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“Rip” il nuovo progetto street artist delle vecchie cabine Sip

“Rip & Sip” Nel 2016 i telefoni cellulari e gli smartphone hanno raggiunto pressoché chiunque, le cabine telefoniche sono diventate un oggetto di modernariato, ormai rarissime e spesso smantellate dai municipi lasciando delle riconoscibili tracce quadrate di cemento sul terreno.

Per celebrare degnamente questi oggetti e quell’epoca, un artista milanese noto come Il Moronauta ha creato negli ultimi mesi Prontopronto, una pagina Facebook  dedicata proprio a loro e al sentimento che egli chiama “prenostalgia”, ovvero la nostalgia delle cose che sono ancora tra noi, come le (pur rare) cabine telefoniche pubbliche.

Interrogato da TPI sull’origine dell’idea, dice: “Il mio progetto nasce da un ritrovamento fortuito. Stavo lavorando ad un’illustrazione per una fanzine, quando ho trovato delle vecchie cartine del Tuttocittà di Milano. Ho notato che le cabine del telefono erano tutte riportate, con dei bellissimi pallini color fucsia brillante. Sono sempre stato attratto dalle cartine, dalla storia e dalla geografia, per cui quasi senza rendermene conto ho iniziato a mappare i punti in cui 30 anni fa c’erano le cabine, ed esplorando la città ho scoperto un mondo di tracce, resti e ruderi completamente nella penombra, coperti dall’asfalto, dalle aiuole, da nuovi marciapiedi, ecc. Una prearcheologia urbana”.

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Il Moronauta non si è però limitato a questo: nelle ultime settimane ha infatti anche creato, insieme al designer Omar Crippa, una serie di “simulacri” delle vecchie cabine, consistenti in una sezione della loro parte più alta appoggiata a terra, e le ha distribuite in molti luoghi di Milano.

” L’ intento delle installazioni è quello di aiutare le persone a guardare con più curiosità a tutto quello che ci circonda ogni giorno, cominciando dalle cabine ma arrivando alle centinaia di strani oggetti e segni di cui sono piene le città”.


Ecco alcune delle installazioni  “in giro” per il centro Milano

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