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giovedì, Agosto 21, 2025
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PANETTONE SOSPESO : per Natale a Milano torna l’iniziativa di solidarietà per i meno fortunati

RE PANETTONE
RE PANETTONE

“Abbiamo bisogno di azioni di solidarietà, di gesti che diano speranza per spingerci oltre le fatiche dell’oggi”. La raccolta solidale dal 7 al 22 dicembre

 

Anche quest’anno dal 7 al 22 dicembre in alcune pasticcerie di Milano si potrà lasciare un panettone “in sospeso” per consentire a chi non ha la possibilità di comprarne uno di celebrare il Natale con il dolce della tradizione.

La seconda edizione dell’iniziativa solidale promossa dall’associazione no profit Panettone sospeso, che si prefigge di raccogliere e donare panettoni a persone in stato di indigenza nella città di Milano, vede la partecipazione di quattordici pasticcerie: alle undici già coinvolte lo scorso anno, si sono infatti aggiunti “I dolci del Paradiso” (il cake hub di Comunità nuova, la ONLUS presieduta da don Gino Rigoldi), la storica insegna “Martesana Milano” e il laboratorio di pasticceria dello chef Carlo Cracco.

Ma le novità non finiscono qui. Quest’anno anche chi non vive a Milano potrà sostenere l’Associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito www.panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni. Un gesto virtuale che diventerà solidarietà reale.

Da Sant’Ambrogio (data che tradizionalmente segna l’avvio del Natale a Milano) al 22 dicembre nelle quattordici pasticcerie associate (e identificate da un’apposita vetrofania) chiunque potrà così acquistare un panettone e lasciarlo “già pagato” in attesa di essere donato a chi è meno fortunato. Per ogni panettone lasciato in sospeso, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva.

Al termine della raccolta, e soprattutto prima di Natale, i “panettoni sospesi” verranno consegnati a “Casa Jannacci”, la Casa dell’accoglienza in viale Ortles che offre assistenza ai senza fissa dimora, e a “Milano aiuta” la rete di solidarietà creata dal Comune di Milano per sostenere i cittadini e le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza da Covid-19.

Ecco le pasticcerie dove si potrà donare il “panettone sospeso”:

Alvin’s (via Melchiorre Gioia 141); Cake l’hub – I dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni 3); Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi 19, via Fratelli Bronzetti 2 e Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio); Gelsomina (via Carlo Tenca 5 e via Fiamma 2); Giacomo (via Pasquale Sottocorno 5); Marlà (corso Lodi 15); Martesana (via Card. G. Cagliero 14, piazza Sant’Agostino 7 e via Paolo Sarpi 62); Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti 5); Moriondo (via Marghera 10); Panettone Cracco Pasticceria (Galleria Vittorio Emanuele II); San Gregorio (via San Gregorio 1); Sant Ambroeus (corso Giacomo Matteotti 7); Ungaro (via Ronchi 39); Vergani (corso di Porta Romana 51 e via Mercadante 17).

Per scoprire come donare e per tutte le informazioni: www.panettonesospeso.org.

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CONCERTO BENJI & FEDE: annunciata la nuova data per il 2021

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CONCERTO BENJI & FEDE: annunciata la nuova data per il 2021. Disponibili i biglietti online

CONCERTO BENJI & FEDE: annunciata la nuova data per il 2021Grande notizia per tutti i fan di BENJI & FEDE! Vivo Concerti annuncia che la data evento dei due artisti, originariamente prevista per il 3 maggio 2020 e annullata in seguito alle disposizioni governative, è riprogrammata a lunedì 3 maggio 2021 sempre nell’ incredibile scenario dell’Arena di Verona.

Biglietti disponibili qui

I biglietti e i VIP pack già acquistati rimarranno validi per la nuova data.

La data:
3 maggio 2020 Verona, Arena – Posticipato al 3 maggio 2021

Attenzione! La disponibilità dei biglietti è limitata.

Info bambini e disabili
Prima di effettuare l’acquisto, si prega di visitare la pagina dedicata per informazioni su modalità di richiesta biglietti ed agevolazioni previste (fino ad esaurimento posti). Clicca qui o scrivi a 

Biglietti disponibili qui 

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Sfera Ebbasta: Annunciate le nuove date del tour 2021. Ecco i biglietti online

sfe NODATE
sfe NODATE

Gionata Boschetti in arte SFERA EBBASTA, classe 1992, è un rapper originario di Cinisello Balsamo.

Il suo nuovo album si chiama FAMOSO uscito il 20 Novembre del 2020. Nell’album sono presenti J Balvin, Steve Aoki, Diplo ed altri giganti della musica internazionale. Famoso oltre a essere il titolo dell’album, è il nome del film diretto da Pepsy Romanoff disponibile da 27 Ottobre su Prime video che ripercorre la vita di Sfera partendo dagli inizi a Cinisello fino ad arrivare a fare parte dello star system mondiale.

Esce oggi in tutto il mondo per Island Records FAMOSO, il nuovo album di Sfera Ebbasta: tredici nuove canzoni con sette feat internazionali per l’album più contemporaneo ed internazionale che la musica italiana abbia mai realizzato.

Non sarebbe un vero ritorno senza la prospettiva di portare fisicamente Famoso in un tour live al pubblico. Per questo, in concomitanza con l’uscita dell’album sono annunciate anche le date live prodotte da Trident Music in collaborazione con Thaurus. Il tour sarà un ulteriore importante capitolo della dimensione live e della carriera di Sfera. Uno show unico, futuristico e in linea con gli standard ormai mondiali del lavoro di Sfera Ebbasta.

Le nuove date:
11 settembre 2021 Rimini, Rds Stadium
20 settembre 2021 Casalecchio di Reno (Bo), Unipol Arena
21 settembre 2021 Torino, Pala Alpitour
24 settembre 2021 Firenze, Mandela Forum
28 settembre 2021 Roma, Palasport
2 ottobre 2021 Eboli, Palasele

Biglietti in vendita alle ore 13 del 23 novembre.

Le altre date
13 e 14 settembre 2021 Assago (Mi), Mediolanum Forum

L’organizzatore Trident Music prende un impegno chiaro con il pubblico: nel caso in cui i concerti dovessero essere rinviati per l’emergenza coronavirus, Trident garantirà il rimborso dei biglietti acquistati e della relativa prevendita.

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METEO: pioggia e neve in arrivo in Lombadia fino all’Immacolata

Giorni di maltempo in Lombardia. Da oggi, venerdì 4 dicembre il nostro Paese verrà investito da una serie di perturbazioni pilotate da un vortice ciclonico che dal Regno Unito scendera’ fin sulla Francia. Piogge battenti e nubifragi saranno all’ordine del giorno su gran parte delle regioni, ma sara’ anche la neve a far notizia. Nevicate abbondanti o molto abbondanti e sotto forma anche di bufera colpiranno tutto l’arco alpino a partire dai 1000 metri, localmente anche a quote piu’ basse. Da venerdì e almeno fino al weekend si stimano accumuli vicino ai 2 metri a circa 1600 metri. Brutto tempo anche per il giorno dell’Immacolata.

Il team del sito ilMeteo.it avverte che oggi, venerdì, il tempo subirà un forte peggioramento al Nordovest con nubifragi attesi su Liguria e Lombardia e nevicate diffuse fino in pianura sul Piemonte e possibili anche a Milano (o miste a pioggia). Il maltempo si abbatterà anche sull’arco alpino centrale e occidentale con neve copiosa a partire dai 600 metri.  Sabato, venti forti di Scirocco su gran parte dei bacini, maltempo diffuso su Lombardia e nevicate abbondanti sopra i 1000-1200 metri. Stessa situazione è prevista per domenica.

Non ci sono buone notizie nemmeno per la prima parte della prossima settimana; lunedì e il giorno dell’Immacolata saranno caratterizzati da piogge via via più diffuse e forti su gran parte d’Italia.

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Fontana: “Il weekend del 19-20 dicembre si rischia fuga dal Nord”

regione lombardia tasse
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 E’ finalmente stato firmato l’attesissimo Dpcm di Natale, in vigore da oggi, venerdì 4 dicembre, a venerdì 15 gennaio. Tra le indicazioni da seguire, quella che sta creando maggiori polemiche riguarda gli spostamenti: dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati quelli da una Regione all’altra, anche per raggiungere le seconde case. Mentre, il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio sono vietati anche gli spostamenti da un Comune all’altro​.

Fontana: “Il 19-20 dicembre si rischia fuga dal Nord”

Molto preoccupato il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Il 19 e il 20 dicembre, ovvero l’ultimo week end in cui si può partire prima delle festività natalizie rischiamo di rivivere quello che successe nella notte fra il 7 e l′8 marzo”, ha detto a Mattino 5 rispondendo alla domanda se teme una nuova ‘fuga dal Nord’. 

“Il rischio è proprio quello – ha sottolineato il presidente  -. Proprio perché oggi possiamo prevederlo, dovremo cercare di attrezzarci perché ci sia particolare attenzione nelle stazioni, negli aeroporti e da tutti i luoghi da cui la gente potrebbe partire.

Bisognerà parlare con le Prefetture e con le forze dell’ordine per evitare che si creino più danni che lasciare la libertà a tutti di circolare nel periodo natalizio”.

Secondo Fontana, la parte del nuovo Dpcm in cui “si impedisce il passaggio da comune a comune” nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno “è una limitazione discriminante, nei confronti di chi vive in un piccolo comune ma anche di quelle attività commerciali, ristoranti, bar che se si trovano in un piccolo comune non hanno la possibilità di ricevere ospiti rispetto a quelli che si trovano in una grande città e questa possibilità ce l’hanno”. “

Questa valutazione soprattutto l’abbiamo fatta nei confronti dei tanti anziani che magari non hanno la possibilità di incontrare i propri cari nelle festività natalizie. Questo è l’aspetto sul quale abbiamo puntato le nostre critiche”, ha aggiunto.

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Panettone a Milano: ecco alcuni da non perdere

peck
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Vi avevamo già parlato dei Panettoni imperdibili di Milano, ora ve ne raccontiamo altri, tutti ottimi, tra grandi pasticcieri e proposte solidali.

Cremeria Buonarroti: il Panettone solidale

Nella storica Cremeria Buonarroti, aperta dal 1920, il panettone non è solo buono ma anche solidale. La pasticceria infatti ha aderito, dal 16 novembre scorso, al progetto Panettone sospeso. Tutti i clienti che vorranno fare un gesto generoso per regalare a chi è in difficoltà un giorno di Natale più sereno, potrà farlo acquistando un panettone da 500 gr, in negozio, telefonando o sul sito.
La modalità è semplice, questo formato è solitamente venduto a €20.00, per il panettone sospeso il prezzo scende a €13.00. I restanti €7.00 saranno a carico della stessa Buonarroti. Una combinazione di beneficenza tra produttore e cliente che si riassume in un semplice gesto, ma davvero ricco di significato. Perché il Natale è di tutti, quest’anno ancor di più.

Il Panettone di Peck

Anche quest’anno Peck porta sulle tavole italiane i sapori e i profumi delle feste, con i suoi Panettoni di alta pasticceria: 5 diverse varianti del dolce simbolo del Natale, tra cui una nuova esclusiva limited edition di 200 pezzi. Disponibili in negozio o con consegna a domicilio.
Amarena, Limone e Mandorla, questa la limited edition che va ad arricchire la proposta composta da gusto classico, pere e cioccolato, arancia, ananas e zenzero e pistacchio caffè e cioccolato bianco.

Il Natale Rinaldini

Anche Rinaldini ha presentato il suo Panettone 2020 che va ad aggiungersi alla sua ampia proposta natalizia. La novità di chiama Idyllium, un nome vuol dire armonia e serenità. ed è composto da una farina di grani antichi, perle di albicocca, noci pecan e un cioccolato al caramello leggermente salato come copertura e glassa. Idyllium arricchisce la linea composta da Classico con Uvetta e scorze di Arance candite, Tradizionale con Uvetta, Tradizionale con Cioccolato fondente al 73% Vietnam e scorze di Arance candite, Fichissimo, Aperò, Unico, VIP – Very Irresistible Panettone, Du Marrons e ovviamente il Pandoro.

Il Panettone di Ciacco

Per la prima volta ecco anche i panettoni di Ciacco: una vera e propria evoluzione voluta per coronare un percorso di studi e sperimentazioni dei prodotti fermentati. La proposta prevede una linea “Classic”: tre varianti super confort ma con ingredienti eccezionali dalla stessa filiera dei gelati, dalla frutta fresca fino al cioccolato. C’è quindi il Classic, nella sua versione più tradizionale con succosi canditi di arancia siciliana e uvetta di Pantelleria, poi il Classic Apricot arricchito da albicocche semi candite in pezzi, morbide e scioglievoli insieme a gocce di cioccolato fondente. Infine la versione Classic Black: un panettone dall’impasto scuro e dal sapore intenso, fatto con massa di cacao Equador di Marco Colzani e impreziosito da cubotti di pera candita.

 

I Nostri clienti

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Pastiglie Leone apre un temporary store a Milano

pastiglie leone milano
pastiglie leone milano

Il noto brand color pastello Pastiglie Leone inaugura il nuovo temporary shop a Milano con una speciale limited edition.

Pastiglie Leone apre a Milano

Il nuovo temporary store di Pastiglie Leone apre a Milano in via palermo 1, all’interno di Raw.

Romantiche confezioni in latta, antiche anfore in vetro colme di pastiglie colorate e il profumo inebriante delle “Sfumature” al cioccolato, la nuova collezione limited edition: è lo scenario magico che accoglierà tutti coloro che si recheranno al temporary shop, aperto fino al 24 dicembre. Per rendere ancora più speciale l’esperienza all’interno della Bottega Leone, il 4, 5, 11 e 12 dicembre una calligrafa sarà a disposizione per personalizzare i propri biglietti di auguri.

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Bio c’Bon chiude tutti i suoi 17 punti vendita a Milano

Bio c Bon 2
Bio c Bon 2

Notizia degli ultimi minuti, Milano perde un altro brand. Stiamo parlando di Bio c’Bon, la catena di supermercati biologici che a metà dicembre chiuderà i suoi 17 punti vendita milanesi.

Bio c’Bon chiude a Milano

17 punti vendita, molti già chiusi come quelli di via San Michele del Carso, via Belfiore e via De Amicis, altri ancora aperti, sì ma solo fino al 19 dicembre. Questa è la data decisa. Il brand che a Milano è arrivato sei anni fa, è stato recentemente acquistato dal colosso francese Carrefour che però ha deciso di farsi carico solo dei punti vendita in Francia, già in crisi.

In Italia dunque, così come in Spagna e in Belgio, la catena chiuderà tra due settimana lasciando oltre 100 lavoratori senza impiego a pochi giorni da Natale.

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Nuovo murales in città dedicato a Sant’Ambrogio

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A pochi giorni dai festeggiamenti del santo patrono della città, compare a Milano un nuovo murales dedicato a Sant’Ambrogio.

Un murales dedicato a Sant’Ambrogio

Il murale visibile in corso XXII marzo vuole essere nello stesso tempo un omaggio alla città, al lavoro, alla natura; alla città che combatte il Covid, al lavoro dei milanesi, alla natura che sta riprendendo il suo spazio, anche qui, tra edifici, strade e palazzi metropolitani.

La storia che l’artista  Igor Scalisi Palminteri ha scelto di raccontare, attraverso la personificazione di Sant’Ambrogio, è quella di Michele Bonfoco e della sua azienda Apiamo nel Parco del Ticino. Sant’Ambrogio diventa dunque uno di noi, un erose di questo anno particolarmente duro, circondato dalle api piccole, laboriose, simbolo di fattività, di voglia di andare avanti, di riprendersi.


 

LEGGI ANCHE : La COSA che MANCA di più ai milanesi è VIAGGIARE

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Alberi di Natale in città: dalla Fiera all’albero di Bauli

bauli
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L’hanno già annunciato, la città sarà piena di alberi di Natale quest’anno. Tra i tanti ce ne saranno anche alcuni per ringraziare il comparto di operatori sanitari e per sostenere il settore dello spettacolo, uno dei più colpiti dalla pandemia.

Albero di Natale in Fiera 

Un albero alto fino a 7 metri è comparso davanti al gate 6 del padiglione di fieramilanocity, oggi noto anche come padiglione Covid. Il gesto è un segno di ringraziamento per tutto il comparto del settore sanitario impegnato nella lotta contro il virus e ad aiutare gli altri. Il progetto “Ogni cosa è connessa a tutte le altre” è realizzato da Massimo Uberti e sulla cima porta una stella seguita da trecento lettere dell’alfabeto.

L’Albero dei Bauli

In piazzale Cadorna arriverà invece l’Albero dei Bauli, proposto e realizzato dal movimento Bauli In Piazza – We Make Events Italia. Un albero decisamente unico composto da luci e cassoni neri, simboli di quel mondo dello spettacolo che tanto ci manca e di tutti coloro che vi lavorano dietro le quinte.

Il progetto pensato per dar voce ai lavoratori dello spettacolo sarà visibile dal 7 dicembre fino al 6 gennaio.

 

NATALE 2020 Milano : ecco dove saranno i 18 alberi allestiti per le festività natalizie

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MUSEO POLDI PEZZOLI: dopo 74 anni, lo stemma rubato torna “a casa”

casa museo poldi pezzoli
casa museo poldi pezzoli

Era stato rubato il 3 dicembre del 1946, all’apertura del cantiere per il recupero di Palazzo milanese pesantemente danneggiato dai bombardamenti, ed ora a 74 anni di distanza lo stemma scultoreo in bronzo Poldi Pezzoli torna visibile nella casa-museo.

Era stata la direzione del museo ad allertare la soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Milano che aveva subito informato i carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza della presenza, nel catalogo di una nota casa d’aste, dello stemma realizzato fra il 1875 e il 1880 da Lodovico Pogliaghi. Da questa segnalazione, nel dicembre 2018, sono partite le indagini che hanno portato al recupero della scultura. Originariamente decorava la balconata del salone dorato di palazzo Poldi Pezzoli, ma in considerazione del suo ottimo stato di conservazione è stato deciso di metterlo in un luogo più protetto.

“Lo stemma – ha spiegato la direttrice del Museo Annalisa Zanni – torna finalmente visibile a tutti, collocato sull’arco di ingresso allo Scalone Antico, in una sorta di benvenuto ai visitatori che stanno per accedere al piano superiore della casa-museo a scoprirne le collezioni”. “Questa operazione – ha aggiunto – è anche la testimonianza dell’ottimo gioco di squadra che è possibile tra tutte le diverse realtà che operano nella conservazione e nella tutela del nostro prezioso patrimonio e il Museo è particolarmente grato a tutti gli “attori” di questa vicenda”.

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CHI È FRANCESCA NANNI: prima donna alla guida della procura generale di Milano

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CHI È FRANCESCA NANNI: prima donna alla guida della Procura generale di Milano
CHI È FRANCESCA NANNI: prima donna alla guida della Procura generale di Milano

Succede per la prima volta nella storia della magistratura: una donna alla guida della procura generale di Milano. Si chiama Francesca Nanni e la funzione le è stata assegnata dal plenum del Csm.

Francesca Nanni, ex capo della procura di Cuneo, ha guadagnato in plenum 14 preferenze, ca rispetto agli 8 voti andati all’altro candidato, Fabio Napoleone, ex consigliere del Csm. L’incarico al vertice della procura generale di Milano era vacante dallo scorso febbraio, dopo il pensionamento di Roberto Alfonso.

Ma chi è questa donna da primato?
Francesca Nanni, presente in magistratura a partire dal 1986, nel 2010 conquistò il primato come prima donna procuratrice di Cuneo e successivamente, nel 2018, ancora come procuratrice generale di Cagliari. Alla fine degli anni Ottanta, alla procura di Sanremo, condusse un’indagine sul sequestro di persona a scopo di estorsione dell’imprenditore Claudio Marzocco, trasferito in Calabria e custodito per oltre un mese in Aspromonte: riuscì, in quell’occasione, ad ottenere il rilascio dell’ostaggio senza il pagamento del riscatto, con l’individuazione e l’incriminazione di alcuni dei suoi carcerieri. Sempre in quegli anni, fu a capo di un’altra indagine riguardante, questa volta, il procedimento per corruzione nell’assegnazione dell’organizzazione del festival di Sanremo e terminata con la condanna di alcuni pubblici amministratori locali e dell’organizzatore dell’epoca Adriano Aragozzini.

Trasferita, nel 1992, alla procura di Genova, si occupò dei reati contro la pubblica amministrazione, trattando, tra l’altro, procedimenti per corruzione e concussione che coinvolsero funzionari dell’Anas locali e nazionali. Francesca Nanni fu anche alla procura distrettuale antimafia, dove le venne affidato il territorio del ponente ligure, caratterizzato da importanti infiltrazioni mafiose. Furono anni caratterizzati da indagini su associazioni a delinquere operanti, anche all’estero, nei settori del gioco d’azzardo, dell’usura, del riciclaggio e dell’importazione e traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica e dal Marocco e poi dalle inchieste sul terrorismo internazionale e sul contrasto al finanziamento in particolare di quello di matrice islamica.

Da procuratrice di Cuneo e poi da pg di Cagliari, oltre a occuparsi dell’organizzazione e della direzione dei due uffici, continuò sempre a svolgere anche un’attività giurisdizionale partecipando, da procuratrice, ai turni, compresi quelli per le urgenze. Da Pg di Cagliari, si occupò in prima persona di molte udienze davanti agli uffici giudicanti dando pareri in materia di libertà personale.

È però necessario sottolineare come la strada per la parità di genere in magistratura, sia ancora molto lunga. Nonostante ci sia una maggioranza femminile nei giudici, sono gli uomini in 3/4 dei casi ad avere incarichi direttivi. Addirittura tra i procuratori generali troviamo solo un 14% delle donne.

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Nuova metro M4 di Milano: la stazione di Linate è quasi pronta

m4 milano linate
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La stazione di Linate è una delle principali porte di accesso alla città di Milano e rappresenta anche uno dei capisaldi strategici del trasporto di massa. La stazione si configura infatti come uno dei nodi di interscambio potenzialmente più importanti della Milano futura, ma anche come cerniera e fulcro della vita sociale ed economica del Paese.

La sua collocazione permette infatti di raccogliere i flussi di utenza che provengono dall’aeroporto, dai numerosi parcheggi presenti nell’area, dalla viabilità provinciale (Circonvallazione Idroscalo) e dalle fermate del trasporto pubblico superficiale.

Il progetto della stazione Linate Aeroporto si fonda inoltre su un sistema di “polarità” che le gravitano attorno: il terminal Aerostazione e l’edificio “Kiss & Ride”.

Il terminal Aerostazione è collegato al mezzanino della stazione Linate Aeroporto e costituisce uno dei principali accessi alla Linea M4. Il collegamento è posizionato sul lato nord del terminal nella zona prossima all’ingresso dei parcheggi multipiano. In questo modo l’utente può fruire dei servizi di parcheggio, di trasporto pubblico e di metropolitana attraverso un unico percorso breve, diretto ed intuitivo.

L’edificio “Kiss & Ride” rappresenta il secondo punto di accesso alla stazione M4: si colloca a lato della circonvallazione Idroscalo, configurandosi come testa di ponte tra la viabilità Milano-Segrate e l’area della stazione metropolitana e dei parcheggi, e costituisce un punto di riferimento riconoscibile e funzionale allo scambio tra i flussi di trasporto. Qui infatti è prevista la fermata dei mezzi pubblici e un’area di sosta rapida (“Kiss & Ride”) dei mezzi privati; l’edifico accoglie quindi l’utenza che, tramite un sistema di scale fisse, mobili e ascensore e un successivo collegamento interrato, può raggiungere la zona del mezzanino della stazione M4. Nell’edificio K&R sono presenti alcuni esercizi commerciali e una zona di attesa dotata di servizi igienici.

 

 Il collegamento permetterà di raggiungere in soli 12 minuti il centro di Milano.

 La stazione sarà dotata di copertura mista acciaio-vetro che sfrutta la luce esterna per illuminare il mezzanino, di area “kiss&ride” per la sosta veloce e di una fermata per i mezzi pubblici .
 La sua collocazione permetterà di raccogliere i flussi di passeggeri che arrivano in aeroporto, agevolando l’interscambio con le auto provenienti dai Comuni a Est di Milano (viabilità provinciale Circonvallazione Idroscalo – Paullese) e con il trasporto pubblico in superficie.
Il comune su Facebook ha messo video della nuova stazione e ogni settimana posterà aggiornamenti, quindi se siete curiosi potete vedere tutto il materiale QUI

La nuova linea blu della metropolitana di Milano

La M4 o “Linea blu” collegherà il centro storico con la parte Est (Q.re Forlanini e Aeroporto Linate) e con la parte Ovest (Q.re Lorenteggio e Stazione San Cristoforo). L’apertura è prevista a scaglioni tra la primavera 2021 e luglio 2023, ad eccezione di alcune stazioni e del collegamento con la linea 2 a Sant’Ambrogio. Nel mese di settembre le due talpe (Tbm) utilizzate per la realizzazione della galleria pari e dispari della tratta centro hanno completato il percorso. Nel corso del loro viaggio hanno scavato e posato oltre 6mila anbelli prefabbricati che compongono i 9 chilometri delle gallerie della tratta centrale. La linea della Blu sarà lunga nel complesso 15 chilometri con 21 stazioni e attraverserà in soli 30 minuti la città.

 

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CAPODANNO 2021: Ecco come sarà possibile festeggiarlo in Hotel in sicurezza

pacchetto cena romantica milano
pacchetto cena romantica milano

Natale e Capodanno “blindati” dentro i confini comunali e, dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocco degli spostamenti tra le Regioni e divieto di raggiungere le seconde case.

Il decreto legge Covid approvato dal Consiglio dei ministri ha confermato le attese per una stretta del governo sulle festività, per fare scudo a una possibile terza ondata del Coronavirus. Ma ecco un escamotage che gli italiani stanno pensando per il Capodanno.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 sono vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021 sono vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute). È sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Ristoranti

Sarà possibile andare a pranzo fuori a Natale, il 26 dicembre, a Capodanno e il giorno dell’Epifania. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

Prima di Natale tutta l’Italia diventerà zona gialle, quindi ristoranti e bar potranno essere aperti fino alle 18.

Nuovo Dpcm: negli alberghi veglione di Capodanno solo in camera

Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo la bozza del nuovo Dpcm, infatti, “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1 gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.

Quindi come è possibile organizzare un pacchetto di Capodanno?

La soluzione è check-in in albergo il 31 dicembre, con cena food box servita in camera durante la vigilia di Capodanno, e infine Brunch di Capodanno il 1 Gennaio 2021 fino alle ore 18.00, rispettando il consumo per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

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NUOVO DPCM 4 Dicembre: ecco il decreto in sintesi, in vigore fino al 15 gennaio

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Torna il consueto appuntamento con la conferenza stampa di Giuseppe Conte.

Stasera, giovedì 3 dicembre, ultimo giorno di validità del decreto varato a novembre, sono attese le parole del premier ( in diretta Tv dalle 20.15 ) a commento del nuovo DPCM sul Natale, che contiene tutte le regole valide per le prossime settimane e spiega in che modo gli italiani trascorreranno le feste natalizie.

Tra il coprifuoco, spostamenti tra Regioni e in comuni diversi, orario dei negozi prolungato e molto altro, ecco quali sono le novità attese a poche ore dall’odierna conferenza stampa di Giuseppe Conte.

Spostamenti vietati in tutta Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio, approvato il Dl Covid

Il governo conferma la linea dura. Le nuove norme varranno per 50 giorni. il nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà questa sera entrerà in vigore dal 4 dicembre e durerà fino al 15 gennaio.

Niente spostamenti nelle prossime festività. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il decreto legge che blinda Natale e Capodanno dentro i confini comunali e, dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocca i viaggi tra le Regioni e vieta di raggiungere le seconde case.

Il governo conferma quindi la linea del rigore per prevenire a una possibile terza ondata Covid, mentre, dopo una animata discussione in Cdm, decide di confermare, con il nuovo Dpcm lo stop alle lezioni in presenza alle superiori fino al 7 gennaio, quando dovrebbero tornare in classe tutti gli studenti.

Confermato il sistema in tre fasce. Con coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 06.00 e ristoranti chiusi in zona gialla alle 18. Nessun ammorbidimento nei venti giorni tra Natale e l’Epifania. Anzi, i blocchi cresceranno, le misure si faranno ovunque più rigide.

La Toscana sarà zona rossa fino a sabato, da domenica entriamo nell’arancione. Me lo ha detto il ministro Roberto Speranza, è il combinato disposto della lettura del Dpcm e dei dati che abbiamo visionato. Sabato purtroppo pero’ ho paura che i negozi saranno ancora chiusi”. Lo ha detto a Rai Radio1 il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il nuovo decreto, di due soli articoli, serve a dare “copertura” proprio alla stretta natalizia. Permette a Conte di firmare un dpcm che duri fino a 50 giorni (ora il limite è 30) e quindi di fissare la scadenza del decreto in vigore dal 4 dicembre anche oltre l’Epifania (tra le ipotesi c’è quella del 15 gennaio).

Ma soprattutto, consente misure più rigide nelle festività a prescindere dal colore delle Regioni.

nuovo dpcm dicembre 2020

Inoltre stabilisce che dal 21 dicembre non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione. È proprio sull’interpretazione di queste eccezioni – in particolare le “situazioni di necessità” – che si dibatterà ancora nelle prossime ore con le Regioni.

Per il Capodanno il coprifuoco sarà più lungo – dalle 22 alle 7 – per evitare festeggiamenti, veglioni e cene.

E anche su misure di dettaglio come quella di far chiudere i ristoranti degli alberghi la notte del 31 dicembre o sulle deroghe alla quarantena per chi rientri dall’estero, su cui si è dibattuto a lungo in Cdm.

TUTTE LE MISURE DEL NUOVO DPCM 

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BIBLIO EXPRESS : le biblioteche di Milano consegnano libri a domicilio

biblio express milano
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Dalla prossima settimana il ritiro dei volumi prenotati sarà possibile anche presso alcune librerie indipendenti e in 36 edicole

Grazie a un gruppo di 66 dipendenti volontari dell’Area Biblioteche del Comune di Milano è stata avviata venerdì 27 novembre l’attività di prestito con consegna domicilio. A piedi, con i mezzi pubblici, con il furgone in dotazione dal servizio oppure con una delle 3 cargobike a disposizione, i bibliotecari consegnano a casa i libri chiesti in prestito a tutti i cittadini over 70 e a coloro che, a causa dell’epidemia Covid-19 o altre condizioni di salute, non possono uscire di casa o è raccomandabile che non lo facciano.

Sono stati già 235 gli utenti che hanno ricevuto a casa libri, film e altro materiale già prenotato, rimasto nelle biblioteche a causa della chiusura determinata dall’ultimo DPCM del 3 novembre scorso.

Il servizio sta per essere ampliato grazie alla collaborazione con la rete sociale Ugo, già attiva nel comune di Milano con servizi di affiancamento e supporto alle persone anziane o in condizione di fragilità. Nove operatori Ugo saranno a disposizione delle biblioteche sino al 31 gennaio 2021, uno per ogni municipio, per assicurare il prestito a domicilio.

Da giovedì 3 dicembre gli utenti che rientrano nelle categorie alle quali è dedicato il servizio potranno telefonare o inviare una mail alla loro biblioteca abituale e fare richiesta di libri, audiolibri, film, cd musicali da ricevere direttamente a casa, in un momento concordato e in un tempo stabilito. Possono essere richieste tutte le tipologie di documenti ammesse al prestito.

Alcuni di questi “riders della lettura” saranno selezionati fra gli ospiti della Casa di accoglienza Enzo Jannacci, e specificamente formati per svolgere l’attività di consegna. Ciò attribuisce al servizio un valore sociale ulteriore perché favorisce quei percorsi di orientamento e di uscita dalle situazioni di marginalità che accompagnano e integrano l’ospitalità offerta dalla Casa.

Per i cittadini che non hanno problemi di mobilità è invece prevista dalla prossima settimana l’attivazione di un servizio di ritiro dei libri prenotati presso alcune librerie del circuito LIM (Librerie indipendenti Milano) e in 36 edicole associate a SNAG (Sindacato nazionale autonomo giornalai). Per accedere al servizio basterà collegarsi dal 7 dicembre al portale del Sistema Bibliotecario di Milano e prenotare dal catalogo online le opere a cui si è interessati, scegliendo contestualmente l’edicola o la libreria in cui ritirarle.
L’elenco delle sedi di ritiro sarà aggiornato in tempo reale.

Questo servizio sarà garantito in via sperimentale fino al 31 gennaio 2021. Quando le biblioteche potranno tornare ad operare regolarmente si valuterà se mantenerlo in quei quartieri della città che non hanno una biblioteca nelle immediate vicinanze, così da ampliare la rete dei “punti prestito” e offrire agli utenti un servizio di maggiore prossimità territoriale.

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ADDIO PLASTICA: dal 2021, plastiche monouso bandite dai supermercati della Grande distribuzione

plastica supermercati 1
plastica supermercati 1

ADDIO PLASTICA: dal 2021, plastiche monouso bandite dai supermercati della Grande distribuzione. Dai piatti ai bastoncini cotonati: ecco come si stanno convertendo i principali marchi

A partire dal 2021 possiamo dire addio alle plastiche monouso negli scaffali dei supermercati della Grande distribuzione italiana. Basta forchette, coltelli, cucchiai, bacchette, piatti, cannucce, contenitori per alimenti, bastoncini cotonati e molti altri prodotti “usa e getta”. Lo stop è previsto dalla direttiva Ue 2019/904 che impone anche il riciclo di almeno il 77% delle bottiglie in plastica nel 2025 e del 90% nel 2029. È inoltre imposto l’utilizzo di materiali riciclati al 30% a partire dal 2030. L’Italia ha promesso di seguire le direttive alla “lettera”, nei tempi stabiliti da Bruxelles, cioè a partire dal 1° gennaio 2021, in concomitanza con la Plastic Tax, già inserita nella Legge di Bilancio 2020, sospesa “pro-tempore” per emergenza Covid-19. Misura, quest’ultima, che il governo pensa di posticipare di altri sei mesi, a luglio 2021, dopo la seconda ondata di contagi.

Ma se la sfida non era facile in tempi precedenti alla pandemia, tanto più lo è adesso.

Con l’avvento della pandemia, è infatti cresciuto notevolmente il consumo di packaging da parte degli italiani. Nielsen indica una crescita nella Gdo di oltre 1,5 miliardi di confezioni vendute nel 2020, di cui più 1,3 miliardi nei primi 8 mesi dell’anno. La plastica è purtroppo ancora una costante in Italia come sottolineano i numeri di Federchimica su fatturato (1000 milioni di euro diretto, 2300 milioni indiretto) e addetti (2000 diretti, 8500 indiretti) dell’industria italiana delle materie plastiche. Il Wwf colloca il nostro Paese al primo posto tra i produttori di beni di consumo in plastica nel Mediterraneo e al secondo posto come produttore di rifiuti dell’area, con quasi 4 milioni di tonnellate di cui solo poco più di 1 milione avviato a riciclo.  Ciò nonostante, l’Osservatorio Packaging di Nomisma comunica che per 8 italiani su 10 la sostenibilità è sempre un driver di scelta importante del prodotto e per 7 su 10 dell’insegna.

Francesco Pugliese, ad di Conad, afferma: “Non abbiamo ancora eliminato del tutto le stoviglie monouso nei nostri punti vendita, però lo smaltimento è in corso». Il gruppo ha avviato un piano di investimenti di oltre 1,3 miliardi nei prossimi 3 anni ridurre l’impatto degli imballaggi dei prodotti a marchio e la CO2 in ogni settore di attività.

“Da 4 anni abbiamo lanciato una linea di stoviglie monouso, a marchio Verso Natura, realizzate con una materia prima ecologica che è un mix di Pla (acido polilattico) e Mater-bi, entrambi originati dal mais. Utilizziamo bottiglie con il 30% di Pet riciclato per acqua minerale e vaschette gelato in cartone. Sono solo tre esempi di prodotti alternativi alla plastica che proponiamo ai clienti, aiutandoli in questo processo di cambiamento. La decisione di ridurre materiali di imballaggio, produzione e consumo di plastica va perseguita nei tempi stabiliti. Ma è importante comunicare ai consumatori che queste scelte comportano dei costi, che probabilmente si scaricheranno su un maggior prezzo dei prodotti ma che consentiranno dei risparmi in termini di salubrità e sicurezza dell’ambiente”. Aggiunge Pugliese.

Marco Pedroni, presidente di Coop dice:  “Abbiamo già eliminato del tutto le stoviglie monouso in plastica tradizionale a marchio, i nostri piatti ora sono in Mater-bi. Ci siamo impegnati a risparmiare almeno 6400 tonnellate/anno di plastica vergine pari al volume di circa 60 Tir, prevedendo di raggiungere entro il 2022 gli obiettivi che l’Ue ha posto come obbligatori entro il 2030. Quindi, 7 anni prima. Nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop, con un valore commerciale di circa 3 miliardi all’anno, saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili, compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde maggiormente dedicata alla tutela dell’ambiente hanno già tagliato il traguardo a dicembre”.
Esselunga è stata pioniera di queste scelte, avendo eliminato piatti, posate e bicchieri monouso già nel 2019, sostituiti tutti da prodotti realizzati con materie prime biodegradabili e compostabili come mais, barbabietole e canna da zucchero.
Afferma Luca Lattuada, chief human resources officer and Csr manager di Esselunga: “È stata una scelta nella quale abbiamo creduto e crediamo fortemente. Abbiamo concluso da poco un progetto che prevede la sostituzione del packaging del latte fresco BIO a marchio Esselunga da PET a materiali di origine vegetale. Stimiamo una vendita annua di 1 milione di pezzi, con un risparmio di 20 tonnellate di plastica e 90 tonnellate di CO2. Prevediamo inoltre la sostituzione del packaging in plastica della frutta e verdura biologica con confezioni sostenibili costituite principalmente da cartoncino e materiali di origine organica per risparmiare circa 140 tonnellate di plastica su base annua. In più, entro il 2025 abbiamo l’obiettivo di convertire il 100% delle confezioni dei prodotti a marchio Esselunga in materiale riciclato, riciclabile o compostabile”.

Parla Patrizio Podini, fondatore del gruppo MD:

“Ad oggi, le stoviglie monouso in plastica sono state praticamente eliminate nei nostri store e le restanti saranno sostituite entro la fine dell’anno con una gamma ampia di stoviglie compostabili e in cartoncino al 100% riciclabili. Un altro esempio significativo è stata l’eliminazione dei pack in plastica per la conservazione delle verdure surgelate sostituite con un imballaggio in carta speciale riciclabile al 100%”. Sarà difficile mantenere i fatturati sviluppati in precedenza, perché arriviamo da anni dove il monouso in plastica veniva spinto con forza. Per vincere la sfida, la proposta di un’insegna, oltre ad esser banalmente sostenibile, va interpretata come un abito sartoriale su misura di bisogni, tendenze e disponibilità economica dei clienti”.
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SI! LOMBARDIA: ampliata la lista dei codici Ateco che possono ricevere l’indenizzo

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Regione Lombardia ha deciso di rinnovare il Bando Sì! Lombardia ampliando  la lista di codici Ateco che posso accedere al contributo.

Destinato alle microimprese con meno di 2 milioni di euro di fatturato all’anno e non oltre 10 lavoratori intesi (come U.L.A.) che hanno avuto nel corso del periodo marzo-ottobre 2020 un calo del fatturato di almeno un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’intervento della Regione prevede un contributo a fondo perduto una tantum (dai 1.000 ai 2.000 euro) e senza vincolo di rendicontazione.

Dopo la pubblicazione della prima lista di codici Ateco beneficiari degli indennizzi, arriva l’ampliamento SI! Lombardia 1-bis dei codici Ateco primari che possono accedere dal 9 all’11 dicembre 2020 

Consulta il pdf con le nuove categorie beneficiarie dell’indennizzo Covid-19 regionale.

Questa edizione si rivolge esclusivamente ad imprese che presentano la domanda per la prima volta sul bando SI’ LOMBARDIA.

In considerazione dell’autodichiarazione necessaria sul calo del fatturato, le imprese associate sono pregate di far riferimento al proprio professionista contabile per la veridicità dell’informazione e la presentazione della domanda.

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SCATOLE DI NATALE SOLIDALI: per regalare un piccolo momento di felicità alle famiglie più bisognose

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SCATOLE DI NATALE SOLIDALI: per regalare un piccolo momento di felicità alle famiglie più bisognose
“Stiamo attraversando un periodo difficile per il Covid, ma tra poco sarà pur sempre Natale, spiega l’organizzatrice, Preparare una o più scatole sarà un pretesto per trascorrere del tempo insieme in famiglia con uno scopo nobile, quello di rendere felici persone meno fortunate di noi”.
Nasce così l’iniziativa di Marion Pizzato, a Milano, a cui chiunque potrà aderire fino all’11 dicembre.
Servirà semplicemente confezionare, in una scatola apposita, indumenti, alimenti o prodotti che ci farebbe piacere condividere con i destinatari dell’iniziativa (anche se ignoti) e accompagnarla da un bel messaggio. Creatività e condivisione saranno fondamentali nella fase di preparazione:
“Bisogna capire, prima di tutto, se si vuole destinare la scatola a un uomo, a una donna o a un bambino, spiega Marion. Il passo successivo è selezionare i prodotti, che devono essere nuovi o in ottimo stato e, infine, riflettere molto sulle parole da scrivere sul biglietto, che faranno davvero la differenza per chi aprirà il regalo“.

Sciarpe, maglioni, dolciumi, matite colorate, riviste di enigmistica, creme o bagnoschiuma:
“Ci si può davvero sbizzarrire nella scelta dei prodotti, racconta Pizzato. Nulla è scontato o inutile per chi vive tra tante difficoltà, ma sui nostri canali social abbiamo offerto numerosi spunti e siamo sempre disponibili a condividere nuove idee, soprattutto per i più piccoli”.
Una volta che la scatola è stata incartata con tanto di segnalazione generica del destinatario, bisogna portarla in alcune scuole che hanno partecipato all’iniziativa o ad altri referenti sparsi per Milano. Servirà seguire i social per capire dove e quando consegnare le scatole. Il 4 e l’11 dicembre le associazioni che hanno aderito al progetto ritireranno i pacchi e li smisteranno tra le famiglie più bisognose che conoscono bene, ma sarà possibile anche accordarsi con gli ambasciatori di riferimento in qualsiasi luogo e momento della giornata.
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NASCE A MILANO IL “PROGETTO SICUREZZA”: per la tutela del territorio e contrasto dei reati

Affissioni Muoviti
Affissioni Muoviti

NASCE A MILANO IL “PROGETTO SICUREZZA”: per la tutela del territorio e contrasto dei reati

  • Safety21: service provider d’eccellenza specializzato in servizi tecnologici e piattaforme avanzate per il miglioramento degli standard della sicurezza stradale.
  • Municipia: società facente parte del Gruppo Engineering, è leader nel panorama nazionale nei processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione locale. Si tratta di uno dei più grandi progetti integrati di Smart City d’Europa per la riduzione dell’incidentalità, a tutela di pedoni e ciclisti.

 “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”  riguarderà principalmente la tutela del territorio, la cura dell’ambiente e il contrasto a reati come l’abbandono dei rifiuti, che troppo spesso si verificano nelle aree di sosta presenti nelle immediate vicinanze della rete stradale. Gli obiettivi verranno raggiunti attraverso l’utilizzo di strumenti moderni, applicazioni smart e IoT per il monitoraggio delle strade.

Nelle zone individuate dal piano, saranno infatti posizionati innovativi sistemi di videosorveglianza. Si tratterà di videocamere in funzione 24/24 h 7/7 con un sistema di “analisi intelligente della scena” che si attiverà in presenza di movimenti sospetti nell’area di sosta e registrerà eventuali infrazioni (ad esempio l’abbandono di rifiuti) allertando direttamente la Polizia Locale e fornendo i video incriminanti. Grazie a questo progetto verranno installati un centinaio di sistemi di videosorveglianza sulla rete stradale controllata da Città Metropolitana di Milano.

Al fine di tutelare l’ambiente, il progetto di Città Metropolitana ha previsto l’installazione di dispositivi per il monitoraggio del traffico, che permetteranno di avere dati e informazioni utili per elaborare analisi e pianificare interventi promossi al miglioramento della circolazione e de-congestione di eventuali aree di traffico intenso, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria.

“I dati forniti da Istat e da PoliS Lombardia confermano la centralità di un tema come quello della sicurezza stradale, e la necessità di programmare e attivare interventi capillari che non possono esaurirsi nelle sole attività sanzionatorie, ma che devono fare tesoro degli sviluppi tecnologici applicati alle infrastrutture stradali per fare sì che si lavori sempre più sul terreno della prevenzione e della tutela dei cittadini e del territorio.”

– Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana di Milano.

Inoltre, coerentemente con la normativa Europea in vigore, Progetto Sicurezza Milano Metropolitana si pone un altro obiettivo: intervenire con misure e soluzioni tecnologiche avanzate e in grado di prevenire e ridurre il numero degli incidenti, aumentando la sicurezza soprattutto dei pedoni, i soggetti più fragili della strada. L’anno scorso, in Italia, si sono stati ben 172.183 incidenti stradali, che hanno provocato 241.384 feriti e 3.173 decessi. Considerando la sola Lombardia, gli incidenti stradali sono stati 32.560, con 44.400 feriti e 438 decessi. Nella sola area metropolitana di Milano, si sono contati 13.607 incidenti,18.097 feriti e 106 morti. In merito ai pedoni, 96 sono le morti in Lombardia, il 22% circa del totale, mentre i feriti ammontano a 3.886. Sono numeri che fanno riflettere. Per questo motivo, le strade controllate da Città Metropolitana di Milano, nell’ambito del programma, saranno oggetto di una serie di azioni preventive, tra le quali l’installazione di un innovativo dispositivo di controllo dei passaggi pedonali. Il sistema conterà quattro lampeggianti LED ad elevata luminosità installati in prossimità delle strisce pedonali e due segnalatori più esterni, che si attiveranno solo in presenza del pedone, allertando i veicoli in transito. Il sistema sarà munito di una telecamera che registra un’area di 360°, archiviando in un “cloud” certificato, 24 ore su 24, tutto ciò che avviene nel territorio circostante l’attraversamento, garantendo il controllo della zona coperta e il recupero delle registrazioni video da parte della Polizia in caso di responsabilità in un incidente. Il progetto prevede in totale l’installazione di 90 apparati: entro la fine dell’anno saranno 3, di cui 2 già installati ad oggi. Infine verranno posizionati alcuni tra i più innovativi sistemi di controllo per rispetto dei limiti massimi di velocità, in grado di acquisire, in tempo reale, le immagini e le informazioni utili per documentare in maniera inequivocabile l’eventuale infrazione. Tutti gli apparati tecnologici proposti dal Progetto sono gestiti in maniera efficace da Città Metropolitana di Milano, tramite una piattaforma tecnologica unica e innovativa che integra tutti i dispositivi IoT di controllo del territorio: TITAN®.

Tutti i valori in cui crede il Progetto Sicurezza Milano Metropolitana saranno poi oggetto di un programma di formazione e sensibilizzazione alla buona guida rivolto alle nuove generazioni, con una serie di corsi didattici per bambini e ragazzi in età scolare. I corsi verranno svolti in collaborazione con partner d’eccezione come Ducati e Fondazione ASAPS, quando le condizioni lo permetteranno e interesseranno 156 Istituti scolastici del territorio con un coinvolgimento di oltre 110.000 studenti.

Il progetto è inoltre affiancato da una campagna di comunicazione “online”, declinata sui portali web di informazione locale e sui social media, al fine di sensibilizzare gli utenti della strada verso un comportamento più responsabile e consapevole.

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