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In una settimana un numero di 54 nuovi contagi su 100mila abitanti, contro i 370 di media nazionale, una percentuale di positivi al Covid rispetto al numero dei tamponi del 5%, contro il 9% lombardo e il 10,7% a livello nazionale, e un numero totale di persone attualmente positive di 1496, dunque 134 ogni 100mila abitanti, un quarto rispetto alla media nazionale di 578. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel report dell’Ats di Bergamo ora all’attenzione del Cts nazionale, come ha riportato L’Eco di Bergamo. Si tratta di dati ben lontani da quelli che definiscono la zona rossa (da cui Bergamo vorrebbe essere esclusa), piuttosto sono vicini a quelli per la zona bianca, che ha fra i requisiti non più di 50 contagi ogni centomila abitanti

Numeri sotto la media nazionale

Stando al report, in una settimana si sarebbe registrato un numero di 54 nuovi contagi su 100 mila abitanti, contro i 370 di media nazionale: una percentuale di positivi ai tamponi pari al 5%, contro il 9% lombardo e il 10,7% nazionale. Il numero di persone attualmente positive è inoltre di 1.496134 ogni 100 mila abitanti, cioè un quarto rispetto alla media nazionale di 578.

Le valutazioni del Cts

Dati lontani, dunque, da quelli che definiscono la zona rossa, e che sono al contrario vicini a quella bianca, che fra i requisiti ha non più di 50 contagi ogni centomila abitanti. Anche sull’occupazione dei posti in ospedale «i livelli di saturazione – sottolineano dall’Ats – appaiono entro i limiti del livello 1». Nel Cts si sta pensando a una deroga: secondo quanto affermato da Franco Locatelli, membro del Comitato e presidente del Consiglio Superiore di Sanità, è «possibile fare una valutazione a riguardo».

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