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venerdì, Maggio 2, 2025
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Blue Note: il programma delle serate all’insegna di jazz e blues

blue note
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Il Blue Note, ormai celebre jazz club di Milano, riapre al pubblico il 4 settembre, con una programmazione che non lascerà indifferenti gli appassionati. Il locale in zona Isola, anche ristorante, è nato nel 2003, ed insieme ai locali “gemelli” di New York, Tokio, Pechino, Rio de Janeiro è un punto di riferimento per il jazz contemporaneo. Dopo la pausa estiva, le esibizioni dal video ripartono venerdì 4 settembre.

La programmazione fino a metà settembre

  • 4 e 5 settembre: James Taylor Quartet

Una miscela esplosiva di Soul, Funk, Jazz, Spy Movies, R’n’B, il James Taylor Quartet è una delle band che ha definito il genere acid jazz, ed il suo leader, James Taylor, nel corso degli anni ha collezionato le più svariate partecipazioni ai dischi di artisti del calibro di U2, fino ad arrivare agli ultimi lavori di Tom Jones e Tina Turner.

  • 6 settembre: Claudio Fasoli Samandhi Quartet

Claudio Fasoli Samadhi 4et è presente sulle scene da alcuni anni e può vantare un paio di cd assai blasonati in sede critica. In questa circostanza il Quartetto si presenta nella formazione originale e vuole confermare e consolidare quello che è sempre stata l’essenza della proposta del leader: cioè presentare un progetto molto personalizzato a livello compositivo.

  • 8 settembre: Chicago Blues Night

Tutti hanno incontrato il Blues nella loro vita, alcuni lo hanno incontrato e vissuto altri appena sfiorato o il blues li sta ancora cercando….
Una serata per celebrare le radici della musica moderna con un gruppo di giovani eclettici assi del genere.
Dal fangoso Blues di Muddy Waters e della Chess Records al Rock’n Roll di Chuck Berry.

  • 9 settembre: Ridillo

Per la sesta volta al Blue Note torna la band emiliana carica di musica Funk, Soul, R&B, Disco e Latin Jazz, tutto mescolato in un caleidoscopio di colori e citazioni. I testi originali si amalgamano alla perfezione con le cover internazionali (ma cantate in italiano) che scelgono di riproporre, “indossandole” così bene da farle sembrare scritte appositamente per loro.

  • 10 settembre: Brick on Cellos

Il programma prevede musiche originali di grande impatto emotivo.
Le origini dei musicisti coinvolti generano nella musica un “mosaico sonoro” fatto di culture e paesaggi. Durante il concerto si respira l’odore della terra, ci si riempie gli occhi di mare blu e di scogliere al sole, si corre nel verde, ci si ferma a pensare, si vive un’esperienza catartica, totalizzante, sinestetica.

  • 11 settembre: Max Ionata & Bebo Ferra Quartet

Sono molti i dischi che hanno fatto la storia del Jazz avendo come protagonisti il sax tenore e la chitarra. Questo impasto sonoro unico ha sempre trovato terreno fertile nella creatività e nell’evoluzione della musica improvvisata. È così che nasce il quartetto “Reed and Strings”.

  • 12 settembre: Vik and the Doctors of Jive

Amatissimi dal pubblico del Blue Note tornano come ogni anno i Dottori del Jive. Il repertorio comprende grandi classici swing americani e italiani degli anni 50/60 da Fred Buscaglione a Renato Carosone e Frank Sinatra, a cui i Dottori del Jive imprimono, con ispirazione jazzistica, il loro personalissimo e inconfondibile ritmo shuffle.

  • 13 settembre: Celebrate the Coltrane Sound!

John Coltrane ha cambiato radicalmente non solo il volto del jazz moderno, ma anche del rock, che si è ampiamente ispirato alle sue concezioni modali, al suo singolare misticismo e alla sua predilezione per le musiche orientali. Per una notte celebreremo l’universo di una delle icone assolute del jazz e della musica con Celebrate The Coltrane Sound!

Tutti gli eventi iniziano alle 21. I biglietti si possono acquistare direttamente sul sito del Blue Note.

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#estatepopolare: proseguono i centri estivi nei cortili delle case popolari

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Aumentano i cortili, raddoppiano le ore di attività. Ripartono lunedì mattina, 31 agosto, le attività ludiche, ricreative, sportive, educative e di sostegno allo studio dedicate a bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni nei cortili delle case popolari della città. È il “Centro estivo diffuso”, parte del programma #estatepopolare, che riprende rafforzato dopo aver animato dieci cortili nella prima metà di agosto, con la partecipazione di oltre 300 ragazzi.

“Il primo tempo è andato molto bene – dice l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti. Ci auguriamo che anche questo secondo tempo, che abbiamo potenziato, venga apprezzato dal maggior numero di bambine e bambini. Un ringraziamento sentito va a tutti gli animatori ed educatori che con passione e competenza sono riusciti a riaccendere i cortili popolari in questa estate così particolare”.

Adesso si aprono altre due settimane, fino all’11 settembre, che portano l’offerta estiva nei quartieri e nelle case pubbliche in tutti i Municipi a parte l’1, sia di proprietà comunale in gestione a MM sia di Aler, in modo da accompagnare i bambini e i ragazzi all’avvio del nuovo anno scolastico. Le attività si terranno dal lunedì al venerdì, in molti cortili sia la mattina (indicativamente dalle 9,30 alle 13) sia il pomeriggio (dalle 14,30 alle 18). La partecipazione è libera e gratuita per tutti e non occorre iscrizione preventiva.

Anche FC Internazionale parteciperà al progetto #estatepopolare, in alcune date e luoghi selezionati, con allenatori del Settore Giovanile e di Inter Campus.

I cortili aperti

Questo l’elenco dei cortili aperti: via Aldo Tarabella 4, Civitavecchia 102, Angelo Inganni 67 – via Val Bavona 2, Teramo 31, De Andrè 11/12, Sabatino Lopez 4, Adolfo Consolini 4, largo Boccioni 10, Val di Nievole 1, Senigallia 60, Antonino Giuffrè 8, Ucelli di Nemi-via Serrati (giardini), Etruschi 1, San Dionigi, Saponaro 32, Montegani/via Barrili, via Palmieri (Quattro Corti), Sant’Erlembaldo 2, Civitavecchia 102, Fleming 19 (angolo Pastonchi), Alex Visconti 12, Fa’ di Bruno 5.

A questi cortili, che si trovano tutti in caseggiati popolari, si aggiungono altri quattro indirizzi sedi di cooperative che partecipano all’iniziativa: via Zante 36 (Cascina Monlue’), spazio esterno di via Cenni, via Dalmine 6 e via Mantegazza 10.

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La mostra SPARKLE: scocca la scintilla della creatività

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Dal 4 settembre 2020, a Milano, scocca la “scintilla” della creatività, con ben 35 artisti da tutto il mondo che presentano il loro “nucleo” creativo, il “punto zero” della loro espressività, ciò che il loro fare artistico intende trasmettere.
Succede durante la mostra “SPARKLE”, a Milano, Galleria Cael, via Carlo Tenca 11, dal 4 al 18 settembre 2020, per la cura di Loredana Trestin coadiuvata da Cristina Bianchi e l’organizzazione di Divulgarti.
Il tema della mostra intende anche ricordare una speciale “scintilla” che cambiò per sempre il nostro mondo: il 4 settembre 1882 Thomas A. Newton inaugurò a New York la prima rete elettrica, “illuminando” così i decenni a venire con una “nuova luce” che avrebbe anche cambiato la fruizione dell’arte e innescato nuovi modi di rappresentare il mondo, nuove tecniche con cui gli artisti potevano esprimersi.
La mostra SPARKLE inaugura venerdì 4 settembre 2020, alle ore 18, e resta aperta sino al 18 settembre 2020, con orario 11-19 dal lunedì al venerdì.
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Il piano del Comune per la ripresa delle scuole: spazi adeguati, investimenti per DPI

scuola 750x430 1
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Rilevazione delle temperature per bambini della fascia 0-6 e per i loro accompagnatori, investimenti per i dispositivi di protezione del personale e per l’incremento delle pulizie di aule, giochi e arredi. Spazi adeguati e sicuri grazie a un massiccio programma di manutenzioni ordinarie e strutture provvisorie per le scuole che ne hanno bisogno. Provvedimenti per la viabilità pensati appositamente per le scuole con zone esterne a rischio assembramenti.

Dal Comune di Milano un importante piano d’azione per la ripresa della scuola in sicurezza.

Infanzia

Saranno circa 30mila i bambini della fascia 0-6 che, anche quest’anno, potranno frequentare nidi e scuole dell’infanzia. L’Amministrazione comunale ha garantito lo stesso numero di posti pre-Covid, già a partire dal 7 settembre. Le Unità Educative contatteranno gli iscritti per gli inserimenti, che inizieranno a partire dal 14 settembre.

Già decisa la misurazione della temperatura per tutti i bambini e per i loro accompagnatori. Seguendo le raccomandazioni ministeriali, il Comune ha stabilito che provvederà alla rilevazione della temperatura all’ingresso delle scuole, grazie ai termoscanner (oltre 500),  anche per i dipendenti.

Il personale sarà dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari. Il Comune ha già acquistato guanti monouso, mascherine chirurgiche, mascherine FFP2, visiere protettive,  gel igienizzante.

È previsto inoltre un investimento di 6 milioni di euro per intensificare le pulizie degli spazi scolastici, dei giochi e degli arredi.

Gradi superiori

Per quanto riguarda i servizi di pre e post scuola, il Comune sta concludendo, in condivisione con i presidi, la ricognizione sugli orari di ingresso e uscita stabiliti dalle singole autonomie scolastiche e sugli spazi disponibili, per poi avviare le procedure necessarie alla riorganizzazione e attivazione del servizio.

Sul fronte della refezione, Milano Ristorazione sta ultimando i sopralluoghi per organizzare la somministrazione dei pasti che potrà avvenire in refettorio su turni, con un sistema misto (sia in classe sia in parte in mensa).

Edilizia scolastica

Per ridefinire gli spazi, sono stati effettuati, in accordo con i Dirigenti scolastici, oltre 700 interventi di manutenzione ordinaria. Sul fronte della manutenzione straordinaria saranno portati a compimento una serie di cantieri tra cui Quadronno, Crocefisso, Graf, Crescenzago, che permetteranno a bambine e bambini di rientrare nelle loro classi con l’inizio dell’anno scolastico.

Così come arriverà a compimento per l’inizio dell’anno scolastico la costruzione della scuola di via Pisa.

Dove i lavori non sono ultimati (una decina di scuole) arriveranno i moduli per la realizzazione di strutture provvisorie.

Trasporti

Il Comune di Milano ha ricevuto circa 30 richieste di supporto dalle scuole per evitare assembramenti negli orari di entrata e uscita. Saranno attuate tre tipologie di intervento a seconda della dislocazione e della tipologia di strade nelle quali si trovano.

Per alcune scuole verrà istituito il “car free”. Laddove manca un marciapiede largo o uno spazio pedonale e non vi è il passaggio del trasporto pubblico, si attuerà il divieto di transito ai veicoli nella strada adiacente la scuola, esclusivamente negli orari di entrata e uscita, e le strade saranno presidiate da transenne e cartelli mobili (che saranno tolti all’avvio delle lezioni).

Nelle scuole (una decina all’incirca) che hanno marciapiedi larghi o un’area pedonale attualmente non protetta, verranno collocati dei paletti per impedire la sosta irregolare dei veicoli.

Infine, qualora non vi siano le condizioni strutturali per il car free e i marciapiedi sono già tutelati dal parcheggio abusivo e protetti, si procederà a una “bollinatura” dell’area di marciapiede circostante l’ingresso (analoga a quella utilizzata sui mezzi del trasporto pubblico) per indicare la posizione più corretta e prudente per bambini e accompagnatori in attesa dell’ingresso.

Questo avverrà in una decina di scuole e anche nelle 30/40 scuole dell’infanzia che hanno situazioni di maggiore criticità nel mettere in sicurezza l’accesso.

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La riqualificazione di via Orti: un nuovo giardino aperto alla città

via orti
via orti

Fino all’800 i contadini vi coltivavano frutti e ortaggi. Negli anni ‘70 era nota per essere una strada defilata e poco sicura. Nel nuovo millennio, con i suoi locali e le sue case in stile ‘vecchia Milano’, è diventata una delle vie più caratteristiche della città. Ora si prepara a sbocciare via Orti, strada di congiunzione tra corso di Porta Romana e viale Caldara, grazie a un intervento di valorizzazione che migliorerà la vivibilità degli spazi pubblici.

Il progetto in dettaglio

La riqualificazione tra via Lamarmora e via Orti vedrà il recupero dell’antico convento e la nascita di un nuovo giardino aperto alla città. L’intervento prevede una prima cantierizzazione a partire da lunedì 31 agosto, per il rifacimento dell’acquedotto, per poi procedere con la sistemazione superficiale.

Il progetto, per un valore di circa 600mila euro, prevede l’innalzamento dell’asse carrabile alla stessa quota del marciapiede, con la riduzione della superficie asfaltata alla sola sezione percorribile dai mezzi, mentre i marciapiedi e le aree di sosta verranno pavimentate in granito di Montorfano, in modo da ampliare la percezione dell’area pedonale. E’ previsto l’inserimento di nuove aiuole con piante sempreverdi, rosmarino e ligustri allevati ad alberello, dissuasori di tipo parigina a delimitare l’area pedonale, portabiciclette-dissuasori e nuovi cestini per i rifiuti.

Le parole dell’assessore

“La cura delle strade e dei marciapiedi è fondamentale in una città in cui lo spazio pubblico assume un ruolo sempre più importante nella vita dei quartieri – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Lo stiamo vedendo quest’estate, con le strade gremite di tavolini e le aree pedonali animate da ragazzi e bambini. Anche questo intervento, molto atteso dai residenti della zona, migliorerà la fruibilità e la sicurezza di una via molto apprezzata da milanesi e visitatori che presto si arricchirà anche di un nuovo giardino”.

Gli interventi verranno eseguiti attraverso cantieri mobili che si sposteranno con l’avanzamento dei lavori. Si partirà con l’intervento sull’acquedotto nel tratto via Curtatone-via della Commenda per poi proseguire con la sistemazione superficiale del medesimo tratto. La durata complessiva dei lavori è di circa 300 giorni.

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BILLIONAIRE: molti clienti hanno dato un cellulare falso, si analizza il registro ospiti

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Scoppia la “grana” del tracciamento dei clienti del locale della Costa Smeralda. Molti avrebbero dato un numero di cellulare falso, proprio per non essere rintracciati. Dopo l’annuncio di un’inchiesta, il Billionaire ha detto che consegnerà i registri degli ospiti.

Non sarà facile risalire la catena del tracciamento, perché non pochi “furbi” hanno fornito generalità, indirizzi e numeri di telefono taroccati.  L’attenzione è sulle date fra l’1 e il 17 agosto, giorno in cui Flavio Briatore ha deciso di chiudere: stando ai flussi del Billionaire potrebbero essere passate fra le 8 e le 11mila persone, ma fra i clienti c’è chi è ritornato più volte.

Sileri: atterrito da dati falsi al Billionaire, procura aprirà inchiesta – “Rimango atterrito dal fatto che al Billionaire siano stati dati numeri e generalità falsi. Significa non avere la testa rivolta agli altri. Non so come verranno rintracciati questi soggetti, spero vengano rintracciati in altro modo, magari con la carta di credito. La Procura aprirà un’inchiesta su questo”, dice Pierpaolo Sileri, sottosegretario al Ministero della Salute, intervenuto su Radio Cusano Campus..” Purtroppo – prosegue -si è proceduto con la circolare e quindi con la chiusura. Io non avrei scritto un orario per il virus perché se c’è un assembramento c’è a qualsiasi ora. La chiusura è stato un atto dovuto”.

Il Billionaire: “Consegneremo il registro dei clienti” – Sarà consegnato all’Unità anti-Covid del Nord Sardegna, scrive il “Corriere della Sera”, il registro con i nomi dei clienti prenotati o richiesti all’ingresso. “Ci servirà a individuare quelli che hanno frequentato il locale – dice il responsabile dell’Unità Marcello Acciaro – e fare una prima cernita tra i positivi per tracciare i contatti”. Un passo importante perché nella gettonatissima Costa Smeralda sono le stesse persone a frequentare le varie discoteche, passando nelle notti estive da un locale all’altro. Si dovranno quindi esaminare tutti i locali, dal Phi Beach al Sottovento, dal Sopravento al Just Cavalli, dal Country al San Teodoro. Una ricerca che non sarà facile perché non sono pochi quelli che hanno dato nomi e numeri falsi.

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ESTATE SFORZESCA: il programma di fine agosto di concerti e spettacoli a Milano

Estate sforzesca
Estate sforzesca

Estate Sforzesca prosegue con il suo ricco programma di eventi, concerti e spettacoli anche a fine agosto. Una rassegna dedicata all’arte e alla cultura in grado di stupire adulti e bambini nella magica cornice del Castello Sforzesco.

Il programma

Di seguito il programma dal 25 al 30 agosto:

– Martedì 25 agosto, ore 21.30, Concerto tra gli orti
Ingresso 12 euro, ridotto 10 euro

L’Associazione Culturale Alma Rosè racconterà attraverso le storie di alcuni orti milanesi come alcuni cittadini riscoprono il rapporto con la natura, un nuovo modo di stare insieme o la realizzazione di una visione comunitaria del vivere. Dagli orti trentennali degli immigrati meridionali, recintati con materiali di recupero e difesi a denti stretti, agli orti comunitari, senza recinzioni e gestiti attraverso decisioni collettive, a quelli privati, uno sguardo sulla nostra realtà metropolitana attraverso gli orti del Giardino degli Aromi presso l’ex Paolo Pini, quelli di Via Chiodi alla Barona, la Cascina Albana alla Bovisa, gli orti abusivi lungo il fiume Lambro. L’orto diventa una espressione personale, un luogo dove ritrovarsi o il terreno da cui ripartire per ridare senso alla vita di comunità dove generazioni diverse si incontrano sullo stesso terreno.

Alle storie milanesi si affianca quella emblematica della città di Rosario in Argentina, dove molti agricoltori hanno dovuto lasciare la campagna attorno a causa dell’avvelenamento provocato dai fertilizzanti per la monocoltura della soja, e si sono trasferiti in città alla ricerca di un po’ di terra da coltivare per sopravvivere. Un concerto dal vivo fatto di musiche e storie di ortisti, che intreccia storie, testimonianze video e fotografiche con Manuel Ferreira e Elena Lolli, le musiche di Mauro Buttafava e i musicisti Alessandro Bono, Marco Fior e Mauro Buttafava.

– Mercoledì 26 agosto, ore 21, Sentieri Selvaggi – Caffè Concerto
Ingresso 10 euro

I musicisti di Sentieri selvaggi diretti da Carlo Boccadoro si accostano per la prima volta alla musica sospesa della Penguin Cafe Orchestra di Simon Jeffes, ed eseguiranno i brani Love always counts di Michel Nyman, White pages di Michael Torke e Naïve Bayes di Emanuele de Raymondi, brani evergreen del repertorio di Sentieri selvaggi.

Nel 1972, alterato da un’intossicazione alimentare, il polistrumentista britannico Simon Jeffes sogna un luogo, popolato da un occhio elettronico e da pinguini in livrea, dove l’inconscio è libero di manifestarsi in tutte le sue contraddizioni. Così nasce la Penguin Cafe Orchestra e la sua musica sospesa, fatta dei suoni di ukulele, chitarre, harmonium, tastiere, elastici, fischietti e bottiglie per il latte. Per la prima volta Sentieri selvaggi si accosta a questo repertorio, riproposto dall’organico più ‘classico’ dell’Ensemble. In particolare, Naïve Bayes di Emanuele de Raymondi è un brano su traccia elettronica che vuole esprimere una riflessione sul rapporto fra uomo e algoritmo nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

– Venerdì 28 agosto, ore 21.30, Guido Catalano: “Adesso Basta Poesie D’amore, E Diamoci Dentro”
Ingresso 15 euro + prevendita

Di cosa parliamo quando parliamo d’amore in tempi di pandemia? Guido Catalano esce finalmente di casa per portare in giro un nuovo reading in solitaria che, a discapito del titolo, affronta il ‘Tema dei Temi’ in questi tempi bislacchi. Un suggestivo viaggio poetico per cercare di tornare alla normalità post-quarantena: dai grandi cavalli di battaglia ai versi inediti prodotti sotto gli effetti definiti ‘psicotropi’ del lockdown. Uno spettacolo in compagnia di uno degli scrittori e poeti più noti degli ultimi anni.

E’ possibile vedere l’intero programma di Estate Sforzesca sul sito dedicato.

 
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MILANO ART WEEK torna a Milano, dal 7 al 13 settembre. Ecco il calendario eventi

milano art week
milano art week

L’emergenza sanitaria non ferma l’arte contemporanea e la settimana a lei dedicata, la Milano Art Week, che si terrà dal 7 al 13 settembre con una serie di appuntamenti in gran parte in presenza e qualcuno anche online nei musei civici e nelle principali istituzioni culturali cittadine.

L’evento, promosso dal Comune e presentato in video conferenza, è slittato dalla sua originaria collocazione primaverile a settembre a causa del lockdown.

Rimane la collaborazione con Miart, la fiera internazionale e di arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano che per questa edizione sarà realizzata in versione digitale (www.miart.it), in attesa della prossima già programmata per l’aprile 2021.

Milano Art Week 7-13 settembre 2020 | Programma tutti gli eventi”

Il modello resta lo stesso: istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati sono coinvolti nella costruzione di un calendario di iniziative dedicate all’arte moderna e contemporanea e partecipano aprendo al pubblico i propri spazi espositivi oppure offrendo contenuti di approfondimento on line e in streaming. T

Tra le novità di quest’anno, la presenza associata di un gruppo di importanti gallerie d’arte contemporanea milanesi che, in occasione di Milano ArtWeek, mercoledì 9 terranno aperti i loro spazi dalle 15 alle 22 per una “maratona” con una serie di eventi speciali (www.milanoartcommunity.it). “Anche quest’anno abbiamo voluto mantenere questo importante appuntamento con l’arte contemporanea per dare il segno della vitalità delle istituzioni e delle gallerie che operano nel settore, pur con tutte le limitazioni che l’emergenza sanitaria impone – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Questa quarta edizione di Milano ArtWeek conferma l’obiettivo strategico dell’alleanza tra pubblico e privato che Milano ha saputo costruire negli ultimi anni, coinvolgendo nella programmazione della vita culturale della città istituzioni e operatori, curatori e artisti che trovano qui il modo e lo spazio per esprimere il loro pensiero creativo e realizzarlo in piena libertà, nel quadro di una solida regia pubblica”.

Confermata anche nel 2020 la main partnership con Banca Generali che offre al pubblico l’ingresso gratuito al Museo del Novecento durante tutta la giornata di sabato 12 settembre (l’ingresso è contingentato ed è consigliata la prenotazione su (https://museicivicimilano.vivaticket.it), oltre ad arricchire il calendario di iniziative digitali della Milano ArtWeek con una mostra fotografica virtuale a scopo benefico sulla Venezia del lockdown ritratta da Michele Alassio (sul sito www.ourdarkesthour.it).

“Siamo orgogliosi di affiancarci al Comune di Milano per tornare a sostenere e promuovere un’iniziativa d’eccellenza che negli ultimi anni ha avuto grande successo avvicinando migliaia di persone alle mostre e alle collezioni importanti custodite nella città – dichiara Michele Seghizzi, Direttore Marketing e Comunicazione di Banca Generali –. Le sfide per la ripresa in un anno così difficile e complesso passano anche dalla circolazione di idee e il contributo dell’arte e della città di Milano in tale direzione rappresentano uno sforzo e un esempio ammirevole”.

Tutte le iniziative

Tante le iniziative “dal vivo” nel programma della Milano ArtWeek 2020, a partire dalle performance ospitate dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea all’interno della rassegna “Performing PAC. Made of Sound”, fino alle molte nuove mostre allestite in diversi sedi. Il Museo del Novecento, oltre al focus sul pittore astrattista Valentino Vago, vede durante questa settimana l’esposizione dell’opera vincitrice del Premio Acacia e l’apertura della personale dedicata a Franco Guerzoni, dal titolo “Accudire il frammento”; mentre a Palazzo Reale nell’Appartamento dei Principi apre mercoledì 9 “Out of the blue”, un viaggio nella tradizione della calligrafia compiuto da sei artisti cinesi contemporanei che si sono lasciati ispirare dal medium Alcantara®.

Allo Studio Museo Francesco Messina si passano il testimone le artiste Maria Cristina Carlini (fino all’8) e Roberta Colombo (dal 10), mentre la Casa Museo Boschi Di Stefano fino al 13 settembre espone una serie di opere grafiche inedita di Ugo La Pietra e il progetto espositivo “Acqua Fuoco Plastica Metalli” di Giovanna Giachetti. Il Museo della Scienza e Tecnologia propone la mostra fotografica “Milano Città Aperta” (dall’8) e “La voce dei metalli”, monografica di Roberto Ciaccio; mentreCasa degli Artisti ospita l’intervento “Casa delle Artiste” degli artisti del collettivo Gina X, realizzata ad hoc per Milano ArtWeek 2020; così come progetti speciali – fisici o virtuali – sono stati pensati e realizzati per questa edizione da Futurdome, Dimora Artica, Fondazione Pini, Assab One e Mars Milano. Il Comune di Milano partecipa ad ArtWeek 2020 non solo con i suoi istituti culturali – PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, Studio Museo Francesco Messina, Casa Museo Boschi Di Stefano, Acquario Civico – ma anche con il progetto d’arte pubblica Artline Milano, che durante questa edizione vedrà l’inaugurazione di altre due opere: “New Times for Other Ideas / New Ideas for Other Times” di Maurizio Nannucci e “Beso” di Wilfredo Prieto.

L’inaugurazione si svolgerà mercoledì 9 alle ore 19 presso il Parco di Citylife. Le due sculture si andranno ad aggiungere alle prime sei già installate all’interno del parco, e già sono in lavorazione, tra le altre, le opere di Rossella Biscotti, Shilpa Gupta, Adelita Husni-Bey, Jeremy Deller, Mario Airò, Alfredo Jaar, Kiki Smith. Info e altre iniziative legate al progetto su www.artlinemilano.it. Anche Fondazione Prada, Pirelli Hangar Bicocca, La Triennale, Gallerie d’Italia, Fondazione Stelline, Museo Diocesano, Casa Testori sono protagonisti della Milano ArtWeek 2020, proponendo le proprie collezioni ed esposizioni temporanee d’arte moderna e contemporanea: giornate a ingresso gratuito, contenuti video speciali, dirette streaming e altro ancora sono in calendario nelle diverse sedi durante tutta la settimana.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.milanoartweek.it.

Per gli orari di apertura delle mostre nella settimana dal 7 al 13 settembre consultare i siti web delle istituzioni. I musei civici resteranno aperti tutti i giorni dall’ 8 al 13 settembre. Confermata anche quest’anno l’Art Night nella serata di sabato 12 settembre, con l’apertura straordinaria di alcuni spazi no-profit che aprono gratuitamente le loro porte ospitando eventi speciali dedicati all’arte contemporanea.

Programma completo qui

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THE ROOF MILANO: la nuova Terrazza di Milano – Info e prenotazioni

copertina the roof
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Una novità importante per la ” Milano da bere ” : all’ultimo piano dell’ Hotel dei Cavalieri, sulla terrazza panoramica dell’albergo, apre al pubblico La Terrazza THE ROOF MILANO
Grazie alla location speciale con panorama mozzafiato su Milano, il THE ROOF offre un’atmosfera sofisticata ed elegante che  è già diventata un punto per molti turisti e milanesi .

Nel cuore di Milano, esattamente in Piazza Missori, nello storico palazzo costruito nel 1949 su progetto di Enrico Lancia con la partecipazione di Giò Ponti .

Per soli preventivi feste ed eventi aziendali:

+39 02 84106534

 

The Roof Milano Terrazza Cavalieri

The Roof Milano, regala un’esclusiva vista nel cuore di Milano. Incorniciata dallo spazio infinito dei cieli di Milano, The Roof è adatta a eventi di ogni dimensione, con un eccellente servizio di ristorazione.

Il Ristorante Panoramico affidato al rinomato Chef  Paolo Scaccabarozzi che vi aspetta per deliziarvi con le sue specialità, pronto a stupire con proposte in grado di soddisfare tutti i gusti .

the roof milano ristorante prenotazioni

 

In ottemperanza con le nuove linee guida Covid-19, per accedere alla Terrazza la prenotazione è obbligatoria.

– Ingresso provvisorio –
Via Alberico Albricci 2/4 c/o Hotel The Square

Per soli preventivi feste ed eventi aziendali:

+39 02 84106534


E’ severamente richiesto un abbigliamento elegante.

La Direzione dell’Hotel si riserva la selezione all’ingresso.


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Tre nuove aperture a Milano

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Continuano le nuove aperture milanesi che hanno deciso di sfidare il momento non certo dei migliori per l’ambito della ristorazione e del food. Ecco allora tre nuove aperture a Milano!

Clea Zero

La recente pasticceria Clea raddoppia e punta sul gelato aprendo, è proprio il caso di dirlo, a due passi dal punto vendita in zona piazza Po, la sua gelateria Clea Zero. Basterà svoltare l’angolo per scegliere cono o coppetta?

Locatelli Milano

In realtà Locatelli Milano è una vecchia conoscenza. Ricordate Andrea Locatelli e lo chef Federico Trobbiani de Il Verdi? Ebbene il duo è tornato con una cucina che segue la tradizione meneghina portando in tavola non solo ottimo cibo ma anche un impeccabile gusto estetico!

Nun

Anche in questo caso in realtà si parla di una nuova apertura ma non di una novità. Nun infatti è già presente a Milano con un’altra insegna. Sia in zona Porta Ticinese, sia in Porta Venezia, sarà possibile infatti assaporare il miglior kebab di Milano fatto con carne italiana!

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COMUNE: 5400 nuovi buoni spesa per le famiglie in difficoltà

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Sono 5.404, per un totale di oltre 15 mila persone raggiunte, le domande di buoni spesa accolte dal Comune di Milano per i cittadini in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus che a partire dai prossimi giorni verranno finanziate attraverso il bando che si è chiuso lo scorso 17 luglio e che segue la prima tornata di domande accolte ad aprile, che avevano superato i 15.800 buoni erogati. Per poter aiutare quante più persone possibile, l’importo dei buoni è stato parzialmente ridotto rispetto ad aprile, e sarà pari a 250 euro per le famiglie fino a 3 componenti e a 500 euro per quelle più numerose.

L’ammontare delle risorse utili per l’operazione, inizialmente pari a 5,848 milioni del Fondo statale per gli aiuti alimentari, è stato irrobustito con disponibilità comunali provenienti per la maggior parte dal Fondo di Mutuo Soccorso, che hanno portato la base complessiva dei fondi a disposizione a oltre 8,048 milioni di euro. Questo ha permesso da un lato lo scorrimento della graduatoria, e quindi il finanziamento di tutte le domande ritenute ammissibili in fase di verifica dei requisiti, e dall’altro la riapertura dei termini del bando stesso, per il quale sono disponibili 1,9 milioni circa.

Come modalità di erogazione del contributo, anche questa volta i beneficiari potranno scegliere tra la carta prepagata Soldo e la app Satispay da scaricare sul proprio smartphone. Ai richiedenti verrà data comunicazione in merito agli esiti della loro richiesta agli indirizzi mail o sms comunicati al momento della presentazione della domanda. Nel complesso, alla scadenza dei termini fissati, erano pervenute circa 10.600 domande, ma di queste, in fase di verifica dei requisiti, molte non sono state ammesse, mentre per alcune sono in corso accertamenti. Al processo di controllo delle richieste hanno collaborato la direzione Servizi civici per le verifiche anagrafiche, la direzione Incassi e Riscossione per quelle reddituali e la direzione Sistemi informativi per la gestione dei flussi on line.

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Il Museo del ‘900 verso la conquista della torre bis dell’Arengario

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I preparativi per il decimo compleanno del Museo del Novecento, previsti per il 6 dicembre 2020, continuano e potrebbero riservare grandi novità. Tra queste un possibile allargamento alla seconda torre dell’Arengario.

Museo del ‘900 si allarga

L’allargamento era già previsto nei progetti iniziali per ospitare le opere di Intesa San Paolo. L’idea poi non andò in porto e finì nel dimenticatoio. Ora il progetto è ritornato tra le mura di Palazzo Marino ed è in piena discussione.

L’ampliamento nella torre gemella dell’Arengario, sarebbe finalizzato non tanto all’esposizione di opere “d’archivio” ma più che altro a creare un percorso che porti in mostra l’arte fino alle soglie del contemporaneo.

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A Bergamo torna lo Sbarazzo per i cacciatori di occasioni

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Un weekend a caccia di occasioni: a Bergamo torna Sbarazzo&The City dall’ 11 al 13 settembre.

Sbarazzo a Bergamo

Due giorni di occasioni si ma in sicurezza. Per questo motivo quest’anno lo Sbarazzo&The City, l’iniziativa organizzata da Bergamo InCentro, in collaborazione con il Comune di Bergamo, non si terrà lungo il Sentierone ma nei negozi del centro che aderiscono all’iniziativa, con ingressi contingentati.

Alla clientela saranno proposti articoli di questa stagione e di quelle passate a prezzi super convenienti. La tre giorni di shopping a tutta birra è in programma da venerdì 11 a domenica 13 settembre.

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BAGNI MISTERIOSI: Sabato ritorna l’aperitivo a bordo piscina

aperitivo bagni misteriosi gud milano

Ritorna l’appuntamento con l’aperitivo a bordo piscina dei Bagni Misteriosi !!

Un luogo esclusivo ed incredibile nel cuore di Milano a piedi Nudi sul bordo dei Bagni Misteriosi con bar bistrot, piscina all’aperto ed area verde.

Vi aspettiamo tutti i venerdì e Sabato

c/o BAGNI MISTERIOSI , Via Carlo Botta 18 Milano

Orario aperitivo – dalle 18.30 alle ore 21.30
ore 24.00 chiusura struttura

bagni misteriosi milano


Prezzi e modalità di ingresso :

Zona libera Piscina

15,00 Euro  con una consumazione e food

TAVOLO DEHOR 

20,00 Euro con una consumazione + finger food

1 una selezione di proposte del nostro chef
Ingresso con tavolo riservato per tutta la sera + servizio al tavolo

TAVOLO Zona TERRAZZA

25,00 Euro
Accesso alla terrazza con scarpe  tavolo riservato per tutta la sera
1 bottiglia di vino o bollicine ogni 3 persone
food servito : dry snack
1 una selezione di proposte del nostro chef per persona
1 piatto del giorno a cura dello chef


POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA !

Per prenotazioni :

+39 02 84106534


N.B. SARANNO RISPETTATE TUTTE LE NORMATIVE VIGENTI PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS

L’ingresso nell’area piscina sarà a piedi nudi, è consentito portare dei calzari,sovrascarpe nel caso si volesse tenere le scarpe .

 

In caso di freddo o di maltempo sarà disponibile la parte invernale al chiuso .

RSVP

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Il Cinema Maestoso di corso Lodi diventerà una palestra con piscina

cinema maestoso urbanfile 2
cinema maestoso urbanfile 2

Un edificio ultra centenario, che ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore negli anni ’70, per poi affrontare un lungo declino e rimanere inutilizzato. Questo il percorso del Cinema Maestoso, in piazzale Lodi a Milano, che sta per avere una seconda vita.

Infatti sono partiti i lavori, dopo un attesa di cinque anni in cui lo spazio era rimasto in disuso, per trasformare l’ex cinema Maestoso in un complesso dedicato a sport e benessere. Italcine, proprietaria dello stabile, gestirà l’operazione di recupero; poi lo spazio che comprenderà palestra, piscina, centro wellness e bar sarà affidato a Virgin Active.

La storia del Maestoso inizia più di cento anni fa, quando fu costruito nel 1912 e si chiamava Cinema Roma. Poi divenuto Cinema Italia, cambia ancora nome nel 1975. Rimasto famoso come Maestoso, negli anni del boom del cinema ha rappresentato un simbolo milanese, con le poltrone in velluto rosso considerate da molti le più comode della città. Una storia che termina negli anni duemila: nel 2013 lo spazio è occupato dal collettivo Ri-Make, e sgomberato dopo un mese. Poi dopo la messa in sicurezza del 2015, è rimasto in disuso.

Ora sono arrivate tutte le autorizzazioni, i progetti approvati e i lavori sono partiti. Entro il 2022 lo spazio verrà riconvertito in centro fitness. Della riqualificazione si occuperà lo studio De Amicis, con l’idea precisa di mantenere la memoria storica del luogo.  Verrà salvaguardata la facciata anni ’30, rispettati i volumi originali e riposizionati elementi come i marmi dell’ingresso e cimeli storici del cinema. Vi sarà spazio anche per scelte moderne, come le grandi vetrate che mostreranno le attività interne e un tetto riflettente.

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La mostra su Guerzoni al Museo del Novecento: l’indagine sulla parete

Franco Guerzoni Piccola stanza 2017. Photo Livia Fabiani
Franco Guerzoni Piccola stanza 2017. Photo Livia Fabiani

Il Museo del Novecento presenta la mostra “Franco Guerzoni. L’immagine sottratta”, a cura di Martina Corgnati, un affondo nell’opera dell’artista modenese in programma dal 9 settembre 2020 al 14 febbraio 2021.

La mostra segna il ritorno di Franco Guerzoni nella città dove hanno avuto luogo alcune delle sue principali esposizioni e prosegue l’indagine condotta dal museo sui protagonisti e movimenti che hanno contrassegnato il panorama artistico italiano nella seconda metà del Novecento.

L’indagine sulla parete

In mostra, al quarto piano del Museo, le opere realizzate dall’artista nell’ultimo decennio: un itinerario intorno alla parete, un topos per Guerzoni. Pareti vecchie e scrostate, ricche di intonaci e rigonfiamenti, precarie per crepe, graffi e muffe, sono protagoniste prima, agli esordi, di scatti fotografici utilizzati come supporto del suo lavoro. Poi saranno evocate sulla tela: pareti-palinsesto dai molteplici, evocativi affioramenti sulle quali si è articolata tutta la sofisticata archeologia personale dell’artista modenese.

Le immagini, rovine vere o ricostruite attraverso la pittura, sono poste in dialogo con lavori dei primissimi anni Settanta nati dalla collaborazione con gli amici fotografi Luigi Ghirri e Franco Vaccari. La mostra continua con l’ultima ricerca di Franco Guerzoni intitolata Intravedere: piccole stanze di materiale gessoso che galleggiano come libri aperti, ma la cui immagine è nascosta, appunto “sottratta” allo sguardo dell’osservatore.

Le altre opere

Accompagnano questi lavori i libri-opera che dagli anni Settanta punteggiano l’itinerario di Guerzoni. Dal Libro dei sogni del 2009 al Museo ideale del 2013. Libri non solo da guardare ma da “agire”, preziosi nella loro rarità, che contengono le riflessioni dei tanti poeti, critici e letterati, amici che da sempre seguono il percorso dell’artista.

Nel percorso espositivo, una bacheca è riservata a un labirinto di sequenze fotografiche, spesso inedite, che raccontano progetti e aspirazioni risalenti alle sue origini inquiete che l’artista chiama Irrisolti. Infine un video, realizzato appositamente per l’occasione da Eva Marisaldi ed Enrico Serotti, racconta per tappe esemplari e con ironia, affetto e rigore, l’opera di Guerzoni nel suo complesso, compresa quella parte che non potrà essere rappresentata in mostra.

Arricchisce la personale un ricco volume, edito da Skira, con le immagini delle opere esposte, testi della curatrice Martina Corgnati e di Adele Ghirri e materiali utili ad approfondire il lavoro dell’artista con una ricostruzione del decennale e importante rapporto da lui intrattenuto con Milano, sede di mostre, gallerie importanti nella storia di Guerzoni, così come anche di avventure e incontri decisivi.

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YuMi, il robot del Politecnico che analizza i test sierologici

ABB Deonet II e1548788694679
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YuMi è un’applicazione progettata al Politecnico di Milano in collaborazione con ABB e IEO per supportare gli ospedali nei test sierologici per il Coronavirus. A regime YuMi, potrebbe essere in grado di automatizzare fino al 77% delle operazioni necessarie per svolgere i test e analizzare fino a 450 campioni/ora.

Della automatizzazione parziale del protocollo dei test sierologici si è occupato Andrea Zanchettin, Dottore di Ricerca con esperienza nella robotica collaborativa e oggi professore associato al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Zanchettin ha progettato l’applicazione e programmato YuMi, un robot in grado di automatizzare il “pipettaggio” delle piastre a pozzetti usate nei test sierologici.

Per ogni test effettuato su un singolo paziente, un tecnico di laboratorio deve azionare il pistoncino della micropipetta 8 volte: il pollice umano deve fare circa 2 cm di corsa con una forza di 1,5 kg.
Fare migliaia di test significa che l’operatore deve eseguire quel movimento ripetitivo migliaia di volte. È un gesto impegnativo, stressante e usurante che può comportare patologie cliniche specifiche come l’infiammazione del tendine che mantiene il dito in posizione sollevata.

Come funziona il processo?

Il robot ha due bracci: sul sinistro è montata la micropipetta, sul destro una “mano” con due dita che serve a movimentare le piastre.
Il tecnico riempie con il siero del paziente una piastra a pozzetti, fatta in modo tale che la componente proteica del virus, se presente, si attacchi alla plastica. Poi la piastra va lavata dell’eccesso: YuMi si occupa proprio di questo passaggio. Il tecnico posiziona le piastre da lavare sopra a un vassoio equipaggiato con un sensore di peso, che avvisa YuMi quando deve attivarsi e “pipettare” il liquido di lavaggio dentro i pozzetti. Il robot preleva la piastra e la sposta in posizione, preleva da un serbatoio la soluzione di lavaggio e riempie la
piastra. Poi ri-preleva la soluzione da ciascun pozzetto e la elimina. In totale impiega circa 3 minuti per compiere tutta l’operazione.

“Le automazioni collaborative robotizzate hanno un ampio potenziale nel settore medicale”, afferma Oscar Ferrato, Collaborative Robots Product Manager in ABB. “Come ABB siamo contenti di avere contribuito allo sviluppo di questo interessante e innovativo progetto”.

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Giornata della Lingua Romena: l’incontro alla Libreria Bocca

bocca
bocca

Presso la prestigiosa libreria Bocca di Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II, Edizioni Rediviva organizza lunedì 31 agosto, dalle ore 15.00, l’incontro letterario e poetico dedicato alla Giornata della Lingua Romena.

Durante questo evento ci sarà la presentazione del libro: “Romania. Un viaggio nella memoria. 1957-1967 un decennio difficile. Paesaggi e figure”, in cui l’autrice Ida Garzonio racconta la sua relazione con la Romania, dove arrivò per la prima volta nel 1957.

Dalla sua passione per la Romania e per la sua cultura, “nasce lo sforzo e la gioia con cui ha pubblicato a Milano negli anni Sessanta, numerose traduzioni dalla letteratura romena, in diverse riviste letterarie italiane dell’epoca”. Queste traduzioni, molte di autori che lei ha conosciuto personalmente, si ritrovano nella seconda parte del volume. Una passione e un interesse nati in un contesto politico di dittatura in Romania, nel periodo della Cortina di ferro, che ha significato, a quel tempo, una barriera per la conoscenza e una rottura generale delle relazioni della Romania con l’Occidente e, implicitamente, con l’Italia.

L’evento culturale è organizzato, in occasione della celebrazione della Giornata della Lingua Romena, dal Centro Culturale Italo Romeno di Milano in collaborazione con la Libreria Bocca che organizza il ciclo di eventi Tavoli d’arte in Galleria, al servizio degli autori per promuovere il loro lavoro.

L’evento è gratuito ma su prenotazione tramite .

Sarà applicato il rispetto dalle vigenti norme anti covid-19: l’obbligo della mascherina, il distanziamento sociale.

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Riapertura delle scuole: le regole sullo scuolabus

Scuolabus
Scuolabus

Distanziamento, mascherine, controllo della temperatura. Anche sugli scuolabus che accompagnano i bambini in classe saranno applicate le regole che ormai conosciamo bene. Le misure per il trasporto scolastico sono definite nelle linee guida emanate dal Ministero dei trasporti, e valgono per gli alunni che frequentano fino alla scuola secondaria di primo grado (le scuole medie).

Innanzitutto, i pulmini avranno fasce orarie differenziate, per evitare il sovraffollamento. La prima corsa potrà partire fino a due ore prima dell’orario di inizio delle lezioni, e l’ultima fino ad un ora dopo l’uscita da scuola.

Nell’attesa dello scuolabus e durante la salita sul mezzo bisognerà rispettare la distanza di un metro, mentre all’interno gli alunni saranno distribuiti su posti alternati, tramite marker segnaposto, limitando così la capienza massima. Questa misura è però derogabile se la durata della corsa è inferiore ai 15 minuti.

Durante il viaggio, i bambini con età superiore a 6 anni dovranno indossare la mascherina. Gli operatori ed assistenti adulti indosseranno anche altri dispositivi, quali guanti e protezione per gli occhi. Infine, alla discesa dallo scuolabus, i ragazzi scenderanno uno per volta a partire da quelli in prossimità delle uscite.

La misurazione della temperatura però non verrà effettuata al momento della salita. Rimane responsabilità dei genitori assicurarsi che i propri figli non vadano a scuola qualora abbiano temperatura superiore ai 37.5°C o manifestino sintomi sospetti.

Di certo non sarà facile assicurare il rispetto di queste regole, ma è importante l’impegno di tutti, bambini, genitori e operatori, per assicurare la ripresa delle scuole nella massima sicurezza possibile.

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Lido Milano Live: un concerto di musica classica per la serata finale

lido
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Domenica 30 agosto 2020 il programma di Lido Milano Live, la rassegna organizzata al Lido di Milano (piazzale Lotto 15) da Retake Milano, si conclude con il concerto dell’Ensemble Classica Trio. Il programma è incentrato su musiche di Rota, Bacalov, Theodorakis, Piazzolla e Morricone. Come di consueto, il concerto è introdotto da uno spettacolo di cabaret dell’Accademia del Comico.

Il concerto si svolge nel pieno rispetto delle norme sulla sicurezza e il distanziamento sociale. Il ricavato contribuirà a sostenere le attività di Retake Milano, associazione di cittadini volontari che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita attraverso interventi di riqualifica e valorizzazione dell’area metropolitana di Milano.

Qui si possono acquistare i biglietti.

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