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martedì, Agosto 26, 2025
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Bonus Vacanze prorogato, come richiederlo con l’app IO

visual club esse famiglia tuffo mare stintino
visual club esse famiglia tuffo mare stintino

L’incentivo ammonta a un massimo di 500 euro e spetta solo a chi ha un ISEE inferiore a 40mila euro.

Il Decreto Milleproroghe ha prorogato il bonus vacanze fino al 31 dicembre 2021 per coloro che lo avevano richiesto dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, senza però utilizzarlo. Al momento, quindi, non è possibile fare domanda per usufruirne.

Uno slittamento di sei mesi rispetto alla scadenza prevista nel novembre scorso dal Decreto Ristori: il 30 giugno 2020.

Per quanto riguarda l’entità del bonus, ciascun nucleo potrà ottenere un importo variabile in funzione del numero dei soggetti. Le famiglie di 3 persone potranno ottenere 500 euro; quelle da due otterranno 300 euro; le persone singole 150 euro.

Per fare domanda è necessario possedere le credenziali SPID o la carta di identità elettronica. Sarà possibile spenderlo in strutture ricettive aderenti come alberghi, campeggi, villaggi, bed and breakfast, alcune delle quali consultabili sul sito Italyhotels.it. Vediamo come funziona l’incentivo, come ottenere il bonus vacanza attraverso l’app e come spenderlo.

Dopo esserti autenticato con SPID o CIE (versione 3.0), puoi accedere alla funzione per richiedere il Bonus Vacanze entrando nella sezione “Portafoglio” dell’app: tramite il pulsante “Aggiungi” in corrispondenza della voce nuovo Bonus/Sconto, basta scegliere “Bonus Vacanze” dalla lista di quelli disponibili.

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Enrico Nigiotti rinvia il tour teatrale in autunno. Info e biglietti

Enrico Nigiotti live 2021 grafica
Enrico Nigiotti live 2021 grafica

Col perdurare dell’emergenza sanitaria, anche Enrico Nigiotti ha deciso di rinviare il suo tour teatrale in autunno 2021.

Enrico Nigiotti rinvia il tour teatrale in autunno. Info e biglietti

Alla luce delle vigenti disposizioni ministeriali, è stato rinviato all’autunno 2021 il tour teatrale di ENRICO NIGIOTTI.

Queste le nuove date del tour:

  • 7 novembreTeatro Dal Verme – MILANO (recupero del 5 maggio 2020 e del 24 maggio 2021)
  • 9 novembreTeatro Colosseo – TORINO (recupero dell’11 maggio e del 19 ottobre 2020 e dell’8 maggio 2021)
  • 11 novembreTeatro Goldoni – LIVORNO (recupero del 21 maggio 2020 e del 20 maggio 2021)
  • 13 novembreTeatro Celebrazioni – BOLOGNA (recupero del 2 maggio e del 20 ottobre 2020 e del 7 maggio 2021)
  • 20 novembreAuditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) – ROMA (recupero del 19 maggio e dell’8 ottobre 2020 e del 13 maggio 2021)
  • 22 novembreTeatro Verdi – FIRENZE (recupero del 4 maggio e del 22 ottobre 2020 e del 15 maggio 2021)

 Entro il 31 maggio verrà comunicata la data di recupero del concerto al Teatro Acacia di NAPOLI (recupero dell’8 maggio e del 26 ottobre 2020 e del 12 maggio 2021).

I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti.

Per INFO E BIGLIETTI clicca QUI

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Bar, ristoranti e teatri : si ipotizza graduale riapertura dal 20 aprile

occupazione suolo pubblico
occupazione suolo pubblico

Speranza di ripresa

Non siamo qui per chiedere niente: noi vogliamo solo riaprire, continuare a lavorare». Questa la frase più diffusa nelle proteste e manifestazioni in tutta Italia .

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Credo che tra il 20 aprile e il 15 maggio una scaletta di riaperture sia verosimile”, afferma Sileri a Radio Cusano Campus.

Il modello da seguire prova a tracciarlo lo stesso Sileri, puntando a programmare le riaperture: “Dobbiamo ‘copiare’ il Regno Unito, mutuando la loro esperienza e dare una tempistica sulla base di quello che hanno fatto loro. Poiché come Europa siamo partiti un po’ in ritardo, possiamo ipotizzare riaperture un mese e mezzo dopo Gran Bretagna e Usa”. Secondo il sottosegretario alla Salute negli ultimi giorni di aprile i dati saranno più chiari e si potrà capire cosa riaprire e cosa no.

La data del 20 aprile era stata individuata anche dalla ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini: “Riaperture ci saranno, soprattutto da maggio, forse qualcosa già dal 20 aprile si potrà riaprire”. La riapertura ad aprile, in effetti, non è esclusa dal precedente decreto Covid, il quale prevede la possibilità – entro la fine del mese – di modificare le misure adottate ricorrendo, però, a nuove deliberazioni del Consiglio dei ministri. Il governo potrebbe anche andare incontro alla richiesta delle Regioni, che chiedono riaperture a partire dal 20 aprile, in caso di miglioramento dei dati.

Draghi: “Prossime settimane per riaprire, non per chiusure”

“Il 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto nell’ultimo decreto” per le misure anti contagio da Covid, “ma lì si dice anche che qualora l’andamento delle vaccinazioni e dei contagi mostrasse la possibilità, si possono riconsiderare le cose anche prima. Il governo sta lavorando su tutto questo – ha detto ancora Draghi – Avere date significa conoscere esattamente i parametri rilevanti a una certa data. In tutto questo c’è la volontà del governo di vedere le prossime settimane come di riaperture non di chiusure”

“Stagione turistica? Giugno? Speriamo anche prima”

“La stagione turistica? Manca una data. Garavaglia dice a Giugno. Speriamo, magari anche prima chi lo sa – ha detto Draghi parlando del turismo – Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt’altro”

Report Covid di Gimbe: “Casi e decessi in calo ma campagna vaccinazione va ancora a rilento”

Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 31 marzo-6 aprile, una riduzione dei nuovi casi (-11,1%) anche se sovrastimata dal crollo delle persone testate. In lieve calo decessi, casi attualmente positivi e persone in isolamento domiciliare, mentre rimane alta l’allerta ospedali. Cciclo vaccinale completo solo per il 36,8% degli over 80 e per il 2,2% della fascia 70-79 anni.

Molti segni meno nel monitoraggio di questa settimana di Gimbe: calano i decessi, i positivi in isolamento a casa, i nuovi casi e in complesso gli attualmente positivi. Ma resta il problema delle terapie intensive ancora sopra la soglia critica di occupazione del 30% in 14 Regioni, del calo dei tamponi (soprattutto a Pasqua) e la lentezza della campagna di vaccinazione che al momento fa intravedere come un “miraggio” le 500mila somministrazioni al girono promesse da Draghi e Figliuolo.

Nel dettaglio i dati della settimana 31 marzo-6 aprile 2021, rispetto alla precedente, messi a punto da Gimbe indicano una diminuzione dei nuovi casi (125.695 vs 141.396), legata in parte alla netta riduzione dell’attività di testing. In lieve calo anche i decessi (2.868 vs 3.000), i casi attualmente positivi (555.705 vs 562.832) e le persone in isolamento domiciliare (522.625 vs 529.885). Sostanzialmente stabili i ricoveri con sintomi (29.337 vs 29.231) e le terapie intensive (3.743 vs 3.716).

In particolare, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
• Decessi: 2.868 (-4,4%)
• Terapia intensiva: +27 (+0,7%)
• Ricoverati con sintomi: +106 (+0,4%)
• Isolamento domiciliare: -7.260 (-1,4%)
• Nuovi casi: 125.695 (-11,1%)
• Casi attualmente positivi: -7.127 (-1,3%)

“Per la terza settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – continua la lenta discesa dei nuovi casi, anche se il calo degli ultimi giorni è sovrastimato per il tracollo dell’attività di testing durante il periodo pasquale: -128.141 persone testate rispetto alla settimana precedente e -304.499 rispetto a quella ancora prima”.

“La lentezza con cui scendono i nuovi casi – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – insieme alla limitata copertura vaccinale dei soggetti più fragili non permettono di ridurre la pressione sugli ospedali, dove la situazione rimane critica». Le soglie di allerta di occupazione dei posti letto da parte di pazienti COVID in area medica (>40%) e in terapia intensiva (>30%) si attestano rispettivamente al 44% e al 41%, con 8 Regioni sopra soglia per l’area medica e 14 sopra soglia per le terapie intensive. Per queste ultime preoccupa il superamento del 50% in Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Marche, Valle d’Aosta, con una punta del 60% in Lombardia.

“Sui nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva – sottolinea Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – la media mobile a 7 giorni ha iniziato la discesa, ma il valore registrato il 6 aprile (229 ingressi/die) rimane ancora superiore a quello di un mese fa (202 ingressi/die)”.

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Fontana : chiederò di passare la Lombardia in zona arancione, i numeri vanno in questa direzione

regione lombardia tasse
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Il governatore: “L’indice di incidenza, l’Rt e la pressione sugli ospedali sono in lento ma graduale miglioramento”

La dichiarazione del Presidente Attilio Fontana vanno nella direzione di un apertura abbastanza imminente .

“I numeri che stiamo valutando per mandarli alla cabina di regia di Roma vanno in questa direzione”, ovvero il passaggio della Lombardia in zona arancione: il presidente della Regione Attilio Fontana ha spiegato a Rtl 102.5 che “i dati sono in lento ma graduale miglioramento”. Di conseguenza “farò di tutto, e chiederò alla cabina di regia che la Lombardia possa essere messa in zona arancione”.

E ha aggiunto: “Esiste un nuovo decreto che sostiene che ci si sposti in una zona senza aspettare due settimane di conferma dei dati, quindi mi auguro e farò di tutto e chiederò alla cabina di regia che la Lombardia possa essere messa in zona arancione”.

La decisione sarà presa domani e dovrebbe diventare efficace da lunedì .

Da stamattina” in Lombardia “abbiamo iniziato a raccogliere le prenotazioni per i vaccini dai 70 ai 75 anni”, ha detto Fontana. “Le prenotazioni possono partire ma conta fare le vaccinazioni”, ha aggiunto. Quanto alle categorie da vaccinare, “credo che noi siamo stati rigorosamente rispettosi delle disposizioni arrivate dal governo – ha spiegato Fontana – le prime sono state gli ospiti Rsa e il comparto sanitario e poi via via tutte le altre categorie. Sono dell’opinione che la scelta fatta ora dal governo di seguire l’indice anagrafico sia la più corretta, credo si debba cercare di tutelare le categorie dopo i fragili, gli ultraottantenni e i malati, partendo dalle età”.

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A Milano ci sarà una piazza dedicata a Piersanti Mattarella

piersanti mattarella piazza milano
piersanti mattarella piazza milano

E’ ufficiale, Milano ha deciso di dedicare una piazza a Piersanti Mattarella, ex presidente della Regione Sicilia e fratello di Sergio Mattarella, attuale presidente della Repubblica.

A Milano ci sarà una piazza dedicata a Piersanti Mattarella

Era stata proposta dall’assessore alla cultura, Filippo del Corno e ora è arrivata l’appovazione della giunta: Milano dedicherà una piazza a Piersanti Mattarella. La scelta del luogo è ricaduta in via della Moscova, a poca distanza dalla caserma dei Carabinieri: location adatta per poter “attestare la ferma volontà di contrasto a tutte le mafie da parte di questa amministrazione”.
Piersanti Mattarella infatti fu un personaggio scomodo per le affermazioni che fece contro Cosa Nostra e le pagò con la sua stessa vita quando venne ucciso in auto mentre andava a messa con la sua famiglia.

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NABA porta la mostra design off-line alla Milano Design City 2021

Cattura
Cattura

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti dal 12 al 18 aprile 2021 sarà presente all’interno delle iniziative della Milano Design City 2021 a Scalo Lambrate, con la mostra “design off-line – progetti in un anno di pandemia”.

NABA alla Milano Design City 2021

La mostra “design offline”, che NABA presenterà alla Milano Design City 2021 raccoglie una selezione di progetti creati durante questo anno di pandemia dagli studenti dell’Area Design dell’Accademia, sotto la guida di Claudio Larcher, NABA Design Area Leader.  La mostra rappresenta un momento di condivisione dei molteplici spunti di riflessione approntati dagli studenti, futuri progettisti, sulle problematiche emerse dalle diverse sfaccettature del presente, alcune delle quali acuite durante il lockdown, in un anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria internazionale legata alla diffusione del virus Covid-19 e dall’intensificazione del digitale che nella quotidianità accademica si è tradotto nell’exploit della didattica a distanza.

Gli studenti hanno affrontato una sfida progettuale che riflette sulle complessità e problematicità della contemporaneità, dal tema dell’interazione nello spazio pubblico urbano a quello del sovrappopolamento, fino a sperimentazioni a partire dal recupero di materiali iconici della tradizione italiana come la BS Classic della metropolitana milanese, per perlustrare nuove capacità di espressione. Il percorso espositivo che si disegna con la raccolta dei progetti è una traccia per ripercorrere i passaggi del processo progettuale e confrontarne gli esiti con il pubblico e il tessuto urbano. Con la guida di linee e riferimenti temporali e spaziali della mostra, il visitatore sarà accompagnato nel ripercorrere l’anno trascorso e i tempi di progettazione dei lavori presentati.

Per tutta la durata della Milano Design City, scrivendo a sarà possibile prenotare tra le 12:00 e le 18:00, una visita gratuita alla mostra dei progetti realizzati dagli studenti, che avrà luogo nell’ex deposito ferroviario di inizio Novecento, tornato recentemente a disposizione della città dopo un lungo restauro.


Leggi Anche : A settembre il FUORISALONE anche senza SALONE

 

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Gli esiti di uno studio confermano che il plasma iperimmune è sicuro e salva la vita dei pazienti Covid

coronavirus plasma iperimmune
coronavirus plasma iperimmune

Il plasma iperimmune salva la vita dei pazienti positivi al Covid-19

La terapia con il plasma derivato dal sangue dei guariti da Covid-19 è sicura e migliora significativamente gli esiti clinici dell’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 quando il livello di anticorpi neutralizzanti è sufficientemente elevato.

I risultati dello studio

Lo indicano i risultati di uno studio di fase 2 condotto presso il Hackensack University Medical Center, nel New Jersey, che ha valutato le condizioni di 51 pazienti con Covid-19 trattati con il plasma ad alto titolo anticorpale.

 

Come spiegato anche da fanpage.it, i risultati della sperimentazione, pubblicati nel dettaglio sulla rivista JCI Insights, hanno chiaramente indicato la sicurezza del trattamento e il trasferimento degli anticorpi antivirali senza impedire ai destinatari di produrre anticorpi propri.

I pazienti, tutti con segni di polmonite da Covid-19, sono stati divisi in due gruppi a seconda della necessità di assistenza respiratoria e hanno ricevuto un’infusione di plasma ad alto titolo anticorpale diretto contro la proteina virale Spike – la maggior parte con una proporzione di 1 : 1.000 o anche superiore: i pazienti non ventilati meccanicamente hanno mostrato un tasso di sopravvivenza significativamente più alto (88,9%) a 30 giorni, con una sopravvivenza globale del 72,5% rispetto a un gruppo di confronto della stessa rete sanitaria.

I pazienti che avevano invece richiesto ventilazione meccanica hanno mostrato un tasso di mortalità del 46,7% a 30 giorni, con un tasso di mortalità complessiva del 71% rispetto al gruppo di confronto della stessa rete sanitaria.

I promettenti risultati dell’intervento precoce hanno portato all’avvio di un programma ambulatoriale attualmente in corso presso l’Hackensack University Medical Center, con l’obiettivo di trattare i pazienti nelle prime 96 ore dalla comparsa dei sintomi di Covid-19 e dunque prevenire il ricovero in ospedale.

Situazione vaccini, quali sono le più rapide in Italia?

Il Corriere della Sera ha mostrato diversi criteri di classificazione: il primo riguarda la percentuale di popolazione che ha ricevuto la prima dose vaccinale, che pertanto ha una discreta protezione e per cui il COVID-19 dovrebbe circolare in maniera Inferiore. Secondo i dati della fondazione GIMBE, il Molise è in testa con il 7,4%, poi seguono Umbria, Lazio e Veneto; la Lombardia è a centro gruppo, mentre fanalini di coda sono Basilicata, Marche e Calabria, quest’ultima con il 4,6% di copertura. Con questa speciale classifica, si nota come non ci siano grandi differenze e che tutte le realtà regionali risultino abbastanza indietro rispetto alla tabella di marcia prefissata.

Se si cambiano i parametri e si analizzano solo le percentuali con il doppio richiamo (quindi coperture effettive e complete), allora la geografia cambia: in testa sale il Friuli-Venezia-Giulia (6,3%), appena sopra il Piemonte, mentre a chiudere sono Sardegna e Calabria (4,1%): pure qui è evidente che nessuna regione abbia un rendimento eccellente e ciascuna più o meno si equivalga.

Un’altra possibilità di analisi espone la percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate: da questo punto di vista, il nostro Paese è molto più avanti e la media nazionale è addirittura all’84% (tenendo conto che si mantengono alcune scorte per la seconda inoculazione). Al comando c’è la Provincia Autonoma di Bolzano con il 94%, ma qualsiasi area geografica rimane sopra il 75% (si veda la tabella allegata).

Infine, l’ultima modalità di giudizio consiste nel considerare la protezione degli over 80, i soggetti più fragili e coloro i quali hanno pagato un dazio altissimo nella pandemia di coronavirus. A guidare il gruppo c’è il Trentino-Alto Adige, con il 49% delle inoculazioni agli anziani, che, come si può vedere, risulta un numero tuttora piuttosto basso, ma esistono esempi, come Sardegna (7,6%) e Toscana (12%), dove si va ancora decisamente a rilento.

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A Milano un cassonetto intelligente che paga chi ricicla i propri rifiuti, ecco l’invenzione studiata da un detenuto

risielda cassonetto intelligente
risielda cassonetto intelligente

Un cassonetto intelligente che premia in denaro le famiglie che riciclano i propri rifiuti.

Il cassonetto intelligente promosso da Riselda partecipa entrerà in funzione all’interno di un condominio del quartiere Giambellino-Lorenteggio di Milano.

Un progetto bellissimo ideato da Fernando Gomes da Silva e utilizzato per la prima volta nel carcere di Bollate, dove Gomes da Silva sta scontando una pena .

Cos’è Riselda

Riselda è un cassonetto innovativo che può  registrare, etichettare, pesare e tracciare i rifiuti, migliorando il servizio di raccolta, trasformando il rifiuto in risorsa.

E’anche uno strumento che crea relazioni tra le persone nei territori, tra le attività commerciali e le istituzioni per scambiare informazioni, condividere attività, generare, dal rifiuto valore anche economico.

Riselda, una macchina per tutti

Riselda è nata per chi ha il sogno di voler trasformare la spazzatura in materiale differenziato che possa avere nuova vita.

Riselda è una risposta innovativa per enti che gestiscono rifiuti e vogliono ottimizzare il processo, snellirlo, favorire la relazione con i cittadini e sviluppare nuove aree di business.

La struttura elegante e colorata, trasforma il cassonetto tradizionale in un oggetto  che arreda il territoriale, favorisce le relazione e, grazie alle nuove tecnologie, può essere valorizzato anche per :

  • ospitare messaggi promozionale con strumenti tradizionale, quali personalizzazioni esterne della scocca, o innovativi con qrcode, tabelle elettroniche, strumenti in wifi
  • rendere lo spazio rifiuti un luogo di incontro e non di disagio
  • raccogliere dati sulle abitudini territoriali e suggerimenti
  • creare community attive che possano mettere in relazione anche artigiani e soggetti che trasformano il rifiuto in prodotto

    Riselda: più la usi, più ti premia

    Riselda è pensata per essere posizionata all’aperto, presso condomini, scuole, ospedali, alberghi.

    A ogni persona viene consegnata una smart card con la quale si attiva la macchina per gettare il rifiuto. Quando viene inserita la smart card e selezionato il tipo di rifiuto da gettare, Riselda stampa un’etichetta con un codice a barre che viene apposto sul rifiuto e lo pesa. Un sistema di movimentazione automatizzata interno, smista il sacchetto nel contenitore opportuno, comunicando al gestore della raccolta i dati della persona, il materiale consegnato e il tipo di beneficio assegnato alla persona ( es. sconti fiscali, sconti commerciali, donazione ad onlus, e tante altre idee da realizzare).

    Il rifiuto acquista così per le persone un valore reale, le stimola a differenziare sempre di più e partecipare anche alla vita sociale del territorio.

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Milano Monza Motor Show confermata edizione 2021 dal 10 al 13 giugno

SALONE DELLAUTO
SALONE DELLAUTO

Ora è arrivata l’ufficialità: il Milano Monza Motor Show si svolgerà dal 10 al 13 giugno. Una decisione presa insieme ai partner istituzionali con i quali è stato messo a punto un format che possa garantire la sicurezza di pubblico e addetti ai lavori. Ci sarà, inoltre, la possibilità di assistere in streaming alla manifestazione.

Motor show, 4 giorni di eventi

Quattro giorni di evento con esposizione statica dei modelli delle case automobilistiche e motociclistiche per le strade del centro di Milano. Accanto alle elettriche 100%, alle ibride, alle citycar e ai suv, i visitatori potranno scoprire anche i prototipi dei carrozzieri e le regine del motorsport. Tutto ciò  in una passeggiata di quasi 3 chilometri da corso Vittorio Emanuele a piazza Duomo, passando per le vie Dante, dei Mercanti, piazza Cordusio e infine piazza Castello.

Focus auto elettriche

Proprio in piazza Castello si troverà il Focus Auto elettriche, un approfondimento riservato al pubblico di quella che è la nuova mobilità messa a disposizione attualmente dalle case automobilistiche, con l’esposizione di vetture elettriche e ibride. Gli stessi modelli saranno a disposizione dei test drive per i visitatori che, potranno anche prenotarli a Milano durante la manifestazione, o richiedere una prova nella propria città. Tutto ciò dal sito internet: www.milanomonza.com

Passione e divertimento

“La Lombardia  – ha sottolineato  il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – si conferma, attraverso i numeri, un territorio importantissimo per quanto riguarda il settore automotive”.

Journalist Parade

Accanto all’esposizione statica milanese ci sarà la parte dinamica in pista, all’ Autodromo di Monza. Venerdì 11 giugno, ad esempio, la Journalist Parade, cioè la sfilata dei giornalisti che, a bordo delle novità delle case automobilistiche, uniranno idealmente Milano e Monza. Il corteo passerà per il centro di Monza e arriverà sul circuito dell’Autodromo.

Motor ShowAutodromo nazionale di Monza

“Il ‘MiMo’ non perderà la sua anima dinamica grazie all’Autodromo nazionale Monza. Abbiamo dimostrato, nel corso dello scorso anno, di essere in grado di organizzare eventi in pista con i più alti standard di sicurezza sanitaria per i partecipanti. Il richiamo del nome del circuito, conosciuto a livello internazionale e a pochi mesi di distanza dal Gran Premio d’Italia di Formula 1, consentirà al ‘MiMo’ di avere una notorietà internazionale, riconoscimento che l’evento merita per il suo carattere innovativo”.

Così Giuseppe Redaelli, presidente dell’ Autodromo nazionale di Monza commentando la decisione.

Informazioni

Tutte le informazioni visibili dai visitatori in presenza saranno messe a disposizione del pubblico da casa. Inoltre, sempre dal portale ufficiale di ‘MiMo’, sarà possibile seguire in streaming tutto quanto accadrà a Milano e a Monza dal 10 al 13 giugno 2021. Sono quindi compresi gli approfondimenti su ciascun modello esposto, le interviste a presidenti e rappresentanti delle case automobilistiche e la Premiere Parade di giovedì 10 giugno.

Format sicuro e flessibile

“Il contatto con le istituzioni, Regione Lombardia e le due amministrazioni comunali, ci ha permesso di modulare il nostro format per renderlo sicuro e flessibile”.

Lo ha spiegato Andrea Levy, presidente di ‘MiMo’.

“‘MiMo’ 2021  sarà una grande occasione per tutto il sistema automotive. C’è una grande voglia di ripartire  – ha concluso – e noi vogliamo essere il contenitore in cui farlo, garantendo allo stesso tempo la massima sicurezza”.

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Zucchero rinvia al 2022 le date previste all’Arena di Verona

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Continuano i rimandi inevitabili del mondo dello spettacolo. L’ultimo annuncio è stato dato da Zucchero Fornaciari che rinvia i concerti al 2022.

Zucchero all’Arena di Verona nel 2022

Avrebbero dovuto tenersi ad aprile e maggio 2021 e invece, i 14 concerti di Zucchero Fornaciari all’arena di Verona sono stati rimandati al 2022.

L’annuncio dato dall’artista stesso «Col mal di denti nel cuore, vi devo dare questa notizia. Abbiate pazienza, vi aspetto tutti 140.000. A buon rendere».

I concerti son rinviati a partire dal 25 aprile 2022

  • 25 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 24 settembre 2020 e 25 aprile 2021)
  • 26 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 25 settembre 2020 e 27 aprile 2021)
  • 27 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 26 settembre 2020 e 28 aprile 2021)
  • 29 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 22 settembre 2020 e 23 aprile 2021)
  • 30 APRILE 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 23 settembre 2020 e 24 aprile 2021)
  • 1 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 1 ottobre 2020 e 2 maggio 2021)
  • 2 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 2 ottobre 2020 e 4 maggio 2021)
  • 4 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 3 ottobre 2020 e 5 maggio 2021)
  • 5 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 4 ottobre 2020 e 6 maggio 2021)
  • 6 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 6 ottobre 2020 e 7 maggio 2021)
  • 7 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 7 ottobre 2020 e 8 maggio 2021)
  • 8 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 30 settembre 2020 e 1 maggio 2021)
  • 10 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 27 settembre 2020 e 29 aprile 2021)
  • 11 MAGGIO 2022 – ARENA DI VERONA (recupero data 29 settembre 2020 e 30 aprile 2021)

I BIGLIETTI PRECEDENTEMENTE ACQUISTATI RESTANO VALIDI PER LE NUOVE DATE CORRISPONDENTI. 

INFO E BIGLIETTI

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I globi di WePlanet tornano in mostra ad agosto

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Nel fine settimana di Pasqua piazza Duomo era praticamente deserta a causa delle norme anticovid. A popolarla però ci hanno pensato 50 globi di WePlanet. Ecco di cosa si tratta e quando potremo rivederli.

I globi di WePlanet tornano in mostra ad agosto

50 globi terrestri fatti a mano e che raccontano la vita e cercano, soprattutto, di lanciare un messaggio importante di lotta contro il cambiamento climatico. E’ così che in piazza Duomo nel fine settimana di Pasqua hanno sfilato cinquanta grandi sfere in plastica riciclata con oceani, foreste, alverari, radici e città, tutte realizzate dai giovani dell’Accademia di Brera e alcuni nomi noti del design e dell’arte.

L’evento è stato solo un assaggio della mostra WePlanet 100 globi per un futuro sostenibile che verrà inaugurata il 27 agosto e che proseguirà fino al 7 novembre. In quel periodo i globi riempiranno Milano e diverse piazze lombarde portando ovunque i loro messaggi.

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Abbazia di Chiaravalle: ripartono le visite virtuali guidate

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800px AbbaziaChiaravalle

Tornano a grande richiesta le visite guidate virtuali alla storia Abbazia di Chiaravalle fondata nel 1135. In un momento in cui non è consentito uscire di casa, il primo Virtual Tour immersivo e multimediale dell’Abbazia permetterà di navigare all’interno dell’affascinante complesso monastico, senza dover rinunciare ad esplorare luoghi nuovi, continuando a viaggiare con la mente.

Abbazia di Chiaravalle: ripartono le visite virtuali guidate

Fondata nel 1135 da San Bernardo da Clairvaux, ancora oggi abitata da una comunità di monaci cistercensi, l’Abbazia di Chiaravalle è un luogo di confine e dialogo, tra città e campagna, urbanesimo e agricoltura, modernità, tradizione e culture.

Grazie a spettacolari fotografie a 360°, schede dettagliate, interviste, audio, video e opuscoli scaricabili, accompagnati dal racconto delle nostre guide, si accederà ai principali ambienti della Chiesa e del chiostro, ammirando ad esempio affreschi di unica bellezza di importanti artisti italiani e un coro ligneo intagliato del XVII secolo. Sarà inoltre possibile visitare il chiostro monastico, con la spettacolare vista sulla Ciribiciaccola, torre campanaria dell’Abbazia e la caratteristica colonna annodata. Si potrà infine apprezzare la struttura medievale del Mulino, con il suo impianto molitorio realizzato in legno di rovere e alimentato ad acqua, e l’orto dei semplici, in cui trovano spazio piante officinali e aromatiche.

All’Abbazia di Chiaravalle ripartono le visite guidate virtuali immersive con il Virtual Tour il giovedì alle 21.00 il 15, 22 e 29 aprile.

Informazioni utili

Prenotazione anticipata obbligatoria entro le ore 12 del girono della visita. Per iscrizioni e pagamento https://abbaziadichiaravalle.it/eventi/

  • Durata delle visite circa 1 ora
  • Costo della connessione 8 euro
  • Gruppo di visita di massimo 15 connessioni

La visita parte al raggiungimento di 10 iscritti.

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Alvaro Soler annuncia le date del tour 2022

alvaro soler
alvaro soler

C’è anche chi pensa al 2021 come Alvaro Soler che ha da poco annunciato le date del suo tour 2022 Magia European Tour.

Alvaro Soler annuncia le date del tour 2022

Mentre il suo nuovo singolo Magia sta rapidamente scalando le classifiche radiofoniche e di vendita, in attesa dell’omonimo album che uscirà il 9 luglio, Alvaro Soler annuncia il MAGIA EUROPEAN TOUR 2022, che lo vedrà protagonista di 2 concerti in Italia, il 7 marzo al Gran Teatro Geox di Padova e l’8 marzo 2022 al Fabrique di Milano.

ALVARO SOLER – MAGIA TOUR 2022

  • 7 MARZO 2022 – PADOVA @ Gran Teatro Geox
    Ingresso:
    Tribuna Posti a sedere: 42 € + diritti di prevendita
    Posto unico in piedi: 35 € + diritti di prevendita
  • 8 MARZO 2022 – MILANO @ Fabrique
    Prezzi biglietti:
    Early Entrance: 45 € + diritti di prevendita
    Posto unico in piedi: 35 € + diritti di prevendita

I biglietti saranno disponibili su Ticketmaster, Ticketone, Vivaticket e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 11.00 del 26 aprile 2021, con la possibilità di accedere a prevendite esclusive anticipate, per gli iscritti a MyLiveNation su www.livenation.it dalle ore 12.00 del 23 aprile 2021 e per chi preordina l’album attraverso il sito ufficiale dell’Artista dalle ore 12.00 di mercoledì 21 aprile.

 

Per info e biglietti clicca QUI

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Concerti all’Arena di Verona 2021 confermati

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1580949751864.jpg francesco gabbani le vibrazioni e piero pelu in testa alla classifica di sanremo

Nonostante la situazione Covid c’è ancora speranza anche per il mondo dello spettacolo. Arriva infatti la conferma di alcuni appuntamenti previsti per la stagione estiva all’Arena di Verona.

Concerti all’Arena di Verona 2021 confermati

Friends&Partners e Vivo Concerti, in accordo con Arena di Verona Srl, comunicano che gli show di Emma, Francesco Gabbani, Benji&Fede ed Enrico Brignano, sono confermati all’interno della stagione estiva 2021 dell’Arena di Verona. Ecco di seguito le date:

  • “Emma – Arena di Verona” 6 GIUGNO (7/8 GIUGNO) 2021. Il concerto di Emma fissato per il 6 giugno 2021 è confermato. In base alla capienza covid che verrà definita dalle prossime disposizioni governative, i biglietti venduti potrebbero essere distribuiti tra il 6, il 7 e l’8 giugno.  Per info e biglietti clicca QUI
  • “Francesco Gabbani – In Arena e Viceversa” 4 LUGLIO (5 LUGLIO) 2021. Il concerto di Francesco Gabbani inizialmente fissato per il 26 aprile 2021 è rinviato al 4 luglio 2021. In base alla capienza covid che verrà definita dalle prossime disposizioni governative, i biglietti venduti potrebbero essere distribuiti tra il 4 e il 5 luglio. Per info e biglietti clicca QUI
  • “Benji&Fede all’Arena di Verona – Il concerto evento”. Il concerto di Benji&Fede inizialmente fissato per il 3 maggio 2021 è rinviato ma confermato all’interno del calendario eventi dell’Arena di Verona della stagione estiva 2021. La nuova data verrà comunicata entro il 2 maggio 2021 . Per info e biglietti clicca QUI
  • “Enrico Brignano – Un’ora sola vi vorrei” 2021. Lo spettacolo di Enrico Brignano inizialmente fissato per il 7 giugno è rinviato ma confermato all’interno del calendario eventi dell’Arena di Verona della stagione estiva 2021. La nuova data verrà comunicata entro il 2 maggio 2021 . Per info e biglietti clicca QUI.

I biglietti acquistati per gli show di Emma, Francesco Gabbani, Benji&Fede e Enrico Brignano restano validi.

Tutti gli spettacoli saranno organizzati nel rispetto delle linee guida e dei protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio da Covid-19. Tutti i posti saranno numerati e distanziati.

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CINEMA “ODEON” ridimensionato, spazio ai nuovi negozi in stile Harrod’s

CINEMA ODEON
CINEMA ODEON

Il cinema ex ODEON della catena “The Space’’, subirà un forte ridimensionamento. È una delle multisale più famose della città. Nuovi negozi stile Harrod’s.

Lo spazio per il cinema sarà dimezzato: da dieci a cinque sale, solo nel seminterrato.

Al pian terreno, nell’ammezzato e al primo e secondo piano il proprietario dell’immobile, DeA Capital Real Estate SGR SpA attraverso uno dei suoi fondi riservati a Investitori professionali, intende realizzare un grande magazzino nello stile del londinese Harrod’s o delle parigine Galeries La Fayette.

Un maxi-spazio commerciale tra via Santa Radegonda e via Agnello che, grazie all’intesa tra il fondo e Generali Assicurazioni proprietarie del limitrofo negozio Furla, potrebbe entrare in diretta concorrenza con il più storico grande magazzino milanese: La Rinascente.

L’obiettivo urbanistico del proprietario dell’immobile è l’avvio dei lavori in tempi rapidi, forse nel giro di qualche mese, del progetto di totale rifunzionalizzazione del Palazzo Odeon, fino a un paio d’anni fa di proprietà del gruppo Fininvest.

Il palazzo è in un luogo strategico, in corso Vittorio Emanuele, poco distanze dal Duomo, come detto. Insomma, uno delle location più gettonate per lo shopping a Milano, almeno in tempi pre-pandemia.

Le attività di progettazione e commercializzazione dei nuovi grandi magazzini sono in corso ma la proprietà fa sapere che non è stato ancora formalizzato nessun accordo con marchi specifici.

 In via Agnello, in particolare, è previsto l’ampliamento del marciapiede di circa un metro e mezzo con lastre di pietra, con la creazione di un’ampia area pedonale che andrà a lambire il palazzo della Rinascente. I due grandi magazzini, il nuovo e lo storico, sembreranno ancora più vicini. Ma sempre rivali.

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Vaccinazioni : accordo con Università lombarde per adesione specializzandi

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Appello agli specializzandi di qualsiasi specialità e anno di corso

Vaccinazioni, approvati accordo e avviso con Università lombarde per raccogliere disponibilità specializzandi. La Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato una delibera che prevede l’accordo di cooperazione con le Università lombarde per la campagna vaccinale Covid-19 e il relativo avviso per raccogliere la disponibilità dei medici in formazione specialistica.

L’accordo verrà sottoscritto prossimamente dalla vicepresidente regionale e dai Rettori.

Avviso di disponibilità, i contenuti

L’Avviso per raccogliere le disponibilità degli specializzandi prevede l’impiego di Medici in formazione specialistica di qualsiasi specialità e anno di corso. Con incarichi, di tipo libero professionali o di collaborazione coordinata e continuativa, per un periodo massimo di due mesi, prorogabili, e un compenso orario di 40 euro lordi omnicomprensivi di oneri fiscali e previdenziali.

Vaccinazioni accordo specializzandi, l’orario di lavoro

Il loro orario di lavoro sarà distribuito su tutta la settimana, secondo il programma delle attività vaccinali. L’orario sarà svolto al di fuori da quello dedicato alla formazione specialistica, con una media di 15 ore settimanali e un massimo mensile di 60 ore.

“Promuovere questo accordo di cooperazione – aggiunge l’assessore al Welfare – rappresenta un altro tassello fondamentale per il proseguimento della campagna vaccinale lombarda, che sta per entrare nella fase decisiva: quella massiva. Gli specializzandi daranno un contributo importante e credo che per loro questa esperienza possa rappresentare un’opportunità di crescita umana e professionale. Molto utile nel momento in cui si affacceranno alla professione medica. Così le nostre Università si confermeranno non solo luoghi di eccellenza del sapere, ma anche straordinarie palestre di vita”.

I compiti degli specializzandi

I medici in formazione specialistica saranno impegnati nei centri vaccinali individuati in Regione Lombardia intra-ed extra-ospedalieri. A loro sarà chiesta dall’Ats di riferimento la disponibilità a una prestazione continua e sistematica. Obiettivo: raggiungere ‘gli scopi aziendali’. Gli specializzandi dovranno: verificare la compilazione e dell’anamnesi pre-vaccinale e svolgere il relativo riesame congiuntamente al vaccinando.. Quindi fornire informazioni in merito e confermare l’acquisizione del consenso informato da parte del vaccinando. Oltre a somministrare il vaccino.

Formazione e sicurezza

I medici in formazione specialistica riceveranno una formazione teorica e ai fini dell’adozione delle misure di prevenzione e sicurezza saranno equiparati ai lavoratori che svolgono attività di tirocinio presso le strutture delle Asst.

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Sciopero generale dei mezzi a Milano Venerdì 23 Aprile

atm trenord assunzioni 1
atm trenord assunzioni 1

Sciopero dei trasporti venerdì 23 aprile 2021: blocco atm e treni

Per venerdì 23 aprile è in programma un’agitazione nazionale indetta dal sindacato Orsa e che coinvolgerà il settore ferroviario e del trasporto pubblico locale.

A Milano saranno a rischio le linee Trenord, autobus, tram e metropolitane di Atm. Secondo quanto comunicato dal Ministero dei Trasporti, i ferrovieri potranno incrociare le braccia tra le 9.01 e le 16.59 . Invece i mezzi Atm  a Milano dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio: durante queste fasce orarie saranno quindi possibili disagi. Corse garantite dal mattino fino alle 8,45 e dalle 15 alle 18.

“Fin dall’inizio della pandemia, i lavoratori dei trasporti affrontano l’emergenza encomiabile, cercando anche di sopperire alle carenze strutturali dei servizi, e alle difficoltà di gestione delle prescrizioni igienico/sanitarie in materia di prevenzione dal contagio e trasmissione del Covid-19.

Considerato il pericolo costante di contagio che questi lavoratori sopportano da oltre un anno, riteniamo fondamentale vaccinare il prima possibile i lavoratori che lo desiderano .

Apprezziamo che SETA e tutte le aziende di trasporto pubblico dell’Emilia Romagna hanno manifestato alla regione la propria disponibilità a costruire dei centri per la vaccinazione covid presso le aziende per il proprio personale, chiediamo che questa disponibilità venga accolta dalle autorità competenti.

 

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Causa pandemia un giovane su quattro abbandonerà scuola e studi . Regione Lombardia stanzia oltre 13 milioni per aiuti

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“Si stima che un ragazzo su quattro dai 14 ai 18 anni abbandonerà gli studi come effetto dell’isolamento dovuto alla pandemia”: ad affermarlo in una nota stampa è l’assessore regionale alla Formazione e al lavoro Melania Rizzoli, la quale annuncia che Regione Lombardia stanzierà 13,25 milioni di euro per contrastare la dispersione scolastica.
Regione: Obiettivo è quello in aiutarli nella loro formazione

Sembrerebbe infatti che a causa del lockdown, dovuto alla pandemia da Covid-19, molti giovani abbiano deciso di abbandonare gli studi: questi ragazzi vengono identificati con l’acronimo Neet (Not engaged in Education, Employment or Training) e sono coloro che non studiano e né lavorano. Per questo motivo, proprio per sostenere questi giovani disoccupati e privi di un titolo di secondo ciclo, Regione ha previsto di stanziare dei fondi che rientrano nel piano di attuazione del programma Garanzia Giovani così da poterli “recuperare” e aiutare nella loro formazione. L’obiettivo è infatti quello di inserirli all’interno di percorsi che li aiutino ad avere un titolo e poter poi immettersi nel mercato del lavoro.
In Lombardia sale il tasso di dispersione scolastica

“Pur mantenendosi di molto inferiore alla media nazionale del 19 per cento nel 2020, il tasso di Neet – spiega l’assessora in una nota stampa – dai 15 ai 24 anni su base regionale è passato nell’ultimo anno dal 12,6 per cento al 15,7 per cento. Inoltre si stima che un ragazzo su quattro dai 14 ai 18 anni abbandonerà gli studi come effetto dell’isolamento dovuto alla pandemia”. Per poter aderire al progetto è necessario aderire al programma Garanzia Giovani tramite il portale nazionale. Dopodiché entro sessanta giorni bisognerà recarsi da un operatore dei servizi al lavoro ed effettuare la presa in carico. Questa particolare procedura sarà infatti operativa sul portale Bandi Online a partire dal 22 aprile si potrà aderire fino al 15 dicembre 2022.

 IN LOMABRDIA RIPARTONO LE SCUOLE

Così, nella Lombardia ancora rossa, si riaprono le porte per 239.795 bimbi delle scuole dell’infanzia (fra statali, comunali e paritarie), 451.012 alunni delle elementari e oltre 86.300 ragazzini di prima media. Restano in didattica a distanza però circa 182mila compagni di seconda a terza media e l’esercito delle superiori, che – dall’inizio dell’anno – ha frequentato in presenza poco più di due mesi: 386.844 studenti di licei e istituti statali, 30.802 delle scuole non statali più 8.579 iscritti nei percorsi di istruzione e formazione professionale. Ancora circa 608mila studenti rimarranno a casa, quindi, salvo disabilità e bisogni educativi speciali – per i quali è garantita la presenza quando richiesta dalle famiglie e ritenuta fondamentale.

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FACEBOOK sotto attacco, rubati i dati di 35 milioni di italiani

snapchat
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FACEBOOK sotto attacco hacker, ora i dati privati di 533 milioni di utenti, registrati in 106 Paesi nel mondo, sono disponibili in rete.

Di questi 35 milioni sono italiani, il 90% delle persone che nel nostro Paese utilizza il social network di Mark Zuckerberg. I dati rubati sono essenzialmente numeri di telefono e in alcuni casi nome e cognome, data di nascita e indirizzo di posta elettronica.

Come riporta il Corriere della Sera, l’hackeraggio risale al 2019.

Ora però il database con i dati rubati è disponibile gratuitamente per tutti. “Non è un problema da poco – ha spiegato al quotidiano l’esperto di cybersicurezza Riccardo Meggiato – ed è la conferma della quantità di informazioni in possesso di queste piattaforme e di quanto è difficile tenerle sotto controllo”.

Sul caso specifico dell’Italia, Meggiato ha aggiunto che “negli ultimi mesi è stato colpito l’operatore Ho.mobile: combinando i dati con quelli rubati a Facebook si può aggiungere anche l’indirizzo di casa. Non è il caso di farsi prendere dal panico, ma è giusto essere consapevoli dell’accaduto e adottare piccole ma sostanziali accortezze“.

L’esperto ha quindi fornito alcuni consigli utili per mettere al sicuro i nostri dati.

Per verificare se la nostra mail si trova nel database si può consultare il sito haveibeenpwned.com e preventivamente cambiare la password di accesso.

Altro suggerimento è quello di non utilizzare il numero di telefono associato a Facebook per le verifiche in due fattori.

Stesso discorso per il phishing: porre particolare attenzione alle truffe via mail o messaggio in cui ci viene chiesto di cliccare su link che, apparentemente, sembrano sicuri.

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SERBIA: vaccini covid GRATIS (a scelta) per i turisti non residenti, è boom di turisti

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Serbia diventa la nuova meta turistica scelta per la stagione primavera-estate, merito della imponente campagna vaccinale che ha esteso l’accesso ai vaccini, gratuito, a tutti: non solo i residenti, ma anche i turisti occasionali, fornendo la possibilità di scegliere il farmaco “preferito” tra Pfizer, Moderna, Sputinik V, AstraZeneca e persino il cinese Sinopharm.

La procedura è semplicissima: basta compilare un questionario sul portale governativo.

Le istruzioni sono spiegate, nel dettaglio, sul sito dell’ambasciata di Belgrado in Italia.

Nel modulo online si inseriscono i propri contatti sms e e-mail, si sceglie il siero preferito e si attendere di ricevere la data e l’orario dell’appuntamento. La convocazione dovrebbe arrivare in 48 ore. Stesso iter per la seconda dose, che dà il diritto a ricevere il certificato vaccinale da fare poi registrare in Italia. Unico intoppo, la lingua, rigorosamente in serbo.

Ma visto il boom di richieste non è esclusa una tradizione a breve in inglese. Una raccomandazione però, che arriva da Radmila Selakovic, da due anni console della Serbia a Milano: “Senza appuntamento è inutile partire – spiega al Corriere della sera –  le frontiere sono chiuse e serve aver fissato la prenotazione”.

La Serbia ha una popolazione di 7 milioni di abitanti: un numero basso che abbinato a una massiccia campagna vaccinale ha portato il paese balcanico ad essere secondo in Europa per la percentuale di dosi somministrate,  dietro alla Gran Bretagna.

Inoltre, grazie ai contratti bilaterali stipulati in anticipo con le aziende farmaceuticheha una disponibilità di dosi così ampia che il governo già nei mesi scorsi aveva donato migliaia di fiale agli Stati confinanti. E ora hanno scelto di estendere l’offerta anche ai cittadini che arrivano dall’estero .

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