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martedì, Giugno 17, 2025
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Un Caprone gigante in piazza Gae Aulenti

Caprone in Piazza Gae Aulenti 1
Caprone in Piazza Gae Aulenti 1

Sono ormai settimane che Milano è teatro di avvenimenti piuttosto bizzarri e che hanno come protagonisti Olda Il Caprone e Frank Matano. Oggi è arrivato il momento di svelare al mondo intero di cosa si tratta…o quasi!

Un Caprone in piazza Gae Aulenti

Diversi passaggi hanno preceduto questo momento: il primo incontro con Frank, quando Olda lo ha ufficialmente incaricato di intraprendere la missione segreta, poi l’apparizione ad Italia’s Got Talent, infine uno  strano movimento di martelli, scalpelli e viti, e un progetto maestoso da realizzare insieme a un paio di amici.

L’ultimo strano episodio però è accaduto proprio nei giorni scorsi, e ha destato non poco stupore: sono apparse delle giganti orme nei luoghi più iconici della città e nessuna traccia di Olda.

E’ così che, zoccolo dopo zoccolo Olda, Frank & Friends sono lieti di presentare: Il Caprone Gigante, un’installazione alta 14,05 metri e larga più di 12, chiaramente ispirata ad Olda. La mega installazione, che si trova in Piazza Gae Aulenti, nasconde però ancora un ultimo segreto. Il fianco del Caprone Gigante porta con sé un enigma “C’è un___dentro.”: chi o cosa c’è dentro e dietro? Stay Tuned…

 

 

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DRAGHI: riaprono ristoranti e spettacoli all’aperto dal 26 aprile, anche di sera

dpcm draghi
dpcm draghi

DRAGHI: Dal 26 aprile teatri, cinema e spettacoli dovrebbero tornare a essere consentiti all’aperto. Dovrebbe restare il coprifuoco alle 22, nella fase delle nuove aperture. Spostamenti consentiti tra regioni Gialle, con pass per altri colori.

Lo riferiscono fonti di governo al termine della cabina di regia a palazzo Chigi sul Covid. Al chiuso gli spettacoli dovrebbero essere consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio.

«Si può guardare al futuro con prudente ottimismo». Lo ha detto aprendo la conferenza stampa il premier Mario Draghi. Il premier ha annunciato si ancitipano le riaperture al 26 aprile, con «un rischio ragionato fondato sui dati. Che sono in miglioramento». Tornano le zone gialle rafforzate dal 26 aprile: potranno aprire le attività all’aperto. Dunque ristorazione, sport e spettacolo, ma solo nelle aree a basso contagio da Covid e all’aperto. Con ristoranti all’aperto open anche la sera e stringenti limiti di capienza per cinema e teatri al chiuso. Le novità sulle riaperture emergono da fonti di governo al termine della cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi.

A scuola in presenza, nelle zone rosse fino alla terza media

Dalla stessa data dovrebbero riaprire in presenza tutte le scuole, anche le superiori, tranne che nelle zone rosse, dove gli alunni saranno in classe fino alla terza media. Alle superiori al 50 per cento. Resta il coprifuoco fino alle 22, come attualmente in vigore.

Dal 26 aprile dovrebbero essere consentiti gli sport all’aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all’aperto dovrebbero riaprire il 15 maggio e il primo giugno dovrebbero riaprire al chiuso anche le palestre. E’ quanto si apprende da fonti di governo.

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Operativi i treni Covid-Free di Trenitalia : ” Tamponi gratis per viaggiare in sicurezza”

Covid Free di Trenitalia
Covid Free di Trenitalia

Trenitalia, al via i treni “Covid-free”

A partire dal 16 aprile viaggiare diventa ancora più sicuro grazie ai  collegamenti sperimentali Frecciarossa Covid free sui quali è consentito l’accesso ai soli passeggeri negativi al Covid-19. 

ECCO LE ISTRUZIONI

Per poter salire a bordo dovrai presentarti in stazione, in testa al binario, a partire da 45 minuti e fino a 10 minuti prima della partenza, con una certificazione di un tampone molecolare o antigenico rapido, effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza, che attesti la negatività al Covid-19.

In alternativa, previa prenotazione durante l’acquisto del biglietto, potrai effettuare gratuitamente il tampone il giorno della partenza, presso i Centri della Croce Rossa Italiana (CRI), in prossimità delle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale. Durante l’acquisto del biglietto riceverai l’indicazione del tempo di anticipo con cui recarti in stazione per effettuare il tampone.

Per accedere al treno dovrai esibire, oltre alla certificazione del tampone,  il titolo di viaggio ed un documento di riconoscimento in corso di validità.

Entusiasti i primi passeggeri che hanno aderito stamattina all’iniziativa, sottoponendosi per primi ai test. “Dopo tanti mesi senza viaggiare in treno, questo progetto è un incentivo per muovere il turismo – dice Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Confesercenti Lazio – Prima prendere il treno mi generava ansia, ora mi sento più tranquilla”.

 

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” We Go Out ” il nuovo singolo di Gabdez

sound speaker radio microphone 484 scaled
sound speaker radio microphone 484 scaled

We Go Out – Gabdez

 

La canzone, già dal titolo, contiene un chiaro messaggio per chi desidera “uscire (go out)” il prima possibile da questo periodo!

Mentre il mondo intero si sta rialzando dalla pandemia con i vaccini, tutti ci auspichiamo con forza e volontà, di ritrovare la serenità e la socialità perse nell’ultimo anno.

La melodia della canzone costruita su una base pop di 100BPM, inizia con un beat elettronico che ne esprime sin dall’inizio il suo mood energico.

Dopo la prima strofa che invita ad “uscire (GO OUT)”, il sound cresce con un coro deep e una cassa 4/4 per introdurre dopo un break la seconda strofa dove viene raccolto tutto il significato di libertà, musica e festa!

Interamente distribuita e prodotta dalla “DEZMUSIC”, questa canzone di matrice essenzialmente electro/melodic, con il suo gioco di sonorità vuole essere un crossover di genere tra pop/deep/trap, leggero e facile da ascoltare e da ballare, come la precedente produzione “Feel it”.


Da Venerdì 16 aprile 2021

Disponibile in tutti i servizi di streaming e nei digital stores


we go out gabdez dj

Bio:

Gabdez Dj & Producer nato in Sicilia, resident Nikki Beach Costa Smeralda,

Plaza Athenee Parigi, The Roof Milan, Annex Beach Cannes.

Ha suonato in in diversi clubs in giro per il mondo Londra, Oslo, Stoccolma, Mykonos, Bucharest, Tokyo, ed aperto concerti di artisti di fama internazionale

come David Guetta, Sebastian Ingrosso, Claptone, Purple Disco Machine ecc.

La sua produzione musicale di matrice house è ispirata dal sound di Frankie Knuckles

ma anche dalla “French Touch” dei primi anni duemila.

Le sue ultime produzioni,“Feel it” e “We go out”, invece sono un esperimento musicale espressione del periodo storico che stiamo attraversando.

Il successo di Gabdez nasce dalla sua versatilità e dalla sua capacità di interpretare il gusto del pubblico creando dei dj set perfetti per ogni contesto.

www.djgabdez.com

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Giardino zen in Piazza Piola con ciliegi e sculture dedicato a Teresa Pomodoro

giardino zen milano piola teresa pomodoro
giardino zen milano piola teresa pomodoro

Un giardino zen a Milano, tra ciliegi e sculture

Il nuovo giardino ‘Zen’ di Piazza Piola  in onore all’attrice, regista e drammaturga Teresa Pomodoro, scomparsa nel 2008.

Il progetto di riqualificazione del giardino è durato cinquanta giorni: i ventuno ciliegi in fiore e le sculture del giapponese Kengiro Azuma diventano la principale attrazione dello spazio verde, voluto e offerto alla città dal Teatro No’hma di via Orcagna.

L’inaugurazione dello spazio urbano trasformato – restituito a Milano libero, senza confini – comincerà con il suono di un gong che darà inizio a una performance che si potrà seguire in diretta streaming e “onlife” sui canali digitali del teatro e coinvolgerà artisti e ballerini, oltre a un dj set, per diversi momenti di musica.

La riqualificazione del Giardino Teresa Pomodoro è espressione del forte legame dello Spazio Teatro No’hma con il territorio urbano. Il giardino Zen è anche un progetto condiviso: è stata attivata una campagna di raccolta fondi per coinvolgere i cittadini e creare uno spazio di tutti, per tutti.

“Non solo un giardino, ma molto di più – si legge nel post del Consolato giapponese – un giardino pensato come un prolungamento dello spazio teatrale che raggiunge un luogo pubblico della città, plasma il futuro di un quartiere, divenendo la scenografia perfetta in cui accogliere le sculture dell’artista giapponese Kengiro Azuma tra panchine e alberi di ciliegio, un nuovo modello per la rinascita della città di Milano”. Oltre alle già citate sculture dell’artista giapponese, il giardino zen “Teresa Pomodoro” ospiterà 21 alberi di ciliegio e un’area pedonale con una pavimentazione a forma di goccia per richiamare la leggerezza dell’acqua.

Il giardino zen rispecchierà quella che era l’idea del mondo cullata da Teresa Pomodoro, un pianeta in armonia tra uomo e natura, in cui prestare le giuste attenzioni a entrambi. E l’attrice e drammaturga di origini pugliesi, sorella dell’ex presidente del tribunale di Milano Livia e cugina dello scultore Arnaldo, lo ha dimostrato anche durante la sua lunga attività teatrale: per anni ha infatti portato i suoi spettacoli nelle carceri milanesi di Opera e San Vittore.

Il giardino zen sarà inaugurato domenica 18 aprile con un evento in streaming trasmesso sul sito www.nohma.org.

 

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A Milano in Stazione Centrale, Tamponi gratis e senza prenotazione grazie alla Croce Rossa

croce rossa termoscanner coronavirus 1
croce rossa termoscanner coronavirus 1

Tampone gratuito in Stazione Centrale all’hub della Croce Rossa

Test sempre più capillari e accessibili. Senza alcun costo, limite di età o prescrizione medica chiunque potrà sottoporsi al tampone antigenico rapido nelle tensostrutture allestite dalla Croce Rossa.

Da venerdì 16 aprile, in stazione Centrale a Milano tutti i cittadini che lo vorranno potranno effettuare un test antigenico rapido anti Covid per verificare la presenza o meno del Sars-Cov-2 nel proprio organismo. Non vi saranno limiti di età o necessità di avere una prescrizione.

L’iniziativa, resa possibile grazie al finanziamento della Commissione Europea, consente a pieno regime di effettuare fino a 3mila test antigenici al giorno su tutto il territorio nazionale.

Gruppo Fs ha messo a disposizione si parte con Milano Centrale e Roma Termini per poi estendere a maggio lo screening nelle stazioni ferroviarie di altre nove città. Così facendo si punta ad individuare con maggiore efficacia e copertura tutti i casi di positività in assenza di sintomi.

Il gazebo allestito dalla Cri servirà poi per i passeggeri dei treni Frecciarossa Milano-Roma che, sempre a partire da domani, dovranno necessariamente presentare un esito negativo ad un tampone rapido o molecolare effettuato non oltre le 48 ore antecedenti al viaggio. Al momento della prenotazione del biglietto, il viaggiatore potrà selezionare anche la prenotazione del test rapido alla tensostruttura della Cri. Lo spazio sarà aperto dalle 8 alle 20

i primi treni ‘Covid-tested’ grazie alla collaborazione con il Gruppo Fs. Il personale e i passeggeri di due Frecciarossa (Roma Termini – Milano Centrale delle 8.50 e Milano Centrale -Roma Termini delle 18.00) potranno ogni giorno effettuare il test rapido gratuitamente prima della partenza del treno.

 

 

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Ristoranti aperti la sera e cinema col tampone, ecco la bozza del piano riaperture delle regioni

cena in bianco
cena in bianco

Riaperture, ecco la bozza delle regioni

Bar, ristoranti, cinema e teatri. Ma anche piscine, palestre e terme: le linee guida della bozza preparata dalla Conferenza delle Regioni ipotizzano nuove regole per poter riaprire al più presto in condizioni di sicurezza le attività commerciali, di intrattenimento e culturali a prescindere dal colore della zona

Il governo intende seguire una road map che verrà specificata con il decreto che entrerà in vigore a maggio i cui fari saranno sempre l’andamento dei contagi da coronavirus e delle vaccinazioni per consentire graduali riaperture da metà mese differenti da zona a zona a seconda dell’emergenza sanitaria. Intanto già oggi tecnici del Cts e i ministri di Draghi incontreranno i governatori per  valutare il contenuto della bozza, in vista della consueta cabina di regia con l’Iss di domani

Le proposte delle Regioni per riaprire i ristoranti

Sanificazione delle superfici, distanziamento, igenizzazione. Sono queste le chiavi per riaprire i ristoranti secondo la bozza delle Regioni, oltre a favorire l’utilizzo degli spazi esterni dovunque sia possibile. “Le misure di seguito riportate, se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena – sottolineano i governatori – Inoltre tali misure possono consentire il mantenimento del servizio anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening periodico del personale non vaccinato”. La richiesta è riaprire i ristoranti a pranzo e a cena e anche nei territori dove il livello di rischio è più alto. E ancora: due metri di distanziamento all’interno e uno all’esterno, consumazione obbligatoriamente al tavolo dopo le 14 e numero chiuso nei locali senza posti a sedere.

Le regole per le riaperture di palestre e piscine

Anche per le palestre le regole fondamentali sono le stesse: sanificazione degli attrezzi e degli ambienti, distanziamento di almeno due metri durante l’attività fisica, ricambio d’aria, spogliatoi con barriere e temperatura all’ingresso (deve essere inferiore ai 37,5 gradi). Anche in questo caso si dice che le misure consentono l’apertura dell’attività anche “in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening periodico del personale non vaccinato”. Per le piscine le regole sono simili, con 7 mq d’acqua per persona e dei parametri ben precisi di cloro da utilizzare per disinfettarla.

Come far ripartire cinema, teatri e spettacoli dal vivo

Per cinema, teatri e sale da concerto i punti chiave sono sempre gli stessi: distanziamento (almeno un metro da ogni lato), sanificazione dell’ambiente e igienizzazione delle mani. Niente mascherina quando ci si siede se la distanza è di almeno due metri. In ogni caso, viene specificato nel documento, le misure consentono la riapertura in qualsiasi scenario purché accompagnate da un attestato che indichi il risultato negativo a

 

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National Geographic inserisce Milano nella sua guida per due meraviglie Unesco

CENACOLO VINCIANO
CENACOLO VINCIANO

Il Cenacolo Vinciano e Crespi d’Adda, sono le novità inserite nella prestigiosa guida di National Geographic 

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci e il villaggio operaio di Crespi D’adda, sono le due meraviglie Unesco milanesi citate nella rivista National Geographic, tradotta in oltre 30 lingue che conta circa 50 milioni di lettori al mese.

Sul mensile uscito ad aprile, si legge: “Una volta arrivati a Milano puntate dritto all’ex convento domenicano di Santa Maria delle Grazie per vedere L’ultima cena, la creazione di Leonardo famosa a livello internazionale”. Da lì, poi, occorrerebbe spostarsi in provincia, a Crespi d’Adda: “Questo paesino – aggiunge National Geographic – venne fondato alla fine del XIX secolo da un imprenditore locale per ospitare i lavoratori della sua industria tessile e rimase di proprietà di un’unica azienda fino agli anni ’70. Il villaggio è ancora abitato e conserva il suo fascino di altri tempi”.

Senza alcun dubbio, la Lombardia – ha scritto in una nota l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli – è storia e cultura.

E il “National Geographic” l’ha riconosciuto ed esaltato con il suo bellissimo articolo, che consideriamo un premio per il nostro lavoro e al nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo.

Il Cenacolo Vinciano e Crespi d’Adda, sono stati inseriti nella prestigiosa guida di National Geographic interamente dedicata alle meraviglie Unesco. In totale, la Lombardia vanta ora undici citazioni sul mensile: tra gli altri luoghi, anche il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane della Val Camonica e il Museo del Violino di Cremona.

L’assessore Galli ha evidenziato come “senza alcun dubbio, la Lombardia è storia e cultura. E il ‘National Geographic’ l’ha riconosciuto ed esaltato con il suo bellissimo articolo, che consideriamo un premio per il nostro lavoro e al nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo. Un patrimonio – conclude Galli – che, oltre le undici realtà raccontate dal ‘National Geographic’, complessivamente ammonta a ben 18 riconoscimenti Unesco, tra patrimonio materiale e immateriale, uomo e biosfera e città creative”.

 

 

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Roberto Benigni vince il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia

roberto benigni leone doro
roberto benigni leone doro

Roberto Benigni riceverà il Leone d’oro alla carriera durante la settantottesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

È stato attribuito al regista, attore e sceneggiatore Roberto Benigni il Leone d’Oro alla carriera. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.

“Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”, ha commentato Benigni.

Roberto Benigni riceverà il Leone d’oro durante la 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, che avrà luogo al Lido di Venezia dall’1 all’11 settembre 2021.

La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici). La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera dichiara: “Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali. Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in  volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni. Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso, è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più apprezzato interprete e divulgatore della ‘Divina Commedia’ dantesca. Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario”.

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“Fabrizio Corona esce dal carcere e torna ai domiciliari”

Fabrizio Corona Adriano Celentano
Fabrizio Corona Adriano Celentano

Fabrizio Corona esce dal carcere e torna ai domiciliari

A dare la notizia è il Corriere della Sera, secondo cui i giudici del Tribunale di sorveglianza di Milano avrebbero accolto la richiesta dei suoi legali di sospendere l’ordinanza che lo ha costretto a tornare in cella, nel carcere di Monza, per scontare quel che rimane della sua pena, revocando la detenzione domiciliare che gli era stata concessa per motivi di salute all’ex re dei paparazzi.

Torna alla detenzione domiciliare Fabrizio Corona. I giudici del Tribunale di sorveglianza di Milano hanno accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza con la quale era stata revocata la detenzione domiciliare concessa per motivi di salute all’ex re dei paparazzi. Ai giudici si erano rivolti gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, difensori di Corona.

La madre di Fabrizio Corona: «Non vedo l’ora di riabbracciarlo»

«È stata la cosa giusta da fare. Sono felicissima, non vedo l’ora di riabbracciarlo»: ha reagito così Gabriella Privitera, la madre di Fabrizio Corona, che non ha ancora potuto incontrare il figlio e lo ha solo sentito al telefono dopo la scarcerazione.

Il carcere di Monza e il ricovero al Niguarda

Il 22 marzo scorso Corona era stato trasferito nel carcere di Monza, dopo essere stato ricoverato per una decina di giorni nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano: si era ferito quando aveva saputo la decisione dei giudici e aveva spaccato con un pugno il vetro dell’ambulanza. Inizialmente era stato deciso di portare Corona nel carcere milanese di Opera, poi era stato scelto il penitenziario di Monza, che ha anche un’apposita sezione con osservazione psichiatrica per i detenuti.

Lo sciopero della fame

Corona, a cui era stato revocato il differimento pena per una serie di violazioni delle prescrizioni, ha portato avanti uno sciopero della fame in ospedale e si è ferito più volte per protestare contro la decisione dei giudici e i legali si erano detti molto preoccupati per la sua salute.

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Ryanair e Wizz Air pronte a sbarcare all’aeroporto di Linate per la stagione estiva

ryanair ripartono i voli a luglio
ryanair ripartono i voli a luglio

 Ryanair e Wizz Air si preparano al debutto dall’aeroporto di Milano Linate

Nuove rotte low cost da Milano Linate. Come riporta Corriere.it,  Ryanair guarda al Nord Europa, Wizz Air punta al Sud Italia. Infatti, Ryanair è intenzionata a collegare Milano con Bruxelles e Berlino. E Wizz Air che in alcune settimane vuole far decollare fino a tre voli al giorno per Catania, dove peraltro ha anche una delle sue basi italiane.

Le compagnie aeree low cost Ryanair e Wizzair hanno ottenuto i diritti di decollo e di atterraggio per effettuare voli da/verso Milano Linate

La ri-assegnazione delle fasce orarie di decollo e atterraggio, in un aeroporto richiesto come Linate, è frutto della nuova regola europea durante la pandemia. Anche se questi collegamenti per ora non sono ancora in vendita. Per quanto riguarda l’azienda irlandese, dal primo giusto si prevede di decollare alle 10:20 da Linate verso Berlino. Il giorno dopo, invece, il volo è per Bruxelles (alle 20:10). Per Wizz Air a giugno sono previsti tre voli giornalieri da Linate per Catania (alle 10:35, 14:35 e 18:55), uno il sabato e due la domenica.

Offerte Ryanair estate 2021

Tra le offerte Ryanair a poco prezzo per l’estate 2021, c’è il volo di sola andata da Milano Bergamo per Bucarest del 10 agosto a partire dal prezzo di 14,39 euro invece di 17,99 euro in tariffa Value (1 posto rimasto). Quest’ultima consente di portare a bordo una sola borsa piccola delle dimensioni di 40x20x25 centimetri. Tornando al volo, la partenza sarà alle ore 10 mentre l’arrivo a destinazione previsto sarò alle ore 13.05 per una durata complessiva di viaggio di 2 ore e 5 minuti.
Segnaliamo inoltre il volo di sola andata da Roma Ciampino per Barcellona del 10 agosto in tariffa Value con un prezzo a partire da 26,99 euro invece di 29,99 euro. La partenza sarà alle ore 10.10 mentre l’arrivo a destinazione alle ore 12.15 per una durata di viaggio complessiva di 2 ore e 5 minuti. Infine il volo di sola andata da Napoli Capodichino per Lisbona del 13 agosto partirà dal prezzo di 25,99 euro in tariffa Value (solo 5 posti rimasti). La partenza sarà alle ore 6.50 mentre l’arrivo a destinazione previsto per le 9.05 per una durata di viaggio complessiva, quindi, di 3 ore e 15 minuti.

La Wizzair, invece, punterebbe sulla Sicilia. Per giugno sono infatti previsti 3 voli al giorno da Milano Linate a Catania. Gli orari di partenza sarebbero alle ore 10.35, alle ore 14.35 e alle ore 18.55, uno il sabato e due la domenica. A luglio non ci sarebbero invece voli mentre ad agosto solo il sabato ma per Catania. A settembre ed ottobre, invece, le frequenze dovrebbero tornare quelle di giugn

 

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Taxi volanti che collegano Malpensa a Milano Centrale in 15 minuti

Cattura orivae
Cattura orivae

La startup italiana Walle Mobility ha lanciato l’idea di taxi volanti, in collaborazione con Jaunt Air Mobility, azienda americana che produce elicotteri elettrici con tecnologia Vtol, le due aziende vogliono ottenere un servizio ipertecnologico ma sostenibile.

Milano potrebbe diventare una tra le poche città al mondo a vedere volare nei propri cieli dei futuristici taxi volanti.

taxi volanti che collegheranno in soli 15-18 minuti Milano Centrale con l’aeroporto di Malpensa. Per compiere questa tratta in auto ci vogliono normalmente circa 45 minuti condizioni di traffico, figuriamoci quando si resta imbottigliati nel traffico. Il futuristico progetto, chiamato Walle Air, è nato dalla collaborazione tra una start up italiana, la Walle Mobility, e un’azienda americana che produce elicotteri elettrici progettati appositamente per percorrere tratte interurbane brevi.

I taxi volanti

«Nella nostra visione spostarsi attraverso i nostri cieli sarà tanto semplice quanto muoversi in strada. Vogliamo lanciare il primo servizio di taxi-aerei entro 5 anni». A dirlo è Domenico Gagliardi, founder e CEO di Walle Mobility, scelto lo scorso marzo da Forbes Italia come uno dei 100 Under 30 leader del futuro per la categoria “Manufacturing & Industry”.
Wall Air è il progetto attraverso cui la sua azienda di visionari punta per lanciare sul mercato italiano il trasporto di persone via taxi-aerei, con decollo e atterraggio in verticale (Vtol) per rotte interurbane inferiori ai 50 chilometri. Si tratta di velivoli elettrici (o ibridi in una prima fase) da 3-4 posti. L’obiettivo è costruire entro il 2024 il primo vertiporto, con il lancio del servizio previsto per l’anno successivo.

 

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Gelati Ferrero : entra nel mercato con i ghiaccioli Estathè,cremosi Ferrero Rocher e Raffaello

ferrero gelati ghiaccioli estathe ice
ferrero gelati ghiaccioli estathe ice

Dopo i Nutella Biscuits, arrivano il Ferrero Rocher in formato gelato e i ghiaccioli Estathè. La Ferrero ha scelto questo iconico prodotto per entrare nel mercato dei gelati confezionati, un settore che vale circa 2 miliardi in Italia, tra consumi domestici e fuori casa.

Il fondatore Michele Ferrero iniziò a far fare i primi test nel 2001. Da allora la multinazionale da 12,3 miliardi di euro non ha mai smesso di testare i gelati. Ora vengono lanciati sul mercato italiano. Si parte dai cosiddetti “stecchi” e da una pralina. In passato sul mercato erano apparsi i gelati Kinder, che però sono stati prodotti da Unilever, con cui Ferrero siglò un accordo triennale che per gli esperti valorizzava più i vantaggi del canale distributivo che il prodotto in sé.

IN ARRIVO GELATI ROCHER E GHIACCOLI ESTATHÈ

Per quanto riguarda gli stecchi gelato, Ferrero punta su tre ricette diverse: Rocher ClassicRocher Dark e Raffaello. Per quanto riguarda, invece, i ghiaccioli c’è Estathè Ice, ai gusti di limone e pesca. Nel primo caso, il gruppo sta sbarcando in FranciaGermaniaSpagna e Austria, nel secondo caso è un’esclusiva per il mercato italiano. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, è stata scelta la grande distribuzione con una diffusione che verrà completata a maggio. Questo è solo un inizio per Ferrero, in quanto l’obiettivo è arrivare a 20-25 prodotti compresi coni e vaschette. Il “portfolio” aziendale andrà ampliato anno dopo anno.

ESTATHÉ ICE

Quando l’estate diventa torrida, il caldo estremo, e a mettere il naso fuori casa sembra di trovarsi nel deserto, un Estathé potrebbe non essere abbastanza. Proprio per quei momenti abbiamo pensato a Estathé Ice, una novità fresca, freschissima, praticamente… ghiacciata! Per voi che siete già Thé Best, con Estathé Ice diventare i più cool dell’estate non sarà più un problema. Resta un unico dubbio: gusto pesca o limone?

estathe ice gelato

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Ministro Franceschini : “se aprono stadi devono aprire anche i teatri, farò di tutto per riaprire lo spettacolo dal vivo”

teatro alla scala
teatro alla scala

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha proposto al Cts un piano per la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto

In relazione alle notizie di stampa riguardo ad una differenziazione tra la presenza del pubblico negli eventi sportivi e in quelli culturali, il Ministero della Cultura precisa che: sia nell’audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, il ministro Dario Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi». Così una nota, diffusa dal ministero della Cultura, che arriva in seguito al via libera di ieri – 13 aprile – del governo alla presenza del 25% di tifosi all’Olimpico per Euro 2020. Una decisione che ha fatto arrabbiare la Fimi, la Federazione dell’industria musicale italiana, visto lo stop che va avanti da più di un anno, alle attività del mondo dello spettacolo a causa della pandemia da Coronavirus.

“Intendo fare tutto il possibile per garantire una riapertura” del mondo dello spettacolo. Il settore, dice, “sta vivendo una sofferenza enorme”, ha detto rispondendo ad una domanda di Italia Viva.

Ma assicura il Ministro “le proposte che ho fatto al Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura dei luoghi dello spettacolo sono ragionevoli, viste con le categorie, e spero che la risposta del Cts sia positiva.

Credo che nei prossimi mesi si debba puntare in Italia a una serie di eventi all’aperto. Riapriranno in condizioni di sicurezza anche i luoghi al chiuso, ma abbiamo la grande possibilità, per come è fatta l’Italia, allargando un po’ sui numeri le regole di sicurezza, di avere una stagione all’aperto, perché abbiamo un grande bisogno di avere le nostre piazze piene di attività culturali. È anche un modo per far ripartire il Paese”.

“È già in vigore una norma che prevede che in zona gialla riaprano i musei, che sono stati aperti, e di cinema e teatri con delle condizioni del protocollo di sicurezza molto dettagliate preparate e stese con le organizzazioni di categoria. Io ho sentito le categorie, ho incontrato due giorni fa il Cts e in una lettera ho chiesto nelle zone gialle di ampliare la capienza dei locali.”

“Ad oggi nella norma è prevista la possibilità di riaprire con il 20% dei posti di una sala al chiuso, al massimo 200 persone, e al massimo 400 persone all’aperto. Ho chiesto al Cts di poter passare al 50% della capienza, fino 500 persone al chiuso e fino a 1000 all’aperto, con la possibilità alle Regioni, come è stato l’anno scorso, di dare deroghe per luoghi particolari che consentano di avere una capienza maggiore, magari anche con misure di precauzione maggiore”.

“Ho precisato oggi e l’ho scritto nella lettera di ieri al Cts che qualora venisse prevista la riapertura degli stadi per le partite di calcio, se nello stesso luogo si dovesse svolgere un concerto, le regole dovranno essere identiche e non ci potranno essere differenze perché non si va in base all’importanza dell’evento o al suo valore, ma si va in base a delle regole che devono essere uguali per tutti”

La proposta di Franceschini per la riapertura di cinema e teatri

Il ministro della Cultura punta a raddoppiare queste soglie, portando l’occupazione dei posti al 50% del totale, con un massimo di 500 spettatori al chiuso e di 1.000 all’aperto. Un’altra idea è quella di consentire alle Regioni di organizzare, in casi particolari, degli eventi speciali, sulla scia dei concerti tenuti a Barcellona di recente. Eventi con più spettatori rispetto a questi limiti previsti, ma con protocolli specifici e regole molto stringenti, a partire dal tampone all’ingresso. Nei prossimi giorni il Cts studierà le proposte di Franceschini, che chiede un parere tecnico pur ribadendo che la decisione è politica e che il mondo dello spettacolo vive una situazione ormai “insostenibile”. D’altronde il ministro della Cultura sottolinea come quello delle attività culturali sia un settore da ritenere di primaria importanza, al pari della scuola.

Situazione Vaccini : ad ora somministrate in Italia 13.715.713 dosi

Sono 13.715.713 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Italia, l’88,1% del totale di quelle consegnate, pari a 15.575.830 (nel dettaglio 10.259.730 Pfizer/BioNTech, 1.320.400 Moderna e 3.995.700 AstraZeneca). Le somministrazioni hanno riguardato 8.029.338 donne e 5.686.375 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 4.091.366. È quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 16:42 di oggi.

 

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Coprifuoco fino a mezzanotte, maggio sarà il mese delle riaperture

io apro protesta ristoranti 15 gennaio
io apro protesta ristoranti 15 gennaio

Ristoranti aperti la sera, fonti: “Governo valuta coprifuoco a mezzanotte”

Il mese di maggio sarà quello delle riaperture. Ad annunciarlo, seppure con il consueto “valuteremo giorno per giorno, è sia il ministro della Salute Roberto Speranza che la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini.

Il Governo è a lavoro con le Regioni per una revisione dei parametri per valutare il rischio epidemiologico, inserendo il calcolo delle vaccinazioni dei cittadini più fragili. Dall’altra parte si lavora a dei protocolli unitari per la riapertura delle attività economiche, sportive, culturali, ricreative.

Una richiesta che prende piede anche nel governo, dove qualcuno -spiegano fonti dell’esecutivo all’Adnkronos- valuta l’ipotesi di spostare più avanti le lancette del coprifuoco, dalle 22 a mezzanotte, una richiesta che potrebbe essere avanzata già la settimana prossima.

Giovedì 15 aprile, è in programma la Conferenza Stato-Regioni di giovedì prossimo e sul tavolo ci sarà una bozza per ritornare anche alla zona gialla e, in casi eccezionali, addirittura bianca. “Siamo ancora al 13 aprile, il decreto dura fino al 30. Credo sia lecito aspettarsele per maggio ma verificheremo giorno dopo giorno” ha precisato Speranza, sul tema delle riaperture, nel corso di “Porta a Porta” su Rai 1.

“Io credo che le ultime settimane di misure, sacrifici e zone rosse, ci abbiano consentito di piegare questa curva. Abbiamo a che fare con una variante inglese che è il 40% più veloce a contagiare, a correre, e questo è stato il vero problema. Ora grazie a queste misure da un lato e alla campagna di vaccinazione che può accelerare dall’altro, noi dovremo programmare una gradualità di uscita dalle misure più restrittive. Abbiamo bisogno di essere prudenti, perché fare un passo un po’ più lungo può portarci indietro.
La volontà di tutto il governo va nella direzione di verificare i dati settimana per settimana e costruire una modalità che ci consenta di far ripartire le attività ma senza correre rischi. Ripartire in sicurezza”, ha aggiunto.
Anche il virologo Burioni ieri ha dichiarato tramite un tweet che “I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro” dando il benestare sulle riaperture .
“I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro. Perché – con l’arrivo della bella stagione – non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all’esterno, non lesinando autorizzazioni? A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto! ”

 


 

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Aperti online i Casting dello Zecchino d’Oro

zecchino
zecchino

Tornano i casting dello Zecchino d’Oro! I piccoli talenti potranno partecipare alla selezione per la 64 esima edizione online. Ecco come e fino a quando.

Aperti online i Casting dello Zecchino d’Oro

Zecchino d’Oro è già alla ricerca dei piccoli cantanti che daranno voce alle canzoni della 64° edizione, in programma il prossimo dicembre, e anche i piccoli aspiranti solisti della Lombardia sono chiamati a partecipare.

Dopo l’esperimento riuscito del 2020, messo in campo a causa dell’emergenza Covid-19, il casting di Zecchino d’Oro torna quest’anno online per dare a tutti i bimbi d’Italia la possibilità di partecipare senza rischi: gli aspiranti solisti possono caricare, fino al 10 maggio, i propri video su una piattaforma web dedicata.

La procedura di selezione, totalmente gratuita, è rivolta a tutte le bambine e i bambini tra i 3 e i 10 anni. L’obiettivo non è quello di trovare vocalità straordinarie o piccoli talenti, ma gli interpreti per i brani in gara al prossimo Zecchino d’Oro.

Fino al 10 maggio, accedendo al sito zecchinodoro.org è possibile inviare un video della durata di un minuto in cui i piccoli interpreti eseguono una canzone da scegliere tra un gruppo di canzoni del repertorio dello Zecchino d’Oro. La playlist è disponibile sempre sul sito zecchinodoro.org. In aggiunta al video-provino sarà necessario presentare anche un breve video di presentazione.

I video raccolti saranno esaminati dallo staff dell’Antoniano in modo da riascoltare, in una seconda fase, le bambine e i bambini selezionati.

Partecipare allo Zecchino d’Oro è un’esperienza indimenticabile da vivere insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano e alla sua direttrice Sabrina Simoni, che non si esaurisce con la trasmissione televisiva e la registrazione della compilation, ma comprende tante altre avventure insieme a tutto il mondo di Antoniano e Zecchino d’Oro. In tutto sono 104 i bambini della regione che, dal 1959 a oggi, hanno preso parte alla storica trasmissione e l’ultima rappresentante della Lombardia ad aver interpretato una canzone vincitrice è stata, nel 2018, Martina Galasso, di Esine (BS), con il brano La rosa e il bambino, cantato insieme ad Alyssia Palombo di Assisi.


 

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Sky apre il suo secondo negozio a Milano

skyVERCELLI 016a
skyVERCELLI 016a

Sky punta su Milano e, proprio in questi giorni ha inaugurato un nuovissimo punto vendita in una delle zone più belle di Milano: Corso Vercelli.

Sky apre il suo secondo negozio a Milano

Con l’apertura di un secondo punto vendita nella città di Milano, Sky segna così una nuova tappa di questo progetto, nato per essere sempre più vicini agli abbonati e a chi desidera scoprire il mondo Sky. Dopo l’apertura lo scorso autunno dei suoi primi quattro negozi nel centro di alcune tra le principali città italiane, nel corso del 2021 verranno inaugurati oltre 50 nuovi negozi, distribuiti in modo capillare in tutta Italia. I prossimi ad aprire, entro giugno, saranno quelli di Bergamo, Torino e Cagliari.

Il nuovo negozio di corso Vercelli è il più ampio e interattivo fra gli spazi finora aperti ed è stato progettato per esplorare in modo semplice e divertente la varietà e la qualità dell’offerta Sky. Progettato come un grande open space, il negozio è suddiviso in spazi tematici con postazioni dedicate. Una cascata di tubi di luce che scendono dal soffitto richiama l’esperienza di Sky Wifi, il servizio ultrabroadband disegnato intorno alle famiglie e l’area della Home Experience, caratterizzata da un avvolgente divano, è studiata per far vivere l’esperienza Sky a 360 gradi come se si fosse nel proprio salotto di casa. Nei diversi spazi tematici sarà possibile testare le performance della connessione di Sky Wifi, con esperienze di gaming ad alte prestazioni, assieme ai contenuti e alle produzioni di Sky e all’esperienza di visione impareggiabile di Sky Q, che unisce in un unico posto i contenuti Sky e le principali app in streaming. Nel negozio gli abbonati troveranno anche il Costumer Hub un’area dedicata alla assistenza specializzata per dialogare con i consulenti Sky che li supporteranno per ogni necessità.

Il nuovo negozio, come tutti i negozi Sky, opererà rigorosamente in ottemperanza delle misure di sicurezza anti Covid-19: distanziamento, uso obbligatorio di mascherine e disponibilità del disinfettante per le mani.

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Milano è la 13esima città più cara al mondo, ecco la classifica

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Può sembrare strano ma in Italia anche dopo le sofferenze del Covid, in cui si è assistito ad un calo drastico del PIL e delle spese pro capite dei cittadini, quanto emerge dallo studio “Global Wealth and Lifestyle Report 2021” di Julius Baer sorprende.
L’Italia e quindi anche la Lombardia con il suo capoluogo non sono riusciti ancora a rialzarsi, al contrario di altri stati che, invece, sono usciti rapidamente dalla pandemia e hanno mantenuto la loro economia abbastanza stabile.

Ciò nonostante Milano scala la classifica delle città più care al mondo.

Milano, la città più cara d’Italia trainata da moda e immobiliare

Secondo il report di Julius Baer è proprio il settore immobiliare – con i prezzi delle case in crescita dal 2017 – a permettere al capoluogo lombardo di scalare il ranking europeo e mondiale.

La città meneghina, infatti, offre alcuni tra i più alti costi residenziali di tutto il paese, anche grazie all’appeal che continua a esercitare su molti investitori internazionali e la disponibilità di proprietà premium.

Infine, lo studio cita anche altri indicatori per i quali Milano si posiziona come più cara rispetto alla media internazionale: soprattutto tecnologia di fascia alta ed etichette di vino pregiate. Tra i beni che hanno invece risentito maggiormente di un abbassamento dei prezzi, l’analisi cita il settore delle scarpe da donna e dei voli in business class.

Le città più costose al mondo: la classifica

Se Milano è la città più cara d’Italia e la quinta nel Vecchio Continente, rimane però esclusa per sole tre posizioni dalla top ten mondiale. A contendersi le posizioni più alte della classifica sono infatti altre città europee (Monaco, Zurigo, Parigi, Londra) e soprattutto le grandi metropoli asiatiche, che occupano i tre scalini del podio.

Le Americhe sono dunque i due continenti più “convenienti” per vivere nel lusso: New York occupa la decima posizione in classifica; Miami è invece al 19esimo posto. Dopo le prime venti ci sono poi San Paolo, Città del Messico e Vancouver, rispettivamente al 21esimo, 23esimo e 24esimo posto.

Questa, nel dettaglio, la classifica delle 25 città più costose al mondo del Global Wealth and Lifestyle Report 2021:

  1. Shangai
  2. Tokyo
  3. Hong Kong
  4. Monaco
  5. Taipei
  6. Zurigo
  7. Parigi
  8. Londra
  9. Singapore
  10. New York
  11. Bangkok
  12. Dubai
  13. Milano
  14. Sidney
  15. Barcellona
  16. Manila
  17. Francoforte
  18. Mosca
  19. Miami
  20. Jakarta
  21. San Paolo
  22. Mumbai
  23. Città del Messico
  24. Vancouver
  25. Johannesburg
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Burioni : aprire bar, ristoranti e teatri all’aperto, il contagio all’esterno è molto raro

occupazione suolo pubblico
occupazione suolo pubblico

Il virologo su Twitter: “I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro”

Ecco il messaggio su Twitter dell’esperto :

“I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro. Perché – con l’arrivo della bella stagione – non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all’esterno, non lesinando autorizzazioni? A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto! ”

Anche  il presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe chiesto al Cts, al lavoro sulle regole per riaprire quando sarà possibile farlo, di lavorare su protocolli ‘meno rigidi’, seppur in sicurezza.

Le riaperture devono essere sostenibili, reali e non solo di facciata, la raccomandazione del presidente del Consiglio, spiegano fonti di governo all’Adnkronos. E consentire effettivamente a chi rialza la saracinesca di poter ‘far cassa’. Si pensi solo ai settori del turismo, della cultura, delle fiere, delle palestre o dell’organizzazione dei matrimoni. Lì i numeri -a partire da meno o più ingressi- possono davvero far la differenza: se i rischi sanitari sono sotto controllo, per Draghi occorre osare di più. Si ragiona anche su questo. E il Cts potrebbe adottare una strategia di riapertura ‘step by step’, allentando le maglie man mano che la situazione epidemiologica lo consentirà e la campagna vaccinale sarà a buon punto.

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La panchina più lunga del mondo si trova a Milano e misura più di 200 metri

la panchina piu lunga del mondo
la panchina piu lunga del mondo

La panchina più lunga del mondo all’interno del Parco Portello

Questa panchina tutta made in Italy è lunga 208 metri e costeggia il laghetto del parco, con una forma curvilinea che si adatta al paesaggio circostante. Per realizzare la panchina da record sono state impiegate 1.800 stecche di legno lunghe quattro metri ciascuna, 25mila viti e 500 gambe in ferro.

Fabio Galesi, assessore al Verde pubblico del Municipio 8, la definisce “un piccolo grande orgoglio architettonico, di cui forse non tutti i milanesi sono consapevoli, collocato in un parco molto amato dalla cittadinanza. Per chi ancora non lo conoscesse, la panchina più lunga del mondo può essere un ulteriore motivo per venire a scoprire un angolo della città verde, piacevole e pulito”.

La scelta del legno non è stata immotivata: alluminio o plastica avrebbero assorbito troppo facilmente le temperature alte o basse in città nelle diverse stagioni e sarebbero stati poco confortevoli oltre che poco green.

Il legno americano scelto, invece si manterrà in ottimo stato, anche grazie alle diverse procedure di manutenzione di cui avrà bisogno.

La panchina, oltre ad essere la più lunga del mondo, è anche in particolare armonia con l’ambiente, in quanto essa, proprio essendo così lunga, necessita di seguire l’andamento del parco, per questo motivo risulta curvilinea.

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