I milanesi sono (in percentuale) i meno vaccinati della Lombardia: solo il 69,37% degli aventi diritto.
I vaccinati milanesi sono in percentuale di meno rispetto al resto dei lombardi delle altre province.
I dati a sostegno della notizia sono stati divulgati dalla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.
Le persone con residenza a Milano che sono state sottoposte ad almeno una dose di vaccino anti covid-19 sono il 69,37% degli aventi diritto, contro una media provinciale del 70,21% e una media regionale del 72,63%.
Sono 872.577 su 1.257.897 dei cittadini da raggiungere, infatti, i milanesi ai quali è stata somministrata almeno una dose di vaccino e sono 385.320 i cittadini ancora da raggiungere.
In particolare, per quanto riguarda la popolazione più anziana, i vaccinati over 80 con almeno una dose sono stati 110.318 (su 130.103), l’84,79%, contro una media provinciale dell’86,82% e una media regionale dell’88,7%. Sono 19.785 i milanesi Over 80 ancora da raggiungere.
Allargando la platea agli over 60, sono stati raggiunti dalla prima somministrazione 340.896 residenti a Milano su un target di 419.059 persone, pari all’81,35%, contro una media provinciale dell’83,78% e regionale dell’85,63%. Ancora da raggiungere 78.163 over 60 milanesi.
YAMM ENTHEOS: ad agosto, il 27-28-29, weekend dedicato allo Yoga a Milano Marittima.
Torna a Milano Marittima, per il terzo anno consecutivo, l’evento dedicato allo Yoga in tutte le sue forme.
Accade a Cervia Milano Marittima, il 27-28-29 agosto 2021.
Durante il weekend interessato, la secolare Pineta diventerà la Pineta dello Yoga e del Benessere.
La pratica Bhakti, che significa: “essere in adorazione, essere connessi al divino”, sarà la protagonista dell’evento e si manifesterà tramite il canto, il movimento e la musica, oltre che con la consueta varietà di proposte culturali in tema di yoga, meditazione ed ecologia.
Tre giornate da dedicare interamente al benessere e all’equilibrio psicofisico; grazie alla ricca offerta di Yoga di tanti differenti stili, TaiChi, Sup Yoga, Meditazione, Slackline ma soprattutto Kirtan e Bhakti.
L’evento di quest’anno abbraccerà la disciplina dello Yoga nelle sue molteplici declinazioni e verrà inoltre attivata una campagna crowdfunding a sostegno dell’associazione locale “Non Voglio Cambiare Pineta”, con l’obiettivo di sostenere la ri-piantumazione della Pineta dello Yoga.
Gli spazi dei magazzini ospiteranno quindi la programmazione di conferenze su salute, ecologia e movimento, proiezioni e spettacoli legati alla musica e al suono, volti ad accogliere tematiche e contenuti integrati alle attività di pratica fisica che si svolgeranno regolarmente nel Parco Naturale.
Non c’è alcun dubbio che Frida Kahlo sia una figura centrale dell’arte messicana, nonché la pittrice latinoamericana più celebre del XX secolo. Con il marito Diego Rivera, tra i più importanti muralisti del Messico, formano una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale. Nata nel 1907 a Coyoacán, a sud di Città del Messico, ereditò e fece suoi i valori della Rivoluzione messicana, tra cui l’amore per la cultura popolare. Le canzoni, gli abiti indigeni, gli oggetti d’artigianato e i giocattoli tradizionali, insieme all’influsso religioso della madre e alle nozioni tecniche sulla fotografia acquisite dal padre, creano un legame profondo tra la sua produzione artistica – e dunque la sua esistenza – e la storia del Messico. Frida, da bambina, fu colpita dalla poliomielite, una malattia che l’avrebbe resa per sempre claudicante dalla gamba destra; più tardi, a 18 anni, fu vittima di un incidente: l’autobus sul quale viaggiava si scontrò con un tram, e lei subì diverse fratture alla colonna vertebrale, alle vertebre lombari e all’osso pelvico, oltre a una ferita penetrante all’addome. Fu durante la lunga convalescenza che iniziò a dedicarsi alla pittura. I postumi dell’incidente ne resero l’esistenza piuttosto tormentata. Frida, infatti, ebbe diversi aborti e dovette affrontare oltre trenta operazioni, tutti eventi infausti che rappresentò nei suoi dipinti, dai quali trapelava inoltre l’immenso dolore interiore provocatole dai continui tradimenti di Diego. L’opera di Frida affonda le proprie radici nella tradizione popolare, ma anche nelle sue esperienze di vita e nelle sofferenze patite, che riesce a esprimere con straordinario talento: il caos interiore e il travaglio esistenziale sono espressi attraverso una produzione artistica eccezionale, capace di trascendere ogni epoca e frontiera. E non solo. Sono costanti, infatti, i richiami a un Messico che attraversa profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali, le stesse che lo avrebbero condotto alla modernità del XX secolo
La mostra “Frida Kahlo – Il caos dentro” è un percorso sensoriale che, con il supporto della tecnologia, dà l’opportunità di osservare da vicino la vita e le opere di Frida, il suo rapporto con Diego Rivera, la sua quotidianità e gli elementi della cultura popolare tanto cari alla pittrice
Condizioni
Validità: dal 25 maggio al 25 luglio 2021, da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19.30 – sabato, domenica e festivi, dalle 9.30 alle 21.00. Dove: La Fabbrica del Vapore, Milano
Ritiro biglietti: in biglietteria presentando il coupon stampato – NON É RICHIESTA LA PRENOTAZIONE
Limiti: Ingresso per una o due persone, a seconda dell’opzione acquistata. Info ulteriori: l’ultimo ingresso è consentito fino ad un’ora prima l’orario di chiusura.
Coca-Cola ufficializza la partnership con il rapper Fedez e lancia la campagna estiva con “Mille” che, dall’11 luglio, coinvolgerà televisione, digital, social e attività sul territorio.
A seguito delle accuse di “pubblicità occulta” da parte del Codacons, Coca-Cola rende ufficiale la collaborazione con Fedez: la canzone “Mille”, che con il suo ritornello “Labbra Rosso Coca-Cola” si sta consacrando come hit dell’estate, sarà anche la colonna sonora del nuovo spot della multinazionale.
Dal videoclip di “Mille”: Coca-cola Zero Zuccheri
La collaborazione con Fedez
L’azienda Coca-Cola nel comunicato che annuncia la campagna, scrive:
“Coca-Cola non è solo la bevanda più famosa al mondo, ma è anche un’icona della cultura pop.
Se Fedez ha voluto celebrare il colore del brand nella canzone che segnerà l’estate 2021, Coca-Cola decide, a sua volta, di ringraziare Fedez,
utilizzando il ritornello del singolo all’interno della propria campagna estiva”.
La hit “Mille”
Pubblicato il 14 giugno, il singolo “Mille” si è da subito affermato come tormentone grazie anche alla intramontabile voce di Orietta Berti e alla partecipazione di Achille Lauro.
Il videoclip ha già fruttato a Coca-Cola, che lo ha utilizzato per il debutto ufficiale del nuovo design di Coca-Cola Zero Zuccheri, un product placement da oltre 26 milioni di visualizzazioni, considerando esclusivamente YouTube.
Raluca Vlad, Direttore Marketing Coca-Cola Italia ha dichiarato:
“Per noi è la chiusura perfetta di un cerchio, che è partito dall’estro creativo di Fedez:
dopo aver partecipato alla realizzazione del video colorato, divertente e travolgente di Mille, siamo felici che la canzone sia diventata la colonna sonora della nostra nuova campagna di Coca-Cola Zero Zuccheri”.
Dal videoclip di “Mille”: Coca-cola Zero Zuccheri
Il nuovo design di Coca-Cola Zero
Come si intravede nel videoclip di “Mille”, Coca-Cola sta introducendo sul mercato un nuovo design delle proprie confezioni nell’ambito della strategia “One Brand”:
i diversi marchi Coca-Cola, Coca-Cola Zero Zuccheri e Coca-Cola Light Taste saranno unificati sotto un unico design innovativo e semplificato, che vuole celebrare l’iconico logo del brand, fornendo al contempo un sistema intuitivo che individua le diverse varianti in base al colore.
Il design parte dal colore rosso originale e universalmente riconosciuto del brand.
Se il rosso è abbinato alla scritta in bianco, si tratta di Coca-Cola Original Taste;
invece, quando è abbinato alla scritta in nero, indica che è Coca-Cola Zero Zuccheri.
Mentre, sfondo argento e logo rosso per Coca-Cola Light Taste.
Coca-Cola Zero Zuccheri è la prima ad adottare il nuovo design, sul mercato italiano da luglio, seguita nei prossimi mesi dalle altre varianti.
Milano: niente maxischermi pubblici per la finale dell’Italia.
La notizia è stata confermata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala: no ai maxischermi pubblici per la finale degli Europei tra Italia e Inghilterra.
“Per prudenza non lo faremo”, ha spiegato, parlando appunto di un eventuale posizionamento di un maxischermo in un’area pubblica della città. Poi ha aggiunto: “Ci siamo sentiti con il comandante dei vigili e il Prefetto. Cercheremo di vigilare un po’ rispetto a possibili festeggiamenti. Sarà certamente un fenomeno nazionale più che milanese”.
Verranno effettuati stringenti controlli nelle zone più sensibili, con filtro delle forze dell’ordine, in Duomo e in Darsena. Le aree private – come bar e ristoranti – potranno comunque allestire degli schermi per la partita.
Tutto pronto per le domande di cassa integrazione riservate ai lavoratori autonomi (ISCRO).
L’Inps comunica che è attivo il servizio online per la presentazione delle istanze di Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa.
L’indennità è riconosciuta ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.
La ISCRO viene riconosciuta ai lavoratori con Partita IVA (attiva da almeno 4 anni) iscritti alla Gestione separata.
Nonostante sia stata pensata per allineare le tutele sociali previste per il lavoro autonomo a quelle garantite al lavoro dipendente, per ora l’indennità è stata istituita in via sperimentale solo per il triennio 2021-2023. Ad oggi non è dato sapere se, finito questo periodo di sperimentazione, sarà prorogata, modificata o semplicemente annullata.
Per finanziarla, l’Inps ha a un tetto di spesa di 70,4 milioni di euro per il 2021, 35,1 milioni per il 2022, 19,3 milioni per il 2023 e 3,9 milioni per il 2024.
Non devono quindi essere titolari di pensione diretta o avere una assicurazione previdenziale obbligatoria, non devono essere beneficiari del reddito di cittadinanza, devono avere avuto un reddito da lavoro autonomo minore del 50% rispetto alla media dei tre anni precedenti, devono avere un reddito inferiore a € 8.145, deve inoltre essere in regola con contributi.
Il nuovo ammortizzatore sociale è stato introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento dalla legge di bilancio 2021. L’ISCRO e è rivolto esclusivamente agli iscritti alla Gestione Separata del Inps che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.
Per fruire dell’indennità ISCRO, i potenziali beneficiari dovranno presentare domanda all’INPS entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Tuttavia, esclusivamente per l’anno 2021, l’Istituto comunica che la domanda può essere presentata a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021.
Essa prevede l’erogazione di una indennità economica mensile compresa trai i 250 euro e gli 800 euro, in base ai requisiti posseduti dal richiedente.
Al momento la misura, che somigli alla cassa integrazione salariale per i lavoratori dipendenti, è riconosciuta in via sperimentale per il triennio 2021-2023.
La domanda deve essere presentata al Inps entro il 31 ottobre di ciascun anno. Le istanze vanno presentate esclusivamente online attraverso il portale Inps autenticandosi mediante Pin (fino a settembre), Spid, Cie o Cns.
L’ISCRO spetta a tutti i lavoratori autonomi che hanno subito perdite di fatturato pari ad almeno il 50% rispetto ai 3 anni precedenti la domanda.
Sono esclusi a priori coloro che hanno un reddito superiore a 8.145 euro.
Requisiti
Come spiega nel dettaglio la circolare Inps, i requisiti per ottenere l’ISCRO sono diversi.
Oltre a quello legato al calo di fatturato pari ad almeno il 50% e al limite di reddito annuo, bisogna anche dimostrare di NON
essere titolari di altri trattamenti pensionistici;
essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
percepire il reddito di cittadinanza;
essere in ritardo con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori ( DURC ONLINE)
possedere una partita IVA attiva da meno di 4 anni.
Se durante l’erogazione dell’indennità ISCRO venissero a mancare uno o più requisiti, l’Inps sospenderà immediatamente i pagamenti recuperando altresì gli eventuali indebiti.
Anche la chiusura della partita IVA durante l’erogazione dell’indennità economica comporta l’immediata cessazione della stessa.
L’Inps provvederà quindi al recupero delle somme eventualmente pagate dopo la data di chiusura dell’attività.
Per richiedere una consulenza o un’assistenza alla domanda ISCRO scriveteci a:
Come funziona ISCRO
DECORRENZA E DURATA
L’indennità ISCRO può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023 ed è erogata, per sei mensilità, a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.
QUANTO SPETTA
È pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da quest’ultima all’INPS alla data di presentazione della domanda.
La prestazione non comporta accredito di contribuzione figurativa e la stessa non concorre alla formazione del reddito.
A titolo di esempio, a fronte dell’ultimo reddito annuo certificato pari a 6.000 euro, lo stesso verrà diviso per due (6.000 euro / 2 = 3.000 euro) e successivamente moltiplicato per il 25% (3.000 euro x 25% = 750 euro), determinando così l’importo mensile della prestazione ISCRO pari a 750 euro.
L’indennità non può essere di importo mensile inferiore a 250 euro e non può superare l’importo mensile di 800 euro.
Qualora la misura della prestazione – come sopra determinata – risulti di importo inferiore a 250 euro o superiore a 800 euro, l’indennità è erogata in misura pari rispettivamente a 250 euro mensili e a 800 euro mensili. Tali importi sono rivalutati ogni anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente.
In assenza di dichiarazione dei redditi certificata dalla Agenzia delle Entrate e relativa a uno degli ultimi quattro anni (2017-2018-2019-2020) precedenti all’anno di presentazione della domanda di ISCRO, quest’ultima non potrà essere accolta.
L’erogazione dell’indennità ISCRO è accompagnata dalla partecipazione, da parte dei beneficiari, a percorsi di aggiornamento professionale. I criteri e le modalità di definizione dei percorsi e del loro finanziamento saranno adottati con apposito decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro provvederà al monitoraggio della partecipazione ai percorsi di aggiornamento professionale dei beneficiari dell’indennità ISCRO.
COME FARE DOMANDA
La domanda va presentata all’INPS esclusivamente in via telematica, tramite il servizio online, entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
In alternativa l’indennità può essere richiesta tramite il Contact Center, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164 164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
L’indennità ISCRO è incompatibile con la titolarità di:
pensioni dirette;
Reddito di Cittadinanza;
indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL;
cariche elettive e/o politiche che prevedano, come compensi, indennità di funzione e/o altri emolumenti diversi dal solo gettone di presenza.
Come funziona Iscro per chi ne è beneficiario
Entriamo nel dettaglio di come funzione Iscro per chi è in possesso dei requisiti. L’ente erogatore è l’Inps, che conferisce l’indennità, completamente esentasse, per una durata di sei mensilità.
La prestazione potrà essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023: la copertura, dunque, è limitata nel tempo. Se le richieste fossero talmente numerose da far prospettare il superamento del limite di spesa, saranno bloccate le autorizzazioni all’accesso del beneficio.
L’importo è pari al 25% dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle entrate sulla base del semestre precedente. In ogni caso, l’Isco non può superare il limite di 800 euro mensili e non può essere inferiore a 250 euro mensili (valori annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente).
Il beneficio spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. Non prevede accredito di contribuzione figurativa utile ai fini previdenziali: il lavoratore dovrà dunque provvedere autonomamente a versare i contributi in modo volontario oppure restare con un vuoto contributivo.
Nel caso in cui si chiuda la partita Iva prima della fruizione dell’intero beneficio, si ferma anche l’erogazione dell’indennità.
Per finanziare Iscro crescono le aliquote contributive
L’introduzione di Iscro non è a costo zero per la categoria che potenzialmente può beneficiarne.
Per finanziare questo ammortizzatore sociale, infatti, è stato previsto l’incremento dell’aliquota contributiva versata dagli autonomi con partita IVA iscritti alla gestione separata. Viene, infatti, aumentata, l’aliquota dovuta alla gestione separata dell’Inps di 0,26 punti percentuali nel 2021 e di 0,51 punti percentuali per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Si passa così dal 25,72% attuale al 25,98% nel 2021, per poi crescere al 26,49% nel 2022 e quindi al 27% nel 2023.
Per richiedere una consulenza o un’assistenza alla domanda ISCRO scriveteci a:
Un aperitivo in terrazza con vista sulla Chiusa di Leonardo e due cene con abbinamento drink, Rum Diplomático e i piatti della Cucina Italiana Contemporanea di Daniel Canzian. A luglio arriva a Milano la prima Daiquiri Week!
#DaiquiriWeek firmata Daniel Canzian e Rum Diplomático
Tre giorni che celebrano il famoso cocktail caraibico a base rum amato dai palati di tutto il mondo, quest’anno al terzo posto nella classifica delle miscele più bevute secondo Drinks International. Grazie alla sinergia tra DanielCanzian Ristorante e Rum Diplomático, distribuito in Italia da Compagnia dei Caraibi, a partire dal 19 luglio la location nel cuore di Brera unisce alta cucina e mixology.
I cocktail lover e rum connoisseur possono così godersi tre appuntamenti all’insegna del cocktail IBA, affiancato per l’occasione da due twist inediti firmati da Francesco Serra. Il Brand Ambassador di Diplomático sarà infatti insieme a Daniel Canzian durante l’aperitivo per il National Daiquiri Day, data in cui, dalle 19:30, la TerrazzadiDanielCanzian Ristorante si aprirà a una degustazione di chicche e bon bon dello chef in accompagnamento a 3 cocktail a base del pregiato rum venezuelano.
Il menù
MENU APERITIVO #DAIQUIRIWEEK –19 LUGLIO 2021
Pizza Soffiata, limone candito, pepe e pecorino & Daiquiri Diplomático Planas, Zucchero di canna bianco, lime 15€
Sfoglie di mais, marmellata di limone verdello e paté d’anatra alla veneta & Satori Diplomático Planas, Shrub al pomodoro pachino e ananas 15€
Milanesini dorati & Cuzco Diplomático Mantuano, Sciroppo di polvere di radice di Maca, Lime 15€
MENU CENA #DAIQUIRIWEEK 21 e 22 LUGLIO 2021
Piccoli bon bon salati di apertura con Daiquiri Classico
Carpaccio ai pomodori di Sorrento, anguria e bottarga di tonno
Spigola cotta nella sua essenza, intingolo di lamponi, olio e peperoni dolci con un calice di Ancestrale Due Valli
Pesca “Bellini” (pesca in tre versioni: arrosto, in soffice mousse, a sorbetto) con Diplomático Selección de Familia
La cultura e un ottimo aperitivo per le sere d’estate. Dove? Al Mudec Milano!
Aperitivo e cultura al Mudec Milano
Tutti i giovedì fino al 29 luglio, il Mudec offre la formula Aperitivo+cultura per accogliere tutti i visitatori che si recheranno a vedere la mostra Robot. The Human Project.
Per accedere è necessario prenotare fino al giorno prima al costo di 26 euro. Il biglietto comprenderà l’accesso alla mostra e l’aperitivo dello chef Enrico Bartolini accompagnato da una cocktail list unica in collaborazione con Bibite San Pellegrino.
La variante Delta sta diventando sempre più preponderante in Lombardia. “I primi sette giorni di luglio segnalano Alpha al 24% (142 casi) e Delta al 45% (270 casi), sebbene su un totale di sole 603 genotipizzazioni eseguite in 7 giorni”.
Lo comunica in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti.
Iss, bozza: 6 Regioni e 2 province autonome a rischio moderato
Sono 6 le Regioni e due le province autonome classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Quelle a rischio moderato sono: Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia con le due province di Trento e Bolzano. Nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%: i ricoverati passano da 240 (29/06/2021) a 187 (06/07/2021). L’occupazione in aree mediche scende ulteriormente (2%) e i ricoverati passano da 1.676 (29/06/2021) a 1.271 (06/07/2021).
Intanto Pfizer chiederà nelle prossime settimane il via libera per la terza dose del vaccino anti-Covid alle autorità regolatorie, tra cui la Fda in usa e l’Ema nell’Ue, dal momento che gli ultimi dati sull’efficacia del vaccino parlano di un periodo di sei mesi. Come riportato nella bozza del monitoraggio settimanale, l’idice Rt in Italia torna a salire attestandosi allo 0,66. In aumento anche la circolazione della variante Delta ed è quindi “necessario rispettare le misure per evitare un aumento della circolazione virale”.
Dove stanno crescendo i contagi a causa della variante Delta: la mappa in Europa delle zone rosse
Preoccupano soprattutto Portogallo,Spagna e Cipro.
Per tre mesi i casi di infezione da Coronavirus in Italia hanno continuato a scendere, ma a fine giugno la discesa ha subito una frenata e poi la curva ha cominciato a salire. Gli esperti che seguono l’andamento dell’epidemia in Italia non hanno dubbi sull’inversione di tendenza e sono d’accordo sulla necessità di fare attenzione soprattutto per le varianti del Covid. Ed è soprattutto la variante Delta (ex indiana) a preoccupare l’Italia e molti altri paesi d’Europa e del mondo. Nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss si legge che la variante Delta sta portando a un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è “opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. E mentre la variante Delta del Covid spinge i contagi si allargano le zone rosse nella mappa dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che funge da guida per le decisioni sulle restrizioni di viaggio per molti Paesi membri dell’Ue. Nella mappa settimanale dell’Ecdc l’Italia resta verde, mentre rispetto alla settimana scorsa si allargano le zone rosse nella Penisola Iberica.
Buona parte del Portogallo e della Spagna sono rossi, Cipro è rossa scuro. Tra le altre in Europa, in arancione parte della Grecia, dell’Olanda, alcuni Paesi del Nord-Europa.
Regno Unito
Gli effetti della variante Delta si vedono in Gran Bretagna, dove si è manifestata per prima. I contagi sono in aumento nel 97% delle regioni inglesi, ma il Paese è comunque pronto a revocare tutte le restrizioni anti-Covid, incluso l’obbligo per le mascherine all’interno. Una decisione che decine di scienziati condannano come “pericolosa e non etica”. La Gran Bretagna sta registrando circa trentamila contagi al giorno. Gli assembramenti in occasione degli Europei di calcio sono un altro motivo di preoccupazione nel Paese.
Germania
La variante Delta è divenuta dominante in Germania, con una quota del 59 per cento, dei casi di contagio. Lo ha comunicato l’Istituto Robert Koch di Berlino, ente responsabile per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive nel Paese. Come riferisce il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, si può presumere che circa due terzi delle nuove infezioni confermate da test Pcr siano causati dalla variante Delta e un terzo dalla Alfa. La proporzione della variante Delta sul totale delle infezioni continua ad aumentare rapidamente ed è quasi raddoppiata dal 37 al 59 percento in una settimana. A fronte di un numero di vaccinazioni in calo e del diffondersi della variante ex indiana gli esperti tedeschi esortano a indossare le mascherine e rispettare le regole del distanziamento sociale.
Francia
La variante Delta sarà probabilmente prevalente a partire da questo fine settimana nei nuovi contagi in Francia, dopo che ieri sera era vicina alla soglia del 50%. Lo ha detto il ministro della Sanità Olivier Veran. “La variante Delta è del 60% più contagiosa degli altri ceppi in circolazione e sta progressivamente sostituendoli. Sarà presto prevalente nel nostro Paese, probabilmente già da questo fine settimana”, ha detto il ministro. Intanto a causa del Coronavirus e dell’aumento dei contagi causato dalla variante Delta il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, sconsiglia di prenotare le vacanze estive in Spagna o Portogallo. “Quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze, evitate, evitiamo il Portogallo, la Spagna, tra le vostre destinazioni (…) Meglio restare in Francia o andare in altri Paesi””, ha detto aggiungendo che alcuni Paesi hanno “troppo aperto le porte”, con l’obiettivo di beneficiare della stagione turistica. “In modo generale, la pandemia non è finita”, ha aggiunto in un contesto in cui aumentano i timori legati alla variante Delta.
Spagna e Portogallo
La Spagna e il Portogallo sono classificate come zone rosse nell’ultima mappa dell’Ecdc. In Portogallo la quota della variante Delta è aumentata fino a quasi il 90%. Il governo ha deciso la scorsa settimana di imporre di nuovo il coprifuoco notturno nei 45 comuni più colpiti, tra cui la capitale Lisbona e Porto, ma non esclude di reintrodurre nuove restrizioni. Il governo spagnolo intanto ha prorogato al 24 luglio la quarantena obbligatoria per i viaggiatori in arrivo dall’India, per evitare il propagarsi della variante Delta. La misura è obbligatoria per tutti gli arrivi, con o senza scalo, dall’India e dura per dieci giorni dall’arrivo. Quarantena limitata a sette giorni se il viaggiatore risulta negativo al tampone molecolare.
Giappone
Fuori dal Vecchio Continente, il virus spaventa anche Tokyo, tanto che le Olimpiadi si svolgeranno a porte chiuse. I Giochi si svolgeranno senza spettatori: una decisione drastica vista la recrudescenza del coronavirus alimentato dalla variante Delta. “Prendendo in considerazione l’effetto delle varianti del coronavirus e per non lasciare che i contagi si diffondano nuovamente nel resto della nazione – ha spiegato il premier Yoshihide Suga – dobbiamo rafforzare le nostre contromisure”. Finora il Giappone ha retto alla nuova ondata della pandemia, iniziata a aprile. A Tokyo, invece, negli ultimi giorni la situazione sta rapidamente peggiorando. Nelle ultime 24 ore Tokyo ha registrato oltre 920 dei 2.200 nuovi contagi di tutto il Paese, ai massimi dai mille di maggio.
La nuova impennata della curva è alimentata soprattutto dalla variante Delta, che è arrivata al 30% dei nuovi contagi a livello nazionale. In linea con la tendenza alla rapida espansione nella regione Asia-Pacifico.
L’allerta è alta anche in Corea del Sud, a Sydney è di nuovo lockdown.
AriAnteo: nel weekend, il cinema all’aperto a Milano. Ecco programma e biglietti.
Si sta svolgendo anche quest’anno AriAnteo, la tradizionale rassegna di cinema all’aperto targata Anteo, che si svolge da giugno a settembre con un programma vasto e diversificato.
Le sedi milanesi di AriAnteo 2021 sono: Palazzo Reale, Chiostro dell’Incoronata e Triennale, nel giardino di Triennale Milano.
Tra i film in programmazione quest’anno, i film premiati agli Oscar Nomadland di Chloé Zhao; Minari di Lee Isaac Chung; Una donna promettente di Emerald Fennell, Un altro giro di Thomas Vintemberg e altri titoli di qualità come Rifkin’s Festival di Woody Allen; Un divano a Tunisi di Manele Labidi Labbé e le versioni restaurate di In the mood for love e Hong Kong Express di Wong Kar-wai.
BIGLIETTI
Intero / € 7,50
Ridotto / € 5,50
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Piazza Castello a Milano cambierà volto: iniziati ufficialmente i lavori l’8 luglio 2021.
Oggi, in data 8 luglio 2021, sono ufficialmente iniziati i lavori in Piazza Castello con la posa delle prime cesate attorno allo spazio interessato. Nelle prossime settimane inizieranno anche le demolizioni sull’area.
Il fatto è stato reso noto da una nota di Palazzo Marino.
I lavori che verranno attuati costeranno poco meno di 10 milioni di euro e porteranno le firme degli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo.
La nuova piazza diventerà quasi un’estensione naturale del Parco Sempione e al suo interno saranno piantati 184 alberi, disposti lungo tre filari.
Dal Comune hanno spiegato che “l’intervento verrà realizzato per fasi in modo da ridurre l’impatto sulla vivibilità dell’area”.
“Dopo un articolato lavoro con la Soprintendenza che ha consentito di rendere il progetto più verde e armonioso, come previsto da cronoprogramma, partono i lavori per la valorizzazione di una piazza simbolo della città, luogo d’accesso al parco Sempione e punto d’arrivo del percorso pedonale più esteso dalla città – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. Piazza Castello non sarà solo un biglietto da visita per i tanti turisti che torneranno a visitare il centro, ma vuole diventare un nuovo luogo vissuto da tutti i milanesi. Anche questo intervento fa parte della strategia delle piazze che negli ultimi dieci anni ha visto la realizzazione di almeno 80 interventi diffusi nei quartieri”.
L’Amministrazione comunale, in accordo con la Prefettura, ha deciso di sospendere a partire da giovedì 8 luglio, il provvedimento mediante il quale in questi mesi di emergenza sanitaria sono stati diversificati gli orari delle attività commerciali e degli uffici per consentire il rientro a scuola degli alunni e l’accesso in sicurezza al trasporto pubblico locale.
Gli orari di Milano tornano alla normalità
La sospensione del provvedimento si rende possibile dopo la chiusura delle scuole che ha significativamente diminuito l’afflusso di utenti sulla rete di trasporto pubblico. E tiene conto anche dell’innalzamento all’80% della capienza sui mezzi pubblici, in vigore in zona bianca.
Il provvedimento ha efficacia immediata e resterà in vigore fino alla riapertura dell’istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, quando ci sarà il probabile rientro al 100% in presenza nelle scuole e al 50% nelle università.
Le misure restano comunque condizionate dall’evoluzione del contesto sanitario a livello nazionale e territoriale e dal conseguente quadro normativo di riferimento.
In Lombardia si raggiungono 10 milioni di dosi di vaccini: ad annunciarlo è la vicepresidente della Regione, Letizia Moratti.
In Lombardia si raggiungeranno le 10 milioni di somministrazioni di vaccini: lo ha ì annunciato la vicepresidente della Regione Letizia Moratti, soddisfatta per il risultato.
In data 8 luglio 2021, ha annunciato: “Domani arriveremo a quota 10 milioni di somministrazioni. Con la prima dose abbiamo raggiunto il 72% della popolazione e il 76% della popolazione vaccinabile. Siamo soddisfatti, è un ottimo traguardo, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo continuare ad accelerare in modo tale da poter completare, il prima possibile, il nostro percorso. Ovviamente e compatibilmente con l’arrivo di forniture di vaccini.”.
“Per raggiungere tutti gli over 60 non ancora vaccinati – ha proseguito l’assessora al Welfare – abbiamo impostato una nuova strategia: recarci con camper mobili nei piccoli paesi in modo tale da poter avvicinarci alle case delle persone per somministrare una ‘monodose’ J&J’. Lo stiamo facendo anche con un appello che abbiamo lanciato ai sindaci e ai medici di famiglia perché ci aiutino in questa campagna di persuasione. I sindaci sono ovviamente vicini alle popolazioni e ai loro concittadini così come i medici di famiglia sono le persone che hanno la fiducia dei loro assistiti. È quindi prezioso il loro aiuto e con questa nuova strategia contiamo davvero di completare questo percorso per metterli al riparo anche dalla variante Delta che si sta dimostrando più contagiosa”.
Obbligo vaccinale per gli insegnanti: secondo Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza covid, sarebbe necessario.
Secondo Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, sarebbe necessario l’obbligo di vaccinazione per tutto il personale scolastico.
“Sulla scuola non possiamo dare nessuna risposta, ne stiamo discutendo. – Queste le parole di Sergio Abrignani, intervistato da TimeLine su Sky Tg24, nel rispondere a una domanda sulla possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione anti covid per gli insegnanti – Quello che succederà dipenderà dal numero dei vaccinati ed è importante l’esperienza del Regno Unito. Tutta Europa sta aspettando di vedere cosà accadrà lì dal 19 luglio. Stiamo navigando in un mare sconosciuto e chiedere certezza la mattina per la sera è impossibile”.
“L’obbligo vaccinale è una scelta politica, – ha proseguito Abrignani – ma la mia opinione, con 127mila morti e avendo i vaccini a disposizione, è che l’obbligo andrebbe messo non tanto per essere protetti loro, ma per non infettare gli altri. La vaccinazione è una grande atto di altruismo verso i fragili”.
A Milano torna il cinema itinerante: un furgone e delle sedie in giro per la città per godere del cinema per le strade.
L’iniziativa è di Anteo, Fuoricinema e del Comune: cinema itinerante per le strade di Milano.
Anteo, Fuoricinema e assessorato alla cultura di Milano dalla seconda settimana di luglio alla prima metà di settembre portano il cinema nelle piazze di Milano.
“Un furgone viaggerà per la città trasportando 300 sedute e un proiettore 2k, come quelli che si usano ordinariamente al cinema.” Queste le parole che si leggono nella nota ufficiale. “L’esperienza di fruizione sarà ottimale anche grazie alla qualità e alle dimensioni dello schermo.”
Nessun problema neanche per l’audio: “L’audio sarà trasmesso in cuffia per permettere il normale svolgersi delle consuetudini cittadine senza arrecare disturbo a chi non parteciperà alla proiezione.”.
Il cinema itinerante si fermerà ogni settimana in una piazza diversa dei municipi milanesi per una programmazione di cinema di qualità.
“Il palinsesto di Anteo nella città sarà caratterizzato da sette titoli di qualità della stagione cinematografica corrente che, di settimana in settimana, viaggeranno nei Municipi incontrando i rispettivi abitanti”.
Il calendario dei municipi
– 8 – 14 luglio: Piazza Gino Valle, municipio 8
– 15 – 21 luglio: Anfiteatro Martesana, municipio 2
– 22 – 28 luglio: Barrio’s, municipio 6
– 29 luglio – 4 agosto: Piazza Anita Garibaldi, municipio 7
– 19 – 25 agosto: Casa Jannacci, municipio 5
– 26 agosto – 1 settembre: Giardino Oreste del Buono, municipio 4
Cucina sensoriale nello storico tram di Milano: ecco il progetto “My Senses”.
Durante il Fuorisalone, lo storico tram di Milano si trasformerà in cucina sensoriale con il progetto “My Senses”.
Il tram girerà per le strade di Brera e sarà ridisegnato dall’architetto Michele Perlini.
All’interno del tram storico, sarà possibile partecipare a laboratori, showcooking e attività.
Ogni giornata sarà interamente dedicata all’approfondimento dei cinque sensi con laboratori, attività e showcooking. Le finiture in legno e le panche in tessuti ecosostenibili rimandano ad un’estetica retrò, senza tralasciare l’attenzione alla sostenibilità.
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– NON È SOLO UN HOTEL, È UN’OPERA D’ARTE UN UNIVERSO PARALLELO NEL CUORE DI MILANO
Un luogo dove spazio e tempo conoscono dimensioni inedite e dove il marchio di moda Collini ha lasciato il suo indelebile segno attraverso le opere d’arte dell’artista Federico Unia, meglio conosciuto come Omer: tutto questo è Collini Rooms. Venite a perdervi nel variopinto labirinto dei suoi ambienti originali ed artistici e diventate voi stessi parte di quest’opera d’arte contemporanea, grande come un Hotel.
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APERITIVO Dalle ore 18:30 alle 22:00
♫ Musica Diffusa
MAIN ROOM & GARDEN > 15 euro 1 Drink + Piatto Aperitivo
TERRAZZA PRIVE’ > 20 euro 1 Drink + Piatto Aperitivo
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SERATA Dalle ore 22:00 alle ore 02:00
Deejay Set Gloria Fregonese
Circus Show con 4 Performer
MAIN ROOM & GARDEN > 15 euro 1 Drink
TERRAZZA PRIVE’ > 20 euro 1 Drink
Dopo il vaccino anti-Covid posso dedicarmi alla tintarella al mare? E cosa dire di vino e birra? E ancora, con il raffreddore si può fare la “puntura”?
In tempi di vaccinazioni di massa sono tanti i dubbi. Alcuni possono sembrare banali, altre domande necessitano della risposta di un esperto.
Ad esempio, visto che il grosso della campagna di immunizzazione cade nel bel mezzo dell’estate, sempre più persone si chiedono (e ci chiedono) se dopo il vaccino si può andare al mare ein piscinaa prendere il sole oppure se bisogna stare attenti nel bere alcolici durante il post-iniezione.
Abbiamo chiesto aiuto a Paolo Filidei, Direttore Unità funzionale complessa Igiene Pubblica e Nutrizione di Empoli (Azienda Usl Toscana centro). Ecco le nostre FAQ sul vaccino anti-Covid sia esso Pfizer, Moderna o AstraZeneca.
Vaccino anti-Covid, si può fare con la febbre? E con la tosse?
Iniziamo dalle basi e da quei sintomi a cui stare attenti prima della somministrazione. “La vaccinazione deve essere rimandata in caso di febbre – spiega Filidei -. Riguardo alla tosse, occorre valutare le possibili cause consultandosi con il proprio medico anche per escludere una eventuale infezione da Covid“.
In ogni caso prima della vaccinazione, chiarisce l’esperto, vengono valutate le condizioni della persona, in fase di anamnesi: gli utenti devono compilare la scheda anamnestica con una serie di domande sulla situazione di salute, sulle allergie e sui farmaci assunti (i moduli si trovano anche sul sito dell’Usl Toscana Centro).
Si può andare al mare dopo il vaccino e prendere il sole in spiaggia o in piscina?
È una domanda piuttosto frequente. Se non si manifestano effetti indesiderati non c’è da preoccuparsi, se si vuole andare al mare e prendere il sole in spiaggia dopo aver fatto il vaccino. “Non ci sono particolari controindicazioni, ovviamente se non insorgono effetti collaterali importanti“, assicura l’esperto.
I vaccini non sono fotosensibili. Dunque se si è in buona salute, è possibile andare al mare, in piscina e stare sotto i raggi del sole, ovviamente con una buona protezione e limitando il tempo di esposizione, per la salute della nostra pelle. Ma questo vale sempre, anche se non siamo vaccinati.
Si può bere alcolici prima e dopo il vaccino? E posso fare sport dopo l’iniezione?
Le indicazioni sono simili a quelle date per il mare e il sole: si può fare sport dopo il vaccino anti-Covid, se ci si sente bene e non emergono effetti collaterali. P
er quanto riguarda gli alcolici, si può bere una volta fatta la vaccinazione. “Non ci sono particolari controindicazioni – afferma Paolo Filidei – l’eccesso di alcol però è sempre sconsigliato, indipendentemente dalla vaccinazione”.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, ecco le reazioni più comuni, i cui “sintomi insorgono nelle 24-48 ore dopo la vaccinazione anti-Covid”, chiarisce l’esperto. Si tratta di “reazioni locali nel punto di iniezione, in particolare dolore accompagnato o meno da gonfiore; reazioni generali quali febbre, ingrossamento dei linfonodi, sensazione di stanchezza, dolori muscolari, mal di testa
Normalmente i sintomi si risolvono spontaneamente o con l’utilizzo di farmaci sintomatici quali paracetamolo [il principio attivo della Tachipirina, Ndr] o altri”.
Sentire male al braccio interessato dall’iniezione è una cosa piuttosto comune, dopo i vaccini in genere, non solo per quello contro il Covid. “Dipende da vari fattori, dalla pura introduzione dell’ago alla reazione infiammatoria ai componenti del vaccino – osserva Filidei -. L’entità della reazione è molto variabile da persona a persona”.
Oltre al dolore, il braccio può risultare anche gonfio. Un ‘rimedio della nonna’ è applicare del ghiaccio lì dove stata fatta la puntura, per ridurre il disturbo.
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