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martedì, Maggio 6, 2025
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POSTE: I Carabinieri porteranno la pensione agli anziani

ufficio postale scaled 1
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Accordo con Poste, carabinieri porteranno la pensione agli anziani

Poste e Arma dei carabinieri hanno firmato una convenzione che prevede che “23mila pensionati di età pari o superiore a 75 anni potranno richiedere, delegando al ritiro i carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici postali”.

E’ il nuovo servizio che, in tempi di coronavirus, lanciano le Poste Italiane e l’Arma: una convenzione “grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri”.

La nota che annuncia la novità specifica che c’è una limitazione al servizio: “Non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione”.

I pensionati interessati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 delle Poste o la più vicina Stazione dei Carabinieri per le informazioni.

pensione poste carabinieri

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LOMBARDIA: mascherine gratis dalla Regione nelle farmacie!

mascherine coronavirus milano
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LOMBARDIA: La presidente di Federfarma: “Cominceranno a distribuirle quando tutti gli esercizi avranno la loro provvista e criteri chiari sulle persone a cui darle”

L’annuncio ieri sera in conferenza stampa era stato chiaro: “A partire da domani (oggi, ndr) grazie a un accordo con Federfarma Lombardia saranno distribuite nelle farmacie della Lombardia 300 mila mascherine”, aveva spiegato l’assessore alla Protezione civile del Pirellone Pietro Foroni. Una parte dei 3,3 milioni di dispositivi di protezione che sempre ieri la Regione Lombardia aveva annunciato in arrivo gratuitamente in tutto il territorio, per rendere applicabile anche l’ordinanza che obbliga a coprire naso e bocca quando si esce di casa. Ma oggi potrebbe essere inutile mettersi in coda fuori dalle farmacie per riceverne una. Perché ieri sera una comunicazione della Federazione degli Ordini della Lombardia, Conferservizi e Federfarma Lombardia in una nota inviata ai membri dell’assemblea regionale Federfarma, alle associazioni provinciali titolari di farmacie in Lombardia e all’Ordine dei farmacisti lombardo specificava: “In relazione alle voci diffuse oggi dell’imminente distribuzione delle mascherine nelle farmacie, si informa che le stesse saranno disponibili in farmacia non prima di fine settimana prossima”, ovvero da questo fine settimana e non da oggi. “Regione Lombardia comunicherà a breve i criteri che permetteranno la distribuzione ai cittadini”.

E quindi? Nessun dubbio sulle parole degli assessori regionali in diretta Facebook né del governatore Attilio Fontana, anche se poi Foroni in serata aveva parzialmente corretto il tiro: “Inizieranno ad arrivare domani nelle farmacie e saranno quindi distribuite probabilmente a partire da martedì a chi ne è privo o a determinate categorie di persone fragili”. Ma che la distribuzione inizi davvero domani, a questo punto, è molto difficile, come spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia: “Noi siamo ben felici di poter distribuire gratuitamente queste mascherine a tutti quelli che ne hanno bisogno: oggi da quanto sappiamo inizia la distribuzione attraverso i grossisti a tutte le 3 mila farmacie sparse in Lombardia, ma fino a quando tutte non avranno ricevuto la loro provvista non possiamo iniziare a distribuirle. Stiamo preparando dei cartelli per avvisare i cittadini”.

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CORONAVIRUS: proposta la spesa a giorni alterni in base al sesso!

L25
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CORONAVIRUS: La decisione del sindaco di Canonica D’Adda (Bergamo) al confine con la provincia di Milano. La spesa a giorni alterni in base al sesso

Uomini lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Donne martedì, giovedì e sabato. È stata divisa così, per genere, la possibilità di uscire per recarsi al supermercato all’interno del territorio comunale di Canonica D’Adda, comune in provincia di Bergamo al confine con il Milanese.

Per evitare il formarsi di code ai supermercati in queste settimane di emergenza coronavirus il sindaco ha chiesto ai suoi concittadini di andare a fare acquisti a giorni alterni, in base al sesso. L’obiettivo dell’ordinanza comunale è rispettare il distanziamento sociale. Una decisione simile a quella di Canonica era stata presa la scorsa settimana dal presidente di Panama, Laurentino Cortizo. Con l’obiettivo di arginare la diffusione del contagio, si applica una stretta molto particolare, a giorni alterni e in base al genere.

Il comune dove gli uomini e le donne escono a giorni alterni

La decisione della spesa per sesso è stata comunicata ufficialmente sulla pagina ufficiale del Comune su Facebook. Un esperimento per limitare le persone che ancora oggi escono di casa. Qualcuno ha pensato a una fake news ma è tutto vero.

Dal 6 aprile, a uomini e donne è permesso di uscire di casa per fare la spesa solo in giorni diversi. Ecco l’annuncio sul social.

 

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Superluna in arrivo, sarà la più grande dell’anno 2020

superluna 2020
superluna 2020

ARRIVA LA TERZA SUPERLUNA DEL 2020 E SARA’ LA PIU’ BELLA

Ancora un importante appuntamento con il cielo e riguarda la Luna, dopo gennaio e marzo è infatti in arrivo la terza Superluna del 2020 mercoledì 8 aprile e sarà la più bella dell’anno . Vi spieghiamo perché: L’orbita lunare è ellittica e la distanza dalla Terra varia da un minimo di 356mila km ad un massimo di 406mila km.

Una Superluna si ha quando si realizza una situazione di Luna piena nel momento in cui il nostro satellite si trova ad una distanza minima dalla Terra ma è molto difficile che la fase di luna piena coincida perfettamente con la distanza minima possibile di 356mila km, molti di più sono i casi intermedi. In concomitanza della luna piena che si verifica ogni mese esistono quindi diverse possibilità, alcune di queste, 4 nel caso del 2020 si verificano nel momento in cui la distanza della Luna dalla Terra è abbastanza  ravvicinata, la più ravvicinata di tutte sarà proprio quella di mercoledì 8 aprile quando la luna disterà dalla Terra solo 356.908 km ovvero quasi la minima distanza possibile. Nell’ultima Superluna, quella verificatasi il 9 marzo la distanza  fu maggiore, di 357.122km. Il nostro satellite  ci apparirà più grande di circa l’11/12% e più luminoso del 25/30%

Per osservare la Superluna non servono particolari indicazioni, l’unica condizione è che il cielo sia sereno e a quanto pare ci dovrebbe andare bene, grazie all’alta pressione. Si parte da martedì 7 aprile dopo le 19 per arrivare al momento clou delle ore 4,35 della notte del giorno seguente. La prossima Superluna, l’ultima significativa del 2020 sarà il 7 maggio

superluna 2020 fasi lunari

Una sincronicità al femminile

In questa occasione, assieme a quella che arriverà il prossimo 16 ottobre, sarà possibile godere la Luna nei sui punti piu’ vicini alla Terra. Quella notte, accanto alla Superluna rosa, la stella più splendente sarà Spica, della costellazione della Vergine, dando al fenomeno una connotazione esponenzialmente “femminile”.

Questa sincronicità tra Superluna, la Vergine e la Spiga, va a simboleggiare l’inizio della vera primavera nell’emisfero nord, quando i semi della “spiga” trovano terreno fertile e pronto.

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MASCHERINE GRATIS in Lombardia : ne saranno distribuite più di 3 milioni

masherine gratis in lombardia distribuite
masherine gratis in lombardia distribuite

Coronavirus, Fontana: “In Lombardia mascherine obbligatorie”

mascherine gratis

A partire da domani, lunedì 6 aprile, in Lombardia oltre 3 milioni di mascherine saranno accessibili gratuitamente nei punti di distribuzione. Ad annunciarlo tramite un messaggio postato sui social è stato il presidente della Regione, Attilio Fontana, il quale ieri ha firmato un’ordinanza con cui si rende obbligatorio indossare la mascherina quando si esce di casa in regione.
Durante il consueto punto stampa di oggi pomeriggio, l’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni, ha poi spiegato che in tutto saranno distribuite 3 milioni e 300mila mascherine. Di queste, 300mila saranno consegnate gratuitamente nelle farmacie a determinate categorie di ” persone fragili”, mentre gli altri 3 milioni sono già stati inviati ai 12 capoluoghi di provincia (ad esempio, 900mila a Milano, 249mila a Varese, 95mila a Lodi).

La distribuzione

Sarà la protezione civile a distribuirle da domani in banche, supermercati, uffici postali, tabaccai e negozi di vicinato. L’invito è comunque quello di “non fare la corsa alle farmacie”, ha aggiunto l’assessore al Bilancio Davide Caparini, in quanto le mascherine continueranno a essere consegnate.

mascehrino gratuite

I NUMERI DEI CONTAGI

Poi il consueto bollettino giornaliero per la regione Lombardia, letto dall’assessore Giulio Gallera: 1.337 positivi in più di ieri (oltre 400 solo a Milano, dato che non cala, a differenze delle altre province), ma con più tamponi effettuati, soprattutto tra gli operatori sanitari. Cresce di sole 7 unità il numero degli attualmente ricoverati in ospedale. Il numero delle vittime nelle ultime 24 ore è di 249, notizie positive dai reparti di terapia intensiva: rispetto a ieri, si sono liberati 9 posti letto.

Da domenica 5 aprile, mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

Mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

 

 

I dati contagi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). Nella foto in alto è visibile quello dei soggetti attualmente positivi. La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 50455 (+1337; +2.7%)
Emilia-Romagna 17.089 (+549, +3.3%)
Veneto 11.226 (+402, +3.7%)
Piemonte 12.362 (+653, +5.6%)
Marche 4.464 (+123, +2.8%)
Liguria 4.449 (+246, +5.9%)
Campania 2.960 (+132, +4.7%)
Toscana 5.847 (+176, +3.1%)
Sicilia 1.994 (+62, +3.2%)
Lazio 3.880 (+123, +3.3%)
Friuli-Venezia Giulia 2.048 (+62, +3.1%)
Abruzzo 1.703 (+75, +4.6%)
Puglia 2.317 (+77, +3.4%)
Umbria 1.239 (+29, +2.4%)
Bolzano 1.644 (+52, +3.3%)
Calabria 795 (+54, +7.3%)
Sardegna 907 (+33, +3.8%)
Valle d’Aosta 782 (+34, +4.5%)
Trento 2.285 (+65, +2.9%)
Molise 224 (+18, +8.7%)
Basilicata 278 (+14, +5.3%)

Ripartizione dei contagiati per provincia al 5/04/2020

LOMBARDIA
Bergamo 9712
Brescia 9340
Como 1384
Cremona 4233
Lecco 1678
Lodi 2255
Monza Brianza 3046
Milano 11230
Mantova 2044
Pavia 2619
Sondrio 591
Varese 1191
Altro/in fase di verifica 1132

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BOSCHI: “Bonus da 500 euro a famiglia per andare in vacanza in Italia”

la deputata maria elena boschi propone di introdurre un bonus di 500 euro per le famiglie italiane che verranno in vacanza in italia 2433149
la deputata maria elena boschi propone di introdurre un bonus di 500 euro per le famiglie italiane che verranno in vacanza in italia 2433149

BOSCHI: Maria Elena, capogruppo alla Camera di Italia Viva, lancia una proposta per aiutare il settore del turismo

Tra i settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus c’è sicuramente quello del turismo. E per questo motivo la capogruppo alla Camera di Italia Viva, Maria Elena Boschi, lancia la proposta di un buono per le famiglie italiane da spendere per le vacanze nel nostro Paese. Una cifra che dovrebbe essere almeno di 500 euro, secondo la prima previsione dell’ex ministro, e che servirebbe a ridare fiato a un settore messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria e che rischia di pagare le conseguenze ancora a lungo. Boschi spiega la sua proposta in un post su Facebook: “Il Coronavirus ha messo in ginocchio il turismo nel nostro Paese. Ci vorrà tempo prima che possiamo tornare a godere della bellezza della nostra Italia e ancora di più che tornino i turisti dall’estero”.

Boschi: bonus da 500 per vacanze in Italia
L’idea è quella di sostenere le imprese del settore, “spesso a conduzione familiare, albergatori, ristoratori, guide turistiche, tutto il mondo collegato al turismo. Per questo, come Italia Viva, abbiamo proposto nelle scorse settimane una misura per incentivare le famiglie italiane a fare le vacanze nel nostro Paese, aiutando così il settore ricettivo e turistico”. Per farlo si vorrebbe, quindi, istituire un bonus: “Con il governo siamo al lavoro per un bonus da almeno 500 euro a famiglia. Chiaramente, un bonus che possa essere utilizzato dopo la fine dell’emergenza Coronavirus quando potremo tornare ad uscire serenamente”.

Agevolazioni per ristrutturare gli edifici turistici

Italia Viva punta anche a un’altra iniziativa per aiutare il settore turistico: “Chiediamo che venga riconosciuta una agevolazione fiscale a coloro che decidono di ristrutturare, modernizzare la propria attività turistico-ricettiva. So che è difficile immaginare oggi il giorno in cui potremo permetterci una vacanza, ma dobbiamo evitare che un settore vitale per il nostro Paese muoia. Abbiamo sempre detto che l’Italia ha nelle sue bellezze artistiche, naturali, paesaggistiche il proprio petrolio, bene, è il momento di dimostrare che ci crediamo davvero”.

 

La situazione ad oggi contagi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). Nella foto in alto è visibile quello dei soggetti attualmente positivi. La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 50455 (+1337; +2.7%)
Emilia-Romagna 17.089 (+549, +3.3%)
Veneto 11.226 (+402, +3.7%)
Piemonte 12.362 (+653, +5.6%)
Marche 4.464 (+123, +2.8%)
Liguria 4.449 (+246, +5.9%)
Campania 2.960 (+132, +4.7%)
Toscana 5.847 (+176, +3.1%)
Sicilia 1.994 (+62, +3.2%)
Lazio 3.880 (+123, +3.3%)
Friuli-Venezia Giulia 2.048 (+62, +3.1%)
Abruzzo 1.703 (+75, +4.6%)
Puglia 2.317 (+77, +3.4%)
Umbria 1.239 (+29, +2.4%)
Bolzano 1.644 (+52, +3.3%)
Calabria 795 (+54, +7.3%)
Sardegna 907 (+33, +3.8%)
Valle d’Aosta 782 (+34, +4.5%)
Trento 2.285 (+65, +2.9%)
Molise 224 (+18, +8.7%)
Basilicata 278 (+14, +5.3%)

Ripartizione dei contagiati per provincia al 5/04/2020

LOMBARDIA
Bergamo 9712
Brescia 9340
Como 1384
Cremona 4233
Lecco 1678
Lodi 2255
Monza Brianza 3046
Milano 11230
Mantova 2044
Pavia 2619
Sondrio 591
Varese 1191
Altro/in fase di verifica 1132

 

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I falchetti del Pirellone stanno per nascere, ultimi giorni di cova delle uova !

falchi regione lombardia
falchi regione lombardia

Ultimi giorni di cova per Giulia. Attesa per l’inizio della prossima settimana la nascita dei falchetti di Palazzo Pirelli.

falchetti

Dal 2017 una coppia di falchi pellegrini nidifica in cima al Grattacielo Pirelli. I rapaci sono stati scoperti durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, in seguito è stato costruito un nido artificiale per ospitare la cova ed è stata installata una webcam che osserva la vita dei falchi 24 ore su 24. L’osservazione di Giò&Giulia (nomi scelti in omaggio a Giò Ponti, progettista del “Pirellone”, e alla moglie Giulia) è diventata una consuetudine per molti cittadini che attendono ogni anno il ritorno dei volatili al nido.

Nella primavera 2019 dopo la cova sono nati due piccoli di falco chiamati Lisa&Lea, nomi scelti in seguito a un sondaggio pubblicato sulla pagina facebook ufficiale di Regione Lombardia in omaggio alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

La caratterista del falco pellegrino è la sua velocità, pensate che è l’animale più veloce in assoluto, si ritiene che in picchiata possa superare i 380 km/h .

Il coronavirus non sembra preoccupare i volatili, infatti anche quest’anno ritornano a nidificare in cima al grattacielo Pirelli di Milano, ormai la loro casa, a ben 125 metri d’altezza .

Quindi sembra mancare veramente pochissimo alla nascita dei 3 falchetti, ultimi giorni di cova,settimana prossiama attendiamo il lieto evento….. intanto cominciamo a pensare a come chiamarli !

 

falchi pellegrini regione lombardia
Comunque vedendo negli archivi questa immagine del 2018, forse capiamo che anche Giò&Giulia si sono innamorati di Milano e della sua vista, sarà per quello che tornano ogni anno !
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LOMBARDIA: nuove assunzioni per agenti di polizia locale e impiegati

POLIZIA LOCALE
POLIZIA LOCALE

LOMBARDIA: la Regione ha bandito quattro concorsi per l’assunzione di 194 impiegati presso la Giunta Regionale e 20 agenti di polizia locale

La Regione Lombardia ha bandito quattro concorsi per l’assunzione di 194 impiegati presso la Giunta Regionale Lombarda. I vincitori saranno destinati a prestare servizio presso gli uffici della Giunta regionale con sede a Milano o in una delle sedi territoriali (UTR – Uffici Territoriali Regionali) presenti a Monza, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Lecco, Legnano, Varese, Como, Pavia, Lodi e Sondrio. Ecco i bandi nel dettaglio:

  • 70 assistenti area amministrativa cat. C a tempo pieno e indeterminato. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore – Vai al bando
  • 35 specialisti area amministrativa cat. D da assumere con contratto di formazione e lavoro della durata di 24 mesi. Requisiti: età non superiore ai 32 non compiuti e una qualsiasi laurea – Vai al bando
  • 58 assistenti area tecnica cat. C a tempo pieno e indeterminato. Requisiti: diploma in tecnico costruzioni o geometra o laurea, anche triennale, in architettura o ingegneria civile o ingegneria edile – Vai al bando
  • 31 specialisti area tecnica cat. D, a tempo pieno e indeterminato cat. D. Requisiti: laurea, anche triennale, in architettura o ingegneria civile o ingegneria edile o ingegneria edile – Vai al bando

Per tutti i concorsi le domande di partecipazione vanno inviate entro il 5 maggio 2020.

Il Comune di Monza ha bandito un concorso pubblico per l’assunzione di 20 agenti di polizia locale categoria C. Per partecipare è richiesto un qualsiasi diploma di scuola superiore e la patente B. E’ richiesta inoltre la cittadinanza italiana. La domanda di partecipazione va inviata al Comune di Monza entro il 27 aprile 2020.
Scarica la scheda del concorso
Scarica il bando

SCOPRI ALTRI CONCORSI

CONCORSI BANCA D’ITALIA

La Banca d’Italia ha indetto cinque concorsi pubblici destinati a laureati triennali e diplomati per l’assunzione a tempo indeterminato di 105 profili:

  • 10 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline economiche. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze dell’economia e della gestione aziendale o scienze economiche.
  • 10 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline giuridiche. Requisiti:qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze dei servizi giuridici o scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione o scienze politiche e delle relazioni internazionali.
  • 20 Assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline statistiche. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in statistica o scienze matematiche o ingegneria dell’informazione o scienze e tecnologie fisiche.
  • 25 Assistenti (profilo tecnico) con orientamento nel campo dell’ICT1. Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore o laurea triennale in scienze e tecnologie informatiche o ingegneria dell’informazione o statistica o scienze matematiche o scienze e tecnologie fisiche.
  • 40 Vice assistenti (profilo amministrativo). Requisiti: qualsiasi diploma di scuola superiore.

Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 18 giugno 2020.
Scarica il bando

CONCORSI A CATTEDRE SCUOLE STATALI

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato da tempo l’uscita nel 2020 dei grandi concorsi ordinari e straordinari per l’assunzione di DOCENTI nelle scuole elementari, medie e superiori e per INSEGNANTI DI SOSTEGNO. Si tratta di un’opportunità straordinaria che metterà a bando decine di migliaia di posti. Sono pronti e già fruibili i corsi di preparazione.

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ATM sta studiando formule di rimborso per abbonamenti mensili o annuali

abbonamento under 26 1600x900
abbonamento under 26 1600x900

I RIMBORSI DA ATM

Mentre sono stati illustrati da ATM, l’Azienda Trasporti Milanese, le novità che riguardano la riprogrammazione del servizio, nel periodo segnato dall’emergenza Covid-19, e i suggerimenti per l’utilizzo dei mezzi in sicurezza, sono state annunciati anche i rimborsi per gli abbonamenti.

Sul sito dell’ATM, dove si possono leggere tutte le informative aggiornate sulla situazione, si parla anche dei rimborsi agli utenti che hanno sottoscritto gli abbonamenti ai mezzi pubblici.

Sugli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati “stiamo studiando le formule di rimborso secondo le diverse e numerose casistiche”. Lo si legge sul sito di Atm, l’azienda di trasporti milanesi, nella pagina che informa sulla rimodulazione dei servizi a seguito dell’emergenza coronavirus.

“In tanti ci state chiedendo se è possibile ricevere il rimborso oppure modificare la validità degli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati in seguito alle restrizioni alla mobilità in corso – spiega Atm – e non appena saranno definite le comunicheremo sul nostro sito web, sull’app e sugli altri canali di informazioni, insieme a tutte le modalità per richiederle. L’emergenza sanitaria sta purtroppo incidendo anche sui processi di lavoro dei nostri uffici, con inevitabili tempi di gestione più lunghi.

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Mascherina o copertura obbligatoria per uscire di casa in Lombardia

mascherina obbligatoria lombardia
mascherina obbligatoria lombardia

Lombardia, mascherina obbligatoria per uscire da domenica 5 aprile

mascherina

“Da domani, domenica 5 e fino al prossimo 13 aprile restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale”.

Lo comunica, in una nota la Regione Lombardia. “In particolare – prosegue la nota – il documento regionale conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Sarà anche possibile la vendita di fiori e piante solo con la consegna a domicilio. “L’ordinanza del presidente della Regione – spiega ancora la nota – introduce anche l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe.

Gli esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessità) hanno l’obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani”. “Infine, ai sensi del decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive – conclude la Nota – è stato chiesto al Governo di confermare con un dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attività legate alla filiera silvopastorale (come, ad esempio, il taglio della legna)”.

Intanto sono 55 in meno di ieri le persone ricoverate in terapia intensiva in Lombardia, in totale sono 1.326. In totale in regione i morti con coronavirus sono stati 8.656. In totale il numero di positivi è salito a 49.118.

Il mondo scientifico sta ancora discutendo sull’effettiva utilità dell’uso delle mascherine che proteggono gli altri se la persona che la indossa è infetta, ma non è certo funzionino anche in senso opposto. Molti comuni hanno però deciso di fare ordinanze che le rendono obbligatorie per entrare in supermercati e uffici pubblici

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DISNEYLAND regala un tour virtuale nel parco più amato dai bambini

Natale 2011 Capodanno 2012 Disneyland Paris
Natale 2011 Capodanno 2012 Disneyland Paris

Disneyland Paris lancia il  tour virtuale della parata “Magic Happens”

Nei giorni precedenti, Disney ha lanciato un’iniziativa che sicuramente tirerà su il morale di tantissimi bambini costretti in isolamento a causa delle misure adottate per limitare l’epidemia di Covid-19: un po’ della magia arriverà nelle case di tutti grazie a un tour virtuale della parata “Magic Happens“, lo show dal vivo che aveva debuttato a fine febbraio a Disneyland, pochi giorni prima del lockdown.

La parata che si può vedere virtualmente ( cliccando QUI)  dura poco più di 8 minuti e contiene omaggi a classici come La spada nella roccia e Cenerentola, nonché film più recenti come Frozen 2 e Coco.
La Disney ha voluto in questo modo regalare un po’ di gioia a chi sta affrontando questa difficile situazione.

La compagnia ha dimostrato una certa sensibilità nei confronti di chi sta lottando contro il Covid-19: dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i parchi Disney hanno già contribuito con quasi $3 milioni in donazioni, inclusa una donazione di oltre 270 tonnellate di cibo alle banche del cibo di diversi parchi a tema. Mercoledì scorso, la Disney ha annunciato una donazione di oltre 100.000 mascherine N95 agli Stati duramente colpiti di New York, California e Florida, oltre alla donazione di 150.000 tute anti-contagio.

La Walt Disney Company ha anche annunciato che continuerà a pagare i propri dipendenti e i membri del cast dei vari show dal vivo fino al 18 aprile per supportarli economicamente in questo periodo.

 

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Atm e Comune : nuove regole per i mezzi pubblici,metropolitane a numero chiuso e distanze di sicurezza obbligatorie

metro milano
metro milano

“New start” è il nome del progetto per la seconda fase dell’emergenza Covid-19

atm e comune

Una consulenza è stata chiesta anche ai colleghi di Singapore, di Wuhan, di Seoul. Ogni suggerimento di chi, prima di noi, ci sta già passando è oro per riformare le regole del trasporto pubblico ai tempi della convivenza con il coronavirus che ci aspetta nei prossimi mesi, forse anni. Perché quando il lockdown gradualmente finirà e i milanesi potranno di nuovo tornare, progressivamente, a uscire di casa, metrò, autobus e tram dovranno essere pronti alla rivoluzione che l’emergenza sanitaria ha portato nella vita di tutti. Cambierà dunque il modo di viaggiare sui mezzi pubblici nella fase due: spostarsi sarà all’insegna del distanziamento sociale e della protezione necessaria dal rischio di contagio. Una “New Start”, una nuova partenza: si chiama così il piano che Atm sta mettendo a punto con il Comune, che entrerà in azione nelle prossime settimane una volta superata la fase acuta del confinamento in casa.

Coronavirus : il piano di Atm per metropolitane e bus

I dettagli sono in corso di definizione, il piano va affinato. Ma il “nuovo inizio” del trasporto pubblico richiederà inevitabilmente un atteggiamento più paziente da parte di tutti. A partire dai passeggeri delle metropolitane. È qui che il piano allo studio – del quale ieri si è discusso in una riunione ” virtuale” tra i vertici di Atm e il Comune – ipotizza il contingentamento fisso dei viaggiatori ai tornelli nei mezzanini: la centrale operativa di Atm apre il tornello, conta un numero limitato di passeggeri che possono scendere in banchina e, raggiunto il limite, blocca la sbarra. Fino al treno successivo. Una volta saliti a bordo, ci si dovrà poi mantenere lontani gli uni dagli altri di almeno un metro. È per agevolare questa pratica che si sta pensando di posizionare dei segnali sul pavimento delle carrozze, ognuno a un metro (almeno) dall’altro, per indirizzare i passeggeri. Per controllare il rispetto di queste distanza, si sta ipotizzando di incrementare il numero dei vigilanti a bordo. Così come sull’uso della mascherina per ogni utente, un requisito destinato a essere imprescindibile per ogni passeggero.
Si pensa poi di installare dei dispenser di igienizzanti alle fermate. È intuibile che l’accesso contingentato rischia di rallentare e ingolfare il sistema. È per questo che, assieme al “Nuovo Inizio”, la linea da dettare alla città potrebbe essere quella di incentivare ancora lo smart working, per chi può, e l’utilizzo di mezzi privati, dalla bici, al motorino, fino all’auto. Opzioni che dovrebbero tenere i mezzi pubblici alleggeriti il più possibile. Ed è in questa linea che si innesta un ragionamento in corso: se l’utilizzo dell’auto, perlomeno nella prima fase della post emergenza, non sarà più da scoraggiare, andrà fatta una valutazione anche sull’opportunità di mantenere inalterato il pedaggio di Area C, ora sospeso solo temporaneamente.
Anche in superficie ci dovrebbero essere delle novità. Allo studio c’è l’idea di far salire i passeggeri solo dalla porta posteriore su tram, bus e filobus, per mettere il conducente al riparo il più possibile da eventuali contatti. Una novità potrebbe riguardare anche i tassisti: l’uso di un separatore – di plastica o vetro – tra chi guida e i passeggeri potrebbe diventare obbligatorio.

AVVISO ATM

Usate i mezzi solo se assolutamente necessario

Altrimenti, restate a casa. Stiamo assicurando la continuità del servizio essenziale a chi lavora in prima linea per la salute e il bene della città: personale medico, sanitario e assistenziale; volontari; operatori della logistica, dei supermercati e delle filiere essenziali. Usate il trasporto pubblico solo per motivi comprovati di assoluta necessità.

Riprogrammazione del servizio in metropolitana e superficie

  • linee metropolitane: dal lunedì al venerdì seguono l’orario del sabato (servizio inizia alle 5:40, come al solito); il sabato orario festivo.
  • bus, filobus e tram: dal lunedì al venerdì seguono l’orario sabato; il sabato seguono l’orario festivo.
  • linee suburbane: da lunedì a venerdì seguono l’orario del sabato, ad eccezione delle linee 709 e 926 che seguono l’orario feriale; il sabato seguono l’orario festivo, ad eccezione delle linee 89, 130, 132, 140, 352, 423, 424, 431, 705, 707, 783, 901 che seguono l’orario del sabato e 351 in servizio con orario festivo con corse aggiuntive al mattino (frequenze 30’-40’ circa); domenica orario festivo.
  • linea Milano-Limbiate: dal lunedì al venerdì segue il servizio del sabato, sabato e festivi segue l’orario festivo e si svolge con bus (linea 165).
  • rete notturna: NM1, NM2, NM3, N25, N26, N90, N91 in servizio come al solito. Sospese, invece, le linee in servizio nelle notti di venerdì e sabato (N42, N50, N54, N57, N80, N94, N15, N24, N27)
  • domenica sospese le linee notturne della notte precedente

Rimborsi?  presto informazioni

In tanti ci state chiedendo se è possibile ricevere il rimborso oppure modificare la validità degli abbonamenti mensili o annuali non utilizzati in seguito alle restrizioni alla mobilità in corso. Stiamo studiando le formule di rimborso secondo le diverse e numerose casistiche. Non appena saranno definite, le comunicheremo sul nostro sito web, sull’app e sugli altri canali di informazioni, insieme a tutte le modalità per richiederle. L’emergenza sanitaria sta purtroppo incidendo anche sui processi di lavoro dei nostri uffici, con inevitabili tempi di gestione più lunghi, ma il nostro personale è al lavoro con tutto l’impegno possibile. Grazie per la pazienza e la comprensione

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Cesti sospesi con pasta e cibo per chi è in difficoltà nei quartieri di Milano

cesti sospesi milano
cesti sospesi milano

SOLIDARIETA’ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Cestini in vimini, ma anche borse di stoffa o di carta. Purché contengano cibo e beni di prima necessità per aiutare le persone in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. Dal quartiere Bovisa a Dergano, a Milano sono comparsi cestini sospesi che pendono dai balconi o alle finestre dei palazzi, con dentro confezioni di prodotti alimentari, per l’igiene personale, quaderni, pennarelli, libri. Sono prodotti messi a disposizione per le persone rimaste senza lavoro o senza la possibilità di andare a fare la spesa. Su questa scia è nata anche l’iniziativa di solidarietà #cestesospese, sostenuta da Mamusca, Nuovo Armenia, Rob de Matt, La Scighera, Fondazione Condivivere. L’obiettivo: invitare chi ne ha la possibilità a riempire la cesta e chi è in difficoltà di prenderne il contenuto. Per aderire all’iniziativa è possibile scrivere a. E anche in via Vincenzo Monti è appeso al balcone di un palazzo un cesto solidale.

Per scoprire la mappa con indicata la posizione dei cesti sopsesi clicca QUI

 

Spesa a domicilio

Trova gli esercizi commerciali del tuo quartiere che ti consegnano la spesa a casa

Il Comune di Milano ha realizzato la Mappa georeferenziata che permette a tutti i cittadini milanesi di conoscere le piccole attività commerciali dei propri quartieri che vendono prodotti di prima necessità ed effettuano consegne a domicilio.

Guarda l’elenco dei negozi che effettuano consegne a domicilio >>>

PROMUOVI IL TUO NEGOZIO:

Se sei un commerciante e vuoi aggiungere la tua attività alla Mappa, compila il “Form di adesione”. Riceverai una comunicazione dagli uffici dell’Assessorato al Commercio, che ti informeranno in merito all’esito della tua richiesta.

CONSEGNA IN SICUREZZA:

Ricordiamo che le operazioni di consegna devono essere sempre effettuate nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, come previsto dalla Legge e dai Decreti Ministeriali.

In particolare si ricorda che chi organizza l’attività di consegna – lo stesso esercente o una cd. Piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore ad un metro.

Si raccomanda al momento della consegna l’uso di mascherine e guanti monouso.  In nessun caso il personale addetto alla consegna dovrà entrare nel domicilio del cliente.

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Duomo illuminato fino a Pasqua in segno di fiducia e incoraggiamento per la città

duomo illuminato
duomo illuminato

Dal Duomo fiducia e incoraggiamento alla città

duomo illuminato

Dalla sera del 18 marzo 2020, il Duomo di Milano si rivestirà di luce, con l’attivazione della cosiddetta “illuminazione di gala”, fino a Pasqua. Normalmente, tale illuminazione viene azionata solo nei giorni festivi e prefestivi. Per decisione della Veneranda Fabbrica del Duomo, essa sarà ora accesa 7 giorni su 7, per rischiarare la notte di Milano e rappresentare un segno di positività, di fiducia e di incoraggiamento per la città in un momento difficile e carico di sofferenza.

Molte sono le persone, infatti, che, pur restando a casa, cercano la Cattedrale dalle proprie finestre, attraverso le numerose webcam presenti in rete o nelle immagini dei telegiornali.

Con un messaggio di luce che ci accompagnerà idealmente fino alla Pasqua del Signore, la domus di tutti i milanesi conferma così, ancora una volta, la propria partecipazione, nella sua secolare storia, alle vicende della città che ha edificato uno dei più splendidi monumenti all’ingegno e alla creatività lombarda.

Tale illuminazione prevede l’accensione dell’impianto perimetrale e della parte alta del Duomo, comprendente le coperture e le guglie, con oltre 500 proiettori a LED, allocati sulle Terrazze del Duomo e distribuiti sui pali e i palazzi circostanti.

L’impianto è stato inaugurato il 20 dicembre 2018. Il progetto, curato dall’Ing. Pietro Palladino, approvato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano, è stato frutto di un accordo stipulato dalla Veneranda Fabbrica con il Comune di Milano e A2A per la valorizzazione dell’illuminazione esterna della Cattedrale.

Tale tecnologia prevede anche un consumo energetico estremamente ridotto: il nuovo impianto ha infatti permesso la riduzione del 52% dei consumi annui di energia elettrica rispetto al sistema precedente, evitando 23.000 tonnellate di emissioni di CO2.

Restate a casa, ma restiamo uniti.

 

La voce di Andrea Bocelli risuonerà in ogni dove il giorno di Pasqua in occasione di un grande concerto in streaming organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con la Curia del capoluogo lombardo.

L’eccezionale evento si terrà in Duomo e sarà rigorosamente senza pubblico a causa dell’emergenza coronavirus.

Per tutte le informazioni clicca QUI

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Papa Francesco dona 60 mila euro all’Ospedale di Bergamo

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Attraverso la Diocesi di Bergamo, Papa Francesco ha donato 60mila euro all’ospedale Papa Giovanni XXIII, tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus

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Il segno di vicinanza del Papa a una struttura che è sul fronte della lotta al Covid-19. Profonda riconoscenza da parte del vescovo della città, Francesco Beschi

Anche oggi la conta è di quelle che potrebbero scoraggiare, se non fosse che ormai si lavora oltre il senso dello stremo. Nella Bergamasca le ultime 24 ore hanno aumentato il bilancio delle vittime, altre 66, e di nuovi contagiati da coronavirus, 144, 12 più di ieri. E allora è il coraggio di cui hanno bisogno soprattutto medici, infermieri e personale sanitario dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, cui il Papa ha fatto giungere la somma di 60 mila euro, un segno – sottolinea un comunicato della diocesi – “della sua premura e della sua carità”.

La diocesi lombarda, che è presieduta dal vescovo Francesco Beschi, ha voluto aggiungere qualche particolare in più su quanto messo in campo dal Santo Padre, specificando come “L’espressione della sua paternità come è comprensibile, raggiunge tutte le diocesi colpite dalla violenza del contagio, ma nello stesso tempo desidera manifestarsi particolarmente a quelle comunità che ne sono maggiormente colpite”. E Bergamo è di sicuro tra le comunità “maggiormente colpite” in Italia e nel mondo. A metà marzo, Francesco si era già distinto per aver donato 100mila euro alla Caritas.

Alla notizia del dono del Papa, monsignor Beschi ha fatto giungere a Papa Francesco la gratitudine sua e della diocesi attraverso il cardinale Krajewski e il Capitolo di San Pietro. Ed è stato lo stesso capo della Chiesa bergamasca, informa la diocesi, a trasmettere “al direttore Generale dell’Ospedale Papa Giovanni il dono del Santo Padre, accogliendo la sua profonda riconoscenza e quella di tutti coloro che vi sono curati e vi lavorano”. L’Ospedale, si afferma, “impiegherà questo concreto segno della paternità del Santo Padre anche nella struttura nata alla Fiera che dai prossimi giorni risponderà ai bisogni di tutti i bergamaschi”.

papa francesco dona

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Ospedale di Bergamo : per la prima volta più dimessi che ricoverati

ospedale di bergamo coronavirus
ospedale di bergamo coronavirus

“Eʼ un segnale, ma la guardia deve restare alta”, ha spiegato il direttore sanitario

ospedale di bergamo

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza coronavirus all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo sono state più le persone dimesse di quelle ricoverate: 26 contro 20. A riportare il dato è L’Eco di Bergamo, che registra anche una diminuzione delle pagine dei necrologi: sette, mentre nei giorni scorsi erano arrivate ad essere una dozzina. “E’ un segnale – ha spiegato il direttore sanitario Fabio Pezzoli – ma la guardia deve restare alta”.

Il calo dei ricoveri, inoltre, si affianca a un cambiamento negli accessi al pronto soccorso del Papa Giovanni. “Il 2 aprile – ha detto Pezzoli – gli accessi totali al pronto soccorso sono stati una settantina, per essere precisi 38 accessi riguardavano persone con sospetto Covid o già malate, mentre altri 30 invece sono stati gli accessi per altre patologie. Insomma, stiamo riprendendo l’attività anche riferita a ricoveri, diciamo così, ordinari, rispetto alla pandemia”.

Il direttore sanitario dell’ospedale ha quindi ribadito che “va evitato e scongiurato qualunque fenomeno di rebound nei prossimi giorni, bisogna restare sulle barricate e verificare gli andamenti almeno per le prossime due o tre settimane. Il nostro ospedale resta e resterà per diverso tempo un caposaldo nella lotta al coronavirus, non si dimentichi che abbiamo ancora ben oltre 400 persone ricoverate per Covid-19. E molte sono gravi: la Terapia intensiva di fatto è ancora satura,con oltre 90 malati Covid”.

Grazie al rallentamento dei contagi da coronavirus, confermato anche dall’Iss, “gli ospedali respirano”. Lo afferma Angelo Borrelli, secondo cui “dobbiamo andare avanti con massimo rigore. Il capo della Protezione civile non dà date sulla fine del lockdown: “A casa anche il Primo maggio? Dipende dalla curva”. Il trend rimane costante in Lombardia dove, ha spiegato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, “si registrano 7.520 positivi, con 1.455 contagi in più su un numero di tamponi ancora elevato”.

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EMERGENZA PASTA IN GERMANIA : partono treni speciali dall’Italia con tonnellate di rifornimenti

emergenza pasta germania
emergenza pasta germania

La catena di supermercati Aldi ha già inviato treni speciali nel nostro Paese per fare scorta

emergenza pasta in germania

Anche in Germania gli scaffali di molti supermercati si stanno svuotando. I tedeschi temono quindi di rimanere senza pasta a causa dell’emergenza coronavirus, tanto che la catena di supermercati Aldi sta mandando treni speciali in Italia per poter fare scorta .

«Diversi treni speciali hanno già portato oltre 60mila pacchi di fusilli, più di 75mila pacchi di penne e 250mila pacchetti di spaghetti dall’Italia a Norimberga, come prima consegna», si legge in un comunicato diffuso oggi dall’Aldi. Le domande di pasta sono aumentate in questo periodo in Germania e la catena di supermercati spiega di avere delle difficoltà a soddisfarle, così come anche a importarla. La Schenker, il dipartimento di logistica delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, ha spiegato di aver già provveduto alla presa in consegna di oltre duecento tonnellate di pasta.

Le domande di pasta sono aumentate in questo periodo in Germania e la catena di supermercati spiega di avere delle difficoltà a soddisfarle, così come anche a importarla. La Schenker, il dipartimento di logistica delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, ha spiegato di aver già provveduto alla presa in consegna di oltre duecento tonnellate di pasta.

Ecco il video pubblicato sui canali social della catena di supermercati tedesca  

https://www.facebook.com/ALDI.SUED/videos/168862727517273/

 

 

La situazione contagi Coronavirus in Germania

I casi sono rilevati positivi sono 84.600 mentre si sono superati i mille decessi. Questo secondo il bilancio fatto dalla Dpa sulla base dei dati forniti dai 16 Land.

Un totale di 113 pazienti malati di Covid-19 provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea sono stati accolti negli ospedali della Germania per essere curati. Di questi 85 provenivano dalle zone più colpite dal virus in Francia, 26 dall’Italia e due dall’Olanda. Negli ospedali tedeschi restano disponibili 81 posti letto per malati provenienti dal nostro paese, 13 per pazienti trasferiti dalla Francia. La Germania ha anche offerto disponibilità ad accogliere pazienti dalla Spagna. Da ieri inoltre è attivo a Napoli un team di medici ed infermiere dell’ospedale Universitario di Jena. La Germania ha infine inviato sette tonnellate di aiuti in Italia, tra cui respiratori e maschere per l’ossigeno. Sono 73.522 i casi di contagio accertati in Germania. Le cifre sono state fornite oggi dal Robert Koch Institut, che ha riferito inoltre di 872 decessi. Secondo l’istituto in una giornata si è registrato un aumento di 6.156 casi e 140 decessi in più.

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Coronavirus : Campari con Intercos iniziano la produzione di gel alcolici per le mani da destinare agli ospedali

campari gel mani ospedali
campari gel mani ospedali

EMERGENZA CORONAVIRUS: CAMPARI GROUP E INTERCOS GROUP INSIEME PER PRODURRE GEL ALCOOLICI PER L’IGIENE DELLE MANI

Dalla collaborazione tra le due aziende verranno prodotti gel alcoolici destinati agli operatori sanitari degli ospedali lombardi

Campari Group, tra i maggiori protagonisti a livello globale nel settore degli spirit, e Intercos Group, azienda leader nello sviluppo e produzione di prodotti per la cosmetica, uniscono le proprie forze in una collaborazione per la produzione di gel igienizzanti a base alcoolica, destinata agli operatori sanitari degli ospedali lombardi, in prima linea nella lotta all’emergenza Coronavirus Covid-19.

L’alcol donato da Campari Group è stato trasformato e imbottigliato dallo stabilimento Cosmint (Olgiate Comasco) del Gruppo Intercos. Questa collaborazione porterà a una prima produzione di 15 mila bottiglie di gel igienizzante per le mani.

Consapevoli del continuo bisogno di gel igienizzante negli ospedali e in tutti i presidi medici, abbiamo deciso di donare una quantità di alcool puro, originariamente destinato alle nostre produzioni, in quanto materia prima essenziale per questa tipologia di prodotti – ha dichiarato Bob Kunze-Concewitz, CEO di Campari Group – Abbiamo quindi deciso di unire gli sforzi con Intercos Group, un’azienda leader mondiale nel proprio settore e come noi di origine lombarda, per la produzione e l’imbottigliamento del prodotto finito. Anche in questo modo, dopo aver contribuito con una donazione all’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, intendiamo testimoniare il nostro impegno nel contrastare l’epidemia dando supporto agli operatori sanitari del territorio lombardo, che sono in prima linea nell’assistenza dei malati di Covid 19” ha concluso Kunze-Concewitz.

Siamo felici di dare il nostro contributo sostenendo gli ospedali lombardi in questo momento di emergenza sanitaria. Il Gruppo Intercos è ormai da mesi in prima linea, prima nei suoi stabilimenti cinesi e oggi in quelli europei e americani, e conosce quindi bene l’importanza di sostenere le strutture sanitarie locali. Per questo motivo, siamo orgogliosi di mettere in campo le nostre formule e la nostra capacità produttiva e di unirci a Campari Group in questa iniziativa.” – ha dichiarato Renato Semerari, CEO di Intercos Group.

Campari Group e Intercos si faranno carico anche della logistica del prodotto finito, per far giungere il gel disinfettante laddove è più urgente il bisogno.

Continuano le donazioni : CAMPARI sceglie l’ospedale Sacco con un contributo di 1 milione di euro

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Coronavirus: primo vaccino supera fase test sugli animali,crescono le speranze

vaccino coronavirus
vaccino coronavirus

Coronavirus, il primo vaccino è un cerotto e supera i test sugli animali

Lotta al Covid-19. Speranze arrivano dal vaccino. Arriva nella giornata di oggi la notizia che il vaccino per il Coronavirus potrebbe passare per un cerotto. Un primo test, riuscito sui topi, sembra molto incoraggiante.

Ne dà comunicazione l’Università of Pittsburgh, riferendo delle ricerche condotte e coordinate dall’italiano Andrea Gambotto , da tempo al lavoro presso l’ateneo americano. “Una volta testato sui topi, il vaccino, che ha la forma di un cerotto grande come un’impronta digitale, produce anti corpi specifici per Sars-CoV-2 in quantità ritenute sufficienti per neutralizzare il virus”, recita un comunicato.

Chiamato PittCoVacc è una specie di cerotto con 400 microaghi – spiega Gambotto – che non entrano profondamente nella pelle e in 2-3 minuti si sciolgono, senza dolore e senza sanguinamento”, rilasciando l’antigene che scatena la risposta immunitaria, la subunità “S1” della proteina virale “spike”. “La possibilità che questo vaccino protegga dal virus Sars Cov 2 è alta – sostiene – ora stiamo verificando la capacità di neutralizzare il virus su cellule umane in provetta usando gli anticorpi isolati dai topi vaccinati”. Gli autori dello studio stanno ora sottoponendo il vaccino al vaglio dell’Food Drug Administration (FDA) e se riceveranno l’autorizzazione inizieranno la prima sperimentazione su pazienti al più presto entro un paio di mesi: “Crediamo che i test sulle scimmie non siano necessari – precisa Gambotto – altri vaccini sono entrati in sperimentazione clinica senza alcun test animale. La nostra vision è di inserirlo insieme al vaccino dell’influenza stagionale”.

 

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Del Vecchio di Luxottica dona 10 milioni di euro e 6 respiratori all’ospedale Fiera Milano

del vecchio luxottica donazione
del vecchio luxottica donazione

Il patron di Luxottica ha voluto contribuire a titolo personale

Del Vecchio luxottica
Dieci milioni di euro sul conto corrente del’ Ospedale Fiera Milano. Sono arrivati da Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica e milanese d’adozione,  fu accolto dai Martinitt ( celebre struttura che occoglie orfani e piccoli abbandonati ) da bambino. L’imprenditore, che ha 84 anni, giovedì scorso ha fatto consegnare sei respiratori pagati di tasca sua per il nuovo ospedale allestito nei padiglioni di Fieramilanocity, mentre il giorno successivo ha effettuato la donazione attraverso la Fondazione Del Vecchio, di cui è presidente, creata circa tre anni fa.
Per la costruzione della struttura lombarda serviva denaro subito disponibile e lui ha firmato un mandato di pagamento immediato come presidente della Fondazione Del Vecchio. Denaro personale, non di Luxottica.

Da una altra segnalazione emerge che il patron del gruppo Luxottica ha deciso che integrerà la cassa integrazione per coronavirus dei suoi 12 mila dipendenti in modo da garantire loro il 100 per cento dello stipendio. L’accordo, che è stato sottoscritto questa mattina dai sindacati, comprende un taglio fino al 50 per cento nelle buste paghe dei manager e un bonus di 500 euro che sarà versato a chi è impegnato in servizi essenziali. I lavoratori hanno accettato come contropartita la riduzione da tre a una settimana degli stabilimenti ad agosto.

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