Regione Lombardia, oltre 18 milioni per le partite Iva. Chi può ancora chiedere a febbraio il bonus da 1000 euro previsto da Si! Lombardia.
Regione Lombardia in soccorso delle partite Iva messe in ginocchio dal covid.
Lunedì sera la giunta ha infatti approvato, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, Guido Guidesi, “un provvedimento con cui si determina l’ampliamento dei soggetti che possono beneficiare della misura ‘Si! Lombardia – Sostegno Impresa Lombardia”, il pacchetto di ristori regionali messi in campo proprio per aiutare i lavoratori in difficoltà economica.
Il Pirellone ha stanziato 18.377.000 euro “a beneficio dei lavoratori autonomi con partita Iva attiva non iscritti al Registro delle imprese” e il bonus previsto è di 1.000 euro, che va a “completare e integrare i ristori previsti dai provvedimenti statali e da quelli già attivati a livello regionale”.
Il bando sarà aperto dall’1 al 5 febbraio 2021, con due diverse finestre. Ecco i lavoratori che possono richiedere il bonus:
Prima finestra, domande dal 1° febbraio 2021 ore 11 al 5 febbraio 2021 ore 17
- Servizi alla persone – Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere, servizi di manicure e pedicure, attività di tatuaggio e piercing e servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari).
- Intermediari, agenti e rappresentati – Intermediari del commercio di mobili, articoli per la casa e ferramenta, intermediari del commercio di prodotti tessili, abbigliamento, pellicce, calzature e articoli in pelle, agenti e rappresentanti di bevande e prodotti similari e procacciatori d’affari di attrezzature sportive, biciclette e altri prodotti.
- Filiera del design e dei servizi fotografici – Attività di design specializzate e attività fotografiche.
Seconda finestra, domande dal 1° febbraio 2021 ore 15 al 5 febbraio 2021 ore 17.
- Filiera attività culturali e dello spettacolo – Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, attività di programmazione e trasmissioni televisive, servizi di fotocopiatura, preparazione di documenti e altre attività di supporto specializzate per le funzioni d’ufficio, altra Formazione culturale, attività nel campo della regia, altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche.
- Filiera dello sport e intrattenimento bambini – Gestione di impianti sportivi, attività di club sportivi, enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi, attività delle guide alpine, altre attività sportive.
- Filiera del turismo – Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio, traduzione ed interpretariato.
- Filiera di servizi per eventi, comunicazione, marketing e pubblicità – Pubbliche relazioni e comunicazione, conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari, attività delle concessionarie pubblicitarie e attività dei giornalisti indipendenti
I requisiti e le modalità di assegnazione
La domanda va presentata sul sito di regione Lombardia – qui il bando completo con i codici Ateco aggiunti per l’estensione degli indenizzi – e dovrà “pervenire esclusivamente in modalità telematica attraverso Bandi online”.
L’assegnazione del bonus sarà automatica e avverrà direttamente sul conto corrente indicato.
I lavoratori autonomi – si legge nel bando – “devono avere avuto un calo di fatturato di almeno un terzo da misurare sul periodo marzo-ottobre 2020, confrontato con il medesimo periodo marzo-ottobre 2019” e “devono avere il domicilio fiscale in Lombardia, come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate”.
Per accertare il calo del fatturato ed essere sicuri di possedere tutti i requisiti, è sempre consigliato un confronto con un professionista. O, in alternativa, con un commercialista online che si occupi, oltre che dell‘apertura della Partita Iva, anche della sua futura gestione, includendo nel servizio la predisposizione delle richieste di indennizzo.