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DIGITAL INNOVATION DAYS 2020: arriva la 7ª edizione

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Digital Innovation Days 2020: arriva la 7ª edizione. #DIDAYS20 torna il 29 e il 30 ottobre in versione full-digital. 

La 7ª edizione di Digital Innovation Days, oltre che essere totalmente in versione digitale, avrà anche un’altra novità. È stata infatti aggiunta una 3ª data, il 31 ottobre, che sarà dedicata al mondo StartUp.

“Dal Lockdown alla Ripartenza”: l’evento andrà alla scoperta delle aziende più virtuose che, durante il periodo di lockdown, hanno saputo cogliere occasioni e trarre vantaggio dalla situazione, reinventandosi o accelerando il processo di digitalizzazione.

Altra novità delle ultime settimane è l’ingresso di Deloitte Officine Innovazione come
partner dell’evento e organizzatore delle due sale tematiche legate al FoodTech e
all’HealthTech, moderate rispettivamente da Giulia Silenzi, Senior Manager Deloitte e
responsabile di FoodTech Accelerator powered by Deloitte Officine Innovazione, e da Marco
Perrone, Director e Head of Open Innovation and Acceleration Deloitte.
Il programma dell’edizione 2020 del Digital Innovation Days Italy prevede una sala
principale, nella quale i professionisti del settore porteranno la propria preziosa
testimonianza sui cambiamenti occorsi al processo di digitalizzazione a causa del lungo
periodo di lockdown. L’appuntamento è dalle 9.30 alle 18.30 delle giornate del 29-30 ottobre.
Oltre alla sala plenaria principale, saranno allestite sale verticali, dalle 14.00 alle 18.30 del
29-30 ottobre, nelle quali sarà possibile declinare il tema del digitale in specifici Case Study
settoriali.
Di seguito, la presentazione del palinsesto dei Digital Innovation Days Italy 2020, con il
dettaglio sulle sale, sugli sponsor che hanno creduto in questa nuova edizione e sui relativi
speaker.

 

Per scoprire il programma completo clicca QUI

Per acquistare i biglietti, clicca qui.

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Tre brunch della domenica da provare a Milano

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Dopo una settimana di corsa con la testa sul lavoro, sui libri o nei problemi, il fine settimana è sempre un faro nel buio. E se il sabato spesso e dedicato a riprendersi il tempo per le proprie attività e passioni, la domenica va più a rallentatore. Ma cosa può esserci di meglio che cominciarla con un ottimo brunch? Ecco allora tre brunch da provare a Milano.

Sixième Bistrò

Sixième Bistrò è un angolo di Milano a metà tra una cucina e una galleria di design è pronta a offrire grandi classici come il Club Sandwich e le Benedict Eggs, ma anche chicche come le tapas e il toast di branzino e zucca. Siete pronti a scegliere?

Peck

La storica insegna di Peck che ha aperto da poco anche a CityLife ha scelto una proposta tipica americana per il menù del brunch della domenica: uova alla Benedict, Strapazzate e Fritte, Hamburger, Bagel, Omelette e una selezione speciale di Pancake ripensati nell’impasto e negli abbinamenti dal Pastry Chef Peck Galileo Reposo. Non mancano infine cocktail e centrifugati.

Le Biciclette

Happy Sunday Brunch, è questa la proposta del brunch della domenica a Le Biciclette. Un menù che è un vero e proprio viaggio nei sapori: dal salato tra salumi e formaggi, salse, panini e focacce, uova, hamburger e dolci di ogni genere.

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Sixième Bistrò: un menù tutto da scoprire per il brunch della domenica

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La domenica avrà tutto un altro sapore con i nuovi piatti di Sixième Bistrò. E proprio ora che l’autunno accorcia le giornate cosa c’è di meglio se non gustare le nuove proposte in un angolo unico della città dalle atmosfere rilassate, suggestioni bohémien, design e sapori ricercati.

Il brunch da Sixième Bistrò

Una selezione di tapas & international comfort food per soddisfare i palati più esigenti – come l’intramontabile Club Sandwich e le modaiole Benedict Eggs – fino a piatti più sofisticati – come il toast di branzino zucca e zucchine.

Un menù inedito costellato da ingredienti di qualità e lavorazioni sartoriali, perfetto per l’autunno e che evolverà di stagione in stagione, accompagnato dall’ampia carta vini. Il brunch del Sixième prevede anche una proposta kids per i più piccoli.

Il tutto arricchito dalla galleria di design. Un’idea dell’Imprenditore Mauro Orlandelli di realizzare un “contenitore olistico” che possa riunire sotto lo stesso brand realtà distinte ma complementari, accomunate da creatività e ricerca dell’eccellenza. Alla guida del Sixième Bistrò, a fianco di Mauro Orlandelli, il fratello Enrico, Manager con una lunga esperienza nel settore Food & Beverage.

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Una notte al Castello di Padernello

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Castello di Padernello Notturna Foto di Virginio Gilberti 4 scaled

Tornano le aperture serali al Castello di Padernello il 17 e il 23 ottobre 2020. Una romantica cornice per scoprire gli angoli del maniero quattrocentesco.

Una notte al Castello di Padernello

Il Castello di Padernello, imponente maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana, si fa più affascinante ed esclusivo grazie alle aperture serali – previste sabato 17 ottobre e venerdì 23 ottobre. L’antico e originale ponte levatoio del Castello scenderà sul fossato per aprire l’ingresso al suo intreccio di epoche, di opere d’arte e di personaggi storici, ai visitatori notturni che sceglieranno di compiere questa esperienza speciale.

Accompagnati da una guida i due turni andranno alla scoperta delle cucine databili tra il ‘400 e il ‘500, saliranno sulla scalinata settecentesca e si soffermeranno davanti ai soffitti affrescati e nelle sale del Ciclo di Padernello, riproduzioni fotografiche delle opere d’arte del pittore tardo barocco Giacomo Ceruti. E poi resteranno ad ascoltare le storie e le vicende antiche del Castello di Padernello, sperando di non fare incontri fuori dall’ordinario, come quello con la Dama Bianca, anima errante del maniero tornato alla vita, la quale compare ogni 10 anni sullo scalone d’onore per mostrarsi vestita di bianco e custodire un intrigante segreto.

Le aperture serali sono al prezzo di 10 euro a persona (ridotto 8 euro), con prenotazione obbligatoria (i posti disponibili sono limitati). Presentandosi in castello senza prenotazione non viene garantita la possibilità di partecipare all’iniziativa.

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A Trattoria: nuova apertura de Il Moro a Monza

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PIATTI 17v2

Il Moro continua la sua espansione sul territorio monzese con la sua ultima apertura A Trattoria.

A Trattoria a Monza

La famiglia Butticè, che dal 1996 propone una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana con il ristorante Il Moro, oggi si trova anche in formato più alla portata di tutti, da trattoria. Si è scelto il nome “A Trattoria” proprio per sottolineare quel legame diretto con la tavola semplice e genuina tipica della Trinacria.

Piatti più tradizionali e di gola rispetto all’ammiraglia de Il Moro, tipici della tradizione siciliana, come antipasti di pesce crudo e cotto, la classica caponata di melanzane, parmigiana di melanzane o la giardiniera fatta in casa; cous cous di mare, spaghetti alle vongole, lasagne, paccheri gamberi e pomodoro tra i primi; frittura mista, pesce al sale ma anche maialetto dei Nebrodi o pollo allo spiedo che gira in sala tra i secondi.

I piatti variano continuamente a seconda della stagionalità e della reperibilità della materia prima.

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Milano Clown Festival torna dal 16 al 18 ottobre 2020

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Milano si prepara ad accogliere un fine settimana di risate: dal 16 al 18 ottobre 2020 torna Milano Clown Festival per la sua XV edizione!

Milano Clown Festival

Tra i primi eventi rimandati a febbraio 2020 ora il festival internazionale sul nuovo clown e teatro di strada alla sua quindicesima edizione è pronto a tornare. Tanti artisti e compagnie di “nuovo circo” italiane e internazionali (provenienti soltanto dall’Italia, in ottemperanza alle misure di sicurezza) in tre giorni tra spettacoli, musica, performance, installazioni artistiche, narrazioni interattive e molto altro, tutti come sempre a ingresso libero.

La XV edizione del festival si aprirà venerdì alle ore 15.45 con una speciale parata nel quartiere Isola che vedrà protagonisti i PIC insieme alle compagnie di nuovo-circo, tra le più promettenti del panorama italiano.

Nel programma non mancheranno le Compagnie Ufficiali, tra cui Famiglia Omphaloz (Francia-Italia) e i Fratelli Caproni (Italia), tra i massimi rappresentanti del nouveau cirque e affezionati ospiti della kermesse. Per la prima volta al Festival Olivia Ferraris (Italia), celebre clown, acrobata e trapezista, figlia d’arte ed ex dello storico duo Milo e Olivia. Riconfermati anche i musicisti +Swing (Italia), amatissimi dal pubblico del festival.

Saranno 9 le compagnie che si esibiranno per aggiudicarsi i tre premi del Festival: quello assegnato dalla Giuria, quello della Giuria dei Bambini, e infine il Premio del Pubblico.

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Torna Archivi Aperti 2020

1. Gabriele Basilico Milano 1996 @Gabriele Basilico
1. Gabriele Basilico Milano 1996 @Gabriele Basilico

Torna per la sua VI edizione Archivi Aperti, la manifestazione che ogni anno apre al pubblico collezioni fotografiche di musei, archivi, fondazioni e studi di fotografi. La nuova edizione, come le altre manifestazioni, si volgerà in modalità mista, con visite in sede con presenza di pubblico e dirette online. Archivi Aperti si svolgerà dal 16 al 25 ottobre 2020.

Archivi Aperti 2020

Il tema scelto per l’edizione 2020 è Anomalie/Trasformazioni. Narrazioni contemporanee e nuovi sguardi. Durante i numerosi appuntamenti in programma si rifletterà sui profondi mutamenti che hanno investito radicalmente il nostro modo di vivere a partire dall’inizio della pandemia: sulle ragioni stesse del nostro agire nell’attuale contesto sociale; su come è drasticamente e velocemente mutato il nostro sguardo; sul rapporto dell’immagine e della fotografia con il mondo in cui viviamo e con le strutture di potere; sul valore, quindi, del patrimonio culturale e sull’importanza della valorizzazione degli archivi fotografici oggi.

Saranno 41 gli archivi partecipanti alla manifestazione, la maggior parte dei quali a Milano, oltre a Bergamo, Cesena, Dalmine,  Rende (CS), Roma, Rozzano (MI), Sesto San Giovanni (Mi), Sinalunga (SI), Treviso e Trieste, per un totale di 70 appuntamenti in programma.

Il calendario di tutti gli appuntamenti è consultabile sul sito di Rete Fotografia
Accesso gratuito, con prenotazione obbligatoria per le visite in sede.
Le visite online saranno trasmesse dalle piattaforme Zoom, Teams e Streamyard. Con la possibilità di rivedere i video sul sito e sui canali Facebook e Youtube dell’Associazione.

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LOMBARDIA: verso la didattica a distanza parziale e nuove regole sui trasporti

Didattica a distanza
Didattica a distanza

Lombardia: tra oggi e domani sono in arrivo nuove misure restrittive per il contenimento del coronavirus.

ULTIM’ORA – CORONAVIRUS, NUOVO RECORD DI POSITIVI IN ITALIA: 10.010 CON OLTRE 150MILA TAMPONI, 55 MORTI.

“Abbiamo chiesto al Cts un intervento sui trasporti e lo stop alle attività sportive di contatto anche per dilettanti”, ha detto il governatore Fontana. Sulla riduzione della movida non dovrebbe essere prevista la chiusura dei locali alle 21.

Sulla scuola Fontana ha chiarito: “Tutti vogliono una didattica a distanza, non assoluta ma parziale, per le superiori”.

“Le nuove misure non saranno drammatiche – ha precisato Fontana al termine di un incontro con i sindaci delle città capoluogo della Regione in vista del summit con il Cts -. I lombardi posso essere meno preoccupati ma devono essere attenti alle misure altrimenti c’è il rischio che l’epidemia degeneri. Io, ad esempio, sono meno preoccupato che a marzo”.

“Sospendere sport di contatto, anche dilettanti” “Abbiamo pensato che sia opportuno sospendere ogni attività sportiva di contatto anche per la categoria dei dilettanti, ma non gli allenamenti”, ha spiegato ancora il governatore della Lombardia.

“Interverremo su scuola e trasporti” Fontana ha quindi detto che il primo argomento della riunione con il Cts sarà la “riduzione delle persone sul trasporto pubblico locale”, e quindi, legato a questo tema, “tutti ritengono sia necessario chiedere che si proceda a una didattica a distanza non assoluta ma parziale, che ci sia una possibilità di avere un’alternanza di didattica a scuola e a casa. Abbiamo chiesto che si cerchi di organizzare la distribuzione dell’inizio delle attività scolastiche, questo dovrebbe portare a una riduzione delle presenze trasporto pubblico. Un’altra proposta che faremo al Comitato tecnico scientifico è di richiedere al sistema universitario la possibilità di insistere sulla didattica a distanza con l’esclusione delle matricole e degli specializzandi”.

Stop al consumo di bevande dopo una certa ora”Una delle proposte al vaglio, sarà il “divieto del consumo di bevande sul suolo pubblico dopo una certa ora”. “È stato richiesto dai sindaci che si proceda a maggiori controlli perché le misure trovino una applicazione precisa – ha concluso Fontana -.

Non abbiamo ancora stabilito l’orario per il divieto di consumo di bevande perché vogliamo sentire il Comitato tecnico scientifico”.


Milano, focolaio in un campus interuniversitario: 25 positivi al covid

Focolaio di coronavirus Sars-CoV-2 nel Collegio di Milano di via San Vigilio, quartiere Barona. Almeno 25 ragazzi del campus-dormitorio che serve diverse università risultano positivi.

Altri 70 sono stati messi in isoalemento precauzionale.

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Milano supera mille casi Covid-19, pronti a riapertura dell’ospedale in Fiera

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Milano, Pesenti: “Pronti a riapertura dell’ospedale in Fiera”

In Italia 7.332 nuovi casi e 43 morti: oltre 152mila i tamponi

Sono 7.332 i nuovi casi di coronavirus segnalati dal ministero della Salute nelle ultime 24 ore. L’alto numero di contagi è legato però a un forte incremento di tamponi: 152.196 quelli effettuati, per un tasso di positività pari al 4,817%. Crescono anche i morti, 43, e i ricoverati: 25 in più nelle terapie intensive e 394 negli altri reparti Covid.

Con 29.048 tamponi effettuati nelle ultime 24h sono 1.844 i nuovi positivi al coronavirus registrati in Lombardia, di questi 1.032 a Milano e provincia, di cui 504 in città. Sono invece 17 i decessi.

“In Lombardia sono 150 i posti letto in terapia intensiva previsti nei vari hub destinati a ricevere i malati di Covid-19. Se si dovessero riempire tutt, il progetto della Regione è di riaprire l’ospedale della Fiera di Milano”.

A precisarloè Antonio Pesenti, coordinatore dell’Unità di crisi della Regione per le terapie intensive. Fino a ieri erano 63 i pazienti in terapia intensiva.

Al momento sono attivi 10 hub in Lombardia con reparti Covid, ma se ne potranno attivare progressivamente altri 7-8.


Venerdì Cts Lombardia valuterà norme più dure per Milano

E’ prevista per venerdì la nuova riunione del Comitato tecnico-scientifico della Lombardia per fare il punto sulla situazione dei contagi in regione.

A destare preoccupazione sono le province di Milano, Varese e Monza e Brianza dove i casi sono da giorni in rapida ascesa.

Non si parla di un mini lockdown, ma di inasprire le misure già esistenti, lavorando su trasporti, scaglionamento degli ingressi a scuola e chiusura dei locali.


Pregliasco: possibile lockdown a Milano

Secondo il direttore sanitario dell’ospedale Galezzi di Milano, Fabrizio Pregliasco: “ptrebbe essere possibile” un lockdown a Milano.”Immaginiamolo come scenario. Lo ha fatto Boris Johnson in Inghilterra per le principali città, ma anche la Francia lo sta immaginando. Purtroppo non vedo perché noi dovremmo essere esentati”, ha aggiunto.  In generale, secondo Pregliasco, “bisognerà fare delle ulteriori restrizioni, sperabilmente localizzate, legate all’individuazione di focolai particolari e magari lockdown di un quartiere, di un contesto.

È già successo a La Spezia, a Latina, a Roma nel recente passato e purtroppo è qualcosa che dobbiamo tenere in conto come opzione”.  Su un lockdown che metta sotto chiave la città di Milano, Pregliasco ha detto: “Posso temerlo e bisogna immaginarlo e pianificarlo, prendere interventi minori e avere soprattutto capacità di ridurre tutto ciò che è un contatto inutile, che in questo periodo va davvero posposto a periodi migliori”.

Per decidere “bisogna vedere l’evoluzione di questi giorni, di questo weekend e da lì decidere il da farsi”.

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FESTIVAL MILANO MUSICA 2020: dall’Hangar Bicocca al Teatro alla Scala

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FESTIVAL MILANO MUSICA 2020: dall’Hangar Bicocca al Teatro alla Scala. Sabato 17 e domenica 18 ottobre arrivano in città le melodie del Festival Milano Musica, una due giorni dedicata a musica e performance.

In particolare, giovedì 15 ottobre si terrà l’anteprima del festival, con un concerto di musica elettronica aperto alla Chiesa di San Fedele.

Sabato 17 ottobre percussioni, pianoforti ed elettronica per l’inaugurazione sotto le Torri di Kiefer all’Hangar Bicocca ( posti esauriti).

Doppio appuntamento, infine, domenica 18 ottobre:

  • Palazzo Reale ( posti esauriti)
  • Teatro alla Scala, ultimi posti disponibili: acquista i biglietti qui

Gli spazi dell’Hangar

Sede dell’inaugurazione nel 2017 e dei concerti delle ultime edizioni, gli spazi dell’Hangar diventano parte integrante dell’esecuzione della nuova creazione di Claudio Ambrosini, brano “site-specific” commissionato da Milano Musica e presentato in prima esecuzione assoluta: De Rerum Natura per tre percussionisti e ambiente “elettronicamente rivelato”, grazie ai microfoni disposti sul perimetro dello spazio. Nuova commissione Milano Musica è anche il secondo brano in programma: Vuoi che nel fuori scritto da Marco Momi, sarà eseguito in prima assoluta dai percussionisti di Zaum percussion.

Ai tre pianoforti è invece affidata l’esecuzione di Tecniche per la misurazione dell’infinito di Claudio Ambrosini e Ostinato n. 6 di Adriano Guarnieri. Alle ore 19.30 Claudio Ambrosini, Adriano Guarnieri e Marco Momi incontrano il pubblico per una conversazione guidata da Gianluigi Mattietti. Zaum percussion è al suo terzo anno in residenza a Milano Musica e si colloca tra gli ensemble protagonisti di alcune tra le più interessanti esperienze della musica d’oggi per percussioni. Per Milano Musica, Simone Beneventi, Carlota Cáceres e Lorenzo Colombo, che si alterna con Matteo Savio, hanno coordinato nel 2018 l’anteprima aperta nelle periferie milanesi Secret Public ed eseguito per la prima volta in Italia This is the Game di Daniele Ghisi in Pirelli HangarBicocca, nel 2019 hanno inaugurato una delle più recenti sedi del Festival, Santeria Toscana 31, con un concerto che accostava Iannis Xenakis, Esaias Järnegard e Vinko Globokar.

L’anteprima del festival

L’anteprima aperta del Festival è in programma giovedì 15 ottobre alle ore 20 nella Chiesa di San Fedele (ingresso libero, prenotazione obbligatoria). In programma due dei brani più significativi nell’ambito della ricerca sulla manipolazione del suono degli anni ’80: in Mortuos Plango, Vivos Voco dell’inglese Jonathan Harvey il suono filtrato della campana della Cattedrale di Winchester avvolge l’ascoltatore combinandosi con la voce registrata del figlio del compositore (allora corista a Winchester). Accordi e modulazioni sono costruiti attraverso i parziali dello spettro del suono. Con la regia di Alvise Vidolin, nella seconda parte del concerto il violinista Francesco D’Orazio si muove tra i sei diversi leggii e gli otto nastri magnetici previsti da Luigi Nono, come interprete della Lontananza nostalgica utopica futura, madrigale per più “caminantes” eseguito per la prima volta al Berliner Festwochen nel 1988 con Gidon Kremer al violino.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dedicato.

 
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POLDI PEZZOLI: la Madonna del Mantegna torna a splendere al museo

Cortile Poldi Pezzoli
Cortile Poldi Pezzoli
La Madonna e la marchesa. Fra le sale del Museo Poldi Pezzoli è avvenuto un incontro virtuoso. Un capolavoro del Quattrocento ha incantato una mecenate milanese sensibile alla grande bellezza del patrimonio italiano e al problema eterno della sua conservazione che ha deciso di finanziarne il restauro ( costato ben 20 mila euro) . La piccola ma preziosissima tela di Andrea Mantegna (1431- 1506), che ritrae la Vergine col bambino addormentato fra le braccia, aveva bisogno di un restauro complesso. Una specie di salvataggio. Nel 1863, infatti, Gian Giacomo Poldi Pezzoli affidò il dipinto a Giuseppe Molteni, allora direttore della Pinacoteca di Brera, noto per i suoi interventi un po’ invasivi sui quadri del passato. Senza remore, Molteni caricò la veste della Madonna con inserti dorati e allungò addirittura la braccia di Maria sui bordi laterali, alterando tutta la composizione e la prospettiva.

Un pasticciaccio brutto e poco rispettoso nei confronti della purezza che fa di Mantegna il maestro più misurato e aureo del suo tempo. Ventimila euro per un intervento magistrale affidato agli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che hanno rimosso le parti posticce favorendo nuovi studi sulla datazione; non più circoscritta agli anni giovanili, ma scivolata verso la maturità, gli anni Novanta del Quattrocento, poco dopo il celeberrimo Cristo Morto di Brera. Il “Mantegna ritrovato” si intitola infatti la mostra che inaugura giovedì e che, senza l’appoggio di un partner, non si sarebbe forse fatta. “Bisogna riscoprire il valore del mecenatismo, soprattutto oggi che la crisi, i tagli, il covid hanno minato la sopravvivenza della cultura”. E lancia un appello a chi potrebbe farsi portavoce di un impegno etico e civile. Nel Salone dell’Affresco vibra di una dolcezza contagiosa, protetta da un sipario che rende la scoperta intensa come un’epifania.

Per visitare il museo, clicca qui.
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MILANO A MISURA DI BAMBINO: da oggi una realtà anche in Via Monte Velino

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MILANO A MISURA DI BAMBINO: da oggi una realtà anche in Via Monte Velino

I bambini hanno diritto ad avere uno spazio tutto per loro davanti alla scuola. Ed è proprio questo che sta accadendo in tanti luoghi di Milano. Una Milano a misura di bambino insomma. Da oggi è una realtà anche in  Via Monte Velino, all’angolo con viale Molise. Il progetto è realizzato nel quartiere dalle associazioni QuBiUmbriaMolise, Fondazione Snam, IC Tommaso Grossi, Comunità Progetto, Associazione Ingrossiamoci, Associazione Luisa Berardi, Associazione Retake Milano.

“Nei giorni scorsi – ha detto l’assessore a verde e urbanistica del comune di Milano Pierfrancesco Maran“ – son stati proprio i genitori della scuola, oltre che tanti residenti, i volontari che hanno colorato il ‘tappeto volante’. Si chiama proprio così il progetto pensato e sostenuto da tante associazioni e realtà del quartiere che ringrazio”.

Zone scolastiche in città

A fine settembre la creazione di uno spazio pedonale e di un marciapiede più largo in piazza Sicilia (zona De Angeli) aveva dato vita alla prima ‘zona scolastica‘ di Milano. Questo tipo di area, aveva precisato l’assessore comunale ai trasporti Marco Granelli “è previsto dal nuovo codice della strada approvato dal parlamento e che l’amministrazione sta attuando, per migliorare la sicurezza stradale e la qualità ambientale davanti alle scuole”.

Tra i nuovi interventi di urbanistica tattica del Comune per migliorare la qualità degli spazi, la vivibilità e la sicurezza nei quartieri anche quello di via Toce, con la predisposizione di nuove aree pedonali sperimentali, colori e giochi.

 
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RICERCA URGENTE MAGAZZINIERI: come candidarsi

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magazzino Amazon 2

RICERCA URGENTE MAGAZZINIERI: come candidarsi. La posizione aperta nello stabilimento Amazon di Mezzate.

Adecco ricerca urgentemente un numero molto importante di magazzinieri per lo stabilimento Amazon di Mezzate, a Peschiera Borromeo (MI). Le attività richieste: in particolare alle figure ricercate verrà richiesto lo svolgimento delle seguenti attività:

  • Carico / scarico della merce
  • Ricevimento di pacchi, registrazione dei dati nel sistema informatico e controllo della qualità
  • Classificazione dei pacchi in base alle dimensioni e alla destinazione
  • Risoluzione degli imprevisti
  • Ordinare e trasportare pallet e pacchi in base alla destinazione

Candidati subito per questa posizione!

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Al via la mostra fotografica #Covid-19@storiedisperanza

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40 scatti di medici, infermieri e volontari saranno esposti in Corso Vittorio Emanuele a Milano fino al 10 gennaio 2021, per poi raggiungere altre città. E’ la mostra #Covid-19@storiedisperanza realizzata da Hope Onlus.

#Covid-19@storiedisperanza a Milano

Basterà passeggiare per il centro storico di Milano per ammirare l’esposizione fotografica prende vita a Milano che si inserisce all’interno del Progetto #Covid-19@storiedisperanza che, oltre alla mostra, prevede anche un programma di educazione e formazione rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La mostra è suddivisa in 4 sezioni:

  • città, 10 fotografie delle 4 regioni italiane più colpite nel periodo di lockdown (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto);
  • ospedali, 6 fotografie della vita dei nosocomi improvvisamente trasformata;
  • protagonisti, 2 fotografie dei volti di chi ha vissuto in prima linea la pandemia a servizio dei malati;
  • Hope in azione, 12 fotografie sull’operato umanitario dell’organizzazione non profit, a servizio degli ospedali in Italia e all’estero, con la testimonianza della prima missione di emergenza sanitaria Covid-19 in Brasile.

La mostra fotografica resterà a Milano per tre mesi per permettere all’organizzazione non profit milanese di coinvolgere il maggior numero di studenti in un programma di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, al rispetto delle norme, alla solidarietà. Da Milano la mostra proseguirà nelle città di Bergamo, Brescia, Londra, Parigi, Brasilia.

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Da Égalité tornano i “weekend delle ostriche”

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7 Egalite weekend delle ostriche

Alla boulangerie di Porta Venezia due nuovi appuntamenti con la regina dei frutti di mare:
dal 23 al 25 ottobre e dal 10 al 13 dicembre sarà possibile degustare le ostriche naturali della Bretagna.

Appuntamento con le ostriche da Égalité

Dopo il successo delle precedenti edizioni, Égalité porterà a Milano, per i due speciali appuntamenti le rarissime huîtres diploidi della coppia di ostricoltori tradizionali Jean-Noël & Tifenn Yvon, allevate nell’affascinante estuario della Ria d’Etel, nella costa atlantica della Bretagna francese dove l’ostrica non è solo un prodotto, ma parte della cultura dei territori. Si tratta di una delle varietà di ostriche naturali fra le più apprezzate al mondo, che vanta un calibro 3, valore che contraddistingue quelle più saporite e gustose.

Le ostriche saranno servite in assortimenti da 6, 12 o 24, presentate a vista e aperte al
momento dal personale. Perfette da gustare in purezza o con succo di limone appena
spremuto, verranno accompagnate da pane di farina di segale appena sfornato, burro demisel e un calice di vino francese a scelta tra Muscadet de Sèvre-et-Maine AOC e Champagne.

Le huîtres saranno disponibili anche da asporto, così da poterle gustare direttamente a casa
propria.

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Twenty to Milan: una mostra per conoscere l’hinterland milanese

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Verrà inaugurata sabato 17 la mostra Twenty to Milan, presso la Biblioteca Comunale di Rodano, via Turati 7.

Twenty to Milan

Twenty to Milan è un progetto fotografico e antropologico sul territorio, nato dal desiderio dell’artista Giancarlo Carnieli di conoscere origini e persone, testimoni del legame profondo che esiste ancora fra le ultime realtà contadine dell’hinterland milanese con la tradizione del territorio.
Di seguito il calendario della visite solo su prenotazione:

  • venerdì 23 e 30 ottobre, ingressi ore 16-17-18;
  • sabati e domeniche 18, 24, 25, 31 ottobre e 1 novembre, ingressi ore 10-11-12-15-16-17-18.

Le visite avverranno nel rispetto delle norme anti COVID: per il dettaglio di queste vedi il sito del fontanile

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OSTERIA DELLE CORTI: a pochi passi da Sempione l’atmosfera della vecchia Milano

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A pochi passi da Corso Sempione, l’Osteria delle Corti vanta un ambiente interno caldo e intimo, e un rilassante dehor esterno perfetto per le cene estive. Questo ristorante offre un menù che propone gli antichi sapori della cucina tipica lombarda, coniugando tradizione e alta ristorazione. Un ambiente intimo e curato, dai toni caldi e rassicuranti.

L’Osteria delle Corti, che si trova esattamente in via Fauché 11 a pochi minuti da corso Sempione, è  un ristorante del Milano Restaurant Group volto alla tradizione, alla cucina e all’atmosfera della vecchia Milano.

I suoi ambienti richiamavano l’idea di un’antica corte milanese e il piatto immancabile sul menù era il risotto alla milanese con osso buco.
La sua posizione in zona residenziale e il fatto di trovarsi nel cuore del famoso e frequentatissimo mercato di via Fauché, l’hanno reso negli anni un locale accogliente ma al tempo stesso elegante e frequentato quindi da un target esigente sia in pausa pranzo sia a cena.
Dopo una lunga chiusura forzata nella primavera 2020, il gruppo ha optato per un restyling completo del ristorante a voler sottolineare la speranza di una rinascita post-pandemia.

osteria delle corti milano

L’ambiente si veste quindi di moderno e accoglie elementi d’epoca, divenendo di fatto un luogo versatile e adatto per qualunque occasione.

Anche il menù porta le sue novità con l’arrivo nello staff dello chef Giuseppe Panico, nuovi abbinamenti stagionali e una carta che cambia mese per mese.


L’Osteria delle Corti è situata a Milano, in zona City Life
via Giovanni Battista Fauchè, 11

Si può raggiungere facilmente anche con i tram 12, 14, 1
e 19 e gli autobus 43 e 57

02 3310 5753

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Visite guidate gratuite al Museo della Scienza e della Tecnologia

MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA

Dal weekend 17-18 ottobre, il Museo offre la possibilità di partecipare a visite guidate gratuite per adulti, ragazzi e famiglie con bambini tra i 4 e gli 8 anni, alla scoperta di alcune icone delle collezioni esposte nei grandi spazi o all’aperto.

Visite guidate gratuite al Museo della Scienza e della Tecnologia

Weekend alla scoperta della cultura tutti dedicati alle famiglie. Durante le visite si potranno visitare:

  • spazio esterno Toti – il primo sottomarino costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale;
  • area antistante razzo Vega – il modello in scala 1:1 del primo vettore sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea e Avio;
  • padiglione Aeronavale – la più importante testimonianza della tradizione industriale navale italiana e dell’aeronautica, dagli esordi del volo al futuro dell’aviazione;
  • il padiglione Ferroviario – la suggestiva stazione liberty italiana che racconta cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia a partire dalla seconda metà dell’800.

Il programma delle visite guidate

  • “C’era una volta il viaggio” – visita per famiglie con bambini dai 4 agli 8 anni
    Ascoltiamo storie di viaggi avventurosi in giro per il mondo e andiamo alla scoperta dei mezzi di trasporto più sorprendenti della nostra collezione. Tra carrozze, locomotive a vapore, razzi e grandi navi, viaggiamo con l’immaginazione verso luoghi e tempi che non conosciamo.
    Sabato ore 11, 14, 16
    Domenica ore 15,16
  • “In viaggio al Museo” – visita per adulti e ragazzi dai 9 anni
    Visitiamo insieme affascinanti highlight del Museo. Entriamo in una stazione ricostruita di fine ‘800 e ripercorriamo cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia. Scopriamo la storia della navigazione attraverso suggestivi oggetti storici delle nostre collezioni. Conosciamo da vicino il Sottomarino Enrico Toti e il Lanciatore spaziale Vega.
    Sabato ore 12, 15, 17
    Domenica ore 15, 17

Dal weekend 17-18 ottobre, ripartono anche le attività nei laboratori interattivi e nella Tinkering Zone, prenotabili contestualmente all’acquisto del biglietto. Nell’i.lab Leonardo si sperimentano le sue macchine e si realizza un affresco con le tecniche del Rinascimento. Nella Tinkering Zone si gioca con led, batterie, fogli e circuiti di carta per creare messaggi luminosi.

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HUMAN BRAINS: il nuovo progetto di Fondazione Prada

human brains at fondazione prada
human brains at fondazione prada

HUMAN BRAINS: il nuovo progetto di Fondazione Prada dedicato alla scienza.

Fondazione Prada ha intrapreso dal 2018 un percorso multidisciplinare di approfondimento e studio di tematiche scientifiche. Da queste riflessioni nasce “Human Brains”, un programma di mostre, convegni, incontri pubblici e attività editoriali previsto tra novembre 2020 e novembre 2022. Il progetto è il risultato di una complessa ricerca sviluppata in collaborazione con un comitato scientifico, presieduto da Giancarlo Comi e costituito da ricercatori, medici, psicologi, linguisti, filosofi, divulgatori e curatori come Jubin Abutalebi, Massimo Cacciari, Viviana Kasam, Udo Kittelmann, Andrea Moro e Daniela Perani.

“Human Brains” rappresenta una sfida inedita per un’istituzione culturale come Fondazione Prada che negli ultimi venticinque anni ha indagato una pluralità di saperi e linguaggi creativi, oltre i confini dell’arte contemporanea. L’interesse di Fondazione Prada per l’attuale stato delle neuroscienze è un’espansione della sua indagine intellettuale che continua ad affrontare i temi fondamentali del nostro tempo.

Questa nuova iniziativa pone al centro il cervello, organo unico per la complessità delle funzioni che esprime, fondamentali per la caratterizzazione dell’essere umano. L’ambito dell’esplorazione sarà molto ampio e investirà vari campi: dalla neurobiologia alla filosofia, dalla psicologia alla neurochimica, dalla linguistica all’intelligenza artificiale fino alla robotica. Il cervello sarà analizzato da un punto di vista anatomo-funzionale, ma una grande attenzione sarà dedicata anche all’invecchiamento del cervello e alle malattie neurodegenerative.

“Human Brains” è un progetto aperto, in continua evoluzione che vuole sperimentare nuove modalità di collaborazione e dialogo tra scienziati e altri studiosi e testare formati innovativi di comunicazione verso un pubblico eterogeneo e internazionale. Il cervello umano sarà declinato al plurale, come suggerisce il titolo, a sottolineare la sua intrinseca complessità e l’irriducibile singolarità di ogni individuo.

HUMAN BRAINS: il nuovo progetto di Fondazione Prada
HUMAN BRAINS: il nuovo progetto di Fondazione Prada

Tre le fasi in programma.

La prima fase di Human Brains è rappresentata dal convegno online dal titolo “Culture and Consciousness” che si terrà dal 9 al 13 novembre 2020 su una piattaforma interattiva, collegata al sito web di Fondazione Prada. Il convegno sarà strutturato in 5 discussioni quotidiane focalizzate sullo studio della coscienza nell’ambito delle neuroscienze. Ogni appuntamento prevede il confronto tra due studiosi coordinato da uno o più moderatori.

Il secondo capitolo di Human Brains, in programma nel 2021 nella sede di Milano di Fondazione Prada, sarà costituito da un convegno internazionale integrato da un progetto espositivo.

La terza fase sarà nel 2022, in occasione della Biennale Arte, quando la sede di Fondazione Prada a Venezia ospiterà una mostra curata da Udo Kittelmann.

 

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PARCO DEL SEVESO: un nuovo progetto per riqualificare la zona

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PARCO DEL SEVESO: un nuovo progetto per riqualificare la zona. Basta scarichi, acqua pulita e tanto verde: ecco l’idea per il “Parco del Seveso”

Parola d’ordine, rigenerazione. Dal Parco Nord Milano arriva l’idea di realizzare il “Parco del Seveso”, un nuovo progetto “sovra-comunale per tutelare il fiume affrontando i problemi relativi all’afflusso e alla qualità delle acque, alla manutenzione delle sponde e alla gestione complessiva del territorio”.

“Sono molteplici gli annosi problemi legati alla gestione del fiume Seveso e per affrontarli è necessario porre attenzione lungo l’intera asta del fiume lavorando su più aspetti – hanno sottolineato dall’ente -. Se le vasche di laminazione progettate lungo il fiume Seveso sono volte a contenerne le acque durante le esondazioni, un progetto sovra-comunale deve ora lavorare per gestire il territorio nel suo complesso e far diventare il fiume un’occasione di riqualificazione e un’opportunità sociale di rigenerazione urbana”.

“Le amministrazioni locali interessate al transito del Seveso già da anni sono impegnate in azioni di riqualificazione fluviale nel rispetto del Contratto di Fiume che coinvolge Comuni ed Enti del bacino. L’istituzione del Parco del Seveso contribuirebbe quindi a concertare tali azioni rendendo più efficiente la collaborazione tra gli Enti e allargandola alle società che si occupano del ciclo integrato dell’acqua come Gruppo Cap e Brianza Acque – hanno evidenziato dal Parco Nord -. Il Parco del Seveso costituirebbe così uno strumento tecnico e politico di governo di questo territorio complesso e fortemente antropizzato”.

“Gli aspetti da cui si deve partire per migliorare la qualità delle acque del fiume Seveso sono la regolazione dell’afflusso delle acque secondo il principio di invarianza idraulica e la regolare pulizia e manutenzione delle sponde del fiume, nonché l’eliminazione totale degli scarichi abusivi”, ha spiegato il presidente del Parco, Marzio Marzorati, che vuole farsi promotore della proposta sia agli attori locali che a regione Lombardia, creando di fatto un tavolo istituzionale volto alla progettazione e creazione del Parco del Seveso.

“Abbiamo bisogno di tutelare il fiume Seveso, occorre l’attenzione e la cura costante che solo un Parco può garantire per la sua visione sovra-comunale e lo stretto collegamento con i bisogni locali. Perché il progetto delle vasche abbia senso e sia efficace a fronteggiare i fenomeni meteorologici sempre più intensi anche a causa dell’emergenza climatica, devono essere rispettati i principi di invarianza idraulica che sono sanciti dalla legge regionale”, ha proseguito Marzorati.

E ancora: “È fondamentale che la qualità e la quantità delle acque che affluiscono nel fiume siano controllate. La salute del fiume è nell’interesse di tutto il territorio, dagli abitanti delle città che si affacciano sul suo alveo, a quelle che sistematicamente vengono allagate, fino ai fruitori del Parco Nord Milano il quale, in occasione delle esondazioni, raccoglierà le acque in eccesso del Seveso. Il Parco del Seveso – ha concluso il presidente – è il punto di svolta che permetterà davvero il cambiamento che tutti auspichiamo nella gestione del territorio: l’azione positiva dei parchi fluviali della nostra regione lo dimostra ampiamente”.

 
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