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Il 2 giugno alla scoperta delle bellezze dei Beni FAI

Villa del Balbianello a Tremezzina CO Foto Carolina Prieto 2015 © FAI Fondo Ambiente Italiano
Villa del Balbianello a Tremezzina CO Foto Carolina Prieto 2015 © FAI Fondo Ambiente Italiano

“La bellezza salverà il mondo” disse Dostoevskij e per l’Italia sarà proprio così: saranno le sue meraviglie artistiche, paesaggistiche, architettoniche e gastronomiche a salvarla. Tra queste non potevano mancare i beni FAI – Fondo Ambiente Italiano che, proprio in occasione di una ricorrenza importante come la Festa della Repubblica hanno deciso di riaprire su contributo libero volontario i suoi Beni.

Il 2 giugno tra i Beni FAI: informazioni utili

Come segno di riconoscimento e ringraziamento per il lavoro svolto, il 2 giugno non solo sarà possibile per tutti accedere su contributo volontario, ma per medici, infermieri e personale sanitario che visiteranno i Beni o parteciperanno agli eventi nazionali organizzati dalla Fondazione potranno ricevere in omaggio la tessera di iscrizione annuale al FAI, presentando in loco i documenti attestanti la propria professione.

Per garantire la sicurezza tutte le visite saranno solo su prenotazione. Sul sito si trovano anche informazioni su orari, altri giorni di apertura dei Beni ed eventuali servizi offerti in loco.

I beni FAI visitabili in Lombardia

Tra le tante bellezze della Lombardia non potevano certo mancare i beni FAI ecco allora quelli che potrete visitare in Lombardia in occasione della speciale apertura del 2 giugno:

  • Villa Necchi Campiglio e Palazzina Appiani a Milano;
  • Villa e Collezione Panza a Varese;
  • Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA);
  • Monastero di Torba a Gornate Olona (VA);
  • Villa del Balbianello a Tremezzina (CO);
  • Villa Fogazzaro Roi a Oria, Valsolda (CO);
  • Mulino di Bàresi a Roncobello (BG);
  • Castel Grumello a Montagna in Valtellina (SO)

Qui puoi scoprire di più sui beni FAI in Lombardia e sulle regole di sicurezza.

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Carsharing City Award 2020 : Milano vince il premio battendo anche Madrid e Parigi

car sharing award milano 2020
car sharing award milano 2020

Sala: premia la nostra flotta, ma anche attitudine dei cittadini a utilizzo dei mezzi

Carsharing City Award 2020

Milano si è aggiudicata il ‘Carsharing city award 2020’, premio organizzato dalla Csa (l’associazione internazionale dello sharing) nella sezione ‘città metropolitane’. “Abbiamo battuto la concorrenza di città importanti come Madrid, Monaco, Parigi, Vancouver e Calgary”, ha spiegato il sindaco Beppe Sala, ricordando la flotta in condivisione di Milano: 3 mila auto, 13 mila bici, 2.600 scooter, 2.200 monopattini (che diventeranno 6 mila) con varie aziende di sharing.

“Un riconoscimento che mira a premiare anche l’attitudine dei cittadini di fare dello sharing un utilizzo normale”, ha aggiunto Sala. Che, nel video quotidiano su Facebook, parla anche di altre ‘buone notizie’. Milano, infatti, ha vinto come città capofila il bando europeo Food Trails che premia progetti sulla distribuzione alimentare – “Milano era capofila con altre città e ci verranno assegnati fondi per 12 milioni” – e la decisione della compagnia low cost WizzaAir “che metterà la sede dell’Europa del sud a Malpensa, garantendo 20 nuove rotte e soprattutto mille posti di lavoro in più tra diretti e indiretti”

Buone notizie

Buone notizie

Posted by Beppe Sala on Friday, 29 May 2020

Sala ha anche avuto un incotro con Conte, per discutere dei fondi che dovrà avere Milano .

“Ieri abbiamo avuto un incontro insieme agli altri sindaci delle Città metropolitane con il presidente Conte. Abbiamo portato a casa degli ottimi risultati perché ci verranno assegnati, alle città, ai Comuni altri 3 miliardi”.
“Era un incontro importante, noi chiedevamo più attenzione, infatti è stato un incontro teso con toni anche alti e ammetto che anche io sono stato un po’ troppo ruvido, – ha aggiunto – ogni tanto mi scappa ma sono così appassionato nella difesa dei miei cittadini che ogni tanto succede”

 

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Pinacoteca Ambrosiana riapre al pubblico

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Uno dei simboli culturali e storici di Milano è pronta a ripartire: da domani sabato 30 maggio riapre la Pinacoteca Ambrosiana.

Un patrimonio di pitture e sculture, capolavori dal valore inestimabile di Leonardo da Vinci, di Caravaggio, di Raffaello, del Bramantino, di Bernardino Luini, di Sandro Botticelli e di molti altri artisti, saranno finalmente nuovamente visibili.

Riapre la Pinacoteca Ambrosiana: informazioni utili

La ‘sperimentazione’ parte da domani sabato 30 maggio e proseguirà fino al 2 giugno, tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, con un biglietto ridotto a € 10,00 per tutti i visitatori (€ 8,00 per i beneficiari di riduzioni – gratuito per gli under 14 accompagnati da un adulto).
Successivamente, la Pinacoteca sarà visitabile soltanto nei weekend di giugno (sabato e domenica).

Come per molti altri, si potrà accedere solo previa prenotazione online sul sito e potranno entrare massimo 20 persone ogni mezz’ora, in modo da garantire a tutti una visita in piena sicurezza.

Oltre alle opere della collezione, in Pinacoteca si potranno ammirare altre due rassegne: L’anatomia dal Medioevo a Leonardo da Vinci, curata da Paola Salvi con una selezione di volumi, tutti parte del ricchissimo catalogo della Biblioteca Ambrosiana, che consente di tracciare per tappe significative il percorso degli studi di medicina e anatomia dall’inizio del millennio all’epoca in cui fu attivo Leonardo da Vinci.

L’altra, allestita nelle sale 2 e 3 per l’edizione di Museocity / Museosegreto, dedicata quest’anno alla creatività al femminile – ma mai aperta fino ad ora – propone una serie di documenti di donne che si sono distinte, ciascuna nel loro campo d’indagine.

La Biblioteca e la Cripta del Santo Sepolcro

La Sala di Lettura della Biblioteca Ambrosiana invece sarà di nuovo aperta da mercoledì 3 giugno 2020, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.45.
Anche in questo caso, l’accesso sarà consentito esclusivamente su prenotazione per un massimo 10 persone per garantire il necessario distanziamento sociale.

Rimarrà invece chiusa fino a data da destinarsi la Cripta del Santo Sepolcro.

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Summer school Comune di Milano : aperte le iscrizioni ai centri estivi per le scuole

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Summer school milano

Dalle 12 di  venerdì 29 maggio, e fino a mezzanotte del 15 giugno 2020 sarà possibile fare domanda per partecipare ai centri estivi per le scuole primarie organizzati, nelle sedi di 41 istituti scolastici, dal Comune di Milano, nell’ambito del progetto Milano Summer school.

Possono iscriversi i bambini che hanno frequentato le scuole primarie di Milano nell’anno scolastico 2019/2020 e i bambini residenti a Milano che hanno frequentato le Scuole Primarie dell’hinterland.

I centri estivi saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30, con la possibilità di chiedere al momento dell’iscrizione l’estensione dell’orario con il pre-scuola (7:30-8:30) e i giochi serali (16:30-18).

Le attività si svolgeranno nell’arco di tre periodi della durata di 10 giorni – dal 29 giugno al 10 luglio, dal 13 luglio al 24 luglio, dal 27 luglio al 07 agosto – e sarà possibile iscriversi per uno o più periodi.

I residenti nel Comune di Milano potranno usufruire della procedura d’iscrizione online sul sito www.comune.milano.it/estatebambini. Per i non residenti o per chi ha chiesto ma non ancora ottenuto la residenza, è possibile la prenotazione telefonica allo 020202. L’ordine cronologico di prenotazione non costituisce diritto di priorità nell’assegnazione. Nella formazione delle graduatorie, in considerazione della situazione di emergenza, la Giunta ha agevolato con un punteggio maggiore i bambini con i entrambi i genitori lavoratori. La precedenza verrà in ogni caso assegnata alle famiglie residenti nel Comune di Milano.

Centri Estivi Scuole Primarie: iscrizioni e pagamenti

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PALAZZO REALE riapre con nuovi giorni e orari per la cultura

palazzo reale
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Tra le tante riaperture non poteva mancare l’attesissimo Palazzo Reale che, come vi avevamo già annunciato, riapre oggi le sue porte. Dopo il periodo del lockdown, durante il quale ha portato l’arte nelle nostre case grazie ai loro canali social ufficiali, ora finalmente potremo passeggiare tra le sue sale ammirando dal vivo le grandi mostre d’arte.

Attenzione però che i cambiamenti, com’era prevedibile, non mancano a partire da nuovi giorni e orari e all’obbligo di prenotazione.

Riapre Palazzo Reale: cosa cambia

Le mostre saranno visitabili il giovedì dalle 11 alle 22.30, venerdì sabato e domenica dalle 11 alle 19.30. Aperto anche 2 giugno e 15 agosto dalle 11 alle 19:30. Mentre nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì le mostre resteranno chiuse.

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Per poter accedere al museo la prenotazione è obbligatoria per tutte le mostre, preacquistando i biglietti. Non dimenticatevi perché le biglietterie in sede sono chiuse al momento. È possibile prenotarsi fino a un’ora prima della visita, purché sia rispettata la capienza consentita in ciascuna fascia oraria.  Al momento non è possibile prenotare visite per gruppi o scolaresche.

Come sempre prima dell’ingresso verrà rilevata la temperatura e vi sarà chiesto di igienizzare le mani e tenere la mascherina per tutta la durata della vostra permanenze all’interno del museo.


Le mostre visitabili con prenotazione ONLINE obbligatoria:

Grazie ai 28 musei prestatori che hanno acconsentito al prolungamento, la nota mostra di Georges de La Tour: l’Europa della luce, sarà visitabile fino al 27 settembre

Fino al 30 agosto è nuovamente possibile immergersi nella mostra Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience®.

Riapre anche la mostra fotografica “Roberto Cotroneo. Nel teatro dell’arte”  visitabile fino al 26 luglio con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria.

ALTRE MOSTRE DA VISITARE A MILANO:

Le Gallerie d’Italia – Piazza Scala a Milano ospitano la mostra Canova – Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna!

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La mostra Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo in Piazza della Scala a Milano, il proprio palinsesto di novità per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

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“Emergenza finita” in provincia di Milano, nessun paziente in terapia intensiva a Cinisello e Sesto

terapia intensiva cinisello
terapia intensiva cinisello

RESPIRO PER LE TERAPIE INTENSIVE IN PROVINCIA DI MILANO

All’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo e all’ospedale di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, non ci sono più pazienti con coronavirus in terapia intensiva. La buona notizia è stata diffusa dall’Asst Nord Milano, che ha confermato il progressivo ritorno alla normalità delle due strutture nell’hinterland del capoluogo lombardo, un’area che negli scorsi mese è stata colpita duramente dall’epidemia. Al Bassini è stata trasferita in un altro reparto l’ultima paziente in terapia intensiva, una donna di settent’anni che era ricoverata da un mese.

I due ospedali hanno vissuto mesi di assoluta emergenza, con un enorme sforzo per reggere l’altissimo numero di malati covid-19. I numeri parlano da soli: i posti letto di terapia intensiva pre-covid erano solo otto: quattro a Sesto e quattro a Cinisello. Da febbraio si è arrivati a 28 posti letto (sei a Sesto e 22 al Bassini) nel momento di maggiore affluenza. In tutto sono stati 283 i posti letto dedicati a pazienti positivi al coronavirus nei due ospedali per un totale a ieri di 626 ricoveri ordinari. Ad oggi, spiega una nota dell’Asst, sono ancora 62 i pazienti Covid ricoverati di cui 55 al Bassini. “In questa fase di passaggio – ha spiegato Angelo Pezzi direttore terapia intensiva dell’ospedale Bassini – abbiamo ancora sei posti letto dedicati a pazienti covid che rimangono a supporto dei pazienti ricoverati in prudente attesa di poter presto far ripartire le attività ordinarie”.

Ecco l’annuncio sui Social

Trasferita oggi in reparto l’ultima paziente #COVID ricoverata nella Terapia Intensiva dell’Ospedale #Bassini. Da 8 posti letto di terapia intensiva pre-covid (4 a Sesto e 4 al Bassini) l’ASST Nord Milano è passata a 28 posti letto (6 a Sesto e 22 al Bassini) nel momento di maggiore affluenza di pazienti Covid.
283 posti letto dedicati a pazienti Covid nei due ospedali per un totale a ieri di 626 ricoveri ordinari. Ad oggi sono ancora 62 i pazienti Covid ricoverati di cui 55 al Bassini.
“Emozionante per tutti noi operatori – ha dichiarato Angelo Pezzi direttore terapia intensiva Ospedale Bassini – dimettere la paziente dopo una così lunga degenza. Enorme soddisfazione essere riusciti a prenderci cura di lei giorno per giorno e vedere le sue condizioni migliorare. In questa fase di passaggio abbiamo ancora 6 posti letto dedicati a pazienti Covid che rimangono a supporto dei pazienti ricoverati in prudente attesa di poter presto far ripartire le attività ordinarie. ”

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Riapre il Duomo di Milano: promozioni e biglietti gratis per operatori sanitari

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Riapre domani il simbolo della città: il Duomo di Milano. Dopo mesi di assenza i turisti, i milanesi e i lombardi potranno tornare ad ammirare le meraviglie del Duomo, a scoprire i suoi misteri e le sue infinite statue. E per festeggiare la riapertura, la Veneranda Fabbrica del Duomo lanciato promozioni e offerte, tra le quali non poteva mancare l’ingresso gratuito riservato agli operatori sanitari per ringraziarli di tutto il lavoro fatto.

Riapre il Duomo di Milano: le promozioni

Per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, operatori e volontari del soccorso la Veneranda Fabbrica del Duomo offre un biglietto omaggio di accesso al Complesso Monumentale. Per usufruirne basterà mostrare, presso le biglietterie fisiche, il proprio tesserino professionale. E per i familiari o gli accompagnatori sarà possibile optare per un biglietto ridotto.

Uno speciale scontro del 50% è previsto per tutti coloro che visiteranno il Duomo di Milano dal 29 maggio al 2 giugno. L’offerta è valida per il biglietto Duomo pass Stairs intero (Duomo, Area Archeologica, Terrazze del Duomo a piedi, Museo del Duomo e Chiesa di San Gottardo in Corte) o Culture pass intero (Duomo, Area Archeologica, Museo del Duomo e Chiesa di San Gottardo in Corte). Il biglietto può essere acquistato presso una delle biglietterie fisiche o online inserendo al momento dell’acquisto il codice promozionale “R3Opened2020”.

Infine, sempre con lo stesso codice, fino al 31 agosto 2020, ci sarà uno speciale scontro per le visite guidate della Veneranda Fabbrica del Duomo.

Orari e informazioni utili

È fortemente consigliato l’acquisto del Biglietto on-line al fine di evitare la formazione di assembramenti e il pagamento con moneta elettronica, limitando al massimo l’uso dei contanti. Come per tutte le altre attività culturali e non solo, l’ingresso sarà consentito previa misurazione delle temperatura, a chi munito di propria mascherina e all’igienizzazione delle mani mediante il gel messo a disposizione nei dispenser presenti nel percorso di visita. Durante il percorso è fondamentale rispettare il distanziamento sociale e la segnaletica e alcune aree potrebbero essere momentaneamente chiuse al pubblico. Importante: l’uso degli ascensori per le Terrazze è chiuso fino a nuove comunicazioni.

Di seguito gli orari:

  • Duomo e Area Archeologica: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Ultimo biglietto alle ore 17.00. Ultimo accesso alle ore 17.10
  • Terrazze del Duomo: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Ultimo biglietto alle ore 18.00. Ultimo accesso alle ore 18.10. Apertura serale dal venerdì alla domenica con prolungamento orario fino alle ore 20.00. Ultimo biglietto alle ore 19.00. Ultimo accesso alle ore 19.10
  • Museo del Duomo: tutti i giorni tranne il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Ultimo biglietto alle ore 17.00. Ultimo accesso alle ore 17.10.

Biglietteria posta in facciata (lato destro della Cattedrale): tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (dal venerdì alla domenica, prolungamento orario fino alle ore 20.00)
Biglietteria Museo del Duomo (Piazza del Duomo, 12): tutti i giorni tranne il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Biglietteria Centrale Sala delle Colonne (Piazza del Duomo, 14/a – aperta solo per le biglietterie automatiche): dalle ore 10.00 alle ore 16.00 il sabato e la domenica, festivi e prefestivi

BIGLIETTERIA ONLINE

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La nuova pista ciclabile in Corso Buenos Aires avrà la prima Casa Avanzata di Milano

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LA NUOVA PISTA CICLABILE IN CONTINUA EVOLUZIONE

Oltre al tanto atteso “bonus bici” per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e segway, il decreto del governo prevede anche alcune modifiche del codice della strada che dovrebbero rendere più facile ai comuni sottrarre spazio alle automobili per darlo alle biciclette .

Le modifiche prevedono l’introduzione nel codice della strada, cioè nel decreto legislativo 285 del 1992, dei concetti di “corsia ciclabile” e “casa avanzata”: due strumenti utilizzati in combinazione fra loro in alcune città europee per modificare radicalmente la strada con tempi e costi praticamente nulli e risultati molto significativi.

 

Che cosa sono le Case Avanzate?

Nel decreto legge approvato la definisce : «una linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli».

Quindi, corrispondenza di un incrocio con semaforo, la Casa Avanzata è uno spazio riservato alle biciclette, posto davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore, che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, poter svoltare per primi avendo precedenza .

 

Ecco il post dell’Assessore Marco Granelli

“Questa notte abbiamo realizzato la prima casa avanzata di Milano, in piazza Lima: un nuovo sistema per dare più sicurezza alle biciclette negli incroci, evitando incidenti. E’ una delle innovazioni del codice della strada introdotte dal Decreto 19 maggio 2020 del Governo. Si tratta di una linea di arresto per le biciclette avanzata di circa 2-3 metri rispetto a quella delle auto, con i pittogrammi delle bici. Cosi le bici che devono girare a destra o sinistra lo possono fare in sicurezza e le auto le vedono. Una soluzione molto adottata in Europa, richiesta da tempo da associazioni e comuni, che in Italia non esisteva. Negli scorsi giorni l’aveva già fatta anche Torino. E’ in piazza Lima, all’incrocio di corso Buenos Aires con via Vitruvio e via Plinio, lungo la nuova ciclabile che da S. Babila arriverà a Sesto S. Giovanni. Ormai sono più di 5.000 i ciclisti che la usano ogni giorno. E noi di notte andiamo avanti a realizzarla.”

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Lo storico Bar della Scala chiude: affitto scaduto, non verrà rinnovato

bar della scala
bar della scala

Tante le attività che in questi giorni hanno annunciato la chiusura: dallo storico negozio Mariposa in piazza Duomo, al De Togni, noto ai milanesi come Bar Anny, luogo di ritrovo per gli studenti della Cattolica, fino al Bar Rattazzo. Oggi una nuova insegna ha abbassato la serranda per non alzarla più, ma questa volta non a causa del Coronavirus, ma per una decisione dei proprietari di non rinnovare l’affitto: chiude così il Bar della Scala.

Bar della Scala: chiude l’insegna storica

Rilevata da Alfredo Panattoni nel 2012, l’attività in realtà era attiva da oltre 50 anni e tra i suoi clienti vantava ballerini, direttori, soprani, cantanti ma anche turisti che lo sceglievano soprattutto per l’aperitivo nel dehors. Oggi, il Bar della Scala, situato in via dei Filodrammatici 1, chiude per un contratto d’affitto scaduto e che i proprietari, L’Accademia dei Filodrammatici, hanno deciso di non rinnovare.

Questo il post social del Bar della Scala che annuncia la chiusura.

Gentile Amico,

nel caso non lo sapessi dobbiamo informarti che il Bar della Scala non riprenderà l’attività. Non per effetto del coronavirus ma per la decisione della proprietà dell’immobile – l’Accademia dei Filodrammatici – di non rinnovare il contratto di locazione.

Non sappiamo esattamente da quanti decenni questa attività andasse avanti e quali motivi abbiano ora indotto ad interromperne, seppur legittimamente, la tradizione.

Non ci consola ricordare gli apprezzamenti che abbiamo ricevuto in questi ultimi 2.809 giorni e dei quali siamo sinceramente grati, né il rapporto di cordialità che ci hai comunque sempre concesso.

Solo auspichiamo che il bar, il bancomat o chissà cos’altro occuperà gli interni – stentiamo a credere che ci saranno ancora tavolini all’esterno – dell’ormai ex Bar della Scala ti indurrà a ricordare questi anni trascorsi insieme. Almeno un poco.

Con gratitudine.

bar della scala chiude

 

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Bonus Sanitario di Regione Lombardia per medici, infermieri e personale sanitario

OSPEDALE NIGUARDA milano trapianti
OSPEDALE NIGUARDA

Raggiunta l’intesa coi sindacati: ai dottori andranno fino a 1.730 euro, a infermieri e operatori sanitari fino a 1.250 euro

Bonus sanitario

“I medici ospedalieri riceveranno un bonus fino a 1.730 euro, gli infermieri e gli operatori sanitari del comparto fino a 1.250 euro come riconoscimento concreto e tangibile dell’impegno di questi mesi nella lotta al Covid-19”. Lo comunicano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, a seguito dell’accordo raggiunto con i rappresentanti sindacali del personale del Comparto e, nella tarda serata di ieri, con quelli della Dirigenza Medica.

Siglato accordo per bonus medici, infermieri e operatori sanitari

“D’intesa con i rappresentanti dei lavoratori – proseguono Fontana e Gallera – i premi vengono parametrati e distribuiti in proporzione al livello di servizio degli operatori nei reparti Covid degli ospedali lombardi, con un’attenzione particolare all’impegno nelle terapie intensive, nelle unita’ di degenza sub intensiva e nei reparti di malattie infettive o di assistenza respiratoria”.

“La competenza, la passione, la professionalità e l’umanità dimostrate da tutti i protagonisti del nostro sistema sanitario – sottolineano presidente e assessore – sono valori indelebili, grazie ai quali decine di migliaia di pazienti sono stati curati, anche nei momenti più difficili e complicati dell’emergenza. Momenti durante i quali sembrava non esserci una luce in fondo al tunnel, i posti letto nei reparti e, soprattutto, nelle terapie intensive, rischiavano di non essere sufficienti, ma in poche ore venivano moltiplicati grazie alle genialità dei nostri professionisti”

223 Milioni di euro: fino a 1.730 per medici e 1.250 per infermieri

Fontana e Gallera ricordano inoltre che “Regione Lombardia ha messo a disposizione 223 milioni di euro per garantire adeguati incentivi al personale medico, infermieri e operatori. Di questi, 123 milioni (41 stanziati dal Governo e 82 dalla Regione) sono stati finalizzati alla premialità una tantum per il personale coinvolto nell’emergenza Covid; 100 milioni sono distribuiti quali Risorse Aggiuntive Regionali (R.A.R.) in base agli accordi sottoscritti – concludono – Un ringraziamento particolare a tutti i rappresentanti sindacali che hanno portato un contributo importante alla sottoscrizione delle intese e ai dirigenti delle Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia che hanno seguito le trattative con attenzione e competenza”.

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Ippica : a San Siro torna il galoppo, fantini con la mascherina

galoppo ippica san siro
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RIPARTE SAN SIRO, ANCHE SE A “PORTE CHIUSE”

In tempi di coronavirus, la mascherina diventa obbligatoria anche per i fantini, che hanno ricominciato a gareggiare negli ippodromi italiani. All’ippodromo Snai San Siro di Milano, nell’anno del centenario, la stagione del galoppo è partita senza il tradizionale colpo di cannone inaugurale, ovviamente a porte chiuse e con le presenze ridotte al minimo indispensabile per mantenere le distanze nelle scuderie, nel tondino e a bordo pista. Sono state cancellate anche le premiazioni delle dieci corse, inclusa quella clou, il Premio Apertura Centenario, vinta da Aspettatemi, montato da Carlo Fiocchi.

All’ingresso dell’ippodromo è stato predisposto un ‘check point’ per la misurazione della temperatura, ed erano consigliati anche i guanti di lattice, ma dopo le prime corse molti i fantini hanno scelto di non utilizzarli perché il caldo faceva sudare eccessivamente le mani. Obbligatoria invece la mascherina. A sentire i fantini, dà fastidio “soprattutto quando si sta fermi o si monta al tondino. Durante la corsa, invece – è l’opinione condivisa dai protagonisti delle corse -, l’adrenalina fa dimenticare tutto, non ci sono problemi per la respirazione”. E comunque ci si adatta, anche perché, ha notato il fantino Antonio Fresu, “almeno così abbiamo ripreso a lavorare e a fare quello che ci viene meglio”.

LO AVETE MAI VISTO IL CAVALLO DI LEONARDO, PASSANDO DALL’IPPODROMO ?

È la più grande scultura equestre del mondo, realizzata in bronzo dalla scultrice statunitense Nina Akamu, che per il suo lavoro si è ispirata ai disegni originali di Leonardo da Vinci. L’opera originale era stata concepita nel 1482 su commissione di Ludovico il Moro, duca di Milano, che voleva dedicare la statua alla memoria del padre Francesco. Il Cavallo non vide mai la luce: il perfezionismo di Leonardo allungò i tempi di realizzazione del calco, al punto che il Ducato d’Este venne invaso dalle truppe francesi e le tonnellate di bronzo destinate al Cavallo furono utilizzate per costruire cannoni.

I francesi, infine, non solo invasero la città costringendo alla fuga sia gli Sforza che lo stesso Leonardo, ma utilizzarono il calco quale bersaglio per arcieri e balestrieri, distruggendolo completamente.

Nel 1977 Charles Dent, un pilota civile statunitense affascinato dalla storia del Cavallo, diede vita alla Leonardo da Vinci’s Horse Foundation (Ldvhf) che attraverso una raccolta fondi riuscì a portare l’opera a compimento, cinquecento anni dopo il progetto originale

La Statua fu donata alla città di Milano, a condizione che venisse esposta in una località in grado di garantire un’adeguata sicurezza all’opera. Tra i vari siti proposti, la Fondazione scelse l’ippodromo del galoppo di San Siro. Diviso in sette parti, il Cavallo è arrivato nel capoluogo lombardo nell’autunno del 1999.

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MODA: Milano Digital Fashion Week dal 14 al 17 luglio

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La Moda Milanese si adegua all’emergenza sanitaria e si organizza per le sfilate future.

Nasce la prima Milano Digital fashion week, dal 14 al 17 luglio, un appuntamento per promuovere le collezioni uomo e donna.

La manifestazione, presentata dalla Camera nazionale della Moda italiana , vuole essere una risposta all’esigenza di promozione e di business dei brand che avranno occasione di presentare, all’interno di un calendario digitale, le collezioni uomo primavera/estate 2021 e le precollezioni uomo e donna primavera/estate 2021 e si inserisce in un quadro di risposte concrete al mutato panorama del fashion system. L’iniziativa, preannunciata a fine marzo, prosegue nel solco del progetto “China, we are with you” che a febbraio 2020, in risposta all’assenza a Milano di buyer e stampa di un paese particolarmente strategico come la Cina, ha permesso a oltre 25 milioni di persone di assistere in remoto a tutte le attività di Milano Moda Donna autunno/inverno 2021 lanciando di fatto la prima versione digitale di una fashion week.

moda milano digital fashion week


Camera nazionale della Moda italiana proporrà una piattaforma digitale in cui saranno presentati contenuti fotografici e video, interviste e backstage dei momenti creativi, punti di vista alternativi organizzati in un calendario con slot dedicati ad ogni brand, con l’obiettivo di creare un palinsesto fruibile per tutti gli operatori del settore. Il calendario sarà arricchito di ulteriori contenuti di approfondimento su tematiche dedicate agli operatori del settore (su accredito), lectio magistralis in live streaming con figure di spicco del fashion system e momenti di intrattenimento/live performance da parte dei creativi. Nell’ottica di sostegno ai giovani, Cnmi sosterrà la produzione dei contenuti digitali dei brand emergenti.

Parallelamente alle presentazioni delle collezioni di Milano Digital Fashion Week, sarà attivata una sezione della piattaforma interamente dedicata agli showroom. Uno strumento attivo per l’intera fase di campagna vendita a buyer internazionali.

“Lo sviluppo di una Fashion week digitale è una risposta concreta al momento che stiamo vivendo, che ci dà la possibilità di proseguire il percorso iniziato a febbraio con l’iniziativa ‘China, we are with you'”, commenta il presidente della Camera nazionale della Moda italiana Carlo Capasa.

Milano digital Fashion week sarà visibile sui canali digitali della Camera nazionale della Moda italiana (cameramoda.it; Instagram; Twitter; Facebook; Linkedin; Weibo; Youtube).

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Riapre la Reggia di Monza con i suoi fantastici Appartamenti Reali

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Riapre la Reggia di Monza da giovedì 28 maggio 2020 di nuovo fruibile il percorso museale degli Appartamenti Reali

Da giovedì 28 maggio 2020 riapre al pubblico, dopo 80 giorni di stop forzato causa pandemia, il percorso museale al primo piano nobile della Reggia di Monza. Si potranno nuovamente ammirare gli Appartamenti Reali, con gli arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”.

Si potranno visitare gli Appartamenti Reali , con arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie la Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”.

Prenotazione obbligatoria, per tutte le info Clicca QUI

ATTENZIONE Il  BIGLIETTO ON LINE E’ACQUISTABILE SOLO FINO ALLE ORE 18.00 DEL GIORNO PRIMA DELLA VISITA

La Villa Reale di Monza è un grande complesso monumentale con oltre due secoli di storia. Fu realizzata per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per il figlio, l’arciduca Ferdinando, nominato Governatore della Lombardia. Il 17 aprile del 1777 ne fu avviata la costruzione sotto le direttive dell’imperiale regio architetto Giuseppe Piermarini, il quale la portò a compimento in soli tre anni. Secondo la sobria tradizione delle ville suburbane lombarde, il Piermarini progettò un edificio con pianta a “U” in stile neoclassico, ispirato al fasto e alla grandiosità della Reggia di Caserta.

Il biglietto Appartamenti Reali consente l’ingresso alle sale dei sovrani Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II e di sua moglie Margherita di Savoia, “prima Regina d’Italia”. Gli Appartamenti privati dei sovrani sono, nella loro veste attuale, il risultato dei lavori operati, alla fine dell’800 dall’architetto di corte Achille Majnoni d’Intignano, che adeguò al gusto dell’epoca tutti gli ambienti collocati a destra del Salone centrale, ora rispettando scrupolosamente gli interventi originali del Piermarini, ora modificando anche radicalmente certe sale e decorazioni non in linea con il gusto dell’epoca, cercando di riproporre nel rinnovamento decorativo degli interni, i fasti del secolo d’oro delle monarchie europee e delle prestigiose dimore reali del XVIII secolo. Verso la fine dell’Ottocento cominciarono i lavori di ammodernamento e il trasferimento di arredi e suppellettili di ogni genere da altre dimore reali, per fare della Villa Reale di Monza la residenza prediletta del sovrano d’Italia. Re Umberto, molto legato a Monza, ogni anno vi profondeva ingenti somme in restauri, migliorie e interventi artistici.

Affiancati da un accompagnatore e con il supporto di un’audioguida, il visitatore potrà immergersi nelle vicende storiche e artistiche che si sviluppano negli Appartamenti Reali e attraverso i quali si possono ammirare nello splendore originario alcuni arredi storici restaurati provenienti dalla Reggia e da altre residenze reali. Nel corpo centrale del piano nobile, dopo la prima sala comunicante con il Salone Centrale, detta Sala della Pendola e che ha probabilmente sempre avuto la funzione di sala d’aspetto, erano situati gli ambienti che facevano parte dell’Appartamento della Regina Margherita, a partire dalla Sala, il cui arredo comprendeva tra l’altro il prezioso tappeto persiano passato al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Seguiva la Camera da Letto, impreziosita da tappezzerie da poco ripristinate su disegno originale, confinante con una serie di piccoli ambienti di servizio (bagno, guardaroba, piccola anticamera), dai quali si scendeva, per una scala interna, al piano terreno, dove altri locali erano utilizzati a guardaroba. I corrispondenti ambienti prospicienti il cortile erano adibiti, a partire dall’atrio, a Sala del Biliardo, a Sala dei Quadri e a Biblioteca, ricavata da due locali. Questi ambienti erano in comune ai due Appartamenti Reali, essendo quello di Umberto I confinante con quello della Regina, anche se situato nell’ala sud. È soprattutto nelle sale private del Re che l’architetto Majnoni intervenne più radicalmente, modificando sia l’impianto decorativo originario, sia le dimensioni e le destinazioni d’uso di alcune sale. Gli Appartamenti Reali, situati nell’ala sud del primo piano nobile, si compongono di sette stanze una in fila all’altra, collegate anche esternamente da un corridoio di servizio. Un’elegante anticamera introduce alla Sala delle udienze, dove è possibile ammirare un piccolo affresco con Apollo tra le nubi, allo Studio e alla Camera da Letto, anch’essa realizzata dall’unione di due stanze ma che conserva la divisione in due ambienti dell’originaria sistemazione. Il percorso museale prosegue nella Sala da Bagno, nel Guardaroba e nell’Armeria.

 

PRENOTAZIONI

La prenotazione è obbligatoria
I costi della prenotazione sono i seguenti:
A persona: 1,5 euro da aggiungere al costo del biglietto

ATTENZIONE IL TUO BIGLIETTO ON LINE E’ACQUISTABILE SOLO FINO ALLE ORE 18.00 DEL GIORNO PRIMA DELLA VISITA

Per gli Appartamenti Reali al Primo Piano Nobile incluso accompagnamento alla visita 

Per info e biglietti Clicca QUI

Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni.
Speciale: 4 euro per scuole e minori di 18 anni; 8 euro dai 19 ai 25 anni compresi
Gratuito per minori di 6 anni, disabili e un accompagnatore, tesserati Icom, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti.

Durata: 45 minuti

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Spostamenti tra Regioni dal 3 Giugno : Intesa tra Boccia e Fontana

TRENORD
TRENORD

Spostamenti tra Regioni, Boccia e Fontana: “Si decide tutto giovedì 28 maggio”

In una nota il ministro per Affari Regionali Boccia e il governatore della Lombardia Attilio Fontana fanno sapere che sulla riapertura dei confini si deciderà giovedì 28 maggio: “Abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”

Il colloquio si è svolto a Palazzo Lombardia. Ordine del giorno il tema degli spostamenti interregionali in vista della scadenza del 3 giugno, fissata dal dpcm. “Si è ritenuto opportuno attendere quantomeno il flusso dei dati fino a giovedì per effettuare valutazioni più circostanziate”, hanno spiegato in una nota congiunta Fontana e Boccia. Oggi “ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell’intero Paese – hanno detto il ministro e il presidente leghista – e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”, hanno concluso.

La parola d’ordine è ancora una volta cautela. Il piano d’azione è sempre lo stesso: le Regioni settimanalmente dovranno comunicare i dati su numero di contagi, terapie intensive, test, prevenzione territoriale, al governo, che in base a questo monitoraggio potrebbe disporre eventuali nuove chiusure, se la curva epidemiologica dovesse risalire. Saranno permessi comunque solo gli spostamenti tra Regioni che hanno un uguale livello di rischio (basso, moderato, alto).

Intanto da lunedì 8 giugno dovrebbero riaprire in Trentino nidi e scuole materne. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, precisando che la “Provincia sta lavorando a questo obiettivo vista la stabilizzazione oggettiva del contagio”. La decisione sarà lasciata ai genitori, ha aggiunto Fugatti che ha sottolineato come queste riaperture siano importanti per venire incontro alle difficoltà legate alla conciliazione fra scuola e lavoro. Riguardo ai centri estivi, l’assessore Stefania Segnana ha detto venerdì verrà presa una decisione riguardo alla loro apertura.

 

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BIANCA BAYKAM friends and Family: Special Sale di gioielli Made in Italy

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Special Offers Miss Sample Sale  Valida da Lunedì 25 a Domenica 31 Maggio.

Da non perdere la speciale vendita FRIENDS & FAMILY SALES di Bianca Baykam Jewelry, marchio di gioielli realizzati artigianalmente in Italia, studiato per impreziosire i tratti di chi li indossa, con la giusta combinazione di gemme dalle diverse forme e nuance.

L’ispirazione all’arte romana e bizantina si riflette nei manufatti che non cercano la perfezione ma vivono per esaltare le peculiarità e anche le piccole imperfezioni delle pietre semi-preziose, uniche e mai omologate.
Le pietre preziose provenienti da tutto il mondo, e selezionate accuratamente, sono l’elemento distintivo delle collezioni Bianca Baykam: abbinamenti sfumati e delicati, alternati ad altri più arditi, danno vita a creazioni easy chic, preziose ma non irraggiungibili, per donne che continuamente si reinventano e amano circondarsi di colori, arte e fantasia.
Come in un quadro di ispirazione fauvista, nei gioielli Bianca Baykam è il colore stesso che diviene forma, senza bisogno di ricorrere a strutture complesse, e la luce generata dall’accostamento di colori puri, il cui utilizzo libero ha una funzione emotiva e liberatoria, illumina il volto di chi li indossa.

bianca baykam

Solo fino al 31 Maggio, per scoprire gli sconti  online clicca QUI

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Milanosport : dopo i campi da tennis dal primo giugno riaprono le piscine

riaprono le piscine milanosport
riaprono le piscine milanosport

Dopo avere riaperto i campi da tennis, dal 1° giugno ripartiranno anche le piscine di Milanosport, inizialmente solo per il nuoto libero.

Care amiche, cari amici di Milanosport,

ci siamo! Dopo avere riaperto i campi da tennis, dal 1 giugno ripartiranno anche le nostre piscine, inizialmente solo per il nuoto libero, in attesa di riattivare anche i corsi.

Abbiamo deciso di aprire gli impianti progressivamente, per essere certi di fare tutto con la massima attenzione alla sicurezza e alle nuove prescrizioni; vogliamo essere sicuri che tutto funzioni, testare i nuovi protocolli e le nuove modalità gestionali per potervi accogliere nel modo più sicuro e confortevole possibile.

Per il tennis, dal 1° giugno saranno operativi anche i Centri Saini e Cambini Fossati, che si aggiungeranno a quelli di Washington e Lido.

Troverete molti dei nostri impianti sanificati, riordinati e ritinteggiati; abbiamo lavorato tanto in questi mesi per prepararci al meglio a questa riapertura.

Sono stati mesi non ordinari, nei quali abbiamo avuto modo di immaginare e introdurre alcune innovazioni; una su tutte la possibilità di acquistare a breve i biglietti d’ingresso on line dal nostro sito www.milanosport.it; una modalità consigliabile per evitare code e perdite di tempo.

In fondo a questa mail trovate il link al nostro sito, nella sezione dedicata, con tutte le informazioni relative alle piscine aperte, agli orari, nonché i dettagli relativi alle nuove modalità di accesso agli impianti; questa pagina sarà continuamente aggiornata con le nuove disposizioni e le successive riaperture, quindi vi invitiamo a leggerla con attenzione e a consultarla periodicamente.

Per aiutarci a rendere il nostro servizio ancor più efficiente in questo momento di sperimentazione, vi invieremo un breve questionario per capire le vostre preferenze ed orientare ancora meglio le nostre offerte.

Come potete immaginare, il lockdown ha ritardato alcune manutenzioni in corso, pertanto sappiamo già da ora che il centro balneare Lido, le piscine Suzzani e Quarto Cagnino non saranno operative per l’estate; riapriranno però, perfettamente riqualificate, dalla prossima stagione.

Come anticipato nella precedente comunicazione, a quanti abbiano un’iscrizione attiva, sarà possibile utilizzare il voucher per almeno un anno all’interno di tutta la nostra offerta, con indicazioni precise entro il prossimo 15 giugno.

Chi fosse interessato ad utilizzare il voucher per gli imminenti Campus Estivi, dovrà scrivere entro il 3 giugno a  per ricevere tutte le indicazioni

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Lo storico Bar Rattazzo chiude definativamente ” causa coronavirus “

bar rattazzo chiusura definitiva
bar rattazzo chiusura definitiva

Avevano provato a resistere all’emergenza coronavirus

Dopo la morte a fine dicembre di Piero Rattazzo, storico volto e anima del bar, il locale aveva provato a resistere all’emergenza sanitaria, ed era rimasto aperto fino a marzo. Ora la decisione dei suoi familiari con un messaggio su Facebook. Seguito da decine di commenti e ricordi di chi ha frequentato per decenni il locale.

ECCO IL COMUNICATO SUI SOCIAL

“Dopo comunicazioni e smentite risalenti ai mesi scorsi comunichiamo che il Bar Rattazzo non riaprirà definitivamente mai più…il Covid-19 con le chiusure e le ordinanze non ci consentono più di ripartire…Piero non c’è più , putroppo o per fortuna, perchè in un periodo come questo il suo animo non avrebbe retto!…ed il bar senza di Lui ha perso definitivamente la sua anima…ci spiace, il dolore è soprattutto nostro…però bisogna capire quando è il momento di lasciar andare quello che di materiale ci lega alle persone che abbiamo ed ameremo per sempre….ci mancherai sempre ma vivrai in noi nei nestri cuori …ed in ogni tuo ricordo, in ogni persona che ti ha conosciuto , tutto questo in qualche modo ti renderà immortale per le persone che ti hanno voluto bene o a cui hai voluto bene o semplicemente alle persone a cui hai teso una mano…ed aiutato sempre, dal senza tetto al più umile, ma anche a chihai temporaneamente dato una mano, un consiglio, una paola buona un conforto….#RATTAZZOSEMPRENEINOSTICUORI addio ….”

bar rattazzo chiude definitivamente

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Primo incidente sulla nuova pista ciclabile di Milano, donna in bicicletta soccorsa dall’ambulanza

pista ciclabile porta venezia
pista ciclabile porta venezia

Stamattina una donna in sella alla bici è stata toccata da un’automobile e succesivamente soccorsa dal118.

Una macchina deve entrare in un passo carrabile, il guidatore non vede le biciclette passare lungo la pista ciclabile a causa della lunga fila di scooter parcheggiati. Risultato: una donna in sella alla sua bici viene toccata dall’automobile e cade per terra. È stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale in codice verde.

Questo è il primo incidente sulla nuova pista ciclabile in corso Venezia, è successo verso le 11 di martedì, all’altezza della boutique di Dolce&Gabbana. La prima settimana della Venezia-Baires era già iniziata con le polemiche per gli ingorghi in piazza Oberdan. Oggi, sono diversi i commenti sui social: «Incominciamooooo», o ancora: «Grazie alla fantastica trovata di Sala e dell’assessore alla MobilitàGranelli !!!», scrivono i milanesi su Facebook.

Proprio poche ore fa l’Assesore alla Mobilità e lavori pubblici Granelli, tramite i social dava l’annnuncio dell’avanzamento della ciclabile con lavori in notturna per terminare prima .

“Corso Buenos Aires ore 22.30 di lunedi 25 maggio. Gli operai dell’impresa di segnaletica stradale stanno lavorando per tracciare un altro tratto dei 6 km di ciclabile che collegherà S.Babila al centro di Milano con Sesto S. Giovanni collegando molti quartieri della città. Vogliamo aiutare chi sceglie di utilizzare le due ruote, contro la congestione e l’inquinamento, per questo lavoriamo giorno e notte per fare in fretta a realizzare i 35 km di ciclabili. Da oggi lavoriamo di notte per creare meno disagi e andare più veloci. Grazie agli operai dell’impresa e ai dirigenti e funzionari del Comune, alcuni come l’ing. Nicola Nicoliello e il geom. Boiocchi sul posto a coordinare i lavori. Professionalità e dedizione alla città. ”

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I-DAYS 2020 rinviati al 2021, ecco come ricevere il rimborso voucher

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A seguito della pubblicazione sulla GU del DL n.33 del 16/5/2020 che, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica scaturita dal virus Covid-19 , vieta gli assembramenti di persone fino al 31 luglio 2020, l’edizione 2020 del festival IDAYS, che avrebbe dovuto avere luogo dal 12 al 15 giugno + 17 luglio a MILANO nell’area MIND – Milano Innovation District (area expo), è cancellata.

L’Organizzatore Live Nation sta lavorando per poter annunciare quanto prima l’edizione del 2021, fiducioso di poter confermare la stessa line-up del 2020.
I biglietti dell’edizione 2020 saranno validi per l’edizione 2021.

Chi desiderasse, in ogni caso, avere il rimborso, avrà la facoltà di richiedere un “voucher” di pari valore a quello indicato sul biglietto precedentemente acquistato e comprensivo, dunque, del diritto di prevendita.

Il voucher potrà essere richiesto entro il 18 giugno 2020.

Per tutte le informazioni sulle procedure da seguire per richiedere i rimborsi visita la pagina.


Info VASCO ROSSI
Causa Covid-19, l’appuntamento con Vasco Non Stop Live Festival 2020 il 15 giugno 2020, nlell’ambito di I-Days Milano, viene sospeso per quest’anno.

L’Organizzatore Live Nation, in accordo con Big Bang Srl, sta già lavorando al calendario delle nuova data, che verrà comunicata entro il 29 maggio 2020.

Il tour di Vasco toccherà le stesse le città: Firenze, Milano Roma e Imola, stessi i Festival Rock.

I biglietti acquistati per il concerto del 15 giugno rimarranno validi per la rispettiva data del 2021.

Chi lo desiderasse, unicamente per le date del 10 giugno 2020 a FIRENZE ROCKS e del 15 giugno 2020 agli IDAYS di Milano, avrà la facoltà di richiedere il rimborso tramite un “voucher” di pari valore a quello indicato sul biglietto precedentemente acquistato e comprensivo, dunque, del diritto di prevendita entro il 15 giugno 2020.

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LOMBARDIA: la riapertura dei confini della Regione a rischio per il 3 giugno

stazione centrale milano coronavirus
stazione centrale milano coronavirus

Dal 3 giugno dovrebbero essere autorizzati gli spostamenti tra le diverse regioni, ma alcune del Nord-Ovest sono a rischio per lʼalto numero di contagi e la decisione potrebbe slittare di una o due settimane.

E’ sul 3 giugno il vero nodo tra governo Regioni in merito alle riaperture dei confini.

E’ in questa data, infatti, che dovrebbero essere autorizzati gli spostamenti tra le diverse regioni. Ma non tutte potrebbero avere il via libera: LombardiaPiemonte e forse anche l’Emilia-Romagna potrebbero decidere di far slittare la riapertura di una o due settimane. Il motivo è dovuto all’alto numero di contagi presenti soprattutto nel Nord-Ovest.

 I dati fondamentali per stabilire se potranno essere autorizzati o meno gli spostamenti, secondo il Corriere della Sera, arriveranno il 29 maggio, ma non sarà quello il giorno della decisione. Gli esperti si prenderanno infatti almeno altre 24-36 ore per vedere l’andamento della curva e solo allora si riunirà il governo: è probabile che la decisione arrivi tra l’1 e il 2 giugno.

Il monitoraggio

Venerdì mattina arriverà l’esito del monitoraggio del ministero della Salute che assegna a ogni regione il livello di rischio rispetto all’epidemia da coronavirus calcolando il numero dei tamponi effettuati, quello dei malati, dei guariti, dei deceduti, ma soprattutto la tenuta delle strutture sanitarie

Molti diversi governatori del Sud, infatti, temono l’arrivo di persone dalle zone più colpite dal coronavirus. Sotto osservazione, dunque, sempre il Nord-Ovest e alla fine non è affatto escluso che si possa seguire la linea dei due binari: uno per la Lombardia (e per altre regioni a rischio), uno per il resto d’Italia. “La curva continua a piegarsi dal lato giusto, ma serve cautela”, ripete il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi ha ricordato che “probabilmente  sarà consentito lo spostamento dal 3 giugno” monitorando e classificando le regioni in base al rischio: basso, medio o alto rischio. “Se una regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi dalle altre”.

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