polizia controllo coronavirus blocco stradale
polizia controllo coronavirus blocco stradale
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Sono 100.769 le persone controllate nelle ultime 48 ore nell’ambito dei servizi predisposti per il rispetto delle misure anti-Covid.

Lo rende noto il Viminale, sottolineando che 826 soggetti sono state sanzionati e altri 8 denunciati per aver violato la quarantena, ciò significa che sono state beccate in giro dagli agenti nonostante la positività al virus.

Sono invece 13.771 le verifiche effettuate sugli esercizi commerciali, 14 dei quali sono stati chiusi e 85 le sanzioni per i negozianti .

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Controlli nelle abitazioni: i piani di alcune città

I controlli nelle abitazioni private da parte delle forze dell’ordine non sono effettivamente sempre vietati per legge, ma devono essere giustificati. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che gli agenti possano intervenire in caso di segnalazione, per esempio da parte dei vicini, di un possibile reato all’interno di un’abitazione.

Così in alcune città sono stati predisposti piani appositi proprio per l’intervento nelle abitazioni private. A Roma, per esempio, le forze dell’ordine potranno bussare alle case private, come deciso durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza. Interventi, però, solo su chiamata: nessun controllo a campione nella Capitale. La polizia locale si è già detta pronta a intervenire in caso di segnalazioni: “Non suoneranno il campanello a casaccio, ma se arriveranno segnalazioni di feste irregolari e di notizie di reato gli agenti della Municipale sono pronti a intervenire nelle case. Anche a Natale e Capodanno”, aveva detto Paolo Ferrara, delegato alla polizia locale della Città metropolitana di Roma.

Inoltre gli agenti potranno, di loro iniziativa, intervenire nel caso in cui vedano qualcosa di sospetto: per esempio un afflusso particolarmente elevato di persone. Linea simile sembra seguire, per esempio, anche Venezia, dove una squadra è stata incaricata di vigilare sulle abitazioni private: se arriveranno segnalazioni di feste private, spiega il Gazzettino, gli agenti interverranno, suonando al campanello ed effettuando i controlli del caso.

 

28, 29, 30 dicembre: zona arancione 

Zona arancione fino al 30 dicembre , per tornare rossa dall’ultimo giorno dell’anno, sino al 3 gennaio del 2021. Poi un altro giorno arancione il 4 gennaio e le ultime giornate rosse il 5 e 6 gennaio 2021.

Sarà possibile muoversi liberamente all’interno del proprio comune di residenza, rispettando il coprifuoco (dalle 22 alle 5). Ci si potrà spostare solo all’interno del comune dove si abita o si ha la residenza senza dover giustificare il motivo.  

Negozi, ristoranti e centri commerciali

Rimangono chiusi al pubblico, anche in zona arancione, bar pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare a effettuare esclusivamente servizi d’asporto (fino alle 22) e a domicilio. 28, 29, 30 dicembre: tregua arancione
A poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica, e i centri commerciali.“

 

 
 
 
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