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giovedì, Maggio 1, 2025
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Visite guidate gratuite alla Casa della Memoria

Casa della Memoria

Visite guidate gratuite alla Casa della Memoria

Sabato 27 gennaio 2024, dalle ore 15.30 alle ore 17.00, in occasione del Giorno della Memoria, la Casa della Memoria di Milano (via Confalonieri 14) – luogo dedicato ai valori di libertà e democrazia e alla testimonianza di chi ha lottato contro il nazifascismo, alle vittime del terrorismo e delle stragi del secondo ‘900 – ospita un pomeriggio di visite guidate gratuite.

Casa della Memoria è dedicata a valori di libertà e democrazia, è un monumento in omaggio a chi ha lottato contro il nazifascismo, alle vittime del terrorismo e delle stragi del secondo ‘900.

Alle ore 17.30, inoltre è in programma un incontro con l’illustratrice Leila Marzocchi, che presenta il volume L’ombra non è mai stata così lontana, e il presidente dell’Aned Nazionale Dario Venegoni; modera Michela Rossi (in arte Sonno). A seguire, reading di Viola Lo Moro, poetessa, con l’accompagnamento musicale di Bernardo Grosso.

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WikiGiornata della Memoria 2024: la resilienza dei Testimoni di Geova

WikiGiornata della Memoria 2024

WikiGiornata della Memoria 2024

Domenica 28 gennaio 2024, alle ore 15.30, la Triennale di Milano ospita l’incontro WikiGiornata della Memoria 2024: la resilienza dei Testimoni di Geova.

La task force Wikipedia con un’équipe di storici specializzati indaga fatti e fonti che raccontano le storie delle minoranze perseguitate nel periodo nazi-fascista, studiando in questa edizione la coraggiosa resilienza dei Testimoni di Geova durante le persecuzioni.

L’evento ha visto spostare i suoi riflettori sulle diverse minoranze perseguitate durante il periodo nazi-fascista, per porre quest’anno l’attenzione sul gruppo dei Testimoni di Geova, tra i primi colpiti.

Intervengono Adriana Lotto, storica, docente e ricercatrice, presidente dell’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’età Contemporanea; Francesco Lotoro, compositore e direttore d’orchestra, ricercatore esperto di musica concentrazionaria; Marcello Pezzetti, storico della Shoah memorialistica (in streaming online da Colonia); Michele Sarfatti, già direttore della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea, docente del Laboratorio Storia della Shoah, Università degli Studi di Milano.

Ingresso gratuito.

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Festival del Fumetto Winter Edition

Festival del Fumetto

Festival del Fumetto Winter Edition

Torna il Festival del Fumetto – Winter Edition, presso il Parco esposizione di Novegro, il 27 e 28 gennaio 2024.

Il Festival si presenta come un’immersione totale nel mondo della fantasia, promettendo un’esperienza entusiasmante per tutti gli appassionati. Questo grande salone del fumetto, che si tiene due volte l’anno, è diventato il punto di riferimento per tutte le realtà che gravitano intorno alla cultura pop.

Durante il Festival sarà possibile partecipare a: workshop sul fumetto, role game, eventi a tema e tornei di videogame. Il tutto con numerosi espositori specializzati in fumetti, manga, anime, videogame, figure, abiti e costumi per cosplay, card e gadget.

Gli stand presenti durante i due giorni di manifestazione variano dalle fumetterie passando attraverso il mondo dei robot giapponesi, abiti e costumi per cosplay, case editrici e laboratori di montaggio fino ad arrivare a mondi dedicati al card game. I padiglioni fieristici del Festival del Fumetto sono immersi in un favoloso parco rendendo questa manifestazione davvero unica nel suo genere.

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TASCHEN MILANO New Year Sale 2024 : sconti fino al 75%

taschen milano

Saldi Invernali TASCHEN 2024: Scopri i Tesori della Lettura con Sconti fino al 75%

Gli amanti dei libri si preparino a un’autentica festa letteraria, perché dal 31 gennaio al 4 febbraio, TASCHEN presenta il suo imperdibile “Winter Sale 2024“. L’evento, caratterizzato da sconti fino al 75%, offre un’eccezionale opportunità di arricchire la propria biblioteca con opere d’arte, architettura, fotografia, cinema, musica, viaggi e molto altro. Sia che tu viva a Milano o desideri esplorare le offerte online, TASCHEN ti invita a dare vita al tuo anno attraverso libri straordinari!

TASCHEN New Year Sale 2024: Il Tuo Appuntamento con i Best Seller

Mercoledì 31 gennaio, dalle 15:00 alle 20:00, il TASCHEN Store di Milano sarà la sede del “New Year Sale”. Questa è un’opportunità imperdibile per assicurarti i titoli best seller e le opere introvabili a prezzi scontati. Acquista in anticipo le copie da esposizione e lasciati trasportare dalla magia del DJ Set live di Sally Bumps, che accompagnerà la tua esperienza di acquisto con un sottofondo musicale coinvolgente. Si consiglia l’accredito nominale per partecipare all’evento.

Sconti Esclusivi e Atmosfera Unica: Approfitta degli sconti eccezionali, che raggiungono fino al 75%, per riempire la tua casa di libri straordinari senza svuotare il portafoglio. Oltre alle offerte uniche, potrai scegliere in anteprima le copie da esposizione, che aggiungono un tocco speciale alla tua collezione.

Date da Ricordare: I saldi proseguiranno fino al 4 febbraio, garantendo a tutti gli appassionati la possibilità di esplorare il TASCHEN Store da giovedì a domenica, dalle 10:30 alle 20:00. Non perdere l’occasione di creare il tuo santuario letterario con libri che si distinguono per bellezza e contenuti.

Il TASCHEN Winter Sale 2024 è un invito a esplorare il mondo della letteratura e dell’arte con sconti imperdibili. Sia che tu partecipi all’evento in negozio o che faccia acquisti online, preparati a riempire il tuo anno di libri straordinari. Non perdere l’opportunità di arricchire la tua biblioteca e vivere un’incredibile esperienza di lettura con TASCHEN. Ti aspettiamo per condividere la passione per i libri e creare insieme un 2024 indimenticabile!

RIASSUMENDO

Mercoledì 31 Gennaio vieni a trovarci al TASCHEN Store di Milano e acquista i tuoi libri preferiti a prezzi scontati, ne troverai alcuni ribassati fino al 75%!

Oltre a poter scegliere IN ANTICIPO le copie da esposizione, lasciati trasportare dal sound del DJ Set live by Sally Bumps per dare una marcia in più ai tuoi acquisti!

NB. Per poter accedere all’evento è obbligatorio l’accredito nominale

…Ma non è tutto! I saldi continueranno fino al 4 Febbraio: lo store sarà aperto da giovedì a domenica dalle 10:30 alle 20:00.

Ti aspettiamo!


  • Mercoledì 31 Gennaio 2024
  •  TASCHEN Store Milano, Via Meravigli 17
  • 15:00 – 20:00
  • DJ Set by Sally Bumps

TASCHEN Store Milan
Via Meravigli 17 (Metro MM1 Cairoli)

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Remo Girone in “Il cacciatore di nazisti”

Il cacciatore di nazisti

Remo Girone in “Il cacciatore di nazisti”

Dal 23 al 28 gennaio 2024 la Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano accoglie lo spettacolo Il cacciatore di nazisti: l’avventurosa vita di Simon Wiesenthal, scritto e diretto da Giorgio Gallione (basato sugli scritti e sulle memorie di Simon Wiesenthal) e interpretato da Remo Girone.

A cavallo tra un avvincente thriller di spionaggio e l’indagine storica, rivissuta con umana partecipazione e un tocco di caustico umorismo ebraico, Il cacciatore di nazisti racconta la storia di Simon Wiesenthal, che dopo essere sopravvissuto a cinque diversi campi di sterminio dedica il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto.

Un testo affilato, rapido e potente che si interroga sulla feroce banalità del male. Tra ellissi ed episodi emblematici, sul palco la radiografia di uno dei periodi più bui del nostro recente passato.

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1938: Régia Università di Milano (oggetto: razza), mostra documentaria per il Giorno della Memoria

Régia Università di Milano

1938: Régia Università di Milano (oggetto: razza)

In occasione del centenario dell’Università degli Studi di Milano e del Giorno della Memoria 2024, il dipartimento di Studi Storici e il dipartimento di Filosofia Piero Martinetti presentano una mostra documentaria esclusiva.

Dal 23 al 31 gennaio 2024 viene illustrato l’impatto della legislazione antiebraica del 1938 sulla vita universitaria e il destino di eminenti accademici.

La mostra dal titolo “1938: Régia Università di Milano (oggetto: razza)” è un’esperienza educativa finalizzata a fare luce su un capitolo oscuro della nostra storia, rivelando le sfaccettature della resistenza umana e intellettuale al Fascismo. Sarà esplorato l’impatto della legislazione antiebraica del 1938 sulla vita universitaria e il destino di eminenti accademici con una sezione dedicata ai documenti chiave del censimento iniziale e dell’attuazione delle Leggi razziali. Circolari, comunicazioni e corrispondenza delineano il contesto storico.

Il percorso prosegue con la narrazione delle vicende personali e scientifiche di figure accademiche notevoli, attraverso un viaggio che va dall’adesione al fascismo alla lotta di Resistenza, dalla persecuzione alla speranza di salvezza. Tra queste: Mario Attilio Levi, Mario Segre e Carlo Foà, il cui percorso attraverso quell’epoca turbolenta rivela storie di coraggio, compromesso e resilienza.

Ingresso gratuito.

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Treni turistici: in estate al via la tratta Milano-Costa Azzurra

Milano-Costa Azzurra

Treni turistici: in estate al via la tratta Milano-Costa Azzurra

Treni turistici si espande e lavora ad un nuovo collegamento ferroviario tra Milano e la Costa Azzurra (in Francia), il cui debutto dovrebbe avvenire in estate.

Nei mesi caldi, infatti, prendere le distanze dalla frenesia quotidiana sarà possibile grazie al pregevole lavoro svolto da FS Treni Turistici, il cui amministratore delegato, Luigi Cantamessa, ha svelato i contorni di un’esperienza turistica senza eguali, pensata per “tornare al mito del viaggiare”, riportando l’attenzione sulla ricchezza territoriale accessibile per mezzo della lentezza degli itinerari.

Il debutto della tratta Milano-Costa Azzurra si inserisce in una visione più ampia della mobilità turistica, che FS Treni Turistici intende portare avanti. La proposta, che andrà ad arricchire il catalogo dei viaggi in treno, dona ai passeggeri un’opportunità di viaggio unica che beneficia dell’attraversamento di diverse regioni ricche di storia e di fascino, fino a raggiungere una delle mete più prestigiose del Mediterraneo.

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A Milano ha aperto il Bar Nico: wine bar d’ispirazione nordica

Bar Nico

Bar Nico: wine bar d’ispirazione nordica

Bar Nico è uno dei nuovi wine bar sorti nell’ultimo periodo a Milano, nato dall’idea di Chiara Pino e Riccardo Ganelli, due trentenni che hanno lasciato il mondo della moda per buttarsi nella ristorazione. “Non eravamo più soddisfatti della vita che facevamo, ci alzavamo la mattina non contenti. Abbiamo deciso di seguire uno dei nostri sogni, aprire un wine bar” e così è nato Nico, in Via Cesare Saldini in zona Argonne, in onore del loro amatissimo levriero afgano.

Il progetto di SagomaStudio ha convertito un ex spazio commerciale, un gommista per la precisione, in un luogo di svago di 75 metri quadrati. Al Bar Nico, l’atmosfera che si respira è quella di un wine bar dallo spirito europeo, un luogo che si mescola alla perfezione con un nuovo stile innovativo e dal design ricercato che caratterizzano i nuovi bistrot parigini, le recenti tapas bar di Madrid e Barcellona o le caffetterie di Londra sorte nei quartieri lontani dal centro delle grandi città.

“Bar Nico non è un ristorante, vogliamo sottolinearlo, non è proprio il nostro ambito. È un wine bar dove si può mangiare qualcosa che non ha bisogno di trasformazione” spiegano i due. Le etichette di vino che si trovano qui sono quelle che Riccardo e Chiara hanno assaggiato e amato nei loro viaggi: “C’è tanta Francia perché pensiamo che sia una bevuta che si lega come stile ai nostri piccoli piatti: tanto Beaujolais, qualcosa dalla Borgogna, poi Jura e Rodano. Ovviamente Italia con una selezione dal Piemonte, Puglia, Lazio, soprattutto. Poi qualche birra e il kombucha Mia per chi non vuole bere”.

 

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A Milano c’è il mare: mostra di Andrea Manzitti all’Acquario Civico

A Milano c’è il mare

A Milano c’è il mare: mostra all’Acquario Civico

All’Acquario Civico di Milano, dal 31 gennaio, la mostra “A Milano c’è il mare” dell’artista Andrea Manzitti. L’esposizione, in programma fino al 3 marzo 2024, curata da Elisabetta Longari, racconta il rapporto dell’artista con il mare e con i viaggi, entrambi fonti previlegiate d’ispirazione.

L’intero percorso artistico di Andrea Manzitti, nato a Santa Margherita Ligure nel 1944 ma formatosi come professionista prima e artista poi a Milano, dove nel 2022 si è diplomato in pittura all’Accademia di Brera all’età di 78 anni, ha nell’elemento acqua e nel viaggio latitudine e longitudine della propria espressività pittorica, così come suggerisce non solo il titolo della mostra A Milano c’è il mare, ma anche quelli delle due precedenti personali: Isole, mappe e portolani del 2021 allo Spazio Scoglio di Quarto di Milano e la più recente In principio era il mare svoltasi nel 2024 al Galata Museo del Mare di Genova.

Manzitti, che si distingue per la sua abilità nell’uso di materiali non convenzionali, a Milano espone 36 opere fra Portolani e Planisferi, che non solo rappresentano una mappatura geografica immaginaria reinterpretando carte nautiche di una volta, ma anche un viaggio nella percezione del mondo e dei propri orizzonti mentali attraverso l’arte.

L’inaugurazione è fissata per martedì 30 gennaio alle ore 18.00. La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso all’Acquario Civico (intero 5 euro, ridotto 3 euro), che è aperto dal martedì alla domenica in orario 10.00-17.30.

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Il Grande Dittatore musicato dal vivo dall’Orchestra Sinfonica di Milano

Il Grande Dittatore

Il Grande Dittatore musicato dal vivo dall’Orchestra Sinfonica di Milano

Venerdì 2 e sabato 3 febbraio 2024, rispettivamente alle ore 20.00 e alle ore 18.00, all’Auditorium di Milano tornano i concerti Pops dell‘Orchestra Sinfonica di Milano: in programma la proiezione del film Il grande dittatore di Charlie Chaplin – in lingua originale con sottotitoli in italiano – con colonna sonora eseguita dal vivo in sincrono dall’orchestra diretta da Timothy Brock.

Il film, il primo sonoro del regista britannico, è stato inserito nel 2000 dall’American Film Institute al trentasettesimo posto nella classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi.

La trama del film

Un barbiere ebreo che in seguito a ferite riportate nella guerra mondiale del 1915-18 aveva perso la memoria, dopo molti anni di degenza in un ospedale ritorna nella sua città in Germania dove riapre il suo negozio. Egli capita però in un periodo in cui il dittatore che governa il Paese, ha iniziato una feroce lotta contro gli ebrei ed il malcapitato deve subire una marea di soprusi. Aiutato da una povera fanciulla sua correligionaria per la quale nutre dei sentimenti di affetto, egli fa subire spesso ai ridicoli ed inumani sgherri del dittatore – il quale viene tratteggiato con sapida caricatura – dei gustosi smacchi.

Biglietti Intero: 52 € in platea, 44 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 41 € (platea), 33 € (galleria). Under 30: 27 € (platea), 22 € (galleria); Sostenitori: 27 € (platea), 22 € (galleria).

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Arriva a Milano la mostra su Tiger Tateischi

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In arrivo la mostra su Tiger Tateischi

Dopo cinque anni nello storico Palazzo Marietti con vista sulla Pinacoteca Ambrosiana, la Galleria Tommaso Calabro trasloca, restando sempre a Milano, ma spostandosi in Corso Italia 47, al piano terra di Casa Grondona, un altro edificio storico del 1876. Tre sale espositive, che affacciano sul corso, ospitano per l’occasione una mostra dedicata a Tiger Tateishi (Fukuoka, 1941 – 1998), tra le figure più eclettiche della seconda metà del Novecento.

Artista poliedrico e immaginifico, Tateishi rielaborò in un universo sincretico i simboli della cultura asiatica con ispirazioni dai movimenti artistici occidentali che più lo affascinavano, come la Pop Art, l’Anti-Arte, il Cubismo, il Surrealismo e la Metafisica.

La mostra include una selezione di dipinti e carte realizzate tra la fine degli anni sessanta e settanta dall’artista, durante il suo soggiorno a Milano e i suoi viaggi in Europa.
Gli anni italiani sono stati gli anni più prolifici dell’artista dal punto di vista pittorico, quelli in cui Tateishi inizia a siglare i suoi lavori con la firma “Tiger Pinxit”, in cui produce le prime, rare litografie, e in cui sviluppa gli ormai celebri dipinti “a vignette”, in cui convergono le due grandi passioni dell’artista: il surrealismo e i fumetti. Tra il 1969 e il 1981, prima di tornare in Giappone, Tiger Tateishi produce circa 100 di questi dipinti, che sono veri e propri caleidoscopi di immagini e icone della contemporaneità.

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Presentate oggi le mostre 2024 e gli highlights del 2025 nelle sedi espositive del Comune di Milano

mostre e musei milano

È l’arte moderna e contemporanea la protagonista assoluta del programma espositivo 2024-2025 del Comune di Milano. Molti gli artisti, italiani e internazionali, e diversi i linguaggi, dalla pittura alla fotografia, dalla performance alla scultura, che vanno a comporre una proposta complessiva di sicuro interesse per l’ampiezza dell’orizzonte artistico considerato.  In primo piano il rapporto tra l’Italia e la Francia, tra Milano e Parigi, e si inizia con il grande ritorno di Pablo Picasso, spagnolo di nazionalità ma di fatto francese dall’età di 19 anni, presente con ben due esposizioni: una a Palazzo Reale, in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris, che seguirà proprio il filo rosso del suo status di “eterno straniero” in Francia; e l’altra al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, in collaborazione con i principali musei spagnoli e gli eredi di Picasso, che metterà in dialogo le sue opere con le fonti artistiche ‘primigenie’ che lo influenzarono sin dagli inizi della sua carriera.   La Francia è protagonista anche della mostra che inaugura la stagione espositiva 2024 di Palazzo Reale, con la prima e più completa monografica di Giuseppe De Nittis, che vede esposti novanta dipinti provenienti da collezioni nazionali e internazionali. De Nittis è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove resse il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti.  Anche le immagini esposte da febbraio a Palazzo Reale nella mostra dedicata al fotografo Brassaï, ungherese di nascita ma parigino d’adozione, sono immagini iconiche che identificano immediatamente il volto di Parigi. Brassaï lavorò infatti in stretta relazione con artisti come Picasso, Dalì e Matisse, fu vicino al movimento surrealista e partecipò al grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni.  Un confronto epico tra due figure chiave dell’Impressionismo, Cézanne e Renoir, abiterà le stanze di Palazzo Reale in primavera: cinquanta capolavori che ripercorrono la vita di due maestri che hanno contribuito alla nascita di uno dei movimenti più importanti della storia dell’arte moderna, che vide a Parigi la sua nascita e la sua affermazione.   In maggio, sempre a Palazzo Reale, l’artista Ercole Pignatelli reinterpreterà in chiave performativa Guernica, il capolavoro di Picasso, dipingendo nell’arco di sei giorni una tela della stessa dimensione. In occasione dei settant’anni dalla straordinaria esposizione di Guernica in Sala delle Cariatidi, l’intervento vuole restituire emozioni e riflessioni che il capolavoro aveva suscitato nell’artista ancora diciottenne, filtrati attraverso l’esperienza dei suoi ottantotto anni.  L’onda lunga della Parigi di inizio Novecento arriverà fino nel 2025 con la grande retrospettiva a Palazzo Reale di Chaïm Soutine, straordinario artista che a 20 anni si trasferì nella capitale francese dalla Russia zarista per diventare uno dei più intensi ed emozionanti pittori del Novecento.    Ma non solo: in occasione del centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, che si è svolta a Parigi appunto nella primavera del 1925, una mostra racconterà i quasi dieci anni di affermazione italiana ed europea dell’Art Déco; e ancora, sempre in primavera, la mostra “Napoleone a Milano. Appiani e i percorsi del Mito” seguirà la parabola storica di Bonaparte attraverso le opere di diversi artisti, in un percorso realizzato in collaborazione con il Museo di Malmaison e la Réunion des Musées Nationaux. La mostra sarà allestita a Parigi per poi arrivare nella primavera del 2025 nelle sale di Palazzo Reale, dove sarà declinata con particolare attenzione alle opere realizzate per il Palazzo stesso.  La GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano, che mantiene ormai da anni una serie di rapporti stretti con la Francia, e in particolare con il Museo d’Orsay, ha appena concluso il progetto scientifico di una grande monografica dedicata allo scultore di origini russe ma italianizzato Paolo Troubetzkoy. La mostra, che sarà curata congiuntamente da GAM, Museo d’Orsay e Getty Museum di Los Angeles, sarà realizzata in doppia sede, a Parigi e a Milano, dove arriverà all’inizio del 2026.  Tornando al 2024 e cambiando media espressivo, da febbraio il MUDEC proporrà un nuovo appuntamento, in collaborazione con Magnum Photo, con la fotografia di reportage e documentaria di Martin Parr. In mostra oltre duecento scatti del grande fotografo inglese, che ha scandagliato la società contemporanea e le sue pieghe più contraddittorie, senza filtri e fuori da ogni retorica.  La grande fotografia contemporanea sarà protagonista anche a Palazzo Reale dove in autunno sarà allestito il grande progetto espositivo dedicato a Ugo Mulas. La mostra seguirà tutte le tappe della carriera del fotografo: dagli esordi nella Milano del Bar Jamaica alla Biennale d’Arte di Venezia, alle esperienze con il design, la moda, il teatro.  L’arte contemporanea troverà come sempre il suo luogo d’elezione al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, che in primavera proseguirà l’indagine sui grandi nomi della scena internazionale con la prima retrospettiva europea dell’artista afro-americana Adrian Piper. Con prestiti dai più importanti musei internazionali tra i quali il MoMA e il Guggenheim di New York e la Tate Modern di Londra, la mostra ripercorrerà oltre sessant’anni di carriera dell’artista e racconterà la sua lotta permanente contro il razzismo, la misoginia, la xenofobia, l’odio e l’ingiustizia sociale. Quest’estate, invece, un progetto espositivo, coprodotto con il Kunstmuseum Liechtenstein e in collaborazione con Magazzino Italian Art di New York, vedrà protagonista Liliana Moro; mentre, da novembre, un progetto pensato appositamente per il PAC e dedicato a Milano ripercorrerà l’intera produzione di Marcello Maloberti.   Nel 2025, sempre al PAC, è in programma la mostra di Shirin Neshat, prima ampia personale in Italia dell’artista iraniana che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura, attraverso la lente delle sue esperienze di appartenenza e di esilio.   Dall’autunno 2024 a Palazzo Reale si tornerà ai grandi protagonisti italiani e internazionali dell’arte moderna, con la grande mostra dedicata a Enrico Baj, pensata in occasione dei cento anni dalla nascita, e l’ampia retrospettiva di Edvard Munch, realizzata in occasione degli ottant’anni dalla sua scomparsa e dopo quarant’anni dalla sua ultima mostra a Milano. L’arte di Munch sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte, avvenuta nel 1944, attraverso cento opere tra dipinti, disegni e stampe, tutti provenienti dal Munch Museet di Oslo.  La programmazione di Palazzo Reale proseguirà nel 2025 con la prima antologica di Felice Casorati dopo l’esposizione del 1990, che rievocherà la parabola creativa dell’artista attraverso capolavori provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche italiane e da collezioni private, con alcuni selezionati prestiti da musei europei; la mostra monografica dedicata a Leonor Fini, artista surrealista e poliedrica che ha affrontato temi fondamentali come l’identità di genere e l’analisi e la critica dei modelli familiari consolidati nella società a lei contemporanea; e, in autunno, la prima personale dedicata al lavoro di Leonora Carrington in Italia, che prenderà in considerazione la sua figura a tutto tondo di donna artista, migrante, esule, madre, femminista d’avanguardia, ecologista ed artista.  Le forti connessioni tra arte e moda sono il fulcro di due importanti progetti espositivi a Palazzo Reale: “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, che durante la prossima primavera presenterà le creazioni uniche della casa di moda, per la prima volta in mostra, ripercorrendo il processo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana; e, nell’autunno del 2025, la mostra “Dalì e la moda”, che cercherà di esplorare gli aspetti più intimi e intensi del processo creativo dell’artista, dove moda e arte alimentano una forma di espressione in continua evoluzione.  In occasione dei 70 anni della RAI, Palazzo Reale racconterà la sua storia di media per eccellenza, dal secondo Dopoguerra in poi, ripercorrendo la vicenda personale e professionale di uno dei suoi principali protagonisti, Mike Bongiorno, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.  Il MUDEC prosegue il suo percorso di approfondimento sull’espressione artistica delle culture del mondo, dall’antico al contemporaneo, con un taglio antropologico. In primavera, “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo” racconterà la storia del tatuaggio fin dalle sue più remote origini, percorrendo oltre settemila anni di storia umana; mentre nelle sale Focus la mostra “Exposure” rifletterà sulla centralità della vetrina nei progetti espositivi, con interventi contemporanei di Theo Eshetu, Mark Dion, Sam Durant e Monia Ben Hamouda.   In autunno, il MUDEC proporrà due diversi progetti originali: il primo, una retrospettiva sulla scultrice franco-americana Niki de Saint Phalle, nota anche in Italia per il suo capolavoro realizzato sulle colline senesi, Il Giardino dei Tarocchi; il secondo, invece, illustrerà genesi e sviluppo del genere conosciuto come Art Brut a partire dal suo ideatore, Jean Dubuffet, che per primo coniò questo termine per indicare le creazioni spontanee realizzate da bambini o adulti completamente estranei agli ambienti culturali e privi di qualsiasi educazione artistica, spesso in condizioni di alienazione e sofferenza mentale.  Il PAC completa la programmazione 2025 con due importanti progetti: in estate la prima mostra antologica del duo di artisti italo-americani Alessandro Codagnone e John Lovett nato a Milano nel 1995; in autunno, un progetto collettivo di ampio respiro che rappresenterà uno spaccato sull’arte e sulla vita nell’India di oggi, partendo dal basso, dalle strade, allegoriche e non: percorsi solcati da flussi migratori e autostrade informatiche, collegamento (e frattura) tra realtà rurale e innovazione tecnologica. Nessuna atmosfera new age, né esotiche divinità o seducenti star di Bollywood, dunque, per questo nuovo progetto con cui il PAC prosegue l’esplorazione delle culture del mondo attraverso lo sguardo degli artisti contemporanei.  Negli spazi di Fabbrica del Vapore durante il 2024 sarà allestita, tra le altre, la mostra “Labirynth” di Tim Burton, un emozionante viaggio nell’universo creativo del regista di Beetlejuice, Batman, Edward mani di forbice, Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere, la Fabbrica del Cioccolato, e altri film ancora. Da dicembre 2024, nelle diverse stanze del labirinto si potranno esplorare i diversi temi del regista, produttore, scrittore e artista, grazie a tecnologia, luci, suoni, opere d’arte originali e scenografie dei suoi film.   I MUSEI CIVICI contribuiscono alla proposta espositiva temporanea con mostre e focus che partono concettualmente dalle loro collezioni, con affondi, aperture e connessioni che rinnovano lo sguardo sul loro patrimonio.   Il Castello Sforzesco, sede del Civico Archivio Fotografico, valorizzerà la donazione dell’Archivio dello Studio Fotografico “Ballo & Ballo”, acquisito nel 2022, con una mostra (da giugno) che racconterà lo straordinario percorso professionale dello Studio di Aldo Ballo e Marirosa Toscani Ballo, che divenne punto di riferimento internazionale per la fotografia del design italiano. A maggio, un focus nelle Sale delle Grafiche, realizzato in collaborazione con l’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, vedrà in esposizione i disegni in “Matita rossa” più importanti per qualità e storia collezionistica. In autunno, sempre nelle Sale delle Grafiche, nell’ambito delle celebrazioni di Alberto Martini, organizzate nel 2024 per commemorare il settantesimo anniversario dalla sua morte, il Castello esporrà l’importante nucleo di lavori martiniani presenti nelle collezioni civiche, indagando il tema dell’allegoria della morte e della danza macabra.  A Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento e laboratorio di storia moderna e contemporanea, in occasione dei 100 anni dell’anniversario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, la Fondazione Anna Kuliscioff realizzerà in autunno, in collaborazione con le Civiche Raccolte Storiche, una mostra storico-documentaria per indagare a fondo la figura di Matteotti e la sua relazione con la città di Milano.  A partire da marzo, sarà aperta al Museo Archeologico una piccola ma preziosa esposizione dal titolo “Immagini eterne. L’arte nell’antico Egitto”, che offrirà una presentazione dell’arte egizia e delle sue specificità attraverso una selezione di reperti provenienti dalla collezione del Museo stesso.  Il Museo del Novecento, in occasione di Milano Art Week 2024, proporrà nei suoi spazi tre diversi progetti: “Ritratto di Città”, grande installazione audio-video multicanale, progetto di Masbedo, che parla della rinascita culturale di Milano; un focus dedicato all’artista olandese Magali Reus, vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura; “Futurist Drama”, progetto site-specific dell’artista cipriota Haris Epaminonda, promosso dalla Fondazione Henraux.  Dal 24 gennaio il Museo di Storia Naturale racconterà nella mostra “Mimesis” il mondo animale e il rapporto uomo-ambiente attraverso l’espressione pittorica di Marco Grasso, giovane artista naturalistico, mettendo in relazione i ritratti degli animali rappresentati, molti dei quali in via d’estinzione, e il materiale museale.  Quest’estate l’Acquario proporrà, tra le altre, una mostra di Louise Manzon che, attraverso le sue opere, farà riflettere sia sulla fragilità che sulla grande potenza del nostro ecosistema, sottolineando come il mare nostrum sia anche onus nostrum, e cioè una nostra precisa responsabilità.   Palazzo Morando – Costume Moda Immagine proporrà a partire dal prossimo febbraio una mostra di Daniele Tamagni, uno dei pochi italiani a vincere (nel 2011) il World Press Photo Award, uno dei premi di fotografia più importanti al mondo. Scomparso nel 2017, ha saputo catturare nelle strade dei continenti emergenti la ridefinizione creativa dei canoni estetici della cultura Occidentale: dai sapeurs congolesi alle donne di Dakar, dai dandy sudafricani alle lottatrici cholita boliviane, una globalizzazione rielaborata in nuove identità.

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Le iniziative per il 27 gennaio, Giorno della Memoria

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Il Giorno della Memoria, istituito in Italia nel 2000 e nel 2005 dalle Nazioni Unite per commemorare ogni anno, nella data simbolo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, le vittime dello sterminio nazifascista, si presenta a Milano ancora più ricco di eventi, testimonianze e momenti di riflessione rispetto all’edizione del 2023. La sempre più ampia partecipazione a questa ricorrenza, che da anni si celebra nel mondo, è la dimostrazione di un’accresciuta coscienza, da parte della città e dei suoi attori, della necessità storica e culturale di trasmettere la memoria dei fatti che hanno segnato il Novecento e tutta la storia dell’umanità.  Il palinsesto degli eventi 2024, raccolto da Milano è Memoria, si articola in due settimane che ruoteranno intorno al 27 gennaio. Si tratta di oltre 60 iniziative di diverso tipo, da incontri con studenti e studentesse a celebrazioni ufficiali, e diversi linguaggi comunicativi, dalla musica alla parola, dalle immagini ai documentari, fino alle instagram story e sono tutte descritte dettagliatamente sulla piattaforma di Milano è Memoria al linkOggi, nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, il programma è stato presentato dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, accompagnato dalla Senatrice Liliana Segre, alla presenza di molte associazioni ed istituzioni milanesi che hanno contribuito alla realizzazione del palinsesto. Un primo fondamentale appuntamento sarà la posa di 26 nuove pietre di inciampo in memoria di uomini, donne, bambini e bambine milanesi morti nei campi di sterminio. Tra loro ebrei, oppositori politici, lavoratori e lavoratrici, intere famiglie. Le prime 13 pietre saranno posate dal Comune di Milano e dal “Comitato Pietre di inciampo” la mattina di giovedì 25 gennaio. Ulteriori 13 saranno collocate il 7 marzo, nella settimana in cui saranno ricordati gli scioperi iniziati nel 1944 a Milano e Torino e in altre città d’Italia contro la guerra che stava provando duramente la popolazione e per fermare la produzione bellica. Operaie e operai pagarono con la vita per aver manifestato contro il regime. Molti di loro furono arrestati e deportati nei lager.  Le storie di questi milanesi e di queste milanesi saranno raccontate, a beneficio delle giovani generazioni, in cinque podcast dal titolo «Voci silenziose»; la prima puntata sarà online sui canali dell’Istituto Europeo di Design e del Comitato il 27 gennaio. Anche quest’anno saranno pubblicate delle Instagram story grazie al lavoro di un gruppo di studenti e studentesse sempre dello Ied. Dalla prima pietra di inciampo, posta nel 2017 in memoria di Alberto Segre, padre della senatrice a vita, in corso Magenta 55, sono 197 le persone ricordate in città, in 158 vie diverse (23 nuove quest’anno). Un mosaico della memoria che ogni anno aggiunge nuove presenze dove queste persone vissero fino al momento dell’arresto, della deportazione e della morte. Il programma di iniziative per il Giorno della Memoria propone numerosi appuntamenti alcuni dei quali luoghi in luoghi rappresentativi per l’intera città.  Il primo si svolgerà questo pomeriggio a Palazzo Marino. Alle ore 16.30 il Consiglio comunale si riunirà, su iniziativa della Presidente Elena Buscemi, per una seduta dedicata al linguaggio dell’odio. In Aula come relatori siederanno la senatrice a vita, farmacologa e biologa Elena Cattaneo, il Country Director META Italia Luca Colombo, il Rettore dell’Università IULM Gian Battista Canova, la professoressa di Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Vicepresidente Fondazione Memoriale della Shoah, Milena Santerini e il professore di Italian Studies and Linguistics presso l’Università di Reading e Coordinatore della rete nazionale contro il linguaggio d’odio Federico Faloppa. L’evento è pubblico e aperto alla cittadinanza e potrà essere seguito anche in streaming sulla WebTvRadio del Comune  o sulla pagina YouTube dedicata.

Nel Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio, l’Università Statale conferirà la laurea honoris causa in Scienze storiche alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone straordinaria della Shoah da sempre impegnata contro ogni forma di antisemitismo, razzismo e intolleranza. All’evento sarà presente la Vicesindaco Anna Scavuzzo.  Nello stesso giorno il Comune di Milano renderà pubblica la geo-mappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato presso la Cittadella degli Archivi. La mappa sarà consultabile per tutta la giornata del 27 gennaio. Si terrà invece venerdì 26 gennaio alle 9.30, all’ex Albergo Regina in via Silvio Pellico, alla presenza dell’assessore al Bilancio, Emmanuel Conte, la deposizione delle corone in memoria di partigiani, operai scioperanti, resistenti, ebrei torturati nel Comando generale nazista di Milano. A seguire, in Sala Alessi a Palazzo Marino, ANED, ANPI e UCEI incontreranno studentesse e studenti delle scuole milanesi. All’evento sarà presente la Presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi.  La mattina del 27 gennaio alle ore 10, al Monumento al Deportato al Parco Nord, avrà luogo l’ultima commemorazione.  Alla Casa della Memoria i visitatori conosceranno la storia della “Menestrella del Lager’’, la testimonianza inedita con disegni e filastrocche di Aura Pasa. Nata a Belluno nel 1907 e diplomata alla Reale Accademia delle Belle Arti di Venezia partecipa alla Resistenza partigiana con il battaglione ‘’Montanari’’. Arrestata a Verona l’11 ottobre del 1944 è rinchiusa nel campo di concentramento e transito di Bolzano. Sopravvive e viene liberata il 29 aprile del 1945. L’ingresso alla mostra è gratuito. Luogo simbolo e cardine della memoria cittadina, il Memoriale della Shoah in piazza Edmond Safra 1, il 27 gennaio sarà aperto tutto il giorno con visite gratuite. Oltre al luogo i visitatori potranno vedere ‘’After Images’’, la mostra fotografica realizzata in collaborazione con il “Centro Primo Levi” di New York. Le immagini trasportano il visitatore al 3 agosto 1944, quando la storia della famiglia Einstein Mazzetti entra nella Grande Storia, e le vicende del popolo ebraico, dei gruppi valdesi, dei partigiani, si ritrovano in un piccolo angolo di Toscana. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Memoriale.  Il 30 gennaio alle ore 18, nell’ottantesimo anniversario, si ricorderà il giorno in cui la senatrice Liliana Segre e il padre Alberto furono prelevati insieme ad altri milanesi dal carcere di San Vittore e nell’indifferenza di tanti trasferiti al binario 21 sotterraneo della Stazione Centrale per essere caricati sul treno che li avrebbe deportati ad Aushwitz. All’evento parteciperà la Vicesindaco Anna Scavuzzo. Non mancheranno le iniziative dell’Associazione Gariwo. Al Giardino dei Giusti al Monte Stella, altro luogo importante della memoria di Milano, martedì 23 gennaio alle ore 16, partirà “comunità di memoria 2024”, il viaggio di oltre 300 studenti tra Cracovia e il campo di Auschwitz-Birkenau. Per il Giorno della Memoria sono in programma la pubblicazione podcast, la proiezione di film e l’esordio della rivista “GariwoMag”. Anche quest’anno Sea, in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah, organizza una mostra a Linate in area partenze. Il progetto espositivo “Stelle senza Cielo” sarà inaugurato mercoledì 24 gennaio, alle ore 14.30 con la partecipazione dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. È diviso in capitoli tematici e propone alcuni argomenti simbolici del mondo infantile drammaticamente perseguitato in tutte le comunità ebraiche d’Europa.  Incontri musicali, culturali saranno organizzati da importanti realtà cittadine: dai Municipi, dai cinema, dal Teatro alla Scala e dal Conservatorio di Milano, dall’Accademia di Brera e dalla Cittadella degli Archivi.

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Ha aperto a Milano “Autelier”: un negozio per l’inclusione

Autelier Milano

Ha aperto a Milano “Autelier”: un negozio per l’inclusione

In via dei Valtorta 30 a Milano c’è una nuova boutique: si tratta dell’Autelier, un outlet shop che unisce moda, editoria e sostenibilità.

All’interno del negozio – realizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Diesis, che dal 2010 valorizza le potenzialità di adolescenti e giovani adulti nello spettro autistico, sostenendo il raggiungimento della massima autonomia possibile e partecipazione al mondo del lavoro – lavorano giovani nello spettro dell’autismo, affiancati da operatori e terapeuti.

L’opening è stato reso possibile grazie ad aziende che condividono la filosofia di base di questo progetto, ossia l’opportunità di un lavoro dignitoso e soddisfacente per tutti, senza barriere. Trovare un lavoro per chi vive una disabilità non è facile. Solo il 31,3% delle persone disabili, infatti, riesce a inserirsi nel mondo del lavoro (18,1% nel caso di gravi limitazioni). È per questo motivo che i progetti che facciano vera inclusione – dando quindi la possibilità di avere un reale impiego – sono utili e preziosi.

Delle persone che lavoro nell’outlet – dove si possono trovare principalmente libri, capi d’abbigliamento e accessori – sono impegnati otto giovani,che lavorerano a turni di due e si alternano ogni mezza giornata; insieme a loro c’è anche un educatore, che non li lascerà mai soli. Oltre ai commessi, verranno anche formati dei ragazzi per un inserimento successivo in altre realtà aziendali. Le persone in negozio hanno situazioni differenti, qualcuno è più indipendente, altri hanno bisogno di un maggiore accompagnamento.

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Magic Tram: a lezione di magia sul tram storico in centro a Milano

Magic Tram

Magic Tram: a lezione di magia sul tram storico in centro a Milano

Sabato 2 marzo 2024 a Milano grandi e piccini possono salire a bordo del Magic Tram e partecipare a una suggestiva lezione di magia in compagnia dei pluripremiati cosplayer italiani del gigante Rubeus Hagrid, che intrattiene i partecipanti con una lezione sugli animali fantastici mostrando i suoi eccezionali reperti, e il professor Severus Piton che insegna formule e segreti per i duelli con le bacchette magiche.

Un’esperienza unica – non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti, un viaggio esclusivo (solo 42 posti) di 45 minuti a bordo di un tram storico degli anni Venti del Novecento, nel cuore delle città, a due passi dal Duomo, tra Piazza Castello, Brera, e Cordusio.

Chi vuole può portare la propria bacchetta magica (sono comunque disponibili delle bacchette magiche per chi ne è sprovvisto, da restituire al termine del viaggio) e vestirsi a tema.

Il costo del biglietto è di 19,50 euro a persona +1,50 di prevendita con prenotazione obbligatoria. I bambini nati negli anni 2021, 2022, 2023 e 2024, che viaggiano in braccio ai genitori, entrano gratis.

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Max Mariola apre un ristorante a Milano

Max Mariola Milano

Max Mariola apre un ristorante a Milano

Ormai è ufficiale. Dopo giorni di storie Instagram, dove il piacionissimo chef romano invitava ad iscriversi alla newsletter e spiegava che presto avrebbe comunicato la data d’apertura, oggi è sicuro.

Divenuto una celebrità su Tiktok con le sue ricette romane, Max Mariola sbarca a Milano, dove il 24 gennaio aprirà il suo nuovo ristorante. Il locale si troverà in via San Marco, come riferisce il Gambero Rosso, poco distante dalla storica vecchia Latteria che ha chiuso pochi giorni fa.

Per quanto riguarda il menù, lo chef romano ha deciso di puntare sulla rivisitazione di piatti romani e di arricchire l’esperienza di sala con un importante bancone per cocktail.

Mariola annuncia una cucina con prezzi moderati, visto che lo chef, divenuto incredibilmente popolare con i suoi video Tik Tok vuole essere coerente e offrire una cucina di qualità anche a chi non voglia spendersi tutto lo stipendio in una cena sola.

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Le foto di Zoe Leonard in mostra a Milano

Zoe Leonard

Le foto di Zoe Leonard in mostra a Milano

A partire dal 17 novembre 2023 e fino al 9 marzo 2024, Galleria Raffaella Cortese a Milano presenta alcuni degli scatti appartenenti al ciclo fotografico di Zoe Leonard (1961, Liberty, New York) intitolato Al río / To the River.

La mostra racconta il suo viaggio lungo i duemila chilometri del Rio Grande/Rio Bravo; una collezione di quasi seicento fotografie che riassumono l’esperienza di Zoe Leonard, vissuta su quel fiume che separa geograficamente e politicamente gli Stati Uniti dal Messico.

Artista e attivista statunitense, che si esprime principalmente con la fotografia e la scultura, Zoe Leonard indaga una varietà di temi tra cui la migrazione e lo sfollamento, il paesaggio urbano e la gentrificazione, la perdita e il lutto, il genere e la sessualità.

Ogni immagine, stampata ai sali d’argento, ha una cornice nera che simula l’occhio: un espediente con cui l’artista ci accompagna con sé donandoci il suo sguardo sul mondo.

La più toccante e poetica sezione? Sono i Prologue: momenti di dialogo intimo in cui Zoe, seduta su uno scoglio, dialoga con l’acqua del fiume in un ritorno all’elemento ancestrale. Il liquido diventa corpo e si racconta.

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Vietato lanciare palloncini in aria in 7 comuni della Lombardia

Vietato lanciare palloncini in aria

Vietato lanciare palloncini in aria in 7 comuni della Lombardia

Colorati e festosi, i palloncini sono la decorazione onnipresente delle celebrazioni, must have di matrimoni e compleanni. Dentro casa e nei locali, ma troppo spesso anche all’aperto, dove vengono abbandonati o, ancora peggio, rilasciati in aria per intrattenere i presenti.

L’ultimo in ordine di tempo è stato il piccolo paese di Argera (Varese): è il settimo comune lombardo a dire stop al lancio deliberato in volo dei palloncini, delle lanterne cinesi e dei coriandoli in plastica.

In tutta Italia sono oltre 80 i comuni che hanno sposato l’iniziativa a tutela dell’ambiente: prima di Argera, in Lombardia avevano già emesso provvedimenti i comuni di Barzana (Bergamo), Borgo Virgilio (Mantova), Brugherio (Monza e Brianza) e il capoluogo Monza nonché, in maniera autonoma, Lodi Vecchio (Lodi) e Alzate Brianza (Como).

Aderiscono all’iniziativa lanciata nel 2019 dall’associazione Plastic Free Onlus, che precisa come “i palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini”. Una volta depositati sul suolo o in acqua, “arrecano danni alla natura, ma anche agli animali che rimangono intrappolati nei fili o li scambiano per cibo”.

«Vogliamo che siano felici i bimbi di oggi ma anche quelli di domani», dichiara Andrea Barcellesi, referente lombardo di Plastic Free Onlus: «la sfida nell’affrontare il problema dei palloncini è una piccola ma importante campagna di sensibilizzazione che portiamo avanti perché crediamo nelle alternative non impattanti e nel responsabilizzare rispetto a gesti come questo.

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Mahmood lascia messaggi sui materassi a Roma, Napoli e Milano: cosa sta succedendo?

mahmood materassi

Mahmood lascia messaggi sui materassi a Roma, Napoli e Milano

Dai Navigli al Colosseo Quadrato, passando per il Vomero, centinaia di cittadini si sono svegliati il 19 gennaio con una “sorpresa” particolare.

Materassi abbandonati ai lati della strada, come vecchi rifiuti, frasi d’amore e una firma, quella di Mahmood. Le strade di Milano, Napoli e Roma si sono trasformate in una galleria d’arte a cielo aperto, dove ogni materasso diventa un medium per esprimere creatività e mistero.

“Sembravamo impazziti…siamo mai stati felici?”, “Scusa se non mi ricordo mai il tuo compleanno”, “Mi chiedevo un giorno se avrei guadagnato per invitare degli amici a cena” sono queste le frasi scritte a mano con la vernice spray, come dei graffiti, accompagnate da una data: 22 gennaio 2024. La curiosa iniziativa non ha ancora un senso chiaro, ma sicuramente è qualcosa che si lega alla partecipazione al Festival di Sanremo.

 

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Lo Schiaccianoci On Ice: al Teatro degli Arcimboldi

Lo Schiaccianoci On Ice

Lo Schiaccianoci On Ice

Ritorna al Teatro Arcimboldi di Milano, dal 25 al 28 gennaio, l’incantevole spettacolo di pattinaggio su ghiaccio che ha già conquistato il pubblico milanese: “Lo Schiaccianoci On Ice” presentato dagli straordinari Imperial Ice Stars.

Lo Schiaccianoci On Ice è un balletto classico raccontato attraverso un pattinaggio fatto di morbide coreografie, salti estremi ad alta velocità, piroette e acrobazie aeree. Il pubblico rimane meravigliato per le imponenti scenografie, per gli effetti visivi e gli sfarzosi costumi e, non ultimo, per lo stupore di vedere un palcoscenico teatrale trasformato in una pista da ghiaccio dove i ballerini scivolano leggeri interpretando i personaggi di un affascinante racconto.

Uno straordinario incontro tra teatro e virtuosismo atletico che rompe tutti gli schermi del pattinaggio sul ghiaccio. Effetti speciali e costumi mozzafiato insieme alla bellezza del palcoscenico ghiacciato renderanno questa esperienza assolutamente indimenticabile!

Le coreografie sono di Tony Mercer (direttore artistico della Compagnia) e dei pluripremiati Evgeny Platov e Maxim Staviski.

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