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sabato, Aprile 26, 2025
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Riapre il Duomo di Milano: promozioni e biglietti gratis per operatori sanitari

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Riapre domani il simbolo della città: il Duomo di Milano. Dopo mesi di assenza i turisti, i milanesi e i lombardi potranno tornare ad ammirare le meraviglie del Duomo, a scoprire i suoi misteri e le sue infinite statue. E per festeggiare la riapertura, la Veneranda Fabbrica del Duomo lanciato promozioni e offerte, tra le quali non poteva mancare l’ingresso gratuito riservato agli operatori sanitari per ringraziarli di tutto il lavoro fatto.

Riapre il Duomo di Milano: le promozioni

Per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, operatori e volontari del soccorso la Veneranda Fabbrica del Duomo offre un biglietto omaggio di accesso al Complesso Monumentale. Per usufruirne basterà mostrare, presso le biglietterie fisiche, il proprio tesserino professionale. E per i familiari o gli accompagnatori sarà possibile optare per un biglietto ridotto.

Uno speciale scontro del 50% è previsto per tutti coloro che visiteranno il Duomo di Milano dal 29 maggio al 2 giugno. L’offerta è valida per il biglietto Duomo pass Stairs intero (Duomo, Area Archeologica, Terrazze del Duomo a piedi, Museo del Duomo e Chiesa di San Gottardo in Corte) o Culture pass intero (Duomo, Area Archeologica, Museo del Duomo e Chiesa di San Gottardo in Corte). Il biglietto può essere acquistato presso una delle biglietterie fisiche o online inserendo al momento dell’acquisto il codice promozionale “R3Opened2020”.

Infine, sempre con lo stesso codice, fino al 31 agosto 2020, ci sarà uno speciale scontro per le visite guidate della Veneranda Fabbrica del Duomo.

Orari e informazioni utili

È fortemente consigliato l’acquisto del Biglietto on-line al fine di evitare la formazione di assembramenti e il pagamento con moneta elettronica, limitando al massimo l’uso dei contanti. Come per tutte le altre attività culturali e non solo, l’ingresso sarà consentito previa misurazione delle temperatura, a chi munito di propria mascherina e all’igienizzazione delle mani mediante il gel messo a disposizione nei dispenser presenti nel percorso di visita. Durante il percorso è fondamentale rispettare il distanziamento sociale e la segnaletica e alcune aree potrebbero essere momentaneamente chiuse al pubblico. Importante: l’uso degli ascensori per le Terrazze è chiuso fino a nuove comunicazioni.

Di seguito gli orari:

  • Duomo e Area Archeologica: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Ultimo biglietto alle ore 17.00. Ultimo accesso alle ore 17.10
  • Terrazze del Duomo: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Ultimo biglietto alle ore 18.00. Ultimo accesso alle ore 18.10. Apertura serale dal venerdì alla domenica con prolungamento orario fino alle ore 20.00. Ultimo biglietto alle ore 19.00. Ultimo accesso alle ore 19.10
  • Museo del Duomo: tutti i giorni tranne il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Ultimo biglietto alle ore 17.00. Ultimo accesso alle ore 17.10.

Biglietteria posta in facciata (lato destro della Cattedrale): tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (dal venerdì alla domenica, prolungamento orario fino alle ore 20.00)
Biglietteria Museo del Duomo (Piazza del Duomo, 12): tutti i giorni tranne il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Biglietteria Centrale Sala delle Colonne (Piazza del Duomo, 14/a – aperta solo per le biglietterie automatiche): dalle ore 10.00 alle ore 16.00 il sabato e la domenica, festivi e prefestivi

BIGLIETTERIA ONLINE

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La nuova pista ciclabile in Corso Buenos Aires avrà la prima Casa Avanzata di Milano

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LA NUOVA PISTA CICLABILE IN CONTINUA EVOLUZIONE

Oltre al tanto atteso “bonus bici” per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e segway, il decreto del governo prevede anche alcune modifiche del codice della strada che dovrebbero rendere più facile ai comuni sottrarre spazio alle automobili per darlo alle biciclette .

Le modifiche prevedono l’introduzione nel codice della strada, cioè nel decreto legislativo 285 del 1992, dei concetti di “corsia ciclabile” e “casa avanzata”: due strumenti utilizzati in combinazione fra loro in alcune città europee per modificare radicalmente la strada con tempi e costi praticamente nulli e risultati molto significativi.

 

Che cosa sono le Case Avanzate?

Nel decreto legge approvato la definisce : «una linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli».

Quindi, corrispondenza di un incrocio con semaforo, la Casa Avanzata è uno spazio riservato alle biciclette, posto davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore, che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, poter svoltare per primi avendo precedenza .

 

Ecco il post dell’Assessore Marco Granelli

“Questa notte abbiamo realizzato la prima casa avanzata di Milano, in piazza Lima: un nuovo sistema per dare più sicurezza alle biciclette negli incroci, evitando incidenti. E’ una delle innovazioni del codice della strada introdotte dal Decreto 19 maggio 2020 del Governo. Si tratta di una linea di arresto per le biciclette avanzata di circa 2-3 metri rispetto a quella delle auto, con i pittogrammi delle bici. Cosi le bici che devono girare a destra o sinistra lo possono fare in sicurezza e le auto le vedono. Una soluzione molto adottata in Europa, richiesta da tempo da associazioni e comuni, che in Italia non esisteva. Negli scorsi giorni l’aveva già fatta anche Torino. E’ in piazza Lima, all’incrocio di corso Buenos Aires con via Vitruvio e via Plinio, lungo la nuova ciclabile che da S. Babila arriverà a Sesto S. Giovanni. Ormai sono più di 5.000 i ciclisti che la usano ogni giorno. E noi di notte andiamo avanti a realizzarla.”

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Lo storico Bar della Scala chiude: affitto scaduto, non verrà rinnovato

bar della scala
bar della scala

Tante le attività che in questi giorni hanno annunciato la chiusura: dallo storico negozio Mariposa in piazza Duomo, al De Togni, noto ai milanesi come Bar Anny, luogo di ritrovo per gli studenti della Cattolica, fino al Bar Rattazzo. Oggi una nuova insegna ha abbassato la serranda per non alzarla più, ma questa volta non a causa del Coronavirus, ma per una decisione dei proprietari di non rinnovare l’affitto: chiude così il Bar della Scala.

Bar della Scala: chiude l’insegna storica

Rilevata da Alfredo Panattoni nel 2012, l’attività in realtà era attiva da oltre 50 anni e tra i suoi clienti vantava ballerini, direttori, soprani, cantanti ma anche turisti che lo sceglievano soprattutto per l’aperitivo nel dehors. Oggi, il Bar della Scala, situato in via dei Filodrammatici 1, chiude per un contratto d’affitto scaduto e che i proprietari, L’Accademia dei Filodrammatici, hanno deciso di non rinnovare.

Questo il post social del Bar della Scala che annuncia la chiusura.

Gentile Amico,

nel caso non lo sapessi dobbiamo informarti che il Bar della Scala non riprenderà l’attività. Non per effetto del coronavirus ma per la decisione della proprietà dell’immobile – l’Accademia dei Filodrammatici – di non rinnovare il contratto di locazione.

Non sappiamo esattamente da quanti decenni questa attività andasse avanti e quali motivi abbiano ora indotto ad interromperne, seppur legittimamente, la tradizione.

Non ci consola ricordare gli apprezzamenti che abbiamo ricevuto in questi ultimi 2.809 giorni e dei quali siamo sinceramente grati, né il rapporto di cordialità che ci hai comunque sempre concesso.

Solo auspichiamo che il bar, il bancomat o chissà cos’altro occuperà gli interni – stentiamo a credere che ci saranno ancora tavolini all’esterno – dell’ormai ex Bar della Scala ti indurrà a ricordare questi anni trascorsi insieme. Almeno un poco.

Con gratitudine.

bar della scala chiude

 

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Bonus Sanitario di Regione Lombardia per medici, infermieri e personale sanitario

OSPEDALE NIGUARDA milano trapianti
OSPEDALE NIGUARDA

Raggiunta l’intesa coi sindacati: ai dottori andranno fino a 1.730 euro, a infermieri e operatori sanitari fino a 1.250 euro

Bonus sanitario

“I medici ospedalieri riceveranno un bonus fino a 1.730 euro, gli infermieri e gli operatori sanitari del comparto fino a 1.250 euro come riconoscimento concreto e tangibile dell’impegno di questi mesi nella lotta al Covid-19”. Lo comunicano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, a seguito dell’accordo raggiunto con i rappresentanti sindacali del personale del Comparto e, nella tarda serata di ieri, con quelli della Dirigenza Medica.

Siglato accordo per bonus medici, infermieri e operatori sanitari

“D’intesa con i rappresentanti dei lavoratori – proseguono Fontana e Gallera – i premi vengono parametrati e distribuiti in proporzione al livello di servizio degli operatori nei reparti Covid degli ospedali lombardi, con un’attenzione particolare all’impegno nelle terapie intensive, nelle unita’ di degenza sub intensiva e nei reparti di malattie infettive o di assistenza respiratoria”.

“La competenza, la passione, la professionalità e l’umanità dimostrate da tutti i protagonisti del nostro sistema sanitario – sottolineano presidente e assessore – sono valori indelebili, grazie ai quali decine di migliaia di pazienti sono stati curati, anche nei momenti più difficili e complicati dell’emergenza. Momenti durante i quali sembrava non esserci una luce in fondo al tunnel, i posti letto nei reparti e, soprattutto, nelle terapie intensive, rischiavano di non essere sufficienti, ma in poche ore venivano moltiplicati grazie alle genialità dei nostri professionisti”

223 Milioni di euro: fino a 1.730 per medici e 1.250 per infermieri

Fontana e Gallera ricordano inoltre che “Regione Lombardia ha messo a disposizione 223 milioni di euro per garantire adeguati incentivi al personale medico, infermieri e operatori. Di questi, 123 milioni (41 stanziati dal Governo e 82 dalla Regione) sono stati finalizzati alla premialità una tantum per il personale coinvolto nell’emergenza Covid; 100 milioni sono distribuiti quali Risorse Aggiuntive Regionali (R.A.R.) in base agli accordi sottoscritti – concludono – Un ringraziamento particolare a tutti i rappresentanti sindacali che hanno portato un contributo importante alla sottoscrizione delle intese e ai dirigenti delle Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia che hanno seguito le trattative con attenzione e competenza”.

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Ippica : a San Siro torna il galoppo, fantini con la mascherina

galoppo ippica san siro
galoppo ippica san siro

RIPARTE SAN SIRO, ANCHE SE A “PORTE CHIUSE”

In tempi di coronavirus, la mascherina diventa obbligatoria anche per i fantini, che hanno ricominciato a gareggiare negli ippodromi italiani. All’ippodromo Snai San Siro di Milano, nell’anno del centenario, la stagione del galoppo è partita senza il tradizionale colpo di cannone inaugurale, ovviamente a porte chiuse e con le presenze ridotte al minimo indispensabile per mantenere le distanze nelle scuderie, nel tondino e a bordo pista. Sono state cancellate anche le premiazioni delle dieci corse, inclusa quella clou, il Premio Apertura Centenario, vinta da Aspettatemi, montato da Carlo Fiocchi.

All’ingresso dell’ippodromo è stato predisposto un ‘check point’ per la misurazione della temperatura, ed erano consigliati anche i guanti di lattice, ma dopo le prime corse molti i fantini hanno scelto di non utilizzarli perché il caldo faceva sudare eccessivamente le mani. Obbligatoria invece la mascherina. A sentire i fantini, dà fastidio “soprattutto quando si sta fermi o si monta al tondino. Durante la corsa, invece – è l’opinione condivisa dai protagonisti delle corse -, l’adrenalina fa dimenticare tutto, non ci sono problemi per la respirazione”. E comunque ci si adatta, anche perché, ha notato il fantino Antonio Fresu, “almeno così abbiamo ripreso a lavorare e a fare quello che ci viene meglio”.

LO AVETE MAI VISTO IL CAVALLO DI LEONARDO, PASSANDO DALL’IPPODROMO ?

È la più grande scultura equestre del mondo, realizzata in bronzo dalla scultrice statunitense Nina Akamu, che per il suo lavoro si è ispirata ai disegni originali di Leonardo da Vinci. L’opera originale era stata concepita nel 1482 su commissione di Ludovico il Moro, duca di Milano, che voleva dedicare la statua alla memoria del padre Francesco. Il Cavallo non vide mai la luce: il perfezionismo di Leonardo allungò i tempi di realizzazione del calco, al punto che il Ducato d’Este venne invaso dalle truppe francesi e le tonnellate di bronzo destinate al Cavallo furono utilizzate per costruire cannoni.

I francesi, infine, non solo invasero la città costringendo alla fuga sia gli Sforza che lo stesso Leonardo, ma utilizzarono il calco quale bersaglio per arcieri e balestrieri, distruggendolo completamente.

Nel 1977 Charles Dent, un pilota civile statunitense affascinato dalla storia del Cavallo, diede vita alla Leonardo da Vinci’s Horse Foundation (Ldvhf) che attraverso una raccolta fondi riuscì a portare l’opera a compimento, cinquecento anni dopo il progetto originale

La Statua fu donata alla città di Milano, a condizione che venisse esposta in una località in grado di garantire un’adeguata sicurezza all’opera. Tra i vari siti proposti, la Fondazione scelse l’ippodromo del galoppo di San Siro. Diviso in sette parti, il Cavallo è arrivato nel capoluogo lombardo nell’autunno del 1999.

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MODA: Milano Digital Fashion Week dal 14 al 17 luglio

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La Moda Milanese si adegua all’emergenza sanitaria e si organizza per le sfilate future.

Nasce la prima Milano Digital fashion week, dal 14 al 17 luglio, un appuntamento per promuovere le collezioni uomo e donna.

La manifestazione, presentata dalla Camera nazionale della Moda italiana , vuole essere una risposta all’esigenza di promozione e di business dei brand che avranno occasione di presentare, all’interno di un calendario digitale, le collezioni uomo primavera/estate 2021 e le precollezioni uomo e donna primavera/estate 2021 e si inserisce in un quadro di risposte concrete al mutato panorama del fashion system. L’iniziativa, preannunciata a fine marzo, prosegue nel solco del progetto “China, we are with you” che a febbraio 2020, in risposta all’assenza a Milano di buyer e stampa di un paese particolarmente strategico come la Cina, ha permesso a oltre 25 milioni di persone di assistere in remoto a tutte le attività di Milano Moda Donna autunno/inverno 2021 lanciando di fatto la prima versione digitale di una fashion week.

moda milano digital fashion week


Camera nazionale della Moda italiana proporrà una piattaforma digitale in cui saranno presentati contenuti fotografici e video, interviste e backstage dei momenti creativi, punti di vista alternativi organizzati in un calendario con slot dedicati ad ogni brand, con l’obiettivo di creare un palinsesto fruibile per tutti gli operatori del settore. Il calendario sarà arricchito di ulteriori contenuti di approfondimento su tematiche dedicate agli operatori del settore (su accredito), lectio magistralis in live streaming con figure di spicco del fashion system e momenti di intrattenimento/live performance da parte dei creativi. Nell’ottica di sostegno ai giovani, Cnmi sosterrà la produzione dei contenuti digitali dei brand emergenti.

Parallelamente alle presentazioni delle collezioni di Milano Digital Fashion Week, sarà attivata una sezione della piattaforma interamente dedicata agli showroom. Uno strumento attivo per l’intera fase di campagna vendita a buyer internazionali.

“Lo sviluppo di una Fashion week digitale è una risposta concreta al momento che stiamo vivendo, che ci dà la possibilità di proseguire il percorso iniziato a febbraio con l’iniziativa ‘China, we are with you'”, commenta il presidente della Camera nazionale della Moda italiana Carlo Capasa.

Milano digital Fashion week sarà visibile sui canali digitali della Camera nazionale della Moda italiana (cameramoda.it; Instagram; Twitter; Facebook; Linkedin; Weibo; Youtube).

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Riapre la Reggia di Monza con i suoi fantastici Appartamenti Reali

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Riapre la Reggia di Monza da giovedì 28 maggio 2020 di nuovo fruibile il percorso museale degli Appartamenti Reali

Da giovedì 28 maggio 2020 riapre al pubblico, dopo 80 giorni di stop forzato causa pandemia, il percorso museale al primo piano nobile della Reggia di Monza. Si potranno nuovamente ammirare gli Appartamenti Reali, con gli arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”.

Si potranno visitare gli Appartamenti Reali , con arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie la Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”.

Prenotazione obbligatoria, per tutte le info Clicca QUI

ATTENZIONE Il  BIGLIETTO ON LINE E’ACQUISTABILE SOLO FINO ALLE ORE 18.00 DEL GIORNO PRIMA DELLA VISITA

La Villa Reale di Monza è un grande complesso monumentale con oltre due secoli di storia. Fu realizzata per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per il figlio, l’arciduca Ferdinando, nominato Governatore della Lombardia. Il 17 aprile del 1777 ne fu avviata la costruzione sotto le direttive dell’imperiale regio architetto Giuseppe Piermarini, il quale la portò a compimento in soli tre anni. Secondo la sobria tradizione delle ville suburbane lombarde, il Piermarini progettò un edificio con pianta a “U” in stile neoclassico, ispirato al fasto e alla grandiosità della Reggia di Caserta.

Il biglietto Appartamenti Reali consente l’ingresso alle sale dei sovrani Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II e di sua moglie Margherita di Savoia, “prima Regina d’Italia”. Gli Appartamenti privati dei sovrani sono, nella loro veste attuale, il risultato dei lavori operati, alla fine dell’800 dall’architetto di corte Achille Majnoni d’Intignano, che adeguò al gusto dell’epoca tutti gli ambienti collocati a destra del Salone centrale, ora rispettando scrupolosamente gli interventi originali del Piermarini, ora modificando anche radicalmente certe sale e decorazioni non in linea con il gusto dell’epoca, cercando di riproporre nel rinnovamento decorativo degli interni, i fasti del secolo d’oro delle monarchie europee e delle prestigiose dimore reali del XVIII secolo. Verso la fine dell’Ottocento cominciarono i lavori di ammodernamento e il trasferimento di arredi e suppellettili di ogni genere da altre dimore reali, per fare della Villa Reale di Monza la residenza prediletta del sovrano d’Italia. Re Umberto, molto legato a Monza, ogni anno vi profondeva ingenti somme in restauri, migliorie e interventi artistici.

Affiancati da un accompagnatore e con il supporto di un’audioguida, il visitatore potrà immergersi nelle vicende storiche e artistiche che si sviluppano negli Appartamenti Reali e attraverso i quali si possono ammirare nello splendore originario alcuni arredi storici restaurati provenienti dalla Reggia e da altre residenze reali. Nel corpo centrale del piano nobile, dopo la prima sala comunicante con il Salone Centrale, detta Sala della Pendola e che ha probabilmente sempre avuto la funzione di sala d’aspetto, erano situati gli ambienti che facevano parte dell’Appartamento della Regina Margherita, a partire dalla Sala, il cui arredo comprendeva tra l’altro il prezioso tappeto persiano passato al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Seguiva la Camera da Letto, impreziosita da tappezzerie da poco ripristinate su disegno originale, confinante con una serie di piccoli ambienti di servizio (bagno, guardaroba, piccola anticamera), dai quali si scendeva, per una scala interna, al piano terreno, dove altri locali erano utilizzati a guardaroba. I corrispondenti ambienti prospicienti il cortile erano adibiti, a partire dall’atrio, a Sala del Biliardo, a Sala dei Quadri e a Biblioteca, ricavata da due locali. Questi ambienti erano in comune ai due Appartamenti Reali, essendo quello di Umberto I confinante con quello della Regina, anche se situato nell’ala sud. È soprattutto nelle sale private del Re che l’architetto Majnoni intervenne più radicalmente, modificando sia l’impianto decorativo originario, sia le dimensioni e le destinazioni d’uso di alcune sale. Gli Appartamenti Reali, situati nell’ala sud del primo piano nobile, si compongono di sette stanze una in fila all’altra, collegate anche esternamente da un corridoio di servizio. Un’elegante anticamera introduce alla Sala delle udienze, dove è possibile ammirare un piccolo affresco con Apollo tra le nubi, allo Studio e alla Camera da Letto, anch’essa realizzata dall’unione di due stanze ma che conserva la divisione in due ambienti dell’originaria sistemazione. Il percorso museale prosegue nella Sala da Bagno, nel Guardaroba e nell’Armeria.

 

PRENOTAZIONI

La prenotazione è obbligatoria
I costi della prenotazione sono i seguenti:
A persona: 1,5 euro da aggiungere al costo del biglietto

ATTENZIONE IL TUO BIGLIETTO ON LINE E’ACQUISTABILE SOLO FINO ALLE ORE 18.00 DEL GIORNO PRIMA DELLA VISITA

Per gli Appartamenti Reali al Primo Piano Nobile incluso accompagnamento alla visita 

Per info e biglietti Clicca QUI

Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni.
Speciale: 4 euro per scuole e minori di 18 anni; 8 euro dai 19 ai 25 anni compresi
Gratuito per minori di 6 anni, disabili e un accompagnatore, tesserati Icom, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti.

Durata: 45 minuti

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Spostamenti tra Regioni dal 3 Giugno : Intesa tra Boccia e Fontana

TRENORD
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Spostamenti tra Regioni, Boccia e Fontana: “Si decide tutto giovedì 28 maggio”

In una nota il ministro per Affari Regionali Boccia e il governatore della Lombardia Attilio Fontana fanno sapere che sulla riapertura dei confini si deciderà giovedì 28 maggio: “Abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”

Il colloquio si è svolto a Palazzo Lombardia. Ordine del giorno il tema degli spostamenti interregionali in vista della scadenza del 3 giugno, fissata dal dpcm. “Si è ritenuto opportuno attendere quantomeno il flusso dei dati fino a giovedì per effettuare valutazioni più circostanziate”, hanno spiegato in una nota congiunta Fontana e Boccia. Oggi “ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell’intero Paese – hanno detto il ministro e il presidente leghista – e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”, hanno concluso.

La parola d’ordine è ancora una volta cautela. Il piano d’azione è sempre lo stesso: le Regioni settimanalmente dovranno comunicare i dati su numero di contagi, terapie intensive, test, prevenzione territoriale, al governo, che in base a questo monitoraggio potrebbe disporre eventuali nuove chiusure, se la curva epidemiologica dovesse risalire. Saranno permessi comunque solo gli spostamenti tra Regioni che hanno un uguale livello di rischio (basso, moderato, alto).

Intanto da lunedì 8 giugno dovrebbero riaprire in Trentino nidi e scuole materne. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, precisando che la “Provincia sta lavorando a questo obiettivo vista la stabilizzazione oggettiva del contagio”. La decisione sarà lasciata ai genitori, ha aggiunto Fugatti che ha sottolineato come queste riaperture siano importanti per venire incontro alle difficoltà legate alla conciliazione fra scuola e lavoro. Riguardo ai centri estivi, l’assessore Stefania Segnana ha detto venerdì verrà presa una decisione riguardo alla loro apertura.

 

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BIANCA BAYKAM friends and Family: Special Sale di gioielli Made in Italy

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Special Offers Miss Sample Sale  Valida da Lunedì 25 a Domenica 31 Maggio.

Da non perdere la speciale vendita FRIENDS & FAMILY SALES di Bianca Baykam Jewelry, marchio di gioielli realizzati artigianalmente in Italia, studiato per impreziosire i tratti di chi li indossa, con la giusta combinazione di gemme dalle diverse forme e nuance.

L’ispirazione all’arte romana e bizantina si riflette nei manufatti che non cercano la perfezione ma vivono per esaltare le peculiarità e anche le piccole imperfezioni delle pietre semi-preziose, uniche e mai omologate.
Le pietre preziose provenienti da tutto il mondo, e selezionate accuratamente, sono l’elemento distintivo delle collezioni Bianca Baykam: abbinamenti sfumati e delicati, alternati ad altri più arditi, danno vita a creazioni easy chic, preziose ma non irraggiungibili, per donne che continuamente si reinventano e amano circondarsi di colori, arte e fantasia.
Come in un quadro di ispirazione fauvista, nei gioielli Bianca Baykam è il colore stesso che diviene forma, senza bisogno di ricorrere a strutture complesse, e la luce generata dall’accostamento di colori puri, il cui utilizzo libero ha una funzione emotiva e liberatoria, illumina il volto di chi li indossa.

bianca baykam

Solo fino al 31 Maggio, per scoprire gli sconti  online clicca QUI

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Milanosport : dopo i campi da tennis dal primo giugno riaprono le piscine

riaprono le piscine milanosport
riaprono le piscine milanosport

Dopo avere riaperto i campi da tennis, dal 1° giugno ripartiranno anche le piscine di Milanosport, inizialmente solo per il nuoto libero.

Care amiche, cari amici di Milanosport,

ci siamo! Dopo avere riaperto i campi da tennis, dal 1 giugno ripartiranno anche le nostre piscine, inizialmente solo per il nuoto libero, in attesa di riattivare anche i corsi.

Abbiamo deciso di aprire gli impianti progressivamente, per essere certi di fare tutto con la massima attenzione alla sicurezza e alle nuove prescrizioni; vogliamo essere sicuri che tutto funzioni, testare i nuovi protocolli e le nuove modalità gestionali per potervi accogliere nel modo più sicuro e confortevole possibile.

Per il tennis, dal 1° giugno saranno operativi anche i Centri Saini e Cambini Fossati, che si aggiungeranno a quelli di Washington e Lido.

Troverete molti dei nostri impianti sanificati, riordinati e ritinteggiati; abbiamo lavorato tanto in questi mesi per prepararci al meglio a questa riapertura.

Sono stati mesi non ordinari, nei quali abbiamo avuto modo di immaginare e introdurre alcune innovazioni; una su tutte la possibilità di acquistare a breve i biglietti d’ingresso on line dal nostro sito www.milanosport.it; una modalità consigliabile per evitare code e perdite di tempo.

In fondo a questa mail trovate il link al nostro sito, nella sezione dedicata, con tutte le informazioni relative alle piscine aperte, agli orari, nonché i dettagli relativi alle nuove modalità di accesso agli impianti; questa pagina sarà continuamente aggiornata con le nuove disposizioni e le successive riaperture, quindi vi invitiamo a leggerla con attenzione e a consultarla periodicamente.

Per aiutarci a rendere il nostro servizio ancor più efficiente in questo momento di sperimentazione, vi invieremo un breve questionario per capire le vostre preferenze ed orientare ancora meglio le nostre offerte.

Come potete immaginare, il lockdown ha ritardato alcune manutenzioni in corso, pertanto sappiamo già da ora che il centro balneare Lido, le piscine Suzzani e Quarto Cagnino non saranno operative per l’estate; riapriranno però, perfettamente riqualificate, dalla prossima stagione.

Come anticipato nella precedente comunicazione, a quanti abbiano un’iscrizione attiva, sarà possibile utilizzare il voucher per almeno un anno all’interno di tutta la nostra offerta, con indicazioni precise entro il prossimo 15 giugno.

Chi fosse interessato ad utilizzare il voucher per gli imminenti Campus Estivi, dovrà scrivere entro il 3 giugno a  per ricevere tutte le indicazioni

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Lo storico Bar Rattazzo chiude definativamente ” causa coronavirus “

bar rattazzo chiusura definitiva
bar rattazzo chiusura definitiva

Avevano provato a resistere all’emergenza coronavirus

Dopo la morte a fine dicembre di Piero Rattazzo, storico volto e anima del bar, il locale aveva provato a resistere all’emergenza sanitaria, ed era rimasto aperto fino a marzo. Ora la decisione dei suoi familiari con un messaggio su Facebook. Seguito da decine di commenti e ricordi di chi ha frequentato per decenni il locale.

ECCO IL COMUNICATO SUI SOCIAL

“Dopo comunicazioni e smentite risalenti ai mesi scorsi comunichiamo che il Bar Rattazzo non riaprirà definitivamente mai più…il Covid-19 con le chiusure e le ordinanze non ci consentono più di ripartire…Piero non c’è più , putroppo o per fortuna, perchè in un periodo come questo il suo animo non avrebbe retto!…ed il bar senza di Lui ha perso definitivamente la sua anima…ci spiace, il dolore è soprattutto nostro…però bisogna capire quando è il momento di lasciar andare quello che di materiale ci lega alle persone che abbiamo ed ameremo per sempre….ci mancherai sempre ma vivrai in noi nei nestri cuori …ed in ogni tuo ricordo, in ogni persona che ti ha conosciuto , tutto questo in qualche modo ti renderà immortale per le persone che ti hanno voluto bene o a cui hai voluto bene o semplicemente alle persone a cui hai teso una mano…ed aiutato sempre, dal senza tetto al più umile, ma anche a chihai temporaneamente dato una mano, un consiglio, una paola buona un conforto….#RATTAZZOSEMPRENEINOSTICUORI addio ….”

bar rattazzo chiude definitivamente

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Primo incidente sulla nuova pista ciclabile di Milano, donna in bicicletta soccorsa dall’ambulanza

pista ciclabile porta venezia
pista ciclabile porta venezia

Stamattina una donna in sella alla bici è stata toccata da un’automobile e succesivamente soccorsa dal118.

Una macchina deve entrare in un passo carrabile, il guidatore non vede le biciclette passare lungo la pista ciclabile a causa della lunga fila di scooter parcheggiati. Risultato: una donna in sella alla sua bici viene toccata dall’automobile e cade per terra. È stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale in codice verde.

Questo è il primo incidente sulla nuova pista ciclabile in corso Venezia, è successo verso le 11 di martedì, all’altezza della boutique di Dolce&Gabbana. La prima settimana della Venezia-Baires era già iniziata con le polemiche per gli ingorghi in piazza Oberdan. Oggi, sono diversi i commenti sui social: «Incominciamooooo», o ancora: «Grazie alla fantastica trovata di Sala e dell’assessore alla MobilitàGranelli !!!», scrivono i milanesi su Facebook.

Proprio poche ore fa l’Assesore alla Mobilità e lavori pubblici Granelli, tramite i social dava l’annnuncio dell’avanzamento della ciclabile con lavori in notturna per terminare prima .

“Corso Buenos Aires ore 22.30 di lunedi 25 maggio. Gli operai dell’impresa di segnaletica stradale stanno lavorando per tracciare un altro tratto dei 6 km di ciclabile che collegherà S.Babila al centro di Milano con Sesto S. Giovanni collegando molti quartieri della città. Vogliamo aiutare chi sceglie di utilizzare le due ruote, contro la congestione e l’inquinamento, per questo lavoriamo giorno e notte per fare in fretta a realizzare i 35 km di ciclabili. Da oggi lavoriamo di notte per creare meno disagi e andare più veloci. Grazie agli operai dell’impresa e ai dirigenti e funzionari del Comune, alcuni come l’ing. Nicola Nicoliello e il geom. Boiocchi sul posto a coordinare i lavori. Professionalità e dedizione alla città. ”

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I-DAYS 2020 rinviati al 2021, ecco come ricevere il rimborso voucher

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A seguito della pubblicazione sulla GU del DL n.33 del 16/5/2020 che, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica scaturita dal virus Covid-19 , vieta gli assembramenti di persone fino al 31 luglio 2020, l’edizione 2020 del festival IDAYS, che avrebbe dovuto avere luogo dal 12 al 15 giugno + 17 luglio a MILANO nell’area MIND – Milano Innovation District (area expo), è cancellata.

L’Organizzatore Live Nation sta lavorando per poter annunciare quanto prima l’edizione del 2021, fiducioso di poter confermare la stessa line-up del 2020.
I biglietti dell’edizione 2020 saranno validi per l’edizione 2021.

Chi desiderasse, in ogni caso, avere il rimborso, avrà la facoltà di richiedere un “voucher” di pari valore a quello indicato sul biglietto precedentemente acquistato e comprensivo, dunque, del diritto di prevendita.

Il voucher potrà essere richiesto entro il 18 giugno 2020.

Per tutte le informazioni sulle procedure da seguire per richiedere i rimborsi visita la pagina.


Info VASCO ROSSI
Causa Covid-19, l’appuntamento con Vasco Non Stop Live Festival 2020 il 15 giugno 2020, nlell’ambito di I-Days Milano, viene sospeso per quest’anno.

L’Organizzatore Live Nation, in accordo con Big Bang Srl, sta già lavorando al calendario delle nuova data, che verrà comunicata entro il 29 maggio 2020.

Il tour di Vasco toccherà le stesse le città: Firenze, Milano Roma e Imola, stessi i Festival Rock.

I biglietti acquistati per il concerto del 15 giugno rimarranno validi per la rispettiva data del 2021.

Chi lo desiderasse, unicamente per le date del 10 giugno 2020 a FIRENZE ROCKS e del 15 giugno 2020 agli IDAYS di Milano, avrà la facoltà di richiedere il rimborso tramite un “voucher” di pari valore a quello indicato sul biglietto precedentemente acquistato e comprensivo, dunque, del diritto di prevendita entro il 15 giugno 2020.

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LOMBARDIA: la riapertura dei confini della Regione a rischio per il 3 giugno

stazione centrale milano coronavirus
stazione centrale milano coronavirus

Dal 3 giugno dovrebbero essere autorizzati gli spostamenti tra le diverse regioni, ma alcune del Nord-Ovest sono a rischio per lʼalto numero di contagi e la decisione potrebbe slittare di una o due settimane.

E’ sul 3 giugno il vero nodo tra governo Regioni in merito alle riaperture dei confini.

E’ in questa data, infatti, che dovrebbero essere autorizzati gli spostamenti tra le diverse regioni. Ma non tutte potrebbero avere il via libera: LombardiaPiemonte e forse anche l’Emilia-Romagna potrebbero decidere di far slittare la riapertura di una o due settimane. Il motivo è dovuto all’alto numero di contagi presenti soprattutto nel Nord-Ovest.

 I dati fondamentali per stabilire se potranno essere autorizzati o meno gli spostamenti, secondo il Corriere della Sera, arriveranno il 29 maggio, ma non sarà quello il giorno della decisione. Gli esperti si prenderanno infatti almeno altre 24-36 ore per vedere l’andamento della curva e solo allora si riunirà il governo: è probabile che la decisione arrivi tra l’1 e il 2 giugno.

Il monitoraggio

Venerdì mattina arriverà l’esito del monitoraggio del ministero della Salute che assegna a ogni regione il livello di rischio rispetto all’epidemia da coronavirus calcolando il numero dei tamponi effettuati, quello dei malati, dei guariti, dei deceduti, ma soprattutto la tenuta delle strutture sanitarie

Molti diversi governatori del Sud, infatti, temono l’arrivo di persone dalle zone più colpite dal coronavirus. Sotto osservazione, dunque, sempre il Nord-Ovest e alla fine non è affatto escluso che si possa seguire la linea dei due binari: uno per la Lombardia (e per altre regioni a rischio), uno per il resto d’Italia. “La curva continua a piegarsi dal lato giusto, ma serve cautela”, ripete il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi ha ricordato che “probabilmente  sarà consentito lo spostamento dal 3 giugno” monitorando e classificando le regioni in base al rischio: basso, medio o alto rischio. “Se una regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi dalle altre”.

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BRUMOTTI: ecco il video dell’aggressione in Porta Venezia a Milano

brumotti aggressione porta venezia milano striscia
brumotti aggressione porta venezia milano striscia

Striscia la notizia ha trasmesso le immagini del violento pestaggio subito da Vittorio Brumotti in zona Porta Venezia a Milano.

L’inviato del tg di Antonio Ricci è stato aggredito e malmenato mentre riprendeva l’attività di una piazza di spaccio. Lo stesso Brumotti, in un video girato il giorno dopo l’aggressione, ha spiegato di essere stato costretto a tornare sul luogo del pestaggio per riprendere la zona dopo che la telecamera che conteneva le prime immagini del servizio gli era stata rubata. Queste le dichiarazioni dell’inviato:

Questa è una storia che parte dalla fine. Ieri sono stato aggredito mentre stavo documentando l’ennesimo spaccio che avviene a Milano. In via Fiume c’erano almeno 70 spacciatori schierati in fila. Verso la fine diversi tra loro mi si sono avvicinati, mi hanno aggredito e mi hanno spaccato sulla mascella un attrezzo usato per riprendere. Adesso mi fa male la mascella, non posso parlare più di tanto ma questi atti di intimidazione non ci fermeranno. La brava gente deve riappropriarsi del territorio.

Vittorio Brumotti in ospedale dopo l’aggressione

Dopo l’aggressione subita a Milano, Vittorio Brumotti è stato trasportato all’ospedale Niguarda di Milano in codice verde. L’inviato di Striscia la notizia è stato colpito alla testa con un bastone poco prima del tempestivo arrivo delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Fin dall’inizio, ha fatto sapere che le sue condizioni non sono gravi e che l’ennesimo attentato subito non lo avrebbe indotto a desistere dal documentare quanto accade nelle piazza di spaccio. Poco giorni prima di essere colpito in zona Porta Venezia, Brumotti era stato aggredito in zona Navigli, sempre a Milano.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

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BONUS BICI: come funziona e i requisiti per accedere al bonus fino a 500 euro

Milano Bike city
Milano Bike city

Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato le faq relative al bonus biciLe risposte alle domande più frequenti per sapere come funziona e i requisiti per accedere al bonus biciclette di 500 euro e come richiederlo. 

Vediamo le faq del Ministero dell’Ambiente sul bonus bici.

In cosa consiste il bonus bici?

Il buono mobilità o bonus bici è un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

 Come funziona?

Ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%.

Il buono mobilità o bonus bici può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

Chi può usufruire del bonus biciclette? Solo i cittadini in comuni superiori a 50.000 abitanti?

No!  Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).

CHI NON POTRA’ USUFRUIRNE? Ecco un nostro articolo a riguardo.

Cosa si intende per comuni delle città metropolitane?

Le Città metropolitane sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. L’elenco dei Comuni appartenenti alle suddette Città metropolitane è consultabile sui relativi siti istituzionali.
Per la popolazione dei Comuni si fa riferimento alla banca dati Istat relativa al 1 gennaio 2019.

Cosa posso acquistare?

Per l’anno 2020 il buono mobilità può essere richiesto per una sola volta e per un unico acquisto di:

  • biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
  • handbike nuove o usate;
  • veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es.  monopattini, hoverboard, segway);
  • servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

Posso acquistare accessori con il bonus bici?

Non è ammissibile l’acquisto di accessori (caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.).

Posso acquistare bici o veicoli usati?

Sì, possono essere acquistati veicoli usati per la mobilità personale e bici usate.

Posso acquistare la bici in qualsiasi negozio? 

Per la fase 1 puoi acquistare la bici o il veicolo per la mobilità personale in qualsiasi negozio. Basta che venga rilasciata la fattura.

Nella fase 2, sulla piattaforma che sarà rilasciata e comunicata attraverso il sito del Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it) sarà pubblicato l’elenco di tutti i negozianti aderenti all’iniziativa.

Posso comprare la bici o il veicolo della mobilità personale su su un sito online di un’azienda straniera? 

Sì, è comunque necessario ottenere una fattura, anche in lingua inglese, che abbia però tutte le voci di una fattura italiana.

Per ottenere il contributo nella fase 1 serve la fattura o lo scontrino? 

Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web) per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura (non lo scontrino) e allegarla all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

È possibile acquistare on line? 

SI. In particolare:
nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web) è possibile acquistare on line purché venga emessa la fattura, che dovrà essere successivamente allegata all’istanza di rimborso;
nella Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web) è possibile acquistare on line solo presso i rivenditori accreditati sull’applicazione web.

Periodo di validità del buono

I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.

Progamma buono mobilità 2020 (senza rottamazione) e programma buono mobilità 2021 (previa rottamazione) 

Il Programma buono mobilità (art. 2 comma 2 del DL Clima così come modificato dal DL Rilancio) prevede:

  • per il 2020 l’erogazione di buoni mobilità per acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020, senza provvedere ad alcuna rottamazione di veicoli vetusti;
  • a partire dal 1 gennaio 2021 l’erogazione di buoni mobilità a fronte della rottamazione di veicoli vetusti effettuata solo nel corso del 2021; i buoni mobilità potranno essere spesi entro il 31 dicembre 2024.

Se nel 2020 ho usato il bonus mobilità 2020 (senza rottamazione) il prossimo anno posso usare anche il buono mobilità 2021 (con la rottamazione prevista per legge nel legge clima) 

Si. Modalità e termini per l’ottenimento e l’erogazione dei benefici saranno definiti con un successivo decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità.

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MOVIDA: Sala vieta le bevande alcoliche da asporto dalle 19.00

Venerdì sera movida moscova Milanoevents
Venerdì sera movida moscova Milanoevents

Il sindaco Sala agisce contro la movida: “Quello che sanzioneremo sarà il consumo di alcolici in piedi se non sarà in un luogo dedicato, definito come spazio prospiciente al bar”.

Milano sarà vietata la vendita delle bevande da asporto dopo le 19. E’ una misura decisa dal sindaco Beppe Sala per cercare di far rispettare le normative per la Fase 2 ed evitare assembramenti soprattutto nei luoghi della movida. La decisione è arrivata al termine di un incontro con il prefetto Renato Saccone.

La norma entra in vigore da martedì sera

No al consumo di alcolici – Il divieto di asporto riguarderà non solo i bar “ma anche i negozietti di prossimità ma non i supermercati”, ha spiegato Sala. “Di fatto quello che sanzioneremo sarà il consumo di alcolici in piedi se non sarà in un luogo dedicato, definito come spazio prospiciente al bar”, ha aggiunto il sindaco. La norma sarà in funzione a partire da martedì sera dopo un’ordinanza del sindaco.

Ma no a chiusure anticipate – Non ci saranno quindi chiusure anticipate o modifiche agli orari di apertura e chiusura dei bar: “Non poniamo limiti temporali alla chiusura dei locali.. Ci abbiamo pensato ma non ne vale la pena per non penalizzare i servizi commerciali e perché magari la situazione così può anche peggiorare”, ha aggiunto Sala. La sanzione per chi non rispetterà le regole rimane quella attuale sul divieto di assembramento.

Le possibili soluzioni

sala ordinanza alcool milanoTavolini appoggiati sui parapetti e sulle ringhiere che scorrono sulle sponde dei Navigli.

I locali della movida di Milano si ingegnano per aumentare il numero di posti a sedere disponibili per la clientela. Ovviamente a distanza di sicurezza uno con l’altro.

Le dichiarazioni di domenica :

 IL PENSIERO SCRITTO DEL SINDACO SALA

“Le situazioni serali e notturne dove si riscontrano assembramenti (parola bruttissima, ma così ci si intende) sono molte. Non è questione di giusto o sbagliato. O di giovani o meno giovani, posto che in giro non ci sono solo giovani e, d’altro canto, se dovessi giudicare dai messaggi che ricevo, sono tanti i ragazzi che “denunciano” l’irresponsabilità di altri ragazzi.

Ieri mi sono sentito con i Sindaci delle grandi città. C’è frustrazione in noi perché tutti concordiamo che con le Forze dell’Ordine disponibili non si riesce a gestire gli assembramenti e che il richiamo al buonsenso funziona fino a un certo punto. Domani farò nuovamente il punto con il Prefetto per verificare la situazione, a valle del weekend.”

IL PRESIDENTE FONTANA : punire clienti non i negozianti

“Uscire non è più un divieto, ma il distanziamento e l’uso della mascherina sono fondamentali!”: il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha ripetuto in un post su Facebook. “Se non ci riuscite – ha aggiunto – ben vengano le misure restrittive dei sindaci ai quali ancora una volta chiedo rigore e fermezza, per punire non i gestori dei locali, già penalizzati dal lockdown, ma i clienti che dimostrano poco rispetto anche nei loro confronti”.

La situazione di Venerdì 22 Maggio

Video @nikybiondi

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AUTODROMO DI MONZA: al cinema restando nella propria auto, arriva il Drive In

monza drive in rendering
monza drive in rendering

AUTODROMO DI MONZA: Al cinema questa estate si andrà in autodromo, restando seduti nella propria auto. L’area Paddock Due, 13 mila metri quadri lungo il rettilineo che porta alla Parabolica, si trasformerà dalla metà di giugno ai primi di agosto in un grande drive-in.

L’emergenza Covid e la necessità del distanziamento porta alla ribalda una delle icone della cultura americana anni Cinquanta , il tutto nel tempio della velocità in Italia.

L’idea è dell’assessore alla Cultura del Comune di Monza, Massimiliano Longo, che, da qualche settimana, sta lavorando per definire le modalità di un’impresa assolutamente nuova.

«Con l’emergenza e tutte le manifestazioni culturali soppresse dal carnevale al Summer Monza — spiega Longo —, c’era bisogno di inventarsi qualcosa di nuovo per aiutare le persone bloccate in casa dal lungo lockdown a riprendere una vita sociale, ma in sicurezza».

Ecco allora l’accordo con l’autodromo per la concessione dell’area Paddock che è la più comoda per raggiungere in auto l’impianto utilizzando l’ingresso dalla Porta di Vedano. «Formalizzeremo nei prossimi giorni il contratto —prosegue Longo —, stiamo ipotizzando un biglietto di 10 euro ad auto di cui il 50% andrà all’autodromo e la restante quota ad un fondo che vorrei destinare all’aiuto alle piccole imprese che hanno sofferto in questo periodo».

A farsi carico dei costi del progetto (oltre 100 mila euro) tra noleggio del maxi schermo, del servizio di sicurezza, dell’impianto audio che si collegherà direttamente con le singole auto, saranno due sponsor, Porsche e Myspritz, che beneficeranno in esclusiva del drive-in per le serate del lunedì e del martedì.

«Al momento pensiamo ad una programmazione dal giovedì alla domenica — prosegue Longo —, ma se riusciremo ad avere altri sponsor potremmo ampliare l’offerta». «L’idea del drive-in — commenta Pietro Benvenuti, direttore del circuito — va nella direzione di impianto polivalente che deve essere l’autodromo di Monza. Purtroppo abbiamo avuto, come tutti, mesi difficili con attività cancellate, costi fissi, ma zero ricavi. Stiamo lavorando ad una nuova cartellonistica e percorsi in sicurezza per riportare i visitatori nel circuito e riprendere l’attività su pista».

Anche il drive-in dell’autodromo garantirà la possibilità di cenare guardando un film.

La programmazione cinematografica sarà studiata in modo da non sovrapporsi ai titoli proposti all’arena estiva nel cortile di Villa Reale. Per un’estate, la città che ha perso negli ultimi dodici mesi due sale cinematografiche su tre, potrà contare su una doppia offerta estiva.

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REDDITO DI EMERGENZA 2020: a chi spetta ed entro quando richiederlo

inps 600 euro
inps 600 euro

È ora possibile fare domanda di Reddito di Emergenza 2020, misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta per supportare le famiglie in condizioni di difficoltà economica, causata dall’emergenza COVID-19.

Da venerdì 22 maggio si può richiedere il Rem 2020 esclusivamente online sul sito Inps entro il 30 giugno 2020.

Il Decreto Rilancio, che ha visto la luce a giugno per prorogare e rinforzare tutti i bonus e gli aiuti a famiglie e lavoratori introdotti a marzo, contiene infatti questa misura di sostegno alle famiglie. Un decreto che ha introdotto anche novità, tra cui proprio il reddito di emergenza.

Nel pacchetto di interventi trovano spazio:

  • un rifinanziamento della cassa integrazione per l’emergenza
  • conferma e aumento dell’indennità di 600 euro per gli autonomi: 600 euro per il mese di Aprile, fino a 1.000 euro a Maggio,
  • Bonus Colf e badanti 2020,
  • Contributo a fondo perduto per imprese,
  • Smart working di diritto per chi ha figli fino a 14 anni,
  • Superbonus 110% ristrutturazioni casa,
  • Stop ai licenziamenti per 5 mesi
  • conferma del congedo parentale speciale 
  • conferma del bonus baby sitter 2020,
  • introduzione del reddito di emergenza 2020 

Cos’è esattamente questo reddito di Emergenza? Chi ne ha diritto? Di che cifra si tratta? Quando entra in vigore? Cerchiamo di capirne di più.

Decreto Rilancio: Reddito di emergenza approvato

Si tratta di un vero e proprio reddito, destinato a chi non ha al momento alcuna forma di sostegno sociale: circa 3 milioni di persone, tra cui i lavoratori in nero: una somma erogata a favore dei cittadini in stato di bisogno e senza alcun sostegno, esattamente come avviene per il bonus 600 euro per autonomi.

Un reddito aggiuntivo, che si affianca al Reddito di cittadinanza già in essere. Alle famiglie in difficoltà è quindi riconosciuto un sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza (Rem 2020). Le domande per il Rem sono presentate entro il termine del mese di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote di pari importo.

Come specificato all’articolo 82 del Decreto Rilancio“Ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, (…) è riconosciuto un sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza (di seguito “Rem”). Le domande per il Rem sono presentate entro il termine del mese di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote”. 

Reddito di emergenza 2020: a chi spetta

Il Reddito di emergenza 2020 spetta a tutti i lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e dagli attuali bonus previsti per far fronte all’emergenza Coronavirus. La platea beneficiaria si aggira sui 2 milioni di persone in difficoltà. E non sono poche.

Ci sono molte situazioni di difficoltà economica e cittadini che sono rimasti fuori dagli aiuti concessi dal Governo durante Covid-19, e che generalmente possono essere considerati senza reddito. A loro spetta il nuovo Reddito di emergenza, ad esempio:

  • i cittadini che hanno gli ammortizzatori sociali in scadenza e che non possono essere rinnovati, come la Naspi, la Dis-coll, e che difficilmente troveranno lavoro in questo momento,
  • i lavoratori a chiamata
  • tutti i cittadini che non beneficiano dei vari bonus e aiuti introdotti a causa del Coronavirus nel mese di marzo
  • i lavoratori irregolari, che lavorano in nero.

I beneficiari quindi sono:

  • lavoratori precari,
  • lavoratori a chiamata, ad esempio quelli impiegati nel lavori veloci o fast job
  • lavoratori irregolari
  • disoccupati con Naspi e Dis-coll scadute
  • lavoratori intermittenti

Reddito di emergenza 2020: requisiti 

Questa nuova forma di sostegno al reddito viene riconosciuta ai nuclei familiari che, dimostrano di possedere questi requisiti fondamentali:

  • residenza in Italia del richiedente il beneficio;
  • un Isee fino a 15 mila euro
  • importo del reddito familiare, riferito al mese di aprile 2020, inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da €400 a €800)
  • patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro, accresciuta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Il predetto massimale è incrementato di 5 mila euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

Reddito di emergenza 2020: a chi non spetta

Non tutti hanno diritto al Rem 2020. Questa misura non è cumulabile con alcune forme di sostegno o comunque non si può chiedere se ci si trova in determinate condizioni di esclusione. Non si ha diritto al beneficio economico se ci si trova in queste situazioni:

  • se anche uno dei componenti della famiglia ha beneficiato di una delle indennità previste dal decreto Cura Italia,
  • sono esclusi dal Rem anche i pensionati, ad eccezione dei titolari di assegno ordinario di invalidità;
  • beneficiati di Reddito o pensione di Cittadinanza;
  • esclusi anche i detenuti o le persone ricoverate in strutture di lunga degenza a totale carico statale;
  • lavoratori dipendenti con una retribuzione lorda superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo;

Reddito di emergenza 2020: quanto spetta, calcolo importo

L’importo totale del Reddito di emergenza viene calcolato in base al numero dei componenti del nucleo richiedente, e va dagli 800 ai 1.600 euro, corrisposti in 2 quote di identico importo: dai 400 euro agli 800 euro per quota e per nucleo. La cifra è leggermente aumentata se nella famiglia è presente un componente disabile grave o non autosufficiente.

Funziona così:

  • importo minimo Rem 2020 di 800 euro (erogato in 2 quote da 400 euro ciascuna), per nucleo composto da 1 persona,
  • importo massimo Rem 2020 di 1.600 euro (erogato in 2 quote da 800 euro ciascuna), per nuclei più numerosi
  • importo massimo aumenta a 1.680 euro se nella famiglia è presente una persona disabile grave o non autosufficiente.

Reddito di emergenza 2020: entro quando fare domanda

Chi crede di avere diritto non perda tempo, perché sarà possibile richiedere il Rem solo entro il 30 giugno 2020.

Reddito di emergenza 2020: come fare domanda

L’Inps ha specificato che la domanda per ottenere il reddito di emergenza potrà essere effettuata solo online, in modalità telematica tramite il sito Inps. Ovviamente, come per tutte le altre prestazioni, anche in questo caso sarà possibile farsi aiutare dai patronati nella procedura di richiesta.

È necessario quindi:

  • collegarsi al sito Inps,
  • cliccare sul servizio online “Reddito di emergenza”,
  • autentificarsi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica per completare la procedura di domanda.

A breve arriverà una circolare Inps che spiegherà tutto in dettaglio.

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BONUS COLF E BADANTI: da oggi è possibile richiederlo, ecco dove

contributi colf badanti 2020
contributi colf badanti 2020

Bonus Colf e Badanti: Da oggi sul sito dell’Inps è possibile richiedere l’indennità per i lavoratori domestici introdotta con il decreto Rilancio.

Con questa misura assicuriamo un sostegno concreto a una categoria di lavoratori messa fortemente in difficoltà a causa dell’emergenza Covid 19». Così su twitter il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Si tratta di una misura molto attesa da colf e badanti, i grandi esclusi dai primi provvedimenti del governo.

La cifra che verrà concessa è pari a 500 euro aprile e altrettanti per maggio, che vanno solo a chi ha almeno 10 ore settimanali di contributi (anche da uno o più contratti) e non è convivente.

L’aiuto non spetterà a chi ha già ottenuto altri bonus o è percettore del reddito di Cittadinanza o del futuro Reddito di emergenza.

L’indennità per colf e badanti non è infatti compatibile con gli altri aiuti introdotti dai dl Cura Italia e Rilancio.

Secondo una prima stima, saranno almeno 220 mila le richieste a partire da oggi.

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