19 C
Milano
mercoledì, Luglio 30, 2025
Advertisement

Eataly: chiusure definitive in Italia e nuova apertura a Londra

eataly londra
eataly londra

Eataly chiude in modo definitivo le sue sedi di Bari e Forlì, ma il 29 aprile apre il suo primo negozio a Londra. 

Per Eataly, la catena di punti vendita specializzati nella vendita e nella distribuzione di generi alimentari italiani, è ufficiale: le sue sedi di Bari e Forlì sono chiuse in maniera definitiva, ma un nuovo progetto a Londra sta per vedere la luce.

Le chiusure pugliesi “dovevano essere delle chiusure temporanee, legate alle restrizioni pandemiche, ma così non è stato”. Queste le parole dell’azienda, che non ha preso a cuor leggero la decisione (e il conseguente licenziamento dei suoi dipendenti).

Il cuore di Eataly, però, resterà sempre l’Italia. Senza i prodotti nazionali non sarebbe possibile la crescita estera su cui l’azienda sembra star puntando.

L’apertura di un nuovo locale a Londra è infatti prevista per il 29 aprile. E non un locale qualsiasi: uno spazio di 4mila metri, accanto alla stazione di Liverpool Street, nella City.

La decisione aleggiava nell’aria da un paio d’anni e ora – proprio in questo momento di generale difficoltà economica dovuta alla pandemia – diventerà realtà.

Eataly a Londra dovrà farsi strada in mezzo alla fitta concorrenza. Ma con i suoi due piani, un mercato che offrirà oltre 5mila prodotti alimentari italiani e locali, una cantina con oltre 2mila etichette, un laboratorio per la produzione di mozzarelle fresche e formaggi nostrani preparati in loco tutti i giorni, e la ristorazione (pizza alla pala, pasta fresca, gelaterie, piatti classici della tradizione) sembra pronta ad affrontarla.

Advertisement

Carlo Cracco apre un nuovo bistrot a Milano: “la mia sfida al Covid”

carlo cracco
carlo cracco

Carlo Cracco apre un nuovo bistrot a Milano: «Carlo al Naviglio», gastro-bistrot che rappresenterà la sua sfida al Covid. 

Con la Lombardia di nuovo in zona gialla, i locali iniziano a riaprire, anche se solo all’aperto e con alcune ovvie restrizioni.

E Carlo Cracco non fa eccezione. Oltre a riaprire il suo ristorante e bistrot a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, lo chef stellato dà vita a qualcosa di nuovo.

Lo descrive così: «Un gastro-bistrot in fondo al Naviglio grande in una storica villa del Seicento trasformata in hotel, con duemila metri quadrati di giardino intorno. Si chiama “Carlo al Naviglio”.» .

Si pronuncia anche sulle difficoltà legate al periodo di pandemia: «Certo, è durissima: riapriamo senza sapere che cosa succederà. Ma è inutile lamentarci, bisogna andare avanti: questo è il lavoro di noi ristoratori, la nostra vita, i nostri sogni. Quindi voglio vedere il buono e riaprire credendoci.».

Advertisement

MILANO, sold out per la riapertura del Cinema all’alba

68e54d539f8ac77c8e3214dfdf8b8364
68e54d539f8ac77c8e3214dfdf8b8364

Milano, sold out per il cinema Beltrade di Milano che, nel giorno della riapertura delle sale con il passaggio della Lombardia in zona gialla, ha dato il via a una minimaratona iniziata alle sei del mattino, con la proiezione di “Caro diario” di Nanni Moretti.

“E’ tutto esaurito per la proiezione dell’alba – ha spiegato Monica Naldi, una delle responsabili -. Abbiamo 70 posti, 90 con i congiunti. Avevamo promesso che avremmo aperto il prima possibile. Da qui l’idea dell’alba perché siamo matti e un po’ è matto anche il nostro pubblico”.

Hanno dovuto mandare via alcune persone perché hanno venduto tutti i biglietti disponibili al cinema Beltrade di Milano, che festeggia la riapertura con una minimaratona che inizia stamattina all’alba, ovvero alle 6 con la proiezione di ‘Caro diario’ di Nanni Moretti.

Sono arrivati in bici, in moto, in auto non in metro perché la metropolitana non ha ancora aperto. Gente come Federica, bancaria che è venuta prima di andare a lavorare.

Appassionati come Andrea, che abita a Magenta, nel Milanese, è che per essere in fila stamattina si è fatto ospitare da amici per la notte.

“Sono qua per festeggiare il ritorno in giallo- racconta – Ero stanco di vedere film su Netflix. “Siamo qua per festeggiare la riapertura – dicono anche Maria Grazia e William – Avevamo scoperto questo cinema poco prima della pandemia”. “Sì, è tutto esaurito per la proiezione dell’alba – spiega Monica Naldi, una delle responsabili -. Abbiamo 70 posti, 90 con i congiunti. Avevamo promesso che avremmo aperto prima possibile. Da qui la battuta sull’alba perché siamo matti e un po’ è matto anche il nostro pubblico”. “Non ci aspettavamo di dover chiudere di nuovo – aggiunge – per cui è stata molto dura. C’è preoccupazione per il futuro a vedremo”. Intanto “abbiamo lavorato con altri cinema indipendenti e costruito la piattaforma 1985.cloud”.

Advertisement

Il Museo della Scienza riapre il 1 maggio. Ecco le mostre visitabili

museo scienza
museo scienza

Da sabato 1° maggio il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia riapre al pubblico con i seguenti orari: martedì – venerdì dalle 9.30 alle 17; sabato e festivi dalle 9.30 alle 18.30. Rimane invariata la consueta chiusura del lunedì.

Riapre il Museo della Scienza e della Tecnologia

A partire dal mese di maggio, sarà dunque possibile tornare a visitare liberamente le Gallerie Leonardo, la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo umanista, ingegnere e indagatore della natura, ma anche prenotare una visita guidata a pagamento da martedì a venerdì alle ore 15 e nelle giornate di sabato e domenica tutto il giorno, secondo la disponibilità online. E per tutti coloro che non riusciranno ancora a recarsi al Museo, è stato da poco inaugurato il primo Virtual tour dedicato proprio alle Gallerie.

MOSTRE IN CORSO:

  • “LA VOCE DEI METALLI” di Roberto Ciaccio
    Compreso nel biglietto 
    Fino al 12 settembre il Museo ospita la mostra monografica di Roberto Ciaccio, che mette in luce un aspetto particolare del percorso creativo dell’artista: la realizzazione di opere su metallo. Le grandi opere in mostra, lastre di metalli diversi – ferro, rame, alluminio, zinco – con la loro fisicità e cromia instaurano luminose corrispondenze con gli ambienti del Museo, creando una sottile trama di rimandi materici e assonanze musicali tra opere d’arte e oggetti della tecnica, a partire dalle opere disposte accanto all’enorme centrale termoelettrica Regina Margherita (1895 acciaio, ferro, ghisa neri) e proseguendo per quelle esposte lungo il binario del Padiglione Ferroviario.
  • INSTALLAZIONE “ROBOT AMICO”
    Compreso nel biglietto 
    Al Museo è esposto AMICO, un concept di robot dalle sembianze umane prodotto da Comau realizzato in soli due esemplari al mondo, che accoglierà i visitatori dando prova delle proprie abilità. La sua tecnologia si basa sul Racer3, un braccio robotico sviluppato per applicazioni industriali. Amico è capace di lavorare in spazi ristretti grazie alla sua flessibilità e a una combinazione di tecnologia e design. Ha 6 assi di movimento che gli consentono di raggiungere diversi punti nel raggio di 630 mm e riesce a posizionare un oggetto con una ripetibilità di 0,02 mm alla velocità massima di 900°/sec.
    Robot come il Racer3 sono utilizzati principalmente per attività di pick&place e hanno una vasta gamma di applicazioni proprio per la capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di movimentazione di materiali.
Advertisement

Alla Triennale di Milano arriva una mostra di Barilla

Barilla GdA Locandina e1619436825275
Barilla GdA Locandina e1619436825275

Barilla arriva finalmente in Triennale Milano con una grande mostra artistica, gran finale dell’ampio progetto artistico Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla, visitabile dal 28 aprile al 1° maggio – dalle ore 11 alle ore 20.30 – nel completo rispetto delle norme di sicurezza.

Barilla in mostra alla Triennale di Milano

L’esposizione, esperienziale e immersiva, rappresenta un viaggio tra i valori della pasta fatta con Grano Duro Selezionato 100% Italiano e racconta, attraverso il linguaggio artistico, il lavoro dell’azienda per la valorizzazione di una filiera agricola italiana di qualità, responsabile e sostenibile: un contributo culturale che vuole rispondere a un’esigenza crescente, limitata nei mesi passati da normative stringenti, che nel momento della riapertura si presenta come un grande regalo a beneficio della città di Milano, dell’intera comunità lombarda e di tutto il Paese.

L’esposizione in Triennale Milano presenta un’ampia componente immersiva per il visitatore, diventando una vera e propria mostra esperienziale. Il percorso tra le 11 esposizioni dà vita a un racconto e accoglie l’utente, fin dal suo ingresso, in un’atmosfera in grado di evocare i valori del Manifesto, il legame con il territorio e i suoi abitanti. Un cielo azzurro e nuvole bianche introducono all’esposizione, che prosegue tra fasci di spighe che trasportano l’utente in un campo di grano, avvolgendolo in memorie d’infanzia e tradizioni storiche. Il grano, vero protagonista dello spazio, non è al centro delle sole opere d’arte ma diventa il cuore dell’intero ambiente espositivo, il quale confluisce e si chiude in un’originale Area Experience: una grande struttura in tessuto blu, ricostruzione in grande di una scatola di pasta Barilla, attraverso un gioco di specchi inverte la scala tra uomo e prodotto e immerge il visitatore in un mondo di proporzioni alterate, trasportandolo in un’esperienza audiovisiva unica che restituisce la memoria del grano duro, materia prima simbolo della mostra.

11 artisti italiani, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti, hanno raccontato in illustrazioni uniche e originali la loro visione del Manifesto del Grano Duro Barilla, attraverso l’utilizzo di linee, forme, simboli e colori ispirati alla nuova pasta. E sono proprio i colori caldi, dell’azzurro, del giallo e del rosso, ad essere il fil rouge che collega tutte le illustrazioni. I colori del sole che fa maturare il grano, del cielo azzurro d’Italia sotto cui è nata la nuova pasta, e della passione degli oltre 8000 agricoltori e delle numerose persone che rendono possibile produrre la pasta Barilla classica fatta con grano duro 100% italiano. L’esperienza artistica della mostra continua inoltre a vivere anche in versione digitale, sul sito Barilla, per offrire agli utenti, ovunque si trovino, una fruizione virtuale e aumentata.

Advertisement

Armani diventa socio fondatore del Teatro alla Scala “Sento il dovere morale di contribuire”

GettyImages 1098025448
GettyImages 1098025448

“Re Giorgio” di nuovo in campo per Milano

Una bella notizia per il Teatro alla Scala di Milano, nel giorno in cui riaprono i teatri nelle regioni “giall” e in cui l’ente lirico milanese pone la prima pietra della nuova palazzina in via Verdi, progettata da Mario Botta con Emilio Pizzi, per ampliare gli spazi del teatro.

 Giorgio Armani è nuovo socio fondatore sostenitore del Teatro alla Scala. La decisione è stata comunicata alla fine della riunione del cda del teatro questa mattina. Da statuto, un socio sostenitore è tenuto a versare 600 mila euro in cinque anni.

“Il mio impegno verso Milano, in questo ultimo anno così sconvolgente, è stato importante, su tutti i fronti e non potevo certo trascurare il settore della cultura, colpito duramente in ogni suo aspetto” ha detto Giorgio Armani. “Le arti – ha detto ancora “Re Giorgio” – vengono sempre messe in secondo piano nei momenti difficili perché non appaiono immediatamente vitali e necessarie. E invece lo sono. Il teatro, la musica, il balletto sono pura espressione di bellezza e delle più alte qualità umane – creatività, ingegno, fantasia, impegno – che stimolano il progresso e la rinascita. Questa nuova iniziativa è dedicata di nuovo alla città di Milano, per il valore simbolico dell’istituzione, ma anche per i miei legami affettivi e personali con essa, per i ricordi dei tanti spettacoli e concerti cui ho assistito, degli ospiti illustri che ho vestito, di esperienze indimenticabili come la creazione dei costumi, nel 1994, per l’Elettra di Richard Strauss diretta dal Maestro Sinopoli. Ora, più che mai, sento il dovere morale di contribuire attivamente a sostegno del prestigioso Teatro, patrimonio di milanesi e non, vero e proprio simbolo di resistenza intellettuale”.

Advertisement

Olimpiadi 2026: a Milano la realizzazione dell’Arena

arena milano olimpiadi
arena milano olimpiadi

Olimpiadi 2026: il 16 febbraio 2021 firmato il Protocollo di Intesa tra le parti per la realizzazione dell’Arena. 

Milano Santa Giulia S.p.A., Regione Lombardia, Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano hanno firmato il Protocollo di Intesa in data 16 febbraio 2021. Da qui, il via libera per la realizzazione dell’Arena per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 a Santa Giulia.

L’Arena ospiterà le competizioni di hockey sul ghiaccio e la cerimonia di apertura delle competizioni paralimpiche durante i Giochi.

Si tratta di un progetto di sviluppo importante a livello non solo nazionale, ma anche internazionale e addirittura mondiale.

Il direttore generale di Risanamento Davide Albertini Petroni ha affermato: «Grazie a questo progetto, il quartiere di Milano Santa Giulia è destinato a diventare una nuova centralità urbana, smart e attenta ai bisogni di chi la vivrà. Si tratta di un ulteriore e importante passo avanti per la riqualificazione di una zona di Milano che diventa strategica anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026.».

Il progetto di Milano Santa Giulia si sviluppa su una superficie totale di 1.200.000 mq e prevede inoltre la realizzazione di 650.000 mq edificabili. Un terzo di questi sono già completati nelle adiacenze della Stazione di Rogoredo. Il 60% è dedicato alla residenza. Prevista anche una zona di retail urbano a servizio del quartiere ed un parco pubblico di oltre 330.000 mq.

La struttura ospiterà le partite di hockey delle Olimpiadi 2026 e la cerimonia di apertura delle competizioni paralimpiche.

Il progetto, inoltre, servirà da azione di riqualificazione per una zona di periferia di Milano.

Si tratterà di una struttura innovativa ed ecosostenibile che sarà a tutti gli effetti uno dei simboli chiave di Milano-Cortina 2026.

 

 

Advertisement

Oscar 2021: ecco tutti i vincitori

oscar 2021
oscar 2021

Oscar 2021: cerimonia in diretta dal Dolby Theater e dalla Union Station. Ecco i nomi di tutti i vincitori. 

Ha avuto luogo nella notte tra il 25 e il 26 aprile 2021 (secondo il fuso orario italiano) la novantatreesima edizione della notte degli Oscar.

Edizione che è stata rimandata di qualche mese a causa della pandemia, ma che alla fine è stata svolta con le stesse emozioni di sempre, se non addirittura ancor più forti.

L’Italia era in nomination grazie al film ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone e ‘La vita davanti a sé’ di Edoardo Ponti, dove compare il brano ‘Io sì (Seen)’ cantato da Laura Pausini.

Nessun premio, però, per nessuno dei candidati italiani.

Ecco i vincitori degli Oscar 2021 per ogni categoria:

Miglior film: 

The Father
Judas and the Black Messiah
Mank
Minari
Nomadland 
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7

Miglior regia:

Thomas Vinterberg, Un altro giro
David Fincher, Mank
Lee Isac Chung, Minari
Chloe Zhao, Nomadland 
Emerald Fennel, Una donna promettente

Miglior attrice protagonista:

Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day, The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby, Pieces of a Woman
Frances McDormand, Nomadland
Carey Mulligan, Una donna promettente

Miglior attore protagonista:

Riz Ahmed, Sound of Metal
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins, The Father
Gary Oldman, Mank
Steven Yeun, Minari

Migliore attrice non protagonista:

Maria Bakalova, Borat – Seguito di film cinema
Glenn Close, Elegia americana
Olivia Colman, The Father
Amanda Seyfried, Mank
Yuh-Jung Youn, Minari

Miglior attore non protagonista:

Sacha Baron Cohen, Il processo ai Chicago 7
Daniel Kaluuya, Judas and the Black Messiah
Leslie Odom, Jr., Quella notte a Miami…
Paul Raci, Sound of Metal
Lakeith Stanfield, Judas and the Black Messiah

Miglior sceneggiatura originale:

Judas and the Black Messiah
Minari
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7

Miglior sceneggiatura non originale:

Borat – Seguito di film cinema
The Father
Nomadland
Quella notte a Miami…
La tigre bianca

Miglior fotografia:

Judas and the Black Messiah
Mank
Notizie dal mondo
Nomadland
Il processo ai Chicago 7

Miglior film internazionale:

Better Days, Hong Kong
Un altro giro, Danimarca
Collective, Romania
The Man Who Sold His Skin, Tunisia
Quo Vadis, Aida?, Bosnia ed Erzegovina

Miglior film di animazione:

Onward
Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria
Shaun, vita da pecora: Farmageddon
Soul
Wolfwalkers – Il popolo dei lupi

Miglior documentario:

Collective
Crip Camp – Disabilità rivoluzionarie
The Mole Agent
Il mio amico in fondo al mare
Time

Migliori trucco e acconciature:

Emma.
Elegia americana
Ma Rainey’s Black Bottom

Mank
Pinocchio

Migliori costumi:

Emma.
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio

Miglior sonoro:

Greyhound – Il nemico invisibile
Mank
Notizie dal mondo
Soul
Sound of Metal

Miglior cortometraggio:

Feeling Through
The Letter Room
The Present
Due estranei
White Eye

Miglior cortometraggio animato:

Burrow
Genius Loci
Se succede qualcosa, vi voglio bene
Opera

Yes-People

Miglior cortometraggio documentario:

A Concerto Is A Conversation
Do Not Split
Hunger Ward
A Love Song for Latasha
Colette

Migliori effetti speciali:

Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
L’unico e insuperabile Ivan
Tenet

Migliore scenografia:

The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Notizie dal mondo
Tenet

Miglior montaggio:

The Father
Nomadland
Una donna promettente
Sound of Metal

Il processo ai Chicago 7

Migliore colonna sonora:

Da 5 Bloods – Come fratelli
Mank
Minari
Notizie dal mondo
Soul

Migliore canzone originale:

“Hear My Voice – Il processo ai Chicago 7
“Husavik” – Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga
“Io sì (Seen)” – La vita davanti a sé
“Speak Now” – Quella notte a Miami…
“Fight for You” – Judas and the Black Messiah

Advertisement

Zona Gialla in Italia per 15 regioni, ecco le nuove regole

nuovi dehors Milano 1068x712 1
nuovi dehors Milano 1068x712 1

L’Italia riapre da lunedì 26 aprile. Ripartono le attività all’aperto, dallo spettacolo alla ristorazione. Ma con il coprifuoco alle 22. Gli studenti di tutte le scuole e le università tornano in presenza, tranne che nelle zone rosse. Dal 15 maggio riprendono a funzionare stabilimenti balneari e piscine scoperte. Il 1° giugno tocca alle palestre anche al chiuso, a luglio via libera anche alle Fiere.

Cosa cambia in zona gialla: le nuove regole dal 26 aprile

Spostamenti

Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.

Scuola e università

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).

Nella zona rossa, l’attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento.

Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Bar e ristoranti

Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.

Spettacoli aperti al pubblico

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Competizioni ed eventi sportivi

A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.

Sport di squadra, piscine, palestre

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

Fiere, convegni e congressi

Dal 15 giugno in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.
Centri termali e parchi tematici e di divertimento

Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.

Advertisement

Cena all’aperto? Ecco alcuni ristoranti a Milano

unnamed
unnamed

Finalmente si potrà tornare a mangiare al ristorante per cena! Ma quali sono i primi ristoranti che apriranno a Milano? Noi ne abbiamo raccolti alcuni!

28 posti

A partire da venerdì 30, il ristorante 28 Posti riapre le porte al pubblico. Un’occasione per degustare la cucina sofisticata e d’avanguardia dello Chef Marco Ambrosino. Un menù d’autore ma alla portata di tutti che, in linea con la filosofia dello Chef, rispetta l’ambiente, la materia prima e l’equità dei processi di produzione. Un perfetto equilibrio tra la cucina sperimentale nordica e quella tradizionale mediterranea, da scoprire a pranzo o a cena negli spazi dell’elegante dehors al civico 1 di Via Corsico, a due passi dal Naviglio Grande.

Cocciuto

Da lunedì 26 aprile i tre locali  (via Bergognone, corso Lodi e via Melzo) del brand di ristorazione milanese tornano alla carica con un nuovissimo menù.
Per la riapertura la proposta gastronomica si arricchisce di pizze stagionali come la Rosso di Mazara con crema di rucola, fiori di zucca, stracciatella e gamberi crudi, piatti dal twist internazionale come i calamari fritti accompagnati da maionese al mango e nuove versioni di piatti iconici, fra cui i gustosissimi “cocciutelli”, ciambelline di pasta fritta che si tingono di verde pistacchio.

Eataly

Dopo il grande successo dello scorso anno da lunedì 26 aprile riapre Eataly All’aperto, il ristorante “en plein air” in Piazza XXV Aprile firmato Eataly Milano Smeraldo. Una vera e propria oasi urbana attiva sette giorni su sette, dalla colazione alla cena, che invita i milanesi a riappropriarsi della città, ma soprattutto a viverla.
La proposta gastronomica prevede alcuni cavalli di battaglia come la pizza al padellino, con diverse farciture e impasti, le farinate e la patata croccante di Avezzano, nonché una selezione di piatti freschi e stagionali e ancora di grandi classici della tradizione estiva italiana. Un menù variegato e adatto a tutti i palati accompagnato da una vasta gamma di birre artigianali, cocktail, gin italiani e internazionali, senza dimenticare bollicine, vini bianchi e rosé della cantina di Eataly Smeraldo, con oltre 25 proposte al calice, per brindare a pranzo come a cena.

Al Mercato Steaks & Burgers

Al Mercato Steaks & Burgers, il paradiso dei meat lovers, riapre e presenta un nuovo dehors, aperto a pranzo e a cena, caratterizzato da comode sedute affacciate su Corso Venezia. In occasione della riapertura, a partire da lunedì 26 aprile lo Chef Eugenio Roncoroni presenta un nuovo menù: protagonisti nuovi tagli di carne e verdure di stagione. Fra le novità, le proposte di carne “vegetale” di Heura Foods.

Vasiliki Kouzina

Da giovedì 29 aprile in via Clusone 6 si torna a respirare brezza ellenica. Vasiliki Pierrakea, proprietaria di Vasiliki Kouzina, accoglie calorosamente i suoi ospiti a pranzo e cena nel piacevole dehors con una “kouzina” che racconta la storia, i sapori e le tradizioni della sua amata Grecia. Ricette tipiche realizzate con prodotti greci di prima qualità a cui si aggiungono fantasticherie mediterranee e balcaniche, accompagnate da un’accurata selezione di etichette. Sabato 1 e domenica 2 maggio la cucina propone piatti inediti fuori carta per festeggiare la Pasqua Ortodossa e un menù ad hoc per il delivery.

Advertisement

23 maggio: visita alle dimore storiche di tutta Italia

ADSI GN 2021
ADSI GN 2021

Segno di una normalità sempre più vicina è anche l’annuncio del ritorno di uno degli appuntamenti più attesi: la visita alle dimore storiche italiane.

Visita alle dimore storiche italiane

Il 23 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane: centinaia tra castelli, rocche, palazzi gentilizi, ville, parchi e giardini lungo tutta la Penisola apriranno le loro porte per accogliere tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici per storia e patrimonio artistico-culturale.
Mai come quest’anno, dopo i lunghi mesi di restrizioni, la Giornata Nazionale ADSI rappresenta un’importante occasione per riscoprire le bellezze del nostro Paese facendo visita a quei complessi monumentali che insieme costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia. La loro riscoperta è determinante per far luce su un patrimonio troppo spesso ignorato, che non solo rappresenta la migliore storia e tradizione italiana, ma che – prima della pandemia – riusciva ad accogliere 45 milioni di visitatori l’anno. Un patrimonio di cui si fatica a comprendere e riconoscere l’immenso valore sociale, culturale ed economico, oscurando le molte professioni che si nascondono dentro a queste mura e giardini per le nuove generazioni.

Anche quest’anno, per garantire il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, sarà necessario prenotare la propria visita e recarsi alla destinazione prescelta provvisti di mascherina e rispettando tutte le misure sanitarie in vigore.
Il link per effettuare la prenotazione e l’elenco dei luoghi aperti al pubblico regione per regione saranno comunicati nelle prossime settimane.

Advertisement

Riapre Pirelli Hangar Bicocca

Pirelli Hangar Bicocca  ¬ Lorenzo Palmieri 3 scaled
Pirelli Hangar Bicocca ¬ Lorenzo Palmieri 3 scaled

Da giovedì 29 aprile 2021 Pirelli Hangar Bicocca riapre le porte al pubblico garantendo un’esperienza di visita in sicurezza e una visione integrale delle opere.

Riapre Pirelli Hangar Bicocca

A partire da giovedì 29 aprile 2021 Pirelli Hangar Bicocca riaccoglierà i visitatori nei propri spazi di Via Chiese a Milano, assicurando la fruibilità delle mostre negli ampi spazi della struttura che, per la loro naturale estensione, ben si prestano al mantenimento dei massimi standard di sicurezza. Rafforzando l’impegno a rendere l’arte accessibile a tutti, Pirelli Hangar Bicocca continuerà inoltre a garantire la gratuità dell’ingresso, nei consueti orari da giovedì a domenica dalle 10.30 alle 20.30 con un nuovo sistema di prenotazione obbligatoria online accessibile dalla homepage del sito.

Ad accogliere i visitatori la mostra dedicata a Chen Zhen “Short-circuits” (fino al 6 giugno 2021), la personale di Neïl Beloufa “Digital Mourning” (fino al 9 gennaio 2022) e dal 15 luglio la mostra “Breath Ghosts Blind” di Maurizio Cattelan (fino al 20 febbraio 2022). Temporaneamente sospese invece le visite agli spazi de I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer, messi a disposizione della Regione Lombardia e destinati ad hub vaccinale.

La programmazione di Pirelli Hangar Bicocca proseguirà nei prossimi mesi con l’apertura della mostra Breath Ghosts Blind” di Maurizio Cattelan (Padova, 1960) che sarà aperta al pubblico dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022.

Advertisement

Riaprono il Teatro Franco Parenti e il Piccolo Teatro di Milano

pexels monica silvestre 713149 scaled
pexels monica silvestre 713149 scaled

Finalmente anche i teatri sono pronti a rialzare il sipario, anche se solo simbolicamente per il momento. Ecco dunque le aperture di due dei teatri storici di Milano: il Teatro Franco Parenti e il Piccolo Teatro di Milano.

Teatro Franco Parenti

Il Teatro Franco Parenti riapre a partire da domani lunedì 26 aprile 2021.
Dalle ore 18.00 fino alle ore 20 le porte saranno aperte, si tratta di un’apertura simbolica, con lo scopo di creare un momento di incontro per dirsi che presto, finalmente, il teatro ripartirà a pieno ritmo con tutte le sue iniziative a cui si aggiungeranno importanti novità.
Contemporaneamente negli spazi esterni e più precisamente sul tetto, al di sopra dell’insegna TEATRO che si specchia nelle acque dei Bagni Misteriosi, l’artista fiorentino Sedicente Moradi, comincerà la realizzazione di una delle sue celebri sculture in legno: l’opera rappresenterà una giraffa, la “Giraffa Raffaella”. Anche questa iniziativa contiene un forte carattere simbolico, perchè una giraffa, come il teatro, “può essere curiosa di vedere più in alto del suo sguardo“.
L’opera verrà terminata giovedì 29 aprile e realizzata secondo il tipico processo creativo di questo pittore e scultore fiorentino, che assemblando legno recuperato, potature, radici ed altri materiali organici che cerca e raccoglie in loco, crea installazioni ambientali a zero impatto immediatamente riconoscibili all’occhio: figure umane e animali, soggetti pensati per dialogare con lo spazio in cui vengono inseriti.

Il Piccolo Teatro

Il Piccolo Teatro di Milano alzerà il sipario martedì 4 maggio, alle ore 19.30. Al Teatro Studio Melato andrà in scena, in prima nazionale, la nuova produzione del Piccolo, in prova in queste ultime settimane, Ladies football club di Stefano Massini, con la regia di Giorgio Sangati e, in scena, Maria Paiato.

Una sorta di “vigilia”, nella quale si possa gradualmente ricostruire una confidenza con la pratica teatrale, attraverso l’esperienza di quel delicato e fondamentale momento di costruzione di uno spettacolo, che sono le prove. Martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 aprile, dalle ore 19.30, nella sala del Grassi, sarà quindi possibile tornare a teatro, dal vivo, in presenza, con quattro giorni di prove aperte. Gli spettatori potranno assistere alle registrazioni dei podcast di Abbecedario per il mondo nuovo, che il Piccolo sta pubblicando sui propri canali social, all’interno del nuovo contenitore digitale PiccoloSmart. E mentre gli attori, guidati da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, leggeranno alcuni dei 26 testi, due a sera, dalle 19 alle 21, un’installazione sonora all’esterno del Teatro Strehler comporrà, attingendo agli stessi testi, un mosaico drammaturgico, un paesaggio sonoro di voci, schegge di parole, suggestioni che sfioreranno l’attenzione e l’emozione di chi si trova a passare, liberando nuovamente il respiro della scena e sottolineando la rivoluzione che il Covid ha determinato nella relazione tra lo spazio interno ed esterno. Ancora una volta, come era accaduto con il montaggio della scenografia di Edificio 3 nella piazza antistante lo Strehler, il teatro torna ad aprirsi alla città, prima di rientrare, in sicurezza, dal 4 maggio, nella sua cornice naturale. La settimana culminerà, lunedì 3 maggio, al Teatro Strehler (ore 19.30), in un momento di incontro, una serata di letture dal titolo A questa comunità abbiamo dato il nome di Polis, a cura di Paolo Di Paolo, al quale il Piccolo ha chiesto di immaginare, insieme a un piccolo gruppo di lavoro formato da scrittori italiani e stranieri, una vera e propria antologia sul tema della costruzione dell’umano consorzio.

Advertisement

LOMBARDIA: stop alla prima dose con AstraZeneca, da domani solo Pfzier e Moderna

astrazeneca vaccino nuovo nome
astrazeneca vaccino nuovo nome

Regione Lombardia: AstraZeneca solo per la seconda dose, Pfizer o Moderna per la prima.

Regione Lombardia ha deciso una rimodulazione del piano vaccinale a causa delle forniture delle case farmaceutiche.

La Regione Lombardia ha deciso di interrompere le prime dosi col vaccino Astrazeneca, che sarà utilizzato solo per i richiami a chi ha già effettuato la prima dose con questo vaccino. Lo stop riguarda anche i cittadini di età compresa tra i 60 e i 79 anni, che riceveranno la prima dose con i vaccini Pfizer e Moderna. Secondo quanto riporta il ‘Corriere della Sera’, la direzione generale Welfare della Lombardia ha inviato una nota a tutti i direttori generali degli ospedali e delle Ats, con inizio da lunedì 26 aprile.

La decisione di fermare le prime dosi con il vaccino Astrazeneca è stata presa alla luce della disponibilità delle dosi e sulla base del programma delle future consegne.

Per i vaccini Pfizer, infatti, sembrerebbe più facile avere un calendario preciso riguardante gli arrivi delle dosi, peraltro consistenti, rispetto al calendario per il vaccino Astrazeneca.

In alcuni centri vaccinali, già da alcuni giorni, compatibilmente con il loro stato di salute, i pazienti sono immunizzati col vaccino maggiormente disponibile.

Vaccini anti Covid in Lombardia: il punto di Letizia Moratti

Nella giornata di venerdì 23 aprile, Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia, ha dichiarato a margine di un suo intervento al Policlinico San Matteo di Pavia: “Sul fronte delle vaccinazioni anti-Covid, la Regione Lombardia sta procedendo molto velocemente. Secondo la tabella di marcia di Figliuolo dovremmo farne 51mila al giorno, ma ieri (giovedì, ndr) abbiamo superato quota 70mila”.

Ancora Letizia Moratti: “L’importante, adesso, è che arrivino i vaccini per proseguire con questi ritmi”.

La vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia ha aggiunto: “Siamo la prima Regione in Italia per somministrazione del vaccino agli over 80. Tra i 70enni il 45% di chi ha aderito ha già ricevuto la prima dose; ora abbiamo aperto anche ai 60enni. Complessivamente in Lombardia sono già state somministrate oltre 2 milioni e mezzo di dosi di vaccino”.

La novità è in vigore a partire da lunedì 26 aprile.

Advertisement

La mostra di Daniel Buren al Mirad’Or : apre un “museo galleggiante” sul lago d’Iseo

Buren Mirad Or lago diseo museo mostra
Buren Mirad Or lago diseo museo mostra

La casa sull’acqua: sul lago di Iseo torna l’arte contemporanea dopo The floating Piers di Christo

Una palafitta ospita i quattro teli luminescenti di Daniel Buren con la curatela di Massimo Minini .

Mirad’Or è una costruzione contemporanea, contenitore di cultura sulle acque del Lago d’Iseo, che inaugura con una presenza eccezionale, quella di Daniel Buren, artista di fama internazionale, invitato da Massimo Minini a esporre le sue opere Fibres optiques.

Le opere luminose di Daniel Buren si accenderanno sabato 24 aprile, alle ore 19.30, inaugurando così un progetto espositivo permanente, destinato a raccontare diversi interventi in situ e incontri con l’arte possibili per chi percorre a piedi la passeggiata del lungolago di Pisogne o navighi le acque sebine.

«Siamo orgogliosi di poter presentare Mirad’Or, un nuovo spazio a Pisogne. Un contenitore d’arte, un’opera architettonica, un luogo per tutti. Mirad’Or è uno spazio gratuito, un luogo in cui chiunque possa ammirare le opere esposte, circondato dalla grandiosa bellezza della natura. Ci auguriamo che Mirad’Or diventi una tappa irrinunciabile per chi visita il Lago d’Iseo, scoprendo Pisogne, la sua storia, l’arte di Romanino, le tradizioni, e la ricchezza del suo territorio», ha dichiarato Federico Laini, sindaco di Pisogne. Qui, in questa terra di storia, tradizione e saper fare, Mirad’Or porterà i linguaggi del contemporaneo, con progetti e mostre in intimo dialogo con il paesaggio circostante. Tanto all’interno che all’esterno, direttamente sull’acqua, aprendo inedite possibilità per gli artisti, che potranno lavorare in situ, entrando in relazione diretta con lo spazio e con il tempo, con il paesaggio e i suoi ritmi.

«Mirad’Or è un’installazione site-specific: si inserisce nella particolare conformazione orografica del lago che, per via della costruzione della linea ferroviaria proprio a ridosso del bordo, ha nel tempo creato uno scarto tra livello urbano e quello idrografico, una distanza che la palafitta intende annullare in una sorta di continuum tra terra e acqua, tra cielo e litorale lacustre», hanno spiegato gli organizzatori. «Per Gadamer l’essenza dell’esperienza temporale dell’arte sta nell’imparare a indugiare. Mirad’Or è proprio questo, uno spazio pubblico dove la possibilità d’indugiare è amplificata.

È un piccolo padiglione pensato per l’arte contemporanea, ma anche un belvedere che inquadra, e quindi svela, il paesaggio. Una sorta di “nuvola” bianca appoggiata sul lago che protegge e al tempo stesso svela i resti dell’antico lavatoio, che riflette la luce dell’acqua e del cielo, quella luce così unica del lago d’Iseo, la luce perfetta per indugiare, “forse la contropartita a noi adeguata di ciò che si chiama eternità”», ha raccontato Piantelli.

 


Mirad’Or | Daniel Buren
Esposizione | 24 aprile – 30 settembre 2021, Lungolago di Pisogne, Brescia
Progetto di Galleria Massimo Minini in collaborazione con Associazione BELLEARTI

Advertisement

Mostre e musei dal 27 aprile: prenotazione obbligatoria per i weekend

Musei gratis la prima domenica di luglio 2025: cosa vedere a Milano e non solo
Musei gratis la prima domenica di luglio 2025: cosa vedere a Milano e non solo

Mostre e musei a Milano: riaprono dal 27 aprile con la Lombardia confermata in zona gialla. Prenotazione obbligatoria durante i weekend. 

Da martedì 27 aprile 2021 mostre e musei riapriranno a Milano e in Lombardia con l’ingresso ufficiale in zona gialla.

L’annuncio è dell’assessore alla cultura Filippo del Corno, che afferma: “Da martedì 27 tutti i musei e le sedi espositive del Comune potranno aprire al pubblico, osservando le misure per la prevenzione del contagio disposte dai relativi protocolli. La programmazione seguirà il corso delle attività che hanno conosciuto la sospensione determinata dal mutamento della fascia di rischio avvenuta nel marzo scorso, riprendendo soprattutto il filo del dialogo con il pubblico attorno ai progetti espositivi legati al palinsesto ‘I talenti delle donne’, nella piena consapevolezza delle condizioni di assoluta sicurezza per visitatrici e visitatori, già sperimentate con efficacia nelle settimane di apertura di febbraio. L’estensione dell’apertura anche nei weekend, frutto del lavoro portato avanti dal coordinamento degli assessori delle città capoluogo di Regione, permetterà ora di garantire una piena partecipazione culturale a tutta la comunità cittadina”. 

I musei e le mostre apriranno dal martedì alla domenica alle 10:00. La chiusura degli stessi dipenderà da caso a caso. Durante il weekend (nelle giornate di sabato e domenica) sarà obbligatoria la prenotazione. Nei giorni dal lunedì al venerdì, invece, l’ingresso sarà libero.

La prenotazione è comunque sempre consigliata per evitare attese e code e per fare in modo che l’accesso sia garantito.

I MUSEI

Da martedì 27 aprile sarà di nuovo possibile visitare o riscoprire le collezioni permanenti di tutti i musei civici: Castello Sforzesco, Acquario Civico, GAM|Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Museo Archeologico, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Francesco Messina.

Sarà possibile visitare i riallestiti Museo del Novecento e Museo di Storia Naturale, i quali hanno – rispettivamente – riallestito i due piani dell’Arengario dedicati all’arte italiana degli anni ’20-‘50 ed esposto la collezione di Mineralogia in una nuova grande sala, completamente riallestita.

Il Planetario riaprirà il prossimo 8 maggio, mentre la Collezione Permanente del MUDEC resta chiusa al pubblico per i lavori di riallestimento del percorso museale.

I musei civici sono aperti dalle 10 alle 17.30 con orario continuato (tranne il Museo del Novecento che osserva l’orario 10-19.30). Prenotazioni sul sito.

LE MOSTRE

Palazzo Reale dal 27 aprile: mostre “I Talenti delle Donne”: “Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa”, in programma fino al 12 settembre, e “Prima, donna. Margaret-Bourke White”, fino al 29 agosto.

Al PAC: esposizione dedicata a Luisa Lambri dal titolo “Autoritratto”, aperta fino al 19 settembre.

Castello Sforzesco: mostra dedicata al talento di Giuseppe Bossi per Raffaello, aperta fino al 30 giugno.

Museo del Novecento: retrospettiva su Carla Accardi fino al 27 giugno e la mostra dedicata a Franco Guerzoni, allestita nello spazio degli Archivi al quarto piano del museo, fino al 22 agosto.

Museo Archeologico: la mostra “Sotto il cielo di Nut. Egitto divino” riaprirà il 7 maggio con nuove importanti opere delle Collezioni Civiche, in parte restaurate durante il periodo di chiusura causa COVID. La mostra verrà prorogata fino al 30 gennaio 2022.

MUDEC: esposizione “Qhapaq Ñan. La grande strada inca”, allestita nella Sala Khaled Assad fino al 20 giugno.

Aprono il 27 aprile anche alcune mostre già annunciate e/o anticipate sul web ma mai visitate in presenza.

“Le Signore dell’Arte”, donne artiste vissute tra il ‘500 e il ‘600 e raccontate in una grande esposizione a Palazzo Reale. La mostra resterà aperta fino al 25 luglio.

“Green Grand Tour”, la mostra di Federica Galli a Palazzo Morando|Costume Moda Immagine fino al 27 giugno.

All’Acquario la mostra di Barbara Pietrasanta “Naufraghi e naufragi”.

Al Museo Messina una nuova mostra, dal titolo “Decade”, aperta fino al 2 giugno.

Alla Casa della Memoria una mostra-raccolta dei quotidiani italiani della primavera del ’45 per celebrare il 25 aprile.

Inoltre, se la situazione lo consentirà, diversi progetti espositivi si concretizzeranno nelle prossime settimane e si proporranno al pubblico durante la stagione estiva.

 

Advertisement

Caprone Olda a Milano: svelato il mistero e la sfida tra birre

caprone olda
caprone olda

Il caprone Olda ha rivelato il suo mistero: azione di guerrilla marketing del marchio birraio Kozel a cui l’italiana Birra del Borgo ha subito risposto. 

Prima, solo delle orme giganti in giro per Milano. Poi, un caprone gigante – la capra Olda – apparso dal nulla in piazza Gae Aulenti. Al suo interno, un mistero che in data 22 aprile è stato finalmente svelato.

La capra, costruita in modo da ricordare l’espediente del cavallo di Troia, si è rivelata un’azione di guerrilla marketing da parte del marchio birraio Kozel.

La birra ceca, infatti, già presente in 48 Paesi con 4,5 milioni di ettolitri, arriva anche in Italia. Sarà prodotta a Padova con ricetta tradizionale, entrando così nel portafoglio premium Peroni (Gruppo Asahi). L’obiettivo è quello di diventare leader nel mondo delle Lager.

Ma la risposta italiana non si fa attendere.

Di fronte al caprone Olda, nella stessa piazza, è apparsa l’azione di risposta della birra italiana Birra del Borgo.

Un’affissione che raffigura la birra Lisa, Lager del marchio italiano, con la scritta «Solo una capra non capirebbe quanto è buona la birra italiana».

La Birra del Borgo è uno dei più noti marchi artigianali italiani, dal 2016 sotto le insegne del gruppo AB Inbev.

 

Advertisement

Dante on the road a Milano: le tappe della manifestazione in giro per la città

Dante on the road milano
Dante on the road milano

Per tre giorni, la Compagnia Atir, a bordo di un furgone rosso, declamerà e farà declamare ad artisti e cittadini la “Divina Commedia” dantesca in giro per la città con il progetto “Dante on the road” (dalle ore 15 alle 18, il 23 aprile davanti al Piccolo Teatro di via Rovello, il 24 aprile davanti al Teatro Leonardo e il 25 aprile nell’area verde della Biblioteca Chiesa Rossa).

“I teatri sono chiusi da molto tempo. Forse riapriranno presto, forse solo qualcuno, forse tutti, speriamo. La situazione resta comunque molto critica.

Con l’allegria e la vitalità che contraddistingue il gruppo, vogliamo manifestare pubblicamente la nostra difesa della cultura, della parola e del teatro come strumento di resistenza politica e sociale.  Abbiamo immaginato, insieme all’amico Francesco Migliaccio, una manifestazione a difesa della cultura in tre piazze della città, dal centro alla periferia: un presidio di arte partecipata.

Oltre ai cittadini manifestanti aderiscono al presidio:

Francesco Migliaccio, Renato Sarti, Rita Pelusio, Federica Fracassi, Alessandro Castellucci, Paolo Foschini, Arianna Scommegna, Tommaso Amadio, Marco Cacciola, Massimo De Vita, Matilde Facheris, Genny d’Aquino, Gaetano Callegaro, Andrea Robbiano, Anna Bonel, Federica Fabiani, David Remondini, Simone Faloppa, Luciano Mastellari, Biblioteca Chiesa Rossa, Coordinamento spettacolo Lombardia, Pacta dei Teatri, MTM, Teatro della Cooperativa, Teatro Filodrammatici, Teatro Officina, Associazione Culturale Orizzonte e Compagnia Ora in Scena, Macrò Maudit teàter.

 

23 Aprile
Piccolo Teatro – Via Rovello dalle 15.00 alle 18.00

24 Aprile
Via Ampere ang. Piazza Leonardo da Vinci (Teatro Leonardo MTM) dalle 15.00 alle 18.00

25 Aprile
Parco Chiesa Rossa/piazza Abbiategrasso (biblioteca Chiesa Rossa) dalle 15.00 alle 18.00

Advertisement

La Vespa compie 75 anni, lo scooter più conosciuto del Pianeta

Vespa 50
Vespa 50

Vespa compie oggi 75 anni. Enrico Piaggio depositò il brevetto il 23 aprile del 1946 e quello stesso anno ne avviò la produzione di 2.000 esemplari.

Mai forse avrebbe immaginato che la creatura “inventata” dallʼingegnere aeronautico Corradino DʼAscanio, che stravolse il prototipo MP5 “Paperino”, sarebbe diventata unʼicona della mobilità globale, con oltre 19 milioni di modelli venduti nel mondo.

Molto più di uno scooter, la Vespa ha incarnato per tante generazioni la libertà di muoversi. In modo facile, divertente, giovane e anche meno giovane, ma sempre con quel pizzico dʼemozione che chiunque sia salito in sella a una Vespa conosce bene. Il cinema, la letteratura, la musica leggera, la Vespa è finita dentro la nostra contemporaneità e di lei si può dire che sia stato il primo marchio veramente globale dellʼindustria motoristica. Piaggio lʼaveva immaginata come trait d’union tra generazioni e dopo 75 anni si può ben dire che abbia colto nel segno, tracciando il filo rosso che unisce storicamente il boom economico al rampantismo anni 80 fino alla smart economy dei nostri giorni.

vespa primavera Eppure lʼesordio della Vespa 98cc fu esclusivo che più non si poteva. Si era agli albori del dopoguerra e per il debutto in società Enrico Piaggio scelse il Circolo del Golf di Roma, presenti anche il generale americano Stone in rappresentanza del governo militare alleato. Gli italiani la videro sulle pagine dei giornali (Motor, La Moto) e nel cinegiornale statunitense Movieton, per poi toccarla con mano alla Fiera di Milano del 1946, dove ebbe anche la benedizione del cardinale Schuster.

La Vespa 98cc costicchiava: 55.000 lire! E se si sceglieva il tipo “lusso” ‒ con il contachilometri e gli pneumatici bianchi ‒ si saliva a 61.000 lire. Troppi, per lʼitaliano medio del dopoguerra, ma Enrico Piaggio era un imprenditore vero, che si nutriva di idee e guardava in lungimiranza: sʼideò i pagamenti rateali e la cosa funzionò. Il successo è tutto da raccontare e la Vespa, ancora prodotta a Pontedera, è oggi assemblata anche in India e Vietnam.

Auguri allora alla Vespa, alla sua lunga storia fatta di “special” ed edizioni limitate, di cilindrate di ogni tipo e scocche di tutti i colori. Fino alla Vespa Elettrica, così omogenea ai tempi correnti, e alla serie speciale 75° Anniversario che sarà il leitmotiv della gamma 2021. Segno di una continuità di genere che non conosce crisi dʼidentità, ma che lʼha portata anche a tante emulazioni e costringendola a difendersi spesso in tribunale.

Advertisement

Lombardia Ufficiale zona Gialla, la dichiarazione di Fontana

fontana speranza
fontana speranza

Attilio Fontana Dichiara :

“È ufficiale, da lunedì la Lombardia è in fascia gialla. Me lo ha appena comunicato il ministro della Salute Speranza. Conferma che aspettavamo visto che i dati, grazie all’impegno di tutti, sono in miglioramento da giorni.

Useremo subito il nuovo test per lo screening anti-Covid nelle scuole.
Dopo mesi di insistenza siamo finalmente riusciti ad ottenere il via libera all’utilizzo dei tamponi salivari molecolari, frutto di una sperimentazione attuata dall’Università degli Studi di Milano, già autorizzati in Francia, USA e Giappone.
Questi test hanno la stessa validità del tampone naso-faringeo molecolare, con il grande vantaggio di essere meno invasivi, più facili da usare e liberi dal vincolo dell’utilizzo solo da parte di personale sanitario.
Ci consentiranno pertanto di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, in sostituzione del tampone molecolare naso-faringeo, fino ad ora unico strumento per confermare la positività al Covid-19.
Ringrazio tutta l’equipe del professor Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Statale di Milano che ha lavorato senza sosta per portare a termine il primo test italiano di questo tipo, confermando ancora una volta l’eccellenza lombarda anche nel campo della Ricerca.

Come prenotare il vaccino

 

Advertisement