MILANO: il sindaco Giuseppe Sala è in partenza per il summit C40, l’incontro tra le città più influenti al mondo. Milano finalista per un premio annuale.
Dal 30 novembre al 2 dicembre a Città del Messico si terrà il 6° Summit dei Sindaci C40 – Cities Climate Leadership Group e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in partenza per il summit, spiega“Le città e le reti di città, lavorando insieme, possono fare la differenza su temi fondamentali per il futuro del nostro pianeta, a cominciare dalla difficile lotta al cambiamento climatico”.
Il C40 è il network delle 86 città più influenti al mondo e ha l’obiettivo di contrastare il cambiamento climatico e le sue conseguenze. Milano fa parte del Comitato Direttivo (Steering Committee), l’organo composto da 13 città – Amman, Boston, Copenhagen, Durban, Hong Kong, Jakarta, Londra, Los Angeles, Città del Messico, Rio de Janeiro (sarà sostituita alla presidenza da Parigi nel corso del Summit), Seul, Tokyo e Milano – che coordina e indirizza le azioni e le politiche a favore dell’ambiente messe in atto dal Gruppo.
Il sindaco sostiene“In questi giorni a Città del Messico avremo l’occasione di confrontarci sulle azioni da intraprendere ognuno nella propria città, a beneficio dei nostri cittadini e dei visitatori che accogliamo quotidianamente. Come sindaci abbiamo il dovere di dare il buon esempio e, soprattutto, di indicare a tutti le linee guida da seguire. E questo può essere fatto solo attraverso la collaborazione e l’individuazione di buone pratiche sostenibili a livello ambientale, economico e sociale”.
L’obiettivo di quest’anno focalizzerà l’attenzione su come promuovere un futuro urbano resiliente, a ridotte emissioni di anidride carbonica.
SCIOPERO: dopo il 25 novembre un nuovo sciopero per il mese di dicembre che coinvolgerà i mezzi di trasporto.
Dopo lo sciopero del 25 novembre ci attende un altro stop dei trasporti, è già in programma sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Lo sciopero di venerdì 9 dicembre è stato proclamato dal sindacato Orsa Ferrovie riguarderà il personale Trenord, Trenitalia e Italo.
Lo stop non coinvolge i mezzi Atm: metro, bus e tram funzioneranno regolarmente.
L’agitazione dovrebbe durare otto ore, dalle 9.01 alle 16.59. Saranno garantite alcune fasce orarie ma non si conoscono ancora i dettagli.
CINEMA2Day DICEMBRE 2016, Ritorna l’iniziativa in tutta Italia
Ritorna mercoledì 14 dicembre 2016 l’iniziativa Cinema2Day dove il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro in tutti i cinema aderenti in Italia.
L’iniziativa, promossa dal Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con ANEM – Associazione Nazionale Esercenti Multiplex, ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali e ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema, sarà valida ogni secondo mercoledì del mese.
Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa.
NOT(T)E DI NATALE: in largo Cairoli e corso Magenta tre appuntamenti con la musica per celebrare il Natale.
Per celebrare il Natale un’iniziativa tra arte e musica organizzata da Borgo Magenta e Associazione Musicale Duomo: No(t)te di Natale.
L’iniziativa si compone di tre appuntamenti in Largo Cairoli e in Corso Magenta nel mese di dicembre per abbinare lo shopping natalizio tra negozi e mercatini a un intermezzo musicale di alto livello, con repertori inconsueti e originali ma anche classici del repertorio come Stille Nacht nella versione autografa di Franz Gruber per soprano, mezzosoprano e chitarra.
Ecco il programma di No(t)te di Natale in Corso Magenta (tutti i concerti sono a ingresso libero):
Sabato 3 dicembre h 20 – S. Maria della Consolazione al Castello (Largo Cairoli 1)
NATALE 2016: torna il calendario dell’avvento musicale, l’appuntamento spettacolare in Piazza Duomo, che ha conquistato i milanesi.
Quest’anno l’attesa del Natale si colora di musica, con un calendario dell’Avvento vivente: dal primo al 24 dicembre, alle ore 18:00, il palazzo del Comune in piazza Duomo apre e illumina una finestra al suono di musica dal vivo. Un musicista si affaccerà da una finestra aperta per il primo appuntamento, due musicisti e due finestre per il secondo e così via, fino a raggiungere un’orchestra di 24 elementi il giorno della Vigilia di Natale.
A regalare 30 minuti al giorno di note festose saranno i musicisti e i cantanti dell’Orchestra Filarmonica Italiana e dell’Associazione SONG Onlus. Gli artisti offriranno ai cittadini, ai turisti e ai passanti un repertorio di musiche austriache oltre a classici canti natalizi internazionali.
L’evento è offerto dall’Ente Nazionale Austriaco per il Turismo ed è realizzato daEventAffair s.a.s. in collaborazione con il Comune di Milano
Madama Butterfly va in città con oltre cinquanta iniziative gratuite nei nove municipi
l Comune di Milano ed Edison invitano la cittadinanza a vivere la grande musica con concerti, spettacoli, conferenze e laboratori dedicati a Giacomo Puccini e alle emozioni e suggestioni dell’opera inaugurale della stagione scaligera
Anche quest’anno il Comune di Milano ed Edison invitano milanesi e visitatori a vivere la grande musica e lo spettacolo della Prima della Scala con un programma di iniziative gratuite diffuse in tutta la città.
Oltre cinquanta eventi tra concerti, spettacoli, conferenze e laboratori saranno dedicati, con un cartellone che va dal 28 novembre al 14 dicembre, alla Madama Butterfly protagonista della serata del 7 dicembre al Teatro alla Scala, e al maestro Giacomo Puccini.
Aumentano in questa sesta edizione le sedi delle proiezioni in diretta dal Teatro alla Scala, da 21 della scorsa edizione a 27, con l’ingresso in programma di nuovi spazi nelle zone meno centrali, come il Teatro Martinitt, mare culturale urbano, l’Auditorium Enzo Balboni, il Chiosco del Parco Trapezio a Santa Giulia.
Coinvolti come sempre teatri, carceri – quest’anno oltre al carcere di Opera e Bollate, Madama Butterfly sarà trasmessa in contemporanea con la Scala anche presso il carcere minorile Beccaria – musei, spazi pubblici e privati in tutti i Municipi della città (in allegato programma con elenco completo). Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Durante la settimana che precede la Prima, per entrare ancora di più nello spirito di Madama Butterfly, saranno trasmessi in filodiffusione i brani dell’opera pucciniana in Galleria Vittorio Emanuele II, nel mezzanino ATM della stazione di Duomo, nella stazione ferroviaria del Passante di Porta Vittoria e nei mercati coperti di Santa Maria del Suffragio e Lorenteggio.
Il 2 dicembre, presso la Casa della Carità nel quartiere Adriano, si svolgerà alle ore 18 l’incontro fra l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno e il Maestro Riccardo Chailly: un modo diverso per raccontare Madama Butterfly e Puccini fuori dagli spazi tradizionali, attraverso una conversazione libera e informale.
È pensato per i bambini, invece, il programma di laboratori dedicati all’opera di Puccini che quest’anno, grazie all’Accademia alla Scala, arriveranno anche al Cam Garibaldi e a mare culturale urbano, oltre che al Muba – Museo del Bambino, dove si svolgevano già nelle precedenti edizioni della Prima Diffusa.
Una serie di iniziative è dedicata al mondo antico del Sol Levante, come la Cerimonia del tè che si terrà secondo il rito tradizionale giapponese in due appuntamenti (alle 16 e alle 18 di domenica 4 dicembre) presso la Palazzina Liberty in largo Marinai d’Italia.
I miti e il mondo del Giappone sono raccontati anche attraverso i linguaggi del cinema e del teatro. Martedì 6 dicembre infatti, sul grande schermo del MIC, il Museo interattivo del cinemain viale Fulvio Testi, saranno proiettati “La mia Geisha” di Jack Cardiff (ore 15) e “M. Butterfly” di David Cronenberg (ore 17); mentre al Teatro dell’arte alle ore 20:45 andrà in scena “Butterfly blues”, produzione ad hoc realizzata per la Prima diffusa dal Teatro delle ombre, centrata sulla figura e i temi di Giacomo Puccini. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Le opere e la storia di Giacomo Puccini sono il tema della mostra “Un fil di fumetto”, che apre il 3 dicembre nelle sale di WOW Spazio fumetto, in viale Campania. L’esposizione, aperta fino all’8 gennaio 2017 con ingresso libero, propone le più belle pagine dei fumetti dedicate alle opere di Puccini e alla racconto della sua vita: da Paperino alle figurine Liebig, da Sergio Toppi al grande fumettista Milo Manara, il quale, ispirandosi ai figurini inviati dal Teatro alla Scala, ha appositamente realizzato proprio per questa edizione della Prima diffusa, con il suo tratto inconfondibile, una tavola originale di Madama Butterfly che sarà esposta nel percorso di mostra (immagine a destra).
Anche la Rinascente partecipa a questa grande festa diffusa dedicando le sue otto vetrine a Madama Butterfly, con un allestimento a cura dello stesso regista dell’opera, Alvis Hermanis.
Palazzo Edison sarà anche quest’anno lo scenario prestigioso di spettacoli e incontri (consigliata la prenotazione a ). Giovedì 1 dicembre alle ore 18:30 in Foro Buonaparte 31 si terrà lo spettacolo “Dalla Bohème a Madama Butterfly” con i solisti dell’Accademia alla Scala che interpreteranno le principali arie del melodramma italiano dell’Ottocento. Mentre mercoledì 14 dicembre alle 18:30 l’evento speciale di chiusura della Prima diffusa: ”Incontro in cucina fra occidente e oriente” con lo chef Roberto Okabe.
RISTORANTI EMILIANI: per gli appassionati dei piatti tipici della tradizione emiliana ecco alcuni dei ristoranti migliori a Milano.
La tradizione emiliana vanta prodotti celebri in tutto il mondo come il Prosciutto Crudo di Parma, l’Aceto Balsamico di Modena, il Parmigiano Reggiano. Anche a Milano è possibile provare questi sapori, dalle tigelle allo gnocco fritto, ai primi piatti tradizionali.
In piazza Duomo il Pavarotti Restaurant Museum è un locale che affianca grandi brani del Maestro ed alcuni cimeli con la più informale cucina emiliana. Ma non è l’unico posto in cui assaggiare i piatti tradizionali, eccone alcuni:
Ca’pelletti: in piazza Gae Aulenti 1, questo ampio locale è molto comodo per chi transita tra corso Como e la stazione di Garibaldi, si può fare colazione fino alle 12.00, poi si può iniziare a scegliere dal menù con servizio ininterrotto fino alle 22.00, 7 giorni su 7. Ci sono primi classici come la gramigna paglia e fieno con salsiccia e piselli e i tortellini nel brodo di manzo e gallina. Ma anche insalatone, centrifughe, taglieri, fino a sfociare in Romagna con la piadina.
Saluti da Modena: in via San Fermo 1, un locale rustico in cui nessun dettaglio viene lasciato al caso. Più che un ristorante, si propone come un luogo di degustazione dei più tradizionali prodotti di Modena e del suo comprensorio. Per pranzo, aperitivo o cena, aspetta i clienti una selezione di vini genuini. Sul menù lasagne, tortellini in brodo di cappone, taglieri di salumi con cipolline artigianali. Le insalate portano i nomi di noti cantautori (da Ligabue a Vasco), tigelle e tigelloni hanno come nome espressioni dialettali locali (Bunéssma, Parsót, Putéin). Completa l’offerta la drogheria, dove tutti i prodotti di prima scelta sono in vendita.
Tigella’s: in viale Corsica 38 ma anche nel secondo locale di via Anfiteatro 6 (nonché nella prossima apertura monzese), vengono proposti menù a prezzo fisso: dal classico con affettati emiliani al tris di salumi più ricercati, dal vegetariano a quello per celiaci. Tutti accompagnati sempre da tigelle illimitate, stracchino, Gorgonzola dolce al cucchiaio,Parmigiano Reggiano grattugiato, battuta di lardo speziato, salsa tonnata, maionese con aglio, salsa piccante, Nutella. C’è anche lo gnocco fritto.
Osteria del Gnocco Fritto: in questo ristorante di via Paoli 2 il gnocco fritto caldo arriva in tavola sempre, servito in cestini di vimini su carta di paglia. 20 tipi di formaggi, sia freschi che stagionati, tra vaccino, caprino e ovino. 25 tipi di salumi tra cui ben 7 prosciutti con stagionature differenti. Molto frequentato, stile rustico adeguato al tipo di cucina. In carta anchetigelle, tagliatelle al sugo d’anatra, pappardelle al cinghiale, tortelli di magro, pisarei e fasò.
Dal Bolognese: in via Amedei 8 (zona Missori), è un indirizzo di riferimento per chi desidera una cena di classe alla bolognese. I tavoli esterni, non a caso, sono sotto il suggestivo portico. Ai piatti più tradizionali come l’antipasto di mortadella, le tagliatelle al ragù di culatello di Parma, il fritto misto alla bolognese vengono affiancati alcune specialità di pesce, come i tortelli ripieni all’astice, e qualche proposta milanese.
MERCATINO DELLE PULCI: Ecco le 3 date degli appuntamenti di dicembre
Mercatino delle Pulci all’East Market: tre date a dicembre per un Natale tutto vintage. Ecco i dettagli dell’evento.
Torna l’appuntamento natalizio con East Market, il mercatino delle pulci milanese dedicato ai privati dove tutti possono vendere, comprare e scambiare.
A grande richiesta del pubblico e degli espositori, che nel periodo natalizio sono alla ricerca di un’idea regalo, di oggetti introvabili, di articoli particolari per una collezione, per hobby o per lavoro, il mercatino si allunga di due giorni.
250 espositori provenienti da tutta Italia, sempre scrupolosamente selezionati dallo staff di East Market con le loro migliaia di oggetti dal vintage al riciclo, dalle rarità al modernariato animano e colorano gli oltre 6000 mq espositivi dell’ex fabbrica di Lambrate.
Nella nuova area di via Massimiano saranno ospitati gli espositori di design e handmade, nel cortile antistante, invece, ci sarà East Market Art Department, la sezione dedicata al mondo della street art. Nel suggestivo scenario di archeologia industriale, cinque artisti avranno a disposizione un muro dell’ex area industriale su cui potranno esprimersi liberamente disegnando e creando dal vivo le loro opere, usando pennarelli, acrilici e vernici, dando libero sfogo a diversi stili e idee.
Questo mese, poi, una speciale Vinyl Area con 14 collezionisti che esporranno e venderanno migliaia di pezzi originali di LP a 33 giri, 45 giri, picture disc e rarità dal rock al rap, dal jazz al pop.
East Market è diventato must per i milanesi e non solo. Ispirandosi ai mercati dell’East London, si propone come un connubio di moda, fai da te, mercato del riciclo che strizza l’occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica.
Tra gli espositori segnaliamo Anna Maria Agozzino, che porterà la sua vasta collezione di oggetti, in particolare centinaia di modelli di macchinine giocattolo. Luisona Market, invece, espone e vende oggetti d’arredo, lampade, sedie, accessori, tutto il meglio del vintage nel miglior stile East Market. Wintage di Franco Ricciardello è specializzato in lampade realizzate con oggetti di riciclo come ventilatori, pezzi di ricambio di auto e molto altro ancora. Paolo Filipponi è un vero esperto del modo motociclistico e porta una vasta gamma di articoli dal mondo delle due ruote: dalle tabelle smaltate ai caschi vintage, dai poster ai manuali originali e depliant dell’epoca.
Non mancherà poi l’East Market Diner: il nuovo spazio food e beverage interno firmato e gestito dallo staff di East Market. Il Diner propone un’offerta culinaria internazionale: dai ravioli cinesi e giapponesi al vapore ai tacos di pollo, dall’hawaiian sashimi ai burger e hot dog più gustosi e il tipico “jerk chicken” jamaicano.
Tra le attrazioni di questa edizione non mancherà la speciale Game Zone a cura dell’espositore e collezionista Mario Festa, il Braid Bar (uno speciale corner dedicato al look, dove sarà possibile farsi acconciare con le mitiche treccine hip hop, cult assoluto degli Anni ’90) e i consueti dj set.
Il biscotto bianco e nero vuole augurarvi un Natale pieno di Immaginazione: appuntamento dal 8 al 10 dicembre in piazza Gae Aulenti per un giro in giostra e tantissimi regali
Siete pronti a ritornare bambini anche solo per un momento? Salite sulla giostra Oreo, entrate in un mondo ‘tutto colorato, tutto scintillato’ e fate volare l’immaginazione!
#pienodimmaginazione
Due sono gli imperdibili appuntamenti di fine 2016 con cui Oreo invita tutti gli italiani a fare il pieno d’immaginazione rendendo i propri break divertenti e gustosi.
Una grande giostra Oreo sarà installata in una delle location più cool di Milano, Piazza Gae Aulenti, all’interno del parco Porta Nuova, dall’8 al 10 dicembre.
Un’attrazione colorata e divertente che invita le persone di tutte le età a stimolare la capacità di meravigliarsi, ritornando bambini per qualche istante. Seggiolini volanti per risvegliare l’immaginazione e tante sorprese per tutti coloro si uniranno all’ evento: cascate di biscotti, musica natalizia e animazioni, giochi per i più grandi – chi afferra l’Oreo-fiocco dalla giostra si aggiudicherà un super premio – e ovviamente tanti biscotti Oreo da portare a casa!
Con l’energia degli speaker radiofonici Diego e La Vale, Oreo metterà ancora una volta alla prova la capacità degli italiani di sprigionare l’immaginazione, basta rimanere sintonizzati per entrare in un mondo ‘tutto colorato, tutto scintillato’. I dettagli saranno disponibili nelle prossime settimane sui canali social ufficiali Oreo, e non solo!
La giostra è aperta e gratuita giovedì 8, venerdì 9, sabato 10 dicembre 2016
Gli ingressi al Campo sono da Piazza Gae Aulenti o da Largo de Benedetti
MUSEI GRATIS MILANO: Undici musei di Milano saranno visitabili gratuitamente domenica 4 dicembre, in occasione dell’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo.
Ritorna puntuale anche a dicembre L’iniziativa ministeriale #DomenicalMuseo che prevede la gratuità di tutti i musei e le aree archeologiche nella prima domenica del mese..
È ‘applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si debba pagare il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali. Undici musei gratis Milano saranno visitabili gratuitamente domenica 4 dicembre, in occasione dell’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo.
ECCO I MUSEI GRATIS MILANO ADERENTI CON ORARI E MODALITÀ DI PRENOTAZIONE:
CITYLIFE: alla fine del 2017 aprirà un grande multisala con 1200 posti all’ultimo piano dello Shopping District, tra le torri Libesking, Hadid e Isozaki.
Citylife (l’ex fiera) si prepara ad accogliere lo Shopping District che aprirà nell’ultimo trimestre del 2017 e che si candida a diventare il più grande centro commerciale urbano d’Italia.
Il centro occupa una superficie lorda di 32mila metri quadrati, suddivisi tra una parte open-air con affaccio sulla piazza delle Tre Torri i grattacieli Libesking, Hadid e Isozaki e sul viale pedonale, e una parte al chiuso. In totale saranno un centinaio i punti vendita presenti, tra cui troveremo una ventina dedicati alla ristorazione, ai quali si aggiungono un mega cinema con sette sale e un centro wellness.
Il nuovo cinema all’interno dello Shopping District avrà sette sale e una capienza di mille e duecento spettatori. Il multisala si troverà all’ultimo piano del Mall.
Scenari immobiliari: ecco la classifica delle strade d’oro
I palazzi affacciati lungo i 450 metri di via Montenapoleone valgono come tutto il bilancio di parte corrente del Comune di Milano.
In via Montenapoleone, cuore dello shopping e del Quadrilatero della Moda di Milano, è arrivato il Natale.
Venerdì pomeriggio, infatti, sono state ufficialmente accese le luminarie ed è stato svelato l’albero di Natale, sistemato in via Croce Rossa.
Le luci e l’albero resteranno in Montenapoleone – uno degli angoli natalizi più noti e affascinanti – fino all’Epifania, quando il Quadrilatero della Moda dovrà dire addio all’atmosfera natalizia.
Queste sono le strade d’oro di Milano. Quelle diventate sempre più terreno di caccia di fondi e investitori internazionali.
Una top five che inizia da via Montenapoleone, continua con altri due indirizzi del tempio dello shopping come via della Spiga e Sant’Andrea, si allarga fino a toccare un simbolo della nuova città dei grattacieli come Gae Aulenti – appena premiata come “piazza più bella del mondo“ – e si chiude ritornando in centro, in quella Cordusio che dopo il giro di valzer di passaggi di proprietà – ancora una volta stranieri – sta cambiando pelle.
Da ex regno di banche, assicurazioni e finanza a galleria commerciale.
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Perché le trasformazioni hanno fatto salire le quotazioni di alcuni pezzi di città.
E perché, spiega Mario Breglia, il presidente di Scenari Immobiliari, “negli ultimi cinque anni abbiamo assistito in alcune zone a una rivalutazione del 30 per cento trainata da Expo, dallo sviluppo turistico e dagli investitori internazionali che oggi comprano solo in alcune vie”. Sono stati loro, gli esperti dell’istituto che misura il polso del mercato immobiliare, a costruire questa particolare classifica. Che vede Milano battere Roma.
Certo, in questa cinquina dove i prezzi raggiungono livelli stellari, i residenti non sono tanti. Ma qualcuno abita ancora dietro i portoni di via della Spiga o Montenapoleone, oltre la teoria di insegne e brand che svelano cortili nascosti.
C’è un elemento, infatti, che unisce gli indirizzi. E collega il valore delle strade d’oro del Quadrilatero a via del Babuino o a via Condotti a Roma.
In (quasi) tutti i casi, a far decollare i prezzi è lo shopping. Anche Cordusio, ragiona Breglia, “potrà aumentare ancor più i suoi valori che potranno moltiplicarsi per due o per tre”.Accadrà al termine di una rivoluzione che può aiutare a spiegare i meccanismi in atto.
Negli ultimi tempi, la maggior parte dei palazzi storici ha mutato proprietario: dall’ex Palazzo delle Poste acquistato dal fondo americano Blackstone, dove alla fine della ristrutturazione aprirà anche il primo Starbucks italiano, all’ex edificio di Unicredit, ceduto per 345 milioni al gruppo cinese Fosun e destinato a rivivere con negozi e hotel di lusso.
Ecco, solo mettendo insieme le cifre di questi passaggi, si arriva a quota 882milioni. Appena sotto al valore (883 milioni) che i tecnici di Scenari Immobiliari hanno attribuito a piazza Gae Aulenti, il cuore di quella Porta Nuova conquistata dal fondo sovrano del Qatar. Lì, 25 tra grattacieli e palazzi potrebbero valere 2 miliardi.
Ma ripartiamo dagli indirizzi. E dal loro “prezzo”. Come è stato calcolato?
L’analisi ha incrociato strumenti di localizzazione satellitare come Google maps a sopralluoghi diretti per stimare le dimensioni degli immobili dei singoli luoghi. Per ogni strada è stata fatta una suddivisione tra funzioni commerciali, residenziali, uffici e alberghi e con in mano questa mappa sono stati applicate le quotazioni, da quelle delle ultime compravendite al borsino stilato da Scenari immobiliari. Il risultato è quella lista d’oro. Con Montenapoleone che supera i 2,7 miliardi di via della Spiga, il miliardo abbondante di via Sant’Andrea, e pesa quasi il doppio del miliardo e mezzo della prima strada – via del Babuino – di Roma.
Ma quanto ancora potrà durare questa scalata? La velocità, ipotizza Breglia, non sarà quella degli ultimi anni, ma “il trend continuerà. Sarà guidato soprattutto dagli immobili commerciali, che rappresentano un mercato “diverso”. Anche gli stranieri comprano posizioni uniche, facendo salire il valore delle vie limitrofe”. Con l’onda d’oro, per dire, che dal Quadrilatero sta lambendo la prima parte di corso Venezia. E da Cordusio si sta allungando verso via Meravigli.
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“Rip” il nuovo progetto street artist delle vecchie cabine Sip
“Rip & Sip” Nel 2016 i telefoni cellulari e gli smartphone hanno raggiunto pressoché chiunque, le cabine telefoniche sono diventate un oggetto di modernariato, ormai rarissime e spesso smantellate dai municipi lasciando delle riconoscibili tracce quadrate di cemento sul terreno.
Per celebrare degnamente questi oggetti e quell’epoca, un artista milanese noto come Il Moronauta ha creato negli ultimi mesi Prontopronto, una pagina Facebook dedicata proprio a loro e al sentimento che egli chiama “prenostalgia”, ovvero la nostalgia delle cose che sono ancora tra noi, come le (pur rare) cabine telefoniche pubbliche.
Interrogato da TPI sull’origine dell’idea, dice: “Il mio progetto nasce da un ritrovamento fortuito. Stavo lavorando ad un’illustrazione per una fanzine, quando ho trovato delle vecchie cartine del Tuttocittà di Milano. Ho notato che le cabine del telefono erano tutte riportate, con dei bellissimi pallini color fucsia brillante. Sono sempre stato attratto dalle cartine, dalla storia e dalla geografia, per cui quasi senza rendermene conto ho iniziato a mappare i punti in cui 30 anni fa c’erano le cabine, ed esplorando la città ho scoperto un mondo di tracce, resti e ruderi completamente nella penombra, coperti dall’asfalto, dalle aiuole, da nuovi marciapiedi, ecc. Una prearcheologia urbana”.
Il Moronauta non si è però limitato a questo: nelle ultime settimane ha infatti anche creato, insieme al designer Omar Crippa, una serie di “simulacri” delle vecchie cabine, consistenti in una sezione della loro parte più alta appoggiata a terra, e le ha distribuite in molti luoghi di Milano.
” L’ intento delle installazioni è quello di aiutare le persone a guardare con più curiosità a tutto quello che ci circonda ogni giorno, cominciando dalle cabine ma arrivando alle centinaia di strani oggetti e segni di cui sono piene le città”.
Ecco alcune delle installazioni “in giro” per il centro Milano
Qualità della vita: Mantova la nuova regina della qualità della vita in Italia.
Mantova, già Capitale della cultura 2016, scalza Trento, che dominava la classifica assiduamente dal 2011.
E‘ questo il risultato principale che emerge dalla ricerca di ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma, che disegna per altro molti cambiamenti ai piani nobili della graduatoria: nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione.
Scivolano, invece, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava).
In generale, resta ampia la frattura tra Nord e Sud del Paese; anzi, si è andato disperdendo quello zoccolo duro di province meridionali dove tutto sommato si trovavano eccellenze rispetto alla media dell’area.
Soffrono anche i grandi centri urbani. All’ultimo posto della classifica c’è Crotone, che pure rispetto alle altre province meridionali presenta alcuni elementi di discontinuità: qui, infatti, il tenore di vita è accettabile.
“E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione”, dice la ricerca. “Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero.
La precede Siracusa (era al 104° posto).
I grandi centri: Roma dietro la lavagna, Torino risale.
In questo quadro stabile, per la prima volta nel gruppo dei peggiori, il 4 dove la qualità della vita è classificatac ome insufficiente, accanto alle province del Mezzogiorno, compare per la prima volta la provincia di Roma.
Anche al Nord, d’altra parte, si conferma la presenza di una serie di centri urbani di dimensioni grandi e medio-grandi che faticano a raggiungere e mantenere posizioni di eccellenza e la stessa Milano – celebrata per l’Expo e la rinnovata attrattività internazionale e turistica – peggiora il suo posizionamento.
Tra i grandi centri, Torino infatti scala 6 posizioni e si attesta al 70° posto in classifica generale; Milano conferma la battuta di arresto già osservata lo scorso anno, arretra di 7 posizioni e annulla i miglioramenti conseguiti tra il 2010 e il 2014, piazzandosi al 56° posto. Napoli è stabile su posizioni di coda, cede 5 posizioni e passa dal 103° al 108° posto.
La situazione peggiore si registra a Roma. Infatti la Capitale non arresta la caduta verso le posizioni di coda e, come lo scorso anno, cede ben 19 posizioni (31 dal 2014) portandosi all’88° posto, cioè su livelli di qualità della vita insufficienti.
TORRE UNIPOL: una struttura reticolare romboidale attenta all’ambiente che sarà completata nel 2018 e ospiterà uffici e spazi commerciali.
Arriva un nuovo grattacielo nello skyline di Porta Nuova, meno alto di Unicredit e Solaria ma più spettacolare e sostenibil, con i suoi centoventicinque metri verso il cielo tutti di acciaio, legno e vetro, con la facciata scandita da griglie ad «X», definita dall’architetto Mario Cucinella una «Metafora della società dove si intrecciano le relazioni». Sul tetto ci sarà una serra giardino panoramica, al piano terra l’auditorium da trecento persone, mentre i piani bianchissimi, concentrici, si affacceranno a terrazza sull’atrio, con alberi e aree per riunioni somiglianti a salotti.
L’edificio è stato pensato da Cucinella con un’attenzione al verde, che «respira, dinamico, grazie alla parete a doppia pelle che d’inverno lo isola dal freddo e d’estate lo protegge dal surriscaldamento».In questo modo i consumi energetici saranno ridotti al minimo, con pannelli solari diffusi e sistemi di raccolta delle acque piovane, anche grazie ad una «vela» sporgente che renderà scenografico l’ingresso e gli farà ombra.
I lavori dovrebbero partire tra gennaio e marzo, e a fine 2018, spiega lo stesso architetto, “la torre ospiterà spazi commerciali, un grande auditorium di oltre 270 posti, gli uffici e, in copertura, una serra-giardino panoramica con un’area dedicata a ospitare eventi pubblici e culturali”. Gli uffici ospiteranno duemila dipendenti.
Piazza Gae Aulenti luogo simbolo del nuovo volto della città.
Piazza Gae Aulenti si aggiudica il Landscape Institute Award 2016 per la categoria del design.
Piazza Gae Aulenti ha battuto più di quaranta progetti realizzati in tutto il mondo, aggiudicandosi il Landscape institute award 2016 per la categoria del design sulle realizzazioni di medie dimensioni.
La milanese piazza Gae Aulenti entra così tra le piazze più belle del mondo, almeno secondo la giuria del premio nato in Inghilterra e rivolto ai progetti più innovativi, che coniugano design e tecnologia con la cura dell’ambiente e che seleziona, in diverse categorie, le migliori realizzazioni a livello internazionale.
Un premio simile a quello assegnato al Bosco verticale giudicato il più bel grattacielo del mondo.
In un’altra categoria, quella per il miglior progetto di paesaggio temporaneo, c’è un altro pezzo di Italia, in un certo senso: il primo premio è andato a The Hive, il grande alveare tecnologico che faceva parte del padiglione Uk ad Expo e che, alla fine della manifestazione, è stato portato ai Kew Gardens a Londra.
Festeggia Coima srl, la società che ha coprogettato e gestisce la piazza aperta esattamente quattro anni fa e che, già lo scorso anno, aveva ricevuto un riconoscimento per Porta Nuova.
“Questo ulteriore riconoscimento internazionale riafferma la reputazione dell’architettura italiana nel mondo attraverso progetti innovativi, con un’attenzione particolare alla qualità degli spazi pubblici che abbiamo sviluppato in collaborazione con il Comune di Milano”, commenta il fondatore e ceo di Coima Sgr Manfredi Catella.
Il premio dell’istituzione inglese, aggiunge l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, testimonia “la qualità e l’innovazione di un progetto che ha reso Milano più bella: in breve tempo la piazza è diventata non solo uno dei simboli della città a livello internazionale, ma soprattutto un nuovo luogo di incontro e socialità per i milanesi”.
VIAGGI: la ricerca di Kayak svela le destinazioni più popolari per soggiornare in hotel di lusso e in hotel economici. Ecco alcuni dati.
In Italia gli amanti del lusso scelgono Milano (93 €), mentre all’estero Amsterdam (132 €);
Roma è la città più popolare per ricerche di hotel economici nel Bel Paese: mediamente i viaggiatori tricolore possono soggiornare qui spendendo 53 € a notte;
All’estero gli italiani in cerca di hotel economici prediligono Londra, con hotel a 1-2 stelle disponibili in media a 54 € a notte.
Un fattore chiave quando si pianifica un viaggio è sicuramente il budget: a seconda che si cerchi un hotel di lusso oppure un soggiorno a buon mercato, che si parta per un week-end di svago o per lavoro, le esigenze dei viaggiatori possono cambiare radicalmente. KAYAK.it ha analizzato i dati relativi alle ricerche di hotel per scoprire quali sono le destinazioni più ambite dagli italiani per soggiornare in hotel di lusso e in hotel economici in Italia e all’estero.
Milano e Firenze le mete italiane più popolari sia per hotel di lusso che economici
Senza grandi sorprese le due top 10 sono dominate dalle principali città italiane: Firenze, Roma, Milano e Venezia sono le più gettonate indipendentemente dalla categoria di hotel preferita, sebbene con alcune differenze. Milano – la città della moda, dell’industria e del design – guida la classifica delle mete dove vengono cercati più hotel di lusso, con un prezzo medio di 93 € a notte, seguita da Firenze (100 €) e Venezia (118 €).
Roma, invece, con i suoi splendidi panorami affacciati su antiche rovine e l’atmosfera rilassata, risulta particolarmente ambita dai turisti italiani attenti al risparmio, guadagnando la vetta della top 10 delle città preferite per la ricerca di hotel economici, con una media di 53 € a notte. Firenze conferma la sua popolarità universale, posizionandosi al secondo posto anche nella categoria “hotel economici”, con un prezzo medio a notte di 53 €. Sul gradino più basso del podio, infine, il capoluogo lombardo (41 €).
Città preferite dagli italiani per la ricerca di hotel economici e di lusso in Italia
Città italiane più popolari per la ricerca di hotel a 1-2 stelle
Città italiane più popolari per la ricerca di hotel a 5 stelle
AMMU CAFE’:il locale che ha portato a Milano i cannoli siciliani espressi, propone giovedì una degustazione natalizia gratuita di prodotti tipici della Sicilia.
Natale si avvicina e Ammu Café, che seleziona solo prodotti siciliani doc, propone una degustazione gratuita targata Sicilia con i Panettoni Fiasconaro accompagnati dal Moscato di Pantelleria Donnafugata.
Fiasconaro propone il panettone tradizionale, quello alla manna e, grande protagonista, il Nero Sublime che si è aggiudicato le 3 stelle nel prestigioso “Superior Taste Award” 2016.
Lo stesso riconoscimento era andato lo scorso anno al panettone King, sempre di Fiasconaro, in vendita da Ammu insieme ai lievitati con albicocca e cioccolato, frutti di bosco, cioccolato e pere, oltre ai panettoni in degustazione.
Donnafugata propone, in abbinamento ai panettoni, il suo fresco e piacevole Moscato di Pantelleria Kabir.
La DEGUSTAZIONE, completamente gratuita, sarà GIOVEDI’ 1 DICEMBREdalle 16 alle 20 da Ammu Café, Corso Garibaldi 84.
MEDIATECA SANTA TERESA: è partito il progetto di rifacimento della struttura con l’obiettivo di diventare un polo aggiornato della cultura digitale.
La Mediateca Santa Teresa di via della Moscova 28 cambia aspetto per mettersi al passo con la Pinacoteca di Brera e la Biblioteca Braidense che sono sotto la stessa alla gestionale: muri affrescati, pavimenti risistemati, nuovo look per il giardino e le pareti perimetrali del cortile.
Al progetto di restyling hanno collaborato Studiolabo per il rifacimento dell’area verde, mentre l’azienda Oikos ha offerto le vernici per le pareti e Iris- Fmg ha realizzato il pavimento del dehors del bar (con pietra modica) e decorato i muri che circondano la struttura. Le lastre di ceramiche sono state lavorate con una tecnica di grafica laser per ricreare la rete metropolitana milanese.
Questo è il primo passo verso il rilancio complessivo della struttura come spiega il direttore James Bradburne «Bisogna rimettere in discussione il ruolo della mediateca. In comune con gli altri due centri ha la creatività, ma ha anche aspetti che la differenziano. Ognuno oggi con il proprio cellulare può realizzare un video, ad esempio. È un luogo di cultura contemporanea partecipata. Servono programmi e investimenti. È uno spazio che va potenziato per essere all’altezza di una città dinamica come Milano. Gli appuntamenti in mediateca dei Design Days sono stati solo un’anteprima di quello che sarà».
Attualmente il polo di via della Moscova è una proprietà del Comune data in comodato d’uso alla Biblioteca Braidense e al ministero dei Beni culturali, si articola su tre livelli. La struttura risale alla fine del XVII secolo e ospitava la chiesa di Santa Teresa. Nel 1974 è stata acquistata da Palazzo Marino. È frequentata soprattutto da giovani in cerca di un luogo tranquillo per studiare, ma non è mai riuscita a diventare un polo aggiornato della cultura digitale. Bradburne progetta di« aprirla tutti i pomeriggi (ora solo due) e anche di sera, è un luogo fatto per i giovani». L’ipotesi potrebbe essere un cineforum, con annesso caffè. Si parla anche di digitalizzare tutto il catalogo.
CASCINA CUCCAGNA: a Milano l’iniziativa che promuove il riciclo e una nuova vita per gli oggetti. Tanti eventi e workshop aperti a tutti.
Torna l’iniziativa del “Mercato circolare” nella sua quarta edizione che si svolgerà in occasione della “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti”. Dal 25 al 27 novembre la Cascina Cuccagna ospiterà eventi e attività: dai laboratori alle esposizioni passando per le dimostrazioni e le tante realtà che hanno fatto del loro mestiere il riciclo e la riduzione dello spreco. Con il messaggio “non esistono scarti ma solo risorse” si vuole far riflettere sull’importanza di quello che normalmente finisce nel bidone della spazzatura.
Sabato e domenica ci saranno incontri e attività per tutti come i workshop per costruire vassoi partendo da legno di scarto al laboratorio per creare un capo alla moda a partire da una vecchia camicia. Si insegnerà ai bambini a creare il pongo a partire dai pop-corn e agli adulti come riparare i propri elettrodomestici. E nel mercato prenatalizio molte realtà nel mondo del riciclo presenteranno le loro creazioni. Dai gioielli ai mobili agli addobbi natalizi: tutti oggetti realizzati con materiali di recupero. Come le scarpe ricavate da manichette antincendio e borse per la bicicletta costruite con i vecchi teloni dei camion.
“Quest’anno abbiamo voluto dare più visibilità a ‘Nuove idee per nuovi stili di vita’ e alle realtà che mostrano la loro attività e i loro prodotti. Un modo per far capire l’economia circolare dal basso. Ognuno fa la sua parte: chi ripara gli elettrodomestici e chi ne ricava terre rare e metalli preziosi”, dice Donatella Pavan, fondatrice di Giacimenti Urbani.
Tra gli eventi ci sarà anche ‘Growing Materials, crescere materiali sostenibili’, una esposizione sui materiali di derivazione organica curata dal network Nuup in collaborazione con gli studenti del Naba che “hanno lavorato su muffe, funghi e altri biomateriali e li hanno trasformati in elementi utilizzabili nell’eco design”,spiega Pavan. “Saranno esposti campioni di queste sostanze e alcuni oggetti che hanno realizzato. Poi faranno anche laboratori e incontri, come quelli sulle bioplastiche”.
E’ prevista anche la raccolta di farmaci ancora validi per il Banco farmaceutico, che poi si occuperà di darli a chi ne ha bisogno, e di tappi di sughero e plastica. “Vogliamo far capire – conclude Pavan – che il rifiuto non è una cosa negativa, ma un’opportunità”.
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