cineca ve copia
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Con un intervento di oltre 40 minuti alla Camera il premier Giuseppe Conte ha anticipato le principali misure contenute nel nuovo Dpcm che il governo si appresta a varare per contenere il contagio da Coronavirus. 

Nel pomeriggio, alle 18, il presidente del Consiglio parlerà in Senato.

Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”. Per questo motivo il capo dell’esecutivo ha spiegato come sia “necessario assumere una decisione orientata che abbia nuovi interventi restrittivi modulati sulla base del livello di rischio nei territori. Su base di criteri scientifici predefiniti ci sarà un regime differenziato basato su diversi livelli regionali. A marzo sprovvisti di un piano abbiamo emanato provvedimenti che ci hanno portato un lockdown generalizzato, oggi invece abbiamo una struttura di prevenzione”.

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Poi il capo dell’esecutivo ha elencato alcuni dei provvedimenti che troveranno spazio nel dpcm: “Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”.

Come previsto sarà introdotto “il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio”. Conte ha poi aggiunto che nel dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado.

Il governo poi prevede a livello nazionale “la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”.

Coprifuoco serale, ancora incerto l’orario

Sul tavolo l’ipotesi di un ‘coprifuoco’ su tutto il territorio nazionale alle 21 o alle 22 (l’orario è ancora in corso di valutazione). Al centro della discussione anche una possibile chiusura dei ristoranti la domenica, che però non piace a molti. Centri commerciali chiusi nel weekend, ad eccezione di negozi alimentari, farmacie e parafarmacie.

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