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lunedì, Giugno 9, 2025
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MONZA: all’interno del nuovo “Viaggiator Goloso” trovate dessert firmati Massimo Pica!

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MONZA: all’interno del nuovo “Viaggiator Goloso” trovate dessert firmati Massimo Pica!

È arrivato anche a Monza! Eh sì, a partire da oggi 17 febbraio 2021, in via Marsala 41 ha aperto il Viaggiator Goloso. Una superficie di oltre 1000 mq in cui potrete trovare sia prodotti ecologici che alimenti a prezzi più convenienti. Il Viaggiator Goloso sorge sulle fondamenta di quello che era precedentemente un punto vendita U2.

MONZA: all'interno del nuovo "Viaggiator Goloso" trovate dessert firmati Pica! Ma le sorprese non finiscono qua: nel reparto di pasticceria sono in vendita croissant, dolci e dessert firmati dal maestro Massimo Pica. E per gli studenti universitari? Buone notizie anche per voi! Potrete infatti beneficiare di uno sconto del 10% su tutta la spesa. All’esterno del negozio sono state collocate pratiche colonnine per ricaricare il proprio cellulare e, grazie alla presenza del Locker dedicato, è possibile ritirare gli acquisti effettuati su Amazon.

 

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Lombardia zona arancione e lockdown nel weekend, ecco le nuove ipotesi

ministro speranza vaccino
ministro speranza vaccino

Lombardia in bilico tra zona arancione e gialla

Come anticipato dal Corriere, a rischiare il declassamento in fascia arancione in base ai dati di venerdì 19 febbraio sono, per il momento, 6 regioni che la scorsa settimana hanno registrato un Rt vicino all’1. Oltre a Lazio e Lombardia, a rischio anche Piemonte, Marche, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, che si andrebbero così ad aggiungere a Umbria, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise e provincia di Trento.

Intanto sono già tornate alcune le zone rosse. A pochi giorni dall’anniversario del primo caso di Codogno, quattro comuni vengono chiusi per contenere i focolai di varianti Covid. Da oggi, mercoledì 17 febbraio, i cittadini di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) tornano in zona rossa

Lockdown nel weekend, il piano B di Speranza

Gli esperti sono divisi sulla necessità di adottare il lockdown nazionale proposto qualche giorno fa dal consigliere del Ministero della Salute Walter Ricciardi. La strategia del governo consisterebbe piuttosto nell’istituzione di zone rosse locali laddove le nuove varianti circolano con maggiore intensità, nell’accelerazione della campagna vaccinale, usando caserme, hangar e aeroporti, e nella creazione di una nuova cabina di regia unica, allargata ai ministri economici per unire le norme di contrasto al Covid e i ristori.

Adesso, però, tra le ipotesi sul tavolo dell’esecutivo in vista della scadenza dell’ultimo DPCM il 5 marzo, anche la possibilità di introdurre il lockdown nel weekend, come nei giorni festivi e prefestivi, in modo da limitare le occasioni di uscite e assembramenti.

Come riportato da La Stampa, l’Italia in zona rossa nel weekend fa parte del piano B, qualora i lockdown locali non dovessero bastare ad abbassare la curva dei contagi .

Resta anche da capire se il governo stabilirà le nuove misure anti-Covid con un altro DPCM, un decreto-legge o un’ordinanza firmata dai ministri.

FONTANA  

“La Lombardia resta gialla”. Ad annunciare che non c’è cambio di colore – e quindi di restrizioni anti-Covid – dopo la riunione settimanale tra Cabina di regia del Cts e ministero della Salute è il governatore Attilio Fontana con un post su Facebook. Ma, aggiunge Fontana, “siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino vaccini”.

Scongiurato, quindi, il rischio della zona arancione, si resta in giallo almeno per un’altra settimana. Palazzo Lombardia aveva inviato il report al ministero della Salute valutato dal Cts, con indice Rt nella media sotto l’1, ovvero con valore minimo certamente inferiore a 1, ma quello massimo no.

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RIAPERTURE: il Castello Sforzesco riapre i battenti e con esso torna visitabile l’ultima Pietà di Michelangelo

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RIAPERTURE: il Castello Sforzesco riapre i battenti e con esso torna visitabile l’ultima Pietà di Michelangelo

Con grande felicità possiamo finalmente annunciarvi che anche i Musei del Castello Sforzesco hanno riaperto. Ma le soprese non finiscono qua! Insieme alla riapertura, si annunciano delle novità.

In particolare, il Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee e la Pinacoteca si sono arricchiti di alcune acquisizioni che hanno permesso il riallestimento di intere sezioni ripensate intorno ai nuovi capolavori.
Nella sala della scultura lignea rinascimentale un San Gioacchino di Pietro Bussolo fa bella mostra di sé tra i capolavori di Giacomo del Maino, mettendo in dialogo due dei più grandi esponenti della scultura lignea lombarda.
Nella sezione della Wunderkammer sono presentate tre preziose coppe in avorio intagliato, del XVII secolo, e un San Bartolomeo, in marmo, di poco precedente, che riprende il celebre scorticato di Marco D’Agrate (1562) nel transetto del Duomo di Milano.
Nella sezione del mobile di fine Ottocento, che documenta il passaggio tra lo stile orientalista e la nascita del Liberty, una cornice intarsiata in legno, con dettagli in pergamena, peltro e rame, arricchisce la collezione di opere di Carlo Bugatti, eccentrico ebanista di fine Ottocento, ed è esposta accanto agli arredi di Eugenio Quarti e Carlo Zen, i ferri di Alessandro Mazzucotelli e i tessuti di Duilio Cambellotti.
Infine, nella Pinacoteca, viene presentata, nella sala XX, dedicata alla cultura gotica lombarda, una tavola raffigurante Sant’Agostino, di Michelino da Besozzo, uno dei principali protagonisti del gotico internazionale.

Dal 16 febbraio è inoltre di nuovo visitabile la Pietà Rondanini di Michelangelo.  Prenotazione consigliata

Orari:  Martedì – Venerdì, ore 10-17.30 (ultimo ingresso ore 17)
La Biglietteria chiude alle 16.30.  Prenotazione consigliata

MOSTRE PRESENTI

Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano (9 febbraio-30 maggio 2021)
Cortile delle Armi, Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo
Orari: martedì-venerdì ore 10-17.30 (ultimo ingresso ore 17). Ingresso gratuitoPrenotazione consigliata

MOSTRE IN ARRIVO

Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento ( 11.06.2021 a 26.09.2021)                                                                                        La mostra, in collaborazione con il Louvre di Parigi, è dedicata alla scultura italiana del Rinascimento, da Donatello a Michelangelo (1460-1520 circa). L’esposizione si propone di evidenziare, attraverso la scultura, in dialogo con le altre arti (pittura, disegni, oggetti d’arte), i principali temi che percorrono l’arte italiana nella seconda metà del Quattrocento, fino ad arrivare al momento di apogeo del Rinascimento, con uno dei maggiori creatori della storia dell’arte, Michelangelo.

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HANGAR BICOCCA: inaugura oggi la prima grande mostra italiana dell’artista Neïl Beloufa

Neil Beloufa PHB 17
Neil Beloufa PHB 17

HANGAR BICOCCA: inaugura oggi la prima grande mostra italiana dell’artista Neïl Beloufa

L’Hangar Bicocca inaugura oggi “Digital Mourning“, la prima grande mostra italiana dell’artista franco algerino Neïl Beloufa, che crea rappresentazioni vivide del mondo e dell’attualità attraverso film, video, installazioni e sculture.

CHI È NEÏL BELOUFA

Neïl Beloufa (Parigi, 1985) è tra gli artisti più brillanti della generazione degli anni ’80.      La sua ricerca si focalizza sulla società contemporanea e sul modo in cui viene rappresentata e mediata dall’interazione digitale, spesso con l’obiettivo di metterne a nudo i meccanismi di controllo.

Attraverso video, lungometraggi, sculture e installazioni tecnologicamente complesse, l’artista gioca con l’esperienza sensoriale dello spettatore invitandolo a confrontarsi con le proprie convinzioni e stereotipi su tematiche del presente che spaziano dalle relazioni di potere alla sorveglianza digitale, dal data collection alle ideologie nazionalistiche, dall’identità alla lettura post-coloniale del mondo.
Il lavoro di Neïl Beloufa, fortemente influenzato dalla dimensione del web, dei videogames, della reality tv e della propaganda politica, utilizza il vocabolario dell’era dell’informazione per svelare il sistema di valori di una società pervasa dalla tecnologia digitale dove tutto, dalle scelte alimentari alle relazioni umane, è definito in base a un algoritmo. In questo processo l’artista si definisce un editor, un montatore che assembla informazioni attingendo a ciò che già esiste per poi scomporlo e ri-presentarlo senza alcun giudizio di natura morale. Il pubblico si trova così all’interno di installazioni immersive che restituiscono una visione frammentata del reale, un universo popolato di pop-up e sistemi di telecamere a circuito chiuso CCTV studiati per rappresentare sia la libertà di un’organizzazione apparentemente casuale che la dimensione di controllo che vi si cela.

LA MOSTRA

Digital Mourning, che è ospitata da Pirelli Hangar Bicocca, sarà fruibile dal 17 febbraio al 18 luglio 2021 nello spazio dello Shed della Fondazione.
Il visitatore sarà accompagnato in percorso composto da un’ampia selezione di opere che ripercorrono la carriera dell’artista dagli esordi (con Kempinski, 2007) fino alle produzioni più recenti. L’ambiente di ‘Digital Mourning’ è immersivo e i movimenti dello spettatore sono guidati dalle opere stesse che si accendono o spengono generando una coreografia. A dettare il ritmo del racconto ci sono poi delle voci narranti, i cosiddetti “Hosts” o “Ghosts”, che si rivolgono a chi visita la mostra.

In primavera, Neïl Beloufa presenterà a Milano ‘The Moral of the Story‘, progetto promosso da Fondazione Henraux che sarà composto da quattro installazioni inedite dell’artista esposte nell’anfiteatro dell’Apple Store in Piazza Liberty.

Le mostre sono aperte oggi dalle 10.30-20.30 | Bistrot 10.30-18
INGRESSO GRATUITO

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Brunch Milano : la proposta servita allo Riad Yacout nell’atmosfera di Marrakech !

yacout milano
yacout milano

Un viaggio tra i piatti della tradizione con un incantevole atmosfera accompagnata da spettacoli dal vivo di danza del ventre e djset .
Un open space disposto su tre livelli finemente arredati da pezzi unici importati dal Marocco.

Al primo piano verrà servito al tavolo un menù fisso Brunch-Lunch in stile marocchino, mentre al piano terrà ci sarà possibilità di pranzare alla carta .

Vi aspettiamo quindi Sabato 20 Febbraio, dalle ore 12.00 alle 18.00 !

Danza del Ventre with DJ Set by Gabdez

POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA !

yacout brunch

Per info e prenotazioni : 02 84106534

MENU FISSO BRUNCH – LUNCH

Benvenuto
Amouse bouche con flute di prosecco

Atto Primo
Cous cous di pollo con verdure del Maghreb
Oppure
Cous cous alle sette verdure

Atto Secondo
Tajine di pollo al limone e olive viola
Oppure
Tajine d’agnello con prugne, albicocche e mandorle

Dessert
Dolce di carnevale

€ 50,00 a persona
(Acqua inclusa, altre bevande escluse)

POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA !

Se preferite un menù alla carta ecco il menù con la proposta CARTE_2021_MEDITERRANEO oppure se volete provare la cucina Araba CARTE_2021_MARROCHINO

brunch milano yacout lunch

N.B. SARANNO RISPETTATE TUTTE LE NORMATIVE VIGENTI PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS .

Per chi avesse già impegni a pranzo, vi aspettiamo dalle 15.00 anche per bere un semplice drink o brindare con una bottiglia ! 

Ci saranno spettacoli di danza del ventre ogni ora tra le 13.00 e le 17.00 .

Dj Set by Gabdez dalle ore 12.00

POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA !

Per info e prenotazioni :

02 84106534


 

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Alla Kasa dei Libri arriva la mostra su Marc Chagall

Alcune delle tavole del Decameron illustrate da Chagall in mostra alla Kasa dei Libri scaled
Alcune delle tavole del Decameron illustrate da Chagall in mostra alla Kasa dei Libri scaled

Alla Kasa dei Libri arriva una mostra su Marc Chagall, pronta a far conoscere le opere  più intime dell’autore.

Marc Chagall: la mostra alla Kasa dei Libri

Alla Kasa dei libri non ci si ritrova tanto lo Chagall che tutti conosciamo, quello delle grandi tele colorate sparse dall’est all’ovest dell’Europa, ma piuttosto l’illustratore più intimo, da foglio di carta, dove stende emozioni pure, che alle volte i dipinti perfezioneranno, altre volte no. Un autore da camera, da apprezzare proprio sulle pagine di un libro più che nelle sale di un museo. Ecco quello che si troverà davanti il visitatore nella mostra Il Boccaccio di Chagall.

Tutta la vita di Chagall è costellata dalla presenza di figure di amici e familiari, tra questi primo fra tutti Boccaccio. L’incontro con Boccaccio, davvero poco conosciuto e ancor meno esposto, è uno dei più felici. Lo si deve all’intuizione di Tériade (un greco trapiantato a Parigi – uno “straniero”, come moltissimi degli amici di Chagall in Francia), editore di «Verve», che mette a confronto le magnifiche, coloratissime e molto didascaliche miniature originali di un manoscritto quattrocentesco con la fantasia onirica di Chagall. Ne nascono 26 grandi tavole illustrate con la tecnica del lavis a inchiostro di china: disegni molto pieni, carichi di elementi che conferiscono enfasi a paesaggio, natura, e animali, trattati con l’approccio sognante tipico di Chagall.

Informazioni utili

La mostra inaugura il 23 febbraio con una diretta social alle ore 18 insieme a Chiara Gatti. Resterà aperta fino al 9 aprile 2021 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

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Fondazione Prada riapre con la mostra Who the Bær

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Nonostante la situazione incerta, continuano le riaperture dei luoghi della cultura milanese. Questa volta è la volta di Fondazione Prada che è pronta a ripartire con una nuova mostra.

Fondazione Prada riapre

Fondazione Prada riapre la propria sede di Milano dal 2 marzo 2021 con la nuova mostra “Who the Bær” di Simon Fujiwara, in corso fino al 27 settembre 2021. Gli spazi saranno accessibili al pubblico dal martedì al venerdì dalle 14 alle 20.

Per questo progetto site-specific in corso fino al 27 settembre 2021 e concepito per il piano terra del Podium di Fondazione Prada, Simon Fujiwara introduce il pubblico nel mondo fiabesco di Who the Bær, un originale personaggio dei cartoni animati che abita un universo fantastico creato dall’artista. Who the Bær – o semplicemente “Who” – è un* ors* senza un chiaro carattere. Sembra non aver ancora sviluppato una forte personalità o istinti propri. Non ha una storia, un genere definito o persino una sessualità, sa solo di essere un’immagine e tenta di definirsi in un mondo di altre immagini. Who the Bær si trova in un ambiente piatto, online, visuale, ma pieno di infinite possibilità.

Le fantastiche avventure di Who the Bær sono presentate alla Fondazione Prada all’interno di un grande labirinto realizzato quasi interamente in cartone, materiali riciclabili ed elementi creati a mano. Attraverso un racconto fatto di disegni, collage, sculture e animazioni, i visitatori sono testimoni della sua perenne ricerca di un sé autentico.

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MILANO: la Galleria si rinnova riaprendo sale dimenticate e inaugurando un Teatro-Cabaret

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Approvato il nuovo piano che prevede la concessione di alcune unità immobiliari attualmente in disuso e la riqualificazione di spazi della Galleria Vittorio Emanuele II.

MILANO: la Galleria si rinnova riaprendo sale dimenticate e inaugurando un Teatro-Cabaret

Inizia così un percorso legato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare avviato in seguito alla raccolta, da parte dell’Amministrazione, di alcune manifestazioni di interesse per spazi nel complesso monumentale, prevedendone il loro restauro e la restituzione ad una fruizione pubblica. “Intendiamo procedere nel percorso di valorizzazione economica della Galleria e abbiamo individuato alcune unità vuote da tempo, da riportare all’utilizzo per il completo rilancio del complesso immobiliare” commenta l’assessore al Demanio, Roberto Tasca. “Dopo un anno difficile per tutte le attività commerciali e imprenditoriali intendiamo ripartire con i bandi, che saranno numerosi e sui quali abbiamo segnali importanti di un interesse che segnala una ripresa”.

Tra i luoghi che potrebbero riaprire al pubblico attraverso la gestione di privati ci sono:

  • La Sala dell’Orologio, situata sopra l’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II che affaccia su piazza Duomo; si compone di 1.860 mq divisi tra la terrazza panoramica e la sala principale, già oggetto di restauro conservativo con i suoi pavimenti originali in seminato alla veneziana e la centrale di regolazione degli orologi pubblici datata 1932.
    Il bando per la sua concessione prevede ulteriori lavori di ripristino con la creazione di un ascensore esterno a carico del futuro locatario, nonché un canone di affitto a base d’asta di 490mila euro annui.                                                                                      Il Comune avrà diritto all’utilizzo della sala a scopo convegnistico e di rappresentanza 50 giornate l’anno.
  •  Il Cobianchi, ex Albergo Diurno di oltre 1000 mq. La proposta formulata al Comune prevede la realizzazione di ingenti opere di riqualificazione edilizia ed impiantistica, oltre a quelle necessarie per il recupero e la conservazione dell’arredo storico vincolato presente negli spazi, per un importo stimato in 1,8 milioni di euro. Il canone annuo è valutato in 200mila euro.

    MILANO: la Galleria si rinnova riaprendo sale dimenticate e inaugurando un Teatro-Cabaret
    MILANO: la Galleria si rinnova riaprendo sale dimenticate e inaugurando un Teatro-Cabaret

 

Novità anche per le librerie Feltrinelli, cui si accede dall’Ottagono della Galleria e da piazza Duomo, che cederanno al Comune una porzione della volumetria attuale. Per 149 mq di quello spazio, si è manifestato l’interesse da parte del ristorante Savini per trasformarlo in un teatro-cabaret. Mentre altri 100 mq saranno nella disponibilità del Comune per la creazione di un meeting-point civico, come lo era in passato il vecchio “Urban Center”.

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VACCINI: Uber supporta la campagna mettendo a disposizione 20 mila corse gratuite

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VACCINI: Uber supporta la campagna mettendo a disposizione 20 mila corse gratuite

 

Uber supporta la campagna vaccinale in Italia mettendo a disposizione 20 mila corse gratuite nelle città di Milano, Bologna e Roma, dove è presente con il servizio Uber Black, e Napoli, dove è attivo il servizio Uber Taxi, per aiutare le persone più vulnerabili a ricevere in maniera veloce, agevole e sicura il vaccino per il Covid-19, e sostenere il governo italiano nella lotta al Coronavirus.
Ogni utente delle città coinvolte nell’iniziativa – fa sapere l’azienda – avrà a disposizione 2 corse, fino a un massimo di 25 euro ognuna, per raggiungere uno dei circa 40 centri vaccinali attualmente attivi a Milano, Bologna, Roma e Napoli, e già geolocalizzati per l’occasione nell’app Uber ( per dispositivi IOS, per dispositivi Android).

“Per supportare le operazioni di vaccinazione e contribuire a rimuovere le barriere legate agli spostamenti, offriamo 2 corse a tutti coloro che vogliono raggiungere in modo facile e sicuro i centri vaccinali di Roma, Milano, Napoli e Bologna. Scegli tu come utilizzare l’offerta: puoi prenotare la corsa per te stesso, per accompagnare qualcuno oppure puoi richiedere un Uber per un parente o un amico che è stato chiamato a vaccinarsi” si legge sul sito della compagnia.                                                                                            Per accedere alla promozione basterà inserire uno dei codici promozionali distribuiti da Uber: ANDIAMOROMA, ANDIAMONAPOLI, ANDIAMOMILANO, ANDIAMOBOLOGNA. La corsa dovrà inoltre iniziare o terminare presso uno dei centri di vaccinazione attivi nelle 4 città.

“Uber è vicina alle istituzioni in Italia fin dall’inizio della pandemia con altre attività, come ad esempio Uber Medics in partnership con l’Ospedale Spallanzani di Roma. Con questa iniziativa ribadiamo il nostro supporto alla popolazione del nostro paese, con un contributo concreto che aiuterà le tante persone, a partire dai più anziani attualmente coinvolti dal piano vaccinale nazionale, a raggiungere in tutta sicurezza uno dei centri predisposti in quattro delle principali città italiane” ha detto Lorenzo Pireddu, Country Manager di Uber.

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Riapre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini

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Da martedì 16 febbraio il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano riapre le sue porte al pubblico che potrà tornare a visitare i suoi spazi e le sue collezioni permanenti.

Riapre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini

I visitatori potranno nuovamente fruire delle collezioni permanenti, dopo il periodo di chiusura forzata per limitare la diffusione della pandemia, dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 (la biglietteria chiuderà alle 17.30).

Alle ore 13, la Direttrice e i Conservatori saranno lieti di accompagnare ad una breve visita alle collezioni i visitatori che avranno acquistato on line  il biglietto “Pausa pranzo al Museo”. L’accesso al Museo sarà regolato da norme a tutela dei visitatori e per evitare, al massimo, il rischio di contagio.

Fino al 4 aprile (giorno di Pasqua), inoltre, il Museo offre l’ingresso gratuito a medici e infermieri della Lombardia, come ringraziamento per il loro servizio, svolto in questo periodo di grande necessità.

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Torna la città dei gatti 2021 in versione digital

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Dal 17 al 21 febbraio 2021 torna la Città dei Gatti, la rassegna di appuntamenti dedicati alla cultura felina in occasione della Giornata Nazionale del Gatto (17 febbraio).

La città dei Gatti 2021

La Città dei Gatti 2021 ritorna anche quest’anno con un’edizione speciale on-line. Questa nuova edizione avrà infatti nuove modalità, nuovi ospiti e tanta presenza “social”.

Tra le sorprese di questa edizione La Città dei Gatti è felice di riportate a WOW Spazio Fumetto, anche se in modo virtuale, Simon Tofield, il creatore di Simon’s cat, che fu ospite al Museo del Fumetto nel 2012. Il 17 febbraio, Giornata Nazionale del Gatto, infatti, alle ore 21.30, andrà in diretta Facebook un lungo incontro con il più catofilo degli animatori, creatore di una star della rete: la pagina Facebook di Simon’s cat conta infatti 6.628.517 follower.

Edicola Digitale – Un’ulteriore novità di questa digital edition è la possibilità di scaricare
gratuitamente file di attività per i bambini, ebook e la rivista La Città dei Gatti annual.

Il programma in aggiornamento sarà disponibile sul sito www.lacittadeigatti.it.

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Anteo riparte con libreria e caffè letterario

colazione anteo milano
colazione anteo milano

Il futuro dei cinema è ancora incerto, specie viste le tante varianti che ormai girano in città. E’ così che Anteo ha deciso di non rimanere fermo in attesa di novità e ha riaperto il suo Caffè Letterario.

Anteo riparte con libreria e caffè letterario

Finalmente riapre la storica libreria di Anteo, grazie alla collaborazione con Orti
Letterari | Punto Einaudi Libreria. Dopo quattro anni di chiusura, riapre il luogo di incontro
per eccellenza per il nostro pubblico, poiché i libri uniscono e creano legami.
Anteo sceglie una libreria milanese di riferimento per potenziare la sua natura di luogo di
condivisione e cultura e vuole unire le energie di tre diverse realtà per vincere la sfida di
tenere accesa la voglia e il bisogno di socialità, condivisione e svago, avvicinandosi così
alla riapertura delle sale cinematografiche con progetti concreti.

Il Caffè Letterario | Cult del Palazzo del Cinema che, insieme alla partnership con Eataly è pronto a offrire il meglio del cibo e della cultura ai suoi clienti. L’importante partnership con Eataly continuerà con la proposta culinaria di sala Nobel, l’esclusiva sala ristorante-cinema targata Anteo.

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THE WORLD OF BANKSY – THE IMMERSIVE EXPERIENCE: la mostra presto a Milano!

quadrato social gennaio
quadrato social gennaio

THE WORLD OF BANKSY – THE IMMERSIVE EXPERIENCE: la mostra presto a Milano!

Milano si prepara ad accogliere, a partire dall’8 aprile 2021, presso il Teatro Nuovo: The World of Banksy – The immersive experience, un’esibizione che raccoglie le opere dell’artista “sconosciuto” più famoso al mondo, Banksy.                                                  Più sessanta opere d’arte di proprietà privata in versione stampata e oltre trenta murales a grandezza naturale dell’artista saranno radunate e strutturate in un percorso espositivo che ci permetterà di capire il mondo dell’artista più misterioso di tutti i tempi. Opere a sfondo satirico, politico e sociale, a partire dalla ragazza con il palloncino al lanciatore di fiori, passando per i poliziotti che si baciano; capolavori che lo hanno elevato a icona mondiale dell’arte di strada.

THE WORLD OF BANKSY – THE IMMERSIVE EXPERIENCE: la mostra presto a Milano!

CHI È BANKSY?

Si conosce poco della persona che sta dietro il nome d’arte “Banksy” anche se, indiscrezioni e teorie lasciano trapelare alcuni indizi. L’ artista comincia a farsi conoscere a partire dai  primi anni ’90 nella scena underground di Bristol, in Inghilterra, dove collabora con artisti e musicisti per cui si crede che l’anno di nascita di Banksy si aggiri più o meno intorno al 1974. Riguardo la sua identità, le teorie più accreditate riconducono a due nomi: Robert Del Naja e Robin Gunningham.

Banksy è considerato uno dei maggiori rappresentanti della street art contemporanea.  Il suo estro ha trasformato le strade di tutto il mondo, da Londra a New York, passando per Berlino e Timbuctù, Gaza e Tokyo. I suoi lavori sono un vero e proprio inno alla condanna sociale: si fa una critica la società, ai politici, alle guerre, al consumismo e persino al mondo dell’arte.

 The World of Banksy – The immersive experience, è un sequel di precedenti edizioni di successo, a Parigi, Barcellona e Praga. I visitatori potranno immergersi in un’esperienza senza precedenti , lasciandosi coinvolgere nel cuore del Teatro Nuovo che farà loro rivivere l’atmosfera di strada.

GIORNI DI APERTURA

La mostra aprirà al pubblico dall’ 8 aprile al 30 giugno 2021, dal mercoledì alla domenica.

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TEATRO: finalmente disponibili i biglietti per il one man show “John Malkovich’s Inferno”

John Malkovich 2
John Malkovich 2

TEATRO: finalmente disponibili i biglietti per il one man show “John Malkovich’s Inferno”

TEATRO: finalmente disponibili i biglietti per il one man show "John Malkovich's Inferno"

Il 3 dicembre 2021, al Teatro Arcimboldi di Milano, John Malkovich porterà in scena l’inferno di Dante, uno spettacolo voluto in occasione delle celebrazioni per il settecentenario dell’autore della Divina Commedia e interpretato dall’attore hollywoodiano, accompagnato da Massimo Mercelli, flautista e direttore artistico che si è avvalso della collaborazione della Dante Society London nella traduzione delle terzine dantesche.
Per omaggiare il celeberrimo autore, sono stati scelti i momenti di poesia più vicini al significato del peccato nella sensibilità contemporanea.

Troveremo il Quinto Canto, il girone dei lussuriosi, dove Dante incontra Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena e soprattutto Paolo e Francesca.                                                Il Nono girone, dove il ghiaccio eterno imprigiona i traditori della patria, offre invece una riflessione politica, uno spaccato dell’ambiguità e delle forme fratricide dell’ambizione.

BIGLIETTI DISPONIBILI

Le musiche dell’one man show, per cui sono ufficialmente aperte le prevendite, sono composte da Gabriel Prokofiev, nipote del celebre Sergei, DJ e produttore, che si è lasciato ispirare dal potere della musica classica e da generi più contemporanei come hip-hop, grime ed elettronica.

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RICCIARDI: ” Ipotesi Lockdown totale e immediato in tutta L’italia”

ricciardi lockdown
ricciardi lockdown

È “urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole  facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata”.

Lo sostiene Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute. Oltre a ciò, “va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale”. È “evidente – avverte – che la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno”.

“Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana”.

Le parole di Walter Ricciardi all’ANSA scatenano le reazione del leader della lega matteo Salvini, che a ‘Mezz’ora in Più’ da Lucia Annunziata sembra sorpreso da questa uscita, che contraddice quello che la Lega vorrebbe da sempre: allentare le misure di sicurezza che impediscano alle imprese di lavorare al meglio. Salvini chiede che Ricciardi ne “parli prima con Draghi e poi con la stampa”.

In serata arriva la replica di Ricciardi a “Che tempo che fa” sempre su Raitre: “Non ho rapporti con il presidente del Consiglio, stamattina ho rappresentato al ministro della Salute che per me, e per i consiglieri scientifici dei principali governi del mondo, è necessario un cambio di rotta che preveda non una strategia di convivenza, una una strategia ‘no covid'”.

Questa strategia si basa “su tre pilastri: un lockdown per riportare la circolazione del virus sotto la soglia dei 50 casi al giorno su 100 mila abitanti, testare e tracciare, e una vaccinazione di massa a tutto spiano, che da aprile potrà essere messa in atto – ha ribadito Ricciardi – Soltanto così potremmo tornare alla normalità come accaduto in molti Paesi asiatici”.

E ancora “Con il ministro Speranza siamo stati sempre in piena sintonia sul rigore delle misure, ma in questa fase da settembre a gennaio non siamo riusciti ad essere pienamente impattanti sulle decisioni del governo, soprattutto, perché il presidente del Consiglio precedente ed alcuni ministri non erano del parere di attuare misure così forti”.

“I DPCM si susseguivano di 15 in giorni in 15 giorni, quando noi sappiamo che la pandemia è un evento che dura mesi e in certi casi anni. Bisogna essere sinceri con la popolazione e dire che la situazione non potrà migliorare dopo 15 giorni. Queste cose le dico da ottobre ed è da ottobre che sappiamo che gli impianti sciistici non possono essere aperti”.  “Al ministro ho sottoposto la  necessità di proporre al Governo tre cose, anche alla luce del  problema delle varianti: lockdown breve e mirato” per “2, 3 o 4  settimane”, ossia per tutto il tempo necessario a riportare  l’incidenza di Covid-19 al di sotto dei 50 casi per 100mila abitanti.

Ci riavvicineremmo al ritorno alla vita normale  e alla ripresa economica, come dimostrano gli esempi di Cina, Taiwan,  Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda. Ora anche Usa, Germania e  Danimarca vanno in questa direzione”.

Ricciardi ricorda “che la variante inglese” di Sars-CoV-2 “si  trasmette più velocemente ed è lievemente più letale. Quella  brasiliana può dare origine a reinfezioni, come è stato visto a  Perugia. Per la sudafricana sembra limitata l’efficacia del vaccino  AstraZeneca”.

Da qui la necessità di un lockdown nazionale come a  marzo 2020, ma non solo. Una volta riportata la circolazione virale a  livelli che consentano test e tracciamento, il personale dedicato a  queste attività “va rafforzato – sottolinea il consulente di Speranza  – come sta facendo ora la Germania che sta reclutando personale a  tutto spiano proprio per fare questo. Servono migliaia di persone per  testare e tracciare, le possiamo formare anche rapidamente”.

E Immuni? “Non ci ha aiutato per niente perché il tracciamento tecnologico non  l’abbiamo proprio fatto. Però, se riusciamo a riportare a un livello  sostenibile i nuovi casi, allora anche l’App potrebbe aiutarci. Ma  ripeto”, insiste l’esperto: “Bisogna anche reclutare le persone per  testare e tracciare”.

Ultimo punto, le vaccinazioni.

“Per marzo –  analizza Ricciardi – avremo messo in sicurezza personale sanitario e  buona parte degli over 80. Questo è importante. Ma ci dobbiamo  preparare per vaccinare 250-300mila persone al giorno. Pare che il  presidente Draghi abbia ipotizzato di arrivare anche a 500mila, ma io  mi accontenterei di 300mila. Ma dobbiamo organizzarci ora: da aprile i vaccini li avremo per tutti, ma dovremo essere pronti. Il modello da  seguire è quello israeliano, con centri diffusi, sfruttando grandi  spazi come palasport, palestre, drive-through”.

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APERTURA IMPIANTI SCIISTICI POSTICIPATA: c’è però chi apre ugualmente

Localita sciistiche in Lombardia 1
Localita sciistiche in Lombardia 1

APERTURA IMPIANTI SCIISTICI POSTICIPATA: c’è però chi apre ugualmente

Lo stop del governo non ferma lo sci alla Piana di Vigezzo, 1.720 metri nel Comune di Craveggia (Vco), nell’omonima valle Vigezzo, in alta Ossola. Nonostante la decisione del ministro Speranza, i gestori della stazione sciistica hanno deciso di aprire gli impianti. “Ancora venerdì la Regione ci aveva assicurato l’apertura e noi abbiamo predisposto tutto, in sicurezza, per riaprire. E così lo abbiamo fatto”, dice Luca Mantovani, uno dei titolari della società che gestisce gli impianti nella valle piemontese a ridosso del Canton Ticino.

L’inizio della stagione sciistica slitta ancora, stavolta al 5 marzo, provocando l’ira delle Regioni, degli operatori del settore e della Lega. L’ennesimo stop al turismo invernale, a poche ore dalla programmata riattivazione degli impianti, rischia di diventare la prima grana del governo Draghi. E all’orizzonte delle future misure anti-Covid, su cui pesa l’incognita delle varianti del virus, emerge anche il parere del consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi che annuncia:

“È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata. Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana”.

Parole che, assieme all’ordinanza firmata in serata dal ministro della Salute che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo (data di scadenza dell’ultimo Dpcm), scatenano la reazione del Carroccio, deciso a chiedere “un cambio di squadra a livello tecnico, aldilà di Speranza”, al dicastero della Salute.

Non si può – dicono i capigruppo leghisti, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari – continuare con il ‘metodo Conte’, annuncio la domenica e chiusura il lunedì, ad opera del trio Ricciardi-Arcuri-Speranza. Serve un cambio di passo e rispetto per la gente di montagna e per chi lavora, oltre a rimborsi veri e immediati”.

“STAGIONE ORAMAI SALTATA NONOSTANTE QUANTO INVESTITO PER L’APERTURA”

Ad insorgere sono anche i gestori degli impianti, insieme ai maestri di sci e a tutti gli operatori della montagna, che parlano di “stagione ormai saltata nonostante quanto investito per l’apertura” e chiedono ristori. La scintilla dello scontro è scattata dopo una giornata di appelli alla prudenza arrivati innanzitutto dal Comitato tecnico scientifico che ha risposto alla richiesta di Speranza di “rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura” dello sci. Nel fornire il suo parere – e “rimandando al decisore politico la valutazione relativa all’adozione di eventuali misure più rigorose” – il Cts aveva spiegato che alla luce delle “mutate condizioni epidemiologiche” dovute “alla diffusa circolazione delle varianti virali” del virus, “allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni” per la riapertura. Una linea condivisa dallo stesso Ricciardi, a cui poi ha replicato il segretario della Lega: “Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio”, ha detto Salvini rivolgendosi al consulente del ministero della Salute. La cui linea, però, viene recepita in serata dall’ordinanza Speranza. La chiusura degli impianti non è quello che Lega e Governatori si aspettavano, ma il colpo viene incassato con l’assicurazione che la montagna verrà risarcita: il provvedimento, infatti, impegna a “compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori“. Gli stessi ministri leghisti Giorgetti e Garavaglia sono intervenuti per ribadire il concetto e alzare la posta: “non è detto nemmeno che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa, probabilmente ne serviranno di più”, hanno sottolineato. “Allibiti” i governatori, in particolare per il metodo e la tempistica dell’annuncio di chiusura. Ora, con l’ultimo dpcm in scadenza proprio il 5 marzo, la partita si giocherà proprio sulla linea da adottare in merito alle nuove misure anti-Covid, forse anche prima di quella data. Da un lato c’è la linea del consulente alla Salute, Walter Ricciardi, per il quale è “necessario adottare una drastica strategia no-Covid come hanno fatto i Paesi dell’Asia o Germania e Stati Uniti”, attuando “un lockdown totale immediato ma di durata limitata“, magari aspettando di poter imprimere la giusta spinta alla campagna vaccinale. Dall’altro chi annuncia un cambio di passo in direzione opposta, a partire da una nuova squadra invocata da una parte consistente della stessa maggioranza di Governo.

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Iniziano i lavori per il Parco Alfa Romeo al Portello, ci saranno diecimila metri quadrati di nuovi spazi verdi

parco alfa romeo portello
parco alfa romeo portello

Si completerà con 10mila metri quadrati di nuovo verde il Parco Alfa Romeo al Portello.

Sono partiti questa settimana i lavori per il completamento del parco Alfa Romeo, nel quarto e ultimo lotto compreso tra Viale Serra e Viale De Gasperi.  L’intervento rientra nel Piano Integrato di Intervento Portello, cui fa capo Iper Montebello Spa che ha realizzato anche gli altri lotti del parco.

Il progetto ideato da Charles Jencks e Andreas Kipar e sviluppato da LAND Italia, completerà così il polmone verde che si estende lungo viale Serra, tra via Traiano e viale Scarampo, intervenendo in continuità sia da un punto di vista paesaggistico che percettivo e portando così il parco a un’estensione complessiva di circa 73mila metri quadrati. Verrà quindi creato un nuovo accesso al parco che garantisca la connessione con la restante esistente, integrandosi nel disegno complessivo per quanto riguarda la scelta dei materiali e delle essenze vegetali.

“Questo intervento porterà finalmente a compimento un parco di elevata qualità paesaggistica, andando a riqualificare uno spazio inutilizzato– dichiara l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran -. Siamo in un’area della città che si è sviluppata molto negli ultimi anni, e il parco Alfa Romeo è diventato il cuore del quartiere. È la logica di tutti gli interventi urbanistici dei prossimi anni che vedranno la nascita di almeno 20 nuovi grandi parchi in città: il verde deve essere il motore dello sviluppo”.

La forma del parco è stata ispirata dal diagramma delle “Fasi della Luna” di Athanasius Kircher, dove il ciclo lunare è rappresentato come una doppia spirale, per entrambi gli emisferi terrestri. Verrà quindi creato un percorso a spirale in salita con piazzole di sosta ombreggiate con panchine. Cinquanta alberi tra aceri, liriodendri, tigli, gelsi e sofore si alterneranno a 1.500 metri quadrati di aiuole colorate con piante erbacee e arbustive e gruppi di rododendri,  andando a integrare le essenze esistenti.

I percorsi principali verranno realizzati in calcestruzzo mentre la piazza centrale è stata pensata con pavimentazione in calcestre. Il progetto prevede la realizzazione di un muro di contenimento realizzato ad angolo retto a partire dalla fine dell’esistente che affaccia su Viale De Gasperi e incastonato di elementi decorativi. Lungo il controviale di Viale De Gasperi, sul lato destro della carreggiata, verranno infine tracciati i parcheggi auto, in modo da rendere ordinata la sosta.  I lavori si concluderanno in autunno, quando anche l’ultima parte del parco sarà fruibile ai cittadini.

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Ristorazione: San Valentino sold out in molti ristoranti di Milano

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Dopo un anno decisamente nero per la ristorazione e una situazione ancora parecchio in bilico, finalmente arriva una notizia positiva. In questa domenica di San Valentino molti dei ristoranti di Milano hanno registrato il tutto esaurito.

San Valentino tutto esaurito nei ristoranti di Milano

Un dato che fa tirare un sospiro di sollievo sì, anche se solo in parte. Complice la festa degli innamorati in una domenica di sole, l’apertura solo a pranzo e il numero di tavoli ridotti a per garantire il distanziamento, Milano ha visto affollarsi i ristoranti all’ora di pranzo. Una situazione che ovviamente non comprendere tutti i locali della città anche se molti torneranno a casa stanchi ma, finalmente, col sorriso.

Dal centro fino alle cascine nell’hinterland le coppie e gli amori di ogni forma e genere non vedevano l’ora di godersi una bel pranzo in compagnia. E’ così che ristoranti come ad esempio lo stellato Berton, il gourmet Bu:r, la cascina Guzzafame, la trattoria milanese al Matarel hanno fatto molti più servizi rispetto agli scorsi giorni tanto che qualcuno ha prenotato persino alle 15,30 come è successo dall’argentino Don Juan, per un buon pasto.

Non solo i ristoranti pieni, ma anche i delivery hanno fatto il tutto esaurito. Un esempio? 28 posti già dalla mattina del 14 febbraio ha pubblicato una storia su Instagram per ringraziare, informare che il delivery era sold out e consigliare la prenotazione per i giorni successivi.

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Chiusura piste da Sci : il Ministro Speranza firma lo stop fino al 5 marzo

Localita sciistiche in Lombardia unesco

Le piste di sci non riaprono. Il ministro Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021, data di scadenza del DPCM 14 gennaio 2021. Il provvedimento, spiega una nota, «tiene conto dei più recenti dati epidemiologici comunicati venerdì 12 febbraio dall’Istituto Superiore di Sanità attestanti che la variante VOC B.1.1.7, detta variante UK e caratterizzata da maggiore trasmissibilità, rappresenta una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi».

Il problema, insomma è la pericolosità della variante inglese, si legge nel provvedimento:«La preoccupazione per la diffusione di questa e e di altre varianti del virus SARS-CoV-2 ha portato all’adozione di misure analoghe in Francia e in Germania.
Il provvedimento di Speranza arriva dopo il documento diffuso ieri dal Cts che esprimeva parere negativo sulla riapertura.

Le Regioni in zona gialla si erano organizzate per attuare un protocollo di sicurezza e ingaggiare personale adeguato, ma si rispegne una macchina che si era messa in moto nel rispetto delle regole”.

“Il Cts aveva i dati dei flussi già da martedì quindi poteva dare una indicazione” che avrebbe permesso al ministro Speranza di “prendere una iniziativa più tempestiva” e non decidere di prorogare la chiusura degli impianti da sci, che avrebbero dovuto aprire domani, al 5 marzo. Letizia Moratti, assessore al Welfare della Lombardia, ai microfoni del TgR, è partita da questo per spiegare che si tratta di “un danno grave agli operatori”. “Quello che chiediamo al governo è avere tempi più certi e non avere aperture e chiusure così a ridosso l’una dall’altra rispetto ai tempi in cui si devono preparar” ha aggiunto.

«Il Governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori» conclude il provvedimento del ministro Speranza.

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Ricciardi : “Chiederò a Speranza lockdown totale con la chiusura delle scuole”

ricciardi lockdown
ricciardi lockdown

Covid, Ricciardi: “Chiederò a Speranza lockdown nazionale”

Scattano i cambi di colore in alcune Regioni, con la Liguria che diventa arancione insieme ad AbruzzoToscana e la provincia di Trento. “E’ necessario un lockdown totale e immediato in tutta Italia, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali”, afferma Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute. Ma Salvini risponde: “Prima di terrorizzare gli italiani, parli con Draghi”. Per il Cts, al momento non si possono “allentare” le misure restrittive, “incluse quelle previste per il settore dello sci“.

“È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole  facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata”. Così all’ANSA Walter Ricciardi, consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da Coronavirus .

Oltre a ciò, “va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale”. “È evidente – avverte – che la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno”.

“Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana”, ha annunciato.

 “In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti. Non dimentichiamo – ha sottolineato Ricciardi – che la variante inglese è giunta in Europa proprio ‘passando’ dagli impianti di risalita in Svizzera”.

Poi all’AGI specifica: “Immediato lockdown ‘intenso e limitato nel tempo’, ma il lockdown totale può funzionare solo se accompagnato da una ripresa dei test e del tracciamento quando i casi saranno meno di 50 per 100mila, e da una vaccinazione a tutto spiano. Funziona solo se si perseguono queste tre cose insieme”. 

“Non ho parole. Non se ne può più ‘esperti’ che parlano ai giornali, seminando paure e insicurezze, fregandosene di tutto e tutti. Confidiamo che con Draghi la situazione torni alla normalità”. Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, che ha affermato che chiederà a Roberto Speranza un lockdown totale con la chiusura anche delle scuole.

Subito la reazione dei politici 

Matteo Salvini “non se ne può più di “esperti” che parlano ai giornali, seminando paure e insicurezze” e invocando un cambio di marcia con il governo Draghi, il governatore della Liguria e leader del movimento Cambiamo! Giovanni Toti rincara la dose con un tweet: ”Tutte le sante domeniche il super consulente del Ministero della Salute #Ricciardi invoca un nuovo lockdown totale. Ogni domenica i cittadini e le imprese italiane si chiedono perché non sia possibile un #lockdown ad personam per Ricciardi. Aiuto… Presidente Draghi…”.

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