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lunedì, Maggio 26, 2025
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M’INNAMORAVO DI TUTTO(FABRIZIO DE ANDRÉ): la splendida mostra prorogata fino a gennaio

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“M’innamoravo di tutto (Fabrizio De André)”: la splendida mostra prorogata fino a gennaio 

Inizialmente prevista dal 30 settembre al 21 novembre 2020, la mostra “M’innamoravo di tutto (Fabrizio De André)” è stata prorogata fino a metà gennaio 2021.

“M’INNAMORAVO DI TUTTO” trae il titolo da un album antologico di Fabrizio De Andrè del 1997. Con la stessa intenzione è stata allestita la mostra, una preziosa “compilation” composta da 30 capolavori, in esposizione e in vendita, di alcuni tra i più grandi fotografi di fama mondiale, dagli anni ’30 ai giorni nostri.

Le immagini scattate da Mario De Biasi, Werner Bischof, Martin Chambi, Franco Fontana, Gianni Berengo Gardin e Edward Weston, per citarne alcuni, formano un nucleo di opere che hanno fatto la storia della fotografia. Un vero e proprio viaggio nell’arte fotografica moderna e contemporanea, che dà spunto ad altre future e importanti mostre fotografiche, tese a valorizzare le opere di grandi maestri e di nuovi talenti. Con questo stesso intento, Leica Galerie Milano, si è aperta al mondo del collezionismo.

In esposizione opere scattate da maestri della fotografia di fama internazionale: da Richard Avedon a Franco Fontana, da Werner Bischof a Mario De Biasi e via dicendo. La mostra è visitabile secondo gli orari di apertura del Leica Store (dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 19:30), nel rispetto di tutte le regole anti contagio.

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La Prima della Scala di Milano: il cast e tutte le novità

prima teatro alla scala
prima teatro alla scala

 

 La Prima della Scala di Milano: il cast e tutte le novità che conosciamo.

Milano, si sa, è la capitale della moda e della movida per eccellenza. Sono molteplici le manifestazioni e gli eventi in programma nella città meneghina, appuntamenti fissi che creano la tradizione milanese.

Purtroppo la pandemia Covid-19 ha cambiato completamente le nostre abitudini, stravolgendo completamente la nostra vita, almeno per il momento. Regole, restrizioni e lockdown caratterizzano la nostra vita attuale.

Non sempre è facile capire cosa si può fare e cosa no. Grazie al sito Le Notti di Milano sarete sempre aggiornati sugli sviluppi che riguardano i locali, i ristoranti, i musei e l’intero mondo della movida milanese.

Sant’Ambrogio al Teatro della Scala di Milano

Purtroppo diverse realtà sono chiuse per contrastare il divulgarsi del virus. Quindi moltissimi eventi e manifestazioni sono stati annullati o si sono reinventati in una versione digitale.

Come la consueta prima della stagione del Teatro della Scala di Milano del 7 Dicembre, che quest’anno non potrà avere il pubblico in presenza, ma sarà trasmessa in diretta TV e online.

Non ci sarà la consueta opera, ma un cast davvero importante che si alternerà sull’affascinante palco del teatro per onorare al meglio il tanto atteso appuntamento di Sant’Ambrogio.

Il titolo dell’evento “a riveder le stelle” è il verso di chiusura dell’Infermo di Dante Alighieri.

L’evento sarà trasmesso in diretta TV su RAI1 e durerà ben 3 ore. Sarà condotto da Milly Carlucci e Bruno Vespa, che creeranno un flusso unico di spettacolo con un unico filo conduttore.  Si parlerà dell’opera e della sua funzione nella società, un vero e proprio racconto per creare un percorso.  A legare il tutto ci sarà anche Davide Livermore insieme alla sua squadra.

Il Cast è davvero importante: fra le star della lirica si esibiranno Vittorio Grigolo, Francesco Meli, Idar Abrazakov Lisette Oropesa e Juan Diego Florez. Non mancheranno i colpi di scena, come gli scritti di Victor Hugo, i brani pop di Sting come “Fragile” e altri inserti imprevedibili.

Sarà indubbiamente un evento unico nel suo genere, senza pubblico,  con l’orchestra in platea e probabilmente il coro nei palchi.

Le Notti di Milano: La Guida che ti Guida

Grazie al sito dedicato alla movida Milanese sarete sempre aggiornati su tutti gli eventi e le manifestazioni  che si terranno in questo tanto difficile periodo di pandemia.

Milano non si ferma, ma si adegua e grazie al sito delle Notti di Milano sarete aggiornati in tempo reale sugli eventi cancellati e quelli che si reinventano.

Il portale è in costante aggiornamento, per permettere a tutti di conoscere le manifestazioni più importanti, ma anche più curiose e insolite, previste a Milano. Fiere gastronomiche, mercatini imperdibili, concerti e aggiornamenti sugli eventi presenti negli splendidi musei milanesi, sono solo alcuni esempi di ciò che si può trovare nel network delle NottidiMilano.

Un qualificato e attento staff di professionisti, attivi nel settore del divertimento e della night life milanese, sarà a vostra completa disposizione per aiutarvi e guidarvi in questo difficile momento di pandemia.

Per qualsiasi dubbio o consiglio potrete contattare lo staff di Le Notti di Milano, sia online sia telefonicamente, 24h su 24h (call center informazioni & prenotazioni:02 84571125 ).

 

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Monza si illumina con il videomapping per il Natale 2020

monza natale
monza natale

A portare luce nel centro cittadino ci penserà dunque il monumento simbolo di piazza Roma che, come gli altri anni, sarà la “tela” per giochi di luci e animazioniSabato 28 novembre, infatti,  si trasformerà in un libro animato per celebrare il centenario della nascita di Gianni Rodari, il più grande scrittore per l’infanzia che ha conquistato la fantasia di intere generazioni nato il 23 ottobre del 1920. “Arengario in Luce” , in collaborazione con il video designer Vincenzo Fabiano, vedrà un videomapping che colorerà e animerà la facciata fino al 6 gennaio.

Sono ben 565 gli eleganti lampadari dorati con una palla rossa accesi sia durante il giorno che nelle ore notturne in 38 vie di Monza (contro le 30 dell’anno scorso): via Lambro, via Napoleone, via Pennati, via Bergamo, via Prina, via Carlo Alberto, via D’Annunzio, via De Gradi, piazza San Giovanni Bosco, via Leonardo Da Vinci, via Teodolinda, via Mapelli, via Risorgimento, via Marelli, via San Fruttuoso, via Tazzoli, via Romagna, via Lazio, via Spalto Maddalena, via Volta, via Grossi, via Zanata, piazza Carducci, via Amati, via Italia, via Vittorio Emanuele, via Mantegazza, via dei Mille, via Segantini, via Cortelonga, corso Milano, via Zucchi, via Lecco, via Magenta, via Cairoli, via Pavoni, viale Cesare Battisti con la fontana dell’avancorte della Reggia di Monza e piazza Duomo.

LE POLEMICHE

Il video mapping “della discordia” ha visto parte dell’opposizione compatta nel sostenere che tale somma si sarebbe potuta investire in azioni atte a sostenere il commercio locale.

A respingere ogni accusa, il sindaco di Monza Dario Allevi: “Sono assolutamente convinto di questa scelta. In un momento così delicato sarebbe stato ingiusto lasciare la città al buiocosì come i negozianti. Ingiusto sarebbe stato anche privare i bambini della gioia di questa importante festività”.

Se gli altri anni il comune non ha dovuto mettere mano al portafoglio grazie al sostegno dei tanti sponsor e dei commercianti che hanno creduto nell’iniziativa, quest’anno lo scenario è mutato.

Non potevamo assolutamente chiedere ai negozi questo sforzo. Presi dunque i contatti con gli sponsor commerciali, l’Assessore Longo ha cercato di capire come poter coprire la minor entrata dei commercianti. Quest’anno, purtroppo, sono state rinviate a causa del Covid tante iniziative culturali e dunque è stato possibile trovare le risorse mancanti per compensare la somma. Noi non stiamo dando nessuno “cazzotto” ai commercianti, come qualcuno ha dichiarato, bensì un aiuto per ottimizzare le loro attività fino al Natale”.

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Orietta Berti positiva al coronavirus : ” Sono sotto controllo medico “

orietta berti coronavirus
orietta berti coronavirus

Orietta Berti positiva al coronavirus.

Dopo i recenti casi di Jerry Scotti e Iva Zanicchi un’altra celebre cantante ha contratto il Coronavirus: Orietta Berti. A renderlo noto la stessa  con un post sul suo profilo Instagram.  Lo ha fatto aggiungendo un appello a tutti i suoi follower :

“Care amiche e cari amici, desidero condividere con voi che dopo un nuovo tampone sono risultata positiva al Covid-19. Sono a casa e sono sotto controllo medico”, scrive la Berti, che prosegue: “Grazie a tutti per l’affetto e mi raccomando, state attenti: indossate la mascherina, mantenete le distanze, lavate spesso le mani”.

Orietta Berti, il cui vero nome è Orietta Galimberti, nasce il 1° giugno del 1943 a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia. Inizia a cantare da giovanissima, grazie alla spinta del padre, che è un amante della musica lirica.

 

 I DATI DI DOMENICA  29 NOVEMBRE

 

I nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono stati 20.648.

I tamponi effettuati sono stati 176.934. Diminuiscono anche i decessi: ne sono 541 da ieri.

 

 

I dati di oggi:

  •  i tamponi effettuati: 28.434, totale complessivo: 4.055.691
  •  i nuovi casi positivi: 3.203 (di cui 287 ‘debolmente positivi’ e 63 a seguito di test sierologico)
  •  i guariti/dimessi totale complessivo: 251.588 (+756), di cui 6.604 dimessi e 244.984 guariti
  •  in terapia intensiva: 907 (-12)
  •  i ricoverati non in terapia intensiva: 7.400 (-216)
  •  i decessi, totale complessivo: 21.647 (+135)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 973, di cui 386 a Milano città;
  • Bergamo: 138;
  • Brescia: 322;
  • Como: 215;
  • Cremona: 72;
  • Lecco: 84;
  • Lodi: 58;
  • Mantova: 121;
  • Monza e Brianza: 649;
  • Pavia: 167;
  • Sondrio: 174;
  • Varese: 152.
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CAPODANNO: camera+cena in Hotel per aggirare il Dpcm, ecco l’escamotage italiano

cenone di capodanno
cenone di capodanno

Natale e Capodanno, cena più camera: la trovata per il Cenone fuori casa

L’escamotage di ristoranti e hotel per aggirare il divieto di andare a cena a Natale e Capodanno. L’alternativa è una Crociera con cenone il 31 Dicembre…

Cercare il ristorante per Natale, Santo Stefano o Capodanno rischia di essere inutile. Probabilmente saranno chiusi. Restano poche ore per definire il nuovo Dpcm Natale, ma il governo, basandosi sui dati del contagio da Covid, intende muoversi con estrema prudenza.

Se chiusura sarà i titolari dei locali perderanno 720 milioni di euro, ha stimato Confcommercio. Gli italiani, invece, dovranno rinunciare al piacere dei pranzi e dei cenoni all’insegna del ricongiungimento famigliare.

Beh, non per forza. In questa mesta appendice del 2020, la combinazione “cena più camera” potrebbe rappresentare il piano B per numerosi italiani. Che così facendo, riuscirebbero ad aggirare il divieto in modo perfettamente legale.

Da lettori attenti quali siete, ricorderete infatti che il Dpcm del 24 ottobre scorso, stabilendo l’apertura dei pubblici esercizi dalle 5:00 alle 18:00, vietava la possibilità di andare a cena fuori. Ma non ai clienti degli hotel attrezzati per il servizio ristorazione.

La norma in vigore recita letteralmente:  “le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”; ma aggiungeva anche che “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati”. 

Basta quindi prenotare una stanza d’albergo per quella notte per usufruire della ristorazione dell’hotel. 

Oggi Repubblica racconta che c’è chi si sta organizzando allo stesso modo anche per Natale e Capodanno attraverso lo stesso “piccolo, legalissimo” escamotage.

Ovvero i ristoratori che hanno anche camere in affitto e gli hotel che hanno anche il servizio di ristorazione. La tendenza è confermata dai ristoratori che possono mettere a disposizione l’ospitalità alberghiera.

ALTERNATIVA CROCIERA DI CAPODANNO ( NEL RISPETTO DEL DPCM)

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Covid-Taxi : parte il servizio per accompagnare al domicilio i pazienti positivi

taxi gratis milano scaled
taxi gratis milano scaled

GLI EPISODI PASSATI 

Positivo al Covid dimesso dall’ospedale torna a casa in autobus: “Non avevo soldi per il trasporto”

Mostafa El Sakhaf, un uomo di 62 anni, è stato ricoverato per poche ore all’ospedale Sant’Anna di Brescia a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo aver contratto il Covid. Al momento delle dimissioni all’uomo hanno chiesto 50 euro per il trasporto ospedaliero a casa, dal momento che entrambe le sue figlie erano positive e non potevano venirlo a prendere. Non avendo i soldi è stato costretto a prendere un bus. Dall’ospedale fanno sapere che si è trattato di un caso isolato e che si è trattato “evidentemente di una difficoltà di comunicazione tra un nostro operatore e il paziente”

Accordo tra il Comune e l’Areu, cioè l’Azienda regionale emergenza urgenza. 

Si tratta di utilizzare le auto bianche, ma su base volontaria, per trasportare i positivi  dai Pronto soccorso degli ospedali Policlinico, Niguarda, San Carlo, San Paolo e Sacco fino ai rispettivi domicili o ai Covid hotel, in tutta sicurezza. Il servizio scatterà domani e durerà 10 giorni ma è prorogabile se ce ne fosse il bisogno. Il 24 novembre il progetto è stato presentato alla Commissione di monitoraggio taxi e le rappresentanze dei tassisti hanno formulato richieste di chiarimenti e osservazioni. In primis sulla sicurezza delle corse. Naturalmente i tassisti dovranno indossare tutti i dispositivi di sicurezza (mascherine e guanti) e dovranno avere massimo 50 anni di età per ridurre al minimo il rischio sanitario. Le auto bianche impiegate nel servizio, inoltre, dovranno essere utilizzate in modo esclusivo, essere riconoscibili (adesivi di Areu) e provviste di divisorio tra il vano posteriore e anteriore del veicolo e almeno di un dispenser per la disinfezione della cute. Al termine di ciascuna corsa il veicolo deve essere idoneamente sanificato. “Il taxi – si legge ancora nelle determina – non potrà in alcun modo tornare a svolgere servizio ordinario prima della consegna all’Ufficio Autopubbliche della certificazione relativa all’avvenuta sanificazione del mezzo, rilasciata da un soggetto autorizzato”.

Il corrispettivo del servizio sarà determinato sulla base dal tassametro, in funzione delle corse effettuate. Qualora tale importo, su base giornaliera, fosse inferiore a 150 euro, sarà riconosciuto da Areu al tassista un importo forfettario, sino a un massimo di 150 euro, comprensivo del corrispettivo derivante dall’applicazione del tassametro ad ogni corsa, per sostenere i costi connessi alla resa disponibilità del mezzo per tale servizio, tra cui i costi di sanificazione del veicolo. Il corrispettivo sarà erogato direttamente da Areu ai tassisti tramite fattura elettronica.

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NUOVO DCPM Natale: le ultime novità sulle misure anti-Covid del Governo

ALBERO DI NATALE IN GALLERIA
ALBERO DI NATALE IN GALLERIA

Sarà un decreto che dovrà trovare un equilibrio tra le istanze economiche e quelle sanitarie. Allo stato attuale sembra prevalere la linea della massima cautela. L’obiettivo è evitare gli errori commessi durante l’estate e scongiurare l’arrivo di una terza ondata.

Il nuovo Dpcm entrerà in vigore il 4 dicembre.

Il governo vuole blindare i confini regionali per evitare i ricongiungimenti familiari durante le Feste, con relativi spostamenti su e giù per la Penisola, e le conseguenze che potrebbero portare in termini di diffusione del contagio.

 Per questo l’intenzione nel nuovo Dpcm sarebbe di vietare lo spostamento tra le regioni, anche quelle in fascia gialla, a partire dalla settimana prima di Natale, il 18 o il 19 dicembre.

Sarà sicuramente vietato spostarsi dal 19 o dal 23 dicembre e fino al 6 o 10 gennaio. L’intento è chiaramente quello di evitare migrazioni natalizie che potrebbero generare una nuova mini-ondata di nuovi contagi.

L’obiettivo dell’esecutivo è evitare quanto successo in estate, con la mobilità interregionale che riguardò 8 milioni di persone nella sola settimana di Ferragosto.

Dalle nuove restrizioni al vaglio del governo dovrebbe essere escluso chi viaggia per tornare presso la propria residenza o nel domicilio. Anche le seconde case all’interno di Regioni in fascia gialla potrebbero essere raggiunte solo da chi è registrato come residente. Chi desidera spostarsi, dovrà farlo prima della settimana pre-natalizia.

Le possibili deroghe

Il premier Conte però vorrebbe consentire agli italiani di tornare a Natale nella propria Regione di residenza e intenderebbe concedere una deroga al blocco della mobilità tra Regioni per permettere i «ricongiungimenti familiari» dei «parenti di primo grado».

Chi si trova invece in zona arancione e rossa non potrà spostarsi dal Comune dove si trova, come succede già adesso.

Coprifuoco, locali e cenoni

Verosimilmente, resterà in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle 6, senza eccezioni per il giorno di Natale e Capodanno.

Considerando che nelle abitazioni non potranno essere imposti divieti, il governo starebbe valutando l’inserimento di raccomandazioni nel Dpcm, con riferimento ai cenoni e ai pranzi della settimana natalizia.

Per quanto riguarda i ristoranti, dovrebbero rimanere invariate le prescrizioni vigenti: apertura fino alle 18 nelle regioni “gialle”, chiusura tutta la giornata per i territori in fascia arancione e rossa.

Negozi

Per favorire lo shopping natalizio si pensa ad allungare gli orari dei negozi in zona gialla fino alle 21, purché però questo permetta di rispettare il coprifuoco che scatta alle 22. Per le altre zone dovrebbero rimanere in vigore le regole dei colori, con i negozi chiusi nelle rosse

Messe

Potrebbero essere anticipate le tradizionali messe di mezzanotte. Su questo è in corso un confronto con la Cei, che appare ben disposta. Non è escluso inoltre che possa essere aumentato il numero delle celebrazioni nel corso della giornata, per evitare assembramenti.

Cenoni in famiglia

Rispetto ai tradizionali cenoni, non essendo possibile imporre obblighi nei luoghi privati, non si esclude che ci si limiti a raccomandazioni: non più di 6 a tavola è l’indicazione degli ultimi giorni. I commensali consigliati sono i parenti stretti e i conviventi.

Impianti sci chiusi

La mancata apertura degli impianti per le festività natalizie, pare ormai cosa certa dopo le ultime esternazioni dei componenti del Governo. Un tema molto sentito in Lombardia, dove il Natale senza lo sci rischia di costare caro: 700 milioni dei circa 10 miliardi di fatturato generato a livello nazionale dal turismo invernale legato alla neve – secondo le stime diffuse da Confindustria e Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) – arrivano dalla Valtellina e dalla province di Bergamo, Brescia, Lecco, Como. Due terzi dei ricavi si concentrano in un mese, dall’8 dicembre – la festa dell’Immacolata che coincide con l’apertura della stagione sciistica – all’Epifania.

Scuola

L’orientamento prevalente è riportare tutti in classe, nelle zone gialle, non prima del 7 gennaio. Ma nelle aree a più basso contagio, dove a oggi per le superiori c’è didattica a distanza al 100%, i liceali potrebbero gradualmente rientrare a scuola già dalla metà di dicembre, magari riducendo la percentuale della Dad.

Il confronto è aperto in vista del varo del nuovo dpcm: tutte le scelte, viene sottolineato, sia quelle su dicembre che quelle su gennaio, dipenderanno dai dati dei contagi.

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SMOG: smart working, lockdown e DAD non fermano l’inquinamento in Lombardia

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Diciassette giorni da bollino rosso a Milano. Quindici a Bergamo, 14 a Monza. Sopra quota dieci si trovano anche Cremona, Lodi, Como, Brescia e Pavia. 

Novembre non è ancora finito, ma ci sono città che, nonostante le restrizioni imposte dal lockdown alla mobilità e alle attività commerciali in vigore dal 6 novembre in tutta la regione, hanno “bruciato“ metà bonus inquinamento(o quasi).

Si tratta delle 35 giornate all’interno di un anno solare in cui è consentito lo sforamento del limite quotidiano di 50 microgrammi per metro cubo d’aria di Pm 10, le polveri sottili.

Con l’istituzione della zona rossa in Lombardia, la didattica a distanza e l’incremento dello smart working da casa il traffico è calato. Bar, ristoranti, centri commerciali chiusi così come i negozi non considerati essenziali hanno ridotto le emissioni del riscaldamento nel terziario.

Eppure – complice tre settimane pressoché senza piogge – solo la Valtellina, le Prealpi varesine, orobiche e lecchese sono riuscite a mantenere le particelle inquinanti sospese entro i valori limiti.

Altro giorno di sforamento del Pm10 a Milano. I valori, in tutte le centraline eccetto quella al Verziere, hanno doppiato per il secondo giorno consecutivo, la soglia limite dei 50 microgrammi al metro cubo.

Nella giornata di venerdì le centraline hanno registrato 106 microgrammi al metro cubo in via Senato, 101 in Pascal e 103 in viale Marche. Al Verziere invece si è fermata a 91 microgrammi. In provincia, valori pari al doppio dei limiti a Pioltello (107) e Monza (106) e Merate (100), mentre si sono fermati poco sopra i limiti a Varese (52) e Turbigo (59)

La qualità dell’aria relativa alla giornata del 26 novembre, secondo l’Indice Iqa elaborato dall’Arpa, resta “molto scarsa” con una media giornaliera di 90 microgrammi al metro cubo per il Pm10 e di 62 per il Pm2.5.

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L’Aeronautica Militare allestisce all’ Aeroporto di Linate corsie per tamponi rapidi drive-through

tamponi rapidi drive Milano Drive Through
tamponi rapidi drive Milano Drive Through

Coronavirus, i Drive-Through dell’Aeronautica a Milano-Linate

Sono operative da venerdì 20 novembre a Linate, presso il Centro Logistico Sportivo di Presidio della 1ª Regione Aerea di Milano, sette postazioni Drive Through realizzate dall’Aeronautica Militare in collaborazione con Enti locali ed ATS Milano per l’effettuazione di tamponi per la ricerca di SARS-COV-2. Sale così a undici il numero di Drive Through predisposti dall’Aeronautica Militare in Lombardia nell’ambito dell’Operazione IGEA del Ministero della Difesa.

Si tratta di un ulteriore contributo che la Forza Armata sta fornendo in Lombardia per incrementare, attraverso personale sanitario specializzato di tutte le Forze Armate, la capacità giornaliera del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare test sulla popolazione. Tali postazioni si aggiungono a quelle già operative da alcuni giorni presso LeccoMedaCaponago e Pavia mentre nei prossimi giorni partiranno anche Vigevano e Voghera.

Presso tali postazioni Drive Through Difesa (DTD) è possibile per i cittadini effettuare il tampone rapido accedendo direttamente in auto e ricevendo il risultato il 15 minuti. In caso di positività è disponibile un’ulteriore struttura dove è possibile effettuare il tampone molecolare.

Sono oltre cinquanta le unità sanitarie specializzate della Forza Armata – tra medici, infermieri e personale di supporto – inviate in queste zone a sostegno dell’emergenza, e che operano in coordinamento con le autorità sanitarie regionali e locali, molte delle quali arruolate tramite il concorso straordinario bandito in estate per fare fronte all’emergenza Covid-19.

Sale dunque a 135 il numero totale di Drive Through della Difesa (DTD) predisposti dalle Forze Armate nell’ambito dell’Operazione IGEA del Ministero della Difesa. Ad oggi circa 230.000 tamponi, molecolari e rapidi, sono stati eseguiti nei punti DTD, con una capacità massima esprimibile fino a 30.000 test giornalieri. All’interno dei 135 Drive Through Difesa attualmente operativi sono impiegati, ad oggi, 148 Ufficiali medici e 255 Sottufficiali infermieri, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

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La Svizzera apre le piste da sci : ” italiani benvenuti ” venite a sciare

piste da sci covid
piste da sci covid

 

Berna ha fatto la sua scelta: le stazioni sciistiche rimarranno aperte durante le festività natalizie. Lo ha affermato giovedì, il consigliere federale Alain Berset. Una decisione che mette in difficoltà i paesi confinanti, che condividono con la Confederazione i comprensori sciistici.

A livello dell’Unione Europea, diversi paesi tra cui Germania e Italia insistono per coordinarsi nella gestione, leggasi apertura, degli impianti da sci. L’Austria vuole riaprire, mentre l’Italia no. Roma preferisce essere prudente su questo punto, e anche in questo caso i malumori da parte di chi gestisce piste da sci non si sono fatti attendere .

Quasi cinquemila casi di coronavirus al giorno, terapie intensive piene, medici malati. Eppure gli svizzeri, come riporta il Corriere della Sera, non tengono conto delle parole dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, che identifica nella zona di Ginevra uno dei principali, se nonil principale focolaio d’Europa, come confermano le drammatiche situazioni degli ospedali, ai livelli, per dire, di Varese e di Como, se non pure peggio. Ovvero ambulanze in coda fuori dal pronto soccorso, posti letto carenti, reparti trasferiti, medici e infermieri malati a decine e decine, le terapie intensive piene, una quotidianità di nuovi casi che non concede tregua.

Il rischio è ovviamente quello di un esodo di massa dagli Stati confinanti, tra cui l’Italia, e dell’innesco di una possibile nuova ondata di casi.

Il governo svizzero assicura che si scierà in sicurezza: mascherine, distanziamento sociale, ingressi contingentati e sanzioni per chi non rispetta le regole. Ma il problema è quello che viene dopo: rifugi, ristoranti, bar, dove potrebbero verificarsi assembramenti di persone.

Critiche alla proposta della Merkel, condivisa dal premier Giuseppe Conte e dal presidente francese Emmanuel Macron, sono arrivate anche da Vienna. Ma l’Austria appare più cauta. “Se l’Ue vuole gli impianti chiusi, deve pagare per questo”, è la posizione del ministro delle Finanze austriaco, Gernot Blümel, citato dal Corriere, che stima in 2,4 miliardi di euro le perdite per una eventuale chiusura degli impianti nel periodo di Natale.

SI PUO’ ANDARE A SCIARE IN SVIZZERA ?

 NO ! Comunque le regioni rosse e arancioni non possono spostarsi oltre il loro comune di residenza, il Governo sta  introducendo  la quarantena obbligatoria per chi si reca anche solo per poche ore all’estero, sta pensando di disincentivare fortemente se non direttamente vietare, la possibilità di recarsi all’estero e anche lo spostamento tra regioni per il periodo di Natale.

 

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ARTIGIANO IN FIERA LIVE: con l’edizione 2020 spegne le 25 candeline

FB hotelDaniel AF
FB hotelDaniel AF

Artigiano in Fiera Live con l’edizione 2020 spegne le 25 candeline.

In un anno particolarissimo e difficile, la kermesse ha voluto essere comunque presente, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, con una versione live e rimanere così vicino ai propri artigiani.

In Artigiano in Fiera Live sono presenti più di 500 artigiani, circa 2.500 i prodotti di ogni settore merceologico dalla moda (Tessili, pellifici e anche scarpe su misura) , passando per i decori natalizi handmade (palline in vetro soffiato per gli alberi e statuine per presepi tipiche della tradizione campana), e arrivano anche al design, all’arte, beauty e bigiotteria.

A partire da sabato 28 novembre 2020, il grande media-commerce digitale di Artigiano in Fiera Live è diviso in quattro sezioni: la prima è dedicata ai territori per cercare gli artigiani partecipanti in base alla loro provenienza geografica; la seconda sezione permette di conoscere tutti gli artigiani in ordine alfabetico (e anche con altri filtri di ricerca); la terza riguarda i prodotti, divisi per categorie merceologiche; e la quarta, quella gastronomica, consente di ordinare a domicilio (Milano e hinterland) alcuni tra i piatti etnici più amati dell’Artigiano in Fiera.

Dal 28 novembre fino al 20 dicembre, 24 ore su 24, sarà possibile scoprire online, comodamente da casa e in tutta sicurezza, gli artigiani, apprezzarne il lavoro e acquistarne i prodotti. Una vetrina che consentirà agli espositori di raccontare, attraverso video e immagini, la propria attività e ai visitatori di dedicarsi allo shopping online in vista del Natale e non solo (spese di spedizione gratuita sopra i 39 euro).

Gli utenti potranno scegliere tra menu organizzati per prodotti, nazioni e percorsi suggeriti. Gli espositori circa 500 saranno in grande maggioranza italiani, ma non mancheranno gli stranieri.

È possibile una fiera online?

Mondo fisico e digitale non sono alternativi e vivranno in simbiosi anche in futuro”. Parola di Gabriele Alberti, amministratore delegato di GeFi Spa, la società che organizza l’Artigiano in Fiera Live, al debutto oggi sulla piattaforma artigianoinfiera.it.

Vista la situazione sanitaria, l’esperienza online quest’anno è l’unica possibile. “La sezione e-commerce è solo parte di un percorso ampio che inizia dalla conoscenza dell’artigiano, non dal solo prodotto”.

Quanto costa alle imprese partecipare?
“La tariffa più alta è 1.500 euro per un anno sulla piattaforma e la proprietà dei contenuti media. Diversi enti locali hanno incentivato lo sforzo per la digitalizzazione. Per molte aziende artigiane è sempre stato un grande tema, rimandabile. Questa crisi ha investito molti di una nuova consapevolezza”.
A quanto ammonta l’investimento per la piattaforma digitale?
“Oltre 2 milioni di euro, ma il vero valore è la rete relazionale costruita in 25 anni e questa autorevolezza non è replicabile”.

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NUOVO DPCM: stop a ristoranti a Natale e Santo Stefano, coprifuoco dalle 22.00

ristoranti e gastronomie pugliesi
ristoranti e gastronomie pugliesi

Ristoranti chiusi a Natale e Santo Stefano. E’ la decisione verso cui si starebbe orientando il governo per il prossimo Dpcm. Coprifuoco confermato dalle 22 alle 6 di mattina.

Stando a quanto emerso nel decreto, che sarà varato entro il 3 dicembre, verrà confermato il coprifuoco dalle 22 alle 6 di mattina.

Orario prolungati per i negozi:

Tra le indiscrezioni emerse anche quella di orari prolungati per i negozi, per evitare assembramenti a causa dello shopping natalizio. I negozi potranno quindi restare aperti fino alle 21 o anche oltre, purché si rispetti il coprifuoco in vigore dalle 22.00.

Verso spostamenti solo per residenti, ma si valutano deroghe

Per quanto riguarda gli spostamenti, dovrebbe essere confermato il blocco della mobilità tra le Regioni, con l’esclusione della possibilità per i residenti di tornare a casa. L’intesa di massima sarebbe stata raggiunta, ma una discussione sarebbe ancora aperta e si starebbero valutando deroghe per chi abbia il domicilio in una Regione diversa da quella di residenza o per alcuni casi di ricongiungimento familiare.


Zona arancione: le regole. Cosa cambia in Piemonte e Lombardia

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Apre in centro a Milano un Flower shop tutto dedicato al Natale

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Un anno diverso dagli altri per le aperture a Milano, specialmente nel centro storico, eppure, c’è chi ci crede e continua a investire. Uno di questi è Vincenzo Dascanio, uno dei più famosi flower design del mondo che ha aperto un temporary store proprio in via della Spiga.

Flower shop a tema Natale 

Il nuovo flower shop si trova in via della Spiga 30, nell’ex sede di Blumarine. Tre piani e 600 metri quadrati tutti dedicati ai fiori e alle decorazioni natalizie.

Una sfida che l’imprenditore Vincenzo Dascanio ha voluto portare a termine per Milano, nonostante le incertezze. Noto per i suoi tanti allestimenti, non da ultimo per il matrimonio dei Ferragnez, ora si lancia in questa nuova sfida nel centro storico di Milano che ultimamente ha visto ben poca gente passeggiarvi. Le quattro vetrine che illumina una delle vie più amate di Milano, rimarranno accese solo fino al 21 gennaio 2021.

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Lombardia in zona Arancione da domenica 29 Novembre

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Finisce la zona rossa in Lombardia, ma anche in Piemonte e Calabria.

La nuova ordinanza del ministro Roberto Speranza entrerà in vigore da domenica 29 novembre: le tre regioni diventeranno zone arancioni, mentre Sicilia e Liguria passeranno a gialle.

Restano invece le stesse restrizioni nelle altre Regioni che oggi erano in scadenza: Campania , Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Toscana. “L’ordinanza è valida fino al 3 dicembre“, fa sapere il ministero.

Restano quindi in zona rossa AbruzzoCampania e Val d’Aosta, oltre a Toscana e Provincia di Bolzano, che dovrebbero però essere “declassate” tra una settimana. Protesta in particolare la Val d’Aosta: “La Giunta regionale si riserva ogni azione politica“, riferisce una nota.

Rimangono invece nella fascia di rischio intermedia Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria. Sono queste le decisioni prese sulla base del nuovo monitoraggio settimanale dell’Iss, mentre il governo è ancora impegnato a discutere sulle prossimo Dpcm, con le restrizioni che riguarderanno anche il periodo di Natale e Capodanno.

I dati che arrivano dal report dell’istituto superiore di Sanità fotografano una situazione in miglioramento: l’indice è in discesa a 1,08 nel periodo 4-17 novembre, a dimostrazione del fatto che le misure adottate dall’esecutivo stanno funzionando. E altri segnali positivi arrivano dai dati di oggi: 28mila nuovi casi, ricoveri in calo per il quarto giorno consecutivo. “L’incidenza rimane tuttavia ancora troppo elevata“, avverte però l’Iss, sottolineando che 10 Regioni restano “a rischio alto“. Si tratta di Abruzzo, Calabria (non valutabile), Campania, Emilia, Friuli, Lombardia, Bolzano, Puglia, Sardegna e Toscana, mentre le rimanenti sono a rischio moderato, di cui 7 con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese.

Gli ospedalizzati calano, ma restano ancora 33.684 le persone ricoverate con sintomi e 3.782 i pazienti assistiti in terapia intensiva. Senza dimenticare che anche oggi ci sono 827 morti. Si conferma quindi “la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile“, si legge nel report dell’Istituto.

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MALPENSA: decollato il primo volo Covid Free Internazionale verso la Cina

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È decollato giovedì alle 13.45 dall’aeroporto di Milano Malpensa il primo volo Covid free internazionale con destinazione Nanchino, in CINA.

Il collegamento diretto è operato da Neos, la compagnia aerea del Gruppo Alpitour che già durante l’emergenza dei mesi scorsi ha lavorato in stretta collaborazione con le istituzioni cinesi e il governo italiano.

Il volo diretto di Neos, che unisce Malpensa a Nanchino, è l’unico attualmente operativo fra i due Paesi: la compagnia aerea ha voluto perciò inserire a suo carico un terzo tampone rapido durante il check-in, per ridurre al minimo i rischi del personale navigante e dei passeggeri.

Questo primo volo covid free è decollato pieno, esattamente come quelli effettuati da Neos in questi mesi da e verso la Cina. Il trend – spiegano dalla compagnia – sottolinea l’importanza strategica della tratta per il tessuto economico di entrambi i Paesi.

Da quando è stato ripristinato il collegamento a inizio luglio, Neos ha realizzato 58 voli con aeromobili 787 Dreamliner di ultima generazione, ognuno dei quali al massimo della capacità prevista dalla normativa vigente: il 75%, ossia con 269 passeggeri a bordo.

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PREGLIASCO: “La mascherina la porteremo fino alla fine del 2021″

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“Potremmo aver bisogno di indossare le mascherine fino a fine 2021, nella miglior ipotesi. Ci sarà sempre un rischio fino a quando non avremo un alto livello di immunità nella popolazione, in modo da poter fermare il virus.” Occorre fare in modo che “le persone più vulnerabili siano immuni”.

Secondo il commissario Domenico Arcuri in Italia la somministrazione del vaccino anti Covid avverrà a fine gennaio del prossimo anno – fra poco più di due mesi – se il vaccino sarà già commercializzato. Una cosa è certa. Comunque vada, per la somministrazione delle prime dosi in Italia è ormai solo questione di tempo. Del resto col mese di dicembre 2020 l’ “antidoto” al Sars-CoV-2 dovrebbe cominciare ad arrivare negli Usa ma anche in Gran Bretagna.

Emergenza coronavirus, quando potremo toglierci le mascherine?
Anche se il vaccino dovesse arrivare a gennaio non si tornerà alla vita di prima come se nulla fosse. O almeno non in tempi brevi.“

La mascherina, come minimo, ce la terremo fino alla fine del 2021“. È questa la previsione di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, in merito all’evoluzione della pandemia nel corso dei prossimi mesi. Intervenuto durante il programma ‘Un Giorno da Pecora’, in onda su Rai Radio 1, il virologo ha parlato anche della stagione dell’influenza: “Ci sono dei casi sporadici, ma nell’Italia ancora non è esplosa la curva. Ce l’aspettiamo da Natale in poi – ha precisato Pregliasco -. Speriamo che accada come in Australia, dove la stagione invernale è stata piuttosto morbida dal punto di vista influenzale. Mi attendo dunque anche per noi una stagione che crei meno problemi“.

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Lombardia diventa zona arancione è ufficiale la notizia dal Presidente Fontana

fontana presidente lombardia governo
fontana presidente lombardia governo

 Da domenica la Lombardia lascia la zona rossa

Già nel pomeriggio era arrivata la notizia  tramite un messaggio twitter del presidente Fontana :

“Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo.”

 

Poi poche ore più tardi la conferma del Governo, con la firma dell’ordinanza del Ministro Speranza  .

Con i i dati settimanali dell’Iss, viene ridefinita la mappa delle zone italiane a rischio. La curva dei contagi flette, il premier Conte in mattinata promette: “Nel pomeriggio avremo delle novità”. Ed eccole: il Ministro della Salute, Roberto Speranza sta per firmare una nuova ordinanza con cui dispone l’area arancione per le regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per Liguria e Sicilia. Il provvedimento sarà in vigore da domenica 29 novembre fino al 3 dicembre.

Zona arancione

è la definizione per indicare la misura anti Covid intermedia fra quella gialla e quella rossa.

I divieti nelle zone arancione:

 

Spostamenti

Non è consentito muoversi in ingresso e in uscita dalla regione, non è consentito spostarsi in un comune diverso da quello di residenza .

All’interno del proprio comune è possibile circolare senza autocertificazione.

Dalle 22 alle 5 scatta il «coprifuoco»: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e muniti di autocertificazione

 

Acquisti

Restano chiusi gli esercizi commerciali all’interno centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, restano chiuse sale giochi e sale scommesse, ma anche bingo e casinò presenti all’interno di locali adibiti ad attività differente

 

Istruzione

 

Restano chiuse le scuole superiori con la didattica a distanza al 100%.

– Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle zone arancioni gli studenti di seconda e terza media tornano a seguire le lezioni in classe.

 

Sport e attività motoria

Sono chiuse palestre e piscine, restano fermi anche gli impianti sciistici.

Inviti a casa

Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.

Cura della persona

Sono chiusi centri benessere, sono chiusi anche i centri termali

 

Ristorazione

 

Sono chiuse le attività di ristorazione, divieto di consumazione al tavolo, divieto di consumazione nei pressi dei locali

 

Eventi e tempo libero

Restano chiusi musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative, sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche

Resteranno comunque aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.

 

In vista delle festività natalizie, le sopra indicate norme potrebbero essere riviste, nelle prossime ore gli aggiornamenti .

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AMAZON: per Natale 300 euro in più in busta paga per i dipendenti in Italia

magazzino Amazon 2
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Amazon ha pensato a un regalo di Natale particolare per i suoi dipendenti.

Ha deciso di premiarli con un riconoscimento economico in più nell’anno in cui il loro lavoro è stato determinante ed essenziale, soprattutto nelle fasi più critiche della pandemia.

Nel giorno del BLACK FRIDAY in tutto il Mondo,  Amazon annuncia che metterà a disposizione dei propri dipendenti 500 milioni di dollari in tutto il mondo.

In arrivo bonus anche in Italia. Avranno diritto a un premio di 300 euro lordi i dipendenti del settore logistico e i dipendenti dei fornitori, inclusi i corrieri che si occupano delle consegne di Amazon Logistics che lavoreranno dal 1 dicembre al 31 dicembre, se impiegati a tempo pieno, e un importo riproporzionato se lavorano con contratti part-time.

“Sono in Amazon da 22 anni e il picco di quest’anno è stato decisamente singolare – spiega Dave Clark, senior vice president delle Operations di Amazon – Sono grato ai nostri team che continuano a svolgere un ruolo vitale al servizio delle proprie comunità.

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INFLUENZA: Vaccino Spray Gratis esteso ai bambini fino a 10 anni in Lombardia

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Via libera all’estensione del vaccino spray antinfluenzale anche ai ragazzi fino a 10 anni, con un’unica somministrazione.

Il parere favorevole è arrivato ieri dal Ministero della Salute e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. “Si tratta di una opportunità davvero importante che permette di estendere la platea delle vaccinazioni ai più giovani attraverso questo vaccino ritenuto molto innovativo”, precisa l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Il vaccino Fluenz Tetra spray è stato acquistato dalla Regione, riservandolo ai bambini di età compresa fra i 2 e i 6 anni. Ieri, su richiesta di Regione Lombardia, il Ministero della Salute ha precisato che “Aifa considera adeguata la protezione fornita già dalla prima dose di vaccino, per cui ritiene che si potrebbe somministrare una singola dose in bambini mai vaccinati contro l`influenza. In analogia a quanto già in atto in alcuni Paesi”.

Le dosi di Fluenz Tetra spray acquistate da Regione Lombardia ammontano a 504.000 unità.

“Per le dosi eventualmente eccedenti dopo questa prima estensione dell`offerta, a partire dal 7 dicembre – conclude Gallera – sarà possibile per Asst e pediatri di famiglia offrire il vaccino gratuitamente anche ai ragazzi fino ai 18 anni e fino all’esaurimento delle scorte“.

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In Lombardia nasce la prima linea di treni a idrogeno, saranno operativi dal 2023

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Gruppo FNM, con Trenord e Regione Lombardia, avvia un progetto per i viaggi su rotaia a zero emissioni tramite idrogeno, tenendo in conto chiaramente anche la fase di generazione dell’H2 che sfrutterà il mondo delle energie rinnovabili.

Economia circolare, autosufficienza in termini energetici e abbattimento di CO2 e particolato: questa l’idea che coinvolge diversi attori legati sia alla produzione dei treni a idrogeno che alla loro messa in opera, passando anche per la generazione del carburante green e per il rifornimento.

I treni a idrogeno saranno prodotti da Alstom, che in Europa ha già sperimentato sistemi di trazione a emissioni 0. In Germania il treno iLint, il primo treno a idrogeno al mondo, da settembre 2018 ha percorso circa 250.000 km in servizio passeggeri su una tratta in Bassa Sassonia. I nuovi mezzi sono sviluppati sulla base della piattaforma Alstom Coradia Stream e sono in larga misura identici ai treni Donizetti già in uso a Trenord. Ciò consente di ridurre i tempi di consegna e conseguire possibili sinergie in ambito manutentivo.

La prima fase del progetto prevede l’arrivo di 6 elettrotreni alimentati a idrogeno, con l’opzione per la fornitura di altri 8. Sono infatti 14 i mezzi diesel da sostituire progressivamente. L’investimento è stato stimato in oltre 160 milioni di euro. I primi di questi convogli, prodotti da Alstom, saranno consegnati entro il 2023

L’ipotesi è quella di un costo di produzione dell’idrogeno di 5 euro al chilogrammo, cifra che potrà essere confermata solo una volta raggiunta la fase operativa. Si parla anche di avviare il progetto con idrogeno blu, compensando tramite sistemi di abbattimento della CO2. Con idrogeno blu, infatti, si intende la produzione del vettore energetico a partire da fonti fossili ma con la cattura del carbonio emesso.

L’utilizzo dell’idrogeno sarà poi esteso al resto del trasporto pubblico con la flotta di autobus di FNMA, così da coprire anche il trasporto passeggeri su gomma dell’area lombarda interessata: circa 40 mezzi in Valcamonica.

L’investimento stimato è di 250/300 milioni di euro complessivi tra treni, impianti di produzione e interventi infrastrutturali.

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