di un apertura abbastanza imminente .

“I numeri che stiamo valutando per mandarli alla cabina di regia di Roma vanno in questa direzione”, ovvero il passaggio della Lombardia in zona arancione: il presidente della Regione Attilio Fontana ha spiegato a Rtl 102.5 che “i dati sono in lento ma graduale miglioramento”. Di conseguenza “farò di tutto, e chiederò alla cabina di regia che la Lombardia possa essere messa in zona arancione”.

E ha aggiunto: “Esiste un nuovo decreto che sostiene che ci si sposti in una zona senza aspettare due settimane di conferma dei dati, quindi mi auguro e farò di tutto e chiederò alla cabina di regia che la Lombardia possa essere messa in zona arancione”.

La decisione sarà presa domani e dovrebbe diventare efficace da lunedì .

Da stamattina” in Lombardia “abbiamo iniziato a raccogliere le prenotazioni per i vaccini dai 70 ai 75 anni”, ha detto Fontana. “Le prenotazioni possono partire ma conta fare le vaccinazioni”, ha aggiunto. Quanto alle categorie da vaccinare, “credo che noi siamo stati rigorosamente rispettosi delle disposizioni arrivate dal governo – ha spiegato Fontana – le prime sono state gli ospiti Rsa e il comparto sanitario e poi via via tutte le altre categorie. Sono dell’opinione che la scelta fatta ora dal governo di seguire l’indice anagrafico sia la più corretta, credo si debba cercare di tutelare le categorie dopo i fragili, gli ultraottantenni e i malati, partendo dalle età”.

Advertisement

A Milano ci sarà una piazza dedicata a Piersanti Mattarella

piersanti mattarella piazza milano
piersanti mattarella piazza milano

E’ ufficiale, Milano ha deciso di dedicare una piazza a Piersanti Mattarella, ex presidente della Regione Sicilia e fratello di Sergio Mattarella, attuale presidente della Repubblica.

A Milano ci sarà una piazza dedicata a Piersanti Mattarella

Era stata proposta dall’assessore alla cultura, Filippo del Corno e ora è arrivata l’appovazione della giunta: Milano dedicherà una piazza a Piersanti Mattarella. La scelta del luogo è ricaduta in via della Moscova, a poca distanza dalla caserma dei Carabinieri: location adatta per poter “attestare la ferma volontà di contrasto a tutte le mafie da parte di questa amministrazione”.
Piersanti Mattarella infatti fu un personaggio scomodo per le affermazioni che fece contro Cosa Nostra e le pagò con la sua stessa vita quando venne ucciso in auto mentre andava a messa con la sua famiglia.

Advertisement

NABA porta la mostra design off-line alla Milano Design City 2021

Cattura
Cattura

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti dal 12 al 18 aprile 2021 sarà presente all’interno delle iniziative della Milano Design City 2021 a Scalo Lambrate, con la mostra “design off-line – progetti in un anno di pandemia”.

NABA alla Milano Design City 2021

La mostra “design offline”, che NABA presenterà alla Milano Design City 2021 raccoglie una selezione di progetti creati durante questo anno di pandemia dagli studenti dell’Area Design dell’Accademia, sotto la guida di Claudio Larcher, NABA Design Area Leader.  La mostra rappresenta un momento di condivisione dei molteplici spunti di riflessione approntati dagli studenti, futuri progettisti, sulle problematiche emerse dalle diverse sfaccettature del presente, alcune delle quali acuite durante il lockdown, in un anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria internazionale legata alla diffusione del virus Covid-19 e dall’intensificazione del digitale che nella quotidianità accademica si è tradotto nell’exploit della didattica a distanza.

Gli studenti hanno affrontato una sfida progettuale che riflette sulle complessità e problematicità della contemporaneità, dal tema dell’interazione nello spazio pubblico urbano a quello del sovrappopolamento, fino a sperimentazioni a partire dal recupero di materiali iconici della tradizione italiana come la BS Classic della metropolitana milanese, per perlustrare nuove capacità di espressione. Il percorso espositivo che si disegna con la raccolta dei progetti è una traccia per ripercorrere i passaggi del processo progettuale e confrontarne gli esiti con il pubblico e il tessuto urbano. Con la guida di linee e riferimenti temporali e spaziali della mostra, il visitatore sarà accompagnato nel ripercorrere l’anno trascorso e i tempi di progettazione dei lavori presentati.

Per tutta la durata della Milano Design City, scrivendo a sarà possibile prenotare tra le 12:00 e le 18:00, una visita gratuita alla mostra dei progetti realizzati dagli studenti, che avrà luogo nell’ex deposito ferroviario di inizio Novecento, tornato recentemente a disposizione della città dopo un lungo restauro.


Leggi Anche : A settembre il FUORISALONE anche senza SALONE

 

Advertisement

Gli esiti di uno studio confermano che il plasma iperimmune è sicuro e salva la vita dei pazienti Covid

coronavirus plasma iperimmune
coronavirus plasma iperimmune

Il plasma iperimmune salva la vita dei pazienti positivi al Covid-19

La terapia con il plasma derivato dal sangue dei guariti da Covid-19 è sicura e migliora significativamente gli esiti clinici dell’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 quando il livello di anticorpi neutralizzanti è sufficientemente elevato.

I risultati dello studio

Lo indicano i risultati di uno studio di fase 2 condotto presso il Hackensack University Medical Center, nel New Jersey, che ha valutato le condizioni di 51 pazienti con Covid-19 trattati con il plasma ad alto titolo anticorpale.

 

Come spiegato anche da fanpage.it, i risultati della sperimentazione, pubblicati nel dettaglio sulla rivista JCI Insights, hanno chiaramente indicato la sicurezza del trattamento e il trasferimento degli anticorpi antivirali senza impedire ai destinatari di produrre anticorpi propri.

I pazienti, tutti con segni di polmonite da Covid-19, sono stati divisi in due gruppi a seconda della necessità di assistenza respiratoria e hanno ricevuto un’infusione di plasma ad alto titolo anticorpale diretto contro la proteina virale Spike – la maggior parte con una proporzione di 1 : 1.000 o anche superiore: i pazienti non ventilati meccanicamente hanno mostrato un tasso di sopravvivenza significativamente più alto (88,9%) a 30 giorni, con una sopravvivenza globale del 72,5% rispetto a un gruppo di confronto della stessa rete sanitaria.

I pazienti che avevano invece richiesto ventilazione meccanica hanno mostrato un tasso di mortalità del 46,7% a 30 giorni, con un tasso di mortalità complessiva del 71% rispetto al gruppo di confronto della stessa rete sanitaria.

I promettenti risultati dell’intervento precoce hanno portato all’avvio di un programma ambulatoriale attualmente in corso presso l’Hackensack University Medical Center, con l’obiettivo di trattare i pazienti nelle prime 96 ore dalla comparsa dei sintomi di Covid-19 e dunque prevenire il ricovero in ospedale.

Situazione vaccini, quali sono le più rapide in Italia?

Il Corriere della Sera ha mostrato diversi criteri di classificazione: il primo riguarda la percentuale di popolazione che ha ricevuto la prima dose vaccinale, che pertanto ha una discreta protezione e per cui il COVID-19 dovrebbe circolare in maniera Inferiore. Secondo i dati della fondazione GIMBE, il Molise è in testa con il 7,4%, poi seguono Umbria, Lazio e Veneto; la Lombardia è a centro gruppo, mentre fanalini di coda sono Basilicata, Marche e Calabria, quest’ultima con il 4,6% di copertura. Con questa speciale classifica, si nota come non ci siano grandi differenze e che tutte le realtà regionali risultino abbastanza indietro rispetto alla tabella di marcia prefissata.

Se si cambiano i parametri e si analizzano solo le percentuali con il doppio richiamo (quindi coperture effettive e complete), allora la geografia cambia: in testa sale il Friuli-Venezia-Giulia (6,3%), appena sopra il Piemonte, mentre a chiudere sono Sardegna e Calabria (4,1%): pure qui è evidente che nessuna regione abbia un rendimento eccellente e ciascuna più o meno si equivalga.

Un’altra possibilità di analisi espone la percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate: da questo punto di vista, il nostro Paese è molto più avanti e la media nazionale è addirittura all’84% (tenendo conto che si mantengono alcune scorte per la seconda inoculazione). Al comando c’è la Provincia Autonoma di Bolzano con il 94%, ma qualsiasi area geografica rimane sopra il 75% (si veda la tabella allegata).

Infine, l’ultima modalità di giudizio consiste nel considerare la protezione degli over 80, i soggetti più fragili e coloro i quali hanno pagato un dazio altissimo nella pandemia di coronavirus. A guidare il gruppo c’è il Trentino-Alto Adige, con il 49% delle inoculazioni agli anziani, che, come si può vedere, risulta un numero tuttora piuttosto basso, ma esistono esempi, come Sardegna (7,6%) e Toscana (12%), dove si va ancora decisamente a rilento.

Advertisement

A Milano un cassonetto intelligente che paga chi ricicla i propri rifiuti, ecco l’invenzione studiata da un detenuto

risielda cassonetto intelligente
risielda cassonetto intelligente

Un cassonetto intelligente che premia in denaro le famiglie che riciclano i propri rifiuti.

Il cassonetto intelligente promosso da Riselda partecipa entrerà in funzione all’interno di un condominio del quartiere Giambellino-Lorenteggio di Milano.

Un progetto bellissimo ideato da Fernando Gomes da Silva e utilizzato per la prima volta nel carcere di Bollate, dove Gomes da Silva sta scontando una pena .

Cos’è Riselda

Riselda è un cassonetto innovativo che può  registrare, etichettare, pesare e tracciare i rifiuti, migliorando il servizio di raccolta, trasformando il rifiuto in risorsa.

E’anche uno strumento che crea relazioni tra le persone nei territori, tra le attività commerciali e le istituzioni per scambiare informazioni, condividere attività, generare, dal rifiuto valore anche economico.

Riselda, una macchina per tutti

Riselda è nata per chi ha il sogno di voler trasformare la spazzatura in materiale differenziato che possa avere nuova vita.

Riselda è una risposta innovativa per enti che gestiscono rifiuti e vogliono ottimizzare il processo, snellirlo, favorire la relazione con i cittadini e sviluppare nuove aree di business.

La struttura elegante e colorata, trasforma il cassonetto tradizionale in un oggetto  che arreda il territoriale, favorisce le relazione e, grazie alle nuove tecnologie, può essere valorizzato anche per :

  • ospitare messaggi promozionale con strumenti tradizionale, quali personalizzazioni esterne della scocca, o innovativi con qrcode, tabelle elettroniche, strumenti in wifi
  • rendere lo spazio rifiuti un luogo di incontro e non di disagio
  • raccogliere dati sulle abitudini territoriali e suggerimenti
  • creare community attive che possano mettere in relazione anche artigiani e soggetti che trasformano il rifiuto in prodotto

    Riselda: più la usi, più ti premia

    Riselda è pensata per essere posizionata all’aperto, presso condomini, scuole, ospedali, alberghi.

    A ogni persona viene consegnata una smart card con la quale si attiva la macchina per gettare il rifiuto. Quando viene inserita la smart card e selezionato il tipo di rifiuto da gettare, Riselda stampa un’etichetta con un codice a barre che viene apposto sul rifiuto e lo pesa. Un sistema di movimentazione automatizzata interno, smista il sacchetto nel contenitore opportuno, comunicando al gestore della raccolta i dati della persona, il materiale consegnato e il tipo di beneficio assegnato alla persona ( es. sconti fiscali, sconti commerciali, donazione ad onlus, e tante altre idee da realizzare).

    Il rifiuto acquista così per le persone un valore reale, le stimola a differenziare sempre di più e partecipare anche alla vita sociale del territorio.

Advertisement

Milano Monza Motor Show confermata edizione 2021 dal 10 al 13 giugno

SALONE DELLAUTO
SALONE DELLAUTO

Ora è arrivata l’ufficialità: il Milano Monza Motor Show si svolgerà dal 10 al 13 giugno. Una decisione presa insieme ai partner istituzionali con i quali è stato messo a punto un format che possa garantire la sicurezza di pubblico e addetti ai lavori. Ci sarà, inoltre, la possibilità di assistere in streaming alla manifestazione.

Motor show, 4 giorni di eventi

Quattro giorni di evento con esposizione statica dei modelli delle case automobilistiche e motociclistiche per le strade del centro di Milano. Accanto alle elettriche 100%, alle ibride, alle citycar e ai suv, i visitatori potranno scoprire anche i prototipi dei carrozzieri e le regine del motorsport. Tutto ciò  in una passeggiata di quasi 3 chilometri da corso Vittorio Emanuele a piazza Duomo, passando per le vie Dante, dei Mercanti, piazza Cordusio e infine piazza Castello.

Focus auto elettriche

Proprio in piazza Castello si troverà il Focus Auto elettriche, un approfondimento riservato al pubblico di quella che è la nuova mobilità messa a disposizione attualmente dalle case automobilistiche, con l’esposizione di vetture elettriche e ibride. Gli stessi modelli saranno a disposizione dei test drive per i visitatori che, potranno anche prenotarli a Milano durante la manifestazione, o richiedere una prova nella propria città. Tutto ciò dal sito internet: www.milanomonza.com

Passione e divertimento

“La Lombardia  – ha sottolineato  il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – si conferma, attraverso i numeri, un territorio importantissimo per quanto riguarda il settore automotive”.

Journalist Parade

Accanto all’esposizione statica milanese ci sarà la parte dinamica in pista, all’ Autodromo di Monza. Venerdì 11 giugno, ad esempio, la Journalist Parade, cioè la sfilata dei giornalisti che, a bordo delle novità delle case automobilistiche, uniranno idealmente Milano e Monza. Il corteo passerà per il centro di Monza e arriverà sul circuito dell’Autodromo.

Motor ShowAutodromo nazionale di Monza

“Il ‘MiMo’ non perderà la sua anima dinamica grazie all’Autodromo nazionale Monza. Abbiamo dimostrato, nel corso dello scorso anno, di essere in grado di organizzare eventi in pista con i più alti standard di sicurezza sanitaria per i partecipanti. Il richiamo del nome del circuito, conosciuto a livello internazionale e a pochi mesi di distanza dal Gran Premio d’Italia di Formula 1, consentirà al ‘MiMo’ di avere una notorietà internazionale, riconoscimento che l’evento merita per il suo carattere innovativo”.

Così Giuseppe Redaelli, presidente dell’ Autodromo nazionale di Monza commentando la decisione.

Informazioni

Tutte le informazioni visibili dai visitatori in presenza saranno messe a disposizione del pubblico da casa. Inoltre, sempre dal portale ufficiale di ‘MiMo’, sarà possibile seguire in streaming tutto quanto accadrà a Milano e a Monza dal 10 al 13 giugno 2021. Sono quindi compresi gli approfondimenti su ciascun modello esposto, le interviste a presidenti e rappresentanti delle case automobilistiche e la Premiere Parade di giovedì 10 giugno.

Format sicuro e flessibile

“Il contatto con le istituzioni, Regione Lombardia e le due amministrazioni comunali, ci ha permesso di modulare il nostro format per renderlo sicuro e flessibile”.

Lo ha spiegato Andrea Levy, presidente di ‘MiMo’.

“‘MiMo’ 2021  sarà una grande occasione per tutto il sistema automotive. C’è una grande voglia di ripartire  – ha concluso – e noi vogliamo essere il contenitore in cui farlo, garantendo allo stesso tempo la massima sicurezza”.

Advertisement

Zucchero rinvia al 2022 le date previste all’Arena di Verona

image
image

Continuano i rimandi inevitabili del mondo dello spettacolo. L’ultimo annuncio è stato dato da Zucchero Fornaciari che rinvia i concerti al 2022.

Zucchero all’Arena di Verona nel 2022

Avrebbero dovuto tenersi ad aprile e maggio 2021 e invece, i 14 concerti di Zucchero Fornaciari all’arena di Verona sono stati rimandati al 2022.

L’annuncio dato dall’artista stesso «Col mal di denti nel cuore, vi devo dare questa notizia. Abbiate pazienza, vi aspetto tutti 140.000. A buon rendere».

I concerti son rinviati a partire dal 25 aprile 2022

  • 25 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 24 settembre 2020 e 25 aprile 2021)
  • 26 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 25 settembre 2020 e 27 aprile 2021)
  • 27 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 26 settembre 2020 e 28 aprile 2021)
  • 29 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 22 settembre 2020 e 23 aprile 2021)
  • 30 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 23 settembre 2020 e 24 aprile 2021)
  • 1 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 1 ottobre 2020 e 2 maggio 2021)
  • 2 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 2 ottobre 2020 e 4 maggio 2021)
  • 4 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 3 ottobre 2020 e 5 maggio 2021)
  • 5 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 4 ottobre 2020 e 6 maggio 2021)
  • 6 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 6 ottobre 2020 e 7 maggio 2021)
  • 7 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 7 ottobre 2020 e 8 maggio 2021)
  • 8 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 30 settembre 2020 e 1 maggio 2021)
  • 10 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 27 settembre 2020 e 29 aprile 2021)
  • 11 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 29 settembre 2020 e 30 aprile 2021)

I BIGLIETTI PRECEDENTEMENTE ACQUISTATI RESTANO VALIDI PER LE NUOVE DATE CORRISPONDENTI. 

INFO E BIGLIETTI

Advertisement

I globi di WePlanet tornano in mostra ad agosto

170119115 477180620361380 4470786785942312436 n
170119115 477180620361380 4470786785942312436 n

Nel fine settimana di Pasqua piazza Duomo era praticamente deserta a causa delle norme anticovid. A popolarla però ci hanno pensato 50 globi di WePlanet. Ecco di cosa si tratta e quando potremo rivederli.

I globi di WePlanet tornano in mostra ad agosto

50 globi terrestri fatti a mano e che raccontano la vita e cercano, soprattutto, di lanciare un messaggio importante di lotta contro il cambiamento climatico. E’ così che in piazza Duomo nel fine settimana di Pasqua hanno sfilato cinquanta grandi sfere in plastica riciclata con oceani, foreste, alverari, radici e città, tutte realizzate dai giovani dell’Accademia di Brera e alcuni nomi noti del design e dell’arte.

L’evento è stato solo un assaggio della mostra WePlanet 100 globi per un futuro sostenibile che verrà inaugurata il 27 agosto e che proseguirà fino al 7 novembre. In quel periodo i globi riempiranno Milano e diverse piazze lombarde portando ovunque i loro messaggi.

Advertisement

Abbazia di Chiaravalle: ripartono le visite virtuali guidate

800px AbbaziaChiaravalle
800px AbbaziaChiaravalle

Tornano a grande richiesta le visite guidate virtuali alla storia Abbazia di Chiaravalle fondata nel 1135. In un momento in cui non è consentito uscire di casa, il primo Virtual Tour immersivo e multimediale dell’Abbazia permetterà di navigare all’interno dell’affascinante complesso monastico, senza dover rinunciare ad esplorare luoghi nuovi, continuando a viaggiare con la mente.

Abbazia di Chiaravalle: ripartono le visite virtuali guidate

Fondata nel 1135 da San Bernardo da Clairvaux, ancora oggi abitata da una comunità di monaci cistercensi, l’Abbazia di Chiaravalle è un luogo di confine e dialogo, tra città e campagna, urbanesimo e agricoltura, modernità, tradizione e culture.

Grazie a spettacolari fotografie a 360°, schede dettagliate, interviste, audio, video e opuscoli scaricabili, accompagnati dal racconto delle nostre guide, si accederà ai principali ambienti della Chiesa e del chiostro, ammirando ad esempio affreschi di unica bellezza di importanti artisti italiani e un coro ligneo intagliato del XVII secolo. Sarà inoltre possibile visitare il chiostro monastico, con la spettacolare vista sulla Ciribiciaccola, torre campanaria dell’Abbazia e la caratteristica colonna annodata. Si potrà infine apprezzare la struttura medievale del Mulino, con il suo impianto molitorio realizzato in legno di rovere e alimentato ad acqua, e l’orto dei semplici, in cui trovano spazio piante officinali e aromatiche.

All’Abbazia di Chiaravalle ripartono le visite guidate virtuali immersive con il Virtual Tour il giovedì alle 21.00 il 15, 22 e 29 aprile.

Informazioni utili

Prenotazione anticipata obbligatoria entro le ore 12 del girono della visita. Per iscrizioni e pagamento https://abbaziadichiaravalle.it/eventi/

  • Durata delle visite circa 1 ora
  • Costo della connessione 8 euro
  • Gruppo di visita di massimo 15 connessioni

La visita parte al raggiungimento di 10 iscritti.

Advertisement
Milano
forte pioggia
11.7 ° C
12.5 °
11 °
93 %
1.8kmh
75 %
Dom
12 °
Lun
15 °
Mar
10 °
Mer
8 °
Gio
7 °