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venerdì, Novembre 14, 2025
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MILANO, elezioni comunali rinviate dopo l’estate. Ecco le date probabili

beppe sala musei milano coronavirus
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Milano – Ormai è ufficiale. Le elezioni comunali si svolgeranno dopo l’estate. Niente urne a giugno, come da scadenza naturale del mandato.

Il Governo Draghi ieri pomeriggio ha deciso con un decreto legge di rinviare le amministrative in 1.200 città, tra cui Milano, a causa «del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio».

La data esatta delle elezioni, però, ancora non è stata fissata dal Governo: le elezioni si terranno in due giorni compresi «tra il 15 settembre e il 15 ottobre».

La data più probabile resta quella anticipata ieri su queste pagine: 10 e 11 ottobre. Una domenica (dalle 7 alle 23) e un lunedì (dalle 7 alle 15) nell’ultimo weekend elettorale utile indicato dal Governo, in modo tale da consentire di far svolgere l’ultimo mese di campagna elettorale tra settembre e ottobre, e non ad agosto, con la gente ancora in vacanza.

Il sindaco Giuseppe Sala per ora non commenta, potrebbe farlo oggi. Certo, il primo cittadino avrebbe preferito che le elezioni si svolgessero a giugno, perché in questo momento appare in vantaggio rispetto al centrodestra, ancora privo di un candidato sindaco. Ma l’emergenza sanitaria e la lunga campagna per i vaccini anti-Covid hanno indotto il Governo a far slittare le Comunali. Non resta che prenderne atto.

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Via Clelio si presenta completamente restaurata

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Alberi, vivibilità e sicurezza. Si sono conclusi i lavori di riqualificazione di via Celio, tra via Novara e via Rembrandt. I lavori sono stati realizzati a scomputo oneri da Rodevita San Celso S.r.l. nell’ambito dell’intervento di demolizione del plesso scolastico “Istituto paritetico San Celso”di via Paravia 5 e nella conseguente realizzazione di una nuova Residenza Sanitaria Assistenziale con annesso centro diurno.

Il restyling di via Clelio

“Via Celio ha cambiato volto – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran –. Da anonima via passaggio è diventata una strada che mette al centro la fruizione pedonale e il verde. Anche la realizzazione della RSA peraltro sarà un servizio importante per il quartiere”.

Il restyling di via Celio ha visto la realizzazione di marciapiedi nuovi su entrambi i lati della strada, nuova illuminazione e il rifacimento del manto stradale con la risagomatura della carreggiata e la realizzazione di 57 stalli di sosta a spina di pesce su entrambi i lati. La scansione degli stalli è stata intervallata dalla presenza di nuove aiuole delimitate da cordoli in pietra all’interno delle quali sono stati posati 18 alberi e 4 arbusti. Contestualmente è stato realizzato un sistema di smaltimento delle acque superficiali con la posa interrata di tubazioni e camerette di ispezione per il corretto deflusso delle acque bianche.

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Lombardia verso la zona rossa da lunedì 8 marzo, si attendono i dati odierni di monitoraggio per conferma

fontana speranza
fontana speranza

L’indice Rt risale a 1.06. Lombardia, Campania, Emilia Romagna e Piemonte a rischio rosso.

La Lombardia da oggi si è svegliata in zona arancione rafforzato. Dopo aver abbandonato la zona gialla la scorsa settimana per passare a misure più stringenti, c’è un nuovo passaggio a regole ancora più severe. Lo ha previsto un’Ordinanza del presidente della Regione Attilio Fontana, che dovrebbe durare fino al 14 marzo.

  La verità sull’eventuale passaggio in zona rossa dall’ 8 marzo arriverà oggi, quando da Roma sarà presentato il classico monitoraggio settimanale dell’istituto superiore di sanità sull’andamento dell’epidemia.

LE ZONE E I PARAMETRI

Il nuovo decreto Draghi inquadra le quattro zone (il sistema è rimasto) in questo modo:

  • Zona bianca. “Le Regioni nei cui territori l’incidenza settimanale di contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive e che si collocano in uno scenario di tipo 1, con un livello di rischio basso”.
  • Zona arancione. “Le Regioni nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e che si collocano in uno scenario di tipo 2, con livello di rischio almeno moderato, nonché quelle che, in presenza di una analoga incidenza settimanale dei contagi, si collocano in uno scenario di tipo 1 con livello di rischio alto”.
  • Zona rossa. “Le Regioni nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e che si collocano in uno scenario di tipo 3, con livello di rischio almeno moderato”.
  • Zona gialla. “Le Regioni nei cui territori sono presenti parametri differenti da quelli indicati alle lettere a), b), c)”.

    Rt sopra 1,25? Si va in zona rossa

    Con un indice Rt sopra 1,25 si va automaticamente in fascia rossa, anche se non va trascurato il peso della pressione sui reparti ospedalieri che iniziano ad essere in affanno. “Vedremo il calcolo nazionale: speriamo che non si arrivi a un Rt sopra 1,25. Siamo con il fiato sospeso”, ha detto a ‘Buongiorno’ su Sky Tg24 Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, commentando l’andamento di Covid-19 in Italia. “A ottobre”, mentre in Italia iniziava la seconda ondata di Covid-19, “eravamo con 200-300 pazienti in terapia intensiva. Ora cominciamo questa fase”, in cui i dati suggeriscono il possibile inizio di una terza ondata, “con 2.200-2.300 pazienti, che sono il segno di una grande diffusione. Abbiamo 9 Regioni con valori d’impegno nelle terapie intensive” ha ricordato l’esperto. “I dati che vediamo”, dell’epidemia di Covid-19, “sono in peggioramento non solo per la Lombardia, ma anche Emilia Romagna e Campania. Speriamo che per la Lombardia questi interventi possano contenere la diffusione, anche se i risultati di un arancione rinforzato non sono immediati” ha precisato. Disporre nuove restrizioni anti-Covid “è una decisione difficile per quella quota di popolazione che si sente in difficoltà e che fa sentire la sua voce. Purtroppo le decisioni politiche sono sempre un compromesso fra la fattibilità e l’accettazione. Spero davvero che questi interventi, seppur forse tardivi, possano essere efficaci”.

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Maturità 2021, ufficiale il maxi-orale (in presenza). Ecco le novità anche per la terza media

esame maturità attesa terza prova
esame maturità attesa terza prova

Maturità 2021: arriva l’ufficialità, sarà composta solo da un maxi-orale (in presenza), senza seconda prova scritta (sostituita da un elaborato sulle materie d’indirizzo) né tema d’Italiano.Prova unica (in presenza) anche per la Terza Media.

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha infatti firmato l’ordinanza che dà il via libera al replay della formula andata in scena nel 2020. Unico vero cambiato: il ripristino dell’ammissione all’esame finale, decisa dal Consiglio di classe (l’anno scorso fu un ‘tutti ammessi’). Qualcosa di simile all’anno scorso, avverrà pure per gli esami di Terza Media: ci sarà di nuovo solo la discussione di un elaborato ma, a differenza di dodici mesi, per ora è previsto che gli alunni svolgeranno la prova ‘in presenza’.

Esame di Stato 2021, come si svolgerà

Iniziamo dalla forma che assumerà la Maturità 2021. Le scelte fatte a Viale Trastevere, come intuibile, tengono conto dell’emergenza sanitaria: per questo è confermato che l’Esame avrà una prova orale, in presenza, su tutte le materie. Che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento sarà assegnato dal Consiglio di classe, sulla base delle materie caratterizzanti i singoli indirizzi (ad esempio, Matematica e Fisica per il Liceo Scientifico o Latino e Greco per il Liceo Classico). E, per la sua preparazione, gli studenti saranno affiancati da un loro insegnante. Ufficializzata anche la data d’inizio dei colloqui: si partirà il 16 giugno, alle ore 8:30. Ecco in sintesi gli aspetti principali della Maturità 2021

– Elaborato: il lavoro individuale, primo momento della prova, sarà assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente dai Consigli di classe entro il prossimo 30 aprile. L’elaborato sarà poi trasmesso dal candidato entro il successivo 31 maggio. Il tema portante sarà assegnato sulla base del percorso svolto dal singolo studente e, come detto, si concentrerà sulle materie d’indirizzo. Ma potrà essere integrato anche spunti presi da altre discipline, dalle esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) o dalle competenze individuali presenti nel curriculum dello studente. L’elaborato potrà avere forme diverse, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche della studentessa o dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto.

– Struttura dell’orale: dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione, che stimoleranno la trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline.

Ci sarà spazio, inoltre, per l’esposizione dell’esperienza svolta nei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). Il candidato dovrà dimostrare, nel corso del colloquio, di aver maturato le competenze e le conoscenze previste nell’ambito dell’Educazione civica. La sua durata indicativa sarà di 60 minuti.

Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato e attività culturali. Il numero di candidati che sostengono il colloquio non può essere superiore a 5 per giornata; l’ordine di convocazione dei candidati sarà secondo la lettera alfabetica stabilita in base al sorteggio dalle singole commissioni.

– Credito scolastico e voto finale: il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti (fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta). Con l’orale verranno invece assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi e sarà possibile ottenere la lode.

– Ammissione: l’ammissione dei candidati sarà disposta, in sede di scrutinio finale, dal Consiglio di classe. Quindi niente ‘tutti ammessi’ (come avvenne nel 20209. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso, e saranno le istituzioni scolastiche a stabilire eventuali deroghe al requisito della frequenza, previsto per i tre quarti dell’orario individuale. Si deroga anche al monte orario previsto per i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento: neanche questo sarà un requisito di accesso.

– Commissione d’esame: la Commissione sarà tutta interna, con il Presidente esterno.

– Maturità 2021 per DSA e BES: le Ordinanze contengono particolari disposizioni dedicate alle alunne e agli alunni con disabilità, con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con altri Bisogni Educativi Speciali, prestando massima attenzione al tema dell’inclusione. Nelle prossime settimane sarà poi definito un apposito Protocollo di sicurezza per gli Esami, che sarà condiviso con le Organizzazioni Sindacali.

– Candidati esterni (privatisti): infine una rassicurazione per i ‘privatisti’: i candidati esterni svolgeranno la prova preliminare – necessaria per poter accedere all’esame finale – nel mese di maggio, comunque non oltre il termine delle lezioni. Per i candidati esterni, le sedi di esame saranno le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione alle quali gli stessi sono assegnati.

– Le materie dell’elaborato: a completare l’ordinanza, l’elenco delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi (ovvero le protagoniste dell’elaborato iniziale). Ci saranno, ad esempio, Lingua e cultura latina e Lingua e cultura greca per il Liceo classico, Matematica e Fisica per il Liceo scientifico, Lingua e cultura straniera 1 e Lingua e cultura straniera 3 per il liceo linguistico. E ancora, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane, Discipline pittoriche per il Liceo artistico indirizzo arti figurative Grafico-pittorico, Economia aziendale per l’Istituto tecnico settore economico indirizzo Amministrazione, finanza e marketing, Progettazione multimediale e Laboratori tecnici per l’Istituto tecnico settore tecnologico indirizzo Grafica e comunicazione, Laboratorio di servizi di accoglienza turistica e Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’Istituto professionale indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione Accoglienza turistica. Tutte le altre discipline sono pubblicate sul sito del Ministero.

Terza Media 2021, prova unica ma in presenza

Anche per i ragazzi di terza media il protagonista dell’esame sarà un elaborato, assegnato dal Consiglio di classe. Ma, a differenza del 2020, stavolta la prova orale dovrebbe essere svolta in presenza, al pari dei maturandi, seppur con una formula più snella. Ecco i dettagli su struttura e funzionamento, così come fissati dall’ordinanza ministeriale.

– Date e prova orale: l’Esame di terza media, fatte salve disposizioni diverse connesse all’andamento della situazione epidemiologica, si svolgerà dunque in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2021.

– Elaborato terza media e prova orale: l’Esame prevede una prova orale, a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica che sarà assegnata a ciascuna alunna e ciascun alunno dal Consiglio di classe entro il prossimo 7 maggio. L’elaborato sarà poi trasmesso dagli alunni al Consiglio di classe entro il successivo 7 giugno. L’elaborato dovrà consistere in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata dal Consiglio di classe.

Potrà essere realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione multimediale, filmato, produzione artistica o tecnico-pratica. Coinvolgerà una o più discipline tra quelle previste dal piano di studi. I docenti accompagneranno studentesse e studenti, supportandoli e consigliandoli, nel corso della realizzazione dei loro elaborati. Sarà perciò un percorso condiviso che consentirà a ciascuno di esprimere quanto appreso.

Nel corso della prova orale saranno anche accertati i livelli di padronanza della lingua italiana, delle competenze logico matematiche, delle competenze nelle lingue straniere e delle competenze in Educazione Civica.

– Voto finale: la valutazione finale sarà espressa con votazione in decimi. Sarà possibile ottenere la lode.

– Ammissione: l’ammissione all’Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. Con riferimento alla necessità di aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, potranno essere disposte deroghe da parte del Consiglio stesso, tenuto conto delle specifiche situazioni dovute all’emergenza epidemiologica. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe potrà deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione all’Esame.

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Tre appuntamenti online per festeggiare la festa della donna

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Non solo regali e dolci pensieri, la festa della Donna è molto altro e per questo va festeggiata a dovere. Ecco dunque alcuni appuntamenti e incontri online per farlo.

#DonneNascoste

Spesso, a volte troppo, le donne sono delle rivoluzionarie silenziose delle quali si perde traccia col passare del tempo. Ecco dunque che Feltrinelli ha voluto ricordarle interpellando grandi nomi femminili come Isabel Allende, Nadia Terranova e Rula Jebreal. L’appuntamento è sul canale Instagram ufficiale e sul sito della Feltrinelli!

StraWoman Virtual Run

Per rispettare i protocolli sanitari quest’anno si corre da sole e anche la corsa si sposta nel mondo virtuale. Cosa fare dunque? Andare a correre in solitaria ma immortalandosi e poi postare una foto su Instagram usando l’hashtag #strawoman2021 e taggando @strawoman!

Milano per le donne

Infine, il Comune di Milano e il Corriere della Sera si confronteranno martedì 9 marzo per capire se Milano è davvero una città per le donne. A intervenire sul sito ci saranno Cristina Tajani, Filippo del Corno, Beppe Sala, Diana Bracco e Tiziana Ferrario.

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Galleria Vittorio Emanuele resta attrattiva

GALLERIA VITTORIO EMANUELE II
GALLERIA VITTORIO EMANUELE II

Il Salotto di Milano resta uno dei luoghi più amati per lo shopping e per farsi notare, anche nel bel mezzo di una Pandemia. Ecco le botteghe storiche che hanno rinnovato i loro contratti d’affitto!

Galleria Vittorio Emanuele resta attrattiva

Nonostante la crisi che anche loro come tutti stanno sentendo, ci sono tre botteghe storiche che hanno deciso di confermare la loro presenza nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano rinnovando l’affitto.

Stiamo parlando di Biffi che si trova in Galleria sin dall’inaugurazione del complesso monumentale con due vetrine e circa 230 metri quadrati. E poi c’è Borsalino qui da oltre 130  anni con vista su Piazza della Scala e Luisa Spagnoli con circa 148 metri quadri. Le tre insegne storiche si aggiungono agli accordi di queste ultime settimane con la Locanda del Gatto Rosso e il Bar Marino.

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Le nuove proposte delivery di Al Mercato Street

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Al Mercato Street, la proposta gastronomica studiata dallo Chef Eugenio Roncoroni appositamente per il delivery e l’asporto, si amplia e si arricchisce di alcune gustose novità: tre nuovi panini che portano a Milano spezie, profumi e suggestioni di Paesi lontani.

Le nuove proposte delivery di Al Mercato Street

“Le nuove proposte – afferma Eugenio Roncoroni – sono un rimando alla storia de Al Mercato. Ho deciso di rivisitare e migliorare ulteriormente tre grandi classici che hanno fatto parte del percorso che mi ha portato fino a qui. É un momento difficile per tutti, i milanesi hanno bisogno di viaggiare con il palato alla scoperta di sapori nuovi e lontani”.

Assaggiare il panino Omaggio al Bar do Manè è come compiere un viaggio in Brasile: Eugenio Roncoroni prende ispirazione dal famoso mercato di San Paolo, reso celebre da Anthony Bourdain, per questo sandwich a base di pane di patate e sesamo, mortadella, formaggio Edamer arrosto e senape di Dijon.

L’Hot dog Al Mercato è una reinterpretazione in chiave “gourmet” del classico sandwich americano. Lo Chef lo rivisita con ingredienti di qualità e diverse preparazioni, come il Chili di carne, esempio dell’incontro tra la cultura gastronomica americana e quella europea, la panna acida alla francese e la cipolla fritta nella farina di riso.

Il Portland Wrap è il risultato di una commistione di usanze e preparazioni di diversi Paesi: si tratta di un “rotolo” molto popolare nello Stato dell’Oregon, al cui interno viene inserito il Chimichurri, un pestato di erbe tipiche del Sud America, insieme a  straccetti di manzo, cheddar e patatine fritte.

Il menù è disponibile tutti i giorni, dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.00, sulle principali piattaforme di delivery (Deliveroo, Glovo, JustEat e Uber Eats).

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Covid, l’Italia tra i primi 5 Paesi al mondo per ricerca scientifica

mascherine medici coronavirus bando
mascherine medici coronavirus bando

Un risultato molto prestigioso per gli atenei di casa nostra. Secondo la classifica QS World University Rankings,  le università italiane hanno conseguito nell’anno eccellenti risultati nella ricerca su Covid-19. L’Italia viene infatti riconosciuta come uno dei 5 migliori Paesi al mondo in questo campo. Nel frattempo, l’università di Roma “La Sapienza” è il migliore ateneo al mondo per Studi Classici & Storia Antica e ha sorpassato l’università di Oxford.

”Essendo una delle prime nazioni ad essere esposta al coronavirus, l’Italia è stata in prima linea negli sforzi di ricerca che stanno consentendo all’umanità di comprendere, monitorare, prevenire e trattare questa minaccia unica.

Gli atenei italiani – classificati al quinto posto al mondo per ‘Medicina’ – hanno dato prova delle loro conoscenze conducendo preziosi studi di ricerca sul sequenziamento delle varianti, raccogliendo dati, e sviluppando vaccini”.

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Festa della donna: 4 regali a tema food per celebrarla

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E’ vero, le donne, proprio come l’amore, andrebbero celebrate tutti i giorni, ma d’altronde ogni scusa è buona per farle un dolce pensiero! Se poi la festa della donna si avvicina ancora di più! Ecco dunque quattro regali tutti a tema food da regalarle!

“Fiori” MariaVi

Se siete stanchi dei soliti fiori che dopo qualche giorno muoiono ma le li ama ecco qui una buona alternativa! Stiamo parlando dei sottopiatti di MariaVi, brand milanese di tableware fondato da Maria Vittoria Albertini. Simbolo di femminilità e grazia, regalare la fucsia è un bellissimo  complimento, soprattutto in questa versione “design”.

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Cocciuto con la pizza delle donne

Per l’8 marzo Cocciuto dedica una Mimosa Speciale a tutte le donne. Una pizza inedita in cui il tuorlo d’uovo si trasforma nei fiori della mimosa e gli asparagi freschi di Cantello diventano gli steli. A far da sfondo è un prato di Castelmagno d’Alpeggio 18 mesi DOP Presidio Slow Food, ricoperto da una pioggia croccante di guanciale di maiale nero dei Nebrodi.
Disponibile sulla piattaforma Uber Eats
cocciuto festa della donna

Il cioccolato di Pastiglie Leone

Sfumature Leone Fondente al 70% gusto DECISO, proprio come le donne: una tavoletta di purissimo cioccolato racchiusa in una busta all’interno della quale è possibile inserire un messaggio personalizzato.

Il vino The Lady

Cosa c’è meglio del cioccolato per una donna? Ah sì, una buona bottiglia di vino! Ferro13 celebra le donne con una speciale promozione a loro dedicata. Nella settimana dall’8 al 14 marzo per ogni ordine minimo di 3 bottiglie sull’e-shop della cantina veronese se ne riceverà in omaggio una quarta di The Lady: un Pinot Grigio DOC delle Venezie che, con la sua etichetta irriverente, rappresenta un omaggio al gentil sesso, al suo fascino, alla sua bellezza ed eleganza.

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MultiMedica e il Museo della Scienza e della Tecnologia insieme contro il Covid

museo della scienza k
museo della scienza k

Dopo le 13.000 dosi di vaccino antinfluenzale erogate tra novembre e dicembre, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia e l’Ospedale San Giuseppe del Gruppo MultiMedica vogliono essere accanto ai milanesi, offrendo il proprio contributo per la campagna di immunizzazione che segnerà un passaggio fondamentale nella lotta alla pandemia di SARS-CoV-2. Le due strutture hanno ricevuto l’autorizzazione da Regione Lombardia per l’esecuzione gratuita delle vaccinazioni anti-Covid.

MultiMedica e il Museo della Scienza e della Tecnologia insieme contro il Covid

Da lunedì 8 marzo a venerdì 30 aprile, MultiMedica e il Museo, con i suoi spazi, si metteranno a disposizione per agevolare l’accesso della cittadinanza alla profilassi, secondo le indicazioni ministeriali e la normativa vigente, offrendo ad ATS Città Metropolitana un presidio in più presso il quale sottoporre la popolazione milanese al vaccino.
L’area museale interessata, che verrà allestita e presidiata dal personale medico-sanitario di MultiMedica, sarà lo Spazio Olona, ingresso da Via Olona 6.
Sarà possibile somministrare 500 vaccinazioni al giorno, con la disponibilità ad aumentare il numero secondo le indicazioni della ATS. Nella prima settimana, il target sarà quello degli insegnanti.

Informazioni utili

L’erogazione del vaccino nello Spazio Olona si terrà dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17.20.
Per accedere alla campagna vaccinale anti-Covid, occorre registrare la propria adesione sul portale oppure in farmacia o dal proprio medico di famiglia.
In un secondo momento, il Servizio Sanitario Regionale contatterà direttamente i cittadini per comunicare giorno, ora e sede presso cui recarsi.
Non sarà possibile presentarsi al Museo senza prenotazione né chiamare MultiMedica.

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Alla Pinacoteca di Brera guide speciali, scelte fra chi vive il disagio psichico

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Il progetto promosso da Amici di Brera e Club Itaca Milano, per avere un punto di vista diverso dall’arte

(ANSA) Emozionarsi, leggere e spiegare un’opera d’arte con lo sguardo diverso di chi vive un momento di disagio psichico e proprio per questo è in grado di cogliere sfumature insolite e inedite. Per la prima volta in Italia le guide di un museo sono state scelte tra persone che vivono una situazione di disagio psicologico.

Questo laboratorio, ‘Per la Mente, con il Colore’, presentato oggi, è stato promosso da Amici di Brera e Club Itaca Milano (centro per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa di persone con una storia di disagio psichico;) in collaborazione con l’Unità di Psicologia Clinica Asst Santi Paolo e Carlo di Milano e Dipartimento di Scienza della Salute. Insieme stanno formando le guide speciali per il pubblico della Pinacoteca di Brera.

“E’ un progetto unico forse nel mondo – ha detto Alessandra Montalbetti, degli Amici di Brera – Ci siamo confrontati anche con il Metropolitan Museum di New York e non hanno mai fatto nulla del genere”. Il laboratorio è già stato avviato da tempo e la sua concretizzazione è legata ovviamente alla emergenza sanitaria.
Nelle varie fasi precedenti le persone del Club che hanno aderito, una quindicina, hanno potuto ‘studiare’ i quadri per loro selezionati tra quelli della Pinacoteca, elaborare le loro impressioni e discuterne. Quando saranno pronti e la Pinacoteca riaprirà saranno organizzati periodicamente, forse ogni sabato, i giri con queste guide speciali.

“A me è stato proposto il quadro di Giacomo Ceruti il ‘Portarolo’ e la mia prima impressione è stata di compassione per quel bambino seduto, accanto ad una cesta – ha raccontato Marco Della Santa, una delle persone coinvolte nel progetto – Poi ho analizzato che messaggi mi trasmetteva: la durezza della vita, la povertà, la rassegnazione, la stanchezza del bambino, infine ho provato a ridisegnarlo io, ho imbrattato qualcosa, non mi piaceva, ma poi mi sono sentito leggero come se si fosse portato via le cose brutte nella mia testa”.Il progetto potrebbe allargarsi anche alle altre 15 sedi del Club Itaca in Italia.

(ANSA.it)

APPUNATMENTI IN CORSO ALLA PINACOTECA

In tempi di pandemia, chiusure forzate e sfilacciamento del tessuto sociale, l’edizione 2021 di MuseoCity (dal 2 al 7 marzo) propone il tema “I musei curano la città”.
La Pinacoteca risponde attraverso un nuovo video di “Brera on Air” che racconta un progetto speciale: “Un museo a casa tua”. Un anno fa, durante il primo lockdown, vi avevamo invitato a scegliere l’oggetto più importante che custodite nella vostra abitazione, per riflettere sul significato del collezionare (esperienza che ciascuno di noi sperimenta nella propria vita) e sul ruolo del museo come grande casa che raccoglie i tesori della collettività.
Il direttore James M. Bradburne introduce le immagini degli oggetti selezionati e le voci che ne raccontano le storie.
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DECRETO SOSTEGNO 2021: ecco la bozza con tutti i bonus indenizzi in arrivo entro il 30 aprile

decreto sostegno aiuti covid draghi
decreto sostegno aiuti covid draghi

DECRETO SOSTEGNO 2021 – Nuovi aiuti all’economia, per restare al passo con le restrizioni dei Dpcm, ma anche un nuovo pacchetto di misure per le famiglie.

Dai vaccini al rifinanziamento del reddito di cittadinanza, passando per i contributi alle partita Iva e lo stop alle cartelle esattoriali fino al 30 aprile. La bozza preliminare del decreto Sostegno, ancora in via di definizione, si compone di 26 articoli.

Ecco i principali provvedimenti allo studio del governo Draghi.

il governo si dà ancora 7/10 giorni per chiudere il lavoro sul nuovo decreto Sostegno, chiamato a spendere i 32 miliardi di extradeficit autorizzati dal Parlamento all’inizio dell’anno per aprire un nuovo ombrello anti-crisi in attesa che il piano vaccini avanzi quanto basta da poter immaginare la ripartenza di tutte le attività.

Si è svolta ieri a Palazzo Chigi una riunione sui ristori che il governo sta mettendo a punto per le categorie danneggiate dalle restrizioni decise per contenere l’emergenza Covid. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, i ministri dell’economia Daniele Franco e dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, insieme al sottosegretario alla presidenza del consiglio Roberto Garofoli.

Sarebbero in arrivo 2 miliardi per il finanziamento della campagna vaccinale. L’ipotesi contenuta nella bozza del dl Sostegno finanzierebbe così il pacchetto salute che prevede: vaccini, antivirale, trasporto e somministrazione. Nel documento si ipotizza che nella prima fase possano intervenire anche i medici di famiglia e poi, nella seconda, i farmacisti.

Vediamo allora più nel dettaglio le ipotesi allo studio del governo Draghi.

Indennizzi entro il 30 aprile?

Sul tema indennizzi, la bozza del dl Sostegno prevede la creazione di nuova piattaforma gestita da Sogei per l’erogazione dei ristori alle attività colpite dalle chiusure causate dall’emergenza Covid.

L’obiettivo del governo, si legge nel documento, è di erogare i primi indennizzi dopo 10 giorni ed entro il 30 aprile il totale.

Il nuovo schema per gli aiuti alle attività economiche colpite dalla crisi dovrebbe coinvolgere 2,7 milioni tra imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni. Si darebbero 30 giorni dalla pubblicazione del decreto per costruire la nuova piattaforma che avrebbe il compito di erogare i primi contributi entro 10 giorni e di chiudere l’intera nuova tornata del fondo perduto entro il 30 aprile.

Per il ministero dello Sviluppo economico sono “prioritarie le partite Iva alle quali va assicurato sostegno equo, comprensibile, immediato e tempestivo”. Lo fanno sapere fonti del Mise.

La novità, conferma la titolare della Famiglia Elena Bonetti, è che si starebbe anche valutando “una misura ad hoc per i lavoratori professionisti, per le partite Iva”.

Gli aiuti alle partite Iva

Tre le novità principali, nuovi contributi a fondo perduto per tutti i titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro e perdite di almeno il 33%.

I contributi vanno da un minimo di mille a un massimo di 150 mila euro.

L’ammontare è calcolato in base alla differenza tra il fatturato di gennaio e febbraio 2021 con quello di gennaio e febbraio 2019, applicando tre percentuali: 20% per le imprese con ricavi o compensi nel periodo di imposta 2019 non superiori a 400 mila euro; 15% per quelle con ricavi fino a 1 milione; 10% fino a milioni.

Si darebbero 30 giorni dalla pubblicazione del decreto per costruire la nuova piattaforma che avrebbe il compito di erogare i primi contributi entro 10 giorni e di chiudere l’intera nuova tornata del fondo perduto entro il 30 aprile.

Risorse aggiuntive per gli enti locali

Arrivano anche risorse aggiuntive per gli enti locali. La bozza del decreto stanzia 1 miliardo in più per l’esercizio delle funzioni degli enti locali e 600 milioni per le autonomie speciali. Una mano alle Regioni arriva anche sul fronte del trasporto pubblico, per cui si prevede un finanziamento di 800 milioni. Mentre ai Comuni vanno altri 250 milioni per il ristoro parziale delle mancate entrate della tassa di soggiorno e del contributo di sbarco.

Sanatoria fiscale per le imprese in difficoltà

Potrebbe arrivare anche una sanatoria fiscale per le imprese che nel 2020 hanno registrato un calo del fatturato del 33% rispetto al 2019. La misura consiste nell’abbattimento di sanzioni e interessi richiesti con le comunicazioni di irregolarità sulle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2017 e 2018. In caso di adesione, è previsto il versamento secondo le ordinarie modalità di riscossione delle somme dovute in seguito a controlli automatici.

Rifinanziamento Cig per tutto il 2021

Altra ipotesi contenuta nella bozza riguarda il rifinanziamento della cassa integrazione Covid: in questo caso non più per tranche di settimane ma per tutto il 2021.

Filiera neve: 600 milioni in più di ristori

In arrivo 600 milioni di euro oltre a contributi a fondo perduto per la filiera della neve. Aiutati che saranno da ripartire in Conferenza Stato-Regioni. Anche questa ipotesi trova spazio nella bozza del dl Sostegno, allo studio del governo per risarcire i gestori degli impianti di sci e del settore del turismo invernale, la cui stagione di fatto non è mai partita.

Stop invio nuove cartelle fino 30 aprile

La bozza del decreto sancisce che i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile. Ma riparte la macchina della riscossione con la notifica dei nuovi atti. Le scadenze sospese andranno saldate «entro il 60esimo giorno» dal termine della sospensione. Nella bozza si prevede anche la modifica delle scadenze per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio. Le rate saltate finora e relative al 2020 andranno saldate entro il 31 luglio, quelle relative al 2021 (febbraio, marzo, maggio e luglio) entro il 30 novembre.

Possibile stralcio di tutte le cartelle ricevute tra il 2000 e il 2015

Nel decreto potrebbe rientrare anche lo stralcio delle cartelle ricevute tra il 2000 e il 2015. Nella bozza la misura compare, senza però che venga specificato l’importo delle cartelle in questione.

Nella relazione tecnica sono elencate 6 ipotesi: fino a 3 mila euro, con un costo per lo Stato pari a 730 milioni; 5 mila euro, con un costo di 930 milioni; 10 mila euro, con un costo di 1,5 miliardi; 30 mila euro, con un aggravio di circa 2 miliardi; 50 mila euro, con un aggravio di 2,3 miliardi. Infine, in caso di cancellazione di tutte le cartelle tra il 2000 e il 2015, il costo per lo Stato si aggirerebbe sui 3,7 miliardi.

Proroga al 30 giugno dello stop ai licenziamenti

Prende forma l’ipotesi di una proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno. La bozza del decreto contiene alcuni ipotesi di intervento che dovrebbero rientrare nel provvedimento di sostegno all’economia.

Congedi retribuiti ai genitori con le scuola chiuse: come saranno

Per le scuole che rischiano lo stop nelle aree rosse/arancioni, inoltre, tornano i congedi (retribuiti al 50%) per i genitori dopo lo stop a fine dicembre 2020 (erano scaduti). Con due novità: potranno essere utilizzati anche con sospensioni (individuali o di classe) della didattica e ci sarà un meccanismo che garantisce un ristoro anche a lavoratori autonomi e partite Iva.

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Lombardia in zona rossa da lunedì 8 Marzo, a rischio chiusura Parrucchieri e Centri Estetici

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LOMBARDIA – I numeri parlano chiaro e nell’attesa di un passaggio,ìdell’intera Lombardia all’arancione scuro potrebbero arrivare di ora in ora nuovi provvedimenti territoriali su altri Comuni e province con situazioni preoccupanti per incidenza di casi e saturazione ospedaliera.

O addirittura su tutta la Lombardia, se ci si accorgesse che le misure mirate non riescono a contenere il balzo dei contagi. La Regione sembra, però, più intenzionata ad aspettare di ricevere sul suo tavolo l’elaborazione dei dati che poi verrà esaminata dalla cabina di regia nazionale venerdì e da cui dipenderà la sua destinazione cromatica.

Si guarda a venerdì, quindi, con i dati del Comitato tecnico scientifico, nella prospettiva di una Lombardia arancione scuro o rossa sempre più vicina. Perché se sopra i 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti si entra in un regime di misure rafforzate, in Lombardia quest’incidenza registra una crescita negli ultimi sette giorni del 42% (eravamo a 189 una settimana fa, a 267 ieri). Peggio di noi fanno solo il Piemonte e l’Emilia-Romagna (entrambe già molto «rosse»).

Sono i dati provinciali a rendere la situazione ancora più evidente: con Brescia ormai a 515 positivi settimanali ogni 100mila abitanti, il valore più alto di tutte le province d’Italia, e Milano dove il valore in una settimana è cresciuto del 44%. A Brescia ieri si è registrato il 30% dei 4.590 nuovi contagi lombardi (1.026 in provincia di Milano). Capoluogo dove l’indice di trasmissibilità (Rt) per data tampone sale nuovamente in modo costante dal 21 gennaio scorso: ieri era a 1,36. E quello lombardo intorno all’1,14.

COSA CAMBIA IN ZONA ROSSA CON IL NUOVO DPCM APPENA APPROVATO?

Il nuovo Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo, fino al 6 aprile. Le restrizioni, dunque, riguarderanno anche le festività pasquali.  

Prosegue la linea del rigore.  Tra le novità principali la stretta sulla scuola. L’idea del governo, che recepisce le indicazioni del Cts, è di chiudere gli istituti automaticamente in zona rossa e dare la facoltà nelle altre aree di interrompere le lezioni in presenza se, a livello locale, si raggiungono 250 casi ogni 100mila abitanti, a prescindere dal colore delle zone. Nelle regioni gialle e arancioni, dunque, la decisione viene rimandata a governatori e sindaci.

Un’altra novità è la chiusura in zona rossa di barbieri e parrucchieri, finora considerati tra i servizi alla persona che potevano rimanere aperti mentre vengono definite meglio anche le limitazioni in zona bianca.

Restano, invece, il sistema a fasce, il coprifuoco e lo stop agli spostamenti tra regioni. Non riaprono palestre, piscine e impianti sciistici.

Tra le modifiche più attese il via libera all’apertura di cinema e teatri dal 27 marzo, in zona gialla, come aveva chiesto il ministro alla Cultura, Dario Franceschini.

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Focolaio al Teatro alla Scala di Milano, positivi al tampone covid 35 ballerini

teatro alla scala
teatro alla scala

Un focolaio di Covid si è sviluppato nel corpo di ballo della Scala, con 35 danzatori e tre membri della direzione di ballo debolmente positivi

Il Teatro lo comunica aggiungendo che “sempre dai risultati dei test pervenuti ieri sono emersi 3 casi di positività nella compagnia di canto del dittico di lavori di Kurt Weill (Die Sieben Todsãnden e Mahagonny Songspiel),  di cui era prevista la trasmissione in streaming da Rai Cultura su Raiplay il prossimo 18 marzo, e due nel settore del parrucco”.

Non si tratta del primo focolaio alla Scala: lo scorso novembre si era verificato un focolaio fra i coristi con una cinquantina di positivi, che aveva costretto ad annullare la Lucia di Lammermoor in programma (senza pubblico ma in diretta tv) per l’inaugurazione del 7 dicembre, sostituita poi da uno spettacolo di arie con un cast di grandi cantanti.

Le attività del ballo erano già state sospese cautelativamente a partire dal 26 febbraio, dopo la scoperta, nei tamponi che vengono regolarmente fatti sul personale in Teatro, di una ballerina debolmente positiva, che si è poi velocemente negativizzata. In quel giorno si sarebbe dovuto registrare  l'”Omaggio a Nureyev” previsto in streaming per domenica 28, che invece è stata rimandata a data da destinarsi. il cast del dittico di Kurt Weill in programma con la direzione di Riccardo Chailly era impegnato nelle prove di scena ne i padiglioni ex Ansaldo e non era ancora entrato in contatto con l’orchestra. Al momento ,data la positività di tre cantanti le prove sono state sospese.

“Saremo in grado di dare aggiornamenti nei prossimi giorni”, spiegano dal Teatro. Nei controlli – che vengono fatti in collaborazione con l’ospedale Sacco, anche per verificare se ci siano varianti al virus .- sono risultati tutti negativi professori d’orchestra e coro e quindi “si conferma quindi il concerto sinfonico diretto dal maestro Myung-Whun Chung programmato per domani alle ore 18 e trasmesso da Rai Cultura in diretta streaming su Raiplay”.

Lombardia in zona arancione scuro dalla mezzanotte di oggi al 14 marzo

L’intera regione Lombardia dalla mezzanotte di giovedì va in zona arancione scuro: l’ordinanza di Fontana.

L’ordinanza, tra le altre cose, prevede l’accesso limitato nelle attività commerciali (un solo componente per famiglia), il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case. Ma anche il divieto di spostamento verso le abitazioni private abitate ubicate nel territorio della Regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità (significa stop alle visite a casa).

LOMBARDIA ZONA ARANCIONE RAFFORZATO : l’ordinanza sarà attiva fino al 14 Marzo

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Lombardia in arancione rafforzato da mezzanotte, scuole chiuse. Ecco le novità

Tutta la Lombardia passa in zona “arancione rafforzato” a partire da mezzanotte e fino a domenica 14 marzo, ma resta il rischio concreto di finire in zona Rossa.

Da venerdì, dunque, chiudono tutte le scuole a eccezione degli asili nido. Lo prevede un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La decisione, precisa una nota della Regione, arriva “visti l’andamento della situazione epidemiologica sul territorio e le peculiarità del contesto sociale ed economico e considerato che la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani”.

Scuole chiuse – E’ dunque “sospesa la didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado, negli Istituti tecnici superiori e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore  nonché nelle scuole dell’infanzia. Proseguono i servizi per la prima infanzia (nidi e micro nidi)”.

Aree giochi e seconde caseL’ordinanza prevede anche il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case.

Fontana: “Obiettivo è contenere l’incremento dei contagi La commissione indicatori Covid-19 Regione Lombardia, a seguito dell’analisi dei dati effettuata, ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale con l’obiettivo, oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza”. Lo spiega il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’ordinanza.

Ma cosa cambia tra fascia arancione e fascia arancione rinforzata? Quali sono le regole per le due fasce di rischio?

Differenze tra arancione e arancione rafforzato

La differenza più grande riguarda la scuola: nei comuni in “arancione scuro” sono infatti sospese le lezioni in presenza per tutte le classi ad eccezione degli asili nido, mentre nei comuni in arancione “normale” le lezioni restano in presenza, con le superiori al 50%.

Differenze anche per le seconde case: in arancione è possibile raggiungerle, mentre in zona arancione rinforzata no. È vietato uscire dal comune per recarsi nella seconda abitazione e non è possibile entrare nel comune in arancione rafforzato per andare nel secondo appartamento. Altro “cambio”: in arancione rafforzato non si può far visita a casa di amici e parenti – anche se è possibile girare liberamente per il proprio comune -, mentre in arancione “semplice” è consentito una volta al giorno.

Lombardia, cosa cambia tra zona arancione e zona arancione rafforzata

Per il resto divieti e restrizioni sono sostanzialmente uguali: non si possono varcare i confini comunali – resta valida la deroga per i comuni sotto i 5mila abitanti -, bar e ristoranti possono effettuare solo asporto fino alle 22 e domicilio senza limiti di orari. Musei e luoghi della cultura sono chiusi. Per entrambe le zone negozi sempre aperti e centri commerciali chiusi nei weekend e nei festivi e prefestivi.

Sui mezzi di trasporto pubblici in arancione rafforzato è obbligatorio indossare una mascherina chirurgica “diversa dalle mascherine di comunità”. In entrambe le zone resta valido il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino ed è vietato uscire dalla regione. Sarà sempre possibile uscire dal comune o in orario di coprifuoco per gli motivi di salute, necessità e lavoro presentando l’autocertificazione.

 
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LOMBARDIA ZONA ARANCIONE RAFFORZATO : l’ordinanza sarà attiva fino al 14 Marzo

imm red dashboard
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L’ordinanza resterà in vigore fino al 14 marzo. Il presidente della Regione, Attilio Fontana: “L’obiettivo è quello di contenere l’incremento dei contagi”

Tutta la Lombardia passa in zona “arancione rafforzato” a partire da mezzanotte di venerdi 5 Marzo  e fino a domenica 14 marzo. Da venerdì, dunque, chiudono tutte le scuole a eccezione degli asili nido. Lo prevede un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La decisione, precisa una nota della Regione, arriva :

“visti l’andamento della situazione epidemiologica sul territorio e le peculiarità del contesto sociale ed economico e considerato che la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani”.

Scuole chiuse

“sospesa la didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado, negli Istituti tecnici superiori e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore  nonché nelle scuole dell’infanzia. Proseguono i servizi per la prima infanzia (nidi e micro nidi)”.

Aree giochi e seconde caseL’ordinanza prevede anche il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case.

Fontana: “Obiettivo è contenere l’incremento dei contagi”

“La commissione indicatori Covid-19 Regione Lombardia, a seguito dell’analisi dei dati effettuata, ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale con l’obiettivo, oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza”. Lo spiega il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’ordinanza.

Ecco nel dettaglio il dispositivo dell’Ordinanza

Art. 1) (Misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in relazione al territorio della Regione Lombardia)
Dal 5 marzo 2021 e fino al 14 marzo 2021, in relazione all’intero territorio della Regione Lombardia, con eventuale proroga sulla base dell’evoluzione del contesto epidemiologico, oltre alle misure previste dall’art. 2 del DPCM 14 gennaio 2021(ossia, a decorrere dal 6 marzo 2021, del Capo IV del DPCM 2 marzo 2021), sono adottate le seguenti misure:
1. sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), negli Istituti tecnici superiori (ITS) e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché sospensione delle attività delle scuole dell’infanzia;
2. in tutte le scuole ed istituzioni di cui al punto 2:
• le attività di laboratorio sono garantite;
• resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza;
3. Si applica quanto previsto dall’art. 3, comma 4, lettera g) del D.P.C.M. del 14 gennaio 2021 (ossia, a decorrere dal 6 marzo 2021, dell’art. 44 del DPCM 2 marzo 2021) con conseguente sospensione della frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica aventi sedi sul territorio della Regione Lombardia, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza;
4. si applica quanto previsto dall’art. 3, comma 4, lettera i) del D.P.C.M. del 14 gennaio 2021 (ossia, a decorrere dal 6 marzo 2021, dell’art. 48 del DPCM 2 marzo 2021) in ordine al lavoro agile, in relazione alle pubbliche amministrazioni aventi sedi o uffici sul territorio della Regione Lombardia;
5. non è consentito recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case), ubicate nel territorio della Regione fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
6. non è consentito a coloro che non risiedono nel territorio della Regione recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) ubicate nel territorio della Regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
7. non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private abitate ubicate nel territorio della Regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
8. l’accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani;
9. non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport (a mero titolo esemplificativo, aree attrezzate con scivoli ed altalene, campi di basket, aree skate etc.) all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità;
10. è fatto obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto pubblici circolanti nel territorio della Regione Lombardia.

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Partenza vaccinazioni insegnanti in Lombardia, al via dall’ 8 Marzo previa adesione sul portale regionale

scuola post Covid scaled 1
scuola post Covid scaled 1

Vaccino Covid, in Lombardia per docenti e ATA al via le adesioni dal 3 marzo

Con l’arrivo del vaccino AstraZeneca, anche i docenti e Ata in servizio nell’anno scolastico 2020/21 ( a tempo indeterminato e supplenti) potranno essere vaccinati. Ecco la situazione aggiornata regione per regione. Ricordiamo anche di quali permessi può usufruire il personale scolastico il giorno della somministrazione.

Al via le vaccinazioni per il personale scolastico della Lombardia. Ad annunciarlo in una nota i sindacati lombardi, al termine di un incontro con la Regione.

Per ora inizieranno le somministrazioni coloro che appartengono al personale delle scuole statali (circa 200.000 persone), a cui seguirà quello delle scuole paritarie, una volta raccolti gli elenchi dei lavoratori.

Come affermano i sindacati, per dare la propria adesione alla vaccinazione “si dovrà accedere al portale della Regione Lombardia, che sarà attivo da domani”, dopodiché “il sistema assegnerà la data per il vaccino e lo slot dove si effettuerà”.

Entro venerdì mattina sarà attivo il portale per le iscrizioni alla campagna vaccinale facendo riferimento al sito www.regione.lombardia.it/vaccinazionicovid insieme al numero verde. Gli interessati riceveranno in seguito l’SMS che indicherà luogo, data e ora in cui sarà somministrato il vaccino.

Le somministrazioni saranno garantite a prescindere dalla residenza, e per chi è sotto la soglia dei 65 anni di età, il vaccino utilizzato sarà Astra Zeneca. A tal proposito, i rappresentanti dei lavoratori riferiscono che la “Regione pensa di chiudere la campagna di vaccinazioni nel giro di un mese”.

Le università, invece, effettueranno le inoculazioni in autonomia.

La nota della Regione e Usr

La campagna è rivolta a tutto il personale scolastico fino a 65 anni (compresi i nati nel 1956) delle istituzioni scolastiche statali: dirigenti, personale docente, personale ATA a tempo indeterminato e a tempo determinato con un contratto in essere.

Il provvedimento – spiegano i sindacati – riguarda per ora solo il personale delle scuole statali: elementari, medie, superiori e infanzia. In attesa di acquisizione delle anagrafiche al momento restano esclusi lavoratrici e lavoratori degli asili nido, delle scuole dell’infanzia non statale, delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionale.

A partire dalle ore 08.00 di mercoledì 3 marzo 2021, il suddetto personale potrà manifestare la propria adesione alla campagna vaccinale anti-SARS-CoV-2/COVID-19 attraverso la piattaforma online dedicata, vaccinazionicovid.servizirl.it, messa a punto dalla DG Welfare della Regione Lombardia.

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Sciopero dei mezzi a Milano e in Lombardia 7- 8 marzo 2021: a rischio metro, autobus, tram e treni. 

TRENORD
TRENORD

Sciopero trasporti : a rischio metro, autobus, tram e treni.

Nuovo sciopero dei trasporti in arrivo in Lombardia. Domenica 7 e lunedì 8 marzo i sindacati Cub Trasporti, Sgb, Cobas e Usb lavoro privato hanno indetto uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private. I disagi maggiori sono previsti per chi utilizza i treni: Trenord, società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, ha infatti fatto sapere che saranno possibili cancellazioni e ritardi sui convogli che viaggeranno dalle 21 del giorno 7 alle 21 del giorno 8 marzo, eccetto le fasce di garanzia. Di seguito alcune informazioni utili per tutti i pendolari lombardi.

Previste due fasce di garanzia nella giornata di lunedì 8 marzo

Saranno garantiti i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti” ( clicca qui per consultare la lista trenord) , che viaggeranno nelle due fasce di garanzia in vigore dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 del giorno 8 marzo, e anche i convogli con partenza ufficiale entro le 21 di domenica 7 marzo e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 22.

A rischio anche il servizio aeroportuale: pronti bus sostitutivi

L’agitazione sindacale potrà avere conseguenze anche sul servizio aeroportuale che collega Milano con lo scalo di Malpensa. Nel caso in cui i treni dovessero essere cancellati saranno instituiti autobus sostitutivi a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra “Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto”, senza dunque fermate intermedie, e autobus a Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento aeroportuale S50 “Malpensa Aeroporto – Stabio”, anche in questo caso senza fermate intermedie.

 

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Lombardia ipotesi arancione rafforzato o zona rossa da lunedì 8 Marzo

masherine gratis in lombardia distribuite
masherine gratis in lombardia distribuite

Mutazioni del virus nel 64% dei contagi, negli ospedali in un solo giorno oltre 200 ricoveri in più nei reparti Covid. Ecco perché il governatore Fontana non esclude mosse preventive: potrebbe scattare il blocco generale dei negozi e la chiusura delle scuole

La Lombardia è arancione sempre più scuro e l’ombra della zona rossa si avvicina. Nel giorno del passaggio in zona arancione rafforzata di tutti i comuni della Provincia di Como, di 18 comuni della Provincia di Mantova, di 9 comuni della Provincia di Cremona, compreso il capoluogo, di 13 comuni della provincia di Pavia e di 10 comuni della Città Metropolitana di Milano, continua a peggiorare la situazione pandemica in tutta la regione. In particolare, cresce il numero dei ricoverati in terapia intensiva, dove ci sono 476 pazienti, 35 in più di ieri, mentre negli altri reparti i positivi al Covid sono 4.408, con un aumento di 184. La provincia prima per contagi è Brescia con 884 casi, seguita da Milano con 767 (di cui 303 in città), 564 a Varese, 486 a Monza, 324 a Como, 148 a Pavia, 146 a Bergamo, 114 a Mantova, 100 a Cremona, 91 a Lecco, 54 a Lodi e 34 a Sondrio. La regione teme, dunque, che il cambio di colore con l’introduzione dell’arancione “rafforzato” allargato a una cinquantina di Comuni, alla fine, possa non bastare.

Lombardia, preoccupano le varianti

A pesare sono soprattutto le varianti, in modo particolare quella inglese che, come ha confermato il vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti in Consiglio Regionale, è presente nel 64% dei casi lombardi,  rispetto al 54% del dato nazionale riferito dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Il ministro della Salute Roberto Speranza illustrando il contenuto del nuovo Dpcm è stato chiaro: “La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza del virus è pari o superiore a 250 ogni 100 mila abitanti”. Una circostanza che nelle province di Brescia, Como, e nei Comuni che da lunedì sono passati in zona arancione rafforzato, è già una realtà.

Nel frattempo a Brescia, è stata isolata una nuova variante del Covid definita ‘nigeriana’. “Per la prima volta in Italia abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti Covid oggi disponibili” ha spiegato Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili della città lombarda. E a Varese si sta studiano una variante trovata a Viggiù, cittadina al confine svizzero che era stata inserita in fascia rossa (da cui uscirà domani per entrare in arancione scuro così come Bollate e Mede).

Regole più severe

L’ordinanza del governatore Attilio Fontana riflette le regole della zona arancione: sono vietati gli spostamenti al di fuori della propria Regione e del proprio Comune di residenza. Ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di salute, lavoro e necessità. Rimane ancora in vigore il coprifuoco nazionale previsto dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo. Vige inoltre l’obbligo di usare la mascherina chirurgica sui mezzi di trasporto. La novità più importante riguarderà le seconde case: in zona arancione rafforzata infatti non ci si potrà recare.

Cosa cambia per bar e ristoranti: le nuove regole

Bar e ristoranti torneranno a essere chiusi: sarà consentito solo l’attività di asporto o consegna a domicilio. Per i bar, l’asporto sarà previsto solo fino alle 18 mentre per i ristoranti fino alle 22. Il domicilio sarà invece possibile fino a mezzanotte. Chiudono anche i musei e gli istituti culturali che avevano riaperto nelle scorse settimane. E chiudono anche tutte le altre attività per le quali vige l’obbligo dello smart working lì dove è possibile.

Cosa cambia per le scuole e le università con l’ordinanza della Regione Lombardia
In zona arancione rafforzata inoltre chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado: asili nidi, scuola dell’infanzia, scuole medie e scuole superiori resteranno chiuse fino a data da destinarsi. Per loro sarà prevista quindi la didattica a distanza. Sorte condivisa anche dalle università: saranno infatti sospese le lezioni in presenza.

 

 

 

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La festa della donna: le proposte delle pasticcerie di Milano

Peck MimosadiCioccolato 2
Peck MimosadiCioccolato 2

Zona arancio o meno, nessuna festa viene rimandata nemmeno la Festa della Donna che cade l’8 marzo. Ecco dunque due proposte delle pasticcerie di Milano.

Peck

Per la Giornata Internazionale della Donna il Pastry Chef Peck Galileo Reposo stupisce con 4 nuove creazioni di alta pasticceria: opere di cioccolato che sembrano delle sculture, raffinate torte e tavolette dal sapore inaspettato. Un vero e proprio viaggio attraverso forme, colori e gusti per celebrare l’universo femminile.

  • TORTA PINK FLAVOUR con pompelmo rosa, vaniglia e nocciola, si distingue per il suo colore spiccatamente rosa. La morbidezza e rotondità della vaniglia di Tahiti e la croccantezza della nocciola piemontese si fondono con il pompelmo rosa della Florida.
  • MIMOSA DI CIOCCOLATO Il fiore simbolo dell’8 marzo si trasforma in un’elegante opera di cioccolato.
  • TAVOLETTA WOMEN’S DAY Una profumata tavoletta di cioccolato custodisce al suo interno sale, scorza di arancia fresca e lime.
  • TORTA MIMOSA Grande classico dell’offerta Peck, la torta mimosa è realizzata con pan di spagna aromatizzato al limone con all’interno ananas sciroppato al lime.

Rinaldini

Quest’anno il Maestro Rinaldini ha rivisitato la classica Mimosa declinandola in una torta e una monoporzione d’effetto. Come decorazione, per questo giorno di marzo, il numero 8 si fonde con il simbolo della donna. Una dedica semplice, dolce e gustosa.
Pan di Spagna al profumo di vaniglia, inzuppitura al profumo d’arancio, crema leggera al mascarpone, gocce di cioccolato fondente, crema leggera al cioccolato al 66% dei Caraibi e glassa al cioccolato bianco al profumo di limone.

I MacaRAL, prodotto di punta del Maestro, si vestono dei colori dell’arcobaleno con un packaging Limited Edition. Un’idea regalo per chi vuole stupire…anche a distanza.

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