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lunedì, Agosto 4, 2025
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MIRABILIA: torna visibile alla Triennale di Milano!

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MIRABILIA: torna visibile alla Triennale di Milano!

Con la riapertura della Triennale torna l’esposizione Mirabilia, a cura della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

A ingresso gratuito, sarà fruibile fino al 4 aprile, per il momento dal martedì al venerdì, dalle 11 alle alle 20, con prolungamento fino alle 21:30 il giovedì e il venerdì. Gli ingressi sono contingentati e tutte le norme di sicurezza rigorosamente applicate.

Fondazione Cologni e Triennale Milano hanno avviato una collaborazione per presentare nello spazio della Quadreria di Triennale il ciclo di mostre Mestieri d’Arte e Design. Crafts Culture, che propongono un punto di vista inedito sulle arti applicate contemporanee.

Primo progetto della collaborazione è proprio Mirabilia, che riunisce una serie di oggetti straordinari di grandi artigiani milanesi, tra eredità rinascimentali e alta manifattura contemporanea. In mostra una quarantina di opere che rappresentano i “segreti del mestiere” di atelier artigianali e manifatture presenti a Milano, prodotti in pezzi unici, dal profondo significato artistico e culturale. Opere speciali e significative, oggetti, o per meglio dire “beni”, per i quali il valore del fatto a mano evoca la centralità del talento artigiano e il dialogo con la creatività progettuale per cui Milano è giustamente celebre.

Sin dalla dominazione viscontea e poi sforzesca Milano è stata uno dei centri produttivi più importanti per la creazione di “capolavori”, realizzati spesso con tecniche rare e pregevoli: dai panni auroserici alla lavorazione del cristallo di rocca, dalle armature ageminate ai gioielli e ai merletti, dagli stipi intarsiati agli argenti sbalzati agli strumenti musicali. Questa preziosa eredità è rimasta presente sottotraccia nel tessuto produttivo milanese: e se oggi la metropoli lombarda è la capitale riconosciuta del design e della moda, è anche perché nel suo DNA scorre questa vocazione all’eccellenza artigianale che ha sempre saputo mettersi in dialogo con lo spirito dei tempi, spesso anticipandolo.

La mostra è arricchita da quattro ricercati oggetti rinascimentali, prestati da importanti istituzioni culturali, che si pongono in relazione con la creazione contemporanea. Mirabilia dunque ha anche l’intento di federare, intorno ai valori dell’alto artigianato, le principali istituzioni milanesi legate alle arti applicate come la Fondazione Milano, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Bagatti Valsecchi, la Biblioteca Trivulziana, le Civiche Raccolte di Arti Applicate del Castello Sforzesco, la Civica Scuola di Liuteria del Comune di Milano.

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Un anno de il Muro della Gentilezza a Milano

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Si trova in via Luigi Nono, all’esterno del Tempio del Futuro Perduto e con la pandemia ha favorito, sempre di più, l’incremento di oggetti donati per i più bisognosi. Avete già indovinato? Si, stiamo parlando del Muro della Gentilezza.

IL MURO DELLA GENTILEZZA A MILANO

Ha da poco compiuto un anno il Muro della Gentilezza di Milano e ha reso noti i numeri degli oggetti ricevuti: oltre 10 tonnellate di vestiti usati, più di 13.000 libri, 400 coperte invernali, centinaia di giocattoli per bambini di ogni età, letti, materassi, mascherine, passeggini, strumenti musicali e moltissimo altro.

Tutti gli oggetti vengono resi disponibili per i più bisognosi. Il muro della gentilezza è sempre aperto in modo che tutti possano lasciare o ritirare gli oggetti.

Nel corso del 2020 la risposta solidale dei milanesi è andata ad intensificarsi nonostante la pandemia dando vita ad una raccolta che abbiamo avuto non poche difficoltà a gestire. Inizialmente erano principalmente senza fissa dimora, famiglie in stato di necessità e anziani a usufruire dei doni dei milanesi, poi, complice l’arrivo dell’emergenza Covid-19, sempre più famiglie da tutta Milano e hinterland hanno iniziato a fare la fila per chiedere aiuto e sempre più donazioni sono arrivate spontaneamente: non abbiamo mai dovuto lanciare un appello o un invito a dare una mano, manifestazione del fatto che questa città ha un cuore immenso“

racconta Mariangela Vitale, segretaria di Nuovo Rinascimento, il collettivo che gestisce il Muro della Gentilezza e anche delle attività realizzate al Tempio del Futuro Perduto.

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La Regione Lombardia rimodula la strategia vaccinale, focus sui focolai locali

letizia moratti lombardia
letizia moratti lombardia

Rallentare la somministrazione del vaccino ( fino a 6 mesi) per chi è già stato positivo al Covid e, al tempo stesso, concentrarsi sulle zone dove ci sono focolai, per evitare di riempire gli ospedali.

Sui vaccini la Lombardia vuole cambiare strategia.

A spiegarlo, in Consiglio provinciale, dopo aver illustrato la situazione del Bresciano, è stata la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Letizia Moratti.  “Abbiamo deciso una rimodulazione della strategia vaccinale e chiesto al ministero – sottolinea – la rimodulazione delle schedule vaccinali per soggetti” che sono stati “positivi al Covid-19, in modo da prevedere o la somministrazione di una sola dose o il posticipo di sei mesi della sua somministrazione, ipotesi validata da dati di letteratura e esperienze in corso. Una risposta positiva ci consentirebbe di avere più dosi di vaccino, ora scarse”. 

Attenzione ai focolai

Si prevede una “rimodulazione della strategia vaccinale come strumento prioritario di contenimento: verranno concentrati nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero le vaccinazioni partendo dai Comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio e situazione di tensione legata alla saturazione delle terapie intensive locali”.

Si tratta di 120mila abitanti, mettendo insieme tutti i Comuni. “Incominceremo tenendo conto come priorità degli over 80 – ha aggiunto Guido Bertolaso – ma continueremo a vaccinare in tutta la Lombardia. Non si riduce nessuna vaccinazione agli over 80 in Regione”, ha tenuto a precisare più volte Bertolaso. Piuttosto, ha chiarito, “ci si concentrerà su categorie professionali e rivedremo le categorie da aggredire e vaccinare”. Dai territori al confine tra le due province, “andremo man mano verso Brescia. Non abbiamo dimenticato i quattro Comuni in zona rossa, tra cui Bollate: questi 4 Comuni rientrano nelle attività di vaccinazione”, ha aggiunto. “Cercheremo di utilizzare le poche munizioni che abbiamo a disposizione e moduleremo quel poco che abbiamo in modo da concentrarlo là dove dobbiamo contrastare il più possibile il nemico”.

Allungare i tempi per la seconda dose

Secondo Bertolaso, “possiamo allungare il lasso di tempo tra la prima e la seconda dose, anche dopo i canonici 21-28 giorni per Pfizer e Moderna. Per Astrazeneca sappiamo che si può andare tranquillamente a 90-100 giorni tra la prima e la seconda dose”. Una strategia già utilizzata in Israele e in Inghilterra. In questo modo, secondo Bertolaso, “sarebbe possibile raddoppiare la disponibilità dei vaccini andando a immunizzare più cittadini possibili”. Si parte giovedì.

Al 21 febbraio in Lombardia 354.450 persone hanno ricevuto la prima dose (3,53%), 236.262 anche la seconda dose (2,36%).

Si tratta di operatori sanitari, personale del soccorso, pazienti e operatori delle Rsa e ora gli over 80.

E i dati mostrano che lì dove la vaccinazione è stata più completa, cioè nelle case di riposo, la curva dei contagi è praticamente crollata. Anche in provincia di Brescia.   

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Kuiri, sharing kitchen raddoppia a Milano

Vetrina via Melchiorre Gioia 1
Vetrina via Melchiorre Gioia 1

KUIRI, SHARING KITCHEN RADDOPPIA A MILANO

A Milano ormai c’è proprio di tutto. E in un settore che ha sofferto e sta soffrendo ancora molto come quello della ristorazione, reinventarsi non solo fa bene ma diventa anche necessario.                                                                                                                    A ottobre 2020, in zona Solari è nato il primo servizio di Kitchen sharing e ora, a distanza di poco tempo, il successo raggiunto ha permesso di arrivare ad aprire il secondo punto in città. “Kuiri”, il servizio di Kitchen sharing inaugurato lo scorso ottobre, apre il suo secondo laboratorio milanese in via Melchiorre Gioia, in una zona molto strategica della città, a cavallo tra il Palazzo Lombardia e il passaggio luminoso di Porta Nuova.

È una struttura di ben 400 mq che, a partire dai primi di aprile, ospiterà in un primo momento 8 “Smart kitchen” ripartite su due livelli, per poi aggiungerne in seguito altre due nel piano inferiore, dedicate a Brand sperimentali. L’obiettivo finale è arrivare ad avere in totale 20 Virtual brand, due per ogni postazione. Tutto questo, a pochi mesi dall’apertura del primo Kuiri Lab in via California (zona Solari), dove ormai operano stabilmente 5 Virtual brand che offrono servizi di delivery e take away. A differenza delle tradizionali Dark Kitchen, il servizio promosso da “Kuiri”, infatti, offre cucine a vista che, oltre a permettere al cliente di vedere cosa succede al loro interno, consentono anche il servizio d’asporto.

Il format si articola in spazi di circa 15 mq attrezzati con le migliori tecnologie a supporto: le cucine preallestite sono comprensive di zona per il lavaggio e deposito per lo stoccaggio, ma anche di un servizio di pulizie delle zone comuni, con possibilità di personalizzazione in base alle esigenze del Brand, un servizio di sorveglianza, nonché un servizio di assistenza costante e di formazione per l’utilizzo del software gestionale. Un pacchetto completo, insomma, al quale è possibile accedere con un investimento iniziale davvero contenuto.

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SANREMO 2021, svelati i cachet del Festival. Ecco quanto prenderà Ibrahimovic

amadeus sanremo ibrahimovic lukaku
amadeus sanremo ibrahimovic lukaku

SANREMO 2021 – Sono stati svelati da poco i compensi del conduttore Amadeus e degli altri protagonisti che animeranno le serate rigorosamente senza pubblico.

Dopo qualche polemica, che secondo alcuni avrebbe persino portato Amadeus a presentare le dimissioni da conduttore del Festival, alla fine il Festival di Sanremo 2021 si farà.

Come ogni anno, c’è molta curiosità riguardo le cifre che i protagonisti del festival andranno a percepire per la loro presenza a Sanremo 2021.

E chissà se anche questa volta si accenderanno le polemiche dei cittadini italiani sui compensi, trattandosi di somme erogate da un servizio pubblico.

Ma quanto guadagneranno quest’anno Amadeus e gli altri?

 Andiamo a scoprirlo di seguito.

Pubblicati i compensi del conduttore Amadeus e gli altri protagonisti

Le prime informazioni riguardo i cachet di Sanremo 2021 sono state fornite dal giornale Libero, che ha in primo luogo confermato come il compenso per Fiorello e Ibrahimovic, entrambi presenti per tutta la durata del festival, sarà rispettivamente di 250 mila euro per il comico, e 200 mila euro per il calciatore del Milan.

Per quanto riguarda Amadeus invece, il compenso previsto per la sua conduzione dovrebbe rimanere identico a quello dello scorso anno, per un totale di circa 400 mila euro. C’è poi la questione di Elodie e Achille Lauro.

I due artisti, infatti, saranno dei veri e propri conduttori anche se per loro il cachet previsto è molto più basso, in quanto gli si richiede un impegno minore rispetto agli altri partecipanti.

La cifra stabilita per Elodie dovrebbe essere di circa 25 mila euro, la stessa inoltre proposta a Diletta Leotta per la sua partecipazione al Festival. Nessuno invece è ancora riuscito a scoprire la cifra che andrà a percepire Achille Lauro, anche se il sospetto è che tutto sommato sia identica a quella percepita dalla sua collega.

Ma al di là dei costi degli ospiti, chi sarà il favorito alla vittoria finale del Festival?

Ecco le previsioni a pochi giorni dall’inizio della kermesse.

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REEVO: in arrivo dagli USA la bici senza raggi del futuro!

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REEVO: in arrivo dagli USA la bici senza raggi del futuro!

Reevo, progettata negli USA e prodotta in Malesia, è con ogni probabilità quella che per il momento possiamo chiamare la bici del futuro. Elettrica e dal design estroso,  vede infatti unirsi al telaio, due ruote senza raggi né mozzi. Secondo i progettisti, Revoo sarebbe infatti in grado di muoversi grazie all’utilizzo di un doppio cerchione: uno mobile che mantiene il pneumatico e l’altro fisso, dotato di cuscinetti che permette alla ruota di scorrere.

Il telaio fatto di alluminio resistente, ha un peso di circa 25kg e permette il trasporto di una persona che arriva fino ai 120kg. Inoltre, il motore permette di arrivare a una velocità massima di 25 km/h: negli Usa sarà disponibile anche un secondo modello che consentirà di raggiungere i 64 km/h. Ma non finisce qua. Sono infatti presenti anche dei sensori di movimento e fari led installati direttamente sulle ruote. Trattandosi poi di un gioiellino raro, Reevo è stata poi munita di un sistema di antifurto basato sull’ autenticazione biometrica con il quale si può mettere in moto la bici solo conseguentemente alla scansione dell’impronta digitale del proprietario. A tutto questo si aggiunge un modulo GPS che permette di tracciare ogni spostamento. Infine la scheda tecnica informa che la batteria di Reevo consente di percorrere 60 km con una ricarica completa. Il prezzo? Si parla all’incirca di 1.877 euro.

VI ABBIAMO CONVINTI?  Se si e siete disposti a spendere questa “modica cifra” non vi resta che preordinare questa meraviglia, cliccando qui.

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MILANO: l’arte fotografica di Tina Modotti presto al Mudec

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MILANO: l’arte fotografica di Tina Modotti presto al Mudec

Tra le mostre in arrivo, da segnare in calendario, c’è sicuramente quella di Tina Modotti al Museo delle culture di Milano (MUDEC). Tina è stata una fotografa, attivista e attrice italiana che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della fotografia contemporanea.
I suoi celebri scatti, che compongono le collezioni dei più importanti musei del mondo, sono il simbolo di una donna emancipata e moderna, la cui arte fotografica è indissolubilmente legata al suo impegno sociale.

MILANO:  l'arte fotografica di Tina Modotti presto al Mudec
Poverissima e costretta ad emigrare, Tina avrebbe potuto seguire la carriera di attrice, e sfruttare la sua rara bellezza per il facile ottenimento di agi economici ma la sua scelta di libertà la porta invece verso lo studio e l’approfondimento delle sue innate doti artistiche. Ed è proprio attraverso la fotografia e l’impegno civile soprattutto in Messico, Paese che l’aveva accolta e di cui divenne un’ icona, che riesce a esprimere i suoi ideali di libertà. Durante la sua breve vita, insieme al compagno Vittorio Vidali, si batte in prima linea per un’umanità più libera e giusta, per portare soccorso alle vittime civili di conflitti come la Guerra di Spagna. Non potrà mai tornare nella sua amata terra natale a causa delle sue attività antifasciste e di una morte prematura avvenuta ad appena 46 anni, alla quale resero omaggio artisti come Picasso, Rafael Alberti e Pablo Neruda che le dedicò una celebre poesia.

La mostra, di cui non si conoscono ancora le date certe, offrirà un centinaio di fotografie, stampe originali ai sali d’argento degli anni Settanta, lettere, documenti e video che avvicineranno il pubblico a questo spirito libero che attraversò miseria e fama, arte e passione politica, arresti e persecuzioni, ma che suscitò ammirazione per il pieno e costante rispetto di sé stessa, del suo pensiero e della sua libertà.

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MANTOVA: Palazzo Te dedica il 2021 alla celebrazione del mito di Venere

Palazzo Te Mantova
Palazzo Te Mantova

MANTOVA: Palazzo Te dedica il 2021 alla celebrazione del mito di Venere

Dalla Venere pudica a quella nuda e perfetta, poi la Venere coinvolta nel matrimonio con l’anziano Vulcano o travolta dalla passione erotica con Marte. La Venere delle stagioni e quella dei travestimenti nei personaggi di favole antiche, diventando di volta in volta simbolo dell’amore, della fecondità, e, per eccellenza, della femminilità, ma soprattutto della rinascita. Un tema quanto mai attuale in tempi in cui si è alla ricerca di spunti per ricominciare, riprendersi, trasformarsi dopo la catastrofe mondiale della pandemia. Definito anche ‘il sacrario di Venere’, con le sue oltre 25 rappresentazioni della dea tra stucchi e affreschi, Palazzo Te, a Mantova dedica al mito il 2021 tre grandi progetti espositivi, sotto il titolo ‘Venere Divina-Armonia sulla terra‘ che si articolerà dal 21 marzo al 12 dicembre.

Gli eventi, organizzati da Fondazione e Museo Civico di Palazzo Te, e promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del Mibact e con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, partiranno proprio da una ricognizione sul patrimonio iconografico del cinquecentesco edificio mantovano. Fino a creare incontri con alcuni dei grandi capolavori dell’arte occidentale provenienti da importanti musei europei, dai dipinti di Cranach, Guido Reni, Tiziano (con il suo splendido Venere che benda Amore, conservato alla Galleria Borghese di Roma), e Dosso Dossi, sculture, arazzi e libri.

MANTOVA: Palazzo Te dedica il 2021 alla celebrazione del mito di Venere

Ad inaugurare il percorso espositivo il 21 marzoVenere a Palazzo Te‘ (che resterà allestito fino alla chiusura del 12 dicembre). Sarà possibile riscoprire la dea dell’Olimpo nelle varie raffigurazioni, come la sontuosa stanza di Amore e Psiche, fra gli ambienti più decorati da Giulio Romano e dai suoi allievi.

Dal 22 giugno al 5 settembre, sarà invece esposto il capolavoro di Tiziano, ‘Venere che benda amore‘, in prestito dalla Galleria Borghese di Roma. Il quadro, datato tra il 1560 e il 1565, negli ultimi anni di vita dell’artista, è considerato uno dei dipinti più affascinanti anche perché di difficile interpretazione e lettura.

Il 12 settembre apre l’ultima parte (fino al 12 dicembre), la mostra ‘Venere. Natura ombre e bellezza‘, allestita grazie a prestiti da musei internazionali. In questa sezione ecco la dea nella visione iconografica italiana ed europea del Cinquecento. La mostra conclusiva dà anche il titolo al convegno che si svolgerà il 16 aprile, sempre a Palazzo Te (con diretta streaming). Nel convegno il mito analizzato in tutte le sue forme e in particolare per la sua capacità di sopravvivere dalla mitologia greca fino a diventare modello di confronto per le donne nell’esplosione di collezionismo di ritratti del Cinquecento. Erano anche gli anni in cui tra gli artisti affiorò l’idea che una bellezza contemporanea potesse prestare non solo il volto ma anche il corpo a Venere. Al punto che il re di Francia, Francesco I, ricevendo in dono dal marchese di Mantova una Venere di Lorenzo Costa, si informò subito se la modella fosse stata una dama di corte.

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“EPILOGUE”: così dopo 28 anni, i Daft Punk annunciano la loro separazione

Daft Punk
Daft Punk

“EPILOGUE”: così dopo 28 anni, i Daft Punk annunciano la loro separazione

Epilogue” è un video di 8 minuti, pubblicato ieri sui canali social del duo francese per annunciare ufficialmente la loro separazione. Si sciolgono così, dopo 28 anni di musica insieme, i Daft Punk. Il duo di dj francesi, formato da Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo produceva musica insieme dal 1993.

"EPILOGUE": così dopo 28 anni, i Daft Punk annunciano la loro separazione Si può dire che i Daft Punk rimarranno senz’altro per sempre uno dei nomi più importanti del French touch, la declinazione francese del pop elettronico che li ha portati a scalare le  vette di tutte le classifiche anche negli ultimi anni, grazie alle collaborazioni con Pharrell Williams e Nile Rodgers degli Chic per Get Lucky e con Giorgio Moroder per Giorgio by Moroder.

Al momento, rimangono ancora sconosciuti i motivi dello stop alla loro attività musicale insieme.

 

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SUITE FRA GLI ALBERI: la ripartenza creativa e green di Park Hotel Olimpia

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SUITE SUGLI ALBERI: la ripartenza creativa e green di Park Hotel Olimpia

Una suite fra gli alberi sovrastata nella camera da letto da una cupola di vetro per poter scrutare le stelle e vivere a contatto con la natura, un’altra in legno realizzata sempre nel bosco, a 5 metri da terra, fra querce e faggi. Creatività, tecnologia, green: queste le ‘armi’ per combattere la pandemia, che ha travolto il settore turistico, dell’albergo Park Hotel Olimpia a Brallo di Pregola, in provincia di Pavia.

SUITE FRA GLI ALBERI: la ripartenza creativa e green di Park Hotel OlimpiaLa struttura ha riaperto i primi di febbraio dopo un periodo drammatico per il comparto. Di proprietà, e gestita dalla famiglia Bariani-Alberti – che ha una storia ricca di avventura come nelle migliori tradizioni italiane – ha alcuni obiettivi dichiarati: la resilienza, cioè la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, l’attenzione alla salute, con sanificazioni in perossido d’idrogeno come consentito dalla legge, e il mantenimento dei livelli occupazionali altra nota dolente del Covid.

Le camere sono state realizzate dall’architetto Luigi Bariani, 71 anni, marito di Luigina Alberti, 69, figlia del costruttore Giovanni Alberti (quattro volte campione italiano di automobilismo in categorie diverse) che nel 1968 ha edificato l’hotel ed è scomparso nel 2019. Oggi vi lavorano anche i nipoti Camilla e Jacopo, lei 37 anni, economista, e lui, ingegnere meccanico alla Maserati di Modena dove progettava cambi fino a due anni fa.

SUITE FRA GLI ALBERI: la ripartenza creativa e green di Park Hotel Olimpia “Abbiamo accusato il colpo del coronoravirus e per reagire abbiamo scelto di sfruttare il cosiddetto turismo di prossimità – spiega Jacopo Bariani -. Abbiamo pensato di fare qualcosa di innovativo, di unico nel nostro Paese con la tipica capacità di reagire degli italiani. Creatività, originalità, ma anche tecnologia avanzata. Non scordando che si deve garantire l’occupazione ai lavoratori”.

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“SAFE TRICK”: bere con la mascherina, ora si può!

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“SAFE TRICK”: bere con la mascherina, ora si può!

Si chiama Matteo Bottin, il giovane imprenditore di Legnano che ha brevettato la Safe Trick, ovvero la valvola protettiva con tappo richiudibile che, applicata correttamente alla mascherina, permette l’utilizzo di una cannuccia con la quale poter bere. Matteo gestisce una società di servizi di logistica ed è un appassionato di invenzioni. Così, nei mesi di lockdown, pensa ad un piccolo congegno che permetta di bere in pubblico anche senza togliere la mascherina. “In questo periodo, uno dei momenti in cui ci troviamo maggiormente esposti al rischio di contagio – spiega Matteo – è quando abbassiamo la mascherina per compiere azioni che fanno parte della vita quotidiana. Ho pensato, quindi, che servisse un qualcosa che potesse essere la soluzione e cioè consentire in sicurezza di poter bere senza togliere la mascherina.”

La Safe Trick prende come modello di riferimento le valvole respiratore che ci sono già in commercio: si smonta ed è applicabile ad ogni modello di mascherina. Inoltre, contiene al suo interno una guaina in spicchi che funge da ulteriore schermo di protezione perché aderendo il più possibile all’elemento inserito, riduce il rischio di infiltrazione.

La valvola è acquistabile su Amazon a poco più di 12 euro.

 

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COVID: La Statale di Milano è pronta a depositare il brevetto per il Vaccino

Festa del Perdono Facciata Milano scaled
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COVID: La Statale di Milano è pronta a depositare il brevetto per il Vaccino

“La Statale di Milano è pronta a depositare il brevetto per il vaccino contro il Covid”: è quanto ha annunciato Gianvincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano in un’intervista per il quotidiano la Repubblica.
Zuccotti ha spiegato che “abbiamo concluso la fase in vitro e abbiamo iniziato i test sugli animali. Una volta depositato il brevetto, cercheremo un’azienda che voglia svilupparlo e si passerà ai volontari” e quindi “se troviamo un’azienda interessata a partire subito con lo studio, entro la fine del 2021 potremmo già avere dei risultati“.

“Rispetto ai vaccini già prodotti – prosegue Zuccotti – potrebbe sicuramente raggiungere più facilmente le parti del mondo più povere, tagliate fuori da quelli approvati fino ad oggi, perché può essere conservato facilmente. Ma non posso aggiungere di più prima del deposito del brevetto”.
Il Presidente si è augurato che gli sforzi nella ricerca della Statale non vadano sprecati, ricordando il tampone salivare molecolare ideato da un gruppo di studiose dell’università: “Il ministro della Salute francese ha reso un tampone salivare come il nostro gratuito per tutti. Qui, nonostante la nostra attività documentata da tempo, nulla. Ed è un peccato perché in un momento in cui c’è bisogno di liberare personale per le vaccinazioni..”

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NUOVO DECRETO: stop spostamenti fino al 27 marzo, ecco le novità

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Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende da fonti di governo, il decreto legge Covid. Il provvedimento proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Tra le novità previste dal decreto, anche lo stop agli spostamenti in zona rossa verso abitazioni private. Resta invece nelle zone gialle e arancioni la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni.

Divieto di spostarsi fino a primavera

È il primo provvedimento sulla crisi pandemica del governo Draghi. Il vertice a Palazzo Chigi è iniziato intorno alle 10. L’obiettivo delle nuove misure è arginare la diffusione del Coronavirus e ridurre i rischi legati alle varianti Covid.

Le proposte delle Regioni in vista del prossimo Dpcm

Il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, secondo quanto si apprende, ha illustrato in Consiglio dei ministri le proposte messa a punto dalle regioni per la gestione dell’emergenza Covid. Le richieste sono state poi inviate dagli uffici del ministro a tutti i ministeri. Le proposte, sintetizzate in un documento, sono state delineate dai governatori delle Regioni in occasione di un vertice in videoconferenza con Speranza e Gelmini, che si è svolto domenica 21 febbraio. La richiesta dei presidenti delle Regioni è di inserire queste soluzioni nel prossimo Dpcm (quello attualmente in vigore scadrà il 5 marzo). Le Regioni chiedono misure nazionali di base «omogenee, come avviene nel resto del mondo, che superino l’attuale zonizzazione», salvo prevedere misure più stringenti per specifici contesti territoriali laddove i parametri rilevino significativi scostamenti.

Ristori subito

Tra le proposte avanzate dai governatori al governo, anche quella che riguarda ristori più rapidi e tempestivi, a qualsiasi livello, per le attività economiche che vengono colpite dalle misure restrittive adottate sia a livello nazionale, sia locale. «In via strutturale, lo stesso provvedimento che introduce restrizioni per il Paese e poi restrizioni particolari per singoli territori – si legge nel documento approvato dalla Conferenza – deve anche attivare gli indennizzi e salvaguardare le responsabilità, garantendo la contestualità a prescindere da chi adotta il provvedimento». I presidenti di Regione hanno chiesto di inserire nella cabina di regia politica – non quella del monitoraggio del contagio – anche i ministri economici «al fine di dosare gli impatti delle decisioni sui cittadini e le imprese».

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ADECCO: ecco i dieci profili lavorativi specializzati più richiesti sul mercato

adecco posizioni ricercate e come candidarsi 717059
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Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e spesso il sistema educativo non riesce a tenere il passo. Avere una panoramica aggiornata dei ruoli e delle mansioni realmente richiesti dalle aziende e dai datori di lavoro è quindi fondamentale: Adecco, azienda attiva nella selezione del personale, ha stilato una lista dei dieci profili che in futuro saranno sempre più ricercati.

Broadband Architect ,  Il “regista” della tv via web – Nuova figura dei canali di informazione e più in generale del settore comunicativo, il Broadband Architect è l’architetto della televisione via web. Si occupa delle innovazioni interattive della rete e della cura dei contenuti. È una figura ricercata perché coniuga il mondo della rete e le sue novità con il settore più classico della televisione. Il Broadband Architect deve possedere un’ottima conoscenza di entrambi i canali d’informazione e preferibilmente aver conseguito una laurea in Comunicazione, Sistemi Informativi e Informatica applicata alla comunicazione multimediale.

Category Manager, il responsabile di prodotti dall’acquisto alla vendita – Il Category Manager è un esperto di marketing che studia il consumatore: cerca di capire quali prodotti gli interessano di più, all’interno della categoria di cui si occupa. Inquadra poi il modo migliore per esporre i prodotti, il prezzo più conveniente, le promozioni da prendere in considerazione e i risultati di vendita ottenuti. La figura professionale si occupa inoltre degli acquisti e delle scorte a disposizione. In sintesi, è il responsabile dell’intero percorso che inizia con l’acquisto di una categoria di prodotti e si conclude con la loro vendita. Per essere selezionati per questo ruolo, è utile aver conseguito una laurea magistrale a indirizzo economico o statistico, con specializzazione in Marketing e Comunicazione. Sono poi importanti la padronanza di una o più lingue straniere e la conoscenza delle normative che regolano il settore vendite.

Cloud Architect, l’esperto di sistemi informatici distributivi – Questa figura è un architetto che si occupa di progettare e costruire ambienti cloud scalabili e resilienti, quindi facilmente gestibili, in grado di rispondere al cambiamento e che si adattino alle esigenze di business di un’impresa. Sempre più spesso infatti le aziende devono far migrare i propri dati nei public cloud, un’esigenza che al momento viene soddisfatta attraverso consulenze esterne. In futuro però sarà indispensabile poter disporre di queste figure anche all’interno dell’azienda. Chi vuole intraprendere la carriera di Cloud Architect, ovviamente deve conoscere i sistemi di cloud computing architecture e delle soluzioni IT più rilevanti, ma deve possedere anche una buona comprensione del back-end e delle sue risorse a basso livello: dalle reti, allo storage, all’hypervisor, in modo da fornire alle aziende soluzioni sicure.

Data Scientist, l’analista che fa crescere l’azienda – Il compito di questa figura è l’organizzazione e l’analisi di grandi quantità di dati. Questi big data sono di due tipi: i dati strutturati e i dati non strutturati. I primi sono organizzati per categorie e possono essere ordinati automaticamente da un sistema (per esempio i dati sul traffico di un sito web), i secondi sono più difficili da classificare perché sono input di persone (recensioni di clienti, messaggi sui social, etc). Sono proprio i dati non strutturati a rendere necessaria la figura del Data Scientist. Per essere selezionati è necessario essere in possesso di una laurea e avere competenze trasversali in base al settore in cui si lavora. Le principali skills richieste sono programmazione, analisi quantitativa, comprensione del prodotto, comunicazione e capacità di lavorare in team.

Energy Manager, un lavoro all’insegna del risparmio energetico – Professione nata in seguito alla crisi petrolifera del 1973, si è ridefinita nell’ultimo decennio con l’introduzione di specifiche normative sul risparmio di energia. I suoi punti di forza, oltre alla competenza tecnica e professionale, sono la capacità di dialogo con la struttura operativa e l’interesse a perseguire una reale politica aziendale di conservazione dell’energia. Per diventare un Energy Manager, è necessario aver presente i processi di produzione dei beni e avere un’approfondita conoscenza delle tecnologie idonee a conseguire un uso razionale dell’energia. Questa figura deve infatti elaborare progetti di investimento, da presentare alla direzione, insieme alla valutazione del loro ritorno economico.

Growth Hacker, il pirata richiesto nella Silicon Valley – Il “pirata della crescita” si occupa di ideare e sviluppare le strategie di crescita per la propria azienda. È una figura cross tra un ingegnere informatico e un esperto di marketing, ma deve anche saper gestire i canali social ed essere un ottimo content writer. Per ottenere risultati brillanti con budget ridotti deve sapersi muovere bene nel campo dell’ottimizzazione Seo, del content ed email marketing e della pubblicità. È quindi una figura trasversale all’interno dell’azienda che fa della multidisciplinarietà il suo punto di forza. Le sue competenze devono spaziare dal coding alla data analysis, dalla finanza al marketing, mantenendo un forte spirito imprenditoriale.

Plant Manager, l’occhio vigile delle fabbriche 2.0 – In Italia è il responsabile di stabilimento, il capo progetto o il manager di prodotto: è la figura che organizza le operazioni quotidiane degli impianti di produzione aziendali. Si occupa dei lavoratori, assegnando funzioni e ruoli, definendo orari di lavoro e produzione, formando i neo assunti. Raccoglie e analizza i dati di produzione per trovare eventuali spazi di miglioramento; si occupa della sicurezza dei lavoratori e quella degli impianti; monitora le apparecchiature di produzione. Chi vuole diventare un Plant Manager, deve avere nel cassetto almeno una laurea triennale in Ingegneria Industriale o in Gestione Aziendale.

Il Project Manager fa dialogare il progettista con le imprese – Il Project Manager è il responsabile di progetto, il suo core business è offrire consulenza ai committenti con l’obiettivo di difendere l’idea progettuale. È il “traduttore” del progetto, che si interfaccia quotidianamente con le imprese di costruzione e le pubbliche amministrazioni. Tutto ciò deve essere svolto assicurando il rispetto dei costi, dei tempi e della qualità del progetto. Per questo ruolo, le aziende cercano profili che abbiano una laurea in Economia, Marketing o Comunicazioni. Importanti sono anche le capacità relazionali, la creatività e l’inventiva, caratteristiche proprie dei laureati in studi umanistici (meglio se con un’esperienza sul tema della progettazione nel proprio curriculum).

Scrum Master, il coordinatore che sa comunicare – È un supervisore che non ha ruoli di comando, bensì di coordinamento, e per questo è chiamato “leader servitore”. Il suo compito è aumentare l’efficienza e il lavoro di chi è impegnato nello sviluppo di un progetto. È una persona capace di facilitare l’adozione delle pratiche Scrum (framework agile per la gestione del ciclo di sviluppo del software), non di imporle. Per lo stesso motivo deve essere una persona autorevole, ma non autoritaria, con spiccate doti comunicative e relazionali.

UX Designer: il cliente al primo posto – Secondo una ricerca di Talent Garden, questa sarà tra le professioni più ricercate dalle aziende nei prossimi tre anni. Lo User Experience (in breve UX) Designer si occupa degli utenti della propria azienda: analizza e interpreta il loro comportamento, le dinamiche e il contesto in modo da costruire un’esperienza positiva per il consumatore finale. In particolare progetta l’esperienza di un utente relativa all’uso di un prodotto digitale. L’obiettivo principale del professionista è migliorare la relazione tra consumatori e prodotti: è l’anello di congiunzione tra i bisogni dell’azienda e quelli dell’utente. Spesso il background della figura è un misto tra studi umanistici (Psicologia, Ergonomia cognitiva, Semiotica), Marketing Digitale e Design.

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MEMORIALE DELLA SHOAH: ripartono le visite guidate al Binario 21

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MEMORIALE DELLA SHOAH: ripartono le visite guidate al Binario 21

Il 15 febbraio ha riaperto le porte al grande pubblico il Memoriale della Shoah di Milano, realizzato al Binario 21 della stazione Centrale da cui partirono gli ebrei destinati ai campi di sterminio.

Il Memoriale è aperto dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 15 (ultimo ingresso alle 14 e 30) Ogni giorno – spiegano i responsabili – è possibile partecipare alle visite guidate delle 11 e delle 13.

La prenotazione della visita guidata è da effettuare preferibilmente almeno tre giorni prima della data scelta. È disponibile il servizio on line .

MEMORIALE DELLA SHOAH: ripartono le visite guidate al Binario 21 INFORMAZIONI

  • Per la visita guidata, si accettano gruppi per un massimo di 25 persone
  • Visita guidata della durata 45/60 minuti circa
  • La prenotazione della visita guidata è da effettuare preferibilmente entro tre giorni dalla data prescelta per la visita

TARIFFA INGRESSO + VISITA GUIDATA:

  • Adulti: 10 €
  • Studenti e over 65: 5 €
  • Bambini fino ai 5 anni, accompagnatori gruppi, disabili e accompagnatori disabili: gratis

 

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#FACCIAMOLUCESULTEATRO: stasera la protesta silenziosa a un anno dalla chiusura dei teatri

teatro.it facciamo luce sul teatro febbraio22 pubblico
teatro.it facciamo luce sul teatro febbraio22 pubblico

#FACCIAMOLUCESULTEATRO: stasera la protesta silenziosa a un anno dalla chiusura dei teatri

Lunedì 22 febbraio, tra le 19.30 e le 21.30, i teatri di tutta Italia torneranno dopo un anno esatto dalla loro chiusura, ad illuminarsi. Dai teatri più piccoli, che costituiscono la linfa vitale del sistema teatrale italiano, fino ai più grandi teatri nazionali e ai più importanti teatri dell’Opera del nostro paese.                                                                    L’Associazione UNITA chiede a tutti: colleghi, cittadini e al grande pubblico, di recarsi all’esterno dei teatri inseriti nella lista e lasciare, a riprova della propria silenziosa testimonianza, una foto, un breve video o un messaggio.

#FACCIAMOLUCESULTEATRO: stasera la protesta silenziosa a un anno dalla chiusura dei teatri Le foto devono essere accompagnate dall’hashtag #facciamolucesulteatro, indicando città e nome del teatro che si sta ritraendo, taggando @associazioneunita. In questo modo la pagina di UNITA si trasformerà in un grande contenitore di immagini e pensieri. L’Associazione invita le persone ad attenersi puntualmente, nell’esecuzione dell’iniziativa, alle disposizioni anti Covid previste dalla normativa vigente, inoltre ci tiene a sottolineare che si dissocia da qualsiasi azione, da chiunque posta in essere, che possa arrecare pericolo anche a terzi e che contravvenga a leggi vigenti.

Delle istituzioni partecipanti all’iniziativa, ciascuna ha scelto una modalità differente.          A Bergamo ha deciso di aderire la Fondazione Donizetti che aprirà i portoni e accenderà le luci del Teatro Donizetti e anche del Sociale in città Alta.                                            A Milano il Teatro Menotti ha organizzato “un presidio artistico all’ingresso del nostro teatro”.
Anche il Teatro Filodrammatici, sempre a Milano, ha deciso di allestire un desk all’ingresso dove gli spettatori potranno lasciare un messaggio. L‘Elfo Puccini ha invece ideato una doppia iniziativa: sui grandi schermi di corso Buenos Aires lancerà il messaggio “Il teatro aspetta i vostri PENSIERI, il teatro aspetta i vostri APPLAUSI, il teatro aspetta le vostre RISATE il teatro aspetta le vostre PASSIONI, il teatro aspetta le vostre EMOZIONI”. Dalle ore 18.30 alle 19.00 gli attori dell’Elfo in diretta Facebook dal foyer del teatro manderanno le loro testimonianze con letture degli spettacoli Verso Tebe e Angels in America.

I teatro milanesi danno la loro adesione” ha aggiunto la regista Andrée Ruth Shammah, anima del Parenti.

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Divieto spostamento tra Regioni prorogato di altri 30 giorni 

polizia controllo coronavirus blocco stradale
polizia controllo coronavirus blocco stradale

Gelmini alle Regioni: “Proroga di 30 giorni del divieto di mobilità”

In vista del Consiglio dei ministri di lunedì, si è tenuto un incontro fra governo, Regioni e Comuni sulle nuove misure anti-Covid. Un vertice in cui il ministro Gelmini ha annunciato una proroga di trenta giorni del divieto di mobilità tra Regioni, che scade il 25 febbraio. Sul tavolo anche altri temi: vacciniscuolaristori e revisione dei parametri con eventuali restrizioni dove la circolazione del virus è più elevata

Saranno inoltre confermate le disposizioni sugli spostamenti tra piccoli Comuni e la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, con i figli minori di 14 anni.

Nel primo pomeriggio, l’esecutivo guidato da Mario Draghi ha convocato un incontro con i governatori per discutere le misure del decreto legge per il contrasto dell’epidemia che dovrà essere approvato nel Cdm e che, dunque, avrebbe una durata fino al 27 marzo. L’obiettivo del vertice è stato anche quello di iniziare a prendere in considerazione le norme del nuovo Dpcm che sostituirà quello in scadenza il 5 marzo.

La riunione – E’ iniziata poco dopo le 19, in videoconferenza, la riunione tra il governo, i presidenti delle Regioni e i rappresentanti dell’Anci. A rappresentare l’esecutivo sono stati i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza. Proprio dalla prima è partito un appello alle Regioni: “Contro il Covid dobbiamo trovare soluzioni, non divisioni”.

L’Italia resta a colori – Se da un lato è stata anticipata la decisione di prorogare di 30 giorni il blocco degli spostamenti fra Regioni, dall’altro è stata invece accantonata l’ipotesi di istituire una zona unica arancione per tutta la Penisola. L’Italia resterà a colori, con chiusure chirurgiche localizzate dove serve. La vera novità del governo Draghi sarà però il metodo: stop alle decisioni dell’ultimo momento, le nuove misure saranno adottate con largo anticipo e in accordo con Regioni e Parlamento.

Bonaccini: dal Governo un segnale positivo

“Avevamo chiesto al Governo un cambio di passo nella gestione dell’epidemia e dall’incontro di stasera arriva un segnale positivo. Il documento unitario con le proposte delle Regioni sarà portato domani in Consiglio dei ministri dalla ministra Gelmini, che ringrazio per averci
convocato gia’ questa sera assieme al ministro Speranza. Proposte che nei prossimi giorni saranno discusse tra governo e regioni in vista del nuovo Dpcm ai primi di marzo”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni al termine dell’incontro con il governo.

Gelmini a Regioni: “Mio impegno per coinvolgervi”

“Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese, ma possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, che certo dovrà essere snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste. Mi impegnerò dunque, per quanto mi compete, a fare ogni sforzo affinché i provvedimenti non vengano adottati inaudita altera parte, anche perché, per quanto mi riguarda le Regioni, le Province e i Comuni, non sono una ‘altera parte’ ma costituiscono gangli fondamentali della
nostra comunità nazionale”. Cosi’ Mariastella Gelmini – secondo quanto si apprende – ai rappresentanti di Regioni, Anci e Upi

 

 

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Dopo la polemica degli assembramenti fuori da San Siro, il derby finisce 3 a 0

TifosiDerbyMilan assembramenti
TifosiDerbyMilan assembramenti

Folla a San Siro, tifosi  davanti allo stadio prima del derby. Assembramenti tra cori e fumogeni

Migliaia di tifosi rossoneri e neroazzurri si sono dati appuntamento davanti allo stadio per accogliere i pullman delle due squadre prima del derby. I milanisti all’ingresso 14 di San Siro, gli interisti nei pressi del cancello 1. Cori, bandiere, tamburi e fumogeni. Grandi resse  nonostante le normative anti Covid .

Il derby tra Milan ed Inter, da sempre, è sinonimo di grande rivalità sportiva. Questa volta, i protagonisti non in campo, i tifosi di entrambe le squadre, non potranno assistere al derby di Milano, decisivo come mai negli ultimi anni.

Milan-Inter, assembramento a San Siro

Sale l’attesa, dunque, per il match delle ore 15:00. All’esterno dello stadio San Siro di Milano, numerosi membri delle due tifoserie si sono radunati per sostenere le squadre al loro arrivo all’impianto sportivo. Dalle ore 12:00, infatti, il clima è diventato già bollente. Oltre duemila tifosi dell’Inter si sono dati appuntamento dinanzi il cancello 1 dello stadio, intonando cori e sventolando bandiere con i colori sociali. I tifosi della Curva Nord hanno intonato il coro: “Non ti lasceremo mai”.

Stesso discorso vale per i rossoneri. Circa tremila sostenitori del Milan, di cui una parte senza dispositivi di protezione individuale, hanno spinto la squadra di Stefano Pioli con cori, fumogeni e bandiere. Insomma, le disposizioni sanitarie, volte ad evitare il contagio da Covid-19, non sembrano rispettate. Anzi, le poche mascherine e l’assente distanziamento sociale risultano essere piuttosto pericolose. Eppure la Lombardia lo sa bene: la regione, infatti, è tra le più colpite per numero di contagi da Coronavirus.

IL RISULTATO

La squadra di Conte stravince 3-0 il 174° derby della Madonnina e vola a +4 in classifica sul Milan. Grande avvio di gara dei nerazzurri, subito avanti grazie a Lautaro Martinez. Handanovic si supera a inizio ripresa su Ibra e Tonali, poi il ‘Toro’ dell’Inter firma la doppietta al termine di una splendida azione. Al 66’ arriva anche il tris di Lukaku, sempre a segno contro i rossoneri, che chiude la sfida e condanna Pioli al secondo ko di fila

 

https://www.youtube.com/watch?v=CrbNoGolKFY

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Università Statale Milano : “pronti a depositare brevetto vaccino anti covid “

tamponi Coronavirus lombardia medici
tamponi Coronavirus lombardia medici

Una volta depositato il brevetto, cercheremo un’azienda che voglia svilupparlo e si passerà ai volontari

Stiamo per depositare il brevetto per il nostro vaccino contro il Covid»: sono le parole di Gianvincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina dell’università Statale di Milano in un’intervista a la Repubblica. Zuccotti ha spiegato che «abbiamo concluso la fase in vitro e abbiamo iniziato i test sugli animali.

Una volta depositato il brevetto, cercheremo un’azienda che voglia svilupparlo e si passerà ai volontari» e quindi «se troviamo un’azienda interessata a partire subito con lo studio, entro la fine del 2021 potremmo già avere dei risultati». «Rispetto ai vaccini già prodotti – prosegue – potrebbe sicuramente raggiungere più facilmente le parti del mondo più povere, tagliate fuori da quelli approvati fino a oggi, perché può essere conservato più facilmente. Ma non posso aggiungere di più prima del deposito del brevetto».

Zuccotti si è augurato che gli sforzi nella ricerca della Statale non vadano sprecati, ricordando il tampone salivare molecolare ideato da un gruppo di studiose dell’università: «Il ministro della Salute francese ha reso un tampone salivare come il nostro gratuito per tutti. Qui, nonostante la nostra attività documentata da tempo, nulla. Ed è un peccato perché in un momento in cui c’è bisogno di liberare personale per le vaccinazioni…».

Sono stati 3.009 gli anziani vaccinati ieri in Lombardia: 2.955 hanno ricevuto la prima dose e 54 la seconda dose di vaccino anti-covid nell’ambito della fase “1 ter” dedicata agli over 80. Lo rende noto la Regione. Per quanto riguarda le vaccinazioni degli under 80, ieri sono state 6.044. Il totale complessivo delle vaccinazioni effettuate ieri in
tutte le Ats lombarde e’ di 9.053. Sul fronte delle adesioni ieri si è arrivati a 468.462, di cui 309.675 effettuate tramite il portale, quindi direttamente dai cittadini, 139.909
attraverso i farmacisti e 18.878 effettuate da medici di medicina generale.

Fontana: Abbiamo bisogno di ricevere i vaccini

“Non siamo sicuramente arrivati alla conclusione, ci stiamo avvicinando ma c’e’ bisogno ancora che tutti i cittadini lombardi si impegnino, che la campagna vaccinale possa implementarsi. Abbiamo bisogno di ricevere i vaccini, sicuramente quando avremo concluso questa campagna vaccinale potremmo dire di aver sconfitto questo maledetto virus”. Lo ha detto  il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel suo intervento all’inaugurazione del memoriale a Codogno aggiungendo anche il suo disappunto sui tagli vaccini Astrazeneca.
“Il fatto che Astrazeneca abbia ridotto ulteriormente l’invio delle dosi e’ inaccettabile. Lancio un appello a Draghi per intervenire con la sua autorevolezza e tutelare le necessita’ del nostro Paese”
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Facciamo Luce sul Teatro : per ricordare che sono chiusi da un anno, verranno illuminati tutte le strutture

teatro alla scala
teatro alla scala

Luci accese a teatro per ricordare che questi luoghi sono chiusi da un anno. 

U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) invita tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, a illuminare e tenere aperti i propri edifici la sera del 22 febbraio (dalle 19,30 alle 21,30).

A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, Unita chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.

Unita chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, ovunque possibile, in tutta Italia – rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza – un presidio dei teatri nella serata del 22 febbraioperché questi luoghi tornino simbolicamente ad essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità.

Garantendo l’osservanza di tutte le norme, invitiamo tutti i cittadini a testimoniare la propria vicinanza, con la propria presenza fisica. Vi aspettiamo davanti ad un teatro della vostra città o del vostro quartiere per lasciare una traccia scritta di un pensiero su un foglio portato da casa o su un registro che ogni teatro potrà mettere a disposizione. Torniamo per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico.

ECCO LA LISTA DEI TEATRI CHE HANNO GIA’ ADERITO A MILANO

TEATRO Alla SCALA
PICCOLO TEATRO DI MILANO–TEATRO D’EUROPA: TEATRO GRASSI/TEATRO STUDIO/TEATRO
STREHLER
TEATRO FRANCO PARENTI
TEATRO ELFO PUCCINI
TRIENNALE DI MILANO
TEATRO-­­ i
TEATRO ZELIG
TEATRO CIRO MENOTTI
ALTA LUCE TEATRO
TEATRO FILODRAMMATICI
TEATRO OUT OFF
ECOTEATRO
CAMPO TEATRALE
TEATRO DELLA COOPERATIVA
TEATRO BELLO
TEATRO CARCANO
MTM TEATRO

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Milano
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