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mercoledì, Agosto 20, 2025
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National Geographic inserisce Milano nella sua guida per due meraviglie Unesco

CENACOLO VINCIANO
CENACOLO VINCIANO

Il Cenacolo Vinciano e Crespi d’Adda, sono le novità inserite nella prestigiosa guida di National Geographic 

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci e il villaggio operaio di Crespi D’adda, sono le due meraviglie Unesco milanesi citate nella rivista National Geographic, tradotta in oltre 30 lingue che conta circa 50 milioni di lettori al mese.

Sul mensile uscito ad aprile, si legge: “Una volta arrivati a Milano puntate dritto all’ex convento domenicano di Santa Maria delle Grazie per vedere L’ultima cena, la creazione di Leonardo famosa a livello internazionale”. Da lì, poi, occorrerebbe spostarsi in provincia, a Crespi d’Adda: “Questo paesino – aggiunge National Geographic – venne fondato alla fine del XIX secolo da un imprenditore locale per ospitare i lavoratori della sua industria tessile e rimase di proprietà di un’unica azienda fino agli anni ’70. Il villaggio è ancora abitato e conserva il suo fascino di altri tempi”.

Senza alcun dubbio, la Lombardia – ha scritto in una nota l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli – è storia e cultura.

E il “National Geographic” l’ha riconosciuto ed esaltato con il suo bellissimo articolo, che consideriamo un premio per il nostro lavoro e al nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo.

Il Cenacolo Vinciano e Crespi d’Adda, sono stati inseriti nella prestigiosa guida di National Geographic interamente dedicata alle meraviglie Unesco. In totale, la Lombardia vanta ora undici citazioni sul mensile: tra gli altri luoghi, anche il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane della Val Camonica e il Museo del Violino di Cremona.

L’assessore Galli ha evidenziato come “senza alcun dubbio, la Lombardia è storia e cultura. E il ‘National Geographic’ l’ha riconosciuto ed esaltato con il suo bellissimo articolo, che consideriamo un premio per il nostro lavoro e al nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo. Un patrimonio – conclude Galli – che, oltre le undici realtà raccontate dal ‘National Geographic’, complessivamente ammonta a ben 18 riconoscimenti Unesco, tra patrimonio materiale e immateriale, uomo e biosfera e città creative”.

 

 

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Roberto Benigni vince il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia

roberto benigni leone doro
roberto benigni leone doro

Roberto Benigni riceverà il Leone d’oro alla carriera durante la settantottesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

È stato attribuito al regista, attore e sceneggiatore Roberto Benigni il Leone d’Oro alla carriera. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.

“Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”, ha commentato Benigni.

Roberto Benigni riceverà il Leone d’oro durante la 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, che avrà luogo al Lido di Venezia dall’1 all’11 settembre 2021.

La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici). La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera dichiara: “Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali. Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in  volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni. Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso, è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più apprezzato interprete e divulgatore della ‘Divina Commedia’ dantesca. Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario”.

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“Fabrizio Corona esce dal carcere e torna ai domiciliari”

Fabrizio Corona Adriano Celentano
Fabrizio Corona Adriano Celentano

Fabrizio Corona esce dal carcere e torna ai domiciliari

A dare la notizia è il Corriere della Sera, secondo cui i giudici del Tribunale di sorveglianza di Milano avrebbero accolto la richiesta dei suoi legali di sospendere l’ordinanza che lo ha costretto a tornare in cella, nel carcere di Monza, per scontare quel che rimane della sua pena, revocando la detenzione domiciliare che gli era stata concessa per motivi di salute all’ex re dei paparazzi.

Torna alla detenzione domiciliare Fabrizio Corona. I giudici del Tribunale di sorveglianza di Milano hanno accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza con la quale era stata revocata la detenzione domiciliare concessa per motivi di salute all’ex re dei paparazzi. Ai giudici si erano rivolti gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, difensori di Corona.

La madre di Fabrizio Corona: «Non vedo l’ora di riabbracciarlo»

«È stata la cosa giusta da fare. Sono felicissima, non vedo l’ora di riabbracciarlo»: ha reagito così Gabriella Privitera, la madre di Fabrizio Corona, che non ha ancora potuto incontrare il figlio e lo ha solo sentito al telefono dopo la scarcerazione.

Il carcere di Monza e il ricovero al Niguarda

Il 22 marzo scorso Corona era stato trasferito nel carcere di Monza, dopo essere stato ricoverato per una decina di giorni nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano: si era ferito quando aveva saputo la decisione dei giudici e aveva spaccato con un pugno il vetro dell’ambulanza. Inizialmente era stato deciso di portare Corona nel carcere milanese di Opera, poi era stato scelto il penitenziario di Monza, che ha anche un’apposita sezione con osservazione psichiatrica per i detenuti.

Lo sciopero della fame

Corona, a cui era stato revocato il differimento pena per una serie di violazioni delle prescrizioni, ha portato avanti uno sciopero della fame in ospedale e si è ferito più volte per protestare contro la decisione dei giudici e i legali si erano detti molto preoccupati per la sua salute.

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Ryanair e Wizz Air pronte a sbarcare all’aeroporto di Linate per la stagione estiva

ryanair ripartono i voli a luglio
ryanair ripartono i voli a luglio

 Ryanair e Wizz Air si preparano al debutto dall’aeroporto di Milano Linate

Nuove rotte low cost da Milano Linate. Come riporta Corriere.it,  Ryanair guarda al Nord Europa, Wizz Air punta al Sud Italia. Infatti, Ryanair è intenzionata a collegare Milano con Bruxelles e Berlino. E Wizz Air che in alcune settimane vuole far decollare fino a tre voli al giorno per Catania, dove peraltro ha anche una delle sue basi italiane.

Le compagnie aeree low cost Ryanair e Wizzair hanno ottenuto i diritti di decollo e di atterraggio per effettuare voli da/verso Milano Linate

La ri-assegnazione delle fasce orarie di decollo e atterraggio, in un aeroporto richiesto come Linate, è frutto della nuova regola europea durante la pandemia. Anche se questi collegamenti per ora non sono ancora in vendita. Per quanto riguarda l’azienda irlandese, dal primo giusto si prevede di decollare alle 10:20 da Linate verso Berlino. Il giorno dopo, invece, il volo è per Bruxelles (alle 20:10). Per Wizz Air a giugno sono previsti tre voli giornalieri da Linate per Catania (alle 10:35, 14:35 e 18:55), uno il sabato e due la domenica.

Offerte Ryanair estate 2021

Tra le offerte Ryanair a poco prezzo per l’estate 2021, c’è il volo di sola andata da Milano Bergamo per Bucarest del 10 agosto a partire dal prezzo di 14,39 euro invece di 17,99 euro in tariffa Value (1 posto rimasto). Quest’ultima consente di portare a bordo una sola borsa piccola delle dimensioni di 40x20x25 centimetri. Tornando al volo, la partenza sarà alle ore 10 mentre l’arrivo a destinazione previsto sarò alle ore 13.05 per una durata complessiva di viaggio di 2 ore e 5 minuti.
Segnaliamo inoltre il volo di sola andata da Roma Ciampino per Barcellona del 10 agosto in tariffa Value con un prezzo a partire da 26,99 euro invece di 29,99 euro. La partenza sarà alle ore 10.10 mentre l’arrivo a destinazione alle ore 12.15 per una durata di viaggio complessiva di 2 ore e 5 minuti. Infine il volo di sola andata da Napoli Capodichino per Lisbona del 13 agosto partirà dal prezzo di 25,99 euro in tariffa Value (solo 5 posti rimasti). La partenza sarà alle ore 6.50 mentre l’arrivo a destinazione previsto per le 9.05 per una durata di viaggio complessiva, quindi, di 3 ore e 15 minuti.

La Wizzair, invece, punterebbe sulla Sicilia. Per giugno sono infatti previsti 3 voli al giorno da Milano Linate a Catania. Gli orari di partenza sarebbero alle ore 10.35, alle ore 14.35 e alle ore 18.55, uno il sabato e due la domenica. A luglio non ci sarebbero invece voli mentre ad agosto solo il sabato ma per Catania. A settembre ed ottobre, invece, le frequenze dovrebbero tornare quelle di giugn

 

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Taxi volanti che collegano Malpensa a Milano Centrale in 15 minuti

Cattura orivae
Cattura orivae

La startup italiana Walle Mobility ha lanciato l’idea di taxi volanti, in collaborazione con Jaunt Air Mobility, azienda americana che produce elicotteri elettrici con tecnologia Vtol, le due aziende vogliono ottenere un servizio ipertecnologico ma sostenibile.

Milano potrebbe diventare una tra le poche città al mondo a vedere volare nei propri cieli dei futuristici taxi volanti.

taxi volanti che collegheranno in soli 15-18 minuti Milano Centrale con l’aeroporto di Malpensa. Per compiere questa tratta in auto ci vogliono normalmente circa 45 minuti condizioni di traffico, figuriamoci quando si resta imbottigliati nel traffico. Il futuristico progetto, chiamato Walle Air, è nato dalla collaborazione tra una start up italiana, la Walle Mobility, e un’azienda americana che produce elicotteri elettrici progettati appositamente per percorrere tratte interurbane brevi.

I taxi volanti

«Nella nostra visione spostarsi attraverso i nostri cieli sarà tanto semplice quanto muoversi in strada. Vogliamo lanciare il primo servizio di taxi-aerei entro 5 anni». A dirlo è Domenico Gagliardi, founder e CEO di Walle Mobility, scelto lo scorso marzo da Forbes Italia come uno dei 100 Under 30 leader del futuro per la categoria “Manufacturing & Industry”.
Wall Air è il progetto attraverso cui la sua azienda di visionari punta per lanciare sul mercato italiano il trasporto di persone via taxi-aerei, con decollo e atterraggio in verticale (Vtol) per rotte interurbane inferiori ai 50 chilometri. Si tratta di velivoli elettrici (o ibridi in una prima fase) da 3-4 posti. L’obiettivo è costruire entro il 2024 il primo vertiporto, con il lancio del servizio previsto per l’anno successivo.

 

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Gelati Ferrero : entra nel mercato con i ghiaccioli Estathè,cremosi Ferrero Rocher e Raffaello

ferrero gelati ghiaccioli estathe ice
ferrero gelati ghiaccioli estathe ice

Dopo i Nutella Biscuits, arrivano il Ferrero Rocher in formato gelato e i ghiaccioli Estathè. La Ferrero ha scelto questo iconico prodotto per entrare nel mercato dei gelati confezionati, un settore che vale circa 2 miliardi in Italia, tra consumi domestici e fuori casa.

Il fondatore Michele Ferrero iniziò a far fare i primi test nel 2001. Da allora la multinazionale da 12,3 miliardi di euro non ha mai smesso di testare i gelati. Ora vengono lanciati sul mercato italiano. Si parte dai cosiddetti “stecchi” e da una pralina. In passato sul mercato erano apparsi i gelati Kinder, che però sono stati prodotti da Unilever, con cui Ferrero siglò un accordo triennale che per gli esperti valorizzava più i vantaggi del canale distributivo che il prodotto in sé.

IN ARRIVO GELATI ROCHER E GHIACCOLI ESTATHÈ

Per quanto riguarda gli stecchi gelato, Ferrero punta su tre ricette diverse: Rocher ClassicRocher Dark e Raffaello. Per quanto riguarda, invece, i ghiaccioli c’è Estathè Ice, ai gusti di limone e pesca. Nel primo caso, il gruppo sta sbarcando in FranciaGermaniaSpagna e Austria, nel secondo caso è un’esclusiva per il mercato italiano. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, è stata scelta la grande distribuzione con una diffusione che verrà completata a maggio. Questo è solo un inizio per Ferrero, in quanto l’obiettivo è arrivare a 20-25 prodotti compresi coni e vaschette. Il “portfolio” aziendale andrà ampliato anno dopo anno.

ESTATHÉ ICE

Quando l’estate diventa torrida, il caldo estremo, e a mettere il naso fuori casa sembra di trovarsi nel deserto, un Estathé potrebbe non essere abbastanza. Proprio per quei momenti abbiamo pensato a Estathé Ice, una novità fresca, freschissima, praticamente… ghiacciata! Per voi che siete già Thé Best, con Estathé Ice diventare i più cool dell’estate non sarà più un problema. Resta un unico dubbio: gusto pesca o limone?

estathe ice gelato

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Ministro Franceschini : “se aprono stadi devono aprire anche i teatri, farò di tutto per riaprire lo spettacolo dal vivo”

teatro alla scala
teatro alla scala

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha proposto al Cts un piano per la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto

In relazione alle notizie di stampa riguardo ad una differenziazione tra la presenza del pubblico negli eventi sportivi e in quelli culturali, il Ministero della Cultura precisa che: sia nell’audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, il ministro Dario Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi». Così una nota, diffusa dal ministero della Cultura, che arriva in seguito al via libera di ieri – 13 aprile – del governo alla presenza del 25% di tifosi all’Olimpico per Euro 2020. Una decisione che ha fatto arrabbiare la Fimi, la Federazione dell’industria musicale italiana, visto lo stop che va avanti da più di un anno, alle attività del mondo dello spettacolo a causa della pandemia da Coronavirus.

“Intendo fare tutto il possibile per garantire una riapertura” del mondo dello spettacolo. Il settore, dice, “sta vivendo una sofferenza enorme”, ha detto rispondendo ad una domanda di Italia Viva.

Ma assicura il Ministro “le proposte che ho fatto al Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura dei luoghi dello spettacolo sono ragionevoli, viste con le categorie, e spero che la risposta del Cts sia positiva.

Credo che nei prossimi mesi si debba puntare in Italia a una serie di eventi all’aperto. Riapriranno in condizioni di sicurezza anche i luoghi al chiuso, ma abbiamo la grande possibilità, per come è fatta l’Italia, allargando un po’ sui numeri le regole di sicurezza, di avere una stagione all’aperto, perché abbiamo un grande bisogno di avere le nostre piazze piene di attività culturali. È anche un modo per far ripartire il Paese”.

“È già in vigore una norma che prevede che in zona gialla riaprano i musei, che sono stati aperti, e di cinema e teatri con delle condizioni del protocollo di sicurezza molto dettagliate preparate e stese con le organizzazioni di categoria. Io ho sentito le categorie, ho incontrato due giorni fa il Cts e in una lettera ho chiesto nelle zone gialle di ampliare la capienza dei locali.”

“Ad oggi nella norma è prevista la possibilità di riaprire con il 20% dei posti di una sala al chiuso, al massimo 200 persone, e al massimo 400 persone all’aperto. Ho chiesto al Cts di poter passare al 50% della capienza, fino 500 persone al chiuso e fino a 1000 all’aperto, con la possibilità alle Regioni, come è stato l’anno scorso, di dare deroghe per luoghi particolari che consentano di avere una capienza maggiore, magari anche con misure di precauzione maggiore”.

“Ho precisato oggi e l’ho scritto nella lettera di ieri al Cts che qualora venisse prevista la riapertura degli stadi per le partite di calcio, se nello stesso luogo si dovesse svolgere un concerto, le regole dovranno essere identiche e non ci potranno essere differenze perché non si va in base all’importanza dell’evento o al suo valore, ma si va in base a delle regole che devono essere uguali per tutti”

La proposta di Franceschini per la riapertura di cinema e teatri

Il ministro della Cultura punta a raddoppiare queste soglie, portando l’occupazione dei posti al 50% del totale, con un massimo di 500 spettatori al chiuso e di 1.000 all’aperto. Un’altra idea è quella di consentire alle Regioni di organizzare, in casi particolari, degli eventi speciali, sulla scia dei concerti tenuti a Barcellona di recente. Eventi con più spettatori rispetto a questi limiti previsti, ma con protocolli specifici e regole molto stringenti, a partire dal tampone all’ingresso. Nei prossimi giorni il Cts studierà le proposte di Franceschini, che chiede un parere tecnico pur ribadendo che la decisione è politica e che il mondo dello spettacolo vive una situazione ormai “insostenibile”. D’altronde il ministro della Cultura sottolinea come quello delle attività culturali sia un settore da ritenere di primaria importanza, al pari della scuola.

Situazione Vaccini : ad ora somministrate in Italia 13.715.713 dosi

Sono 13.715.713 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Italia, l’88,1% del totale di quelle consegnate, pari a 15.575.830 (nel dettaglio 10.259.730 Pfizer/BioNTech, 1.320.400 Moderna e 3.995.700 AstraZeneca). Le somministrazioni hanno riguardato 8.029.338 donne e 5.686.375 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 4.091.366. È quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 16:42 di oggi.

 

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Coprifuoco fino a mezzanotte, maggio sarà il mese delle riaperture

io apro protesta ristoranti 15 gennaio
io apro protesta ristoranti 15 gennaio

Ristoranti aperti la sera, fonti: “Governo valuta coprifuoco a mezzanotte”

Il mese di maggio sarà quello delle riaperture. Ad annunciarlo, seppure con il consueto “valuteremo giorno per giorno, è sia il ministro della Salute Roberto Speranza che la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini.

Il Governo è a lavoro con le Regioni per una revisione dei parametri per valutare il rischio epidemiologico, inserendo il calcolo delle vaccinazioni dei cittadini più fragili. Dall’altra parte si lavora a dei protocolli unitari per la riapertura delle attività economiche, sportive, culturali, ricreative.

Una richiesta che prende piede anche nel governo, dove qualcuno -spiegano fonti dell’esecutivo all’Adnkronos- valuta l’ipotesi di spostare più avanti le lancette del coprifuoco, dalle 22 a mezzanotte, una richiesta che potrebbe essere avanzata già la settimana prossima.

Giovedì 15 aprile, è in programma la Conferenza Stato-Regioni di giovedì prossimo e sul tavolo ci sarà una bozza per ritornare anche alla zona gialla e, in casi eccezionali, addirittura bianca. “Siamo ancora al 13 aprile, il decreto dura fino al 30. Credo sia lecito aspettarsele per maggio ma verificheremo giorno dopo giorno” ha precisato Speranza, sul tema delle riaperture, nel corso di “Porta a Porta” su Rai 1.

“Io credo che le ultime settimane di misure, sacrifici e zone rosse, ci abbiano consentito di piegare questa curva. Abbiamo a che fare con una variante inglese che è il 40% più veloce a contagiare, a correre, e questo è stato il vero problema. Ora grazie a queste misure da un lato e alla campagna di vaccinazione che può accelerare dall’altro, noi dovremo programmare una gradualità di uscita dalle misure più restrittive. Abbiamo bisogno di essere prudenti, perché fare un passo un po’ più lungo può portarci indietro.
La volontà di tutto il governo va nella direzione di verificare i dati settimana per settimana e costruire una modalità che ci consenta di far ripartire le attività ma senza correre rischi. Ripartire in sicurezza”, ha aggiunto.
Anche il virologo Burioni ieri ha dichiarato tramite un tweet che “I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro” dando il benestare sulle riaperture .
“I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro. Perché – con l’arrivo della bella stagione – non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all’esterno, non lesinando autorizzazioni? A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto! ”

 


 

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Aperti online i Casting dello Zecchino d’Oro

zecchino
zecchino

Tornano i casting dello Zecchino d’Oro! I piccoli talenti potranno partecipare alla selezione per la 64 esima edizione online. Ecco come e fino a quando.

Aperti online i Casting dello Zecchino d’Oro

Zecchino d’Oro è già alla ricerca dei piccoli cantanti che daranno voce alle canzoni della 64° edizione, in programma il prossimo dicembre, e anche i piccoli aspiranti solisti della Lombardia sono chiamati a partecipare.

Dopo l’esperimento riuscito del 2020, messo in campo a causa dell’emergenza Covid-19, il casting di Zecchino d’Oro torna quest’anno online per dare a tutti i bimbi d’Italia la possibilità di partecipare senza rischi: gli aspiranti solisti possono caricare, fino al 10 maggio, i propri video su una piattaforma web dedicata.

La procedura di selezione, totalmente gratuita, è rivolta a tutte le bambine e i bambini tra i 3 e i 10 anni. L’obiettivo non è quello di trovare vocalità straordinarie o piccoli talenti, ma gli interpreti per i brani in gara al prossimo Zecchino d’Oro.

Fino al 10 maggio, accedendo al sito zecchinodoro.org è possibile inviare un video della durata di un minuto in cui i piccoli interpreti eseguono una canzone da scegliere tra un gruppo di canzoni del repertorio dello Zecchino d’Oro. La playlist è disponibile sempre sul sito zecchinodoro.org. In aggiunta al video-provino sarà necessario presentare anche un breve video di presentazione.

I video raccolti saranno esaminati dallo staff dell’Antoniano in modo da riascoltare, in una seconda fase, le bambine e i bambini selezionati.

Partecipare allo Zecchino d’Oro è un’esperienza indimenticabile da vivere insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano e alla sua direttrice Sabrina Simoni, che non si esaurisce con la trasmissione televisiva e la registrazione della compilation, ma comprende tante altre avventure insieme a tutto il mondo di Antoniano e Zecchino d’Oro. In tutto sono 104 i bambini della regione che, dal 1959 a oggi, hanno preso parte alla storica trasmissione e l’ultima rappresentante della Lombardia ad aver interpretato una canzone vincitrice è stata, nel 2018, Martina Galasso, di Esine (BS), con il brano La rosa e il bambino, cantato insieme ad Alyssia Palombo di Assisi.


 

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Sky apre il suo secondo negozio a Milano

skyVERCELLI 016a
skyVERCELLI 016a

Sky punta su Milano e, proprio in questi giorni ha inaugurato un nuovissimo punto vendita in una delle zone più belle di Milano: Corso Vercelli.

Sky apre il suo secondo negozio a Milano

Con l’apertura di un secondo punto vendita nella città di Milano, Sky segna così una nuova tappa di questo progetto, nato per essere sempre più vicini agli abbonati e a chi desidera scoprire il mondo Sky. Dopo l’apertura lo scorso autunno dei suoi primi quattro negozi nel centro di alcune tra le principali città italiane, nel corso del 2021 verranno inaugurati oltre 50 nuovi negozi, distribuiti in modo capillare in tutta Italia. I prossimi ad aprire, entro giugno, saranno quelli di Bergamo, Torino e Cagliari.

Il nuovo negozio di corso Vercelli è il più ampio e interattivo fra gli spazi finora aperti ed è stato progettato per esplorare in modo semplice e divertente la varietà e la qualità dell’offerta Sky. Progettato come un grande open space, il negozio è suddiviso in spazi tematici con postazioni dedicate. Una cascata di tubi di luce che scendono dal soffitto richiama l’esperienza di Sky Wifi, il servizio ultrabroadband disegnato intorno alle famiglie e l’area della Home Experience, caratterizzata da un avvolgente divano, è studiata per far vivere l’esperienza Sky a 360 gradi come se si fosse nel proprio salotto di casa. Nei diversi spazi tematici sarà possibile testare le performance della connessione di Sky Wifi, con esperienze di gaming ad alte prestazioni, assieme ai contenuti e alle produzioni di Sky e all’esperienza di visione impareggiabile di Sky Q, che unisce in un unico posto i contenuti Sky e le principali app in streaming. Nel negozio gli abbonati troveranno anche il Costumer Hub un’area dedicata alla assistenza specializzata per dialogare con i consulenti Sky che li supporteranno per ogni necessità.

Il nuovo negozio, come tutti i negozi Sky, opererà rigorosamente in ottemperanza delle misure di sicurezza anti Covid-19: distanziamento, uso obbligatorio di mascherine e disponibilità del disinfettante per le mani.

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Milano è la 13esima città più cara al mondo, ecco la classifica

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Può sembrare strano ma in Italia anche dopo le sofferenze del Covid, in cui si è assistito ad un calo drastico del PIL e delle spese pro capite dei cittadini, quanto emerge dallo studio “Global Wealth and Lifestyle Report 2021” di Julius Baer sorprende.
L’Italia e quindi anche la Lombardia con il suo capoluogo non sono riusciti ancora a rialzarsi, al contrario di altri stati che, invece, sono usciti rapidamente dalla pandemia e hanno mantenuto la loro economia abbastanza stabile.

Ciò nonostante Milano scala la classifica delle città più care al mondo.

Milano, la città più cara d’Italia trainata da moda e immobiliare

Secondo il report di Julius Baer è proprio il settore immobiliare – con i prezzi delle case in crescita dal 2017 – a permettere al capoluogo lombardo di scalare il ranking europeo e mondiale.

La città meneghina, infatti, offre alcuni tra i più alti costi residenziali di tutto il paese, anche grazie all’appeal che continua a esercitare su molti investitori internazionali e la disponibilità di proprietà premium.

Infine, lo studio cita anche altri indicatori per i quali Milano si posiziona come più cara rispetto alla media internazionale: soprattutto tecnologia di fascia alta ed etichette di vino pregiate. Tra i beni che hanno invece risentito maggiormente di un abbassamento dei prezzi, l’analisi cita il settore delle scarpe da donna e dei voli in business class.

Le città più costose al mondo: la classifica

Se Milano è la città più cara d’Italia e la quinta nel Vecchio Continente, rimane però esclusa per sole tre posizioni dalla top ten mondiale. A contendersi le posizioni più alte della classifica sono infatti altre città europee (Monaco, Zurigo, Parigi, Londra) e soprattutto le grandi metropoli asiatiche, che occupano i tre scalini del podio.

Le Americhe sono dunque i due continenti più “convenienti” per vivere nel lusso: New York occupa la decima posizione in classifica; Miami è invece al 19esimo posto. Dopo le prime venti ci sono poi San Paolo, Città del Messico e Vancouver, rispettivamente al 21esimo, 23esimo e 24esimo posto.

Questa, nel dettaglio, la classifica delle 25 città più costose al mondo del Global Wealth and Lifestyle Report 2021:

  1. Shangai
  2. Tokyo
  3. Hong Kong
  4. Monaco
  5. Taipei
  6. Zurigo
  7. Parigi
  8. Londra
  9. Singapore
  10. New York
  11. Bangkok
  12. Dubai
  13. Milano
  14. Sidney
  15. Barcellona
  16. Manila
  17. Francoforte
  18. Mosca
  19. Miami
  20. Jakarta
  21. San Paolo
  22. Mumbai
  23. Città del Messico
  24. Vancouver
  25. Johannesburg
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Burioni : aprire bar, ristoranti e teatri all’aperto, il contagio all’esterno è molto raro

occupazione suolo pubblico
occupazione suolo pubblico

Il virologo su Twitter: “I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro”

Ecco il messaggio su Twitter dell’esperto :

“I dati indicano che il contagio all’esterno è molto raro. Perché – con l’arrivo della bella stagione – non riaprire subito bar, ristoranti e pure teatri all’esterno, non lesinando autorizzazioni? A me non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto! ”

Anche  il presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe chiesto al Cts, al lavoro sulle regole per riaprire quando sarà possibile farlo, di lavorare su protocolli ‘meno rigidi’, seppur in sicurezza.

Le riaperture devono essere sostenibili, reali e non solo di facciata, la raccomandazione del presidente del Consiglio, spiegano fonti di governo all’Adnkronos. E consentire effettivamente a chi rialza la saracinesca di poter ‘far cassa’. Si pensi solo ai settori del turismo, della cultura, delle fiere, delle palestre o dell’organizzazione dei matrimoni. Lì i numeri -a partire da meno o più ingressi- possono davvero far la differenza: se i rischi sanitari sono sotto controllo, per Draghi occorre osare di più. Si ragiona anche su questo. E il Cts potrebbe adottare una strategia di riapertura ‘step by step’, allentando le maglie man mano che la situazione epidemiologica lo consentirà e la campagna vaccinale sarà a buon punto.

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La panchina più lunga del mondo si trova a Milano e misura più di 200 metri

la panchina piu lunga del mondo
la panchina piu lunga del mondo

La panchina più lunga del mondo all’interno del Parco Portello

Questa panchina tutta made in Italy è lunga 208 metri e costeggia il laghetto del parco, con una forma curvilinea che si adatta al paesaggio circostante. Per realizzare la panchina da record sono state impiegate 1.800 stecche di legno lunghe quattro metri ciascuna, 25mila viti e 500 gambe in ferro.

Fabio Galesi, assessore al Verde pubblico del Municipio 8, la definisce “un piccolo grande orgoglio architettonico, di cui forse non tutti i milanesi sono consapevoli, collocato in un parco molto amato dalla cittadinanza. Per chi ancora non lo conoscesse, la panchina più lunga del mondo può essere un ulteriore motivo per venire a scoprire un angolo della città verde, piacevole e pulito”.

La scelta del legno non è stata immotivata: alluminio o plastica avrebbero assorbito troppo facilmente le temperature alte o basse in città nelle diverse stagioni e sarebbero stati poco confortevoli oltre che poco green.

Il legno americano scelto, invece si manterrà in ottimo stato, anche grazie alle diverse procedure di manutenzione di cui avrà bisogno.

La panchina, oltre ad essere la più lunga del mondo, è anche in particolare armonia con l’ambiente, in quanto essa, proprio essendo così lunga, necessita di seguire l’andamento del parco, per questo motivo risulta curvilinea.

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Pacific Poke porta il poke gourmet a Isola

pacifik poke restaurant 5
pacifik poke restaurant 5

Dopo aver conquistato la capitale sabauda i fautori del food trend più in voga del momento continuano a crescere e approdano in Isola, in via Pollaiuolo 9rendendo omaggio ai meneghini con tutto il gusto della cucina delle isole più conosciute del mondo, con un tocco di italianità e di stile.

Pacific Poke arriva a Isola Milano

L’unicità dell’offerta di Pacifik Poke ruota attorno a tre elementi:

  • Ricette ispirate alle eccellenze delle Hawaii
  • Gusti originali ed esotici, che strizzano l’occhio al benessere dei clienti grazie al lavoro di ricerca sugli apporti nutrizionali delle ricette, curate da dietisti certificati
  • Un menu che, accanto alle Poke Bowls, raccoglie una selezione di piatti che rappresentano l’essenza dello spirito hawaiano, declinato in tutti i momenti della giornata, inclusa la sera, attraverso una proposta di cocktails conviviale, divertente, ricca di gusto.

La nuova location è il locale più ampio del gruppo guidato da Poke Srl, un ambiente caldo ed accogliente che proietta la clientela in un mondo che richiama il sole e la salsedine delle coste dell’oceano Pacifico. L’inconfondibile ed ormai ampiamente amato blu oltremare by Pacifik Poke è cornice di oltre 100 posti a sedere, con due ampi dehors esterni perfetti per l’arrivo della bella stagione.

Belle, colorate e gustose, le poke bowl gourmet sono state studiate e perfezionate da un team di nutrizionisti ed esperti per fornire i macronutrienti adatti ad una dieta sana ed equilibrata. I ritmi lenti dal sapore estivo vengono abbinati, nella nuova apertura di via Pollaiuolo, a signature cocktail per un’esperienza rotonda e completa da vero ristorante gourmet. L’offerta si ampia introducendo anche bagel, zuppe, hawaiian tapas, coloratissimi ice-cream mochi e la golosa home-made cheesecake da ricetta originale americana. Oltre l’esperienza in store, nel rispetto delle norme di sicurezza, gli amanti di Pacifik Poke potranno assaporare le loro infinite proposte anche a domicilio attraverso il servizio di food delivery fornito da Glovo che copre l’intera città di Milano.

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Trapizzino apre il suo secondo punto vendita a Milano

trapizzino la storia 1
trapizzino la storia 1

Chi non conosce l’insegna di Trapizzino? Il noto locale che a Roma ha da poco aperto il suo sesto punto vendita ha da poco lanciato un piccolo locale to go a Milano inaugurando la sua seconda insegna meneghina.

Trapizzino apre sui Navigli a Milano

La pizza a portafoglio più buona la si trova solo da Trapizzino! Dopo tre anni dalla prima apertura avvenuta in città, in zona Marghera, ora Stefano Callegari e Paul Pansera hanno inaugurato il secondo punto vendita.

Un piccolo locale to go perfetto per la loro pizza da passeggio! Situato al civico 2 di Ripa di Porta Ticinese questo locale vista Navigli è stato pensato principalmente per l’asporto e per il delivery.

Il menù ha i 5 gusti classici ai quali però si aggiungono tre speciali del giorno che cambieranno di continuo. E poi che cucina romana sarebbe senza i fritti? Ecco quindi crocchette e supplì a volontà!

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Bassetti: «Quarta ondata tra ottobre e novembre, ma con i vaccini possiamo gestirla»

bassetti terza ondata 14022021
bassetti terza ondata 14022021

Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive all’ospedale San Martino di Genova, ha parlato dell’eventualità di nuove ondate di covid, ipotizzando un incremento di casi previsto per l’autunno.

Bassetti, nuove ondate covid: “A ottobre nuovo incremento di casi”

Innanzitutto ha analizzato la situazione attuale, in netto miglioramento rispetto ai mesi precedenti: “Inizia una nuova settimana che speriamo ci porti verso una ulteriore riduzione dei contagi e dei ricoveri. A livello nazionale siamo intorno al 5% di tasso di positività dei tamponi e ormai sono più di 10 giorni che il numero dei ricoverati in ospedale continua a scendere sia nei reparti medici che di terapia intensiva. Ci stiamo mettendo alla spalle anche la terza ondata”.

“Ci saranno altre ondate future? Dipenderà da quanti vaccini faremo entro il prossimo autunno, ma è probabile che a ottobre/novembre assisteremo a un nuovo incremento di casi. Ovviamente si spera che saranno pochi e che sapremo gestirli e controllarli senza tornare a chiusure e coprifuoco. Questo si chiama ‘imparare a convivere con il virus’”.

Quanto alla carenza di dosi afferma: “Sul fronte vaccini, per le mancanze occorre acquistarli a livello extra-europeo: ci sono milioni di vaccini di tutte le marche disponibili anche da domani. Basta avere la volontà e la capacità di comprarli”. Un parere in linea con l’orientamento del Presidente campano, Vincenzo De Luca, che ha già stipulato un contratto di fornitura con l’azienda produttrice di Sputnik, andando oltre i vaccini contrattualizzati dall’Unione Europea.

“Il generale Figliuolo doveva arrivare prima” – ha affermato Bassetti – “bene che ci sia lui, ma arriviamo tardi. Per diversi mesi è mancato un obiettivo nella campagna vaccinale. Eppure bisognava guardare i numeri anche sulla mortalità per capire quanto fosse importante vaccinare le persone anziane e i fragili”. “Avremmo potuto fare come San Marino acquistando Sputnik v, abbiamo una legge ad hoc per fare acquisti in emergenza. Sul mercato extraeuropeo potremmo comprare 50 milioni di dosi di vaccino ed averle in una settimana: perché non lo stiamo facendo?

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La rivoluzione di Via Padova : presentato il progetto di riqualificazione

via padova progetto riqualificazione
via padova progetto riqualificazione

Presentato il progetto per la riqualificazione di via Padova 

Il progetto interessa circa due chilometri di via Padova, pari alla metà della strada, tra via Arici (Crescenzago) e via Giacosa, e si innesta al tratto successivo già riqualificato che raggiunge piazzale Loreto. I lavori saranno eseguiti in diverse fasi a partire dal prossimo 19 aprile per concludersi entro giugno 2022. Il primo cantiere sarà quello per la realizzazione del parcheggio adiacente all’incrocio tra via Padova e via Anacreonte e si concluderà a fine agosto.

Parte integrante del progetto è il Tunnel Boulevard, selezionato grazie al bando Piazze aperte, che verrà realizzato con un patto di collaborazione e il sostegno di Fondazione Cariplo e servirà a riqualificare il ponte ferroviario, sul quale comparirà la scritta “Viapadovamondo”. In particolare, i passaggi pedonali saranno trasformati in una “galleria d’arte pubblica” nella quale si esibiranno ciclicamente diversi artisti di strada, mentre saranno allargati i marciapiedi per agevolare il passaggio dei pedoni.

L’obiettivo è migliorare la vivibilità degli spazi pubblici del quartiere attraverso una maggiore sicurezza stradale e incentivando la mobilità sostenibile. La velocità sarà moderata per favorire la compresenza di veicoli a motore e biciclette; aumenteranno gli attraversamenti pedonali, che saranno tutelati, facilitati con passaggi più ampi e in alcuni casi rialzati. Complessivamente, saranno 22 gli incroci riqualificati e 35 gli attraversamenti pedonali rialzati.

Via Padova verrà così inserita in una grande zona 30 che va da piazzale Loreto fino ai quartieri Adriano e Crescenzago a nord, e manterrà in tutto il percorso il passaggio dell’ATM con il bus 56. La riqualificazione è caratterizzata dall’ampliamento e dal rifacimento dei marciapiedi con cubetti di granito, per migliorare il fronte dei negozi, e dalla realizzazione di otto nuove piazze di quartiere, grazie all’allargamento degli spazi pedonali in alcuni incroci.

Saranno piantati 230 alberi (corbezzolo greco, ginkgo biloba e magnolie), in parte all’interno di contenitori di grandi dimensioni, laddove non è possibile la posa in terra per la presenza dei sottoservizi. Previste anche aiuole con sedute e piante in piena terra che miglioreranno la qualità estetica e la vivibilità, contrastando anche le isole di calore e aumentando l’assorbimento delle acque piovane.

L’area di via Padova vicino all’incrocio con via Anacreonte diventerà parcheggio alberato, mentre quella antistante la chiesa parrocchiale di San Giovanni Crisostomo verrà resa più fruibile e riqualificata con più alberi.

Migliorate anche via Esterle e via Cambini con l’introduzione del senso unico in via Esterle in direzione via Padova e in via Cambini in direzione Palmanova, permettendo così di aumentare sensibilmente la sosta regolare dei veicoli a favore dei residenti e dei lavoratori di ATM dei turni notturni.

Sarà modificata la connessione tra le vie Esterle, Cambini, Petraccone con viale Palmanova, aumentando la superficie verde e le aree depavimentate nelle adiacenze degli orti condivisi gestiti da Legambiente, diminuendo così la superficie coperta di asfalto.

Più a nord verrà riqualificato l’incrocio con via Prinetti, realizzando un ampliamento dell’area pedonale antistante il Liceo artistico statale Caravaggio frequentato da centinaia di studenti per offrire una maggiore sicurezza stradale negli attraversamenti e una più vasta area d’ingresso e uscita dall’edificio scolastico.

 

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Io Apro la protesta a Roma : alcuni manifestanti sfilano con le manette, tensioni con la polizia

ioapro roma
ioapro roma

Come riporta Sky, la protesta non era stata autorizzata dalla questura ma il movimento aveva annunciato che sarebbe sceso comunque in piazza. Alcuni manifestanti hanno lanciato petardi e oggetti contro le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa

Petardi, bombe carta, bottiglie e manganellate alla manifestazione di IoApro a Roma. La piazza che chiede le riaperture delle attività commerciali è divisa: l’estrema destra in prima fila cerca lo scontro, mentre in tanti chiedono di non arrivare alla violenza e di “essere scortati fino a Montecitorio”. C’è chi grida: “Libertà, libertà”. In molti chiedono alle forze dell’ordine di togliere i caschi e di unirsi alle proteste, ma ci sono anche insulti e cori contro gli agenti in divisa e i giornalisti, oggetto delle rabbia dei manifestanti. Ben visibile in testa alla manifestazione una rappresentanza del movimento di estrema destra CasaPound, che ha condotto anche le trattative con la Questura. I manifestanti chiedono al Governo Draghi non tanto nuovi ristori e sostegni, ma di poter riaprire le proprie attività commerciali, non solo per l’asporto o il pranzo ma a pranzo e cena con i clienti seduti ai tavoli.

La manifestazione: piazza blindata e controlli

Blindati e idranti schierati in varie strade attorno alla piazza, transenne e strade chiuse attorno a Montecitorio. Il centro storico di Roma è blindato per la manifestazione non autorizzata del movimento IoApro. Impegnate anche diverse pattuglie della polizia Locale nei servizi di viabilità. Durante i controlli organizzati dalle forze dell’ordine un pullman, con a bordo 39 persone dirette alla manifestazione, è stato fermato al casello di Roma Nord e i passeggeri sono stati identificati, nella giornata di oggi altre 13 persone sono state fermate e controllate.

I manifestanti vogliono raggiungere Montecitorio

I primi gruppi di manifestanti si sono radunati in piazza San Silvestro e hanno intonato cori “Libertà, libertà”, poi alcuni manifestanti con in testa Casapound si sono spostati, con le mani alzate e al grido “Siamo lavoratori fateci passare”, verso il cordone di sicurezza che sigilla piazza San Silvestro dove sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa e si sono registrati attimi di tensioni. Un gruppo si è poi staccato dal sit-in in piazza San Silvestro e, passando per le vie laterali, si è diretto verso piazza del Popolo, raggiungendo via del Corso. I manifestanti sono poi arrivati in via dei Prefetti, a due passi dalla Camera, ma sono stati bloccati da un cordone delle forze dell’ordine.

Gli slogan

“La paura di morire non ci sta facendo vivere” recita uno striscione esposto. “Siamo qui a sostegno delle categorie colpite perché lavorare è un diritto” dice un militante.

“Non siamo partite Iva, siamo persone, siamo famiglie – dice un manifestante arrivato da Napoli – non siamo delinquenti, siamo persone che lavoravano 14 ore al giorno”. Mentre un altro aggiunge: “Ci negano anche il diritto di manifestante. È stata un’impresa arrivare qui”.

“Lamorgese a casa”, hanno poi gridato i presenti dopo le tensioni con la polizia. Mostrando le manette, simbolo degli “arresti domiciliari ai quali siamo costretti da un anno”, i manifestanti rivolti al ministro dell’Interno hanno detto: “Noi non siamo criminali ma pacifici. Siamo qui solo per dire che vogliamo lavorare, è un nostro diritto”.

Covid: tensioni alla manifestazione in piazza S.Silvestro a Roma

Momenti di tensione in piazza San Silvestro a Roma quando i manifestanti con le braccia alzate si sono diretti verso il cordone delle forze dell’ordine. In testa c’è il gruppo di alcuni giovani di estrema destra che hanno lanciato fumogeni e alcune bombe carta sul lato di via del Tritone. Contro di loro si sono levate le proteste di alcuni
ristoratori: “Non siete lavoratori, cosa volete?”, hanno gridato. Intanto gli agenti in tenuta antisommossa hanno posizionato i blindati per evitare che i manifestanti possano arrivare a Montecitorio.

Sit-in IoApro: gruppo si stacca, in corteo verso piazza Popolo

Un gruppo di manifestanti si è staccato dal sit-in non autorizzato di IoApro a piazza San Silvestro e, passando per le vie laterali, si sta dirigendo verso piazza del Popolo. I manifestanti si trovano ora su via del Corso.

Manifestanti bloccati alle spalle di Montecitorio

Un gruppo di manifestanti passando attraverso stradine interne è riuscito ad arrivare in via dei Prefetti, all’incrocio con via Campo Marzio, alle spalle di Montecitorio. In tutto circa un centinaio di persone, bloccate da un cordone delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti alcuni blindati della polizia.
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Al via Wired Next Fest 2021 : ecco gli ospiti e il programma

Wired Next Fest 2021
Wired Next Fest 2021

Wired Italia ha annunciato la nuova edizione di Wired Next Fest 2021 con un calendario di 5 appuntamenti tematici nell’arco di 6 mesi. La parola chiave, il fil rouge, che unirà tutti gli appuntamenti sarà Equilibri: tanti, diversi e dinamici per affrontare la realtà in continuo cambiamento di un mondo alle prese con gli effetti della pandemia.

Wired Next Fest 2021

Si inizia il 14 aprile con un appuntamento dedicato all’intrattenimento e allo storytelling, racchiuso nella parola Play: cinema, musica, serie tv, teatro, videogame, podcast, libri e fumetti… La vicenda del coronavirus, abbinata a una velocizzata trasformazione digitale, ha modificato per sempre il modo in cui fruiamo dei prodotti dell’industria culturale. È necessario trovare nuove ricette per immaginarsi un nuovo sviluppo sostenibile del pianeta, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

La giornata vedrà tre momenti dedicati alla musica dal vivo.

  • Folcast, pseudonimo di Daniele Folcarelli, che presenterà la canzone che lo ha portato alla finale del Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” e altri brani del suo repertorio.
  • Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, anche lui protagonista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, che eseguirà dal vivo alcune delle tracce del suo ultimo disco “Tante care cose”.
  • La Rappresentante di Lista, duo fondato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, grandi protagonisti del Festival di Sanremo 2021 con il brano “Amare”, che si esibiranno in una performance piano e voce e dialogheranno con la regista, scrittrice e drammaturga siciliana Emma Dante.

Gli altri protagonisti della giornata saranno: Lorenzo Mieli, CEO di Fremantle e The Apartment; l’attore, comico e presentatore Riccardo Rossi; il romanziere Emanuele Trevi; Gianluca Colucci, più noto al pubblico come Fru dei The Jackal, l’attrice e autrice Emanuela FanelliSilvio Micali, founder, Algorand e Matteo Fedeli, Direttore della Divisione Musica di SIAE; la cantautrice Francesca Michielin; i musicisti e produttori Venerus e Mace; lo scrittore e autore televisivo Giovanni BenincasaVincenzo Piscopo, Studios director di Ciaopeople, Luca Leoni, Ceo di Show Reel Media Group; Andrea Duilio, Direttore Consumer di Vodafone Italia; Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone Italia; Giorgio “Pow3r” Calandrelli, pro player in forza ad uno dei più prestigiosi team di e-sport internazionali, Fnatic, e pioniere nell’utilizzo di Twitch in Italia; lo youtuber e content creator FavijMarco Bellinazzo, giornalista e scrittore; Marina Pierri, giornalista e direttrice artistica de Il Festival delle serie Tv; la scrittrice e attivista Michela Murgia; Silvia Pichelli, fumettista e co-creatrice di Miles Morales; Marina Cuollo, attivista e scrittrice; Luca Liguori e Giuseppe Grossi, autori di “100 serie tv in pillole. Stagione 2. Manuale per malati seriali recidivi (Edizioni Multiplayer, 2020); il comico social Alessio Rocco Casareto, più noto come Young Montemagno; Alessandro Ruggero e Andrea Masino, fondatori della pagina satirica Instagram Hipster Democratici; i contributi video degli autori delle pagine satiriche Fecondazione Prada e Sapore di male;

La location scelta per  tutti gli appuntamenti dell’edizione 2021 di Wired Next Fest è il teatro Gerolamo di Milano. I teatri, come gran parte dei luoghi di cultura, sono stati colpiti più di altri dalla pandemia, rimanendo chiusi. Wired Italia ha quindi deciso di “riaprire” uno di questi luoghi.

Tutti gli appuntamenti verranno trasmessi e diffusi sui canali social di Wired Italia (Facebook, Instagram, YouTube, TikTok) e su Next.Wired.it, il portale di Wired dedicato ai suoi eventi. Next.Wired.it è un sito video based che mette al centro le persone protagoniste del cambiamento e il racconto della loro idea di futuro e innovazione, oltre che tutte le info di servizio e i contenuti dei partner. Un portale sviluppato con l’obiettivo di estendere la visibilità e la durata del Wired Next Fest nel corso di tutto l’anno, facendo dell’evento una vera e propria media platform.

 


 

Leggi Anche : La prima notte in DISCOTECA a MILANO dopo il lockdown: DOVE e QUANDO sarà

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Nuovo test salivare che scopre il covid prima del tampone, ecco i risultati del progetto finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates

tamponi fai da te covid
tamponi fai da te covid

Covid: il test salivare che lo scopre in anticipo

Sviluppato un innovativo test salivare in grado di intercettare il coronavirus SARS-CoV-2 con una rapidità e una sensibilità sensibilmente maggiori di quelle dei tamponi nasali meno “prestanti”. Lo strumento diagnostico, ancora sperimentale, potrà essere di estremo aiuto nel contenere lo scoppio di nuovi focolai e la diffusione dei contagi, anche perché i campioni biologici possono essere auto-raccolti, permettendo così – in caso di positività – l’isolamento dalla famiglia e dalla comunità in tempi più rapidi. A mettere a punto il nuovo test basato sulla saliva è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati del California Institute of Technology (CALTECH), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Salute Pubblica della Città di Pasadena.

Gli scienziati, coordinati dal professor Rustem F. Ismagilov, esperto di microfluidica e docente presso la Divisione di Chimica e Ingegneria Chimica dell’istituto statunitense, hanno determinato l’efficacia del nuovo test salivare coinvolgendo nello studio volontari che avevano avuto recenti contatti stretti con familiari positivi al coronavirus. L’obiettivo era determinare quali dei test inclusi nella ricerca fossero più rapidi e sensibili nell’intercettare le nuove infezioni che di lì a poco sarebbero emerse; secondo uno studio dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), del resto, circa il 50 percento dei familiari dei positivi sviluppa l’infezione (chiamata COVID-19) nel giro di pochi giorni.

Il progetto finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates scopre il virus da 1,5 a 4,5 giorni prima che la carica virale raggiunga il range di rilevamento del tamponi nasale .

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