Ultimi giorni per poter guastare piatti griffati Fendi! Il Temporary Fendi Caffè infatti chiuderà il prossimo 7 giugno 2021!
Fendi caffè
Situato sulla splendida terrazza della Rinascente, il bar si presenta davvero affascinante non solo allo sguardo umano, ma anche a quello dei social. Il suo menù è infatti completamente personalizzato con il logo “F”, dal cappuccio fino all’hamburger! Insomma colori, gusto e l’inconfondibile logo rendono questo temporary caffè uno dei più fashion e instagrammabili di Milano!
Per visitarlo c’è tempo fino al prossimo 7 giugno!
Il Salone del Mobile nel 2021 si trasforma in Supersalone. L’evento avrà luogo dal 5 al 10 settembre 2021.
Dal 5 al 10 settembre 2021 avrà luogo il Supersalone: l’evento condiviso tra RHO e Triennale, aperto al pubblico e diffuso in tutta la città.
Il Salone del Mobile fa il suo ritorno in società e lo fa in grande stile, trasformandosi in un evento unico ed eccezionale.
Seguendo il modello dell’Expo, l’edizione 2021 del Salone si terrà a Rho e sarà aperta a tutti.
L’evento di design, curato da Stefano Boeri, accoglierà non solo mobili, ma anche eventi, concerti, incontri, lezioni.
Il Supersalone diventerà così un evento esperienziale, oltre che di design.
l progetto è stato presentato mercoledì da Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo, Stefano Boeri e i cinque co-progettisti: Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual dello Studio Folder (la squadra lavorerà con Giorgio Donà, direttore di Stefano Boeri Interiors).
Lo scopo è quello di rinascere, di ripartire, e di farlo con una nuova identità. Gli stand tradizionali, infatti, lasceranno il posto a una nuova fruizione della fiera: lunghi setti paralleli che permetteranno alle aziende di raccontarsi su pareti verticali, usando, in alcuni casi, anche le superfici orizzontali.
Sia le novità sia i prodotti storici potranno essere acquistati direttamente durante l’evento, attraverso il sito del Salone del Mobile.
Il Supersalone non si concentrerà in unico spazio, ma entrerà in connessione con tutta la città.
Il collegamento con la città sarà garantito dalla Triennale, che diventerà hub urbano del Supersalone, con una proposta culturale che comprenderà una mostra dedicata proprio al Salone del Mobile.
Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente e anche i tre locali di Cocciuto di Milano hanno deciso di aderire con un’iniziativa speciale.
Cocciuto celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente
Un seme come simbolo di positività e rinascita. È il messaggio che Cocciuto vuole lanciare in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente: sabato 5 giugno gli ospiti dei tre locali di via Bergognone, corso Lodi e via Melzo, riceveranno in regalo una cartolina che, una volta piantata, si trasformerà in un’esplosione di profumati fiori di campo.
L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare il pianeta in cui viviamo, per “guarirlo” dall’azione dell’uomo: il tema scelto per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 è, infatti, il “Ripristino degli ecosistemi”, con l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti alla Terra.
Michela Reginato e Paolo Piacentini, fondatori di Cocciuto, sono da sempre impegnati su più fronti per offrire una ristorazione di qualità e responsabile. Dalla scelta di utilizzare esclusivamente energia green con origine certificata da fonti rinnovabili, alla selezione di materie prime locali, fino alle iniziative speciali come la partnership con Uber Eats e Carlsberg, che ha visto le pizze di Cocciuto servite in cartoni realizzati con gli scarti di produzione della birra.
La cartolina che sarà omaggiata agli ospiti di Cocciuto il prossimo 5 giugno è realizzata a mano in carta riciclata. Basterà strapparla in piccoli pezzi, bagnarla, piantarla in un vaso o in giardino, ricoprirla di terriccio e innaffiarla, come se si trattasse di normali semi. Dopo appena una settimana inizieranno a germogliare petunie, crisantemi, iberis e molte altre specie variopinte: una piccola “aiuola” fiorita per portare un tocco di verde nelle case cittadine.
Giovedì 3 giugno ricorre la Giornata mondiale della bicicletta: Legambiente rilancia la campagna “Io sono per le piste ciclabili”.
Il 3 giugno ricorre il World Bicycle Day – la Giornata Mondiale della Bicicletta – istituito nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a poco più di duecento anni dall’invenzione del veicolo a due ruote.
In occasione della giornata, Legambiente ha lanciato la campagna “Io sono per le piste ciclabili”, che coinvolge negozi e cittadini in tutta la Lombardia per promuovere una mobilità e uno spazio pubblico sostenibili e per sostenere il commercio di prossimità.
Ai negozi che aderiscono alla campagna viene consegnato un kit: una vetrofania da attaccare alla propria vetrina, un documento con indicazioni e consigli per rendere il proprio negozio “bike-friendly” e dei depliant per i clienti.
Inoltre, si richiede a tutti i cittadini la partecipazione a un breve sondaggio a tema mobilità, i cui risultati saranno raccolti ed elaborati da Legambiente Lombardia e presentati alla Settimana Europea della Mobilità (EMW), dal 16 al 22 settembre.
“Oltre a essere il mezzo più efficiente e sostenibile per la mobilità individuale – dichiara Federico Del Prete, referente per la mobilità di Legambiente Lombardia – una ciclabilità diffusa è la chiave per il rinnovamento urbano, obiettivo fondamentale per la ripresa dalla pandemia. La bicicletta veicola un positivo messaggio di ridotto consumo energetico, riduce l’impatto delle attività umane sul clima e allo stesso tempo è strumento di crescita individuale e di accesso inclusivo e indipendente alle più importanti infrastrutture sociali, come la scuola, la sanità e lo sport.”
La Lombardia ha fatto dei passi avanti nei confronti di questo mezzo di trasporto, ma alcune questioni sono ancora da migliorare.
L’ingresso e il trasporto della bici all’interno dei treni Trenord, per esempio, è ancora scomodo e di difficile applicazione.
“Chi grazie alle restrizioni imposte dal Covid ha provato l’efficacia delle soluzioni alternative all’automobile privata ha meno propensione a tornare indietro. – conclude Federico Del Prete – L’assedio ai punti vendita in occasione del Bonus Bici e il conseguente boom di traffico ciclistico registrato soprattutto a Milano fanno ben sperare, ma adesso ci vogliono più politiche soft, oltre a quelle hard, prevalentemente infrastrutturali.”
“La ciclabilità deve entrare stabilmente nelle scuole e nei luoghi di lavoro: non basta accrescere la rete ciclabile, bisogna attirare gli indecisi con una comunicazione adeguata, inclusiva. Con più cittadini in bicicletta ci guadagnano anche quelli in automobile, oltre ai bambini e agli anziani, di fatto ancora tagliati fuori dallo spazio pubblico per il rischio di incidenti.”
Sarà realizzata da CampusX una delle più grandi residenze universitarie di Milano e di tutta Italia, abitabile a partire dal 2023.
CampusX: nascerà nel quartiere Bovisala seconda residenza universitaria italiana in ordine di grandezza (la prima è quella di Roma Tor Vergata).
CampusX, società del settore dello Student Housing e controllata da Ernesto Albanese e Stefano Tanzi, aprirà nel 2023 a Milano la più grande residenza universitaria della città, nella zona Bovisa.
La struttura sarà dotata di 948 camere, per un totale di circa 26.500 metri quadrati), ed è stata progettata da un team di professionisti coordinato dal professor Marco Facchinetti, docente del dipartimento di architettura e studi urbani del Polimi.
Inoltre, il progetto prevede spazi verdi, aree dedicate allo sport, aule studio, giardini pensili, cucine, aree ricreative. L’edificio sarà l’unico in Italia a poter vantare il certificato di sostenibilità Leed Gold.
Il CampusX verrà inaugurato nel 2023 e servirà il Campus Bovisa del Polimi e il nuovo polo della Statale all’interno di Mind.
La struttura sarà solo la prima della società: il Ceo di Cx Samuele Annibali ha spiegato che l’azienda ha intenzione di costruirne altri due entro il 2025 con l’obiettivo di raggiungere i 10mila posti letto.
Arena di Milano Est: la riapertura con 100 notti di cinema, musica, comedy, food.
Il 10 giugno riaprirà l’Arena di Milano Est.
Arena Milano Est nasce accanto al Teatro Cinema Martinitt, nel quartiere di Ortica a Milano. 2.500 metri quadrati a disposizione, 800 posti a sedere (ridotti a 400 per le misure di sicurezza anti Covid).
100 notti di cinema, musica, comedy, food. Il loro motto? “Da chiusi a riapertissimi, sotto le stelle”.
“Con una lunga e intensa stagione di cinema, cabaret, stand-up comedy, musica, incontri con l’autore, rassegne a tema e naturalmente anche l’Italia agli Europei, il sito si riconferma come il nuovo polo multiculturale della città. Dove ritrovarsi, svagarsi, divertirsi, sfamarsi (di cultura, ma non solo grazie allo street food) e… ricominciare. Al motto di #accorciamoledistanze.”
Cultura e divertimento in totale sicurezza dal 10 giugno al 15 settembre 2021.
PROGRAMMA
“TUTTI A CASA, anzi no”
Il 10 giugno, per l’opening dell’Arena Milano Est, una serata speciale con Francesco Lancia (comico e conduttore di Radio Deejay), Francesco De Carlo (comico e conduttore televisivo) e l’intervento di tanti amici a sorpresa.
Voci e volti apprezzati online, che si materializzano sul palco en plein air dell’Arena per un live-show all’insegna della comicità e della stand-up comedy.
“Notti di celluloide”
Rassegna cinematografica curata da Franco Dassisti, giornalista, critico cinematografico e conduttore radiofonico a Radio24.
Organizzata per temi e completata da incontri e dibattiti con registi, attori e produttori, CINEMA PER TUTTI, UN FILM PER OGNUNO porta in cartellone appuntamenti settimanali con titoli accuratamente selezionati per le sezioni Blockbuster, Notte Italiana, Doc, Anteprime, Notte da Oscar e Cult.
Ancora grande schermo con i FILM FESTIVAL DAYS:
– 12 giugno, evento gratuito di Fondazione L’Albero della Vita Onlus e Fabrica, con presentazione e proiezione in anteprima del docufilm “Andrà tutto bene? Voci di povertà durante la pandemia”
– dal 14 al 15 giugno Iminese Indipendent Film Festival-ShOrtica: creativi e amanti del cinema in un ambiente intimo, per condividere la bellezza dell’espressione artistica
– dal 18 al 20 giugno Milano Food Film Festival, con la proiezione rispettivamente dei film “Il Vegetariano”, “Sembradoras de Vida” e “Soyalism”.
“Ridiamoci su”
Cabaret e stand-up comedy, tutti i giovedì a partire dal 17 giugno, con: Laura Formenti, Gigi e Ross, Arianna Porcelli Safonov, Daniele Gattano, Francesco De Carlo, Debora Villa, Giorgio Montanini, Leonardo Manera, Daniele Fabbri, Germano Lanzoni e Filippo Giardina.
“Notti di note”
Non manca nemmeno la musica dal vivo nelle notti estive dell’Arena. Concerti già ufficiali, ma anche tante sorprese che sono ancora in attesa di essere svelate.
“Tutti in campo!”
E come non considerare spettacolo le imprese della nostra Nazionale, impegnata agli Europei di Calcio? Partite free sullo schermo gigante e tifo scatenato venerdì 11 giugno (Turchia-Italia), mercoledì 16 giugno (Italia-Svizzera), domenica 20 giugno (Italia-Galles) e poi… che il pallone (e l’arbitro) ce la mandi buona regalandoci altre serate con il tricolore all’Arena Milano Est.
INFO E BIGLIETTI
Il biglietto costa 7€, con possibilità di abbonamento a 40€ per 10 ingressi, comedy show 20€, prezzo variabile per i concerti.
È possibile acquistare i biglietti sul sitodi Arena Milano Est o per telefono.
Il prossimo inverno sarà probabilmente necessaria la somministrazione della terza dose di vaccino.
Letizia Moratti, assessora al welfare della Regione Lombardia, lunedì mattina ha tratto le somme della campagna vaccinale fino a questo momento e ha parlato di ciò che ci aspetta in futuro, inclusa la probabile terza dose di vaccino.
“A giugno – ha dichiarato Letizia Moratti – è previsto l’arrivo in Italia di oltre 20 milioni di dosi e il quantitativo più consistente arriverà proprio a Malpensa, da dove prenderà la volta anche del sistema sanitario lombardo.”.
Intanto, la terza dose di vaccino – la cui somministrazione avverrà il prossimo inverno – sembra essere sempre più una certezza. La previsione arriva dal ministro della Salute Roberto Speranza.
“Sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, – ha affermato il ministro – un richiamo che sarà probabilmente ‘modificato’ per coprire le varianti. Bisognerà dunque passare da una fase straordinaria ad una fase ordinaria e penso che questa nuova ordinarietà possa essere affidata alla nostra straordinaria rete di medici di medicina generale.”.
Caffè gratis per festeggiare la riapertura dei bar al chiuso: ecco l’iniziativa di Illy Caffè.
“RIPARTIAMO DA UN ESPRESSO”: così si legge sul sito di Illy Caffè per l’iniziativa del caffè gratis che avrà luogo durante la giornata di domani, martedì 1 giugno 2021.
Per celebrare la riapertura dei bar anche al chiuso, infatti, Illy Caffè offrirà 1 milione e mezzo di caffè gratis in oltre tremila bar d’Italia.
“Bere il caffè al bar – dice Massimilano Pogliani, amministratore delegato di illy Caffè – è un modo per iniziare la giornata, un’occasione di pausa e socializzazione: per noi era importante celebrare il fatto che si potesse finalmente entrare e mettersi al bancone e contemporaneamente dare un messaggio di speranza ai bar che hanno profondamente sofferto la mancanza di clienti durante la pandemia.”.
In questi mesi il mercato del caffè sembra essere cresciuto.
Ma come partecipare all’iniziativa e ricevere il caffè gratis?
Scaricando l’app di Illy Caffè, durante la giornata di domani, sarà possibile trovare il locale aderente all’iniziativa più vicino.
Per celebrare la ripartenza, Illy ha chiesto all’artista Matteo Attruia di disegnare una speciale tazzina RipARTiAMO: sarà utilizzata per servire il caffè nei bar illy aderenti e sarà disponibile a partire dal primo giugno negli Illy Caffè e Illy shop.
GREEN PASS: Si chiama ufficialmente “certificazione verde” il pass introdotto dal decreto anti-Covid del 22 aprile 2021 (modificato dal decreto del 18 maggio), necessario per potersi spostare in entrata e in uscita dalle Regioni in fascia arancione o rossa (anche se attualmente l’Italia è tutta gialla con tre regioni bianche).
GREEN PASS necessario per partecipare a feste di nozze, maxiconcerti e probabilmente in futuro anche per entrare in discoteca. Ma vediamo più da vicino come funziona più nel dettaglio attraverso le risposte ad alcuni quesiti.
Cosa è il green pass?
Si tratta della “certificazione verde” che dimostra di essere stati vaccinati o di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo.
Quando serve
Il green pass serve per spostarsi tra le regioni in fascia arancione e rossa (anche se in questa fase l’Italia in realtà è tutta gialla), ma anche per visitare gli anziani nelle case di riposo (Rsa). E servirà per partecipare a feste e banchetti di nozze dal 15 giugno nelle regioni in zona gialla e dal 31 maggio in quelle in fascia bianca.
Possibile in futuro il ricorso a questo certificato per presenziare ad altri eventi, come i concerti con capienza maggiore di quella attualmente consentita (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso), ma anche per andare in discoteca.
Quale ruolo ha il green pass per spostarsi tra Paesi Ue?
Nei giorni scorsi il premier Mario Draghi ha annunciato che si potrà tornare a viaggiare in tutta Italia dall’estero con un “pass verde nazionale”, in attesa che entri in vigore il green pass europeo. Ma, per evitare fughe in avanti e non adottare decisioni diverse da quelle che l’Europa deve ancora definire nel dettagli, il governo ha deciso di non accelerare. Indipendentemente dalla vaccinazione fatta o dalla guarigione dal Covid, per ora per entrare in Italia serve perciò sempre un tampone negativo, 48 ore prima della partenza. Con 10 giorni di quarantena all’arrivo se si proviene dai Paesi extra Ue (dal 16 maggio è stata abolita per chi proviene dai paesi Ue e dell’area Schengen, oltre che dalla Gran Bretagna e da Israele). Per chi deve andare all’estero, va precisato che ogni paese ha le proprie regole, diverse anche all’interno dell’Unione europea. In linea di massima, per ora, anche se vaccinati, serve ancora un tampone prima della partenza.
Chi rilascia il green pass?
Per i vaccinati «la certificazione è rilasciata, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione». Per i guariti dal Covid la certificazione verde è rilasciata «in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta». Il risultato negativo del tampone viene attestato dalla farmacia o dal laboratorio privato in cui si effettua il test molecolare o antigenico.
Quando entra in vigore il green pass?
È già in vigore. I documenti rilasciati fino ad oggi (di avvenuta vaccinazione, guarigione dal covid ecc.) hanno valore di green pass nazionale. Contestualmente al rilascio, la struttura sanitaria, anche tramite i sistemi informativi regionali, provvede a rendere disponibile la certificazione nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. Il Lazio è una delle regioni che si sono attivate per prime. Ma tutte le regioni si stanno attrezzando. Il certificato è attualmente cartaceo. Ma il ministro per l’Innovazione Vittorio Colao in vista dell’entrata in vigore il 1° luglio del green pass europeo, ha confermato che, sempre dal 1° luglio, il certificato digitale sarà a disposizione degli italiani su «Io», la App della Pa già scaricata da milioni di persone per poter usufruire del cashback.
Qual è la durata del certificato in generale?
La durata del green pass per i vaccinati è stata portata da 6 mesi a 9 mesi «a far data dal completamento del ciclo vaccinale». Non solo. È stato deciso di rilasciare la certificazione contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino, «con validità dal «quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale». La durata della certificazione verde in caso di guarigione resta di sei mesi a far data dall’avvenuta guarigione dal Covid. In caso di tampone negativo, il certificato ha una validità di quarantotto ore dall’esecuzione del test.
Qual è la durata in base al tipo di vaccino?
Di fatto per chi fa il vaccino di AstraZeneca (la seconda dose viene somministrata dopo circa tre mesi),il green pass ha una validità di quasi un anno. Per chi invece riceve la somministrazione di quello di Johnson&Johnson (una sola dose) la durata del documento è di 9 mesi. Per chi ricorre ai vaccini a Rna messaggero Pfizer e Moderna (richiamo dopo 42 giorni) va calcolata una durata intermedia.
Quanto costa?
Il certificato è gratuito. A pagamento è solo il tampone. Il tampone molecolare rimane il “gold standard” per la diagnosi del Covid. Il costo varia tra i 60 e i 100 euro a seconda delle strutture e delle regioni. Il prezzo medio per fare un test rapido antigenico (eseguibile anche in farmacia) è di 30-40 euro.
Il green pass serve anche ai minori?
Sì, il pass è necessario anche per i minori, per i quali però non è prevista per ora la vaccinazione. I minori dovranno fare un tampone, dal quale sono esentati i bambini di età inferiore ai due anni.
Come funzionerà il green pass europeo?
Per viaggiare nei paesi europei le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo per realizzare l’Eu Digital Covid Certificate. Attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha un risultato recente di test negativo o è guarita dall’infezione. Il pass si baserà su un QR Code associato a un codice identificativo univoco a livello nazionale e leggibile da tutti gli Stati Ue. Il Certificato dovrebbe essere disponibile dal 1° luglio. E garantirà la libera circolazione tra i Paesi Ue. Ulteriori restrizioni nei confronti dei viaggiatori titolari del certificato non sono possibili «in linea di principio», tuttavia potranno essere imposte «ove necessario e in modo proporzionato, sulla base di evidenze, con notifica alla Commissione e ad altri Stati membri».
La Commissione europea ha raccomandato delle linee guida per ripristinare la libertà di circolazione nella Ue, con misure che agevolino soprattutto i possessori del Certificato Covid. In particolare si chiede di esentare da periodi di quarantena e restrizioni ulteriori i cittadini vaccinati (anche se hanno ricevuto una sola dose), quelli guariti dal Covid (per un periodo che va fino a 180 giorni dopo il test molecolare) e risultati negativi al tampone (con un periodo di esenzione che va da 48 ore per i test antigenici a 72 ore per quelli molecolari). In aggiunta, l’esecutivo comunitario raccomanda l’esenzione dal tampone per i bambini sotto i 6 anni di età. Gli Stati membri potranno comunque azionare un «freno d’emergenza» e ripristinare strette in caso di deterioramento della situazione epidemiologica o diffusione fuori controllo di varianti del virus.
Quali sono i problemi legati alla privacy?
Come tutti i provvedimenti che riguardano in maniera più o meno diretta i dati sensibili dei cittadini, anche il green pass italiano e quello europeo sono stati messi sotto la lente degli organi garanti della privacy. A livello europeo, non sono state rilevate criticità nel gateway che permetterà il controllo dei dati dei passeggeri in entrata, ma per quello che riguarda il pass italiano, le cose non sono andate lisce. Il governo, infatti, non ha coinvolto il Garante durante la stesura del decreto-legge che introduce il green pass italiano e questo ha generato una situazione che appare lacunosa su moltissimi aspetti formali ed esecutivi perché mancano molte indicazioni sulle corrette modalità di conservazione e trattamento dei dati. Il Garante è intervenuto per sottolineare tutte le criticità e si spera in un intervento a breve per consentire il rilascio del documento nel rispetto della privacy.
BAR E RISTORANTI:Dal primo giugno cade il limite dei quattro a tavola ma i gestori devono assicurare ricambio d’aria al chiuso, igienizzazione frequente delle mani per i clienti e servizio del personale al buffet.
Nei ristoranti si può finalmente pranzare e cenare, non solo negli spazi esterni ma anche all’interno dei locali e senza limiti di persone al tavolo.
Dopo mesi di chiusure, poi di ritorno all’attività solo parzialmente, e poi di restrizioni a metà, dal primo giugno si può tornare a tavola e tutti gli esercenti possono riaprire, anche quelli senza dehors (più del 40% del totale secondo Fipe-Confcommercio). Restano però molte regole da rispettare, dalle distanze alle mascherine.
Tavoli e distanze – Non ci sono più limiti di persone sedute al tavolo (finora un massimo di quattro), spiega “La Stampa”, ma vanno rispettati quelli legati ai posti disponibili, calcolati sulla base delle dimensioni del locale, sia all’aperto sia al chiuso. Inoltre tra un tavolo e l’altro ci dev’essere la distanza di almeno un metro, che può salire a due in base allo scenario epidemiologico. Si può scendere sotto il metro se tra i tavoli ci sono barriere fisiche di separazione, che non ostacolino però il ricambio d’aria.
Igienizzazione, ricambio d’aria e mascherine – Ai gestori si raccomanda di mettere a disposizione dei clienti prodotti per l’igienizzazione delle mani e di assicurare il ricambio d’aria negli ambienti chiusi. I menu devono essere plastificati o consultabili online e si chiede di conservare un elenco delle prenotazioni per almeno 15 giorni. La mascherina va tenuta sempre quando non si è seduti al tavolo: all’entrata e all’uscita del locale, quando si va in bagno, quando ci si alza per pagare il conto.
Buffet con il personale – E’ possibile il servizio a buffet ma i clienti non possono toccare il cibo: deve essere il personale a somministrare i piatti. Il self-service è consentito solo nel caso di prodotti monodose. E’ necessario inoltre distribuire i cibi senza provocare assembramenti e tenendo la distanza di almeno un metro tra le persone.
Caffè al bancone – Si può tornare a prendere il caffè al bancone ma tenendo la distanza di un metro. Inoltre il locale deve assicurarsi di far entrare un numero limitato di clienti, in base alle dimensioni. Possibile anche giocare a carte al tavolo del bar, ma sempre con la mascherina e con un’adeguata disinfezione periodica dei mazzi oppure con la loro sostituzione.
Smart working prolungato fino alla fine del 2021: questa la decisione dell’emendamento del decreto ‘Riaperture’.
L’emendamento del decreto ‘Riaperture’, approvato in commissione alla Camera, prolunga lo smart working fino al 31 dicembre 2021.
Il diritto allo svolgimento dell’attività lavorativa a distanza – era già riconosciuto fino al 31 dicembre di quest’anno, ma solo per i lavoratori del settore pubblico.
Adesso, invece, la decisione è valida anche per il settore privato, senza preventivo accordo con il lavoratore.
I dipendenti che lavorano tramite smart working hanno diritto a un trattamento economico non inferiore a quello riconosciuto ai lavoratori presenti fisicamente in azienda.
Secondo una stima dell’Osservatorio del Politecnico di Milano e di Randstad Research, nei prossimi mesi, gli smart-worker potrebbero essere tra i 3 e 5 milioni.
Galleria Cracco: protagonista della quinta edizione del progetto l’opera “Credere nella luce” di Valerio Berruti.
Galleria Cracco, il progetto che porta l’arte contemporanea in Galleria Vittorio Emanuele II, annuncia la sua quinta edizione. La protagonista sarà l’opera “Credere nella luce”, di Valerio Berruti.
Galleria Cracco, il progetto di arte contemporanea nato da un’idea dello chef Carlo Cracco con l’agenzia di comunicazione Paridevitale e a cura di Sky Arte, presenta l’installazione site-specific Credere nella luce, immaginata dall’artista Valerio Berruti (Alba, 1977) e visibile al pubblico da martedì 8 giugno fino a ottobre 2021.
L’installazione, pensata per le tre vetrine del Ristorante Cracco che affacciano in Galleria, sarà fruibile al pubblico 24 ore su 24 da martedì 8 giugno fino a ottobre 2021.
L’opera di Valerio Berruti ha lo scopo di portare un messaggio di speranza e di – appunto – luce sul periodo appena trascorso.
“Sono molto felice dell’invito a realizzare un’installazione site-specific in questo luogo simbolo dell’alta gastronomia italiana – dichiara l’artista – La Galleria Vittorio Emanuele II è al contempo un punto di transito e una meta turistica internazionale, uno degli spazi in cui recarsi per fare acquisti, godere della cucina di Carlo Cracco, ma anche per ammirare uno straordinario esempio di stile neorinascimentale. Reputo che non si debba dimenticare alcuna lezione imparata in questo ultimo anno, ma al contempo penso che sia necessario tornare a ‘credere nella luce’.”.
L’opera è composta da tre affreschi retroilluminati – ognuno dei quali rappresenta una bambina – su un supporto in ferro. Le sagome sono ispirate al mondo fiabesco e allo stesso tempo hanno uno stile minimal.
Dopo gli interventi di Patrick Tuttofuoco (2018), dei MASBEDO (2018), di Goldschmied & Chiari (2019) e Giovanni Ozzola (2019), Galleria Cracco, nato con la volontà di sostenere l’arte contemporanea italiana portandola in un luogo simbolo del saper fare italiano, in cui sperimentazione ed eccellenza si dichiarano trait-d’union tra food, architettura, design e arte, riparte guardando al futuro e dichiarando la sua vocazione “pubblica” per la città di Milano, da sempre centro nevralgico di innovazione e dinamismo.
Da domani 1 giugno, in zona gialla i bar e i ristoranti potranno aprire anche al chiuso.
In zona gialla, a partire da martedì 1 giugno, riapriranno i ristoranti al chiuso, anche se con delle regole precise da seguire.
I locali che riapriranno dovranno rispettare l’orario del coprifuoco (alle ore 23:00). Lo stesso vale anche per pub e gelaterie, oltre che per bar e ristoranti.
Dal 7 giugno il coprifuoco verrà spostato a mezzanotte, mentre il 21 giugno il coprifuoco verrà eliminato del tutto.
In Occasione dei Festeggiamenti del 2 per la Festa della Repubblica
Ha il Piacere di Invitarti
c/o JUST CAVALLI MILANO –
Viale Luigi Camoens – Torre Branca Milano –
per un Brunch in Giardino e a seguire Aperitif fino alle ore 23.00
GARDEN BRUNCH dalle ore 12.00 alle 16.00
Tavoli in Giardino con DJ SET
menu brunch pilotato 30€
E’ Compreso:
Piatto con baguette burro e marmellate, finger di yogurt e granola, uova strapazzate in mezzo, mini salsicce
con bacon, Macedonia di frutta. In mezzo da condividere al tavolo, croissant mix, torta di mele, pancakes
con sciroppo d’acero, focaccia pugliese e per finire un ricco cous cous.
Beverage incluso caffè americano, shot di centrifuga e acqua naturale o frizzante.
Eventuale Extra alla carta:
Sushi e Sashimi plateau
Pizza any style
Pacchero al pomodorino fresco e mozzarella di bufala
Big burger Cavalli style
Trancio di salmone selvaggio al vapore con guacamole spicy
Wagyu beef cavalli style
French fries
Tagliolini freschi al tartufo
DISPONIBILITA’ LIMITATA
E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE ANTICIPATA
A SEGUIRE, dalle ore 16.00 alle ore 23.00
GARDEN COCKTAIL PARTY con Dj Set
APERITIVO
INGRESSO 10 euro con 1 drink + fingers food serviti al tavolo.
Montisola, la “perla dell’Iseo”, in provincia di Brescia, Lombardia, come Capri, Procida, Stromboli e Capraia, diventerà un’isola Covid free. Sabato 29 maggio si è svolto il “Vax day” all’interna della palestra della scuola della zona, per inoculare la prima dose agli oltre 600 residenti over 16. Si tratta dell’unica isola lacustre in Italia inserita dal Ministero del Turismo nel piano vaccinale massivo messo in atto per alcune mete.
L’assessore Moratti :
“Anche la Lombardia ha la sua isola Covid free. Un altro valore aggiunto per la nostra campagna vaccinale: un grandissimo lavoro di squadra, grazie a tutti”
Sempre la Moratti ha voluto sottolineare la grande efficienza della regione affermando: “Come già era accaduto in occasione delle campagne ad hoc, massive e reattive, adottate con l’arrivo delle varianti, Regione Lombardia ha confermato ancora una volta la sua capacità di adattarsi alle esigenze del momento e alle richieste del territorio. Lo ha fatto grazie a un eccellente sinergia tra Welfare, Protezione civile, Areu, Ats e Comune sotto la supervisione del dottor Bertolaso che ha partecipato al Vax day”.
L’ex sindaco di Milano, inoltre, ha voluto elogiare il comportamento di tutti i residenti: “Il resto l’ha fatto la grandissima responsabilità e senso civico dei cittadini consentendo di raggiungere circa l’87% della popolazione vaccinata, dopo che in tanti avevano già ricevuto la prima somministrazione e in attesa di vaccinare gli under 16”, conclude Moratti.
Grande soddisfazione anche da parte di Fiorello Turla, il sindaco, che dichiara: “È un sogno che diventa realtà. Prima Montisola era riconosciuta come isola minore solo sulla carta. Adesso finalmente siamo equiparati alle isole marittime”. Felicità soprattutto da un punto di vista economico dal momento che il giorno del richiamo del vaccino (Moderna) sarà per tutti il 3 luglio e in questo modo sarà possibile invogliare il turismo in quanto, sempre secondo Turla, “chi arriva da fuori ha una sicurezza in più”.
Vaccini: da mercoledì 2 giugno saranno aperte le prenotazioni per tutti, senza più distinzioni di fascia d’età.
Da mercoledì 2 giugno 2021 saranno ufficialmente aperte le vaccinazioni per l’ultima fascia d’età: gli over 16.
Poiché si tratta – come detto – dell’ultima fascia di prenotazioni in programma – da quel giorno le prenotazioni saranno ufficialmente aperte a tutti.
Il commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha annunciato alla stampa che dal 3 giugno partirà una lettera “con cui si darà la possibilità a tutte le Regioni e province autonome di aprire le vaccinazioni a tutte le classi di età seguendo il piano, utilizzando tutti i punti vaccinali, anche aziendali”.
“Andiamo verso il superamento delle fasce d’età – ha spiegato il generale Figliuolo – con un occhio vigile sugli over 60. Abbiamo ottimi risultati sugli over 80, buoni sugli over 70 e solo soddisfacenti sugli over 60”. “È molto probabile che dagli inizi della settimana prossima anche l’Aifa darà il via libera per il vaccino agli adolescenti dai 12 anni in su” ha aggiunto “Nel piano li avevo già previsti a marzo: siamo in grado di procedere dai 12 ai 15 anni, circa 2 milioni e 300 mila ragazzi”. Pur aprendo le vaccinazioni a tutte le fasce d’età dal 3 giugno, per il commissario Figliuolo è necessario “continuare con gli over 60 così come con i fragili, per ultimarli nei limiti delle possibilità”.
A Milano il flashmob contro lo smog e l’inquinamento in città: ecco il video.
Il collettivo Rete Ambiente Lombardia, che riunisce diverse realtà ambientaliste su Milano, ha organizzato – in data mercoledì 26 maggio 2021 – un flashmobper protestare contro l’inquinamento.
L’esibizione si è tenuta alla Loggia dei Mercanti, dove è stata anche lanciata ufficialmente la petizione “Apriti cielo”, che ha lo scopo di dire stop all’inquinamento in città.
“Nella nostra regione i livelli di inquinamento sono ben oltre le soglie di legge – spiegano gli attivisti – Questi livelli altissimi di smog hanno ricadute non solo sulla nostra salute, ma anche sui terreni e sulle colture che poi finiscono sulle nostre tavole. Dal punto di vista medico, poi, creano serie problematiche non solo al sistema respiratorio, ma anche a quello vascolare e persino sul sistema nervoso, diminuendo le capacità cognitive”.
La protesta a Milano contro la dittatura bielorussa.
Manifestazione di protesta a Milano nei confronti della dittatura bielorussa, avvenuta dopo il dirottamento del volo Ryanair ordinato da Lukashenko per arrestare un giornalista.
Anche Milano ha protestato dopo la vicenda del dirottamento del volo Ryanair Atene-Vilnius all’aeroporto di Minsk, domenica 23 maggio, con lo scopo di arrestare l’attivista e giornalista di 26 anni Roman Protasevich, a bordo del velivolo.
Alla fine del presidio milanese, gli attivisti hanno fatto volare decine di aeroplanini bianchi di carta.
Alla manifestazione hanno aderito diversi partiti e alcuni esponenti politici hanno preso la parola. Tra questi, l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino, la deputata Barbara Pollastrini e la consigliera comunale di Milano Diana De Marchi per il Partito Democratico, Tiziana Elli per i Giovani Democratici, Yuri Guaiana per Più Europa e per l’associazione radicale Enzo Tortora, Roberto Cociancich per Italia Viva, Francesco Biglieri per Articolo Uno.
Gli chef di MU dimsum e MU fish per la prima volta insieme a “Identità Golose Milano”.
Identità Golose Milano:sabato 5 giugno a cena e domenica 6 giugno a pranzo, presso Identità Golose Milano, Hub internazionale della gastronomia, lo chef Chang Liu – MU dimsum Milano – e la chef Jun Giovannini – MU fish Nova Milanese – lavoreranno insieme per la prima volta.
I due ristoranti rappresentano le insegne principali del progetto MU Restaurants.
I due chef lavoreranno insieme per la creazione di un menù a 4 mani, che rappresenta “la sintesi tra due differenti visioni e stili della cultura gastronomica asiatica, in costante equilibrio tra la tradizione cinese di MU dimsum e la creatività orientale di origine giapponese di MU fish”.
Il menu nato da questa collaborazione parte con un’entrée condivisa: “la cucina cinese tradizionale di MU dimsum, interpretata dalla creatività e dalla tecnica di chef Chang Liu, duetterà con quella di stampo giapponese, proposta con altrettanta maestria dalla chef Jun Giovannini, creando un’alternanza di sapori, tecniche e ingredienti che trasporteranno i commensali in un viaggio attraverso l’intensità gastronomica dell’Oriente”.
IL MENU
ENTRÉE A QUATTRO MANI
chef Jun Giovannini e chef Chang Liu
GAMBERO UBRIACO
chef Chang Liu – MU Dimsum
Gambero rosso con pinoli, liquore Moutai, aneto, salsa di soia, aceto e scorza di lime.
USHI CAFFÈ PUGLIESE
chef Jun Giovannini – MU Fish
Noce di scottona, purè di patate, rosmarino in tempura con salsa al caffè agrumata.
VENTRESCA AMIYAKI
chef Jun Giovannini – MU Fish
Ventresca aromatizzata all’aceto affumicato, con fondo d’alga kombu.
MAIALINO CINQUE SPEZIE
chef Chang Liu – MU Dimsum
Pancia croccante di maialino, purè di mela, crauti di cavolo cinese, salsa alle cinque spezie, riduzione di aceto cinese e rousong.
KOMBUCHA pre dessert
GELATO FRITTO
chef Chang Liu – MU Dimsum
Gelato di patate arrosto, con polvere di salvia e rosmarino, tempura, nocciole caramellate e chips di patata viola.
QUANDO: sabato 5 giugno 2021 a cena e domenica 6 giugno 2021 a pranzo.
PREZZO: €75,00 per persona, abbinamento vini e coperto inclusi | Bevande extra e caffè esclusi
PRENOTAZIONI: È possibile prenotare al link identitagolosemilano.it/prenotazioni oppure scrivere a o telefonare al numero +39 02 23668900.
IDENTITÀ GOLOSE MILANO
Identità Golose Milano powered by TheFork – Hub Internazionale della Gastronomia – nasce con una vocazione: essere una piattaforma di confronto che sviluppa attività di intrattenimento, sperimentazione e ricerca intorno alla cucina di qualità, promuovendo una nuova forma di convivio aperta a nuovi linguaggi e modalità di consumo di respiro internazionale.
«Siamo alla prima fase della sperimentazione» Pfizer per la produzione di una pillola anti-Covid che dovrebbe riuscire a bloccare il virus. Lo ha detto a Sky TG24 Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia. «I tempi nella ricerca non sono mai un dato certo – ha spiegato – l’ipotesi è che entro fine anno avremo finito gli studi e che il farmaco sarà disponibile a partire dal 2022».
I farmaci antivirali impediscono a un virus di diffondersi e riprodursi all’interno dell’organismo, bloccando l’enzima necessario a SARS-CoV-2 per autoreplicarsi: appartiene infatti alla classe di medicinali noti come inibitori della proteasi. Il coronavirus SARS-CoV-2 è infatti un virus a RNA rivestito da una copertura proteica composta da proteine di membrana (dette M) e le proteine Spike, a forma di uncino o spine.
Esse consentono al virus di agganciare le cellule in cui inocularsi e riprodursi, in particolare liberando il proprio RNA che viene poi replicato nella cellula infettata. Tra le proteine necessarie all’assemblaggio del virus c’è poi un enzima noto come Proteasi Mpro (Main Proteasi) che può essere bloccata da alcuni farmaci, detti appunti inibitori della proteasi.
Pillola anticovid: cosa è e quando arriverà
La pillola anticovid in cantiere dell’azienda farmaceutica Pfizer è dunque un antivirale inibitore della proteasi, in grado così di fermare la riproduzione del virus.
«Siamo ancora nella fase uno, stiamo cercando il dosaggio giusto. E così come si è andati veloci nella scoperta del vaccino possiamo farlo anche nella sperimentazione» sono queste le parole della direttrice medico di Pfizer Italia, Valentina Marino, ai microfoni di Sky TG24, aggiungendo che «I tempi nella ricerca – ha detto – non sono mai certi. L’ipotesi è che i trial possano finire entro l’anno, e poi vediamo».
Il farmaco quindi, conosciuto come PF-07321332 eprescritto ai primi segnali di infezione da Covid-19. potrebbe quindi essere disponibile dal 2022.
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