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lunedì, Aprile 28, 2025
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TRENORD: Stop alle bici sui treni regionali per evitare assembramenti Riders

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Mezzi di trasporto pubblici e privati green, piste ciclabili, raccolta differenziata, edifici sostenibili, efficientamento energetico, reti digitali. Partiamo da qui, potenziamo questi ambiti del nostro vivere quotidiano”: è la strada indicata dal sindaco milanese Beppe Sala, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, per lo sviluppo delle grandi città.

“Milano ha già intrapreso questa via. E intende proseguire il suo cammino in tale direzione” si legge in un post pubblicato su Facebook dal primo cittadino, che è stato anche intervistato online da un gruppo di bambini delle scuole milanesi nell’ambito di un evento organizzato da Legambiente Lombardia e ha affrontato il tema della mobilità sostenibile: “Per noi le piste ciclabili sono prioritarie perché dobbiamo ridurre il traffico. Molti criticano la nuova pista di corso Venezia e corso Buenos Aires, ma ci passano seimila ciclisti al giorno e noi andremo avanti”.

Parole che arrivano proprio nella giornata in cui a Milano e in tutta la regione si è scatenata una polemica legata a questo tema: a partire dal 3 giugno, Trenord ha introdotto il “divieto generalizzato di trasporto delle biciclette su tutti i treni del servizio regionale”, come si legge in una comunicazione che non è ancora stata diffusa sui canali ufficiali dell’azienda, ma sta circolando sui social network.

Rimane dunque consentito solo il trasporto di biciclette pieghevoli e monopattini.

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THE ROOF | Piazza Missori | New Opening Cocktail Party

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SABATO 13 GIUGNO 2020


Ha il Piacere di Invitarti

c/o THE ROOF MILANO
| New Opening | 10TH FLOOR
Piazza Missori 3 – 20123 Milano

– Ingresso provvisorio –
Via Alberico Albricci 2/4 c/o Hotel The Square

Sabato 13 Giugno 2020 vi aspettiamo per godere della magnifica vista della nuova Terrazza panoramica al 10th Floor dell’Hotel Cavalieri a Milano.

Aperitif/Dinner & Lounge Music dalle ore 19.00
Food by Chef, Paolo Scaccabarozzi.

WiNE 10E | COCKTAIL 15E

Doppio turno per la prenotazione:
1) Aperitivo dalle 19.00 alle 21.30 
2) Dopocena dalle 21:30 till late
Possibilità di Cena servita alla carta o menù fisso

INGRESSO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Listino prezzi | QR CODE:

THE ROOF MILANO LISTINO PREZZI


Prenotazione tavoli Aperitivo d’appoggio Gratuito e/o Bottiglia :
info :
+39 02 84106534

MAX 150 ACCREDITI

RSVP


In ottemperanza con le nuove linee guida Covid-19, per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione obbligatoria di un tavolo d’appoggio gratuito e/o con bottiglia utilizzando il seguente Form di Registrazione con i propri DATI PERSONALI:

info :
+39 02 84106534

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PINACOTECA DI BRERA: visite Gratis fino all’autunno 2020

Pinacoteca Ambrosiana: Caccia al Dettaglio
Pinacoteca di Brera Salone Napoleonico 1024x577 1

Martedì 9 Giugno Riapre la Pinacoteca di Brera di Milano che sarà gratuita fino all’autunno. “La gratuità è un nostro modo per dire grazie alla città, di esserle riconoscenti – ha spiegato il direttore James Bradburne – Se Brera è nel cuore di Milano, i milanesi sono nel cuore di Brera”. La visita dovrà essere prenotata sul sito brerabooking.org.

Verranno richieste alcune informazioni e poi a ciascuno sarà inviata via mail una Brera box con strumenti di prepamilanorazione e supporto della visita personalizzati.

“Se Brera è nel cuore di Milano, i milanesi sono nel cuore di Brera. Ed è a loro che rivolgiamo il nostro grazie”, ha aggiunto Bradburne. Per non aver mai abbandonato idealmente le nostre sale, per averci fatto sentire il loro sostegno attraverso il sito web e le pagine social, per aver contribuito a fornirci preziose indicazioni sulle loro esigenze e percezioni in vista della riapertura, partecipando numerosissimi a un sondaggio disponibile sul nostro sito. In definitiva, per aver condiviso quella resistenza culturale che abbiamo intrapreso all’indomani del lockdown: non una risposta alla contingenza, ma una condizione dello spirito, che ci accompagnerà anche a museo aperto”.

Il direttore ha infatti spiegato che continueranno tutte le iniziative online e che gli ingressi contingentati, quindi a piccoli gruppi prenotati  con anticipo (152 visitatori in contemporanea è la capacità massima) darà la possibilità di organizzare visite “slow”, su misura con la possibilità di interagire con le opere in modo più approfondito anche se il tempo massimo di visita sarà di un’ora e mezza e le sale più piccole sono state escluse dal percorso perché non permettono di garantire il distanziamento. I loro capolavori si potranno ammirare da dietro le transenne.
“Non è il momento di ricostruire pratiche distruttive, ma di ricominciare per creare un nuovo paradigma più autentico, sostenibile, rispettoso dell’ambiente – dice ancora il direttore Bradburne – Possiamo tornare alla vera missione del museo e restituire alla visita la sua magica qualità esperienziale”.

Prenotazioni, orari, informazioni:
La Pinacoteca sarà visitabile solo su prenotazione (su brerabooking.org) e non sarà possibile la prenotazione per i gruppi. Sarà attivato il controllo numerico degli ingressi con sistema automatizzato.
Per le prime settimane cambieranno anche gli orari di apertura al pubblico: martedì e mercoledì dalle ore 9,30 alle 13,30 (ultimo ingresso alle 11,50); da giovedì a domenica dalle ore 14 alle 18,30 (ultimo ingresso alle 17).

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La Milanesiana 2020 confermata dal 10 giugno al 6 agosto

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Ringrazio Elisabetta Sgarbi, per non aver ceduto alla tentazione di rimandare al prossimo anno il suo Festival. Se lo avesse fatto avremmo perso uno degli appuntamenti culturali più attesi della nostra estate. Da Milano e dalla Lombardia invece partirà nuovamente un messaggio di bellezza e di speranza, di capacità di non arrendersi e di creatività“. Così ha commentato il sindaco Giuseppe Sala la conferma della ventunesima edizione de La Milanesiana 2020 che andrà in scena dal 10 giugno al 6 agosto 2020.

La Milanesiana 2020

In programma oltre 40 incontri, 115 ospiti italiani e internazionali, 5 mostre, in 12 città, tutte unite dal tema scelto da Claudio Magris, è I COLORI. “Mai tema è stato in più aperta contraddizione con i tempi che stiamo vivendo, e mi sembra in assoluta continuità con “La speranza”, afferma Elisabetta Sgarbi, Direttore artistico La Milanesiana.

La Milanesiana 2020 conferma il carattere itinerante del Festival: oltre che a Milano, La Milanesiana sarà in altri quattro comuni della Lombardia, Bormio, Pavia, Monza, e, con un forte senso simbolico, sarà in provincia di Lodi, a Casalpusterlengo. Inoltre sarà a Ascoli Piceno, Villafranca di Verona, Napoli e, grazie alla collaborazione di Regione Emilia-Romagna e APT Regione Emilia-Romagna, in quattro comuni della Romagna: Gatteo a Mare, Forlimpopoli, Sant’Arcangelo di Romagna, Cervia-Milano Marittima.

Ad agosto infatti, la Milanesiana arriverà per la prima volta in Emilia-Romagna per un tour dedicato ai colori di questa regione e delle sue notti, ai suoi grandi artisti, come Guerra e Fellini, e alla sua musica più famosa nel mondo, il liscio. Incontreremo Orietta Berti, gli Extraliscio, Riccarda Casadei, Vittorio Sgarbi, Giulio Ferroni, Fabio Francione, Oscar Farinetti, Camilla Baresani, Andrea Guerra, Piero Chiambretti.

“L’arrivo in Romagna della Milanesiana è uno degli elementi distintivi dell’edizione 2020 della Milanesiana stessa ma anche di questa estate romagnola, che si preannuncia molto particolare. Oltre a Parma Capitale italiana della cultura, cadevano in questo 2020 i centenari di Federico Fellini e Tonino Guerra e il bicentenario di Pellegrino Artusi. La Milanesiana ci consente, in questo slancio di ripresa, di aggiungere un prezioso tassello alla memoria di queste personalità straordinarie, di farlo in alcuni luoghi simbolici o comunque caratteristici della Romagna e in modo originale, com’è nello stile della Milanesiana” afferma Andrea Corsini Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna.

Il programma

Come sempre tantissime le tematiche trattate, Letteratura Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto e Economia e tantissimi i volti noti presenti.

Cinque mostre presentate in anteprima assoluta; incontri con i Premi Strega, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Claudio Magris e Massimo Cacciari, Bernard-Henri Lévy, Claudia Durastanti, Laura Morante, Andrea Moro, Vittorio Sgarbi, Piero Chiambretti, Elio – che ricorderà Gianni Rodari in un reading per adulti e ragazzi – e Samantha Cristoforetti; racconti di Pupi Avati, ricordi di Fabrizio De Andrè e Federico Fellini; e ancora Enrico Ruggeri con il concerto Una storia da cantare, gli Extraliscio, Marco Morgan Castoldi, il jazz di Paolo Fresu, Francesco Bianconi, Giovanni Truppi, Mauro Ermanno Giovanardi e le serenate di Mario Incudine e Antonio Vasta.

L’accesso ai singoli eventi sarà regolato rispetto alle nuove norme in vigore e le modalità saranno specificate sul programma completo e sul sito.

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Giornata mondiale dell’ambiente: riprendono i lavori dell’Apistrada

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si è celebrata il 5 giugno, sono ripresi i lavori per la strada fiorita più lunga d’Italia: l’Apistrada al Parco Nord di Milano.

L’Apistrada al Parco Nord di Milano

Era lo scorso inverno quando è partito il progetto dell’Apistrada volto ad aumentare la biodiversità del Parco grazie alla realizzazione della più lunga strada fiorita per le Api in Italia: 3,5 km per oltre un milione di fiori.

Il progetto è stato momentaneamente interrotto a causa dell’emergenza sanitaria ma è arrivato il momento di riprenderlo avendo oggi una valenza simbolica ancora più forte per la biodiversità e per il profondo legame con la salute dell’ecosistema terrestre e la salute umana.Oggi riprende con la posa di piantine nell’area del tracciato esistente all’altezza della Cascina Centro Parco, per una larghezza media di 1,5 metri.

Noi facciamo parte della biodiversità terrestre e abbiamo la responsabilità di difenderla ma anche la grande opportunità di conservare questa ricchezza che è condizione indispensabile del nostro benessere e della nostra salute” – commenta Marzio Marzorati, presidente del Parco Nord Milano – “c’è una stretta connessione tra la salute del pianeta e la salute degli umani; tutelare la biodiversità significa aver rispetto della prosperità degli altri esseri viventi”.

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Identità Golose: riaperto l’hub internazionale della gastronomia

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LeveilleRitratti 13

Dopo 3 mesi di stop, si ritorna anche nell’hub internazionale della gastronomia. Identità Golose Milano ha riaperto le sue porte mercoledì 3 giugno con due giorni tutti dedicati alla cucina di Philippe Léveillé – Miramonti l’Altro – Concesio (Brescia).

Identità Golose: il programma 

Un programma fitto di grandi nomi quello delle prime due settimane di giugno che segnano la ripartenza dopo un periodo di buio. L’impegno è quello di tornare ad accogliere la clientela in piena sicurezza, grazie anche a spazi ampi e ai dehors all’ombra di un glicine centenario.

Ecco il programma completo fino al 13 giugno

  • Manuel e Christian Costardi – Cinzia – Vercelli. Se nei primi anni gli squisiti risotti hanno contribuito alla fortuna di questa coppia di fratelli, oggi sarebbe un errore individuare in quei piatti l’attrattiva principale di questa insegna. I fratelli Costardi sono ormai una rassicurante certezza della ristorazione italiana, che siamo felici di ospitare nuovamente a Milano.
  • Martedì 9 giugno Renato Bosco – Renato Bosco Pizzeria – San Martino Buon Albergo (Verona). È uno dei principali artefici del successo della pizza contemporanea in Italia. Dal suo quartier generale a San Martino Buon Albergo ha iniziato a proporre la sua instancabile, curiosa e appassionata ricerca su impasti, consistenze, strutture e materie prime che continua a sorprendere.
  • Lunedì 8 giugno Andrea Ribaldone e il resident chef Simone Maurelli proporranno una selezione dei classici della carta di Identità Golose Milano.
  • Mercoledì 10 e giovedì 11 giugno Alfonso Caputo – La taverna del Capitano – Nerano (Napoli). Torna a Milano il patron di una autentica istituzione della ristorazione campana e italiana. Un’insegna in cui da, 50 anni, vengono celebrati i migliori ingredienti di un territorio ricchissimo: dalle verdure degli orti della costiera al pescato di qualità della baia di Nerano.
  • Venerdì 12 e sabato 13 giugno Andrea Ribaldone con il nuovo chef di Osteria Arborina, Enrico Marmo. Andrea Ribaldone, responsabile delle cucine dell’Hub e da qualche anno alla guida del ristorante Osteria Arborina a La Morra (Cuneo) conferma le sue grandi doti di talent scout e presenta Enrico Marmo, classe 1987, al quale ha recentemente affidato a Enrico la guida della cucina dell’Osteria Arborina. Due cene speciali a Milano saranno l’occasione per assaggiare i piatti con cui si presenterà al pubblico delle Langhe.

Informazioni utili

L’attività di Identità Golose Milano proseguirà per tutto il mese di giugno, prima di una pausa estiva che sarà più lunga del solito con la ripartenza prevista a settembre.

La formula rimane invariata con prenotazione attraverso la piattaforma TheFork che sarà obbligatoria per gestire in sicurezza i flussi in entrata e uscita. Sempre per questo motivo, sono state previste 2 fasce orarie per la prenotazione: 19.30 e 21.00. Invariato il prezzo, salvo dove diversamente indicato, a 75 euro a persona per quattro portate (più un’entrée) e quattro calici in abbinamento. L’Hub sarà aperto anche a pranzo, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 14.30, con la formula business a 35 euro e con la possibilità di ordinare come di consueto à la carte.

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Villa Bernasconi a caccia di ladri: divertirsi in sicurezza

villa bernasconi
villa bernasconi

Ogni giorno leggiamo cartelli di ogni luogo che ci ricordano che per entrare serve avere la mascherina e i guanti o igienizzarsi le mani e, pura sapendo che tutto ciò è necessario per il bene nostro e degli altri, viene sempre da chiederci ma per quanto andrà avanti? C’è chi però ha trova il modo di rendere un gioco tutto questo ed è la Villa Bernasconi a Cernobbio che dal 1 giugno ha riaperto col suo stile giocoso facendo diventare tutti dei ladri di storie!

Ladri di storie a Villa Bernasconi

Cosa deve fare, infatti, un ladro che si rispetti? Deve introdursi in casa indossando i guanti per non lasciare impronte e muoversi tra una stanza e l’altra con il volto ben coperto da una maschera, avendo cura di non superare le strisce di delimitazione delle scene del crimine. Ecco, quindi che, con un semplice storytelling, l’osservanza delle norme di igiene e sicurezza diventa un gioco.

Ulteriore sicurezza sarà garantita dalla prenotazione della visita – obbligatoria, attraverso il sito – che prevede accessi contingentati e il rispetto delle distanze, permettendo l’ingresso ad un massimo di 8 visitatori all’ora: un’esperienza davvero esclusiva e inclusiva al tempo stesso, poiché Villa Bernasconi è accessibile a tutti (anche ai disabili), sia italiani che stranieri.

Per l’occasione sarà anche proposta una app (da scaricare sul proprio device personale) per ascoltare tutte le voci della villa in sicurezza.

Villa Bernasconi

Villa Bernasconi, la casa che parla

Inaugurato nel 2017, il Museo di Villa Bernasconi è sicuramente tra le più originali realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa liberty a Cernobbio, sul Lago di Como. La villa venne edificata tra il 1905 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi che, di origine milanese, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo.

Non è concepita come un museo nel senso tradizionale, ma bensì come un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla che offre ai visitatori un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.

Il concept del museo è la “casa che parla”: è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e facendolo sentire come a casa propria.

E fino al 20 settembre ci sarà un motivo in più per visitare Villa Bernasconi: il museo sarà infatti arricchito da “Fiori narrati”, un’esposizione di opere di alcuni fra i più noti pittori e illustratori a cavallo fra Otto e Novecento, per i quali la bellezza femminile e quella della natura non erano intese solo come pura decorazione, ma interpretavano il sogno di un universo di eleganza e armonia da ricercare fra le mura domestiche.

Villa Bernasconi informazioni utili

La villa è visitabile venerdì, sabato, domenica, lunedì e festivi dalle 10 alle 18 solo su prenotazione obbligatoria online. Il costo è di 5,00 euro e la visita durerà un’ora. L’acquisto del biglietto darà diritto ad una successiva visita gratuita senza limiti orari appena l’emergenza lo consentirà.

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SCUOLA A SETTEMBRE : si tornerà in classe con mascherine e ipotesi banchi con divisori

banchi con divisori
banchi con divisori

Ritorno a scuola a settembre con i divisori tra i banchi

Si valuta, la possibilità di compartimentare i banchi con divisori, «anche per garantire maggiore sicurezza», ha spiegato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

La didattica a distanza si è rivelata “un’opportunità” nei mesi dell’emergenza Covid, ma a settembre si torna a scuola “in presenza” ed “in piena sicurezza“. L’obiettivo del Governo è stato spiegato dal premier Giuseppe Conte aprendo nel pomeriggio una lunga riunione con tutti i soggetti coinvolti nel rientro nelle aule dopo l’estate. Si valuta, inoltre, la possibilità di compartimentare i banchi con divisori, “anche per garantire maggiore sicurezza”, ha spiegato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. I presidenti di Anci e Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini ed Antonio Decaro, hanno però sottolineato “molte criticità”, ponendo il problema delle risorse e del personale necessario per la riapertura nel rispetto delle prescrizioni indicate dal Cts.

Intanto, dalla Camera via libera alla fiducia posta dal Governo sul decreto scuola. I sì sono stati 305, i no 221, 2 gli astenuti. Restano da votare i 193 ordini del giorno, di cui 157 delle opposizioni, che minacciano ostruzionismo, in particolare Lega e Fdi. Il decreto infatti decade domenica e deve dunque essere convertito in legge entro sabato. Prevista una seduta notturna fino alle 24 per illustrare gli ordini del giorno, mentre da domattina verranno votati gli ordini del giorno, a cui devono seguire poi le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento, che potrebbe slittare a sabato.

 

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Sala: “Per tornare alla Milano pre-covid19 ci vorranno due o tre anni, sono preoccupato”

sala arrabbiato chiude i navigli
sala arrabbiato chiude i navigli

SALA: Per tornare alla Milano di qualche mese fa ci vorranno due o tre anni”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto su Sky Tg24 alla trasmissione Timeline, parlando delle conseguenze economiche causate dall’emergenza sanitaria.

“La disoccupazione a Milano cresce moltissimo e sono preoccupato, ci stiamo lavorando ma per tornare alla Milano di qualche mese fa ci vorranno due o tre anni – ha aggiunto -. La speranza è che almeno si utilizzi questa esperienza per fare politiche diverse. Io non voglio solo subire ma sto cercando dal punto di vista ambientale di cambiare alcune cose, qualcuno sorride e critica le piste ciclabili ma su quella che abbiamo appena realizzato di corso Venezia e corso Buenos Aires passano 6 mila ciclisti al giorno”.

In Italia “c’è un problema di infrastrutture. Ho apprezzato il discorso di Conte ma le infrastrutture le ho viste al Sud più che al Nord, che Milano e Genova non siano collegate dall’alta velocità è un errore, lo dico nell’interesse di tutti – ha aggiunto -. Bisogna partire dalle infrastrutture, c’è moltissimo da fare onestamente”.

“Sono stati mesi terribili – ricorda Sala – ma Milano ha retto, se Milano avesse ceduto sarebbero stati problemi terribili. All’inizio non avevo capito la gravita della questione, dopo di che mi sono messo lì con attenzione e pazienza. Poi chi decide sbaglia, ma non mi rimprovero sull’impegno, ho dato tutto quello che potevo”. Su una possibile seconda ondata Sala è cauto: “Se è una situazione in cui anche siamo in grado di controllare una ripresa dei contagi ne usciremo, con molte cicatrici ma ne usciremo. Se ci fosse una ripresa di difficile controllo, sarebbe un grandissimo problema”.


Fase 2: Sala, ‘probabile mia ricandidatura, lo dirò dopo le vacanze.

Milano, 3 giu. (Adnkronos) – “Quando finirò il mandato da sindaco continuerò a fare politica. Possibile, anche probabile che mi ricandidi, ma lo dirò dopo le vacanze. Voglio aspettare il momento giusto per decidere, in questo momento sono così stanco che magari vengono le tentazioni di dire non ce la faccio più”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala interviene come ospite durante la trasmissione ‘Otto e Mezzo’ su La7.

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Un solo paziente rimasto, il Covid Center di Civitanova chiude i battenti venerdì

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La struttura, ideata da Guido Bertolaso sul modello dellʼospedale della Fiera di Milano, poteva contenere fino a un massimo di 84 posti letto.

E’ rimasto un solo paziente al Covid Center di Civitanova Marche (Macerata), “l’astronave” da 12 milioni di euro e 84 posti letto ideata da Guido Bertolaso sul modello dell’ospedale della Fiera di Milano. Nella giornata di venerdì il malato, che ha un doppio tampone negativo, verrà trasferito in un’altra struttura e il Covid Center chiuderà i battenti alle 20.

Per la struttura realizzata nella Fiera di Civitanova verrà attivata una sorveglianza armata e anticendio. “L’astronave”, per la cui realizzazione sono state raccolte donazioni private, ha ospitato fino ad oggi al massimo tre pazienti.


Gallera: “Rifarei l’ospedale in Fiera Milano, non chiuderà fino a fine emergenza”

L’ospedale in Fiera rimane aperto. Anche quando avrà esaurito i pazienti, rimane totalmente aperto perché non sappiamo cosa succederà finché non sarà concluso il Covid”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, a margine della  manifestazione del centrodestra che si è tenuta a Milano, in piazza Duomo, parallela a quella indetta a Roma da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per protestare contro il governo.

Ospedale Fiera Milano, Gallera: Spenderei ancora quei soldi
“Siamo pronti a dimostrare la correttezza in questa emergenza. L’ospedale in Fiera rimane aperto. Quando avrà esaurito i pazienti, rimane totalmente aperto perché non sappiamo cosa succederà, e finché non sarà concluso il Covid l’ospedale in Fiera rimane aperto. Così come si sta approntando un ospedale in Emilia e così come hanno fatto in Campania e in altri Paesi come la Germania. Questa è la strategia che peraltro è definita addirittura dal ministero, quindi il nostro ospedale rimane attivo e aperto”.

“Se rispenderei ugualmente quei soldi? Non sono stati soldi pubblici, ma la risposta è sì. In quel momento il rischio era di trovare la gente per terra perché se arrivava su Milano quell’ondata avrebbe creato situazioni drammatiche. Noi abbiamo fatto qualcosa per il bene dei nostri concittadini”. Il professor Antonio Pesenti, primario di Anestesia e rianimazione del Policlinico di Milano e responsabile dell’Unità di crisi della Regione Lombardia per le terapie intensive, in un’intervista a Fanpage.it aveva ipotizzato una imminente chiusura della struttura.

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REDDITO DI EMERGENZA Coronavirus : dall’ INPS fino a 840 euro al mese, domande entro il 30 Giugno

inps coronavirus cassa integrazione
inps coronavirus cassa integrazione

 

L’importo del reddito di emergenza, previsto dal decreto Rilancio per le famiglie che non hanno usufruito di altre indennità Covid e che non hanno componenti con un reddito da lavoro o da pensione, potrà arrivare fino a 840 euro al mese per due mesi nel caso in cui il nucleo sia composto da due adulti, due minorenni e un componente sia in una situazione di disabilità. Altrimenti il limite massimo con una famiglia di almeno quattro persone sarà di 800 euro.

Si potrà chiedere se il reddito familiare ad aprile non supererà il limite previsto per il sussidio, quindi 800 euro per una famiglia di quattro persone senza disabili.

Il beneficio è di 400 euro se la famiglia ha un unico componente. IL valore del reddito a cui si guarda è quello di aprile 2020. Il Rem può essere richiesto all’Inps, esclusivamente on line presentando domanda sul sito (con il Pin, lo Spid, la Cns e o la carta di identità elettronica) o attraverso i patronati.

COME FUNZIONA

Al momento della presentazione della domanda deve essere presente una Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, ordinario o corrente, dove verificare il valore dell’ ISEE e la composizione del nucleo familiare. Nel caso di nuclei con minorenni, è necessario l’ ISEE minorenni in luogo di quello ordinario. Non è valida, ai fini della richiesta del beneficio, l’attestazione ISEE riferita al nucleo ristretto.

Il nucleo familiare è quello attestato nella DSU valida al momento della presentazione della domanda.

Il reddito familiare, riferito alla mensilità di aprile 2020, e il patrimonio mobiliare si determinano secondo i criteri stabiliti dalla legge (rispettivamente: articolo 4, comma 2 e articolo 5, comma 4, del DPCM n. 159 del 2013).

La soglia di reddito familiare per la verifica della sussistenza del requisito si ottiene moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 euro.

Tale valore è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di:

  • 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
  • 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE.

Esempi di calcolo del valore massimo di reddito familiare compatibile con il REM:

Composizione del nucleo Scala di equivalenza Soglia del reddito familiare ad aprile 2020
Un adulto 1 400 euro
Due adulti 1.4 560 euro
Due adulti e un minorenne 1.6 640 euro
Due adulti e due minorenni 1.8 720 euro
Tre adulti e due minorenni * 800 euro
Tre adulti (di cui un disabile grave) e tre minorenni 2,1** 840 euro

* La scala di equivalenza teorica, pari a 2.2, è abbattuta a 2

** La scala di equivalenza teorica, pari a 2,4, è abbattuta a 2.1, in presenza di componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE.

DECORRENZA E DURATA

Una volta verificata la sussistenza di tutti i requisiti di legge, il REM è erogato per due mensilità a decorrere dal mese di presentazione della domanda.

Quindi, se la domanda è presentata entro il 31 maggio 2020 saranno erogate le mensilità di maggio e giugno, mentre se è presentata nel corso del mese di giugno 2020 saranno erogate le mensilità di giugno e luglio 2020.

Per richiederlo e maggiori informazioni : www.inps.it

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Riapre la Fabbrica de la Sgagnosa, il ristorante dello Spirit de Milan

Spirit de Milan la Mariuccia b
Spirit de Milan la Mariuccia b

Torna la cucina della nonna per eccellenza nella location più vintage della città. Da domani 5 giugno riapre La Fabbrica de la Sgagnosa, il ristorante de lo Spirit de Milan e nel fine settimana tutti sintonizzati per il Django Festival!

La Fabbrica de la Sgagnosa allo Spirit de Milan

Cucina milanese, fatta di cose semplici, proprio come vuole la tradizione. Questa l’offerta de la Fabbrica della Sgagnosa che da domani riapre le sue porte nella gloriosa struttura delle Cristallerie Fratelli Livellare, in zona Bovisa a Milano.

I tavoli saranno nel cortile all’aperto anche se in caso di pioggia verranno spostati all’interno, il tutto sempre con attenzione verso la sicurezza e le norme di distanziamento sociale. Attenzione una volta arrivati, attendente la Mariuccia o L’Ambroes che vi accompagneranno al tavolo prenotato.

La “Fabbrica de la Sgagnosa”, fino a che le disposizioni per l’emergenza Covid-19 non saranno revocate, è aperta sette giorni su sette dalle 18,30 all’1,00. È fortemente consigliata la prenotazione utilizzando il form online o chiamando il numero delle prenotazioni.

Torna Django Festival

Le novità de lo Spirit de Milan però non sono finite: il 6 e il 7 giugno si svolgerà il Festival Internazionale di Gypsy Jazz e non potendo farlo dal vivo, arriva “in soccorso” lo Spiritophono, la web radio vintage milanese! La terza edizione del festival sarà on air sulla radio de lo Spirit de Milan con concerti e interviste a grandi musicisti di chitarra manouche, esperti, oltre a vere e proprie lezioni su Django Reinhardt.

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Triennale Estate: dal 15 giugno tutti in giardino!

FQ6A9605 © Triennale Milano foto Gianluca Di Ioia scaled
FQ6A9605 © Triennale Milano foto Gianluca Di Ioia scaled

Cultura, cinema, incontri e attività per ogni età: dal 15 giugno il Giardino della Triennale diverrà un palcoscenico a cielo aperto con Triennale Estate!

Triennale Estate: il programma

E’ stato presentato stamattina il programma di Triennale Estate, in occasione della conferenza stampa di riapertura della Triennale. Partirà il 15 giugno il palinsesto di eventi che si susseguiranno fino al 30 settembre 2020 tenendo compagnia a milanesi e turisti in questa strana estate.

Con il suo palinsesto, Triennale Estate offre così la possibilità di tornare a vivere e frequentare Triennale, mantenendo sempre come priorità la salute e la sicurezza del pubblico, degli artisti e dei lavoratori.
All’interno del Giardino di Triennale sono state definite cinque aree che accoglieranno le diverse attività:

  • nell’area CINEMA si terranno le proiezioni cinematografiche, il cabaret, gli appuntamenti dedicati a design, live arts e fotografia;
  • nel BOSCO, nei pressi dell’installazione di Italo Rota, verranno presentati i talk sulle trasformazioni urbane, l’arte contemporanea e i new media;
  • nel TEATRINO di Alessandro e Francesco Mendini si svolgeranno il ciclo di incontri curato dagli Amici della Triennale e i talk di letteratura;
  • nella ROTONDA, dove si trova l’opera di Ettore Sottsass Sassi nel parco, si terranno gli appuntamenti di filosofia;
  • nello spazio RADURA si trova invece il Caffè in Giardino.

All’interno di Triennale Estate rientreranno anche attività come il campus estivo dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, ed eventi come Milano Arch Week e Il Tempo delle
Donne previsto dal 11-13 settembre 2020, in collaborazione con il “Corriere della Sera”.

Appuntamento quindi al 15 giugno per l’inaugurazione e la presentazione del palinsesto, alla quale presenzieranno il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, del Sindaco di Milano Giuseppe Sala ed è in attesa di conferma la presenza del Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana.

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Fondazione Prada riapre il 5 giugno

Fondazione Prada Milano Foto Bas Princen 2
Fondazione Prada Milano Foto Bas Princen 2

Continuano le riaperture Milanesi! Dal 5 giugno 2020 riapre anche Fondazione Prada con il suo Bar Luce il Ristorante Torre e le mostre temporanee.

Fondazione Prada riapre

Da domani saranno nuovamente visibili, per ogni fine settimana dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 19, le tre mostre temporanee:

  • “K”, un progetto che esplora l’universo letterario di Franz Kafka attraverso i lavori di Martin Kippenberger, Orson Welles e Tangerine Dream, estesa fino al 25 ottobre 2020;
  • “The Porcelain Room” una ricerca sul contesto storico, la finalità e l’impatto delle porcellane cinesi da esportazione, prolungata fino al 10 gennaio 2021;
  • “Storytelling” una personale dedicata all’artista Liu Ye, prolungata fino al 10 gennaio 2021.

Rimarranno invece chiusi i progetti permanenti “Atlas”, “Haunted House”, “Le Studio d’Orphée” e “Processo grottesco”. La programmazione del Cinema, le attività dell’Accademia dei bambini e le visite guidate rimangono temporaneamente sospese. Mentre la sede di Ca’ Corner della Regina a Venezia e Osservatorio a Milano riapriranno al pubblico nel 2021.

Gli spazi sono stati tutti igienizzati e, nel rispetto delle norme, l’ingresso sarà solo previo acquisto del biglietto online. Non riaprono però, solo le mostre, ma anche il noto Bar Luce, particolarmente amato per il suo gusto retrò e il Ristorante Torre per tornare a gustare le specialità da una nuova prospettiva. Sia il bar che il ristorante saranno attivi dal venerdì alla domenica nei seguenti orari: dalle 10 alle 19 per il Bar Luce e dalle 18 alle 23 per il Ristorante Torre.

Infine sito e canali social continueranno a tenere compagnia, come hanno fatto durante il lockdown, con idee e progetti, come l’attuale “Love Stories”, concepito da Francesco Vezzoli e in programma fino al 19 luglio 2020.

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Palazzo Marino in musica 2020 : dal 7 giugno la nuova stagione

PALAZZO MARINO IN MUSICA
PALAZZO MARINO IN MUSICA

Quest’anno il fil rouge dei concerti proposti da giugno a novembre sarà la natura

Nonostante il momento di grande emergenza, la stagione 2020 di Palazzo Marino in Musica, intitolata De Naturae Sonis, avrà luogo e sarà realizzata in diretta streaming da Sala Alessi .

La rassegna gratuita Palazzo Marino in musica dedica la sua nona edizione al rapporto tra musica, uomo e natura. Appuntamento domenica alle 11 in streaming con il concerto Lo splendore del giardino barocco eseguito dall’Ensemble filobarocco

Ogni anno un tema specifico lega i concerti, offrendo così al pubblico la possibilità di seguire percorso storico-musicale di largo respiro che racconta differenti epoche artistiche e culturali.

Quest’anno il fil rouge dei concerti proposti da giugno a novembre sarà la natura, costante fonte di ispirazione nella storia della musica, specchio degli stati emozionali, ma anche metafora di un’ideale di armonia dell’essere con il creato: una nuova stagione di sei concerti dedicati alla profonda, intima e sfaccettata relazione tra uomo, musica e natura.

Davide Santi e Rachel O’Brien, direttori artistici di Palazzo Marino in musica

palazzo marino in musica

Il PROGRAMMA 

Ad inaugurare, domenica 7 giugno la IX edizione, intitolata De naturae sonis, l’Ensemble filobarocco che ci delizierà con il concerto Lo splendore del giardino barocco tra le note di Marco Uccellini, Heinrich Franz von Biber e Antonio Vivaldi, di cui verrà eseguito il celebre Concerto in re maggiore per flauto traverso, archi e basso continuo “Il gardellino”, op. 10 n. 3, RV 428. L’estetica barocca amava comporre partendo dai suoni più affascinanti della natura o imitare, attraverso la musica, fenomeni atmosferici e naturali, così come il canto degli uccelli dei giardini: nacque così la famosa musica a programma che Antonio Vivaldi svilupperà largamente facendo scuola.

Il 5 luglio seguiremo Il viaggio del sole con l’Ensemble Terra mater. Un concerto che percorre un itinerario ideale dall’Anatolia – luogo da cui nell’antichità si pensava sorgesse il Sole (la parola greca “Anatolé” significava proprio il sorgere del giorno), attraverso tutto il Mediterraneo, per arrivare infine alle terre d’occidente che affacciate sull’oceano, fino al XVI secolo rappresentavano il confine estremo di ogni mappamondo antico. Il programma presenterà una scaletta originale in cui confluiranno brani attinti dalla musica popolare, antica e dai repertori di tradizione orale delle diverse culture mediterranee.

Domenica 2 agosto il pubblico sarà immerso ne L’universo arboreo nel suono del violino con il Maestro Fulvio Luciani. A guidare gli spettatori nel mondo degli alberi e del legno, compositori come Franco Piersanti, allievo e assistente di Nino Rota, autore di celebri colonne sonore e vincitore di tre David di Donatello, che ha composto proprio per Luciani la versione per violino solo delle sue musiche per Il segreto del bosco vecchio di Ermanno Olmi. In programma anche Presto, da boschi e prati di Fabio Vacchi e dalla colonna sonora del film di Olmi Il mestiere delle armi.

Dopo la pausa estiva la rassegna riprende domenica 6 settembre con la pianista Federica Bortoluzzi che presenta un programma ispirato dalla lettura dei “saggi solari” di Albert Camus, dal titolo La mer Mediterranèe. Esso rimanda alla luminosa cultura mediterranea, identificata con l’estate, con il mare Mediterraneo inteso come luogo fisico, acqueo, sempre mutante, terrestre, e luogo dove la conoscenza sensuale del mondo si fa strumento di contemplazione della Natura stessa. In questo Mediterraneo, abitato dagli uomini di tanti paesi diversi, Camus riconosce sempre lo stesso seme, lo stesso “sorriso” e lo immagina unito da un’unica cultura, delineata nel vero e proprio pensiero meridiano che fonda le sue radici nel mondo greco.

Domenica 4 Ottobre il duo composto dal violoncellista Andrea Favalessa e dalla pianista Maria Semeraro accompagnerà il pubblico su Sentieri ai confini della notte. La notte della Sonata per violoncello e pianoforte di Debussy, evocata dalle infinite possibilità timbriche e tecniche degli strumenti: pizzicati, glissandi, effetti sonori al ponticello per il violoncello, giustapposizione di accordi e movimenti vorticosi per il pianoforte; il buio e l’oscurità de Louange à l’Eternité de Jésus di Messiaen, fino alla notte come momento di abbandono alla fantasia con I Nottambuli di Mario Castelnuovo- Tedesco, e di trasporto nella danza in Notturno e Tarantella di Alfredo Casella, dissolvimento dei freni razionali ed immedesimazione dell’uomo con la natura grazie alla musica.

Chiudono la stagione, domenica 1° novembre, gli allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano che accompagnano il pubblico Vom Winter bis zum Frühling (Dall’inverno alla primavera) partendo dalle fredde atmosfere dei Winterreise diSchubert e passando per i Liederkreis Op.24 di Schumann per arrivare ad alcune delle Acht Gedichte aus “Letzte Blätter“ op.10 di Strauss. Un vero percorso che racconta in musica lo sbocciare della primavera dopo i geli e i ghiacci invernali.

 

Per info e aggiornamenti : www.palazzomarinoinmusica.it

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FONTANA: mascherine obbligatorie fino a quando non ci sarà un vaccino per il Covid-19

fontana presidente lombardia governo
fontana presidente lombardia governo

 Fontana: mascherine obbligatorie fino a quando non ci sarà un vaccino anti covid

A confermare l’informazione è il presidente della Regione Lombardia, Fontana, parlando in tv. Probabilmente la mascherina resterà obbligatoria fino a quando non ci sarà un vaccino a proteggere dal coronavirus.

A confermare l’informazione è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, rispondendo in diretta alla trasmissione televisiva Mattino 5: “Quelli credo siano comportamenti, stili di vita, che forse andranno tenuti anche nel momento in cui ci si avvicinerà al contagio zero perché finché non ci sarà la possibilità di avere un vaccino che ci garantisca dal ripresentarsi del virus, credo che qualche attenzione la si debba tenere”.

La mascherina obbligatoria fino al vaccino

Se l’indicazione di continuare ad indossare la mascherina indichi che “Fontana è più prudente di Zaia”, il governatore lombardo ha replicato: “Io sono più prudente perché ho parlato con tanti medici e tanti scienziati che dicono che la mascherina è il principale mezzo di attraverso il quale si evita il contagio, e tenuto conto che è fastidiosa ma non così drammaticamente fastidiosa e che ci consente una vita praticamente normale, io credo sia giusto portarla ancora finché non avremo la certezza che il virus è sconfitto”.

“Agli italiani – ha detto Fontana – credo si debba dire che la vita può ricominciare ad essere la vita normale ma si debba anche dire che quelle precauzioni (la mascherina, il distanziamento ed evitare gli assembramenti) debbano essere mantenute. Non si può pensare che tutto è tornato come prima. Abbiamo riacquistato una parte della nostra libertà ma qualcosina ancora no”.

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Cancellato il divieto di asporto dopo le 19 : non ci sarà più l’obbligo di bere solo se seduti ai tavoli

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Il divieto era statointrodotto una settimana fa dopo l’eccessiva ressa fuori da locali in “zona movida”

Il sindaco Sala ha firmato  un’ordinanza di revoca , considerando che “la cittadinanza ha acquisito maggior consapevolezza sul divieto di assembramento” e che “i cittadini evitano spontaneamente il formarsi di assembramenti”.

Anche la vicesindaca e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo in Consiglio comunale : “La reazione che c’è stata da parte della città alle indicazioni per il distanziamento e per l’uso delle mascherine è stata ottima”

Sala a ‘Otto e Mezzo’ su La7

“Un’ora fa ho cancellato l’ordinanza sulla vendita di alcolici da asporto. Quando vedi i cosiddetti gilet arancioni o le scene di ieri a Roma, come faccio a dire ai ragazzi voi rimanete in casa?”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, spiega la decisione di cancellare il divieto di vendere e consumare alcol da asporto in città dopo le 19. “O facciamo tutti la nostra parte con le stesse regole, o non è che i più forti si possono permettere di tutto e chi è più indifeso, come i giovani paga pegno”

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Parco Avventura Tree Experience per adulti e bambini in sconto fino al 53%

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Parco Avventura Milano-Corvetto

Il Parco Avventura Tree Experience Milano-Corvetto è il primo parco avventura, in una grande città, nel verde del Parco Cassinis, a pochi minuti dalla fermata della metropolitana M3 Porto di Mare, accessibile dalla Tangenziale Est, in prossimità del Passante Stazione Rogoredo e raggiungibile in bicicletta dal centro città (pista ciclabile protetta Corso Lodi).
Agonismo, stress e sforzo fisico sono gestiti in allegria tra gli alberi e immersi nella natura, con passerelle, ponti tibetani, salti nel vuoto, liane, reti e carrucole intervallati da piattaforme che permettono di riposare tra un esercizio e l’altro.
Tutti i percorsi del Parco Avventura Milano-Corvetto, adatti a tutte le età, si svolgono in assoluta sicurezza grazie ad un equipaggiamento composto dall’imbracatura e da due moschettoni con i quali nulla può accadere.
Per lo svolgimento delle attività psicomotorie proposte non è richiesta una particolare preparazione fisica.
Sono obbligatorie calzature con suola in gomma, così come l’uso dei guanti, acquistabili presso la cassa del Parco.

L’offerta scontata fino al 53% comprende:

  • L’offerta comprende:
    • 7 percorsi diversi e avventurosi con vari livelli di difficoltà, di cui uno dedicato ai bambini più piccoli dai 3 ai 7 anni
    • uso dei dispositivi di sicurezza (certificati a norma CE)
    • insegnamento delle tecniche di progressione e sicurezza (briefing iniziale)
    • sorveglianza da terra del personale lungo tutti i percorsi
    • L’assicurazione è inclusa
  • Sono ammessi gruppi composti al massimo da 4 persone
  • L’uso dei guanti è obbligatorio. I guanti sono anche acquistabili in loco
  • È consigliato un abbigliamento comodo
  • INFO E ORARI: http://tidd.ly/ecd6d031

Parco Avventura Rescaldina

Un Parco Avventura in Lombardia, immerso nel verde del Parco del Rugareto, a pochi minuti da Milano, Varese e Como, servito da due Autostrade e a 100 mt dalla Stazione Ferrovie Nord di Rescaldina. Agonismo/stress/sforzo gestiti in allegria tra gli alberi in condizioni di massima sicurezza immersi nella natura, lontani dal caos cittadino.

Al Parco Avventura Rescaldina, a due passi da Milano, Varese e Como, si snodano percorsi tra gli alberi, sui quali si affrontano passerelle, ponti, salti nel vuoto, liane, reti e carrucole intervallati da piattaforme che ti permettono di riposare quanto vuoi tra un esercizio e l’altro. Tutti i percorsi del Parco Avventura Rescaldina, si svolgono in assoluta sicurezza sfruttando un equipaggiamento composto da una imbragatura e da due moschettoni con i quali nulla ti può succedere. Sono d’obbligo calzature con suola in gomma. L’uso dei guanti è obbligatorio (acquistabili presso la cassa). E’ un’attività psicomotoria adatta a tutte le età. Si abbinano divertimento ed esercizio fisico alla natura anche senza nessuna preparazione fisica.

L‘offerta scontata fino al 53% comprende

  • Il parco dispone di diversi percorsi per bambini e adulti:
    • kaa, per i bambini da 3 anni, molto facile
    • Pitone, pensato apposta per i bambini grazie ai 15 facili attrezzi e l’altezza da terra che non supera i 2 metri e 1/2
    • Anaconda, lo possono provare tutti a partire dal metro e 60 cm di altezza. Raggiunge i 6 metri di altezza e comprende 15 attrezzi di media con 8 tirolesi tra le quali una di oltre 40 metri
    • Mamba, solo i più coraggiosi e i più allenati possono avventurarsi. È il percorso più lungo della Lombardia e raggiunge 9 metri di altezza con 18 attrezzi da affrontare, tra cui un “ponte delle liane”, una “traversata su staffe” e una tirolese di quasi 70 metri
  • L’assicurazione è inclusa
  • Consigliato abbigliamento comodo
  • INFO E ORARI: http://tidd.ly/5456503e
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TERME: le linee guida per la riapertura dei Centri Benessere. Saune vietate

blu hotel acquaseria ponte di legno 6013103
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Riapertura delle terme, ma all’inizio niente saune

Nei centri benessere una persona ogni 4 metri di acqua. Armadietti disinfettati a ogni cambio. Guide alpine: no scambio di attrezzi.

Via libera delle Regioni alle linee guida per le terme, i centri benessere e le professioni della montagna. L’intesa dei governatori è arrivata nel corso di una Conferenza che ha anche aggiornato le linee guida per la ristorazione, le strutture turistiche ricettive, le piscine e i rifugi alpini.

Una buona notizia, quindi, anche per i centri termali e benessere della nostra provincia dopo che, nei giorni scorsi, «QC Terme» leader del settore in Italia, aveva auspicato un’apertura rapida delle proprie strutture anche in Lombardia (visto che già in altre regioni, come Alto Adige e Veneto erano già funzionanti).

Fanghi e cure inalatorie

Le linee guida per le strutture termali e i centri benessere, è da sottolineare, riguardano anche quelle attive all’interno di ambiti ricettivi, e riguardano anche ambiti specifici come ad esempio fangoterapia e la balneoterapia (vasca singola o piscina) e cure inalatorie. Sarà necessario in ogni caso prima della riapertura dei centri e dell’erogazione delle prestazioni termali eseguire adeguate opere di prevenzione e controllo del rischio di contaminazione del sistema idrico, anche al fine di evitare possibili contaminazioni da Legionella.

Anche in questo caso prima dell’accesso alle strutture termali o ai centri benessere potrà essere rilevata la temperatura corporea e dovrà essere messo a punto un programma delle attività al fine di prevenire eventuali condizioni di aggregazione e regolamentare i flussi delle persone – che dovranno sempre indossare la mascherina nelle aree comuni al chiuso – negli spazi comuni, prevedendo se possibile percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita, privilegiando l’accesso alle strutture ai servizi tramite prenotazione.

Necessarie anche le dotazioni di dispenser per l’igiene delle mani ben visibili all’entrata e in aree strategiche per favorirne il loro utilizzo. Le linee guida non consentono l’uso promiscuo degli armadietti e fissano l’obbligo di disporre di sacchetti per riporre i propri effetti personali. Tutte le attrezzature, che dovranno essere poste l’una dall’altra a una distanza di almeno 1,5 metri, dovranno poi essere disinfettate a ogni cambio di persona o nucleo familiare.

È vietato inoltre il consumo di alimenti negli ambienti termali o dei centri benessere che non consentano un servizio corrispondente a quello previsto per le attività di ristorazione.

Ok massaggi senza guanti

Per quanto riguarda i trattamenti alla persona con distanze ravvicinate l’operatore dovrà indossare la visiera protettiva e mascherina Ffpe senza valvola.

È consentito praticare massaggi senza guanti purché l’operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell’avambraccio. Nelle piscine termali la densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 metri quadrati di superficie di acqua a persona per le piscine dove le dimensioni e le regole dell’impianto consentono l’attività natatoria. Nel caso non sia consentita l’attività natatoria è sufficiente calcolare un indice di quattro metri quadrati di superficie di acqua a persona. Necessario poi favorire le piscine esterne per le attività collettive (acquabike e acquagym) e limitare l’utilizzo di spazi interni. Invece le vasche o le zone idromassaggio che non possono rispettare le superfici di acqua per persona dovranno essere utilizzate da un solo bagnante alla volta, ad eccezione per appartenenti allo stessa famiglia o conviventi.

Anche nelle professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) è contemplata la rilevazione della temperatura, predisponendo contestualmente una adeguata informazione sulle misure di prevenzione comprensibile anche per gli utenti di altra nazionalità. Previsto il divieto di scambio di abbigliamento e attrezzature (imbragatura, casco, picozza, maschera, occhiali, sci, bastoncini), come anche degli accessori di sicurezza. Le guide turistiche dovranno fare particolarmente attenzione alle regole di distanziamento e di assembramento, organizzando l’attività con piccoli gruppi di partecipanti.

Stando alle linee guida formulate dalla Conferenza delle Regioni, nei centri benessere e nei centri termali, all’inizio saranno chiuse saune e bagni turchi.

Una decisione che, per gli addetti ai lavori, pare insensata visto che, per le altissime temperature, tali ambienti rappresentano difficilmente idonei alla sopravvivenza del virus.

Per il resto «QC Terme» di San Pellegrino – gruppo leader del settore in Italia – è pronto a riaprire i propri centri.

Tra mercoledì e giovedì il via libera alla «spa» di Roma, dove saranno sperimentate le nuove regole.

Cartelli indicheranno il numero massimo di bagnanti in ogni vasca, tutte le altre attività (tra cui i massaggi) saranno funzionati regolarmente. «Ora si tratta di sapere la data di ripartenza in Lombardia – spiegano da QC Terme – . L’attuale decreto del governo, se non sarà modificato, prevede uno stop fino al 14 giugno, salvo diverse decisioni di Regione Lombardia: noi, ovviamente, speriamo si anticipi ampiamente tale data»

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NAVIGLI: restaurato il Ponte delle Gabelle, storico angolo di Milano

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Risanato e restaurato il Ponte delle Gabelle, storico accesso a Milano per chi arrivava in città da nord navigando lungo il Naviglio della Martesana.

Si sono conclusi i lavori avviati prima della pandemia, tra i primi a ripartire dopo il lockdown.

Il progetto di restauro, realizzato dal Comune in accordo con la Soprintendenza, ha previsto la bonifica dell’area da arbusti, erbe infestanti, muschi e muffe che erano cresciute negli anni e il successivo trattamento preventivo contro gli attacchi di microrganismi; la pulizia e la sabbiatura di pietre e mattoni e il loro restauro utilizzando materiale coerente per riportare alla luce le vecchie murature; la scarteggiatura e riverniciatura dei parapetti in ferro; il consolidamento statico del sottopasso e delle scalinate e il riordino dell’esistente sistema di illuminazione.

Con il restauro del Ponte delle Gabelle – dice Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici – restituiamo alla città un angolo caratteristico della Milano dei Navigli. Scendere dai Bastioni di Porta Nuova lungo la larga scala in pietra per arrivare in via San Marco alle Chiuse Leonardesche è ora una passeggiata ancora più suggestiva e piacevole”.

ll Ponte delle Gabelle è costituito da una struttura in pietra che forma i due archi d’ingresso, uno dalla parte di via San Marco e uno rivolto a via Melchiorre Gioia e viale Monte Grappa, e un tunnel a botte realizzato in mattoni pieni. Dai Bastioni di Porta Nuova che si trovano più in alto si scende alla sottostante via San Marco con una scalinata in granito, un angolo tutt’ora particolare di Milano che per il resto è una città ‘piattà che non presenta questi dislivelli.

Il Ponte costituiva lo storico accesso a Milano per chi, dopo la costruzione delle cinquecentesche mura spagnole, i Bastioni, navigando lungo il Naviglio della Martesana, arrivava in città da nord e qui doveva pagare il dazio, ovvero la gabella, per la barca e le merci trasportate.

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