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GLI EPISODI PASSATI 

Positivo al Covid dimesso dall’ospedale torna a casa in autobus: “Non avevo soldi per il trasporto”

Mostafa El Sakhaf, un uomo di 62 anni, è stato ricoverato per poche ore all’ospedale Sant’Anna di Brescia a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo aver contratto il Covid. Al momento delle dimissioni all’uomo hanno chiesto 50 euro per il trasporto ospedaliero a casa, dal momento che entrambe le sue figlie erano positive e non potevano venirlo a prendere. Non avendo i soldi è stato costretto a prendere un bus. Dall’ospedale fanno sapere che si è trattato di un caso isolato e che si è trattato “evidentemente di una difficoltà di comunicazione tra un nostro operatore e il paziente”

Accordo tra il Comune e l’Areu, cioè l’Azienda regionale emergenza urgenza. 

Si tratta di utilizzare le auto bianche, ma su base volontaria, per trasportare i positivi  dai Pronto soccorso degli ospedali Policlinico, Niguarda, San Carlo, San Paolo e Sacco fino ai rispettivi domicili o ai Covid hotel, in tutta sicurezza. Il servizio scatterà domani e durerà 10 giorni ma è prorogabile se ce ne fosse il bisogno. Il 24 novembre il progetto è stato presentato alla Commissione di monitoraggio taxi e le rappresentanze dei tassisti hanno formulato richieste di chiarimenti e osservazioni. In primis sulla sicurezza delle corse. Naturalmente i tassisti dovranno indossare tutti i dispositivi di sicurezza (mascherine e guanti) e dovranno avere massimo 50 anni di età per ridurre al minimo il rischio sanitario. Le auto bianche impiegate nel servizio, inoltre, dovranno essere utilizzate in modo esclusivo, essere riconoscibili (adesivi di Areu) e provviste di divisorio tra il vano posteriore e anteriore del veicolo e almeno di un dispenser per la disinfezione della cute. Al termine di ciascuna corsa il veicolo deve essere idoneamente sanificato. “Il taxi – si legge ancora nelle determina – non potrà in alcun modo tornare a svolgere servizio ordinario prima della consegna all’Ufficio Autopubbliche della certificazione relativa all’avvenuta sanificazione del mezzo, rilasciata da un soggetto autorizzato”.

Il corrispettivo del servizio sarà determinato sulla base dal tassametro, in funzione delle corse effettuate. Qualora tale importo, su base giornaliera, fosse inferiore a 150 euro, sarà riconosciuto da Areu al tassista un importo forfettario, sino a un massimo di 150 euro, comprensivo del corrispettivo derivante dall’applicazione del tassametro ad ogni corsa, per sostenere i costi connessi alla resa disponibilità del mezzo per tale servizio, tra cui i costi di sanificazione del veicolo. Il corrispettivo sarà erogato direttamente da Areu ai tassisti tramite fattura elettronica.

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