Mattarella Draghi e i partiti 1
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La data decisiva potrebbe essere quella del 14 maggio, il giorno in cui il governo potrebbe prendere una decisione sul coprifuoco. L’ipotesi è quella di spostarlo avanti di un’ora: dalle 22 alle 23, se non addirittura a mezzanotte. Un’ora in più persino delle richieste delle Regioni e del centrodestra.

Con il nuovo orario che potrebbe entrare in vigore da lunedì 17 maggio e un divieto di uscire da casa la sera meno stringente. Ma non è l’unica decisione che il governo prenderà in quei giorni: un’altra ipotesi attualmente allo studio è quella di riaprire le palestre e le piscine in anticipo, già da metà maggio appunto.

Ok a Matrimoni

Un settore in forte pressing sul governo è quello dei matrimoni e delle cerimonie. Le associazioni di categoria hanno messo a punto i protocolli con tamponi, distanziamento e Covid-manager e la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini spinge per riaprire: «Bisogna fissare una data per il wedding, entro metà giugno». Potrebbe essere il 15 del mese prossimo giugno e fino ad allora Forza Italia e Lega faranno a gara per intestarsi la riapertura. Per il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, essendoci la certificazione verde che consente gli spostamenti a chi è vaccinato, ha fatto il tampone o è guarito dal Covid, «non ha senso tener chiuso il settore del wedding e non ha senso tenere chiusi i parchi a tema fino al 1° luglio, si può anticipare tranquillamente».

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Il Green pass nazionale

Per il pass per i cittadini Ue che vogliono venire in Italia (e che diventerà operativo dal 16 maggio) la linea è quella già indicata nel decreto attualmente in vigore per le ‘certificazioni verdi‘ che consentono agli italiani di spostarsi tra regioni di colore diverso: l’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Per uniformare modalità e durata delle certificazioni dei vari paesi ci sarà un incontro dei ministri della Salute a livello Ue ma è già chiaro che il 15 maggio si partirà con i documenti cartacei per poi passare all’utilizzo della piattaforma tecnologica europea sulla quale verrà caricato il green pass e che verrà testata per la prima volta il 10 maggio.

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