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Finalmente anche i teatri sono pronti a rialzare il sipario, anche se solo simbolicamente per il momento. Ecco dunque le aperture di due dei teatri storici di Milano: il Teatro Franco Parenti e il Piccolo Teatro di Milano.

Teatro Franco Parenti

Il Teatro Franco Parenti riapre a partire da domani lunedì 26 aprile 2021.
Dalle ore 18.00 fino alle ore 20 le porte saranno aperte, si tratta di un’apertura simbolica, con lo scopo di creare un momento di incontro per dirsi che presto, finalmente, il teatro ripartirà a pieno ritmo con tutte le sue iniziative a cui si aggiungeranno importanti novità.
Contemporaneamente negli spazi esterni e più precisamente sul tetto, al di sopra dell’insegna TEATRO che si specchia nelle acque dei Bagni Misteriosi, l’artista fiorentino Sedicente Moradi, comincerà la realizzazione di una delle sue celebri sculture in legno: l’opera rappresenterà una giraffa, la “Giraffa Raffaella”. Anche questa iniziativa contiene un forte carattere simbolico, perchè una giraffa, come il teatro, “può essere curiosa di vedere più in alto del suo sguardo“.
L’opera verrà terminata giovedì 29 aprile e realizzata secondo il tipico processo creativo di questo pittore e scultore fiorentino, che assemblando legno recuperato, potature, radici ed altri materiali organici che cerca e raccoglie in loco, crea installazioni ambientali a zero impatto immediatamente riconoscibili all’occhio: figure umane e animali, soggetti pensati per dialogare con lo spazio in cui vengono inseriti.

Il Piccolo Teatro

Il Piccolo Teatro di Milano alzerà il sipario martedì 4 maggio, alle ore 19.30. Al Teatro Studio Melato andrà in scena, in prima nazionale, la nuova produzione del Piccolo, in prova in queste ultime settimane, Ladies football club di Stefano Massini, con la regia di Giorgio Sangati e, in scena, Maria Paiato.

Una sorta di “vigilia”, nella quale si possa gradualmente ricostruire una confidenza con la pratica teatrale, attraverso l’esperienza di quel delicato e fondamentale momento di costruzione di uno spettacolo, che sono le prove. Martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 aprile, dalle ore 19.30, nella sala del Grassi, sarà quindi possibile tornare a teatro, dal vivo, in presenza, con quattro giorni di prove aperte. Gli spettatori potranno assistere alle registrazioni dei podcast di Abbecedario per il mondo nuovo, che il Piccolo sta pubblicando sui propri canali social, all’interno del nuovo contenitore digitale PiccoloSmart. E mentre gli attori, guidati da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, leggeranno alcuni dei 26 testi, due a sera, dalle 19 alle 21, un’installazione sonora all’esterno del Teatro Strehler comporrà, attingendo agli stessi testi, un mosaico drammaturgico, un paesaggio sonoro di voci, schegge di parole, suggestioni che sfioreranno l’attenzione e l’emozione di chi si trova a passare, liberando nuovamente il respiro della scena e sottolineando la rivoluzione che il Covid ha determinato nella relazione tra lo spazio interno ed esterno. Ancora una volta, come era accaduto con il montaggio della scenografia di Edificio 3 nella piazza antistante lo Strehler, il teatro torna ad aprirsi alla città, prima di rientrare, in sicurezza, dal 4 maggio, nella sua cornice naturale. La settimana culminerà, lunedì 3 maggio, al Teatro Strehler (ore 19.30), in un momento di incontro, una serata di letture dal titolo A questa comunità abbiamo dato il nome di Polis, a cura di Paolo Di Paolo, al quale il Piccolo ha chiesto di immaginare, insieme a un piccolo gruppo di lavoro formato da scrittori italiani e stranieri, una vera e propria antologia sul tema della costruzione dell’umano consorzio.

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