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martedì, Aprile 29, 2025
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SESTO SAN GIOVANNI: Hines e Kuwait puntano mezzo miliardo per MilanoSesto

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SESTO SAN GIOVANNI: Hines e Kuwait puntano mezzo miliardo per MilanoSesto. Siglato l’accordo per investire 500 milioni di euro nell’acquisizione e successivo sviluppo del primo lotto nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni.

Hines, player a livello globale attivo nel real estate, in partnership con Cale Street, società finanziaria e di investimento immobiliare sostenuta dal Kuwait Investment Office, ha finalizzato la sottoscrizione con Milanosesto S.p.A. di un accordo quadro per l’acquisizione e successivo sviluppo di “Unione Zero”, primo lotto ad essere realizzato nell’ambito del progetto MilanoSesto, nel quale Hines Italy è già coinvolta in qualità di advisor strategico e development manager.

L’investimento del primo lotto pari a 500 milioni di euro, che vede il Gruppo Prelios gestore del relativo fondo, prevede lo sviluppo di circa 250.000 metri quadrati lordi.

L’intero progetto MilanoSesto trasformerà la superficie complessiva, pari a 1,5 milioni di metri quadrati, in una destinazione urbana dinamica e sostenibile e, sulla base del masterplan firmato da Foster + Partners, vedrà nascere progressivamente quartieri residenziali, spazi retail, direzionali e alberghieri, nuove piazze e spazi pubblici pensati per favorire l’incontro tra le persone, oltre a 45 ettari di verde diffuso, uno tra i più grandi parchi urbani della Lombardia. All’interno del perimetro di MilanoSesto sorgerà inoltre la Città della Salute e della Ricerca, un grande polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica costituito dalle nuove sedi dell’Istituto Neurologico Besta ed Istituto dei Tumori.

La prima fase dello sviluppo, che partirà nel 2021, è soggetta all’ottenimento da parte di Milanosesto S.p.A. di tutte le licenze e i permessi connessi alle infrastrutture del sito, nonché al completamento e certificazione delle bonifiche già in fase avanzata del lotto “Unione Zero”.

MilanoSesto sarà un progetto di punta rispetto al nuovo modo di concepire e vivere la città con l’ambizione di diventare un modello per la rigenerazione urbana in Europa. Il progetto si caratterizza per un’offerta residenziale alternativa, basata su affitti accessibili per studenti, famiglie e terza età, prevedendo inoltre una serie di spazi a favore della socialità e dell’inclusione, oltre a servizi moderni pensati per le diverse esigenze generazionali, quali ad esempio spazi dedicati al baby-sitting e al co-working.

Il progetto MilanoSesto intende colmare il divario tra domanda e offerta in riferimento alle necessità abitative e alle disuguaglianze sociali in un’ottica di lungo termine.

L’obiettivo dell’investimento è quindi quello di realizzare uno sviluppo unico in Italia, in linea con i più avanzati standard internazionali in termini di sostenibilità ambientale e sociale, economia circolare e criteri ESG. Un approccio fortemente condiviso dal Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha sostenuto il progetto sin dalle sue prime fasi, credendo in una straordinaria opportunità non solo per la Grande Milano ma per tutto il Paese e garantendo la presenza di solidi e lungimiranti investitori istituzionali nell’operazione.

SESTO SAN GIOVANNI: Hines e Kuwait puntano mezzo miliardo per MilanoSesto
Alcuni render dell’area Falck a Milano Sesto San Giovanni
SESTO SAN GIOVANNI: Hines e Kuwait puntano mezzo miliardo per MilanoSesto
Alcuni render dell’area Falck a Milano Sesto San Giovanni

Lo scorso anno (2019) la Giunta comunale di Sesto San Giovanni ha approvato il progetto esecutivo della nuova Stazione ferroviaria a scavalco e della correlata Piazza Primo Maggio progettate dallo studio Ottavio Di Blasi & Partners in collaborazione con SCE Project.

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WIZZAIR annuncia nuove rotte verso e dal Sud Italia. Biglietti a 1 euro online

wizzair 1
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Wizz Air, la compagnia aerea in più rapida crescita e più verde in Europa,ha  annunciato oggi la sua 38tma base a Bari. La compagnia aerea baserà un Airbus A321 all’aeroporto di Bari in dicembre.

Insieme all’apertura della nuova base e a completamento delle 16 rotte già operative, Wizz Air ha annunciato 3 nuove rotte da Bari a Bologna, Torino, Verona, 3 nuove rotte da Milano Malpensa a Napoli, Brindisi, Lamezia Terme e una nuova rotta che collega Catania con Verona, a partire da Dicembre 2020. La frequenza sulla rotta Bari – Milano Malpensa sarà incrementata da 7 a 11 voli settimanali.  I biglietti per le nuove rotte possono essere già prenotati su wizzair.com o sulla app a partire da EURO 4.99**.

Per festeggiare l’espansione in Italia di Wizz Air, la compagnia aerea lancia un’offerta di 10 .000 biglietti a 1 EURO*** sulle sue rotte interne, prenotabili su wizzair.com nella giornata di oggi 22 ottobre 2020 per un periodo di viaggio illimitato.

L’ulteriore sviluppo dell’offerta di Wizz Air da Bari, Milano Malpensa e Catania, così come l’istituzione della terza base italiana a Bari, sottolineano l’impegno a lungo termine della compagnia ad offrire più accessibili e green opportunità di viaggio ai suoi passeggeri italiani. Wizz Air ha iniziato a volare su Bari nel 2010, e da allora ha trasportato circa 1 milione di passeggeri da e per la città. L’istituzione della base creerà più di 40 nuovi posti di lavoro in modo diretto.  Con questo investimento, Wizz Air contribuirà allo sviluppo economico e alla creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro nel mercato locale****.

Wizz Air è una compagnia aerea finanziariamente stabile, con rating creditizio investment grade, con una flotta di età media di 5 anni composta da 134 aeromobili a corridoio singolo più efficienti e sostenibili attualmente disponibili della famiglia Airbus A320 e Airbus A320neo. L’A320 neo e l’A321neo hanno sperimentato e incorporato le ultime tecnologie, tra cui i motori di nuova generazione e il design della cabina, riferimento per l’intero settore, ottenendo il 20% in meno di consumo di carburante e circa il 50% di riduzione dell’impronta acustica se confrontato con gli aeromobili della generazione precedente.  Questa tecnologia del futuro permette a Wizz Air di divenire la compagnia aerea più verde e il fautore delle tariffe più basse in Europa. Le emissioni di anidride carbonica di Wizz Air sono state le più basse tra le compagnie aeree europee nel FY2019 (57,2 gr / km / passeggero). La compagnia aerea continua a ricevere consegne del suo portafoglio ordini di oltre 250 aeromobili della famiglia Airbus A320neo all’avanguardia che consentiranno al vettore di svolgere le proprie operazioni in modo sostenibile a lungo termine e ridurre ulteriormente la sua impronta ambientale del 30% per ogni passeggero fino al 2030. Wizz Air si dedica a operazioni sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Questa crescita arriva con la nuova era dei viaggi igienizzati, con Wizz Air che ha guidato il riavvio del settore dicendo ‘yes to flying’ e implementato rigorose misure igieniche e sanitarie per proteggere i passeggeri e l’equipaggio.

Mentre i filtri HEPA di tutti gli aeromobili Wizz Air filtrano già il 99,97% di virus e batteri dall’aria, i nuovi protocolli di Wizz Air supportano le linee guida per il distanziamento fisico, garantiscono un ambiente ultra pulito a bordo e riducono qualsiasi interazione umana e contatto fisico non essenziali, in modo che i passeggeri WIZZ possano sentirsi sicuri di viaggiare verso la loro destinazione in sicurezza.

Aggiungendo WIZZ Flex a una prenotazione, i passeggeri hanno la certezza che se le circostanze dovessero cambiare o desiderano semplicemente viaggiare in una data diversa o verso una destinazione diversa, possono prenotare nuovamente su qualsiasi volo WIZZ di loro scelta. Fornire questo ulteriore livello di protezione per le prenotazioni dei passeggeri è una garanzia di tranquillità durante questi periodi incerti.

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Palazzo Reale e Museo del Novecento cambiano gli orari del giovedì

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In seguito alle nuove ordinanze della Regione Lombardia, anche i musei si adeguano cambiando i loro orari. In particolare Palazzo Reale e il Museo del Novecento accorciano gli orari del giovedì sera.

Palazzo Reale e Museo del Novecento cambiano gli orari

L’orario di apertura serale di Palazzo Reale e del Museo del Novecento terminerà tutti i giovedì alle ore 20.30 (con ultimo ingresso alle ore 19.30) anziché alle ore 23, in modo da consentire il rientro dei visitatori e del personale al proprio domicilio entro le ore 23.

Restano invariati gli orari di apertura negli altri giorni della settimana: dalle 9:30 alle 19:30, con chiusura settimanale il lunedì.

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AUTOCERTIFICAZIONE LOMBARDIA : ecco il nuovo modulo e le regole per il coprifuoco

polizia controllo coronavirus blocco stradale
polizia controllo coronavirus blocco stradale

Su tutto il territorio di Regione Lombardia, dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, sono consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire una autocertificazione.
È consentito in ogni caso fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

SCARICA IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE

Il Presidente Attilio Fontana ha inoltre firmato la nuovOrdinanza n. 623, che aggiorna ed integra i contenuti dell’Ordinanza n. 620 del 16 ottobre.

Le disposizioni riportate dall’Ordinanza del Ministro della Salute e dall’Ordinanza regionale n. 623 entrano in vigore a partire dal 22 ottobre e restano valide fino al 13 novembre 2020.

Tra le novità previste dall’Ordinanza n. 623 si evidenziano, in particolare:

CHIUSURA GRANDI NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI

Nelle giornate di sabato e domenica è disposta la chiusura di:

  • grandi strutture di vendita,
  • esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali.

Restano invece aperti, anche il sabato e la domenica, i negozi che vendono:

  • generi alimentari,
  • alimenti e prodotti per animali domestici,
  • prodotti cosmetici e per l’igiene personale,
  • prodotti per l’igiene della casa,
  • piante e fiori e relativi prodotti accessori.

Rimangono aperte anche farmacie, parafarmacie, tabaccherie e rivendite di monopoli.

MISURE ANTI-ASSEMBRAMENTO

All’ingresso degli esercizi commerciali al dettaglio e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande deve essere obbligatoriamente esposto un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno, sulla base dei protocolli e delle linee guida in vigore.

Nei locali devono essere evitati gli assembramenti e va assicurato il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i clienti. Le medie e grandi strutture di vendita devono adottare, se possibile, modalità di prenotazione per gestire l’ingresso dei clienti (ad es. tramite app).

SAGRE E FIERE

È vietato lo svolgimento di sagre e fiere di comunità. Sono invece consentite le manifestazioni che si svolgono in appositi quartieri fieristici.

Con lOrdinanza n. 623 del 21 ottobre vengono inoltre aggiornate o confermate le seguenti disposizioni:

MISURE ANTI-MOVIDA

  • ​​​​Le attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 23.00. Dopo le ore 18.00 il consumo deve avvenire esclusivamente ai tavoli. È consentito un massimo di 6 persone per tavolo, senza conteggiare conviventi e congiunti;
  • con la chiusura degli esercizi pubblici all’ora stabilita deve cessare ogni somministrazione e va effettuato lo sgombero del locale,
  • resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, mentre la ristorazione con asporto o con modalità ‘drive-through’ (servizio in automobile) è consentita fino alle ore 23.00, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze;
  • sono chiusi i distributori h24 di bevande e alimenti confezionati dalle ore 18.00 alle ore 5.00 (solo se con accesso dalla strada);
  • è vietata dalle ore 18.00 alle ore 5.00 la consumazione di bevande su aree aperte al pubblico;
  • è sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.

Ulteriori misure restrittive possono essere adottate dai sindaci.

DIDATTICA A DISTANZA

A partire dal 26 ottobre, le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali di secondo grado devono realizzare le proprie attività attraverso la didattica a distanza per l’intera classe, se ci sono già le condizioni di effettuarla e salvo eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti viene fortemente raccomandato di adoperarsi nel più breve tempo possibile per poter svolgere anch’essi la didattica a distanza.
Sono escluse le attività di laboratorio, che possono essere svolte in presenza.
Alle Università è raccomandata la promozione della didattica a distanza quanto più possibile.

Ai dirigenti degli istituti scolastici si raccomanda inoltre di differenziare gli ingressi a scuola.

SPORT DI CONTATTO SVOLTI DA ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ DILETTANTISTICHE

Sono sospese tutte le gare e le competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva.

Gli allenamenti e la preparazione atletica possono essere svolti individualmente. Le società e le associazioni dilettantistiche devono garantire il rispetto delle misure di prevenzione, tra cui il mantenimento di almeno due metri di distanza tra ciascuna persona.

ACCESSO ALLE RSA

L’accesso alle strutture delle unità di offerta residenziali della Rete territoriale da parte di familiari/caregiver e conoscenti è vietata, salvo autorizzazione del responsabile medico ovvero del Referente COVID-19 della struttura stessa (esempio: situazioni di fine vita) e, comunque sempre dopo rilevazione della temperatura corporea all’entrata e l’adozione di tutte le misure necessarie ad impedire il contagio.

SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO

Sono sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo. È inoltre vietato l’uso delle “slot machine” negli esercizi pubblici, commerciali e di rivendita di monopoli.

ATTIVITÀ ECONOMICHE

Le attività economiche elencate al punto 1.4 dell’Ordinanza n. 620 del 16 ottobre devono essere svolte nel rispetto delle misure contenute nelle corrispondenti schede dell’allegato 1.
Tutti i lavoratori di tali attività sono obbligati all’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, a prescindere dal luogo di svolgimento dell’attività.

Per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’Ordinanza n. 623 del 21 ottobre resta valido quanto previsto dalle precedenti disposizioni attualmente in vigore.

DISPOSIZIONI NAZIONALI

La disposizioni nazionali in vigore fanno riferimento al DPCM del 13 ottobre e al DPCM del 18 ottobre. Le norme indicate nei DPCM rimarranno valide fino a venerdì 13 novembre compreso.

Di seguito i punti principali dei DPCM:

  • raccomandazione di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private, se sono presenti persone non conviventi;
  • possibile chiusura di strade o piazze nei centri urbani a partire dalle ore 21 per evitare assembramenti;
  • sospesi convegni e congressi ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza;
  • consentito l’accesso del pubblico a parchi, ville e giardini pubblici, nel rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale; consentito inoltre l’accesso dei minori ad aree giochi nel rispetto delle linee guida;
  • confermata la sospensione delle attività all’interno di sale da ballo, discoteche e locali assimilati, sia all’aperto che al chiuso;
  • divieto di svolgere feste in tutti i luoghi, sia all’aperto che al chiuso;
  • indicazioni per le feste connesse a cerimonie civili o religiose, che possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida;
  • sospensione di viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;

 

nuova autocertificazione lombardia coprifuoco

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Il 22 ottobre prende il via la 38° edizione della Mille Miglia 2020

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Partirà alle ore 14 di giovedì 22 ottobre l’edizione 2020 della Mille Miglia. Per questa 38° edizione tante le novità anche e soprattutto per la sicurezza di tutti.

Mille Miglia 2020

Il percorso toccherà località di grande fascino e bellezza unica: da viale Venezia a Brescia i concorrenti si dirigeranno infatti verso Cervia – Milano Marittima passando per Desenzano, Sirmione, Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna.
La sfida proseguirà venerdì 23 lungo le strade che, dalle sponde del Mar Adriatico, attraversano l’Appennino in direzione Roma – dove via Veneto farà da passerella serale – toccando San Marino, Urbino, Fabriano, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Amatrice e Rieti.
Il tempo di un breve riposo notturno e poi la 1000 Miglia ripartirà, sabato 24, alla volta di Parma, attraversando Toscana ed Emilia passando per Ronciglione, Viterbo, Radicofani e la val d’Orcia, Siena, Lucca, Viareggio e superando il passo della Cisa. Conclusione domenica 25 ottobre con il passaggio per Salsomaggiore Terme, Castell’Arquato, Lodi, Pandino, Treviglio e Bergamo, prima di raggiungere la pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio novantatré anni fa con la prima Coppa delle 1000 Miglia.

Al fine di dare un contributo concreto alla necessaria limitazione del rischio di assembramenti lungo le vie e le piazze di Brescia, favorendo allo stesso tempo la più ampia partecipazione del pubblico che con passione segue la competizione, per la prima volta quest’anno sarà possibile assistere alla partenza e all’arrivo in live streaming, collegandosi al sito. 

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25 ottobre: due appuntamenti speciali per scoprire i colori dell’autunno a Milano

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È un fine settimana molto particolare in Lombardia:il primo con il coprifuoco. E se è vero che le precauzioni non sono mai troppe quando ci troviamo in luoghi chiusi, all’aria aperta possiamo stare un po’ più tranquilli. Ecco allora due appuntamenti speciali all’aperto per godervi l’autunno e i suoi colori in sicurezza!

Atmosfera d’autunno a Villa Arconati

Da domenica Villa Arconati si colora d’autunno e non ci sarà niente di più bello che ammirare le sue meravigliose sale con vista sul giardino perdersi tra tutte le gamme di rosso dell’autunno. Ricominciano così le visite guidate che non solo vi porteranno alla scoperta del piano nobile della villa ma anche nel monumentale giardino della piccola Versailles di Milano.

Suoni e colori d’autunno al Parco delle Cave 

Un appuntamento speciale tutto dedicato agli amanti della fotografia. Organizzato da Domiad, Photo Network, FotoLinterno e Lipu Milano che si occuperanno di fare una breve introduzione sulla fauna, il suo comportamento e soprattutto sulle modalità di scatto migliori prima di andare a metterle in pratica insieme sul campo.

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TORRE BRANCA: salita al Tramonto e Degustazione Champagne Veuve Clicquot

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MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE 

EVENTO ANNULLATO DOPO IL NUOVO DCPM DEL 24 OTTOBRE 2020


SALITA IN TORRE BRANCA & APERITIVO 

Una salita guidata al calar del sole, all’ora del tramonto, quando la città si accende pian piano tra le luci della sera: è ora di salire sulla Torre più milanese che c’è, la Torre Branca, a quasi 100 metri di altezza!

A seguire, Just Cavalli Milano continuerà a conquistare la città con eventi esclusivi di ogni tipo e sapore.

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Il locale più elegante della città, all’ombra della Torre Branca, nello splendido DEHOR INVERNALE, proporrà un aperitivo raffinato con degustazione offerta di Champagne Veuve Cliquot.

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La serata danzante proseguirà con il Dj set fino a tarda serata, rispettando le nuove ordinanze in merito al Covid-19.




PROMO #MILANOEVENTS :

Ingresso 10€ su prenotazione obbligatoria.

con 1 drink + Food Servito + 1 calice Champagne + tavolo riservato +
+ 1 biglietto Gratuito per salire sulla Torre Branca e ammirare lo Skyline milanese ad oltre 100 metri di altezza…


EVENTO ANNULLATO IN RISPETTO DEL NUOVO DPCM DEL 24 OTTOBRE 2020.

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Che Storia! Il Festival della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

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Si terrà dal 23 al 25 ottobre 2020 nella sede Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di via Pasubio 5 Che Storia! Percorsi, ritratti e scoperte per curiosi di tutte le età. Tre giorni tra incontri, mostre visite guidate e passeggiate a tema!

Che Storia alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Migliaia di documenti tra lettere, immagini, manifesti e ovviamente libri, si nascondo nell’archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e che ora stanno per essere svelati al pubblico grazie alla prima edizione di Che storia! Ma il serrato programma vi porterà anche oltre le mura della sede Feltrinelli, in passeggiate a tema, gratuite e nel pieno rispetto delle norme. A guidarvi vi saranno esperti, studiosi mostrandovi e raccontandovi la storia della città e di luoghi che vi sono ancora oggi e di altri che, invece, non ci sono più.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti previa prenotazione. Qui troverete il programma completo.

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VILLA REALE DI MONZA: biglietti Online per la visita agli appartamenti Reali

capodanno villa reale di monza
capodanno villa reale di monza

La Villa Reale di Monza è un grande complesso monumentale con oltre due secoli di storia. Fu realizzata per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per il figlio, l’arciduca Ferdinando, nominato Governatore della Lombardia. Il 17 aprile del 1777 ne fu avviata la costruzione sotto le direttive dell’imperiale regio architetto Giuseppe Piermarini, il quale la portò a compimento in soli tre anni.

Secondo la sobria tradizione delle ville suburbane lombarde, il Piermarini progettò un edificio con pianta a “U” in stile neoclassico, ispirato al fasto e alla grandiosità della Reggia di Caserta.

Il biglietto Appartamenti Reali consente l’ingresso alle sale dei sovrani Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II e di sua moglie Margherita di Savoia, “prima Regina d’Italia”. Gli Appartamenti privati dei sovrani sono, nella loro veste attuale, il risultato dei lavori operati, alla fine dell’800 dall’architetto di corte Achille Majnoni d’Intignano, che adeguò al gusto dell’epoca tutti gli ambienti collocati a destra del Salone centrale, ora rispettando scrupolosamente gli interventi originali del Piermarini, ora modificando anche radicalmente certe sale e decorazioni non in linea con il gusto dell’epoca, cercando di riproporre nel rinnovamento decorativo degli interni, i fasti del secolo d’oro delle monarchie europee e delle prestigiose dimore reali del XVIII secolo. Verso la fine dell’Ottocento cominciarono i lavori di ammodernamento e il trasferimento di arredi e suppellettili di ogni genere da altre dimore reali, per fare della Villa Reale di Monza la residenza prediletta del sovrano d’Italia. Re Umberto, molto legato a Monza, ogni anno vi profondeva ingenti somme in restauri, migliorie e interventi artistici.

Affiancati da un accompagnatore e con il supporto di un’audioguida, il visitatore potrà immergersi nelle vicende storiche e artistiche che si sviluppano negli Appartamenti Reali e attraverso i quali si possono ammirare nello splendore originario alcuni arredi storici restaurati provenienti dalla Reggia e da altre residenze reali.

Gli ingressi agli Appartamenti Reali sono limitati, è fortemente consigliata la prenotazione. In mancanza di prenotazione gli ingressi verranno consentiti nella prima fascia oraria disponibile

INFO E BIGLIETTI: clicca qui

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Claude Monet – The Immersive Experience a Milano -Biglietti Online

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Claude Monet the immersive experience

Al Teatro degli Arcimboldi arriva “Claude Monet – The immersive Experience”, in mostra dal 1 agosto fino al 13 dicembre 2020.

Claude Monet al Teatro degli Arcimboldi

Dopo il successo avuto in Corea, Belgio, Spagna e Inghilterra, la mostra multimediale arriva a Milano. Un tuffo tra le opere e la vita del pittore che ha cambiato la storia dell’arte. Un cambiamento che oggi si ripete con la scelta della location, un teatro, invece che un abituale museo.

“Claude Monet – The Immersive Experience” interagisce con l’osservatore, lo prende per mano e lo invita ad entrare dentro ai capolavori di uno dei pittori più amati di tutti i tempi. ll visitatore cammina all’interno dei quadri, grazie ad un innovativo sistema di proiezione 3D mapping. L’area espositiva sarà composta e, grazie a proiettori video di altissima definizione, le immagine saranno tanto nitide da sembrare reali: le raffigurazioni dei quadri più conosciuti di Monet prenderanno vita coinvolgendo e abbracciando il pubblico.

Lungo il percorso si potrà ammirare la mostra in piedi, seduti o persino sdraiati per terra.
Per concludere il viaggio nel mondo di Monet non mancherà la ricostruzione del suo studio e del giardino di Giverny con il ponte sopra le celeberrime ninfee.

Informazioni utili

La mostra è aperta da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 – sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 20.00. L’accesso agli spazi espositivi è contingentato con ingressi a ogni ora. Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura. Per info e biglietti. 

INFO E BIGLIETTI

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Coprifuoco Lombardia, ufficiale l’ordinanza. Quando si potrà uscire di casa

polizia controllo coronavirus blocco stradale
polizia controllo coronavirus blocco stradale

Coprifuoco Lombardia a partire da giovedì 22 ottobre: l’ordinanza è stata firmata dal governatore Fontana e dal ministro Speranza ed è stata inviata all’Anci e ai sindaci dei 12 capoluoghi di provincia.

L’ordinanza è valida fino al 13 novembre. Il coprifuoco è previsto dalle ore 23 alle 5 del mattino successivo ci si potrà spostare solo per “comprovate esigenze lavorative“, situazioni di necessità, e motivi di salute.

Necessaria una autocertificazione per muoversi – In ogni caso sarà permesso il rientro a casa. Sarà necessaria una autocertificazione e le sanzioni sono quelle previste dal decreto del 25 marzo sull’emergenza Coronavirus. La decisione del coprifuoco è stata presa dopo aver esaminato le proiezioni sui contagi che a fine mese, se non cambierà il trend, potrebbero portare fino a quattromila ricoveri nei normali reparti e a  circa 500 in terapia intensiva.

Multe fino a 3.000 euro per chi viola coprifuoco – Le disposizioni dell’ordinanza della Lombardia “producono i loro effetti dalla data” di giovedì “e sono efficaci fino all’adozione di un successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri e, comunque, fino al 13 novembre 2020”. “Il mancato rispetto delle misure di cui alla presente ordinanza è sanzionato” con il pagamento di una somma da 400 a 3mila euro. E’ quanto si legge nel testo.


Autocertificazione Lombardia per coprifuoco, quando si potrà uscire di casa: le motivate emergenze

In particolari occasioni così come accaduto durante il periodo di chiusura dello scorso marzo, si potrà uscire, salvo comprovate esigenze, e per questo sarà necessario utilizzare il modulo di autocertificazione. Ecco chi e per quali motivi potrà uscire durante le ore di coprifuoco:

Motivi di salute
Tutti i cittadini dunque con un’autodichiarazione potranno uscire di casa tra le 23 e le 5 solo per ristretti motivi di emergenza. Uno di questi è legato alla salute. Infatti, per qualsivoglia prescrizione medica o necessità di recarsi al pronto soccorso o in altri centri di primo soccorso per motivi strettamente legati alle condizioni fisiche dell’individuo. Considerato, però, che in questo momento la situazione all’interno dei pronto soccorso lombardi non è grave come durante la prima ondata del contagio della scorsa primavera, il paziente potrebbe essere accompagnato da almeno un membro della famiglia. La regola dovrebbe invece valere senza nuovi permessi per i minori, i diversamente abili e gli anziani.

Motivi di lavoro
Un’altra categoria a cui sarà concesso uscire durante le ore notturne sono tutti i lavoratori che iniziano o finiscono il turno nell’intervallo di tempo che va dalle 23 della sera prima alle 5 del mattino seguente. Dai panettieri ai netturbini, dai tassisti al personale sanitario: tutti avranno diritto di circolare per rientrare presso il proprio domicilio o recarsi sul luogo di lavoro senza incorrere in contravvenzioni.

Motivi di comprovata necessità
L’ultima deroga concessa ai cittadini lombardi sempre accompagnati di autocertificazione di evitare il coprifuoco riguarda motivi di comprovata necessità. In questo caso, il campo è tanto ampio quanto difficile da decifrare. Per il momento, infatti, non sono state date linee guida chiare. Per certo si sa che le comprovate necessità di spostamento riguardano anche coloro che escono per motivi di salute e di lavoro, ma non sono limitate alle prime due categorie di cittadini analizzate. Dunque, è lecito pensare che in caso di un treno o di un aereo in partenza, ad esempio, un cittadino mostrando il biglietto all’agente di turno possa essere autorizzato a procedere in direzione della stazione o dell’aeroporto di interesse. Un’altra necessità comprovata, poi, potrebbe essere il bisogno di recarsi al supermercato per fare la spesa negli esercizi che tengono aperto 24 ore al giorno. Per quanto riguarda però queste motivazioni, si attendono direttive più specifiche dalla Regione.

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TORRE LIBESKIND: è stato completato il nuovo grattacielo di Citylife

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TORRE LIBESKIND: è stato completato il nuovo grattacielo di Citylife. È un gigante di 175,5 metri e 34 piani la nuova torre progettata dall’architetto Daniel Libeskind

TORRE LIBESKIND: è stato completato il nuovo grattacielo di Citylife
TORRE LIBESKIND: è stato completato il nuovo grattacielo di Citylife

È alta 175,5 metri, conta 34 piani e si sviluppa in 33.500 metri quadrati di superficie. È la Torre Libeskind nel quartiere CityLife che è stata consegnata a PwC Italia, organizzazione di servizi professionali e alle imprese. Ospiterà circa 3000 professionisti nel nuovo headquarter milanese. Disegnata dall’architetto Daniel Libeskind, la torre completa lo skyline di Piazza Tre Torri, cuore del CityLife business & shopping district, al fianco della Torre Generali, progettata da Zaha Hadid e della Torre Allianz, concepita da Arata Isozaki con Andrea Maffei. La geometria della Torre PwC è caratterizzata dalla curvatura in elevazione, resa possibile da una traslazione dei piani a ogni livello rispetto al baricentro, un nucleo centrale in calcestruzzo armato. Elemento distintivo del grattacielo è la sua “corona”, 40 metri di altezza e 600 tonnellate di acciaio e vetro alla sommità dell’edificio, un segmento di cupola geometricamente, ispirata a quelle del Rinascimento italiano. La “corona” ospiterà al suo interno gli impianti di manutenzione, i sistemi di climatizzazione e un impianto per il riciclo dell’acqua piovana. I lavori della Torre PwC sono stati avviati nel 2018 e proseguiti rispettando le tempistiche previste fino alla completa realizzazione e alla consegna, nonostante il fermo temporaneo dei cantieri a causa del Covid-19.

TORRE LIBESKIND: è stato completato il nuovo grattacielo di Citylife
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COPRIFUOCO A MILANO: Salvini si oppone e l’ordinanza non arriva

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COPRIFUOCO A MILANO: Salvini si oppone e l’ordinanza non arriva. Il governatore era pronto a firmare l’ordinanza, ma il leader della Lega lo avrebbe bloccato

Venerdì 16 ottobre, fiera BiMu di Rho, sul palco c’è Matteo Salvini. Il leader della Lega prende il microfono e parla così dell’ipotesi di coprifuoco serale per cercare di arginare la seconda ondata di coronavirus: “Il coprifuoco si fa in tempi di guerra, anche perché non mi sembra che il virus vada a letto alle 21.30 – dice -. Quindi mi spieghino l’evidenza scientifica per cui posso girare per Milano fino alle 21”. E ancora: “Mi sembrano cose strampalate, prive di senso”. Lunedì 19 ottobre, non più di 72 ore dopo, la regione Lombardia – che è guidata da Attilio Fontana, uno degli uomini di Salvini – fa sapere di aver chiesto ufficialmente al governo “lo stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi ‘eccezionali’ – motivi di salute, lavoro e comprovata necessità -, nell’intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre”. Un coprifuoco, insomma.

E l’ok coprifuoco a Milano e nelle altre città lombarde – già duramente colpite dall’emergenza covid – sembrava poco più che una formalità, anche perché l’ultimo Dpcm del premier Giuseppe Conte lascia ampi margini di manovra alle regioni che vogliono inasprire le restrizioni. E infatti a poche ore dalla richiesta del governatore Fontana, il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva già dato il suo via libera e sembra che per tutta la giornata di martedì sia rimasto in attesa di una chiamata di Fontana per procedere alla firma.

La chiamata, però, non è mai arrivata perché il numero uno del Pirellone pare abbia dovuto fare i conti con il capo del suo partito, che pochi giorni prima si era espresso in quei termini sul capitolo coprifuoco. Martedì sera Salvini e Fontana avrebbero avuto un confronto in videoconferenza e quel che è certo è che mercoledì – a meno di 24 ore dal potenziale inizio del coprifuoco – dell’ordinanza non c’è ancora traccia, nonostante sembrasse tutto già fatto.

La rabbia dei ristoratori: “Così moriamo”

L’attesa, inevitabilmente, sta snervando l’opposizione in regione. I primi a sottolineare che c’è poco tempo da perdere sono stati i grillini, per bocca del capogruppo al Pirellone, Massimo De Rosa. “I cittadini, gli imprenditori e i lavoratori lombardi sono bloccati, in attesa che la Lega finisca di fare i propri comodi. L’ingerenza di Salvini nelle scelte che la giunta ha preso al termine di un percorso condiviso con opposizioni, sindaci e scienziati sono inaccettabili”, l’attacco del pentastellato.

“Il leader della Lega, a quanto pare, conferma di essere l’unico a non aver ancora capito nulla, della difficile situazione in cui si trova il Paese, in particolare la Lombardia. Negazionisti, complottisti e le persone che tentano di lucrare consensi sulla pandemia e sulla pelle di noi tutti non devono essere assecondati. Fontana faccia ciò per cui è stato eletto: governi e rispetti le decisioni prese, per il bene della Lombardia – l’auspicio di De Rosa -. Perdere tempo ora altro non fa se non acuire i rischi di un nuovo lockdown. Salvini, e la Lega, antepongono i propri obiettivi elettorali all’interesse dei lombardi e alla loro salute”.

Quindi, ancora il grillino: “Attendiamo le decisioni del presidente Fontana. Certo è che se le richieste di Salvini venissero, giustamente liquidate come un inutile perdita di tempo, il leader della Lega perderebbe ogni credibilità all’interno del proprio partito. Di contro, se ad essere esautorate fossero le scelte del governatore, Fontana risulterebbe essere una marionetta nelle mani di Salvini e alla Lombardia, in questo momento – ha concluso De Rosa – serve un governatore non un burattino”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Pd. “Fontana e la Regione non facciano passi indietro e non si facciano condizionare dai diktat di Salvini. In discussione c’è la salute dei lombardi, non la percentuale di voti di un partito”, l’appello di Fabio Pizzul, capogruppo dem al Pirellone. “L’ordinanza nasce da scelte condivise con i sindaci sulla base di indicazioni molto perentorie degli epidemiologi ed è di questa mattina la dichiarazione allarmata del professor Antonio Pesenti, coordinatore dell’unità di crisi della Lombardia, sulla velocità di crescita dei contagi. Chi Fontana intende ascoltare, i tecnici o il capo del suo partito? Di fronte a situazioni serie occorre grande serietà”.

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Il programma del Teatro Manzoni 2020/2021

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Tra i tanti teatri che hanno ripreso la loro attività o che almeno ci stanno provando, c’è anche il Teatro Manzoni che ha recentemente ricominciato la sua programmazione tra cabaret, prosa ed ‘extra’.

Il programma cabaret del Teatro Manzoni

  • 18-19 novembre 2020 L’ornano furioso;
  • 2-6 gennaio 2021 Il mago de Milan;
  • 23-24 febbraio 2021 Vernia o non Vernia;
  • 25-28 febbraio 2021 Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere;
  • 31 marzo 2021 Un ebreo, un ligure e l’ebraismo;
  • 7 aprile 2021 Franci;
  • 9 aprile 2021 10 anni di minchiate;
  • 10 aprile 2021 Angelo duro da vivo.

Il programma Extra

  • 8 novembre 2020 (S)legati;
  • 9 novembre 2020 Siamo musica;
  • 17 novembre 2020 Almeno tu nell’Universo;
  • 20-22 novembre 2020 E’ questa la vita che sognavo da bambini?;
  • 29 novembre 2020 – 14 febbraio 2021 – 14 marzo 2021 Oh mia bela madunina;
  • 22 febbraio 2021 Il lago dei cigni;
  • 22 marzo 2021 Abba Dream;
  • 23-28 marzo 2021 Dante Giotto;
  • 29-30 marzo 2021 Eleganzissima.

Il programma della Prosa

  • 20 ottobre – 1 novembre Amore mio aiutami;
  • 24 novembre – 6 dicembre 2020 Queste pazze donne;
  • 10 dicembre 2020 – 1 gennaio 2021 Scusa sono in riunione… Ti posso richiamare?;
  • 19-31 gennaio 2021 Don Chisciotte;
  • 9-21 febbraio 2021 I soliti ignoti;
  • 9-21 marzo 2021 Mine Vaganti;
  • 20 aprile-2 maggio 2021 Liolà;
  • 11-23 maggio 2021 Se devi dire una bugia dilla grossa.
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5 agriturismi vicino Milano

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Dopo mesi di lockdown quello che cercano tutti gli italiani è riconciliarsi con la natura e quale modo migliore per farlo se non scegliere uno dei tanti agriturismi vicino Milano? Ecco 5 idee!

Cascina Sant’Ambrogio, Rosate

A meno di un’ora da Milano la Cascina Sant’Ambrogio porta in tavola la tradizione lombarda come salumi misti, bruschette con lardo, risotto alle ortiche, tagliata di manzo e torta di mele. Dall’antipasto al dolce, vino, acqua, caffè e amaro a 33€ a persona circondati dal verde!

Agriturismo Granai Certosa

Se si cerca agriturismo vicino Milano tra i primi risultati si trova proprio questa cascina a poca distanza dalla Certosa di Pavia.

Prima di tutto i Granai sono uno spaccio di vendita dei loro prodotti agricoli tra cui riso, miele, salumi, ortaggi e uova. In tavola viene servita la cucina tipica con disponibilità secondo stagione. Il prezzo si aggira intorno ai 35 euro.

Agriturismo La Galizia

Disperso nel Parco del Ticino a Cuggiono, questa cascina offre degustazioni e prodotti a km0 provenienti direttamente dalla loro azienda agricola. Un ambiente raffinato, ideale per pranzi di lavoro, cerimonie ed eventi privati anche grazie all’ampia proposta di piatti che sapranno accontentare tutti i palati. Un ottimo pasto con una vista sul verde per una giornata di relax

Cascina Selva

Sempre dalle parti del Parco del Ticino, a Ozzero, si trova questa cascina, azienda agricole e bed&breakfast. Location ideale anche per i matrimoni in stile rustico, con il ristorante situato nella vecchia stalla, porta in tavola i formaggi freschi appena prodotti e i piatti della tradizione.

La Bettolina

Dalle parti di Gaggiano, lungo il Naviglio Pavese, si trova questo casale recentemente ristrutturato che offre piatti di qualità e dal sapore internazionale. Dalle pizze e panini gourmet, fino alle carni, vere prelibatezze in un ambiente davvero di classe unito a un cocktail bar e, come secondo i pub americani, un’immancabile tavolo da biliardo!

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Spirit de Milan: il programma dal 26 al 31 ottobre

Spirit de Milan foto di Olga BSP b
Spirit de Milan foto di Olga BSP b

Continuano anche per il mese di ottobre gli appuntamenti allo Spirit de Milan. Ecco il calendario dal 26 al 31 ottobre 2020.

Spirit de Milan il programma

  • LUNEDÌ 26 OTTOBRE Perché ci vuole orecchio – Open stage!“: il palco dello Spirit, “amministrato” da Flavio Pirini, si apre a tutti (cantanti e musicisti amatoriali e non) per esibirsi con il proprio strumento musicale su uno o due brani a scelta;
  • MARTEDÌ 27 OTTOBRE appuntamento settimanale con “CA.BAR.ET BOH.VISA. MILANO 5.0 – Musica e cabaret fuori dagli schermi” con protagonisti Rafael Didoni, Folco Orselli, Germano Lanzoni, Walter Leonardi e Flavio Pirini che allo Spirit de Milan hanno trovato casa e voglia di fare squadra, mescolando risate e malinconie, nonsense e profondità. (in onda anche sullo SpiritoPhono tutti i martedì alle 19:30);
  • MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE Rock Files Live! di LifeGate Radio, a cura di Ezio Guaitamacchi;
  • GIOVEDÌ 29 OTTOBRE serata Barbera & Champagne;
  • VENERDÌ 30 OTTOBRE Bandiera Gialla;
  • SABATO 31 OTTOBRE appuntamento con Holy Swing Night, con la direzione artistica di Mauro Porro.
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JazzMi si riorganizza ma conferma la sua edizione 2020

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Distanti ma vicini, il JazzMi Festival si trasforma ma conferma la sua presenza in cittàdal 22 ottobre al 1 novembre.

JazzMi Festival 2020

L’aggravarsi della crisi sanitaria obbliga a un cambiamento di programma per The Comet is Coming, Sarathy Korwar, Michael League & Bill Laurance che sono costretti ad annullare la loro presenza alla quinta edizione di JAZZMI; ma il festival, pronto a riorganizzarsi in attesa dell’ordinanza che decreterà il coprifuoco in città, conferma la sua presenza live.

Tutti gli eventi sono stati adattati alle normative in vigore dopo i nuovi DPCM e le ordinanze regionali. Molti gli eventi gratuiti già sold out, le prenotazioni sono attive su sito e app.
Tutti i biglietti, gli aggiornamenti sul programma e i prossimi annunci sul sito jazzmi.it

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Visitare l’arte in sicurezza al Teatro degli Arcimboldi

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Da poco diventato tempio dell’arte, il Teatro degli Arcimboldi vuole rassicurare i suoi visitatori che le visite saranno in sicurezza.

L’arte in sicurezza al Teatro degli Arcimboldi

Proseguono con grande affluenza le mostre “Claude Monet – The Immersive Experience” e “Unknown Street Art Exhibition”, allestiste al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Il pubblico ha dimostrato di apprezzare la proposta culturale anche per le garanzie di sicurezza anti-covid che permettono di godere l’arte in totale sicurezza a partire dagli ampi spazi che il teatro stesso, il più grande d’Italia, ha a disposizione.

In teatro, per tutto il percorso della mostra e durante gli eventi collaterali, il visitatore potrà infatti sentirsi in un ambiente rilassato e sicuro grazie a una prevenzione attenta e a un rispetto scrupoloso degli adempimenti prescritti dalle normative anti Covid.

  • Gli ingressi sono contingentati a gruppi di massimo di 100 persone ogni mezz’ora. E’ richiesto di presentarsi puntuali e possibilmente di effettuare l’acquisto del biglietto tramite il sistema di biglietteria online.
  • Prima di entrare a ogni visitatore viene misurata la temperatura (dovrà essere inferiore a 37,5°) e viene chiesto di indossare correttamente la mascherina coprendo naso e bocca. Agli ingressi delle due mostre sono presenti dispenser di gel disinfettante ed è necessario igienizzare le mani.
  • E’ importante mantenere la distanza minima di sicurezza dagli altri (1 metro) e rispettare il percorso di visita e la capienza massima delle sale.
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Il 24 e 25 ottobre torna ApritiModa: i tesori aperti in Lombardia

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Un weekend unico per scoprire l’Italia più bella che c’è. E’ la nuova edizione di ApritiModa che si svolge sabato e domenica prossima, 24 e 25 ottobre, durante la quale oltre settanta porte di atelier, laboratori e musei si apriranno ai cittadini per raccontarsi e raccontare il genio e l’abilità italiana.

ApritiModa

Sul sito, grazie ad una mappa interattiva, è quindi possibile scegliere e prenotare la propria visita, gratuita, per scoprire luoghi di solito inaccessibili: palazzi storici, cortili nascosti, vecchie fabbriche reinventate dove nascono le creazioni che il mondo ci invidia. In 13 regioni, dal Piemonte alla Sicilia e dalla Sardegna al Friuli-Venezia Giulia, apriranno famosi brand della moda, le migliori aziende artigianali e affascinanti musei, organizzando visite a numero chiuso in orari definiti, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute di tutti.

Il programma in Lombardia

  • Antonio Marras;
  • Aspesi
  • Brunello Cucinelli;
  • Conceria Gaiera;
  • Curiel;
  • Fondazione Gianfranco Ferré;
  • Fratelli Rossetti;
  • Gegia Bronzini;
  • Kiton;
  • Massimo Alba;
  • Museo del tessile di Busto Arsizio;
  • Museo della Seta di Como;
  • Osti Ricami Alta Moda;
  • Piacenza Cashmere;
  • Pino Grasso Ricami;
  • Sartoria Domenico Caraceni;
  • Sartoria Fondazione alla Scala;
  • Serapian;
  • Trussardi;
  • Unic e Lineapelle;
  • Versace.
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PADEL o PADDLE? Come si chiama? Ecco un po’ di storia sul gioco del momento

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Padel mania in Italia. È meglio del calcetto?

DIFFUSASI IN POCHI ANNI, IN ITALIA QUESTA ATTIVITÀ REGISTRA LA CRESCITA PERCENTUALE PIÙ ELEVATA E RAPPRESENTA GIÀ OGGI IL 25% DEL BUSINESS DEL SETTORE SPORTIVO AMATORIALE.

Nel 2015 le richieste di prenotazione per giocare a padel in Italia erano meno di una ogni tre giorni (99 in tutto). Poco più di un anno fa, solo nei primi cinque mesi del 2019, le domande avevano toccato quota 85 mila.

Questi numeri rendono bene l’idea di come il padel sia diventato in brevissimo tempo uno degli sport più amati dagli italiani con 1.600 campi a disposizione nella Penisola. Secondo una rilevazione di PrenotaUnCampo, il portale di servizio prenotazione campi online più diffuso in Italia, il padel rappresenta a oggi il 25% del business del settore sportivo amatoriale in Italia con la più alta percentuale di crescita.


Si dice “Padel” o “Paddle”? Un po’ di storia…

Leggenda narra che la prima versione di questo gioco sia nata alla fine del diciannovesimo secolo, quando membri dell’equipaggio della marina inglese impiegavano il loro tempo libero scambiandosi una pallina con l’aiuto di un remo (“paddle” significa “pagaia” in inglese), sfruttando le pareti della stiva, a bordo dei velieri che solcavano gli oceani durante la “corsa alle colonie”.

Secondo altri questo gioco è nato, nella sua forma primitiva, nel 1898 grazie al reverendo newyorchese Frank Beal con il nome di “Paddle Tennis”, come attività ludica riservata in un primo tempo ai bambini. Il nome (paddle) deriverebbe dalla racchetta a piatto solido – paddle racquet (‘pagaia’) in lingua inglese. Per giocare si usava infatti una racchetta in legno pieno, mentre il campo era circondato di recinzioni metalliche.

In un’altra versione sulla storia del padel, il gioco deriverebbe invece dal Platform Tennis inventato attorno al 1920 da Fessenden Blanchard e James Cogswell a New York. I due desideravano giocare a tennis nel giardino di casa anche nel periodo invernale. Per questo decisero di installare un campo da tennis di dimensioni ridotte (mancava lo spazio per averne uno di dimensioni regolamentari) che avesse il pavimento sollevato rispetto al suolo – da cui la “piattaforma” del nome – per consentire di installare, sotto di esso, un sistema di riscaldamento che evitasse l’accumulo di neve. Per evitare che la palla uscisse dal perimetro di gioco, fu aggiunta infine una recinzione sul bordo del campo.

Sempre la mancanza di spazio caratterizza anche l’ultima versione sulla nascita di questo sport, quella ufficialmente riconosciuta, secondo cui nel 1969 il mecenate messicano Enrique Corcuera , volendo costruire un campo da tennis nella propria abitazione, ma ritrovandosi dei muri proprio a ridosso dello spazio disponibile per creare il terreno di gioco, ebbe l’idea di considerare i muri come parte integrante del campo stesso. Corcuera poi coniò alcune regole per questa nuova attività – sulla falsariga di quelle già in uso nel tennis – e la chiamò “padel”. Ed è quindi questo il termine con cui il nuovo sport venne chiamato da parte del suo creatore storicamente riconosciuto.

La storia non finisce qui.

Qualche tempo dopo, Corcuera invitò a giocare a casa sua l’imprenditore spagnolo Alfonso Hohenloe il quale si entusiasmò a tal punto che al suo rientro a Marbella (1974) si fece costruire un campo nel suo circolo sportivo.

Curiosamente a Marbella (Spagna) erano soprattutto gli argentini a giocare. Molti di loro tornarono in patria e lì diffusero il Padel: in pochi anni, in Argentina, il gioco si diffuse al punto che milioni di persone – letteralmente – iniziarono a praticare questo sport facile e divertente, grazie anche ai molti campi pubblici costruiti.

Parallelamente all’Argentina anche in Spagna iniziò la diffusione di questo sport, che a differenza dei cugini sudamericani contava però un pubblico di personaggi famosi e di classi borghesi.

Il 25 luglio 1991 a seguito di questa diffusione internazionale venne costituita a Madrid la Federazione Internazionale di Padel. Fu il primo grande passo per organizzare un primo circuito internazionale basato su un vero regolamento del gioco.

Si dice “padel”. Ma allora da dove arriva il termine “paddle”?

Abbiamo visto che il termine Padel è stato utilizzato sia dal fondatore di questo sport sia tutt’ora dalla federazione internazionale che regolamenta il gioco – la International Padel Federation.

Il termine “paddle” nasce da una storpiatura del termine originario – che, effettivamente, non ha alcun significato. Questa storpiatura probabilmente si è verificata perché “paddle”, nella lingua anglosassone ha il significato di “pagaia”, che ricorda vagamente la forma della racchetta in uso in questo sport (molto diversa da quella da tennis).

La federazione italiana che si occupa ufficialmente del padel è la Federazione Italiana Tennis – FIT , che è l’organo di governo di questo sport dal 2008. Come altre federazioni nate in tutto il mondo, pur adottando il regolamento originale riferito al gioco padel, lo definisce paddle e spesso dunque i due termini finiscono col confodersi.

Quindi… Come chiamarlo?

In conclusione: potete chiamarlo padel (il nome ufficiale dato dall’ideatore del gioco) o paddle (la variante diffusa dagli anglofoni). In entrambi i casi non sbaglierete.

State certi invece che questo sport capace di conquistare decine di migliaia di persone solo in Italia nell’ultimo anno, saprà entusiasmarvi grazie un gioco divertente e amichevole, che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche e, soprattutto, richiede una spesa minima, quindi accessibile davvero a chiunque.

Perché tutto questo interesse?

Sono ben 10mila gli italiani che si sono appassionati a questo sport e il numero è destinato a crescere.

«In Spagna il gioco è molto popolare – spiega Gianfranco Nirdaci, coordinatore nazionale di questa disciplina sportiva all’interno della Federazione italiana tennis, in un’intervista rilasciata al Sole 24 ore. – ma in Europa subito dopo ci siamo noi e i nostri trend di crescita sono veramente più alti».

Uno sport che ultimamente sta coinvolgendo sportivi del calibro di Novak Djokovic , vincitore di tredici slam in carriera ultimo dei quali Wimbledon 2018; Roberto Mancini, attuale Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, che a Guerin Sportivo dichiara che oggi non potrebbe farne a meno di giocarci, Francesco Totti che si è talmente appassionato da farsi costruire un campo nel proprio giardino di casa e tanti altri…

È uno sport che a differenza del tennis è molto più facile da imparare e ha tempi di gioco più veloci e divertenti.

È una disciplina vantaggiosa per tutti gli sportivi: può essere una valida attività motoria senza movimenti aggressivi, adatta per tenersi in forma e nello stesso tempo può essere anche semplicemente un’occasione di incontro e di “ritrovo”. Per quanto riguarda i campi invece, essi sono sia all’aperto che indoors, quindi praticabili tutto l’anno.

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