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martedì, Maggio 6, 2025
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Coronavirus: Gallera, in Lombardia 5469 casi accertati,76 decessi in 24 ore, salgono i contagiati

truffe coronavirus ladri milano
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ULTIM’ORA 17:45

Sono in tutto 5.469 i positivi al coronavirus in Lombardia, ovvero “1.280 più di domenica”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, sottolineando che i ricoverati non in terapia intensiva sono 2.802 (585 più di domenica), 440 in terapia intensiva (+41), mentre i dimessi sono stati 646 ed è salito a 333 il numero dei decessi.


Giulio Gallera

La prima notizie è quella dei posti letto in terapia intensiva. In Lombardia abbiamo 900 posti, di cui 176 in presidi monospecialistici, 724 collocati nei vari presidi ospedalieri pubblici e privati per le altre patologie.

Sin dai primi giorni il nostro obiettivo era quelli di incrementare le 724 di 100-150 unità per meglio gestire i pazienti affetti da coronavirus. In 15 giorni abbiamo creato 223 posti letto di terapia intensiva e contiamo di aprirne altri 150 nel giro di sette giorni.

Posti letto che si aprono perché si è bloccata l’attività delle sale operatorie e abbiamo riconvertito alcuni reparti. Stiamo aumentando anche i posti di terapia subintensiva, per chi ha bisogno di respirazione assistita, ma non di essere intubati.

I C-Pap erano 200 in Regione Lombardia, ora sono 1600 e ne abbiamo ordinati altri 500 che arriveranno nei prossimi giorni insieme ai flussimetri, per trasformare l’ossigeno e renderlo adatto alla respirazione.

Abbiamo letto dello scoramento di alcuni medici, ma vi voglio rassicurare sul fatto che il sistema sta reggendo.

Stiamo costruendo una rete con il sistema sociosanitario per gestire i pazienti dimessi, sfebbrati e in via di guarigione.

La nostra sfida è quella di avere più posti di quelli necessari per gestire l’epidemia.


I NUMERI in LOMBARDIA

I numeri: totali dei casi positivi 5469, 1280 più di ieri. I pazienti ricoverati sono 2802, +585, in terapia intensiva 440, 41 persone in più. Dimessi: 646. Decessi 333, +76 rispetto a ieri.

Bergamo: 1245 (+248); Brescia: 739 (+238), una delle aree di maggior preoccupazione. Lodi, crescita sempre più contenuta. Milano: 506.

Da ieri sono entrate in vigore le misure più restrittive. C’è un forte invito, un obbligo, a evitare di uscire e spostarsi all’interno della regione se non per ragioni attinenti all’attività lavorative, attività non differibili o emergenze.

Il messaggio forte è quello di rimanere al proprio domicilio: il coronavirus non si sconfigge con i farmaci perché non ci sono farmaci e non c’è un vaccino. L’unico modo per ridurre l’epidemia è evitare di contagiare ed essere contagiati, quindi bisogna ridurre la vita sociale. I giovani possono essere immuni a questa patologia, ma la possono veicolare.

Lodi in questi giorni c’è una netta riduzione delle persone che si ammalano. Ancor più evidente il crollo dei positivi nella zona rossa: vuol dire che dove le persone rimangono a casa la diffusione si riduce e si può addirittura bloccare.


Gallera: “L’unica arma a disposizione è ridurre i contatti sociali”

“Dobbiamo ridurre i contatti sociali: questa è l’unica arma per combattere il coronavirus. Non abbiamo medicinali specifici né un vaccino: la nostra arma è quella di rimanere a casa o avere un distanziamento dalle altre persone tale che riusciamo a frenare questo contagio”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

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Armani dona oltre 1 milione di euro per ospedali e protezione civile a sostegno dell’emergenza virus

giorgio armani dona agli ospedali milioni di euro coronavirus scaled
giorgio armani dona agli ospedali milioni di euro coronavirus scaled

Dallo stilista un concreto aiuto alla sanità pubblica

Bel gesto da parte di Giorgio Armani per supportare il sistema sanitario italiano in questo momento difficile causato dall’emergenza coronavirus.

Il Gruppo Armani ha annunciato di aver donato 1 milione e 250mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, all’Istituto Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della protezione civile.

Per fortuna questo supporto delle aziende, specialmente italiane, continua senza sosta e ogni giorno aumentano …

Eccone alcune che si sono già prodigate per la nostra Milano : Esselunga, Eurospin,Inter,Xiaomi,AngeliniPharma,Intesa San Paolo,Unicredit

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VIMINALE: controlli in stazioni, aeroporti e strade, arriva la direttiva

driving flixbus
driving flixbus

I cittadini in viaggio nelle “zone di sicurezza” devono compilare unʼautocertificazione per spiegare le “comprovate esigenze” lavorative, di salute o le situazioni di necessità alla base degli spostamenti fino al 3 aprile.

Controlli in aeroporti, stazioni, caselli autostradali, Quindi autocertificazione per i cittadini che si spostano. E rischio carcere per chi viola la quarantena.

Sono le direttive inviate dal Viminale ai prefetti

Il provvedimento prevede anche che i cittadini in viaggio nelle “zone di sicurezza” facciano un’autocertificazione per spiegare le “comprovate esigenze” lavorative, di salute o le situazioni di necessità alla base degli spostamenti di entrata ed uscita dalle regioni e province citate dal nuovo decreto.

Autocertificazioni per gli spostamenti

 Nello specifico, la direttiva prevede la convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento. Previste anche indicazioni specifiche per i controlli sugli spostamenti nelle “aree di sicurezza” che, dice il Viminale, “potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia”. Autocertificazioni che potranno essere soggette a controlli.

viminale FlixBusChi viola la quarantena rischia il carcere

C’è invece il “divieto assoluto, che non ammette eccezioni” per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus. La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti èquella prevista in via generale dall’articolo 650 come gia’ indicato nel precedente decreto del 24 febbraio ma, dice ancora il Viminale, “salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale, delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica. Un reato per il quale si rischia il carcere.

viminale stazione centrale milano


Controlli sulle principali linee di comunicazioni

I controlli sul rispetto delle limitazioni agli spostamenti avverranno innanzitutto lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Su autostrade a e viabilità principale saranno eseguiti dalla Polizia Stradale mentre Carabinieri e polizie municipali si occuperanno della viabilità ordinaria. Controlli anche alle stazioni, affidati alla Polfer con la collaborazione del personale di Ferrovie, delle autorità sanitarie e della protezione civile: viene prevista una canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni “al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori” con i termoscanner.

viminale alitalia blocca tutti i voli malpensaControlli negli aeroporti lombardi 

Anche negli aeroporti lombardi e delle 14 province, i passeggeri in partenza e in arrivo saranno sottoposti al controllo dell’autocertificazione. Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti nelle aree di sicurezza mentre per quelli in arrivo i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

viminale j ax concerto costa crociera magica

Controlli a Venezia per le navi da crociera

Un capitolo a parte riguarda poi i controlli che verranno effettuati a Venezia per le navi da crociera: i passeggeri non potranno sbarcare per visitare la città, dice la direttiva, ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza. Il Viminale ribadisce infine che spetta al prefetto “il monitoraggio dell’attuazione delle misure previste in capo alle varie amministrazioni”.


Virus, aperta la «zona rossa»:tolti i posti di blocco a Codogno e nel Lodigiano

È l’effetto del provvedimento firmato dal presidente del Consiglio, Conte, nella notte tra sabato e domenica, che ha fissato nuove misure (più rigide) per l’intera Lombardia per affrontare l’emergenza coronavirus


DOMANDE RICORRENTI DEI LETTORI –

Ecco i chiarimenti forniti dalle autorità alle vostre domande:

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Coronavirus: Gallera, in Lombardia 113 morti in 24 ore, a Milano 406 casi

truffe coronavirus ladri milano
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ULTIM’ORA 18:19

Sono 6.387 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.326 persone rispetto a ieri, e 366 i morti, 133 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. I guariti sono 622, 33 in più di sabato.


Gallera: “In Lombardia contagi salgono a 4.189, 550 guariti e 267 decessi”

“In Lombardia ci sono 4.189 positivi al coronavirus, 769 in più rispetto a sabato”.  Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, aggiungendo che le persone guarite sono salite a 550 e quelle decedute a 267, con un aumento di 113 in 24 ore. Gallera ha poi annunciato che la Regione è riuscita a ricavare “497 posti per la terapia intensiva, è una battaglia che al momento stiamo vincendo”.

in Lombardia 113 morti in 24 ore

In Lombardia “crescono molto i decessi” legati al coronavirus: “Sono ormai 267, 113 in più rispetto a ieri”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, sottolineando più volte che “l’unico modo per vincere questa battaglia è combatterla tutti insieme, restando in casa, evitando gli assembramenti”.

A Milano 406 casi, 45 in più di sabato

“Nella città di Milano abbiamo 406 casi, 45 in più rispetto a ieri”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Borrelli: “650 malati in terapia intensiva, 13 pazienti trasferiti dalla Lombardia”

Sono 650 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 291 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli. Di questi, ben 399 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 40 casi. Sono invece 3.557 i malati con sintomi ricoverati e 2.180 quelli in isolamento domiciliare. “Tredici pazienti sono già stati trasferiti o sono in corso di trasferimento dalla Lombardia alle
regioni limitrofe” per alleggerire le terapie intensive.


Gallera: “L’unica arma a disposizione è ridurre i contatti sociali”

“Dobbiamo ridurre i contatti sociali: questa è l’unica arma per combattere il coronavirus. Non abbiamo medicinali specifici né un vaccino: la nostra arma è quella di rimanere a casa o avere un distanziamento dalle altre persone tale che riusciamo a frenare questo contagio”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

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Il Governo vieta matrimoni e battesimi. Messe e funerali sospesi in tutta Italia

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Coronavirus, aumentano ancora le restrizioni: sospesi matrimoni e funerali in tutta Italia, chiuse anche tutte le Sante messe fino al 3 aprile.

Stop ai matrimoni, ai funerali, a cresime e comunioni fino al 3 aprile.

Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio per cercare di ostacolare la diffusione del coronavirus prevede misure drastiche e mai prese prima nella storia della Repubblica.

Sono sospese le cerimonie civili e religiose, Sante Messe ivi comprese quelle funebri”.

La misura vale su tutto il territorio nazionale, non solo per le zone della “nuova zona rossa”.

Le misure sono efficaci dall’8 marzo, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020.


ULTIM’ORA  20.00 – MESSE E FUNERALI SOSPESI IN TUTTA ITALIA

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli.

L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.


IL DUOMO DI MILANO CHIUDE AI TURISTI

La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano comunica la sospensione dell’accesso al Complesso Monumentale per i turisti. “Come da indicazioni dell’Arcidiocesi di Milano, resta accessibile l’area riservata alla preghiera”. La decisione è stata presa “conformemente alle disposizioni contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 in materia di contenimento del contagio da coronavirus, facendo seguito ai successivi chiarimenti ricevuti dalle autorità competenti e dalla Prefettura di Milano”.


LE MOTIVAZIONI

La decisione di vietare cerimonie civili e religiose è stata presa dopo quello che è successo a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, dove è morto un 75enne risultato positivo al coronavirus dopo i funerali che si sono svolti alla presenza di centinaia di conoscenti, alcuni dei quali già sottoposti a quarantena.

Per quattro di loro è già stato accertato il contagio, ma gli infetti sarebbero molti di più. L’emergenza – in particolare – riguarda la zona tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, per la quale ieri il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha detto di temere che possa scoppiare un focolaio, come accaduto in Lombardia nella zona di Codogno.

La Procura di Foggia nel frattempo ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi di reato è quella di diffusione colposa di epidemia.

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ALITALIA ferma tutti i voli su Malpensa e limita Linate

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Alitalia sospende tutti i voli su Malpensa da lunedì

Alitalia sospende, da domani 9 marzo, l’attività su Milano Malpensa. Lo si legge in una nota della compagnia aerea secondo cui l’attività sarà sospesa dopo l’arrivo del volo da New York AZ605, con atterraggio previsto alle 10.40. Da Milano Linate verranno operati “solo collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze sulle rotte servite,
mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili con i voli via Roma”. Da Venezia la compagnia continuerà ad operare con un numero minore di frequenze i collegamenti da/per la Capitale.

 

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Coronavirus : stazione centrale e Garibaldi prese d’assalto da centinaia di persone

stazione centrale milano coronavirus
stazione centrale milano coronavirus

 

Centinaia di persone ( la maggior parte residenti in regioni diverse ) stanno puntando la stazione centrale di Milano dopo l’ipotesi del governo di istituire la zona rossa in tutta la regione. Le immagini che arrivano dal capoluogo lombardo : biglietterie automatiche prese d’assalto, vagoni che si stanno riempiendo contravvenendo ai consigli più volte ripetuti in questi giorni, ovvero evitare assembramenti e mantenere una distanza di almeno un metro uno dall’altro. Lo stesso avverrà nelle prossime ore e nella giornata di domani nelle altre province interessate dal decreto, quelle di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, aree del paese dove non si potrà più entrare e da dove non sarà più possibile andarsene salvo motivi “gravi e indifferibili”.

Anche la Stazione Garibaldi è stata presa d’assalto, infatti come riporta “La Repubblica “,dopo le 10, in circa 400 si sono riversati nella stazione di Porta Garibaldi per tentare di prendere l’Eurocity night per Salerno. Quasi tutti sono riusciti a salire a bordo e il convoglio è partito con qualche minuto di ritardo. Almeno 150 erano invece le persone che hanno affollato le biglietterie e poi i vagoni dei treni verso il Sud in Centrale, per raggiungere le regioni d’origine prima dell’entrata in vigore del decreto legge del Governo


La bozza del decreto del governo: si potrà entrare e uscire per motivi di famiglia e lavoro. In Lombardia e in altre province di Piemonte, Emilia Romagna e Veneto chiuse discoteche e sale giochi, musei, palestre e piscine. Ristoranti e bar aperti ma con la distanza di un metro

“Aggiornamento 23.45

E’ stata pubblicata la Gazzetta Ufficiale senza il testo del DPCM. Regione Lombardia ed Emilia hanno chiesto modifiche. Non entrerà in vigore prima di lunedì. Faranno modifiche anche al fine di precisare meglio la portata delle norme.
Quindi mantenere atteggiamenti di prudenza , evitando luoghi affollati ed assembramenti di persone . Valgono le solite raccomandazioni igienico sanitarie.”

 

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE FONTANA 

“La bozza del provvedimento del Governo – che ho ricevuto solo in serata – sembra andare nella direzione del contenimento della diffusione del virus, invitando – con misure piu’ incisive – i cittadini alla prudenza”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Ciò detto – ha continuato – non posso non evidenziare che la bozza del DPCM è, a dir poco, ‘pasticciata’ e necessita da parte del Governo di chiarimenti per consentire ai cittadini di capire cosa si può fare o meno”. “La confusione e’ evidenziata anche dalle moltissime chiamate che stanno giungendo al mio telefono e a quello di chi da giorni e’ al mio fianco per affrontare questa emergenza”.

“Siamo comunque in contatto con i rappresentanti del Governo – ha detto ancora il presidente Fontana – per cercare di mettere i cittadini e le categorie
sociali in condizione di capire cosa possono fare domani. Abbiamo inviato a Roma le nostre osservazioni e la collaborazione tra i nostri tecnici e quelli di Palazzo Chigi è costante”.

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Coronavirus, “blindate” la Lombardia e 14 province. Ecco il decreto Ufficiale

stazione centrale milano coronavirus
stazione centrale milano coronavirus

Il nuovo decreto, firmato sabato notte dal premier Conte dopo la diffusione di una bozza non ultimata, prevede la chiusura delle scuole e dei luoghi di maggiore affollamento fino al 3 aprile.

Evitare in modo assoluto ogni spostamento” in Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Padova, Treviso, Venezia, Asti, Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. E’ quanto prevede il nuovo decreto contro il coronavirus, firmato sabato notte dal premier Conte.

Il provvedimento, che chiede di “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita” dalla Lombardia e dalle province interessate “nonché all’interno dei medesimi territori”, prevede però che gli spostamenti siano consentiti quando “motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza”.

In province contagio si può rientrare a casa “Ci si muoverà solo per comprovate ragioni lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute. Fermo restando che è consentito il rientro presso il proprio domicilio o residenza per chi ne avesse necessità”, ha spiegato il premier.

Nelle zone del contagio fino al 3 aprile è prevista la chiusura delle scuole e la sospensione delle le attività “di cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati”.

Sono inoltre previste “specifiche sanzioni in caso di mancato rispetto”: l’arresto fino a 3 mesi e fino a 206 euro di ammenda.

BAR E RISTORANTI FINO ALLE 18.00

Bar e ristoranti, invece, potranno svolgere le attività dalle 6 alle 18 “con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

Stop a funerali e matrimoni Sempre nelle stesse zone è prevista la chiusura degli impianti nei comprensori sciistici, e “sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri“. L’apertura di chiese e luoghi di culto, invece, è condizionata alla possibilità di evitare assembramenti. Per quanto riguarda i centri commerciali, nelle giornate festive e prefestive i negozi all’interno delle gallerie sono chiusi (fanno eccezione gli alimentari), così come chiuse sono “le medie e grandi strutture di vendita”. E nei giorni feriali va garantita la distanza di un metro tra un cliente e l’altro, “con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”.

Sono poi “sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi”.

Pazienti distribuiti in altre Regioni e aumento produzione mascherine

L’altro fronte su cui il governo sta operando è quello sanitario: il premier ha annunciato infatti la firma di un contratto per la produzione tutta italiana di 500 dispositivi al mese di rianimazione, con l’obiettivo di fare di più. E anche l’incremento della linea produttiva dei dispositivi di protezione come le mascherine. Ma poiché nelle aree dove il contagio è più forte gli ospedali fanno fatica, il presidente del Consiglio ha ricordato anche la possibilità di ridistribuire i pazienti tra le Regioni.

 


 

Le misure per il resto del Paese

Un secondo decreto, valido sul resto del territorio nazionale, aggiorna invece le misure del decreto precedente, prorogando il divieto di qualsiasi tipo di manifestazione che preveda affollamento di persone, sospendendo in tutto il Paese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

I musei e gli altri istituti e luoghi della cultura sono invece aperti “a condizione che siano assicurate modalità di fruizione contingentate”.

Bar e ristoranti restano operativi a condizione di far rispettare la distanza di un metro tra un cliente e l’altro, e le competizioni sportive possono essere effettuate solo a porte chiuse,

Come nel decreto precedente, viene confermata la chiusura delle scuole fino al 15 marzo.

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CULTURA: Nuove date per MiArt e Milano ArtWeek

milano art week
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CULTURA: La venticinquesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano a settembre 2020!

La venticinquesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano – inizialmente prevista dal 17 al 19 aprile – si terrà nei padiglioni di fieramilanocity dall’11 al 13 settembre 2020 (preview 10 settembre).
Insieme a miart, come di consueto avrà luogo anche la Milano ArtWeek, che si sposta nella stessa settimana, dal 7 al 13 settembre.

La scelta di posticipare gli eventi nasce dall’esigenza di tutelare al meglio la salute di visitatori, espositori e cittadini, in relazione all’evolversi della diffusione del Covid-19.

Da ormai due settimane miart e Milano ArtWeek stanno lavorando intensamente insieme a tutti gli stakeholder per permettere una riprogrammazione degli eventi in città e per garantire a 360 gradi la qualità della manifestazione, che negli ultimi anni è stata capace di consolidare il suo percorso di ricerca insieme a una crescita sempre più significativa.

Le nuove date offrono a miart e a Milano ArtWeek l’occasione di essere uno dei primi appuntamenti della nuova stagione artistica e culturale, contribuendo a riportare la città di Milano alla sua dimensione di destinazione internazionale.

Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili online sul sito  www.miart.it

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CODOGNO: escono dalla zona rossa per andare a sciare in Trentino, sono positivi

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Sono 5.061 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.145 persone rispetto a ieri, e 233 i morti, 36 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli. I pazienti ricoverati con sintomi sono 2.651, di cui 567 in terapia intensiva. Sono invece in isolamento domiciliare 1.843 persone.

Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, ha invitato la popolazione a un comportamento responsabile dei cittadini.

Gallera: “Il messaggio di cambiare vita non è passato”

“E’ necessaria una rarefazione della nostra vita sociale ma questo messaggio non è passato”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, chiedendo quindi “delle misure per far capire a tutta la popolazione che c’è la necessità assoluta di rallentare la nostra vita per rallentare la diffusione del virus”.

Infatti è arrivata la notizia che marito e moglie di Codogno, in Lombardia, hanno lasciato la “zona rossa” qualche giorno fa per andare in vacanza in Trentino, in una casa di proprietà.

Poi. visto che non si sentivano bene, si sono recati al pronto soccorso di Trento dove, appena hanno detto da dove venivano, per giunta con sintomi di tosse e raffreddore, sono stati sottoposti al test, poi risultato positivo. ( FONTE TGCOM24)


IL nuovo decreto il governo va verso la chiusura di Lombardia e 11 province.

Il nuovo decreto prevede il divieto d’ingresso e uscita dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.

 

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CORONAVIRUS : Esselunga dona 2,5 milioni di euro agli ospedali per combattere l’emergenza

esselunga dona milioni coronavirus
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Esselunga dona 2,5 milioni di euro a centri di ricerca e ospedali in prima linea contro il Coronavirus

Esselunga dona 2,5 milioni di euro ali ospedali e agli istituti impegnati in prima linea nell’assistenza dei pazienti e nella ricerca scientifica sul coronavirus. Si tratta, si legge in una nota, di un piano straordinario di attività per offrire il proprio contributo nell’emergenza che l’intero Paese sta affrontando.

Il progetto riguarda l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, la Fondazione Irccs San Matteo di Pavia, l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, la Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Per i fornitori, spiega la nota, è stato potenziato l’accordo con Unicredit che agevola i pagamenti allo scopo di alleviarne la tensione finanziaria. Saranno messi a disposizione dei fornitori di Esselunga da UniCredit Factoring 530 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali.

La dichiarazione :

“Non possiamo stare fermi a guardare la difficoltà e preoccupazione generale causata dalla diffusione del Covid-19 — ha spiegato Sami Kahale, Ceo di Esselunga —. Ognuno deve fare la sua parte. Esselunga, che ha sempre cercato di essere vicina ai territori in cui è presente, vuole confermare concretamente il proprio impegno. Vogliamo ringraziare medici, personale sanitario e ricercatori impegnati nel servizio alla Comunità, i nostri collaboratori che nei negozi stanno lavorando instancabilmente e allo stesso tempo offrire un aiuto tangibile alle persone più anziane così come ai nostri fornitori, in non pochi casi piccole e medie imprese del territorio”.“

Consegna gratuita a domicilio

Per tutti gli over 65 anni, da domani e fino a Pasqua, il contributo di consegna della spesa diventerà gratuito sia per l’e-commerce Esselunga a Casa sia per le consegne dai negozi all’abitazione.

 

 
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TEATRO: Musical Mary Poppins, fallito il produttore. Ticketone non rimborsa

teatro.it teatro nazionale 03
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Lo spettacolo avrebbe dovuto essere rappresentato al Nazionale dal 30 gennaio al 15 marzo ma era stato annullato pochi giorni prima

E’ fallita la società di produzione del musical Mary Poppins, la Wec (World Entertainment Company) di Modena. Lo spettacolo era stato annullato al Teatro Nazionale di Milano a pochi giorni dall’inizio delle rappresentazioni, che sarebbero dovute durare dal 30 gennaio al 15 marzo, ufficialmente per motivi finanziari che il patron di Wec, Giorgio Barbolini, aveva attribuito ai maggiori e improvvisi costi sostenuti nell’autunno del 2019 per rappresentare il medesimo spettacolo al Teatro Sistina di Roma, dovendo riadattare la scenografia “all’ultimo momento”. La pratica della Wec risulta tra quelle archiviate (con data 27 febbraio 2020) sul portale dei fallimenti del Tribunale di Modena.

Circa ventimila persone, che avevano acquistato il biglietto in prevendita su TicketOne, resteranno molto probabilmente senza il rimborso. Meglio è andata a chi aveva acquistato il tagliando direttamente alla biglietteria del Nazionale, ed è già stato rimborsato direttamente dal teatro.

TicketOne, infatti, non trattiene fino all’ultimo il ricavo, ma lo gira settimanalmente al produttore che quindi deve rispondere in prima persona dell’eventuale rimborso, salvo appunto casi estremi come la dichiarazione di fallimento. Alcune associazioni di consumatori avevano comunque tentato la via dell’esposto contro TicketOne, che aveva affermato di avere già compiuto tutti i passi presso il produttore Wec per (ri)entrare in possesso delle somme necessarie al rimborso degli acquirenti, senza tuttavia riuscirvi.


 LA SPIEGAZIONE DI TICKETONE

In merito all’annullamento dello spettacolo Mary Poppins – Il Musical, in programmazione presso il Teatro Nazionale CheBanca! di Milano dal 30/1/2020 al 15/3/2020, informiamo che ogni tentativo intrapreso nei confronti dell’Organizzatore per sbloccare i rimborsi è rimasto purtroppo senza esito.

Invitiamo pertanto gli aventi diritto a rivolgersi direttamente all’Organizzatore per il rimborso dei biglietti indirizzando la richiesta a:

World Entertainment Company S.r.l. (P.Iva/C.F. 03463781207)
Sede legale: Roma, Viale Val Padana 81, 00141
Email PEC: (solo per comunicazioni da indirizzi email PEC)
Email:

Si rammenta che TicketOne, quale soggetto che agisce in nome e per conto dell’Organizzatore in relazione alla vendita dei titoli di ingresso, non può sostituirsi a quest’ultimo nella responsabilità dei rimborsi come specificato nei “termini e condizioni d’acquisto” pubblicate sul nostro sito all’art. 16. Evento rinviato o annullato.

Tutti gli incassi dei biglietti effettuati in nome e per conto all’organizzatore WEC sono stati a suo tempo tempestivamente trasferiti allo stesso in quanto di sua pertinenza, pertanto TicketOne non ha autonomamente accesso ai fondi per effettuare i rimborsi.

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SCUOLE: si va verso la proroga della chiusura fino ad aprile, gli scenari possibili

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E’ sempre più verosimile la chiusura della scuole fino ad aprile a causa dell’emergenza coronavirus. Giovedì il governo aveva lasciato la porta aperta, mentre il governatore lombardo Attilio Fontana aveva affermato che “deciderà il Consiglio superiore di sanità“.

Nel secondo giorno di chiusura generalizzata delle scuole italiane si parla di una possibile estensione dello stop alla didattica, almeno fino al 3 aprile. Se non oltre. È la cautela del premier Conte a lasciare aperta l’ipotesi: «Al momento il provvedimento è fino al 15 marzo: in prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezze, cercheremo di fare un aggiornamento».

E il presidente Franco Locatelli ha confermato che “la proroga potrebbe verificarsi“.

Al Miur studiano nuovi scenari per la maturità e la sospensione delle prove Invalsi e dell’alternanza scuola-lavoro.

Scenari

Al ministero dell’Istruzione si stanno facendo simulazioni su quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane anche se nessuna decisione viene presa per ora: troppo presto. Si ragiona sugli scenari di proroga dello stop delle lezioni.

 Le gite e i viaggi di istruzione sono già stati vietati fino ai primi di aprile.

 A preoccupare sono soprattutto gli esami di Stato, terza media e Maturità. Tutto dipenderà dalla durata delle misure di emergenza: potrebbe essere sospesa, per quest’anno, la necessità di svolgere le prove Invalsi e l’attività di alternanza scuola-lavoro per poter accedere all’esame. Misure ad hoc saranno prese per la zona rossa, dove è molto probabile che la chiusura venga allungata: si potrebbe anche pensare a un esame ridotto. Difficile l’allungamento dell’anno scolastico in giugno con lo slittamento degli esami.

La didattica digitale

Un passo avanti è stato fatto per quanto riguarda la didattica a distanza che aveva creato tensioni tra ministero e sindacati e tra presidi e professori. Non sarà sostitutiva delle lezioni in classe, ma sperimentale. Lo dice in serata su Facebook la ministra Lucia Azzolina, dopo che per tutta la giornata erano circolati un allarmante audio fake attribuito a lei e un falso testo di sue indicazioni ai presidi. «Abbiamo lavorato da subito a un’accelerazione del programma di didattica a distanza — ha invece dichiarato la ministra —. È una sperimentazione del presente che potrà lasciarci un patrimonio di esperienze importante per il futuro. Ma la scuola è molto altro. La scuola è condivisione, è stare assieme. La scuola in classe è insostituibile. E deve tornare presto».

Intanto, ad Arezzo, una maestra è risultata positiva al tampone: messi in isolamento domiciliare i 112 alunni.


Coronavirus, Gallera: in Lombardia da lunedì stop ambulatori

“Abbiamo bloccato le attività ambulatoriali da lunedì prossimo, ma ormai da 10 giorni abbiamo ridotto al lumicino le attivita’ chirurgiche programmate”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera su Rai 1. “Stiamo recuperando nelle sale operatorie nuovi posti di terapia intensiva, proprio perche’ nel giro di pochi giorni i pazienti che sono in terapia intensiva sono aumentati a dismisura”.

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ACHILLE LAURO in concerto il 17 ottobre a Milano, raddoppia la data a Roma

achille lauro eta altezza e peso padre biografia fidanzata canzoni album sanremo 2020 me ne frego
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Sul Palco dell’Ariston Achille Lauro ha rotto ogni schema dello spettacolo musicale, con le sue performance dirompenti e spettacolari, ma si trattava solo di un assaggio di quello che accadrà durante i suoi live. Lauro torna sul palco presentando il suo alter-ego “ACHILLE IDOL” IMMORTALE nel tour prodotto da F&P, “ACHILLE LAURO LIVE 2020”.

Le nuove date:
17 ottobre Milano, Lorenzini District
19 ottobre Venaria (To), Teatro della Concordia
22 ottobre Cesena, Nuovo Carisport
24 ottobre Napoli,
 Casa della Musica
28 ottobre Firenze, Tuscany Hall
30 ottobre Roma, Palazzo dello Sport

31 ottobre Roma, Palazzo dello Sport

Attenzione! La disponibilità dei biglietti è limitata.

“ACHILLE IDOL” IMMORTALE: icona, punkrocker, popstar, l’alter-ego di Achille Lauro che torna dal passato dopo essere stato crocifisso per risorgere ad icona Glam. Concettuale, oltre il maschile e il femminile, oltre gli schemi omologati di una sessualità di genere, un inno alla pansessualità.

I live di Achille Lauro non saranno semplici concerti musicali, ma vere e proprie performance artistiche e teatrali: luci, suoni, scenografie, costumi e performance per un live ispirato alle più grandi produzioni internazionali.


INFO E PREZZI BIGLIETTI

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Coronavirus, Gallera: Milano per ora ha 86 casi, preservare grandi città

Vecchio padiglione Guardia
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Sono 3.296 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 590 persone in più rispetto a ieri e 148 i morti, 41 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile.

“Milano per ora ha 86 casi e speriamo che non aumentino troppo. Quello che stiamo cercando di fare è proprio preservare le grandi città, anche con misure molto rigide”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, nel corso di una conferenza stampa sull’emergenza coronavirus.

Coronavirus, Lombardia: stop attività ambulatoriale

La Regione Lombardia ha deciso lo stop di “tutta l’attività ambulatoriale non urgente”: l’assessore al Welfare della regione Giulio Gallera ha spiegato che questa e’ una delle nuove misure prese per recuperare personale da utilizzare nei reparti di terapia intensiva e pneumologia. Una misura che segue quella dello stop al 70% degli interventi programmati. “Stiamo sospendendo tutta l’attività ambulatoriale nelle strutture pubbliche e private – ha detto – tranne quella urgente e non differibile”

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CORONAVIRUS : il paziente zero è Tedesco. Tutto sembra partito in Germania a Gennaio

corona virus milano
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Coronavirus, in Germania a gennaio il primo contagiato europeo

Coronavirus, una lettera pubblicata dal New England Journal of Medicine rivela che il primo contagiato europeo è stato in Germania nel mese di gennaio e da lui l’infezione ha contagiato tutta europa, Italia compresa.

Va quindi sfatato il mito che sia stata l’Italia a diffondere il virus.

La lettera è a firma di medici tedeschi che riferiscono che il paziente zero è un uomo tedesco di 33 anni che potrebbe aver contratto il virus in Cina a Shangai dove aveva partecipato ad un incontro di lavoro per poi trasmetterlo inconsapevolmente in Europa. L’uomo infatti avrebbe manifestato i sintomi del coronavirus già il 24 gennaio e appena passata la febbre alta è tornato al lavoro.

Il paziente 1 di Monaco è infatti stato contagiato dopo aver incontrato un collega di ritorno da Shangai. Forte preoccupazione nella comunità medica mentre il virus si sta diffondendo in tutto il mondo.

Da qui i test sui colleghi in azienda tedeschi compreso il 33enne. Quest’ultimo – definito appunto il primo paziente (in Germania e forse in Europa) – si era ammalato (con mal di gola, brividi e mialgia) il 24 gennaio, sviluppando il giorno seguente febbre di 39,1°C, insieme a una tosse. La sera del giorno successivo, ha iniziato a sentirsi meglio tornando quindi al lavoro il 27 gennaio

Netxstrain: “In Germania il primo focolaio europeo”

La conferma arriva inoltre dal sito Netxstrain, fondato e diretto dal gruppo guidato da Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle. Anche il gruppo di esperti americani ha creato una mappa genetica del nuovo coronavirus e indica che il focolaio tedesco potrebbe avere alimentato silenziosamente la catena dei contagi al punto da essere collegato a molti casi in Europa e in Italia.


 

Intanto rimane confermata la chiusura di tutte le scuole e università fino al 15 marzo, per tutte le informazioni clicca QUI

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FESTA DELLA DONNA: Menù dedicato per domenica 8 Marzo a La Risacca Blu Bistrot

pexels photo 821054
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GRACE –  LA RISACCA BLU BISTROT 

Via Messina 38, Milano

Nato dal sodalizio tra “La Risacca Blu”, sofisticato ristorante meneghino, e il mash up con i più elitari mondi della notte, “Grace“ è un nuovo ed esclusivo bistrot dalla doppia anima: dinner restaurant dalle 20:30 a mezzanotte

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MENU’ 60 EURO A PERSONA, VINO INCLUSO + DRINK DOPOCENA

Un concept innovativo dal sapore retró, in cui eccellenza e qualità, incontrano contemporaneità e ricercatezza.


INFO MENU’ & PRENOTAZIONI:
+39 0284106534


MENU’ DETTAGLIATO

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CORONAVIRUS: Ralph Lauren cancella la sfilata di Aprile a New York

ralph lauren hp gq 10oct18 getty b
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CORONAVIRUS: Ralph Lauren si aggiunge alla lista di brand che rivedono il loro calendario a causa dell’epidemia di coronavirus

sfilateLa fashion house americana ha infatti cancellato lo show previsto per aprile a New York (la location, a oggi, era top secret). “Alla luce delle crescenti incertezze legate alla diffusione globale del coronavirus – ha spiegato un portavoce di Ralph Lauren in una nota a Wwd – abbiamo optato per la cancellazione della nostra sfilata A/I 2020 come misura precauzionale nel rispetto dei nostri team, dei partner e dei consumatori. I nostri focus primari restano la salute e la sicurezza”. Negli scorsi mesi, Ralph Lauren aveva annunciato l’uscita dal calendario della New York Fashion Week dello scorso febbraio per poi annunciare un suo evento ad aprile. Il periodo scelto per la sfilata, lontano dai mesi canonici in cui vengono presentate le diverse proposte, avrebbe segnato l’addio di Ralph Lauren alla formula see now-buy now, cui era fedele da settembre 2016.

Due giorni fa, Gucci ha annullato la sfilata cruise 2021 in calendario il 18 maggio a San Francisco. Quando la situazione sanitaria sarà più chiara la maison annuncerà una nuova data e una nuova location per il défilé. La decisione si accoda a quella di Prada che rinvierà (in una data ancora da comunicare) lo show cruise programmato, inizialmente, per il 21 maggio a Tokyo. Ad oggi, tra le altre, Chanel è ancora attesa all’isola di Capri, il 7 maggio, mentre la sfilata della cruise di Dior è in calendario il 9 maggio a Lecce, in Puglia. Il 25 maggio, inoltre, sarà la volta di Max Mara a San Pietroburgo

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CORONAVIRUS: Rinviata la Stramilano a data da definire!

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CORONAVIRUS: Si aspettano informazioni  anche per la Women in Run, prevista il 29 marzo a Milano e la DeejayTen prevista l’8 marzo a Bari!

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Non solo calcio.  Le nuove norme del Governo per far fronte all’emergenza sanitaria e contrastare la diffusione del Coronavirus, in vigore da oggi giovedi 5 marzo, stanno portando gli organizzatori di tutti gli eventi (sportivi e non) ad annullare o posticipare le manifestazioni. Anche la Stramilano, in calendario il prossimo 22 marzo, è stata rinviata a data da definire.

“Ci scusiamo con i partecipanti, gli sponsor, i fornitori e i collaboratori, siamo certi che comprenderanno la necessità di adeguarci alle indicazioni ricevute per tutelare la salute di tutti noi. Ci auguriamo di poter comunicare la nuova data il prima possibile”, dichiarano da Stramilano.

Alla Stramilano segue la DeejayTen prevista l’8 marzo a Bari . Rimandata anche questa a data da destinarsi. “Riceverete nei prossimi giorni una nuova comunicazione con tutti i dettagli per la riprogrammazione dell’evento e con tutte le informazioni utili per eventuali richieste di rimborso”, si legge in una nota del sito.

Sul sito Women in Run si legge ancora che il Comitato Organizzatore si impegna costantemente e quotidianamente, insieme al Comune di Milano e la Regione Lombardia, per garantire l’incolumità e la salute di tutti gli iscritti e di tutti coloro che parteciperanno all’evento Women in Run. Con queste premesse, le iscrizioni per l’evento del 29 marzo rimangono aperte, nella speranza che tutto possa tornare alla normalità quanto prima.

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