contributi alle imprese 1
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Sono partiti gli ordinativi di pagamento delle prime 600mila istanze presentate sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. L’importo complessivo è di quasi 2 miliardi di euro a favore delle imprese destinatarie degli aiuti e che hanno presentato la domanda entro la mezzanotte del 5 aprile 2021

Il decreto Sostegni  ha previsto  per il supporto ai  lavoratori “precari” che non vengono tutelati  dalla cassa integrazione,   nuovi bonus o “indennità omnicomprensive” per  le categorie  già raggiunte nel 2020 dalle indennità 600-1000 euro,  ma con importi aumentati.

L’importo totale complessivo è di quasi 2 miliardi, nello specifico 1.907.992.796 euro

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INPS ha comunicato nel messaggio 1452  dell’  8 aprile 2021  di aver provveduto ad erogare automaticamente  le indennità  da 2400 euro sui conti correnti dei  lavoratori già beneficiari nel 2020. Si tratta in particolare di

  •  lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  lavoratori intermittenti;
  •  lavoratori autonomi occasionali;
  •  lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  •  lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  lavoratori dello spettacolo.

Si attende ancora invece per l’inoltro di nuove domande da parte dei lavoratori che non avendo i requisiti non avevano mai fatto richiesta.

Al’art 10  della sezione 2, Lavoro,   vengono istituite e finanziate  due tipologie di bonus:

  1.  BONUS stagionali /intermittenti/ occasionali :  indennità omnicomprensiva fissa di 2400 euro,   erogata dall’INPS
  2.  BONUS collaboratori sportivi  : con importo  tra 1200 e 3600 euro  commisurato ai compensi percepiti nel 2019 e sarà gestito dalla Società Sport e Salute, del CONI.
Sul totale dei richiedenti, quasi 100 mila svolgono la loro attività in Lombardia, seguono la Campania con 70.534 operatori, il Lazio (68.697), la Puglia (45.926), la Toscana (42.141), la Sicilia (41.763) e il Veneto (40.620)
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