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lunedì, Maggio 12, 2025
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CHI È FRANCESCA NANNI: prima donna alla guida della procura generale di Milano

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CHI È FRANCESCA NANNI: prima donna alla guida della Procura generale di Milano
CHI È FRANCESCA NANNI: prima donna alla guida della Procura generale di Milano

Succede per la prima volta nella storia della magistratura: una donna alla guida della procura generale di Milano. Si chiama Francesca Nanni e la funzione le è stata assegnata dal plenum del Csm.

Francesca Nanni, ex capo della procura di Cuneo, ha guadagnato in plenum 14 preferenze, ca rispetto agli 8 voti andati all’altro candidato, Fabio Napoleone, ex consigliere del Csm. L’incarico al vertice della procura generale di Milano era vacante dallo scorso febbraio, dopo il pensionamento di Roberto Alfonso.

Ma chi è questa donna da primato?
Francesca Nanni, presente in magistratura a partire dal 1986, nel 2010 conquistò il primato come prima donna procuratrice di Cuneo e successivamente, nel 2018, ancora come procuratrice generale di Cagliari. Alla fine degli anni Ottanta, alla procura di Sanremo, condusse un’indagine sul sequestro di persona a scopo di estorsione dell’imprenditore Claudio Marzocco, trasferito in Calabria e custodito per oltre un mese in Aspromonte: riuscì, in quell’occasione, ad ottenere il rilascio dell’ostaggio senza il pagamento del riscatto, con l’individuazione e l’incriminazione di alcuni dei suoi carcerieri. Sempre in quegli anni, fu a capo di un’altra indagine riguardante, questa volta, il procedimento per corruzione nell’assegnazione dell’organizzazione del festival di Sanremo e terminata con la condanna di alcuni pubblici amministratori locali e dell’organizzatore dell’epoca Adriano Aragozzini.

Trasferita, nel 1992, alla procura di Genova, si occupò dei reati contro la pubblica amministrazione, trattando, tra l’altro, procedimenti per corruzione e concussione che coinvolsero funzionari dell’Anas locali e nazionali. Francesca Nanni fu anche alla procura distrettuale antimafia, dove le venne affidato il territorio del ponente ligure, caratterizzato da importanti infiltrazioni mafiose. Furono anni caratterizzati da indagini su associazioni a delinquere operanti, anche all’estero, nei settori del gioco d’azzardo, dell’usura, del riciclaggio e dell’importazione e traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica e dal Marocco e poi dalle inchieste sul terrorismo internazionale e sul contrasto al finanziamento in particolare di quello di matrice islamica.

Da procuratrice di Cuneo e poi da pg di Cagliari, oltre a occuparsi dell’organizzazione e della direzione dei due uffici, continuò sempre a svolgere anche un’attività giurisdizionale partecipando, da procuratrice, ai turni, compresi quelli per le urgenze. Da Pg di Cagliari, si occupò in prima persona di molte udienze davanti agli uffici giudicanti dando pareri in materia di libertà personale.

È però necessario sottolineare come la strada per la parità di genere in magistratura, sia ancora molto lunga. Nonostante ci sia una maggioranza femminile nei giudici, sono gli uomini in 3/4 dei casi ad avere incarichi direttivi. Addirittura tra i procuratori generali troviamo solo un 14% delle donne.

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Nuova metro M4 di Milano: la stazione di Linate è quasi pronta

m4 milano linate
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La stazione di Linate è una delle principali porte di accesso alla città di Milano e rappresenta anche uno dei capisaldi strategici del trasporto di massa. La stazione si configura infatti come uno dei nodi di interscambio potenzialmente più importanti della Milano futura, ma anche come cerniera e fulcro della vita sociale ed economica del Paese.

La sua collocazione permette infatti di raccogliere i flussi di utenza che provengono dall’aeroporto, dai numerosi parcheggi presenti nell’area, dalla viabilità provinciale (Circonvallazione Idroscalo) e dalle fermate del trasporto pubblico superficiale.

Il progetto della stazione Linate Aeroporto si fonda inoltre su un sistema di “polarità” che le gravitano attorno: il terminal Aerostazione e l’edificio “Kiss & Ride”.

Il terminal Aerostazione è collegato al mezzanino della stazione Linate Aeroporto e costituisce uno dei principali accessi alla Linea M4. Il collegamento è posizionato sul lato nord del terminal nella zona prossima all’ingresso dei parcheggi multipiano. In questo modo l’utente può fruire dei servizi di parcheggio, di trasporto pubblico e di metropolitana attraverso un unico percorso breve, diretto ed intuitivo.

L’edificio “Kiss & Ride” rappresenta il secondo punto di accesso alla stazione M4: si colloca a lato della circonvallazione Idroscalo, configurandosi come testa di ponte tra la viabilità Milano-Segrate e l’area della stazione metropolitana e dei parcheggi, e costituisce un punto di riferimento riconoscibile e funzionale allo scambio tra i flussi di trasporto. Qui infatti è prevista la fermata dei mezzi pubblici e un’area di sosta rapida (“Kiss & Ride”) dei mezzi privati; l’edifico accoglie quindi l’utenza che, tramite un sistema di scale fisse, mobili e ascensore e un successivo collegamento interrato, può raggiungere la zona del mezzanino della stazione M4. Nell’edificio K&R sono presenti alcuni esercizi commerciali e una zona di attesa dotata di servizi igienici.

 

 Il collegamento permetterà di raggiungere in soli 12 minuti il centro di Milano.

 La stazione sarà dotata di copertura mista acciaio-vetro che sfrutta la luce esterna per illuminare il mezzanino, di area “kiss&ride” per la sosta veloce e di una fermata per i mezzi pubblici .
 La sua collocazione permetterà di raccogliere i flussi di passeggeri che arrivano in aeroporto, agevolando l’interscambio con le auto provenienti dai Comuni a Est di Milano (viabilità provinciale Circonvallazione Idroscalo – Paullese) e con il trasporto pubblico in superficie.
Il comune su Facebook ha messo video della nuova stazione e ogni settimana posterà aggiornamenti, quindi se siete curiosi potete vedere tutto il materiale QUI

La nuova linea blu della metropolitana di Milano

La M4 o “Linea blu” collegherà il centro storico con la parte Est (Q.re Forlanini e Aeroporto Linate) e con la parte Ovest (Q.re Lorenteggio e Stazione San Cristoforo). L’apertura è prevista a scaglioni tra la primavera 2021 e luglio 2023, ad eccezione di alcune stazioni e del collegamento con la linea 2 a Sant’Ambrogio. Nel mese di settembre le due talpe (Tbm) utilizzate per la realizzazione della galleria pari e dispari della tratta centro hanno completato il percorso. Nel corso del loro viaggio hanno scavato e posato oltre 6mila anbelli prefabbricati che compongono i 9 chilometri delle gallerie della tratta centrale. La linea della Blu sarà lunga nel complesso 15 chilometri con 21 stazioni e attraverserà in soli 30 minuti la città.

 

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CAPODANNO 2021: Ecco come sarà possibile festeggiarlo in Hotel in sicurezza

pacchetto cena romantica milano
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Natale e Capodanno “blindati” dentro i confini comunali e, dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocco degli spostamenti tra le Regioni e divieto di raggiungere le seconde case.

Il decreto legge Covid approvato dal Consiglio dei ministri ha confermato le attese per una stretta del governo sulle festività, per fare scudo a una possibile terza ondata del Coronavirus. Ma ecco un escamotage che gli italiani stanno pensando per il Capodanno.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 sono vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021 sono vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute). È sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Ristoranti

Sarà possibile andare a pranzo fuori a Natale, il 26 dicembre, a Capodanno e il giorno dell’Epifania. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

Prima di Natale tutta l’Italia diventerà zona gialle, quindi ristoranti e bar potranno essere aperti fino alle 18.

Nuovo Dpcm: negli alberghi veglione di Capodanno solo in camera

Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo la bozza del nuovo Dpcm, infatti, “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1 gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.

Quindi come è possibile organizzare un pacchetto di Capodanno?

La soluzione è check-in in albergo il 31 dicembre, con cena food box servita in camera durante la vigilia di Capodanno, e infine Brunch di Capodanno il 1 Gennaio 2021 fino alle ore 18.00, rispettando il consumo per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

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NUOVO DPCM 4 Dicembre: ecco il decreto in sintesi, in vigore fino al 15 gennaio

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Torna il consueto appuntamento con la conferenza stampa di Giuseppe Conte.

Stasera, giovedì 3 dicembre, ultimo giorno di validità del decreto varato a novembre, sono attese le parole del premier ( in diretta Tv dalle 20.15 ) a commento del nuovo DPCM sul Natale, che contiene tutte le regole valide per le prossime settimane e spiega in che modo gli italiani trascorreranno le feste natalizie.

Tra il coprifuoco, spostamenti tra Regioni e in comuni diversi, orario dei negozi prolungato e molto altro, ecco quali sono le novità attese a poche ore dall’odierna conferenza stampa di Giuseppe Conte.

Spostamenti vietati in tutta Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio, approvato il Dl Covid

Il governo conferma la linea dura. Le nuove norme varranno per 50 giorni. il nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà questa sera entrerà in vigore dal 4 dicembre e durerà fino al 15 gennaio.

Niente spostamenti nelle prossime festività. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il decreto legge che blinda Natale e Capodanno dentro i confini comunali e, dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocca i viaggi tra le Regioni e vieta di raggiungere le seconde case.

Il governo conferma quindi la linea del rigore per prevenire a una possibile terza ondata Covid, mentre, dopo una animata discussione in Cdm, decide di confermare, con il nuovo Dpcm lo stop alle lezioni in presenza alle superiori fino al 7 gennaio, quando dovrebbero tornare in classe tutti gli studenti.

Confermato il sistema in tre fasce. Con coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 06.00 e ristoranti chiusi in zona gialla alle 18. Nessun ammorbidimento nei venti giorni tra Natale e l’Epifania. Anzi, i blocchi cresceranno, le misure si faranno ovunque più rigide.

La Toscana sarà zona rossa fino a sabato, da domenica entriamo nell’arancione. Me lo ha detto il ministro Roberto Speranza, è il combinato disposto della lettura del Dpcm e dei dati che abbiamo visionato. Sabato purtroppo pero’ ho paura che i negozi saranno ancora chiusi”. Lo ha detto a Rai Radio1 il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il nuovo decreto, di due soli articoli, serve a dare “copertura” proprio alla stretta natalizia. Permette a Conte di firmare un dpcm che duri fino a 50 giorni (ora il limite è 30) e quindi di fissare la scadenza del decreto in vigore dal 4 dicembre anche oltre l’Epifania (tra le ipotesi c’è quella del 15 gennaio).

Ma soprattutto, consente misure più rigide nelle festività a prescindere dal colore delle Regioni.

nuovo dpcm dicembre 2020

Inoltre stabilisce che dal 21 dicembre non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione. È proprio sull’interpretazione di queste eccezioni – in particolare le “situazioni di necessità” – che si dibatterà ancora nelle prossime ore con le Regioni.

Per il Capodanno il coprifuoco sarà più lungo – dalle 22 alle 7 – per evitare festeggiamenti, veglioni e cene.

E anche su misure di dettaglio come quella di far chiudere i ristoranti degli alberghi la notte del 31 dicembre o sulle deroghe alla quarantena per chi rientri dall’estero, su cui si è dibattuto a lungo in Cdm.

TUTTE LE MISURE DEL NUOVO DPCM 

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BIBLIO EXPRESS : le biblioteche di Milano consegnano libri a domicilio

biblio express milano
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Dalla prossima settimana il ritiro dei volumi prenotati sarà possibile anche presso alcune librerie indipendenti e in 36 edicole

Grazie a un gruppo di 66 dipendenti volontari dell’Area Biblioteche del Comune di Milano è stata avviata venerdì 27 novembre l’attività di prestito con consegna domicilio. A piedi, con i mezzi pubblici, con il furgone in dotazione dal servizio oppure con una delle 3 cargobike a disposizione, i bibliotecari consegnano a casa i libri chiesti in prestito a tutti i cittadini over 70 e a coloro che, a causa dell’epidemia Covid-19 o altre condizioni di salute, non possono uscire di casa o è raccomandabile che non lo facciano.

Sono stati già 235 gli utenti che hanno ricevuto a casa libri, film e altro materiale già prenotato, rimasto nelle biblioteche a causa della chiusura determinata dall’ultimo DPCM del 3 novembre scorso.

Il servizio sta per essere ampliato grazie alla collaborazione con la rete sociale Ugo, già attiva nel comune di Milano con servizi di affiancamento e supporto alle persone anziane o in condizione di fragilità. Nove operatori Ugo saranno a disposizione delle biblioteche sino al 31 gennaio 2021, uno per ogni municipio, per assicurare il prestito a domicilio.

Da giovedì 3 dicembre gli utenti che rientrano nelle categorie alle quali è dedicato il servizio potranno telefonare o inviare una mail alla loro biblioteca abituale e fare richiesta di libri, audiolibri, film, cd musicali da ricevere direttamente a casa, in un momento concordato e in un tempo stabilito. Possono essere richieste tutte le tipologie di documenti ammesse al prestito.

Alcuni di questi “riders della lettura” saranno selezionati fra gli ospiti della Casa di accoglienza Enzo Jannacci, e specificamente formati per svolgere l’attività di consegna. Ciò attribuisce al servizio un valore sociale ulteriore perché favorisce quei percorsi di orientamento e di uscita dalle situazioni di marginalità che accompagnano e integrano l’ospitalità offerta dalla Casa.

Per i cittadini che non hanno problemi di mobilità è invece prevista dalla prossima settimana l’attivazione di un servizio di ritiro dei libri prenotati presso alcune librerie del circuito LIM (Librerie indipendenti Milano) e in 36 edicole associate a SNAG (Sindacato nazionale autonomo giornalai). Per accedere al servizio basterà collegarsi dal 7 dicembre al portale del Sistema Bibliotecario di Milano e prenotare dal catalogo online le opere a cui si è interessati, scegliendo contestualmente l’edicola o la libreria in cui ritirarle.
L’elenco delle sedi di ritiro sarà aggiornato in tempo reale.

Questo servizio sarà garantito in via sperimentale fino al 31 gennaio 2021. Quando le biblioteche potranno tornare ad operare regolarmente si valuterà se mantenerlo in quei quartieri della città che non hanno una biblioteca nelle immediate vicinanze, così da ampliare la rete dei “punti prestito” e offrire agli utenti un servizio di maggiore prossimità territoriale.

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ADDIO PLASTICA: dal 2021, plastiche monouso bandite dai supermercati della Grande distribuzione

plastica supermercati 1
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ADDIO PLASTICA: dal 2021, plastiche monouso bandite dai supermercati della Grande distribuzione. Dai piatti ai bastoncini cotonati: ecco come si stanno convertendo i principali marchi

A partire dal 2021 possiamo dire addio alle plastiche monouso negli scaffali dei supermercati della Grande distribuzione italiana. Basta forchette, coltelli, cucchiai, bacchette, piatti, cannucce, contenitori per alimenti, bastoncini cotonati e molti altri prodotti “usa e getta”. Lo stop è previsto dalla direttiva Ue 2019/904 che impone anche il riciclo di almeno il 77% delle bottiglie in plastica nel 2025 e del 90% nel 2029. È inoltre imposto l’utilizzo di materiali riciclati al 30% a partire dal 2030. L’Italia ha promesso di seguire le direttive alla “lettera”, nei tempi stabiliti da Bruxelles, cioè a partire dal 1° gennaio 2021, in concomitanza con la Plastic Tax, già inserita nella Legge di Bilancio 2020, sospesa “pro-tempore” per emergenza Covid-19. Misura, quest’ultima, che il governo pensa di posticipare di altri sei mesi, a luglio 2021, dopo la seconda ondata di contagi.

Ma se la sfida non era facile in tempi precedenti alla pandemia, tanto più lo è adesso.

Con l’avvento della pandemia, è infatti cresciuto notevolmente il consumo di packaging da parte degli italiani. Nielsen indica una crescita nella Gdo di oltre 1,5 miliardi di confezioni vendute nel 2020, di cui più 1,3 miliardi nei primi 8 mesi dell’anno. La plastica è purtroppo ancora una costante in Italia come sottolineano i numeri di Federchimica su fatturato (1000 milioni di euro diretto, 2300 milioni indiretto) e addetti (2000 diretti, 8500 indiretti) dell’industria italiana delle materie plastiche. Il Wwf colloca il nostro Paese al primo posto tra i produttori di beni di consumo in plastica nel Mediterraneo e al secondo posto come produttore di rifiuti dell’area, con quasi 4 milioni di tonnellate di cui solo poco più di 1 milione avviato a riciclo.  Ciò nonostante, l’Osservatorio Packaging di Nomisma comunica che per 8 italiani su 10 la sostenibilità è sempre un driver di scelta importante del prodotto e per 7 su 10 dell’insegna.

Francesco Pugliese, ad di Conad, afferma: “Non abbiamo ancora eliminato del tutto le stoviglie monouso nei nostri punti vendita, però lo smaltimento è in corso». Il gruppo ha avviato un piano di investimenti di oltre 1,3 miliardi nei prossimi 3 anni ridurre l’impatto degli imballaggi dei prodotti a marchio e la CO2 in ogni settore di attività.

“Da 4 anni abbiamo lanciato una linea di stoviglie monouso, a marchio Verso Natura, realizzate con una materia prima ecologica che è un mix di Pla (acido polilattico) e Mater-bi, entrambi originati dal mais. Utilizziamo bottiglie con il 30% di Pet riciclato per acqua minerale e vaschette gelato in cartone. Sono solo tre esempi di prodotti alternativi alla plastica che proponiamo ai clienti, aiutandoli in questo processo di cambiamento. La decisione di ridurre materiali di imballaggio, produzione e consumo di plastica va perseguita nei tempi stabiliti. Ma è importante comunicare ai consumatori che queste scelte comportano dei costi, che probabilmente si scaricheranno su un maggior prezzo dei prodotti ma che consentiranno dei risparmi in termini di salubrità e sicurezza dell’ambiente”. Aggiunge Pugliese.

Marco Pedroni, presidente di Coop dice:  “Abbiamo già eliminato del tutto le stoviglie monouso in plastica tradizionale a marchio, i nostri piatti ora sono in Mater-bi. Ci siamo impegnati a risparmiare almeno 6400 tonnellate/anno di plastica vergine pari al volume di circa 60 Tir, prevedendo di raggiungere entro il 2022 gli obiettivi che l’Ue ha posto come obbligatori entro il 2030. Quindi, 7 anni prima. Nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop, con un valore commerciale di circa 3 miliardi all’anno, saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili, compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde maggiormente dedicata alla tutela dell’ambiente hanno già tagliato il traguardo a dicembre”.
Esselunga è stata pioniera di queste scelte, avendo eliminato piatti, posate e bicchieri monouso già nel 2019, sostituiti tutti da prodotti realizzati con materie prime biodegradabili e compostabili come mais, barbabietole e canna da zucchero.
Afferma Luca Lattuada, chief human resources officer and Csr manager di Esselunga: “È stata una scelta nella quale abbiamo creduto e crediamo fortemente. Abbiamo concluso da poco un progetto che prevede la sostituzione del packaging del latte fresco BIO a marchio Esselunga da PET a materiali di origine vegetale. Stimiamo una vendita annua di 1 milione di pezzi, con un risparmio di 20 tonnellate di plastica e 90 tonnellate di CO2. Prevediamo inoltre la sostituzione del packaging in plastica della frutta e verdura biologica con confezioni sostenibili costituite principalmente da cartoncino e materiali di origine organica per risparmiare circa 140 tonnellate di plastica su base annua. In più, entro il 2025 abbiamo l’obiettivo di convertire il 100% delle confezioni dei prodotti a marchio Esselunga in materiale riciclato, riciclabile o compostabile”.

Parla Patrizio Podini, fondatore del gruppo MD:

“Ad oggi, le stoviglie monouso in plastica sono state praticamente eliminate nei nostri store e le restanti saranno sostituite entro la fine dell’anno con una gamma ampia di stoviglie compostabili e in cartoncino al 100% riciclabili. Un altro esempio significativo è stata l’eliminazione dei pack in plastica per la conservazione delle verdure surgelate sostituite con un imballaggio in carta speciale riciclabile al 100%”. Sarà difficile mantenere i fatturati sviluppati in precedenza, perché arriviamo da anni dove il monouso in plastica veniva spinto con forza. Per vincere la sfida, la proposta di un’insegna, oltre ad esser banalmente sostenibile, va interpretata come un abito sartoriale su misura di bisogni, tendenze e disponibilità economica dei clienti”.
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SI! LOMBARDIA: ampliata la lista dei codici Ateco che possono ricevere l’indenizzo

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Regione Lombardia ha deciso di rinnovare il Bando Sì! Lombardia ampliando  la lista di codici Ateco che posso accedere al contributo.

Destinato alle microimprese con meno di 2 milioni di euro di fatturato all’anno e non oltre 10 lavoratori intesi (come U.L.A.) che hanno avuto nel corso del periodo marzo-ottobre 2020 un calo del fatturato di almeno un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’intervento della Regione prevede un contributo a fondo perduto una tantum (dai 1.000 ai 2.000 euro) e senza vincolo di rendicontazione.

Dopo la pubblicazione della prima lista di codici Ateco beneficiari degli indennizzi, arriva l’ampliamento SI! Lombardia 1-bis dei codici Ateco primari che possono accedere dal 9 all’11 dicembre 2020 

Consulta il pdf con le nuove categorie beneficiarie dell’indennizzo Covid-19 regionale.

Questa edizione si rivolge esclusivamente ad imprese che presentano la domanda per la prima volta sul bando SI’ LOMBARDIA.

In considerazione dell’autodichiarazione necessaria sul calo del fatturato, le imprese associate sono pregate di far riferimento al proprio professionista contabile per la veridicità dell’informazione e la presentazione della domanda.

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SCATOLE DI NATALE SOLIDALI: per regalare un piccolo momento di felicità alle famiglie più bisognose

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SCATOLE DI NATALE SOLIDALI: per regalare un piccolo momento di felicità alle famiglie più bisognose
“Stiamo attraversando un periodo difficile per il Covid, ma tra poco sarà pur sempre Natale, spiega l’organizzatrice, Preparare una o più scatole sarà un pretesto per trascorrere del tempo insieme in famiglia con uno scopo nobile, quello di rendere felici persone meno fortunate di noi”.
Nasce così l’iniziativa di Marion Pizzato, a Milano, a cui chiunque potrà aderire fino all’11 dicembre.
Servirà semplicemente confezionare, in una scatola apposita, indumenti, alimenti o prodotti che ci farebbe piacere condividere con i destinatari dell’iniziativa (anche se ignoti) e accompagnarla da un bel messaggio. Creatività e condivisione saranno fondamentali nella fase di preparazione:
“Bisogna capire, prima di tutto, se si vuole destinare la scatola a un uomo, a una donna o a un bambino, spiega Marion. Il passo successivo è selezionare i prodotti, che devono essere nuovi o in ottimo stato e, infine, riflettere molto sulle parole da scrivere sul biglietto, che faranno davvero la differenza per chi aprirà il regalo“.

Sciarpe, maglioni, dolciumi, matite colorate, riviste di enigmistica, creme o bagnoschiuma:
“Ci si può davvero sbizzarrire nella scelta dei prodotti, racconta Pizzato. Nulla è scontato o inutile per chi vive tra tante difficoltà, ma sui nostri canali social abbiamo offerto numerosi spunti e siamo sempre disponibili a condividere nuove idee, soprattutto per i più piccoli”.
Una volta che la scatola è stata incartata con tanto di segnalazione generica del destinatario, bisogna portarla in alcune scuole che hanno partecipato all’iniziativa o ad altri referenti sparsi per Milano. Servirà seguire i social per capire dove e quando consegnare le scatole. Il 4 e l’11 dicembre le associazioni che hanno aderito al progetto ritireranno i pacchi e li smisteranno tra le famiglie più bisognose che conoscono bene, ma sarà possibile anche accordarsi con gli ambasciatori di riferimento in qualsiasi luogo e momento della giornata.
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NASCE A MILANO IL “PROGETTO SICUREZZA”: per la tutela del territorio e contrasto dei reati

Affissioni Muoviti
Affissioni Muoviti

NASCE A MILANO IL “PROGETTO SICUREZZA”: per la tutela del territorio e contrasto dei reati

  • Safety21: service provider d’eccellenza specializzato in servizi tecnologici e piattaforme avanzate per il miglioramento degli standard della sicurezza stradale.
  • Municipia: società facente parte del Gruppo Engineering, è leader nel panorama nazionale nei processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione locale. Si tratta di uno dei più grandi progetti integrati di Smart City d’Europa per la riduzione dell’incidentalità, a tutela di pedoni e ciclisti.

 “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”  riguarderà principalmente la tutela del territorio, la cura dell’ambiente e il contrasto a reati come l’abbandono dei rifiuti, che troppo spesso si verificano nelle aree di sosta presenti nelle immediate vicinanze della rete stradale. Gli obiettivi verranno raggiunti attraverso l’utilizzo di strumenti moderni, applicazioni smart e IoT per il monitoraggio delle strade.

Nelle zone individuate dal piano, saranno infatti posizionati innovativi sistemi di videosorveglianza. Si tratterà di videocamere in funzione 24/24 h 7/7 con un sistema di “analisi intelligente della scena” che si attiverà in presenza di movimenti sospetti nell’area di sosta e registrerà eventuali infrazioni (ad esempio l’abbandono di rifiuti) allertando direttamente la Polizia Locale e fornendo i video incriminanti. Grazie a questo progetto verranno installati un centinaio di sistemi di videosorveglianza sulla rete stradale controllata da Città Metropolitana di Milano.

Al fine di tutelare l’ambiente, il progetto di Città Metropolitana ha previsto l’installazione di dispositivi per il monitoraggio del traffico, che permetteranno di avere dati e informazioni utili per elaborare analisi e pianificare interventi promossi al miglioramento della circolazione e de-congestione di eventuali aree di traffico intenso, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria.

“I dati forniti da Istat e da PoliS Lombardia confermano la centralità di un tema come quello della sicurezza stradale, e la necessità di programmare e attivare interventi capillari che non possono esaurirsi nelle sole attività sanzionatorie, ma che devono fare tesoro degli sviluppi tecnologici applicati alle infrastrutture stradali per fare sì che si lavori sempre più sul terreno della prevenzione e della tutela dei cittadini e del territorio.”

– Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana di Milano.

Inoltre, coerentemente con la normativa Europea in vigore, Progetto Sicurezza Milano Metropolitana si pone un altro obiettivo: intervenire con misure e soluzioni tecnologiche avanzate e in grado di prevenire e ridurre il numero degli incidenti, aumentando la sicurezza soprattutto dei pedoni, i soggetti più fragili della strada. L’anno scorso, in Italia, si sono stati ben 172.183 incidenti stradali, che hanno provocato 241.384 feriti e 3.173 decessi. Considerando la sola Lombardia, gli incidenti stradali sono stati 32.560, con 44.400 feriti e 438 decessi. Nella sola area metropolitana di Milano, si sono contati 13.607 incidenti,18.097 feriti e 106 morti. In merito ai pedoni, 96 sono le morti in Lombardia, il 22% circa del totale, mentre i feriti ammontano a 3.886. Sono numeri che fanno riflettere. Per questo motivo, le strade controllate da Città Metropolitana di Milano, nell’ambito del programma, saranno oggetto di una serie di azioni preventive, tra le quali l’installazione di un innovativo dispositivo di controllo dei passaggi pedonali. Il sistema conterà quattro lampeggianti LED ad elevata luminosità installati in prossimità delle strisce pedonali e due segnalatori più esterni, che si attiveranno solo in presenza del pedone, allertando i veicoli in transito. Il sistema sarà munito di una telecamera che registra un’area di 360°, archiviando in un “cloud” certificato, 24 ore su 24, tutto ciò che avviene nel territorio circostante l’attraversamento, garantendo il controllo della zona coperta e il recupero delle registrazioni video da parte della Polizia in caso di responsabilità in un incidente. Il progetto prevede in totale l’installazione di 90 apparati: entro la fine dell’anno saranno 3, di cui 2 già installati ad oggi. Infine verranno posizionati alcuni tra i più innovativi sistemi di controllo per rispetto dei limiti massimi di velocità, in grado di acquisire, in tempo reale, le immagini e le informazioni utili per documentare in maniera inequivocabile l’eventuale infrazione. Tutti gli apparati tecnologici proposti dal Progetto sono gestiti in maniera efficace da Città Metropolitana di Milano, tramite una piattaforma tecnologica unica e innovativa che integra tutti i dispositivi IoT di controllo del territorio: TITAN®.

Tutti i valori in cui crede il Progetto Sicurezza Milano Metropolitana saranno poi oggetto di un programma di formazione e sensibilizzazione alla buona guida rivolto alle nuove generazioni, con una serie di corsi didattici per bambini e ragazzi in età scolare. I corsi verranno svolti in collaborazione con partner d’eccezione come Ducati e Fondazione ASAPS, quando le condizioni lo permetteranno e interesseranno 156 Istituti scolastici del territorio con un coinvolgimento di oltre 110.000 studenti.

Il progetto è inoltre affiancato da una campagna di comunicazione “online”, declinata sui portali web di informazione locale e sui social media, al fine di sensibilizzare gli utenti della strada verso un comportamento più responsabile e consapevole.

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5G a Milano : Vodafone ha superato il 90% di copertura della città

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Milano si conferma capitale europea dello sviluppo del 5G. La rete di nuova generazione di Vodafone ha raggiunto il 90% di copertura della popolazione cittadina con il segnale della rete internet mobile ultraveloce di ultima generazione.

La sperimentazione 5G a Milano ha interessato diversi settori come la sanità, l’industria, la mobilità e la sicurezza. Grazie all’esperienza maturata in questo progetto, Vodafone starebbe realizzando soluzioni 5G commerciali per i primi clienti Business e nuove coperture 5G dedicate alla digitalizzazione delle imprese.

“Proseguiamo con la nostra strategia di investimenti per accompagnare la trasformazione digitale del Paese. Il 5G non è solo un’opportunità ma una necessità, per sostenere il trend di crescita esponenziale della domanda di dati accelerata dalla pandemia”, ha detto Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia

‘‘Con la copertura di oltre il 90% della città e con gli oltre 40 progetti della nostra sperimentazione, Milano si conferma capitale europea del 5G – ha detto Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia, spiegando che – L’emergenza che stiamo vivendo ha acuito l’importanza per il Paese di disporre di una infrastruttura di telecomunicazioni moderna e ha accelerato l’adozione di modelli digitali da parte di imprese e amministrazioni – ha aggiunto Bisio – Proseguiamo con la nostra strategia di investimenti per accompagnare la trasformazione digitale del Paese. Il 5G non è solo una opportunità ma una necessità per sostenere il trend di crescita esponenziale della domanda di dati, accelerata dalla pandemia.

Domande frequenti

Cos’è il 5G?

Il 5G è la nuova tecnologia di comunicazione mobile. Non si tratta della semplice evoluzione dell’attuale rete 4G, poiché prevede anche l’introduzione di nuovi paradigmi infrastrutturali che permetteranno l’introduzione e lo sviluppo di applicazioni e prodotti innovativi. Grazie al 5G sarà possibile gestire nuovi scenari di connettività caratterizzati da altissima affidabilità e bassissima latenza.

Cosa cambierà con il 5G?

Il 5G migliorerà non solo la velocità di connessione (che potrà superare i 10 Gbps) ma consentirà anche lo sviluppo di applicazioni che richiedono bassa latenza (il tempo di risposta scenderà a 1-10 ms) e alta affidabilità (i servizi “mission critical”) o la connessione di milioni di oggetti e sensori a bassa energia per chilometro quadrato (i servizi “massive IoT”).

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LOMBARDIA: proposta di rimborso a chi doveva ricevere il vaccino influenzale gratis

regione lombardia.original.x
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Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal Pd con la quale si chiede alla Giunta lombarda di prevedere un rimborso per i cittadini fragili che dal primo novembre, pur rientrando nelle categorie target con diritto alla gratuità (anziani e particolari problemi di salute), sono stati costretti a rivolgersi ai privati per la vaccinazione anti-influenzale.

Il rimborso sarà pari a un prezzo di riferimento, che dovrà essere stabilito dalla Regione.

«In questo momento di emergenza sanitaria la vaccinazione antinfluenzale è fondamentale, sia per la tutela della salute dei cittadini, sia per semplificare la diagnosi tra i pazienti affetti da Covid o da influenza stagionale. La Regione però non ha rispettato i tempi: i vaccini, per gli errori di approvvigionamento non ci sono» ha commentato Samuele Astuti, consigliere del Pd e primo firmatario della mozione. «Con questo provvedimento – ha aggiunto Astuti – abbiamo impegnato la Giunta lombarda a risarcire i pazienti che sono stati costretti, pur rientrando nelle categorie con diritto alla gratuità, a rivolgersi alle strutture private.

E a proposito di vaccini anti-influenzale, Giulio Gallera ha fatto sapere che la Regione sta valutando di avviare una causa legale contro le aziende fornitrici che hanno accumulato ritardi nella consegna delle dosi.

Parole che sono inevitabilmente suonate come un’accusa rivolta alla stessa centrale acquisti lombarda. «Oggi noi abbiamo acquistato 2 milioni e 500mila vaccini – ha infine rendicontato l’assessore regionale – e ne abbiamo ricevuti 2 milioni e 48mila, di cui sono in distribuzione 1 milione e 957mila che sono già in mano ai medici di medicina generale e alle Aziende Socio Sanitarie Territoriali».

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Atm Green : arrivano le pensiline ad energia solare

atm green milano
atm green milano

 

Display a led illuminati grazie all’energia fornita da un sottile pannello fotovoltaico installato sul tetto. Ai nastri di partenza il il progetto di Atm che prevede in diverse zone della città nuove pensiline a impatto zero alimentate completamente a energia solare.  Autonome dal punto di vista energetico, le eco-pensiline sono vivacizzate a led grazie all’energia fornita da un sottile pannello fotovoltaico (1 mq di area e 2 mm di spessore), montato sul tetto. Tutte sono inoltre dotate di due display a lcd che avvisano in tempo reale i passeggeri sull’arrivo dei mezzi e sulle notizie che riguardano la mobilità cittadina servita da Atm.

La prima pensilina green è già stata installata in questi giorni in via Bagarotti angolo via Gozzoli, alla fermata dei bus delle linee 63 e 76, nel quartiere Valsesia. Nei prossimi mesi, saranno in tutto 60 quelle attivate in diverse zone della città, da Bruzzano a Baggio, da Forlanini al Gallaratese, in modo da rendere sempre più efficiente e confortevole il servizio di trasporto.

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Lotteria degli scontrini: ecco come tentare la fortuna con gli acquisti elettronici

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Si giocherà da gennaio 2021, partecipare è gratis. Pagando con carte e bancomat, premi fino a 5 milioni per l’estrazione “zero contanti”. Tutte le vincite sono esenti da imposte

La lotteria degli scontrini, il nuovo concorso a premi gratuito collegato allo scontrino elettronico aperto a tutti i cittadini maggiorenni e residenti in Italia che acquistano beni e servizi di importo pari o superiore a 1 euro, parte ufficialmente dal 1 gennaio (varranno dunque gli acquisti a partire da quel giorno).

Abbinando il codice lotteria ai tuoi acquisti, i tuoi scontrini potranno generare biglietti virtuali della lotteria: porta sempre con te il tuo codice lotteria e mostralo all’esercente prima di effettuare un pagamento.

L’obiettivo della lotteria degli scontrini sarà far emergere gli acquisti in nero, non tracciabili, tentando la fortuna proprio con il Fisco.

COME FUNZIONA

Dall’1 dicembre è possibile registrarsi sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it e ottenere il codice lotteria da esibire agli esercenti per i pagamenti solo cashless, così come prevedono le modifiche contenute nel Ddl di Bilancio ora all’esame della Camera, per partecipare alle estrazioni al via dal prossimo anno.

Il “codice lotteria” è un codice alfanumerico e codice a barre, abbinato al codice fiscale, che va presentato in cassa quando si effettua un pagamento.

Si ottiene la possibilità di partecipare alle estrazioni, annuali e mensili (con decorrenza da determinare, anche settimanali).

Partecipare alla lotteria è gratis. La lotteria prevede premi per le estrazioni “zero contanti”, riservate ai pagamenti cashless fisici (solo bancomat o carta di credito, non in contanti).

La lotteria, esclude a priori gli acquisti con e-commerce, ma anche tutte le spese effettuate nell’attività d’impresa o professionale.

Dunque, il primo passo è l’accesso al portale ( su indicato) e l’inserimento del codice fiscale; accettazione dell’informativa sulla privacy e inserimento del codice di sicurezza (capcha); visualizzazione del codice sia in formato alfanumerico che di codice a barre; salvataggio sul proprio smartphone (o anche sui device come tablet o desktop) o stampa del codice lotteria.

Passaggi durante i quali, prima della generazione del codice lotteria, il sistema verificherà automaticamente la validità del codice fiscale, della maggiore età e dell’esistenza in vita del richiedente, segnalando eventuali errori.

COSA FARE SE SMARRISCO IL CODICE LOTTERIA?

Nessun problema in caso di smarrimento, in quanto si possono ottenere fino a 20 codici lotteria associabili al proprio codice fiscale utilizzabili alternativamente tra loro.

Partenza il 1 gennaio

L’inizio della lotteria – previsto in origine al 1° luglio di quest’anno – è stato differito dal decreto Rilancio al 1° gennaio 2021, in considerazione delle difficoltà dei negozianti legate all’emergenza da coronavirus.

Un biglietto virtuale per ogni euro speso

Ogni acquisto genera un numero di biglietti “virtuali” che consentono di partecipare alla lotteria: ogni euro speso dà diritto a 1 biglietto virtuale, fino a un massimo di 1.000 biglietti per un acquisto pari o superiore a 1.000 euro.

Codice da abbinare prima che venga battuto lo scontrino

Prima che venga emesso lo scontrino, chi vuole partecipare alla lotteria deve chiedere esplicitamente al negoziante di abbinare allo scontrino che sta per battere il proprio “codice lotteria”, cioè il codice alfanumerico che si ottiene accedendo all’area pubblica del “Portale lotteria”(www.lotteriadegliscontrini.gov.it), messo a disposizione dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Utilizzabile per tutti gli acquisti

Per avere il codice lotteria non serve registrarsi all’area riservata del portale, basta inserire il codice fiscale nell’area pubblica. Una volta generato, il codice lotteria può essere utilizzato per tutti gli acquisti e partecipare a tutte le estrazioni. È sufficiente stamparlo su carta o salvarlo su un dispositivo mobile (come smartphone, tablet, cellulare) e mostrarlo al negoziante al momento dell’acquisto.

I premi per le lotterie “zero contanti”

Sono previsti due premi per l’estrazione annuale (un premio da 5 milioni di euro per il consumatore, un premio da 1 milione di euro per l’esercente); 20 premi per le estrazioni mensili (10 premi di 100.000 euro ciascuno ai consumatori, 10 premi di 20.000 euro ciascuno agli esercenti) e 30 premi per le estrazioni settimanali (decorrenza da stabilire): 15 premi di 25.000 euro ciascuno per i consumatori e 15 premi di 5.000 euro ciascuno per gli esercenti.

La vincita è pagata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli esclusivamente mediante bonifico bancario o, per i soggetti sforniti di conto bancario, con assegno circolare non trasferibile.

Tutte le vincite sono esenti da imposte.

Non partecipano alla lotteria gli scontrini corrispondenti ad acquisti online e quelli effettuati nell’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.

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RISTORI QUATER: la domanda per il Bonus 1000 slitta fino al 18 dicembre

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Una nuova indennità una tantum dell’importo di 1.000 euro in favore dei lavoratori autonomi e dipendenti danneggiati dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La Domanda è da inoltrare entro il 18 dicembre sul sito dell’INPS.

È quanto prevede il decreto Ristori quater in favore degli stagionali e dei lavoratori in somministrazione e a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, dei lavoratori intermittenti, degli autonomi occasionali, degli incaricati alle vendite a domicilio e dei lavoratori dello spettacolo.

Lo stesso decreto riconferma l’indennità di 800 euro per il mese di dicembre 2020 per i lavoratori sportivi.

Bonus 800 euro per Natale decreto Ristori quater: a chi spetta

Il bonus 800 euro per Natale del decreto Ristori quater spetta ai collaboratori sportivi che abbiano già ottenuto le precedenti mensilità di 600 euro, abbiano appena fatto richiesta per la mensilità del decreto Ristori che scade oggi o nessuna delle precedenti.

Il bonus 800 euro è riconosciuto ed erogato per il mese di dicembre dalla Società Sport e Salute S.p.A ai lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso:

  • il Comitato Olimpico Nazionale (CONI);
  • il Comitato Italiano Paralimpico (CIP);
  • le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP);
  • le società e associazioni sportive dilettantistiche.

I collaboratori sportivi in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, devono aver cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa. Come si legge nel testo del decreto Ristori quater, ai fini dell’erogazione del bonus 800 euro:

“Si considerano cessati a causa dell’emergenza epidemiologica anche tutti i rapporti di collaborazione scaduti entro la data del 30 novembre 2020 e non rinnovati.”

In particolare per ottenere il bonus 800 euro del decreto Ristori quater i lavoratori sportivi non devono essere percettori:

  • di altro reddito da lavoro autonomo o dipendente;
  • di pensione a esclusione dell’assegno ordinario di invalidità.

Il bonus 800 euro, al pari delle precedenti mensilità, non è riconosciuto ai lavoratori che siano percettori:

  • del reddito di cittadinanza;
  • del reddito di emergenza;
  • di cassa integrazione o altre indennità previste dal decreto Cura Italia, rinnovate con il decreto Rilancio, dl Agosto e dallo stesso decreto Ristori quater.

Domanda da inoltrare entro il 7 dicembre per chi non lo ha già ricevuto in automatico per il mese precedente.

Col Ristori quater finalmente in Gazzetta Ufficiale dunque è possibile dare risposta alla domanda che tutti si facevano, compulsandola forsennatamente su Google: chi saranno i beneficiari del bonus da 1000 euro.

Chi invece riceverà il bonus da 1000 euro?

La scadenza per richiedere l’indennità, per chi non l’ha mai fatto, slitta al 18 dicembre.

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MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto

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MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto

Dal Duomo, attraversa corso Vittorio Emanuele e piazza San Babila, allungandosi fino a largo Augusto e, attraverso la riqualificazione di piazza Santo Stefano, arriva fino all’area «car free» dell’Università Statale, tra via Festa del Perdono e largo Richini.

É questo il progetto di trasformazione della zona San Babila-largo Augusto a cui puntano il Comune e la società M4 dopo la realizzazione della linea blu della metropolitana. Uno sprono a guardare oltre i cantieri che accompagneranno i residenti ancora per qualche anno. Nel progetto previsti più spazi per i pedoni, verde, biciclette, trasporto pubblico e taxi. Questo in funzione del fatto che, quando la M4 sarà terminata, permettendo di arrivare in 15 minuti dall’aeroporto di Linate oppure di proseguire verso verso zona Sant’Ambrogio e Solari arrivando fino a San Cristoforo, la circolazione sarà molto più viabile.

Ieri sono stati mostrati in anteprima i rendering del progetto ai consiglieri comunali del Municipio I e alle associazioni dei commercianti e cittadini, da parte dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli e dal presidente di M4 Fabio Terragni.

MAXI AREA PEDONALE DAL DUOMO FINO A SAN BABILA: il progetto
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«Il restyling dell’area riprende anche il progetto del 1996 di Caccia Dominioni, racconta Granelli, agevolando le connessioni fra linee di superficie e metrò oltre che con i taxi».

L’ampliamento dell’area pedonale permetterà di unire i due lati di piazza San Babila, estendendo l’area pedonale fino a largo Toscanini e creando un percorso riservato lungo corso Europa che, con la creazione di una Ztl, sarà percorribile solo ai trasporti pubblici, ai taxi e al carico/scarico. In Corso Europa, verrà costituita una pista ciclabile e sarà a senso unico di marcia nel tratto tra via Borgogna e il parcheggio di largo Corsia dei Servi e tra via Cavallotti e largo Bersaglieri.

Un’altra proposta del Comune riguarda la chiusura al traffico dei due corsi laterali di largo Augusto permettendo però alle auto di continuare lungo l’itinerario via Cesare Battisti-via Cavallotti-corso Europa-via Larga e tenendo la svolta a sinistra da largo Bersaglieri a via Verziere. È prevista anche una nuova pavimentazione in cubetti di granito nazionale posati in file parallele in continuità con largo Toscanini, corso Europa e largo Bersaglieri, Verziere e largo Augusto.

Largo Toscanini avrà una pavimentazione a raso con nuove alberature e accesso consentito solo a mezzi pubblici e taxi. Settanta nuovi alberi verrano poi piantati alla  fine dei lavori sull’area, da largo Bersaglieri a largo Augusto.La pandemia ha tenuto fermi i cantieri e causato pesanti ricadute alla società M4 per questo la giunta ha accolto la richiesta di pagare acconti mensili pari al 95% dei lavori in modo da garantire liquidità.

 

 

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PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE: multato il Forrest Gump italiano

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PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE:  multato il Forrest Gump italiano

PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE:  multato il Forrest Gamp italiano
PERCORRE 450 KM A PIEDI PER SMALTIRE LA RABBIA DOPO UN LITIGIO CON LA MOGLIE:  multato il Forrest Gamp italiano

Da Como fino a Fano (nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino), un uomo, per smaltire la rabbia dopo aver litigato con la moglie, ha percorso 450 chilometri a piedi: è la storia di un 48enne che è stato poi fermato dalla Polizia alle 2 del mattino mentre camminava lungo la Strada nazionale Adriatica. Sul web è stato ribattezzato “il Forrest Gump italiano”: se il personaggio del celebre film correva per anni, lui ha camminato per una settimana senza mai fermarsi, mantenendo una media giornaliera di 60 km al giorno.

Come riportato dalla testata giornalistica il Resto del Carlino, l’uomo ha spiegato alla polizia ,dopo essere stato fermato per aver violato il coprifuoco notturno, di non essersi capacitato di aver percorso tale distanza e di aver ricevuto cibo e bevande dalle persone incontrate lungo il cammino. Dopo che l’uomo, in buone condizioni anche se stanco e infreddolito, ha fornito le proprie generalità, gli agenti hanno scoperto che la moglie ne aveva denunciato la scomparsa qualche giorno prima. È stata quindi avvisata la donna, che il giorno dopo si è presentata per riportare a casa il marito e per pagare la multa di 400 euro presa dall’uomo  per aver violato il coprifuoco notturno.

L’incredibile notizia ha creato sconquasso sui social: fra chi considera l’uomo un eroe e chi critica la decisione di multarlo.

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Scalo Milano: dalla consegna a domicilio alle nuove aperture

scalo milano
scalo milano

In questo delicato momento storico, Scalo Milano Outlet & More, l’outlet cittadino a 15 minuti dal centro di Milano, amplia il progetto di trasformazione digitale tramite Whatsapp Business con il progetto Scalo Milano @ casa e rilancia l’offerta con l’apertura di sette nuovi store.

Scalo Milano: consegna a domicilio e nuove aperture

Tante le novità di Scalo Milano a partire dalla consegna a domicilio di lusso con Scalo Milano @ casa. La possibilità di avvalersi del nuovo servizio offre un customer service di qualità per richiedere informazioni utili attraverso WhatsApp ma è stato pensato anche per rendere unica l’esperienza dello shopping in tutte le sue fasi, dall’acquisto alla consegna.

Per la prima volta è possibile consultare i cataloghi dei negozi di Scalo Milano per avere a portata di “scroll” collezioni, disponibilità e prezzi. L’utente viene messo in contatto diretto e guidato dal personale dello store in ogni passaggio dello shopping. Tra le opzioni anche la consegna di un concierge dedicato e garantito.

A riprova della crescita in contro tendenza rispetto al periodo – anche l’ampliamento dell’offerta commerciale attraverso l’apertura di sette nuovi negozi. Si parte dal fashion con North Sails, Roy Roger’s (nel febbraio 2021), Fracomina, Lorena Antoniazzi e Maria Grazia Severi, sino ad arrivare al mondo degli accessori con il brand Borsalino, e al food con Hoddie Hot Dog, un nuovo formato dedicato agli hot dog di Mama Burger. Le nuove aperture sono simbolo della fiducia che il mercato nutre nei confronti di Scalo Milano la cui proprietà, in questo impegnativo 2020, ha attuato una politica di concreto sostegno economico alle attività commerciali.

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ITALIA CASHLESS: dall’8 dicembre parte il CashBack di Natale. Ecco come funziona

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Parte l’8 dicembre il cashback, il meccanismo che premia i pagamenti con carta di credito, bancomat e app.

Ed è online il sito Cashlessitalia.it, dove viene spiegato come accedere a tutti i sistemi premianti dei pagamenti digitali, inclusa la lotteria degli scontrini.

In particolare, dall’8 al 31 dicembre 2020, con il cashback di Natale, basteranno “10 acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro che saranno accreditati nei primi mesi del 2021″.

Ecco come registrarsi e ottenere il rimborso CashBack di Natale con l’App IO.

Il governa tenta così di sostenere l’economia anticipando le misure per diffondere e incentivare i pagamenti digitali. Si tratta del “bonus di Natale“, un rimborso del 10% fino a 150 euro per le spese effettuate a dicembre con carte di credito e App.

Il “bonus di Natale”, chiamato anche extracashback, fa parte di un tris di misure a cui l’esecutivo lavora da più di un anno e che potrebbe portare nelle tasche di ciascuno fino a un massimo di 3.450 euro nel 2021 sommando i vari rimborsi (extracashback, 300 euro di cashback e 3000 euro di super cashback).

A differenza del bonus Natale, per il cashback il rimborso scatterà con almeno 50 pagamenti.

A essere premiati, in quest’ultimo caso, saranno i primi 100mila che riusciranno a fare compere digitali e i rimborsi saranno suddivisi in due tranche, una ogni sei mesi.

Non varranno, però, gli acquisti online, mentre potranno essere conteggiati la spesa nei supermercati e nei negozi ma anche i pagamenti delle fatture di artigiani e professionisti, idraulico compreso.

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Arriva il primo panettone firmato Four Season Hotel

Panettone christmas cake 2 copia scaled
Panettone christmas cake 2 copia scaled

Hotel e ristorazione, mai come quest’anno abbiamo capito quanto questo binomio è fondamentale. Ora, sotto le feste, arriva il primo panettone del Four Season Hotel.

Panettone Four Season Hotel

L’arrivo del Natale segna quest’anno l’inizio della produzione in casa del dolce natalizio più amato dagli italiani a Four Seasons Hotel Milano: un’ idea regalo perfetta, per momenti da condividere con i propri cari. A partire dal 10 dicembre sarà acquistabile direttamente in hotel il dolce delle feste preparato in casa del Pastry Chef Daniele Bonzi.

Il talentuoso Pastry Chef Daniele Bonzi e il suo team, spinti dalla volontà di reinterpretare la ricetta più celebre della tradizione dolciaria meneghina, hanno creato il classico panettone preparato con 36 ore di lavorazione, usando ingredienti accuratamente selezionati, tra cui vaniglia biologica del Madagascarmiele di acacia e arance del Sud Italiacanditi e uva sultanina. Questo soffice dolce, con cui l’Hotel invita a coccolarsi nel periodo natalizio, è presentato in esclusive confezioni nere con dettagli in oro, per aggiungere un tocco di eleganza senza tempo.

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COMO: la Città dei Balocchi quest’anno è solo in versione online

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La Città dei Balocchi quest’anno organizzerà una serie di eventi online.

Quest’anno la famosa kermesse natalizia di Como, Città dei Balocchi, sarà quasi esclusivamente in edizione digitale. Dopo 26 anni di successi segnati da incrdibili affluenze di pubblico quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus l’organizzazione – Consorzio Como Turistica guidato da Daniele Brunati – ha dovuto trasferire la moltitudine di eventi quasi integralmente online.

“Per 26 anni, Città dei Balocchi ha accolto milioni di visitatori. Quest’anno saremo noi ad andare da  loro – spiegano gli organizzatori – Ecco perché Città dei Balocchi ha deciso di trasformarsi e proporsi in veste digitale, forte degli oltre due milioni e mezzo di contatti che lo scorso anno ha avuto la sua pagina Facebook”.

Dal 1 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, la gioia e il calore del Natale si troveranno su “Città dei Balocchi Online Edition, un grande palcoscenico di eventi online, spettacoli, laboratori, letture, musica, storie, teatro, e molto altro ancora.

Per 37 giorni consecutivi, ci sarà un calendario giornaliero, in cui i bambini e le famiglie potranno trovare i protagonisti della tradizionale manifestazione natalizia: attività e laboratori didattici, letture e racconti, iniziative di educazione civica, concerti, teatro, visite virtuali a monumenti e musei, lezioni di fotografia, appuntamenti sportivi, ricette e consigli, e molto altro ancora.

Un calendario giornaliero tutto da scoprire e ricco di sorprese che potrà poi essere rivisto on demand in qualsiasi momento.

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