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giovedì, Maggio 8, 2025
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Ferrero dona 180 quintali di uova Kinder per Pasqua a medici e infermieri

ferrero regala uova per pasqua
ferrero regala uova per pasqua

Migliaia di uova Kinder donati a medici e infermieri 

ferrero dona

In questo triste e difficile momento che stanno vivendo gli ospedali italiani, la Ferrero ha deciso di portare un po’ di dolcezza donando a medici, infermieri e operatori socio sanitari impegnati in questi giorni nella battaglia contro il Covid-19,  migliaia di uova Sorpresa Kinder.

Oggi i primi a ricevere il “dolce” dono sono stati i medici dell’Asl di Vercelli che ne hanno ricevuto 2 mila !
Altre ne seguiranno in questi giorni e saranno destinati ai presìdi delle regioni italiane più colpite  dall’emergenza Coronavirus.

«Grazie a Ferrero Italia – scrivono dall’Asl nella pagina Facebook -, quest’anno sarà una Pasqua diversa, ma noi non la dimenticheremo anche per tutto l’affetto e la vicinanza nei confronti dei nostri operatori impegnati a gestire l’emergenza. La dolcezza è in un uovo di cioccolato, ma soprattutto in gesti del genere. Grazie di cuore».

ferrero dona uova kinder

 

Complessivamente saranno consegnati  180 quintali di uova di Pasqua.

“Grandi e piccini ne riconoscono i colori anche a grande distanza. Sarà una Pasqua di certo diversa quella di quest’anno, ma noi non la dimenticheremo anche per tutto l’affetto e la vicinanza nei confronti dei nostri operatori impegnati per gestire l’emergenza #covid19 – scrivono i medici e infermieri -. Grazie alla Ferrero Italia per averci fatto recapitare oggi 2060 uova Kinder:una per ogni dipendente! Sono in corso di distribuzione nei diversi reparti.
La dolcezza è in un uovo di cioccolato ma soprattutto nei gesti di solidarietà! Grazie di cuore

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BUONI SPESA: prorogati i termini per la richiesta fino a mercoledì 15 aprile!

minori in distribuzione dal pomeriggio i buoni spesa 3278758.1024x768
minori in distribuzione dal pomeriggio i buoni spesa 3278758.1024x768

BUONI SPESA: Resterà online sul sito del Comune fino alle ore 13 di mercoledì 15 aprile il modulo per la richiesta dei buoni utili per la spesa alimentare

In alternativa è possibile rivolgersi allo 020202, dal lunedì al sabato tra le 8 e le 20: in questo caso la compilazione del modulo avverrà telefonicamente con l’assistenza di un operatore dedicato. Non costituirà in alcun modo priorità per l’accettazione delle domande l’ordine cronologico di arrivo.

I termini per l’accettazione delle domande sono stati prorogati di due giorni perché, a causa dell’elevato numero di richieste, si stanno registrando rallentamenti nella piattaforma di compilazione online. Il fornitore del servizio, su richiesta dell’Amministrazione, è costantemente al lavoro per ridurre i disagi e consentire a tutti gli utenti di accedere al form.

Potrà essere presentata una sola domanda per nucleo familiare. Una volta scaduti i termini dell’avviso, il Comune provvederà alla verifica dei requisiti richiesti per l’accesso e a ordinare le domande con la compilazione della graduatoria. L’importo complessivo attualmente disponibile ammonta a 5 milioni 848mila euro; nel caso venissero resi disponibili ulteriori finanziamenti i termini potranno venire riaperti.

Gli importi dei buoni ammontano a 150 euro al mese per 2 mesi per una famiglia fino a tre componenti e di 350 euro al mese per 2 mesi per le famiglie con più di tre componenti. Per l’attivazione del servizio, all’atto della compilazione della domanda, si può scegliere tra due modalità.

Una è quella della carta prepagata con la piattaforma Soldo, fruibile nel circuito Mastercard: in questo caso, una volta compilata la graduatoria, i beneficiari del contributo verranno contattati dagli uffici comunali per la consegna della carta.

Oppure si può optare per l’utilizzo dell’applicazione su smartphone Satispay: in questo caso il beneficiario potrà spendere il buono negli oltre 300 punti vendita alimentari, supermercati e piccoli esercenti, che aderiscono al circuito, il cui elenco verrà pubblicato sul sito del Comune, oltre ad essere visibile sulla stessa app.

Sia Soldo che Satispay hanno offerto la disponibilità delle proprie piattaforme a costo zero per il Comune.

I requisiti richiesti
Possono presentare domanda le famiglie residenti a Milano, monoreddito o prive di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore a 5mila euro al 31 marzo 2020 e che hanno un reddito complessivo familiare inferiore a 20mila euro (il riferimento è al reddito 2018) o inferiore ai 40mila euro (sempre con riferimento al 2018) se hanno perso il lavoro a causa dell’emergenza dopo l’1 febbraio 2020.

Tra le richieste che perverranno, in caso fossero superiori allo stanziamento disponibile, costituiranno criteri di precedenza la presenza di figli minori o persone anziane di età pari o superiore ai 65 anni nel nucleo familiare; la presenza in famiglia di persone con disabilità; l’essere lavoratori autonomi con reddito precario; il non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o di altri contributi di sostegno al reddito erogati dal Comune di Milano; il non avere la piena proprietà di altri immobili (con riferimento a tutti i componenti).

Le modalità di pagamento
L’applicazione di pagamento Satispay permette di attivare un vero e proprio borsellino sul proprio smartphone. Già utilizzata da oltre 1 milione di persone, è un circuito alternativo alle carte di credito e debito, conveniente anche perché consente di abbattere i costi di distribuzione, così da trasferire ai cittadini l’intero valore dei fondi stanziati. Disponibile per tutti i principali sistemi operativi, nel caso specifico – grazie al lavoro di coordinamento e gestione dei dati svolto congiuntamente dal Comune e da Satispay – può essere attivato da tutti i beneficiari del buono spesa semplicemente scaricando l’applicazione e facendo direttamente il login inserendo numero di telefono e indirizzo e-mail. L’importo verrà caricato immediatamente sull’applicazione.

Si chiama Soldo per il Corona Virus, invece, il nuovo progetto lanciato da Soldo, la società fintech che fornisce ad aziende ed enti una piattaforma per la gestione delle spese fatte dai dipendenti. La società, attiva da 2015 e oggi leader in Italia, mette a disposizione, a canone zero, le carte Soldo per tutte le istituzioni e le imprese che in questo periodo stanno gestendo attività di supporto all’emergenza.

Soldo rende disponibile la propria infrastruttura per fornire e gestire carte di pagamento Mastercard, personalizzabili e controllabili in tempo reale. Il Comune, dopo avere attivato un conto sulla piattaforma, potrà richiedere e creare le proprie carte, caricandole con somme personalizzate, in tempo reale e senza costi. Ogni carta sarà limitata nell’uso da regole definite e assegnate di volta in volta per consentirne l’utilizzo solo su specifiche categorie di esercenti (in questo caso supermercati/alimentari) liberamente scelti dalle famiglie, con massimali di spesa legati a specifici periodi, ed essere ricaricata in tempo reale.

Buoni spesa – Modulo di richiesta

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Sky, sconto di 15,20 euro al mese per tutti gli abbonati ai pacchetti Calcio e Sport

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Sky propone uno sconto di 15,20 euro al mese fino al 31 maggio ai suoi clienti, sia su digitale terrestre che sul satellite.

Sky propone uno sconto di 15,20 euro al mese fino al 31 maggio ai suoi clienti, sia su digitale terrestre che sul satellite. La promozione, però, potrà essere richiesta solamente dagli abbonati sia al pacchetto Calcio che al pacchetto Sport.

Per richiedere lo sconto, bisogna andare sulla propria pagina personale sul sito di Sky (“Fai da te”), alla voce “Promozioni”, e richiedere lo sconto, valido fino al 31 maggio. “Lo sconto”, precisa Sky, “è valido dall’adesione fino al 31 maggio, ovvero pro-rata mensile”.

Per la login al sito, serve iscriversi al sito creando uno SKY ID con email personale, codice fiscale e codice cliente indicato in fattura.

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Alla scoperta dei luoghi del FAI . #Italiamimanchi il progetto per visitare i beni online da casa

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Ogni giorno una rubrica per conoscere le più belle storie del FAI, anche se da casa.

Questi sono giorni che rimarranno impressi nella memoria dei nostri cuori. Il primo pensiero è rivolto a tutti coloro che in questo momento soffrono e a quanti sono in prima linea a lottare per la vita di tutti noi; un atto di coraggio, responsabilità, ma soprattutto di amore nei confronti degli altri.

L’impegno del FAI prosegue dalle nostre case, a testimonianza del fatto che, non senza sforzi, è possibile stare insieme anche se distanti. Quotidianamente sulle nostre pagine social potrete visitare virtualmente dal divano i nostri Beni, passeggiare per i giardini, conoscere le storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico, scoprire spazi nascosti e godere dell’infinita bellezza del nostro Paese.

È un piccolo gesto per sentirci più vicini, nell’attesa che ritorni, per quanto possibile, la normalità e con essa una rinnovata voglia di stupirci di fronte a ciò che ci circonda.

C’è poi una novità: anche il Fai – Fondo Ambiente Italiano, decide di spostarsi online. È attivo sui canali social il progetto #Italiamimanchi, che permette a tutti di visitare virtualmente i suoi beni, accompagnati da Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo Fai e dallo staff della Fondazione. Si potrà così passeggiare per i giardini, conoscere le storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico, scoprire spazi nascosti e godere dell’infinita bellezza del nostro paese.

Per coprire i beni del Fai visitabili online clicca QUI 

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Della Valle dona 5 milioni di euro ai familiari del personale sanitario scomparso causa coronavirus

della valle dona 5 milioni di euro
della valle dona 5 milioni di euro

Gruppo Della Valle dona 5 milioni alle famiglie delle vittime coronavirus

della valle dona

La famiglia Della Valle, anche a nome dei propri dipendenti, ha donato la somma di 5 milioni di euro da destinare ai familiari del personale sanitario che ha perso la vita nella lotta al Covid-19. “Il loro altruismo e il loro coraggio saranno per sempre un esempio per tutti noi” si legge in una nota, che così prosegue: “l’amministrazione del fondo sarà affidata alla Protezione Civile, che ringraziamo per l’immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus”.

La conferma della Protezione civile

La notizia è stata data durante la consueta conferenza stampa sul Coronavirus dal capo-dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ha confermato di aver firmato un’ordinanza per dare vita al fondo; proprio alla Protezione Civile, infatti, i fratelli Diego e Andrea della Valle ne hanno affidato l’amministrazione, ringraziando l’istituzione, assieme al governo italiano, «per l’immenso lavoro che svolge tutti i giorni nella lotta al virus»

Un fondo nuovo

Il fondo si chiamerà “Sempre con Voi” e chiunque vorrà, potrà contribuire tramite il conto aperto dalla Protezione Civile: IBAN IT66 J030 6905 0201 0000 0066 432. Meno di una settimana fa, Diego e Andrea Della Valle, rispettivamente presidente e vice presidente di Tod’s, hanno deciso di rinunciare ai compensi che erano stati già deliberati in loro favore per l’esercizio 2020.

La rinuncia ai compensi

La decisione è stata presa durante la riunione del cda, tenutasi con procedura di urgenza per deliberare di posticipare la data dell’assemblea ordinaria dei soci. Originariamente prevista per il 22 aprile in prima convocazione e il 29 maggio in seconda convocazione, è stata rinviata al prossimo 3 giugno in prima convocazione e, occorrendo, al 26 giugno in seconda convocazione, con l’obiettivo di rendere possibile la presenza fisica dei soci. Considerando il progressivo peggioramento dello scenario globale dell’epidemia da covid-19, inoltre, il consiglio di amministrazione del gruppo luxury ha deciso di non distribuire alcun dividendo sui profitti dell’esercizio fiscale 2019. È stata confermata la destinazione dell’1% dell’utile netto consolidato a iniziative di solidarietà, mentre l’utile dell’esercizio 2019 sarà, per il resto, interamente destinato a riserva.

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NUOVO DECRETO: Scuola, didattica a distanza obbligatoria e promozione per tutti

scuola aula
scuola aula

Approvato il decreto che cambia la maturità e abolisce per quest’anno l’esame di terza media. Il nodo dei precari e dei concorsi per avere in cattedra gli insegnanti già all’inizio di settembre.

Cosa contiene il Decreto

Le nuove regole

Marcia indietro (parziale) sulle promozioni per spingere gli studenti ad impegnarsi fino alla fine dell’anno. Restano confermato il passaggio all’anno successivo per tutti, ma nel voto sarà valutato «l’impegno» nelle lezioni di questi mesi di didattica a distanza. E’ una delle misure del decreto scuola, approvato ieri dal consiglio dei ministri. «Un provvedimento per traghettare gli studenti e la scuola al prossimo anno scolastico», secondo la ministra Azzolina. Nel decreto sono contenute le regole per la maturità, l’esame di terza media e anche per i concorsi per gli insegnanti.

Maturità superleggera

Per la Maturità 2020 sono confermate le indiscrezioni della vigilia: l’esame consta di un solo orale, che potrà svolgersi anche da casa, se non sarà possibile convocare i maturandi a scuola alla fine di giugno. A giudicarli sarà la commissione interna, cioè i professori delle singole classi, con un presidente esterno. Gli studenti saranno tutti ammessi, vista la straordinarietà della situazione. Anche per quanto riguarda la votazione dell’esame, l’orale potrebbe valere fino a 60 punti. Cambieranno i criteri di attribuzione della lode.
Nel caso (improbabile) in cui la scuola riprenda in classe entro il 18 maggio, l’esame sarà semplificato: prova di italiano, prova di indirizzo preparata dalla commissione, dunque diversa da classe a classe, e colloquio.

Terza media, niente esame

Quella che riguarda l’esame di terza media è la misura più drastica dell’intero decreto: la prova finale della scuola secondaria di primo grado è destinata a scomparire quest’anno, a meno che non si torni a scuola prima del 18 maggio, che è uno scenario molto remoto. Se dunque non si tornerà, l’esame di terza media sarà sostituito da una tesina, «un elaborato del candidato», si legge nel decreto, che sarà definito in un’ordinanza del ministro prevista per le prossime settimane. Il consiglio di classe farà una valutazione finale degli studenti, probabilmente con uno scrutinio a distanza, tenendo conto anche della tesina. Se invece si dovesse tornare in classe entro la metà di maggio, l’esame sarebbe comunque ridotto «eliminando una o più prove».

Che cosa succede a settembre?

Il prossimo anno scolastico inizierà lo stesso giorno in tutta Italia e non con i calendari regionali differenziati. Gli studenti saranno in classe già il primo o al massimo il 2 settembre. Non è ancora chiaro se saranno a scuola o se si ricomincerà con la didattica a distanza che con il decreto di ieri diventa obbligatoria: è ormai una modalità di insegnamento e i professori non potranno rifiutarsi di collegarsi da casa con i propri studenti. Le prime settimane dell’anno scolastico 2020/21 saranno dedicate al «recupero degli apprendimenti» per tutti gli studenti. Resta il nodo dei professori: a settembre ci saranno 200 mila supplenti a meno che si riescano a svolgere i concorsi. Nel decreto è contenuta la deroga per pubblicare i bandi e se le prove non si potessero fare entro l’estate non è escluso che si proceda ad una «sanatoria» per titoli.

Tutti promossi

Promozione eccezionalmente garantita a tutti, salvo a chi dovrà fare la Maturità, che sarà comunque valutato anche sulla prova. Decadono per quest’anno i requisiti per passare alla classe successiva (avere la sufficienza in tutte le materie, aver frequentato la maggior parte delle lezioni e anche il voto di condotta): nessun bocciato né rimandato. Rispetto alla prima bozza di decreto, quello approvato ieri introduce alcuni elementi per la valutazione delle lezioni online che dovrà pesare sul voto in pagella. Nello scrutinio finale — che potrà essere svolto a distanza — i professori dovranno valutare anche l’eventuale recupero degli apprendimenti nel secondo quadrimestre e «l’impegno dimostrato dagli alunni» nelle lezioni da casa. Difficile che eventuali insufficienze compaiano in pagella, senza scatenare ricorsi.

Tirocinii e abilitazioni

Ci sono «misure eccezionali» anche per i futuri architetti, ingegneri, psicologi, avvocati, commercialisti, dentisti, farmacisti, veterinari, commercialisti e pure dei tecnologi alimentari: gli esami di abilitazione sono sospesi come i concorsi pubblici, ma il ministro dell’Università potrà decidere che si terranno in modalità telematica. Anche per i tirocini è prevista la possibilità di svolgerli a distanza. Per quanto riguarda gli avvocati, il governo ha previsto una misura specifica a tutela di tutti coloro che stavano svolgendo il tirocinio in tribunale ma non hanno potuto concluderlo perché le udienze sono sospese: il semestre di tirocinio è da considerarsi svolto positivamente anche nel caso in cui il praticante non abbia assistito al numero minimo di udienze. Non solo: la durata del tirocinio è ridotta da 18 a 16 mesi.

Non si aggiornano le graduatorie

Le graduatorie di istituto non saranno aggiornate per il prossimo anno scolastico. Lo annuncia la ministra Azzolina che si scusa con i precari. «Non riusciamo a evadere oltre un milione di domande cartacee, per l’anno prossimo cambieremo le modalità».

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ARTE, la mostra di Raffaello riapre online. Ecco come visitarla dal divano di casa

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La mostra di Raffaello costretta a chiudere riapre online

Per gli amanti dell’arte (e non solo) la mostra di Raffaello era considerata l’evento dell’anno. L’attesissima Raffaello In Mostra delle Scuderie del Quirinale dedicata alla celebrazione dei 500 anni della morte dell’artista doveva infatti iniziare il 5 marzo ma è stata costretta a chiudere a fine febbraio per via delle misure restrittive contenute nel decreto anti Coronavirus. Ora, però, è in arrivo una bella notizia: sarà possibile visitare la mostra online.

Gli organizzatori della grande esposizione dedicata al genio urbinate hanno offerto la possibilità di fare una passeggiata all’interno delle sale delle scuderie per ammirare alcune tra le più belle opere esposte di Raffaello, tra cui La Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado e la Velata, di nuovo dagli Uffizi.

La mostra Raffaello 1520-1482 viene così riaperta offrendo ai visitatori la possibilità di visitarla online tramite video racconti, approfondimenti e incursioni virtuali nel dietro le quinte dell’esposizione. Grazie all’hashtag #RaffaelloOltreLaMostra è possibile ascoltare il racconto dei curatori e partecipare virtualmente anche agli eventi ospitati a palazzo Altemps prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione.

Qui la mostra virtuale online di Raffaello.

 

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POSTE: I Carabinieri porteranno la pensione agli anziani

ufficio postale scaled 1
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Accordo con Poste, carabinieri porteranno la pensione agli anziani

Poste e Arma dei carabinieri hanno firmato una convenzione che prevede che “23mila pensionati di età pari o superiore a 75 anni potranno richiedere, delegando al ritiro i carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici postali”.

E’ il nuovo servizio che, in tempi di coronavirus, lanciano le Poste Italiane e l’Arma: una convenzione “grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri”.

La nota che annuncia la novità specifica che c’è una limitazione al servizio: “Non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione”.

I pensionati interessati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 delle Poste o la più vicina Stazione dei Carabinieri per le informazioni.

pensione poste carabinieri

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LOMBARDIA: mascherine gratis dalla Regione nelle farmacie!

mascherine coronavirus milano
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LOMBARDIA: La presidente di Federfarma: “Cominceranno a distribuirle quando tutti gli esercizi avranno la loro provvista e criteri chiari sulle persone a cui darle”

L’annuncio ieri sera in conferenza stampa era stato chiaro: “A partire da domani (oggi, ndr) grazie a un accordo con Federfarma Lombardia saranno distribuite nelle farmacie della Lombardia 300 mila mascherine”, aveva spiegato l’assessore alla Protezione civile del Pirellone Pietro Foroni. Una parte dei 3,3 milioni di dispositivi di protezione che sempre ieri la Regione Lombardia aveva annunciato in arrivo gratuitamente in tutto il territorio, per rendere applicabile anche l’ordinanza che obbliga a coprire naso e bocca quando si esce di casa. Ma oggi potrebbe essere inutile mettersi in coda fuori dalle farmacie per riceverne una. Perché ieri sera una comunicazione della Federazione degli Ordini della Lombardia, Conferservizi e Federfarma Lombardia in una nota inviata ai membri dell’assemblea regionale Federfarma, alle associazioni provinciali titolari di farmacie in Lombardia e all’Ordine dei farmacisti lombardo specificava: “In relazione alle voci diffuse oggi dell’imminente distribuzione delle mascherine nelle farmacie, si informa che le stesse saranno disponibili in farmacia non prima di fine settimana prossima”, ovvero da questo fine settimana e non da oggi. “Regione Lombardia comunicherà a breve i criteri che permetteranno la distribuzione ai cittadini”.

E quindi? Nessun dubbio sulle parole degli assessori regionali in diretta Facebook né del governatore Attilio Fontana, anche se poi Foroni in serata aveva parzialmente corretto il tiro: “Inizieranno ad arrivare domani nelle farmacie e saranno quindi distribuite probabilmente a partire da martedì a chi ne è privo o a determinate categorie di persone fragili”. Ma che la distribuzione inizi davvero domani, a questo punto, è molto difficile, come spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia: “Noi siamo ben felici di poter distribuire gratuitamente queste mascherine a tutti quelli che ne hanno bisogno: oggi da quanto sappiamo inizia la distribuzione attraverso i grossisti a tutte le 3 mila farmacie sparse in Lombardia, ma fino a quando tutte non avranno ricevuto la loro provvista non possiamo iniziare a distribuirle. Stiamo preparando dei cartelli per avvisare i cittadini”.

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CORONAVIRUS: proposta la spesa a giorni alterni in base al sesso!

L25
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CORONAVIRUS: La decisione del sindaco di Canonica D’Adda (Bergamo) al confine con la provincia di Milano. La spesa a giorni alterni in base al sesso

Uomini lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Donne martedì, giovedì e sabato. È stata divisa così, per genere, la possibilità di uscire per recarsi al supermercato all’interno del territorio comunale di Canonica D’Adda, comune in provincia di Bergamo al confine con il Milanese.

Per evitare il formarsi di code ai supermercati in queste settimane di emergenza coronavirus il sindaco ha chiesto ai suoi concittadini di andare a fare acquisti a giorni alterni, in base al sesso. L’obiettivo dell’ordinanza comunale è rispettare il distanziamento sociale. Una decisione simile a quella di Canonica era stata presa la scorsa settimana dal presidente di Panama, Laurentino Cortizo. Con l’obiettivo di arginare la diffusione del contagio, si applica una stretta molto particolare, a giorni alterni e in base al genere.

Il comune dove gli uomini e le donne escono a giorni alterni

La decisione della spesa per sesso è stata comunicata ufficialmente sulla pagina ufficiale del Comune su Facebook. Un esperimento per limitare le persone che ancora oggi escono di casa. Qualcuno ha pensato a una fake news ma è tutto vero.

Dal 6 aprile, a uomini e donne è permesso di uscire di casa per fare la spesa solo in giorni diversi. Ecco l’annuncio sul social.

 

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Superluna in arrivo, sarà la più grande dell’anno 2020

superluna 2020
superluna 2020

ARRIVA LA TERZA SUPERLUNA DEL 2020 E SARA’ LA PIU’ BELLA

Ancora un importante appuntamento con il cielo e riguarda la Luna, dopo gennaio e marzo è infatti in arrivo la terza Superluna del 2020 mercoledì 8 aprile e sarà la più bella dell’anno . Vi spieghiamo perché: L’orbita lunare è ellittica e la distanza dalla Terra varia da un minimo di 356mila km ad un massimo di 406mila km.

Una Superluna si ha quando si realizza una situazione di Luna piena nel momento in cui il nostro satellite si trova ad una distanza minima dalla Terra ma è molto difficile che la fase di luna piena coincida perfettamente con la distanza minima possibile di 356mila km, molti di più sono i casi intermedi. In concomitanza della luna piena che si verifica ogni mese esistono quindi diverse possibilità, alcune di queste, 4 nel caso del 2020 si verificano nel momento in cui la distanza della Luna dalla Terra è abbastanza  ravvicinata, la più ravvicinata di tutte sarà proprio quella di mercoledì 8 aprile quando la luna disterà dalla Terra solo 356.908 km ovvero quasi la minima distanza possibile. Nell’ultima Superluna, quella verificatasi il 9 marzo la distanza  fu maggiore, di 357.122km. Il nostro satellite  ci apparirà più grande di circa l’11/12% e più luminoso del 25/30%

Per osservare la Superluna non servono particolari indicazioni, l’unica condizione è che il cielo sia sereno e a quanto pare ci dovrebbe andare bene, grazie all’alta pressione. Si parte da martedì 7 aprile dopo le 19 per arrivare al momento clou delle ore 4,35 della notte del giorno seguente. La prossima Superluna, l’ultima significativa del 2020 sarà il 7 maggio

superluna 2020 fasi lunari

Una sincronicità al femminile

In questa occasione, assieme a quella che arriverà il prossimo 16 ottobre, sarà possibile godere la Luna nei sui punti piu’ vicini alla Terra. Quella notte, accanto alla Superluna rosa, la stella più splendente sarà Spica, della costellazione della Vergine, dando al fenomeno una connotazione esponenzialmente “femminile”.

Questa sincronicità tra Superluna, la Vergine e la Spiga, va a simboleggiare l’inizio della vera primavera nell’emisfero nord, quando i semi della “spiga” trovano terreno fertile e pronto.

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MASCHERINE GRATIS in Lombardia : ne saranno distribuite più di 3 milioni

masherine gratis in lombardia distribuite
masherine gratis in lombardia distribuite

Coronavirus, Fontana: “In Lombardia mascherine obbligatorie”

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A partire da domani, lunedì 6 aprile, in Lombardia oltre 3 milioni di mascherine saranno accessibili gratuitamente nei punti di distribuzione. Ad annunciarlo tramite un messaggio postato sui social è stato il presidente della Regione, Attilio Fontana, il quale ieri ha firmato un’ordinanza con cui si rende obbligatorio indossare la mascherina quando si esce di casa in regione.
Durante il consueto punto stampa di oggi pomeriggio, l’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni, ha poi spiegato che in tutto saranno distribuite 3 milioni e 300mila mascherine. Di queste, 300mila saranno consegnate gratuitamente nelle farmacie a determinate categorie di ” persone fragili”, mentre gli altri 3 milioni sono già stati inviati ai 12 capoluoghi di provincia (ad esempio, 900mila a Milano, 249mila a Varese, 95mila a Lodi).

La distribuzione

Sarà la protezione civile a distribuirle da domani in banche, supermercati, uffici postali, tabaccai e negozi di vicinato. L’invito è comunque quello di “non fare la corsa alle farmacie”, ha aggiunto l’assessore al Bilancio Davide Caparini, in quanto le mascherine continueranno a essere consegnate.

mascehrino gratuite

I NUMERI DEI CONTAGI

Poi il consueto bollettino giornaliero per la regione Lombardia, letto dall’assessore Giulio Gallera: 1.337 positivi in più di ieri (oltre 400 solo a Milano, dato che non cala, a differenze delle altre province), ma con più tamponi effettuati, soprattutto tra gli operatori sanitari. Cresce di sole 7 unità il numero degli attualmente ricoverati in ospedale. Il numero delle vittime nelle ultime 24 ore è di 249, notizie positive dai reparti di terapia intensiva: rispetto a ieri, si sono liberati 9 posti letto.

Da domenica 5 aprile, mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

Mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

 

 

I dati contagi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). Nella foto in alto è visibile quello dei soggetti attualmente positivi. La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 50455 (+1337; +2.7%)
Emilia-Romagna 17.089 (+549, +3.3%)
Veneto 11.226 (+402, +3.7%)
Piemonte 12.362 (+653, +5.6%)
Marche 4.464 (+123, +2.8%)
Liguria 4.449 (+246, +5.9%)
Campania 2.960 (+132, +4.7%)
Toscana 5.847 (+176, +3.1%)
Sicilia 1.994 (+62, +3.2%)
Lazio 3.880 (+123, +3.3%)
Friuli-Venezia Giulia 2.048 (+62, +3.1%)
Abruzzo 1.703 (+75, +4.6%)
Puglia 2.317 (+77, +3.4%)
Umbria 1.239 (+29, +2.4%)
Bolzano 1.644 (+52, +3.3%)
Calabria 795 (+54, +7.3%)
Sardegna 907 (+33, +3.8%)
Valle d’Aosta 782 (+34, +4.5%)
Trento 2.285 (+65, +2.9%)
Molise 224 (+18, +8.7%)
Basilicata 278 (+14, +5.3%)

Ripartizione dei contagiati per provincia al 5/04/2020

LOMBARDIA
Bergamo 9712
Brescia 9340
Como 1384
Cremona 4233
Lecco 1678
Lodi 2255
Monza Brianza 3046
Milano 11230
Mantova 2044
Pavia 2619
Sondrio 591
Varese 1191
Altro/in fase di verifica 1132

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BOSCHI: “Bonus da 500 euro a famiglia per andare in vacanza in Italia”

la deputata maria elena boschi propone di introdurre un bonus di 500 euro per le famiglie italiane che verranno in vacanza in italia 2433149
la deputata maria elena boschi propone di introdurre un bonus di 500 euro per le famiglie italiane che verranno in vacanza in italia 2433149

BOSCHI: Maria Elena, capogruppo alla Camera di Italia Viva, lancia una proposta per aiutare il settore del turismo

Tra i settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus c’è sicuramente quello del turismo. E per questo motivo la capogruppo alla Camera di Italia Viva, Maria Elena Boschi, lancia la proposta di un buono per le famiglie italiane da spendere per le vacanze nel nostro Paese. Una cifra che dovrebbe essere almeno di 500 euro, secondo la prima previsione dell’ex ministro, e che servirebbe a ridare fiato a un settore messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria e che rischia di pagare le conseguenze ancora a lungo. Boschi spiega la sua proposta in un post su Facebook: “Il Coronavirus ha messo in ginocchio il turismo nel nostro Paese. Ci vorrà tempo prima che possiamo tornare a godere della bellezza della nostra Italia e ancora di più che tornino i turisti dall’estero”.

Boschi: bonus da 500 per vacanze in Italia
L’idea è quella di sostenere le imprese del settore, “spesso a conduzione familiare, albergatori, ristoratori, guide turistiche, tutto il mondo collegato al turismo. Per questo, come Italia Viva, abbiamo proposto nelle scorse settimane una misura per incentivare le famiglie italiane a fare le vacanze nel nostro Paese, aiutando così il settore ricettivo e turistico”. Per farlo si vorrebbe, quindi, istituire un bonus: “Con il governo siamo al lavoro per un bonus da almeno 500 euro a famiglia. Chiaramente, un bonus che possa essere utilizzato dopo la fine dell’emergenza Coronavirus quando potremo tornare ad uscire serenamente”.

Agevolazioni per ristrutturare gli edifici turistici

Italia Viva punta anche a un’altra iniziativa per aiutare il settore turistico: “Chiediamo che venga riconosciuta una agevolazione fiscale a coloro che decidono di ristrutturare, modernizzare la propria attività turistico-ricettiva. So che è difficile immaginare oggi il giorno in cui potremo permetterci una vacanza, ma dobbiamo evitare che un settore vitale per il nostro Paese muoia. Abbiamo sempre detto che l’Italia ha nelle sue bellezze artistiche, naturali, paesaggistiche il proprio petrolio, bene, è il momento di dimostrare che ci crediamo davvero”.

 

La situazione ad oggi contagi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). Nella foto in alto è visibile quello dei soggetti attualmente positivi. La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 50455 (+1337; +2.7%)
Emilia-Romagna 17.089 (+549, +3.3%)
Veneto 11.226 (+402, +3.7%)
Piemonte 12.362 (+653, +5.6%)
Marche 4.464 (+123, +2.8%)
Liguria 4.449 (+246, +5.9%)
Campania 2.960 (+132, +4.7%)
Toscana 5.847 (+176, +3.1%)
Sicilia 1.994 (+62, +3.2%)
Lazio 3.880 (+123, +3.3%)
Friuli-Venezia Giulia 2.048 (+62, +3.1%)
Abruzzo 1.703 (+75, +4.6%)
Puglia 2.317 (+77, +3.4%)
Umbria 1.239 (+29, +2.4%)
Bolzano 1.644 (+52, +3.3%)
Calabria 795 (+54, +7.3%)
Sardegna 907 (+33, +3.8%)
Valle d’Aosta 782 (+34, +4.5%)
Trento 2.285 (+65, +2.9%)
Molise 224 (+18, +8.7%)
Basilicata 278 (+14, +5.3%)

Ripartizione dei contagiati per provincia al 5/04/2020

LOMBARDIA
Bergamo 9712
Brescia 9340
Como 1384
Cremona 4233
Lecco 1678
Lodi 2255
Monza Brianza 3046
Milano 11230
Mantova 2044
Pavia 2619
Sondrio 591
Varese 1191
Altro/in fase di verifica 1132

 

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I falchetti del Pirellone stanno per nascere, ultimi giorni di cova delle uova !

falchi regione lombardia
falchi regione lombardia

Ultimi giorni di cova per Giulia. Attesa per l’inizio della prossima settimana la nascita dei falchetti di Palazzo Pirelli.

falchetti

Dal 2017 una coppia di falchi pellegrini nidifica in cima al Grattacielo Pirelli. I rapaci sono stati scoperti durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, in seguito è stato costruito un nido artificiale per ospitare la cova ed è stata installata una webcam che osserva la vita dei falchi 24 ore su 24. L’osservazione di Giò&Giulia (nomi scelti in omaggio a Giò Ponti, progettista del “Pirellone”, e alla moglie Giulia) è diventata una consuetudine per molti cittadini che attendono ogni anno il ritorno dei volatili al nido.

Nella primavera 2019 dopo la cova sono nati due piccoli di falco chiamati Lisa&Lea, nomi scelti in seguito a un sondaggio pubblicato sulla pagina facebook ufficiale di Regione Lombardia in omaggio alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

La caratterista del falco pellegrino è la sua velocità, pensate che è l’animale più veloce in assoluto, si ritiene che in picchiata possa superare i 380 km/h .

Il coronavirus non sembra preoccupare i volatili, infatti anche quest’anno ritornano a nidificare in cima al grattacielo Pirelli di Milano, ormai la loro casa, a ben 125 metri d’altezza .

Quindi sembra mancare veramente pochissimo alla nascita dei 3 falchetti, ultimi giorni di cova,settimana prossiama attendiamo il lieto evento….. intanto cominciamo a pensare a come chiamarli !

 

falchi pellegrini regione lombardia
Comunque vedendo negli archivi questa immagine del 2018, forse capiamo che anche Giò&Giulia si sono innamorati di Milano e della sua vista, sarà per quello che tornano ogni anno !
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LOMBARDIA: nuove assunzioni per agenti di polizia locale e impiegati

POLIZIA LOCALE
POLIZIA LOCALE

LOMBARDIA: la Regione ha bandito quattro concorsi per l’assunzione di 194 impiegati presso la Giunta Regionale e 20 agenti di polizia locale

La Regione Lombardia ha bandito quattro concorsi per l’assunzione di 194 impiegati presso la Giunta Regionale Lombarda. I vincitori saranno destinati a prestare servizio presso gli uffici della Giunta regionale con sede a Milano o in una delle sedi territoriali (UTR – Uffici Territoriali Regionali) presenti a Monza, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Lecco, Legnano, Varese, Como, Pavia, Lodi e Sondrio. Ecco i bandi nel dettaglio:

  • 70 assistenti area amministrativa cat. C a tempo pieno e indeterminato. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore – Vai al bando
  • 35 specialisti area amministrativa cat. D da assumere con contratto di formazione e lavoro della durata di 24 mesi. Requisiti: età non superiore ai 32 non compiuti e una qualsiasi laurea – Vai al bando
  • 58 assistenti area tecnica cat. C a tempo pieno e indeterminato. Requisiti: diploma in tecnico costruzioni o geometra o laurea, anche triennale, in architettura o ingegneria civile o ingegneria edile – Vai al bando
  • 31 specialisti area tecnica cat. D, a tempo pieno e indeterminato cat. D. Requisiti: laurea, anche triennale, in architettura o ingegneria civile o ingegneria edile o ingegneria edile – Vai al bando

Per tutti i concorsi le domande di partecipazione vanno inviate entro il 5 maggio 2020.

Il Comune di Monza ha bandito un concorso pubblico per l’assunzione di 20 agenti di polizia locale categoria C. Per partecipare è richiesto un qualsiasi diploma di scuola superiore e la patente B. E’ richiesta inoltre la cittadinanza italiana. La domanda di partecipazione va inviata al Comune di Monza entro il 27 aprile 2020.
Scarica la scheda del concorso
Scarica il bando

SCOPRI ALTRI CONCORSI

CONCORSI BANCA D’ITALIA

La Banca d’Italia ha indetto cinque concorsi pubblici destinati a laureati triennali e diplomati per l’assunzione a tempo indeterminato di 105 profili:

  • 10 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline economiche. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze dell’economia e della gestione aziendale o scienze economiche.
  • 10 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline giuridiche. Requisiti:qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze dei servizi giuridici o scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione o scienze politiche e delle relazioni internazionali.
  • 20 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline statistiche. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in statistica o scienze matematiche o ingegneria dell’informazione o scienze e tecnologie fisiche.
  • 25 Assistenti (profilo tecnico) con orientamento nel campo dell’ICT1. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze e tecnologie informatiche o ingegneria dell’informazione o statistica o scienze matematiche o scienze e tecnologie fisiche.
  • 40 Vice assistenti (profilo amministrativo). Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore.

Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 18 giugno 2020.
Scarica il bando

CONCORSI A CATTEDRE SCUOLE STATALI

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato da tempo l’uscita nel 2020 dei grandi concorsi ordinari e straordinari per l’assunzione di DOCENTI nelle scuole elementari, medie e superiori e per INSEGNANTI DI SOSTEGNO. Si tratta di un’opportunità straordinaria che metterà a bando decine di migliaia di posti. Sono pronti e già fruibili i corsi di preparazione.

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ATM sta studiando formule di rimborso per abbonamenti mensili o annuali

abbonamento under 26 1600x900
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I RIMBORSI DA ATM

Mentre sono stati illustrati da ATM, l’Azienda Trasporti Milanese, le novità che riguardano la riprogrammazione del servizio, nel periodo segnato dall’emergenza Covid-19, e i suggerimenti per l’utilizzo dei mezzi in sicurezza, sono state annunciati anche i rimborsi per gli abbonamenti.

Sul sito dell’ATM, dove si possono leggere tutte le informative aggiornate sulla situazione, si parla anche dei rimborsi agli utenti che hanno sottoscritto gli abbonamenti ai mezzi pubblici.

Sugli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati “stiamo studiando le formule di rimborso secondo le diverse e numerose casistiche”. Lo si legge sul sito di Atm, l’azienda di trasporti milanesi, nella pagina che informa sulla rimodulazione dei servizi a seguito dell’emergenza coronavirus.

“In tanti ci state chiedendo se è possibile ricevere il rimborso oppure modificare la validità degli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati in seguito alle restrizioni alla mobilità in corso – spiega Atm – e non appena saranno definite le comunicheremo sul nostro sito web, sull’app e sugli altri canali di informazioni, insieme a tutte le modalità per richiederle. L’emergenza sanitaria sta purtroppo incidendo anche sui processi di lavoro dei nostri uffici, con inevitabili tempi di gestione più lunghi.

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Mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

mascherina obbligatoria lombardia
mascherina obbligatoria lombardia

Lombardia, mascherina obbligatoria per uscire da domenica 5 aprile

mascherina

“Da domani, domenica 5 e fino al prossimo 13 aprile restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale”.

Lo comunica, in una nota la Regione Lombardia. “In particolare – prosegue la nota – il documento regionale conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Sarà anche possibile la vendita di fiori e piante solo con la consegna a domicilio. “L’ordinanza del presidente della Regione – spiega ancora la nota – introduce anche l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe.

Gli esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessità) hanno l’obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani”. “Infine, ai sensi del decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive – conclude la Nota – è stato chiesto al Governo di confermare con un dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attività legate alla filiera silvopastorale (come, ad esempio, il taglio della legna)”.

Intanto sono 55 in meno di ieri le persone ricoverate in terapia intensiva in Lombardia, in totale sono 1.326. In totale in regione i morti con coronavirus sono stati 8.656. In totale il numero di positivi è salito a 49.118.

Il mondo scientifico sta ancora discutendo sull’effettiva utilità dell’uso delle mascherine che proteggono gli altri se la persona che la indossa è infetta, ma non è certo funzionino anche in senso opposto. Molti comuni hanno però deciso di fare ordinanze che le rendono obbligatorie per entrare in supermercati e uffici pubblici

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DISNEYLAND regala un tour virtuale nel parco più amato dai bambini

Natale 2011 Capodanno 2012 Disneyland Paris
Natale 2011 Capodanno 2012 Disneyland Paris

Disneyland Paris lancia il  tour virtuale della parata “Magic Happens”

Nei giorni precedenti, Disney ha lanciato un’iniziativa che sicuramente tirerà su il morale di tantissimi bambini costretti in isolamento a causa delle misure adottate per limitare l’epidemia di Covid-19: un po’ della magia arriverà nelle case di tutti grazie a un tour virtuale della parata “Magic Happens“, lo show dal vivo che aveva debuttato a fine febbraio a Disneyland, pochi giorni prima del lockdown.

La parata che si può vedere virtualmente ( cliccando QUI)  dura poco più di 8 minuti e contiene omaggi a classici come La spada nella roccia e Cenerentola, nonché film più recenti come Frozen 2 e Coco.
La Disney ha voluto in questo modo regalare un po’ di gioia a chi sta affrontando questa difficile situazione.

La compagnia ha dimostrato una certa sensibilità nei confronti di chi sta lottando contro il Covid-19: dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i parchi Disney hanno già contribuito con quasi $3 milioni in donazioni, inclusa una donazione di oltre 270 tonnellate di cibo alle banche del cibo di diversi parchi a tema. Mercoledì scorso, la Disney ha annunciato una donazione di oltre 100.000 mascherine N95 agli Stati duramente colpiti di New York, California e Florida, oltre alla donazione di 150.000 tute anti-contagio.

La Walt Disney Company ha anche annunciato che continuerà a pagare i propri dipendenti e i membri del cast dei vari show dal vivo fino al 18 aprile per supportarli economicamente in questo periodo.

 

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Atm e Comune : nuove regole per i mezzi pubblici,metropolitane a numero chiuso e distanze di sicurezza obbligatorie

metro milano
metro milano

“New start” è il nome del progetto per la seconda fase dell’emergenza Covid-19

atm e comune

Una consulenza è stata chiesta anche ai colleghi di Singapore, di Wuhan, di Seoul. Ogni suggerimento di chi, prima di noi, ci sta già passando è oro per riformare le regole del trasporto pubblico ai tempi della convivenza con il coronavirus che ci aspetta nei prossimi mesi, forse anni. Perché quando il lockdown gradualmente finirà e i milanesi potranno di nuovo tornare, progressivamente, a uscire di casa, metrò, autobus e tram dovranno essere pronti alla rivoluzione che l’emergenza sanitaria ha portato nella vita di tutti. Cambierà dunque il modo di viaggiare sui mezzi pubblici nella fase due: spostarsi sarà all’insegna del distanziamento sociale e della protezione necessaria dal rischio di contagio. Una “New Start”, una nuova partenza: si chiama così il piano che Atm sta mettendo a punto con il Comune, che entrerà in azione nelle prossime settimane una volta superata la fase acuta del confinamento in casa.

Coronavirus : il piano di Atm per metropolitane e bus

I dettagli sono in corso di definizione, il piano va affinato. Ma il “nuovo inizio” del trasporto pubblico richiederà inevitabilmente un atteggiamento più paziente da parte di tutti. A partire dai passeggeri delle metropolitane. È qui che il piano allo studio – del quale ieri si è discusso in una riunione ” virtuale” tra i vertici di Atm e il Comune – ipotizza il contingentamento fisso dei viaggiatori ai tornelli nei mezzanini: la centrale operativa di Atm apre il tornello, conta un numero limitato di passeggeri che possono scendere in banchina e, raggiunto il limite, blocca la sbarra. Fino al treno successivo. Una volta saliti a bordo, ci si dovrà poi mantenere lontani gli uni dagli altri di almeno un metro. È per agevolare questa pratica che si sta pensando di posizionare dei segnali sul pavimento delle carrozze, ognuno a un metro (almeno) dall’altro, per indirizzare i passeggeri. Per controllare il rispetto di queste distanza, si sta ipotizzando di incrementare il numero dei vigilanti a bordo. Così come sull’uso della mascherina per ogni utente, un requisito destinato a essere imprescindibile per ogni passeggero.
Si pensa poi di installare dei dispenser di igienizzanti alle fermate. È intuibile che l’accesso contingentato rischia di rallentare e ingolfare il sistema. È per questo che, assieme al “Nuovo Inizio”, la linea da dettare alla città potrebbe essere quella di incentivare ancora lo smart working, per chi può, e l’utilizzo di mezzi privati, dalla bici, al motorino, fino all’auto. Opzioni che dovrebbero tenere i mezzi pubblici alleggeriti il più possibile. Ed è in questa linea che si innesta un ragionamento in corso: se l’utilizzo dell’auto, perlomeno nella prima fase della post emergenza, non sarà più da scoraggiare, andrà fatta una valutazione anche sull’opportunità di mantenere inalterato il pedaggio di Area C, ora sospeso solo temporaneamente.
Anche in superficie ci dovrebbero essere delle novità. Allo studio c’è l’idea di far salire i passeggeri solo dalla porta posteriore su tram, bus e filobus, per mettere il conducente al riparo il più possibile da eventuali contatti. Una novità potrebbe riguardare anche i tassisti: l’uso di un separatore – di plastica o vetro – tra chi guida e i passeggeri potrebbe diventare obbligatorio.

AVVISO ATM

Usate i mezzi solo se assolutamente necessario

Altrimenti, restate a casa. Stiamo assicurando la continuità del servizio essenziale a chi lavora in prima linea per la salute e il bene della città: personale medico, sanitario e assistenziale; volontari; operatori della logistica, dei supermercati e delle filiere essenziali. Usate il trasporto pubblico solo per motivi comprovati di assoluta necessità.

Riprogrammazione del servizio in metropolitana e superficie

  • linee metropolitane: dal lunedì al venerdì seguono l’orario del sabato (servizio inizia alle 5:40, come al solito); il sabato orario festivo.
  • bus, filobus e tram: dal lunedì al venerdì seguono l’orario sabato; il sabato seguono l’orario festivo.
  • linee suburbane: da lunedì a venerdì seguono l’orario del sabato, ad eccezione delle linee 709 e 926 che seguono l’orario feriale; il sabato seguono l’orario festivo, ad eccezione delle linee 89, 130, 132, 140, 352, 423, 424, 431, 705, 707, 783, 901 che seguono l’orario del sabato e 351 in servizio con orario festivo con corse aggiuntive al mattino (frequenze 30’-40’ circa); domenica orario festivo.
  • linea Milano-Limbiate: dal lunedì al venerdì segue il servizio del sabato, sabato e festivi segue l’orario festivo e si svolge con bus (linea 165).
  • rete notturna: NM1, NM2, NM3, N25, N26, N90, N91 in servizio come al solito. Sospese, invece, le linee in servizio nelle notti di venerdì e sabato (N42, N50, N54, N57, N80, N94, N15, N24, N27)
  • domenica sospese le linee notturne della notte precedente

Rimborsi?  presto informazioni

In tanti ci state chiedendo se è possibile ricevere il rimborso oppure modificare la validità degli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati in seguito alle restrizioni alla mobilità in corso. Stiamo studiando le formule di rimborso secondo le diverse e numerose casistiche. Non appena saranno definite, le comunicheremo sul nostro sito web, sull’app e sugli altri canali di informazioni, insieme a tutte le modalità per richiederle. L’emergenza sanitaria sta purtroppo incidendo anche sui processi di lavoro dei nostri uffici, con inevitabili tempi di gestione più lunghi, ma il nostro personale è al lavoro con tutto l’impegno possibile. Grazie per la pazienza e la comprensione

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Cesti sospesi con pasta e cibo per chi è in difficoltà nei quartieri di Milano

cesti sospesi milano
cesti sospesi milano

SOLIDARIETA’ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Cestini in vimini, ma anche borse di stoffa o di carta. Purché contengano cibo e beni di prima necessità per aiutare le persone in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. Dal quartiere Bovisa a Dergano, a Milano sono comparsi cestini sospesi che pendono dai balconi o alle finestre dei palazzi, con dentro confezioni di prodotti alimentari, per l’igiene personale, quaderni, pennarelli, libri. Sono prodotti messi a disposizione per le persone rimaste senza lavoro o senza la possibilità di andare a fare la spesa. Su questa scia è nata anche l’iniziativa di solidarietà #cestesospese, sostenuta da Mamusca, Nuovo Armenia, Rob de Matt, La Scighera, Fondazione Condivivere. L’obiettivo: invitare chi ne ha la possibilità a riempire la cesta e chi è in difficoltà di prenderne il contenuto. Per aderire all’iniziativa è possibile scrivere a. E anche in via Vincenzo Monti è appeso al balcone di un palazzo un cesto solidale.

Per scoprire la mappa con indicata la posizione dei cesti sopsesi clicca QUI

 

Spesa a domicilio

Trova gli esercizi commerciali del tuo quartiere che ti consegnano la spesa a casa

Il Comune di Milano ha realizzato la Mappa georeferenziata che permette a tutti i cittadini milanesi di conoscere le piccole attività commerciali dei propri quartieri che vendono prodotti di prima necessità ed effettuano consegne a domicilio.

Guarda l’elenco dei negozi che effettuano consegne a domicilio >>>

PROMUOVI IL TUO NEGOZIO:

Se sei un commerciante e vuoi aggiungere la tua attività alla Mappa, compila il “Form di adesione”. Riceverai una comunicazione dagli uffici dell’Assessorato al Commercio, che ti informeranno in merito all’esito della tua richiesta.

CONSEGNA IN SICUREZZA:

Ricordiamo che le operazioni di consegna devono essere sempre effettuate nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, come previsto dalla Legge e dai Decreti Ministeriali.

In particolare si ricorda che chi organizza l’attività di consegna – lo stesso esercente o una cd. Piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore ad un metro.

Si raccomanda al momento della consegna l’uso di mascherine e guanti monouso.  In nessun caso il personale addetto alla consegna dovrà entrare nel domicilio del cliente.

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