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Milano
mercoledì, Aprile 30, 2025
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Gli allievi della Scuola di Ballo della Scala al Piccolo Teatro Strehler

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Ritorna l’annuale appuntamento della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano-Teatro Strehler

Da mercoledì 27 a sabato 30 aprile, ritorna il tradizionale spettacolo istituzionale degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.

I giovani danzatori, sotto la direzione di Frédéric Olivieri, interpretano i diversi stili del balletto tramite le coreografie dei grandi maestri del passato e del presente, con performance che spaziano dal repertorio classico, al neoclassico, fino al contemporaneo.

Tutti i corsi dell’Accademia partecipano allo spettacolo, impegnati in coreografie di crescenti difficoltà tecniche ed espressive.

Le coreografie dello spettacolo sono di Frédéric Olivieri, Valentino Zucchetti, Matteo Levaggi e George Balanchine, su musiche di Johann Sebastian Bach, Felix Mendelssohn-Bartholdy e Pëtr Il’ič Čajkovskij.

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Milano istituisce la Giornata del Gioco per le bambine e i bambini della città

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La città di Milano istituisce la Giornata del Gioco

Sabato 28 maggio 2022 sarà festeggiata la prima Giornata del Gioco di Milano. L’iniziativa, promossa dal Comune, è stata richiesta dal consiglio dei ragazzi e delle ragazze del Municipio 8, gemellato con quello di Cremano in provincia di Napoli, dove la giornata è stata istituita dal 2006.

Già nel 1997, l’International Toy Library Association ha promosso la giornata del gioco, fissata dall’Onu il 28 maggio, per promuovere il diritto al gioco delle bambine e dei bambini.

Il lungo periodo di lockdown ha penalizzato soprattutto la fascia infantile, limitando la socializzazione e negando il diritto al gioco; è importante quindi che i piccoli si possano riappropriare di questo insostituibile strumento di crescita, auspicando che tutta la città possa essere coinvolta tramite le scuole, le parrocchie e i centri di aggregazione.

 

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Milano Restaurant Week: una settimana di buon cibo a prezzi speciali

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Milano Restaurant Week: alla scoperta delle specialità meneghine

La settimana dal 2 all’8 maggio è dedicata all’eccellenza dell’offerta culinaria meneghina con Milano Restaurant Week, un itinerario gastronomico per apprezzare l’esperienza del buon cibo nei vari quartieri della città.

Una buona occasione, tanto per i milanesi quanto per i turisti, per scoprire la città sotto una diversa prospettiva e per una virtuosa cultura gastronomica e alimentare.

La manifestazione di quest’anno si distingue anche per l’attenzione per l’ambiente e per i prodotti a filiera corta provenienti dall’area metropolitana.

I ristoranti partecipanti proporranno menù degustazioni a prezzi fissi di 20, 40, 60, 80 euro.

Sulla piattaforma https://restaurants.yesmilano.it è possibile eseguire una ricerca tra i ristoranti associati in base al quartiere (Centro, Porta Venezia, Centrale, City Life, Tortona, Nolo-Casoretto) o alla tipologia di cucina, compresa vegetariana e vegana.

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Ritorna a Milano il tradizionale corteo per il 25 aprile

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Milano: torna il corteo per il 25 aprile

Il 77esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, dopo due anni di assenza causata dalla pandemia, sarà commemorato anche a Milano con il tradizionale corteo che partirà alle 14.30 da Porta Venezia e raggiungerà Piazza Duomo dove avverrà il comizio.

Al corteo parteciperanno le associazioni partigiane, l’associazione nazionale ex deportati e la brigata ebraica. Sul palco si succederanno gli interventi del sindaco Sala, del segretario Cgil Maurizio Landini, del presidente Aned Dario Venegoni e del presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo.

E’ anche prevista la partecipazione di una rappresentanza della comunità ucraina, occasione per una testimonianza sull’invasione scatenata da Putin.

 

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La Pinacoteca di Brera torna a capienza piena con 3000 visitatori al giorno

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La Pinacoteca di Brera finalmente a piena capienza con 3000 visitatori al giorno

La Pinacoteca di Brera è una delle più prestigiose gallerie d’arte antica e moderna, con raccolte di opere di scuola lombarda, veneta, toscana, fiamminga, oltre che di artisti del ’900.

In esposizione capolavori assoluti come il “Cristo morto nel sepolcro” del Mantegna, lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, la “Cena di Emmaus” di Caravaggio, “Il Bacio” di Francesco Hayez e centinaia di altri ancora.

Con la fine delle limitazioni dovute alla pandemia, e dopo il tutto esaurito nel periodo di Pasqua, riparte la piena capienza al 100% della Pinacoteca con 3000 visitatori al giorno.

Permane l’obbligo della mascherina FFP2, ma l’orario è nuovamente quello pre-pandemia 8:30 – 19:15.

Già da sei anni, una serie di didascalie d’autore permettono ai visitatori una più approfondita comprensione dei capolavori in esposizione; a queste si sono ora aggiunte didascalie di religiosi appartenenti alle tre religioni monoteiste e di artisti asiatici.

Una novità è rappresentata della didascalie tattili. Accanto al celebre “Bacio” di Francesco Hayez è possibile toccare una riproduzione materica del raso indossato dalla donna del dipinto e accanto al “Trittico di San Domenico” di Carlo Crivelli si può toccare una riproduzione del velluto raffigurato nell’opera.

In previsione tra qualche settimana, di introdurre didascalie olfattive nell’Adorazione dei Magi del Correggio (incenso e mirra).

 

Per prenotare una visita: https://pinacotecadibrera.eventim-inhouse.de/webshop/webticket/timeslot

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La voci bianche del Conservatorio per ricordare il 25 Aprile

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Anniversario della Liberazione d’Italia: Concerto di voci bianche del Conservatorio

Lunedì 25 aprile 2022, alle ore 11.00, il Conservatorio di Milano, in collaborazione con l’Associazione Diamo il La e l’Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, commemora l’anniversario della Liberazione d’Italia con un Concerto di voci bianche del Conservatorio. Alla manifestazione interverranno storici e storiografi.

 

In programma:

Inno nazionale

Va’ pensiero sull’ali dorate

Bella ciao!

La canzone del Piave

Direttore Edoardo Cazzaniga

Sala Verdi del Conservatorio

 

Prenotazioni all’indirizzo: 

 

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Giardino Triennale Milano – Garden Cocktail Party

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Sabato 30 Aprile

Abbiamo il Piacere di Invitarti
c/o Giardino di Triennale Milano

Voglia di ritrovarsi e divertirsi?

Siamo pronti per farlo con entusiasmo e con il rispetto delle normative vigenti,
all’interno del Parco Sempione, in uno spazio verde completamente all’aperto, vi
aspettiamo per un aperitivo, oppure per un semplice drink.

Finalmente ritorna l’aperitivo nel cuore di Parco Sempione. Per trascorrere un
lungo aperitivo nel Giardino di Triennale Milano accompagnati dalle note dei nostri DJ

Vi aspettiamo dalle 19.00 alle 23.30 per sorseggiare gli ottimi drink
accompagnati dalle ormai famose focacce di Giardino in Triennale.

Prezzi 15€ a testa con un drink e 1 focaccia ogni due persone .

Prenotazione obbligatoria :


+39 02 84106534


Per partecipare all’evento è necessario compilare correttamente il seguente Form di Registrazione con i propri DATI PERSONALI:

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    La piccola bottega degli orrori: musical al Teatro Nazionale di Milano

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    La piccola bottega degli orrori al Teatro Nazionale

    Al Teatro Nazionale di Milano torna in scena, dal 22 al 30 aprile 2022, La piccola bottega degli orrori.

    Dopo trent’anni esatti, Giampiero Ingrassia torna a interpretare il ruolo di Seymur ne La piccola bottega degli orrori, il primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi che nel 1989 segnò il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali.

    Sarà in scena con lui Fabio Canino, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik.

    Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva Belia Martin che torna in Italia dopo lo straordinario successo di Sister Act prodotto da Alessandro Longobardi.

    La Trama

    New York, anni ‘60. Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnick insieme ad Audrey, la sua giovane collega. Quando Mushnik decide di chiudere il negozio per la poca clientela Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina che possiede Seymour, presa in un negozio cinese durante un’eclissi.

    In effetti la pianta, soprannominata da Seymur “Audrey 2”, esposta in vetrina attira nuovi clienti, ma inizia a morire proprio quando gli affari del negozio migliorano, preoccupando Seymur che prova di tutto per farla star meglio. Nulla funziona, finché tagliandosi accidentalmente un dito scopre che Audrey 2 si nutre esclusivamente di sangue umano per vivere e crescere…

     

    Biglietti disponibili qui.

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    Mini Night Trail al ciliegio secolare 2022

    giardino zen milano piola teresa pomodoro
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    Mini Night Trail al ciliegio secolare 2022: corsa in notturna

    E’ in programma per venerdì 22 aprile 2022, una mini night trail al ciliegio secolare.

    Si tratta di una corsa che si svolgerà in notturna fino ad uno degli alberi simbolo della Brianza, il ciliegio secolare di Besana Brianza, situato presso la frazione di Vergo Zoccorino, che in primavera offre come sempre una splendida fioritura.

    Il trail è lungo 12 km e per accedervi bisogna versare una quota di iscrizione pari a 15 euro. Il prezzo include buono pasto, medaglia, deposito borse, ristoro finale, gadget tecnico e assistenza gara.

    Chi non amasse la corsa, può in alternativa partecipare facendo una camminata a passo libero di 6 chilometri, pagando solamente 3 euro (la quota include il ristoro finale).

    L’appuntamento è a Briosco (Monza e Brianza), con ritrovo a partire dalle ore 18.00 presso il centro sportivo Rossini in via Magellano.

    L’evento sarà animato dj set e area street food per tutta la serata.

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    Festa degli arrosticini abruzzesi e street food festival

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    Festa degli arrosticini abruzzesi e street food festival

    Dal 12 al 15 Maggio 2022 tornano gli appuntamenti enogastronomici al Carroponte di Sesto san Giovanni (Milano).

    E’ in programma la 4° edizione della Festa degli arrosticini, street food festival completamente dedicato alla specialità abruzzese.

    Un viaggio tra Food Truck abruzzesi, con i famosi arrosticini e le altre specialità del territorio, tra cui birre e vini accuratamente selezionati.

    Si potrà usufruire del servizio bar e ristorazione nell’area relax con tavoli o, in alternativa, del servizio d’asporto & take away.

    Il festival è ad ingresso gratuito e sarà aperto, giovedì e venerdi dalle ore 18, mentre sabato e domenica a partire dalle ore 11 del mattino, con orario continuato fino a cena.

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    Mahmood in concerto al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (MI)

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    Mahmood in concerto al Live Music Club di Trezzo sull’Adda

    Giovedì 21 aprile 2022, imperdibile appuntamento con il concerto di Mahmood al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (Milano).

    Mahmood è uno dei maggiori e più originali esponenti del cantautorato urban pop italiano, vincitore di 12 dischi di platino, 9 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero, e quasi 5 miliardi di streaming totali all’attivo.

    Classe 1992, figlio di madre italiana e padre egiziano, fin da piccolo è stato animato da una grande passione per la musica pop, urban e r&b, studia canto, pianoforte e solfeggio.

    Nel 2016 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano Dimentica.

    Nel 2018 altra partecipazione a Sanremo giovani con il brano Gioventù Bruciata, che gli dà diritto ad accedere nel 2019, al Festival tra i big.

    Si aggiudica la vittoria con la canzone Soldi e nel 2022, un’ulteriore vittoria a Sanremo insieme a Blanco con la loro canzone Brividi.

     

    Biglietti disponibili qui.

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    Claudio Baglioni al Teatro Lirico con il tour “Dodici Note Solo 2022”

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    Dodici Note Solo 2022, tour di Claudio Baglioni

    Lunedì 25 aprile 2022, alle ore 21:00, imperdibile appuntamento con uno dei massimi interpreti della musica italiana degli ultimi 40 anni. Claudio Baglioni, dopo il lungo silenzio del periodo Covid, ci regala con la sua musica nuove occasioni per ritrovarsi insieme

    Le dodici note, titolo del suo tour, sono le dodici lettere di un linguaggio universale, quello della musica appunto, e rappresentano la cifra per comprendere noi stessi, gli altri e ipotizzare finalmente un futuro degno di essere vissuto.

    Baglioni sarà da solo sul palco del Teatro Lirico, col suo pianoforte e altri strumenti e soprattutto con la sua voce inconfondibile, dolce e potente allo stesso tempo. Con milioni di dischi venduti negli anni, decine di concerti in teatri, stadi, arene, palazzetti dello sport, le sue canzoni sono state leitmotiv per generazioni di fans.

    Attingendo al suo sterminato repertorio, Baglioni proporrà brani storici come “Questo piccolo grande amore”, “Strada facendo”, “E tu come stai”, insieme a nuovi brani tratti dal suo ultimo disco come “Dodici note” e “Uomo di varie età”. Passato e presente fusi insieme in un concerto indimenticabile.

    Biglietti disponibili qui.

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    National Erasmus Games 2022: Olimpiadi degli studenti Erasmus

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    Milano ospita i National Erasmus Games 2022

    Da venerdì 22 a domenica 24 aprile 2022, si tengono presso il Centro sportivo Saini, i National Erasmus Games, i giochi universitari nati nel 2014 dalla collaborazione fra le reti Erasmus di Polonia e Italia e promossi da Erasmus Student Network Italia.

    Tra gli oltre 400 partecipanti di 50 nazionalità, sono presenti atleti agonisti e semplici appassionati. Dal Politecnico il maggior numero di partecipanti.

    Questi giochi hanno lo scopo di rafforzare la funzione dello sport come strumento di dialogo e condivisione tra culture, razze e lingue diverse e sono anche occasione per avviare nuovi contatti umani.

    Le specialità sportive previste sono: il basket misto (5×5), il calcio misto (5×5), la pallavolo mista (5×5), i 100 metri uomini e donne e 1500 metri uomini e donne.

    Prima fase di qualificazioni venerdì 22 aprile, a partire dalle ore 14.00.

    Seconda fase di qualificazioni e finali, sabato 23 aprile dalle ore 9:30.

    Chiusura della manifestazione nella mattinata di domenica 24 aprile.

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    Al Museo Diocesano di Milano la mostra fotografica su Maurizio Galimberti

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    Fino al 1 maggio 2022 al Museo Diocesano di Milano va in scena la mostra fotografica su Maurizio Galimberti, uno sguardo sulla nostra storia.

    La mostra fotografica su Maurizio Galimberti

    Oltre 30 immagini che ripercorrono la storia del Novecento, attraverso i suoi protagonisti, quali Giovanni Paolo II, Nelson Mandela, Madre Teresa di Calcutta, e quegli episodi cruciali che ne hanno caratterizzato lo svolgimento, dalla guerra in Vietnam, all’attentato alle Twin towers, alla pandemia di Covid-19.

    Usando la sua particolare tecnica, Galimberti esplora il Secolo breve, dando nuova vita e nuovi significati agli scatti realizzati da altri autori. Il percorso espositivo si compone di sezioni che ritraggono i principali attori del Novecento, qual è stato papa Giovanni Paolo II, o Nelson Mandela nel suo simpatico incrocio di pugni con Muhammad Ali, o Nikita Krusciov mentre sbatte la propria scarpa sullo scranno dell’Assemblea delle Nazioni Unite a New York, o ancora di madre Teresa di Calcutta nel tenero gesto di abbracciare un bambino.
    Ed è proprio attraverso i volti dei più piccoli, quasi fossero dei profughi dei sogni, in urgenza di un futuro che appare arduo se non impossibile da affrontare, che Galimberti predilige raccontare le tragedie del ‘900.

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    Ultimi giorni per ammirare la mostra di Antonio Ligabue a Monza

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    Ancora pochi giorno per poter ammirare la suggestiva mostra di uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano. Alla Reggia di Monza, nell’Orangerie, infatti, chiuderà il 1 maggio 2022 la mostra su Antonio Ligabue.

    Antonio Ligabue alla Reggia di Monza

    Novanta opere, tra dipinti, sculture, incisioni e disegni, ripercorrono la vicenda
    umana e creativa di Antonio Ligabue.

    La mostra propone alcuni dei dipinti considerati tra i suoi capolavori, come Caccia grossa (1929), Circo (1941-42 ca.), Tigre reale, opera realizzata nel 1941 durante il secondo ricovero dell’artista nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, Leopardo con serpente (1955-56), Testa di tigre (1957-58), Volpe con rapace (nibbio) 1959-60, Crocifissione (primi anni ’60). Non mancano gli autoritratti, specchio di un disagio esistenziale e della volontà di riaffermare la propria identità: Autoritratto con cavalletto (1954-55), Autoritratto con mosche (1956-57), Autoritratto con spaventapasseri (1957-58), il dolente Autoritratto (1957).
    L’esposizione si snoda attraverso i due poli principali lungo i quali si è sviluppato il suo percorso artistico: gli animali, selvaggi e domestici, e i ritratti di sé, senza dimenticare altri soggetti come le scene di vita agreste o i paesaggi padani, nei quali irrompono, come un flusso di coscienza, le raffigurazioni dei castelli, delle chiese, delle guglie e delle case con le bandiere al vento sui tetti ripidi della natia Svizzera, dov’era nato e dove aveva vissuto fino all’espulsione nel 1919 – la memoria della patria perduta.

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    La mostra Sunshine State

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    Pirelli Hangar Bicocca ¬ Lorenzo Palmieri 3 scaled

    Fino al prossimo 31 luglio 2022, Pirelli HangarBicocca ospita la mostra “Sunshine State”, dedicata a Steve McQueen, artista e film maker vincitore del Turner Prize e del premio Oscar.

    La mostra Sunshine State

    “Sunshine State” è un’esperienza immersiva nel linguaggio visivo dell’artista che da sempre persegue l’obiettivo di comprendere e penetrare il reale e il senso più profondo dell’esistenza.
    Le opere esposte – sei film e una scultura – tra le più rilevanti del percorso di McQueen, rappresentano modelli narrativi liberi e punti di vista inaspettati sulle più ampie e trasversali sfumature dei contesti sociali storici e contemporanei. Il titolo della mostra prende spunto proprio dall’omonimo lavoro inedito dell’artista, Sunshine State (2022), commissionato e prodotto dall’International Film Festival Rotterdam (IFFR) 2022 e presentato in anteprima assoluta in Pirelli HangarBicocca. Questo video è una riflessione sugli esordi del cinema hollywoodiano e su come il grande schermo abbia influenzato profondamente la percezione e la costruzione dell’identità.

    Il percorso espositivo si apre con Static (2009). Proiettate su un grande schermo, sospeso al centro della Piazza, si avvicendano in rapide sequenze riprese aeree della Statua della Libertà di New York. Le disorientanti immagini ravvicinate del monumento ne mettono in discussione la funzione simbolica e colgono il senso di instabilità e precarietà dell’idea di libertà individuale del mondo occidentale. Il film fa da contraltare al lavoro presentato nel Cubo e che chiude la mostra, Western Deep (2002). L’opera conduce lo spettatore nelle profondità della miniera d’oro di Tau Tona in Sudafrica, conosciuta durante l’apartheid come “Western Deep”, e offre un amaro spaccato delle dure condizioni lavorative dei minatori. Realizzate in pellicola Super-8, le riprese sgranate mostrano un’ambientazione claustrofobica e buia che si contrappone a una visione più aperta e allegorica del primo lavoro.
    Western Deep nasce in concomitanza con un altro film dell’artista, Caribs’ Leap (2002). Il lavoro è suddiviso in due parti: una è trasmessa su uno schermo LED sulle pareti esterne delle Navate, l’altra è proiettata all’interno dello spazio espositivo. Il titolo fa riferimento al drammatico momento storico della conquista francese di Grenada, l’isola dei Caraibi da cui provengono i genitori di McQueen, nel 1651. Piuttosto che sottostare al governo coloniale,
    alcuni dei resistenti e ribelli locali preferirono gettarsi da una scogliera (Caribs’ leap), scegliendo la morte rispetto alla prigionia e alla schiavitù. Il film affronta il tema della razzializzazione e disumanizzazione del corpo nero e indigeno, colonizzato e schiavizzato.
    In Charlotte (2004) e Cold Breath (1999) Steve McQueen esplora il corpo nelle sue dimensioni più intime e materiali. Il primo dei due film, girati in pellicola, presenta un close-up dell’occhio dell’attrice Charlotte Rampling. Il dito dell’artista entra nelle riprese, toccando momentaneamente la palpebra e la pupilla della donna. McQueen invita lo spettatore a diventare testimone della scena, rappresentando gli aspetti più voyeuristici dell’atto di guardare la trasformazione di un corpo da soggetto a oggetto fisico e manipolabile. Similmente, Cold Breath mostra il film-maker che accarezza, tira e stringe il suo stesso capezzolo. Il movimento ossessivo delle dita rivela i confini labili tra desiderio e violenza, tra piacere e dolore.
    In “Sunshine State” viene esposta anche la scultura Weight (2016), realizzata per una mostra presso la prigione di Reading in Inghilterra – dove era stato incarcerato Oscar Wilde –, in occasione del cinquantesimo anniversario della parziale decriminalizzazione dell’omosessualità nel Regno Unito.

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    La mostra Nests in Milan

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    Fino al 23 luglio 2022 a Milano si potrà ammirare la mostra Nests in Milan dedicata a Tadashi Kawamata.

    La mostra Nests in Milan

    Conosciuto in tutto il mondo per i suoi progetti multidisciplinari, Tadashi Kawamata (Hokkaido, 1953) ha concepito appositamente per questa occasione una serie di installazioni in legno per quattro interventi che si svolgono sia negli spazi interni e sulla facciata di BUILDING che in quelli esterni di altri edifici posti nelle sue vicinanze: Grand Hotel et de Milan, Centro Congressi Fondazione Cariplo e Cortile della Magnolia, Palazzo di Brera.

    A questi, si aggiunge un quinto intervento realizzato presso ADI Design Museum che preannuncia un progetto più ampio: proprio qui, su invito del museo e in accordo con BUILDING, Tadashi Kawamata realizzerà in autunno un’opera site-specific appositamente concepita per dare nuova vita al legno utilizzato per gli interventi di Nests in Milan.
    Oltrepassando i confini dei luoghi chiusi e delimitati, gli interventi di Kawamata, nati da una riflessione sulla relazione che le sue opere generano con il contesto sociale e le relazioni umane, mireranno non tanto a coinvolgere un singolo edificio, ma ad allargare l’area di intervento in modo da inglobare una porzione del tessuto urbano della città. Si tratta in questo caso di architetture che, nell’ambito della storia di Milano, racchiudono un particolare valore civile e culturale e che attraverso le installazioni dell’artista saranno sottoposte a un delicato e nello stesso tempo spettacolare processo di trasformazione.

    Appropriandosi via via degli spazi interni ed esterni – come facciate, balconi, tetti – degli edifici, tramite una serie di costruzioni ottenute con l’intreccio di assi di legno che vanno a formare un’inestricabile griglia, apparentemente leggera ma dalla solida struttura, Kawamata sollecita una diversa lettura e interpretazione del loro aspetto e significato.
    Ad accomunare gli interventi è la scelta di un unico tema, quello del nido, soggetto ricorrente delle diverse installazioni. Un tema dal forte carattere simbolico che Kawamata ha cominciato a indagare a partire dal 1998. Questa figura, la cui funzione primaria è di fornire un rifugio per i volatili appena nati, rimanda alla necessità universale di costruire, sia nel mondo animale che in quello umano, un luogo in cui trovare riparo.
    Privati di ogni sovrastruttura ideologica e ridotti al loro significato essenziale, senza per questo diventare esperimenti sociologici, i nidi di Kawamata, a metà tra l’apparire il frutto di un casuale assemblaggio e l’essere il risultato di una preordinata costruzione, rimangono in realtà fortemente legati al linguaggio artistico. Il loro aspetto è elegante e delicato e rimanda a una sofisticata concettualità, le cui origini sono da individuarsi nella visione di una realtà in continuo movimento, transitoria, fluttuante e soggetta al passare del tempo. Un modo di concepire la vita che ha la sua fonte primaria nella cultura giapponese di cui Kawamata rappresenta una delle figure più interessanti. Non è un caso che le opere dell’artista (e così accadrà anche a Milano), una volta finita la mostra, saranno smontate e gli elementi del legno con cui sono state costruite saranno utilizzati per un dare vita a una nuova opera d’arte che sarà collocata il prossimo autunno nella parte antistante l’entrata dell’ADI Design Museum.

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    La Passione di Cristo nell’Arte italiana del ‘900

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    Fino al 5 giugno 2022 il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospita la mostra LA PASSIONE. Arte italiana del ‘900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà.

    La Passione di Cristo nell’Arte italiana del ‘900

    Il progetto documenta la forza innovativa con cui l’arte del XX secolo ha affrontato le tematiche sacre, nel costante confronto tra la tradizione, l’evoluzione della ricerca linguistica e l’espressione di una nuova sensibilità spirituale.
    Le opere selezionate comprendono un ampio arco del Novecento italiano, soffermandosi in particolare sul periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, quando gli artisti vivono un periodo di profonda riflessione sulla devastazione causata dagli eventi bellici e tentano di ripartire con grande slancio creativo, cercando di rispondere alle domande sempre più urgenti poste dalla società e dal mondo contemporaneo.

    La mostra presenta 40 opere dei protagonisti di una delle stagioni più fertili dell’arte contemporanea italiana, quali Felice Casorati, Carlo Carrà, Marino Marini, Ottone Rosai, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Pericle Fazzini, Giacomo Manzù, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, cui si affiancano nomi meno celebrati, quali Aldo Carpi, Giuseppe Montanari, Antonio Giuseppe Santagata, Felice Carena, Gerardo Dottori ma ugualmente capaci d’interpretare la Passione di Cristo, come segno della sofferenza che ha toccato l’intera umanità e, nello stesso tempo, di considerare la sua Resurrezione come speranza e rinascita a vita nuova.

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    Obicà apre il nuovo locale in via Cusani

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    Obicà Mozzarella Bar, l’insegna di ristorazione portavoce dell’autenticità e della genuinità dei prodotti italiani con un approccio conviviale e cosmopolita, inaugura il nuovo locale milanese che raccoglie l’eredità di Obicà Brera approdando in Via Cusani 1, all’interno dello storico edificio liberty all’angolo con via Broletto.

    Obicà apre il nuovo locale in via Cusani

    Il Gruppo, che vanta location in quartieri iconici delle principali città italiane e all’estero, intraprende così il nuovo percorso della sua storia iniziata nel 2004, nel nome di un rebranding che promette di rivoluzionare il suo aspetto agli occhi del pubblico. L’apertura di Obicà Cusani è infatti la prima tappa di un processo di evoluzione del marchio, fortemente voluto dalla Famiglia Scudieri che nel giugno 2021 ha acquisito il gruppo.

    L’evoluzione del brand Obicà trova espressione soprattutto nel progetto dello spazio interno del nuovo locale in Via Cusani, ideato e curato dallo studio di architettura Labics. Il progetto architettonico ruota infatti attorno a un’idea rivoluzionaria volta a concepire gli interni come fossero degli spazi urbani pronti ad accogliere un pubblico alla ricerca di un momento di informale convivialità.

    In linea con la filosofia del brand, i protagonisti del menù di Obicà Cusani sono gli ingredienti freschi e di alta qualità, volti a offrire un’esperienza immersiva nei sapori italiani genuini. Regina della proposta gastronomica è la Mozzarella di Bufala Campana DOP – in versione Classica, Affumicata e nel formato Bocconcini – prodotta con latte di Bufala nelle aree previste dal disciplinare del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP. I prodotti caseari comprendono anche Stracciatella e Burrata Pugliesi e Ricotta di Bufala da degustare in abbinamento sia a Small Plates di Salumi, Verdure e piatti caldi, che a Lievitati come Gnocco Fritto, Focacce e Crostini in diverse varianti. Novità assoluta della carta di Obicà Cusani è il nuovo impasto della Pizza Obicà, preparato con farina del Molino Paolo Mariani e lievito madre. La Pizza è cotta a legna su pietra refrattaria ed è proposta in varianti che soddisfano tutti i palati: dalla Pizza Pomodoro Bio con Olive Taggiasche e Origano alla Bufala DOP, dalla Verdure alla Pesto e Stracciatella, passando per la Prosciutto Crudo Toscano DOP, la ‘Nduja di Spilinga fino alla Speck dell’Alto Adige IGP con Patate. La proposta si completa con i Primi, tra cui spiccano gli Schiaffoni con Pomodoro e Mozzarella – piatto signature del Brand – e la Cacio e Pepe con Peperone Crusco di Senise IGP, le Insalate, disponibili anche in versione vegana, i Secondi, tra cui il Burrata Burger, emblema della sintesi tra cosmopolitismo e italianità. Per concludere, i Dolci, con proposte come il Bonèt Piemontese, il Tiramisù, la Torta di Ricotta di Bufala e Pere, la Crema al Mascarpone e Passito con Torta Sbrisolona.

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