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domenica, Maggio 11, 2025
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MALPENSA: decollato il primo volo Covid Free Internazionale verso la Cina

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È decollato giovedì alle 13.45 dall’aeroporto di Milano Malpensa il primo volo Covid free internazionale con destinazione Nanchino, in CINA.

Il collegamento diretto è operato da Neos, la compagnia aerea del Gruppo Alpitour che già durante l’emergenza dei mesi scorsi ha lavorato in stretta collaborazione con le istituzioni cinesi e il governo italiano.

Il volo diretto di Neos, che unisce Malpensa a Nanchino, è l’unico attualmente operativo fra i due Paesi: la compagnia aerea ha voluto perciò inserire a suo carico un terzo tampone rapido durante il check-in, per ridurre al minimo i rischi del personale navigante e dei passeggeri.

Questo primo volo covid free è decollato pieno, esattamente come quelli effettuati da Neos in questi mesi da e verso la Cina. Il trend – spiegano dalla compagnia – sottolinea l’importanza strategica della tratta per il tessuto economico di entrambi i Paesi.

Da quando è stato ripristinato il collegamento a inizio luglio, Neos ha realizzato 58 voli con aeromobili 787 Dreamliner di ultima generazione, ognuno dei quali al massimo della capacità prevista dalla normativa vigente: il 75%, ossia con 269 passeggeri a bordo.

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PREGLIASCO: “La mascherina la porteremo fino alla fine del 2021″

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“Potremmo aver bisogno di indossare le mascherine fino a fine 2021, nella miglior ipotesi. Ci sarà sempre un rischio fino a quando non avremo un alto livello di immunità nella popolazione, in modo da poter fermare il virus.” Occorre fare in modo che “le persone più vulnerabili siano immuni”.

Secondo il commissario Domenico Arcuri in Italia la somministrazione del vaccino anti Covid avverrà a fine gennaio del prossimo anno – fra poco più di due mesi – se il vaccino sarà già commercializzato. Una cosa è certa. Comunque vada, per la somministrazione delle prime dosi in Italia è ormai solo questione di tempo. Del resto col mese di dicembre 2020 l’ “antidoto” al Sars-CoV-2 dovrebbe cominciare ad arrivare negli Usa ma anche in Gran Bretagna.

Emergenza coronavirus, quando potremo toglierci le mascherine?
Anche se il vaccino dovesse arrivare a gennaio non si tornerà alla vita di prima come se nulla fosse. O almeno non in tempi brevi.“

La mascherina, come minimo, ce la terremo fino alla fine del 2021“. È questa la previsione di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, in merito all’evoluzione della pandemia nel corso dei prossimi mesi. Intervenuto durante il programma ‘Un Giorno da Pecora’, in onda su Rai Radio 1, il virologo ha parlato anche della stagione dell’influenza: “Ci sono dei casi sporadici, ma nell’Italia ancora non è esplosa la curva. Ce l’aspettiamo da Natale in poi – ha precisato Pregliasco -. Speriamo che accada come in Australia, dove la stagione invernale è stata piuttosto morbida dal punto di vista influenzale. Mi attendo dunque anche per noi una stagione che crei meno problemi“.

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Lombardia diventa zona arancione è ufficiale la notizia dal Presidente Fontana

fontana presidente lombardia governo
fontana presidente lombardia governo

 Da domenica la Lombardia lascia la zona rossa

Già nel pomeriggio era arrivata la notizia  tramite un messaggio twitter del presidente Fontana :

“Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo.”

 

Poi poche ore più tardi la conferma del Governo, con la firma dell’ordinanza del Ministro Speranza  .

Con i i dati settimanali dell’Iss, viene ridefinita la mappa delle zone italiane a rischio. La curva dei contagi flette, il premier Conte in mattinata promette: “Nel pomeriggio avremo delle novità”. Ed eccole: il Ministro della Salute, Roberto Speranza sta per firmare una nuova ordinanza con cui dispone l’area arancione per le regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per Liguria e Sicilia. Il provvedimento sarà in vigore da domenica 29 novembre fino al 3 dicembre.

Zona arancione

è la definizione per indicare la misura anti Covid intermedia fra quella gialla e quella rossa.

I divieti nelle zone arancione:

 

Spostamenti

Non è consentito muoversi in ingresso e in uscita dalla regione, non è consentito spostarsi in un comune diverso da quello di residenza .

All’interno del proprio comune è possibile circolare senza autocertificazione.

Dalle 22 alle 5 scatta il «coprifuoco»: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e muniti di autocertificazione

 

Acquisti

Restano chiusi gli esercizi commerciali all’interno centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, restano chiuse sale giochi e sale scommesse, ma anche bingo e casinò presenti all’interno di locali adibiti ad attività differente

 

Istruzione

 

Restano chiuse le scuole superiori con la didattica a distanza al 100%.

– Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle zone arancioni gli studenti di seconda e terza media tornano a seguire le lezioni in classe.

 

Sport e attività motoria

Sono chiuse palestre e piscine, restano fermi anche gli impianti sciistici.

Inviti a casa

Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.

Cura della persona

Sono chiusi centri benessere, sono chiusi anche i centri termali

 

Ristorazione

 

Sono chiuse le attività di ristorazione, divieto di consumazione al tavolo, divieto di consumazione nei pressi dei locali

 

Eventi e tempo libero

Restano chiusi musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative, sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche

Resteranno comunque aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.

 

In vista delle festività natalizie, le sopra indicate norme potrebbero essere riviste, nelle prossime ore gli aggiornamenti .

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AMAZON: per Natale 300 euro in più in busta paga per i dipendenti in Italia

magazzino Amazon 2
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Amazon ha pensato a un regalo di Natale particolare per i suoi dipendenti.

Ha deciso di premiarli con un riconoscimento economico in più nell’anno in cui il loro lavoro è stato determinante ed essenziale, soprattutto nelle fasi più critiche della pandemia.

Nel giorno del BLACK FRIDAY in tutto il Mondo,  Amazon annuncia che metterà a disposizione dei propri dipendenti 500 milioni di dollari in tutto il mondo.

In arrivo bonus anche in Italia. Avranno diritto a un premio di 300 euro lordi i dipendenti del settore logistico e i dipendenti dei fornitori, inclusi i corrieri che si occupano delle consegne di Amazon Logistics che lavoreranno dal 1 dicembre al 31 dicembre, se impiegati a tempo pieno, e un importo riproporzionato se lavorano con contratti part-time.

“Sono in Amazon da 22 anni e il picco di quest’anno è stato decisamente singolare – spiega Dave Clark, senior vice president delle Operations di Amazon – Sono grato ai nostri team che continuano a svolgere un ruolo vitale al servizio delle proprie comunità.

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INFLUENZA: Vaccino Spray Gratis esteso ai bambini fino a 10 anni in Lombardia

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Via libera all’estensione del vaccino spray antinfluenzale anche ai ragazzi fino a 10 anni, con un’unica somministrazione.

Il parere favorevole è arrivato ieri dal Ministero della Salute e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. “Si tratta di una opportunità davvero importante che permette di estendere la platea delle vaccinazioni ai più giovani attraverso questo vaccino ritenuto molto innovativo”, precisa l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Il vaccino Fluenz Tetra spray è stato acquistato dalla Regione, riservandolo ai bambini di età compresa fra i 2 e i 6 anni. Ieri, su richiesta di Regione Lombardia, il Ministero della Salute ha precisato che “Aifa considera adeguata la protezione fornita già dalla prima dose di vaccino, per cui ritiene che si potrebbe somministrare una singola dose in bambini mai vaccinati contro l`influenza. In analogia a quanto già in atto in alcuni Paesi”.

Le dosi di Fluenz Tetra spray acquistate da Regione Lombardia ammontano a 504.000 unità.

“Per le dosi eventualmente eccedenti dopo questa prima estensione dell`offerta, a partire dal 7 dicembre – conclude Gallera – sarà possibile per Asst e pediatri di famiglia offrire il vaccino gratuitamente anche ai ragazzi fino ai 18 anni e fino all’esaurimento delle scorte“.

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In Lombardia nasce la prima linea di treni a idrogeno, saranno operativi dal 2023

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Gruppo FNM, con Trenord e Regione Lombardia, avvia un progetto per i viaggi su rotaia a zero emissioni tramite idrogeno, tenendo in conto chiaramente anche la fase di generazione dell’H2 che sfrutterà il mondo delle energie rinnovabili.

Economia circolare, autosufficienza in termini energetici e abbattimento di CO2 e particolato: questa l’idea che coinvolge diversi attori legati sia alla produzione dei treni a idrogeno che alla loro messa in opera, passando anche per la generazione del carburante green e per il rifornimento.

I treni a idrogeno saranno prodotti da Alstom, che in Europa ha già sperimentato sistemi di trazione a emissioni 0. In Germania il treno iLint, il primo treno a idrogeno al mondo, da settembre 2018 ha percorso circa 250.000 km in servizio passeggeri su una tratta in Bassa Sassonia. I nuovi mezzi sono sviluppati sulla base della piattaforma Alstom Coradia Stream e sono in larga misura identici ai treni Donizetti già in uso a Trenord. Ciò consente di ridurre i tempi di consegna e conseguire possibili sinergie in ambito manutentivo.

La prima fase del progetto prevede l’arrivo di 6 elettrotreni alimentati a idrogeno, con l’opzione per la fornitura di altri 8. Sono infatti 14 i mezzi diesel da sostituire progressivamente. L’investimento è stato stimato in oltre 160 milioni di euro. I primi di questi convogli, prodotti da Alstom, saranno consegnati entro il 2023

L’ipotesi è quella di un costo di produzione dell’idrogeno di 5 euro al chilogrammo, cifra che potrà essere confermata solo una volta raggiunta la fase operativa. Si parla anche di avviare il progetto con idrogeno blu, compensando tramite sistemi di abbattimento della CO2. Con idrogeno blu, infatti, si intende la produzione del vettore energetico a partire da fonti fossili ma con la cattura del carbonio emesso.

L’utilizzo dell’idrogeno sarà poi esteso al resto del trasporto pubblico con la flotta di autobus di FNMA, così da coprire anche il trasporto passeggeri su gomma dell’area lombarda interessata: circa 40 mezzi in Valcamonica.

L’investimento stimato è di 250/300 milioni di euro complessivi tra treni, impianti di produzione e interventi infrastrutturali.

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Lombardia zona rossa fino al 3 Dicembre, ecco la decisione ufficiale del Governo

lombardia zona rossa
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“Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa”. Lo ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. “Nel Dpcm – ha aggiunto Fontana – sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione. Ho fatto presente al Governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo, gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora. Continuerò a farmi portavoce verso l’Esecutivo, anche a nome dei sindaci che hanno espresso il medesimo parere, affinché la Lombardia, come previsto dagli indicatori, entri in zona arancione prima possibile. Restare in zona rossa – ha concluso – significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi”.

 

 I DATI DI GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE

Il numero dei tamponi effettuati è 44.231 e 5.697 sono i nuovi positivi (12,8%). I guariti/dimessi sono 3.118.

I dati di oggi:

  •  i tamponi effettuati: 44.231, totale complessivo: 3.949.040
  •  i nuovi casi positivi: 5.697 (di cui 533 ‘debolmente positivi’ e 69 a seguito di test sierologico)
  •  i guariti/dimessi totale complessivo: 231.042 (+3.118), di cui 6.679 dimessi e 224.363 guariti
  •  in terapia intensiva: 934 (-8)
  •  i ricoverati non in terapia intensiva: 7.996 (-118)
  •  i decessi, totale complessivo: 21.212 (+207)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 2.060, di cui 1.020 a Milano città;
  • Bergamo: 208;
  • Brescia: 451;
  • Como: 464;
  • Cremona: 125;
  • Lecco: 235;
  • Lodi: 114;
  • Mantova: 219;
  • Monza e Brianza: 666;
  • Pavia: 341;
  • Sondrio: 121;
  • Varese: 559.
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SPID Online: come richiedere l’identità digitale da casa

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Oggi parliamo di Spid, il sistema di autenticazione che permette a cittadini e imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’unica identità digitale.

Sarà uno strumento indispensabile per compiere le pratiche amministrative: con un solo nome utente e password (spesso basta solamente inquadrare un Qr code) e si è dentro la propria pagina personale dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps o consultare il proprio Fascicolo sanitario digitale.

Come ottenere Spid gratuitamente

Il primo passo per richiedere il proprio Spid è collegarsi al sito dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Per avviare la procedura è indispensabile avere con sé un documento di identità valido come la carta d’identità, passaporto o patente, la tessera sanitaria con il codice fiscale, un indirizzo e-mail e il proprio numero di cellulare.

Il secondo passaggio è scegliere uno tra i nove Identity provider, ai quali occorre affidarsi per ottenere la propria identità digitale.

L’utilizzo di Spid è sempre gratuito e tutte le nove società abilitate offrono soluzioni per ottenerlo senza nessuna spesa: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida.
Alcuni di questi provider, oltre all’erogazione gratuita, offrono la modalità di registrazione a pagamento e questo dipende dal tipo di riconoscimento scelto.
Per il cittadino, quindi per uso privato, l’attivazione Spid è gratis con tutti i provider quando si sceglie la modalità con:

Firma elettronica
– Carta d’identità elettronica (Cie) o un passaporto elettronico
– Tessera sanitaria o Carta Nazionale dei Servizi (Cns)

Per attivare Spid con questa modalità, in alcuni casi, è necessario l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer. Una volta completato il processo di identificazione sul sito dell’Identity provider e seguito i successivi passaggi guidati, l’utente riceverà una email con la conferma dei propri dati e l’avvenuta attivazione di Spid. I provider offrono, poi, la possibilità di identificarsi attraverso le app scaricabili dagli store dei cellulare e rendere ancora più semplice ogni accesso all’ente che si desidera consultare.

C’è un altro modo per ottenere Spid gratis e cioè attraverso il riconoscimento da Remoto via webcam. SielteId offre questa possibilità senza spese aggiuntive. Dopo la registrazione, si può completare la procedura di registrazione online tramite un pc, tablet o dispositivo mobile, seguendo le istruzioni indicate dagli operatori.

Può sembrare complicato ma non lo è. Una volta scelto l’Identity Provider che si preferisce, basta seguire le procedure guidate proposte dal sito. Ricapitolando, i principali passaggi sono:

– Registrarsi sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale

– Registrarsi sul sito del provider
– Scegliere il percorso gratuito
– Scegliere il riconoscimento che risulta più comodo tra quelli gratuiti proposti dall’Identity provider
– Seguire le indicazione dell’operatore o la procedura guidata del sito
– Attende l’email di attivazione di Spid

L’identità Spid è composta da credenziali con caratteristiche diverse in base al livello di sicurezza richiesto dall’ente per l’accesso al servizio.

Sono tre i livelli di identità previsti, ognuno dei quali corrisponde ad un livello di sicurezza.

– Livello 1: permette di accedere ai servizi con nome utente e password.
– Livello 2: permette di accedere ai servizi con nome utente e password insieme ad un codice temporaneo (OTP) che ti viene inviato via sms o con app mobile dedicata
– Livello 3: permette di accedere ai servizi con nome utente e password e richiede un supporto fisico (es. smart card) per l’identificazione

Non tutti i provider offrono gratuitamente i tre livelli di sicurezza e in alcuni casi, dopo l’arco di tempo indicato, è richiesto un rinnovo a pagamento.

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Vaccino anti-covid in Lombardia, prime dosi per 200 mila persone

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Prime dosi in Lombardia a operatori sanitari e ospiti Rsa

In Lombardia, la regione più colpita da questa emergenza coronavirus, saranno oltre 200.000 i soggetti coinvolti nella prima fase di somministrazione del vaccino Covid 19, tra operatori sanitari, sociosanitari e amministrativi degli ospedali pubblici, delle Rsa e ospiti di queste ultime. A renderlo è la Direzione generale dell’Assessorato regionale al Welfare, spiegando che “la Regione lo ha già comunicato in seguito alla richiesta pervenuta dal commissario Arcuri nell’ambito della predisposizione del piano di fattibilità della campagna”.

La direzione Welfare della Regione Lombardia, spiega che si sta inoltre concludendo il conteggio anche degli operatori delle strutture ospedaliere private che saranno ugualmente coinvolti sempre nella prima fase. Insieme ai soggetti da vaccinare inizialmente – nello specifico 168.525 tra operatori sanitari, sociosanitari e amministrativi di Asst e Rsa e oltre 57 mila ospiti delle residenze – è stata fornita nella comunicazione, indirizzata al Commissario, anche la capacità di stoccaggio dei vaccini. All’occorrenza 11 Asst lombarde sarebbero pronte a stoccare le scorte nei congelatori -70 gradi. È stata indetta inoltre la procedura di gara per l’acquisto e il noleggio di ulteriori 90 refrigeratori.

Domenico Arcuri ha spiegato che le prime dosi del vaccino della Pfizer saranno disponibili a fine gennaio: “Avremo i primi 3,4 milioni di dosi di vaccino della Pfizer che andranno somministrate due volte ad ogni persona, e quindi saranno rivolte a 1,7 milioni di pazienti entro l’ultima parte del mese di gennaio – ha spiegato durante un intervento in tv la scorsa settimana – sarà la più grande operazione di vaccinazione di massa della storia e prevede un processo logistico e organizzativo molto complesso. Abbiamo iniziato a lavorarci dallo scorso mercoledì, ma saremo pronti”. “Le modalità di somministrazione dovranno garantire lo stesso livello di efficienza ed efficacia della distribuzione – ha aggiunto – e dunque dovrà essere una somministrazione molto massiccia e abbastanza concentrata in dei luoghi di cui stiamo discutendo con le Regioni”.

 

 

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SALONE DEL MOBILE 2021 : la prossima edizione sarà dal 5 al 10 settembre

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L’edizione numero 60 riunirà per la prima volta tutte le categorie merceologiche

Dopo attente e lunghe riflessioni da parte degli organizzatori, è arrivato un nuovo rinvio per il Salone del Mobile di Milano: la sessantesima edizione di un evento punto di riferimento internazionale per il mercato dell’arredo e del design, non si terrà il prossimo aprile, ma dal 5 al 10 settembre 2021.

“E’ la data più in sicurezza possibile, anche per il vaccino – ha detto il presidente del Salone Claudio Luti. – c’è la voglia di fare un’edizione assolutamente speciale, sarà quella dei 60 anni, cercheremo la partecipazione di tutti i settori, anche di quelli che hanno manifestazioni biennnali”.

“Poter realizzare il Salone il prossimo anno – ha sottolineato Luti – è priorità assoluta per tutti noi che viviamo di design. Abbiamo lavorato con molta cautela in queste settimane per evitare di fare proclami o annunci che dovessero poi essere smentiti o rivisti alla luce di nuove evoluzioni. Spostare la data del Salone del Mobile non è un semplice esercizio di calendarizzazione, ma deve tener conto dei molti giorni necessari per allestire e disallestire i diversi padiglioni e questo, a sua volta, deve coincidere con le esigenze di molte altre manifestazioni che utilizzano gli spazi di Fiera Milano. Oggi, dopo aver raggiunto la miglior soluzione possibile grazie alla collaborazione di Fiera Milano, possiamo confermare la nuova data. Confidiamo che lo slittamento a settembre possa lasciare i giusti tempi per superare la fase ancora acuta della pandemia e rappresentare davvero una ripartenza reale a livello globale. Abbiamo tutti bisogno del Salone a Milano”.

Ripartire a settembre con un Salone del mobile che porterà a Milano 300 mila persone è un segnale molto importante – ha commentato Luca Palermo, a.d. di Fiera Milano – tutti quanti traguardiamo la seconda parte del 2021 pensando che si possa ripartire mettendo insieme le diverse filiere. Abbiamo pensato di ingrandire il calendario, e di affiancare al Mobile il salone della casa Homi e subito dopo la moda, un grande settembre per fare sistema”.

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NUOVO DPCM NATALE: ipotesi per Spostamenti tra Regioni e viaggi all’estero

conte babbo natale
conte babbo natale

NUOVO DPCM NATALE 2020 – A meno di una settimana dalla scadenza del Dpcm del 3 novembre, il governo è al lavoro per elaborare il provvedimento che delineerà le regole per le vacanze natalizie.

Stando alle ultime indiscrezioni, tra le ipotesi più probabili allo studio, ci sono: spostamenti tra Regioni limitati ai ricongiungimenti tra parenti stretti, controlli per chi trascorrerà il periodo all’estero, misure per evitare assembramenti durante lo shopping, ristori anche per le attività che ruotano attorno al turismo invernale.

La necessità è quella di scongiurare un rialzo dei contagi o, peggio, una terza ondata a gennaio, come accaduto dopo il “via libera” dell’estate scorsa.

Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrerà i capi delegazione di maggioranza per affrontare gli ultimi nodi del decreto che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 4 dicembre. Ecco le ipotesi sulle misure del Governo.

Spostamenti tra i confini regionali e ricongiungimenti – Su uno dei temi più sensibili, quello degli spostamenti tra le Regioni, la discussione è ancora aperta.  Il compromesso a cui si sta lavorando è quello di consentire gli spostamenti solo per raggiungere parenti stretti e congiunti, come i genitori e i partner conviventi, oltre a quelli per muoversi verso la propria residenza o domicilio (sempre permessi).

Feste, cenoni e coprifuoco – Non ci saranno invece divieti per quanto riguarda il cenone: nel Dpcm verrà usata la formula della “forte raccomandazione” affinché gli italiani evitino di incontrarsi con persone che non fanno parte dello stretto nucleo familiare.

Ci sarà anche la raccomandazione a mantenere le precauzioni, a partire dalla mascherina e dal distanziamento, anche in casa. La discussione è sul limite di persone esterne da indicare nella raccomandazione: se mantenere il numero di 6 oppure estenderlo a 10 come in Germania.

Le feste nei locali pubblici e nei luoghi privati resteranno vietate.

Solo per i giorni di Natale e Capodanno si sta pensando di estendere il coprifuoco fino alle 24.

Shopping natalizio – Il provvedimento darà il via libera all’apertura dei negozi per permettere lo shopping natalizio, con una fascia oraria più ampia e il conseguente allungamento del coprifuoco forse fino alle 23. Ma saranno potenziati i controlli: per evitare lunghe code davanti o all’interno dei negozi e per impedire gli assembramenti nelle vie e nelle piazze dello shopping, anche attraverso il contingentamento degli ingressi.

Impianti di sci, vacanze all’estero e ristori per le attività invernali – Stretta sui controlli per chi va all’estero per trascorrere le vacanze e poi rientra in Italia.

L’annuncio è arrivato dallo stesso Conte: “Ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri, evitando che chi vada all’estero possa rientrare senza nessun controllo”.

La scelta è tra il tampone o l’isolamento obbligatori per chi rientra, cercando di scongiurare l’assalto alle vacanze sulla neve. Su questo fronte, il governo sta lavorando a un accordo europeo per tenere chiusi gli impianti da sci fino a gennaio.

Il ministro Speranza sta aggiornando la lista dei Paesi a rischio (che ora comprende già Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito). Probabilmente le nuove limitazioni dei viaggi saranno proprio verso quei Paesi che non aderiranno all’accordo per chiudere le piste.

In ogni caso, il ministro Boccia ha assicurato in Parlamento che per tutte le attività che ruotano attorno al turismo invernale “saranno assicurati i ristori così come sono stati garantiti per le attività che già oggi sono chiuse”. Il ministro non ha inoltre escluso che, come è stato per gli stabilimenti in riva al mare che questa estate sono “partiti più tardi”, anche gli impianti possano aprire a gennaio.

Restano le fasce di rischio e il monitoraggio – Il sistema delle fasce e della collocazione delle regioni in zona gialla, arancione o rossa in base all’indice di rischio indicato nel monitoraggio resterà attivo. Si crede che il nuovo provvedimento permetterà alle prime tre regioni entrate in fascia rossa – Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta – di diventare arancioni.

Puglia e Sicilia, che sono le prime diventate arancioni, resteranno in quella zona. L’attenzione continuerà a essere puntata sul monitoraggio settimanale: se la curva dovesse risalire, non è esclusa una nuova stretta.

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Dpcm di Natale 2020 : quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero e coprifuoco speciale per capodanno

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Quarantena per chi rientra dall’estero: le nuove regole allo studio

 

Con il nuovo Dpcm di dicembre, che stabilirà anche le regole per il periodo natalizio, il governo valuta la quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero dopo le vacanze. Ad anticiparlo è stato proprio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ieri dopo un incontro con il premier spagnolo Pedro Sanchez, ha sottolineato l’importanza di un coordinamento a livello europeo per quanto riguarda le vacanze di Natale e come sarebbe necessario imporre controlli a chi rientra nel proprio Paese dopo un periodo all’estero.

La parola d’ordine per Conte rimane sempre cautela, per cui rimane sconsigliato ogni tipo di spostamento non necessario: come sarebbe appunto quello fatto per trascorrere le vacanze all’estero. Nel caso in cui, però, questa possibilità fosse comunque contemplata, sarà necessario assicurare una serie di controlli al confine.

VERSO LA QUARANTENA OBBLIGATORIA

“Ci stiamo premurando per evitare che nel caso in cui si vada all’estero si possa rientrare senza alcun controllo”, ha detto Conte. La soluzione potrebbe quindi essere il periodo di quarantena obbligatorio di 14 giorni per chi torna dall’estero. In questo modo si andrebbero a disincentivare gli spostamenti, già fortemente sconsigliati a meno che non siano necessari, e si limiterebbero i rischi di una nuova impennata della curva epidemiologica a causa dei casi di rientro.

PISTE DA SCI CHIUSE

Ogni Stato ha piena autonomia, ma se davvero si riuscirà a siglare l’accordo per tenere chiusi gli impianti da sci anche in Francia e Germania, saranno poste limitazioni strette per i viaggi in Austria, Slovenia e negli altri Stati dove si va generalmente a trascorrere le vacanze sulla neve. La Svizzera concede l’ingresso agli italiani esclusivamente per motivi di lavoro, quindi è probabile che venga inserita nella lista.

DIVIETO DI FESTE

Le feste nei locali pubblici e nei luoghi privati resteranno vietate. Per le case private si sta pensando di inserire nel Dpcm la raccomandazione di limitare gli ospiti e i commensali a tavola: la decisione non è presa, ma il governo potrebbe suggerire di non riunirsi in più di 6, 8 persone, anche per proteggere anziani e persone con fragilità.

NUOVI PERMESSI NEGOZI E COPRIFUOCO

I negozi potrebbero ottenere il permesso di chiudere alle 22 e i centri commerciali saranno aperti nel fine settimana e nei giorni festivi. In questo caso il coprifuoco potrebbe slittare alle 23.

Nei giorni di Natale e Capodanno potrebbe esserci un’ulteriore allungamento oltre le 24, ma molto dipenderà dalla situazione epidemiologica.

 

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PRIMA DELLA SCALA: ecco il cast stellare del 7 dicembre, da Bolle a Sting

teatro alla scala
teatro alla scala

Si chiama “A riveder le stelle” il concerto che sostituirà, il 7 dicembre 2020la Prima della Scala, già annullata prima del Dpcm del 3 novembre per l’impossibilità di eseguire le prove e che sarebbe stato comunque impossibile confermare viista la sospensione delle attività in tutti i teatri italiani.

Niente opera, ma un cast stellare che si alternerà (virtualmente e non) sul palco della Scala per onorare al meglio il grande appuntamento di Sant’Ambrogio, spogliato di paillettes e red carpet eppure ancor più carico di significati per Milano e l’Italia.

Non sarà “un concerto tradizionale”, assicura il sovrintendente Dominique Meyer, bensì “un oggetto speciale” senza precedenti o quasi. “Parleremo dell’opera e della sua funzione nella società – prosegue il dirigente alsaziano –. Non un seguito di arie, ma un racconto per creare un percorso”.

All’appello del Piermarini hanno risposto in 24, dando un senso in più al titolo-auspicio scelto per ricordare il settecentesimo della scomparsa di Dante Alighieri: “A riveder le stelle”, verso di chiusura dell’Inferno.

Ecco l’elenco completo: Ildar Abdrazakov, Roberto Alagna, Carlos Alvarez, Piotr Beczala, Benjamin Bernheim, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa, Placido Domingo, Rosa Feola, Juan Diego Florez, Elina Garanca, Vittorio Grigolo, Jonas Kaufmann, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Camilla Nylund, Kristine Opolais, Lisette Oropesa, George Petean, Anita Rachvelishvili, Marina Rebeka, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tezier e Sonya Yonckeva.

E poi ci sono i danzatori, protagonisti della parte dedicata alla danza: dall’étoile Roberto Bolle ai primi ballerini Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Virna Troppi, fino ai solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo.

Il tutto condensato in tre ore di show in diretta su Rai 1 (la trasmissione partirà un’ora prima del sipario, alle 17), Radio 3 e Raiplay; all’estero, le note del Piermarini arriveranno certamente in Francia e Germania grazie a un accordo con Arte, con l’ipotesi di uno streaming mondiale a pagamento.

Non immaginatevi una sequenza di esibizioni inframezzate dalle parole dei presentatori Milly Carlucci e Bruno Vespa, bensì un flusso unico che verrà tenuto insieme da un “filo conduttore”. A legare tutto ci penseranno Davide Livermore e la sua confermatissima squadra (Giò Forma per l’impianto scenico, D-Wok per le scenografie digitali e Gianluca Falaschi a coordinare i big dell’alta moda per i costumi), alla terza inaugurazione di fila dopo i successi di Attila e Tosca (eguagliato il record stabilito da Margherita Wallman tra il ’57 e il ’59). “Sarà un’impresa titanica”, premette il regista torinese, che però ha accettato la sfida “in meno di un secondo”, sorride Meyer.

E poi scritti di Victor Hugo, brani pop come “Fragile” di Sting e altri inserti imprevedibili, anche dall’esterno del teatro. Non sarà una serata facile, ammette il maestro: senza pubblico, con l’orchestra in platea e il coro (forse) nei palchi. “Sarà sicuramente molto differente ma molto bello allo stesso tempo”

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Riapre la Feltrinelli in piazza Piemonte: tutte le novità

foto 3
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Dopo mesi di lavoro il 24 novembre si è inaugurata la nuova Feltrinelli di piazza Piemonte. Durante l’inaugurazione si è presentato anche Feltrinelli Education che segna l’ingresso della casa editrice nella formazione.

Riapre la Feltrinelli di piazza Piemonte

Tante le novità della nuova veste de la Feltrinelli di piazza Piemonte che segnano un cambio di passo. Primo fra tutti un corner Libraccio che unisce i tioli usati a quelli nuovi. Ampio spazio per i più giovani, da un corner multimediale tutto dedicato al videogame e ai giochi da tavolo realizzato con Lucca Comics & Games fino all’area di libri per i giovani che si coniuga col divertimento.

E ancora l’Arena, per i talk con gli autori e un corner floreale made by Potafiori. Infine non manca l’innovazione del pagamento con casse automatiche, la prenotazione via social per parlare con un libraio e molto altro.

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AUSTRALIA: verso l’obbligo di richiesta vaccino-Covid per gli arrivi dall’estero

qantas leafcutter
qantas leafcutter

L’Australia si prepara a richiedere ai passeggeri internazionali in arrivo una certificazione che siano vaccinati contro il Covid-19, mentre le autorità delineano le possibili restrizioni di protezione dal virus, nella futura ‘nuova normalità’. 

Il ministro della Salute Greg Hunt ha indicato in un’intervista che la vaccinazione, e una stretta quarantena di due settimane, saranno condizioni necessari per entrare in Australia.

“Ci aspettiamo che le persone che arriveranno in Australia mentre il Covid-19 continua ad essere una malattia significativa nel mondo, siano vaccinati oppure vadano in isolamento”, ha detto. “Con i risultati promettenti delle sperimentazioni di vaccini, gli australiani potrebbero cominciare a ricevere dosi anche da marzo”, ha aggiunto.

Intanto il Ceo della Qantas, Alan Joyce, ha annunciato che i viaggiatori internazionali in partenza dovranno essere vaccinati contro il Covid-19 per volare con la compagnia di bandiera, una volta che il vaccino sarà disponibile al pubblico, aggiungendo che simili regole saranno probabilmente adottate su scala globale.

Il passaporto digitale di vaccinazione‘ sarà contenuto in una app dello smartphone.

Quanto ai voli domestici della Qantas e dell’affiliata low cost Jetstar, Joyce ha detto che ogni decisione dipenderà dai tassi di infezione dal virus nelle varie parti d’Australia.

Già da marzo l’Australia ha sostanzialmente chiuso i confini dal resto del mondo, con un divieto generale di ingresso ai non residenti e con forti raccomandazioni ai cittadini contro ogni viaggio all’estero.

Il paese ha avuto un relativo successo nel contenere il coronavirus, registrando finora, su una popolazione di 25 milioni, poco più di 27.800 casi e 907 morti da quando la pandemia si è diffusa.

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Diego Maradona è morto dopo un attacco respiratorio in casa sua a Buenos Aires

maradona 1
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L’ex Pibe de oro si trovava nella sua casa alla periferia di Buenos Aires. Sei ambulanze si sono precipitate per soccorrerlo.

Diego Maradona è morto. Lo ha annunciato il ‘Clarin’, secondo cui l’ex Pibe de oro è deceduto in seguito a una crisi cardiorespiratoria mentre si trovava nella sua casa nel quartiere San Andres nella periferia di Buenos Aires, dove viveva dopo essere stato dimesso dalla clinica dov’era stato operato al cervello.

Diego Armando Maradona (Lanús, 30 ottobre 1960 – Tigre, 25 novembre 2020) è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore argentino, di ruolo centrocampista.

È stato il capitano della nazionale argentina vincitrice del campionato del mondo 1986.

Soprannominato El Pibe de Oro (“il ragazzo d’oro”), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto.

In una carriera da professionista più che ventennale ha militato nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys. Con la nazionale argentina ha partecipato a ben quattro Mondiali (198219861990 e 1994), vincendo da protagonista il torneo del 1986; i 91 incontri disputati e le 34 reti realizzate in nazionale costituirono due record, successivamente battuti.

Contro l’Inghilterra ai quarti di finale di Messico 1986 segnò una rete considerata il gol del secolo, tre minuti dopo aver segnato un gol con la mano (noto come mano de Dios), altro episodio per cui è spesso ricordato.

Non è mai potuto entrare nelle graduatorie del Pallone d’oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei: per questo motivo nel 1995 vinse il Pallone d’oro alla carriera. Ha comunque ricevuto altri numerosi riconoscimenti individuali: condivide con Pelé il premio ufficiale FIFA come Miglior giocatore del XX secolo.

diego armando maradona morto

Con Maradona c’era la figlia Giannina.

Maradona aveva compiuto 60 anni il 30 ottobre scorso.

ADIOS CAMPIONE!

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A Natale arriva MI.O il panettone di Daniel Canzian

MIO Panettone arance arrosto Daniel Canzian scaled
MIO Panettone arance arrosto Daniel Canzian scaled

Per il 2020 ritorna “MI.O” il Panettone di Daniel Canzian, realizzato per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Albertengo.  

MI.O Panettone di Daniel Canzian

MI.O Panettone abbandona tutto ciò che è superfluo per tornare all’essenza e inserisce nell’impasto la pasta di arance arrosto al posto della frutta candita: il risultato è una sorprendente morbidezza. Soffice come un pandoro, il panettone di Daniel regala al palato una fragranza unica. Il panettone MI.O incorpora un ingrediente che nasce direttamente nelle cucine di DanielCanzian Ristorante come la pasta di arance arrosto e ne rappresenta appieno la filosofia.

MI.O è disponibile nel classico formato da 1 chilo al prezzo di €30, acquistabile direttamente presso DanielCanzian Ristorante con ritiro su prenotazione, oppure online, sul sito Emporio DanielCanzian, con spedizione in tutta Italia.

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Piano vaccini e patente d’immunità per girare in Italia, ecco le proposte .

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Il governo sta mettendo a punto il piano vaccinazione anti-Covid . Prevista anche la somministrazione di una seconda dose,come riportato repubblica.it, se la prima non dovesse risultare efficace. Sarà attribuita pure una  patente d’immunità per girare l’Italia. Le priorità restano i sanitari degli ospedali e gli ospiti e il personale delle Rsa. Poi si procederà dagli 80enni. Saranno fatti test immunologici per vedere se il vaccino ha funzionato e a chi non ha sviluppato anticorpi verrà ripetuta la somministrazione.

Chi li ha otterrà un “passaporto vaccinale”. Sono alcune ipotesi al vaglio del Piano strategico per la vaccinazione anti Covid  .  Potrebbe essere richiesto per gli spostamenti, in Italia tra varie regioni e anche da uno Stato all’altro. Le cose da chiarire sul vaccino e sulla verifica della sua efficacia non mancano, come è inevitabile che sia visti i tempi così ristretti.

Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni. Chi non vuole farselo non entra in: ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, taxi, treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno”. Ad affermarlo su Twitter è Alessandro Gassmann, svelando la sua netta opinione sul vaccino.

PIANO VACCINI

Il ministro Roberto Speranza ha annunciato che il piano sarà presentato il 2 dicembre in Parlamento e che sarà gestito dallo Stato, non dalle Regioni.

A differenza degli altri vaccini, il cui acquisto viene fatto a livello regionale, per l’anti-Covid «l’acquisto sarà centralizzato e gestito dallo Stato», ha detto il ministro della Salute, parlando all’incontro online ‘La sanità futura tra innovazione e ricerca’, organizzato da Rcs Academy.

In Italia verrà distribuito il 13,65% dei vaccini opzionati in Europa.

Speranza ha ribadito la sua “grandissima fiducia nelle agenzie regolatorie preposte a garantire la sicurezza dei vaccini, che in Europa e Italia sono l’Ema e l’Aifa. Quando avranno completato il percorso, il vaccino reso disponibile sarà un vaccino sicuro, e noi dovremo lavorare per costruire una campagna di vaccinazione molto larga nel nostro paese”. Non arriverà subito per tutti, ma all’inizio si avranno alcune milioni di dosi. Ad esempio da Pfizer ne arriveranno 3,4 milioni, e poiché ne servono due a persona, “si potranno vaccinare 1,7 milioni di persone. Partiremo da categorie più a rischio di prendere virus, come personale sanitario, anziani e chi ha più patologie”. E’ il percorso, ha concluso, “che ci consentirà di aprire una fase diversa”.

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BLACK FRIDAY 2020: da Amazon a MediaWorld e Declathon, tutte le Offerte in Italia

blackfriday sconti
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ll Black Friday 2020 è in programma nella giornata di venerdì 27 novembre, ma è facile trovare le prime offerte online già da adesso. Amazon, Zalando Privè, Mediaworld, eBay e Unieuro sono le piattaforme da tenere d’occhio per ogni genere di prodotto, ma anche negozi di abbigliamento sportivo e profumerie online. Ecco un riepilogo.

Black Friday: origini, date e durata

Il Black Friday significa letteralmente “venerdì nero” e storicamente coincide con il giorno dopo il Thanksgiving (giorno del Ringraziamento) statunitense. Formalmente non si tratta di una festività ufficiale, ma visto che solitamente cade il quarto giovedì di novembre, le aziende allungano facendo un ponte con il weekend successivo. Visto poi che la vicinanza con Dicembre è minima, il Black Friday è anche un inizio della stagione dello shopping natalizio.

Quest’anno, anche se da diverso tempo a questa parte le aziende tendono ad anticipare la ricorrenza, il venerdì nero cade il 27 novembre.

Quarto venerdì del mese, così come da tradizione, nonostante le offerte inizino già il lunedì precedente. Inizialmente, infatti, il Black Friday durava un solo giorno, quello per l’appunto del quarto venerdì di novembre.

Ormai però le aziende promuovono le proprie offerte già diversi giorni prima, con promozioni ad hoc, offerte e sconti. Ma non solo: anche dopo il weekend le promozioni continuano. Basti pensare al lunedì successivo, il cosiddetto Cyber Monday, giornata riservata alle offerte hi tech.

Amazon quindi da circa 10 anni, nell’ultima settimana di novembre, promuove prodotti ed offerte imperdibili, coinvolgendo i propri clienti e dando loro la possibilità di completare i propri acquisti a prezzi davvero  irrinunciabili.

Per non perdere tutte le promozioni Amazon   clicca QUI

BLACK FRIDAY IN ITALIA, TUTTE LE OFFERTE IMPERDIBILI(E LINK AL SITO Web)

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PIAZZA CORDUSIO: Nuovo Hotel 5 stelle con vista mozzafiato sul Duomo

L 104806 terraza gmc
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Nuovo Hotel 5 stelle Melià palazzo Generali in piazza Cordusio entro il 2023

Meliá Hotels International e Generali Real Estate annunciano l’apertura di un nuovo hotel Gran Meliá nel centro della città entro il 2023.

L’investimento verrà fatto in vista della ripresa del turismo dopo la pandemia. L’hotel a 5 stelle sarà il risultato della completa ristrutturazione e restauro dello storico Palazzo Venezia, uno degli edifici più riconoscibili di Piazza Cordusio, a pochi metri da Piazza del Duomo, nel pieno centro di Milano.

“L’edificio deve il suo nome alle radici veneziane di Generali, essendo stato progettato alla fine del XIX secolo dall’architetto Luca Beltrami e costruito dal Gruppo Generali come propria sede a Milano, ed avendo ospitato gli uffici di Generali fino al trasferimento nella Torre Generali a CityLife.

La trasformazione dell’edificio in hotel di lusso combinerà perfettamente la sua architettura monumentale ed eleganza innata, con l’ospitalità all’avanguardia e di livello mondiale”, si legge in una nota di Melià e Generali delle scorse ore.

Il rendering: come sarà l’hotel

Come sarà il nuovo hotel

Dopo la ristrutturazione, l’edificio sarà in linea con i criteri richiesti per ottenere la certificazione Leed Gold, un riconoscimento internazionale di sostenibilità particolarmente rilevante nel caso di un edificio storico. Inoltre, come hotel, l’edificio sarà per la prima volta accessibile al pubblico. “Grazie alla sua location unica, il nuovo hotel Gran Meliá sarà un nuovo punto di riferimento per il luxury travel e la base ideale a Milano sia per i viaggiatori leisure che business: è infatti in ottima posizione per scoprire la città della moda e del design, i suoi monumenti artistici e culturali, e raggiungere comodamente i centri commerciali e finanziari. Dopo un’accurata ristrutturazione, l’edificio – di proprietà di un fondo gestito da Generali Real Estate SGR S.p.A. – conserverà la sua maestosa facciata storica ed ospiterà 70 lussuose camere pensate per un soggiorno indimenticabile. In linea con l’esperienza Gran Meliá, l’hotel offrirà servizi di ristorazione di alto livello, con il meglio della cucina italiana ed internazionale, agli ospiti gourmet”, prosegue lo scritto.

Sarà inoltre caratterizzato da terrazze con rooftop bar, che offriranno una splendida vista a 360° sulla città da un punto di vista unico, sotto la caratteristica cupola.

Meliá Hotels International già gestisce hotel con tre dei suoi marchi: Meliá Milano, ME Milano Il Duca e INNSIDE Milano Torre Galfa. L’azienda gestisce inoltre hotel a Roma ed a Genova. “L’Italia è una delle principali destinazioni turistiche al mondo ed è un privilegio per noi offrire hotel iconici come il Gran Meliá a Milano, che porterà ancora più prestigio ai nostri marchi”, ha dichiarato Gabriel Escarrer, Vice President e CEO della società di hotellerie, che assicura inoltre che “grazie al nostro impegno sulla qualità del nostro portafoglio, saremo nelle migliori condizioni possibili per affrontare la ripresa e accogliere ancora una volta la domanda per le destinazioni più competitive del mondo”.

“Con questo importante investimento confermiamo la nostra fiducia nella forza di Milano e nel suo ritorno tra le più importanti destinazioni per il business ed i viaggi, dopo la crisi pandemica”, ha commentato Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate. “Come investitore a lungo termine, abbiamo selezionato un partner di livello mondiale e con una visione per il futuro come Meliá, che condivide con noi una radice e uno stile ‘mediterranei’, per un’operazione che preserverà uno dei nostri edifici più iconici trasformandolo in un hotel di lusso”.

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