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giovedì, Agosto 21, 2025
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A NoLo Panchine arcobaleno contro discriminazioni

panchine arcobaleno milano
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Milano panchine arcobaleno contro discriminazioni

Sono state inaugurate a Milano due panchine arcobaleno contro le discriminazioni: le due opere si trovano in piazza Morbegno, nel quartiere di NoLo e sono state installate sabato 8 maggio, proprio nel giorno in cui si è svolta la tanto attesa manifestazione a favore dell’approvazione del Ddl Zan, la legge contro l’omobitransfobia.

“Crediamo nella necessità di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione sociale e non abbiamo paura di estendere diritti – ha commentato la segretaria del Pd di Milano, Silvia Roggiani -.

Quello che ci fa paura, invece, sono le parole pronunciate da alcuni esponenti leghisti, venute alla ribalta dopo il discorso di Fedez. Parliamo di personaggi che a Milano ricoprono anche ruoli importanti, come il consigliere comunale e regionale Bastoni e l’assessore Lepore, candidato in pectore per la destra in Municipio 2, e per i quali non abbiamo sentito ancora nessuna presa di distanza”.
Le panchine arcobaleno sono state promosse dal Pd con una mozione in Municipio 2 sottoscritta anche da Sinistra per Milano e Movimento 5 Stelle.

L”annuncio del Consigliere Comunale di Milano  Angelo Turco :

In Piazza Morbegno abbiamo colorato due panchine con l’arcobaleno per segnalare che il nostro quartiere rifiuta ogni forma di discriminazione.
L’idea è del consigliere del Municipio 2 Davide Bassani, che ha raccolto oltre 500 firme insieme alle associazioni e ai commercianti della zona e ha fatto approvare una mozione in aula per autorizzare queste due bellissime panchine.
Oggi è passato anche Alessandro Zan a salutarci, e lo ringraziamo per la difficile battaglia che sta conducendo per portare l’Italia nel novero di paesi civili che puniscono l’odio e la violenza omotransfobica.
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Malpensa : il personale dell’aeroporto ha festeggiato la ripartenza ballando sulle note di Jerusalema

malpensa ripartenza balletto
malpensa ripartenza balletto

Il video del personale di Malpensa sulle note di Jerusalema

Una grande coreografia di gruppo, per salutare l’arrivo della stagione estiva  con la ripartenza dei voli: sulle note di Jerusalema il personale di Airport Handling – la principale società di servizi di terra a Milano Malpensa – ha espresso tutta la sua voglia di rimettersi al lavoro.

Tutti con la mascherina e rispettando le norme sul distanziamento, hanno quindi partecipato alla“Jerusalema challenge”, che ha già coinvolto altri scali internazionali. Un modo per dimostrarsi “fieri di ripartire con passione, senza mai arrendersi, ma puntando in alto.

Il video è stato realizzato da Old School Sniperz. Interpretato dal personale Airport Handling, è stato portato a compimento anche grazie alla collaborazione con Emirates, Sea spa, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Agenzia Dogane.

 

 

Green Pass italiano, stop alla quarantena per viaggiare nel nostro Paese

I turisti possono finalmente tornare in Italia senza doversi sottoporre alla quarantena: merito del Green Pass nazionale, che tra qualche giorno entrerà in vigore e permetterà di viaggiare in tutto il Paese con molte meno restrizioni. Tutto ciò in attesa, ovviamente, del certificato sanitario europeo.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che l’Italia si sta muovendo velocemente sul fronte della riapertura al turismo, in vista della stagione estiva che si avvicina sempre più. E così, mentre l’Ue sta iniziando i test per il suo Green Pass che sarà introdotto nella seconda metà di giugno 2021 e che servirà per spostarsi liberamente tra i vari Stati membri, il nostro Paese ha deciso di adottare un Green Pass italiano che permetta maggior libertà di movimento all’interno del territorio nazionale.

COSA SUCCEDE PER GLI SPOSTAMENTI IN UE?

L’apertura al turismo costringerà il governo a rivedere alcune regole attualmente in vigore.

La prima è l’ordinanza che definisce l’ingresso in Italia per chi proviene dall’estero e che scade il 15 maggio: ad oggi è previsto un tampone in entrata, quarantena di 5 giorni e un nuovo tampone per chi proviene dall’Unione europea e dalla Gran Bretagna mentre per gli arrivi dal resto del mondo – ad eccezione degli Stati per i quali è vietato l’ingresso nel nostro paese – la durata della quarantena è di 14 giorni.

Il nuovo provvedimento escluderà la quarantena per chi proviene dall’Ue ma anche da Stati Uniti e Israele, dove le vaccinazioni sono molto avanti. Resteranno, invece, le limitazioni per i paesi inseriti nella black list.

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MARRO GARDEN: Ristorante Fisheria alle porte di Milano. INFO & PRENOTAZIONI

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MARRO GARDEN: Dal cruditè ai primi piatti a base di pesce ai secondi col pescato giornaliero e carne scelte di qualità da godere in un’atmosfera accogliente ed elegante.

Location ideale per comunioni, battesimi, matrimoni, brunch ed Eventi privati in esclusiva.

Alessandro Marro con i suoi fratelli nel 2011 apre le porte del suo primo Ristorante Marro, a Rozzano.

Successivamente, nel 2017 decide di raddoppiare: a pochi metri di distanza apre il Marro Garden, un locale suggestivo e accuratamente arredato che si affaccia con la sua veranda al cospetto di un grande giardino che può ospitare fino a 80 coperti, in ASSAGO , VIA VALLEAMBROSIA,3.


Musica soft, un’atmosfera rilassante ed un menù a base di pesce e sushi con alcuni tagli di carne migliori rendono Marro Garden un luogo davvero speciale alle porte di Milano.


marro garden ristorante contatti
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Per cerimonie, battesimi, comunioni compleanni, serate in compagnia ed eventi mondani, Marro Garden si presta per ogni occasione senza far mancare servizio ed attenzioni di qualità verso i suoi ospiti.


marro garden info e prenotazioni

Imperdibile è il SUSHI ITALICVS©, il connubio tra l’arte culinaria giapponese ed i sapori tipici mediterranei.

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marro garden prenotazioniRicette intriganti e particolari da gustare sia come antipasto che come cena.

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MARRO GARDEN – ASSAGO , VIA VALLEAMBROSIA,3

INFO, PRENOTAZIONI CENE & PREVENTIVI EVENTI:

Ph +39 0284106534


PROSSIMI APPUNTAMENTI:

SABATO 22 MAGGIO: SATURDAY BRUNCH & COCKTAIL PARTY

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TURISMO:dal 15 maggio stop alla quarantena per chi arriva dai Paesi dell’Unione europea

turismo estivo europa
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TURISMO: Dal 15 maggio sarà superata la mini quarantena per le persone in arrivo dai Paesi dell’Unione europea. De Luca “Capri è Covid-free”.

E’ quanto avrebbero deciso i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e della Salute Roberto Speranza a un tavolo convocato per discutere di riaperture ai turisti stranieri in vista del periodo estivo.

Dalla riunione tra i due ministri Di Maio e Speranza, in merito agli Usa dovrebbero essere potenziati i voli di collegamento Covid-free ed entro metà giugno l’obiettivo è quello di riaprire eliminando la quarantena anche per i turisti che provengono dagli Stati Uniti, applicando sempre lo stesso criterio di tampone, vaccino o Covid.

De Luca annuncia: “Capri è Covid-free”

Il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato, a Capri, il completamento della vaccinazione dei residenti sull’isola. “Capri è immunizzata – ha detto ai giornalisti, prima di un incontro in piazzetta con i sindaci dell’isola -: è essenziale per la stagione turistica, perché gli operatori devono programmare entro maggio. Ora toccherà a Ischia, a Sorrento, e arriveremo fino al Cilento”.

Leggi anche : ARMANI e gli altri: chi c’è a MILANO per i milanesi

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RAZZO CINESE: allerta in dieci Regioni. Gli esperti: “State al chiuso, lontani da porte e finestre”

Razzo cinese
Razzo cinese

RAZZO CINESE: La caduta di frammenti del razzo spaziale ‘Lunga marcia 5B’ potrebbe interessare dieci Regioni italiane. Lo ha confermato la Protezione Civile.

Si tratta di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La previsione di rientro sulla Terra è fissata per le ore 2:24 del 9 maggio, con un margine temporale di incertezza di 6 ore. Il consiglio degli esperti è di stare all’interno di edifici.

Le previsioni di rientro, rileva la Protezione civile, saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento dello stesso razzo e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare. Nell’intervallo temporale considerato sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia. Il tavolo tecnico – composto da Asi, da un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Coi, dell’Aeronautica Militare – Isoc e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni – continuerà, insieme ai rappresentanti delle Regioni potenzialmente coinvolte, a seguire tutte le operazioni del rientro, fornendo analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni.

“Stare in casa, lontani da porte e finestre”

Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica – sottolinea la Protezione civile – è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti”. Si consiglia, comunque, indica il Dipartimento, “di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone”.

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Togliere l’alcol dal vino ed aggiungere acqua : la proposta shock di Bruxelles che fa discutere

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Meno alcol e più acqua nel vino: l’ultima proposta di Bruxelles

C’è chi scuote la testa con disprezzo già di fronte alla pratica, assai comune a tavola in famiglia, di allungare il vino nel proprio bicchiere aggiungendo dell’ acqua per renderlo meno alcolico. Figuriamoci se la pratica fosse ammessa addirittura nel processo produttivo. Un rischio che, denuncia Coldiretti, è ora reale. Perché la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha pronto un documento con cui si autorizza la cosiddetta dealcolazione. Appunto l’eliminazione di una componente di alcol e la sostituzione dell’aggiunta di acqua.

Più acqua, meno vino, la questione, va detto, è in discussione da tempo a Bruxelles ed è salita alla ribalta in questi giorni perché durante l’ultima riunione dell’Ocm Vino la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura avrebbe accolto la proposta che prevede di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione di una componente di alcol e la sostituzione dell’aggiunta di acqua.

“È un mega inganno legalizzato per i consumatori che si ritrovano a pagare l’acqua come il vino – denuncia la Coldiretti – un prodotto nel quale vengono compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di un trattamento invasivo che interviene nel processo di trasformazione dell’uva”.

Per Matilde Poggi, presidente della Federazione italiana Vignaioli Indipendenti, «la battaglia da affrontare a Bruxelles è quella per mettere i giusti paletti». Primo tra tutti, quello di prevedere la riduzione di alcol solo per i vini da tavola. «Eliminare del tutto l’alcol significa usare del vino come base per fare bevande industriali che rispondono alla domanda di un certo tipo di consumatori, ma che non hanno nulla a che fare con il prodotto di partenza e con il nostro mondo» spiega la presidente Poggi. «Altra questione è la dealcolazione parziale per ottenere vini più bevibili, come richiesto da alcune fette di mercato. Noi vignaioli indipendenti crediamo che questa sia una pratica invasiva che snatura il prodotto e per questo riteniamo che debba essere bocciata. Invece di produrre un vino con un’alta gradazione per poi abbassarla, sarebbe più sensato lavorare meglio in vigna e in cantina per mitigare lo sviluppo dell’alcol. Alcune pratiche sono possibili, ma nel solco della tradizione e della natura».

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Supreme: nuovo store a Milano, già sold-out la t-shirt “box logo”

suprememilano
suprememilano

Supreme apre il suo primo store a Milano. Code lunghissime e già sold-out la t-shirt “box logo”, con l’immagine dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. 

L’annuncio era stato pubblicato tramite un’enigmatica grafica: il logo Supreme sotto ai colori della bandiera italiana.

Così il brand Supreme aveva mostrato l’intenzione – poi rallentata a causa della pandemia – di arrivare anche in Italia.

Il primo negozio Supreme è stato aperto a Milano, in Corso Garibaldi, il 6 maggio 2021.

Code lunghissime per il marchio di streetwear, ma le regole di ingresso sono state molto rigide, consentite soltanto tramite registrazione online.

Anche all’interno è stato necessario seguire un protocollo specifico: acquisto consentito per un solo prodotto per taglia nel giro di soli 15 minuti.

Per celebrare Milano, la stessa Supreme ha deciso di lanciare una t-shirt con l’immagine dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Il prezzo di vendita in negozio è di 44 euro, ma è già sold-out e si trova in rivendita online a oltre mille euro.

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Il supermermercato della solidarietà, spesa gratis per chi è in difficoltà

Milano: i costi della vita in crescita costante
Milano: i costi della vita in crescita costante

Spesa gratis per chi è in difficoltà

La nuova apertura arriva anche a supporto di quelle famiglie che sono rimaste vittime economicamente della pandemia ancora in corso: “Inizia oggi un percorso che porterà – spiega Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana – ci auguriamo in breve tempo, ad offrire anche in questo territorio un servizio che ha permesso a tante famiglie colpite dalla crisi in questi mesi di affrontare i loro problemi con meno sofferenza potendo contare sull’aiuto materiale ma anche il sostegno di una rete di volontari e operatori”.

Spesa gratis a Pioltello. Anche nel paese alle porte di Milano aprirà il supermercato della solidarietà, promosso da Caritas Ambrosiana: sarà la nuova bottega – dopo l’ultima apertura di qualche giorno fa a Cernusco sul Naviglio – in grado di assistere le famiglie messe in ginocchio economicamente dalla pandemia.

Nonché il dodicesimo emporio in Lombardia che si unisce a quelli del quartiere di Niguarda, Lambrate e Barona, a Cesano Boscone, Garbagnate Milanese, San Giuliano Milanese, Rho e  Baranzate. In questi giorni il direttore delle Caritas Luciano Gualzetti ha firmato una convenzione con la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti: sarà proprio il Comune a sostenere i costi di ristrutturazione dell’immobile di proprietà della parrocchia per un valore complessivo di 40mila euro.

Fondazione Caritas Ambrosiana invece investirà 148mila euro di costi di allestimento.

 

 

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Lombardia rimane in zona gialla : ” la campagna vaccinale procede ma servono più vaccini “

lombardia zona gialla
lombardia zona gialla

“La Lombardia resta in fascia gialla. I nostri parametri sono stabili e la campagna vaccinale procede, anche se non al massimo delle nostre possibilità.

Servono più vaccini! Nel frattempo continuiamo a comportarci responsabilmente e rispettiamo le regole”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Migliorano i dati, ma aumenta l’indice Rt

Rispetto alla scorsa settimana, scende ancora il dato relativo all’incidenza dei casi ogni centomila abitanti. Attualmente infatti si ferma a 112,22 mentre sette giorni fa si attestava a 134,33. La zona rossa scatta invece quando l’incidenza è pari o superiore a 250 contagi ogni centomila abitanti. A diminuire sono anche i ricoveri nei reparti ordinari e in quelli in terapia intensiva. Stando ai dati pubblicati da Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva è al 36 per cento mentre nei reparti ordinari si ferma al 29 per cento. Diverso è il discorso per l’indice di contagio Rt: nell’ultima settimana c’è stato un incremento che ha portato il dato a 0,92.

I COLORI DELL’ITALIA

Nessuna regione in zona rossa, mentre Sicilia, Sardegna e Val d’Aosta passano in zona arancione. Come ogni venerdì, oggi è il giorno in cui l’Italia del Covid cambia colore per virare decisamente verso il giallo. Dopo che l’Iss ha reso pubblici i dati definitivi del monitoraggio settimanale, si è riunita la cabina di regia e il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze che assegnano le regioni nelle diverse zone colorate (bianca, gialla, arancione e rossa) a partire da lunedì 10 maggio.

 

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A Milano nasce lo stadio degli sport equestri

IPPODROMO SAN SIRO
IPPODROMO SAN SIRO

Snaitech ha avviato un grande progetto di valorizzazione che cambierà il volto dell’Ippodromo Snai San Siro, potenziandone la funzione sportiva e facendo dell’impianto un vero e proprio stadio moderno degli sport equestri a Milano.

Stadio degli sport equestri a Milano

Oltre ai nuovi tracciati per le piste siepi-ostacoli e Cross Country, il progetto prevede la creazione di un nuovo impianto per il trotto, con le due piste e il tondino, di una pista per il galoppo all-weather e di una area dedicata ai concorsi internazionali di equitazione, con campo gara in erba e campo prova in sabbia. L’impianto sarà inoltre dotato di un sistema di illuminazione all’avanguardia per le corse in notturna con obiettivo green per i consumi e gestione dei proiettori per “scenari” illuminotecnici in funzione delle discipline sportive visibili sui nuovi maxi schermi. Grazie a questi numerosi interventi, l’Ippodromo Snai San Siro diventerà un punto di riferimento per tutte le discipline equestri e potrà ospitare 5 giornate di corse a settimana – due al trotto e tre al galoppo – nel corso di tutto l’anno.

La conclusione dei lavori è prevista per il 2022.  

Sport ma non solo

Negli ultimi cinque anni, Sanitech è riuscita a richiamare quasi un milione di spettatori all’Ippodromo grazie ad un palinsesto che affianca ippica, concerti, eventi e manifestazioni culturali. L’impianto si è imposto come uno dei luoghi di aggregazione più amati dai cittadini milanesi, e lo sarà anche in futuro, anche grazie alla presenza di un’area concerti fino a 25.000 spettatori. Non solo, Snaitech ha recentemente siglato un accordo con la Fondazione Politecnico di Milano. In particolare, il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, insieme al Dipartimento di Architettura e Design stanno studiando come valorizzare ulteriormente questo luogo unico nel suo genere – che ha da poco festeggiato il suo primo centenario –  immaginando nuovi e inclusivi utilizzi dei suoi magnifici spazi.

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Venchi apre un nuovo store in Corso Buenos Aires

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Una nuova cioccogelateria Venchi apre a Milano, in Corso Buenos Aires 14, sabato 8 Maggio, giusto in tempo per celebrare la Festa della Mamma.

Venchi apre un nuovo store in Corso Buenos Aires

La campagna di aperture che ha visto 18 nuove aperture nel mondo nel 2020 e ne prevede 20 tra Asia e Stati Uniti nel 2021 abbraccia quindi anche Milano.

L’assortimento completo di cioccolatini, tavolette, creme spalmabili, i prodotti icona come il Chocoviar, i CubaRum e le Nougatine, i gelati con i gusti tradizionali e il nuovissimo Cacao Pulp, la polpa del frutto esotico del cacao sarà a disposizione di golosi e appassionati a partire dalle 10.30 di sabato mattina e tutti i giorni, con orario continuato fino alle 20.

La nuova cioccogelateria che vuole incarnare lo spirito di “riapertura” e ripresa del nostro paese, occuperà 6 persone. In concomitanza con l’apertura milanese anche a Londra, nei prestigiosi Magazzini Harrods, nasce da domani un corner Venchi dove assaporare a pieno l’esperienza del cioccolato italiano.

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Ristoranti al chiuso: si chiede il permesso per il 17 maggio

ristoranti al chiuso
ristoranti al chiuso

Le Regioni chiedono di anticipare al 17 maggio la possibilità per i ristori di aprire anche negli spazi al chiuso dei loro locali. 

Arriva la richiesta delle Regioni: palestre e ristoranti al chiuso aperti già dal 17 maggio.

Il 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto e i centri commerciali nel fine settimana. Il decreto prevede invece la riapertura delle palestre e dei ristoranti al chiuso per il 1 giugno.

Ma le Regioni non ci stanno e fanno pressioni per una decisione anticipata.

La loro richiesta – come spiega il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga – è quella di ottenere “riaperture ad ampio ventaglio”.

Il monitoraggio settimanale che avverrà oggi, venerdì 7 maggio, prevede di confermare i dati ottimisti. La curva dei contagi in Italia continua a scendere ed è previsto il passaggio di alcune regioni in zona gialla e nessuna regione in zona rossa.

Alcuni rappresentanti del Mio Italia, Movimento imprese ospitalità, il 3 maggio, in una manifestazione improvvisata davanti a Montecitorio, hanno annunciato che da oggi 7 maggio avrebbero riaperto anche al chiuso.

Le loro proteste: “Sono mesi che il comparto dell’ospitalità a tavola viene penalizzato, colpevolizzato, assunto a capro espiatorio del contagio e poi vediamo le immagini dei maxi-assembramenti di decine di migliaia di persone a Milano e a Perugia.”

Sospeso intanto fino al 31 dicembre il pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per gli esercizi pubblici, come bar e ristoranti, costretti a mettere i tavolini fuori dai locali.

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Bit Digital Edition 2021

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La fiera del turismo più attesa da addetti ai lavori e da amanti del settore travel è pronta ad aprire le sue porte digitali! La novità non è solo che Bit Digital Edition 2021 sarà interamente digitale, ma durerà anche più giorni rispetto alla normale fiera in presenza.

Bit Digital Edition 2021

La Bit Digital Edition 2021 si svolgerà online da domenica 9 a martedì 11 maggio per gli operatori e da mercoledì 12 a venerdì 14 per il pubblico dei viaggiatori. Oltre 90 incontri, di cui 13 in inglese, per scoprire le mete del nostro Belpaese e quelle più lontane e poter ricominciare a viaggiare almeno con la mente!

Gli operatori presenti in piattaforma avranno la possibilità di entrare in contatto con potenziali buyer e poter accedere così al ricco calendario di appuntamenti formativi e informativi, che da sempre contraddistinguono Bit Milano e che affronteranno temi di grande attualità e utilità per il rilancio dell’intero sistema turistico. Bit 2021 sarà fortemente orientata a promuovere tutte le proposte che il settore ha elaborato e messo in pista per le mete lontane, ma con un focus sul turismo nel nostro Paese, che ancora per qualche tempo giocherà un ruolo fondamentale nelle scelte dei consumatori.

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Peck lancia un dolce in edizione limitata per la festa della mamma

peck mamma
peck mamma

Tutti vogliono celebrarla e tra le tante e gustosissime proposte per la festa della mamma, non poteva mancare la torta in edizione limitata di Peck!

Festa della mamma Peck edizione limitata

L’alta gastronomia milanese, in occasione del 9 maggio, dedica un pensiero speciale a tutte le mamme. L’incontro tra la qualità delle materie prime e l’estro creativo del Pastry Chef Peck Galileo Reposo dà vita a una dolcissima proposta, creata in edizione limitata per la Festa della Mamma. Si chiama “Mamm’arena”: una nuvola rosa di spumose meringhe, in cui l’intensità dell’amarena si fonde con la dolcezza dello yogurt aromatizzato al limone, creando un connubio imperdibile di aromi e consistenze.

La torta, disponibile anche in monoporzione, può essere acquistata presso  i 3 negozi Peck di Milano – il Flagship di via Spadari 9; Peck CityLife in Piazza Tre Torri; Peck Porta Venezia in via Salvini 3 (Metro Palestro).

E per chi si trovasse lontano dalla propria mamma, ma non vuole rinunciare a un pensiero di vicinanza, può scegliere di farglielo consegnare direttamente a casa!

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Le nuove sale di Cineteca Milano

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Ve l’avevamo anticipato, Cineteca Milano è pronta a riaprire e ora ecco svelate le nuove sale che accoglieranno i visitatori!

Le nuove sale di Cineteca Milano

Da sabato 8 maggio 2021 riaprirà al pubblico Cineteca Milano MIC, con la sua sala cinematografica e il Museo Interattivo del Cinema, che dopo 10 anni dall’inaugurazione (2011) è stato ampliato e rinnovato nel suo allestimento. Il Museo conquista nuovi spazi espositivi per offrire percorsi sempre nuovi di avvicinamento al mondo del cinema e del suo linguaggio in continuo e rapido mutamento, in dialogo con le nuove tecnologie e le forme d’arte di tutti i tempi. Alle esperienze interattive già offerte dal MIC, si aggiungono sei nuovi spazi:

  • Sala cinema e fotografia: uno spazio per raccontare il rapporto complesso, il cosiddetto “falso movimento”, tra l’immagine fissa e quella in movimento. In esposizione la collezione storica di macchine fotografiche a lastra di Cineteca Milano, stereoscopi con foto su lastre in vetro e preziosi dagherrotipi risalenti al periodo 1880-1920, gli anni della nascita dell’immagine in movimento. Accanto la modernissima Sharing Box, dispositivo fotografico di ultima generazione digitale e social che permette di scattare foto con tantissime funzioni divertenti e originali che metteranno alla prova l’immaginazione dei visitatori.
  • Sala esposizioni temporanee: uno spazio riservato alle esposizioni temporanee, nate dalla collaborazione con altri Musei, Cineteche, soggetti pubblici e privati o dalle collezioni di Cineteca Milano.
  • Sala doppiaggio ed effetti sonori: 5 postazioni per cimentarsi con la sonorizzazione dei film e il doppiaggio, due aspetti fondamentali e cruciali del linguaggio cinematografico.
  • Sala musica: la Mash Machine, postazione dedicata al mash up musicale, trova una nuova collocazione e valorizzazione in dialogo con oggetti più o meno recenti, dai juke box al grammofono, per stimolare la creatività e creare abbinamenti ed effetti inattesi.
  • Sala Virtual Reality: una programmazione mensile dei migliori film internazionali in vr, ormai emblema del cinema contemporaneo.
  • Sala Videogame: in collaborazione con VIGAMUS – The Video Game Museum of Rome e IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association – la sala ospiterà un percorso storico di arcade e postazioni temporanee dedicate ai videogames di ultima generazione. Mai come ora i videogame e il cinema sono intrecciati non solo a livello di immaginario ma anche a livello di produzione, di distribuzione e di linguaggio.

Precisa volontà è quella di porre al centro della visita museale l’esperienza del visitatore, con una nuova attenzione rivolta al mondo del gioco, più in particolare del gaming. L’intento di questo connubio fra cinema e videogames è quello di esplorare i terreni comuni dal punto di vista dell’immaginario, delle competenze professionali, dei rispettivi linguaggi, della creatività.

 

 

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Scarpe LIDL : in vendita da lunedì 10 Maggio in edizione limitata

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A novembre avevano provocato assembramenti in tutta Italia

Le scarpe Lidl, andate letteralmente a ruba nel 2020, saranno nuovamente disponibili dal 10 maggio .

A 6 mesi di distanza, le scarpe Lidl saranno nuovamente disponibili in tutti i punti vendita presenti sul territorio italiano.

L’annuncio arriva attraverso i social: un’immagine sfocata che ritrae la tanto agognata scarpa gialla, rossa e blu e la scritta ‘Incalzano.’, in basso la data per non mancare l’appuntamento: 10 maggio. “Ritorni di un certo stile”.

L’hype verso le scarpe a 12.99 € (il prezzo resterà uguale) è ancora talmente alto da poter permettere di guadagnare centinaia di euro attraverso il reselling su internet? La scorsa volta ci sono state numerose testimonianze di vendite a un prezzo superiore ai 400 euro .

Non solo sneaker

Quelle blu, giallo e rosse non sono comunque le uniche calzature Lidl che stanno facendo parlare di sé. Da giovedì 6 maggio in tutti gli oltre 680 punti vendita italiani del marchio sono infatti arrivate anche le Crivit Ocean Bound, scarpe sportive interamente prodotte con plastica riciclata. Il 75% della loro componente tessile a maglie traspiranti nasce da bottiglie Pet convenzionalmente riciclate (da 11 a 16 in base alla misura), mentre il restante 25% impiega la cosiddetta «Ocean Bound Plastic», raccolta da spiagge, isole o zone costiere (in questo caso dell’Asia). Tre i colori disponibili: rosa, grigio e nero, sia per adulti che per bambini rispettivamente al prezzo di 14,99 e 12,99 euro. Dalla viralità social alla sensibilità green: vista la convenienza di entrambi i modelli, gli acquisti in combinata non mancheranno.


 

LEGGI ANCHE : La RAMBLA VERDE di Crescenzago: i rendering del progetto vincitore per la trasformazione del quartiere

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Vaccini: la Lombardia costretta a rallentare per mancanza di dosi

vaccini lombardia
vaccini lombardia

La Lombardia si è vista costretta a rallentare le somministrazioni di vaccino anti covid. Dal picco di oltre 116mila al giorno a circa85 mila. 

La Lombardia aveva raggiunto il record di dosi di vaccino somministrate in un giorno. In data 30 aprile 2021, infatti, aveva superato le 116mila somministrazioni quotidiane.

Nella giornata di giovedì 6 maggio, invece, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato un rallentamento forzato dei ritmi a causa della carenza di vaccini.

Le somministrazioni si aggirano ora intorno alle 85mila al giorno.

“Purtroppo a causa della carenza di vaccini abbiamo dovuto rallentare – afferma Fontana – il generale Figliuolo ha abbassato il target per la nostra regione, che ora si attesta intorno alle 85mila inoculazioni al giorno.”

Ma il presidente della regione aggiunge: “Voglio comunque sottolineare che la Lombardia è l’unica, insieme ad altre due regioni, ad avere mantenuto e superato i target.”.

E per risolvere il problema del rallentamento, il Ministero della Salute, a seguito della decisione del Cts, ha deciso di allungare i tempi tra la prima dose di vaccino e il richiamo, per tutti quelli che hanno ricevuto la prima dose di Pfizer e Moderna.

Il provvedimento riguarderà soltanto i cittadini che ancora non hanno ricevuto l’appuntamento, per chi ha una data di richiamo già segnata la situazione rimarrà inalterata.

Per tutti gli altri, si passerà da un’attesa di 21 o 28 giorni a una di 35 o 42 giorni.

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Modello 730/2021:istruzioni detrazione per spese mediche e sanitarie relative al 2020

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Modello 730/2021:istruzioni detrazione per spese mediche e sanitarie relative al 2020.

Modello 730/2021, come beneficiare della detrazione per le spese mediche e sanitarie sostenute nel corso del 2020? La riduzione dell’imposta pari al 19 per cento è accessibile anche per le somme pagate in contanti? Quali sono i limiti da rispettare?

Dalle novità introdotte sull’obbligo di tracciabilità per poter accedere agli sconti IRPEF alle regole standard sulla conservazione dei documenti: una panoramica sulle istruzioni da seguire.

La scadenza per la presentazione del modello 730/2021 è fissata al 30 settembre, ma già dal 10 maggio 2021 sarà possibile visualizzare la precompilata sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Come di consueto, anche chi si è opposto all’utilizzo dei dati sanitari al momento della dichiarazione ha la possibilità di integrare la dichiarazione dei redditi pronta all’uso e inserire le informazioni per usufruire delle agevolazioni previste.

Le spese mediche e sanitarie, infatti, rientrano tra le voci di spesa che quindi danno diritto a una riduzione dell’imposta da versare.

Per verificare se effettivamente è possibile beneficiarne, sono tre gli aspetti da considerare:

  • la tipologia di costi sostenuti;
  • il valore totale;
  • la modalità di pagamento.

Modello 730/2021, detrazione per spese mediche e sanitarie anche per pagamenti in contanti

Quest’anno, però, bisogna fare i conti con una regola fondamentale: come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020, sono detraibili sono le spese pagate con metodi tracciabili. Dal punto di vista pratico, quindi, l’obbligo debutta con il modello 730/2021.

In linea generale, i pagamenti in contanti non danno diritto allo sconto IRPEF. Esistono, però, delle eccezioni che riguardano proprio alcune tipologie di spese sostenute per la salute.

La Legge numero 160 del 2020 ha stabilito, all’articolo 1 comma 679, l’obbligo di tracciabilità e al comma 680 ha specificato i casi di esclusione:

  • acquisto di medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Quali spese mediche e sanitarie relative al 2020 inserire nel modello 730/2021 per la detrazione?

Sciolto ogni dubbio sulla modalità di pagamento delle spese, è necessario entrare più nel dettaglio per stabilire quali sono le voci di costo ammesse a beneficiare delle detrazione.

In linea generale tutte le indicazioni per inserire correttamente tutti i dati nella dichiarazione dei redditi e beneficiare delle agevolazioni previste sono disponibili nelle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730/2021.

Il primo aspetto da verificare per beneficiare delle detrazioni per le spese mediche e sanitarie riguarda il limite minimo di spesa da raggiungere: è necessario superare la soglia di 129,11 euro per poter accedere allo sconto IRPEF.

Si tratta della cosiddetta franchigia e la detrazione è applicabile solo agli importi che eccedono questa cifra.

Per sapere a quanto ammonta la riduzione dell’imposta è necessario sommare tutte le spese mediche e sanitarie che danno diritto allo sconto IRPEF, sottrarre l’importo di 129,11 euro e sul risultato applicare il 19 per cento di detrazione.

Ma attenzione: se le spese sostenute non superano la franchigia, non si avrà diritto alla detrazione.

Se, invece, la somma supera complessivamente i 15.493,71 euro la detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali di pari importo.

Le voci che possono essere incluse nel calcolo sono le seguenti:

  • prestazioni chirurgiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;
  • prestazioni specialistiche;
  • acquisto o affitto di protesi sanitarie;
  • prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per
  • visite e cure di medicina omeopatica);
  • ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze. In caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche che devono essere indicate in maniera separata nella documentazione rilasciata dall’Istituto;
  • acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna), ma dallo scontrino o dalla fattura deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
  • spese relative al trapianto di organi;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute
  • nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Si possono includere nella lista delle voci da considerare anche le seguenti tipologie di spesa:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per es. fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia ecc.);
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Sono detraibili le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali appena elencate, anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento che attesta la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.

Modello 730/2021, i costi esclusi dalla detrazione per spese mediche e sanitarie

Se da un lato le istruzioni forniscono l’elenco delle spese ammesse a beneficiare delle detrazioni, dall’altro si evidenziano anche alcuni voci che non possono essere incluse.

Prima di tutto si escludono i costi che nello stesso anno sono stati già rimborsati, tra gli altri:

  • spese risarcite dal danneggiante o da altri per suo conto, nel caso di danni alla persona arrecati da terzi;
  • spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi per assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o ente pensionistico o dal contribuente a enti o casse con fine esclusivamente assistenziale, sulla base di contratti, accordi o regolamenti aziendali, e che, fino all’importo complessivo di 3.615,20 euro, non hanno contribuito a formare il reddito imponibile di lavoro dipendente secondo i dati riportati nella Certificazione Unica 2021.

Stessa regola si applica anche nei casi di contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso, detraibili nel limite di 1.300 euro.

Se, invece, il rimborso avviene in anni successivi le spese sanitarie sostenute nel 2020 possono essere già portate in detrazione, ma al netto dell’importo che verrà rimborsato.

In alternativa è possibile detrarre l’intera somma, indicando poi l’importo ricevuto nel rigo D7 codice 4 nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui si percepisce il rimborso.

Resta la possibilità di inserire nel modello 730/2021 tutto ciò che rimane a carico del contribuente:

  • spese sanitarie rimborsate per effetto di premi di assicurazioni sanitarie da lui versati (per i quali non spetta la detrazione d’imposta del 19 per cento);
  • spese sanitarie rimborsate sulla base di assicurazioni sanitarie stipulate dal datore di lavoro o ente pensionistico o pagate direttamente dallo stesso con o senza trattenuta a carico del dipendente.

Detrazione per spese mediche e sanitarie nel modello 730/2021: istruzioni per la compilazione

Una volta verificare le spese mediche e sanitarie che possono essere inserite nel modello 730/2021 e che devono superare il valore minimo di 129,11 euro, è necessario procedere con la compilazione corretta della dichiarazione dei redditi.

In particolare bisogna prestare attenzione al quadro E e più specificamente ai righi E1, E2, E3.

Quadro E Spese mediche e sanitarie da indicare
Rigo E1 – Colonna 2 spese sanitarie sostenute nell’interesse proprio e dei familiari a carico, comprese quelle indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 1.
Rigo E1 – Colonna 1 spese sanitarie relative a patologie esenti dalla spesa sanitaria pubblica, ovvero quelle per le quali il Servizio Sanitario Nazionale ha riconosciuto l’esenzione dal ticket in relazione a particolari prestazioni sanitarie. Le spese indicate in questa colonna non possono essere comprese tra quelle indicate nella colonna 2.
Rigo E2 Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza nell’imposta lorda dovuta dagli interessati fino a 6.197,48 euro.

Detrazione spese mediche e sanitarie nel 730/2021: i documenti da conservare

I contribuenti che usufruiscono delle detrazioni sulle spese mediche e sanitarie devono, poi, avere cura di conservare la documentazione utile a dimostrare gli acquisti effettuati.

Tipologia di spesa Documenti
Farmaci anche omeopatici acquistati, anche all’estero, presso farmacie, supermercati ed altri esercizi commerciali o attraverso farmacie on- line Fattura o scontrino fiscale (cosiddetto parlante) in cui devono essere specificati natura (farmaco o medicinale,
OTC, ecc.), qualità (codice alfanumerico) e quantità del prodotto acquistato nonché il codice fiscale del destinatario. Per il farmaco acquistato all’estero idonea
documentazione come indicato nella circ. n. 34 del 2008
Prestazioni rese da medici generici (anche omeopati) Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico
Certificati medici per usi sportivi, per la patente, per apertura e chiusura malattie o infortuni, per pratiche assicurative e legali Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico

Per quanto riguarda le spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti la documentazione è più ampia:

  • la certificazione rilasciata dalla ASL che attesti la patologia con l’indicazione dell’eventuale codice numerico identificativo;
  • il certificato medico che attesti il collegamento tra le spese e la patologia esente, ovvero autocertificazione che attesti il possesso di tale certificazione;
  • il modello 730-3 o REDDITI dal quale si evinca la parte di spesa che non ha trovato capienza nell’Irpef del soggetto affetto dalla malattia;
  • le fatture, le ricevute fiscali e gli eventuali scontrini dai quali risulti che le spese sono state sostenute dal familiare che intende beneficiare della detrazione, che riporti un’annotazione del soggetto affetto dalla patologia da cui emerga la misura delle spese attribuibili al familiare.

    Se il soggetto non è tenuto a presentare alcuna dichiarazione, bisogna conservare comunque l’autocertificazione del familiare affetto da patologia che attesti di non essere tenuto a presentare la dichiarazione.

Detrazioni spese mediche e sanitarie nel 730/2021: costi sostenuti all’estero

Stesse regole sono previste per le spese mediche sostenute all’estero sia per l’accesso alla detrazione del 19 per cento che per quanto riguarda la necessità di conservare la documentazione.

Ovviamente, come sottolinea l’Agenzia delle Entrate, le spese relative al trasferimento e al soggiorno all’estero, anche se sostenute per motivi di salute, non possono essere incluse nel calcolo della detrazione dal momento che non sono costi per servizi puramente sanitari.

Se la documentazione sanitaria è in lingua originale, deve essere accompagnata da una traduzione in italiano. La documentazione in inglese, francese, tedesco o spagnolo può essere tradotta e sottoscritta dal contribuente. Per le altre lingue c’è bisogno di una traduzione giurata.

 contribuenti che hanno il domicilio fiscale in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano non devono presentare alcuna traduzione se la documentazione è scritta, rispettivamente, in francese o in tedesco.

La documentazione sanitaria straniera eventualmente redatta in sloveno può essere corredata da una traduzione italiana non giurata, se il contribuente, residente nella Regione Friuli Venezia Giulia, appartiene alla minoranza slovena.

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BANKSY: la mostra immersiva a Milano dal 14 maggio al 30 giugno

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Ecco finalmente le date della mostra immersiva di Banksy al Teatro Nuovo di Milano. Dal 14 maggio al 30 giugno 2021, qui i biglietti

Banksy a Milano: al Teatro Nuovo in Piazza San Babila la mostra immersiva “The World of Banksy: The Immersive Experience” dell’artista di street art.

Per info e biglietti sulla mostra di Banksy a Milano clicca qui. 

L’identità dell’artista è sconosciuto, ma non la portata delle sue opere.

Banksy è un artista e writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art. Le sue opere sono sempre provocatorie, a sfondo politico o satirico, con una chiara tendenza anticapitalista.

Il Teatro Nuovo di Milano accoglierà le sue opere nella mostra immersiva che si terrà dal 14 maggio al 30 giugno 2021, rigorosamente senza il consenso dell’artista.

Banksy – infatti – è sempre stato fermamente contrario alla mercificazione dell’arte. Nonostante sia attivo dagli anni ’90 la sua identità non è mai stata svelata, neanche quando nel 2010 è stato inserito dal Times Magazine nella lista delle 100 persone più influenti al mondo, accanto a personalità come Obama e Lady Gaga.

La mostra si chiamerà “The World of Banksy: The Immersive Experience” e avrà luogo al Teatro Nuovo di Milano in piazza San Babila, dal 14 maggio al 30 giugno 2021.

I biglietti sono già disponibili QUI.

Sarà un percorso di immersione completa nel mondo dell’artista: più di sessanta opere d’arte di proprietà privata in versione stampata e oltre trenta murales a grandezza naturale dell’artista.

La mostra ha già riscosso un grande successo in città come Parigi, Barcellona e Praga.

Per tutte le info sulla mostra e per acquistare i biglietti clicca qui. 

ORARI DELLA MOSTRA 

Aperto dal mercoledì alla domenica

dal mercoledì al venerdì: dalle 11 alle 21 (ultimo ingresso alle ore 20)
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 21 (ultimo ingresso alle ore 20)

Per 1 INGRESSO infrasettimanale (lun/ven – esclusi festivi) SCONTATO DEL 17% CLICCA QUI. 

Per 2 INGRESSI infrasettimanali (lun/ven – esclusi festivi) SCONTATI DEL 31% CLICCA QUI. 

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