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mercoledì, Agosto 20, 2025
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Honegger, Mozart e Beethoven all’Auditorium di Milano

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Venerdì 1° aprile e domenica 3 aprile, un programma musicale a cavallo di 3 secoli all’Auditorium di Milano.

In programma

Arthur Honegger, Pacific 231 (Mouvement Symphonique)

Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per due pianoforti e orchestra in Mi bemolle maggiore K 365

Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”

 

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è diretta da Thomas Guggeis.
I fratelli Lucas & Arthur Jussen Pianoforti.

Honegger era un grande amante dei treni a vapore e scrisse il suo brano (datato 1923) in onore alla locomotiva francese “Pacific n. 231”. La musica non vuole imitare i rumori della locomotiva, ma è la trasposizione delle impressioni visive e uditive nella struttura musicale. All’inizio, al respiro tranquillo della macchina a riposo, segue lo sforzo dell’avviamento per trascinare i pesanti vagoni e il progressivo aumento di velocità sino a quando l’intero treno è lanciato alla massima velocità nel cuore della notte.

Il concerto per due pianoforti, composto nel 1779, ha più un carattere intimistico e familiare che sinfonico; in esso i due solisti sono direttamente contrapposti in un discorso dialettico con solo un leggero apporto da parte dell’orchestra.

La grandiosa Sinfonia n.3 “Eroica”, composta tra il 1802 e il 1804, è tra le più famose e significative composizioni di Beethoven. Inizialmente ispirata dalla figura di Napoleone Bonaparte, rappresenta un possente esempio della traduzione in musica degli eventi del suo tempo (rivoluzione francese), degli ideali libertari e dei conflitti morali che erano già stati oggetto della poesia e della filosofia tedesca, da Kant a Goethe a Schiller.

 

Biglietti disponibili qui.

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Ariadne auf Naxos di Richard Strauss alla Scala di Milano

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Ariadne auf Naxos di Richard Strauss

Dal 15 aprile al 3 maggio 2022 andrà in scena alla Scala di Milano “Ariadne auf Naxos” di Richard Strauss, una coproduzione Wiener Staatsoper con Salzburger Festspiele. L’Orchestra del Teatro alla Scala è diretta da Michael Boder, regia di Sven-Eric Bechtolf.

Ariadne auf Naxos (Arianna a Nasso) è un’opera in un atto con un prologo di Richard Strauss, su libretto di Hugo von Hofmannsthal. La sua versione finale fu presentata per la prima volta nel 1916. L’opera è un esempio di teatro nel teatro, in cui il dramma mitologico e la commedia dell’arte si fondono e convivono in un’unica rappresentazione.

Nella Vienna del 18° secolo un ricco signore vuole intrattenere i suoi ospiti con un’opera seria commissionata a un giovane musicista, Ariadne auf Naxos, in cui Arianna, disperata perché abbandonata sull’isola di Nasso da Teseo, trova infine nel dio Bacco l’amore.

 

Biglietti disponibili qui.

 

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Ristoranti: tre nuove aperture da provare a marzo 2022

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Torna come sempre la nostra rubrica sulle nuove aperture da provare. Ecco quindi le tre aperture da provare a marzo 2022!

Dada in Taverna

Qui dove una volta vi era Taverna Moriggi sorge Dada in Taverna. Un locale moderno con cucina creativa e cocktail. Tra i piatti non poteva mancare il risotto Milano anni 80 con beurre blanc di Champagne e zafferano.

Dove: Via Morigi 8

Fresh Cut

Quando si tratta di Healthy food Milano ne è la regina. In centro a Milano ha aperto da poco un’insegna torinese divenuta nota per la sua offerta di insalatone da comporre secondo i propri gusti

Dove: Via Turati 26

Finger’s Arts

Al Teatro degli Arcimboldi arriva il sushi. Il nome stesso è un anagramma di Arte, Racconto, Teatro Sushi. Affacciato sul foyer è aperto dall’aperitivo alla cena al pranzo.

Dove: Viale dell’Innovazione 20

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A Dergano inaugurato “Cyberpunk parrot”, il murale mangia-smog

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Nasce, nell’area giochi Cesare Pagani a Dergano, ‘Cyberpunk Parrot’, il murale “mangia-smog”, ideato nell’ambito del contest creativo del progetto educativo “1, 2, 3… respira!”.

Il nuovo murale di Dergano

Il murale è stato realizzato da Alessandro Breveglieri, giovane street artist che ha scomposto il ritratto di un pappagallo inframmezzandolo con una maschera antigas, prendendo spunto dai soggetti scelti dalla classe vincitrice del contest di “1,2,3… Respira!” che ha coinvolto gli studenti della scuola media Carol Wojtyla di Bosisio Parini (Lecco).

Gli studenti hanno rappresentato la natura nell’incontro simbolico con l’inquinamento generato dall’uomo, creando un’immagine distopica, invitando a riflettere sulla “minaccia alla bellezza del nostro futuro”.

Il murale è stato dipinto con Solarya 65, l’innovativo rivestimento silossanico per esterni autopulente e antinquinamento della linea Painting Natural di Boero, pitture a bassa ritenzione di sporco con eccellenti proprietà autopulenti in grado anche di purificare l’aria con cui vengono in contatto, trasformando fino al 65% dei gas nocivi presenti in sostanze a basso o nullo impatto inquinante.

Il progetto “1, 2, 3… respira!” patrocinato dal Comune di Milano e realizzato da Liquigas vuole favorire lo sviluppo di una coscienza ambientale e creare occasioni di coinvolgimento e di confronto tra giovani generazioni e tutte le componenti della società: insegnanti, famiglie e istituzioni. In linea con gli obiettivi del proprio piano strategico, Liquigas è riuscita a formare 100mila ragazzi e ragazze sui temi dell’inquinamento e delle fonti energetiche disponibili in soli 3 anni.

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La rinascita di Largo Treves

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Al via a breve i lavori di sistemazione e riqualificazione di largo Treves, in zona Brera, che dureranno circa sei mesi e trasformeranno uno svincolo trafficato in una piazza pedonale a disposizione dei cittadini, un’area da vivere, in cui poter camminare, sostare e ritrovarsi.

La rinascita di Largo Treves

La strada carrabile che finora ha tagliato in due lo slargo verrà eliminata, in modo da ricomporlo rimuovendo tutti i dislivelli, con una nuova pavimentazione in cubetti di pietra di Luserna e lastre di granito. La piazza risulterà così più estesa, anche grazie all’ampliamento del marciapiede di uno dei lati (quello di via Solferino), la cui larghezza verrà raddoppiata a oltre 2 metri. Sul lato opposto rispetto all’imponente bagolaro già esistente verrà piantato un altro albero, già maturo, in questo caso un platano, così da creare una nuova zona di sosta all’ombra. Ai piedi di entrambi gli alberi verrà installata una grande fioriera composta da un muretto con rivestimento in lastre di granito, cui saranno appoggiate quattro panchine con schienale in legno e con all’interno piante di verde d’arredo.

L’edicola resterà, lo stallo per le biciclette BikeMi verrà spostato davanti all’ex palazzo comunale, la stazione dei taxi sarà fatta arretrare di qualche metro, lungo la via Statuto, e la viabilità complessiva, pur modificata e spinta ai margini della piazza, non verrà penalizzata.

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Samuele Bersani in concerto a Milano

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Concerto di Samuele Bersani a Milano

Il tour teatrale di Samuele Bersani farà tappa a Milano, e precisamente al TAM, martedì 26 aprile 2022.

L’artista presenterà del vivo le canzoni del suo album Cinema Samuele, alternate ai suoi grandi successi.

L’album Cinema Samuele è stato pubblicato ad ottobre del 2020, a distanza di sette anni dal suo ultimo disco e segna l’inizio di un nuovo percorso sonoro per il cantante.

Il suo nuovo album racchiude 10 tracce in cui l’attualità irrompe nella sua poesia come il lampo di un proiettore che nel buio della sala arriva sul grande schermo improvviso, caldo e diretto.

Cinema Samuele è un disco vitale e visionario, un album mosaico in cui ogni tassello è un colore a sé che dà un senso all’insieme; sale diverse che compongono un cinema; microstorie che ne compongono una unica dal lieto fine, dove l’immagine manifesto è quel ritorno della luce dopo il blackout raccontato in “Harakiri” – non a caso brano scelto per aprire il progetto.

In Cinema Samuele i suoni si avvicinano sempre di più a quelli oltreoceano, dove chitarre elettriche e synt si mescolano al pianoforte e agli archi, da ascoltare a tutto volume.

Biglietti disponibili qui.

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A Milano nascerà la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura

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Biblioteca Europea di Informazione e Cultura: pronta entro il 2026

Qualche giorno fa si è tenuta a Palazzo Marino la conferenza stampa di presentazione del concorso internazionale per la realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura.

Il sindaco Beppe Sala ha infatti annunciato, attraverso un post sui social, che nascerà dopo due decenni di attesa, la nuova Beic all’interno di un parco a Porta Vittoria.

Le parole di Sala: “Una biblioteca, ma anche un grande laboratorio culturale. Il tutto grazie ai fondi del PNRR. Oggi è stato lanciato il concorso internazionale di progettazione ed entro il 2026 sarà pronta”.

Il progetto si svilupperà su 4 direttrici: una forte integrazione tra dimensione fisica e digitale; un nuovo punto di equilibrio tra fruizione e produzione culturale; un nuovo ruolo per le collezioni; l’utente al centro.

La nuova Beic non dovrà soltanto trasmettere il sapere, ma sarà concepita come un luogo di produzione culturale, di espressione della creatività, di sviluppo delle capacità critiche.

La struttura sarà di 30mila metri quadri e potrà contare 3 milioni di volumi e 2mila posti a sedere.

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Arisa per l’Ucraina: concerto straordinario al Teatro Lirico di Milano

Arisa per Ucraina plindo music
Arisa per Ucraina plindo music

Arisa per l’Ucraina: concerto al Teatro Lirico di Milano

Il 4 aprile 2022, al Teatro Lirico, è in programma un concerto straordinario di Arisa a favore della Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus.

Arisa è una delle voci più eleganti del panorama italiano, ed ancora una volta  si schiera a favore della Fondazione a tutela dell’infanzia e adolescenza in condizioni di disagio, le donne fragili in Italia, in Haiti e nel mondo.

Arisa sarà accompagnata da Giuseppe Barbera, in un viaggio musicale tra i suoi successi di sempre e quelli più recenti del suo ultimo disco Ero romantica, eseguiti dal vivo per la prima volta.

La cantante è da anni al fianco della Fondazione Francesca Rava come volontaria in prima linea e testimonial: con i bambini della Casa Nph in Haiti ha registrato l’intenso brano Voce per Haiti.

Il concerto è patrocinato dal Comune di Milano ed il ricavato è destinato alle richieste urgenti degli ospedali in Ucraina.

Biglietti disponibili qui.

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Ha aperto a Milano il primo fast food di dolci

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Mergellina Bakery: il primo fast food di dolci in Italia

Amanti dei dolci in ascolto, drizzate bene le orecchie: a Milano ha aperto il primo fast food dolce in Italia.

Il paradiso per i golosi si chiama Mergellina Bakery. Lo store, dopo essere arrivato a Trezzano sul Naviglio, è sbarcato anche a Milano, in viale Bligny 13 (zona Bocconi) ed a Monza.

Come nei migliori fast food, nel menù non possono mancare gli hamburger, anche se molto speciali. C’è il green burger preparato con pura e finta carne al cioccolato, farcita con salsa al pistacchio e cioccolato bianco. O ancora, il choco burger, hamburger di finta carne al cioccolato, farcita con salsa MbSouge.

Dopo un hamburger dolce è possibile scegliere tra ciambellone, cornetti, pancakes e bomboloni, tutti serviti in diverse versioni: Kinder Cereali, Kinder Bueno, Happy Hippo, Unipork, Nutella e Pistacchio.

Da Mergellina Bakery si può provare il latte colorato (rosa e azzurro), i cereali americani, introvabili nei supermercati italiani e le ciambelle di Homer.

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Pace for Peace, gala di danza benefico al TAM

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Gala di danza benefico al TAM

Al Teatro degli Arcimboldi andrà in scena, giovedì 7 aprile 2022, il gala di danza Pace for Peace.

I colori della pace illumineranno il palcoscenico del TAM con la luce delle più grandi stelle della danza, unite per una serata a sostegno degli artisti ucraini e per i profughi colpiti dalla guerra.

Si tratta di un evento esclusivo con grandissimi esponenti del mondo del balletto come: Silvia Azzoni, Sergio Bernal, Alina Cojocaru, Leonardo Cremaschi, Petar Dorcevski, Anastasia Gurskaj, Johan Kobborg, Liudmila Konovalova, Eugenia Korshunova, Stanislav Olshansky, Alexey Popov, Simone Repele, Simon Ripert, Sasha Riva, Oleksandr Ryabko, Jacopo Tissi e Aleksei Tiutiunnik.

I ballerini coinvolti si ritroveranno per la prima volta a danzare insieme per un importante progetto benefico: l’incasso della serata sarà infatti devoluto al fondo #MilanoAiutaUcraina, promosso dal Comune insieme a Fondazione di Comunità Milano, e alla Croce Rossa Italiana, per sostenere lo sforzo straordinario di aiuto immediato e accoglienza sul nostro territorio di donne, bambini e anziani in fuga dalla guerra.

Biglietti disponibili qui.

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Mahmood, tutte le date e biglietti del suo Tour Estivo 2022

mahmood
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Mahmood, tutte le date e biglietti del Ghettolimpo Summer Tour

Prossimo alla partenza della tournée europea, il 23 aprile 2022 dal Bataclan di Parigi, Mahmood annuncia le date del Ghettolimpo Summer Tour: 12 concerti che lo porteranno a esibirsi nelle principali città e nei festival, in alcune delle più suggestive location italiane.

Le date attualmente in programma :
Giovedì 7 luglio 2022 – Cavea Parco della Musica, Roma
Sabato 9 luglio 2022 – Brescia Summer Music 2022 (Arena Campo Marte), Brescia
Lunedì 11 luglio 2022 – Parco San Valentino, Pordenone
Venerdì 15 luglio 2022 – Piazza del Popolo, San Severino Marche (MC)
Lunedì 18 luglio 2022 – Teatro Antico, Taormina
Mercoledì 20 luglio 2022 – Roccella Summer Festival (Teatro al Castello), Roccella Jonica (RC)
Sabato 23 luglio 2022 – Luce Music Fest (Banchina S. Domenico), Molfetta (BA)
Sabato 3 settembre 2022 – Palazzo Te, Mantova
Lunedì 5 settembre 2022 – Piazza dei Signori, Vicenza

MAMHOOD – BIGLIETTI ONLINE – TOUR 2022

mahmood biglietti 2022

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Orologio Swatch Omega : presi d’assalto i negozi con code in tutta Italia

Code per il nuovo orologio Swatch Omega 768x289 1
Code per il nuovo orologio Swatch Omega 768x289 1

Anche a Milano e nel resto della Lombardia già alle prime ore dell’alba c’è chi si è messo in coda per “aggiudicarsi” uno dei nuovi MoonSwatch, ovvero l’ultimo orologio del famoso marchio in collaborazione con Omega. Ilcosto di 260 euro. E per cercare di accontentare più persone possibili nei negozi c’è la regola, di un orologio a persona.

A Milano i negozi presi d’assalto sono soprattutto quelli di corso Vercelli e via Buenos Aires. Ma anche via Montenapoleone a piazza Gae Aulenti. Per ognuno il copione era sempre lo stesso: in tantissimi fuori in coda tanto che in alcuni casi ci sono stati dei forti disagi alla circolazione stradale. Un esempio? Il punto vendita di corso Vittorio Emanuele questa mattina è arrivato fino a piazza San Babila. Ma non solo Milano: al centro commerciale di Arese, come si vede in un video pubblicato sulla pagina Facebook “La pagina degli sconti”, tantissime le persone in fila che ha creato non poco caos e alcune tensioni. Ma perché tutti in coda per questo ultimo modello di orologio?

Il motivo delle lunghe code

Si tratta dell’ultimo esclusivo modello della celebre casa svizzera. Il nuovo orologio fa parte fa parte della collezione Bioceramic MoonSwatch Collection. Nel dettaglio, si tratta di una serie di 11 orologi rappresentanti il sistema solare, più Sole e Luna. Ad convincere tanti lombardi a mettersi in fila è soprattutto il prezzo e il fatto che si tratti di un edizione limitata: il nuovo orologio tanto desiderato dagli appassionati è il remake dello Speedmaster Professional di Omega, il modello utilizzato ufficialmente dagli astronauti della Nasa che, nel 1969, atterrarono per la prima volta sulla Luna. A differenza del suo predecessore, però, è stato realizzato in Bioceramica, materiale pregiato che negli ultimi anni è stato molto utilizzato da Swatch. Ora così tutti lo vogliono.

Segnalate code chilometriche anche a Napoli, Torino, Bologna, Roma,Venezia e Verona.

Le scene sono assurde in quanto molte persone erano fuori i punti vendita swatch con tende, cibo e sedie pieghevoli. Un vero e proprio sacrificio, ma per molti necessario. Oltre alle lunghe code si sono create anche delle resse per cui è stato necessario l’intervento della polizia locale per monitorare la situazione, come nel caso di Verona. A Venezia, invece, i commercianti degli altri negozi hanno dovuto chiamare i vigili urbani in quanto coloro che erano in coda ostruivano l’ingresso dei negozi.

LA SPECULAZIONE

Swatch

Su internet ci sono già numerosi annunci per rivendere i nuovi orologi Swatch Omega, con un costo superiore di quasi 7 volte rispetto all’originale.

Nuovi orologi Swatch Omega già rivenduti sul web al costo di 1.800 euro

Solo un centinaio di persone sono riuscite ad acquistarsi il nuovo orologio Speedmaster MoonSwatch, nato dalla collaborazione tra Swatch e Omega, a Napoli. In fila c’erano tantissime persone, nonostante il costo dell’orologio fosse di 260 euro, ma in tanti non sono riusciti ad acquistarlo. Tra coloro che ce l’hanno fatta e che hanno ottenuto il nuovissimo modello del MoonSwatch c’è anche chi sta cercando di speculare e guadagnare. Sui marketplace stanno iniziando ad esserci molti annunci di vendita dell’orologio, con tanto di scontrino che ne certifica l’acquisto. Gli orologi sono in vendita a 1.800 euro, ovvero un prezzo 7 volte più alto rispetto all’originale.

Ma sul sito e sui social ufficiali di Swatch, l’azienda comunica che non sarà un edizione limitata e che tra qualche giorno saranno disponibili anche online . Quindi possiamo dormire sonni traquilli.

“Non ci aspettavamo di ritrovarvi così numerosi presso i nostri negozi! Anche noi siamo elettrizzati per la collezione #moonswatch e condividiamo il vostro entusiasmo.
Vi ricordiamo che il prodotto non è limitato e sarà nuovamente disponibile. Vi invitiamo ad evitare code eccessive e assembramenti.”

 

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Dotare le Polizie locali di taser : Fontana e De Corato lo chiedono ai sindaci

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Dotare le Polizie locali lombarde di taser. Lo hanno chiesto, anche attraverso l’invio di una lettera, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ai sindaci delle città capoluogo di provincia invitandoli ad avviare l’iter per dotare i propri agenti di taser.

“Il taser – ricordano Fontana e De Corato – è entrato a tutti gli effetti nelle dotazioni di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. La legge concede l’uso della pistola ad impulsi elettrici anche ai Comuni capoluogo di provincia previa adozione di un apposito regolamento comunale”.

“I recenti episodi di cronaca ci hanno dimostrato che, anche la semplice visione di questo particolare strumento, è servita ad fermare delinquenti in flagranza di reato”.

De Corato scrive: dotare le Polizie locali di taser

L’assessore nella missiva ha quindi chiesto ai sindaci “di valutare l’adozione di questo strumento importante”. (LNews)

“Bisogna al più presto arrivare alla definizione del vostro contratto – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sicurezza – e fornirvi gli strumenti adeguati per la vostra incolumità. Mi riferisco ovviamente al taser. Un dispositivo che vi permetterebbe di non arrivare quasi mai allo scontro fisico con sbandati e balordi. Spesso mi trovo a ragionare su sentenze che lasciano a piede libero criminali nel giro di 24 ore. E leggo l’umiliazione di chi, come voi, rischia la vita per portare a termine un arresto e poi vedere il delinquente scarcerato nel giro di poche ore”.
“Oggi dobbiamo avere il coraggio di riformare la legge a cominciare dall’istituto del patteggiamento. Ormai sono troppe le parole spese per i diritti dei detenuti e pochissime quelle spese per le vittime. Un pezzo dopo l’altro si mina quello che è un diritto di ogni uomo, ovvero quello di avere giustizia”. 

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“Piantalalì”, un corridoio di alberi da Milano Cadorna a Malpensa

parco nord parchi milano
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Presidente Fontana: piantare un albero è un gesto rivoluzionario

Ambiente, Piantalalì è il progetto di sostenibilità che consentirà di riqualificare 188.000 mq di territorio adiacente alcune stazioni ferroviarie lombarde.

“Uno straordinario progetto di riqualificazione urbana e sostenibilità ambientale che vedrà rifiorire, grazie alla piantumazione di decine di migliaia di alberi, i territori di 24 comuni lungo l’asse ferroviario Milano-Malpensa”.

Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un forum organizzato dal Corriere della Sera, definisce ‘Piantalalì’.

Il progetto che si inserisce nel più ampio intervento di FNM, denominato ‘FILI’, consentirà di riqualificare oltre 188.000 metri quadri di territorio adiacente alle stazioni di Milano Bovisa, Milano Cadorna, Saronno e Busto Arsizio.

Piantalalì, ambiente e sostenibilità in un progetto

“Progetti tanto innovativi – ha aggiunto Fontana – quanto rivoluzionari che sapranno dare nuova forma alla Lombardia. Anche in vista dei prossimi e importanti appuntamenti internazionali, a partire dai Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026″.

Al centro dell’agenda

“In un momento in cui i temi della sostenibilità e dell’efficientamento energetico sono al centro delle agende politiche europee – ha rimarcato il governatore – Regione Lombardia, insieme a FNM e Trenord, vuole essere ancora una volta protagonista con un’iniziativa concreta di ampio respiro che coinvolge vari livelli di progettualità, urbanistica, ambientale e infrastrutturale”.

I Partner

“Grazie al sostegno di importanti partner, tra cui il Politecnico di Milano – ha aggiunto – abbiamo oggi la possibilità di riqualificare una vasta area del territorio regionale. Anche contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale tanto invocati a livello europeo e internazionale. E lo facciamo partendo da un gesto tanto simbolico quanto concreto, quello di piantare degli alberi”.

Cambiamenti importanti

“Le nostre città  sono interessate da un cambiamento importante, accelerato dai due anni di pandemia, che hanno ridefinito priorità e stili di vita. Il processo di forte urbanizzazione – ha osservato Attilio Fontana – che era in corso nell’ultimo decennio (caratterizzato da un’espansione urbanistica quasi fuori controllo), sta progressivamente lasciando il passo a nuovi paradigmi di benessere. Dove la qualità e la salubrità dell’ambiente in cui vivere divengono essenziali”.
“Piantare un albero – ha concluso il presidente – è un gesto semplice ma rivoluzionario; una forma di protesta contro l’eccessiva e spesso incontrollata urbanizzazione dei nostri territori. Più attenzione al paesaggio significa più attenzione per i luoghi in cui viviamo e più rispetto per l’ambiente che ci circonda”.

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Biden complica le trattative: “Putin è un macellaio, non può restare al potere”

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Per il presidente americano l’articolo 5 della Nato “è un obbligo sacro”. Per il Cremlino “gli insulti Usa riducono lo spazio delle trattative”. Il capo gabinetto di Zelensky: “Delusi dai vertici Nato e Ue. Ci aspettavamo più coraggio, decisioni più forti”

“Vladimir Putin è un macellaio”.Lo afferma Joe Biden durante l’incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia. Il presidente Usa ha poi ribadito il sostegno americano alla Polonia. “Riteniamo l’articolo 5 della Nato un obbligo sacro”, ha detto Biden riferendosi a quella parte del trattato secondo cui un attacco armato, contro uno o più membri dell’Alleanza, sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti. Biden ha poi sottolineato come Putin sia un dittatore che “cerca di ricostruire un impero” e “un  dittatore non può restare al potere“.

Le parole del presidente americano hanno scatenato l’ira del Cremlino: “Trattative più difficili con gli insulti, non decide Biden su chi governa in Russia”.

Le parole del presidente americano hanno immediatamente provocato la reazione del Cremlino. “Non è qualcosa che decide Biden. È solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa”, ha fatto sapere il portavoce Dmitry Peskov. Poco dopo è stata la stessa Casa Bianca ad aggiustare il tiro, spiegando che Biden “non stava parlando di un cambio di regime in Russia”.

Biden: “Al fianco dell’Ucraina fino alla vittoria” –

Incontrando, sempre a Varsavia, i ministri di Esteri e Difesa di Kiev, Biden ha poi assicurato che gli Stati Uniti resteranno al fianco dell’Ucraina fino alla vittoria.”Niente costringerà gli Stati Uniti a voltare le spalle all’Ucraina o indebolirà il nostro sostegno. Al contrario, questo sostegno non potrà che crescere”, ha aggiunto il presidente Usa.

Biden: “Nuove sanzioni per Mosca e ulteriori aiuti per Kiev” –

Biden ha poi garantito “ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio” e per far sì che il presidente russo Vladimir Putin “risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni”.

Cremlino: “Insulti Biden a Putin riducono spazio trattative” –

 Dopo le parole di Biden non si è fatta attendere la reazione di Mosca. “I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti”. Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass. “E’ strano sentire accuse contro Putin da Biden, che ha invitato a bombardare la Jugoslavia e
a uccidere le persone”, ha quindi aggiunto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Biden: “Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà” 

– “Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà”, ha detto poi Biden nel corso della visita al Castello Reale di Varsavia. “L’Ucraina è in prima linea nella battaglia per la libertà. Siamo con il popolo ucraino”, ha aggiunto il presidente Usa, sottolineando che le azioni della Russia minacciano di portare “decenni di guerra” e che Mosca sta “strangolando la democrazia” e vuole farlo “non solo in casa sua”: “non ci sono giustificazioni per l’invasione dell’Ucraina”.

Biden cita Papa Giovanni Paolo II – 

Biden ha poi citato le parole di Giovanni Paolo II. “Non abbiate paura”, ha detto infatti il presidente americano, ricordando come quelle parole, con cui il Papa inaugurò il suo pontificato, “cambiarono il mondo”

Capo gabinetto di Zelensky: “Delusioni da vertici Nato e Ue” –

 “Siamo molto delusi dal risultato dei vertici della Nato e dell’Ue”: lo ha affermato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, intervenendo in video all’Atlantic Council di Washington, uno dei principali think tank Usa. Yermak, riporta il Washington Post, ha quindi criticato la linea portata avanti da Stati Uniti ed Europa definendola di “acquiescenza”. “Ci aspettavamo più coraggio, decisioni più forti. Invece la Nato sembra preoccupata più a non provocare la Russia e ad evitare una escalation del conflitto. Mentre noi abbiamo bisogno di cose molto concrete e siamo costretti a ricordarvelo ripetutamente”.

Joe Biden apre alla possibilità di un uso delle armi nucleari in “circostanze estreme”.

Sotto pressione da parte degli alleati, il presidente americano avrebbe sposato nuovamente il tradizionale approccio americano, tradendo la sua promessa elettorale di voler la minaccia del nucleare con l’ “unico scopo” di deterrenza contro attacchi nucleari. Ora, invece, tramite un’attenta scelta di parole,  la Casa Bianca parla di “ruolo fondamentale” dell’arsenale nucleare, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di un suo uso in “circostanze estreme” come deterrente per le armi convenzionali, biologiche, chimiche e forse i cyberattacchi.

Secondo fonti dell’amministrazione citate dal Wall Street Journal, il cambio di rotta non sminuisce l’obiettivo di lungo termine di Biden di ridurre la dipendenza dalle armi nucleari ma riflette il bisogno di rafforzare il sostegno di fronte alle minacce della Russia e all’ascesa della Cina. Durante la campagna elettorale del 2020, Biden aveva scritto sul magazine Foreign Affairs che riteneva il “solo principio dell’arsenale nucleare” sarebbe dovuto essere quelle di deterrenza a un attacco nucleare, e se necessario in ritorsione. Biden voleva così limitare le circostanze in cui gli Stati Uniti avrebbero potuto considerare l’uso delle armi nucleari, escludendo la possibilità di un loro ricorso in risposta ad attacchi convenzionali o minacce non nucleari.

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Scuola, 4 professori su 10 lascerebbero la cattedra perchè sottopagati

esame maturità attesa terza prova
esame maturità attesa terza prova

SCUOLA, il 40% dei docenti cambierebbe mestiere

Questo è il risultato di un sondaggio lanciato dal sindacato di categoria “Gilda degli Insegnanti”. Tantissimi docenti, infatti, si considerano poco valorizzati sia sul piano economico che su quello professionale. Il portale Skuola.net ha voluto osservare nel dettaglio i risultati della rilevazione per capire le ragioni di un approccio del genere.

Le lunghe trattative per il rinnovo del contratto hanno il loro peso

All’indagine, come detto, hanno risposto – dal 16 al 23 marzo – oltre 3.500 insegnanti, che hanno delineato le loro priorità in merito al proprio futuro professionale. Ebbene, alla domanda “se lascerebbero il lavoro, visti i carichi e le condizioni attuali”, ben il 41,7 per cento ha risposto “sì”, il 41,3 per cento no; mentre il 16,9 per cento si è trincerata dietro un “non lo so”. Inoltre, considerando che il contratto è scaduto da 38 mesi e che le trattative per il rinnovo sono al palo, davanti agli ipotetici 100 euro lordi previsti di aumento, praticamente tutti (92,9 per cento) si sono dichiarati insoddisfatti. In più, è schiacciante (92 per cento) anche la quota di quanti non sono d’accordo sull’attività di formazione obbligatoria svolta fuori dall’orario di lavoro e senza alcuna retribuzione.

Docenti spaccati sull’avanzamento di carriera legato al merito

Riguardo agli scatti di anzianità, a oggi unico sistema di avanzamento delle carriere, la maggior parte del campione (52,8 per cento) è invece concorde nel ritenere che sia ancora un sistema valido. Un dato confermato dalla sempre più insistente rivendicazione da parte dei docenti dello scatto del 2013, ancora “congelato”. Inoltre, il 48,2 per cento pensa che l’avanzamento di carriera non debba essere legato al merito; solo il 41,2 opta per questo cambio di prospettiva, il resto “non sa”. Per il 60 per cento degli insegnanti, infine, le differenze di stipendio non dovrebbero dipendere dalle classi di merito, distinguendo ad esempio tra junior, senior ed esperto.

Di Meglio (Gilda): “C’è una grande demotivazione tra i docenti”

“Nonostante le mortificazioni e i crescenti carichi burocratici – commenta Rino Di Meglio, coordinatore nazionale di “Gilda degli Insegnanti” -, la maggior parte della categoria resta orgogliosa della propria professione e chiede con forza un’area contrattuale specifica per contrastare la deriva impiegatizia. Ci auguriamo che finalmente un governo illuminato, invece di continuare a riformare programmi e ordinamenti, si adoperi per valorizzare seriamente la professione di docente”.

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Al via a Milano il nuovo servizio di car sharing di E-vai

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Attivo a Milano il nuovo servizio di car sharing elettrico E-vai con una rete di 112 postazioni fisse in città che permette di noleggiare auto a basso impatto ambientale. Un nuovo servizio di mobilità condivisa, con una flotta completamente elettrica, una capillare rete di postazioni dedicate nella città di Milano e collegato con i più importanti centri della Lombardia.

Al via a Milano il nuovo servizio di car sharing di E-vai

E-vai si è aggiudicata il bando del Comune di Milano per realizzare il servizio di car sharing station based fino alla fine del 2023. Questo modello prevede che le automobili elettriche siano prelevate e riconsegnate presso stalli prestabiliti, chiamati E-vai Point, situati in luoghi strategici della città (stazioni ferroviarie, università, ospedali, metropolitane etc.) con una copertura capillare di tutti i quartieri (totale di 112 postazioni). È possibile riconsegnare l’auto presso lo stallo dove è iniziato il noleggio o raggiungere gli E-vai point collocati presso le stazioni ferroviarie di Milano Cadorna, Milano Centrale, Milano Garibaldi e gli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Orio al Serio.

E-vai si unisce ai tre operatori già presenti a Milano – Leasys, ShareNow ed Enjoy – che offrono il servizio a flusso libero, il cosiddetto free floating. Tutte queste auto possono entrare liberamente in Area B e Area C e parcheggiare gratuitamente nelle strisce gialle e blu.

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Dal 28 marzo al 3 aprile torna Milano Art Week

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Il Comune di Milano anche quest’anno accompagna Miart con “Milano Art week“, il palinsesto diffuso in città che per un’intera settimana, dal 28 marzo al 3 aprile, propone mostre, visite guidate, aperture speciali e performance coinvolgendo istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati in un calendario condiviso di iniziative dedicate all’arte moderna e contemporanea.

Dal 28 marzo al 3 aprile torna Milano Art Week

Si comincia lunedì 28 marzo con un doppio opening al Padiglione d’Arte contemporanea (“Artur Zmijewski. Quando la paura mangia l’anima”, fino al 12 giugno) e alla GAM|Galleria d’Arte moderna (“As above, so below. Elisa Sighicelli”).

La prima mostra personale in Italia di Artur Zmijewski, tra le figure più radicali e importanti della scena artistica polacca, presenterà una selezione di lavori storici e recenti e tre nuove opere site-specific e prodotte dal PAC. Il lavoro di Zmijewski riflette la preoccupazione per i problemi socio-politici di oggi e indaga i meccanismi del potere e dell’oppressione e la relazione tra le emozioni estreme e le loro espressioni fisiche. Per tutta la settimana sarà possibile accedere alla mostra con biglietto scontato.

Fino al 3 luglio sarà invece aperta alla GAM “As above, so below”, la prima personale in un museo milanese dell’artista Elisa Sighicelli, racconto inedito dedicato ai depositi del museo con un allestimento speciale, concepito dall’artista stessa: circa 25 immagini tra stampe fotografiche su carta, una stampa su gesso e due sculture provenienti dal deposito sculture della GAM svelano un mondo nascosto, abitato da circa 800 oggetti scultorei che hanno abitato i sotterranei del museo in attesa di ritrovare una più funzionale collocazione.

Pirelli HangarBicocca inaugura il 30 marzo una mostra dedicata a Steve McQueen, con un apposito progetto espositivo e una nuova selezione di opere, un’occasione per approfondire la carriera di McQueen nelle arti visive e mettere in luce l’evoluzione della sua pratica e gli aspetti più innovativi dei suoi lavori.

Alla Fondazione Prada dal 30 marzo apre la mostra “Useless Bodies?” del duo di artisti Elmgreen & Dragset, che si estenderà in quattro spazi espositivi e nel cortile della sede milanese. Il progetto esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale, in cui la nostra presenza fisica sembra avere perso la sua centralità.

Sempre il 30 marzo si inaugura nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio il progetto speciale “Ninnananna”, frutto della collaborazione tra Museo del Novecento, Maurizio Cattelan’s archive e il Cimitero Monumentale. L’opera “Lullaby” (1994) di Maurizio Cattelan, realizzata dall’artista raccogliendo in sacchi le macerie del PAC causate da una bomba nell’attentato di matrice mafiosa del 27 luglio 1993, viene esposta a Milano per la prima volta. Particolarmente significativa per la storia di Milano e per i musei civici, l’opera sarà donata dall’artista al Comune di Milano e, al termine della mostra (6 novembre), entrerà a far parte delle collezioni civiche.

Come ogni anno viene dato ampio spazio all’Arte pubblica: il 1° aprile inaugurazione a Citylife di tre nuove opere di ArtLine che vanno ad aggiungersi agli altri lavori che già popolano il grande parco: “Atrio dello sguardo sul futuro” di Mario Airò, “Padiglione rosso” di Alfredo Jaar e “Guardiane” di Kiki Smith.

Il tema dell’arte performativa è affrontato il 1° aprile in piazza Sempione con OUTPUT, ciclo di performances nello spazio pubblico ad opera di Riccardo Benassi e Michele Rizzo con il supporto di Fondazione Marcelo Burlon, che si susseguiranno a partire dalle 18 fino alle 21.

Sabato, alle ore 19, il Museo del Novecento ospita “One” di Marie-Caroline Hominal, in collaborazione con Istituto Svizzero, una performance in tre capitoli interroga la caduta, il mercato dell’arte e l’autorialità.

Oltre alle numerose mostre in corso, Triennale Milano propone sabato la lezione – performance di Christodoulos Panayiotou Dying On Stage e domenica la proiezione di “Milano” di Romeo Castellucci, filmato da Yuri Ancarani.

Al Museo nazionale della scienza e tecnologia lecture e workshop dell’artista Angélica Dass con “Humanae Project”.

Durante la settimana di Art Week, avvieranno progetti espositivi anche la Casa degli Artisti, Archivio Emilio Scanavino e Casa della Memoria.

Non mancheranno attività speciali negli spazi che presentano mostre già avviate, da Palazzo Reale al Museo delle culture, da Fondazione Stelline al Museo Diocesano.

Tra le novità di quest’anno la partecipazione di Base Milano con l’installazione fotografica “Crypto-propaganda. Luca Santese (Cesura)” dal 28 marzo e il progetto “Magic carillon” in collaborazione con la Collezione Ramo; la presenza in calendario di iniziative e performance a MEET Digital culture center e la presenza dell’Istituto svizzero con un talk e una performance.

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Cittadella degli archivi, venerdì al via la mostra “Trinacria”

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Si apre oggi, venerdì 25 marzo alle ore 16:00, la mostra collettiva “Trinacria” ideata e organizzata da Isorropia homegallery presso e con il patrocinio di Cittadella degli archivi di Milano in via Gregorovius 15.

La mostra Trinacria

Il progetto, inaugurato nell’ambito del programma “Milano Art week” che propone mostre, visite guidate, aperture speciali e performance diffuse dedicate all’arte moderna e contemporanea, prevede l’esposizione delle opere di nove artisti, Giuseppe Adamo, Giuseppe Buzzotta, Melissa Carnemolla, Nina Carini, Andrea Cerruto, Gianni Di Rosa, Emanuele Giuffrida, Mariagrazia Pontorno e Maria D. Rapicavoli.

Il titolo della mostra rimanda all’antico nome greco “Trinacria” con il quale veniva designata la Sicilia, regione di provenienza degli artisti ma soprattutto terra che si riflette nelle opere d’arte in forma di memoria e di ricordo. Due elementi al centro delle rappresentazioni degli autori: la memoria, pubblica e storica, come tributo agli accadimenti del passato, e il ricordo che attinge ad un archivio del sé più legato ad una esperienza intima ed affettiva.

Il progetto espositivo è ambientato all’interno della Cittadella degli archivi, un polo archivistico meccanizzato, tra i più grandi in Europa, che custodisce la memoria storica di Milano. Sorge nel cuore del quartiere Niguarda, conserva oltre 2,5 milioni di pratiche e fascicoli di interesse storico, sociologico, culturale e amministrativo prodotti da enti pubblici e privati, nonché decine di migliaia di pratiche prodotte dal Comune ogni anno, ed è al centro di un importante processo di riqualificazione, anche attraverso l’arte e la cultura.

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Sabato luci spente al Castello Sforzesco per l’ora della Terra

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L’Earth hour, l’ora della Terra, scatterà domani, sabato 26 marzo, dalle 20:30 alle 21:30. Per l’occasione anche Milano parteciperà con uno speciale evento al Castello Sforzesco.

Sabato luci spente al Castello Sforzesco per l’ora della Terra

La mobilitazione globale del WWF per un pianeta sicuro, sostenibile e contro i cambiamenti climatici coinvolgerà nuovamente il Castello Sforzesco, monumento simbolo della città.

Grazie alla collaborazione di A2a, saranno le luci della Torre e della facciata a spegnersi per 60 minuti, facendo aderire Milano all’appello di sensibilizzazione e sostenibilità che ogni anno, dal 2007, unisce le città di tutto il mondo.

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