I progetti che verranno raccontati nel corso dell’incontro pubblico.
QUASI 240 ALBERI TRA CORSO BUENOS AIRES E VIA PADOVA
Il futuro di corso Buenos Aires è verde. La prima sperimentazione lungo l’arteria commerciale si vedrà il prossimo anno in corrispondenza delle Corti di Baires, complesso commerciale e residenziale in corso di ristrutturazione, tra via Scarlatti e via Pergolesi, dove troveranno posto circa 30 alberi (15 per lato) in vasi che avranno anche funzione di sedute. L’obiettivo è, gradatamente negli anni, ampliare le aree alberate lungo tutto il corso, sfruttando l’ampiezza massima del marciapiede. Circa 100 alberi arriveranno nel 2021 anche in via Padova, tra via Giacosa, via Cambini e via Anacreonte, dove nell’ambito del Piano Quartieri verranno allargati i marciapiedi e riqualificata l’area antistante la Chiesa di San Giovanni Crisostomo. Contando anche i 90 alberi che arriveranno in via Doria nell’ambito del progetto vincitore di Reinventing Cities, i 6 esemplari che arriveranno in piazzale Lavater e i 13 in via Benedetto Marcello, sull’asse si conteranno almeno 239 nuovi alberi.
CORSO VENEZIA A VOCAZIONE PEDONALE
Rendere l’area tra San Babila e Palestro a vocazione prevalente pedonale. L’intervento, che verrà realizzato tra la fine del 2020 e inizio l’inizio del 2021, migliorerà la vivibilità della via d’accesso al cuore della città e prevede l’allargamento dei marciapiedi e quindi dello spazio dedicato ai pedoni. Le biciclette potranno così transitare lungo un percorso più sicuro prima di collegarsi alla ciclabile di via Palestro.
PIAZZALE LORETO E VIA DORIA
Loreto verrà ridisegnata secondo le regole del nuovo Piano di Governo del Territorio che prevedono incentivi per chi rigenera in prossimità di alcune piazza strategiche della città.
Sono tante le suggestioni arrivate nell’ambito della call for ideas lanciata dall’Amministrazione pochi mesi fa: il “Loreto Mall” in continuità con l’asse Baires e Monza-Padova proposto da PrassiCoop; il “Sovraparco” dell’arch. Brembilla, un’area verde racchiusa in una calotta rovesciata sulla piazza; la grande rotatoria pedonale de “La città permeabile” proposta dall’arch. Viel; il progetto Ecoritmi pensato dal team guidato dall’arch. Lista che estende la riqualificazione a corso Buenos Aires, piazza Lima e piazza Argentina; “Dolo Promenade” del Team Maglione Fodde Architect, che collega la riqualificazione di Loreto a via Doria prevedendo alberi e verde. Una volta approvato il PGT , l’Amministrazione lancerà un bando per la progettazione di Piazzale Loreto, con l’obiettivo di reinventare l’area in un’ottica di massima sostenibilità e qualità urbana.
Già certo invece il futuro di viale Doria, nel tratto compreso tra via Giovanni da Palestrina e viale Brianza, dove grazie al progetto “Coinventing Doria”, vincitore del bando Internazionale Reinventing Cities nascerà un ostello aperto alla ricettività nazionale e internazionale dotato di ampi spazi d’interesse ad uso pubblico. Il progetto prevede di rendere il tratto di viale Doria tra viale Brianza e via Palestrina a corsia unica per i veicoli, aumentando così lo spazio pubblico per la coesione sociale e il verde: qui infatti nascerà un piccolo polmone urbano con 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con l’idea di estendere in seguito le piantumazioni lungo tutto l’asse di via Doria, in continuità con la futura configurazione di piazzale Loreto e corso Buenos Aires.
STUDI “MILANO FUTURE CITY” E “CORSO BUENOS AIRES – LA VALORIZZAZIONE DI UN ASSET NASCOSTO”
Un futuro con meno auto e spazi pedonali è possibile, anzi necessario. Lo sostiene lo studio “Milano Future City” effettuato da Metrogramma e Mobility in Chain che ha analizzato i flussi veicolari lungo corso Venezia-corso Buenos Aires-via Padova, uno degli assi commerciali più lunghi d’Europa. L’intento del progetto, che intercetta gli obiettivi di sviluppo sostenibile di Milano 2030, è trovare una nuova armonia tra auto e città, immaginando spazi di qualità capaci di essere più ospitali e antropocentrici.
“Milano Future City” immagina quindi la riduzione una sola corsia per senso di marcia da Piazza San Babila fino alla fine di via Padova e l’introduzione di due corsie per lo scorrimento di mezzi ciclo – elettrici. I marciapiedi divengono così larghi e accoglienti e i posti parcheggio predisposti per la ricarica elettrica. Lungo i lati dell’asse stradale sono state immaginate baie di parcheggio dedicate ai servizi dell’ultimo miglio, per ottimizzare e ridurre il flusso di prodotti e materiali in consegna e oasi verdi.
Lo studio “corso Buenos Aires – La valorizzazione di un asset nascosto” svolto dall’unità di ricerca Transform Transport di Systematica S.r.l. indaga in particolare le qualità e le caratteristiche attualmente nascoste del corso, evidenziando il suo valore attraverso una serie di strumenti di analisi e mappature tematiche. L’obiettivo sotteso dello studio è l’avvio di un dialogo tra gli utenti, gli abitanti e i gestori del corso così da ritrovare le qualità di un assetto con enormi potenzialità. In particolare anche lo studio di Systematica sostiene la necessità di allargare i marciapiedi, eliminare una corsia per ciascun senso di marcia e realizzare una pista ciclabile. I benefici porterebbero a una riduzione di traffico (-416 auto all’ora su corso Buenos Aires) e di inquinamento (-1,61 kg di emissioni all’ora), e a un indubbio vantaggio per le attività commerciali legato a una maggior fruizione pedonale del corso.
I due studi rappresentano spunti interessanti nell’ambito della discussione sul futuro dell’arteria, che dovrà essere ripensata in chiave ecologica, privilegiando la mobilità green e la qualità dello spazio pubblico, a partire, come già previsto, dalla presenza di alberature.
INTERVENTI IN CORSO E REALIZZATI RECENTEMENTE
Sono tanti anche gli interventi e i progetti già in corso di realizzazione lungo tutto l’asse: i cantieri della metropolitana M4 di San Babila, che collegherà Linate al Lorenteggio passando per il centro; la ristrutturazione, entro il 2020, dell’ex seminario arcivescovile di corso Venezia 11, che diventerà un Portrait Hotel del gruppo Ferragamo; la riconversione dell’ex Spazio Oberdan pronto, grazie a un progetto dell’arch. Carlo Ratti, a diventare a fine anno il MEET, centro internazionale per la Cultura digitale promosso da Meet the Media Guru con Fondazione Cariplo; l’intervento a Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, destinato ad ospitare il nuovo Museo Etrusco dal 2020 grazia a un progetto di Mario Cucinella promosso dalla Fondazione Luigi Rovati; la riqualificazione di piazzale Lavater, dove un primo intervento di urbanistica tattica ha allargato l’area pedonale e messo in sicurezza l’incrocio con via Ramazzini, anticipando il progetto più ampio che entro il 2021 porterà 6 nuovi alberi e nuova pavimentazione; la riqualificazione, prevista per quest’estate, del parterre che ospita il parcheggio e il mercato di via Benedetto Marcello, con la posa di 13 nuovi alberi; la riqualificazione dell’ex cinema Astor di via Redi, che dopo anni di inattività accoglierà spazi commerciali; la ristrutturazione delle storiche Corti di Baires, che porterà nel 2020 nuove case e negozi di fronte i quali verrà realizzato il primo isolato alberato fino a via Scarlatti, dove è in corso la realizzazione di una nuova struttura ricettiva; i lavori di rinnovo, a cura di GBPA Architects, del Palazzo di Fuoco in piazzale Loreto, progettato alla fine degli anni 50 dagli architetti Minoletti e Chiodi e pronto a rianimarsi a inizio 2020 con negozi e uffici; in via Padova è in fase di definizione il progetto relativo alla proposta del Bilancio Partecipativo per la riqualificazione del tratto di compreso tra via Pontano e via Anacreonte con nuova illuminazione, spazi pedonali e alberature.
Altrettanti gli interventi realizzati negli ultimi anni; i Giardini Indro Montanelli hanno visto la recente riqualificazione del Gazebo della Musica e la realizzazione un’area giochi inclusiva e un’area cani con percorsi agility; è stata riqualificata piazza Oberan, insieme allo storico albergo diurno; nuove pavimentazioni e spazi pedonali hanno reso più belle e vivibili anche Largo Bellintani, via Spallanzani e via Frisi, in corrispondenza della Biblioteca Venezia; è stata realizzata la pista ciclabile in viale Tunisia; in via Casati 16 è da poco nato il Raffles Milano Istituto Moda e Design; in via Rovereto è nata TrentaMi in Verde, una nuova sperimentazione di Zona 30 con posa di piante e panchine progettata Genitori Antismog e FIAB Milano Ciclobby e la collaborazione dei cittadini di NoLo Social District e gli attivisti del collettivo MoBì; l’ex Convitto Trotter è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione da parte dell’Amministrazione ed è pronto ad accogliere attività sociali co-progettate da Comune e Fondazione Cariplo con Ati La Fabbrica di Olinda; l’area verde di via Mosso è stata recentemente sistemata depavimentata e annessa al parco; è stato inaugurato poche settimane fa il campo sportivo polifunzionale per ragazzi realizzato con la collaborazione tecnica proposta da CUS Milano Rugby.
Piano quartieri.