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martedì, Giugno 17, 2025
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Trapizzino apre il suo secondo punto vendita a Milano

trapizzino la storia 1
trapizzino la storia 1

Chi non conosce l’insegna di Trapizzino? Il noto locale che a Roma ha da poco aperto il suo sesto punto vendita ha da poco lanciato un piccolo locale to go a Milano inaugurando la sua seconda insegna meneghina.

Trapizzino apre sui Navigli a Milano

La pizza a portafoglio più buona la si trova solo da Trapizzino! Dopo tre anni dalla prima apertura avvenuta in città, in zona Marghera, ora Stefano Callegari e Paul Pansera hanno inaugurato il secondo punto vendita.

Un piccolo locale to go perfetto per la loro pizza da passeggio! Situato al civico 2 di Ripa di Porta Ticinese questo locale vista Navigli è stato pensato principalmente per l’asporto e per il delivery.

Il menù ha i 5 gusti classici ai quali però si aggiungono tre speciali del giorno che cambieranno di continuo. E poi che cucina romana sarebbe senza i fritti? Ecco quindi crocchette e supplì a volontà!

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Bassetti: «Quarta ondata tra ottobre e novembre, ma con i vaccini possiamo gestirla»

bassetti terza ondata 14022021
bassetti terza ondata 14022021

Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive all’ospedale San Martino di Genova, ha parlato dell’eventualità di nuove ondate di covid, ipotizzando un incremento di casi previsto per l’autunno.

Bassetti, nuove ondate covid: “A ottobre nuovo incremento di casi”

Innanzitutto ha analizzato la situazione attuale, in netto miglioramento rispetto ai mesi precedenti: “Inizia una nuova settimana che speriamo ci porti verso una ulteriore riduzione dei contagi e dei ricoveri. A livello nazionale siamo intorno al 5% di tasso di positività dei tamponi e ormai sono più di 10 giorni che il numero dei ricoverati in ospedale continua a scendere sia nei reparti medici che di terapia intensiva. Ci stiamo mettendo alla spalle anche la terza ondata”.

“Ci saranno altre ondate future? Dipenderà da quanti vaccini faremo entro il prossimo autunno, ma è probabile che a ottobre/novembre assisteremo a un nuovo incremento di casi. Ovviamente si spera che saranno pochi e che sapremo gestirli e controllarli senza tornare a chiusure e coprifuoco. Questo si chiama ‘imparare a convivere con il virus’”.

Quanto alla carenza di dosi afferma: “Sul fronte vaccini, per le mancanze occorre acquistarli a livello extra-europeo: ci sono milioni di vaccini di tutte le marche disponibili anche da domani. Basta avere la volontà e la capacità di comprarli”. Un parere in linea con l’orientamento del Presidente campano, Vincenzo De Luca, che ha già stipulato un contratto di fornitura con l’azienda produttrice di Sputnik, andando oltre i vaccini contrattualizzati dall’Unione Europea.

“Il generale Figliuolo doveva arrivare prima” – ha affermato Bassetti – “bene che ci sia lui, ma arriviamo tardi. Per diversi mesi è mancato un obiettivo nella campagna vaccinale. Eppure bisognava guardare i numeri anche sulla mortalità per capire quanto fosse importante vaccinare le persone anziane e i fragili”. “Avremmo potuto fare come San Marino acquistando Sputnik v, abbiamo una legge ad hoc per fare acquisti in emergenza. Sul mercato extraeuropeo potremmo comprare 50 milioni di dosi di vaccino ed averle in una settimana: perché non lo stiamo facendo?

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La rivoluzione di Via Padova : presentato il progetto di riqualificazione

via padova progetto riqualificazione
via padova progetto riqualificazione

Presentato il progetto per la riqualificazione di via Padova 

Il progetto interessa circa due chilometri di via Padova, pari alla metà della strada, tra via Arici (Crescenzago) e via Giacosa, e si innesta al tratto successivo già riqualificato che raggiunge piazzale Loreto. I lavori saranno eseguiti in diverse fasi a partire dal prossimo 19 aprile per concludersi entro giugno 2022. Il primo cantiere sarà quello per la realizzazione del parcheggio adiacente all’incrocio tra via Padova e via Anacreonte e si concluderà a fine agosto.

Parte integrante del progetto è il Tunnel Boulevard, selezionato grazie al bando Piazze aperte, che verrà realizzato con un patto di collaborazione e il sostegno di Fondazione Cariplo e servirà a riqualificare il ponte ferroviario, sul quale comparirà la scritta “Viapadovamondo”. In particolare, i passaggi pedonali saranno trasformati in una “galleria d’arte pubblica” nella quale si esibiranno ciclicamente diversi artisti di strada, mentre saranno allargati i marciapiedi per agevolare il passaggio dei pedoni.

L’obiettivo è migliorare la vivibilità degli spazi pubblici del quartiere attraverso una maggiore sicurezza stradale e incentivando la mobilità sostenibile. La velocità sarà moderata per favorire la compresenza di veicoli a motore e biciclette; aumenteranno gli attraversamenti pedonali, che saranno tutelati, facilitati con passaggi più ampi e in alcuni casi rialzati. Complessivamente, saranno 22 gli incroci riqualificati e 35 gli attraversamenti pedonali rialzati.

Via Padova verrà così inserita in una grande zona 30 che va da piazzale Loreto fino ai quartieri Adriano e Crescenzago a nord, e manterrà in tutto il percorso il passaggio dell’ATM con il bus 56. La riqualificazione è caratterizzata dall’ampliamento e dal rifacimento dei marciapiedi con cubetti di granito, per migliorare il fronte dei negozi, e dalla realizzazione di otto nuove piazze di quartiere, grazie all’allargamento degli spazi pedonali in alcuni incroci.

Saranno piantati 230 alberi (corbezzolo greco, ginkgo biloba e magnolie), in parte all’interno di contenitori di grandi dimensioni, laddove non è possibile la posa in terra per la presenza dei sottoservizi. Previste anche aiuole con sedute e piante in piena terra che miglioreranno la qualità estetica e la vivibilità, contrastando anche le isole di calore e aumentando l’assorbimento delle acque piovane.

L’area di via Padova vicino all’incrocio con via Anacreonte diventerà parcheggio alberato, mentre quella antistante la chiesa parrocchiale di San Giovanni Crisostomo verrà resa più fruibile e riqualificata con più alberi.

Migliorate anche via Esterle e via Cambini con l’introduzione del senso unico in via Esterle in direzione via Padova e in via Cambini in direzione Palmanova, permettendo così di aumentare sensibilmente la sosta regolare dei veicoli a favore dei residenti e dei lavoratori di ATM dei turni notturni.

Sarà modificata la connessione tra le vie Esterle, Cambini, Petraccone con viale Palmanova, aumentando la superficie verde e le aree depavimentate nelle adiacenze degli orti condivisi gestiti da Legambiente, diminuendo così la superficie coperta di asfalto.

Più a nord verrà riqualificato l’incrocio con via Prinetti, realizzando un ampliamento dell’area pedonale antistante il Liceo artistico statale Caravaggio frequentato da centinaia di studenti per offrire una maggiore sicurezza stradale negli attraversamenti e una più vasta area d’ingresso e uscita dall’edificio scolastico.

 

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Io Apro la protesta a Roma : alcuni manifestanti sfilano con le manette, tensioni con la polizia

ioapro roma
ioapro roma

Come riporta Sky, la protesta non era stata autorizzata dalla questura ma il movimento aveva annunciato che sarebbe sceso comunque in piazza. Alcuni manifestanti hanno lanciato petardi e oggetti contro le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa

Petardi, bombe carta, bottiglie e manganellate alla manifestazione di IoApro a Roma. La piazza che chiede le riaperture delle attività commerciali è divisa: l’estrema destra in prima fila cerca lo scontro, mentre in tanti chiedono di non arrivare alla violenza e di “essere scortati fino a Montecitorio”. C’è chi grida: “Libertà, libertà”. In molti chiedono alle forze dell’ordine di togliere i caschi e di unirsi alle proteste, ma ci sono anche insulti e cori contro gli agenti in divisa e i giornalisti, oggetto delle rabbia dei manifestanti. Ben visibile in testa alla manifestazione una rappresentanza del movimento di estrema destra CasaPound, che ha condotto anche le trattative con la Questura. I manifestanti chiedono al Governo Draghi non tanto nuovi ristori e sostegni, ma di poter riaprire le proprie attività commerciali, non solo per l’asporto o il pranzo ma a pranzo e cena con i clienti seduti ai tavoli.

La manifestazione: piazza blindata e controlli

Blindati e idranti schierati in varie strade attorno alla piazza, transenne e strade chiuse attorno a Montecitorio. Il centro storico di Roma è blindato per la manifestazione non autorizzata del movimento IoApro. Impegnate anche diverse pattuglie della polizia Locale nei servizi di viabilità. Durante i controlli organizzati dalle forze dell’ordine un pullman, con a bordo 39 persone dirette alla manifestazione, è stato fermato al casello di Roma Nord e i passeggeri sono stati identificati, nella giornata di oggi altre 13 persone sono state fermate e controllate.

I manifestanti vogliono raggiungere Montecitorio

I primi gruppi di manifestanti si sono radunati in piazza San Silvestro e hanno intonato cori “Libertà, libertà”, poi alcuni manifestanti con in testa Casapound si sono spostati, con le mani alzate e al grido “Siamo lavoratori fateci passare”, verso il cordone di sicurezza che sigilla piazza San Silvestro dove sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa e si sono registrati attimi di tensioni. Un gruppo si è poi staccato dal sit-in in piazza San Silvestro e, passando per le vie laterali, si è diretto verso piazza del Popolo, raggiungendo via del Corso. I manifestanti sono poi arrivati in via dei Prefetti, a due passi dalla Camera, ma sono stati bloccati da un cordone delle forze dell’ordine.

Gli slogan

“La paura di morire non ci sta facendo vivere” recita uno striscione esposto. “Siamo qui a sostegno delle categorie colpite perché lavorare è un diritto” dice un militante.

“Non siamo partite Iva, siamo persone, siamo famiglie – dice un manifestante arrivato da Napoli – non siamo delinquenti, siamo persone che lavoravano 14 ore al giorno”. Mentre un altro aggiunge: “Ci negano anche il diritto di manifestante. È stata un’impresa arrivare qui”.

“Lamorgese a casa”, hanno poi gridato i presenti dopo le tensioni con la polizia. Mostrando le manette, simbolo degli “arresti domiciliari ai quali siamo costretti da un anno”, i manifestanti rivolti al ministro dell’Interno hanno detto: “Noi non siamo criminali ma pacifici. Siamo qui solo per dire che vogliamo lavorare, è un nostro diritto”.

Covid: tensioni alla manifestazione in piazza S.Silvestro a Roma

Momenti di tensione in piazza San Silvestro a Roma quando i manifestanti con le braccia alzate si sono diretti verso il cordone delle forze dell’ordine. In testa c’è il gruppo di alcuni giovani di estrema destra che hanno lanciato fumogeni e alcune bombe carta sul lato di via del Tritone. Contro di loro si sono levate le proteste di alcuni
ristoratori: “Non siete lavoratori, cosa volete?”, hanno gridato. Intanto gli agenti in tenuta antisommossa hanno posizionato i blindati per evitare che i manifestanti possano arrivare a Montecitorio.

Sit-in IoApro: gruppo si stacca, in corteo verso piazza Popolo

Un gruppo di manifestanti si è staccato dal sit-in non autorizzato di IoApro a piazza San Silvestro e, passando per le vie laterali, si sta dirigendo verso piazza del Popolo. I manifestanti si trovano ora su via del Corso.

Manifestanti bloccati alle spalle di Montecitorio

Un gruppo di manifestanti passando attraverso stradine interne è riuscito ad arrivare in via dei Prefetti, all’incrocio con via Campo Marzio, alle spalle di Montecitorio. In tutto circa un centinaio di persone, bloccate da un cordone delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti alcuni blindati della polizia.
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Al via Wired Next Fest 2021 : ecco gli ospiti e il programma

Wired Next Fest 2021
Wired Next Fest 2021

Wired Italia ha annunciato la nuova edizione di Wired Next Fest 2021 con un calendario di 5 appuntamenti tematici nell’arco di 6 mesi. La parola chiave, il fil rouge, che unirà tutti gli appuntamenti sarà Equilibri: tanti, diversi e dinamici per affrontare la realtà in continuo cambiamento di un mondo alle prese con gli effetti della pandemia.

Wired Next Fest 2021

Si inizia il 14 aprile con un appuntamento dedicato all’intrattenimento e allo storytelling, racchiuso nella parola Play: cinema, musica, serie tv, teatro, videogame, podcast, libri e fumetti… La vicenda del coronavirus, abbinata a una velocizzata trasformazione digitale, ha modificato per sempre il modo in cui fruiamo dei prodotti dell’industria culturale. È necessario trovare nuove ricette per immaginarsi un nuovo sviluppo sostenibile del pianeta, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

La giornata vedrà tre momenti dedicati alla musica dal vivo.

  • Folcast, pseudonimo di Daniele Folcarelli, che presenterà la canzone che lo ha portato alla finale del Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” e altri brani del suo repertorio.
  • Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, anche lui protagonista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, che eseguirà dal vivo alcune delle tracce del suo ultimo disco “Tante care cose”.
  • La Rappresentante di Lista, duo fondato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, grandi protagonisti del Festival di Sanremo 2021 con il brano “Amare”, che si esibiranno in una performance piano e voce e dialogheranno con la regista, scrittrice e drammaturga siciliana Emma Dante.

Gli altri protagonisti della giornata saranno: Lorenzo Mieli, CEO di Fremantle e The Apartment; l’attore, comico e presentatore Riccardo Rossi; il romanziere Emanuele Trevi; Gianluca Colucci, più noto al pubblico come Fru dei The Jackal, l’attrice e autrice Emanuela FanelliSilvio Micali, founder, Algorand e Matteo Fedeli, Direttore della Divisione Musica di SIAE; la cantautrice Francesca Michielin; i musicisti e produttori Venerus e Mace; lo scrittore e autore televisivo Giovanni BenincasaVincenzo Piscopo, Studios director di Ciaopeople, Luca Leoni, Ceo di Show Reel Media Group; Andrea Duilio, Direttore Consumer di Vodafone Italia; Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone Italia; Giorgio “Pow3r” Calandrelli, pro player in forza ad uno dei più prestigiosi team di e-sport internazionali, Fnatic, e pioniere nell’utilizzo di Twitch in Italia; lo youtuber e content creator FavijMarco Bellinazzo, giornalista e scrittore; Marina Pierri, giornalista e direttrice artistica de Il Festival delle serie Tv; la scrittrice e attivista Michela Murgia; Silvia Pichelli, fumettista e co-creatrice di Miles Morales; Marina Cuollo, attivista e scrittrice; Luca Liguori e Giuseppe Grossi, autori di “100 serie tv in pillole. Stagione 2. Manuale per malati seriali recidivi (Edizioni Multiplayer, 2020); il comico social Alessio Rocco Casareto, più noto come Young Montemagno; Alessandro Ruggero e Andrea Masino, fondatori della pagina satirica Instagram Hipster Democratici; i contributi video degli autori delle pagine satiriche Fecondazione Prada e Sapore di male;

La location scelta per  tutti gli appuntamenti dell’edizione 2021 di Wired Next Fest è il teatro Gerolamo di Milano. I teatri, come gran parte dei luoghi di cultura, sono stati colpiti più di altri dalla pandemia, rimanendo chiusi. Wired Italia ha quindi deciso di “riaprire” uno di questi luoghi.

Tutti gli appuntamenti verranno trasmessi e diffusi sui canali social di Wired Italia (Facebook, Instagram, YouTube, TikTok) e su Next.Wired.it, il portale di Wired dedicato ai suoi eventi. Next.Wired.it è un sito video based che mette al centro le persone protagoniste del cambiamento e il racconto della loro idea di futuro e innovazione, oltre che tutte le info di servizio e i contenuti dei partner. Un portale sviluppato con l’obiettivo di estendere la visibilità e la durata del Wired Next Fest nel corso di tutto l’anno, facendo dell’evento una vera e propria media platform.

 


 

Leggi Anche : La prima notte in DISCOTECA a MILANO dopo il lockdown: DOVE e QUANDO sarà

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Nuovo test salivare che scopre il covid prima del tampone, ecco i risultati del progetto finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates

tamponi fai da te covid
tamponi fai da te covid

Covid: il test salivare che lo scopre in anticipo

Sviluppato un innovativo test salivare in grado di intercettare il coronavirus SARS-CoV-2 con una rapidità e una sensibilità sensibilmente maggiori di quelle dei tamponi nasali meno “prestanti”. Lo strumento diagnostico, ancora sperimentale, potrà essere di estremo aiuto nel contenere lo scoppio di nuovi focolai e la diffusione dei contagi, anche perché i campioni biologici possono essere auto-raccolti, permettendo così – in caso di positività – l’isolamento dalla famiglia e dalla comunità in tempi più rapidi. A mettere a punto il nuovo test basato sulla saliva è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati del California Institute of Technology (CALTECH), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Salute Pubblica della Città di Pasadena.

Gli scienziati, coordinati dal professor Rustem F. Ismagilov, esperto di microfluidica e docente presso la Divisione di Chimica e Ingegneria Chimica dell’istituto statunitense, hanno determinato l’efficacia del nuovo test salivare coinvolgendo nello studio volontari che avevano avuto recenti contatti stretti con familiari positivi al coronavirus. L’obiettivo era determinare quali dei test inclusi nella ricerca fossero più rapidi e sensibili nell’intercettare le nuove infezioni che di lì a poco sarebbero emerse; secondo uno studio dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), del resto, circa il 50 percento dei familiari dei positivi sviluppa l’infezione (chiamata COVID-19) nel giro di pochi giorni.

Il progetto finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates scopre il virus da 1,5 a 4,5 giorni prima che la carica virale raggiunga il range di rilevamento del tamponi nasale .

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Nati i due falchi pellegrini con il nido in cima al Pirellone

falchi pirellone
falchi pirellone

Anche quest’anno le uova nel nido all’ultimo piano del Pirellone di Milano si sono schiuse “in diretta”.

I due falchi del palazzo della Regione Lombardia, diventati ormai delle mascotte, Giò e Giulia, infatti, sono diventati di nuovo genitori. L’attesa è stata più lunga del previsto, perché il lieto evento era in programma per Pasqua, ma il freddo degli ultimi giorni ha ritardato la schiusa di quasi una settimana. Ed ora eccoli a occhio di webcam i falchetti appena nati, nel loro nido in cima al grattacielo, mentre vengono nutriti da mamma Giulia. Un terzo uovo è rimasto intatto.

ECCO LE DOMANDE PIU’ GETTONATE

Perché si chiamano Giò&Giulia? 

I nomi dei due rapaci sono stati scelti in omaggio a Giò Ponti, il grande architetto progettista del Grattacielo Pirelli, e alla moglie Giulia Vimercati.

Quali sono i comportamenti da osservare in vista della riproduzione?

Durante tutto l’anno Giò&Giulia frequentano la parte di cielo sopra al Grattacielo Pirelli ma si spostano anche in altre parti della città. La parte est e sud della città sono le loro zone abituali di caccia. A gennaio la coppia comincia a frequentare e a esplorare il nido per vedere se tutto va bene, se è libero da pericoli. A febbraio iniziano a entrarci dentro e inizia il corteggiamento.

Come avviene il corteggiamento?

Il maschio entra nel nido, lo esplora e lo sceglie sostandoci per un po’ di tempo e scavando il materiale alla base. A quel punto richiama la femmina con il suo verso. La femmina piano piano decide di entrare nel nido. Verso San Valentino, a metà febbraio, iniziano i corteggiamenti “seri”: si ritrovano entrambi all’interno del nido, “chiacchierano” con il loro verso e si fanno degli inchini reciproci. È un comportamento che assomiglia un po’ a una danza medioevale.

Cosa accade al momento della deposizione delle uova?

La femmina inizia a essere presente in modo più assiduo vicino al nido, inizia a entrare, a scavare e ad assaggiare il materiale che c’è alla base per assicurarsi che il fondo della vasca possa essere adeguato ad accogliere le uova. Nello stesso periodo il volatile va incontro a periodi di sosta e di torpore: quando si forma l’uovo va in sonnolenza e si accuccia nel nido come se stesse covando.

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Palazzo Reale prosegue le attività online per il mese di aprile

cover 02 fede galizia giuditta con la testa di oloferne 1
cover 02 fede galizia giuditta con la testa di oloferne 1

Dopo il successo degli scorsi appuntamenti e visto il perdurare dell’emergenza, Palazzo Reale ha deciso di proseguire le sue attività online per tutto il mese di aprile, portando così l’arte nelle case di tutti.

Palazzo Reale le attività online di aprile

Palazzo Reale a Milano nel mese di aprile prosegue a proporre una serie di attività on line collegate alle mostre in corso Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600, realizzata in collaborazione con Arthemisia, e Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa, realizzata in collaborazione con CMS Cultura

Per i singoli visitatori due nuovi appuntamenti, il 15 e il 23 aprile alle ore 18:00, con le Visite Guidate in Diretta dalla mostra Divine e Avanguardie, prorogata fino al 12 settembre. Dedicata alle donne nell’arte russa, protagoniste di un’atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, la mostra conduce i visitatori alla scoperta del ruolo delle donne nell’arte in Russia e degli intrecci tra storia, letteratura, musica e grande pittura attraverso 80 capolavori provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.

Tre nuovi appuntamenti, l’11, il 18 e il 25 aprile alle ore 19:00, anche per il Tour Virtuale in diretta nella mostra Le Signore dell’Arte dedicata alle più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600 come Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia e molte altre. Un percorso guidato dallo storico dell’arte Leonardo Catalano e dall’esperto d’arte e divulgatore Sergio Gaddi conduce il pubblico attraverso una selezione delle oltre 150 opere esposte, raccontando le incredibili storie di donne talentuose e “moderne”.

Per le scuole sono disponibili attività on demand e a distanza pensate per diversi livelli, dalle primarie alle secondarie, con l’obiettivo di raccontare ai ragazzi le donne nell’arte in diverse epoche: l’offerta didattica nella mostra Le Signore dell’Arte accompagna le classi attraverso le storie di grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600, mentre le attività della mostra Divine e Avanguardie percorrono la vita e il destino delle donne in Russia attraverso le opere di grandi maestri fino ai capolavori realizzati dalle Amazzoni dell’avanguardia.

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Risotto e ossobuco alla Milanese nella classifica dei 100 piatti più amati al mondo

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La comodità e la bellezza di internet possono vedersi anche in situazioni come questa. La cucina più apprezzata a livello internazionale nel 2020 e i piatti maggiormente cucinati , secondo un motore di ricerca americano. TestaAtlas, questo il suo nome, ha raccolto milioni di voti e di opinioni per mesi interi, arrivando proprio in questi giorni alla sentenza definitiva.

La cucina italiana è ancora l’indiscussa regina del pianeta. Questo, nonostante un’annata martoriata anche soprattutto a livello turistico, con centinaia di migliaia di strutture di settore ferme o chiuse. Vediamo, comunque, assieme ai nostri Esperti, tra conferme e sorprese le curiosità di questo sondaggio.

Il podio internazionale

Se ci aspettavamo di trovare le cucine orientali, subito dopo la nostra, ecco invece la prima sorpresa. Il podio, infatti, è totalmente europeo, anzi mediterraneo:

  • Italia;
  • Grecia;
  • Spagna.

I piatti preferiti

Ecco, dunque cosa il mondo ha maggiormente preferito e cucinato nel 2020 tra i piatti della squadra vincitrice, cioè l’Italia:

  • la pizza Margherita, e, nello specifico moltissimi partecipanti hanno voluto tributare alla pizza napoletana il podio di migliore al mondo;
  • il risotto alla milanese;
  • le lasagne verdi bolognesi;
  • le tagliatelle al ragù;
  • gli spaghetti alla carbonara;
  • cacio e pepe;
  • ossobuco alla milanese;
  • trenette al pesto;
  • spaghetti aglio olio;
  • costata fiorentina.

Qui tutti i piatti della ricerca : https://www.tasteatlas.com/best

LA RICETTA DELL’OSSUBUCO ALLA MILANESE

Il risotto alla milanese con ossobuco è una ricetta tipica Lombarda e in particolare della città di Milano. Gli ossibuchi, buonissimi da gustare come secondo, si completano con il risotto allo zafferano. L’ossobuco si ottiene dallo stinco di vitello. Gli ossibuchi, piatto da buongustai, risale al 700. Il risotto alla milanese con ossobuco è un piatto unico.

Ingredienti (4 persone)

Prezzo indicativo medio 8.90 Euro

Per il risotto

  • 300 grammi riso carnaroli
  • burro
  • brodo di carne o di dado senza glutammato
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 scalogno
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco

Per gli ossibuchi

  • 4 ossibuchi di vitello
  • 100 grammi di vino bianco
  • 40 grammi burro
  • brodo
  • farina
  • sale fino
  • prezzemolo tritato
  • scorza di 1/2 limone
  • burro
  • 1 cipolla piccola
  • 1 spicchio aglio

Note: La ricetta originale prevede il burro, ma è possibile sostituirlo con olio extravergine di oliva.

Procedimento

  1. Preparo gli ossibuchi: trito finemente la cipolla e la metto nella padella con lo spicchio di aglio e il burro. Faccio rosolare.

  2. Con un coltello incido i bordi degli ossibuchi, li infarino e li metto nella padella.

  3. Quando sono rosolati da una parte li giro e appena hanno preso colore li spruzzo con il vino e metto il sale o il dado.

  4. Copro con il brodo e li cuocio, coperti, per 90 minuti. Durante tutta la cottura li giro solo 2-3 volte. Se necessario aggiungo un po’ di brodo o di acqua.

  5. Prima di finire la cottura trito finemente il prezzemolo con la scorza di limone che aggiungo agli ossibuchi che a fine cottura devono risultare con un bel po’ di intingolo.

  6. Preparo il risotto: faccio soffriggere lo scalogno e il dado con il burro.

  7. Aggiungo il riso, lascio tostare per 1-2 minuti e verso il vino bianco che faccio evaporare solo in parte.

  8. Aggiungo, quando necessita, il brodo. A metà cottura sciolgo lo zafferano con un po’ di brodo e lo metto nel risotto.

  9. Cuocio, mescolando, per 14-15 minuti. Deve risultare all’onda (molto morbido).

  10. Tolgo dal fuoco metto un pezzetto di burro e 2 cucchiai di parmigiano grattugiato.

  11. Mescolo e lascio mantecare per 2 minuti.

  12. Metto nel piatto il risotto e sopra adagio l’ossobuco con il suo intingolo.

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Decreto Sostegni 2021 : al via i pagamenti per contributo a fondo perduto

contributi alle imprese 1
contributi alle imprese 1

Sono partiti gli ordinativi di pagamento delle prime 600mila istanze presentate sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. L’importo complessivo è di quasi 2 miliardi di euro a favore delle imprese destinatarie degli aiuti e che hanno presentato la domanda entro la mezzanotte del 5 aprile 2021

Il decreto Sostegni  ha previsto  per il supporto ai  lavoratori “precari” che non vengono tutelati  dalla cassa integrazione,   nuovi bonus o “indennità omnicomprensive” per  le categorie  già raggiunte nel 2020 dalle indennità 600-1000 euro,  ma con importi aumentati.

L’importo totale complessivo è di quasi 2 miliardi, nello specifico 1.907.992.796 euro

INPS ha comunicato nel messaggio 1452  dell’  8 aprile 2021  di aver provveduto ad erogare automaticamente  le indennità  da 2400 euro sui conti correnti dei  lavoratori già beneficiari nel 2020. Si tratta in particolare di

  •  lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  lavoratori intermittenti;
  •  lavoratori autonomi occasionali;
  •  lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  •  lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  lavoratori dello spettacolo.

Si attende ancora invece per l’inoltro di nuove domande da parte dei lavoratori che non avendo i requisiti non avevano mai fatto richiesta.

Al’art 10  della sezione 2, Lavoro,   vengono istituite e finanziate  due tipologie di bonus:

  1.  BONUS stagionali /intermittenti/ occasionali :  indennità omnicomprensiva fissa di 2400 euro,   erogata dall’INPS
  2.  BONUS collaboratori sportivi  : con importo  tra 1200 e 3600 euro  commisurato ai compensi percepiti nel 2019 e sarà gestito dalla Società Sport e Salute, del CONI.
Sul totale dei richiedenti, quasi 100 mila svolgono la loro attività in Lombardia, seguono la Campania con 70.534 operatori, il Lazio (68.697), la Puglia (45.926), la Toscana (42.141), la Sicilia (41.763) e il Veneto (40.620)
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San Marino riparte : aperti ristoranti anche di sera e abolito il coprifuoco

mercato centrale
mercato centrale

Arrivate altre 37mila dosi di Sputnik, da lunedì prenotazioni vaccino per tutti gli over 18 e meno restrizioni . Dal 18 aprile il coprifuoco slitta a mezzanotte

Arrivano i vaccini e San Marino riapre. Dal 12 aprile tutta la popolazione maggiorenne potrà prenotare il suo vaccino anti-Covid nella Repubblica di San Marino. E, negli stessi giorni, partono le riaperture. Da lunedì 12 i ristoranti saranno aperti anche a cena. Poi le restrizioni verranno allentate giorno dopo giorno, abolendo il coprifuoco e riaprendo palestre e cinema. L’obiettivo di San Marino è di completare l’immunizzazione di tutta la popolazione, somministrando entrambe le dosi del vaccino, entro maggio. Nel frattempo le regole da seguire sono sempre meno, anche se resta l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso e all’aperto e il divieto di assembramenti.
Le vaccinazioni di San Marino con Sputnik
In questi giorni sono arrivate 37mila dosi del vaccino di Sputnik, che consentiranno di accelerare le vaccinazioni. Finora sono state somministrate poco meno di 16mila dosi, con oltre 6.500 cittadini che hanno già ricevuto entrambe le dosi. A San Marino gli abitanti sono in tutto circa 33mila. I contagi, comunque, continuano a essere registrati anche in questi giorni: in totale i casi sono stati poco più di 5mila dall’inizio dell’epidemia, gli attualmente positivi sono circa 440, con 40 ricoverati, di cui 10 in terapia intensiva. In totale i decessi registrati a San Marino sono stati 85.

Le riaperture graduali : si inizia dai ristoranti

Il nuovo decreto varato negli scorsi giorni prevede un graduale allentamento delle restrizioni. Da lunedì, per esempio, i ristoranti potranno riaprire fino alle 21.30. Dal 18 aprile, invece, si sposterà in avanti l’orario del coprifuoco: non più alle 22 ma alla mezzanotte. E da allora pub, ristoranti e bar potranno somministrare cibo e bevande fino alle 23. Riaprono, inoltre, le scuole con presenza al 100% .

San Marino, le altre riaperture: dal 26 aprile addio coprifuoco

Un’altra tappa sarà quella del 19 aprile, quando a San Marino riapriranno anche le palestre. Si va poi avanti di un’altra settimana: il 26 aprile verrà abolito il coprifuoco. A quel punto ristoranti e locali potranno restare aperti senza alcun limite orario. Per lo stesso giorno si prevede anche la riapertura di cinema e teatri. Il decreto sarà valido fino al primo maggio e prevede una serie di allenamenti delle misure restrittive, con l’addio a tante limitazioni, come per esempio la chiusura dei centri commerciali nei weekend.

I VACCINI IN ITALIA

Ha raggiunto la quota di 12.652.847 il numero delle vaccinazioni somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e aggiornati alle 15.31 di sabato 10 aprile. Il vaccino è stato inoculato a 7.448.007 donne e 5.204.840 uomini.
Il totale delle persone vaccinate con anche con il richiamo, a cui quindi sono state somministrate la prima e la seconda dose, è di 3.853.704.
Categorie dei vaccinati Il maggiore numero dei destinatari del vaccino è rappresentato dagli Over 80 (4.437.719), seguito da operatori sanitari e sociosanitari (3.135.241), dalla categoria “Altro” (2.626.010), personale scolastico (1.103.403), Ospiti delle Strutture Residenziali (588.747), personale non sanitario (519.350), Forze Armate (242.377).
Numero vaccinazioni per regione Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono il Veneto (90,3%), Valle d’Aosta (89,6%), Provincia autonoma di Bolzano (86,5%), Molise (84,2%), quella con la minore percentuale è la Calabria (72,1%). Nel dettaglio la percentuale dei cittadini vaccinati nelle singole regioni è:  Abruzzo (79,4%), Basilicata (74,5%), Calabria (72,1%), Campania (82,7%), Emilia-Romagna (84,5%), Friuli Venezia-Giulia (81%), Lazio (83,1%), Liguria (78%), Lombardia (78,7%), Marche (79,5%), Molise (84,2%), Provincia autonoma Bolzano (86,5%), Provincia di Trento (82,7%), Piemonte (80,3%), Puglia (75,4%), Sardegna (77,6%), Sicilia (78,2%), Toscana (87,1%), Umbria (77,9%), Valle d’Aosta (89,6%), Veneto (90,3%).
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Fontana : possiamo dire che faremo un’estate da liberi ( se arriveranno i vaccini )

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“Quando saremo fuori bisogna chiederlo ai medici, ma questa estate, entro luglio, sempre che arrivino i vaccini, saremo messi in una condizione tale per cui avremo riconquistato praticamente tutte le nostre principali libertà. Siamo nelle condizioni per dire che faremo un’estate da liberi”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana.
“Il vaccino è la strada attraverso cui arrivare alla zona bianca. È l’unico mezzo che ci consente di combattere efficacemente il virus, quindi più vaccini facciamo e più ci avviciniamo alla libertà. Abbiamo la potenzialità per superare i 150 mila vaccini al giorno se ci saranno i vaccini”, ha aggiunto il governatore. (ANSA).

Fontana: “Gente confusa, rifiuta AstraZeneca”

“Anche in Lombardia c’è il problema del rifiuto da parte delle persone che si devono vaccinare nei confronti di AstraZeneca”, ha ammesso il presidente della Regione. “Non è accentuato come in altre Regioni – ha sottolineato –  però c’è anche qui”. “Io sono dell’opinione – ha aggiunto – che AstraZeneca sia efficace, efficiente e sicuro come gli altri vaccini, ma si continuano ad avanzare dubbi sospetti e preoccupazioni, la gente è un po’ confusa”. “Il governo dovrebbe dire con estrema chiarezza ai nostri concittadini che AstraZeneca funziona ed è sicuro come gli altri. Io, per quello che possono contare, ne sono convinto”.

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Arrivano i treni Covid tested: si viaggerà solo con tampone negativo

stazione centrale milano coronavirus
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Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che dà il via libera (sperimentale) ai treni covid-tested, dove i passeggeri potranno salire solo previo tampone negativo.
In questa fase le aziende ferroviarie potranno istituire collegamenti di questo tipo solo fra Milano e Roma

I viaggiatori dovranno presentare il risultato negativo di un tampone eseguito nelle ultime 48 ore oppure fare il test (gratuito) prima di salire sul treno. Esentati solo i bambini fino ai sei anni.
Le aziende ferroviarie dovranno informare la Regione su quali corse saranno covid-tested e soprattutto dovranno informare i passeggeri. A loro carico sarà l’allestimento delle aree per i tamponi e il costo degli esami.

Le aziende ferroviarie dovranno informare la Regione su quali corse saranno Covid-tested e soprattutto dovranno informare i passeggeri. A loro carico sarà l’allestimento delle aree per i tamponi e il costo degli esami. Chi non intende presentare il risultato del tampone e non intende eseguirlo in stazione sarà spostato su altre corse. Mentre chi risulterà positivo, dovrà seguire le normali procedure previste in questo caso. L’azienda ferroviaria dovrà rimborsargli l’intero costo della corsa o, su sua richiesta, emettere un voucher valido per almeno 18 mesi. Ogni mese è richiesto alle società che istituiscono questi treni, con partenza permessa solo da Milano Centrale e Milano Rogoredo, di presentare un rapporto con il numero di viaggiatori di ogni corsa, il numero dei positivi ai controlli. L’ordinanza entra in vigore dal 15 aprile e potrà essere estesa anche ad altre tratte.

 

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Cosa cambia da zona rossa ad arancione ?

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Cosa è cambiato oggi

Il primo parametro tenuto in considerazione dagli esperti è stato l’incidenza settimanale dei casi (se si superano i 250 ogni 100mila abitanti scatta automaticamente il rosso). Però – a differenza di quanto accade per Rt e rischio che richiedono 14 giorni con dati compatibili da scenario inferiore – per l’incidenza basta una sola settimana. Ed è quanto è successo per Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia che una settimana fa superavano i 250 ma non oggi: gli ultimi dati infatti vedono la Lombardia a 183, l’Emilia Romagna a 206, il Friuli a 188, il Piemonte a 238 e la Toscana a 230.

Restano invece in zona rossa la Val d’Aosta (che una settimana fa aveva un Rt altissimo (1.52) e che comunque anche questa settimana ha un’incidenza di 415), la Campania per via dell’Rt di sette giorni fa (1.33) nonostante l’incidenza sia a 199 e la Puglia che non è riuscita a calare sotto i 250 di incidenza. A queste si aggiunge come detto la Sardegna.

Spostamenti

Tra zona rossa ed arancione ci sono regole differenti riguardo agli spostamenti dentro e fuori dal Comune: nella prima si può uscire soltanto per motivi di salute, lavoro e necessità  mentre nella seconda gli spostamenti all’interno del Comune di residenza/domicilio sono liberi.

Il divieto di uscire dalla Regione, invece, vale sia in fascia rossa che arancione, se non per comprovati motivi e per tornare al luogo di domicilio e residenza.

Seconde case

Regole analoghe in zona rossa e arancione per quanto riguarda le seconde case fuori dal Comune e dalla Regione: si possono raggiungere da soli o insieme al nucleo familiare convivente, l’abitazione deve essere disabitata e serve il possesso di un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021 (ad esempio contratto di affitto o di compravendita).

Coprifuoco


Il divieto di uscire nella fascia oraria del coprifuoco 22-5 vale in tutta Italia, a prescindere dalla zona di rischio. Chi esce senza motivo rischia la multa da 400 a 1.000 euro.

Negozi e attività aperti e chiusi

In zona arancione sono aperti tutti i negozi, anche quelli non essenziali, ad esempio l’abbigliamento per adulti.

In zona, rossa invece, l’elenco di negozi e attività aperti è più limitato: supermercati e alimentari al dettaglio, edicole, librerie e tabacchi, negozi di intimo e abbigliamento per bambini, farmacie, igiene della casa e della persona e riparazione di apparecchiature elettroniche.

In entrambe le zone, i centri commerciali sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di supermercati e farmacie al loro interno.

Parrucchieri, barbieri e centri estetici sono chiusi in zona rossa mentre funzionano regolarmente in fascia arancione.

Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie

Zona rossa e arancione hanno le stesse regole riguardo bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie. Gli esercizi di ristorazione sono chiusi al pubblico tutto il giorno e tutti i giorni.

Si possono fare l’asporto e la consegna a domicilio: il primo fino alle 22.00 o fino alle 18.00 per le bevande, la seconda senza limitazioni orarie in entrambe le zone.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: le scuole

• Sono aperti per le lezioni in presenza i nidi, le scuole materne, le scuole elementari e le medie.
• I licei garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.

Visite ai congiunti

Le visite tra le mura domestiche sono vietate in modo assoluto in zona rossa mentre sono consentite in arancione con questi limiti:

  • entro i confini del Comune;
  • una sola visita al giorno;
  • 2 persone al massimo, esclusi i figli under 14 e i disabili con conviventi.

SPORT

• Restano chiuse palestre e piscine.
• È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base.
• È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

 

Covid Lombardia, Fontana: inizia il ritorno graduale alla normalità

Da lunedì 12 aprile la Lombardia torna in fascia arancione”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, aggiungendo che “si intravvede la luce in fondo al tunnel” dopo il secondo inverno difficile per l’emergenza Coronavirus.

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Fontana : Lombardia zona arancione, inizio il ritorno graduale alla normalità . “Si vede la luce in fondo al tunnel”

flash mob levante
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Covid Lombardia, Fontana: inizia il ritorno graduale alla normalità

Da lunedì 12 aprile la Lombardia torna in fascia arancione”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, aggiungendo che “si intravvede la luce in fondo al tunnel” dopo il secondo inverno difficile per l’emergenza Coronavirus.

“Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio”.
Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato il ritorno in zona arancione da lunedì prossimo. “Lunedì – spiega ancora il presidente – i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75%. Riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all’interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Penso ai titolari delle attività che ancora non potranno riaprire. Mi auguro che dopo il 20 aprile, così come promesso dal Governo, possano anche loro accogliere nuovamente i propri clienti”. “Io sosterrò con forza – conclude Fontana – che possano farlo in sicurezza. Si intravvede la luce in fondo al tunnel, chiedo ai cittadini di non mollare e tornare ad avere fiducia nel grande spirito lombardo”.

Vaccini in Lombardia, Moratti: presto apriranno 85 centri

“Dopo aver da tempo terminato la vaccinazione nelle residenze per anziani e delle Forze dell’ordine, apriremo l’attività di 85 hub. Così da procedere alla campagna di vaccinazione massiva che, secondo il piano del generale Figliuolo, potrebbe portarci ad effettuare fino a 144.000 somministrazioni quotidiane”: ad annunciarlo è stata la vicepresidente della Lombardia ed assessore al Welfare Letizia Moratti che oggi a Milano ha visitato l’hub allestito alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini. “Se saremo forniti di vaccini a sufficienza – ha aggiunto -, potremo concludere questa fase entro metà luglio avendo somministrato almeno la prima dose di vaccino a 6,6 milioni di cittadini lombardi”. L’hub alla Fabbrica del Vapore, che è gestito dall’Asst Fatebenefratelli, presenta 15 linee per anamnesi e 12 linee dedicate alla somministrazione vaccinale in grado di dispensare fino a 1.200 dosi al giorno. “Si è trattato di una visita – ha commentato Letizia Moratti – volta soprattutto a ringraziare tutti gli operatori che quotidianamente si prodigano per far funzionare al meglio il centro, in una fase cruciale della campagna vaccinale. In questi giorni infatti toccheremo in Lombardia 2 milioni di dosi somministrate, terminando la vaccinazione degli over 80 e del personale scolastico e avviando da lunedì la fase dedicata ai settantenni.
Per sapere cosa si può fare in zona arancione clicca QUI
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Lombardia ufficialmente in zona arancione da lunedì 12 Aprile

regione lombardia coronavirus
regione lombardia coronavirus

Dal confronto tra l’Istituto superiore di sanità e i tecnici della Regione la conferma dei dati. Il ministro Speranza firmerà a breve la nuova ordinanza. Riapriranno i negozi, i parrucchieri e i centri estetici

Nelle prossime ore il ministro Speranza firmerà le ordinanze

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato che nelle prossime ore saranno firmate le ordinanze che porteranno a un passaggio di zona da rossa ad arancione: “Sulla base dei numeri che abbiamo una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all’arancione, ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva”. Anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha affermato che la Lombardia rientra tra quelle regioni che hanno indicatori epidemici “che di fatto incoraggiano in questa direzione”, ossia la zona arancione.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: i ristoranti e i bar

• È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
• Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande (dalle 5 alle 18 senza restrizioni, dalle 18 alle 22 vietata a chi svolte prevalentemente attività di bar senza cucina).
• La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
• È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti.
I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti: quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno della struttura.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: i negozi

• Riaprono negozi, parrucchieri, centri estetici.
• Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Cosa cambia dalla zona rossa alla zona arancione: le scuole

• Sono aperti per le lezioni in presenza i nidi, le scuole materne, le scuole elementari e le medie.
• I licei garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.

Gli spostamenti

È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le 5 e le 22Non ci si può spostare da un comune all’altro, né da diverse regioni, salvo esigenze di lavoro, studio, salute o necessità. In tali casi, serve sempre l’autodichiarazione.

Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza è sempre consentito. Ci si può muovere per motivi di emergenza o per esigenze lavorative, di necessità o di salute.

La raccomandazione è di evitare gli spostamenti non necessari, anche all’interno del proprio Comune. Riguardo i comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti, ci si può spostare per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. Sono in ogni caso esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Si può uscire dal proprio Comune per esigenze specifiche, quali fare la spesa (laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti punti vendita con maggiore disponibilità, anche in termini di convenienza economica) o per acquistare beni diversi da quelli alimentari.

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Morto il Principe Filippo: il marito della Regina Elisabetta d’Inghilterra 

regina elisabetta principe filippo morto
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Morto il principe Filippo, l’annuncio con «profondo dolore» della regina Elisabetta

L’annuncio di Buckingham Palace: avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno .

Filippo, nato a Corfù nel 1921, avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno. Era stato dimesso di recente, dopo alcune settimane in ospedale a Londra a causa di una non meglio precisata infezione – non legata al Covid – cui si erano aggiunti problemi al cuore. Inossidabile punto di riferimento della corte britannica per decenni, il duca di Edimburgo aveva celebrato a novembre i 73 anni di matrimonio con la quasi 95enne Elisabetta II.

Le parole di Boris Johnson

“Ricorderemo il duca di Edimburgo per il suo contributo alla nazione e per il suo solido supporto alla regina”, ha detto il premier britannico Boris Johnson parlando fuori da Downing Street. “Come nazione e come regno ringraziamo la straordinaria figura e il lavoro” del principe Filippo, ha detto ancora. E l’ha definito “un amorevole marito, un padre e un nonno affettuoso”.

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MILANO DESIGN CITY 2021 : ecco tutti gli appuntamenti da non perdere !

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Milano Design City 2021 :  installazioni e appuntamenti in città

Dal 12 aprile si riaccende lo scenario del design milanese: scegli fra le nostre proposte levisioni in cui immergerti, in digitale e onsite, nei luoghi dedicati della città.

Oltre i confini tradizionali, amplificando l’esperienza fisica attraverso l’impiego di nuove tecnologie.

Webinar, live talk, percorsi in città alla scoperta delle nuove zone del design, installazioni, esposizioni, mostre, esperienze virtuali e l’inaugurazione di un giardino zen per seguire il racconto delle più interessanti attività progettuali o del ritorno in scena delle arti applicate, piuttosto che esplorare il nuovo territorio virtuale che regala esperienze di fruizione aumentate o amplificate.

Il tutto in una cornice di imprevedibilità per il momento che stiamo vivendo e della ricerca-sfida verso nuovi modi di fare Design.

Life in Vogue. Love letters to Milan

Cuore del progetto è una completa reinterpretazione del palazzo di Condè Nast e della redazione di Vogue Italia, decontestualizzato dall’ambiente urbano e immerso nella natura, secondo le visioni creative di interior designer internazionali.

 

Dal 12 al 18 aprile verranno svelati i progettisti protagonisti che lo hanno disegnato e prenderà vita un luogo virtuale –  con appuntamenti, interviews, video, podcast e progetti – fruibile gratuitamente sulla piattaforma dedicata fino a fine giugno 2021

Interni Designer’s Week: il saper fare dell’industria italiana

Fra le principali attività proposte dal 12 al 23 aprile: talk e incontri con architetti e designer al Meeting Point Interni presso l’Istituto Marangoni e l’ installazione di grande impatto visivo presso la BAM Biblioteca degli Alberi  di Mario Cucinella, fondatore della School of Sustainability di Bologna, nonchè progettista della torre in costruzione a Porta Nuova,

Molte altre iniziative sono visibili sulla piattaforma dedicata, oltre alla Guida cartacea day by day allegata a INTERNI aprile o che trovi presso i luoghi degli eventi.

Materially – per una fruizione tangibile e sensoriale dei materiali

Sei un progettista interessato ad approfondire i nuovi materiali in chiave di innovazione sostenibile, estetica e tecnologica?

Prenotati dal 12 al 23 aprile alle iniziative di Materially, che integrano strumenti diretti con tool virtuali per allargare il più possibile la platea di chi vuole partecipare: webinair sull’economia circolare sulle ultime tendenze materiali, visite guidate onsite della library e del database di Material ConneXion (solitamente riservata agli abbonati) ed altri incontri disponibili a breve qui.

Fuorisalone.it

Le Forme dell’Abitare è il tema dell’edizione 2021, uno spazio di riflessione su come potrebbero evolversi in futuro gli spazi abitativi.

Le iniziative registrati sulla piattaforma dedicata o presso gli showroom se consentito dalle attuali prescrizioni antiCovid19.

Vanity Fair Green – from challenge to change

Dal 12 al 18 aprile sulla piattaforma di Vanity Fair ascolta le storie che danno voce a grandi storie e personaggi sulla sostenibilità, tema già protagonista di numerosi contenuti editoriali.

Donne straordinarie che stanno cambiando il mondo, un affresco della nuova imprenditoria italiana che fa della sostenibilità lo strumento fondamentale per costruire un futuro migliore e altre storie di impegno e crescita, ispirazione per la community di Vanity Fair.

 

Accedi qui a breve alla piattaforma dedicata; nelle settimane successive all’evento digitale i contenuti saranno disponibili on demand

Giardino Zen Teresa Pomodoro: inaugurazione il 18 aprile

Domenica 18 aprile alle 17 lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro inaugura il Giardino Zen con musica, danza e la lettura dei testi della drammaturga e attrice Teresa Pomodoro a cui il Giardino è intitolato.

In contemporanea nel Giardino di Piazza Piola e presso lo Spazio Teatro No’hma in Via Andrea Orcagna 2.

Il progetto di riqualificazione del giardino-rotonda di Piazza Gabrio Piola – che si presenta ora fuori misura umana e disordinato –  ridisegna nuovi luoghi che permettono agli user di riappropriarsi più armoniosamente del loro spazio.

 

Lo spazio diventa un luogo di meditazione più fruibile grazie all’installazione artistica “Colloquio” di Kengiro Azuma – 5 gradoni cilindrici di diverse altezze che accolgono 2 rospi in bronzo – e alla MU 765 Goccia, un’area pedonale a forma di goccia abbracciata da 21 ciliegi intervallati da panche.

Con Alpha District in tour alla scoperta del Portello

Dal 12 al 18 aprile segui il percorso guidato all’interno dell’area Portello – Cagnola – QT8 e Fiera, un concentrato di architetture d’autore ancora poco conosciuto al grande pubblico.

Nella Piazza Gino Valle – la piazza più grande di Milano – e nei dintorni spiccano nomi quali Fabio Novembre, Emilio Isgrò, Jorrit Tornquist, Cino Zucchi, Guido Canali, Charles Jencks e Mario Bellini, fino ad arrivare alle Torri di Citylife

 

Alpha District è il nome dato al progetto di marketing territoriale di rivitalizzazione artistica e culturale del Portello e delle aree limitrofe all’ex comprensorio industriale Alfa Romeo, metre il quartiere QT8 – Quartiere della Triennale Ottava – è nato da un gruppo di  progettisti capitanati da Piero Bottoni, ispirato all’opera di Le Corbusier e al concetto di città-giardino e portatore di una nuova concezione dello spazio urbano

CNA – Design Reset VS Contaminazioni

Il “fatto a mano” o meglio il ritorno in scena dell’artigianato e delle arti applicate, della tensione al pezzo unico e alla piccola serie sta portando a nuovi mood.

Collegati in streaming il 15 aprile alle ore 11 per un webinair dove figure diverse si confrontano portando alcuni case history, ospiti della Casa Museo Boschi Di Stefano: Luciano Galimberti, presidente ADI; l’architetto designer Ugo La PietraSabrina Sguanci, designer e docente; Silvia Annicchiarico architetto già direttore del Triennale Design Museum fino al 2018 e altre voci delle istituzioni.

Post home

Come si connota la casa del dopo pandemia? Come un luogo reale in grado di garantire l’ibridazione degli spazi e che offre un’esperienza abitativa multifunzionale.

Esplora come il futuro di POSThome sia legato al quartiere e alla città che lo ospita nel talk digitale del 15 aprile alle 14 POSThome meeting:Anticipare la casa e la città di domani tra progetto e ricerca.

Approfondisci come il design coincida con una particolare idea di futuro strettamente legata al concetto di smart city.

Tecno – Back to emotions & future work

Esplora la nuova frontiera del vivere la casa e gli spazi lavorativi dal 12 al 23 aprile in un percorso espositivo lungo le stanze che rappresentano sia i luoghi di lavoro condiviso che gli interni delle abitazioni, tornate oggi al centro del nostro vivere quotidiano.

Grazie al contributo della storica azienda del design milanese Zanotta, gli interni dei Caselli daziari di Piazza XXV Aprile sono allestiti grazie al “know-how” di prodotto ed alle tecnologie più innovative.

Architour

Avviati in un percorso di edutainment tra le zone e gli showroom più rappresentativi di Milano legati al mondo del design.

All’interno delle locations verranno accompagnati gli architetti per ammirare insieme le esposizioni di prodotti  e confrontarsi sui temi più attuali grazie alle presentazioni, talk e performance.

La Design, Ladies Design

Il titolo provocatorio di questa mostra narrativa video-fotografica organizzata da Area Porta Romana vuole ribaltare la consuetudine di attribuire alla parola design l’articolo maschile “il”.

Dal 19 al 25 aprile lo sguardo del fotoreporter Ermes Beltrami racconta presso lo studio di design Sillabe in Milano di Via dei Pellegrini 6 le imprese e le donne che ne sono artefici attraverso foto, video, parole, oggetti e luoghi.

5 VIE – Design & Art for a Better World

Il ruolo del design nel processo di costruzione e ricostruzione dell’identità, del valore, delle economie nel Bel Paese: questo il terreno d’esplorazione sulla piattaforma digital dal 12 al 19 aprile.

Tra le iniziative suggeriamo il forum TEC: Turismo è Cultura con  4 tavoli di lavoro tematici, il cui fil rouge sarà la ripartenza integrata del comparto turistico attraverso i driver della cultura e del design.

Qualora le norme vigenti lo permettano, alcuni forum si realizzano in presenza all’interno di spazi privati del distretto cinque vie.

Isola Design Festival

Profili designer e presentazioni di progetti, live talk e interviste con ospiti internazionali su Isola TV, mostre virtuali, e tante iniziative dal 12 al 18 aprile per dare visibilità ai progetti che guardano al futuro per caratteristiche sostenibili, innovazione, ricerca, ma anche per estetica e funzionalità.

Noroo per la sicurezza colorata a Milano

Il 16 aprile partecipa al talk online sul potere e la rilevanza del progetto del colore nel contesto urbano.

Il colore inteso come codice di lettura immediato capace di attivare, guidare, direzionare il movimento degli utenti in funzione delle aree urbane in modo efficace.

Gremove verso un nuovo umanesimo digitale

Design, musica, moda, tecnologia, imprenditoria: Milano riprogetta lo spazio-tempo sostenibile del nuovo umanesimo digitale: questo il titolo del webinar in diretta il 22 aprile da uno showroom e trasmesso in streaming dove imprese e professionisti del territorio milanese si confrontano su come il design possa scrivere una nuova pagina storica al servizio del nuovo vivere.

Nello showroom saranno esposti prodotti di design innovativi.

Wired Next Festival 2021

Il primo dei 5 appuntamenti nel 2021 dell’evento Condè Nast più famoso dedicato all’innovazione, tecnologia e creatività è il 14 aprile; il tema è Play.

Dedicati una giornata con i talk dedicati al futuro della creatività e dell’innovazione nell’ambito del design, portatrici di progresso, sostenibilità e inclusione.

Durini Design District

Siamo nel cuore del design nel centro di Milano: l’Associazione Milano Durini Design District racchiude le più importanti ed esclusive aziende di design in centro città che hanno scelto questo distretto per insediare i propri flagship store aziendali.

Fra il 12 e il 18 aprile scegli i momenti di incontro e networking tra pubblico e architetti, designer, critici, giornalisti, nonché presentazioni di novità di prodotto e ambiente, anteprime esclusive, approfondimenti e interviste.

Alcune aziende e showroom possono realizzare iniziative in presenza se le normative attuali lo consentono. Giovedì 15 aprile verifica se è confermata l’apertura straordinaria degli showroom fino alle 22.

DOS2021 Pixel City

DOS, Design Open’ Spaces, è il primo phygital district del design, nato nel 2019 per riaprire spazi dimenticati in una collaborazione sinergica fra istituzioni e attori privati.

Lo scenario applicativo è quello della città, un mondo in cui la vita sociale spesso non è più solo fisica ma anche virtuale; l’elemento digitale diventa di fatto un motore per il progresso anche dal punto di vista urbano.

 

L’edizione di dal 15 al 18 aprile 2021 è un’anteprima a quella del prossimo settembre e propone:

– mostra diffusa attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie invisibili e non impattanti: Tag nascosti e attivatori invisibili, posizionati all’interno del territorio, consentiranno agli utenti l’accesso a contenuti in realtà aumentata, all’interno di un catalogo on-line sulla piattaforma Pixel City;

– sessioni in live streaming con storie e interventi sui prodotti o temi più discussi del momento;

– tavole rotonde in streaming  con designer, maker, influencer

The Cassina perspective 2021

Presentazione dal 12 al 23 aprile delle collezioni 2021 e della nuova Cassina Pro – collezione professionale – orientata al progetto e con prodotti certificati, che riunisce dai mobili contemporanei alle icone più amate di Cassina, insieme a sette nuovi progetti sviluppati per soddisfare le esigenze legate agli spazi pubblici, da hotel e ristoranti a lobby e spazi di lavoro.

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Vaccini dipendenti ATM : saranno su base volontaria per tutti i 10 mila lavoratori

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Atm punta a vaccinare in azienda i suoi 10mila dipendenti. 

Atm somministrerà i vaccini anti covid ai propri dipendenti. La decisione dopo l’accordo tra Confindustria, Assolombarda e Regione Lombardia per consentire alle aziende di vaccinare il proprio personale.

dipendenti di Atm che vorranno vaccinarsi potranno ricevere i vaccini anti covid direttamente in azienda.

La priorità, come spiegano dall’azienda, verrà data ai lavoratori di “front line” cioè che sono a contatto con il pubblico.

L’azienda procederà sin da subito a raccogliere le adesioni del proprio personale, circa 10mila dipendenti.

Dopo questa prima fase, che sarà gestita telematicamente, l’azienda trasformerà dieci sedi aziendali in aree appositamente dedicate alla somministrazione del vaccino anti covid per il personale Atm.

La decisione è arrivata dopo l’accordo firmato tra Regione Lombardia con Confindustria e Assolombarda, per permettere alle aziende di vaccinare in sede i propri dipendenti. Con questo accordo sarà più semplice procedere nella fase della vaccinazione di massa, aiutando così il sistema sanitario lombardo. Molte aziende  hanno già dichiarato di essere disponibili a vaccinare nelle proprie sedi i dipendenti, uno dei primi a farlo è stato Giorgio Armani, che trasformerà il Teatro Armani in punto vaccinale per i propri dipendenti.

Vaccini anche in azienda: il Protocollo

Proprio ieri è arrivato anche il via libera di Governo, imprese e sindacati all’accordo che potenzierà la campagna nazionale consentendo le vaccinazioni anche in azienda su base volontaria. Un percorso parallelo alla rete ordinaria e non una procedura alternativa, spiega Palazzo Chigi: costituirà infatti, si legge nel Protocollo, un’attività di sanità pubblica nell’ambito del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-Covid-19 predisposto dal Commissario straordinario generale Figliuolo.

E non si tradurrà in norme vincolanti: presupporrà l’adesione volontaria dei datori di lavoro e dei lavoratori. Tutte le aziende potranno candidarsi liberamente, non è previsto nessun requisito minimo numerico o dimensionale, e la vaccinazione sarà offerta a tutti i lavoratori, a prescindere dalla tipologia contrattuale.

Se la vaccinazione verrà eseguita in orario di lavoro, prosegue il Protocollo, il tempo necessario sarà equiparato a tutti gli effetti all’orario di lavoro, mentre i costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, inclusi quelli per la somministrazione, sono interamente a carico del datore di lavoro. Altro aspetto importante è che viene esclusa la responsabilità penale degli operatori sanitari per eventi avversi nelle ipotesi di uso conforme del vaccino.

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Facebook e Instagram down : i social non funzionano e si bloccano

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Facebook e Instagram down: migliaia di segnalazioni in tutta Italia

Oggi giovedì 8 aprile 2021 il sito web Downdetector, che si occupa di monitorare in tempo reale eventuali problemi ad app di messaggistica e social network, ha iniziato a ricevere segnalazioni a partire dalle 22.15. Per quanto riguarda Instagram, in migliaia non riuscivano ad accedere al proprio feed o ad aggiornarlo. Ad alcuni compariva invece un messaggio di errore al server quando si provava ad accedere da pc sulla pagina web del servizio. Su Facebook l’errore più segnalato è ” Sorry, something went wrong.
We’re working on getting this fixed as soon as we can.”

Ci ricordiamo l’ultimo errore momentaneo è stato il 19 marzo 2021, mentre l’altro blackout mondiale che aveva mandato in tilt WhatsApp, Instagram e Facebook si era registrato il 3 luglio 2019 e un episodio simile, ancora precedente . Il 13 marzo 2019, infatti, si è registrato il blocco più lungo che si ricordi, un record di 14 ore di stop per le app.

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