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venerdì, Giugno 13, 2025
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Bassetti chiede una legge per vaccino obbligatorio a medici e sanitari

bassetti terza ondata 14022021
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Bassetti chiede vaccino obbligatorio per medici e sanitari

Dopo la notizia del nuovo cluster di contagiati registrato all’ospedale San Martino, dove è risultata positiva anche un’infermiera che ha rifiutato il vaccino, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è intervenuto in favore dell’obbligatorietà dei vaccini per contrastare la diffusione del virus.

Nel dibattito si è inserito anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Il professore genovese ha lanciato un appello attraverso la propria pagina Facebook rivolgendosi al governo Draghi.

«Oggi al Policlinico San Martino di Genova un sanitario, che aveva deciso spontaneamente di non vaccinarsi per il Covid, ha probabilmente infettato alcuni pazienti generando un cluster ospedaliero. Sostengo – scrive Bassetti – , insieme ad altri colleghi, da vari mesi la necessità di una legge nazionale per rendere obbligatorio il vaccino per i sanitari, che operano nelle strutture sanitarie italiane».

«Da Roma e dal governo ho ascoltato un silenzio tombale – ha aggiunto – , inaccettabile su un argomento così attuale e oneroso per il nostro paese. In assenza di una legge nazionale, necessaria e urgente, Il governatore Giovanni Toti ha proposto una legge regionale per renderlo obbligatorio. Anche il direttore generale del Policlinico San Martino  Salvatore Giuffrida aveva posto la questione vaccini nel personale sanitario all’Inail ricevendo  risposte contraddittorie. Occorre intervenire rapidamente su questo tema per evitare nuovi episodi in altri ospedali e strutture sanitarie del paese».

«Non aver pensato per tempo ad una legge nazionale sul tema, denota la mancanza di una cultura politica vaccinale. Questo è un fatto gravissimo – conclude Bassetti – in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Come medici e sanitari che hanno a cuore la salute dei nostri pazienti, chiediamo al presidente Draghi di intervenire con urgenza per garantire sicurezza e serietà ai nostri ospedali. Non si può più aspettare. Ci vuole una legge Urgente. Assolutamente urgente. Anche questo rappresenta quel cambio di passo che chiediamo al nuovo governo».

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MILANO: La Storia del Castello di Pietra in Viale Monza

milano castello in viale monza
milano castello in viale monza

MILANO: Avreste mai detto di trovare o vedere un castello di pietra in viale Monza ?

Colpisce l’occhio, se si presta attenzione a ciò che ci circonda, passando per Viale Monza il grande palazzo in pietra al numero 46: una sorta di castello medievale in granito grigio e dotato persino di torre merlata e bifore.

4 piani più il rialzato, una torretta a due piani: ecco il castello con la facciata in pietra grigia, finestre a tutto sesto e bifore nel lato della torre.

Scendete alla fermata della metro rossa Pasteur. Usciti, continuate su Viale Monza per 150 metri e raggiungete il civico 46.

Vi troverete ai piedi di un castello di pietra di stile medievale e neoromanico, passato alla storia con il nome di Ca’ de Sass, da non confondere con la famosa Ca’ De Sass del pieno centro città in Via Monte di Pietà.

Nonostante la presenza dell’imponente torre merlata, è difficile da notare per chi ci passa davanti frettolosamente perché chiuso ai lati da palazzi moderni.

La storia: in origine era un castello di campagna

Costruito nel 1910 quando qui non eravamo a Milano ma a Turro, tutta questa zona era molto diversa: alberi, prati e l’ippovia Milano – Monza.

Perchè costruire un castello in Viale Monza?

Fu il ragioniere Primo Gilberti, appassionato di scultura, medicina e veterinaria che volle costruire un nuovo palazzo prendendo spunto dai fasti medioevali. Ed essendo lui sindaco di Greco (no, anche Greco non era Milano a quei tempi) ebbe qualche chance in più di veder realizzato il suo desiderio.

Quando il castello venne costruito nel 1910 dal ragioniere Primo Gilberti (1880- 1939), uomo di cultura e personaggio eccentrico, l’attuale zona Turro non era ancora compresa nella città di Milano, ma era aperta campagna con poche abitazioni, cascine, botteghe e qualche trattoria. Un posto perfetto dove sfoggiare il proprio potere, derivato anche dalla carica di sindaco di Greco, e dare sfogo alla propria creatività.

Nel 1910 fu costruito il castello seguendo l’ispirazione delle dimore medievali.

Costruito su quattro piani più il rialzato ed una torretta a due piani, il castello ha una facciata in pietra grigia costellata da finestre a tutto sesto e bifore nel lato della torre. L’ingresso, anch’esso ad arco a tutto sesto, possiede due paracarri in ferro battuto che rappresentano due draghetti ai lati del portone, mentre uno stupendo cancello separa la strada dal cortile interno che un tempo era munito di un giardino più grande, dotato di bellissimi platani storici e un filare di aceri.

A lato del cortile si trova ancora oggi un garage, che in origine era la rimessa per le carrozze, decorato con mascheroni scolpiti del XVI secolo e pezzi residui della collezione di Gilberti come i due busti sotto il portico.

Unica pecca del palazzo: l’utilizzo delle tapparelle per le finestre della facciata. Una scelta poco elegante, ma legata alla moda dei primi anni del 900.

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La proprietà

Quando il palazzo fu costruito, Gilberti decise di tener per sè l’ultimo piano con la torre, dove allestì la sua biblioteca. Il resto del palazzo lo mise in affitto.

Nel corso del tempo l’edificio passò agli eredi fin quando i singoli appartamenti non vennero venduti ai privati.

Quanto può costare un appartamento all’interno del Castello di Viale Monza?

Ecco a voi un annuncio per la vendita di un quadrilocale.

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LOMBARDIA: ecco le 15 multinazionali in crisi e in fuga dalla regione

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Douglas lavora con noi selezioni in corso 1280x720 1

LOMBARDIA: la crisi fa scappare i colossi dalla Regione. Ecco le 15 multinazionali in fuga

Crisi segnate su una mappa che vede multinazionali in fuga dalla Lombardia e delocalizzazioni in Paesi dove il lavoro costa meno. Dai 1.000 ai 1.200 posti che nel 2021 potrebbero andare in fumo in Lombardia, aggiungendosi a quelli che verranno bruciati con la fine del blocco dei licenziamenti.

Un processo non nuovo, in uno scenario fatto di situazioni diverse settore per settore, che potrebbe però subire un’accelerata nella crisi innescata dalla pandemia.

Sul tavolo dell’assessorato allo Sviluppo economico della Regione c’è un report che mette sotto la lente le 15 crisi aziendali più urgenti, con i relativi posti di lavoro a rischio.

Su 15, solo 4 riguardano gruppi italiani: Galimberti-Euronics, la ditta Tecnomagnete di Lainate (Milano), la storica griffe mantovana Corneliani e il gruppo bresciano Alco della grande distribuzione organizzata.

Le altre 11 crisi riguardano società straniere che lasciano la Lombardia per cessare la produzione o spostarla altrove.

La catena di profumerie tedesca Douglas chiuderà entro i prossimi due anni 17 negozi in Italia, fra cui molti in Lombardia. C’è il caso Henkel, con una seconda doccia fredda per la bassa Comasca: 150 persone a rischio licenziamento. Prima c’era stata la crisi della Sherwin-Williams di Mariano Comense, stabilimento del marchio statunitense di vernici, con i 42 dipendenti dirottati nel Bolognese.

Poi c’è la Sematic-Wittur, nella Bergamasca, che ha scelto di fare rotta verso l’Ungheria. In provincia di Varese, a Ternate, l’azienda chimica statunitense Huntsman “ha comunicato ai dipendenti del sito la volontà di chiudere entro la fine del 2021 l’attività produttiva”: 50 posti di lavoro bruciati per un territorio già colpito dalla deindustrializzazione.

Dopo settimane di presidi, lo scorso gennaio è stato trovato un accordo con i sindacati per evitare il licenziamento di 70 dipendenti della Voss Fluid di Osnago, nel Lecchese, anche grazie ad ammortizzatori sociali e incentivi all’esodo. L’azienda, però, chiuderà il sito produttivo che esiste dal 1954, acquistato nel 2016 dal gruppo metalmeccanico tedesco Voss.

A pochi chilometri di distanza, a Bulgiago, l’israeliana Sicor Teva, del settore chimico-farmaceutico, ha già annunciato un addio “irreversibile” : lascerà a casa 109 lavoratori e, sul territorio, “problemi di tipo ambientale, con bonifiche necessarie”. Nel Lodigiano un centinaio di posti a rischio per le riorganizzazioni della Abb Power Grids e della statunitense BW Papersystems.

E l’allarme si estende anche al settore bancario, con Deutsche Bank che ha annunciato la chiusura di un quinto delle filiali.

La tedesca Sematic-Wittur abbandona Osio Sotto e la provincia di Bergamo per trasferire la produzione di ascensori in Ungheria, lasciando a casa 183 lavoratori . A una trentina di chilometri di distanza, a Bagnatica, la Novem Car Interior sposterà il 90% della produzione nello stabilimento di Zalec, in Slovenia.

Nella Bergamasca altri 60 posti di lavoro in meno: rimarranno solo assemblaggio e servizi ai clienti di una ditta d’eccellenza del settore auto.

Il colosso tedesco della chimica Henkel guarda invece verso Sud, lasciando la provincia di Como per concentrare le attività a Ferentino, in provincia di Frosinone.

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Allerta della Polizia Postale : falsi messaggi,sms e comunicazioni sui vaccini

ospedale niguarda vaccini
ospedale niguarda vaccini

La Polizia postale ha lanciato un’allerta sulla circolazione in rete di un falso comunicato Aifa (nel quale viene vietato l’utilizzo di diversi lotti di vaccino AstraZeneca) e su falsi sms (con i quali si pubblicizza un servizio di prenotazione del vaccino) relativi al coronavirus. “Si raccomanda sempre – scrive la polizia – di non condividere notizie di cui non si abbia certezza della provenienza ma di segnalarle”. E sul fronte social Mark Zuckerberg annuncia il potenziamento dei controlli contro le fake news sui vaccini.

La Polizia postale inoltre invita a non contribuire alla diffusione di false notizie, creando ulteriori preoccupazioni nei cittadini e raccomanda di non condividere notizie ricevute attraverso la messaggistica istantanea di cui non si abbia certezza della provenienza ma di segnalarle al commissariato di ps online della Polizia postale e delle comunicazioni www.commissariatodips.it.

“Si raccomanda, sempre, di non condividere notizie ricevute attraverso la messaggistica istantanea di cui non si abbia certezza della provenienza ma di segnalarle al commissariato di P.S online della polizia postale e delle comunicazioni”, scrive sul suo sito ricordando che l’Agenzia italiana del farmaco ha già smentito la notizia. “L’Agenzia italiana del farmaco, ha smentito la notizia ribadendo che l’unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856. Si ricorda che le uniche informazioni e comunicazioni attendibili, riguardanti la campagna vaccinale in atto contro il Covid19, sono quelle reperibili sul sito ufficiale dell’agenzia italiana del farmaco”, scrive la Polizia Postale.

Riguardo la campagna fraudolenta con messaggi che pubblicizzano un servizio di prenotazione dei vaccini contro il Covid-19, la Polizia Postale spiega che “incorporano un link sul quale si chiede di cliccare o contattare il numero 1240 per prenotare la vaccinazione o ricevere informazioni in merito, la campagna fraudolenta “è rivolta in particolare a soggetti ultra ottantenni”.

 

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Rinaldini festeggia la Festa del Papà

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In occasione della festa del Papà il Maestro Rinaldini propone 4 versioni delle classiche Zeppole di San Giuseppe, dolce tipico di questa ricorrenza.

Rinaldini festeggia la Festa del Papà

In occasione di una festa del papà decisamente insolita, il Maestro Rinaldini ha deciso di rivisitare le classiche Zeppole di San Giuseppe in quattro diverse versioni:

  • LEONARDO: Zeppola di morbida pasta bignè cotta al forno e fritta, farcita con crema pasticcera alla vaniglia e amarene.
  • GIOTTO: Zeppola di morbida pasta bignè cotta al forno, con craquelin, farcita con purea di fragole e crema leggera al mascarpone
  • ALFONSO: Zeppola di morbida pasta bignè cotta al forno, con craquelin, farcita con cremoso alla vaniglia e crema leggera al pistacchio.
  • RAFFAELLO: Zeppola di morbida pasta bignè cotta al forno, con craquelin, farcita con cremoso al caramello e crema leggera alla nocciola.

Non solo zeppole, ma anzi non mancherà la torta Emperador, realizzata con savoiardo al cacao arrotolato, bavarese alla gianduia, perle croccanti fondenti e glassa al cioccolato con cacao e grué di cacao. Le zeppole e la torta sono disponibili presso gli store Rinaldini a Milano, Roma e Rimini.

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Naba lancia un nuovo Open Day in streaming

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Si svolgerà il 20 marzo dalle 10:30 alle 17:30, il prossimo Open Day totalmente in digitale, dedicato agli studenti interessati a scoprire il mondo di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e l’offerta accademica dei campus di Milano e Roma.

Naba lancia un nuovo Open Day in streaming

L’Accademia aprirà nuovamente le sue porte virtuali, presentandosi ai futuri talenti creativi e permettendo loro di approfondire i percorsi formativi nelle Aree Communication and Graphic Design, Design, Fashion Design, Media Design and New Technologies, Set Design e Visual Arts, di visionare una selezione dei migliori progetti realizzati dagli studenti e di conoscere i numerosi servizi disponibili.

Nel corso dell’appuntamento, NABA si racconterà attraverso sessioni video dedicate ai corsi di primo e secondo livello, per i quali l’Accademia rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari, al termine di ciascuna delle quali sarà possibile un ulteriore approfondimento durante Q&A in diretta streaming con i referenti dell’Ufficio Orientamento.

Per entrare più nel dettaglio e avere un confronto formativo personalizzato sarà inoltre possibile accedere a una room dedicata all’orientamento sulla piattaforma Zoom, che resterà aperta durante l’intero Open Day, per avere un colloquio one to one, oppure prenotare un colloquio telefonico, che si potrà effettuare entro un’ora dalla richiesta, e ricevere tutte le informazioni necessarie riguardo all’ammissione, alle borse di studio, agli alloggi, alle strutture e ai servizi, permettendo agli studenti di soddisfare ogni curiosità.

Per registrarsi all’Open Day in Streaming visitare il sito: www.naba.it

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Vaccino rapido anti-Covid, si fa in auto in 5 minuti . Pronto il Drive through dell’Esercito

tamponi rapidi drive Milano Drive Through
tamponi rapidi drive Milano Drive Through

Se ne faranno 2mila al giorno: partono i professori con AstraZeneca

Vaccini rapidi in 5 minuti stando in auto, con 15 minuti di “sosta” nel parcheggio per eventuali effetti indesiderati: parte così a Milano il primo maxi drive through per la vaccinazione di massa, gestito in sinergia dall’Esercito Italiano, la Regione, il Comune di Milano e la Croce Rossa oltre ai sanitari degli ospedali milanesi. Un sistema di somministrazioni, voluto fortemente dal neo commissario all’emergenza Covid generale Francesco Paolo Figliuolo, che ogni giorno in 9 ore può eseguire 2mila vaccinazioni.

Le somministrazioni ai cittadini sono aperte dalle 8.30 alle 17.30 e a cominciare saranno i docenti, con il vaccino AstraZeneca. Dall’accettazione alla somministrazione, i tempi calcolati sono di 5 minuti senza scendere dall’auto, a cui se ne aggiungono altri 15 per l’attesa all’interno del parcheggio nel caso di eventuali reazioni avverse.

A inaugurare le due postazioni sono attesi tra gli altri, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e il vice sindaco di Milano, Anna Scavuzzo. Prossimamente, in base alle richieste e alle esigenze, potranno essere riconvertite anche le altre postazioni.

Il Drive Through di Milano, il più grande in Italia con un’area occupata di circa 2.000 mq e un parcheggio di 20.000 mq, è il primo ad essere trasformato in Presidio Vaccinale della Difesa. Si inizierà da 600 vaccini al giorno, per giungere, a pieno regime, fino a 2.000.

 

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Zona rossa : chiusi parruchieri,scuole . Vietate visite a amici e parenti .

concorso agenti polizia locale milano 1200x675 1
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Tutti gli spostamenti non necessari o motivati da questioni di lavoro, salute o necessità saranno vietati anche all’interno del proprio comune. Resteranno vietati gli spostamenti in direzione delle seconde case e verso le altre regioni. Proibite anche le visite a casa di amici e parenti, a meno che non ci siano motivi di estrema necessità.

Chiudono tutti i negozi che non vendono beni essenziali (fanno eccezione supermercati e alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchi, librerie e altri negozi tipo ferramenta, negozi di elettronica e concessionarie di auto e moto).

Chiudono anche i servizi alla persona: stop a parrucchieri e centri estetici.

Per quanto riguarda la scuola, restano chiusi gli istituti di ogni ordine e grado, con didattica a distanza obbligatoria, ma chiudono anche i nidi.

SI A SPOSTAMENTI VERSO LE SECONDE CASE

E’ possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021. Sono esclusi tutti i titoli di godimento successivi (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente lo stesso nucleo.

È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva? 

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

È possibile praticare sport di contatto?

No, lo svolgimento degli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport sono sospesi. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.
Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il suddetto decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.

Quando serve l’autocertificazione?

In zona arancione bisogna utilizzarla se si ha una necessità comprovata di uscire fuori dal proprio comune o dalla propria regione. In zona rossa invece l’autocertificazione è quasi indispensabile dal momento che ogni spostamento è vietato: serve quindi per andare a fare la spesa, per andare al lavoro, per recarsi a fare il vaccino e ovviamente per ogni spostamento che comporta un eventuale sconfinamento fuori dal comune o dalla regione.

Cliccando Qui si può scaricare il modulo di autocertificazione

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RECOVERY PLAN: spunta la proroga del Superbonus al 31 dicembre 2023

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RECOVERY PLAN – Spunta la proroga del Superbonus fino alla fine del 2023 nelle schede tecniche del Recovery Plan che il governo ha inviato giovedì notte alle commissioni parlamentari.

Questa documentazione di oltre mille pagine presenta infatti target, milestones, obiettivi, scadenza temporale delle spese di cui la stessa commissione Ue aveva lamentato l’assenza nelle settimane scorse.

Inoltre, questo documento “arricchito” resta la base di Piano su cui si pronuncerà il Parlamento con le risoluzioni previste per fine mese e da cui ha detto di voler partire questo stesso governo, prima nelle parole in Parlamento del premier Draghi, poi in quelle del ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione lunedì scorso.

A proposito dei risultati attesi per effetto dell’ecobonus, il documento, alla pagina 102 delle schede Missione 2 (green revolution), dice infatti che «il Milestone identificato è l’approvazione dell’estensione della misura del Superbonus per interventi effettuati fino al 31 dicembre 2023».

Infrastrutture mobilità sostenibile, nuova tabella con la ripartizione della spesa prevista

Nessun cambiamento sostanziale, invece, per ora, nel piano delle infrastrutture per una mobilità sostenibile (31,98 miliardi) che però presenta – come tutte le altre missioni e sottomissioni, per altro – una nuova tabella con la ripartizione negli anni della spesa prevista, opera per opera.

Per l’Alta velocità, per esempio, è ovvio che le grandi opere appena avviate o in corso di progettazione prevedano la gran parte della spesa nel triennio 2024-2026 soprattutto per le tre grandi opere del Sud (Napoli-Bari, Palermo-Catania, Salerno-Reggio Calabria), ma le opere già in corso prevedono invece un’accelerazione da subito: la Brescia-Vicenza dovrebbe spendere 341 milioni nel 2021 e 710 nel 2022, mentre il terzo valico conta su una spesa di 532 milioni nel 2021 e di 724 milioni nel 2022. Non si dice, però, se questa spesa sia aggiuntiva rispetto ai programmi in essere.

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RUSSIA: il vaccino anti-Covid-19 in regalo allo stadio con il biglietto della partita dello Zenit

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In Italia, nonostante l’appello di Gravina, il ritorno dei tifosi negli stadi sembra una prospettiva ancora molto lontana, ma dalla Russia arriva un’interessante soluzione per ricominciare a popolare gli impianti durante le partite: vaccino Sputnik V in regalo a chi compra il biglietto per la partita.

L’iniziativa parte dallo Zenit San Pietroburgo, che attraverso i propri profili social ha annunciato che “Il vaccino Sputnik V sarà disponibile per tutti i presenti al match al di sopra dei 18 anni. Per favore portate con voi il passaporto e la tessera sanitaria, vi verrà richiesto di essere visitati da un medico per l’approvazione alla vaccinazione”.

Un vero e proprio piano vaccinale interno che è iniziato oggi, sabato 13 marzo, in occasione della sfida vinta per 4-0 contro l’Akhmat Grozny e proseguirà per tutto il resto della stagione.

Lo Zenit contribuirà in questo modo anche ad accelerare la campagna vaccinale russa. Il club inoltre fornirà a tutti gli spettatori dispositivi di protezione individuale, che saranno distribuiti da volontari all’ingresso o all’interno dell’impianto. Gli stadi in Russia vengono disinfettati il giorno prima dei match.

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TEATRI E CINEMA resteranno chiusi, nessuna apertura il 27 marzo

teatro alla scala
teatro alla scala

TEATRI E CINEMA – Il governo Draghi aveva regalato qualche giorno fa una piccola speranza a cinema e teatri: riapriranno nelle zone gialle dal 27 marzo, aveva assicurato il ministro Dario Franceschini. Ma, visti i recenti contagi, la promessa non verrà mantenuta.

Quanto previsto dal Dpcm di fine febbraio, infatti, non avrà seguito a causa del decreto appena varato dal governo (che rimarrà in vigore fino al 6 aprile, ovvero fino a dopo Pasqua).

Cancellate le zone gialle su tutto il territorio nazionale. Di conseguenza, cinema e teatri resteranno chiusi.

Il mondo della cultura e dello spettacolo, già in ginocchio da diversi mesi a causa della pandemia da coronavirus che ha colpito l’Italia come il resto del mondo, dovrà quindi ulteriormente aspettare per provare a ripartire. Il nuovo decreto varato dal governo, di fatto, ha cancellato le zone gialle (solo la Sardegna può sorridere, regione “bianca” per il basso livello di contagio che si registra ormai da tempo) e di conseguenza è saltato quanto previsto dal Dpcm precedente. Nessuna deroga è prevista: rimarrà tutto chiuso.

Purtroppo, non c’è da sorprendersi. L’annunciata riapertura, alla luce dei dati sull’epidemia in Italia, era difficilmente pronosticabile anche un paio di settimane fa. Legarla alla esistenza delle zone gialle era sembrato demagogico agli addetti ai lavori, pessimisti allora e sconcertati adesso. Difficile prevedere anche quel che accadrà dopo il 6 aprile. Di certo, adesso, è che nelle prossime settimane l’unica pista perseguibile rimarrà quella di organizzare spettacoli da trasmettere in streaming o di utilizzare gli spazi come gli ambienti per riprese cinematografiche e audiovisive rispettando ovviamente le misure di sicurezza previste per tali attività

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Frecce Tricolori, dove vederle nel 2021 in Lombardia (e non solo)

frecce tricolori 2
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Le Frecce Tricolori tornano a Desenzano del Garda (Brescia) nel 2021, due anni dopo il bagno di folla che aveva salutato l’Air Show della Pattuglia Acrobatica Nazionale al largo della Spiaggia d’Oro nell’ottobre 2019.

La data ufficiale del ritorno delle Frecce Tricolori a Desenzano è domenica 18 luglio 2021, secondo il calendario delle esibizioni della Pan pubblicato dall’Aeronautica Militare.

È al momento solo un bel ricordo, oltre 100 mila persone radunate sulle sponde del Garda per ammirare lo show delle Frecce Tricolori.

in emergenza Covid, l’accesso del pubblico ai luoghi più panoramici potrebbe ragionevolmente essere limitato.

Quella di Desenzano è l’unica esibizione in Lombardia presente nel calendario 2021 delle Frecce Tricolori, ma non è l’unica possibilità di ammirarle per i lombardi.

Se la data di Desenzano è infatti quella di riferimento per chi abita nella Lombardia orientale, chi invece risiede nella parte occidentale della regione può invece segnare in agenda la data di domenica 23 maggio 2021, quando le Frecce Tricolori inaugurano il programma annuale delle loro esibizioni ad Arona (Novara), sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.

Frecce Tricolori: il calendario 2021 delle esibizioni

Di seguito pubblichiamo il calendario completo con tutte le date delle esibizioni delle Frecce Tricolori nel 2021, così come ufficializzato giovedì 10 marzo 2021 dall’Aeronautica Militare (occhio: il programma potrebbe subire variazioni a causa dell’emergenza Covid-19, per cui suggeriamo di seguire gli aggiornamenti sui canali ufficiali dell’Aeronautica).

  • 23 maggio: Arona (Novara)
  • 30 maggio: Pozzuoli (Napoli)
  • 6 giugno: Rimini
  • 13 giugno: Comacchio (Ferrara)
  • 20 giugno: Punta Marina (Ravenna)
  • 27 giugno: Menfi (Agrigento)
  • 4 luglio: Vieste (Foggia)
  • 11 luglio: Marina di Massa (Massa Carrara)
  • 18 luglio: Desenzano del Garda (Brescia)
  • 25 luglio: Bellaria Igea (Rimini)
  • 28 luglio: Grado (Gorizia)
  • 1 agosto: Cagliari
  • 8 agosto: Giovinazzo-Molfetta (Bari)
  • 25 agosto: Lignano Sabbiadoro (Udine)
  • 29 agosto: Porto Recanati (Macerata)
  • 11 settembre: Jesolo (Venezia)
  • 26 settembre: Castiglione della Pescaia (Grosseto)
  • 2 ottobre: Imperia
  • 3 ottobre: Alassio (Savona)
  • 10 ottobre: Civitavecchia (Roma)
  • 17 ottobre: Thiene (Vicenza) – solo sorvolo

    ATTENZIONE: EVENTI ANNULLATI CAUSA COVID-19

    Ecco il programma dettagliato degli air-shows delle Frecce Tricolori per il 2021.

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TICKETONE: tutti gli eventi annullati/rinviati fino a Marzo 2021, verifica lo stato del tuo evento

teatro.it teatro nazionale 03
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TERMINI RICHIESTA RIMBORSO

In base alle disposizioni contenute nel “Decreto Cura Italia” (D.L. n. 18/2020) di cui all’art. 88 e successivi provvedimenti, e in base alle conseguenti decisioni prese dall’Organizzatore, tutte le eventuali richieste di rimborso pervenute, inerenti agli eventi che si sarebbero dovuti svolgere durante il periodo di restrizione a causa dell’emergenza sanitaria Covid19, potrebbero essere erogate tramite Voucher.

La richiesta di rimborso, laddove previsto, per essere considerata valida deve essere eseguita secondo le procedure riportate in questa pagina ed effettuata entro e non oltre i termini di rimborso previsti dall’Organizzatore per il singolo evento.

L’emissione e la trasmissione via email dei voucher a chi ha fatto regolare richiesta è iniziata a partire dal mese di Maggio 2020.

Vi ricordiamo che, alla luce della difficile situazione che stiamo tutti vivendo e della mole di eventi annullati o rinviati, le tempistiche di gestione delle richieste e dei rimborsi si protrarranno per alcuni mesi.

Verifica lo STATO del tuo evento 

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Via libera per la riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo . Ci sarà anche lo Ski Dome

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Ad Arese ‘ski dome’ possibile volano per turismo sportivo

Si prospettano nuovi e importanti sviluppi per l’iter che porterà alla riqualificazione e alla reindustrializzazione dell’area ex Fiat-Alfa Romeo, situata tra i comuni di Arese, Lainate e Garbagnate Milanese, dove è in progetto un palazzo dello sci (ski Dome). È stato, infatti, approvato, dalla Giunta regionale della Regione Lombardia l’aggiornamento dell’atto integrativo all’Accordo di Programma mirato alla riqualificazione complessiva dell’intera area.

Assessore Bolognini: convocazione a breve del collegio di vigilanza

“Con questo atto – ha spiegato Stefano Bolognini, assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione – riparte l’iter relativo alla stipula dell’Atto integrativo all’accordo di programma tra Regione Lombardia e tutti gli enti interessati alla riqualificazione e reindustrializzazione dell’area. A livello operativo – ha sottolineato l’assessore Bolognini – il primo passo sarà la convocazione, a breve, del Collegio di Vigilanza, che avrà il compito di definire i tempi, gli interventi, le risorse e gli impegni di tutti i soggetti pubblici e privati aderenti all’accordo entro il termine già stabilito del prossimo 30 settembre per il perfezionamento e la sottoscrizione dell’atto integrativo.

Trasporto pubblico locale e Olimpiadi 2026

“Più precisamente, il Collegio – chiarisce l’assessore Bolognini – avrà mandato di approfondire la possibilità di installazione di strutture funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi 2026. Inoltre, avrà mandato di analizzare le tematiche relative all’accessibilità dell’area con riferimento al trasporto pubblico locale. Infine, potrà individuare le risorse finanziarie per coprire i costi complessivi degli interventi e della gestione”.

Sottosegretario Rossi: ipotesi ski Dome offre prospettive interessanti

“La costruzione ad Arese dello Ski Dome – sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario della Regione Lombardia con delega allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi eventi – potrebbe aprire importanti prospettive sportive e turistiche per Milano e tutta la Lombardia. Potrebbe, inoltre, assumere un’interessante valenza in chiave olimpica. La pista al chiuso da realizzare all’interno del palazzo dello sci potrebbe, infatti, essere utilizzata per allenamenti mirati. Effettuabili 365 giorni l’anno. Oltre che per test delle squadre nazionali olimpiche e paralimpiche, impegnate nel 2026 sulle nevi della Valtellina. Inoltre, lo Ski Dome potrebbe diventare un punto di formazione per i tecnici dello sci alpino”.

Volano per il turismo sportivo

“Al di là dei Giochi, comunque, con gli opportuni investimenti – prosegue Rossi – lo Ski Dome potrebbe candidarsi per ospitare  manifestazioni internazionali di rilievo. Inoltre, una struttura come quella in progetto potrebbe trasformarsi in un importante polo di attrazione per migliaia di milanesi. Che potrebbero sciare a due passi da casa. A livello turistico-sportivo – conclude il sottosegretario – potrebbe, infine, esercitare una forte attrazione per 365 giorni l’anno nei confronti degli amanti dello sci di tutta la Regione e di altre parti del Paese. Al suo interno potrebbero dilettarsi in slalom ed evoluzioni sulla neve anche in agosto”.

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The After Hours World Tour: annunciata una seconda data nel 2022, biglietti online

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Arriva a grande richiesta un nuovo appuntamento che permetterà ai numerosi fan dell’artista multi-platino Abel Makkonen Tesfaye di assistere ad uno dei più attesi appuntamenti live del 2022.

The After Hour Tour è il quinto tour del cantante canadese The Weeknd, a supporto del quarto album in studio After Hours. Originariamente previsto per il 2020, è stato rimandato in un primo momento al 2021 e poi al 2022 a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2021.

La nuova data:
31 ottobre 2022 Assago (Mi), Mediolanum Forum

Biglietti in vendita dalle ore 11.00 di mercoledì 3 marzo.

Attenzione! La disponibilità dei biglietti è limitata.

L’annuncio arriva qualche settimana dopo la strepitosa esibizione dell’artista canadese al Super Bowl, che ha intrattenuto il pubblico con le sue più grandi hit, tra cui l’iconica “Blinding lights”, regalando al pubblico una performance da brividi.

The Weeknd ha pubblicato il suo secondo album: The Highlights, una raccolta dei suoi brani più importanti, che lo hanno reso uno degli artisti più famosi della scena internazionale.

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Scadenze fiscali prorogate: la Certificazione unica si potrà inviare fino al 31 marzo

certificazione unica 2021
certificazione unica 2021

Il decreto Sostegni non è ancora pronto e il Tesoro deve nuovamente intervenire sulle scadenze fiscali con un “comunicato legge” che anticipa le misure in arrivo.

Due settimane fa nello stesso modo erano state fermate le rate della rottamazione, ora è la volta di Certificazione unica, dichiarazione precompilata e conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019.

Il comunicato del ministero dell’Economia anticipa che verranno differiti al 31 marzo 2021 i termini di trasmissione telematica della Certificazione unica all’Agenzia delle entrate e di consegna della stessa agli interessati.

Stessa proroga anche per l’invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari) all’amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisposizione della precompilata.

Di conseguenza l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile.

In più nel decreto Sostegni verrà prevista la proroga dei termini per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019.

Gli operatori avranno tre mesi in più per portare in conservazione le fatture.

La proroga, spiega il Mef, tiene conto del fatto che l’adempimento è una novità nel panorama delle scadenze tributarie, in quanto l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati è stato introdotto a partire dal primo gennaio 2019, per cui è la prima volta che occorre procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse e ricevute.

“Vengono così accolte”, rivendica il comunicato, “le richieste degli operatori del settore impegnati nella gestione dei numerosi adempimenti connessi alle misure straordinarie varate dal Governo per far fronte alla grave crisi economico-sociale causata dalla pandemia che si sono aggiunti alle scadenze ordinariamente previste dal nostro sistema tributario”.

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LOMBARDIA in zona rossa: ecco chi potrà restare aperto da lunedì 15 marzo

zona rossa edicola
zona rossa edicola

Lombardia – Da lunedì 15 marzo si tornerà nuovamente in zona rossa, dopo due settimane in arancione scuro.

Tra le principali differenze tra le due fasce di colore ci sono da un lato la chiusura degli asili nido (gli unici restati aperti in zona arancione rafforzata) e dall’altro la chiusura degli esercizi commerciali non essenziali.

Quali negozi saranno aperti in zona rossa?

Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità.

La vendita dei beni consentiti può avvenire sia negli esercizi “di vicinato” (piccoli negozi) sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche all’interno dei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso esclusivamente agli esercizi o alle parti degli esercizi che vendono i beni consentiti. Restano ferme le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.

Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.

Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

Va comunque ricordato che queste attività “si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni”.

Gli esercizi che vendono beni di prima necessità che resteranno aperti in zona rossa (contenuti nell’allegato 23)

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati, ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di macchine e attrezzature e prodotti per agricoltura e giardinaggio
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
  • Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
  • Commercio al dettaglio di biancheria personale
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
  • Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
  • Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
  • Commercio al dettaglio di alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
  • Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
  •  Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Cosa succede a bar e ristoranti?

In quest’area è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.

Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18. alle 22, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Parrucchieri e barbieri

Rispetto a quanto accaduto a novembre in zona rossa sono chiusi parrucchieri e barbieri.

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Tassa vidimazione libri sociali 2021 in scadenza il 16 Marzo

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A breve la scadenza per società di capitali chiamate ad effettuare il versamento della tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali per l’anno 2021. Il termine è il 16 marzo prossimo.

Tassa governativa per vidimazione libri sociali 2021. Gli importi

Si tratta della tassa di concessione governativa annuale per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali, il cui versamento deve avvenire esclusivamente in via telematica mediante utilizzo del modello F24.

All’adempimento sono interessati, come dispone la Tariffa allegata al DPR n. 641/1972, le società di capitali (quindi, spa, sapa e srl), comprese le società consortili, le società in liquidazione ordinaria e quelle sottoposte a procedure concorsuali (tranne il fallimento). Ne sono esonerate le società di persone, le società cooperative e le società di mutua assicurazione.

Il tributo è dovuto in misura fissa nei seguenti importi:

  • € 309,87, se il capitale sociale o il fondo di dotazione al 1° gennaio 2021 è di importo non superiore a € 516.456,90;
  • € 516,46, se il capitale sociale o il fondo di dotazione al 1° gennaio 2021 è di importo superiore a € 516.456,90.

Tassa governativa per vidimazione libri sociali 2021. Altre indicazioni e modalità di versamento

Va specificato che eventuali variazioni del capitale sociale o del fondo di dotazione intervenute successivamente al 1° gennaio 2021, avranno effetto sulla tassa dovuta per il 2022.

Inoltre, l’imposizione è deducibile sia ai fini Ires che Irap.

Per quanto riguarda i modi di versamento, si precisa che la società costituita nel 2021, quindi, al suo primo pagamento, deve utilizzare il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato all’Ufficio delle Entrate – Centro Operativo di Pescara, da inoltrare prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva.

Invece, per i versamenti successivi al primo, l’invio va eseguito con F24 entro il 16 marzo, indicando il codice tributo “7085 – Tassa annuale vidimazione libri sociali”, l’importo e l’anno per il quale il versamento viene eseguito.

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Autocertificazione aprile 2021 : ecco il modulo da scaricare per gli spostamenti in zona rossa

Ministero Interno 20200309
Ministero Interno 20200309

Autocertificazione e alcune regole in zona rossa

Niente più lezioni in presenza per tutti gli alunni, dagli asili nido alle scuole superiori, nelle regioni rosse. Lo stesso vale in tutti i Comuni dichiarati rossi con ordinanze locali, a prescindere dal colore della regione.

Spostamenti

Spesa, corsa, luoghi di culto, seconde case: obbligatoria l’autocertificazione

In zona rossa non si può uscire di casa se non per andare a fare la spesa, buttare la spazzatura, andare a correre o fare una passeggiata attorno a casa anche con i propri figli, portare fuori il cane nei pressi della propria abitazione, raggiungere il luogo di culto più vicino, andare a comprare il giornale. Non si può uscire dal proprio comune o dalla propria regione se non per lavoro, urgenza o salute. Tra queste eccezioni restano sempre valide quelle relative all’assistenza a persone anziane non autosufficienti, figli minori o attività di volontariato nell’ambito del Servizio civile nazionale, per la gestione dell’epidemia in corso, per l’addestramento di unità cinofile o per l’assistenza agli animali. Anche gli atti notarili di compravendita di una casa rientrano tra le ragioni valide per spostarsi tra regioni. Se non vietato da ordinanze locali e se ci si è trasferiti nella seconda casa, sia essa di proprietà o affittatta, vi si può rientrare dopo il lavoro anche fuori regione, una famiglia alla volta. Altri spostamenti verso seconde case possono riguardare solo lavori di somma urgenza, tipo un allagamento. Lo svolgimento di visite turistiche guidate non è consentito in area rossa. Si può andare in auto, per necessità, con persone non conviventi indossando tutti la mascherina: il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori.

Per muoversi da casa è obbligatoria l’autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare.

Cliccando Qui si può scaricare il modulo di autocertificazione

Visite ad amici e parenti

Vietate nelle zone rosse, tranne che a Pasqua

La deroga di Natale ormai è solo un ricordo: chi vive in una zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno. Sono escluse da questo divieto le visite anche fuori comune o fuori regione per ragioni di necessità, urgenza e salute, come l’andare a trovare un anziano non autosufficiente o un figlio minore. Lo stesso vale per le attività di volontariato. Vietate invece le visite in carcere e alle persone ricoverate in una struttura detentiva a carattere ospedaliero, che possono svolgersi solo a distanza.

Il  3, 4 e 5 aprile, a Pasqua dunque, anche nelle zone rosse ci si può spostare all’interno dei confini regionali tra le 5 di mattina e le 22 per far visita ad amici e parenti, una sola volta al giorno, massimo in due più eventuali minori di 14 anni al seguito o  persone non autosufficienti. Esattamente come a Natale.

 

Quando serve l’autocertificazione?

In zona arancione bisogna utilizzarla se si ha una necessità comprovata di uscire fuori dal proprio comune o dalla propria regione. In zona rossa invece l’autocertificazione è quasi indispensabile dal momento che ogni spostamento è vietato: serve quindi per andare a fare la spesa, per andare al lavoro, per recarsi a fare il vaccino e ovviamente per ogni spostamento che comporta un eventuale sconfinamento fuori dal comune o dalla regione.

Cliccando Qui si può scaricare il modulo di autocertificazione

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DECRETO SOSTEGNI: esempio di calcolo importo del fondo perduto per le Partite Iva

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Decreto Sostegno 2021: il testo ufficiale prevede contributi a fondo perduto per le partite IVA. Superato il problema dei codici ATECO, nessuna filiera verrà esclusa.

Scopo del contributo è quello di sostenere le imprese e i lavoratori autonomi in difficoltà a causa delle ripetute interruzioni dell’attività economica necessarie al contenimento della pandemia.

Questo contributo segue i precedenti già previsti da altri provvedimenti emergenziali e se ne discosta innanzitutto per aver superato la classificazione dei CODICI ATECO che aveva penalizzato alcuni operatori.

Beneficiari del contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni

Interventi ammessi

Pubblicato in data 19 marzo 2021 il Decreto Sostegni Contributi contenente tutte le iniziative previste dal Governo Italiano per supportare le imprese e superare il periodo di emergenza sanitaria.

Contributo a fondo perduto per tutte le partite iva per un totale di 11 miliardi (su una platea di 5,7 milioni di soggetti, 3 milioni riceveranno fondi pari a circa 3.700 Euro a soggetto).

Sono beneficiarie degli incentivi previsti imprese, professionisti e lavoratori autonomi con volume d’affari annuo al di sotto dei 10 milioni di euro.

E’ previsto un contributo per le imprese che hanno registrato una riduzione di fatturato pari ad almeno il 30% tra il 2020 e il 2019.

Non occorrerà effettuare il confronto tra il fatturato totale dei 2 anni, ma sul fatturato medio mensile.

Altro requisito necessario è quello di non avere un fatturato superiore a 10 milioni di euro.

1)Novità rispetto ai precedenti decreti

Il Decreto Sostegni è finalizzato ad erogare più soldi possibili alle imprese e più rapidamente possibile. Per questo vengono previste 2 novità rilevanti rispetto ai “ristori” previsti dal precedente governo:

  • l’abbandono dei codici Ateco, che avevano lasciato fuori tante partite iva
  • la velocità nei pagamenti.

Per accelerare i tempi di erogazione dei contributi, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una piattaforma telematica, e i pagamenti inizieranno già dall’8 aprile prossimo.

2)Decreto Sostegni Contributi. Come calcolare il contributo spettante

Il calcolo è basato sulla perdita media mensile (riduzione di fatturato 2020 rispetto al 2019 diviso 12).

I beneficiari vengono divisi in 5 classi a seconda del fatturato (ricavi e compensi) registrati nell’anno 2019:

– 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
– 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
– 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
– 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
– 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro

Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario.

3)Alcuni esempi pratici del Calcolo del Contributo

CASO 1

Fatturato 2019 pari a 60.000€

Fatturato 2020 pari a 30.000€

Riduzione di fatturato pari a 30.000€ pari al 50% rispetto al volume d’affari del 2019

Perdita mensile media pari a 2.500€ (30.000€ / 12)

Contributo spettante 1.500€ (Perdita media 2.500€ X Percentuale spettante 60% vedi punto 2)

CASO 2

Fatturato 2019 pari a 2.000.000€

Fatturato 2020 pari a 1.200.000€

Riduzione di fatturato pari a 800.000€ pari al 40% rispetto al volume d’affari del 2019

Perdita mensile media pari a 66.667€ (800.000€ / 12)

Contributo spettante 20.000€ (Perdita media 66.677€ X Percentuale spettante 30% vedi punto 2)

 

4)Casi particolari

Per i soggetti che hanno avviato la partita Iva dal 1° gennaio 2019 andranno considerati solo i mesi successivi a quello di attivazione della stessa.

Per le startup, ovvero partite Iva attive dal 1° gennaio 2020, l’importo sarà pari a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi.

Restano fuori dal nuovo strumento di sostegno i soggetti che cesseranno o avvieranno l’attività dopo la data di entrata in vigore del decreto, gli enti pubblici e gli intermediari finanziari e le società di partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR.

5)Interventi speciali per alcuni settori – Decreto Sostegni

Le aziende del turismo sono destinatarie di misure complementari, sia contributi a fondo perduto destinati alle imprese, sia attraverso il sostegno previsto per il pagamento delle bollette elettriche, sia tramite l’intervento in favore dei lavoratori stagionali.

Le imprese rientranti nella filiera della montagna beneficeranno di agevolazioni pari a complessivi 700 milioni di Euro.

Sono stanziati inoltre 200 milioni di Euro, da ripartire tra Regioni e Province autonome, per aiutare le imprese di ristorazione e le attività commerciali dei centri storici, e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.

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