Il Conservatorio di Milano, la Fondazione Bracco, gli Istituti Clinici del Maugeri di Pavia e il Museo del Violino di Cremona, avvieranno tre incontri sul tema “Musica e Medicina: dal benessere alla cura”, con l’intento di approfondire le relazioni tra arte e scienza, con interventi di esperti ed esecuzione di brani musicali.
E’ noto sin dall’antichità il potere curativo della musica. La scienza oggi ci dice che la musica è un valido strumento di cura in numerosi ambiti clinici, come gravidanza e il parto, o nel contesto ospedaliero.
Gli incontri sono rivolti a medici, sanitari, musicisti, anche in vista della prossima apertura del corso di musicoterapia che il Conservatorio avvierà dal prossimo anno.
Si parte il 10 marzo 2022 dalle 10.30 alle 12.30 al Conservatorio di Milano con “Musica per la salute materna e fetale “. Interverranno Enzo Grossi della Fondazione Bracco su “Musica in gravidanza e sala parto” e Manuela Filippa dell’Università di Ginevra su “Musica e salute fetale”. Introduce Chiara Benedetto dell’Università di Torino.
Concluderà l’incontro un momento musicale curato del Conservatorio di Milano. Sara Bellettini al violino e Halyna Malenko al pianoforte eseguiranno le “Sei variazioni in sol minore KV360” e la “Sonata per violino e pianoforte in si bemolle maggiore KV378”, entrambe di Wolfgang Amadeus Mozart.
Gli altri due incontri si terranno: il 7 aprile a Pavia presso l’Istituto Clinico Scientifico Maugeri (Musica in ambito neurologico) e il 4 maggio a Cremona presso il Museo del Violino (Musica in ambito ospedaliero).
Anche se le giornate si sono allungate e la primavera è alle porte, c’è sempre tempo per una bella mostra! Ecco quindi tre mostre da vedere a Milano a marzo!
1472. L’arte tipografica incontra la Commedia
La Sala del Tesoro del Castello Sforzesco ospita, fino al 30 aprile, questa mostra tutta dedicata alla Divina Commedia. La mostra racconta al grande pubblico aspetti relativi alla tradizione manoscritta e a stampa della commedia dantesca che sono solitamente appannaggio esclusivo degli studiosi. Nel percorso espositivo si richiama l’attenzione su alcuni dettagli materiali degli esemplari in mostra e, nello stesso tempo, sulle scelte adottate per le singole edizioni. L’ingresso è gratuito
Il gatto con gli stivali
Fino al 13 marzo si potranno ammirare al Wow Spazio Fumetto le n tavole originali di maestri come Dino Battaglia (“Il Gatto con gli Stivali” pubblicato in origine sul Corriere dei Piccoli nel 1975), Guido Crepax (“Valentina con gli stivali” del 1968) e Fabio Visintin (“Vita, amori, avventure veneziane di messer Gatto con gli stivali” del 2009), omaggi appositamente realizzati da Claudio Sciarrone, VorticeRosa, Paola Ramella, Luca Salvagno, Fabiano Ambu, Paola Ramella e Guendal, Virginio Vona, Sandro Dossi, Alessandro Gottardo e Silvestro Nicolaci. Tra le curiosità in mostra le illustrazioni realizzate da George Cruikshank nel 1864 che con la loro suddivisione in vignette anticipano il fumetto il manifesto cinematografico del film d’animazione “Il Gatto con gli Stivali” (1969) a cui ha collaborato il maestro giapponese Hayao Miyazaki, gli adattamenti a fumetti della fiaba pubblicati negli Stati Uniti sugli albi Fairy Tale Parade (1942) e Classics Illustrated Junior (1954), i fumetti tratti dal Gatto con gli Stivali protagonista nei film Dreamworks, doppiato al cinema da Antonio Banderas, una rara edizione della fiaba di Perrault, “Le chat botté” illustrata dal grande artista francese Albert Robida, una curiosa edizione a fumetti firmata da Roberto Sgrilli per la F.I.L.A., un disco con la fiaba interpretata da attori e la copertina firmata da Guido Crepax e un altro disco con la copertina disegnata dal grande illustratore Gustavino.
Henri Cartier Bresson al Mudec
La mostra “Henri Cartier-Bresson. Cina 1948-49 | 1958”, al Mudec Photo fino al 3 luglio 2022, riunisce un eccezionale corpus di fotografie e documenti di archivio del fotoreporter francese: oltre 100 stampe originali insieme a pubblicazioni di riviste d’epoca, documenti e lettere provenienti dalla collezione della Fondazione HCB.
Attraverso i suoi scatti l’artista è riuscito a raccontare, per decenni, con incredibile eleganza e puntualità, la storia del mondo dalla Francia alla Cina, dall’India agli Stati Uniti.
Uno stile unico in grado di cogliere l’immediatezza e la veridicità dell’«Istante decisivo». In questa prospettiva l’uso del bianco e nero nelle sue fotografie gli permette di evidenziare la forma e la sostanza della realtà. Ogni suo scatto è così in grado di cogliere la contemporaneità delle cose e della vita.
Frutti di mare dellAdriatico in Brodeto al pepe di Timut scaled
“L’arte culinaria esprime la sua massima raffinatezza attraverso la sintesi e la semplicità”. Con queste parole Daniel Canzian descrive il primo punto del suo manifesto gastronomico, e seguendo tale idea, per il prossimo 8 marzo propone un menu speciale, pensato per riflettere e celebrare la bellezza femminile: cinque portate caratterizzate da sapori delicati, resi ancora più eleganti dall’esclusivo abbinamento agli Champagne della Maison francese Duval-Leroy.
DanielCanzian crea un menù per la festa delle donne
Ad aprire la proposta dello Chef sarà il noto Uovo d’artista, l’entrée tra i piatti protagonisti del menu Iconico, l’offerta che racchiude una selezione delle creazioni più conosciute ed apprezzate di Daniel Canzian. A comporre l’antipasto, selezionato dal menu Alla carta con un tocco veneto, saranno i Frutti di mare dell’Adriatico immersi in “Bordeto” al pepe di Timut. A seguire l’eleganza delle Mezze lune di patate di montagna con barbabietole, caviale e champagne. Protagonista del secondo piatto sarà la tenerissima Nocetta d’agnello aromatizzata agli agrumi. Sulla scia della stagione del Carnevale, l’ultima portata: il Croccante veneziano ai cereali, servito con yogurt e gelato ai biscotti. Infine, a chiudere, verrà servita una selezione di Piccola pasticceria in abbinamento al caffè.
Ad accompagnare le proposte gastronomiche dello chef Daniel Canzian ci sarà una selezione di Champagne della Maison Duval-Leroy: dal Blanc de Blancs Prestige Grand Cru al Rosé Prestige Brut Premier Cru, passando per l’iconico Femme Duval-Leroy, perché, come afferma la nota scrittrice e drammaturga francese George Sand, “Lo Champagne aiuta la meraviglia”.
L’esclusivo menu degustazione sarà disponibile il giorno 8 marzo a cena presso DanielCanzian Ristorante.
Gli orari di metro, bus e tram Atm per lo sciopero
Martedì 8 marzo è stato proclamato uno sciopero generale che riguarderà anche il mondo dei trasporti e coinvolgerà: treni, metro, bus e tram.
A Milano e in Lombardia, mezzi a rischio per l’8 marzo: l’agitazione nazionale durerà 24 ore e riguarderà tutti i settori pubblici e privati.
I mezzi Atm: metropolitane, tram e autobus
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, Atm comunica che le metropolitane sono garantite per tutta la giornata, ma potrebbero esserci conseguenze sul servizio dopo le 18. Per quanto riguarda i mezzi di superficie, bus, tram e filobus sono a rischio dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18. Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio della funicolare Como-Brunate dalle 8.30 alle 16.30 e dalle ore 19.30 al termine del servizio. Per quanto riguarda le linee Agi, potranno avere ritardi o essere cancellate le corse delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 e Smart Bus in partenza nella fascia oraria compresa tra le 8.45 e le 14.59 e dopo le 18. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dalle 5.30 alle 8.44 e dalle 15 alle 17.59. Maggiori informazioni: autoguidovie.it.
Sciopero treni, quali sono le fasce garantite
Negli orari 6-9 e 18-21 circoleranno i treni presenti nella lista delle corse garantite. In particolare, la mattina viaggeranno i treni che abbiano orario di partenza dalla stazione di origine corsa dopo le ore 6 e arrivo a destinazione finale entro le ore 9; nella fascia pomeridiana viaggeranno i treni con partenza prevista dopo le ore 18. Per quanto riguarda il collegamento aeroportuale, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto. Informazioni in tempo reale sulla circolazione saranno disponibili sulle pagine di ogni linea della App e del sito Trenord. Si invitano i passeggeri a prestare attenzione ad annunci sonori e monitor di stazione.
Motivi dello sciopero
Lo sciopero, secondo gli organizzatori, è stato indetto “per la tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori; per il rinnovo della moratoria sui licenziamenti; per la salvaguardia dei diritti nel lavoro agile; per un welfare pubblico e universale; per una pensione dignitosa a 60 anni di età; per il diritto al lavoro, a salari e carriere senza discriminazioni, soprattutto per le donne; contro le politiche di austerity; contro la forma di controllo classista; contro la precarietà lavorativa e sociale”.
L’Ospedale #Niguarda è tra i 50 migliori ospedali al mondo e il secondo tra gli Ospedali italiani. Una conferma che arriva dalla classifica “World’s Best Hospitals 2022” stilata dalla rivista #Newsweek, che prende in esame 2.200 strutture in 27 nazioni del mondo. Il Presidente Fontana “Il Sistema Sanitario lombardo si conferma un fiore all’occhiello della sanità italiana e, con questo riconoscimento, anche della sanità mondiale.”
Niguarda si conferma nel podio italiano dei migliori ospedali nella classifica “World’s Best Hospitals 2022” stilata dalla rivista Newsweek, che prende in esame 2.200 strutture in 27 nazioni del mondo. A guidare la classifica tre ospedali americani con al vertice la Mayo Clinic di Rochester. Niguarda è al 50esimo posto nel ranking mondiale, secondo tra le strutture nazionali, dopo il Policlinico Gemelli di Roma e primo centro tra quelli di Regione Lombardia.
“Siamo particolarmente fieri e orgogliosi di questo riconoscimento internazionale, che testimonia il grande lavoro dei nostri professionisti nella cura e nella ricerca scientifica” – commenta il Direttore Generale, Marco Bosio-. Insieme alla classifica generale, il Newsweek ha stilato anche la lista dei migliori ospedali al mondo in base ad alcune specialità cliniche. Niguarda si piazza al 37esimo posto per la Gastroenterologia, al 53esimo per l’Oncologia, all’80esimo per la Neurochirurgia, al 91esimo per la Cardiologia e al 96esimo per la Neurologia.
“Il Sistema Sanitario lombardo si conferma un fiore all’occhiello della sanità italiana e, con questo riconoscimento, anche della sanità mondiale. – sottolinea il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana – “Complimenti a tutti i 5000 operatori del Niguarda di Milano, primo ospedale della Regione in questa classifica, che da più di ottant’anni continua ad essere un importante riferimento per la salute dei nostri cittadini”.
La Vice presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti conclude: “Il ‘podio’ dell’ospedale Niguarda conferma ancora una volta che la Sanità lombarda è una Sanità di eccellenza. La qualità dei servizi offerti dalle nostre strutture è certificata da ‘osservatori’ stranieri, con valutazioni che hanno riscontro molto spesso dall’apprezzamento dei pazienti e dei loro familiari.
Congratulazioni dunque al direttore generale del Niguarda, a tutti i suoi collaboratori e a tutto il personale dell’ospedale. Tutto questo non può che darci un’ulteriore spinta a proseguire su questa strada e a migliorare ancora di più il livello della nostra Sanità. Un impegno fondamentale che vogliamo portare avanti per i nostri cittadini nella concretizzazione del potenziamento della nostra legge sulla Sanità territoriale e nell’ottica di una medicina che abbia sempre più al centro la persona”.
Regione Lombardia conferma il suo impegno con la ONG Soleterre per mettere in salvo i piccoli pazienti oncologici dal conflitto in corso in Ucraina e continuare a garantire loro le cure salva vita. Partito dalla Polonia nella mattinata di giovedì 3 marzo, l’aereo della salvezza è atterrato a Milano-Linate alle ore 13.55. Trasportati in Lombardia i primi sei pazienti, con i loro familiari. Quattro sono stati ricoverati all’IRCCS San Matteo di Pavia e due all’Istituto dei Tumori di Milano.
Creato in Ucraina corridoio umanitario per i primi 4 piccoli pazienti oncologici
“Questi piccoli pazienti – ha detto il presidente di Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi – hanno percorso 2.255 chilometri. Abbiamo creato un corridoio umanitario per farli uscire dalla capitale ucraina e toglierli dalle bombe. Tutti i pazienti sono stati evacuati con il personale sanitario e i loro genitori. Un viaggio stremante, in treno, bus e persino a piedi, durante il quale sono state sempre garantite le cure. Abbiamo ottenuto permessi speciali per prenderli nella notte al confine polacco, saltando 30 ore di fila d’attesa in ragione delle loro condizioni di salute precarie. Una vera e propria ‘operazione lampo’ in un contesto di guerra per la quale, finalmente ora, possiamo tirare il primo sospiro di sollievo. Ora tutti i pazienti provenienti dai centri oncologici di Kiev si trovano presso l’Ospedale pediatrico di Leopoli. E da lì verranno afferiti alle diverse strutture europee che hanno offerto disponibilità all’accoglienza, in primis la Polonia”.
Il governatore: siamo determinati, ora impegno per ospedale da campo
“Questa missione è un piccolo, ma significativo raggio di luce nel dramma assurdo dell’Ucraina”, ha spiegato il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana sottolineando che “dal primo giorno ci si è attivati per un solo obiettivo: portare fuori dall’inferno dei bombardamenti i piccoli pazienti oncologici ucraini. Il nostro impegno non finisce qui. Anzi, questa luce di speranza ci spinge ad essere sempre più decisi e determinati nella nostra azione. Siamo in contatto con il Governo – ha spiegato il presidente – per la realizzazione di un ospedale da campo al confine dell’Ucraina, presumibilmente in Romania, in grado di offrire assistenza il più vicino possibile alle zone di guerra”.
In arrivo dall’Ucraina altri 6 bambini pazienti oncologici
“Inoltre – ha concluso Attilio Fontana – altri 6 arriveranno questa sera e saranno ricoverati in altre strutture regionali, tra le quali l’ospedale ‘Del Ponte’ di Varese. Abbiamo agito nel più assoluto riserbo considerata la delicatezza del contesto. Per salvaguardare bambini già così duramente provati da troppi giorni vissuti nei sotterranei dell’ospedale, sotto i bombardamenti”.
Soleterre ringrazia Regione Lombardia
“Soleterre – ha sottolineato il dottor Rizzi – è grata alla Regione Lombardia per questo gesto di umanità, che non solo salva vite ma dona speranza. Questo è solo l’inizio, stiamo lavorando per trasferire e portare in salvo altri pazienti e garantire loro il proseguimento delle cure. Ringrazio il presidente Attilio Fontana, il suo capo di gabinetto, Giulia Martinelli, il direttore generale di AREU Alberto Zoli. Inoltre, il presidente dell’IRCCS San Matteo di Pavia, Alessandro Venturi, e il direttore generale, Stefano Manfredi. E, ancora, il direttore sanitario, Alberto Ambrosio, il direttore dell’Oncologia Pediatrica, Marco Zecca, il presidente dell’Istituto dei Tumori di Milano, Marco Luigi Votta e il direttore generale, Carlo Nicora”.
Adesione di sostanza e di cuore al progetto
“Con loro – ha proseguito Rizzi – non è mai stato perso un solo secondo e vi è stata una totale adesione di sostanza e di cuore a questo progetto. Progetto che dimostra come vi sia una capacità di cura che si estende anche alle condizioni di estrema emergenza”.
Volo umanitario promosso dal presidente Fontana
Il volo umanitario è stato promosso dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Questo in segno di solidarietà con le sofferenze del popolo ucraino e a sostegno del lavoro che Soleterre, ONG che opera da oltre 20 anni in Ucraina, per garantire le cure dei bambini malati di tumore. Il trasporto è stato eseguito dall’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza. Areu ha predisposto un aereo adatto ad accogliere i pazienti con i loro nuclei familiari e il personale sanitario specializzato, proveniente dai tre ospedali che prenderanno in cura i bambini.
Vent’anni all’insegna della solidarietà
Fondazione Soleterre è una ONG che da vent’anni, oltre che fornire cure e assistenza medica, si impegna per la salvaguardia e la promozione del benessere psico-fisico per tutte e tutti, in ogni parte del mondo. Fondazione Soleterre lavora in Ucraina dal 2003 insieme al proprio partner e associazione gemella Fondazione Zaporuka, dove realizza interventi strutturali, garantisce strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev e dove gestisce una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente i bambini malati in cura a Kiev.
Da Kiev a Leopoli, in Ucraina per aiutare i pazienti oncologici
Negli ultimi anni Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di Leopoli. Così, da creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici dell’ovest del Paese. Fondazione Soleterre ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64%. Inoltre, ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori.
Festa della donna a Milano! Una Milano che non ci aspettiamo, quella dell’8 marzo che si tinge idealmente di giallo ed è rosa nel cuore; la città meneghina festeggia le donne di tutte le età con una serie di iniziative ed eventi tutti al femminile.
Martedì 8 marzo 2021 festa della donna a Milano ed in tutta Italia, festa delle donne in tutto il mondo, ma anche una giornata di memoria per ricordare le donne che in ogni paese e nazione continuano la loro battaglia quotidiana.
Dinner Show con Dj set con ballerini
Bischeri Milano è un bellissimo locale situato in una delle zone più belle della città, i Navigli e più precisamente in Viale Gorizia al civico 8.
La location si ispira chiaramente ai gusti e sapori della cucina tradizionale toscana, circondati da un’atmosfera calda e conviviale degli arredi della struttura.
50 euro menu completo carne o pesce con 1 bottiglia di vino ogni 3 persone e un drink di benvenuto .
In una zona più gettonata di Milano, il Fiftyfive (ex Royalto) è una struttura elegante, spaziosa, dove poter cenare seduti comodamente con un menù fisso studiato e prodotto dal nostro chef, oppure si può gustare un ottimo aperitivo, servito, ideato e riprodotto dal locale di Milano & Formentera .
Ingresso gratuito delle donne nei musei e nei luoghi della cultura statali.
Una mattina tra donne a Palazzo Reale
A Palazzo Reale, la mostra Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento Veneziano non è solo una raffigurazione del ruolo dominante della donna nella pittura e nella società della Serenissima. È un omaggio a una figura femminile moderna: brillante, seducente, influente. Come fu Isabella d’Este ritratta da Tiziano. Mecenate e icona di stile che dettava la moda tra le donne del Cinquecento, si meritò il soprannome di “prima donna del mondo” dal gotha della cultura del suo tempo. Nella sala accanto, c’è Veronica Franco, la poetessa cortigiana dipinta da Tintoretto, che combatteva lo stereotipo di donna-santa e rivendicava il diritto di essere libera ed emancipata. Insomma, un vessillo della cultura femminista e della lotta per la parità di genere.
Prima di uscire, visita la mostra Ritratte: Gerald Bruneau ha fotografato le professioniste oggi alla guida delle maggiori istituzioni culturali in Italia (ingresso gratuito, dal 3 marzo al 3 aprile). D’ispirazione.
A caccia di nuove tendenze: dalla Galleria al Quadrilatero
Se sei una fashionista come Isabella d’Este o ti piace farti notare come la Giovane donna con cappello piumato di Tiziano, che all’eccentrico copricapo abbina eleganti collane di perle e un più rigoroso mantello maschile, sei nel posto giusto. La Fashion Week si è da poco conclusa e Milano è tornata a essere la passerella internazionale delle nuove tendenze.
Passa in Galleria Vittorio Emanuele II per vedere cosa va di moda ora. Oppure allunga la passeggiata verso via della Spiga e Monte Napoleone (il Quadrilatero della Moda è solo a 10 minuti a piedi, ma si può prendere da Duomo anche la metro M3 gialla con fermata Montenapoleone). Girando tra le stradine, troverai le vetrine dei brand più in voga, gli atelier degli stilisti emergenti e scoprirai negozi che vendono i capi delle sfilate a prezzi scontati. Puoi visitare anche Palazzo Morando, dove abiti, accessori e calzature d’epoca sono in mostra insieme alle creazioni di alta sartoria contemporanea.
La prima statua di donna a Milano
Mentre cammini, fai una piccola deviazione. Tra piazza della Scala e il Quadrilatero della Moda c’è Piazza Belgioioso. Ti interesserà sapere che qui si trova la prima statua di Milano dedicata a una donna: è l’eroina del Risorgimento italiano, Cristina Trivulzio di Belgiojoso.
I ritratti femminili nei musei milanesi
Di donne e muse sono pieni i musei di Milano. La madre di Umberto Boccioni, la Signorina seduta di Lucio Fontana, Isabella Pakszwer, compagna di Giorgio de Chirico, ritratta in Autunno, sono tutte esposte al Museo del Novecento.
Da piazza Belgioioso, puoi poi raggiungere il Museo Poldi Pezzoli, che espone il Ritratto di Dama di Piero del Pollaiolo, uno dei dieci capolavori di Milano. La Lettrice del milanese Federico Faruffini, omaggio a una donna ribelle e anticonformista (fuma, legge un libro e dà le spalle all’osservatore: decisamente fuori dagli schemi per l’Ottocento) è invece alla Galleria d’Arte Moderna.
Brera e le Donne della Pinacoteca
Sei a dieci minuti a piedi da Brera (o a due fermate del bus 61), il quartiere creativo dal tocco femminile. Tra le stradine trovi fiorai, dehor dove fermarti per un brunch con le amiche. E poi c’è la Pinacoteca di Brera, che l’8 marzo propone un tour in rosa tra le opere realizzate da grandi artiste come Sofonisba Anguissola e i dipinti che hanno per soggetto la donna. Il giro termina con il racconto delle imprese di imprese di Fernanda Wittgens: negli anni Quaranta fu la prima donna a dirigere la Pinacoteca e la prima in Italia a ricoprire un tale ruolo all’interno di un museo di prestigio.
A Porta Romana con Miuccia Prada
La forte partecipazione del mondo femminile alla vita cittadina è d’altronde anche oggi uno dei motori di sviluppo di Milano. Prendi per esempio la milanese Miuccia Prada: prima attivista per i diritti delle donne, poi imprenditrice e fondatrice di uno dei brand di moda più influenti e ora mecenate. Il suo quartiere è Porta Romana, dove è cresciuta da ragazza e dove ha aperto la sua Fondazionein una ex distilleria ripensata da Rem Koolhaas. Minimal e internazionale, è qui che devi venire per capire cosa succede quando la moda promuove l’arte e la cultura. E anche per bere un caffè nel bar ideato dall’eclettico regista Wes Anderson.
Le architetture firmate dalle donne
A pochi passi, la sede dell’Università Bocconi di via Roentgen è stata progettata dal duo Premio Pritzker Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Sono alcune delle architette che hanno lasciato il segno nel tessuto urbano della città. E sono in buona compagnia: scopri sei talenti femminili protagonisti del mondo del design e dell’architettura milanese.
Ai Navigli con le amiche
Si avvicina l’ora dell’aperitivo e i Naviglisono una tappa obbligata di una giornata a Milano con le amiche. Cocktail d’autore in uno dei tanti locali aperti ai lati del Naviglio Grande e poi foto di rito da postare su Instagram dai ponticelli che si specchiano sull’acqua o davanti al Vicolo dei Lavandai.
L’itinerario in rosa si conclude qui. Ma quando guardi le tipiche case di ringhiera, i canali e le botteghe aperte nei cortili, non dimenticare che questa è anche la Milano di Alda Merini, la poetessa che ha dedicato i versi più belli proprio all’universo femminile. In via Magolfa 30 è si trova la sua casa-museo.
LE MOSTRE
Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, Prendi il mio cuore: In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’artista Andi Kacziba inaugura a Milano Prendi il mio cuore curata da Raffaella De Chirico. Una parafrasi della poesia di Saffo “Prendi il mio cuore e portami lontano”. Un’occasione unica per dar voce alle donne e fare il punto, attraverso una serie di sculture e performance, sulla violenza di genere e la gender gap di cui le donne sono state vittime anche durante la pandemia. Perché parlare di “Festa della Donna” quando abbiamo ancora tanta strada da fare? Per l’artista l’8 marzo non è una festa ma un momento di riflessione sul passato e sul presente. Ci permette di misurare quanto è lontano il traguardo ed elaborare le nostra esperienza per dare un futuro migliore alle prossime generazioni. La mostra rimarrà aperta alla Galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea di Via Farini 2 a Milano fino al 25 marzo.
Casa Emergency, Fear of Beauty: ritratti di donne di generazioni diverse intente nella loro quotidianità: qualcuna suona, qualcuna scatta fotografie, qualcun’altra lava le stoviglie o viene ritratta mentre sta imparando ad andare in bicicletta; insieme alla famiglia numerosa o in coppia. Sono tanti e diversi i volti e le scene di vita ritratti nella mostra fotograficaFear of Beauty, ideata dalla dottoressa Carla Pessinae ospitata dall’8 al 20 marzo 2022 a Casa EMERGENCY, in via Santa Croce 19 a Milano. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione Donne Fotografe, presenta le opere di cinque fotografe afgane, Mariam Alimi, Roya Heydari, Fatimah Hossaini, Zahara Khodadadi e Najiba Noori. Artiste che hanno lasciato il loro Paese per poter continuare a inseguire la propria passione e arte. L’impatto della guerra sullo status della donna in Afghanistan è stato fortissimo: famiglie distrutte, sfollamenti, danni psicologici, impoverimento economico e violenza sono solo alcune delle conseguenze vissute direttamente dalle donne sulla propria pelle in questi quarant’anni di continuo conflitto nel Paese. E oggi con il ritorno dei talebani al potere la situazione per le donne è ancora più incerta.
Esselunga si è immediatamente attivata per l’emergenza umanitaria in Ucraina a sostegno della popolazione colpita dalla guerra: è in corso una raccolta fondi in collaborazione con Croce Rossa Italiana e con altre società nazionali di Croce Rossa impegnate per rispondere all’emergenza umanitaria.
“Il drammatico sviluppo degli eventi in Ucraina ci pone davanti a un momento doloroso, nel quale non possiamo voltarci dall’altra parte. Esselunga si è immediatamente attivata per sostenere la popolazione colpita dalla guerra.”
I clienti titolari di carte Fìdaty possono dare il loro contributo utilizzando i punti maturati: ogni 500 punti Fìdaty che sceglieranno di destinare all’iniziativa, Esselunga donerà 10 euro, in beni di prima necessità e di primo soccorso.
È possibile partecipare alla raccolta tramite la App e il sito Esselunga e, nei prossimi giorni, anche presso i negozi della catena. In segno di ringraziamento, i clienti riceveranno in omaggio una confezione di pasta Esselunga di filiera 100% italiana. Anche i dipendenti di Esselunga potranno dare il loro contributo: attraverso una donazione direttamente in busta paga di importo a scelta tra 2, 5, 10 o 20 euro.
Ucraina, Armani dona 500mila euro a Unhcr per i rifugiati
Il gruppo Armani annuncia la propria adesione, con una donazione di 500 mila euro, all’iniziativa di solidarietà finalizzata alla raccolta fondi di Unhcr, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati, per l’assistenza e la protezione delle persone costrette a fuggire a causa del conflitto in atto in Ucraina.
L’azienda donerà inoltre capi di prima necessità destinati ai profughi che saranno distribuiti attraverso la Comunità di Sant’Egidio, già presente e attiva nelle zone di confine. I dipendenti avranno la possibilità di dare il proprio personale contributo partecipando alle fasi di preparazione delle spedizioni.
LA SOLIDARIETA’ CONTINUA
Louis Vuitton ha predisposto una donazione di un milione di euro all’Unicef, altra agenzia Onu per la tutela dei diritti dell’infanzia, per aiutare i bambini e le famiglie coinvolte dal conflitto, e ha attivato un link per invitare a fare donazioni, indicando anche le aree di intervento dell’Unicef.
Coin, da parte sua, ha raccolto l’appello di Save the Children per raccogliere 19 milioni di dollari a supporto dei bambini e delle famiglie costrette alla fuga: a partire dal 4 marzo, i clienti Coin potranno dare il loro contributo donando alle casse di tutti i punti vendita dell’insegna anche solo 1€ al fondo emergenze attivato da Save the Children.
Gucci e Valentino sostengono l’agenzia Onu per i rifugiati
Valentino, in linea con quanto fatto dalla Camera nazionale della moda, ha stanziato mezzo milione di euro per sostenere l’Unhcr. I fondi andranno a sostenere la popolazione Ucraina e l’agenzia Onu sotto forma sia di aiuti economici sia di beni come coperte, materassi, tende, sacchi a pelo, acqua, articoli per l’igiene e lampade ad energia solare. Anche Gucci ha annunciato una donazione di 500mila dollari all’Unhcr attraverso Chime for change, la campagna globale di Gucci nata nel 2013 per raccogliere, unire e rafforzare le voci a sostegno della parità di genere.
Open Day della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti
Giovedì 24 marzo 2022, una giornata di informazione e orientamento con l’Open Day della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti a partire dalle ore 10.00.
Alla presentazione sarà presente il direttore Minnie Ferrara e i coordinatori di tutti i corsi per presentare i vari piani di studio, prospettare gli sbocchi professionali, rispondere alle domande dei presenti e supportare i futuri allievi nella scelta del corso di studi più adatto.
Nel corso della giornata saranno proiettati cortometraggi realizzati dagli studenti e saranno aperti alla visita gli spazi dove vengono svolte le attività didattiche, i progetti e le esercitazioni.
La Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, sin dal 1952, è tra le più note in Italia nel settore del cinema e dell’audiovisivo e dall’anno accademico 2018/19 rilascia un Diploma equipollente alla Laurea Triennale in Arte e Tecnologia del Cinema e dell’Audiovisivo.
La mission della scuola è sviluppare e valorizzare le capacità artistiche e creative dei giovani studenti, finalizzate alla formazione di figure professionali quali autori, filmmaker, produttori, sound designer, direttori della fotografia e montatori. Le attività sono svolte con un mix di formazione artistica e professionale nei vari settori: regia, sceneggiatura, produzione, animazione, ripresa e fotografia, suono e multimedialità.
“Ritratte – Direttrici di Musei italiani”: mostra fotografica a Palazzo Reale
E’ iniziata il 3 marzo, e sarà visitabile fino al 3 aprile, la mostra fotografica “Ritratte – Direttrici di Musei italiani”.
Nelle Sale degli Arazzi a Palazzo Reale di Milano, sono in esposizione 22 ritratti di grande formato realizzati dal noto fotografo francese Gerald Bruneau di altrettante Direttrici di alcuni dei più importanti musei italiani.
Il progetto artistico, promosso da Fondazione Bracco, mira alla valorizzazione delle competenze femminili nei diversi campi del sapere e a incoraggiare una sempre più nutrita presenza di donne in posizioni apicali.
Il soggetto principale di “Ritratte” è la leadership al femminile. I musei, “luoghi sacri alle Muse”, sono spazi dedicati alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, custodi del nostro passato e laboratori di pensiero per costruire il futuro. Inoltre, sono anche imprese con bilanci e piani finanziari, che contribuiscono in modo cruciale alla nostra economia.
Tra le protagoniste della mostra, vi sono i ritratti di: Emanuela Daffra, Direttrice Regionale Musei della Lombardia; Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese di Roma; Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma; Anna Maria Montaldo, già Direttrice Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano; Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo; Virginia Villa, Direttrice Generale Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari di Cremona; Rossella Vodret, Storica dell’arte, già Soprintendente speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma; Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Festa irlandese di San Patrizio allo Spirit de Milan
In occasione della festa irlandese, lo Spirit de Milan sta organizzando degli eventi ad hoc.
Da giovedì 17 a domenica 20 marzo 2022 arriva la festa di San Patrizio Spirit of Ireland, che colora il locale di un verde sgargiante per festeggiare il patrono d’Irlanda.
Sono in programma sessioni musicali, worshop di danze irlandesi ed angoli culinari in cui è possibile provare prodotti e pietanze irlandesi. In degustazione ci sono anche i migliori whiskey e un tipico Irish brunch.
Naturalmente, ad animare le quattro giornate ci sono gli spettacoli di danza irlandese dei Gens D’Ys, Drops of Green e i Tribesmen, provenienti direttamente dall’Irlanda.
Dall’11 al 24 Marzo 2022 torna, alla Scala di Milano, Jewels, con un nuovo allestimento per la stagione del balletto scaligero, la coreografia di George Balanchine e il Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala.
Jewels è un balletto del coreografo George Balanchine ispirato a tre grandi scuole di danza: il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, l’Opéra di Parigi e il New York City Ballet.
Le tre parti del balletto sono basate su musiche che vogliono rappresentare l’essenza di ciascun gioiello. Smeraldi richiama le danze dell’ottocento francese con le musiche di Gabriel Fauré. In Rubini risuona l’atmosfera frizzante delle musiche di Igor’ Stravinskij. Diamanti ricorda l’atmosfera della Russia imperiale di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Biglietti disponibili qui.
Prima Delle Prime – Jewels
Presso il Ridotto dei palchi “A. Toscanini” sarà tenuta la presentazione di Silvia Poletti: “Tra chorus line e nostalgie imperiali. Il supremo omaggio di Balanchine all’arte del balletto” (con video).
Fabrizio Corona vuole “morire in gloria” combattendo nell’esercito ucraino contro i russi
Fabrizio Corona ha preso molto sul serio la guerra in Ucraina, al punto di volersi arruolare nell’esercito di Zelensky per combattere gli invasori russi.
Sotto il profilo social ufficiale del Presidente dell’Ucraina che invita chiunque ne abbia coraggio a difendere il suo Paese, spunta il commento dell’ex paparazzo: “io voglio andare, andrò, voglio morire in gloria“.
Sui social, come prevedibile, il suo post è stato riempito d’insulti: “Ma dove vai, patetico”, ha scritto un utente, mentre un altro gli ha fatto eco scrivendo: “Ma dove vai che se volano due schiaffi ne prendi venti”. Corona replicherà agli insulti?
Fabrizio Corona è agli arresti domiciliari dallo scorso dicembre e lo sarà per un anno. Lo scorso ottobre aveva ricevuto un permesso per recarsi a Roma, probabilmente con la motivazione di far visita a qualche parente, ma i militari della Guardia di Finanza lo avevano notato in un locale di Genova e lo avevano posto in stato di fermo giudiziario. Per questo motivo una sua partenza per Kyiv appare uno scenario più che remoto.
Martedì 8 marzo è stato proclamato uno sciopero generale che riguarderà anche il mondo dei trasporti e coinvolgerà: treni, metro, bus e tram.
A Milano e in Lombardia, mezzi a rischio per l’8 marzo: l’agitazione nazionale durerà 24 ore e riguarderà tutti i settori pubblici e privati.
Lo sciopero interesserà i treni Trenord dalla mezzanotte alle 21, ma sono previste due fasce di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
In caso di cancellazione dei treni diretti a Malpensa saranno implementati dei bus sostitutivi in partenza dalla stazione di Milano Cadorna, in via Paleocapa 1.
La metro è garantita per tutta la giornata, con una possibile riduzione del servizio a partire dalle 18.
Per autobus, tram e filobus, potrebbero esserci disagi, con cancellazioni o ritardi nel servizio, dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18.
Dagli Stati Uniti parte la protesta simbolica contro la Russia
Come riportato anche dall’ANSA, è la protesta simbolica lanciata da molti locali statunitensi contro la Russia, a seguito dell’invasione militare in Ucraina.
In molti bar americani il ‘Moscow Mule’ è diventato il ‘Kiev Mule’ o il ‘Snake Island Mule’, in riferimento all’isola ucraina. La Caipiroska verrà chiamata “Caipi Island“, mentre i cocktail “White Russian” e “Black Russian” diventeranno “White Ukrainian” e “Black Ukrainian“.
Oltre al cambio di nomi, in molti hanno iniziato a boicottare i prodotti russi, in primis la vodka. Una mossa che, secondo gli osservatori, non ha un forte impatto sull’economia russa ma ha un valore simbolico importante perché punta a infliggere un duro colpo all’identità.
Sorprendere con un tocco di dolcezza: per la Festa della Donna Peck propone due creazioni di alta pasticceria, all’insegna di maestria, creatività e gusto.
L’omaggio di Peck alle donne
La nuova torta “Her”, disponibile anche nella pratica monoporzione, è un’esplosione di sapori esotici che rende omaggio alla forza e all’eleganza dell’universo femminile. A questa si aggiunge l’iconica torta Mimosa, un classico per l’8 marzo.
Le creazioni di Peck sono da sempre realizzate a mano dai maestri pasticceri, guidati dal pastry chef Galileo Reposo, negli storici laboratori di via Spadari. Possono essere acquistate presso i 3 negozi Peck di Milano – il Flagship di via Spadari 9; Peck CityLife in Piazza Tre Torri; Peck Porta Venezia in via Salvini 3 (Metro Palestro) – oppure online sull’e-commerce di Peck (https://delivery.peck.it/) nella sezione dedicata alla “Festa della Donna”.
Torta Her: La torta Her, un dolce fresco dai profumi esotici, si distingue per il suo colore rosa, delicato ed elegante. Il gusto acidulo della mousse di guajava incontra la dolcezza della bisquit di banana e il profumo del cremoso ai fiori realizzato con l’infuso Forever Love di Peck. Il palato viene subito colpito da questo equilibrio di sapori e dalla consistenza morbida della mousse, che contrasta la croccantezza del bisquit. Questo nuova torta vuole rappresentare la sintesi delle diverse sfaccettature che compongono l’universo femminile: dalla dolcezza dei fiori fino alla sensualità della frutta esotica.
Torta Mimosa: Grande classico dell’offerta Peck è la torta mimosa: realizzata con pan di spagna aromatizzato al limone con all’interno ananas sciroppato al lime.
Una golosità irrinunciabile da regalare a tutte le donne che contano nella propria vita.
Da martedì 1° marzo, sono partite in Lombardia, le somministrazioni della 4° dose. Circa 190.000 persone dai 12 anni in su in Lombardia potranno ricevere la quarta dose del vaccino anti Covid.
Si tratta di una platea di pazienti fragili con marcata compromissione della risposta immunitaria per malattia o farmaci e trapiantati d’organo solido.
Di questi, circa 25.000 possono essere vaccinati subito in quanto hanno già completato il ciclo vaccinale con la terza dose da almeno da 4 mesi. La vaccinazione potrà essere effettuata presso le strutture sanitarie che hanno in carico i pazienti, oppure presso gli hub vaccinali presentando la documentazione necessaria.
Intanto, il 28 febbraio, è anche iniziata la somministrazione dell’ultimo vaccino approvato dall’autorità sanitaria, il Novavax che, diversamente dai vaccini ad Rna (Pfizer e Moderna) è a base proteica. Sarà utilizzato per coloro che devono iniziare il ciclo, essendo ancora sforniti di vaccinazione. La seconda dose è prevista a distanza di 21 giorni.
Sabato 12 marzo, porte aperte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel foyer della Sala Verdi, direttore, vicedirettore, docenti e studenti rispondono alle domande degli ospiti. Sono previsti concerti degli studenti in Sala Puccini e visite guidate al conservatorio e alla biblioteca.
Il Conservatorio di Milano non è solo una “scuola” di musica, ma è anche un ente di produzione a 360°, con un ampio ventaglio di proposte al pubblico milanese ed eventi che nascono dal lavoro che docenti e allievi svolgono al suo interno.
I giovani che vogliono intraprendere la formazione musicale, possono scegliere tra oltre un centinaio di corsi di diploma accademico tra primo e secondo livello che offrono ottime possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Al suo interno, il Conservatorio ha attivato una propria Orchestra Sinfonica e la VJO-Verdi Jazz Orchestra, entrambe formate da studenti. Eminenti docenti di fama internazionale tengono regolarmente seminari e master class.
Dry Aged: il ristorante milanese che sperimenta frollature e macerazioni
In questi due anni di pandemia, molti locali sono stati costretti a chiudere definitivamente, mentre altri sono riusciti a riaprire cambiando gestione.
E’ questo il caso del Dry Aged (sito in Via Cesare da Sesto, 1), il nuovo progetto di due giovani, Matteo Ferrario e Stefano Carenzi, che hanno deciso di unire le loro esperienze come chef e maitre per portare in tavola la loro idea di cucina, rilevando il pre-esistente Dry Aged situato nel cuore della città, tra Sant’Ambrogio e Corso Genova.
Dry Aged” si riferisce al “dry aging” un metodo di frollatura della carne a secco, che avviene ad una temperatura attorno ai 0-4 gradi in appositi stagionatori.
Questo processo disidrata la carne facendole assumere un colore più scuro; ciò si traduce in una maggiore concentrazione del gusto e tenerezza della carne.
La sinergia tra i due titolari del locale si concretizza nella ricerca della concentrazione del gusto, nella sperimentazione di frollature e macerazioni.
Tutte le materie prime per le frollature vengono selezionate dallo chef che, in generale, ha una predilezione per piccoli produttori locali. Il Dry Age si prefigge di portare una tipologia di cucina che a Milano ancora mancava.
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