14.5 C
Milano
venerdì, Maggio 9, 2025
Advertisement

Una nuova Tiki Experience tra drink e piatti

tiki

Il Rita’s Tiki Room, bar caraibico polinesiano (Tiki) del Gruppo Rita fondato nel 2019, lancia il nuovo menu ideato in collaborazione con Eugenio Roncoroni (ex chef de Al Mercato e Noodle Bar), uno dei più interessanti rappresentanti della cucina pan asian in Italia. Roncoroni aveva già firmato il concept iniziale della cucina del progetto e oggi questa collaborazione continua, con la presentazione alle porte della primavera di un menu particolarmente rinnovato e sempre più in continuità con la filosofia e lo stile del locale. Cercando di elaborare la proposta gastronomica degli originali tiki bar degli anni Trenta, dove la matrice principale della cucina era di stampo cantonese e regnava la regola del “tutto fritto”, si è cercato di ricreare un menu che fosse rappresentativo dell’estrema varietà di piatti proposti ma allo stesso tempo culturalmente più vario, più curato e raffinato nei gusti e nelle presentazioni.

L’idea è quella di riportare in auge alcune delle ricette originali dei primi Tiki Bar, come il maialino cotto alla brace, gli involtini primavera o le alette di pollo, rivisitandole in chiave gourmet pur tenendo conto del contesto in cui ci si trova. Rita’s Tiki Room nasce infatti come una delle più importanti rumerie in Italia nonché il cocktail bar in chiave tiki che ha ridato slancio al diffondersi di questo tipo di miscelazione nel nostro paese. Il cuore del Rita’s Tiki Room resta il bancone, con le sue preparazioni espresse, gli innumerevoli home made preparati ogni giorno e la freschezza unita alla speziatura di ogni ricetta proposta. Non solo miscelazione tiki, bensì anche tropicale e cubana con una buona dose di inventiva e attualizzazione quando si tratta di nuove ricette in carta.

«Sin dall’inizio, alla base di questo progetto c’era l’idea che il Rita’s Tiki Room diventasse un vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda la miscelazione cubana e tropicale in Italia e non solo. Inizialmente non è stato facile presentarsi come un rum bar per via della scarsa abitudine da parte del consumatore di consumarlo e apprezzarlo, per la scarsa cultura in merito, spesso anche a livello commerciale. Oggi finalmente veniamo riconosciuti come un rum bar e la gente viene per bere il nostro Daiquiri» afferma Chiara Buzzi, co-founder del locale insieme a Edoardo Nono del Rita & Cocktails. «Oggi siamo molto focalizzati sulla cucina che propone piatti pan-asiatici, con influenze thailandesi, vietnamite, giapponesi, caraibiche e polinesiane, in un ambiente dal design accogliente, con l’obiettivo di diffondere la cultura Tiki, proprio come succedeva negli anni ’30, quando ci si riuniva nei Tiki bar per evadere dalla routine e essere conquistati da sapori poco conosciuti. Da qui, la scelta di coinvolgere qualcuno che quelle ricette sapesse interpretarle in maniera fedele e coerente. Quale persona migliore di Eugenio?» 

La miscelazione del Rita’s Tiki Room punta sulla qualità del liquido e sulla ricerca della materia prima mentre con la cucina mira a offrire un’esperienza di gusto ricercata, in grado di soddisfare una clientela variegata, dall’aperitivo alla cena e dopo cena con le tante tapas da condividere e una serie di main course più abbondanti.

Il Tiki, a differenza di tanti altri concept, è un luogo che richiede tempo e anche un pizzico di predisposizione d’animo per essere vissuto e compreso appieno. È un luogo sempre più da vivere nella sua interezza, facendosi cullare dalla musica, guidare nelle scelte di drink dai sapori ancora nuovi e unendo alla bevuta una delle tapas proposte dalla cucina. Questo “mangia e bevi” conquistava gli avventori del secolo scorso che vedevano in questa tipologia di cocktail bar un luogo di evasione, cogliendo un senso di escapismo dalla realtà folgorante. Da qui l’idea di lavorare sempre di più su un concetto di esperienza tiki a tutto tondo, dal drink al piatto, per potersi alzare conquistati e divertiti.

I PIATTI

In America, i primi cocktail bar di questo tipo avevano menu ricchissimi di piatti di matrice cantonese e generalmente fritti in abbondanza e poco variegati. Al Rita‘s Tiki Room, grazie alla collaborazione con Eugenio Roncoroni, la proposta gastronomica va al di là dei classici menu da cocktail bar ma consente di portare a termine un’esperienza completa fatta di sapori orientali, cocktail tropicali e atmosfere esotiche. La carta si compone di una serie di snack e tapas da condividere che spaziano da gyozagiapponesi a piccoli kebab turchi, spring rolls fatti in casa di varia natura (filippini e vietnamiti) e diverse opzioni vegetariane. Alcune referenze sono ormai un must del menu e presenziano dai primi mesi: i calamaretti fritti con ananas fresco e maionese al cumino, le alette di pollo fritte con salsa sweet chili, i takoyaki ovvero le classiche polpettine di polpo, tipico street food giapponese, servite con la loro salsa di soia dolce e katsuobushi.

Tra i piatti principali ci sono alcune ricette signature come il Pad Thai, il tagliolino di riso saltato sulla piastra con salsa al tamarindo, germogli, gamberi e arachidi; Maialino Kalua, cotto per otto ore ripieno della sua polpa, zenzero e lemongrass che ricorda il maialino servito intero sulle foglie di banano delle spiagge caraibiche. E ancora, Tom Yum, l’originale zuppa thailandese con curry, cocco, abbondante lemongrass e coriandolo, successivamente arricchita con gamberi e calamari saltati alla plancha. In sostituzione dei classici tagli sushi, c’è un carpaccio di salmone, tagliato al momento e leggermente flambato, servito con salsa ponzu, mandorle a lamelle e sesamo al wasabi. E ancora Magnolia Rib Eye steak, un’interpretazione del Rita’s Tiki Room di un tataki di manzo dove la carne viene marinata con una salsa al pepe nero e leggermente scottata, servita con una crema di patate dolci e loto fritto. Huli Huli Chicken è un galletto marinato in stile jerk, con cannella paprika e zucchero, cotto prima sottovuoto e poi alla piastra per restare ancora più succoso e tenero. Per chi cerca la comfort zone c’è Buffalo Sandwich, un hamburger speziato con pane di patate, carne di Fassona unita a del kimchi leggermente piccante, cole slow, cipolla croccante e sweet fries.

Advertisement

Lo chef Roberto Pinto firma sei pizze per Vurria

pizze vurria

Grandi novità per Vurria, l’insegna milanese fondata nel 2019 da Fabrizio Margarita, che da oggi può contare su un nome d’eccellenza della ristorazione per la creazione delle pizze: lo chef napoletano Roberto Di Pinto.

Roberto Di Pinto, con il suo spiccato estro creativo e il suo forte legame con Napoli, amante da sempre di uno dei piatti più famosi del mondo, realizzerà sei pizze per il giovane brand milanese, in perfetta sintonia con Vincenzo Lettieri, Executive Pizza Chef di Vurria, che ha ideato l’innovativo impasto all’aloe vera.

Sono davvero onorato di iniziare questa collaborazione con Roberto Di Pinto, una persona stimolante e brillante, con cui da subito si è creata una grande sintonia”, afferma Fabrizio Margarita, Founder di Vurria e imprenditore di successo con esperienza ventennale a Londra. “Sei pizze studiate e realizzate dallo Chef Di Pinto, che racconteranno e valorizzeranno il nostro impasto con l’aloe vera attraverso le materie prime di qualità che impiegherà Roberto.”  

La mia passione per la pizza ha radici lontane, infatti, è da sempre presente nella mia cucina con piatti iconici come il raviolo pizza, la pizzetta fritta e, persino, un dessert ispirato alla pizza”, dichiara Roberto Di Pinto, lo chef napoletano che, dopo esperienze significative nelle cucine di tutto il mondo, ha aperto Sine, il suo ristorante. “Da napoletano, mi sono innamorato di questo tipo di impasto che è sì tradizionale per la preparazione del lievitato ma allo stesso tempo è innovativo e unico per la presenza dell’aloe vera, perché riesce a mantenere inalterato il gusto tradizionale della pizza. C’è stato, sin da subito, un grande feeling con tutto il team e credo sia solo l’inizio di un bellissimo viaggio assieme.”

Dalla collaborazione tra lo chef Roberto Di Pinto e Vincenzo Lettieri, Executive Pizza Chef di Vurria, che ha ideato l’impasto con l’aloe vera che non ne altera il gusto e la rende leggera, nasce la prima pizza dal nome “Non è una Genovese”: crema di cipolle di Giarratana, fior di latte e in uscita alici di Cetara, jus di vitello, limone nero e provolone del Monaco. La pizza sarà presente in carta a partire dal 3 aprile al costo di 18€ e sarà disponibile nei due locali di Moscova e Isola.

Advertisement

Dal 12 aprile al via “Cosmopolita” la mostra che unisce tre artisti russi e un curatore ucraino

Copyright Comune di Milano

Si chiama Cosmopolita, la mostra collettiva e gratuita in programma dal 12 aprile al 7 maggio alla Cittadella degli archivi, ideata e organizzata dall’associazione culturale Isorropia Homegallery, che riunisce le opere di nove artisti contemporanei, fra i quali tre russi, e un curatore ucraino.

Sono Dimitris Angelopoulos, Taisia Korotkova, Dodo Marzipano, Nikos Moschos, Victor Pastor, Achilleas Pistonis, Maria Pogorzhelskaya, Alexander Pogorzhelsky e Chantal van Houten gli autori e le autrici delle 23 opere esposte, che avviano un dialogo sul ritratto, dando la possibilità all’osservatore di riflettere su questo particolare tipo di raffigurazione contemporanea e sulla concezione della figura umana.

In occasione della mostra, la cui inaugurazione si terrà martedì 11 aprile dalle 16 alle 20, il giovane curatore ucraino Bohdan Stupak ha redatto un testo critico.

Negli sketch a matita di Alexander Pogorzhelsky, facenti parte della serie Forgotten Ancestors, prevalgono i costumi della tradizione, un percorso di attrazione teatrale, dalle diversità e dalle somiglianze degli abiti che si tramandano di generazione in generazione insieme ai costumi e ai rituali. “Questo variegato mondo di tradizioni è arrivato fino a noi sotto forma di fiabe e leggende – spiega Alexander –. Il mio progetto può essere percepito come la raccolta di disegni per un palcoscenico teatrale inesistente, il tentativo di trovare un nuovo punto di vista all’eredità che abbiamo ricevuto dai nostri antenati”.

Se l’immaginario di Pogorzhelsky è strettamente legato alle tradizioni del costume, quello di Taisia Korotkovaè una messa a fuoco su un futuro non così lontano. La raffigurazione di uomini-macchine nasce dall’idea di definire l’atteggiamento umano nei confronti dello sviluppo che ha preso piede in questa epoca. Il passo verso un uso totale dell’intelligenza artificiale è breve e Taisia lavorando su questa tematica, si pone diverse domande: “Disegnando robot umanoidi cosa vediamo, un ritratto o una natura morta? Cosa è il nostro atteggiamento nei confronti dell’intelligenza artificiale collocata in un’immagine umana? Percepiamo un robot come una persona?”.

Le risposte possono essere varie ma la prima che l’artista dà è che i personaggi dipinti nelle sue opere sono robot realmente progettati da diverse compagnie robotiche in collaborazione con le università, restituendo già l’idea di vicinanza verso un futuro solo apparentemente distante.

Se le domande sugli androidi di Korotkova spingono il visitatore in un futuro che non riesce ancora a fare suo, le opere di Maria Pogorzhelskaya danno la conferma della gioia di vivere tramite gesti semplici come quello di prendersi cura di sé, una pittura quasi abbozzata, dove i soggetti si sentono liberi nei loro spazi perché non sanno di essere visti. “Le mie opere trattano la voglia di esplorare data da un’estetica che esiste solo nei nostri cuori. Con esse dichiaro la bellezza e il divertimento necessari nella vita di tutti”.

La gioia diventa festa attraverso una vibrante palette di colori pastello nelle opere di Dodo Marzipano. Qui stravaganza ed elementi “vintage” si fondono per creare scene nostalgiche di legami umani che, come dice Dodo Marzipano, esistevano solo come idea. Attraverso i suoi dipinti, l’artista riesce a far riflettere sull’importanza della felicità nella vita di tutti i giorni, esprimendola in modo elegante ma forte e affermativo.

I toni cambiano e lasciano spazio ad una riflessione più sociale e politica nelle tele dell’artista spagnolo Victor Pastor, che mostrano gruppi di persone riunite, dove un essere prevale su tutti. È una denuncia sulla manipolazione che si subisce da chi sta in cima, da un’educazione alla vita che in fondo giova a pochi eletti. Victor esprime il suo disaccordo nei confronti della società: “Qualcosa non funziona correttamente nel sistema in cui viviamo, credo fermamente che, come individui, abbiamo l’obbligo di analizzare queste informazioni, metterle in discussione, insomma, questi quadri criticano un mondo sempre più remissivo, monotono e intrappolato da un feroce capitalismo”.

“Le trappole per quanto vengano imposte dall’alto a volte senza accorgercene ce le imponiamo noi stessi, pensiamo alla perfezione dell’immagine che vogliamo dare agli altri di noi stessi”. È qui che la pittrice Chantal van Houten focalizza il suo lavoro e afferma: “C’è sempre un messaggio nei miei dipinti. Alcune volte è chiaro altre invece è oscuro. Così obbligo lo spettatore a guardare attentamente la tela, ma questo è il bello. Voglio che le persone sperimentino la confusione. I volti fanno riferimento alla società odierna, il contrario di quello che vediamo sui social, dove tutto è reso impeccabilmente luminoso”. È un chiaro invito a togliere le maschere e a non avere paura di un’opinione cruda perché la nostra anima vince sull’aspetto estetico.

Achilleas Pistonis riesce a fare cadere, tramite il suo linguaggio pittorico, le maschere. La sua pittura dà un’esclusiva espressione antropocentrica della figura umana, combinata a un realismo con simboli fatti propri, presi da un repertorio di esperienze personali. Condensa emozioni forti, intense manovre intellettuali e osservazione clinica. La linea geometrica denuncia ogni artificio o decoro superfluo concentrandosi esclusivamente sul protagonista che trasforma scene familiari della vita quotidiana in psicodrammi.

Sulle emozioni indaga anche Nikos Moschos che si ispira al tipo di legami che si creano attraverso relazioni complicate che a volte sfociano nella tossicità. Si percepisce la negazione del movimento per via dell’infelicità e dei dubbi legati al rapporto, una situazione in continuo movimento, un’idea, un’esperienza o una nevrosi. L’ambientazione è pervasa dal pensiero onirico “Penso al mio lavoro come a delle allegorie illustrate. Metafore che si creano attraverso una continua miscelazione di forme astratte, all’inizio, per poi successivamente trasformarsi in elementi riconoscibili che formulano una storia piena di associazioni mentali”.

Più pensierosa è la pennellata dell’artista Dimitris Angelopoulos. Dichiara: “Do un aspetto più astratto, ingenua rappresentazione sia alla figura, sia alla natura che la circonda, con elementi di fantasia che ricordano un’immagine da sogno, nascondendo le mie emozioni e dando allo spettatore l’opportunità di crearne proprie”.

Advertisement

Riparte il progetto “Un nome in ogni quartiere” da Maggiolina

maggiolina

Riparte il progetto “Un nome in ogni quartiere” di Milano Arte Pubblica e YesMilano, grazie al sostegno della Fondazione di Comunità Milano e della Fondazione Claudio De Albertis. L’iniziativa prevede l’esecuzione di murales partecipati nelle varie zone di Milano, coinvolgendo la comunità locale nella realizzazione di opere che diventeranno un punto di riferimento per il quartiere.

Il progetto ha già portato alla creazione di diversi muri in diversi quartieri della città, tra cui Bovisa, Portello, Lorenteggio, Città Studi, Baggio, Quarto Oggiaro, Porta Romana, Gallaratese, Corvetto, Stadera, via Padova e Gorla.

Nel 2023 si riparte con il murale “Maggiolina” realizzato dall’artista Ufocinque (Matteo Capobianco), che con la co-curatela di Bepart e Milano Arte pubblica ha costruito la mappa del quartiere tra il reale e l’immaginario, frutto della collaborazione con due classi della scuola di infanzia “Ragusa”. I bambini e le bambine hanno disegnato insieme all’artista, raccontando come vedono il quartiere e cosa vorrebbero di nuovo; l’artista ha poi estratto i disegni e li ha riportati nella reale mappa di Maggiolina. Il risultato è la Maggiolina vista attraverso gli occhi di questi bambini e bambine, un mix fra luoghi ed edifici immaginari e altri riprodotti realisticamente dalla mano dell’artista, si riconoscono infatti gli iconici “igloo” del villaggio dei giornalisti, Villa Mirabello e altre architetture storiche.

Matteo Capobianco, in arte Ufocinque, nasce a Novara nel 1981. Torinese d’adozione, è attivo nella scena street art italiana sin dagli anni degli studi di Disegno Industriale al Politecnico di Milano, e oggi è un artista affermato sulla scena europea. La sua ricerca è ispirata anche dal teatro, settore culturale in cui opera da anni unendo il metodo del design e della scenografia classica e realizzando installazioni artistiche di forte impatto scenico attraverso la tecnica del paper cut. A livello visivo lavora con lo spazio, gli oggetti le sensazioni e la memoria, per creare nuove visioni dal profondo senso onirico e che conducono in un passato nascosto, ma non dimenticato. I disegni e i muri che realizza sono un grande tributo all’incisione medioevale, disseminati di simboli e iconografie che invitano alla riflessione. Davanti alle sue opere il fruitore diventa spettatore.

Il progetto “Un nome in ogni quartiere” continuerà sino a giugno 2024 con decine di altre esperienze innovative di arte pubblica partecipata, coinvolgendo quartieri centrali e meno centrali di Milano.

I lavori per il prossimo murale sono in corso a Dergano, dove i ragazzi del CAG locale hanno intervistato più di 50 abitanti del quartiere per raccogliere storie e memorie: alla fine di maggio vedremo la realizzazione di Lisa Gelli.

Advertisement

Birdy in concerto al Fabrique di Milano

Concerto di Birdy Milano

Concerto di Birdy a Milano

La cantante britannica Birdy si esibirà in concerto al Fabrique di Milano, il 20 aprile 2023, grazie al tour europeo in arrivo dopo l’uscita del suo quarto album “Young Heart”, già ai vertici delle classifiche Uk e che NME ha definito “un meraviglioso e poetico viaggio attraverso un crepacuore….un album bellissimo”.

Le canzoni dell’album lottano tra la luce e l’oscurità, tra quella vastità di spazio e l’interno della casa. Il conflitto tra la volontà di nascondersi e l’essere costretto ad andare via, verso nuovi luoghi e nuove esperienze risuona in tutto il disco.

Birdy racconta: “Sono così orgogliosa di questo album, il mio ultimo disco era molto più teatrale, c’era molto che succedeva, era una grossa produzione. Questo invece è abbastanza spogliato, tutto ciò che non aveva bisogno di essere lì non lo è. Non c’è decorazione. Questo album lo sento molto personale, sono cresciuta molto negli ultimi cinque anni e ho vissuto nuove cose che hanno plasmato la mia comprensione del mondo ma anche di chi sono come artista. Questo album significa molto per me, e voglio proteggerlo”.

 

Biglietti disponibili qui.

Advertisement

Grand Bal: mostra di Ann Veronica Janssens

Mostra-Grand-Bal

Grand Bal: mostra di Ann Veronica Janssens

Dal 6 aprile al 30 luglio 2023, all’HangarBicocca di Milano, verrà allestita la mostra “Grand Bal” dedicata a Ann Veronica Janssens.

Artista belga tra le più rilevanti a livello internazionale, nei suoi 40 anni di carriera, Janssens ha sperimentato l’inafferrabile e forgiato la luce, la sua materia prediletta, indagando la natura sensoriale e performativa di spazi e architetture, dando vita a opere mutevoli e in divenire.

Le sue opere, grazie all’impiego della luce, del colore, di specchi, dell’aria o della nebbia artificiale, richiedono la partecipazione diretta dell’osservatore e appaiono un invito a esperire la realtà in modo differente attraverso una presa di coscienza dei propri sensi, dell’architettura e delle categorie spazio-temporali con cui la definiamo, mettendone in luce gli aspetti sociopolitici e culturali.

Grand Bal è concepita come un’estesa coreografia che accosta installazioni ambientali a lavori più intimi, tracciando un percorso visivo, sonoro e tattile che invita a muoversi tra l’incorporeo e il tangibile, tra atmosfere surreali e rimandi a contesti sociopolitici e culturali della nostra contemporaneità.

Advertisement

Caccia al tesoro botanico di Pasquetta alla Biblioteca degli Alberi

Caccia al tesoro botanico

Caccia al tesoro botanico di Pasquetta alla Biblioteca degli Alberi

Torna per il secondo anno consecutivo a BAM-Biblioteca degli Alberi Milano, un progetto di Fondazione Riccardo Catella, la Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini Italiani.

Lunedì 10 aprile, famiglie, adulti e bambini sono invitati a vivere la natura del parco e approcciarsi ai segreti botanici della Biblioteca degli Alberi, per giocare, divertirsi e imparare insieme: tra indovinelli, prove e ricerche, alla fine del gioco ci sarà anche un piccolo premio per tutti i partecipanti.

L’iniziativa, all’insegna del divertimento e della gioia della scoperta, offre ai partecipanti l’opportunità di festeggiare il tradizionale Lunedì dell’Angelo, attraverso un gioco itinerante tra i prati del parco, dalle 10.30 alle 12.30, che consentirà ai partecipanti di vivere la natura del Parco e approcciarsi ai suoi segreti botanici, con indovinelli e prove adatte a tutte le età.

Advertisement

Niccolò Fabi in concerto a Milano

Niccolò Fabi in concerto a Milano

Niccolò Fabi in concerto a Milano

Niccolò Fabi sarà in concerto a Milano per una data del suo nuovo tour che lo porterà sul palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi.

Il cantautore romano porta il suo show in giro per l’Italia, facendo tappa al TAM, il 18 aprile 2023.

Niccolò Fabi è nato artisticamente all’interno del fervido ambiente musicale romano di inizio anni ’90, insieme a tanti musicisti e cantanti come Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione, Riccardo Sinigallia.

Il concerto vede la partecipazione dell’Orchestra Notturna Clandestina diretta da Enrico Melozzi e la presentazione live dei brani del nuovo lavoro discografico “Meno per meno” di prossima uscita. Un’occasione imperdibile per i fan dell’artista che nel 2022 ha festeggiato i venticinque anni di carriera.

Biglietti disponibili qui.

Advertisement

BikeUP a Bergamo e Torino: torna il festival della bici elettrica

BikeUP

BikeUP 2023

Torna anche per il 2023 la nuova edizione di BikeUP, Electric Bicycle Power Festival, prima fiera internazionale dedicata al mondo delle biciclette elettriche, alla mobilità leggera in generale e al cicloturismo.

Dopo il successo delle scorse edizioni (negli ultimi due anni oltre 50.000 persone hanno partecipato all’evento), nel 2023 la fiera raddoppia date e location. In aggiunta al tradizionale appuntamento nella città di Bergamo, in programma dal 14 al 16 aprile, l’energia del festival conquisterà anche Torino, dal 5 al 7 maggio, al parco del Valentino.

A Bergamo si terrà invece presso il centro storico, in un’area espositiva da più di 10.000 metri quadri posizionata tra Largo Gavazzeni, Sentierone e Piazza Vittorio Veneto.

Durante le sei giornate di festival si potrà: effettuare test ride dei prodotti in uscita e partecipare a corsi, laboratori e spettacoli, un’occasione unica per il pubblico di provare gratuitamente l’esperienza della mobilità elettrica.

Advertisement

Diodato in concerto a Milano

Diodato-in-concerto-a-Milano

Concerto di Diodato all’Alcatraz

Diodato torna in concerto a Milano con una nuova data in programma sul palcoscenico dell’Alcatraz, il 20 aprile 2023.

Il cantautore originario di Aosta, vincitore del Festival di Sanremo 2020 con il brano Fai rumore, torna a esibirsi live per presentare al pubblico milanese nuovi e vecchi brani del suo repertorio.

Diodato, riconosciuto tra i cantautori più raffinati e apprezzati del nuovo panorama musicale italiano, si esibirà all’Alcatraz per ricongiungersi al pubblico e compiere insieme uno straordinario viaggio musicale tra i suoi più grandi successi.

“L’esperienza in Europa e in Nord America mi ha ricordato quanto sia bello il contatto diretto con chi vive la musica dal vivo, e non vedevo l’ora di poter tornare a suonare nei club italiani ed europei. Sono felicissimo di venire ad incontrarvi, di condividere emozioni forti con voi. Da aprile 2023 si torna sul palco.”

 

Biglietti disponibili qui.

Advertisement

Flying Houses: mostra fotografica di Laurent Chéhère a Milano

Flying Houses

Flying Houses

Dal 5 aprile al 14 maggio 2023, Arte in Salotto, in collaborazione con la propria Partner in Art, la storica Galleria Forni di Bologna, ospita nella galleria in Brera, la mostra personale “Flying Houses” del fotografo francese Laurent Chéhère.

Laurent Chéhère, classe 1972, espone suggestive fotografie di palazzi parigini e degli edifici delle banlieues smembrati e rimontati attraverso assemblaggi fotografici realizzati al computer.

Edifici apparentemente anonimi vengono trasformati in luoghi pieni di fascino e curiosità, ricchi di dettagli simbolici, metafore e citazioni, sia letterarie che cinematografiche.

Le case volanti di Chéhère sono di fatto edifici realmente esistenti nei sobborghi parigini, strappati dal contesto quotidiano per essere elevati a nuova dignità, abitati da un nuovo flusso vitale che li trasforma da semplici contenitori a custodi di segreti e curiosità.

Advertisement

MILANO DESIGN WEEK 2023 Opening Party Castello Sforzesco by GIN BEEFEATER

gin milano design week 2023 castello sforzesco

MILANO DESIGN WEEK 2023 – Castello Sforzesco – OPENING PARTY by GIN BEEFEATER

LUNEDI’ 17 APRILE 2023

Nel luogo più incantato della città, al Castello Sforzesco nel cuore di Milano, aprirà le proprie porte per accogliere workshop, esposizioni, tanta musica e divertimento.

Avrete la possibilità di sentirvi liberi di godervi il momento, fantasticare e staccare la spina dal Fuorisalone, dedicando un momento di libertà e divertimento.

Start 19.00 / 01.00

LIVE SHOW – DESIGN – EXHIBITION – food

DJ SET

Special Guest Dj Valentina Sartorio

Ferdinando Visone Dj

Per questione di flussi, chiediamo l’accredito a coloro che vorranno partecipare, in modo tale da non creare disservizi e rendervi l’esperienza unica!

Free Entry su registrazione CLICCANDO QUI

POWERED BY DDN


LOCATION: Piazza del Cannone Milano (dentro Parco Sempione alle spalle del Castello)

castello design week
castello design week

SEE U THERE!VIVI IL DESIGN VIVI LA MILANO DESIGN WEEK

Free Entry su registrazione CLICCANDO QUI

Advertisement

JUSTME Milano inaugurazione summer 2023 Special Guest LIL TJAY

LIL TJAY milano

LIL TJAY After Concert JustMe Milano

Mercoledì 12 Aprile per l’inaugurazione dell’estivo 2023 il JustMe Milano ha chimato un ospite speciale : Special guest Lil Tjay, che dopo il concerto al Fabrique ci farà scatenare tutta la notte mettendo tutte le sue hit .

h.19.30/22.00
-15€ aperitivo a buffet con drink
-Cene alla carta/menù guidato  80€
-Spumante 65€/distillato 150€

Ingresso club dopo le 22.00
-15€ con drink SOLO IN PREVENDITA
Tavoli a partire da 320×5

Prenotazione obbligatoria – Info :

+39 02 84106534

Advertisement

International Street Food all’Idroscalo di Milano

International Street Food

International Street Food

Fa tappa all’Idroscalo di Milano il gustoso appuntamento con l’International Street Food nella versione Pasqua & Pasquetta.

L’appuntamento è da sabato 8 a lunedì 10 aprile 2023, con ingresso da Porta Maggiore.

In occasione dell’evento, si potranno assaporare i piatti più famosi della cucina regionale ed internazionale: tra le prelibatezze proposte dagli stand presenti all’Idroscalo di Milano spiccano hamburger di diverso tipo, panini con polpo gourmet, pizza fritta, porchetta di Ariccia, arrosticini, pulled pork, specialità delle cucine brasiliana e peruviana, carne argentina, donuts, paella, polpette, mozzarella di bufala alla piastra.

Advertisement

Joe Satriani in concerto a Milano

joe-satriani-milano-2023

Joe Satriani al Teatro Dal Verme

Joe Satriani, una delle figure più prestigiose nella storia della musica rock, arriva in Italia con il suo Earth Tour: il grande chitarrista sarà in concerto a Milano nella serata di lunedì 24 aprile 2023, alle 21.00, presso il Teatro Dal Verme.

Vero e proprio pioniere, nonché esempio di stile per tutti coloro che a lui si sono ispirati, Joe Satriani è uno dei musicisti più acclamati al mondo che ha avuto origine nell’epoca d’oro dei chitarristi, gli anni ’80.

Un vero guitar hero, per attitudine, stile, ambizione e genio creativo. Ma anche per voglia di sperimentare. Ha insegnato a molti come suonare, e ha influenzato il sound di tutta la scena anni Ottanta e Novanta, facendo propria a sua volta la lezione del grande rock blues dei due decenni precedenti. Insomma, un artista fondamentale giustamente celebrato tra i più grandi maestri delle sei corde di sempre.

Biglietti disponibili qui.

Advertisement

Torna Garbagnate in Jazz: tre concerti ad ingresso gratuito

garbagnate-jazz-2023

Rassegna Jazz

Giovedì 6, giovedì 20 e giovedì 27 aprile 2023 si svolge la settima edizione di Garbagnate in Jazz, la rassegna organizzata dall’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Garbagnate Milanese, dalla Garbagnate Music Academy e dall’associazione culturale Jazz Company.

Come sempre, la direzione artistica è a cura del sassofonista Gabriele Comeglio, direttore della Big Band Jazz Company, che anche quest’anno ha invitato a esibirsi a Garbagnate Milanese nomi di spicco della scena italiana – da Emilio Soana a Claudio Angeleri fino a Sergio Orlandi – ed un musicista di fama internazionale come Scott Hamilton, uno dei titani del jazz mainstream e del sax tenore “tradizionale”.

I tre concerti della rassegna si svolgeranno presso la biblioteca civica Corte Valenti e saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Advertisement

Le mie canzoni. Giuliano Sangiorgi al Teatro Carcano

Giuliano Sangiorgi

Le mie canzoni. Giuliano Sangiorgi al Teatro Carcano

Dopo l’acclamato appuntamento con Carlo Verdone, giovedì 6 aprile torna il format Le mie canzoni, un talk in musica con il critico musicale Ernesto Assante e Giuliano Sangiorgi, membro fondatore dei Negramaro, che racconterà venti anni di storia della celebre band.

Giuliano Sangiorgi e i Negramaro hanno scritto una bellissima storia fatta di successi, passioni, sogni, che sono riusciti a condividere con il grande pubblico che li ama e li segue.

Ed è questo il tema della serata, la ricostruzione di una playlist ideale attraverso la quale Giuliano Sangiorgi si racconterà, canzoni importanti nella sua vita e nella sua arte, canzoni memorabili per lui ma anche per noi, canzoni con le quali condividere una passione che non conosce confini.

Biglietti disponibili qui.

Advertisement

La Passione secondo Giovanni di Bach al Conservatorio

La Passione secondo Giovanni di Bach

La Passione secondo Giovanni di Bach: concerto

La Passione secondo Giovanni di Bach è uno dei maggiori capolavori della musica sacra di tutti i tempi, un’opera intensa che continua ad emozionare a distanza di tre secoli. Essa s’innesta nel solco della tradizione protestante tedesca dell’Oratorio, un genere ibrido che affianca al testo evangelico (in questo caso il vangelo di Giovanni), altri testi poetici originali, in un alternarsi di arie, recitativi e corali, che realizzano una potente sintesi tra antica scrittura e sensibilità barocca.

Martedì 4 aprile ore 20.30, in Sala Verdi del Conservatorio, Philippe Herreweghe, a capo del prestigioso Collegium Vocale Gent, interpreta la Passione di Matteo con le voci soliste di Reinoud Van Mechelen (Evangelista), Kresimir Stražanac (Cristo), Dorothee Mields (soprano), Alex Potter (alto), Guy Cutting (tenore), Peter Kooij (basso).

Herreweghe è un direttore famoso per la lettura filologica e storicamente informata della musica antica, soprattutto Bach, Schütz, Handel e Mozart. Col Collegium Vocale Gent ha al suo attivo concerti in tutto il mondo e innumerevoli registrazioni discografiche.

 

Advertisement

I Cugini di Campagna in concerto a Milano

Cugini-di-campagna

I Cugini di Campagna festeggiano i 50 anni di Anima Mia

Domenica 16 aprile 2023, al Teatro Repower di Assago (Milano), arrivano in concerto i Cugini di Campagna.

La mitica formazione si appresta a festeggiare i 50 anni dalla pubblicazione del loro più grande successo: “Anima mia”. La canzone, pubblicata nel 1973 è stata tradotta e pubblicata in tutto il mondo in moltissime versioni, tra cui una addirittura dagli ABBA.

Per celebrare questo traguardo si esibiranno il 16 aprile 2023 al Teatro Repower di Assago – Milano con uno spettacolo antologico che ripercorre mezzo secolo di storia della band e della musica italiana attraverso inediti contributi in video.

«‘Anima Mia’ compie cinquant’anni ma portati benissimo. C’è stato un anche un remix di Massimo Alberti, quindi quest’estate possiamo anche ballarla. Ci saranno tante date, saremo anche in Australia», dichiarano i Cugini di Campagna.

Biglietti disponibili qui

Advertisement

Ad Abbiategrasso arriva la ruota panoramica da 34 metri

ruota panoramica Abbiategrasso

Grand Roue 34: la ruota panoramica di Abbiategrasso

Sabato 8 aprile 2023, in piazza Castello ad Abbiategrasso, verrà inaugurata la “Grand Roue 34”, la più grande ruota panoramica mai montata a Milano e provincia.

Alta 34 metri ed allestita da Hsc Events, l’attrazione ha 24 cabine in grado di ospitare fino a 144 passeggeri.

La Grand Roue 34 è costruita con tecnologia all’avanguardia ed illuminata con vivaci proiettori led multicolor, il che la rende un’attrazione affascinante sia di giorno, sia di notte.

La ruota panoramica resterà in piazza Castello fino a domenica 7 maggio 2023.

Gli orari di apertura sono dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 19.30 e poi dalle 20.30 alle 23, il venerdì dalle 15 alle 19.30 e poi dalle 20.30 alle 23.30, il sabato dalle 10 a mezzanotte e la domenica dalle 10 alle 23.

Costo biglietto: 8 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini con altezza inferiore ai 120 cm.

Ingresso gratuito per i disabili.

Advertisement
Milano
nubi sparse
14.5 ° C
14.8 °
13.4 °
86 %
3.1kmh
75 %
Ven
17 °
Sab
21 °
Dom
22 °
Lun
22 °
Mar
14 °